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TERMINI TECNICI DEL KYUDOTERMINI TECNICI DEL KYUDO Il tiro con l’arco giapponese Selezionati dal...

Date post: 27-Jan-2021
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TERMINI TECNICI DEL KYUDO Il tiro con l’arco giapponese Selezionati dal Prof. INAGAKI Genshiro Yoshimichi 9˚ dan , Hanshi, Tokyo, Giappone Maestro della scuola di kyûdô Heki Ryu Insai Ha e dal Prof.MORI Toshio 5˚ dan,Tsukuba,Giappone.
Transcript
  • TERMINI TECNICI DEL KYUDOIl tiro con l’arco giapponese

    Selezionati dal Prof. INAGAKI GenshiroYoshimichi

    9˚ dan , Hanshi, Tokyo, Giappone

    Maestro della scuola di kyûdô

    Heki Ryu Insai Ha

    e dal Prof.MORI Toshio 5˚ dan,Tsukuba,Giappone.

  • 2

  • 3

    1. ASHIBUMI

    Posizionamento dei piedi

    Prima posizione base (1°HASSETSU)di allineamento di entrambi i piedi conil bersaglio, con i piedi separati di unadistanza equivalente a metà altezzadel corpo, e con un angolo di circa70°.

    2. DOZUKURI

    Preparazione della parte supe-riore del corpo

    Seconda posizione base (2°HASSETSU) in cui si fissa laparte superiore del corpo in cor-rispondenza della posizione deipiedi

    Tiro con l'arco giapponese KYUDOI corretti movimenti di base

    Disegni del Professore Inagaki Genshiro Yoshimichi

  • 4

    3. YUGAMAE : 3 posizioni base (3° HASSETSU)

    b. TE NO UCHIla maniera di impugnarel'arco con la mano sinistra

    c. MONOMIguardare la cosa,puntare il bersagliovolgendo la testa aquesto

    a. TORIKAKEpresa della corda edella freccia con lamano destra

    b. TE NO UCHIla maniera di impugnare l'arco con la mano sinistra

    TEN MONKIN

    Disegni del Professore Inagaki Genshiro Yoshimichi

    Tiro con l'arco giapponese KYÛDÔI corretti movimenti di base

  • 5

    8. ZANSHIN

    8° posizione(8° HASSETSU)la rimanenza, il risultatodi forma del corpo/spiri-to

    6a. NOBIAI

    continuare a tirare conla massima potenza

    6b. YAGORO

    incrementare la potenza

    7. HANARE

    7° posizione (7° HASSETSU)sgancio della freccia

    5. SANBUN NO NI

    5° posizione(5° HASSETSU)controllare e correggerele spalle, le braccia, ecc..

    6. TSUMEAI

    6° posizione(6° HASSETSU)l'arco è completamenteaperto

    4. UCHI O KOSHI

    4° posizione(4° HASSETSU)alzare l'arco

    Tiro con l'arco giapponese KYUDO

    Disegni del Professore Inagaki Genshiro Yoshimichi

  • 6

    Il seguente glossario mostra prima la versione traslitterata del relativo carat-tere giapponese.

    Spero che l’aver deciso di separare gruppi di sillabe tra loro possa facilitareun po' la pronuncia, anche se questa non è una pratica di uso comune.

    Subito dopo segue la traduzione letterale e in seguito il significato, la spie-gazione o l’applicazione nel mondo dell’arco giapponese.

    Qualche volta il significato differisce molto dall’impiego della stessa espres-sione nella lingua di tutti i giorni.

    Le parole stampate in grassetto dovrebbero essere notate prima, poichésono usate molto spesso.

    Es..

    NAKA OSHI Spingere dentro, nel centro,

    la posizione corretta della mano sinistra

    sull’arco: il polso è steso, senza piegamenti

    sotto o sopra, avanti o dietro

    Nella pronuncia è importante notare le barre di estensione nelle Ô e nelle Û,che vanno pronunciate più a lungo.

    ZU ha una pronuncia molto dolce (quasi come una esse)

    SU ha invece una pronuncia aspra e forte (su di subito)

  • AGARI MATO cambiare bersaglio uno dopo l’altro, tirare a bersaglio inordine prestabilito,Es.. 3 bersagli con diametri di 36, 24 e15 cm. >91

    AGARI ZURU corda rotta.

    AI UCHI punto d’incontro tra la corda e la parte superiore dell’arco;vedi anche HITAI GI >89

    AI BIKI aprire insieme (l’arco); duello, tiro veloce in tempo di guer-ra, che anticipa il tiro del nemico

    ANDON gonna, indumento tradizionale giapponese che copre legambe,non separato al centro come UMA NORI

    ANKF All Nippon Kyûdô Federation, vedi anche ZNKR

    URAKAMI SAKAE sensei

    ARA BARI la prima corda messa ad un nuovo arco .

    ARA DAME fase di raddrizzamento del bambù grezzo, per aste dafreccia, con il fuoco

    7

  • ARA MURA prima fase di preparazione dell’arco grezzo, rendere l’arcopronto al tiro; vedi MURA, NAKA MURA e KO MURA

    ARA KI legno nuovo, arco non ancora pronto, arco con corda maiusato

    ARI AKE prima dell’alba, nel tiro KINTEKI (bersaglio vicino), l’imma-gine del bersaglio è vista completamente a sinistra dell’ar-co; a differenza di YAMI dove il bersaglio è visto tutto die-tro l’arco;

    nel tiro ENTEKI ARI AKE significa invece che il bersaglio èvisto sopra l’impugnatura, mentre in YAMI che è visto nel-l’area del pugno.

    ASA ARASHI tempesta del mattino, chiaro e violento rilascio (HANARE)della freccia; anche distensione di indice e medio quandosi prende la corda (TORIKAKE)

    ASHI BUMI piazzare i piedi, prima posizione base (1˚ HASSETSU); alli-neare entrambi i piedi con il bersaglio, separandoli per metàaltezza del corpo e con un angolo di 60-70˚ circa > 2

    ASHI TSUKE

    BUSHI nodo esterno sopra l’impugnatura nell’arco di bambù, vediTEKAKEBUSHI >88

    ATARI colpire,l’annuncio di un centro

    ATEKI voglia di colpire, e per questo tirare non rispettando leregole corrette

    ATE YUMI arco munito di riferimenti per la mira ; fare di tutto per col-pire di più

    ATO DACHI dopo,dietro; la squadra che segue; contrario di MAEDACHI la squadra che tira prima

    AWASE BANARE muovere il braccio destro e sinistro per bilanciarsi quandosi rilascia la freccia (HANARE scorretto)

    8

  • AZUCHI zona coperta nel luogo di pratica (DOJO), ove sono posti ibersagli su una base di sabbia alta circa m.1,70 e profon-da cm.70 >83

    AZUSA YUMI arco fatto con legno di catalpa; usato per MARUKI NOYUMI

    BANKI SAEMON fondatore, nel 16˚ secolo, della scuola di kyûdô HEKIDOSETSU HA

    BETA OSHI spingere la superficie, impugnare l’arco da sotto; chiamatoaltrimenti SHITA OSHI. La prima falange del pollice è trop-po vicino all’arco

    BIKURI essere sorpresi, movimento incontrollabile dei muscolidurante la continuazione dell’allungamento del corpo(NOBIAI)

    BÔSHI il pollice del guanto da kyûdô > 86

    BÔYA nella maggior parte dei casi freccia senza penne usataper tirare ad un bersaglio di paglia ( MAKIWARA), a circa2 metri dall’arciere

    9

  • BUDÔ la via del guerriero, definizione più antica: vincere la lotta,termine per l ’arte giapponese della guerra; Es..AIKIDO,KENDO, JUDO,ecc..

    BUKYÔ SHAGAKU

    SEISÔ libro cinese per l’insegnamento del tiro con l’arco

    dell’epoca Ming

    BUSHA tecnica di tiro del periodo da guerra

    BUSHA tiro in movimento, correndo, in piedi; tutti i tipi di tiro daterra, vedi anche HOSHA

    BUSHA tiro per l’onore di Dio

    BUSHI guerriero giapponese

    BUSHI DÔ la via del guerriero, il codice d’onore dei samurai

    BUSUKI essere senza entusiasmo, tirare con avversione

    BUTSUKE eseguire e tenere il protocollo di tiro degli esami, dellecompetizioni e della pratica quotidiana.

    CHIJIMI restringersi, quando l’arco è completamente aperto il brac-cio destro si muove lentamente verso la direzione dell’arco

    CHIKA MATO vicino,bersaglio ravvicinato (KINTEKI KOMATO)la distan-za del bersaglio è 28 m,e il diametro di 36 cm; diversa-mente da ENTEKI

    CHIKURINBÔJOSEI fondatore della scuola

    CHIKURIN HA diramazione CHIKURIN della scuola di KYUDO HEKI fon-data nel 16˚ secolo > 85

    CHÔSHI la condizione del corpo e dello spirito, delle sensazioni edel ritmo durante la pratica

    10

  • CHÛ nel mezzo, un centro

    CHÛDAN NO

    KAMAE durante la preparazione (YUGAMAE) il polso della manoche tiene l’arco è parallelo alla linea di ASHIBUMI; al con-trario di UDAN NO KAMAE, dove il polso è a circa 45˚ conl’asse frontale del corpo, e SADAN NO KAMAE dove ilpolso è dietro la linea di ASHIBUMI (linea tra bersaglio etiratore)

    CHÛ MURA il passo intermedio nella costruzione dell’arco, vedi ancheARA MURA

    CHÛ NO DÔ il modo di centrare la parte superiore del corpo sulla posi-zione dei piedi in DOZUKURI; vedi anche ITSUTSU NODO

    DAI SAN la seconda fase dell’apertura dell’arco nella scuolaCHIKURIN, corrispondente al SANBUN NO NI nella scuo-la HEKI

    DAKI MATO allineare entrambi i piedi in ASHIBUMI parallelamente edietro alla linea del bersaglio;

    in opposizione a SHOI MATO = allineare i piedi in ASHI-BUMI parallelamente e davanti alla linea del bersaglio

    DAN grado raggiunto (tipo militare), grado del BUDO; ci sono10 livelli.

    DANTAI KYÔSHA competizione a squadre

    DE KATA la corda dovrebbe essere, nella parte mediana dell’arco,sul lato sinistro dell’asse dell’arco;

    al contrario di IRI KATA= la corda, nella parte mediana èsul lato destro dell’asse dell’arco

    DÔ la via della pratica; la via dello sviluppo; la via nel farequalcosa, Es.. AIKIDO, KENDO, ecc..

    11

  • DÔ la parte mediana dell’arco giapponese >85

    DÔGI veste per la pratica

    DÔHÔ il nome del monaco fondatore della scuola Yoshida

    DÔHÔ due piccoli bastoncini di legno,usati nella preparazione delpunto d’incocco della corda, nominati così dal fondatoredella scuola Yoshida >89

    DÔJÔ luogo di pratica, sala di pratica, con l’area di tiro e dei ber-sagli coperti; la distanza di tiro è 28 metri >83

    DÔJÔ BIRAKI cerimonia d’apertura di un nuovo DOJO, eseguita per puri-ficare ed augurarsi che non avvengano incidenti nel postoprescelto

    DOKU YA freccia avvelenata, freccia con punta avvelenata

    DÔ MAE davanti al tempio, definizione delle regole per i giorni dipratica e di competizioni; come le regole in uso durante lapratica al tempio dei 33 NICHE a Kyoto (SANJUSANGEN-DO);

    vedi anche DOSHA e TOSHI YA

    DOSETSU HA ceppo DOSETSU della scuola di kyûdô Heki, il cui fonda-tore fu BANKI SAEMON nel 16˚ secolo >85

    DÔSHA definizione dei diversi tipi di tiro e competizione in usoquando si pratica al ”SANJUSANGENDO tempio dei 33NICHE” di KYOTO;

    per Es.., tirare per 12 o 24 ore a una distanza di 120 mattraverso un passaggio alto 5m. e largo 2,5 m, o tirare100 o 1000 frecce attraverso il passaggio di questo tem-pio a Kyoto,ecc..

