PREMESSA
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Nel 2011 la società Biomasse Italia ha subito una scissione, la quale ha portato alla
creazione di Biomasse Crotone, nata per gestire la centrale a biomasse nella zona
industriale di Crotone, ed al mantenimento di Biomasse Italia con il compito di gestire
la centrale a biomasse di Strongoli (KR) e fornire a Biomasse Crotone tutti i servizi
generali.
Il presente Consuntivo delle Iniziative del Tavolo Sviluppo Sostenibile viene redatto
in modo integrato per entrambe le aziende Biomasse Italia e Biomasse Crotone. Gli
indicatori presentati si riferiscono ad entrambe le aziende, se non specificato
diversamente.
Centrale di Strongoli Centrale di Crotone
LA MISSIONE DEL
TAVOLO
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Identificare le aree di azione e sviluppare iniziative operative nei settori di
interesse del territorio nei quali Biomasse Italia e Biomasse Crotone possono
fornire un valore aggiunto, nel rispetto dell’Ambiente, della Sicurezza e
dell’Etica e in generale del proprio sistema di valori, costruendo condizioni
sostenibili per il proprio business con ricadute (economiche, sociali,
formativi e naturali) sul territorio.
Cosa rappresenta il TAVOLO SVILUPPO SOSTENIBILE:
lo strumento principale di dialogo strutturato e aperto con i rappresentanti
dei diversi interessi a livello comunale, provinciale e regionale;
inquadramento dei problemi e identificazione delle azioni concrete da
avviare o rafforzare insieme a quanti già lavorano con impegno per lo sviluppo
sostenibile del territorio.
IL FUNZIONAMENTO
DEL TAVOLO
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raccogliamo i suggerimenti da tutti i partecipanti al Tavolo;
collochiamo i suggerimenti nello schema del progetto del Tavolo;
contattiamo ogni partecipante al Tavolo per verificare le priorità percepite e la
disponibilità conseguente a partecipare a una o più iniziative;
convochiamo il Tavolo in configurazione variabile su ogni tema ritenuto prioritario;
se un progetto viene sviluppato ad un livello territoriale più ampio, partecipiamo
alle iniziative avviate;
annualmente organizziamo una riunione plenaria di valutazione dei progressi e
aggiornamento dei progetti o, in sostituzione, inviamo il consuntivo delle iniziative
dell’anno precedente.
ELENCO
PARTECIPANTI
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Prefettura Crotone
Regione Calabria
Provincia di Crotone
Comune di Crotone
Comune di Strongoli
Arpacal
Parco scientifico & tecnologico Crotone
Università Unical
Ufficio Scolastico Provinciale Crotone
Confindustria Crotone
Coldiretti Crotone
Legambiente Crotone
Sindacati (CGIL, CISL, UIL)
Biomasse Italia
Biomasse Crotone
ORGANIZZAZIONE DEI
PROGETTI
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Missione TSS
Cittadinanza
d’impresa
prevenzione rischi promozione opportunità
Tutela del Territorio Ricadute strutturali e
positive sul Territorio
Ambiente Salute Etica Filiere
economiche • Protezione
patrimonio naturale
• Tecnologia e
protocolli di tutela
• Tecnologia e
protocolli di
tutela
• Protocolli
(legalità) • Mantenimento
occupazionale
aziendale
• Mantenimento
occupazionale
nell’indotto nostro
Economiche Formative Naturali Sociali
• Sviluppo filiera agro-
energetica (short rotation
forestry)
• Ricerca applicata
• L’outsourcing di servizi
specialistici
• Risparmio energetico
• Formazione
specialisti tecnici
• Formazione giovani
• Riduzione dei
rischi emissioni
• Utilizzo scarti
vegetali
• Formazione &
informazione
nelle scuole
• Occupazione
incrementale
documento che presenta periodicamente le politiche, i programmi e i risultati aziendali in
un’ottica di cittadinanza d’impresa
presenta l’azienda ed il suo rapporto con gli stakeholders all’interno di un sistema territoriale
complesso, caratterizzato da quattro capitali: economico, umano, sociale e naturale
strutturato su due livelli: uno relativo alla rendicontazione d’impresa, l’altro relativo alla
valutazione del sistema territoriale
per ogni capitale a livello territoriale è stata effettuata un’analisi descrittiva dei principali
indicatori di contesto e della loro evoluzione nel passato, utile a tracciare un quadro di
riferimento entro il quale valutare il contributo aziendale alle diverse dimensioni della
sostenibilità. Le risultanze di quest’analisi sono messe in relazione con gli indicatori monitorati
costantemente dalle Aziende mediante il proprio bilancio di sostenibilità
i framework metodologici sono le linee guida per la redazione dei bilanci di sostenibilità di
Global Reporting Initiative-G3, il Modello 4 Capitali ed il modello messo a punto dal Gruppo
Bilancio Sociale GBS.
