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TOMO 9

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09 emozioni
47
Le emozioni
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Page 1: TOMO 9

Le emozioni

Page 2: TOMO 9

Le emozioni sono un misto di:

1. attivazione fisiologica,

2. modificazione del comportamento,

3. esperienza soggettiva

Un’esperienza priva di emozioni è ritenuta di scarso interesse

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Quale funzione hanno le emozioni?

•valutazione degli eventi ambientali,

•interruzione dei comportamenti in atto per segnalare nuove priorità

•preparazione all’azione,

•funzione sociale e comunicativa

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Cosa sono le emozioni?

Emozioni sono risposte adattative dell’organismo a sollecitazioni ambientali.

Modelli organizzati di risposte fisiologiche e comportamentali, specie-specifici, generati da particolari situazioni.

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Quali sono le emozioni?

Esistono 4+4 emozioni di base, innate e universali

•Presentano specifica origine funzionale

•Manifestazioni espressive specifiche

•Modificazioni fisiologiche costanti

•Prevedibili tendenze all’azione

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Risposta emozionale è un modello organizzato di risposta che presenta 3 componenti:

comportamentale, vegetativa, ormonale

1. Comportamentale: movimenti muscolari appropriati alla situazione, comunica uno stato emozionale agli altri

2. Vegetativa: facilita quella comportamentale favorendo mobilizzazione dell’energia

3. Ormonale: potenzia quella vegetativa (adrenalina, noradrenalina, ormoni steroidei)

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1. Componente comportamentale• Postura

• Gestualità

• Espressioni

Sociale: comunicano gli stati emozionali agli altri

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Programma “facciale” identico per tutte le razze

Modulato da

Regole specifiche

di ogni cultura

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2. Componente vegetativa

Risposte viscerali.

Aumento o diminuzione :

•frequenza cardiaca

•Circolazione cutanea

•Piloerezione

•Sudorazione

•Motilità intestinale

•Respirazione

paura

poligrafo

rabbia

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Simpatico

Prepara il corpo all’azione,

interviene nelle risposte da

stress

+frequenza cardiaca

+atti respiratori

+ attività gh. sudoripare

+vasocostrizione periferica

Neurotrasmettitore

postgangliare:

noradrenalina

Parasimpatico

Agisce per conservare

risorse corporee e

mantenere le omeostasi

Neurotrasmettitore

Postgangliare :

acetilcolina

Responsabile delle modificazioni fisiologiche è in

ultima analisi il SISTEMA NERVOSO AUTONOMO

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3. Componente ormonale

Adrenalina-noradrenalina:

•Aumentano afflusso di

sangue verso i muscoli

•Stimolano rilascio di

glucosio dai muscoli

Cortisolo:

•Aumento del livello di energia

•Conversione proteine in

glucosio

•Aumentano la disponibilità di

acidi grassi

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Strutture anatomiche coinvolte

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Stimolo con coloritura

emozionale

Strutture cerebrali

coinvolte

Risposte

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Sistema limbico o cervello

emozionale

• Corteccia prefrontale mediale

• Giro del cingolo

• Giro paraippocampale

• Ippocampo

• Corpi mamillari ipotalamici

• Nuclei talamici anteriori

• Amigdala

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• 1872: C. Darwin

Risposte e comportamenti utili per la sopravvivenza

sono conservati evolutivamente e trasmessi per ereditarietà

Uomo è simile agli animali per:

•risposte corporee

(tachicardia, aumento respiro, piloerezione, urinare…)

•comportamenti

(fuggire, aggredire, digrignare denti)

•espressioni facciali

TEORIE DELL’EMOZIONE

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Teoria periferica delle emozioni William James-Lange (1880)

Emozione = percezione delle modificazioni corporee

Dal corpo al cervello

emozione di paurareazioni di paura modificazioni corporee e comportamentali (fuga)

stimolo di paura

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Teoria centrale delle emozioni Cannon e Bard (1927)

Critiche alla teoria periferica di James

Risultati sperimentali

Gatti decorticati: il cervello è intatto a livello diencefalico

Reazioni emozionali presenti

Lesioni sotto-diencefaliche

Reazioni emozionali assenti

Centro emotivo: diencefalo

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• 1928: P. Bard

Rimozione degli emisferi cerebrali nei gatti:

“pseudo rabbia” la “pseudo rabbia” scompare

“pseudo rabbia”: aumento pr.arteriosa, dilatazione pupille, inarcare schiena, estensione artigli, soffiare

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Teoria centrale delle emozioni Cannon e Bard

Talamo Ipotalamo

Emozione

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• 1938: W. Hess: la stimolazione di zone diverse dell’ipotalamo induce comportamenti differenti

Ipotalamo è critico per regolare le risposte corporee legate alle emozioni

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Rabbia: ipotalamo ventro-mediale

L'emozione della rabbia può essere

definita come la reazione che consegue

ad una precisa sequenza di eventi

1) oggetto (vivente o non vivente) che si

oppone alla realizzazione di tale bisogno

2) attribuzione a tale oggetto dell'intenzionalità di opporsi

3) assenza di paura verso l'oggetto frustrante

4) forte intenzione di attaccare, aggredire l'oggetto frustrante

5) azione di aggressione che si realizza mediante l'attacco

Funzioni: sopravvivenza dell'individuo e delle specie.

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• Termine usato per la prima volta da Broca nel XIX secolo, deriva da limbus (cintura) e indica strutture cerebrali che giacciono su un piano mediale e disposte attorno al corpo calloso al diencefalo e al tronco encefalico

Sistema limbico

Broca (1870)

sistema limbico “limbus” orlo corteccia

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neocortexfornice

cingolo

Ipotalamo Ippocampo

n. anter. talamo

neocortex Esperienza emoz

giro cingolo sentire emoz

n. ant. talamo

ippocampo

fornice

ipotalamo espressione emoz

talamoStimolo emotivo

Il circuito di Papez (1937)

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Funzioni cognitive superiori

influenzano il comportamento

emotivo

Kluver-Bucy (1939):

Lesione: rimozione lobi temporali mediali di scimmie (corteccia + buona parte del sistema limbico).