    DOSOKU tutte le frecce mancano il bersaglio

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  • DÔYA il tipo di freccia usata al tempio SANJUSANGENDO aKyoto; vedi anche DO MAE, DOSHA, INAGASHI e MUGITSUBO

    DÔZO prego, vai avanti

    DÔZUKURI preparare la parte superiore del corpo, seconda posizionebase del movimento (2˚ HASSETSU), fissa la posizionedella parte superiore del corpo in corrispondenza delladisposizione dei piedi >3

    (ITSUTSU NO DÔ) 5 modi di posizionare il baricentro (DÔZUKURI) in relazio-ne alla disposizione dei piedi (ASHIBUMI):

    1. HAN pendere dietro (davanti ad un bersaglio lontano)

    2. KUTSU pendere avanti (quando si cavalca)

    3. KEN pendere a sinistra (davanti ad unbersaglio basso)

    4. TAI pendere a destra (davanti ad un bersa-glio molto distante)

    5. CHÛ centrato (davanti ad bersaglio vicino) vedi anche GO DO

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  • EBIRA faretra aperta per la rimozione di una freccia per volta,portata sull’anca destra

    EDO NARI forma EDO, foggia dell’arco lungo giapponese, anche unacaratterizzazione del miglior tipo o forma dell’arco per uncerto tipo di bersaglio

    E MATO bersaglio con disegno, Es.. con segno zodiacale, che erausato quando un periodo o un anno iniziava o finiva>91

    ENBU esercizio militare, dimostrazione di una pratica BUDO; inquesto caso ENBU NO DOSA= una dimostrazione diKYUDO

    ENJUKU NO SHA un tiro maturo; un arciere buono e maturo

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  • ENKIN KYÔSHA tipo di competizione nella quale l’arciere con la freccia piùvicino al centro vince.

    ENTEKI bersaglio distante 60 m; il cui diametro è 122\100\79\50;

    attualmente 100 cm.è il più usato;

    >90 vedi anche O MATO

    FUDEKO polvere per la mano che impugna l’arco, fatta di cenere dicrusca di riso, o di osso di seppia

    FUJI BANASHI al rilascio della fune (fatta di fibra di glicine) che fascia l’ar-co grezzo, la forma volge ad un semicerchio che è laforma dell’arco di bambù grezzo

    FUSE DAKE YUMI arco composito fatto di legno e bambù >88

    INAGAKI GENSHIRO sensei nel dôjô di Kawaguchi

    FUSERU,

    YUMI O FUSERU inclinare la parte superiore dell’arco in avanti; la partesuperiore dell’arco è inclinato sul lato destro del bersaglio;un punto che è molto importante per un buon HANARE

    GEN PEISEN un tipo di gara a squadre, nel quale il risultato complessivo

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  • è decisivo per l’esito della competizione ; prende il nomein seguito alla guerra tra le truppe dei ”Geinji” e degli”Heike”; vedi KO HAKU JIAI

    GIN TEKI bersaglio d’argento; tirare ad un bersaglio ricoperto dicarta argentata di circa 9 cm di diametro

    GIRIKO polvere di resina (pece) per il guanto da KYUDO, la qualeaumenta l’adesione delle dita appoggiate sul pollice

    GO DÔ 5 modi di fissare il baricentro del corpo (DOZUKURI) inrelazione al posizionamento dei piedi (ASHIBUMI), vediITSUTSU NO DO

    GO GUSHI stecca fatta di bambù o acciaio al quale è fissato il bersaglio

    GOHON HIGO arco di bambù con 5 lamine di bambù al suo interno

    GOJUJU MONJI i 5 punti (croci) dove dovrebbe esserci un buon angolotirando con l’arco giapponese sono tra:arco e freccia;lamano sinistra (TE NO UCHI) e l’arco; il pollice del guantoe la corda;la parte superiore del corpo e le spalle; la lineadel collo e la freccia;

    GOMU YUMI arco di gomma; l’elastico usato dai principianti per appren-dere i movimenti di base

    GONSOKU

    NAKAZUMI il cambiare posizione del piede destro in relazione allalinea del bersaglio: avanti, dietro, lateralmente o central-mente, per colpire meglio

    GOSHA 5 modi di praticare, nella scuola HEKI:

    - al bersaglio di paglia (MAKIWARA MAE);

    - al bersaglio da breve distanza (MATO MAE);

    - al nemico (YO MAE), anche TEKI MAE;

    - tiro rapido di molte frecce ( KAZU YA MAE );

    - tiro dalla lunga distanza (TO YA MAE);

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  • HA, HANE penna per frecce, per farle volare diritte in avanti >86

    HA la distanza tra l’arco standard (NAMI) e la corda al livellodel punto d’incocco; dovrebbe essere di circa di 14-15 cm;nell’arco più lungo (NOBI) dovrebbe essere di 15- 16 cm.

    HACHIMANTARO

    YOSHIIE leggendario arciere e samurai che visse fino al 1160,nominato in seguito al dio HACHIMAN; anche chiamatoMinamoto no Yoshiie

    HADAIRE pelle per coprire il corpo; il coprire la spalla sinistra con lamanica del KIMONO dopo il tiro

    HADA NUGI pelle, scoprire il corpo, scoprire la spalla sinistra dallamanica del KIMONO

    HAGI attaccare le penne alla freccia

    HAKAMA gonna (ANDON) o gonna pantalone (UMA NORI), tradizio-nale indumento giapponese per le gambe

    HAKAMA GOSHI

    NO KANE quando viene effettuato un DOZUKURI corretto la parterigida dell’HAKAMA si deve sentire al livello delle anche,contro la schiena dell’arciere (contro le reni)

    HAKI ATARI la freccia colpisce il terreno, prima di raggiungere il bersa-glio viene conteggiato non valido

    HANAKA BUSHI il nodo che si trova al centro delle penne nelle frecce dibambù

    HANARE separare, partenza, settima forma base del movimento;(7˚ HASSETSU) rilascio della freccia; la corda deve lasciareil gradino del guanto al momento di più alta tensione e comerisultato di un corretto movimento fino a quel punto. > 5

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  • HANARE GUCHI il modo di rilasciare la freccia; Es..leggero e rapido osenza consistenza, che lo sgancio non è deciso e forte

    HAN GAERI mezzo giro, dell’arco nella mano sinistra, dopo il rilasciodella freccia

    HAN KYÛ mezzo arco; arco corto, di circa 150 cm, usato per tirare inluoghi con soffitto basso

    HAN MATO mezzo bersaglio di 50\79 cm di diametro, usato nel conte-sto di qualificazioni quando si tira dalla lunga distanza(ENTEKI), vedi anche IZUME

    HANSHI un uomo che è sia un essere umile che un tiratore ideale;il più alto titolo per un insegnante; persona che è ricono-sciuta come un modello da prendere quando insegna epratica il tiro con l’arco

    HARA GAWA

    /KAWA pezzo di pelle della parte più interna del pollice del guantoda KYUDO > 86

    HARI GAO vista laterale dell’arco quando la corda non è tirata >87, 88

    HASAMI MONO oggetti-bersaglio inseriti su appositi sostegni in legnoopportunamente aperti ad uno estremo

    HASHIRI BA la penna superiore, quando la freccia è incoccata

    HASSETSU otto forme;

    definizione dei movimenti di base:

    1. Posizione dei piedi (ASHIBUMI)

    2. Preparazione della parte superiore del corpo(DOZUKURI)

    3. Essere pronti (YUGAMAE)

    4. Alzare l’arco (UCHI OKOSHI)

    5. Controllare e correggere la posizione del corpo(SANBUNNONI)

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  • 6. (KAI); massima apertura (TSUME AI), massimoallungamento del corpo (NOBI AI) e intensificazionidella potenza

    7. (YAGORO) fino al momento di rilascio della freccia(HANARE)

    8. e forma risultante del corpo (ZANSHIN) >2, 4

    nella OGASAWARA RYU sono chiamati:

    ASHIBUMI,

    DOZUKURI,

    YUGAMAE,

    UCHI AGE,

    HIKI TORI,

    TAMOCHI,

    HANARE,

    ZANSHIN

    nella HONDA RYU sono chiamati:

    1.ASHIBUMI,

    2. DOZUKURI,

    3. YUGAMAE,

    4. UCHI OKOSHI,

    5. HIKI TORI,

    6. KAI,

    7. HANARE

    e nella ZNKR sono chiamati:

    1. ASHIBUMI,

    2. DOZUKURI,

    3. YUGAMAE,

    4. UCHI OKOSHI,

    5. HIKI WAKE,

    6. KAI,

    7. HANARE,

    8. ZANSHIN

    HAWAKE metà; usato quando s’annunciano i centri 2 su 4, o, 1 su 2frecce nel bersaglio

    19

  • HAYA la prima freccia quando si tira, la parte frontale dellapenna volge all’esterno ed il calamo della penna dà versol’arciere; in opposizione ad OTOYA, seconda freccia neltiro

    HAYAKE avere fretta, il rilascio (HANARE) della feccia avviene trop-po presto, un errore derivante dal non allungare il corpoabbastanza prima dello sgancio della freccia

    HAZU cocca della freccia >87

    HAZU KAMURI

    BUSHI nodo dell’arco di bambù in alto della parte esterna > 88

    HAZU KOBORE la freccia cade nell’atto di aprire l’arco

    HAZURE fuori, mancato

    HEKI DANJÔ

    MASATSUGU fondatore della scuola HEKI, che visse fino al 1502, einsegnante di YOSHIDA KOSUKE NO

    HEKI INSAI HA ceppo HEKI INSAI della scuola di KYUDO del 16˚ sec. Ilcui fondatore fu YOSHIDA GEMPACHIRO SHIGE UJIche visse a KYOTO 1561-1638

    HEKI TÔ RYÛ altro termine della scuola di KYUDO HEKI RYU INSAI HApraticato ad OKAYAMA ed EDO, vedi TÔ RYU

    HEKI RYÛ scuola HEKI, scuola di KYUDO > 85

    HEKI RYÛ

    CHIKURIN HA ceppo CHIKURIN della scuola di KYUDO HEKI, dal 16˚secolo fondato nel Giappone centrale

    HIGO le fini e lunghe striscie di legno di bambù all’interno dell’ar-co > 87, 88

    20

  • HI IRO il colore delle frecce di bambù dopo il passaggio sul fuoco

    HI IRE rafforzare le frecce col fuoco; rafforzare l’arco in qualchepunto col fuoco

    HIJI NARI la forma e l’angolo del gomito destro quando si tira (aprel’arco)

    HIKAE parte rinforzata, corrispondente all’avambraccio, del guan-to da KYUDO; >86

    anche l’area del DOJO dove ci si siede >83

    HIKANU YATSUKA mantenere la piena apertura dell’arco senza incrementarlagrazie alla crescita d’energia nella mano sinistra e nelgomito destro, così che la sinistra e il corpo sono comple-tamente allungati in NOBIAI

    HIKI GUCHI punta da freccia classica >92

    HIKI KOMU tirare troppo; l’apertura dell’arco è troppo grande e la lun-ghezza della freccia è troppo corta; come risultato si ha chela punta delle frecce viene a trovarsi all’interno dell’arco

    HIKI ME occhio di rana; la larga punta della freccia che è a forma diflauto: punta da freccia che fischia

    21

  • HIKIMA NO YA freccia segnale di flauto; freccia fischiante

    HIKI NARI vista laterale dell’arco, quando la corda è completamentetirata

    HIKI TE mano che tira; la mano destra che tira la corda

    HIKI TORI il quinto passo nella scuola HONDA e OGASAWARA;aprire l’arco da UCHIOKOSHI a TSUMEAI;

    uguale ad HIKI WAKE

    HIKI WAKE tirare di lato; aprire l’arco da UCHI OKOSHI a TSUMEAI;

    aprire l’arco nei seguenti modi:

    KAMURI BIKI in un ampio cerchio sopra la testa

    OKI O HIKU in un ampio cerchio dal corpo

    MINISOETE HIKU molto vicino, lungo il viso

    KURI BIKU seguendo una curvatura interna

    NAKA O HIKU equilibrato sulla via diretta a destra

    HIKKAKE BUSHI il nodo più basso della parte esterna dell’arco di bambù>88

    HIKU YATSUKA continuare ad incrementare la massima tensione delcorpo; un esercizio per correggere errori nel rilascio dellafreccia

    HIME ZORI la curva superiore dell’arco >87

    HINERI torcere l’avambraccio e la mano destra verso l’interno, dal-l’inizio dell’apertura dell’arco al rilascio della freccia(HANARE)

    HINERI KAWA

    /GAWA la parte di pelle del guanto da KYUDO, il posto dove lafreccia poggia all’indice > 86

    22

  • HIRAKI ASHI divaricare le gambe; girare il corpo mentre si è in ginoc-chio nei movimenti in competizione o durante gli esami(TAI HAI) sulla linea d’attesa (HONZA) o alla linea di tiro(SHAI)

