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La Repubblica (ITA) - it Print Tipo media: Quotidiano Nazionale Tiratura: 570.438 Publication date: 23.05.2017 Diffusione: Pagina: 20-21 Spread: 338.431 Readership: 2.540.000 La Repubblica (ITA) - it Tipo media: Publication date: Pagina: Quotidiano Nazionale 23.05.2017 20-21 Tiratura: Diffusione: Spread: Readership: ::tio Print 570.438 338.431 2.540.000 (anche nel container) nostroliceo che havinto il INVIATO ZUNINO La preside Pitoni dice che la stagione si sta con centottanta alunni, ma nelle ultime setti- classe - tutto compreso - non si sono superate presenze. Qualcuno, superato l'inverno, sdolta la comunque riaffacciato da San Benedetto del certo che l'anno scolastico, riacchiappato in coda, nonl'avrebbe perso. Nel 2016 alla scuola Romolo Caprani- Amatrice città - liceo, medie, elementari, infanzia registrati 350 iscritti. Ecco, la nuova struttura San Cipriano. con la doppia ifia di moduli colora- posizionati ai lati di una piastra buona per giocare a cal- mantenuto in vita la cosa più importante: una perdite sono state consistenti: due ragazzi su emigrati sulla costa adriatica e su quella tirrena. Ma il Amatrice, è stato assicurato. Rita Pitoni, preside crocerossina, racconta: «Ap- completiamo l'anno, Maturità compresa, proviamo la scuola. Sul pianoro più in alto, dove oggi ci so- struttura di Save the children e la sua mensa tempo- Togliamo i moduli di plastica e tiriamo su un edifi- e legno. Potremmo considerano definitivo, de- i prossimi dieci anni». I ragazzi del liceo, dalla quinta, non vogliono andarsene dalle loro au - diventi metri quadrati, hanno computer in bibliote- multirnediali. Dicono: «La scuola di plastica è simbolo». E stato un porto di mare aperto ai quat- dice invece il bidello. Allude alle molte gite che svuotato i corridoi e alle molte telecamere che li riempiti. nuovo edificio sul pianoro sono previsti una pale- laboratorio di chimica - oggi non ci sono - e fi- sotto, dovrebbe entrare in funzione la mensa dell'architetto Boeri, pronta da mesi. «Per settembre 260 iscritti, torneranno anche gli studenti di Ac- Sarà inaugurato, unico esempio in Italia, il liceo Altrove, nel Paese. sono sezioni all'interno di isti- scientifici. Qui è solo 'un liceo Ci sono già iscritti, didassettedaftioriAmatrice. Gran par- Un quattordicenne arriverà da Brescia. Capranica costruita in undici giorni dalla Pro- civile di Trento, poi il liceo arrivato un mese pii Hanno resistito, hanno trattenuto i ragazzL L'ulti- prima risorsa di una città. Ora tornerà 11resto. At- torno alla mensa Boeri, infatti, ci sono già i moduli per le Otto trattorie, la cosiddetta Dopo le prime venticinque casette assegnate sopra il vecchio campo di calcio, entro i primi di giugno ne saranno affidate altre 143. Molte sono al Campo Lazio, completate. Dall'altra parte della provinciale Romanella, una struttura per ven- totto negozi. L'area commerciale. Meno di un mese e sarà inaugurata. Più sotto un'altra piastra di cemento, ancora commerciale. Si è sbloccata, poi, la complessa operazione per rimuovere un milione di tonnellate di macerie priva- te dall'intero cratere. I cantieri aperti, qui, sono 47.11 sin- daco Sergio Pirozzi: «Siamo in ritardo di due mesi». Ma l'inverno di Amatrice, il suo peggiore inverno, è passato. Nella struttura che ospita la \Capranica\ di Amatrice sono tornati 180studenti La preside: prossimo saranno di più. E verranno i ragazzi di TAI1ANA SPURIO miavitadivisa in trecase QUI DALL'ASILO Tatiana Spurio, 16 anni, alle 3 e 35 dello scorso 24 agosto si è ritrovata sveglia nel suo letto, tre piani sotto. Era con l'amica del cuore, Il letto a castello - nella casa nel centro di Amatrice - le aveva protette dal crollo del tetto: si erano appena addormentate sullo stesso materasso. Ha perso a mamma, quella notte.Tatiana ha un fratello in quarta e 'amica del cuore in banco. Racconta: «Vado alla scuola Capranica dall'asilo, studio in terza liceo in questa aula container. Poi vivo fra tre moduli, assegnati alla famiglia. Quello di papà, dove dormo. Quello dei nonni, dove tengo i vestiti. Nel terzo pranzo, con i Tutti i diritti riservati PAESE : Italia PAGINE : 20-21 SUPERFICIE : 157 % PERIODICITÀ : Quotidiano DIFFUSIONE : (597694) AUTORE : Corrado Zunino 23 maggio 2017 - N°120
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Page 1: ::tio (anche nel container)€¦ · che la stagione si sta chiudendo con centottanta alunni, ma nelle ultime setti- mane in classe-tutto compreso-non si sono superate le cento presenze.

