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Tiro a Volo

Date post: 17-Mar-2016
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La rivista uficiale della Federazione Italiana Tiro a Volo
44
1 TAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO
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Page 1: Tiro a Volo

1TAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO

Page 2: Tiro a Volo

AGOSTO 2010 _ n° 1972

Page 3: Tiro a Volo

1TAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO

Numero 196LUGLIO 2010

Direttore:Luciano Rossi

Direttore Responsabile:Luigi Agnelli

Coordinatore Redazionale:Massimiliano Naldoni([email protected])

Direzione e RedazioneFederazione Italiana Tiro a VoloViale Tiziano 7400196 RomaTel. 06/36858469Fax 06/36858138E-mail: [email protected]

Tutti i diritti riservatiVietata la riproduzione ancheparziale se non autorizzata.

Aut. del Tribunale di Roman.111 del 17 marzo 1994

In copertina:I protagonisti assoluti del Cam-pionato del Mondo di Monaco sono i tre giovanissimi della Fossa Olimpica: Danny Baiesi (al centro) ha conquistato il ti-tolo individuale degli Juniores e ha favorito la vittoria del team completato da Giulio Fioravanti (terzo classificato nel confronto individuale) e dal campione iridato uscente Valerio Grazini.

TAVM A G A Z I N E

SPONSOR FEDERALI

S O M M A R I O

2 L’EDITORIALE DI LUCIANO ROSSI

6 L’EUROPA AI PIEDI DI FRANCESCO D’ANIELLO

14 WE ARE THE CHAMPIONS

30 TUTTI I COLORI DEL CRITERIUM 34 VERSO UMBRIAVERDE 38 IN CORPORE SANO

40 ATTI UFFICIALI

MunizioniBaschieri & PellagriChedditeFiocchi MunizioniNobel Sport Italia

ArmiPietro BerettaPerazzi ArmiRizzini

MacchineFabMattarelliMec SystemLiano Rossini

ElicheRodenghiTiro a Volo Lazio

PiattelliEurotargetMattarelliLaporte

AbbigliamentoCastellani

Gestione GareHard Soft

Nel prossimo numero de Il tiro a volo, in rete il primo settembre, tutto lo Skeet del mondiale di Monaco.

Page 4: Tiro a Volo

2

E D I T O R I A L E

IL NOSTRO PIANETA, IL NOSTRO SPORT. testo di LUCIANO ROSSI

Scrivo queste note avendo ancora negli occhi e nel cuore le impressioni ricevute dall’As-semblea Generale dell’International Sport Shooting Federation che si è svolta a Monaco prima dello start ufficiale del Campionato del Mondo. Si è trattato del prologo politi-co di una manifestazione avvincente che è

ancora in corso nel momento in cui scrivo e che ha già dato ai nostri colori, come scrivia-mo ampiamente nelle pagine che seguono, numerose soddisfazioni, prestigiosi risultati e importantissime carte per la partecipazione alle Olimpiadi di Londra. Ma questo è il dato tecnico e agonistico, è il dato puramente

Il Presidente dell’International

Sport Shooting Federation Ole-

gario Vazquez Rana e il Segre-

tario Generale Horst Schreiber

con i quattro Vicepresidenti

eletti dall’Assemblea di Monaco:

Gary Anderson, Luciano Rossi,

Salman Al Sabah e Medhat

Wadhan.

Il Presidente della Fitav e Vice-

presidente del’Issf Luciano Rossi

con Olegario Vazquez Rana e

Horst Schreiber.

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3TAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO

sportivo dell’evento ed è quel dato la cui trattazione lascio volentieri alle immagini e alle cronache che pubblichiamo in questo nu-mero della Rivista che abbiamo letteralmente costruito in diretta dall’Olympia Schiessanlage di Monaco. Qui, adesso, mi preme indicare il significato politico dell’assise di Monaco che ha riconfermato in forma plebiscitaria alla presidenza Olegario Vazquez Rana e alla Se-

greteria Horst Schreiber. Perché in quell’As-semblea nella quale ho avuto l’onore di essere riconfermato alla Vicepresidenza dell’Issf si è creata un’alchimia che ho avvertito come par-ticolare e che è il segno tangibile di una forte coesione internazionale attorno a personaggi autorevoli e a significativi valori che rappre-sentano il patrimonio più importante del nostro mondo. Un altro aspetto, a mio avviso, deve essere sottolineato con vigore. La deci-sione di Unni Nicolaysen di non presentare di nuovo la propria candidatura alla Vicepresi-denza (una decisione inevitabilmente sofferta che l’amica Unni ha annunciato dal palco dell’Assemblea di Monaco non senza cedere alla commozione e non senza trasmettere in parallelo un forte impatto emotivo a tutti coloro che la ascoltavano in quel momento), ha permesso di riconfermare appunto gli altri Vicepresidenti: Gary Anderson e Medhat Wadhan insieme appunto a chi scrive, ma rendendo vacante un posto ha anche offerto l’opportunità di attribuire il ruolo di Vicepre-sidente a Sheikh Salman Al Sabah che nella circostanza ha ricevuto numerosi ed entusia-

Il Presidente del Comitato

Olimpico Internazionale Jacques

Rogge, il Presidente dell’Issf

Olegario Vazquez Rana e il

Vicepresidente del Cio Thomas

Bach nel corso della cerimonia

inaugurale del Mondiale di

Monaco nella centralissima

Marienplatz.

Luciano Rossi.

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AGOSTO 2010 _ n° 1974

stici consensi. In questo modo i Vicepresidenti dell’Issf appartengono attualmente a quattro continenti diversi e questo fenomeno costi-tuisce a mio avviso il più preciso segnale che i delegati dell’Assemblea di Monaco hanno voluto inviare al mondo del tiro ma anche e soprattutto al mondo esterno. Sono 238 i voti dell’Assemblea espressi a favore di Sheikh Salman al Sabah, 190 quelli in favore di Gary Anderson e 176 i voti che hanno riconfermato Medhat Wadhan. In questa sede, come ho già fatto altrove e direttamente con tutti coloro che hanno voluto esprimere il loro gradimen-to per il mio operato, mi sento nell’obbligo di ribadire quanto io sia stato lusingato dal solido consenso espresso in favore della mia

persona nell’Assemblea di Monaco. I 217 voti che i delegati di tutto il mondo hanno voluto indirizzare verso la mia persona è il premio

più prestigioso che la Federazione Italiana Tiro a Volo potesse ricevere. Perché con la mia riconferma in realtà è stato sancito il pieno gradimento verso quella linea politica di cui sia la mia persona che la Fitav tutta si sono fatte interpreti negli anni. Una politica che colloca al primo posto lo sviluppo del tiro, l’incremento numerico dei suoi prati-canti, l’ampliamento del numero delle nazioni affiliate alla Federazione internazionale, la sempre maggiore diffusione delle sue discipli-ne. Ho detto più volte nei miei Editoriali che il tiravolismo italiano avrebbe potuto essere in certo modo più protezionista in questi ultimi quindici anni. Avrebbe potuto scegliere di

perseguire la conquista del maggior numero di successi senza curarsi della vera crescita del tiro nel mondo. Invece abbiamo voluto essere fautori dello sviluppo a tutto campo del tiro correndo il rischio, e mi si passi nuovamente il corsivo, di vedere diminuito il nostro ruolo a livello agonistico. In realtà anche questo non è accaduto, o quantomeno non è accaduto con quel tratto un po’ catastrofistico che alcuni avevano ventilato. Certo, strada facendo avre-mo talvolta anche ceduto qualche titolo che probabilmente con quell’atteggiamento che ho voluto definire protezionistico avremmo invece conquistato, ma operando nel modo in cui abbiamo operato adesso possiamo dire di aver promosso il tiro a volo in tutti i continen-ti, di aver agevolato il suo ingresso – e talvolta

Medhat Wadhan.