    HIRANE una classica punta da freccia > 92

    HIRA OSHI spingere, premere sopra; il muscolo della prima falangedel pollice è troppo vicino all’arco; vedi anche SHITA OSHI

    HITAI GI area dove la corda tocca la parte superiore, di legno, del-l’arco > 89

    HITO TE una mano; una serie di due frecce; per Es.. quando sidimostra la propria abilità di tiro

    HITOTSU MATO un bersaglio per diversi arcieri; una forma di tiro cerimo-niale ad un singolo bersaglio

    HI YA freccia di fuoco; freccia incendiaria

    HONDA RYÛ scuola HONDA; fondata all’inizio del 20˚ secolo dopo lamorte dell’insegnante HONDA TOSHIZANE della scuolaHEKI CHIKURIN HA > 85

    HONDA

    TOSHIZANE la scuola HONDA prende nome da questo maestro; vissea Tokyo dal 1836 al 1917

    HONZA posizione base da seduti, linea d’attesa; posizione di par-tenza, nel luogo di pratica (DOJO)

    HOSHA tirare in piedi; tutte le forme di tiro da terra in opposizionealle forme di tiro a cavallo; vedi anche BUSHA

    HOSHI MATO bersaglio a stella, il punto nero al centro del bersaglio, condiametro di 36, 24 o 18 cm, ecc.. > 90

    23

  • HÔ ZUKE toccare la guancia, contatto tra freccia e guancia quandol’arco è completamente aperto (TSUMEAI)

    HÔZURI BA la penna che tocca la guancia alla massima apertura

    HYÔ SHI l’armonioso fluire dei movimenti quando si tira con l’arcogiapponese dalla preparazione (YUGAMAE) fino alla posi-zione rigida del corpo dopo che il tiratore ha sganciato(HANARE) la freccia (ZANSHIN)

    I AGE MATO tirare a bersagli differenti; per Es..nel caso dei giochi; vedianche AGARI MATO

    ICHIGU GAKE guanto per il tiro a cavallo

    ICHI JÔ unità di misura per la lunghezza di un arco di bambù

    ICHI MONJI breve scalanatura per la corda sul pollice del guanto daKYUDO, che forma un angolo retto con l’asse del pollice;originariamente usata quando si tirava davanti al nemico;

    opposto di SUJI KAI dove la scalanatura è inclinata; ancheusato per indicare il diametro costante di una freccia

    ICHI NO KOSHI la parte del guanto da KYUDO relativa all’interno del polso> 86

    ICHI NO KURO l’area nera mediana del KASUMI MATO > 90

    I GATA la forma dei movimenti dell’arciere mentre tira fino adHANARE; anche SHAKEI, KAI

    IGA NO HEKI la prima scuola HEKI nell’area di IGA nel Giappone cen-trale

    I GOYA capanna per la pratica, vecchio appellattivo per il luogo dipratica (DOJO)

    I JAREI praticare in ginocchio; forma dei movimenti nel tiro cerimo-

    24

  • niale (TAI HAI), contrario di TACHI JAREI

    IJU ICHI NIN il Maestro istruisce un successore che ha scelto tra diversidiscepoli

    IKI AI il ritmo della respirazione

    IKKEN NAKAZUMI (IKKEN) unità di misura giapponese, equivalente a 1,8 m

    (NAKAZUMI) linea diretta dal bersaglio

    (MATO) agli alluci sinistro e destro dei piedi ; anche spazioindividuale dell’arciere, ”la sua propria casa”, nella qualepratica senza alcun pensiero

    IKOMI / MU praticare assieme, numero di arcieri di fronte ad un bersa-glio; allenamento normale di gruppo; anche pratica specifi-ca, tirando un gran numero di frecce per abituarsi ad unnuovo arco

    IMAE forma del tiro di un arciere, durante tutti i movimenti nelluogo di pratica (DOJO)

    INAGAKI

    GENSHIRO

    YOSHIMICHI caposcuola del ceppo di KYUDO HEKI RYU INSAI HA, 9˚DAN, HANSHI, vissuto dal 1911 al 1995 a Tokyo nel 1936si laurea all’università di Tokyo Waseda;

    nel 1957 è vincitore della prima competizione ”ALLJAPAN KYUDO” di fronte all’imperatore del Giappone; dal1969 ha iniziato ad insegnare KYUDO in Germania e suc-cessivamente anche in Italia e Finlandia

    I NAGASHI tirare lontano, il più lontano possibile

    I NAOSHI tirare una freccia ancora una volta, dopo avere avuto deiproblemi, come HAZU KOBOBE; anche chiamato HIKINAOSHI

    INKA il nome della serie di livelli necessari per diventare uninsegnante autorizzato:

    25

  • JUN MOKUROKU NO INKA,

    MOKUROKU NO INKA,

    MUGONKA NO INKA

    e SHINTO NO MAKI NO INKA

    INKYO essere autorizzati all’insegnamento

    INSAI HA ceppo Insai Ha della scuola di KYUDO HEKI fondata daYOSHIDA GENPACHIRO (1561-1638), originaria delGiappone centrale (Kyôtô Mie), è ora diffusa in Giappone,Finlandia , Italia, Austria e Germania

    INSAI ISSUIKEN fondatore del ramo INSAI della scuola di KYUDO HEKI,che visse dal 1561-al 1638 a KYOTO;

    chiamato anche YOSHIDA GENPACHIRO SHIGE UJI,

    o KUZUMAKI GENPACHIRO

    o KAZURAMAKI GENPACHIRO

    INUKI prova di tiro che ha lo scopo di perforare una piastra dimetallo simile a quelle delle armature o degli elmi

    INUKI competizione nella quale gli arcieri che mancano il bersa-glio sono eliminati; stessa cosa di IZUME

    INU Ô MONO cane come bersaglio; quando si tira da cavallo e si impie-gano frecce con punta tonda (JINDO) fatte in legno> 92

    IRI KATA la corda è,nella parte mediana dell’arco, a destra dell’assedell’arco;

    al contrario di DE KATA: la corda è, nella parte medianadell’arco, a sinistra dell’asse dell’arco;

    anche quando l’arco è completamente aperto (TSUMEAI),la spalla sinistra è davanti al corpo dell’arciere

    26

  • INAGAKI GENSHIRO sensei durante un check di un arcoDeki Iriki con MORI TOSHIO e studenti della università diTukuba.

    IRIKI NO YUMI quando la corda è montata sull’arco, questa è sul latodestro dell’asse dell’arco, visto dal lato della corda; questaè la forma corretta dell’arco giapponese con la corda mon-tata

    ISHI TSUKI spingere la pietra; la parte rinforzata della parte inferioredel copriarco

    ISHI UCHI la parte terminale esterna delle penne timoniere

    ISOME il primo tiro cerimoniale per il capodanno

    ISONJI inaspettato errore di tiro da parte di un arciere esperto

    ISSOKU un fascio; largo un pugno, circa 8-10 cm

    ITA TSUKI punta da freccia fatta in metallo, osso o corno> 92

    ITE tiratore d’arco (arciere)

    27

  • ITE GOYA vecchio nome per un campo di tiro coperto

    ITE MURA l’arciere sagoma un nuovo arco da un FUJI BANASHI finoad ottenere la forma migliore

    ITO HAGI filo con il quale si avvolge la freccia in determinate parti

    ITSUKE BUSHI il nodo vicino alla punta della freccia di bambù > 86

    ITSUKU esserci sempre, concentrazione vacillante, interruzione neimovimenti

    ITSUTSU NO DÔ 5 modi di bilanciare il corpo (DOZUKURI) in relazione alleposizione dei piedi (ASHIBUMI)

    1. HAN - pendere in dietro, davanti ad un bersagliomolto distante; SORU

    2. KUTSU - pendere avanti, quando si cavalca;

    KAGAMU

    3. KEN - pendere a sinistra, con bersaglio basso;

    KAKARU

    4. TAI - pendere a destra, con bersaglio distante;

    NOKU

    5. CHÛ - essere centrato, con un bersaglio a brevedistanza; CHU

    vedi anche GO DO

    IWARI spaccare di colpo; una piccola tavola di legno come bersa-glio, che si spacca quando viene colpita

    IZUME sorta di competizione nella quale l’arciere che manca ilbersaglio viene eliminato; vedi anche INUKIIZUMO HAceppo

    IZUMO HA ramo IZUMO della scuola di KYUDO HEKI, fondata nel16˚ secolo > 85

    28

  • JIMAN mantenere pienamente, allungare e stirare completamenteil corpo) (NOBIAI) spingendo e torcendo la mano sinistra(YAGORO) e tirando la corda con la mano destra

    JIMAN auto compimento, un arciere avanzato realizza YAGOROstirando il proprio corpo naturalmente e continuamentementre applica la massima potenza (NOBIAI)

    JIMAN

    NO HANARE buono sgancio della freccia (HANARE) in conseguenza diun naturale e costante incremento di potenza

    JINDO freccia con punta tonda e spessa > 92

    JÛ MONJI l’ideogramma giapponese ”10”, il corpo umano allungato aforma di croce somiglia al carattere giapponese impiegatoper indicare il numero 10;

    vedi anche GO JU MONJI

    JUN MOKUROKU il primo e più basso grado o titolo nella scuola HEKI primadi raggiungere il livello di MOKUROKU: ” il rotolo dei puntidella esperienza” scritto con parole-simbolo o poemi ocanzoni circa le tecniche da usare; questo rotolo vienericevuto dal maestro dopo che l’arciere ha completato lasua istruzione o il livello necessario

    KABURA TÔ le legature alle estremità dell’arco, fatte in rattan e checoprono la giuntura tra le lamine di bambù e la parte termi-nale legnosa > 89

    KABURA YA freccia con piccola punta a forma di flauto; contrario diHIKI ME > 92

    KABUTO elmo del cavaliere giapponese (SAMURAI)

    KACHI YUMI praticare al suolo, in piedi o in ginocchio

    KAERU distorcere, rovesciarsi; quando la la freccia viene scoccata(HANARE), l’arco si rovescia e la corda deve essere ripo-sizionata (si rimonta l’arco)

    29

  • KAERU ritornare; l’arco gira nella mano (YUGAERI) dopo lo scoc-co della freccia (HANARE)

    KAE TSURU corda di scorta (ogni arciere dovrebbe avere almeno duecorde di scorta pronte)

    KAE YUMI arco di scorta; per Es.. in cerimonia

    KAGAMU pendere avanti; il corpo è piegato in avanti nella posizionedi DOZUKURI;

    vedi anche KUTSU O ITSUTSU NO DO

    KAI incontrare; la massima apertura dellarco e il picco dipotenza corporea giungono allo stesso momento; vedianche HASSETSU, la sesta fase nei movimenti di base:

    la massima apertura (TSUMEAI),

    il massimo di allungamento del corpo (NOBIAI)

    e l’intensificazione della potenza (YAGORO) > 4

    vedi SHAKEI, I GATA

    KAI CHÛ tutte dentro, tutte le frecce colpiscono il bersaglio; vedianche SOKURU; contrariamente a ZANNEN, tutte le frec-ce lo mancano; vedi DOSOKU

    KAI KATA nome di una parte della penna, la metà curva e più largadella penna

    KAI ZOE assistente, per Es.. nel tiro di cerimonia o nel tiro dimostra-tivo (YAWATASHI)

    KAKARU il corpo è piegato sul lato sinistro nella posizione diDOZUKURI; vedi anche ITSUTSU NO DO, KEN

    KAKE guanto da kyûdô; anche prendere la corda e la frecciacon la mano destra (TORI KAKE)

    KAKE AI il punto di incocco dove la freccia e la corda si incontrano

    30

  • KAKE BUSHI il secondo nodo dall’alto sulla lamina esterna dell’arco dibambù > 88

    KAKE GUCHI lo scalino sul pollice del guanto da KYUDO per la corda;anche TSURUMICHI e KAKE MAKURA> 86

    KAKE HODOKI il suono del guanto da KYUDO generato quando l’arcieretira la corda e torce con la mano destra; NOBIAI

    KAKE MAKURA scalino sul pollice del guanto da KYUDO per la corda;anche TSURUMICHI e KAKE GUCHI >133

    KAKKÔ la relazione che lega le caratteristiche e la potenza dell’ar-co alla freccia e alla corda

    KAKU MURA la sezione trasversale dell ’arco è quadrangolare> 88 opposto a MARU MURA

