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TELEPASS+ 3 - Unità G -...

Date post: 15-Feb-2019
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© Mondadori Education TELEPASS+ 3 - Unità G La gestione della logistica aziendale TELEPASS + 3 - Percorso didattico semplificato 1/15 LOGISTICA AZIENDALE Funzione aziendale che programma, organizza e gestisce la localizzazione, le dimensioni e la struttura dei magazzini aziendali il trasferimento di materiali e merci dai fornitori all’azienda la movimentazione e lo stoccaggio di materiali, prodotti e merci in azienda la distribuzione fisica di prodotti e merci ai clienti ORGANIZZAZIONE E FUNZIONE DEL MAGAZZINO nelle imprese mercantili nelle imprese industriali nelle imprese di servizi Classificazione delle scorte secondo la loro natura provenienza dimensione POLITICA DELLE SCORTE Sistema di scelte che regolano i flussi in entrata dei materiali impiegati nella produzione e i flussi in uscita dei prodotti ottenuti, con i seguenti obiettivi: garantire i livelli di produzione programmati assicurare tempestività e continuità del servizio alla clientela ottimizzare le condizioni di approvvigionamento rendere minimi i costi connessi al mantenimento delle scorte in magazzino STRUMENTI Piani di acquisto Sono formulati in base alle previsioni delle vendite (imprese mercantili) o al fabbisogno di materiali (imprese industriali) Lotto economico di acquisto Quantità ottimale da acquistare ogni volta per minimizzare i costi di ordinazione e i costi di stoccaggio Punto di riordino Livello di scorta raggiunto il quale occorre inviare un nuovo ordine al fornitore Indice di rotazione Numero delle volte in cui avviene il completo rinnovo degli stock in un dato periodo di tempo. Può essere calcolato a quantità fisiche o a valori Just in time Sistema di produzione che tende a minimizzare le scorte di magazzino CONTABILITÀ DI MAGAZZINO Sistema di rilevazioni elementari, cronologiche (libro giornale) e sistematiche (schede di magazzino), che rilevano i movimenti di carico e scarico delle voci di magazzino allo scopo di controllare il livello delle scorte e il loro valore. Possono essere a quantità fisiche o a quantità e valori RIMANENZE DI MAGAZZINO Aspetto gestionale: fattori produttivi a veloce ciclo di utilizzo o combinazioni di fattori destinate a partecipare ai futuri processi produttivi Aspetto contabile: rettifica ai costi d’esercizio attuata attraverso la valutazione dei suddetti fattori Contabilità a quantità e a valori Valutazione dei carichi Materie e merci (costo di acquisto + oneri accessori) Prodotti finiti e semilavorati (costo di produzione) Valutazione degli scarichi Costo medio ponderato (continuo o per periodo) FIFO LIFO (continuo o a scatti) BILANCIO D’ESERCIZIO Le rimanenze vanno iscritte in bilancio al costo di acquisto o di produzione, ovvero al valore desumibile dal mercato, se minore STATO PATRIMONIALE C) Attivo Circolante I – Rimanenze CONTO ECONOMICO A) Valore della produzione 2) Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti B) Costi della produzione 11) Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
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TELEPASS+ 3 - Unità GLa gestione della logistica aziendale

TELEPASS + 3 - Percorso didattico semplificato 1/15

LOGISTICA AZIENDALE

Funzione aziendale che programma, organizza e gestisce� la localizzazione, le dimensioni e la struttura dei magazzini aziendali� il trasferimento di materiali e merci dai fornitori all’azienda� la movimentazione e lo stoccaggio di materiali, prodotti e merci in azienda� la distribuzione fisica di prodotti e merci ai clienti

ORGANIZZAZIONE E FUNZIONEDEL MAGAZZINO

� nelle imprese mercantili� nelle imprese industriali� nelle imprese di servizi

Classificazione delle scortesecondo la loro� natura� provenienza� dimensione

POLITICA DELLE SCORTE

Sistema di scelte che regolano i flussi inentrata dei materiali impiegati nella produzionee i flussi in uscita dei prodotti ottenuti, con iseguenti obiettivi: � garantire i livelli di produzione programmati� assicurare tempestività e continuità del servizio alla clientela� ottimizzare le condizioni di approvvigionamento� rendere minimi i costi connessi al mantenimento delle scorte in magazzino

