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TEATRO INVITO I BURATTINI DI COMO KOSMOCOMICO … · TEATRO INVITOTONDO LA FIABA DELLO STRANIERO di...

Date post: 23-Feb-2019
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TEATRO INVITOTONDO LA FIABA DELLO STRANIERO di Luca Radaelli e Michele Fiocchi con Matteo Binda e Luigi Maniglia regia di Michele Fiocchi Un ragazzo come tanti parte dal suo paese in cerca di fortuna. Attraversa il mare a bordo di un gommone dove non sono necessari i documenti. Arriva in città: in questa città è straniero e in quanto straniero lo trattano male. La polizia lo vuole arrestare, il padrone lo vuole malpagare. Ma l'attualità si mescola alla fiaba. Il re ha emesso un bando: potrà sposare sua figlia chi riuscirà a farla ridere, ma a chi fallirà sarà tagliata la testa. Quando il nostro eroe arriva a corte, al suono della sua chitarra nessuno potrà fare a meno di danzare. La principessa finalmente ride. Ma il re non è contento di dare sua figlia a uno straniero. Il nostro eroe dovrà suonare ancora e il re sarà costretto a danzare fino a non poterne più. Ora finalmente si può celebrare il matrimonio. Da cui nasceranno tanti bambini di sangue misto. Con questo lavoro il Teatro Invito prosegue nel cammino caratterizzato dalla contaminazione tra linguaggio teatrale e musicale. I due giovani attori raccontano questa storia accompagandosi con chitarra elettrica, sassofono e percussioni. Ritorna anche l'attenzione ai temi dell'impegno sociale. In questo caso la mondialità (immigrazione, integrazione, multiculturalità). Un problema di stringente attualità viene affrontato attraverso la levità della fiaba tradizionale di cui si mescolano alcuni temi ricorrenti: la principessa che non ride, lo strumento musicale magico, lo straniero che riesce dove tutti hanno fallito. TEATRO INVITO HANSEL & GRETEL di Luca Radaelli e Valerio Maffioletti con Valerio Maffioletti regia Luca Radaelli Questo spettacolo rivolge ai piccoli spettatori la ricerca drammaturgica che il Teatro Invito sta svolgendo sui "classici". In questo caso la fiaba, che viene raccontata da Valerio Maffioletti, attore storico del Teatro Ragazzi, nei panni di un cantastorie che evoca e accudisce i due protagonisti con atteggiamento paterno. Quello di Hansel e Gretel, secondo le interpretazioni di Bettelheim, è un percorso di crescita, un rito di iniziazione inevitabile. Perciò, il padre-narratore mette alla prova i due bambini inserendoli nella trama del racconto. Il bosco, la casa di pane, il fiume verranno felicemente superati, anche grazie ai suoi suggerimenti. Il filo conduttore è la fame che dal narratore (che non mangia da tre giorni) si trasferisce sui personaggi. L'attore evoca i luoghi della fiaba attraverso la parola, il canto, l'uso di oggetti quotidiani e di strumenti musicali. La chitarra, le percussioni, la kalimba e il flauto creano una foresta di suoni, trasformano evocativamente lo spazio scenico, si abbinano a giochi luminosi di raffinata semplicità. La scenografia è segnata da fascine di sambuco la cui disposizione crea i diversi ambienti del racconto. I piccoli spettatori vengono portati nel cuore magico della fiaba, presi per mano con delicatezza e ironia per affrontare anche l'esperienza più paurosa: la strega, la paura di essere abbandonati e divorati. Ma come in tutte le fiabe, il superamento della paura porterà al lieto fine. Una canzone festeggerà lo scampato pericolo. Col tesoro della strega Hansel e Gretel non avranno mai più fame e il cantastorie finalmente avrà qualcosa da mettere sotto i denti. TIB TEATRO CAPPUCCETTO ROSSO DÀ I NUMERI di Silvia Nanni con Paola Compostella e Solimano Pontarollo regia di Daniela Nicosia Una fiaba classica che viene ripercorsa integralmente nello spettacolo; un itinerario d’iniziazione, quello del nostro protagonista, che grazie a Cappuccetto Rosso verrà “iniziato” alla matematica e imparerà a sconfiggere le sue “numeriche” paure, acquisendo fiducia in se stesso! Grazie alla fiaba scopriremo quanto è semplice e naturale usare i numeri, riconoscere gli insiemi, visualizzare le frazioni, e trovare, anche grazie alla matematica, la soluzione per sconfiggere il lupo! E l’autostima andrà alle stelle! Sinossi dello spettacolo In una cameretta tutta rossa – letto rosso, orologio rosso, parete rossa, radio rossa… libri bianchi? – uno studente poco incline allo studio, avvolto nella sua felpa rossa, cerca, senza riuscirci, la chiave giusta per tenere a mente regole e formule matematiche… finché dal pubblico si leva la vocina della maestra Cesca Scoproputto, disposta ad aiutarlo a districarsi nella selvaggia selva dei numeri. È una maestra sapientina e bizzarra – di rosso vestita pure lei! – che gioca con le fiabe e le parole rintracciando nel cestino di Cappuccetto un insieme, nel percorso tra la casa di Cappuccetto e la casa della nonna un intero nel cui mezzo appare il lupo… e mentre la bimba