Salman Al Sabah.

Gary Anderson.

// il nostro pianeta, il nostro sport

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5TAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO

il suo exploit – in molte nazioni in cui il nostro sport era soltanto conosciuto di nome. E’ anche per questo che il Comitato Olimpico Internazionale si è presentato con i personag-gi più autorevoli all’appuntamento agonistico di Monaco: il Presidente del Cio Jacques Rogge ha aperto la competizione a fianco

del Vicepresidente Thomas Bach. Crediamo in questa linea ed è per questo che voglia-mo continuare a credere che il tiro a volo possa continuare a crescere, ad espandersi in termini di numeri e di qualità e a svolgere un ruolo sempre più significativo nel movimento olimpico planetario.

L’intervento del Presidente del

Cio Jacques Rogge alla cerimo-

nia inaugurale di Marienplatz.

Marienplatz è stata il palcosce-

nico prestigioso della cerimonia

inaugurale del Mondiale 2010.

L’ intervento del Vicepresidente

dell’Issf Luciano Rossi subito

dopo la sua rielezione all’As-

semblea di Monaco.

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AGOSTO 2010 _ n° 1976

L’EUROPA AI PIEDI DI FRANCESCO D’ANIELLOL’argento di Pechino riconquista a Kazan il titolo continentale di Double Trap che era già stato suo un anno prima a Osjek, ma nella trasferta russa matura anche un prestigioso argento per un altro campione uscente: Giovanni Pellielo. E non sono davvero da trascurare i due “quasi podi” di Ennio Falco e Katiuscia Spada nello Skeet.

L’Europa, dall’Atlantico agli Urali e dal Baltico al Mediterraneo, è ai piedi di Francesco D’Aniello. E’ lo specialista nettunese che infatti ha riconquistato autorevolmente il titolo europeo nella città russa di Kazan dopo averlo artigliato già un anno prima nella cro-

ata Osjek. Ma il doublista delle Fiamme Oro ha voluto davvero vestire i panni dello zar di tutte le Russie nel confronto continentale in programma nel capoluogo del Tatarstan: D’Aniello ha infatti conquistato il suo secondo alloro europeo consecutivo con una gara dav-

C A M P I O N A T O C O N T I N E N T A L E

Il podio del Double trap indivi-

duale con Francesco D’Aniello al

vertice davanti all’ inglese Peter

Wilson e allo svedese Hakan

Dahlby.

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7TAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO

Francesco D’Aniello, Davide Ga-

sparini e Daniele Di Spigno al

vertice del podio delle squadre

di Double Trap.

// l’europa ai piedi di francesco d’aniello

vero da manuale del Double Trap. Dopo aver aperto le danze con un 47/50, Francesco ha replicato quel punteggio nel secondo round e per impreziosire ulteriormente il suoi bagaglio alla vigilia della finale ha inanellato un perfet-to 49/50 nella terza frazione di gara. In quel modo lo specialista del team del Commissario Tecnico Mirco Cenci ha posto a presidio del proprio primato un solido 143/150 che se non poteva assicurare la vittoria senza sforzi (un fenomeno di fatto improbabile nel Double Trap che è disciplina degli inopinati ribalta-menti di fronte), collocava tuttavia D’Aniello nella condizione di poter gestire la finale alla sua maniera: controllando gli avversari senza strafare ma soprattutto senza mai cedere terreno. Con 140 gli inseguitori più insidiosi erano lo svedese Hakan Dahlby e l’inglese Peter Wilson, ma non poteva essere davvero archiviata come innocua la posizione del russo Vasily Mosin e del maltese William Chetcuti (attestati a quota 139) e dell’altro russo Vitaly Fokeev (138). Avrebbe potuto essere della partita anche Davide Gasparini, il giovane specialista azzurro che Mirco Cenci ha corag-giosamente designato titolare per l’Europeo russo. Il tiratore marchigiano ha collezionato

infatti 138 centri (con uno splendido 49/59 dopo il 44 e il 45 delle prime due serie), ma nello shoot out che lo ha opposto a Fokeev ha prevalso la solida esperienza agonistica del tiratore russo. Un po’ più attardato questa volta Daniele Di Spigno che concludeva con 133 intorno alla dodicesima posizione. In finale D’Aniello era fenomenale: confezionava un perfetto 48/50 che oltre a consolidare il pro-prio primato impediva agli avversari di colti-

Il Vice Ministro dello sport della

Russia Khalil Shaikutdinov riceve

alcuni omaggi dal Presidente

della Fitav Luciano Rossi e dal

Vice Presidente Saro Avveduto.

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AGOSTO 2010 _ n° 1978

// l’europa ai piedi di francesco d’aniello

Alessandro Chianese sul

secondo gradino del podio

degli Juniores di Double Trap

alle spalle dello slovacco Filip

Praj e davanti al russo Artem

Nekrasov.

vare qualunque speranze. Francesco D’Aniello si riconfermava infatti campione d’Europa di Double Trap con 191/200 e l’inglese Peter Wilson, autore peraltro di una splendida gara, doveva accontentarsi della medaglia d’argento a 187. Con 186 concludevano Mosin e Dahlby ed era l’esperto svedese ad assicurarsi la medaglia di bronzo con un secco 6 a 5 nello shoot off. D’Aniello, Gasparini e Di Spigno erano d’oro anche nella sfida a squadre: con 414/450 gli azzurri di Cenci si impossessavano

autorevolmente del titolo con nove piattelli di vantaggio sui russi padroni di casa e con dodici piattelli di margini sulla Gran Bretagna.Un buon risultato è arrivato anche dagli azzurrini di Cenci: Alessandro Chianese si è infatti assicurato la medaglia d’argento nella gara vinta dallo slovacco Filip Praj. L’azzurro e lo slovacco aveva concluso le tre serie di selezione con lo stesso punteggio di 134/150, ma in finale Chianese cedeva terreno all’av-versario e Praj si laureava campione d’Europa

Il Commissario Tecnico del

Double Trap Mirco Cenci con gli

Juniores Alessandro Chianese e

Jacopo Trevisan.

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9TAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO 9

// l’europa ai piedi di francesco d’aniello

Gli azzurrini del Double Trap

Jacopo Trevisan, Alessandro

Chianese e Umberto Isalberti

sul secondo gradino del podio

della gara per nazioni.

