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TAVOLO PERMANENTE PER LO SVILUPPO … presente Consuntivo delle ... dallo stabilimento di Strongoli...

Date post: 12-Apr-2018
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TAVOLO PERMANENTE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE LOCALE Consuntivo delle iniziative del 2013
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TAVOLO PERMANENTE

PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE LOCALE

Consuntivo delle iniziative del 2013

PREMESSA

Slide 2

Nel 2011 la società Biomasse Italia ha subito una scissione, la quale ha portato alla

creazione di Biomasse Crotone, nata per gestire la centrale a biomasse nella zona

industriale di Crotone, ed al mantenimento di Biomasse Italia con il compito di gestire

la centrale a biomasse di Strongoli (KR) e fornire a Biomasse Crotone tutti i servizi

generali.

Il presente Consuntivo delle Iniziative del Tavolo Sviluppo Sostenibile viene redatto

in modo integrato per entrambe le aziende Biomasse Italia e Biomasse Crotone. Gli

indicatori presentati si riferiscono ad entrambe le aziende, se non specificato

diversamente.

Centrale di Strongoli Centrale di Crotone

LA MISSIONE DEL

TAVOLO

Slide 3

Identificare le aree di azione e sviluppare iniziative operative nei settori di

interesse del territorio nei quali Biomasse Italia e Biomasse Crotone possono

fornire un valore aggiunto, nel rispetto dell’Ambiente, della Sicurezza e

dell’Etica e in generale del proprio sistema di valori, costruendo condizioni

sostenibili per il proprio business con ricadute (economiche, sociali,

formativi e naturali) sul territorio.

Cosa rappresenta il TAVOLO SVILUPPO SOSTENIBILE:

lo strumento principale di dialogo strutturato e aperto con i rappresentanti

dei diversi interessi a livello comunale, provinciale e regionale;

inquadramento dei problemi e identificazione delle azioni concrete da

avviare o rafforzare insieme a quanti già lavorano con impegno per lo sviluppo

sostenibile del territorio.

IL FUNZIONAMENTO

DEL TAVOLO

Slide 4

raccogliamo i suggerimenti da tutti i partecipanti al Tavolo;

collochiamo i suggerimenti nello schema del progetto del Tavolo;

contattiamo ogni partecipante al Tavolo per verificare le priorità percepite e la

disponibilità conseguente a partecipare a una o più iniziative;

convochiamo il Tavolo in configurazione variabile su ogni tema ritenuto prioritario;

se un progetto viene sviluppato ad un livello territoriale più ampio, partecipiamo

alle iniziative avviate;

annualmente organizziamo una riunione plenaria di valutazione dei progressi e

aggiornamento dei progetti o, in sostituzione, inviamo il consuntivo delle iniziative

dell’anno precedente.

ELENCO

PARTECIPANTI

Slide 5

Prefettura Crotone

Regione Calabria

Provincia di Crotone

Comune di Crotone

Comune di Strongoli

Arpacal

Parco scientifico & tecnologico Crotone

Università Unical

Ufficio Scolastico Provinciale Crotone

Confindustria Crotone

Coldiretti Crotone

Legambiente Crotone

Sindacati (CGIL, CISL, UIL)

Biomasse Italia

Biomasse Crotone

ORGANIZZAZIONE DEI

PROGETTI

Slide 6

Missione TSS

Cittadinanza

d’impresa

prevenzione rischi promozione opportunità

Tutela del Territorio Ricadute strutturali e

positive sul Territorio

Ambiente Salute Etica Filiere

economiche • Protezione

patrimonio naturale

• Tecnologia e

protocolli di tutela

• Tecnologia e

protocolli di

tutela

• Protocolli

(legalità) • Mantenimento

occupazionale

aziendale

• Mantenimento

occupazionale

nell’indotto nostro

Economiche Formative Naturali Sociali

• Sviluppo filiera agro-

energetica (short rotation

forestry)

