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La rivista della mobilit # 9 | OTTOBRE 2015 | FR. 4.50La rivista della mobilit # 9 # 9 9 # | OTTOBRE 2015 | FR. 4.50TO
UROLINO
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TENDENZE DEL CAMPINGTutte da scoprire allo Suisse Caravan Salon
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I pneumatici Dunlop sono costruiti perveri piloti. Per tutti coloro che si spingonoal limite. Che non mollano mai. E inparticolare per chi apprezza la purapassione della guida.
*In immagine: Mercedes-Benz CLA 45 AMG, equipaggiata con Sport Maxx RT
Circondati da cantieri
stata unestate calda e non solo per le tem-perature elevate, ma anche per i numerosi cantieri sparsi in tutto il Paese. Pur capendo le motivazioni dei lavori in fondo ad approfittare di un nuovo rivestimento o di uninnovativa regolazione del traffico, sono tutti gli utenti della strada lattivit di cantiere pu anche oltrepassare i limiti. La localit vicino al mio domicilio ad esempio questestate era circondata da cantieri. Erano richieste pazienza e prudenza qui e anche nel circolare giornalmente su de-ter-minati tratti autostradali. Grave il fatto che i cantieri in parte erano segnalati malamente. C ancora un ampio margine di miglioramento. Im-pressionante anche il fatto che proprio sulle auto-strade nei pressi dei cantieri la velocit era stata ridotta a 60 km/h. E ci nonostante che il tratto era ben visibile e le carreggiate abbastanza larghe. Questa riduzione della velocit ha provocato alcune code e addirittura tamponamenti. Speriamo che non diventi unabitudine.
Felix Maurhofer caporedattore
ottobre 2015 | touring 3
EDITORIALE
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ottobre 2015
dossier10 Test dei pneumatici invernali Con quale viaggio pi sicuro
12 Vasta offerta Scegliere il pneumatico idoneo
15 Gomma a terra: cosa fare? Cinque consigli dellesperto TCS
21 Incidente per gomma estiva Pu portare al ritiro della patente
mobilit23 Test bagaglio a mano Come scegliere la valigia
29 Il consulente Passaggi pedonali: diritti e doveri
tecnica30 Jaguar XE 20D Il test della piccola Jag
39 Porsche Boxster Spyder Ritorno alle origini della roadster
svago61 LOutback con lIndian Pacific Tratta in treno per attraversare lAustralia
68 I segreti delle torbiere Imparare divertendosi nel Mooraculum
Quale gomma invernale migliore su neve e ghiaccio?
10
Colpa del pilota automatico?
26
Per scoprire il conducente fuggito
18
Dalla natura il futuro materiale per i copertoni
16
La valigia ideale per la vacanza
23
La rivista della mobilit
ottobre 2015 | touring 5
SOMMARIO
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su ghiaccio e sul palco
Una parte dellAustralia con lIndian Pacific
61
Il ritorno del felino britannico
30
Cadillac sul mercato europeo
38
Mustang: lauto sportiva stile USA
35
Cinema al drive-in
70Simulatore di ribaltamento
74Copertina (collaborazione): Foto: Pia Neuenschwander Modello: Davide Garruti, Option Model Agency Styling: Neomi Gamliel Makeup & Hair: Jarmila Kovacovsky Location: Garage Eggimann, 3074 MuriArt Direction: Alban Seeger
La pianta insettivora
68La pianta insettivora
68Touring n. 10Temi trattati nella prossima edizione della rivista: test comparativo 44, test seggiolini auto e... James Bond. Data di pubblicazione: 29.10.2015
ottobre 2015
club72 Camping e nuove tendenze Visitare lo Suisse Caravan Salon a Berna
74 Situazione demergenza Come reagire quando lauto fa splash
76 Una coppia sempre mobile Lalternativa delle vacanze in hotel
rubriche15/21 Lesperto TCS
40 Gli sfiziosi
67 Un salto in citt
78 Sulla strada
80 Forum
81 Impressum
84 Tourolino
86 In giro con
88 Prestazioni TCS
90 Gioca & vinci
TCS Sezione Ticino92 Seggiolini per bambini
93 Alba e tartufi
94 Gottardorama
96 Formula E a Lugano
98 Consulenza: i fari
La rivista della mobilit
ottobre 2015 | touring 7
SOMMARIO
7,632 mia.