Il podio della gara individuale

di Fossa Olimpica: lo spagnolo

Alberto Fernandez ha conqui-

stato il titolo davanti a Giovanni

Pellielo e all’ irlandese Derek

Burnett.

con 180/200. Il napoletano di Cassandrino collezionava 42 centri in finale e si prendeva qualche rischio perché il russo Artem Nekra-sov lo agganciava a 176. Chianese era bravo tuttavia a conservare la piena padronanza dei propri mezzi nello shoot off dal quale usciva vincitore per 6 a 5. Jacopo Trevisan termina-

va al sesto posto con 169, mentre Umberto Isalberti non riusciva a conquistare un posto in finale e concludeva il test di Kazan con 113/150.In occasione del Campionato Europeo del Tatarstan non è iperbolico affermare che la medaglia d’argento individuale conquistata dal campione uscente Giovanni Pellielo sia in realtà un secondo oro della sfida continen-tale russa. Il motivo è presto detto: a fronte di una gara monumentale dello spagnolo Alberto Fernandez che ha saputo meritata-mente assicurarsi il titolo europeo della Fossa Olimpica, c’è una prova dell’azzurro di Vercelli che troverà spazio negli annali della storia del tiro a volo. E’ certo tuttavia che con quel Fernandez che ha gareggiato a Kazan c’era davvero ben poco da fare. Lo spagnolo ha sfoderato infatti una vera e propria vocazione all’en-plein: il suo ruolino di marcia si compo-ne di 25/25 fino all’ultima serie di selezione che è stata un 24. Con 124/125 Alberto Fernandez ha così ottenuto il dorsale numero uno in finale con due bersagli di vantaggio sul ceco Jiri Liptak e tre sul terzetto composto dallo stesso Giovanni Pellielo, dall’irlande-se Derek Burnett e dal francese Stephane

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AGOSTO 2010 _ n° 19710

// l’europa ai piedi di francesco d’aniello

Clamens. Con 120 era della partita anche il ceco Jiri Gach che escludeva in shoot out un bel gruppo di contendenti. A quel risultato parziale Pellielo era approdato peraltro con un avvio non luminosissimo: al 23 della prima serie però Johnny aveva risposto con due 24 e poi due 25. In finale Pellielo era superbo e confezionava l’unico en-plein della serie decisiva. Ma Fernandez rispondeva bene agli assalti degli avversari e con 23 era primo in solitudine a quota 147. Pellielo si assicurava la medaglia d’argento con 146 e Derek Burnett era terzo con 144. Il compatto terzetto della Repubblica Ceca otteneva il primo posto nella gara a squadre con 361/375 ma l’Italia di Giovanni Pellielo, Erminio Frasca e Massimo Fabbrizi era brillantemente seconda a quota 356 davanti alla Turchia (353). Il bel secondo posto ottenuto dalla formazione azzurra della Fossa Olimpica dice che anche la prestazione degli altri convocati è stata complessivamente positiva. Erminio Frasca ha concluso a quota 119/125 ed ha sfiorato l’ingresso in finale. Si è fermato invece a 116 Massimo Fabbrizi e si è attestato intorno alla ventesima posizione. Un po’ più ardua l’impresa degli azzurrini del Trap. Il migliore è stato Valerio Grazini che è entrato in finale con 115/125 ed ha poi aggiunto al precedente bagaglio altri 20 centri che lo hanno collocato a quota 135/150. Ma

quel punteggio non ha fruttato nessuna me-daglia al viterbese: l’oro della sfida degli under 20 di Fossa Olimpica è andato allo spagnolo Antonio Fernandez, autore di 140 centri, che

Il Commissario Tecnico del Trap

Albano Pera e Giovanni Pellielo.

Il Commissario Tecnico della

Fossa Olimpica Albano Pera

esulta con gli azzurri Pellielo,

Frasca e Fabbrizi, secondi clas-

sificati nella sfida per nazioni.

Page 13: Tiro a Volo

11TAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO

ha preceduto l’inglese Thomas Charles Ward (139) e il russo Denis Zotov (136). L’altro azzurrino di Pera impegnato nella gara ha totalizzato 111 centri e si collocato intorno alla dodicesima posizione. Decisamente pallida la prova delle ragazze di Albano Pera. Jessica Rossi, che difendeva il suo titolo europeo conquistato un anno prima in Croazia, si è giocata la gara con il 18 della seconda serie dopo un 23 di apertura che invece offriva l’opportunità di una bella

prova. Il 21 della terza serie ha attribuito alla ragazza di Crevalcore soltanto un 62/75 che ha relegato la campionessa emiliana alla ven-tiduesima posizione. Non proprio fulminante neppure la prova delle colleghe di Jessica. Nella gara vinta dalla tedesca Susanne Kier-mayer con 93/100 davanti alla slovacca Zuzana Stefecekova (88) e all’altra tedesca Jana Beckmann (che ha totalizzato 87 centri ed ha escluso poi dal podio l’olimpionica finlandese Satu Pusila): Deborah Gelisio si è fermata a

Johnny Pellielo posa con il

selezionatore azzurro Albano

Pera e con il Vice Presidente

Saro Avveduto.

La batteria delle finaliste della

gara femminile di Skeet.

// l’europa ai piedi di francesco d’aniello

Page 14: Tiro a Volo

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Angelo Moscariello, terzo classi-

ficato tra gli Juniores di Skeet.

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quota 67/75 ed ha sfiorato l’ingresso in finale. Giulia Iannotti non è andata invece oltre il 64/75. Con la Germania al vertice della gara per nazioni con un luminoso 204/225, sono state Gran Bretagna (199) e Spagna (196) ad assicurarsi le piazze d’onore, ma l’Italia di Jessica Rossi, Debora Gelisio e Giulia Iannotti è risultata soltanto sesta alle spalle delle tre formazioni medagliate, di San Marino e della Russia.Nella gara di Skeet vinta dal ceco Jan Sy-chra con un brillante 148/150, ha sfiorato la conquista di una medaglia anche Ennio Falco. Nello shoot off a tre per le medaglie dei metalli meno preziosi che ha visto confrontar-si a quota 146 lo stesso Falco, il tedesco Ralf Bucheim e il francese Anthony Terras, è sato il capuano a cedere per primo e a ritrovarsi al quarto posto. Ennio Falco, Luigi Lodde e Valerio Luchini nel confronto a squadre hanno totalizzato 352/364 e sono risultati quinti. L’oro è andato alla Repubblica Ceca con 358/375 davanti a Russia e Francia (356) e Germania (354). Una situazione analoga è stata quella che ha caratterizzato la gara fem-minile di Skeet. Katiuscia Spada è approdata allo shoot off a cinque per il primo posto con 93/100 insieme alle slovacche Danka e Lenka Bartekova e alle russe Olga Panarina e Svetla-na Demina, ma la skeettista del Commissario Tecnico Francesco Fazi si è dovuta rassegna-re al quarto posto. L’oro è andato a Danka Bartekova che ha preceduto Svetlana Demina

e Lenka Bartekova. Nella gara a squadre ha vinto la Slovacchia con 204/225 davanti a Russia (203) e Cipro (197). L’Italia di Katiu-scoia Spada, Chiara Cainero e Diana Bacosi è risultata quinta con 190 alle spalle della Gran Bretagna. Importante il terzo posto di Angelo Moscariello tra gli Juniores dello Skeet. Nella gara vinta dell’inglese Rory Warlow, Mosca-riello ha spareggiato per il secondo e terzo posto a quota 143 con lo svedese Stefan Nilsson e ha ceduto non senza combattere. L’altro azzurrino di Fazi, Tammaro Cassandro, si è classificato settimo con 115/125.

Ennio Falco impegnato nella

finale di Skeet.