RAPPORTO DI
SOSTENIBILITÀ
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RAPPORTO DI
SOSTENIBILITÀ
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Capitale
Sociale Reti di attori,
Governance,
trasparenza
Capitale
umano Skill,
diritti,
opportunità
Capitale economico Valore aggiunto
Capitale naturale Dotazione di risorse naturali,
concentrazione di inquinanti
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INTEGRAZIONE DEI SISTEMI
DI GESTIONE
impegno per Biomasse Italia e Biomasse Crotone: maggiore efficacia del Sistema
Integrato di Gestione aziendale, soprattutto sui temi sensibili dell’Ambiente, Salute
e Sicurezza;
Marzo 2013: ottenuto il mantenimento della certificazione del Sistema di Gestione
Integrato di Biomasse Italia e di Biomasse Crotone effettuato dall’Ente di
certificazione internazionale Certiquality;
gli auditors hanno evidenziato come giudizio complessivo che “i sistemi di gestione
per le norme ISO 9001, ISO 14001 e OHSAS 18001 risultano attuati, gestiti,
implementati e mantenuti attivi in maniera continua ed efficace e conforme ai
requisiti previsti”.
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PROTEZIONE
PATRIMONIO NATURALE
superato a marzo 2013 l’audit di mantenimento della certificazione del Sistema
Integrato di Gestione (di cui fa parte anche il Sistema di Gestione Ambientale
impostato secondo la norma ISO 14001) utilizzando la metodica Qualinet elaborata
dalla società Sistemika.
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PROTEZIONE
PATRIMONIO NATURALE
continuato lo sviluppo del progetto della rintracciabilità della filiera, che comprende:
• controlli sulla biomassa (composizione della filiera, campionamento da autotreno tramite
“sonda automatica preleva campioni”, controllo delle autorizzazioni rilasciate per il taglio
e la commercializzazione legale della biomassa);
• intensificazione dei controlli su ceneri;
• monitoraggio dei camion con sistema GPS: localizzazione satellitare dei mezzi addetti
alla movimentazione logistica della biomassa; la gestione dei satellitari permette:
il controllo dei mezzi su mappa e la localizzazione e il monitoraggio;
la funzione di logistica e la verifica del percorso, con statistiche ed anagrafiche
permettendo il controllo in tempo reale della posizione del veicolo, quindi analisi e
statistiche di tempi/percorsi;
messa in sicurezza dell’intera filiera, con la rintracciabilità delle aree boschive e
l’ottimizzazione delle particelle di trasporto, riducendo il traffico stradale e, di
conseguenza, le emissioni in atmosfera;
consolidata ed ulteriormente aggiornata la procedura complessa per gestire le proprie attività
industriali - dall'acquisto delle biomasse sino al trattamento dei rifiuti derivati dalla
combustione - nelle loro diverse fasi (nell’ambito del D. Lgs. 231/2001, per ottemperare alle
novità legislative in materia di reati ambientali).
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PROTEZIONE
PATRIMONIO NATURALE
evoluto ulteriormente il sistema di gestione della tracciabilità della biomassa acquistata,
denominato BSCCSystem – Biomass Supply Chain Control System, in un'ottica di integrazione
trasversale con il pre-esistente substrato gestionale, tenendo conto delle variabili scaturite
dall'attività pratica e dalla finalizzazione dei progetti di rifacimento industriale;
strumento di programmazione, pianificazione e controllo;
acquisisce, gestisce e controlla tutti i flussi informativi che coinvolgono le movimentazioni
di biomassa appartenenti alle filiere di interesse, dal produttore fino all'operatore elettrico,
nonché l’interazione con i soggetti coinvolti a vario titolo nella catena di
approvvigionamento;
accorpa al suo interno tutte le funzionalità in capo ai diversi applicativi gestionali oggi
utilizzati;
fa dialogare tra loro tutte le funzioni attualmente coinvolte nelle varie fasi dei differenti
processi aziendali.