si attarda raccogliendo e contando 100 fiori… il lupo si prepara ad accoglierla nel letto della nonna… e dopo aver mangiato nonna, Cappuccetto e cestino della merenda, quest’ultimo diventa un sottoinsieme nella grande pancia-insieme del lupo… facile. ECCENTRICI DADARÒ TONDO PETER PAN. UNA QUESTIONE DI POCHI CENTIMETRI E DI PIUME di Fabrizio Visconti, Rossella Rapisarda con Davide Visconti, Rossella Rapisarda, Simone Lombardelli regia di Fabrizio Visconti Un sogno o una storia vera.. un viaggio oppure no.. una storia che racconta dei grandi e dei piccoli: dei grandi che dimenticano e di quelli che cercano di ricordare.. di chi ha smesso e di chi continua a guadare le stelle.. dei genitori e dei figli: un invito a darsi la mano per non avere paura di cercare orizzonti lontani. Uno spettacolo nato per i bambini e consigliato agli adulti…per accompagnare in volo”Arturo”, un professore che crede soltanto ai numeri, allergico alla parola fantasia, e Wendy, sua figlia, in fuga per non diventare grande.. alla ricerca di Peter Pan, l’eterno bambino fuggito a soli sette giorni di vita.. e un’Isola di piume leggere, bolle di sapone e navi invisibili…per riaprire una finestra sbarrata da troppo tempo… e forse scoprire che diventare grandi non significa dimenticare di aver avuto un giorno le ali. KOSMOCOMICO TEATRO CANTAFAVOLE di e con Valentino Dragano Lo spettacolo è il frutto di una lunga ricerca sui cantastorie antichi, riproposti in chiave moderna. Dai cantastorie classici lo spettacolo ha preso: i teli dipinti a quadri per seguire le vicende narrate, la parola “cantata”, il ritmo dei testi sempre in rima, l’utilizzo di strumenti musicali suonati dal vivo. La chiave di modernità sta nel fatto che mentre in antichità il cantastorie si accompagnava prevalentemente con un solo strumento musicale, di solito la chitarra, accompagnata a volte da un fisarmonicista o un clarinettista, in questa versione un solo cantastorie suona tutti gli strumenti (chitarra, sax, organetto, melodica e chincaglierie di ogni genere), raccontando fiabe note come la sempreverde “Pinocchio”, o meno note, ma cariche di fascino, come “Pierin pierone e la strega Bistrega” o anche storie scritte appositamente come “La storia baldoria”, un miscuglio comico di tutte le fiabe. La scena a prima vista è un interno di un tendone del circo: c’è la musica di sottofondo mentre il pubblico entra, luminarie appese, strumenti musicali in vista; il tutto crea un atmosfera magica, rilassante e concentrata. Durante lo spettacolo vengono srotolati i teli dipinti dalla pittrice Alessia Bussini, ognuno con i cromatismi che la storia ispira. I temi affrontati nelle fiabe sono la crescita, emblematica è la storia di Pinocchio, la scelta tra il male e il bene (Smolicek e il cervo dalle corna d’ oro), come sconfiggere la paura (Pierin pierone e la strega Bistrega) e come farsi tante risate mischiando tutto alla maniera di Rodari (La storia Baldoria); ma la tematica più importante, è mostrare come la musica sia veicolo di messaggi emozionali profondi per il pubblico dell’infanzia. I BURATTINI DI COMO PICCOLO GIALLO E PICCOLO BLU È la avventurosa giornata di due simpatici “Piccoli” dalla pelle colorata Sotto questo titolo si rappresenta in verità uno spettacolo ricco e articolato, che ha come centro la storia di cui alleghiamo la trama, accompagnata dalla musica e ha come contorno una sarabanda divertente e coinvolgente di numeri recitati con burattini, pupazzi e marionette. Si tratta di una specie di viaggio alla scoperta di tutte le famiglie del teatro di figura, del loro modo originale di divertire, affascinare e stupire. Insomma il pubblico di ogni età trascorrerà un’ora davvero piacevole imparando cosa si può fare con la magia delle mani. Si tratta di uno spettacolo molto particolare realizzato con un grande libro teatro nel quale prendono vita personaggi colorati, simpatici e imprevedibili. Sono i personaggi di una bellissima storia, piena di poesia e di emozioni. Questo racconto ha origine da una fiaba che il pittore Paul Klee, raccontava al figlio Felix, agli inizi del 900, durante la lunga malattia del bambino. Piccolo giallo e piccolo blu sono due macchie, abitanti del mondo delle macchie colorate…Conducono una vita davvero meravigliosa che scena dopo scena prende corpo a tal punto da farci credere che quei due siano nostri amici da sempre. Una fiaba bella ricca di significato, colma di sentimento e che si dipana appassionando i bambini, tra avventurose situazioni e divertenti accadimenti. Delicatamente, con sensibilità e tanta ironia, in questo spettacolo sono trattati temi di grande attualità: la famiglia, l’amicizia, il colore della pelle.
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Page 1: TEATRO INVITO I BURATTINI DI COMO KOSMOCOMICO … · TEATRO INVITOTONDO LA FIABA DELLO STRANIERO di Luca Radaelli e Michele Fiocchi con Matteo Binda e Luigi Maniglia regia di Michele