• Ricerca applicata

• L’outsourcing di servizi

specialistici

• Risparmio energetico

• Formazione

specialisti tecnici

• Formazione giovani

• Riduzione dei

rischi emissioni

• Utilizzo scarti

vegetali

• Formazione &

informazione

nelle scuole

• Occupazione

incrementale

documento che presenta periodicamente le politiche, i programmi e i risultati aziendali in

un’ottica di cittadinanza d’impresa

presenta l’azienda ed il suo rapporto con gli stakeholders all’interno di un sistema territoriale

complesso, caratterizzato da quattro capitali: economico, umano, sociale e naturale

strutturato su due livelli: uno relativo alla rendicontazione d’impresa, l’altro relativo alla

valutazione del sistema territoriale

per ogni capitale a livello territoriale è stata effettuata un’analisi descrittiva dei principali

indicatori di contesto e della loro evoluzione nel passato, utile a tracciare un quadro di

riferimento entro il quale valutare il contributo aziendale alle diverse dimensioni della

sostenibilità. Le risultanze di quest’analisi sono messe in relazione con gli indicatori monitorati

costantemente dalle Aziende mediante il proprio bilancio di sostenibilità

i framework metodologici sono le linee guida per la redazione dei bilanci di sostenibilità di

Global Reporting Initiative-G3, il Modello 4 Capitali ed il modello messo a punto dal Gruppo

Bilancio Sociale GBS.

RAPPORTO DI

SOSTENIBILITÀ

Slide 7

RAPPORTO DI

SOSTENIBILITÀ

Slide 8

Capitale

Sociale Reti di attori,

Governance,

trasparenza

Capitale

umano Skill,

diritti,

opportunità

Capitale economico Valore aggiunto

Capitale naturale Dotazione di risorse naturali,

concentrazione di inquinanti

Slide 9

INTEGRAZIONE DEI SISTEMI

DI GESTIONE

impegno per Biomasse Italia e Biomasse Crotone: maggiore efficacia del Sistema

Integrato di Gestione aziendale, soprattutto sui temi sensibili dell’Ambiente, Salute

e Sicurezza;

Marzo 2013: ottenuto il mantenimento della certificazione del Sistema di Gestione

Integrato di Biomasse Italia e di Biomasse Crotone effettuato dall’Ente di

certificazione internazionale Certiquality;

gli auditors hanno evidenziato come giudizio complessivo che “i sistemi di gestione

per le norme ISO 9001, ISO 14001 e OHSAS 18001 risultano attuati, gestiti,

implementati e mantenuti attivi in maniera continua ed efficace e conforme ai

requisiti previsti”.

Slide 10

PROTEZIONE

PATRIMONIO NATURALE

superato a marzo 2013 l’audit di mantenimento della certificazione del Sistema

Integrato di Gestione (di cui fa parte anche il Sistema di Gestione Ambientale

impostato secondo la norma ISO 14001) utilizzando la metodica Qualinet elaborata

dalla società Sistemika.

Slide 11

PROTEZIONE

PATRIMONIO NATURALE

continuato lo sviluppo del progetto della rintracciabilità della filiera, che comprende:

• controlli sulla biomassa (composizione della filiera, campionamento da autotreno tramite

“sonda automatica preleva campioni”, controllo delle autorizzazioni rilasciate per il taglio

e la commercializzazione legale della biomassa);

• intensificazione dei controlli su ceneri;

• monitoraggio dei camion con sistema GPS: localizzazione satellitare dei mezzi addetti

alla movimentazione logistica della biomassa; la gestione dei satellitari permette:

il controllo dei mezzi su mappa e la localizzazione e il monitoraggio;

la funzione di logistica e la verifica del percorso, con statistiche ed anagrafiche

permettendo il controllo in tempo reale della posizione del veicolo, quindi analisi e

statistiche di tempi/percorsi;

messa in sicurezza dell’intera filiera, con la rintracciabilità delle aree boschive e

l’ottimizzazione delle particelle di trasporto, riducendo il traffico stradale e, di

conseguenza, le emissioni in atmosfera;

consolidata ed ulteriormente aggiornata la procedura complessa per gestire le proprie attività

industriali - dall'acquisto delle biomasse sino al trattamento dei rifiuti derivati dalla

combustione - nelle loro diverse fasi (nell’ambito del D. Lgs. 231/2001, per ottemperare alle

novità legislative in materia di reati ambientali).