"Il nostro liceo che ha vinto il terremoto" DAL NOSTRO INVIATO CORRADO ZUNINO amatrice. La preside Pitoni dice che la stagione si sta chiudendo con centottanta alunni, ma nelle ultime setti- mane in classe-tutto compreso-non si sono superate le cento presenze. Qualcuno, superato l'inverno, sciolta la neve, si è comunque riaffacciato da San Benedetto del Tronto certo che l'anno scolastico, riacchiappato in coda, non l'avrebbe perso. Nel 2016 alla scuola Romolo Caprani- ca di Amatrice città-liceo, medie, elementari, infanzia - si erano registrati 350 iscritti. Ecco, la nuova struttura in località San Cipriano, con la doppia fila di moduli colorati posizionati ai lati di una piastra buona per giocare a calcetto, ha mantenuto in vita la cosa più importante: una scuola. Le perdite sono state consistenti: due ragazzi su tre, emigrati sulla costa adriatica e su quella tirrena. Ma il futuro, ad Amatrice, è stato assicurato. Maria Rita Pitoni, preside crocerossina, racconta: «Appena completiamo l'anno. Maturità compresa, proviamo a spostare la scuola. Sul pianoro più in alto, dove oggi ci sono la struttura di Save thè children e la sua mensa tempo- ranea. Togliamo i moduli di plastica e tiriamo su un edificio in vetro e legno. Potremmo considerarlo definitivo, definitivo per i prossimi dieci anni». I ragazzi del liceo, dalla prima alla quinta, non vogliono andarsene dalle loro au- lette di venti metri quadrati, hanno computer in biblioteca, lavagne multimediali. Dicono: «La scuola di plastica è il nostro simbolo». È stato un porto di mare aperto ai quattro venti, dice invece il bidello. Allude alle molte gite che hanno svuotato i corridoi e alle molte telecamere che li hanno riempiti. Nel nuovo edificio sul pianoro sono previsti una palestra, un laboratorio di chimica - oggi non ci sono - e finalmente, sotto, dovrebbe entrare in funzione la mensa dell'architetto Boeri, pronta da mesi. «Per settembre avremo 260 iscritti, torneranno anche gli studenti di Ac- cumoli». Sara inaugurato, unico esempio in Italia, il liceo sportivo. Altrove, nel Paese, sono sezioni all'interno di istituti scientifici. Qui è solo "un liceo sportivo". Ci sono già ventisette iscritti, diciassette da fuori Amatrice. Gran parte dal Sud. Un quattordicenne arriverà da Brescia. La scuola Capranica costruita in undici giorni dalla Protezione civile di Trento, poi il liceo arrivato un mese più tardi. Hanno resistito, hanno trattenuto i ragazzi. L'ultima e la prima risorsa di una città. Ora tornerà il resto. Attorno alla mensa Boeri, infatti, ci sono già i moduli per le otto trattorie, la cosiddetta "Area food". Dopo le prime venticinque casette assegnate sopra il vecchio campo di calcio, entro i primi di giugno ne saranno affidate altre 143. Molte sono al Campo Lazio, completate. Dall'altra parte della provinciale Romanella, una struttura per ven- totto negozi. L'area commerciale. Meno di un mese e sarà inaugurata. Più sotto un'altra piastra di cemento, ancora commerciale. Si è sbloccata, poi, la complessa operazione per rimuovere un milione di tonnellate di macerie private dall'intero cratere. I cantieri aperti, qui, sono 47. Il sindaco Sergio Pirozzi: «Siamo in ritardo di due mesi». Ma l'inverno di Amatrice, il suo peggiore inverno, è passato. Nella struttura che ospita la "Capranica" di Amatrice sono tornati 180 studenti La preside: "L'anno prossimo saranno di più. E verranno