// l’europa ai piedi di francesco d’aniello

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Jessica Rossi conquista la medaglia di bronzo e la carta olimpica e guida al successo collettivo le compagne di squadra Deborah Gelisio e Giulia Iannotti. Johnny Pellielo non sale sul podio ma stacca un biglietto per Londra 2010 e favorisce la vittoria collettiva con Massimo Fabbrizie Erminio Frasca. E poi c’è il doppio argento degli azzurrini del Double Trap a rendere molto azzurra la prima parte del Mondiale di Monaco: Alessandro Chianese è il runner-up dei giovani doublisti del mondo e con Umbero Isalberti e Jacopo Trevisan produce un altro argento per il clan italiano.

L’orizzonte del campo centrale

dell’ impianto di Hochbrueck

durante la gara del Trap.

L’intramontabile hit dei Queen non è stata soltanto la colonna sonora prescelta dagli organizzatori del Mondiale bavarese del

2010 per ogni sessione di premiazioni, ma è anche legittimamente il motto che po-trebbero pronunciare molti degli azzurri

C A M P I O N A T O D E L M O N D O

WE ARE THE CHAMPIONS!

Page 17: Tiro a Volo

15TAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO

Jessica Rossi si è assicurata la

medaglia di bronzo nella gara

femminile di Trap e ha centrato

la conquista della carta olimpica

per Londra 2012.

Anche Giovani Pellielo, pur non

riuscendo a salire sul podio della

gara individuale di Trap, ha

catturato la carta olimpica.

che hanno partecipato alla rassegna plane-taria di Hochbrueck. Questo di Garching, sobborgo settentrionale di Monaco, non è peraltro un impianto qualsiasi. Potrà trarre in inganno, per così dire, il restyling compiuto negli ultimi anni per realizzare un poderoso adeguamento ai criteri di tutela ambientale e l’incremento del numero dei ranges per consentire appunto allo stand bavarese di ospitare una competizione con un alto

numero di contendenti, ma questo stand è proprio quello che nel 1972 vide concretiz-zarsi la leggendaria impresa a cinque cerchi di Angelo Scalzone. All’Olympia Schiessan-lage l’impresa del Trap italiano fu completa perché ai Giochi del 1972, insieme all’oro del fuoriclasse partenopeo, maturò anche il bronzo di Silvano Basagni per un podio che vide nel francese Michel Carrega il legittimo detentore della medaglia d’argento.

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AGOSTO 2010 _ n° 19716

Altri tempi, decisamente, ma anche altre tipologie di gara perché allora la competizio-ne di Fossa Olimpica non prevedeva la finale e talvolta la vittoria di uno dei contendenti poteva maturare proprio già prima che la sfida stessa fosse conclusa.Allo stand di Hochbrueck accade dunque che Carrega completasse i duecento piattelli di programma prima di Scalzone e, avendo collezionato l’ennesimo 25/25 nell’ultimo round, costringesse l’azzurro a dover tenere lo stesso passo per non essere costretto ad uno shoot off o addirittura per non scivolare

al secondo posto.Narra la leggenda che Angelo Scalzone, informato dell’ennesima serie piena di Car-rega, abbia apostrofato il latore della notizia con un semplice: Ha fatto 25 ? E l’ho faccio pure io ! Il 25 arrivò puntualmente come annunciato e Angelo Scalzone fu strepitosa-mente d’oro.Difficile dunque, si diceva, gareggiare in un impianto nel quale aleggia l’eco di queste imprese leggendarie. Ma è altrettanto vero che gli azzurri scesi in gara in occasione del cinquantesimo Campionato del Mondo han-

Sul podio della gara femminile

di Trap, la slovacca Zuzana Ste-

fecekova, la cinese Yingzi Liu e

l’azzurra Jessica Rossi intonano

We are the champions!

// we are the champions!

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17TAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO

Il podio della gara femminile

a squadre: l’Italia di Jessica

Rossi, Deborah Gelisio e Giulia

Iannotti precede la Cina e San

Marino.

no saputo fronteggiare l’inevitabile pressione psicologica della storia e, soprattutto, hanno saputo rinverdire i fasti di quell’epoca che abbiamo appena evocato.La Fossa Olimpica azzurra dallo stand di Hochbrueck torna in patria con risultati di grandissimo prestigio e in più con due importantissime carte olimpiche assicurate all’Italia dalle prestazioni di Jessica Rossi e Giovanni Pellielo.Jessica a Monaco ha avuto un compito particolarmente difficile perché dall’alto, si fa per dire, dei suoi diciotto anni e mezzo

andava all’importante rassegna bavarese per difendere quel titolo iridato conquistato nell’estate del 2009 a Maribor.Ma la ragazza di Crevalcore non si è lasciata penalizzare dalla pressione psicologica di un impianto illustre e di un ruolo agonistico collocato ormai pienamente sotto i riflettori. Nelle serie di selezione ha aperto le danze con un 23, lo ha fotocopiato nella serie suc-cessiva, ma nel terzo round, per consolidare il suo ruolo in classifica, ha addirittura chiuso il percorso senza errori attestandosi a quota 71/75.

// we are the champions!

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AGOSTO 2010 _ n° 19718

A quel livello la strada di Jessica si è incro-ciata con quella di Deborah Gelisio che è pervenuta allo stesso punteggio con uno splendido 25 di esordio a cui ha fatto seguire un 24 e un 22. Con 71 bersagli all’attivo hanno concluso anche la giapponese Yukie Nakayama e la coreana Yong Hui Pak.Il vertice della classifica era invece presidiato con autorevolezza dalla slovacca Zuzana Stefecekova e dalla cinese Yingzi Liu con 72 bersagli all’attivo.Jessica ha iniziato bene la finale con tre centri, ma al quarto lancio si sono affacciate

le prime difficoltà e la ragazza emiliana ha dovuto affrontare lo scoglio di tre zeri con-secutivi prima di poter rientrare in pista con la stessa padronanza di mezzi.Con qualche altra incertezza, ma senza mai perdere il contatto con il vertice della classifica Jessica ha concluso con sedici centri ed è approdata al totale di 87 con cui si è trovata nuovamente appaiata a Deborah Gelisio in terza posizione. Per la medaglia d’oro non c’era più niente da fare: Zuzana Stefecekova, pur non essendo infallibile ma anzi incespicando qua e là per tutta la serie,

Il Commissario Tecnico della

Fossa Olimpica Albano Pera

posa con le titolatissime

ragazze azzurre sul podio del

Mondiale di Monaco.

// we are the champions!

Page 21: Tiro a Volo

19TAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO

aveva inanellato 19 centri e si era aggiudicata il titolo mondiale del 2010 con il totale di 91 centri e Yingzi Liu era ottima seconda classificata con 89.Per il terzo posto, con la carta olimpica di fatto già acquisita con la sola presenza in finale delle ragazze azzurre, erano dunque le due azzurre più titolate dell’attuale panora-ma italiano del Trap ad affrontarsi e nel giro di tre lanci era Jessica Rossi ad assicurarsi la medaglia di bronzo.Con l’importante contributo di 69 centri portato al mulino azzurro da Giulia Iannotti,

le ragazze di Albano Pera riconquistavano il titolo mondiale a squadre. Con 211/225 Jes-sica Rossi, Deborah Gelisio e Gulia Iannotti stabilivano il nuovo record mondiale prece-dendo di due lunghezze il team della Cina e di quattro il terzetto di San Marino.Poteva maturare un prestigioso podio anche per Giovanni Pellielo allo stand che fu teatro dell’impresa olimpica di Scalzone e invece qualche passo falso di troppo in una finale peraltro molto combattuta ha impedito a Johnny di catturare una medaglia in quella gara in cui il piemontese è stato inarrestabile

Alberto Fernandez esulta

sul podio della gara di Fossa

Olimpica insieme al russo Alexei

Alipov e al ceko Jiri Liptak.