TEATRO INVITOTONDOLA FIABA DELLO STRANIERO

di Luca Radaelli e Michele Fiocchicon Matteo Binda e Luigi Manigliaregia di Michele Fiocchi

Un ragazzo come tanti parte dal suo paese in cerca di fortuna. Attraversa il mare a bordo di un gommone dove non sono necessari i documenti. Arriva in città: in questa città è straniero e in quanto straniero lo trattano male. La polizia lo vuole arrestare, il padrone lo vuole malpagare.Ma l'attualità si mescola alla fiaba.Il re ha emesso un bando: potrà sposare sua figlia chi riuscirà a farla ridere, ma a chi fallirà sarà tagliata la testa.Quando il nostro eroe arriva a corte, al suono della sua chitarra nessuno potrà fare a meno di danzare. La principessa finalmente ride. Ma il re non è contento di dare sua figlia a uno straniero. Il nostro eroe dovrà suonare ancora e il re sarà costretto a danzare fino a non poterne più.Ora finalmente si può celebrare il matrimonio. Da cui nasceranno tanti bambini di sangue misto.

Con questo lavoro il Teatro Invito prosegue nel cammino caratterizzato dalla contaminazione tra linguaggio teatrale e musicale. I due giovani attori raccontano questa storia accompagandosi con chitarra elettrica, sassofono e percussioni. Ritorna anche l'attenzione ai temi dell'impegno sociale. In questo caso la mondialità (immigrazione, integrazione, multiculturalità). Un problema di stringente attualità viene affrontato attraverso la levità della fiaba tradizionale di cui si mescolano alcuni temi ricorrenti: la principessa che non ride, lo strumento musicale magico, lo straniero che riesce dove tutti hanno fallito.