Ambasciatrice di spiccoDoris Leuthard, consigliera fede-rale, ha ricevuto sulla piazza fede-rale dalla scolara Lina di prima classe il gesso per scrivere su un pneumatico della sua auto lo slogan Ruote ferme, bimbi salvi della campagna TCS/upi sul rientro scolastico 2015.
Lidrogeno sbarca in Svizzera
Incantevoli allodole Il massiccio del Luberon, una catena montagnosa lunga circa 50 chilometri nel cuore della Provenza, un parco naturale apprezzato da escursionisti e ciclisti. I contadini si prendono cura delle piantagioni di alberi da frutto, dei campi di cereali e dei vigneti. Degno di una visita il villaggio di Gordes, noto per essere il pi bello di Francia. Un tempo in questa zona lallodola, un piccolo uccello con il suo bel ciuffo e il suo canto melodioso, incantava i visitatori. Ancora oggi il casale nelle vicinanze dellabbazia cistercense Snanque si chiama con il suo nome in francese coquillade. Col passare del tempo il casale si trasformato in un hotel di lusso attorniato dai vigneti. Le piccole e grandi case del resort da sogno sono anche apprezzate dai ciclisti www.coquillade.fr.
Malgrado lassenza di una rete di distri-buzione dellidrogeno, Hyundai ha de-ciso di fare il gran passo: la marca core-ana commercializza la crossover ix35 Fuel Cell in Svizzera. Il veicolo dotato di una pila a combustibile funzionante ad idrogeno. Questo gas trasformato in elettricit che alimenta un motore
elettrico, emanando solo vapore acqueo. Linizio sar modesto con una prima serie di 15 veicoli. Resta comunque il problema della rete didrogeno. Hyundai e lEmpa prevedono linstallazione di una prima pompa a Dbendorf allinizio del 2016. La ix35 sar in vendita per 66 990 fr. con unautonomia di 600 km.
Le FFS ottengono 7,632 miliardi di fran-chi per gli anni 20172020. il 15 per-cento in pi della convenzione sulle pre-stazioni per il periodo 20132016, come hanno reso noto la Confederazione e le FFS in un comunicato stampa congiunto. Il limite di spesa maggiore si basa sulla
necessit di fare di pi per la manuten-zione preventiva e per lampliamento delle strutture. Stando alle FFS, il limite di spesa convenuto comunque scarso. Nel caso di bisogno comprovato, le fer-rovie federali possono chiedere mezzi supplementari.
LA FOTO
LA CIFRA
Il fascino dei castelliDove sar mai la segreta? Come viveva il castellano? difficile trovare qualcosa che dia pi emozioni autentiche dei vari castelli e delle fortezze. Per rendere pub-blica la magia di queste mura ultracente-narie, 17 castelli di tre regioni linguisti-che rilevanti per la cultura e il turismo si sono associati. Il loro obiettivo: of-frire lesperienza dei castelli in Svizzera a giovani e anziani oltre i confini regionali. Informazioni direttamente al sito: www.dieschweizerschloesser.ch.
Hyundai ix35 Fuel Cell Una crossover appa-rentemente standard ma mossa dallidrogeno.
Laumento delle imma-tricolazioni non com-pensa le perdite per il forte calo del prezzo del commer-cio auto
CITAZIONE
Franois Launaz presidente auto- svizzera, associa-zione importatori svizzeri dauto
8 touring | ottobre 2015
Il ritorno della pallina BMWLa BMW Isetta era anche chiamata affettuosamente pallina. Nel 1962 lultima Isetta usciva dalla catena di montaggio. Ora Wim Ouboter, fondatore dellindustria svizzera di monopattini Micro Mobility Systems, ne vuole lan-ciare sul mercato una variante elettrica.