// we are the champions!

Page 22: Tiro a Volo

AGOSTO 2010 _ n° 19720

in tutta la fase di selezione.Pellielo ha infatti collezionato 123 centri su 125 nelle cinque serie di selezione e si è presentato all’appuntamento della finale con il miglior parziale.Soltanto il ceko Jiri Liptak è riuscito a imitare l’azzurro e i due si sono assicurati il ruolo di apripista nella finale che ha visto scendere in campo anche il russo Alexei Alipov e il cinese Yahun Li con 122, nonché l’americano Jacob Turner e lo spagnolo Alberto Fernan-

dez con 121.E proprio dallo specialista iberico è arrivata la prestazione più precisa. Fernandez ha collezionato 22 centri che gli hanno permes-so di raggiungere in solitudine quota 143/150 e di catturare il titolo iridato della stagione 2010 dopo essersi laureato campione euro-peo appena un mese prima a Kazan.A Johnny è ovviamente rimasto un po’ di amaro in bocca per quel podio sfuggito nelle ultime battute della gara bavarese.

Giovanni Pellielo, Massimo Fab-

brizi e Erminio Frasca si sono

laureati campioni del mondo a

squadra davanti alla Cina e a

San Marino.

// we are the champions!

Page 23: Tiro a Volo

21TAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO

Con 18 bersagli utili Johnny è scivolato al quarto posto con il totale di 141/150 e con un piattello di ritardo su Alexei Alipov e Jiri Liptak che si sono poi distribuiti in quell’or-dine sul podio per effetto dello shoot – off. Se Erminio Frasca e Massimo Fabbrizi si sono fermati a 119/125 e non hanno potuto sperare di accedere alla finale (un evento im-portante che avrebbe permesso di catturare subito una seconda carta olimpica), nel suo insieme il team italiano ha tuttavia brillato di

luce intensa.Giovanni Pellielo, Erminio Frasca e Massimo Fabbrizi si sono infatti laureati campioni del mondo con 361/375: un punteggio che ha permesso agli azzurri di Pera di precedere di due lunghezze la Cina e San Marino.Ma il protagonista azzurro del Campionato del Mondo del 2010 è sicuramente Danny Baiesi. E’ il ragazzo romagnolo che a Monaco ha infatti centrato due vittorie importantissi-me: quella individuale e quella a squadre del

Albano Pera, Massimo Fabbrizi,

Giovanni Pellielo e Erminio

Frasca esultano con le medaglie

del titolo a squadre.

// we are the champions!

Page 24: Tiro a Volo

AGOSTO 2010 _ n° 19722

comparto degli Juniores.Quella di Baiesi è stata una gara praticamen-te perfetta perchè Danny ha confezionato tre serie piene nella prima giornata di gara e

a quel punteggio strepitoso ha affiancato due 24 nella giornata successiva.Con 123/125 Baiesi ha conquistato in solitu-dine il titolo iridato dgli Juniores tenendo a

Danny Baiesi mostra le due

medaglie d’oro del Mondiale di

Monaco.

// we are the champions!

Page 25: Tiro a Volo

23TAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO

debita distanza lo slovacco Julius Vass che ha concluso a 121 e si è aggiudicato la medaglia d’argento davanti a Giulio Fioravanti che a sua volta è stato autore di una gara superba

sintetizzata da un 120 che avrebbe potuto essere un punteggio anche di maggior spes-sore se il capitolino no fosse scivolato su di un 22 nell’ultima serie della prima giornata.

Valerio Grazini, Giulio Fioravanti

e Danny Baiesi al vertice del

podio della gara degli Juniores di

Fossa Olimpica.

// we are the champions!

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AGOSTO 2010 _ n° 19724

Tutt’altro che disdicevole la gara del cam-pione uscente Valerio Grazini: il viterbese ha totalizzato 118 e si è insediato al quinto posto dopo aver ceduto la quarta piazza in shoot off all’americano Matthew Gossett.Con le tre prove superbe degli azzurrini di Pera la vittoria a squadre è maturata con facilità: con 361/375 Danny Baiesi, Giulio Fio-

ravanti e Valerio Grazini hanno conquistato il titolo stabilendo il nuovo primato di 361/375. Con quel punteggio hanno staccato di ben venti piattelli la rappresentativa degli Stati Uniti e di ventitré la Repubblica Ceca.In questo Mondiale bavarese funestato dal maltempo non hanno brillato i Seniores del Double Trap, ma ci hanno pensato gli

Il podio dei Seniores del Double

Trap con l’americano Joshua

Richmond al vertice davanti al

russo Vasily Mosin e al cinese

Binyuan Hu.

// we are the champions!

Page 27: Tiro a Volo

25TAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO

azzurrini di Mirco Cenci a risollevare le sorti del team. Con Francesco D’Aniello, Danie-le Di Spigno e Claudio Franzoni fuori dalla finale e non sufficientemente saldi a livello collettivo per conquistare un posto sul podio

nel concorso per nazioni, è stato Alessandro Chianese a sfiorare l’impresa.Con un 48, un 47 e un 46 lo specialista napoletano ha totalizzato infatti 141 centri su 150 e quello sarebbe stato un punteggio

Il podio della gara individuale

degli Juniores del Double Trap

con l’ indiano Asher Noria al

vertice davanti all’azzurro Ales-

sandro Chianese e allo slovacco

Filip Praj.

// we are the champions!

Page 28: Tiro a Volo

AGOSTO 2010 _ n° 19726

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meritevole del titolo mondiale se un indiano diciassettenne di Hyderabad di nome Asher Noria non avesse prodotto 146 centri con una sequenza strepitosa: 49 – 49 – 48.E’ stato lo Junior indiano ad assicurarsi dunque la medaglia d’oro del cinquantesi-mo Gran Mondiale, ma Chianese ha ben difeso la sua seconda posizione favorendo la conquista di un’altra medaglia d’argento nella sfida per nazioni in collaborazione

con Jacopo Trevisan (che nell’individuale ha concluso al quarto posto con 139) e Umber-to Isalberti. Nella sfida a squadre soltanto il terzetto della Russia ha gareggiato meglio degli azzurri: il terzetto russo ha totalizzato 410 centri su 450 ed ha preceduto Chianese, Trevisan e Isalberti di tre lunghezze.Gli azzurrini di Cenci hanno preceduto a loro volta largamente gli Stati Uniti di quindi-ci piattelli.

Alessandro Chianese, Jacopo

Trevisan e Umberto Isalberti sul

secondo gradino del podio del

Double Trap a squadre.

// we are the champions!