i ragazzi di Accumoli" TATIANA SPURIO "La mia vita divisa in tre case diverse" QUI DALL'ASILO Tatiana Spurio, 16 anni,alle 3 e 35 dello scorso 24 agosto si è ritrovata sveglia nel suo letto, tre piani sotto. Era con l'amica del cuore. Il letto a castello - nella casa nel centro di Amatrice - le aveva protette dal crollo del tetto: si erano appena addormentate sullo stesso materasso. Ha perso la mamma, quella notte.Tatiana ha un fratello in quarta e l'amica del cuore in banco. Racconta: «Vado alla scuola Capranica dall'asilo, studio in terza liceo in questa aula container. Poi vivo fra tre moduli, assegnati alla famiglia. Quello di papà, dove dormo. Quello dei nonni, dove tengo! vestiti. Nel terzo pranzo, con I cugini. Non ho una scrivania e non è facile concentrarsi. Non è per questo, però, che vado male in matematica». MARCO VALENTEVI "Quelle lezioni in giro per ritalia" 10 CHE FARÒ IL GLOBETROTTER La casa di Marco Valentini, lui è in 11 A al Liceo scientifico Capranica, è davanti al pratone della scuola. Ha vissuto qui, frazione San Cipriano, sedici anni e ora sa che devono buttare giù il palazzo: «I pavimenti sono sconnessi, i muri crepati». Ha la media del sette, Marco, non regge il latino e le sue parole mostrano quanto è solido: «Perché dovrei offendermi se mi definiscono terremotato, è quello che sono, che siamo». Il sisma gli ha lasciato un'altra certezza: «In questi nove mesi ho sempre trovato qualcuno pronto ad aiutarmi e ho capito che domani io farei la stessa cosa». L'anno scolastico? «Hanno fatto di tutto per rendercelo vivibile e le molte gite a cui ho partecipato mi hanno indicato il futuro da adulto:girerò il mondo». STEFANO ROSATI "Compiti in classe? Meglio il trattore" LA PASSIONE PERI CAMPI Stefano Rosati detto Rosolino, come il nonno, è a suo agio alla guida del trattore. Meno davanti alla versione. Dice serio: «È stato un bell'anno di copia e incolla». Poi ride. Rosolino copia da Meandro, quello rapido, smart: «Comunque ho tutte sufficienze». Diciassette anni, studente di Terza, gli occhi del mare. Papà ha una ditta edile, lui potrebbe guidare a vita il trattore di zio: i Rosati, agricoltori, sono tra le poche famiglie che tengono in vita Amatrice e le sue 69 frazioni. Sono rimasti qui e qui lavorano. La zia ha un bed and breakfast ancora in piedi. In classe sono in nove, molti vecchi compagni sono andati sull'Adriatico, qualcuno a Roma. «Non so se torneranno, lo resto ad Amatrice, studio o non studio». ELISA ALOISI "Quanta paura per la Maturità" UN ANNO COL FIATONE Elisa Aloisi, 19 anni, deve prendere lo scuolabus al volo. Vive a Cittareale, 40 minuti per andare a scuola, altri 40 per tornare. Fa la Quinta, a giugno avrà la Maturità. Dice senza freni: «È stato un anno scarso». L'esame di stato non fa paura per gli orali: nelle zone del cratere ci saranno solo membri interni, docenti che hanno seguito i ragazzi durante la stagione. Danno ansia, invece, gli scritti. Matematica. «Ci arriviamo con il fiatone, e neppure tanto preparati». Le uscite hanno aiutatogli studenti durante l'anno: Policoro e Matera, poi Ventatene, Firenze, anche Bruxelles. «Ma alla fine in preparazione paghi». Elisa porta gli occhiali e un orecchino al naso e non sa ancora, anche se è in Quinta, che ne sarà di lei. MARIA GRAZIA MORANTE I nostri professori così comprensivi" LEZIONI LEGGERE Dice Maria Grazia Morante - che è in terza liceo a 