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PROTOCOLLI DI TUTELA
DELL’AMBIENTE
Tavolo Tecnico per lo Sviluppo del Comune di Strongoli
informazione alla popolazione di Strongoli sugli aspetti ambientali legati alle attività condotte
dallo stabilimento di Strongoli tramite il portale aziendale;
affidato al Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) l’incarico di effettuare uno studio per
approfondire l’analisi dell’impatto ambientale delle emissioni in atmosfera dell’impianto di
Strongoli;
particolare attenzione viene data alle ricadute nella zona delle scuole, a Strongoli Marina e
nell’intorno della Centrale;
la metodologia proposta da CNR per lo sviluppo dello studio è stata presentata ai partecipanti
al Tavolo;
sono state eseguite le tre campagne di misurazione: nel mese di novembre 2011 ad impianto
fermo, la seconda campagna nel mese di settembre 2012 (periodo fine estate) ad impianto in
marcia e la terza ed ultima campagna nel mese di dicembre 2012 (periodo invernale) sempre
ad impianto in marcia;
la relazione finale, consegnataci a giugno 2013 riporta il seguente giudizio: «la concentrazione
degli elementi normati si è mantenuta sempre ampiamente al di sotto dei valori – obiettivo
previsti dal D.Lgs. n° 155 per la concentrazione media annuale. Lo studio dell’andamento della
concentrazione degli elementi presi in esame non ha permesso di riconoscere alcuna impronta
riconducibile all’attività della Centrale».
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PROTOCOLLI DI TUTELA
DELL’AMBIENTE
Biomasse Italia
continuato il monitoraggio della qualità dell’aria tramite la centralina mobile installata in
vicinanza delle scuole della Marina di Strongoli nell’ambito della convenzione stipulata
con ARPACAL per la ricezione e la validazione dei dati;
stipulata con l’Arpacal la convenzione per la validazione dei dati della qualità dell’aria
rilevati dalla centralina mobile;
diminuite le emissioni inquinanti polveri di legno tramite l’implementazione di un
sistema di nebulizzazione ad acqua;
diminuite le emissioni sonore attraverso il montaggio di silenziatori sulle valvole del
generatore di vapore;
diminuiti gli scarichi idrici tramite il recupero delle acque di scarico impianto demi.
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PROTOCOLLI DI TUTELA
DELL’AMBIENTE
Biomasse Crotone
avviato l’iter di verifica della qualità dell’aria mediante l’utilizzo di centralina mobile per
lo stabilimento di Crotone, utilizzando la centralina acquistata nel 2012 e messa in servizio
ad aprile 2013; condivisi con l’ente ARPACAL sia i parametri di monitoraggio, che la
posizione di installazione (porto di Crotone) e per la validazione dei dati;
completati i lavori di rifacimento totale dell’impianto di Crotone previsti all’interno
dell’Autorizzazione Unica;
effettuati i monitoraggi ambientali riferiti alle emissioni odorigene, nonché quanto
previsto all’interno dell’Autorizzazione Integrata Ambientale.
Biomasse Italia e Biomasse Crotone
aumento del livello professionale degli operatori addetti al controllo della qualità della
biomassa tramite formazione specifica e sensibilizzazione del personale;
avviati progetti migliorativi per le attività di scarico delle navi che arrivano presso il Porto
di Crotone, sia con personale interno che con consulenti esterni.
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PROTOCOLLI DI TUTELA
DELLA SALUTE
superato a marzo 2013 l’audit di mantenimento della certificazione del
Sistema Integrato di Gestione (che include anche il Sistema di Gestione della
Sicurezza sul Lavoro impostato secondo la norma OHSAS 18001);
come punti di forza gli auditor hanno sottolineato “l’impegno della Direzione,
la forte motivazione delle persone auditate, l’orientamento al miglioramento
continuo riscontrato in tutte le persone contattate, la corretta gestione
documentale ed integrazione dei sistemi di gestione”;
l'applicazione del Sistema di Gestione di Sicurezza è positiva in termini di
minimizzazione degli incidenti, delle perdite e dei costi relativi, nonché in
termini di efficienza, di competitività e di miglioramento delle relazioni;
l'integrazione dei sistemi di gestione ambientale e di sicurezza permette di
risparmiare risorse e recuperare efficienza, garantendo un servizio migliore
al personale e la completa tutela del territorio.