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27TAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO

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AGOSTO 2010 _ n° 19728

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29TAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO

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AGOSTO 2010 _ n° 19730

S P A Z I O G I O V A N I

TUTTI I COLORI DEL CRITERIUM.E’ un duello che potrebbe presto riproporsi a ben altri livelli quello che ha visto confron-tarsi Manuel Casadio e Andrea Miotto per la vittoria tra gli Juniores della Fossa Olimpica

al Criterium nazionale di Valle Aniene. Giunti al termine delle serie regolamentari con il medesimo punteggio di 67/75, Casadio e Miotto si sono affrontati in un’americana che ha visto prevalere l’emiliano Casadio per 2 a1. Matteo Marcellini, che alla boa delle due serie prima della finale era stato il più bril-lante con i suoi 49 centri, nell’ultimo round era un po’ impreciso e finiva al terzo posto

con 64 a pari punteggio con Raffaello Grassi, ma con un fulmineo shoot off Marcellini si aggiudicava la medaglia di bronzo. Nella gara delle Juniores invece Daniela Mazzocchi non ha avuto difficoltà ad imporsi con 63 centri davanti ai 61 di Jessica Bartoli e ai 57 di Alessandra De Marchis. Anche tra le Giovani

Il podio degli Juniores di Fossa

Olimpica.

Il podio delle Juniores di Fossa

Olimpica.

Il podio delle Esordienti di Fossa

Olimpica.

Il podio degli Allievi della Fossa

Olimpica.

Il podio delle Allieve della Fossa

Olimpica.

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31TAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO

// tutti i colori del criterium

Speranze è stato necessario lo shoot of per dirimere la parità tra Gabriele Belperio e Daniele Federici che hanno collezionato 68 centri su 75. Con un secco 1 a 0 su Carlo Ingaramo si è invece impossessato della medaglia di bronzo Federico Fiorentini dopo che entrambi i tiratori avevano concluso con 67 centri. Anastasia Militerno ha vinto age-volmente tra le Allieve con 57/75 davanti a Lisa Nicole Marzo e Krizia Domenica Laganà che hanno concluso a quota 55 e si sono di-stribuite sul podio in quell’ordine per effetto

di uno shoot off conclusosi per 2 a 1 a favore della sarda. E’ stata netta la vittoria di Luca Miotto tra gli Allievi: con 69 centri il ragazzo lombardo ha preceduto di cinque lunghezze Alessio Pinna. Simone Rosa è stato ottimo

terzo: ha totalizzato 62 centri ed ha poi re-golato in shoot off Davide Barbieri, France-sco Biancuzzo e Gianmarco Nicolia. Emanue-le Buccolieri ha Vinto tra gli Esordienti con 69 centri che hanno permesso al ragazzo pugliese di precedere di quattro centri Antonio D’Angelis. Nella stessa graduatoria Longino Sotgiu ha mandato in pezzi 62 centri come Mirco Amici e Tommaso Straface ma ha agevolmente superato gli avversari in un fulmineo shoot off. Tra le Esordienti Jessica Tosti ha totalizzato 61 centri e ha preceduto Alessia Iezzi (56) e Jessica Sirigu (49). Tra gli Juniores del Double Trap Vincenzo Grizi ha totalizzato 72 centri ed ha superato in barra-

Il podio degli Esordienti di Fossa

Olimpica.

Il podio delle Giovani Speranze

di Fossa Olimpica.

Alessandro Chianese ha vinto

tra gli Juniores del Double Trap.

Il podio degli Allievi di Double

Trap.

Il podio degli Esordienti di

DoubleTrap.

Page 34: Tiro a Volo

AGOSTO 2010 _ n° 19732

// tutti i colori del criterium

ge Stefano Del Prete, che aveva collezionato lo stesso risultato, con un secco 2 a 1. Micha-el Palmieri è stato buon terzo con 69 centri all’attivo. 69 centri hanno dato la vittoria tra le Juniores a Virginia Orlando davanti a Mha-bel Becchi (58) e Nausica Cirillo (52). Tra gli Allievi è stato Gabriele Rossetti a prevalere

con 69 centri su 75 davanti a Stefano Astolfi (63) e Andrea Sanchi (62). Tra gli Esordienti ha vinto Erik Piccini che ha totalizzato 53 come Cosimo Damiano Brisci ed ha supe-rato il suo avversario in shoot off per 2 a 1. Valerio Meschini è stato buon terzo con 43. Tra le Esordienti Daniela Cisotto ha vinto con 37/50 davanti a Francesco Grieco (28).Nel Double Trap Alessandro Chianese ha prevalso tra gli Juniores, mentre tra gli Allievi ha vinto Roberto Palombarani e tra gli Esor-dienti Andrea Galesso.

Il podio degli Allievi di Skeet.

Il podio delle Esordienti di Skeet.

Il podio degli Esordienti di Skeet.

Il podio delle Juniores di Skeet.

Il podio degli Juniores di Skeet.

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33TAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO

Page 36: Tiro a Volo

AGOSTO 2010 _ n° 19734

VERSO UMBRIAVERDEIn prospettiva del confronto nazionale del prossimo settembre ripercorriamo le tante iniziative che hanno visto in prima fila in questi mesi il tiravolismo disabile. Testo di DANIELE BINUCCI

La Fitav ha a cuore il tiravolismo disabili, come dimostrano le tante attività organizzate nel panorama del calendario delle compe-tizioni. E, cosa più importante, la Fitav si sta distinguendo come apripista nel panorama mondiale nell’incentivare la partecipazione dei disabili all’interno delle competizioni soli-tamente riservate ai normodotati, e non più solo attraverso gare ad hoc predisposte per gli atleti sitting o standing.All’inizio dell’estate, presso la Società di Umbriaverde di Massa Martana, in Umbria, è stato disputato la quarantatreesima edizione del Campionato Italiano delle Polizie Locali di Fossa Olimpica e Double Trap, cui sono stati invitati a partecipare due tiratori disabili, il sardo Oreste Lai e il ligure Denis Chiarot-ti, ospitati per tutti e quattro i giorni della manifestazione. Inoltre, da questa edizione in poi, verranno sempre chiamati a partecipare alla gara atleti disabili, anche non facenti parte

dei corpi di polizia locale (come è capitato appunto quest’anno).Domenico Corucci, presidente dell’Adipp (Associazione Dipendenti della Provincia di Perugia), attraverso il Gruppo Sportivo Polizia Provinciale dell’associazione, ha curato l’organizzazione dell’evento e si è detto estre-mamente soddisfatto circa la riuscita della manifestazione: «Abbiamo subito accolto con piacere l’idea del nostro gruppo sportivo di far partecipare alla gara degli atleti disabili. Lo sport ha sempre seguito molto i tiratori con disabilità, ma non ha mai avuto la sensibilità di farli gareggiare insieme ai normodotati. Penso che sia stato giusto colmare questa lacuna. Tenevamo molto a questa cosa e siamo molto soddisfatti del risultato finale. L’abbia-mo fatto con piacere e siamo a disposizione per collaborare di nuovo in futuro. Speriamo di aver dato un contributo fattivo a questa sensibilità ritrovata».