STRUMENTI

Piani di acquistoSono formulati in base alle previsioni delle vendite(imprese mercantili) o al fabbisogno di materiali(imprese industriali)

Lotto economico di acquistoQuantità ottimale da acquistare ogni volta perminimizzare i costi di ordinazione e i costi distoccaggio

Punto di riordinoLivello di scorta raggiunto il quale occorre inviareun nuovo ordine al fornitore

Indice di rotazione Numero delle volte in cui avviene il completorinnovo degli stock in un dato periodo di tempo.Può essere calcolato a quantità fisiche o a valori

Just in time

Sistema di produzione che tende aminimizzare le scorte di magazzino

CONTABILITÀ DI MAGAZZINO

Sistema di rilevazioni elementari, cronologiche(libro giornale) e sistematiche (schededi magazzino), che rilevano i movimenti dicarico e scarico delle voci di magazzino alloscopo di controllare il livello delle scorte e illoro valore. Possono essere a quantità fisicheo a quantità e valori

RIMANENZE DI MAGAZZINO

� Aspetto gestionale: fattori produttivi a veloce ciclo di utilizzo o combinazioni di fattori destinate a partecipare ai futuri processi produttivi� Aspetto contabile: rettifica ai costi d’esercizio attuata attraverso la valutazione dei suddetti fattori

Contabilità a quantità e a valori

Valutazione dei carichi � Materie e merci (costo di acquisto + oneri accessori)� Prodotti finiti e semilavorati (costo di produzione)

Valutazione degli scarichi � Costo medio ponderato (continuo o per periodo)� FIFO� LIFO (continuo o a scatti)

BILANCIOD’ESERCIZIO

Le rimanenze vannoiscritte in bilancio alcosto di acquisto o diproduzione, ovvero alvalore desumibile dalmercato, se minore

STATO PATRIMONIALE C) Attivo CircolanteI – Rimanenze

CONTO ECONOMICOA) Valore della produzione2) Variazione delle rimanenzedi prodotti in corso dilavorazione, semilavorati e finitiB) Costi della produzione11) Variazione delle rimanenzedi materie prime, sussidiarie,di consumo e merci

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© Mondadori EducationTELEPASS + 3 - Percorso didattico semplificato 2/15

G.1Individua nelle seguenti affermazioni il termine errato e sostituiscilo con il ter-

mine corretto

1. L’Ufficio Acquisti ha il compito di collegare in modo razionale ed efficiente l’ac-quisizione dei fattori produttivi, la produzione e la distribuzione dei prodotti finiti

termine errato: ................................... termine corretto: ...................................

2. Nelle imprese industriali è possibile individuare la logistica in entrata, la logisti-ca esterna e la logistica in uscita

termine errato: ................................... termine corretto: ...................................

3. La logistica in entrata si occupa della consegna delle merci o dei prodotti finiti ai clienti sostenendo il minimo costo e rispettando i tempi di consegna

termine errato: ................................... termine corretto: ...................................

4. Nelle imprese industriali manca la logistica interna termine errato: ................................... termine corretto: ...................................

Individuazione di termini errati e loro

correzione

Obiettivi di apprendimentoConoscenze→ Il concetto di logistica aziendale→ La funzione delle scorte→ Gli obiettivi della politica delle scorte e i costi che essa comporta→ I concetti di scorta funzionale, di scorta di sicurezza, di scorta speculativa,

ecc.→ I piani di acquisto, il lotto economico, il punto di riordino e l’indice di

rotazione→ L’organizzazione fisica e logistica del magazzino→ Gli scopi della contabilità di magazzino e i metodi di valutazione degli

scarichi→ La valutazione delle rimanenze e le conseguenti rilevazioni in P.D.

Abilità→ Individuare e analizzare sotto il profilo strategico, finanziario ed economico

le operazioni delle varie aree gestionali→ Individuare i costi relativi alla gestione delle scorte→ Determinare il lotto economico di acquisto e il punto di riordino→ Calcolare l’indice di rotazione delle scorte→ Compilare schede di magazzino con i metodi LIFO, FIFO e costo medio→ Operare la valutazione civilistica delle rimanenze→ Rilevare in P.D. le rimanenze di magazzino delle imprese industriali e

mercantili→ Rappresentare in bilancio le rimanenze di magazzino e le loro variazioni

Competenze→ Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali

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5. Il magazzino è una struttura logistica che nelle imprese mercantili ha la funzione di svincolare la fase dell’approvvigionamento da quella della produzione

termine errato: ................................... termine corretto: ...................................