    KAO MOCHI il viso in direzione del bersaglio; anche MONOMI

    KAMI HAGI la legatura superiore delle penne di una freccia> 86 anche URA HAGI

    KAMI HAGI la legatura delle penne della freccia fatta di carta

    31

  • KAMI HAZU l’estremità superiore dell’arco dove il cappio della corda èattaccato all ’arco; vedi anche URA HAZU> 89

    KAMURI BIKI aprire l’arco con un ampio cerchio sopra la testa; vedianche HIKI WAKE

    KAMIZA sedere sopra, il posto per gli dei; posto d’onore nel luogodi pratica (DOJO)

    KAN penetrante, potente, diretto

    KAN CHÛ

    KYÛ il potere di colpire e perforare il bersaglio continuamente;questo è il motto della scuola HEKI INSAI HA

    KANE standard, regola; lo standard per le tecniche usate nellapratica del tiro; le regole standard per fare un arco

    KANIBE colla per archi fatta con pelle di cervo cotta

    KANTEKI chi osserva i bersagli colpiti e li annuncia (li segnala)

    KANTOKU la guida tecnica al luogo di pratica (DOJO), è l’assistente

    32

  • del maestro SHIHAN

    KARA BIKI aprire l’arco senza freccia, come esercizio per i principianti

    KARA HAZU la freccia cade quando viene rilasciata

    KARI MATA la punta della freccia è foggiata a zampa di rana aperte> 92

    KASA GAKE pratica a cavallo originariamente, dove un cappello venivausato come bersaglio

    KASUMI MATO bersaglio fosco, con tre cerchi neri e un diametro di 36 cm.> 90

    le aree bianche e nere del HEKI KASUMI MATO standardsono suddivise come segue:

    NAKA JIRO 36/3=12 cm. l’area bianca centrale

    ICHI NO KURO 12/3=4 cm. il primo cerchio nero piùinterno

    NI NO SHIRO 12-4=8/3 =2,6cm l’anello biancoseguente

    NI NO KURO 8-2,6=5,4/3=1,8 l’anello nero seguente

    SAN NO SHIRO 5,4-1,8=3,6/3=1,2 cm l’anello biancoesterno

    SAN NO KURO i rimanenti 2,4 cm. per l’anello nero esterno

    KASUO nome di una penna d’aquila giovane che è picchiettata

    KATA la forma; l’essenziale caratteristica attribuita a una scuolaBUDÔ

    KATA BANARE rilascio unilaterale (HANARE) la mano o il braccio destro osinistro tirano verso un lato e non equilibrati e troppo pre-sto in relazione allo sgancio della freccia

    KATA BÔSHI un cappello duro; pezzo di legno o corno posto nel pollicedel guanto usato per proteggere il pollice quando si tiranomolte frecce

    33

  • KATA IRE aprire l’arco senza freccia; per controllare le caratteristichee le forme dell’arco; aprire l’arco per scaldarsi.

    KATA MONO I tirare ad un bersaglio fatto con un materiale duro come unarmatura

    KATA UKISU freccia fatta con bambù stagionato 2 anni

    KATTE mano vincente; la mano destra, vedi anche METE; contra-rio di OSHITE

    KAWARI MATO cambiare tipo di MATO nella pratica dei giochi;usatoanche per allenarsi a differenti modi di mirare; per Es..IAGE MATO, HASAMI MONO

    KAZU GEIKO molta pratica, pratica costante, tirare molte frecce

    KAZU YA freccia multi-uso, freccia standard, freccia per KAZU YAMAE; anche freccia per principianti

    KAZU YA MAE tirare molte frecce velocemente, tiro da guerra

    KEN unità di misura giapponese 1 ken equivale a 1,818 m.;15ken sono 27,27 che aggiunti alla lunghezza di un braccioequivalgono alla distanza di tiro a 28 m.

    KEN MI il giudice in una gara, per es..quando si pratica da lungadistanza al tempio di Kyoto (TOSHI YA); o ad un canecome bersaglio (INU O MONO); o praticando a cavallo(YABUSAME), ecc..

    KI AI gridare durante la pratica sul campo di battaglia o in ceri-monia, anche chiamato YAGOE

    KIHON NO DÔSA il modo basilare di muoversi quando si tira con l’arco giap-ponese

    KIHON TAI la posizione del corpo mentre si pratica con l’arco giappo-nese

    34

  • KIMONO abito tradizionale giapponese, con maniche ampie e lun-ghe

    KINTEKI bersaglio a breve distanza con diametro di 36 cm e postoa una distanza di 28 m., 27 cm da suolo misurati dal cen-tro del bersaglio; la distanza tra i bersagli è più di 1,50 m.;

    vedi anche KO MATO

    KINTEKI bersaglio d’oro, tirare ad un bersaglio di circa 9 cm. di dia-metro ricoperto da un foglio dorato

    KIRI AGE sollevare l’arco bruscamente, la mano sinistra è mossabruscamente verso l’alto prima dello sgancio (HANARE)per errore; al contrario di KIRI SAGE = la mano sinistrapunta troppo in basso prima dello sgancio (HANARE) pererrore

    KIRI FU penna timoniera a striscie

    KIRI MOMI centro del bersaglio

    KIRI SAGE la mano sinistra si muove bruscamente verso il bassoprima dello sgancio (HANARE) per errore, opposto a KIRIAGE

    KIRI TSUME la giuntura sotto la legatura in rattan, tra il bambù e il legnoad ognuna delle estremità dell’arco > 87, 89

    KISHA praticare da cavallo, vedi anche UMA YUMI

    KISOGE coltello raschiante, arnese usato per lavorare sulla formacaratteristica dell’arco di bambù

    KIZA sedere sui talloni nell’HEKI-TAIHAI, le cosce sono aperteed il ginocchio destro è leggermente alzato; nel caso delREN MEI-TAIHAI le coscie sono aperte l’ampiezza di unpugno, il ginocchio destro o sinistro, a seconda della posi-zione dell’arco, è leggermente sollevato, l’estremità delledita poggiano a terra

    35

  • KÔ telaio in legno coperto co pelle ed usato come bersaglio

    KÔGAI lamina strappata di bambù sulla parte esterna dell’arco

    KÔ HAKU MATO bersaglio con una metà rossa e una metà bianca > 91

    KÔ HAKU JIAI competizione di due squadre, rossi contro bianchi, il tirato-re che colpisce il bersaglio tira ancora per la sua squadra,l’arciere che manca il bersaglio viene eliminato; quandonon rimangono più arcieri in una squadra, questa ha perso

    KO HIMO la fascia di pelle piccola e sottile del guanto da KYUDO> 86

    KOKORO lo spirito, il cuore, la mente

    KOKÔ la pelle tra pollice ed indice della mano sinistra

    KO MANAKO il centro del bersaglio, la pupilla dell’occhio

    KO MATO un piccolo bersaglio, con diametro di 36 cm

    KO MATO MAE praticare ad un bersaglio piccolo con diametro di 36 cm. Ilsecondo dei 5 modi di praticare nella scuola HEKI (5GOSHA); anche MATO MAE; al contrario di O MATOSHIKI

    36

  • KO MURA l’ultima rifinitura (asportazione di materiale) dell’arco, dopoche l’arciere lo ha usato per alcuni anni; vedi MURA, ARAMURA e NAKA MURA

    KOSHI YA freccia dell’anca, tirare ad un nemico ravvicinato con unafreccia che viene estratta dalla faretra posta sull’ancadestra

    KOZORI la piccola curva, nella parte inferiore dell’arco > 88

    KUFÛ GEIKO imparare dalla pratica, apprendere dalle regole

    KURI BIKU aprire l’arco seguendo una curvatura verso l’interno; vedianche HIKI WAKE

    KURI YA osservare la traiettoria della freccia (più di 400 m.), capireed essere capaci di commentare la tecnica di tiro; vedianche TO YA

    KURI YA MAE praticare dalla lunga distanza

    37

  • KURYÛ

    NANA HA 9 scuole, 7 ceppi, definizione per la scuola di KYUDOHEKI

    KUSA JISHI pelle di cervo riempita di paglia, pupazzo di paglia a formadi cervo impiegato come bersaglio per tirare in cerimonia oin competizione

    KUSUNE resina di pino mischiata con olio vegetale, che viene stro-finata su corda naturale, usata come colla per la pelle del-l’impugnatura o le legature dell’arco

    KUTSU piegarsi in avanti, il corpo è piegato in avanti nella posi-zione di DOZUKURI; vedi anche KAGAMU e ITSUTSUNO DO

    KUZUMAKI

    GENPACHIRÔ il nome del fondatore della INSAI HA, anche chiamatoGEMPACHIRO SHIGE UJI, che visse dal 1561 fino 1638a Kyoto

    KYÔ SHA competizione di qualificazione finale

    KYÔ SHI il secondo titolo per gli insegnanti della ZNKR (ANKF)

    KYÔ YUMI un modello di arco in bambù, che era fatto a Kyoto

    38

  • KYÛ colpire il bersaglio continuamente con potenza

    KYÛ i gradi che vanno da 5˚ al 1˚ KYU , seguiti dal 1˚ DAN,ecc..

    KYÛ DÔ la via dell’arco, la pratica dell’arco giapponese

    KYÛ HA la distanza standard tra la fune e l’impugnatura dell’arco;questa dovrebbe essere tra 14 e 15 cm.; vedi anche HA

    KYÛ HO il terzo dei sei soggetti del KYUDO che deve essereappreso: 3˚ ROKKA: come usare, o maneggiare i materiali

    KYÛ KI 4˚ ROKKA: la teoria, la Conoscenza dei materiali

    KYÛ KO 5˚ ROKKA: come si impiegano e si riparano i materiali

    KYÛ REI 2˚ ROKKA: la via/teoria dei movimenti prima e dopo il tiro

    KYÛ RI 1˚ ROKKA: la teoria circa la tecnica di tiro

    KYÛ RYOKU la potenza dell’arco, la forza dell’arco in kg che serve adaprire un arco standard (NAMI) di 85 cm. circa; questa èuna misura che va dalla corda al punto più alto dell’impu-gnatura; in caso di arco più lungo (NOBI) l’ampiezza è di90 cm.

    MAE lo spazio davanti all’arciere; anche l’area sul lato destrodel bersaglio; opposto ad USHIRO = dietro, mirare o col-pire il bersaglio sul lato sinistro

    MAE DACHI la squadra che tira per prima; contrario di ATO DACHI, lasquadra che segue

    MAE OSHI quando la freccia viene sganciata (HANARE) la mano sini-stra si muove in avanti sul lato destro della linea dei bersa-gli

    39

  • MAE TAKE bambù avanti, il bambù sul lato della corda dell’arco> 88

    MAGUSUNE strofinaccio, il più delle volte risultante dall’intreccio di unavecchia corda spezzata, che viene usato per scaldare lacorda

    MAKIBA punta di freccia classica > 92

    MAKIWARA rotolo di paglia, che intercetta le frecce , ad una distanzadi 2 m. dall’arciere

    MAKIWARA MAE il modo di praticare al rotolo di paglia, il 1˚ dei 5 modi ditiro della scuola HEKI (1˚ GOSHA)

    MAMAKI YUMI arco composito, arco incollato

    MANGETSU luna piena, il bersaglio è visto interamente sulla sinistradell’arco; vedi anche ARI AKE

    MARUKI NO YUMI arco di legno tondo, arco costruito da un unico pezzo

    MARU MURA la sezione trasversale dell’arco è tonda al contrario diKAKU MURA

    MATO bersaglio, segno, con diametro di 36 cm.; vedi anche KIN-TEKI >127,141

    MATO AI la distanza dal bersaglio; solitamente di 28 m.(KINTEKI) o60 m.(ENTEKI)

    MATO JÔMEN il lato dei bersagli; la zona dei bersagli nel luogo di pratica(DOJO) > 83

    MATO GUSHI la stecca spaccata che fissa il bersaglio o un altro oggettoalla parete di sabbia nella zona dei bersagli (AZUCHI)

    40

  • MATO MAE il modo di praticare al bersaglio a breve distanza, il 2˚deicinque modi di praticare nella scuola HEKI (2˚ GOSHA)

    MATO WAKU un telaio per bersagli; un anello per il bersaglio, di solitofatto in legno

    MATO YA freccia per praticare al bersaglio a breve distanza (28 m.)

    MATO YUMI arco usato per il bersaglio a breve distanza (28 m.)