La Vicepresidente Emanuela

Croce Bonomi nel corso del

Campionato Italiano di Tiro a

Volo per Disabili a Cieli Aperti

nel settembre del 2009.

a fianco:

Oreste Lai (in alto)

Franco Tomei (in basso)

Page 37: Tiro a Volo

35TAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO

In un clima di festa, però, c’è stata una nota triste: alla manifestazione tuderte avrebbe dovuto partecipare anche il campione umbro Claudio Americani, disabile lui stesso, che, però, purtroppo, è venuto a mancare prema-turamente il 29 maggio scorso in un incidente automobilistico. Americani, oltre ad essere un eccellente tiratore standing, ricopriva pure la carica di rappresentante dei disabili per la Fitav Umbria. Una grave perdita per tutto il movimento italiano.Ad Albisola Superiore in provincia di Savona, il 26 giugno scorso, nell’ambito di una manife-stazione di promozione del tiro a volo, su 70 partecipanti circa 15 erano disabili. Il delegato regionale Fitav per la Liguria, Massimo Tonon, è si è speso molto per la riuscita dell’evento, cui hanno partecipato diverse autorità. Il presidente del Coni di Savona, Speranza, ha omaggiato la kermesse con un lungo discorso sull’importanza dello sport e sull’educazione alla vita che l’attività fisica e agonistica che questo rappresenta. L’assessore allo sport della Provincia di Savona, Bracco, è interve-nuto facendo i complimenti e augurandosi che questo sia un piccolo passo per l’inizio di manifestazioni sportive mirate all’inserimento dello sport nella vita di tutti. Il vice presidente del Tav Priama di Albisola Superiore, Ciocca, e Bonello, responsabile Fitav per la Provincia di Savona, hanno letto un lungo discorso ricordando gli inizi di quattro anni fa, quando anche il Tav Priama ha dato la possibilità agli

Page 38: Tiro a Volo

AGOSTO 2010 _ n° 19736

atleti disabili di usufruire della possibilità di competere in questo bellissimo sport.Il 19 e 20 giugno scorsi, a Roma, al “Fiocchi Day” e, prima ancora, il 22 e 23 maggio, alla “Cartuccia d’oro” al Concaverde di Lonato, in provincia di Brescia, 15 disabili, grazie al contributo dei dirigenti Fiocchi, hanno potuto sparare insieme a dei campionissimi come Jo-hnny Pellielo, Jessica Rossi, Francesco D’Aniel-

lo e Daniele Di Spigno.Dal 20 al 22 luglio, Oreste Lai e Omar Rada-elli (siiting), insieme a Paolo Bortolin e Santo Falanga (standing), in una categoria a parte, partecipano alla Coppa del Mondo di Fossa Universale in programma alla Società Valle Aniene di Roma.L’appuntamento clou della stagione è tuttavia la terza edizione del Campionato Italiano

Partecipanti Cartuccia d’Oro.

Oreste Lai e Franco Tomei alla

Finale del Fiocchi Day.

// verso umbriaverde

Page 39: Tiro a Volo

37TAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO

Disabili, in programma il 3, 4 e 5 settembre prossimi presso la Società Umbriaverde di Massa Martana, la summa di tutti gli sforzi profusi dalla Fitav per il tiro a volo riservato ai tiratori disabili. Come detto, la Federazione presieduta da Luciano Rossi è in prima fila nell’integrazione sportiva tra disabili e normodotati, e lo dimo-stra fattivamente con l’impegno quotidiano all’interno delle manifestazioni che vengono organizzate sul suolo nazionale, molte delle quali rivolte a tutti i tiratori.La vice presidente vicario della Fitav con delega ai disabili, Manuela Bonomi Croce, lo conferma: «Stiamo lavorando per abbattere non solo le barriere architettoniche fisiche in ambito sportivo, cosa di primaria importanza,

ma pure quelle etiche e morali, che impe-divano di concepire gare senza distinzioni, aperte a tutti nel vero senso della parola. Pian piano questo concetto si sta facendo strada, e andiamo orgogliosi del nostro contributo, grande nel tiro a volo e d’esempio nello sport in generale». Il consigliere regionale della Fitav Umbria e delegato nazionale per i disabili, Roberto Sparnaccini, è sulla stessa lunghezza d’onda: «La Fitav è una Federazione che non dimentica chi è più sfortunato, poiché tutti i tiratori e gli sportivi hanno gli stessi diritti. Ecco perché deve passare il concetto di gare uniche, con atleti normodotati in mezzo a quelli disabili, e viceversa. Il nostro obiettivo è farlo diventare una routine consolidata e non un’eccezione».

Il gruppo dei disabili finalisti al

Fiocchi Day a Roma.

Un’istantanea del Fiocchi Day:

Giuseppe Longo e Alessandra

Selva della Fiocchi posano con

Dario Torri, primo classificato

dei Disabili in piedi, Robrto

Sparnaccini e Oreste Lai.

// verso umbriaverde

Page 40: Tiro a Volo

AGOSTO 2010 _ n° 19738

Abbiamo visto nel precedente articolo come la teoria dell’allenamento tradizionale sia stata oggetto di critiche in questi ultimi anni in quanto i suoi capisaldi si basano su tesi formulate oltre quarant’anni fa. E’ necessario e fondamentale formula-re nuove teorie che si adattino alle nuove caratteristiche dello sport moderno, dove si riscontra un aumento notevole del numero e del livello delle competizioni. Per tale motivo è fondamentale rivedere e strutturare un nuovo modello di teoria dell’allenamento.

I N C O R P O R E S A N O

LA STRUTTURA A BLOCCHI(Seconda parte) testo di FABIO PARTIGIANI

COMPETIZIONI poche molte

CARICO TOTALE DI LAVORO molto poco

FARMACI liberi severe limitazioni

SVILUPPO per lo più simultaneo per lo più in successione

PRIMA OGGI

Il nuovo modello è rappresentato dalla periodizzazione a blocchi ( PAB ).Vediamo, in sintesi, le diversità sostanziali rispetto alla periodizzazione tradizionale.

PERIODIZZAZIONE A BLOCCHI ( PAB ) TEORIA CLASSICA ( TC )

Sviluppo simultaneo di Sviluppo consecutivo di capacità e abilità motorie capacità e abilità motorie

concentrazione medio-bassa Concentrazione elevata dei dei carichi di allenamento dei carichi di allenamento

focus – periodi di allenamento focus – blocchi – mesocicli

background – effetto cumulativo background – effetto cumulativodell’allenamento e residuo dell’allenamento

Il nucleo del nuovo modello è rappresentato da un mesociclo a blocco (MES) con un carico di allenamento concentrato, nel quale il numero delle capacità alle quali si mira è ridotto al minimo. Per facilitare la pianificazione e l’analisi vengono distinti tre tipi di mesocicli a blocco : Il blocco di accumulazione (accumulation) : serve allo sviluppo delle capacità di base (di regola la resistenza aerobica e la forza massima) e delle componenti fondamentali della tecnica;Il blocco di trasformazione (trasmutation) : serve allo sviluppo di capacità più specifiche ed alla trasformazione dell’aumen-tato potenziale di prestazione in una preparazione sportiva specifica dell’organismo; i punti principali ai quali mira il carico di allenamento sono la resistenza speciale, la resistenza alla forza e lo stato di preparazione tecnico-tattica;Il blocco di realizzazione (realisation): serve alla preparazione immediata alla gara per le competizioni principali. Contiene un livello elevato di esercizi di forza rapida ed esercizi che “modellano” l’attività di gara.

I tre diversi mesocicli formano una tappa della preparazione che rappresenta, in misura ridotta, l’alternanza dei carichi di allenamento nel ciclo annuale : preparazione di base - preparazione speciale - realizzazione del potenziale di prestazione e partecipazione alle gare.

Page 41: Tiro a Volo

39TAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO

// la struttura a blocchi

Analizziamo in maniera specifica i tre mesocicli.