18 anni, ha fatto il classico a Rieti, poi l'hanno bocciata ed è venuta allo scientifico di Amatrice - che quest'anno le lezioni in classe «sono state leggere come l'acqua». La sorella Maria Gemma ha ventidue mesi in meno e l'ha raggiunta in Terza. Ora vanno avanti insieme. È la stessa terza di Tatiana Spurio, sì. Maria Grazia Morante vive a Cittareale e tutti i giorni raggiunge la scuola Capranicacon il bus giallo. «I docenti sono quasi tutti di Rieti, qualcunodi Roma. Hanno compreso subito il nostro stato d'animo e non hanno mai schiacciato sull'acceleratore. Qualche cinque, ma nessuno si è rovinato la media». Maria Grazia è appena uscita dalla verifica di geometria, parabole, tangenti. CAMILLA BOIVANIMI Mai nessuno ha regalato voti" NIENTE RECUPERI ESTIVI Camilla Bonanni, 17 anni, quarta liceo, porta i capelli rasati sulle tempie. In altre stagioni si diceva "alla mohicana". Vive a Sommati, frazione di Amatrice pesantemente colpita dal terremoto. Un fratello è all'università. Racconta così il suo anno scolastico: «I voti non ce li hanno regalati, ma se entravamo in classe impreparati saltavamo il turno d'interrogazione. Rimandati al giorno dopo». Camilla ama la nuova scuola Capran ica, di plastica e con il tetto spiovente: è il primo segno di vita reale salendo lungo la strada che dalla città porta allo spaccio popolare. «Per noi è tutto. Certo, il prossimo anno arriva la quinta e dovremo darci dentro». In estate non è previsto alcun recupero.«Dopo? Forse Medicina,forse L'Aquila». MANUELA BONANNI Ho deciso crescerò qui" VIA DA ROMA Quando papà e mamma si sono separati, Manuela Bonanni ha scelto di vivere ad Amatrice con la madre. Via da Roma. «Non mi piaceva la vita di città, voglio crescere qui». Manuela fa la prima, ha 15 anni. L'anno è andato bene, «è stato semplice». Ora è in mensa con le amiche e per frutta ci sono le fragole. Come molti adolescenti, lascia cibo a tavola. In classe sono in undici e il giovedì pomeriggio hanno un rientro a scuola. La scossa Manuela l'ha vissuta in pieno centro, dietro la Torre civica: «Via Angelini 24». Era rientrata, come tutti, dalla Festa del 23 agosto. In piena notte, anche se era una bimba. Ora vive su una casa con le ruote nella frazione di Capricchia. La sua vecchia stanza è crollata, con il resto, la scorsa settimana. GINO SAL VETTA Io che da grande farò Tingegnere" UN NOVE IN MATEMATICA A15 anni Gino Salvetta va bene in tutto. Ha il nove nelle materie scientifiche e pure in storia, «una materia scientifica». Gli altri sono sette e otto. Il padre è un ingegnere, la sorella è in prima media nella stessa fila di container colorati. Lui, Il liceo, farà Ingegneria civile all'Aquila. «Non studio molto, sto attento in classe. Se capisco il concetto, è fatta». Quest'anno, in attesa della costruzione del liceo, «abbiamo saltato un mese». Della Capran ica, Gino dice: «È una bella scuola, nelle classi ci sono quindici studenti al massimo. Non vorrei spostarmi da qui, no». La scossa il 24 agosto scorso è durata 140 secondi, «io mi sono perso il primo minuto». Dormiva. «Casa nostra è antisismica e ho compreso tardi che intorno c'era stata la distruzione». IL PROGETTO Per un anno Repubblica e i fotografi di TerraProject hanno seguito quattro storie legate al terremoto in Centro Italia. Sul sito anche "Osservatorio Amatrice". Oggi su Repubblica.it una "gallery" di foto degli studenti del nuovo liceo