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PROTOCOLLI DI TUTELA
DELLA SALUTE
rafforzamento ulteriore delle sinergie di pronto intervento con le istituzioni e le forze di polizia comunali e
provinciali per assicurare l’esercizio delle migliori condizioni di lavoro dei dipendenti e delle aziende esterne
che operano all’interno di Biomasse Italia e Biomasse Crotone;
incontri specifici con le Istituzioni competenti attraverso la Prefettura;
diminuiti i costi per i Dispositivi di Protezione Individuale e vestiario aziendale rispetto al passato: la
motivazione è da ricercare in un migliore livello qualitativo dei DPI acquistati nel corso dell’anno precedente,
alla fine dei periodi di rifacimento. I costi per sorveglianza sanitaria non hanno subito variazioni rispetto al
2012, in quanto il numero dei dipendenti è rimasto allo stesso livello.
registrato un lieve infortunio nel 2013 di cui la causa è riconducibile a un’azione non adeguata dell’operatore;
migliorate le comunicazioni con sistemi radio trasmittenti, aumentando anche il numero degli apparati da
dedicare al personale e mantenendo in essere le frequenze radio per migliorare e tutelare i canali di
comunicazione;
definiti e poi migliorati i layout aziendali, a garanzia di una corretta circolazione sia delle vetture che delle
persone
2011 2012 2013
Numero infortuni 0 0 1
Giorni di assenza per
infortuni 0 0 9
Indice di gravità infortuni 0 0 0,09
Indice di frequenza
infortuni 0 0 9,67
33
45 45
4
29
23
-
5
10
15
20
25
30
35
40
45
50
2011 2012 2013
keu
ro
Costi per la Salute e Sicurezza
Costi persorveglianzasanitaria
Costi perdispositivi diprotezioneindividuale
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PROTOCOLLI DI TUTELA
DELLA SALUTE Il Comitato Salute, Sicurezza e Ambiente (CSSA)
principio cardine: il Miglioramento Continuo, il quale si esplicita proceduralmente con le attività di
“Controllo, Correzione e Miglioramento”, a loro volta governate da alcuni processi trasversali
all’organizzazione, tra cui:
identificare indici di prestazione significativi, assegnare targets quantitativi realistici ma ambiziosi,
elaborare piani che possono assicurare il loro raggiungimento, attuare le azioni previste nei piani, ognuno
per le attività che gli competono, monitorarne periodicamente l’andamento per accompagnare il loro
raggiungimento, modificando e/o integrando i piani stessi, se necessario.
imparare dagli errori attraverso le segnalazioni delle non conformità, l’analisi delle cause immediate e
delle opportune azioni tampone, se indispensabili al prosieguo ordinato dell’esercizio degli impianti,
l’analisi delle cause profonde e la definizione di idonee azioni correttive, l’esecuzione delle azioni tampone
immediate e, a medio/lungo termine, l’attuazione delle azioni correttive.
eseguire le visite ispettive di campo per la verifica dei comportamenti che il personale coinvolto adotta
durante lo svolgimento delle attività
riunioni mensili per condividere, con i vari responsabili di area interessati, il trattamento delle non
conformità, finalizzando l’analisi delle cause profonde e le azioni correttive, tenendone sotto controllo
l’avanzamento e procedendo alla loro chiusura solo dopo la verifica positiva della loro efficacia;
nel 2013 effettuate 36 visite in campo, dove gli ispettori di turno hanno coinvolto i Responsabili delle varie
Aree (Servizi Generali, Produzione, Manutenzione), ed 11 riunioni congiunte del CSSA in cui sono state
proposte e discusse dai Responsabili di Area 140 Rapporti di Non Conformità;
monitoraggio bimestrale tramite gli indici di funzionamento, partecipazione, coinvolgimento, proattività,
efficienza ed efficacia.
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SISTEMA ETICO
SECONDO LA LEGGE 231
continuata l'attività di gestione, "manutenzione" e aggiornamento del Modello di
Organizzazione, Gestione e Controllo;
aggiornamento reso necessario dall'entrata in vigore del Legge 16 novembre 2012 n. 190,
recante Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella
Pubblica Amministrazione (cd. “Legge Anticorruzione”) e del D.Lgs. 16 luglio 2012, n. 109
recante norme sull'Impiego di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare;
modificate le procedure concernenti i Rapporti della Società con la
Pubblica Amministrazione e le assunzioni;
effettuato un profondo lavoro di revisione delle altre procedure in vigore
al fine di adattarle con precisione, per un verso, alle attività svolte e, per
l'altro verso, all'esigenza di prevenire in modo sempre più avvertito i
rischi di commissioni dei reati compresi nel catalogo di cui al D.Lgs.