6. Nelle imprese industriali il magazzino ha, tra le sue funzioni, quella di consentire una maggiore variabilità nel grado di sfruttamento della capacità produttiva

termine errato: ................................... termine corretto: ...................................

7. La scorta funzionale è la parte di scorta che esprime il livello al di sotto del quale gli stock di materiali e gli stock di prodotti finiti non devono scendere per non rischiare l’interruzione dei processi produttivi o distributivi

termine errato: ................................... termine corretto: ...................................

8. La previsione di un aumento dei prezzi di mercato provoca, a parità di altre condizioni, una riduzione del livello delle scorte

termine errato: ................................... termine corretto: ...................................

9. Una corretta politica delle scorte deve massimizzare i costi di gestione del magazzino e garantire i livelli di produzione programmati e la continuità e tem-pestività dei servizi alla clientela

termine errato: ................................... termine corretto: ...................................

10. Gli strumenti gestionali che consentono un efficace controllo sul processo di formazione delle scorte sono: i piani di acquisto, il lotto economico di vendita, il punto di riordino e l’indice di rotazione delle scorte

termine errato: ................................... termine corretto: ...................................

G.2Individua quali delle seguenti affermazioni riguardanti la gestione del magaz-

zino sono verea. Il just in time è una filosofia di produzione il cui scopo è quello di

azzerare le scorte b. La quantità di merci da acquistare è data da:

unità previste per la vendita + rimanenze finali previste – esistenze iniziali c. Il lotto economico di acquisto consente di determinare il prezzo più

conveniente a cui acquistare le merci d. I costi di ordinazione aumentano all’aumentare del lotto economico

di acquisto e. I costi di stoccaggio diminuiscono al diminuire del lotto economico

di acquisto f. Il punto di riordino di una materia prima dipende dal tempo di

approvvigionamento, dal consumo giornaliero e dal livello della scorta di sicurezza

g. L’indice di rotazione delle scorte indica il numero di volte in cui si ha,in un determinato periodo di tempo, il completo rinnovo degli stock

h. L’indice di rotazione “a valori” si determina facendo il rapporto fra quantità vendute e scorta media

i. Un indice di rotazione basso comporta elevati oneri finanziari sugliinvestimenti in scorte

Individuazione delle affermazioni

vere

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l. Le scritture di magazzino sono costituite dal giornale di magazzino edalle schede di magazzino

m. il giornale di magazzino è una scrittura sistematica n. la valutazione delle rimanenze secondo il metodo FIFO viene effettuata

a prezzi remoti o. il Codice Civile prevede che la valutazione delle rimanenze di magazzino

debba essere effettuata al minor valore tra prezzo di acquisto o di costo e il valore desumibile dal mercato alla chiusura dell’esercizio

G.3Considera il seguente caso e rispondi ai quesiti proposti

Un’azienda vende in un anno 7.300 unità di un certo prodotto. Il tempo di approv-vigionamento è pari a 10 giorni e si vuole mantenere una scorta di sicurezza che dia un’autonomia di 5 giorni

1. Il punto di riordino è a. 200 b. 300 c. 100 d. 15

2. Qualora si effettuasse l’ordine a 160 unità e la consegna avvenisse in10 giorni, si verificherebbe una rottura degli stock

a. al nono giorno b.all’ottavo giorno c. al decimo giorno d.al quinto giorno

3. Nel caso in cui l’azienda avesse in magazzino esistenze iniziali pari a700 unità e volesse mantenere in magazzino alla fine dell’anno 750 unità, la quantità annua da acquistare sarebbe

a. 7.250 b. 350 c. 250 d. 7.350

G.4All’1/1/n l’azienda del signor Colli ha in magazzino n° 120 unità del prodotto

C2X. Nel corso del primo trimestre dell’anno sono state effettuate le seguenti opera-zioni10/01 – vendita di 80 unità20/01 – acquisto di 90 unità30/01 – vendita di 100 unità15/02 – acquisto di 40 unità20/02 – acquisto di 70 unità10/03 – vendita di 90 unità28/03 – acquisto di 30 unità

Quesiti a scelta multipla

Indice di rotazione e tempo di

giacenza media: esercizio guidato

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Calcola l’indice di rotazione a quantità fisiche e il tempo di giacenza media, com-pletando i calcoli che seguono

Decorrenza Acquisti Vendite Scorte Giorni Scorte x giorni31/1210/0120/0130/0115/0220/0210/0328/03

90

......70

30

80

......