Agli svizzero-tedeschi piacciono i CVLe automobili svizzere hanno in media 160 CV sotto il cofano. quanto emerge da unanalisi di comparis.ch. Le pi potenti circolano nel Canton Zugo, dove hanno mediamente 184 CV. In Roman-dia la media di 153 CV, mentre il Ticino chiude la classifica con soli 145 CV.
Le complicazioni degli orologiNel museo degli orologi Espace Horloger nella Valle di Joux unesposizione offre la possibilit di osservare le conquiste tecnologiche nellarte orologiera. Sino al 24 aprile 2016 si pu vedere da vicino come funziona un calendario eterno o come si misura il tempo delle stelle www.espacehorloger.ch.
Touring su iPadPotete scaricare gratuitamente sulliPad questa edizione di Touring, arricchita da elementi multimediali quali video, gallerie di immagini e collegamenti di-rettamente ad internet. La versione iPad disponibile nellApp Store.
Waze: rete sociale con navigatoreQuesto servizio di navigazione di-verso dagli altri. Si tratta di Waze, che fornisce informazioni sul traffico stra-dale basandosi sulla comunit di utenti. Con laiuto dei dati GPS vengono messi a disposizione i dati del traffico in tempo reale. Circa 50 milioni di per-sone usano gi questo servizio per lo scambio dinformazioni. Lapp fornisce cos la previsione sulla durata del viag-gio e sugli intoppi lungo il percorso.
Sulle tracce di 007 allo Schilthorn
Personale delle funivie: limite di 0,5 per mille
La passeggiata di 150 metri lungo il nuovo Walk of Fame sullo Schilthorn un must. Nel 1969 la vetta pi alta delle Prealpi bernesi venne immor-talata nel film di James Bond Al servizio segreto di Sua Maest. Il Walk of Fame rende ora indelebili le riprese indi-menticabili. Il protagonista principale George Lazenby e tre bond girl sono arrivate qui
apposta per lasciare impressa limpronta della loro mano. Sulle undici stele informative sono immortalati anche Willy Bogner e Bernhard Russi. Al-lora queste ex stelle dello sci furono gli autori dei leggendari stunt. La prossima stele infor-mativa sar dedicata a Diana Rigg, che purtroppo nel ruolo di Tracy Bond (moglie di 007) ha avuto vita breve.
Il Consiglio federale non chiede la tolle-ranza zero per lalcol su funivie e affini. Per il personale degli impianti a fune stato fissato il limite dello 0,5 per mille. Lo ha deciso lesecutivo con la revisione dellOrdinanza sugli impianti a fune. In origine il limite avrebbe dovuto essere dello 0,1 per mille per i collaboratori a
cui sono affidati compiti importanti dal lato della sicurezza. Facendo seguito alle critiche durante le indagini conoscitive stato aumentato il limite. Le regole fis-sate si allineano alle prescrizioni riguar-danti gli automobilisti. Le aziende che gestiscono gli impianti a fune sono per libere di applicare regole pi severe.
LAPP
BMW Isetta Il ritorno di una mitica microvettura.
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ottobre 2015 | touring 9
ATTUALIT
Questo test comparativo del TCS si chiuso con una nota generalmente molto posi-tiva. Dei 35 pneumatici in-vernali testati, cinque hanno ottenuto la nota massima molto consigliato e 25 quella consigliato. Un impressio-nante gruppo di pneumatici di buona qualit. Uno soltanto ha ottenuto la menzione consigliato con riserva. In-fine, le 4 pecore nere sanzionate con un non consigliato soprattutto a causa delle cattive prestazioni su fondo ba-gnato sono prodotti di marche di se-condo piano, se non addirittura esoti-che. Va inoltre detto che nel complesso le strade innevate o ghiacciate sono af-frontate in modo sicuro. Soltanto su al-cuni prodotti sono state registrate leg-gere lacune. Per questo test, il TCS ha
considerato delle gomme che avevano ottenuto almeno la nota C nella disci-plina di aderenza sul bagnato delleti-chetta europea per pneumatici (v. ri-quadro).