231/01.
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PROTOCOLLO DI LEGALITÀ
aumentati gli incontri con la Prefettura;
integrazione delle nuove disposizioni da parte del Ministero dell’Interno;
il protocollo consente alla Prefettura di esprimersi sugli appaltatori che si aggiudicano
le gare private di Biomasse Italia e Biomasse Crotone, rilasciando (o negando) la c.d.
certificazione antimafia;
il protocollo è applicabile anche ai subcontratti o subappalti eventualmente
sottoscritti dai fornitori di Biomasse Italia e Biomasse Crotone con soggetti terzi,
sottoposti anch’essi, quindi, alle verifiche circa i requisiti per contrarre con la pubblica
amministrazione previsti dal D.P.R. 252/98;
la Prefettura di Crotone e tutte le Istituzioni facenti parte il Gruppo Interforze
assicurano a Biomasse Italia e Biomasse Crotone il supporto necessario alla
prosecuzione dell’attività aziendale nella massima serenità e trasparenza.
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TUTELA DEL TERRITORIO
acquisti di materia prima effettuati in base ai contratti pluriennali
di reciproco vantaggio sottoscritti già nel 2011;
sottoscritti contratti con nuovi fornitori di durata annuale o
biennale, per ampliare il mercato di approvvigionamento ed
aumentare il potenziale di fornitura;
La partnership con i fornitori
stabilizzazione della filiera locale delle biomasse legnose prodotte e lavorate nel raggio dei 70
km di distanza dai nostri impianti di produzione dell’energia elettrica (biomassa da filiera
corta);
sottoscrizione del Contratto Quadro al fine di contrattualizzare nuove forniture di materia
prima particolarmente pregiata proveniente da "filiera non corta" (il riconoscimento
dell‘incentivo premiale è previsto anche per la biomassa diversa da quella proveniente da "filiera
corta" purché prodotta nell'ambito di intese di filiera o Contratti Quadro per l'appunto).
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RICADUTE ECONOMICHE
forniture di beni e servizi
erogati da imprese locali per
decine di Milioni di euro;
Ricadute economiche 2013 (000 euro)
Crotone e
Strongoli
Resto della
Provincia di
Crotone
TOTALE
Fornitori 10.950 14.060 25.010
Dipendenti 2.657 478 3.135
Tasse locali 1.445 - 1.445
TOTALE 15.052 14.538 29.590
aumento dell’utilizzo dei fornitori regionali,
a dimostrazione del privilegio dato ai
fornitori calabresi a parità di condizioni
tecniche ed economiche;
aumento dell’utilizzo dei fornitori provenienti
dall’Europa dovuto alla necessità di ricorrere
ad acquisti di biomassa mancante al livello
locale. 0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
40%
45%
50%
RegioneCalabria
Altre regioniitaliane
Europa Altri paesi
Distribuzione geografica dei fornitori secondo il fatturato
2011
2012
2013
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Porto di Crotone
RICADUTE ECONOMICHE
mantenimento del porto di Crotone come piattaforma logistica dei trasporti combinati terra-
mare a servizio del contesto economico locale;
valorizzazione del nodo portuale come nuova centralità territoriale integrata con il contesto dei
valori ambientali, paesaggistici e insediativi che connotano lo spazio in cui si inserisce;
movimentate nel 2013 circa 241.000 tonnellate di biomassa;
arrivate 19 navi di media stazza (>5.000 t) e 5 navi di piccola stazza (<5.000 ton),
coerentemente con le possibilità date dal basso pescaggio disponibile;
flusso costante di attività garantito per gli operatori portuali e per le società di trasporto.
BlueLab è un percorso formativo che prevede momenti di istruzione teorica, di
addestramento pratico, di interazione con professionalità esterne, di libero
confronto interno, di verifica strutturata delle differenze tra competenze richieste e
capacità acquisite.
Il progetto
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RICADUTE FORMATIVE
Corsi di formazione
organizzati nel 2013
Numero di
corsi
Numero
totale ore
Numero di ore
di formazione
retribuite
Numero
persone
coinvolte
Competenze tecniche 2 156 208 15
Gestione aziendale 8 145 610 19
Formazione per la sicurezza 13 188 334 27
Tipologia dei corsi: corsi tecnici (manutenzione), gestionali (responsabilità sociale, management,
norme relative alle tematiche di ambiente, gestione della conoscenza delle biomasse, gestione dei
servizi di stabilimento), sicurezza sul lavoro (formazione proposta dall’accordo Stato – Regioni del
21 dicembre 2011: compiti e responsabilità del dirigente/preposto, formazione generale, specifica,
preposti, audit sicurezza).