90

120........13030

........

........5080

......1010165

18........

........400

........480350

........900

........230 270 90 7.390

Scorta media = ........................

= 82,11 scorta media della merce considerata

Indice di rotazione = ............

82,11 = ........ indice di rotazione

Tempo medio di giacenza = 90

............ = ......... giorni

G.5L’azienda mercantile Franco S.r.l. commercializza, fra gli altri, il prodotto C12.

Sapendo che nell’anno n il valore delle esistenze iniziali era di euro 200.000, quel-lo delle rimanenze finali è di euro 180.000 e che gli acquisti effettuati nel corso dell’anno sono stati pari a euro 1.800.000, determina l’indice di rotazione a valori e il tempo di giacenza media del prodotto C12. (Determina il valore della scorta media come semisomma delle esistenze iniziali e delle rimanenze finali)

G.6Analizza la seguente situazione e individua le affermazioni corrette tra quelle

sotto riportate. Per le affermazioni che non avrai contrassegnato, indica poi la necessaria correzione

L’azienda della signora Silvia Fusi commercia l’articolo A22 di cui prevede di ven-dere, nel corso dell’anno 20.., n° 10.950 unità. Le esistenze iniziali di tale articolo sono pari a 600 unità e le rimanenze finali previ-ste sono pari a 650 unità. Ogni ordinazione ha un costo fisso di euro 200 e il costo di stoccaggio è pari al 40% del prezzo unitario di acquisto, che è di euro 110.Il fornitore consegna la merce 10 giorni dopo l’ordine.La signora Fusi desidera mantenere in magazzino una scorta di sicurezza che copra il fabbisogno di 4 giorni.

1. Il responsabile degli acquisti deve effettuare un nuovo ordine quandole scorte raggiungono il livello di 300 unità

2. La quantità complessiva da acquistare nel corso dell’anno è pari a 10.950 3. Quando il livello delle scorte arriva a 420 unità deve essere effettuato un

nuovo ordine

Indice di rotazione “a valori” e tempo di giacenza media

Scelta delle affermazioni

corrette

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4. Il tempo di approvvigionamento è pari a 10 giorni 5. La quantità di articoli A22 da acquistare nell’anno (fabbisogno) è pari

a 11.000 unità 6. Il livello della scorta di sicurezza è pari a 300 unità 7. La quantità ottimale da acquistare ad ogni ordine per minimizzare i costi

di ordinazione e di stoccaggio è pari a 316 unità

G.7L’azienda individuale del signor Torre, che commercializza il prodotto X20, ne

ha in rimanenza, all’1/1 di un certo anno, n° 220 unità valutate al costo unitario di euro 50. Nel corso del mese di gennaio sono state effettuate le seguenti operazioni:

03/01 vendita di 50 unità08/01 acquisto di 65 unità al prezzo unitario di euro 55 15/01 vendita di 45 unità 20/01 vendita di 25 unità 22/01 acquisto di 40 unità al prezzo unitario di euro 5325/01 vendita di 50 unità 29/01 acquisto di 30 unità al prezzo unitario di euro 51

Completa le seguenti schede di magazzino effettuando la valutazione degli scarichi secondo i seguenti metodi

1. costo medio ponderato progressivo2. costo medio ponderato per periodo3. LIFO4. FIFO

1.Metododelcostomedioponderatoprogressivo

ProdottoX20

Data Descrizione QuantitàCosto unitario

Importo Costo medioCarico Scarico

01/01 Esistenza iniziale 80 50,00 4.000,00 50,0003/01 Vendita 50 50,00 2.500,00

30 1.500,0008/01 Acquisto 65 55,00 3.575,00

95 5.075,00 .....................15/01 Vendita 45 ..................... ..................