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Tipo media: Quotidiano Nazionale Tiratura: 570.438Publication date: 23.05.2017 Diffusione:

Pagina: 20-21 Spread: 338.431

Readership: 2.540.000

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Quotidiano Nazionale

23.05.201720-21

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570.438

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2.540.000

(anche nel container)nostroliceo che havinto ilINVIATO

ZUNINOLa preside Pitoni dice che la stagione si stacon centottanta alunni, ma nelle ultime setti-

classe - tutto compreso - non si sono superatepresenze. Qualcuno, superato l'inverno, sdolta la

comunque riaffacciato da San Benedetto delcerto che l'anno scolastico, riacchiappato in coda,

nonl'avrebbe perso. Nel 2016 alla scuola Romolo Caprani-Amatrice città - liceo, medie, elementari, infanzia

registrati 350 iscritti. Ecco, la nuova strutturaSan Cipriano. con la doppia ifia di moduli colora-

posizionati ai lati di una piastra buona per giocare a cal-mantenuto in vita la cosa più importante: una

perdite sono state consistenti: due ragazzi suemigrati sulla costa adriatica e su quella tirrena. Ma il

Amatrice, è stato assicurato.Rita Pitoni, preside crocerossina, racconta: «Ap-

completiamo l'anno, Maturità compresa, proviamola scuola. Sul pianoro più in alto, dove oggi ci so-

struttura di Save the children e la sua mensa tempo-Togliamo i moduli di plastica e tiriamo su un edifi-

e legno. Potremmo considerano definitivo, de-i prossimi dieci anni». I ragazzi del liceo, dalla

quinta, non vogliono andarsene dalle loro au -diventi metri quadrati, hanno computer in bibliote-

multirnediali. Dicono: «La scuola di plastica èsimbolo». E stato un porto di mare aperto ai quat-

dice invece il bidello. Allude alle molte gite chesvuotato i corridoi e alle molte telecamere che li

riempiti.nuovo edificio sul pianoro sono previsti una pale-

laboratorio di chimica - oggi non ci sono - e fi-sotto, dovrebbe entrare in funzione la mensa

dell'architetto Boeri, pronta da mesi. «Per settembre260 iscritti, torneranno anche gli studenti di Ac-Sarà inaugurato, unico esempio in Italia, il liceoAltrove, nel Paese. sono sezioni all'interno di isti-

scientifici. Qui è solo 'un liceo Ci sono giàiscritti, didassettedaftioriAmatrice. Gran par-Un quattordicenne arriverà da Brescia.

Capranica costruita in undici giorni dalla Pro-civile di Trento, poi il liceo arrivato un mese pii

Hanno resistito, hanno trattenuto i ragazzL L'ulti-prima risorsa di una città. Ora tornerà 11resto. At-

torno alla mensa Boeri, infatti, ci sono già i moduli per leOtto trattorie, la cosiddetta Dopo le primeventicinque casette assegnate sopra il vecchio campo dicalcio, entro i primi di giugno ne saranno affidate altre143. Molte sono al Campo Lazio, completate. Dall'altraparte della provinciale Romanella, una struttura per ven-totto negozi. L'area commerciale. Meno di un mese e saràinaugurata. Più sotto un'altra piastra di cemento, ancoracommerciale. Siè sbloccata, poi, la complessa operazioneper rimuovere un milione di tonnellate di macerie priva-te dall'intero cratere. I cantieri aperti, qui, sono 47.11 sin-daco Sergio Pirozzi: «Siamo in ritardo di due mesi». Mal'inverno di Amatrice, il suo peggiore inverno, è passato.