    MATO ZUKI spingere il bersaglio; spingere la punta dell’arco in direzio-ne del bersaglio, mentre l’arciere si reca alla linea di tiro(SHAI) questo è usato nei movimenti in competizioni ocerimonie nell’HEKI TAI HAI

    MEATE qualsiasi cosa viene usata come bersaglio

    INAGAKI GENSHIRO sensei

    MEIGEN il suono della corda, cerimonia che viene eseguita per puli-re ed aprire un nuovo luogo di pratica (DOJO)

    METE la mano per il cavallo, la mano destra che veniva usataper controllare il cavallo mentre si praticava con l’arcogiapponese (KYUDO); contrario di YUNDE = mano sinistra

    41

  • METE GIRE quando si rilascia la freccia (HANARE), il lato sinistro delcorpo si ferma durante il movimento, l’azione della manosinistra è insufficiente (TSUNOMI NO ATARAKI), e laparte destra tira la corda senza equilibrio

    METSUKAI usare gli occhi; quando si tira, gli occhi dovrebbero essereconcentrati solo sul bersaglio

    METSUKE BUSHI il 3˚ nodo dall’alto nella parte interna dell’arco di bambù> 88

    MINAMOTO

    NO TAMETOMO un famoso arciere e SAMURAI che visse nel 12˚ secolo, ilquale usava un arco molto forte e rigido

    MINAMOTO

    NO YOSHI IE un famoso arciere e SAMURAI che visse fino al 1160;anche chiamato HACHIMANTARO YOSHIIE

    MINI SOETE

    HIKU aprire l’arco molto vicino e lungo il viso; vedi anche HIKIWAKE

    MITORI GEIKO osservare e praticare; apprendere dall’osservazione

    MITSU YUGAKE guanto da kyûdô con tre dita, fatto in pelle di cervo> 86

    MYAKU DOKORO il luogo del battito, sul polso sinistro

    MIZU NAGARE il flusso dell’acqua, come immagine per la leggera pen-denza della freccia quando l’arciere apre l’arco inUCHIOKOSHI e SANBUNNONI

    MOCHI MATO pratica nella quale ogni arciere ha il proprio bersaglio

    MOCHI SUGI quando si continua ad allungare il corpo e si incrementa lapotenza (NOBIAI) troppo a lungo, oltre il momento miglio-re, con la massima forza, per un buono sgancio (HANA-RE)

    42

  • MOKU ROKU il 2˚ livello o titolo nella scuola HEKI nel Rotolo dei Puntidella Pratica riguardo le tecniche che devono essereusate. Questo rotolo, scritto in linguaggio criptico, vienedato all’arciere dal maestro dopo che l’arciere ha comple-tato l’istruzione o ha raggiunto il livello necessario

    MOMIJI GASANE sovrapporre le foglie autunnali l’una sull’altra, il modo diimpugnare l’arco; la forma ( foglia d’acero ) della manosinistra (TE NO UCHI)

    MONOMI guardare la cosa; guardare il bersaglio , muovere il capoverso il bersaglio

    MONSHÔ / MON emblema di famiglia

    MONTSUKI KIMONO; soprabito tradizionale giapponese con l’emble-ma di famiglia

    MORIKAWA

    KOZAN maestro d’archi che visse nel periodo 1631- 1701; fu ilprimo ad usare la parola KYUDO; fu anche il fondatoredella scuola YAMATO

    MOTARE aver problemi quando si prova a rilasciare la freccia(HANARE); essere incapaci di sganciare al momento giu-sto

    MOTO HAZU il nodo inferiore della corda che la f issa all ’arco> 87

    MOTO HAGI la legatura inferiore delle penne della freccia> 86

    MOTO JIRO una penna che è bianca nella parte più bassa della sua”radice”

    MOTSU continuare ad aprire pienamente mentre si allunga ilcorpo (NOBIAI) fino al momento di picco della potenzacorporea (KAI)

    43

  • MUDANSHA arciere senza grado di DAN

    MUGI TSUBU/BO un chicco; spessa e corposa parte mediana dell’asta dellafreccia

    MUGONKA 3˚ livello; titolo della scuola di KYUDO HEKI, nella ”canzo-ne senza parole”. Circa la tecnica e la saggezza dellascuola di KYUDO HEKI

    MUNA ZURU la corda tocca il petto quando l’arciere ha raggiunto lamassima apertura (TSUMEAI)

    MUNE ATE protezione per il petto, per proteggere il petto dalla cordaquando si sgancia la freccia

    MUNE WARI dividere il petto; la sensazione che il petto sia stato divisoin due, quando si sgancia la freccia, anche chiamatoWARI KOMI

    URAKAMI SAKAE sensei

    MURA villaggio, rifinire la forma grezza di un arco di bambù, lavo-rarlo e sagomarlo rendendolo pronto l’uso; le fasi per fareun arco sono: ARA MURA, NAKA (CHU) MURA e KOMURA

    44

  • MURA KANE le regole da impiegare quando si fa un arco in bambù

    MUSHIN niente cuore, niente spirito, senza sensazioni, innocente

    MYAKU DOKORO il luogo del battito, sul polso sinistro

    NAGARE YA freccia persa, termine usato in tempo di guerra per quan-do si manca il nemico

    NAKA GURO la parte interna nera della penna della freccia

    NAKAMURA villaggio centrale, la fase intermedia di quando si rifila esagoma l’arco col coltello- raschiante (KISOGE); vedianche MURA

    NAKA JIKAKE il punto d’incocco rinforzato avvolto alla corda > 87, 89

    NAKA JIRO l’area mediana bianca del KASUMI MATO; anche la parteinterna bianca della penna della freccia

    NAKA O HIKU aprire l’arco in equilibrio ed in modo corretto e diretto; vedianche HIKI WAKE

    NAKA OSHI spingere dentro, in mezzo; la posizione corretta dellamano sinistra sull’impugnatura: il polso è disteso, senzapiegamenti in alto o in basso, avanti o dietro

    NAKA ZASHI freccia usata normalmente in guerra, portata in un vecchiomodello di faretra

    NAKA ZUMI

    NO KANE l’immagine di una linea che va dal centro bersaglio sullaquale l’arciere posiziona i piedi in ASHIBUMI

    NAMI la lunghezza media dell’arco, 221 cm. > 87

    45

  • NAMIHOKO

    NO YUMI termine che indica la lunghezza media; la lunghezza stan-dard dell’arco giapponese è 221 cm; al contrario di NOBIYUMI, arco più lungo, e di SUN ZUMARI, arco più corto >89

    NANKYÛ arco difficile, tiro complicato e impacciato

    NARI la forma delle curve dell’arco > 87, 88

    NE la punta della freccia > 92

    NEJIRU torcere; l’azione della mano sinistra mentre si spinge l’arcoal momento dello sgancio della freccia

    NERAI mirare

    NIBE colla fatta da parti del pesce Nibe, usata per incollareinsieme le lamine di bambù e di legno quando si costrui-sce un arco in bambù; vedi UONIBE

    NIBE KUCHI la superficie tra le lamine di bambù e le lamine di legnonell’arco in bambù

    NIDAN BANARE sganciare la freccia in due tempi con la mano destra

    NIGIRI l’impugnatura dell’arco > 87

    NIGIRI KAE cambiare l’impugnatura, per migliorarla durante o dopo ilrilascio della freccia

    NIGIRI KAWA la pelle dell’impugnatura

    NIMAI HÔZURI quando l’arco è completamente aperto, due penne dellafreccia toccano la guancia destra > 86

    NI NO KOSHI la parte superiore del pollice sul guanto da KYUDO >86

    46

  • NI NO SHIRO dal centro, la seconda area bianca del KASUMI MATO> 90

    NO asta per freccia, il più delle volte in bambù

    NOBI allungare, estendere come in NOBI AI

    NOBI AI sesta forma base sei movimenti (6˚ HASSETSU); conti-nuare l’estensione orizzontale e verticale con il massimoincremento di potenza, mentre si spinge e si torce l’arco esi torce con la mano e l’avambraccio destri

    NOBI YUMI

    (NISUN) la lunghezza dell’arco è 227 cm;

    2 SUN (2 x 3,03 cm.) più lungo della lunghezza mediadegli archi (NAMI, 221 cm.) > 87

    NO DAKE il bambù per le aste delle frecce

    NO HAZU la cocca è intagliata all’estremità dell’asta della freccia dibambù

    NO JINAI l’asta della freccia è curvata e piegata verso l’internoquando l’arco è aperto

    NOKI DO

    NOKU DO il corpo è inclinato sulla destra (DÔZUKURI) quando si tiradalla lunga distanza o a qualcosa in alto; vedi ancheITSUTSU NO DO NO DO

    NO MAWARI la circonferenza della freccia

    NONAKA

    BUSHI il nodo mediano della freccia di bambù > 86

    NO YA / SHISHI YA freccia da caccia

    NURIKI arco laccato

    47

  • NURI ZURU corda per arco, impiegata in tempo di guerra, la quale erarivestita con URUSHI, vernice impermeabile, o lacca giap-ponese

    NUTAME punta da freccia foggiata a forma di flauto classico> 92

    O la banda larga del guanto da KYUDO;

    > 86 la banda stretta e corta è chiamata KO HIMO> 86

    Ô BA le due penne più grandi sulle frecce con 4 penne

    Ô BANARE sganciare (HANARE) con le braccia ampiamente estese

    OKI O HIKU aprire l’arco compiendo un ampio cerchio dal corpo; vedianche HIKI WAKE

    OBANE penne timoniere

    OBI cintura

    OCHI l’arciere è al punto più distante dal KAMIZA; l’ultimo arcie-re; di solito l’insegnante o l’arciere più anziano; anche l’ar-ciere più rispettato ed onorato

    OGASAWARA

    RYÛ la scuola di KYUDO OGASAWARA; dal 13˚ sec. > 85

    Ô GI NO KANE la posizione standard a forma di ventaglio che si assumeposizionando i piedi (ASHIBUMI) ad un angolo di circa60-90˚ sulla linea del bersaglio

    48

  • ÔGI NO MATO ventaglio di carta usato come bersaglio; per Es.. pratican-do ai giochi

    OGUSU l’avvolgimento sulla corda, fatto con una corda naturalerotta; vedi NAKAJIKAKE

    Ô KURA HA ceppo O KURA della scuola di KYUDO HEKI, dal 17˚ sec> 85

    OKURI BANARE il braccio destro è tirato dietro dalla corda quando l’arcieresgancia la freccia (HANARE) perché la corda non è tiratacontinuamente

    Ô MAE il tiratore davanti al KAMIZA; quello che nel gruppo iniziaquando si pratica

    Ô MATO il bersaglio grande con diametro di m. 1,58,la distanza ditiro è 55 o 90 metri; usato per la pratica cerimoniale alcapodanno intorno al 15-17 di gennaio; al contrario di HANMATO

    Ô NE punte da freccia grandi

    ONEGAI SHIMASU per favore fammi questa cortesia; anche adoperato comerichiesta per qualcuno di prendere le frecce dall’area deibersagli (AZUCHI)

    49

  • ORIME GAKE un guanto da KYUDO morbido senza alcun supporto rigi-do all’interno del pollice

    OSAMARI essere fissato, la posizione delle mani e delle spalle quan-do la corda è completamente tirata (TSUME AI);anche, ilmovimento della mano sinistra e dell’arco dopo lo sganciofino a ZANSHIN

    OSHI la mano che impugna l’arco spinge progressivamenteverso il bersaglio

    OSHI DE la mano sinistra; spingere e torcere l’arco con la manosinistra; contrario di KATTE

    OSHIDE GAKE il guanto per la mano sinistra; non impiegato nella scuolaHEKI INSAI; in tempi passati era usato per praticare ungran numero di frecce al DOMAE

    OSHI HIKI la mano sinistra spinge e la destra tira

    OTO GANE la parte superiore della corda è rivestita con metallo perprodurre un suono quando la freccia viene sganciata(HANARE) e la corda batte con l’estremità superiore del-l’arco

    OTO GOSHI

    BUSHI il secondo nodo dal basso sull’esterno dell’arco di bambù> 88

    ÔTORI aquila, le migliori penne da un aquila

    O TOYA la seconda freccia quando si tira, opposta ad HAYA =prima freccia > 86

    OTTORI BUSHI terzo nodo dalla punta, sulla freccia di bambù > 86

    Ô YAKAZU praticare tirando un gran numero di frecce; vedi DOSHA

    50

  • Ô YATSUKA aprendo l’arco ad una data ampiezza , freccia deve esserecorrispondentemente lunga