50 ..................20/01 Vendita 25 ..................... ..................

25 ..................22/01 Acquisto 40 53,00 2.120,00

65 .................. .....................25/01 Vendita 50 ..................... ..................

15 ..................29/01 Acquisto 30 51,00 1.530,00

45 2.327,60 .....................

Schede di magazzino:

diversi metodi di valutazione degli

scarichi

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2.Metododelcostomedioponderatoperperiodo

ProdottoX20

Data Descrizione QuantitàCosto unitario

Importo Costo medioCarico Scarico

01/01 Esistenza iniziale 80 50,00 4.000,0003/01 Vendita 50

3008/01 Acquisto 65 55,00 3.575,00

9515/01 Vendita 45

5020/01 Vendita 25

2522/01 Acquisto 40 53,00 2.120,00

6525/01 Vendita 50

1529/01 Acquisto 30 51,00 1.530,00

45RiepilogoScorta iniziale +acquisti ..................... 11.225,00 .....................Vendite ..................... ..................... .....................Rimanenze 45 2.349,30

3.MetodoLIFOProdottoX20

Data Descrizione QuantitàCosto unitario

ImportoCarico Scarico

01/01 Esistenza iniziale 80 50,00 4.000,0003/01 Vendita 50 50,00 2.500,00

30 1.500,0008/01 Acquisto 65 55,00 3.575,00

95 5.075,0015/01 Vendita 45 ..................... .....................

50 .....................20/01 Vendita 20 ..................... .....................

5 ..................... .....................25 .....................

22/01 Acquisto 40 53,00 2.120,0065 3.370,00

25/01 Vendita 40 ..................... .....................10 ..................... .....................15 .....................

29/01 Acquisto 30 51,00 1.530,0045 2.280,00

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4.MetodoFIFO

Data Descrizione QuantitàCosto unitario

ImportoCarico Scarico

01/01 Esistenza iniziale 80 50,00 4.000,0003/01 Vendita 50 50,00 2.500,00

30 1.500,0008/01 Acquisto 65 55,00 3.575,00

95 5.075,0015/01 Vendita 30 ..................... .....................

15 ..................... .....................50 .....................

20/01 Vendita 25 ..................... .....................25 .....................

22/01 Acquisto 40 53,00 2.120,0065 3.495,00

25/01 Vendita 25 ..................... .....................25 ..................... .....................15 .....................

29/01 Acquisto 30 51,00 1.530,0045 2.325,00

G.8Completa la seguente tabella relativa alle rimanenze di magazzino dell’azien-

da del signor Luigi Borra valutandole secondo le disposizioni del Codice Civile. Presenta poi le scritture in Partita doppia redatte al 31/12 per la loro rilevazione

Descrizione Quantità Valore unitariodi realizzazione

Costo unitarioValutazionedi bilancio

Materie prime 1.200 unità euro 52 euro 48 ......................................Semilavorati 400 unità euro 30 euro 32 ......................................Prodotti finiti 800 unità euro 85 euro 82 ......................................

G.9Al 31/12/n la Situazione contabile dell’azienda del signor Maurizio Losi evi-

denziava i valori delle esistenze iniziali e delle rimanenze finali riportati nella tabel-la che segue. Presenta le relative scritture di apertura, assestamento, epilogo e chiusura e riporta-ne poi i valori nello Stato patrimoniale e nel Conto economico redatti al al 31/12/n

Descrizione Esistenze iniziali Rimanenze finaliMaterie prime euro 14.000,00 euro 18.000,00Prodotti finiti euro 25.000,00 euro 28.000,00