Slide 12

PROTEZIONE

PATRIMONIO NATURALE

evoluto ulteriormente il sistema di gestione della tracciabilità della biomassa acquistata,

denominato BSCCSystem – Biomass Supply Chain Control System, in un'ottica di integrazione

trasversale con il pre-esistente substrato gestionale, tenendo conto delle variabili scaturite

dall'attività pratica e dalla finalizzazione dei progetti di rifacimento industriale;

strumento di programmazione, pianificazione e controllo;

acquisisce, gestisce e controlla tutti i flussi informativi che coinvolgono le movimentazioni

di biomassa appartenenti alle filiere di interesse, dal produttore fino all'operatore elettrico,

nonché l’interazione con i soggetti coinvolti a vario titolo nella catena di

approvvigionamento;

accorpa al suo interno tutte le funzionalità in capo ai diversi applicativi gestionali oggi

utilizzati;

fa dialogare tra loro tutte le funzioni attualmente coinvolte nelle varie fasi dei differenti

processi aziendali.

Slide 13

PROTOCOLLI DI TUTELA

DELL’AMBIENTE

Tavolo Tecnico per lo Sviluppo del Comune di Strongoli

informazione alla popolazione di Strongoli sugli aspetti ambientali legati alle attività condotte

dallo stabilimento di Strongoli tramite il portale aziendale;

affidato al Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) l’incarico di effettuare uno studio per

approfondire l’analisi dell’impatto ambientale delle emissioni in atmosfera dell’impianto di

Strongoli;

particolare attenzione viene data alle ricadute nella zona delle scuole, a Strongoli Marina e

nell’intorno della Centrale;

la metodologia proposta da CNR per lo sviluppo dello studio è stata presentata ai partecipanti

al Tavolo;

sono state eseguite le tre campagne di misurazione: nel mese di novembre 2011 ad impianto

fermo, la seconda campagna nel mese di settembre 2012 (periodo fine estate) ad impianto in

marcia e la terza ed ultima campagna nel mese di dicembre 2012 (periodo invernale) sempre

ad impianto in marcia;

la relazione finale, consegnataci a giugno 2013 riporta il seguente giudizio: «la concentrazione

degli elementi normati si è mantenuta sempre ampiamente al di sotto dei valori – obiettivo

previsti dal D.Lgs. n° 155 per la concentrazione media annuale. Lo studio dell’andamento della

concentrazione degli elementi presi in esame non ha permesso di riconoscere alcuna impronta

riconducibile all’attività della Centrale».

Slide 14

PROTOCOLLI DI TUTELA

DELL’AMBIENTE

Biomasse Italia

continuato il monitoraggio della qualità dell’aria tramite la centralina mobile installata in

vicinanza delle scuole della Marina di Strongoli nell’ambito della convenzione stipulata

con ARPACAL per la ricezione e la validazione dei dati;

stipulata con l’Arpacal la convenzione per la validazione dei dati della qualità dell’aria

rilevati dalla centralina mobile;

diminuite le emissioni inquinanti polveri di legno tramite l’implementazione di un

sistema di nebulizzazione ad acqua;

diminuite le emissioni sonore attraverso il montaggio di silenziatori sulle valvole del

generatore di vapore;

diminuiti gli scarichi idrici tramite il recupero delle acque di scarico impianto demi.