Buone note per i 165Destinata alle piccole auto che vanno dalla Citron C2 alla VW Polo, la di-mensione 165/70 R14 ha ottenuto un buon risultato dinsieme, anche se in questa categoria che troviamo 3 dei modelli non consigliati. Poi Goodyear, Michelin e Dunlop sono emersi dal gruppo non denotando alcuna debo-lezza. Tra le gomme consigliate, 9 hanno registrato difficolt da deboli a marcate sul bagnato. Certune erano an-che un po meno a loro agio su neve e ghiaccio. Le bocciate (Aeolus, Linglong,
I pneumatici invernali
TESTO MARC-OLIVIER HERREN | FOTO ISP-GRUBE
A parte qualche pensiero su carreggiata umida, la maggioranza dei copertoni invernali pronta per affrontare linverno. Lo dimostra limplacabile test TCS dei pneumatici invernali che si concentrava questanno sulle misure 165/70 R14 e 205/55 R16.
Consultate le tabelle! Trovate i risultati dettagliati di questo test nelle pagine suc-cessive. Lideale per trovare il pro-dotto adatto alle proprie esigenze.
sono pronti
10 touring | ottobre 2015
Mentor) hanno fornito prestazioni molto scarse sul bagnato. Il Mentor ha richiesto 13,4 m in pi del Continental nella frenata. Poche differenze sono in-vece emerse nei consumi: 0,2 l/100 km separano i due prodotti estremi. Se al-cuni modelli promettono una longevit elevata, i meno ben classificati offrono comunque prestazioni onorevoli.
205 molto omogeneiLa misura 205/55 R16, che equipaggia la classe media che va dallAlfa Giu-
lietta alla Mercedes classe C, brilla per la grande omogeneit. Se soltanto Con-tinental e Yokohama raggiungono la nota massima, sono comunque seguiti da ben 16 modelli che ricevono la nota consigliato. Anche qui, la maggio-ranza di questi prodotti stata sanzio-nata per lacune di varia importanza sul fondo bagnato. Taluni registrano anche qualche debolezza su fondo asciutto. Unica gomma con la nota non consi-gliato la Avon ha espresso le presta-zioni peggiori per tutti i criteri su fondo bagnato, concedendo 10 secondi al primo nel percorso di agilit e impie-gando 8 m in pi nel test di frenata. In tema di consumi, le disparit sono mi-nime (0,3 l/100 km). Tre gomme (Con-tinental, BF Goodrich, Kleber) hanno dimostrato una eccellente longevit. Al contrario, la durata dei prodotti Falken e Vredestein inferiore alla soglia dei 30 000 km.
In conclusione, questo test comparativo ha dimostrato che le gomme di buona qualit sono la maggioranza. Resta limbarazzo della scelta.
La neve sotto controllo La
maggioranza dei prodotti testati
a loro agio su strada innevata.
TEST TCS E LABEL UE
Da fine 2012, lUnione europea ha introdotto un label per i pneumatici per aiutare i consumatori nelle loro scelte. Basato sullo stesso modello delletichetta energia, questo label considera tre criteri: lefficienza energetica, laderenza su fondo ba-gnato e il rumore di rotolamento. Tre criteri che ritroviamo tra i numerosi aspetti valutati dal TCS. Ma i para-goni finiscono qui, perch i metodi di valutazione sono diversi. Ad esempio, per laderenza sul bagnato, il label UE si basa unicamente su un test di frenata, mentre il comparativo del TCS impiega sei criteri distinti. Risultato: la gomma Continental TS850 che eccelle nel test TCS su carreggiata umida, ottiene, con il la-bel UE, la stessa nota C dei prodotti bocciati Aeolus e Mentor. Morale: per avere unidea complessiva delle qualit di un pneumatico, vale la pena affidarsi al test comparativo ben consolidato del TCS.