Nella struttura che ospita la \Capranica\di Amatrice sono tornati 180studentiLa preside: prossimo sarannodi più. E verranno i ragazzi diTAI1ANA SPURIO

miavitadivisain trecaseQUIDALL'ASILOTatiana Spurio, 16 anni, alle 3e 35 dello scorso 24 agosto sièritrovata sveglia nel suo letto, trepiani sotto. Era con l'amica delcuore, Il letto a castello - nellacasa nel centro di Amatrice - leaveva protette dal crollo deltetto: si erano appenaaddormentate sullo stessomaterasso. Ha perso a mamma,quella notte.Tatiana ha unfratello in quarta e 'amica delcuore in banco. Racconta: «Vadoalla scuola Capranica dall'asilo,studio in terza liceo in questaaula container. Poi vivo fra tremoduli, assegnati alla famiglia.Quello di papà, dove dormo.Quello dei nonni, dove tengo ivestiti. Nel terzo pranzo, con i

Tutti i diritti riservati

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DIFFUSIONE : (597694)AUTORE : Corrado Zunino

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Page 2: ::tio (anche nel container)€¦ · che la stagione si sta chiudendo con centottanta alunni, ma nelle ultime setti- mane in classe-tutto compreso-non si sono superate le cento presenze.

cugini. Non ho una scrivania enon è facile concentrarsi. Non èper questo, però, che vado malein matematica».

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MARCO VALENTINI

lezioniin giroper1'IOCHEFARÒIL GLOBETROTIERLa casa di Marco Valentini, lui è inIl AaI Liceo scientifico Capranica,è davanti al pratone della scuola.Ha vissuto qui, frazione SanCipriano, sedici anni e ora sa chedevono buttare giù il palazzo: «Ipavimenti sono sconnessi, i muricrepati». Ha la media del sette,Marco, non regge il latino e lesue parole mostranoquantoèsolido: «Perché dovreiofferidermi semi definisconoterremotato, è quello che sono,che siamo». Il sisma gli halasciato un'altra certezza: «Inquesti nove mesi ho sempretrovato qualcuno pronto adaiutarmi e ho capito che domaniio farei la stessa cosa». L'annoscolastico? «Hanno fatto di tuttoper rendercelovivibileele moltegitea cui ho partecipato mihanno indicato il futuro daadulto: girerò il mondo».

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STEFANO ROSATI

inclasse?MeglioilLAPASSIONEPERICAMPIStefano Rosati detto Rosolino,come il nonno, è a suo agio allaguida del trattore. Meno davantialla versione. Dice serio: «Èstatoun beII'anno di copia e incolla».Poi ride. Rosolino copia daAleandro, quello rapido, smart:«Comunque ho tuttesufficienze». Diciassette anni,studente di Terza, gli occhi delmare. Papà ha una ditta edile, luipotrebbeguidarea vita iltrattore di zio: i Rosati,agricoltori, sono tra le pochefamiglie che tengono in vitaAmatrice e le sue 69 frazioni.Sono rimasti qui equi lavorano.La zia ha un bed and breakfastancora in piedi. In classe sono innove, molti vecchi compagnisono andati sull'Adriatico,qualcuno a Roma. «Non so setorneranno. lo resto ad Amatrice,studio o non studio».

ELISAALOISI

pauraper laUNANNOCOLFIATONEFusaAloisi, 19 anni, deveprendere lo scuolabus al volo.Vive a Cittareale, 40 minuti perandare a scuola, altri 40 pertornare. Fa la Quinta,a giugnoavrà la Maturità. Dice senza freni:«Èstato un anno scarso».L'esame di stato non fa paura pergli orali: nelle zone del cratere cisaranno solo membri interni,docenti che hanno seguito iragazzi durante la stagione.Danno ansia, invece, gli scritti.Matematica.«Ci arriviamo con ilfiatone, e neppure tantopreparati». Le uscite hannoaiutato gli studenti durantel'anno: Policoro e Matera, poiVentotene, Firenze, ancheBruxelles. «Ma alla fine inpreparazione paghi». Elisa portagli occhiali e un orecchino alnaso e non sa ancora, anche se èin Quinta, che ne sarà di lei.