Valutazione civilistica delle

rimanenze

Scritture relative alle rimanenze di

magazzino

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SVOLGIMENTI

G.1Soluzione

1. L’Ufficio Acquisti ha il compito di collegare in modo razionale ed efficiente l’ac-quisizione dei fattori produttivi, la produzione e la distribuzione dei prodotti finiti

termine errato: UfficioAcquisti termine corretto: logisticaaziendale

2. Nelle imprese industriali è possibile individuare la logistica in entrata, la logisti-ca esterna e la logistica in uscita

termine errato: logisticaesterna termine corretto: logisticainterna

3. La logistica in entrata si occupa della consegna delle merci o dei prodotti finiti ai clienti sostenendo il minimo costo e rispettando i tempi di consegna

termine errato: inentrata termine corretto: inuscita

4. Nelle imprese industriali manca la logistica interna termine errato: industriali termine corretto: mercantili

5. Il magazzino è una struttura logistica che nelle imprese mercantili ha la funzione di svincolare la fase dell’approvvigionamento da quella della produzione

termine errato: produzione termine corretto: vendita

6. Nelle imprese industriali il magazzino ha, tra le sue funzioni, quella di consentire una maggiore variabilità nel grado di sfruttamento della capacità produttiva

termine errato: maggiore termine corretto: minore

7. La scorta funzionale è la parte di scorta che esprime il livello al di sotto del quale gli stock di materiali e gli stock di prodotti finiti non devono scendere per non rischiare l’interruzione dei processi produttivi o distributivi

termine errato: funzionale termine corretto: disicurezza

8. La previsione di un aumento dei prezzi di mercato provoca, a parità di altre condizioni, una riduzione del livello delle scorte

termine errato: unariduzione termine corretto: unincremento

9. Una corretta politica delle scorte deve massimizzare i costi di gestione del magazzino e garantire i livelli di produzione programmati e la continuità e tem-pestività dei servizi alla clientela

termine errato: massimizzare termine corretto: minimizzare

10. Gli strumenti gestionali che consentono un efficace controllo sul processo di formazione delle scorte sono: i piani di acquisto, il lotto economico di vendita, il punto di riordino e l’indice di rotazione delle scorte

termine errato: vendita termine corretto: acquisto

Individuazione di termini errati e loro

correzione

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G.2Soluzione

a. Il just in time è una filosofia di produzione il cui scopo è quello diazzerare le scorte

b. La quantità di merci da acquistare è data daunità previste per la vendita + rimanenze finali previste – esistenze iniziali

c. Il lotto economico di acquisto consente di determinare il prezzo più conveniente a cui acquistare le merci

d. I costi di ordinazione aumentano all’aumentare del lotto economicodi acquisto

e. I costi di stoccaggio diminuiscono al diminuire del lotto economicodi acquisto

f. Il punto di riordino di una materia prima dipende dal tempo di approvvigionamento, dal consumo giornaliero e dal livello della scorta di sicurezza

g. L’indice di rotazione delle scorte indica il numero di volte in cui si ha,in un determinato periodo di tempo, il completo rinnovo degli stock

h. L’indice di rotazione “a valori” si determina facendo il rapporto fra quantità vendute e scorta media

i. Un indice di rotazione basso comporta elevati oneri finanziari sugliinvestimenti in scorte

l. Le scritture di magazzino sono costituite dal giornale di magazzino edalle schede di magazzino

m. il giornale di magazzino è una scrittura sistematica n. la valutazione delle rimanenze secondo il metodo FIFO viene effettuata

a prezzi remoti o. il Codice Civile prevede che la valutazione delle rimanenze di magazzino

debba essere effettuata al minor valore tra prezzo di acquisto o di costo e il valore desumibile dal mercato alla chiusura dell’esercizio

G.3Soluzione

1. il Puntodiriordino si determina come segue:

vendite giornaliere = n° 7.300 unità : 365 giorni = n° 20 unità

Pr = (20 10) + (20 5) = n° 300 unità (punto di riordino) b

2. La rotturadellostocksi avrebbe all’8°giorno. Infatti, la quantità di160 unità si azzera in 8 giorni, mentre il riapprovvigionamento avverrà soltanto dopo 10 giorni dalla data dell’ordine b

3. La quantità annua da acquistare sarebbe:

n° 7.300 unità + n° 750 unità – n° 700 unità = n° 7.350unità d

Individuazione delle affermazioni

vere

Quesiti a scelta multipla

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G.4Soluzione

Decorrenza Acquisti Vendite Scorte Giorni Scorte x giorni31/1210/0120/0130/0115/0220/0210/0328/03