Slide 15

PROTOCOLLI DI TUTELA

DELL’AMBIENTE

Biomasse Crotone

avviato l’iter di verifica della qualità dell’aria mediante l’utilizzo di centralina mobile per

lo stabilimento di Crotone, utilizzando la centralina acquistata nel 2012 e messa in servizio

ad aprile 2013; condivisi con l’ente ARPACAL sia i parametri di monitoraggio, che la

posizione di installazione (porto di Crotone) e per la validazione dei dati;

completati i lavori di rifacimento totale dell’impianto di Crotone previsti all’interno

dell’Autorizzazione Unica;

effettuati i monitoraggi ambientali riferiti alle emissioni odorigene, nonché quanto

previsto all’interno dell’Autorizzazione Integrata Ambientale.

Biomasse Italia e Biomasse Crotone

aumento del livello professionale degli operatori addetti al controllo della qualità della

biomassa tramite formazione specifica e sensibilizzazione del personale;

avviati progetti migliorativi per le attività di scarico delle navi che arrivano presso il Porto

di Crotone, sia con personale interno che con consulenti esterni.

Slide 16

PROTOCOLLI DI TUTELA

DELLA SALUTE

superato a marzo 2013 l’audit di mantenimento della certificazione del

Sistema Integrato di Gestione (che include anche il Sistema di Gestione della

Sicurezza sul Lavoro impostato secondo la norma OHSAS 18001);

come punti di forza gli auditor hanno sottolineato “l’impegno della Direzione,

la forte motivazione delle persone auditate, l’orientamento al miglioramento

continuo riscontrato in tutte le persone contattate, la corretta gestione

documentale ed integrazione dei sistemi di gestione”;

l'applicazione del Sistema di Gestione di Sicurezza è positiva in termini di

minimizzazione degli incidenti, delle perdite e dei costi relativi, nonché in

termini di efficienza, di competitività e di miglioramento delle relazioni;

l'integrazione dei sistemi di gestione ambientale e di sicurezza permette di

risparmiare risorse e recuperare efficienza, garantendo un servizio migliore

al personale e la completa tutela del territorio.

Slide 17

PROTOCOLLI DI TUTELA

DELLA SALUTE

rafforzamento ulteriore delle sinergie di pronto intervento con le istituzioni e le forze di polizia comunali e

provinciali per assicurare l’esercizio delle migliori condizioni di lavoro dei dipendenti e delle aziende esterne

che operano all’interno di Biomasse Italia e Biomasse Crotone;

incontri specifici con le Istituzioni competenti attraverso la Prefettura;

diminuiti i costi per i Dispositivi di Protezione Individuale e vestiario aziendale rispetto al passato: la

motivazione è da ricercare in un migliore livello qualitativo dei DPI acquistati nel corso dell’anno precedente,

alla fine dei periodi di rifacimento. I costi per sorveglianza sanitaria non hanno subito variazioni rispetto al

2012, in quanto il numero dei dipendenti è rimasto allo stesso livello.

registrato un lieve infortunio nel 2013 di cui la causa è riconducibile a un’azione non adeguata dell’operatore;

migliorate le comunicazioni con sistemi radio trasmittenti, aumentando anche il numero degli apparati da

dedicare al personale e mantenendo in essere le frequenze radio per migliorare e tutelare i canali di

comunicazione;

definiti e poi migliorati i layout aziendali, a garanzia di una corretta circolazione sia delle vetture che delle

persone

2011 2012 2013

Numero infortuni 0 0 1

Giorni di assenza per

infortuni 0 0 9

Indice di gravità infortuni 0 0 0,09

Indice di frequenza

infortuni 0 0 9,67

33

45 45

4

29

23

-

5

10

15

20

25

30

35

40

45

50

2011 2012 2013

keu

ro

Costi per la Salute e Sicurezza

Costi persorveglianzasanitaria

Costi perdispositivi diprotezioneindividuale

Slide 18

PROTOCOLLI DI TUTELA

DELLA SALUTE Il Comitato Salute, Sicurezza e Ambiente (CSSA)

principio cardine: il Miglioramento Continuo, il quale si esplicita proceduralmente con le attività di