TEATRO INVITOHANSEL & GRETEL

di Luca Radaelli e Valerio Maffioletticon Valerio Maffiolettiregia Luca Radaelli

Questo spettacolo rivolge ai piccoli spettatori la ricerca drammaturgica che il Teatro Invito sta svolgendo sui "classici".In questo caso la fiaba, che viene raccontata da Valerio Maffioletti, attore storico del Teatro Ragazzi, nei panni di un cantastorie che evoca e accudisce i due protagonisti con atteggiamento paterno.Quello di Hansel e Gretel, secondo le interpretazioni di Bettelheim, è un percorso di crescita, un rito di iniziazione inevitabile. Perciò, il padre-narratore mette alla prova i due bambini inserendoli nella trama del racconto. Il bosco, la casa di pane, il fiume verranno felicemente superati, anche grazie ai suoi suggerimenti.Il filo conduttore è la fame che dal narratore (che non mangia da tre giorni) si trasferisce sui personaggi.L'attore evoca i luoghi della fiaba attraverso la parola, il canto, l'uso di oggetti quotidiani e di strumenti musicali. La chitarra, le percussioni, la kalimba e il flauto creano una foresta di suoni, trasformano evocativamente lo spazio scenico, si abbinano a giochi luminosi di raffinata semplicità. La scenografia è segnata da fascine di sambuco la cui disposizione crea i diversi ambienti del racconto.I piccoli spettatori vengono portati nel cuore magico della fiaba, presi per mano con delicatezza e ironia per affrontare anche l'esperienza più paurosa: la strega, la paura di essere abbandonati e divorati. Ma come in tutte le fiabe, il superamento della paura porterà al lieto fine. Una canzone festeggerà lo scampato pericolo. Col tesoro della strega Hansel e Gretel non avranno mai più fame e il cantastorie finalmente avrà qualcosa da mettere sotto i denti.

TIB TEATROCAPPUCCETTO ROSSO DÀ I NUMERI

di Silvia Nannicon Paola Compostella e Solimano Pontarolloregia di Daniela Nicosia

Una fiaba classica che viene ripercorsa integralmente nello spettacolo; un itinerario d’iniziazione, quello del nostro protagonista, che grazie a Cappuccetto Rosso verrà “iniziato” alla matematica e imparerà a sconfiggere le sue “numeriche” paure, acquisendo fiducia in se stesso!Grazie alla fiaba scopriremo quanto è semplice e naturale usare i numeri, riconoscere gli insiemi, visualizzare le frazioni, e trovare, anche grazie alla matematica, la soluzione per sconfiggere il lupo!E l’autostima andrà alle stelle!Sinossi dello spettacolo In una cameretta tutta rossa – letto rosso, orologio rosso, parete rossa, radio rossa… libri bianchi? – uno studente poco incline allo studio, avvolto nella sua felpa rossa, cerca, senza riuscirci, la chiave giusta per tenere a mente regole e formule matematiche… finché dal pubblico si leva la vocina della maestra Cesca Scoproputto, disposta ad aiutarlo a districarsi nella selvaggia selva dei numeri. È una maestra sapientina e bizzarra – di rosso vestita pure lei! – che gioca con le fiabe e le parole rintracciando nel cestino di Cappuccetto un insieme, nel percorso tra la casa di Cappuccetto e la casa della nonna un intero nel cui mezzo appare il lupo… e mentre la bimba si attarda raccogliendo e contando 100 fiori… il lupo si prepara ad accoglierla nel letto della nonna… e dopo aver mangiato nonna, Cappuccetto e cestino della merenda, quest’ultimo diventa un sottoinsieme nella grande pancia-insieme del lupo… facile.

ECCENTRICI DADARÒ TONDOPETER PAN.UNA QUESTIONE DI POCHI CENTIMETRI E DI PIUME

di Fabrizio Visconti, Rossella Rapisardacon Davide Visconti, Rossella Rapisarda, Simone Lombardelliregia di Fabrizio Visconti

Un sogno o una storia vera.. un viaggio oppure no.. una storia che racconta dei grandi e dei piccoli: dei grandi che dimenticano e di quelli che cercano di ricordare.. di chi ha smesso e di chi continua a guadare le stelle.. dei genitori e dei figli: un invito a darsi la mano per non avere paura di cercare orizzonti lontani. Uno spettacolo nato per i bambini e consigliato agli adulti…per accompagnare in volo”Arturo”, un professore che crede soltanto ai numeri, allergico alla parola fantasia, e Wendy, sua figlia, in fuga per non diventare grande.. alla ricerca di Peter Pan, l’eterno bambino fuggito a soli sette giorni di vita.. e un’Isola di piume leggere, bolle di sapone e navi invisibili…per riaprire una finestra sbarrata da troppo tempo… e forse scoprire che diventare grandi non significa dimenticare di aver avuto un giorno le ali.