    REI le regole dell’etichetta che codificano come salutare, cam-minare, sedere e stare in piedi; anche usato come segnaleper il saluto di gruppo

    REI SHA tiro cerimoniale che segue la maniera ed i costumi tradi-zionali

    RENSHI un arciere esperto, il primo/più basso titolo per un inse-gnante, dato da ZNKR (ANKF)

    RENSHIN allenare la mente, il 6˚ dei sei soggetti del KYUDO chedevono essere appresi (6˚ ROKKA), pratica mentale; vedianche SHIMEI

    RENSHU esercizio, pratica, eseguire la pratica del KYUDO

    RIKI MU il corpo dell’arciere è contratto

    INAGAKI GENSHIRO sensei

    51

  • RIS SHA pratica i piedi, l’arciere rimane in piedi durante tutti i movi-menti sia sotto esame che in competizione (TAI HAI), alcontrario di ZASHA, dove l’arciere è in ginocchio e si alzain seguito per tirare

    RITSU REI fare il saluto quando si è in piedi

    ROKKA i sei soggetti del KYUDO:

    KYÛRI le tecniche usate nel tiro con l’arco

    KYÛREI la via/teoria della pratica del tiro

    KYÛHO come usare i materiali/equipaggiamenti

    KYÛKI teoria dei materiali

    KYÛKO come si impiegano e riparano i materiali

    SHIMEI cerimonia, addestramento della mente

    ROKU l’equilibrio orizzontale del corpo

    ROKU SUN NOBI la lunghezza dell’arco è di circa 239 cm, 6 SUN più lungodella lunghezza dell’arco standard (NAMI, circa 221 cm.)> 87

    RYÛ scuola, stile, scuola dell’insegnamento > 87

    RYÛZETSU la punta da freccia classica a forma di lingua di drago > 92

    SABAO punta da freccia classica, a foggia di coda di maccarello(pesce) > 92

    SADAME NO ZA sedere sulla linea stabilita nel DOJO, sul lato opposto delKAMIZA, e fare un saluto prima e dopo la pratica cerimoniale

    SADAN NO

    KAMAE durante la preparazione (YUGAMAE) il polso della manosinistra è dietro la linea di ASHIBUMI dell’arciere e il ber-saglio

    SAGURI il punto più spesso della corda per la cocca della freccia,

    52

  • usato in tempo di guerra per permettere un rapido incoccodi una freccia dopo l’altra alla stessa posizione;

    vedi anche TSUYU

    SAKI TE la mano dell’arco (sinistra), anche YUNDE

    SAKON EMON HA branca SAKON EMON, della scuola di KYUDO HEKI, dal16˚ secolo > 85

    SAMURAI cavaliere giapponese, guerriero

    SANBON HIGO

    NO YUMI arco di bambù con tre strisce di bambù come lamine inter-ne > 87

    SAN BUN NO NI la quinta forma base dei movimenti (5˚ HASSETSU), 2parti di tre, la posizione per controllare e correggere lespalle, le braccia, ecc.. prima di cominciare simultanea-mente a tirare ed aprire verso destra e sinistra

    SANJÛSANGENDÔ il tempio dei 33 NICHE (distanza) a Kyoto, usato in passa-to per competizioni, per Es.. i partecipanti dovevano tirarequante più frecce possibili nell’arco delle 24 ore ad unadistanza di 120 m., attraverso un passaggio alto 5 m. elargo 2,5 m. (DO MAE); vedi TO SHI YA, DO SHA

    53

  • SANKO MATO tirare a tre tipi di bersaglio con ordine prestabilito; vediAGARI MATO

    SANMAI UCHI 3 strati, arco fatto con un corpo unico interno e due lami-ne di bambù esterne > 88

    SANZUN ZUMARI arco di circa 212 cm di lunghezza 3 SUN (3 x 3,03cm.)più corto dell’arco standard (NAMI 212 cm.) > 87

    SASHI YA frecce fatte in gran quantità; freccia con punta di legno,impiegata per tirare molte frecce dalla lunga distanza;usata per Es.. al SANJUSANGENDO

    SASHI YA YUMI arco lungo circa 204-210 cm, usato per tirare molte freccedalla lunga distanza > 87

    SATSUMA

    HEKI RYU

    INSAI HA branca, ceppo SATSUMA della scuola HEKI, fondata all’i-nizio del 17˚ secolo

    SAWASHI NO asta di freccia scura ed impregnata che è stata lasciata 1-2 anni in un terreno fangoso per stabilizzarla; adoperataper tirare ad un bersaglio poco distante (MATO MAE)

    SEIKÔ/SEIKOKÛ il cerchio nero attorno al centro del bersaglio; anche colpi-re il segno

    54

  • SEISHA HITTCHÛ pratica concentrata e corretta che da come risultato cen-tri sicuri

    SEIZA sedere correttamente, sedere sui talloni

    SEKI l’ultimo arciere, lo stesso di OCHI

    SEKI ITA le parti terminali rafforzate dell’arco > 87, 89

    SEKKA HA la branca SEKKA della scuola HEKI, dal 16˚ secolo > 85

    SEMPAI arciere kyûdô più esperto; con alto grado; che ha comin-ciato KYUDO prima di noi stessi

    SENSEI insegnante, usato come titolo quando rivolto all’insegnante

    SENSEI NI REI il segnale (per il gruppo) per salutare l’insegnante

    SHAGAKU SEISÔ antico libro cinese sul tiro con l’arco

    SHAGEI tirare, l’arte di tirare

    SHAGI tutte le tecniche per praticare con l’arco; per Es.. a un ber-saglio poco distante (MATO MAE), al nemico (YO MAE),dalla lunga distanza (TO YA MAE), e da cavallo (YABU-SAME)

    SHAHÔ tutte le regole sul tiro

    SHAI linea di tiro nel luogo di pratica > 83

    SHAJO l’area di tiro > 83

    SHAKEI la ”forma” dell’arciere / forma mentre tira;

    anche I GATA

    55

  • SHAKU unità di misura giapponese equivalente a circa 30,3 cm.

    SHAKUNI 1SHAKU + 2 SUN = 36 cm.; l’unità di misura del diametrodel bersaglio

    SHAMEN UCHI

    OKOSHI alzare l’arco sul lato sinistro frontalmente al corpo, perEs.. nella scuola HEKI; contrario di SHOMEN UCHI OKO-SHI > 4

    SHAREI tirare in cerimonia

    SHIBATA

    KANJÛ RÔ nome del fondatore della famiglia SHIBATA, famiglia cheha costruito archi giapponesi per 24 generazioni a Kyoto

    SHICHI GO SAN cerimonia di tiro delle 7,5,3 frecce, per Es.. quando siinaugura un nuovo luogo di pratica (DOJO)

    SHIGETÔ le legature intorno all’arco, fatte in rattan o altro materiale

    SHIHAN l’esperto più professionale, il maestro; è il leader del luogodi pratica (DOJO)

    SHIHÔ CHIKU

    NO YUMI arco con 4 lamine di bambù, le restanti parti esterne del-l’arco sono fatte in bambù

    56

  • INAGAKI GENSHIRO sensei

    SHIHÔ GATAME /

    SHIHÔ ZUME 4 direzioni (nord, sud, est, ovest ); la cerimonia d’aperturadi un nuovo luogo di pratica (DOJO)

    SHIKAKE gli avvolgimenti sulla corda

    SHIKAKE DÔGU arnese impiegato per gli avvolgimenti sulla corda, vedianche DOHO

    SHIKE colui che ha la conoscenza, il prescelto, la persona che èstato scelta per essere il successore del maestro

    57

  • SHIKO antica faretra aperta che era portata sull’anca destra, laforma tradizionale di faretra per la parte posteriore del-l’anca

    SHIME 4 occhi; freccia con una punta tonda e 3-4 buchi per tirareal cervo-fantoccio; anche usata come freccia segnale perla caccia > 92

    SHIMEI il 6˚ dei sei soggetti del KYUDO che devono essere appre-si (6˚ ROKKA); tiro cerimoniale e addestramento dellamente ;

    per Es.. cerimonia che viene praticata quando un nuovoluogo di pratica (DOJO) è adoperato per la prima volta;vedi anche DOJO BIRAKI

    SHIMO HAZU il nodo in basso per tenere la corda all’arco > 87

    58

  • SHINANHKA

    HYAKU SHU il 5˚ e più alto grado o titolo nella scuola HEKI, nel rotolodegli appunti quando si viene autorizzati all’insegnamentodelle ”cento canzoni dell’insegnamento”

    SHINPAN il giudice nelle competizioni di tiro

    SHINPAN SEKI il posto per il giudice davanti al KAMIZA

    SHINTÔ NO MAKI il 4˚ grado o titolo della scuola HEKI, nel rotolo degliappunti quando si viene autorizzati all’insegnamento (lecerimonie usate come una parte essenziale della religionegiapponese Shinto)

    SHINKYÛ arco nuovo mai usato

    SHIRAKI NO YUMI arco non verniciato

    SHIRANO asta per freccia che è stata pulita con la sabbia

    SHITA GAKE sottoguanto di stoffa

    SHITA OSHI spingere dal basso; la posizione della mano sinistra sul-l’arco; il polso è piegato verso l’alto nei movimenti, al con-trario di UWA OSHI, spingere dall’alto;

    HIKAE SUGI spingere da sinistra;

    HAIRI SUGI spingere da destra e

    CHU spingere direttamente dal centro

    SHITA ZURU la parte della corda sotto il punto d’incocco; contrario diUWA ZURU; la parte della corda sopra il punto d’incocco> 87

    SHITSU perdere qualcosa; fare un errore, per Es.. quando la frec-cia cade o si spezza la corda o l’arco cade ad HANARE

    SHÔ GÔ titolo di insegnante nella ZNKR (ANKF), per Es.. HANSHI,una persona che è un essere umano e un tiratore ideale;KYOSHI, un buon istruttore; RENSHI, un tiratore esperto

    59

  • SHOI MATO allineare i piedi in ASHIBUMI paralleli davanti alla linea albersaglio; contrario a DAKI MATO in cui i piedi in ASHIBU-MI sono paralleli dietro alla linea di bersaglio

    SHÔMEN UCHI

    OKOSHI alzare l’arco direttamente davanti al corpo; per Es.. nellascuola OGASAWARA opposta a SHAMEN UCHI OKOSHI> 4

    SHOSHIN NI

    KAERE tornare alla mente del principiante; un arciere esperto pra-tica con l’entusiasmo di un principiante

    SHUGYÔ apprendere ed insegnare, usando tutti i possibili metodiper maggiori miglioramenti

    SHURA YA freccia usata sul campo di battaglia

    SOBAKI arco da KYUDO con i laterali fatti in legno o in rari casi inbambù > 88

    SODE SURI

    BUSHI il nodo sul bambù della freccia > 86

    SOKU unità di misura, circa 8-10 cm, l’ampiezza di un pugno

    SOKURU tutte e 2 o 4 frecce colpiscono il bersaglio; anche KAI CHU

    SORI DO SORU piegarsi dietro quando si tira ad un bersaglio molto distan-te; vedi anche ITSUTSU NO DO NO DO (HAN)

    SOSORI il breve istante, quando si raggiunge la sensazione delmomento ideale per lo sgancio della freccia

    SÔKE successione di capiscuola da una generazione all’altrasempre nel contesto della stessa famiglia, per Es.. lascuola di KYUDO OGASAWARA

    60

  • SOYA freccia da guerra con punta simile a MAKIBA > 92

    SUBIKI riscaldamento effettuato aprendo l’arco senza freccia,prima di iniziare a tirare; anche un tipo di pratica per prin-cipianti, vedi anche KARA BIKI

    SUGI NARI una freccia con l’asta più fina verso le penne

    SUIGYÛ NO HAZU cocca di freccia in corno di bufalo d’acqua

    SUJI KAI lo scalino per la corda, del guanto da KYUDO, è obliquo;contrariamente a ICHI MONJI dove lo scalino corre per-pendicolarmente all’asse del pollice

    SUN unità di misura giapponese, equivalente a 3,03 cm.