90

4070

30

80

100

90

12040

1303070

1405080

101010165

18183

1.200400

1.300480350

2.520900240

230 270 90 7.390

Scorta media = 7.39090

= 82,11 scorta media della merce considerata

Indice di rotazione = 270

82,11 = 3,29 indice di rotazione

Tempo medio di giacenza = 90

3,29 = 27 giorni

G.5Soluzione

CostodellemercivenduteCosto delle esistenze iniziali euro 200.000,00 + acquisti dell’esercizio euro 1.800.000,00– costo delle rimanenze finali euro 180.000,00Costo delle merci vendute euro 1.820.000,00

Costodellascortamedia

Costo della scorta media = 200.000 + 180.0002

= euro 190.000

Indicedirotazione

I = 1.820.000190.000

= 9,58 indice di rotazione

Giacenzamedia

Tempo medio di giacenza = 3659,58

= giorni 38

Indice di rotazione e tempo di

giacenza media: esercizio guidato

Indice di rotazione “a valori” e tempo di giacenza media

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G.6Soluzione

1. Il responsabile degli acquisti deve effettuare un nuovo ordine quandole scorte raggiungono il livello di 300 unità

2. La quantità complessiva da acquistare nel corso dell’anno è pari a 10.950 3. Quando il livello delle scorte arriva a 420 unità deve essere effettuato un

nuovo ordine 4. Il tempo di approvvigionamento è pari a 10 giorni 5. La quantità di articoli A22 da acquistare nell’anno (fabbisogno) è pari

a 11.000 unità 6. Il livello della scorta di sicurezza è pari a 300 unità 7. La quantità ottimale da acquistare ad ogni ordine per minimizzare i costi

di ordinazione e di stoccaggio è pari a 316 unità

Infatti:

Qx = 2 11.000 2000,40 110

= n° 316 unità lotto economico di acquisto

Correzionedelleaffermazioninoncontrassegnate

1. Il nuovo ordine deve essere effettuato quando le scorte raggiungono il seguente livello:

10.950 : 365 = n° 30 unità vendite giornaliere previste 30 10 + 30 4 = n° 420 unità punto di riordino

2. La quantità da acquistare nell’anno è pari a: 10.950 + 650 – 600 = n° 11.000 unità 6. La scorta di sicurezza è pari a 30 4 = n° 120 unità

Scelta delle affermazioni

corrette

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G.7Soluzione

1.Metododelcostomedioponderatoprogressivo

ProdottoX20

Data Descrizione QuantitàCosto unitario

Importo Costo medioCarico Scarico

01/01 Esistenza iniziale 80 50,00 4.000,00 50,0003/01 Vendita 50 50,00 2.500,00

30 1.500,0008/01 Acquisto 65 55,00 3.575,00

95 5.075,00 53,4215/01 Vendita 45 53,42 2.403,90

50 2.671,1020/01 Vendita 25 53,42 1.335,50

25 1.335,6022/01 Acquisto 40 53,00 2.120,00

65 3.455,60 53,1625/01 Vendita 50 53,16 2.658,00

15 797,6029/01 Acquisto 30 51,00 1.530,00

45 2.327,60 51,72

2.Metododelcostomedioponderatoperperiodo

ProdottoX20

Data Descrizione QuantitàCosto unitario

Importo Costo medioCarico Scarico

01/01 Esistenza iniziale 80 50,00 4.000,0003/01 Vendita 50

3008/01 Acquisto 65 55,00 3.575,00

9515/01 Vendita 45

5020/01 Vendita 25

2522/01 Acquisto 40 53,00 2.120,00

6525/01 Vendita 50

1529/01 Acquisto 30 51,00 1.530,00

45RiepilogoScorta iniziale +acquisti 215 11.225,00 52,21Vendite 170 52,21 8.875,70Rimanenze 45 2.349,30