KOSMOCOMICO TEATROCANTAFAVOLE

di e con Valentino Dragano

Lo spettacolo è il frutto di una lunga ricerca sui cantastorie antichi, riproposti in chiave moderna. Dai cantastorie classici lo spettacolo ha preso: i teli dipinti a quadri per seguire le vicende narrate, la parola “cantata”, il ritmo dei testi sempre in rima, l’utilizzo di strumenti musicali suonati dal vivo. La chiave di modernità sta nel fatto che mentre in antichità il cantastorie si accompagnava prevalentemente con un solo strumento musicale, di solito la chitarra, accompagnata a volte da un fisarmonicista o un clarinettista, in questa versione un solo cantastorie suona tutti gli strumenti (chitarra, sax, organetto, melodica e chincaglierie di ogni genere), raccontando fiabe note come la sempreverde “Pinocchio”, o meno note, ma cariche di fascino, come “Pierin pierone e la strega Bistrega” o anche storie scritte appositamente come “La storia baldoria”, un miscuglio comico di tutte le fiabe.La scena a prima vista è un interno di un tendone del circo: c’è la musica di sottofondo mentre il pubblico entra, luminarie appese, strumenti musicali in vista; il tutto crea un atmosfera magica, rilassante e concentrata. Durante lo spettacolo vengono srotolati i teli dipinti dalla pittrice Alessia Bussini, ognuno con i cromatismi che la storia ispira. I temi affrontati nelle fiabe sono la crescita, emblematica è la storia di Pinocchio, la scelta tra il male e il bene (Smolicek e il cervo dalle corna d’ oro), come sconfiggere la paura (Pierin pierone e la strega Bistrega) e come farsi tante risate mischiando tutto alla maniera di Rodari (La storia Baldoria); ma la tematica più importante, è mostrare come la musica sia veicolo di messaggi emozionali profondi per il pubblico dell’infanzia.

I BURATTINI DI COMOPICCOLO GIALLO E PICCOLO BLU

È la avventurosa giornata di due simpatici “Piccoli” dalla pelle colorata

Sotto questo titolo si rappresenta in verità uno spettacolo ricco e articolato, che ha come centro la storia di cui alleghiamo la trama, accompagnata dalla musica e ha come contorno una sarabanda divertente e coinvolgente di numeri recitati con burattini, pupazzi e marionette. Si tratta di una specie di viaggio alla scoperta di tutte le famiglie del teatro di figura, del loro modo originale di divertire, affascinare e stupire. Insomma il pubblico di ogni età trascorrerà un’ora davvero piacevole imparando cosa si può fare con la magia delle mani.

Si tratta di uno spettacolo molto particolare realizzato con un grande libro teatro nel quale prendono vita personaggi colorati, simpatici e imprevedibili. Sono i personaggi di una bellissima storia, piena di poesia e di emozioni. Questo racconto ha origine da una fiaba che il pittore Paul Klee, raccontava al figlio Felix, agli inizi del 900, durante la lunga malattia del bambino. Piccolo giallo e piccolo blu sono due macchie, abitanti del mondo delle macchie colorate…Conducono una vita davvero meravigliosa che scena dopo scena prende corpo a tal punto da farci credere che quei due siano nostri amici da sempre. Una fiaba bella ricca di significato, colma di sentimento e che si dipana appassionando i bambini, tra avventurose situazioni e divertenti accadimenti. Delicatamente, con sensibilità e tanta ironia, in questo spettacolo sono trattati temi di grande attualità: la famiglia, l’amicizia, il colore della pelle.

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ACCADEMIA DELLE ARTI PER L'INFANZIAVITE IN POLVERE lettura scenica dal libro “Vite in polvere” di Angelo Langé altre fonti: “Tiratori scelti” di Emanuele Bianco

progetto di Paolo Cereda e Alberto Bonacinamusica di “Antigua”voci narranti Angelo Langé e Alberto Bonacinaregia di Fabrizio Visconti

Angelo Langé, “sbirro” della squadra antidroga della Questura di Milano e protagonista della docu–fiction “Cocaina” oltre che del film “Sbirri” accanto a Raoul Bova, si racconta dentro un mondo di spacciatori e clienti prigionieri di un incubo e di una rete di bugie e dolore che avvolge tutti: genitori e figli, amici e colleghi. Angelo e la sua squadra provano ogni giorno a lavorare e lottare perché tante vite non finiscano…in polvere. La sua testimonianza è dura e diretta: per sapere, cercare di capire e non arrendersi.Chi vuole la gloria senza fatica, passerà la vita inseguendo un sogno impossibile.