“Controllo, Correzione e Miglioramento”, a loro volta governate da alcuni processi trasversali

all’organizzazione, tra cui:

identificare indici di prestazione significativi, assegnare targets quantitativi realistici ma ambiziosi,

elaborare piani che possono assicurare il loro raggiungimento, attuare le azioni previste nei piani, ognuno

per le attività che gli competono, monitorarne periodicamente l’andamento per accompagnare il loro

raggiungimento, modificando e/o integrando i piani stessi, se necessario.

imparare dagli errori attraverso le segnalazioni delle non conformità, l’analisi delle cause immediate e

delle opportune azioni tampone, se indispensabili al prosieguo ordinato dell’esercizio degli impianti,

l’analisi delle cause profonde e la definizione di idonee azioni correttive, l’esecuzione delle azioni tampone

immediate e, a medio/lungo termine, l’attuazione delle azioni correttive.

eseguire le visite ispettive di campo per la verifica dei comportamenti che il personale coinvolto adotta

durante lo svolgimento delle attività

riunioni mensili per condividere, con i vari responsabili di area interessati, il trattamento delle non

conformità, finalizzando l’analisi delle cause profonde e le azioni correttive, tenendone sotto controllo

l’avanzamento e procedendo alla loro chiusura solo dopo la verifica positiva della loro efficacia;

nel 2013 effettuate 36 visite in campo, dove gli ispettori di turno hanno coinvolto i Responsabili delle varie

Aree (Servizi Generali, Produzione, Manutenzione), ed 11 riunioni congiunte del CSSA in cui sono state

proposte e discusse dai Responsabili di Area 140 Rapporti di Non Conformità;

monitoraggio bimestrale tramite gli indici di funzionamento, partecipazione, coinvolgimento, proattività,

efficienza ed efficacia.

Slide 19

SISTEMA ETICO

SECONDO LA LEGGE 231

continuata l'attività di gestione, "manutenzione" e aggiornamento del Modello di

Organizzazione, Gestione e Controllo;

aggiornamento reso necessario dall'entrata in vigore del Legge 16 novembre 2012 n. 190,

recante Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella

Pubblica Amministrazione (cd. “Legge Anticorruzione”) e del D.Lgs. 16 luglio 2012, n. 109

recante norme sull'Impiego di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare;

modificate le procedure concernenti i Rapporti della Società con la

Pubblica Amministrazione e le assunzioni;

effettuato un profondo lavoro di revisione delle altre procedure in vigore

al fine di adattarle con precisione, per un verso, alle attività svolte e, per

l'altro verso, all'esigenza di prevenire in modo sempre più avvertito i

rischi di commissioni dei reati compresi nel catalogo di cui al D.Lgs.

231/01.

Slide 20

PROTOCOLLO DI LEGALITÀ

aumentati gli incontri con la Prefettura;

integrazione delle nuove disposizioni da parte del Ministero dell’Interno;

il protocollo consente alla Prefettura di esprimersi sugli appaltatori che si aggiudicano

le gare private di Biomasse Italia e Biomasse Crotone, rilasciando (o negando) la c.d.

certificazione antimafia;

il protocollo è applicabile anche ai subcontratti o subappalti eventualmente

sottoscritti dai fornitori di Biomasse Italia e Biomasse Crotone con soggetti terzi,

sottoposti anch’essi, quindi, alle verifiche circa i requisiti per contrarre con la pubblica

amministrazione previsti dal D.P.R. 252/98;

la Prefettura di Crotone e tutte le Istituzioni facenti parte il Gruppo Interforze

assicurano a Biomasse Italia e Biomasse Crotone il supporto necessario alla

prosecuzione dell’attività aziendale nella massima serenità e trasparenza.