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l'acqua». La sorella Maria Gemmaha ventidue mesi in meno e l'haraggiunta in Terza. Ora vannoavanti insieme. E la stessa terzadi Tatiana Spurio, sì.Maria GraziaMorante vive a Cittareale e tutti igiorni raggiunge lascuolaCapranica con il busgiallo.«Idocenti sono quasi tutti di Rieti,qualcunodi Roma. Hannocompreso subito il nostro statod'animo e non hanno maischiacciato sull'acceleratore.Qualche cinque, ma nessuno sièrovinato la media». Maria Graziaè appena uscita dalla verifica digeometria, parabole, tangenti.

CAMILLABONA1VM

nessunoha regalatoNIENTERECUPERIESTIVICamilla Bonanni, 17 anni, quartaliceo, porta icapelli rasati sulletempie. In altre stagioni si diceva

Vive a Sommati,frazione di Amatricepesantemente colpita dalterremoto. Un fratello èall'università. Racconta così il suoanno scolastico: «I voti non ce lihanno regalati, ma se entravamoin classe impreparati saltavamo ilturno d'interrogazione.Rimandati al giorno dopo».Camilla ama la nuova scuolaCapranica,di plastica econ iltetto spiovente: è il primo segnodi vita reale salendo lungo lastrada che dalla città porta allospaccio popolare. «Per noi è

tutto. Certo, il prossimo annoarriva la quinta e dovremo darcidentro». In estate non è previstoalcun recupero. «Dopo? ForseMedicina, forse L'Aquila».

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decisocresceròVIADAROMAQuando papà e mamma si sonoseparati, Manuela Bonanni hascelto di vivere ad Amatrice conla madre, Via da Roma. «Non mipiaceva la vita di città, vogliocrescere qui». Manuela fa laprima, ha 15 anni. L'anno èandato bene, «è stato semplice».Oraèin mensacon leamicheeper frutta ci sono lefragole.Come molti adolescenti, lasciacibo a tavola. In classe sono inundici e il giovedì pomeriggiohanno un rientro a scuola. Lascossa Manuela l'ha vissuta inpieno centro, dietro la Torrecivica: «Via Angelin i24». Erarientrata, come tutti, dalla Festadel 23agosto. In piena notte,anche se era una bimba. Ora vivesu una casa con le ruote nellafrazione di Capricchia. La suavecchia stanza è crollata, con ilresto, la scorsa settimana.

GINO SALVETfA

chedagrandefaròUNNOVEIN MATEMATICAA 15 anni Gino Salvetta va benein tutto. Ha il nove nelle materiescientifiche e pure in storia, «unamateria scientifica». Gli altri sonosette e otto. Il padre è uningegnere, la sorella è in primamedia nella stessa fila dicontainer colorati. Lui, Il liceo,farà Ingegneria civile all'Aquila.«Non studio molto, sto attento inclasse. Se capisco il concetto, èfatta». Quest'anno, in attesa dellacostruzione del liceo, «abbiamosaltato un mese». DellaCapranica, Gino dice: «Eunabella scuola, nelle classici sonoquindici studenti al massimo.Non vorrei spostarmi da qui, no».La scossa il24agosto scorso èdurata 140 secondi, «io mi sonoperso il primo minuto». Dormiva.«Casanostra è antisismica e hocompreso tardi che intorno c'erastata la distruzione».

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\ RITORNOALLA VITA—

IL PROGE1TOPer un anno Repubblicae ifotografi di TerraProjecthanno seguito quattrostorie legate al terremoto inCentro Italia. Sulsito anche

Oggi su Repubblica.ituna \gallery\ di foto deglistudenti del nuovo liceo

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DIFFUSIONE : (597694)AUTORE : Corrado Zunino

23 maggio 2017 - N°120


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