SCARLATTINE TEATRO24.583 PICCOLE INQUIETANTI MERAVIGLIE

di e con Giulietta Debernardi, Anna Fascendini, Marco Mazzaregia di Anna Fascendinicollaborazione drammaturgica Michele Losi, Barbara Pizzo

Ultima delle produzioni ScarlattineTeatro, 24583 piccole inquietanti meraviglie nasce da un immaginario composito e di grande intensità, che accoglie e restituisce in forma nuova racconti e visioni di Tim Burton, Roald Dahl, Cesare Viviani. La vocazione infantile, forte e tuttavia speciale sin dalle fonti di ispirazione, fa di 24583 uno spettacolo tout-public, che si snoda tra atmosfere dark e l’onirico più tenero e rarefatto. Pasquale è un bambino. Come tanti. A suo modo inquietante, come tutti possono apparire agli occhi altrui se ritenuti strani o semplicemente diversi. Pasquale nasce, cresce. Conosce mamma e papà, amici e meno amici, tutti nel mondo e col proprio mondo. La filastrocca, la poesia e la rima infantile sono la voce delle loro storie.I bambini non sono soltanto più piccoli degli uomini, sono anche diversi. Per esempio le proporzioni del corpo non sono uguali. In un bambino la testa è 1/4 della lunghezza del corpo, in un adulto è appena 1/8. Un bambino fatto come un adulto sarebbe brutto. Anche un adulto fatto come un bambino sarebbe brutto. I bambini sono diversi dagli adulti anche nel modo di pensare e di agire. Sono piccoli, a volte inquietanti, ma per noi sempre meravigliosi. Sono prove di vita, venute male per chi le vorrebbe già perfette, già abili ad un mondo non costruito per loro.

FATA MORGANAIL BRUCO GEOMETRA

inseguiamo il bruco misuratutto per scoprire il mondo di Leo Lionni

Grazie alla sua intelligenza il bruco Misurino riesce a non diventare il cibo preferito di molti uccelli ed a scapparsene lontano, sempre con la sua incontentabile voglia di misurare tutto e tutti. Partendo da questa storia scritta e illustrata con meravigliosi disegni da Leo Lionni , le animattrici di Fata Morgana presentano la figura di questo poliedrico artista con una spiccata sensibilità nel trovare anche nei piccoli microcosmi grandi verità.Leo Lionni ebbe tra i tanti doni la capacità di comprendere profondamente la mente dei bambini, è morto nel 1999 all’età di 89 anni ma i suoi libri continuano a vivere nelle biblioteche, nelle scuole e nelle camerette dei bambini di tutto il mondo.Dalle pagine di un librone prenderanno vita grandi pupazzi colorati che non mancheranno di stupire i piccoli spettatori.

L'ALBERO DELLA MEMORIA CALENDARIO

VALMADRERA :: CINE TEVALMADRERA :: CINE TEV ATRO NUATRO NUA OVO 1 MARZO 2012 ORE 10.30KOSMOCOMICO TEATRO CANTAFAVOLE12 MARZO 2012 ORE 9.00 E ORE 11.00ECCENTRICI DADARÒ PETER PAN.UNA QUESTIONE DI POCHI CENTIMETRI E DI PIUME

VALMADRERA :: CENTRO FATEBENEFRATELLI17 APRILE 2012 ORE 10.00ACCADEMIA DELLE ARTI PER L’INFANZIA VITE IN POLVERE

GALBIATE :: TEATRO DON A.PESSINA/Sala al Barro13 APRILE 2012 ORE 9.15 E ORE 10.45TIB TEATRO CAPPUCCETTO ROSSO DÀ I NUMERI17 APRILE 2012 ORE 10.30TEATRO PIRATA LE AVVENTURE DI PULCINO20 APRILE 2012 ORE 10.30SCARLATTINE TEATRO 24.583 PICCOLE INQUIETANTI MERAVIGLIE

CALOLZIOCORTE :: AUDITORIUM 26 APRILE 2012 ORE 9.00 E ORE 11.00I BURATTINI DI COMO PICCOLO GIALLO E PICCOLO BLU 8 MAGGIO 2012 ORE 9.00 E ORE 11.00TEATRO INVITO HANSEL & GRETEL