Si fa sul serio I test sulla neve sono stati fatti a Ulrichen (VS).
ottobre 2015 | touring 11
DOSSIER
Test TCS pneumatici invernali: 165/70 R14 81 T
MarcaTipo
GoodyearUltraGrip 9
MichelinAlpin A4
DunlopSP Winter
Response 2
FuldaKristall
Montero 3
BridgestoneBlizzak LM 001
ContinentalConti Winter-
Contact TS850
FalkenEurowinter
HS449
UniroyalMS plus 77
PirelliSnowcontrol 3
Label UE pneumatici5 E/B/68 F/C/70 C/B/65 E/C/68 E/C/71 E/C/71 F/C/69 E/C/71 F/B/71Fondo asciutto 60% 70% 62% 66% 68% 70% 68% 54% 50%Fondo bagnato 74%3 60% 60% 58% 56% 72% 56% 60% 64%Neve 66% 68% 72% 70% 72% 72% 56% 68% 56%Ghiaccio 60% 60% 64% 60% 56% 56% 64% 52% 64%Comfort/rumore 52% 42% 52% 48% 42% 48% 52% 50% 42%Consumo1 72% 66% 78% 70% 70% 72% 68% 66% 64%Usura 70% 100% 60%4 70% 80% 80% 60% 70% 60%Prova di alta velocit superata superata superata superata superata superata superata superata superataVoto globale 66% 66% 64% 58% 56% 56% 56% 52% 50%Valutazione TCS
Vantaggi Inconvenienti
molto equili-brato, criteri di sicurezza buoni, bagnato top, neve/usura/consumo buoni
molto equili-brato, criteri di sicurezza buoni, usura/fondo asciutto top
molto equili-brato, criteri di sicurezza buoni, neve/ghiaccio/con-sumo top
asciutto/neve/usura/consumo buoni
bagnato qualche debo-lezza
neve top, usura ottimo, asciutto/con-sumo buoni
ghiaccio/ba-gnato qualche debolezza
neve/asciutto top, usura ot-timo, consumo buono
ghiaccio qualche debo-lezza
ghiaccio top, asciutto/con-sumo buoni
bagnato/ neve qualche debolezza
neve/usura/consumo buoni
ghiaccio qualche debo-lezza
ghiaccio top, bagnato buono
asciutto/ neve qualche debolezza
Test TCS pneumatici invernali: 205/55 R16 91 H
MarcaTipo
ContinentalContiWinter-
Contact TS850
YokohamaW.drive V905
GoodyearUltraGrip 9
NokianWR D3
BridgestoneBlizzak LM 001
FalkenEurowinter
HS449
VredesteinSnowtrac 5
FirestoneWinterhawk 3
FuldaKristall
Control HPLabel UE pneumatici5 C/C/72 E/C/72 C/C/69 C/C/72 E/C/72 F/C/71 E/C/69 E/C/72 E/C/69Fondo asciutto 72% 76% 56% 68% 68% 68% 66% 66% 60%Fondo bagnato 70%3 60% 68% 52% 62% 56% 52% 48% 48%Neve 72% 60% 72% 72% 70% 58% 70% 58% 62%Ghiaccio 60% 60% 60% 60% 50% 62% 70% 54% 54%Comfort/rumore 52% 44% 60% 52% 46% 48% 56% 48% 36%Consumo1 74% 68% 78% 66% 70% 58%4 74% 74% 72%Usura 80% 60% 60% 60% 70% 50% 50% 70% 70%Prova di alta velocit superata superata superata superata superata superata superata superata superataVoto globale 70% 62% 56% 52% 50% 50% 50% 48% 48%Valutazione TCS
Vantaggi Inconvenienti
bagnato/neve/usura top, criteri di sicu-rezza buoni
molto equili-brato, criteri di sicurezza buoni, asciutto top, neve/ghiaccio buoni
neve/con-sumo top, ba-gnato buono, silenzioso
asciutto qual-che debolezza
neve top, asciutto/ghiac-cio buoni
bagnato qualche debo-lezza
asciutto/ bagnato/neve/usura/consumo buoni
ghiaccio qualche debo-lezza