    SUN NOBI

    NO YUMI arco più lungo della misura standard di 221 cm. > 87

    SUN ZUMARI

    NO YUMI arco più corto della misura standard di 221 cm. > 87

    SUYAKI NO asta di freccia corretta e raddrizzata

    TABI calzini giapponesi con una parte separata per l’alluce; incompetizioni, esami e cerimonie dovrebbero essere bian-chi

    TACHI squadra di arcieri che tirano in ordine prestabilito

    TACHI REI salutare in piedi, inchinandosi in modo cortese

    TACHI JAREI tirare in cerimonia in posizione eretta; praticare in piedi laforma dei movimenti nel tiro di tiro di cerimonia (TAI HAI),al contrario di I JAREI

    61

  • TADA YATSUKA tenere l’arco alla massima apertura senza il continuoallungamento in NOBIAI

    TAGURU quando la parte destra sta tirando troppo e il polso destroè piegato

    TAI la parte alta del corpo pende a destra, per il tiro da lungadistanza; vedi anche ITSUTSU NO DÔ

    TAI HAI i movimenti effettuati prima, durante e dopo il tiro in com-petizioni, esami e cerimonie; per Es.. nell’ HEKI TAI HAI oZNKR (ANKF) TAI HAI

    TAIKAI una gara di tiro con l’arco

    TAKEDA RYÛ la scuola TAKEDA dal 15˚ secolo; attualmente praticataquando si tira da cavallo > 85

    TAKE HAZU un nodo di bambù sulla freccia

    TAME raddrizzare una freccia, ripararla

    TAMEGI un piccolo pezzo di legno usato per raddrizzare le frecce

    TAMOCHI continuare a tendere l’arco pur avendo raggiunto il massi-mo della potenza fisica (KAI)

    TAN unità di misura giapponese, equivalente a 10,80 m

    TANJÔ HIKI ME tiro cerimoniale per quando nasce un bambino usandouna freccia flauto

    TASUKI una corda usata per legare le maniche del KIMONO, cosìda essere fuori dalla traiettoria di tiro quando si pratica

    TATE DOKORO Zona del ginocchio sinistro usata per poggiare l'arco;angolo e posizione dell'arco, durante YUGAMAE quandosi prepara TE NO UCHI

    62

  • TATE un bersaglio a forma di rettangolo eretto

    TEBA penne dell’ala dell’uccello (remiganti)

    TE GATA modello di mano (impronta, calco); per Es.. per fare unguanto

    TEGOTAE centro o fuori; la sensazione che l’arciere ha dopo losgancio

    INAGAKI GENSHIRO sensei durante una dimostrazionenel dôjô della università di Waseda

    TE KAKE BUSHI il nodo sull’arco di bambu sotto l’impugnatura > 88

    TEKI MAE al nemico, il 3˚ dei 5 modi di praticare nella scuola HEKI;anche YO MAE

    TEKI WARI concentrarsi al bersaglio, dividere; girare l’arco con lamano sinistra mentre il braccio è steso e l’arciere stamirando al bersaglio

    TE MAE la forma del corpo mentre si pratica

    63

  • TEN MON KIN la linea sul palmo della mano sinistra alla quale lo spigoloesterno sinistro dell’impugnatura dell’arco è allineatoquando si fa TE NO UCHI

    TE NO UCHI i l modo di impugnare l ’arco con la mano sinistra> 3

    TERU pendere in dietro, la testa e l’arco non sono verticali

    TE SHITA la zona dell’arco sotto l’impugnatura > 87

    TE SHITA BUSHI il nodo dell’arco di bambù sotto l’impugnatura > 88

    TÔ il rattan delle legature dell’arco

    TOBERA arnese metallico usato per applicare la colla sull’arco; perEs.. alle legature dell’arco

    TODAKE bambù esterno, lamina dell’arco di bambù di fronte al ber-saglio > 88, 89

    TOGARI YA freccia da guerra con punta a forma di lancia; vedi SOYA> 92

    TÔGASHIRA il punto sopra l’impugnatura dove iniziala legatura di rattan

    TOKAKE BA penna esterna, il lato delle penne che danno all’esternorispetto all’arciere quando la freccia è incoccata; designa-zione per la posizione delle penne > 86

    TOMARU fermarsi quando l’allungamento del corpo dovrebbe invececontinuare

    TÔ MATO bersaglio a lunga distanza, tirare ad una distanza di 60 m(ENTEKI)

    64

  • TOMO protezione dell’avambraccio, fatta con la vescica del maia-le, e usata fino all’11˚ secolo; per Es.. per produrre unsuono quando la corda lo toccava dopo il rilascio

    TÔ RYÛ espressione per indicare ceppo/scuola di arti marzialiassegnata solo e specialmente alla famiglia dello SHO-GUN

    TORI KAKE tenere la corda e la freccia con la mano destra > 3

    TORIKATA BUSHI 3˚ nodo dall’alto sull’esterno dell’arco di bambù > 88

    TORI UCHI la parte più curva dell’arco (parte superiore)

    TORI YA tenere la seconda freccia con la mano destra, mentre laprima è incoccata

    TORI YUMI la posizione di base dell’arco, poggiato sull’anca sinistra,usata in competizione ed esami quando si entra nel luogodi pratica e fino all’inizio della preparazione del tiro

    TÔSHI YA il modo di tirare da lunga distanza; competizione del perio-do Edo;

    definizione sia dei tipi di tiro e competizione sia delle rego-le da osservare quando si tirava al tempio dei 33 Niche aKyoto (SANJUSANGENDO);

    per Es.. tirare per 12 o 24 ore a una distanza di 120 mattraverso un passaggio alto 5 m e largo 2,5

    TOYA freccia con punta di legno adoperata per il tiro dalla lungadistanza; vedi freccia ENTEKI

    TOYA MAE tiro da lunga distanza; il 5° dei 5 tipi di tiro della scuolaHeki (5 GOSHA)

    TSUGI HAZU un cocca di bambù inserita all’estremità della freccia (frec-cia da guerra)

    65

  • TSUKA unità di misura giapponese, larga un pugno equivale a 8-10 cm

    TSUKE mira

    TSUKUBAI praticare in ginocchio > 84

    TSUMA GURU controllare la freccia facendola rotolare sulle unghie dellamani

    TSUMA ZOROE le dita sono correttamente chiuse intorno all’impugnaturadell’arco (TE NO UCHI)

    TSUME riempire; vecchio termine che indica la potente preparazio-ne, necessaria per lo sgancio della freccia (HANARE)

    TSUMEAI il 6˚ delle 8 definizioni dei movimenti base (6˚ HASSET-SU); quando l’arco è completamente aperto la frecciatocca la guancia (HOZUKE), la corda è al petto (MUNATSURU) e la mira (NERAI) è corretta > 4

    TSUMERU torcere l’avambraccio destro prima del rilascio

    TSUNOGI freccia con punta di legno

    TSUNO HAZU cocca di freccia fatta di corno

    TSUNOMI lo spazio alla base del pollice dove viene applicata lapressione al margine interno destro dell’arco mentre si statorcendo

    TSUNOMI

    NO ATARAKI applicare la pressione alla base del pollice (TSUNO MI); 3dita ed il pollice sono chiusi attorno all’impugnatura e l’ar-co viene torto applicando la pressione dalla base del polli-ce

    TSURI AI il raffinamento tecnico deve essere combinato con l’armo-nia; l’equilibrio destra/sinistra dei movimenti del corpo

    66

  • TSURU corda > 89

    TSURU AI la distanza tra l’avambraccio sinistro e la corda quando lamano sinistra impugna l’arco(TE NO UCHI)

    TSURU AI

    YONSUN la distanza della corda dall’avambraccio sinistro quando lamano sinistra impugna l’arco (TE NO UCHI) dovrebbeessere di circa 12 cm.(4 sun)

    TSURU MAKI porta corda, un anello che tiene le corde di riserva

    TSURU

    MAKURA cuscino per la corda del guanto da KYUDO > 86

    TSURU MICHI lo scalino per la corda sul pollice del guanto da KYUDO;>133

    vedi anche ICHI MONJI;anche il percorso della cordadurante l’apertura dell’arco; anche la via della corda dopoil rilascio (HANARE)

    TSURU NARI impedire l’arco di girare quando si rilascia (HANARE) lafreccia

    TSURU NE il suono della corda quando la freccia viene sganciata

    TSURU O TORU tirare la corda; aiutare il principiante ad aprire l’arco, l’in-segnate sta davanti all’allievo e lo aiuta con entrambe lemani ad aprire l’arco

    67

  • TSURU SHIRABE controllare la corda, l’ispezione della corda prima che l’ar-ciere continui con la preparazione del tiro

    TSURU UCHI controllare l’impatto della corda quando si adatta unnuovo cappio della corda al puntale dell’arco

    TSURU WA i cappi alle estremità della corda usati per tenere la cordaattaccata all’arco > 89

    TSUYU il punto d’incocco rafforzato, sulla corda dell’arco impiega-to in tempo di guerra; vedi anche SAGURI

    UCHI DAKE bambù interno; il lato dell’arco di fronte alla corda > 88,89; vedi anche MAE TAKE

    UCHI KIRI prevenire che l’arco giri nella mano sinistra quando si rila-scia la freccia

    UCHI NE una freccia corta con una punta tagliante ed acuminata,usata come prolungamento dell’arco o come proiettile

    UCHI OKOSHI 4˚ posizione base del movimento (4˚ HASSETSU), alzarel’arco, la mano destra guida questo movimento > 4

    68

  • Û DAN NO KAMAE durante la preparazione (YUGAMAE) il polso della manosinistra è a circa 45˚ con la parte frontale del corpo

    UE NO SEKI ITA parte superiore dell’arco di legno > 87

    UKISU canne di bambù di un anno usate per farne frecce leggereper il tiro dalla lunga distanza

    UKU il braccio o la mano destra o sinistra sono alzati prima delrilascio della freccia (HANARE)

    UMA NORI cavalcare; la foggia dell’abito per le gambe dell’arciere,HAKAMA

    U NO KUBI collo a testa d’airone; la mano sinistra dell’arciere formal’immagine del collo e della testa dell’animale quando siimpugna l’arco

    UO NIBE colla per archi fatta dagli intestini; vedi anche NIBE

    URA NAGI le legature sulla parte terminale delle penne della freccia;vedi anche KAMI HAGI

    URA HAZU parte superiore terminale dell’arco dove il cappio dellacorda è attaccato all’arco stesso; vedi anche KAMI HAZU> 87, 89

    69

  • URAKAMI SAKAE (1893-1970) il passato leader del ceppo HEKI RYU INSAI,Maestro del successivo leader della scuola INAGAKIGENSHIRO

    URA ZORI flettere l’arco, la direzione nella quale si flette l’arco permontarlo (mettere la corda)

    URORI una goccia cade da una foglia, l’immagine per il miglioremomento per sganciare la freccia

    URUSHI HAGI le legature laccate delle frecce

    URUSHI YUMI arco giapponese laccato, resistente all’ acqua, usato intempo di guerra

    USHI Ô MONO una mucca come bersaglio, in questa occasione venivanousate frecce con punta arrotondata (JINDO) > 92

    70

  • USHIRO dietro l’arciere, mirare o colpire il bersaglio sul lato sinistro;anche l’area sulla parte sinistra del bersaglio; contrario diMAE, davanti, mirare o colpire il bersaglio sul lato destro

    USU BYÔ una penna che è scura nella parte concava

    UTSU BO antica faretra chiusa

    UWANARI BUSHI il secondo nodo interno dall’alto dell’arco di bambù> 88

    UWA OSHI la mano sinistra preme sull’impugnatura dall’alto; al con-trario di SHITA OSHI, spingere da sotto

    UWA ZURU la parte della corda sopra il punto d’incocco, al contrario diSHITA ZURU, la parte della corda sotto il punto d’incocco;

    anche UWA ZURU GA ARU, la grande potenza che èrichiesta per aprire i primi 20-30 cm dell’arco, opposto aSOKO GA ARU, la forza dell’arco dell’ultima porzione del-l’apertura

    UWA ZURU O HIKU tirare la parte superiore della corda

    UWA ZASHI freccia speciale per uccidere il capo avversario

    WAKARE separazione; quando la freccia è rilasciata (HANARE),prima lascia il gradino del guanto da Kyûdô per la corda esubito dopo la corda stessa

    WAKI JÔMEN il lato lungo a destra nel luogo di pratica (DÔJÔ)> 83

    71

  • INAGAKI GENSHIRO sensei

    WARI HIZA ginocchia separate; praticare nella posizione in ginocchio;anche TSUKUBAI > 84

    WARIKOMI dividere il petto; aprire il petto quando si rilascia la freccia;anche MUNE