CIVATE :: SCUOLA DELL'INFANZIA 20 APRILE 2012 ORE 10.30FATA MORGANA IL BRUCO GEOMETRA

CARENNO :: CINE TEATRO SAN PIO X 2 MAGGIO 2012 ORE 9.00 E ORE 11.00I BURATTINI DI COMO PICCOLO GIALLO E PICCOLO BLU3 MAGGIO 2012 ORE 10.30TEATRO INVITO LA FIABA DELLO STRANIERO

VERCURAGO :: PALESTRA COMUNALE 4 MAGGIO 2012 ORE 10.30IL BAULE VOLANTE IL SOGNO DI TARTARUGA

INGRESSO: 2 €

ENTE CAPOFILA ::COMUNITÀ MONTANA LARIO ORIENTALE VALLE SAN MARTINOVIA P.VASENA 423851 SALA AL BARRO , GALBIATE (LC)TEL 0341 240724 [email protected]

INFO ::DIREZIONE ARTISTICA E ORGANIZZAZIONE TEATRO INVITO

WWW.TEATROINVITO.IT

TEATRO PIRATATONDOLE AVVENTURE DI PULCINO

musiche originali di Simone Guerro e Nicola Paccagnaniregia di Francesco Mattioni e Lucia Palozzi

Tutto inizia in una bottega dove vive Gelsomina, un po' barbona e un po' bambina, che di mestiere fa l’aggiusta cose. Tutti i giorni, alla stessa ora del mattino, in compagnia della sua fidata radio, apre la sua bottega. Un bel giorno arriva una vecchia valigia con dentro un pulcino di stoffa che, appena riparato, inizia a vivere una nuova vita.Qui iniziano le avventure di Pulcino in cerca di una mamma, perché si sa che la prima cosa che cerca un cucciolo è la mamma! Ad aiutarlo in questa ricerca, insieme a Gelsomina, da un’astronave fatta di un' accozzaglia di oggetti da cucina arriva anche 3x2 uno strampalato anatroccolo proveniente dallo spazio che si metterà a capo della spedizione “Cerca una mamma per Pulcino”. Un viaggio che li porterà in una città puzzolente fatta di cartoni, poi in un bosco di ombrelli e ventagli ed infine in un enorme mare blu. Tra scoperte, avventure ed incontri con improbabili mamme, seguiremo la storia di Pulcino, fino all’epilogo finale dove, sotto un cielo stellato, finalmente troverà affetto e serenità tra le braccia di Gelsomina.

Spettacolo realizzato tramite l’uso di oggetti di recupero, con pupazzi mossi su di un grande tavolo che trasformandosi, diventa di volta in volta la base per le scene. Il tutto arricchito da musiche originali e canzoni cantate dal vivo.

2012 ANNO EUROPEO DELL’INVECCHIAMENTO ATTIVO

IL BAULE VOLANTEIL SOGNO DI TARTARUGA

di e con Andrea LugliCollaborazione alla parte narrativa di Roberto Anglisani

Tartaruga fece un sogno. Sognò un albero che si trovava in un luogo segreto. Sui rami dell’albero crescevano tutti i frutti della terra: banane, datteri, noci di cocco, meloni, miglio, patate dolci, manioca e tanti altri. Tartaruga raccontò il suo sogno agli altri animali, ma tutti risero. “E’ solo un sogno”, dicevano. “No”, replicò Tartaruga,” sono sicura che esiste davvero. Andrò da Nonna Koko e lei saprà dirmi dove cresce”. “Aspetta! Andrò io, tu sei troppo lenta!”, disse la scimmia. E si mise in viaggio. Ma ai sogni occorre credere fino in fondo perché si avverino. E soprattutto non bisogna avere fretta! Tartaruga tutto questo lo sa molto bene. E Tartaruga aspettò con la sua nota pazienza, così alla fine…

Il racconto di questo albero meraviglioso viene dall’Africa, un continente che tutti sogniamo, una terra che immaginiamo piena di colori, di suoni e ritmi, di una natura esuberante e vitale. Ed è così che vogliamo raccontare la storia, con vivacità e tanta musica, come in un sogno.I protagonisti sono gli animali della savana, rappresentati da pupazzi animati a vista. Le musiche sono eseguite dal vivo su ritmi e strumenti africani, con tutta la loro carica di energia, capace di coinvolgere gli spettatori di tutte le età.


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