MESOCICLO DI ACCUMULAZIONE (essenza: ampliamento delle capacità di allenamento)

MESOCICLO DI TRASFORMAZIONE (essenza: carichi di lavoro specifici notevolmente concentrati di elevata intensità)

MESOCICLO DI REALIZZAZIONE (obiettivo: ottenere la peak performance: la migliore condizione atletica in un momento stabilito)

INIZIO STAGIONE (ottobre)

Microcicli Livello del carico

Adattamento medioDi carico elevato Di carico elevatoRecupero scarso

Durata : 4-6 settimane

META’ E FINE STAGIONE ( marzo-settembre)

Microcicli Livello del carico

Recupero scarsoDi carico elevatoDi carico elevatoDi impatto estremo

Durata : 2-4 settimane

Fattori che ne determinano la durata:

Accumulo di faticaVicinanza alle gareEffetto residuo dell’allenamento del mesociclo precedenteTensione emotiva

Durata : 2-4 settimane

Obiettivi: ottenere la peak-performance, pieno recupero prima della gara, completare il programma di allenamento di quel livello.Livello del carico: molto inferiore rispetto ai mesocicli precedenti.Durata: da 1 a 3 settimane.Tensione emotiva: elevata durante la gara.Monitoraggio dell’allenamento: controllo dei tempi, valutazione del comportamento tecnico-tattico, risposte all’allenamento e livello di recupero.Alimentazione: uso di integratori alimentari e controllo dell’assunzione di energia.

La successione dei mesocicli a blocco viene determinata dalle particolarità e dalla durata dell’effetto residuo d’allenamento nello sviluppo delle diverse capacità. Gli effetti residui dell’allenamento possono essere prolungati, utilizzando volutamen-te unità di allenamento dirette a sostenerli con esercizi adeguati. Fondamentale risulta sapere, nella stesura di un piano di lavoro per ottenere la “ peak-performance “, la durata ottimale dei tempi residui di allenamento.

Le tesi esposte si riferiscono, principalmente, all’allenamento negli sport individuali. Molti allenatori ed atleti, nell’organizza-zione o nella realizzazione dei carichi di allenamento utilizzano il concetto di “blocco”, come molti altri specialisti utilizzano il metodo tradizionale. Qui non si tratta di limitare qualsiasi libertà individuale nell’utilizzazione dei concetti, ma di scoprire in essi nuove tendenze, comprenderle a fondo ed utilizzarle per gli scopi dovuti.

SOVRAPPOSIZIONE DI EFFETTI RESIDUI DELL’ALLENAMENTO-TEMPISTICABLOCCHI-MESOCICLI

ACCUMULAZIONE TRASFORMAZIONE REALIZZAZIONE

Residui: 12-30 giorni Residui: 12-25 giorni Residui: 8-14 giorni

Page 42: Tiro a Volo

AGOSTO 2010 _ n° 19740

AVVISO IMPORTANTETutti gli atleti (agonisti e amatori) che disputano gare, nel caso in cui debbano assumere farmaci devono essere in possesso del modulo di trasmissione della “Dichiarazione di uso terapeutico di sostanze vietate o metodi proibiti”. La “Dichiarazione di uso terapeutico di sostanze vietate o metodi proibiti” deve essere presentata per Raccomandata A/R all’Ufficio di Procura Antidoping del Coni (Stadio – Olimpico, Curva Sud, Gate 23, Secondo piano, 00194 Roma):

Per gli atleti non soggetti a TUE entro sette giorni lavorativi dalla data di sessione di prelievo ed è soggetta a revisione ed accettazione • da parte dell’organismo stesso (il mancato riconoscimento della reale necessità medica al trattamento indicato comporta l’attivazione di un procedimento disciplinare);Per Glucocorticosteroidi (Cortisonici) utilizzati per via non sistematica appena possibile e sempre nel rispetto del codice WADA, nel • momento in cui si inizia la somministrazione (sono interessati tutti gli Atleti anche quelli inseriti nell’RTP).

Si ribadisce che per gli Atleti inseriti nell’RTP, nel caso in cui debbano assumere farmaci, devono compilare la TUE per la “Richiesta di Esenzione ai fini Terapeutici”.Le suddette modulistiche sono presenti sul sito federale (www.fitav.it/documentazionestatutoeregolamenti/regolamento-antidoping). Sul medesimo sito sono consultabili le “Norme Sportive Antidoping”. Si raccomanda la massima attenzione e scrupolosità.

AVVISO A TUTTE LE SOCIETA’La Federazione per effettuare con sicurezza e velocemente i pagamenti a vario titolo alle Società Sportive ad essa affiliate deve utilizzare lo strumento del bonifico bancario. E’ quindi necessario che le Società inviino urgentemente i propri dati ban-cari secondo il seguente schema registrandosi ai servizi web del sito www.fitav.it:

Denominazione Società

Intestatario del Conto Bancario

Istituto di Credito

Numero Conto Corrente ABI CAB CIN

IBAN

Inviando gli stessi via mail all’ indirizzo [email protected] o via Fax al n. 06 3233791

LE ASSOCIAZIONI VENATORIE CONVENZIONATE CON LA FITAVF.I.D.C. Federazione Italiana della CacciaA.N.L.C. Associazione Nazionale Libera CacciaU.N. Enalcaccia P.T. (Unione Nazionale Enalcaccia Pesca e Tiro)ARCICACCIAA.N.U.U. (Associazione dei Migratoristi Italiani per la Conservazione dell’Ambiente Naturale)ITALCACCIA Associazione VenatoriaC.P.A. (Associazione Caccia Pesca Ambiente Sports)A.C.V. Associazione Cacciatori VenetiU.C.S. Unione Cacciatori di SardegnaL.A.S.C. Sarda Caccia (Libera Associazione Sarda della Caccia)Associazione Cacciatori Sardi A.C.P. Caccia – Sardegna Insieme A.C.E.R. Associazione Cacciatori Emiliano – RomagnoliC.S.T. A.S.D. Caccia Sviluppo e Territorio A.C.L. Associazione Cacciatori LombardiC.P.E. Caccia Pesca Ecologia Naturclub SiciliaL.C.S. Associazione Liberi Cacciatori SicilianiA.R.C.P. di Lombardia – Associazione Regionale Cacciatori e Pescatori della LombardiaConsiglio Siciliano della Caccia, della Pesca, dell’Ambiente, della Cinofilia, dello Sport

A T T I U F F I C I A L I

Page 43: Tiro a Volo

41TAV MAGAZINE _ IL TIRO A VOLO

Page 44: Tiro a Volo

vince 11 medaglieO R O

A R G E N T O

B R O N Z O

D. Kostelecky (CZE) - Trap UominiPerazzi MX2000-8

W. Eller (USA) - Double Trap UominiPerazzi MX2005 S. Makela (FIN) - Trap Donne

Perazzi MX2000-8

G. Pellielo (ITA) - Trap UominiPerazzi MX8

Z. Stefecekova (SVK) - Trap DonnePerazzi MX2000-8

T. Brovold (NOR) - Skeet UominiPerazzi MX2000-8

K. Rhode (USA) - Skeet DonnePerazzi MX12

A. Alipov (RUS) - Trap Uomini Perazzi MX8

C. Cogdell (USA) - Trap Donne Perazzi MX2000-3

C. Brinker (GER) - Skeet DonnePerazzi MX2000-8

B. Hu (CHN) - Double Trap UominiPerazzi MX2005

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