Schede di magazzino:

diversi metodi di valutazione degli

scarichi

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3.MetodoLIFOProdottoX20

Data Descrizione QuantitàCosto unitario

ImportoCarico Scarico

01/01 Esistenza iniziale 80 50,00 4.000,0003/01 Vendita 50 50,00 2.500,00

30 1.500,0008/01 Acquisto 65 55,00 3.575,00

95 5.075,0015/01 Vendita 45 55,00 2.475,00

50 2.600,0020/01 Vendita 20 55,00 1.100,00

5 50,00 250,0025 1.250,00

22/01 Acquisto 40 53,00 2.120,0065 3.370,00

25/01 Vendita 40 53,00 2.120,0010 50,00 500,0015 750,00

29/01 Acquisto 30 51,00 1.530,0045 2.280,00

4.MetodoFIFO

Data Descrizione QuantitàCosto unitario

ImportoCarico Scarico

01/01 Esistenza iniziale 80 50,00 4.000,0003/01 Vendita 50 50,00 2.500,00

30 1.500,0008/01 Acquisto 65 55,00 3.575,00

95 5.075,0015/01 Vendita 30 50,00 1.500,00

15 55,00 825,0050 2.750,00

20/01 Vendita 25 55,00 1.375,0025 1.375,00

22/01 Acquisto 40 53,00 2.120,0065 3.495,00

25/01 Vendita 25 55,00 1.375,0025 53,00 1.325,0015 795,00

29/01 Acquisto 30 51,00 1.530,0045 2.325,00

G.8Soluzione

Descrizione Quantità Valore unitariodi realizzazione

Costo unitarioValutazionedi bilancio

Materie prime 1.200 unità euro 52 euro 48 euro 57.600,00Semilavorati 400 unità euro 30 euro 32 euro 12.000,00Prodotti finiti 800 unità euro 85 euro 82 euro 65.600,00

Valutazione civilistica delle

rimanenze

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Data Codici Conti Descrizione Dare Avere 31/12 …. magazzino materie prime rimanenze di materie in magazzino 57.600,0031/12 …. materie prime c/ rimanenze finali rimanenze di materie in magazzino 57.600,0031/12 …. magazzino semilavorati rimanenze semilavorati in magazzino 12.000,0031/12 …. semilavorati c/ rimanenze finali rimanenze semilavorati in magazzino 12.000,0031/12 …. magazzino prodotti finiti rimanenze prodotti finiti in magazzino 65.600,0031/12 …. prodotti finiti c/ rimanenze finali rimanenze prodotti finiti in magazzino 65.600,00

G.9Soluzione

Data Codici Conti Descrizione Dare Avere 01/01 .... magazzino materie prime apertura del conto 14.000,0001/01 .... magazzino prodotti finiti apertura del conto 25.000,0001/01 .... bilancio di apertura apertura delle attività ...................01/01 .... materie prime c/ esistenze iniziali storno delle esistenze iniziali 14.000,0001/01 .... magazzino materie prime storno delle esistenze iniziali 14.000,0001/01 .... prodotti finiti c/ esistenze iniziali storno delle esistenze iniziali 25.000,0001/01 .... magazzino prodotti finiti storno delle esistenze iniziali 2500031/12 .... magazzino materie prime rimanenze di materie in magazzino 18.000,0031/12 .... materie prime c/rimanenze finali rimanenze di materie in magazzino 18.000,0031/12 .... magazzino prodotti finiti rimanenze prodotti finiti in magazzino 28.000,0031/12 .... prodotti finiti c/ rimanenze finali rimanenze prodotti finiti in magazzino 28.000,0031/12 .... conto economico generale riepilogo dei componenti negativi ...................31/12 .... .......... giro al Conto economico ...................31/12 .... materie prime c/ esistenze iniziali giro al Conto economico 14.000,0031/12 .... prodotti finiti c/ esistenze iniziali giro al Conto economico 25.000,0031/12 .... materie prime c/ rimanenze finali giro al Conto economico 18.000,0031/12 .... prodotti finiti c/ rimanenze finali giro al Conto economico 28.000,0031/12 .... .......... giro al Conto economico31/12 .... conto economico generale epilogo dei componenti positivi ...................31/12 .... bilancio di chiusura chiusura delle attività ...................31/12 .... magazzino materie prime chiusura del conto 18.000,0031/12 .... magazzino prodotti finiti chiusura del conto 28.000,00

Stato patrimonialeAttivo n n – 1

C) attivo circolante

I. rimanenze

1) materie prime, sussidiarie, di consumo 18.000,00 14.000,00 4) prodotti finiti e merci 28.000,00 25.000,00

Conto economicon

A) valore della produzione

2) variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti 3.000B) costi della produzione

11) variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci 4.000

Scritture relative alle rimanenze di

magazzino

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