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abbiamo continuato ad utilizzare le biomasse combustibili vergini e le Migliori Tecniche
Disponibili (MTD), ai fini della riduzione dell’impatto ambientale dovuto alle emissioni in
atmosfera;
la provenienza locale della maggior parte della biomassa ha significato anche una riduzione
della distanza media di trasporto per unità di peso trasportato, con conseguente riduzione
dell’inquinamento;
l’adozione di un Sistema di Gestione Ambientale certificato ai sensi della Norma ISO 14001
rappresenta la dimostrazione dell’applicazione di una MTD (Migliore Tecnica Disponibile) di
carattere gestionale;
parametri monitorati nel 2013: NOx, SOx e polveri in continuo e CO, COT, HCL in
discontinuo, di cui i valori sono al di sotto dei limiti di legge consentiti;
produzione di CO2 totale in Biomasse Italia: 950 tonnellate (rispetto a 2.335 tonnellate nel
2012); il decremento è dovuto al minor consumo di gasolio ed ad un’ottimizzazione della
gestione delle due caldaie.
la produzione di CO2 totale in Biomasse Crotone: 366 tonnellate (rispetto a 99 tonnellate nel
2012); i dati non sono raffrontabili in quanto l’esercizio continuativo dell’impianto è avvenuto
nel mese di ottobre 2012;
acquistati e poi donati 50 cestini portarifiuti per il litorale ed i vari parchi della Marina di
Strongoli, iniziativa che contribuisce a lungo termine alla tutela dell’ambiente ed a mantenere
la pulizia nelle aree interessate, al beneficio della gente che abita alla Marina di Strongoli o che
viene qua in vacanza;
offerto gratuitamente il servizio di pulizia delle strade della Marina di Strongoli tramite
mezzo dedicato.
RICADUTE SULL’AMBIENTE
nel 2013 superati con successo i 2 audit di mantenimento della
certificazione della conformità del Sistema di Responsabilità Sociale
alla norma SA8000:2008, di cui uno senza preavviso;
la norma SA8000:2008 stabilisce i requisiti volontari che devono essere
soddisfatti dai datori di lavoro sul posto di lavoro, compresi i diritti dei
lavoratori, le condizioni dell’ambiente di lavoro ed i sistemi di gestione;
effettuate 4 visite presso i fornitori no fuel a 75 visite presso i
fornitori di materia prima (di cui 3 importanti fornitori esteri);
ricevute 75 lettere di impegno per il rispetto della SA8000 da parte dei
fornitori;
ricevute 28 schede di monitoraggio fornitori compilate;
organizzato 1 incontro con i fornitori presso l’azienda in cui discutere
sui requisiti SA8000.
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Certificazione SA8000:2008
RICADUTE SOCIALI
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Collaborazione con le scuole
organizzate 5 visite presso l’Azienda (133 alluni ospitati);
prolungato l’accordo con Il Portale dei Parchi nell’ambito della campagna
nazionale "A Scuola con ... Rinnovata Energia";
sponsorizzato 1 parco giochi a Strongoli con degli arredi specifici acquistati
e donati alla comunità locale;
servizio di pulizia degli spazi ed ambienti offerto gratuitamente alla scuola
della località Frasso.
RICADUTE SOCIALI
Occupazione indotta
La diminuzione dell’occupazione indotta sul
territorio nel 2013 è dovuta all’esaurimento dei
progetti di rifacimento, generando in totale circa
700 di posti di lavoro in aziende di manutenzione,
imprese boschive, personale portuale, cooperative
di trasportatori, logistica di movimentazione e
società di vari servizi.
1001
750
695
400
500
600
700
800
900
1000
1100
2011 2012 2013
Anno
Stima posti di lavoro generati sulterritorio dalle attività aziendali
BIOMASSE ITALIA S.p.A. S.S. 106 Km. 263 – 88816 – Strongoli KR
Tel. +39 0962.885852 / 53
Fax +39 0962.885822
E-mail: [email protected]
Sito web: www.biomasseitalia.it
CONTATTI
BIOMASSE CROTONE S.p.A. S.S. 106 – Z.I. – 88900 Crotone
Tel. +39 0962.931636
Fax +39 0962.938793
E-mail: [email protected]
Sito web: www.biomassecrotone.it
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