    WATA KURI punta di freccia > 92

    YA freccia > 86

    YA BAYA velocità della freccia

    YA BUMI lettera dentro una freccia

    72

  • YABUSAME tirare con l’arco giapponese a dorso di cavallo

    YA FURI mischiare le frecce; determinare l’ordine di tiro estraendole frecce rappresentanti gli arcieri da un mazzo di freccecoperte

    YAGOE urlare durante il tiro da guerra o in cerimonia; vedi ancheKI AI

    YAGORO parte del settimo movimento di base, accrescere la poten-za mentre la mano sinistra torce e spinge l’arco con labase del pollice proprio nel momento del rilascio della frec-cia, mentre la mano destra tira e torce

    YAGORO buona equilibrio tra distanza, bersaglio e le condizionigenerali dell’arciere

    YAGOSHI HIKE ME tiro cerimoniale effettuato con freccia a flauto, quandoqualcuno guarisce da una malattia

    YAGUCHI GA AKU la bocca della freccia è aperta; quando TORIKAKE non ècorretto, il lato destro del corpo dell’arciere si apre cosìche la freccia non è ha contatto con l’impugnatura dell’ar-co al momento dello sgancio e la freccia viene scoccatasenza potenza o la freccia vola a sinistra del bersaglio

    73

  • YAGURA tirare in ginocchio, quando eseguito da una donna, o posizio-ne adottata quando si tira sotto un tetto basso; anche il postodove arco e frecce erano depositati nei giardini antichi

    YA JAKU la misura dell’apertura dell’arciere

    YA JIRI punte di freccia

    YA KAZU O KAKERU tirare un gran numero di frecce

    YA KOBORE la corda viene fuori dalla cocca della freccia e la frecciacade, o cade dal pollice della mano sinistra durante i movi-menti da UCHIOKOSHI fino ad HANARE

    YA MAKURA cuscino della freccia; il punto del pollice sinistro doveappoggia la freccia

    YA MAKURA

    OCHIRU la freccia cade dal pollice sinistro quando si apre l’arco

    YAMATO RYÛ scuola di KYUDO YAMATO dal 17˚ secolo, il cui fondatorefu MORIKAWA KOZAN > 85

    YAMI oscurità; il bersaglio è visto completamente dietro l’arco;contrario di ARI AKE = il bersaglio è visto completamentesul lato sinistro dell’arco

    YA MICHI la linea di volo della freccia dall’arciere al bersaglio > 83

    74

  • YANAGUI una faretra aperta portata sulla schiena dell’arciere

    YA NO CHIKU asta di freccia in bambù, materiale per frecce di bambù

    YA NORI la posizione della freccia in relazione al bersaglio nelmomento in cui viene sganciata; per Es.. sotto o sopra

    YA SUJI la linea che va dalla freccia al bersaglio

    YA TATE portafrecce

    YA TORI togliere le frecce dal bersaglio

    YA TSUBO il punto che si mira; anche il punto dove la freccia colpisceil bersaglio

    YA TSUGAE incoccare la freccia sulla corda

    75

  • YA TSUKA apertura dell’arciere; è misurata dal centro della gola allapunta delle dita; la lunghezza della freccia per un princi-piante deve essere 10 cm più lunga per sicurezza;

    l’apertura equivale a circa la metà dell’altezza dell’arciere;vedi YA JAKU

    YAWARAKA BÔSHI cappuccio soffice; un guanto da KYUDO con pollice morbi-do; impiegato quando si tira ad un nemico (TEKI MAE)

    YAWATASHI mostrare il tiro: cerimonia d’apertura prima di una garacome dimostrazione di un campo adeguato

    YAWAZA la potenza della spinta iniziale del volo della freccia

    YA YOKE rete o parete di legno di protezione sopra l’ AZUCHI osopra la traiettoria della freccia

    YA ZEI la potenza di movimento del volo della freccia

    YA ZUMA come vola la freccia verso il bersaglio: forte e dritta scodin-zolando a destra e a sinistra ondeggiando su e giù avvi-tandosi (a cavatappi)

    YA ZURI TÔ la legatura sopra l’impugnatura dove la freccia appoggiasull’arco > 87

    76

  • YA ZUTSU faretra per le frecce

    YO HAZU l’estremità della freccia di bambù è foggiata a cocca pereconomizzare peso

    YOKO bersaglio rettangolare poggiato orizzontalmente > 91

    77

  • YÔ KYÛ un piccolo arco giocattolo

    YÔ KYÛ tiro con l’arco occidentale

    INAGAKI GENSHIRO sensei

    YÔ MAE il 3˚ dei 5 modi di praticare nella scuola HEKI (3˚GOSHA), al nemico; vedi anche TEKI MAE

    YOHON HIGO arco di bambù con 4 lamine interne > 88

    YONSUN NOBI 4 SUN più lungo(4 x 3.03 cm.) della lunghezza standarddell’arco (221 cm. dell’arco NAMI), equivalente a 233 cm.> 87

    78

  • YOSHIDA

    GENPACHIRO

    SHIGE UJI fondatore della scuola HEKI RYU INSAI HA che visse dal1561 al 1638 a Kyoto

    YOSHIDA KÔZUKE

    NOSUKE SHIGE

    KATA fondatore della scuola HEKI YOSHIDA che visse fino al1502 a Shiga

    YOSHIDA RYU scuola YOSHIDA, fondata al principio del 16˚ secolo daYOSHIDA KOZUKE > 85

    YOTSU GAKE guanto da KYUDO con 4 dita impiegato in competizionecome DO MAE

    YOTSU YA 4 frecce; un set di 4 frecce, usate nella maggior parte deicasi per competizioni

    YU BUKURO copriarco a busta; al contrario del copriarco a fascia, YUMIMAKI

    YÛ DAN SHA DAN, grado, arciere; chi detiene DAN

    YÛ DAOSHI il ritorno delle due mani sulle anche dopo il tiro

    YUGAERI l’arco gira nella mano sinistra quando la freccia vienesganciata (HANARE)

    YUGAESHI l’arco gira nella mano sinistra, perché l’arciere apre lamano mentre la freccia viene sganciata (HANARE)

    79

  • YUGAKE guanto da KYUDO > 86

    YUGAMAE essere preparati, la 3˚ delle 8 definizioni dei movimentibase (3˚ HASSETSU); > 4

    agganciare la corda (TORIKAKE), impugnare l’arco (TENO UCHI) e guardare verso il bersaglio (MONOMI) >19

    YUGI un antica faretra aperta

    80

  • YUMI arco; arco lungo giapponese

    YUMI GA KAERU la corda salta attorno l’arco durante lo sgancio (HANARE)

    YUMI KEIKO

    NO KOKORO E pratica coscienziosa; questo termine è d’uso nella scuolaCHIKURIN

    YUMI MAKI fascia copriarco, opposto a YU BUKURO copriarco abusta

    YUMI NARI la forma dell’arco, aperto e non aperto

    YUMI NO CHIKARA potenza dell’arco; la potenza richiesta per aprire l’arco,generalmente espressa in chilogrammi

    81

  • YUMI NO HA la distanza tra la corda e l’arco, solitamente 14-15 cm perl’arco standard misurata appena sopra il margine superio-re dell’impugnatura

    YUMI NO

    HARIGAO la forma o il tipo d’arco, definiti quando l’arco non è aperto

    YUMI NO KOKORO lo spirito dell’arco; il significato fondamentale del tiro conl’arco giapponese (KYUDO)

    YUMI O FUMU calpestare l’arco; correggere la forma dell’arco con l’aiutodei piedi, quando è montato

    YUMI O FUSERU inclinare la parte superiore dell’arco sul lato destro del ber-saglio; spingere la parte superiore dell’arco in avanti

    YUMI O TERASU la parte inferiore, dell’arco aperto, è davanti la linea checollega il bersaglio ai piedi dell’arciere; spingere la parteinferiore dell’arco in avanti

    YUMI TA TE posto per l’arco

    YUNDE la mano dell’arco; la mano sinistra quando si pratica conl’arco giapponese; anche OSHITE opposto a METE, lamano destra

    YUNZUE la misura della lunghezza standard dell’arco giapponese,circa 221 cm.; anche usare un arco come unità di misura

    YURUMI l’intensificazione della potenza del lato destro del corpodell’arciere diminuisce prima dello sgancio (HANARE)della freccia

    YU un breve, piccolo e cortese inchino

    YUZURI BA il nome della posizione per la penna della freccia che sfio-ra l’arco nel rilascio > 86

    82

  • ZANNEN che peccato; l’annuncio di centro mancato; tutte le freccemancano il bersaglio; in contrapposizione a KAI CHU,dove tutte le frecce colpiscono il bersaglio

    ZANSHIN 8˚ delle 8 definizioni dei movimenti base (8˚ HASSETSU);forma finale del corpo/spirito; la sensazione dopo il rilascio(HANARE) > 4

    ZASHA l’arciere incocca la freccia sulla corda nella posizione inginocchio; e quindi attende di tirare; contropposto a RISSHA

    ZAREI salutare e fare un cortese inchino mentre si è seduti

    ZEN una scuola nel Buddismo (che enfatizza la concentrazionein modo religioso)

    ZEN NIHON

    KYÛDÔ RENMEI federazione nazionale giapponese del KYÛDÔ ZNKR;anche All NIPPON KYÛDÔ Federation (ANKF)

    ZUMOCHI porgere lo sguardo al bersaglio in modo naturale; girare la testa verso il bersaglio

    IL KYUDO E’ DIVERTENTE

    83

  • 84

  • 85

    WARI HIZA praticare nella posizione in ginocchio, anche TSUKUBAI

  • 86

    SCUOLE DI KYUDO e loro luogo di origine

    HEKI RYU INSAI HA,CHIKURIN HA,OGASAWARA RYU e HONDA RYUsono ancora praticati ed insegnati

  • 87

    KYUDO - guantoYUGAKE, MITSU GAKE

    Freccia, ya

  • 88

  • 89

  • 90

    Corda, TSURU

    URA HAZU

    TO DAKE

    UCHI DAKE

    MAE DAKE

    HITAI GI

    AI UCHI

    KIRITSUME

    TSURU WA

    NAKA JIKAKE

    DOHO

  • 91

  • 92

  • 93

  • Dal saggio di Kyûdô " How Kyûdô Becomes One's Own", di Inagaki Genshiro sensei.

    Regole ed Avvertimenti per gli studenti

    1. Scegliere un buon insegnante

    2. Rispetta e segui gli insegnanti che hai scelto

    3. Non cambiare scuola o ceppo

    4. Concentrati sempre sui punti importanti mentre pratichi

    5. Non demordere, anche se non consegui progressi per lungo tempo

    6. Scegli l'attrezzatura più confacente, come guanto, arco e frecce

    Regole ed Avvertimenti per gli insegnanti

    1. Insegna coscienziosamente in accordo con le regole della Scuola

    2. Non aggiungere nulla alle regole quando si insegna

    3. Prima di tutto insegna TE NO UCHI e TSUNO MI NO HATARAKI

    4. Insegna come dividere il petto quando si sganciala freccia

    5. Insegna sempre la mira giusta

    6. Correggi gli errori degli studenti uno alla volta

    7. Loda i progressi dello studente

    94

  • TERMINI TECNICI DEL KYUDOIl tiro con l’arco giapponese

    Selezionati dal Prof. INAGAKI GenshiroYoshimichi

    9˚ dan , Hanshi, Tokyo, Giappone

    ITALIANO - GIAPPONESE

  • IKKEN) unità di misura giapponese, equivalente a 1,8 mi (NAKAZUMI) linea diret-ta dal bersaglio-(MATO) agli alluci sinistro e destro dei piedi ; anche spazio indivi-duale dell’arciere, ”la sua propria casa”, nella quale pratica senza alcun pensiero

    24 ore-il tempio dei 33 NICHE (distanza) a Kyoto, usato in passato per competi-zioni, per Es.. i partecipanti dovevano tirare quante più frecce possibili nell’arcodelle 24 ore ad una distanza di 120 m., attraverso un passaggio alto 5 m. e largo2,5 m. (DO MAE); vedi TO SHI YA, DO SHA

    2˚ HASSETSU preparare la parte superiore del corpo, seconda posizione base delmovimento, fissa la posizione della parte superiore del corpo in corrispondenzadella disposizione dei piedi

    3˚ nodo dall’alto sull’esterno dell’arco di bambù

    4 direzioni (nord, sud, est, ovest ); la cerimonia d’apertura di un nuovo luogo di pra-tica (DOJO

    4 dita-guanto da KYUDO con 4 dita impiegato in competizione come DO MAEYO


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