Slide 21

TUTELA DEL TERRITORIO

acquisti di materia prima effettuati in base ai contratti pluriennali

di reciproco vantaggio sottoscritti già nel 2011;

sottoscritti contratti con nuovi fornitori di durata annuale o

biennale, per ampliare il mercato di approvvigionamento ed

aumentare il potenziale di fornitura;

La partnership con i fornitori

stabilizzazione della filiera locale delle biomasse legnose prodotte e lavorate nel raggio dei 70

km di distanza dai nostri impianti di produzione dell’energia elettrica (biomassa da filiera

corta);

sottoscrizione del Contratto Quadro al fine di contrattualizzare nuove forniture di materia

prima particolarmente pregiata proveniente da "filiera non corta" (il riconoscimento

dell‘incentivo premiale è previsto anche per la biomassa diversa da quella proveniente da "filiera

corta" purché prodotta nell'ambito di intese di filiera o Contratti Quadro per l'appunto).

Slide 22

RICADUTE ECONOMICHE

forniture di beni e servizi

erogati da imprese locali per

decine di Milioni di euro;

Ricadute economiche 2013 (000 euro)

Crotone e

Strongoli

Resto della

Provincia di

Crotone

TOTALE

Fornitori 10.950 14.060 25.010

Dipendenti 2.657 478 3.135

Tasse locali 1.445 - 1.445

TOTALE 15.052 14.538 29.590

aumento dell’utilizzo dei fornitori regionali,

a dimostrazione del privilegio dato ai

fornitori calabresi a parità di condizioni

tecniche ed economiche;

aumento dell’utilizzo dei fornitori provenienti

dall’Europa dovuto alla necessità di ricorrere

ad acquisti di biomassa mancante al livello

locale. 0%

5%

10%

15%

20%

25%

30%

35%

40%

45%

50%

RegioneCalabria

Altre regioniitaliane

Europa Altri paesi

Distribuzione geografica dei fornitori secondo il fatturato

2011

2012

2013

Slide 23

Porto di Crotone

RICADUTE ECONOMICHE

mantenimento del porto di Crotone come piattaforma logistica dei trasporti combinati terra-

mare a servizio del contesto economico locale;

valorizzazione del nodo portuale come nuova centralità territoriale integrata con il contesto dei

valori ambientali, paesaggistici e insediativi che connotano lo spazio in cui si inserisce;

movimentate nel 2013 circa 241.000 tonnellate di biomassa;

arrivate 19 navi di media stazza (>5.000 t) e 5 navi di piccola stazza (<5.000 ton),

coerentemente con le possibilità date dal basso pescaggio disponibile;

flusso costante di attività garantito per gli operatori portuali e per le società di trasporto.

BlueLab è un percorso formativo che prevede momenti di istruzione teorica, di

addestramento pratico, di interazione con professionalità esterne, di libero

confronto interno, di verifica strutturata delle differenze tra competenze richieste e

capacità acquisite.

Il progetto

Slide 24

RICADUTE FORMATIVE

Corsi di formazione

organizzati nel 2013

Numero di

corsi

Numero

totale ore

Numero di ore

di formazione

retribuite

Numero

persone

coinvolte

Competenze tecniche 2 156 208 15

Gestione aziendale 8 145 610 19

Formazione per la sicurezza 13 188 334 27

Tipologia dei corsi: corsi tecnici (manutenzione), gestionali (responsabilità sociale, management,

norme relative alle tematiche di ambiente, gestione della conoscenza delle biomasse, gestione dei

servizi di stabilimento), sicurezza sul lavoro (formazione proposta dall’accordo Stato – Regioni del

21 dicembre 2011: compiti e responsabilità del dirigente/preposto, formazione generale, specifica,

preposti, audit sicurezza).