Variazioni del comportamento emozionale:

•da aggressivo a docile

•l’animale non prova paura di fronte ad

uno stimolo emotivo (serpente)

•Tendenza ad accoppiarsi con animali di

specie diversa

•Se affamato mette in bocca qualunque

tipo di materiale, commestibile e non.

Sistema limbico: circuito di

controllo delle emozioni

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TEORIA DEL CERVELLO TRINO

1952: P. MacLean:

1) ARCHIPALLIUM (Rettili): tronco encefalico, striato, bulbi olfattivi

per l’autoconservazione (riproduzione, fame,..)

2) PALEOPALLIUM (Mammiferi inferiori): sistema limbico,

per le emozioni e l’interazione sociale

3) NEOPALLIUM (Primati e uomo): emisferi cerebrali

per il ragionamento e il pensiero astratto

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P. MacLean CERVELLO EMOTIVO

IL SISTEMA LIMBICO:

(Paleopallium o “cervello viscerale”):

Lobo limbico di Broca

(rinencefalo: cingolo, ippocampo, ipotalamo)

+ lobo temporale (amigdala)

+ setto, nucleo accumbens, corteccia prefrontale

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Esperimenti sulle scimmie (Downer 1961).

Lesione: Recisione del corpo calloso e

ablazione unilaterale dell’amigdala.

Inviando stimoli visivi a contenuto emotivo

all’emisfero con amigdalectomia, l’animale

mostrava indifferenza. Al contrario inviando

stimoli visivi all’emisfero con l’amigdala

intatta, l’animale esibiva reazioni emotigene

congruenti allo stimolo.

Amigdala

Struttura chiave per l’apprendimento e/o il processamento del significato emotivo di uno stimolo visivo

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L’amigdala si attiva durante la risposta emozionale di paura, ansia e rabbia

La stimolazione elettrica dell’amigdala: induce risposte emozionali specialmente associate a rabbia, paura e ansia; la sua disattivazione farmacologica (benzodiazepine, oppio) attenua la risposta emozionale e la sua distruzione praticamente la abolisce

Stimoli visivi che illustrano visi impauriti: inducono nel soggetto umano una significativa attivazione bilaterale dell’amigdala (in colore giallo nella figura, che mostra una sezione coronale del cervello umano)

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Analisi del Flusso ematico cerebrale medio

• l’attivazione dell’amigdala avviene anche se la presentazione delle immagini avviene in tempo brevissimo (i soggetti sono inconsapevoli di ciò che vedono): non richiede l’attenzione selettiva

• generalmente, attivata amigdala nell’emisfero destro (l’emisfero destro è l’emisfero dominante per l’emozioni - R. Sperry)

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Paziente affetto da

patologia Urbach-Wiethe

Lesione: privazione

bilaterale amigdala per calcificazione

Sintomi: incapacità a

riconoscere paura

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L’amigdala è composta da più nuclei collegati tra loro:

Nucleo centrale è importante per risposte emozionali a stimoli nocivi

Stimolazione: segni fisiologici e comportamentali della paura

Stimolazione protratta:

malattie da stress

Rimozione: riduzione

comportamenti emozionali e

risposte fisiologiche

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amigdala media:

•Manifestazioni di carattere vegetativo

•Percezione cosciente

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Amigdala manda efferenze:

-nuclei dell’ipotalamo

(controllo sistema vegetativo)

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Amigdala riceve

afferenze sensoriali:

Via talamica

informazioni povere

sullo stimolo,

avvia una risposta

emotiva indifferenziata

Via corticale

Informazioni percettive e

Semantiche dettagliate che

servono a preparare una risposta emotiva adeguata Modello delle due vie (Le Doux 1986)

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L’amigdala riconosce lo stimolo emotivo controlla l’attivazione del sistema autonomo via ipotalamo

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Coinvolgimento della corteccia frontale nel controllo emotivo

Gage: distruzione della corteccia frontale sopraorbicolare. Senza inibizioni, infantile, irresponsabile, indifferente alle reazioni degli altri e alle conseguenze

Pratica chirurgica per

eliminare reazioni

emotive patologiche

Persone irresponsabili,

incapaci a produrre

comportamenti

complessi

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Dall’amigdala alla corteccia frontale:

La corteccia integra informazioni percettive (provenienti da corteccia sensoriale primaria) e informazioni emotive (provenienti da amigdala)

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PAURA

Esperienza soggettiva: senso di forte spiacevolezza e intenso desiderio di evitamento nei confronti di un oggetto o situazione giudicata pericolosa.

Paura può essere Innata o Appresa:Paure innate originano da:

•stimoli fisici molto intensi come il dolore oppure il rumore;

•oggetti, eventi o persone sconosciuti, situazioni di pericolo

•circostanze in cui è richiesta l'interazione con individui o animali aggressivi.Paure apprese riguardano stimoli che derivano da esperienze dirette penose e pericolose.

Funzione: segnalare uno stato di emergenza ed allarme, preparando il corpo alla reazione che si manifesta come comportamento di attacco o di fuga

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Paura: amigdala

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Paura: stimolo importante per l’apprendimento

•Evito ambienti/cibi/situazioni avverse

•Cauto nell’affrontare ambienti/cibi/situazioni nuove

L’amigdala è coinvolta:

• negli apprendimenti emotivi

• nei meccanismi di condizionamento al contesto

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FINE


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