Slide 25

abbiamo continuato ad utilizzare le biomasse combustibili vergini e le Migliori Tecniche

Disponibili (MTD), ai fini della riduzione dell’impatto ambientale dovuto alle emissioni in

atmosfera;

la provenienza locale della maggior parte della biomassa ha significato anche una riduzione

della distanza media di trasporto per unità di peso trasportato, con conseguente riduzione

dell’inquinamento;

l’adozione di un Sistema di Gestione Ambientale certificato ai sensi della Norma ISO 14001

rappresenta la dimostrazione dell’applicazione di una MTD (Migliore Tecnica Disponibile) di

carattere gestionale;

parametri monitorati nel 2013: NOx, SOx e polveri in continuo e CO, COT, HCL in

discontinuo, di cui i valori sono al di sotto dei limiti di legge consentiti;

produzione di CO2 totale in Biomasse Italia: 950 tonnellate (rispetto a 2.335 tonnellate nel

2012); il decremento è dovuto al minor consumo di gasolio ed ad un’ottimizzazione della

gestione delle due caldaie.

la produzione di CO2 totale in Biomasse Crotone: 366 tonnellate (rispetto a 99 tonnellate nel

2012); i dati non sono raffrontabili in quanto l’esercizio continuativo dell’impianto è avvenuto

nel mese di ottobre 2012;

acquistati e poi donati 50 cestini portarifiuti per il litorale ed i vari parchi della Marina di

Strongoli, iniziativa che contribuisce a lungo termine alla tutela dell’ambiente ed a mantenere

la pulizia nelle aree interessate, al beneficio della gente che abita alla Marina di Strongoli o che

viene qua in vacanza;

offerto gratuitamente il servizio di pulizia delle strade della Marina di Strongoli tramite

mezzo dedicato.

RICADUTE SULL’AMBIENTE

nel 2013 superati con successo i 2 audit di mantenimento della

certificazione della conformità del Sistema di Responsabilità Sociale

alla norma SA8000:2008, di cui uno senza preavviso;

la norma SA8000:2008 stabilisce i requisiti volontari che devono essere

soddisfatti dai datori di lavoro sul posto di lavoro, compresi i diritti dei

lavoratori, le condizioni dell’ambiente di lavoro ed i sistemi di gestione;

effettuate 4 visite presso i fornitori no fuel a 75 visite presso i

fornitori di materia prima (di cui 3 importanti fornitori esteri);

ricevute 75 lettere di impegno per il rispetto della SA8000 da parte dei

fornitori;

ricevute 28 schede di monitoraggio fornitori compilate;

organizzato 1 incontro con i fornitori presso l’azienda in cui discutere

sui requisiti SA8000.

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Certificazione SA8000:2008

RICADUTE SOCIALI

Slide 27

Collaborazione con le scuole

organizzate 5 visite presso l’Azienda (133 alluni ospitati);

prolungato l’accordo con Il Portale dei Parchi nell’ambito della campagna

nazionale "A Scuola con ... Rinnovata Energia";

sponsorizzato 1 parco giochi a Strongoli con degli arredi specifici acquistati

e donati alla comunità locale;

servizio di pulizia degli spazi ed ambienti offerto gratuitamente alla scuola

della località Frasso.

RICADUTE SOCIALI

Occupazione indotta

La diminuzione dell’occupazione indotta sul

territorio nel 2013 è dovuta all’esaurimento dei

progetti di rifacimento, generando in totale circa

700 di posti di lavoro in aziende di manutenzione,

imprese boschive, personale portuale, cooperative

di trasportatori, logistica di movimentazione e

società di vari servizi.

1001

750

695

400

500

600

700

800

900

1000

1100

2011 2012 2013

Anno

Stima posti di lavoro generati sulterritorio dalle attività aziendali

BIOMASSE ITALIA S.p.A. S.S. 106 Km. 263 – 88816 – Strongoli KR

Tel. +39 0962.885852 / 53

Fax +39 0962.885822

E-mail: [email protected]

Sito web: www.biomasseitalia.it

CONTATTI

BIOMASSE CROTONE S.p.A. S.S. 106 – Z.I. – 88900 Crotone

Tel. +39 0962.931636

Fax +39 0962.938793

E-mail: [email protected]

Sito web: www.biomassecrotone.it

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