asciutto/ghiaccio buoni
neve/usura/consumo qual-che debolezza
ghiaccio top, asciutto/neve/consumo buoni
usura/ba-gnato qualche debolezza
asciutto/usura/consumo buoni
bagnato/neve/ghiaccio qualche debo-lezza
asciutto/neve/consumo/usura buoni
ghiaccio/ba-gnato qualche debolezza
Esigenze per raccomandazione TCS
Asciutto, bagnato, consumo di carburante, usura
80% 60% 40% 20% 0%
Prova di alta velocit superatasuperata con
riservanon
superata
Voto globale 80% 60% 40% 20% 0%
Raccomandazione TCS eccellente molto consigliato consigliato consigliato con riserva
non consigliato
1 La resistenza al roto-lamento influisce sul consumo di carburante
3 miglior voto in questo criterio (carattere in colore nero e in neretto)
4 peggior voto in questo criterio (carattere in rosso e in neretto)
5 1a lettera: voto criterio consumo (AG); 2a lettera: voto criterio frenata su bagnato (AG); cifra: rumorosit esterna in decibel (dB)
6 secondo il fabbricante produzione cessata
7 secondo il fabbricante successore del prodotto disponibile
Il video del test
12 touring | ottobre 2015
SemperitMaster-Grip 2
BarumPolaris 3
FirestoneWinterhawk 3
MatadorMP54 Sibir
Snow
AeolusSnowAce AW02
LinglongGreenmax Winter HP
MentorM2006
E/C/71 F/C/71 E/C/71 F/C/71 F/C/71 F/C/71 F/C/7260% 64% 66% 58% 40% 44% 56%56% 48% 40% 38% 0% 0% 0%68% 60% 64% 60% 64% 50% 40%50% 56% 54% 56% 54% 60% 50%56% 46% 44% 44% 36% 44% 20%66% 64% 74% 64% 72% 72% 68%60% 70% 100% 70% 70% 70% 100%
superata superata superata superata superata superata superata
50% 48% 40% 38% 0% 0% 0%
rumore top, neve/asciutto buoni
ghiaccio/ba-gnato qualche debolezza
asciutto/usura buoni
debolezze sul bagnato, ghiaccio qual-che debolezza
usura top, neve/asciutto/consumo buoni
debolezze sul bagnato, ghiac-cio qualche debolezza
usura buono debolezze
sul bagnato, asciutto/ghiac-cio qualche debolezza
usura/neve/consumo buoni
molto debole sul bagnato, asciutto/ghiac-cio qualche debolezza
usura/con-sumo/ghiaccio buoni
m. debole ba-gnato, asciutto/neve qualche debolezza
usura top, consumo buono
m. debole ba-gnato, debole neve/ghiaccio, pi rumoroso
BarumPolaris 3
BF GoodrichG-Force Winter
MichelinAlpin 5
SavaEskimo HP
SemperitSpeed-Grip 2
KumhoWinterCraft
WP51
VikingSnowtech II
KleberKrisalp HP2
ToyoSnowprox S953
AvonIce Touring ST7
F/C/71 C/C/71 E/B/68 E/C/68 E/C/70 F/C/70 F/C/72 C/C/72 E/C/71 E/B/6946% 64% 46% 60% 46% 50% 44% 60% 62% 72%52% 46% 70% 46% 62% 44% 52% 42% 40% 14%72% 60% 72% 64% 72% 66% 70% 60% 52% 46%60% 60% 66% 54% 64% 60% 70% 54% 44% 44%56% 40% 36% 40% 52% 50% 36% 36% 30% 34%72% 76% 62% 70% 62% 64% 68% 68% 74% 62%60% 80% 60% 70% 60% 60% 60% 80% 60% 60%
superata superata superata superata superata superata superata superata superata superata46% 46% 46% 46% 46% 44% 44% 42% 40% 14%
neve top, ghiaccio/con-sumo buoni
asciutto qual-che debolezza
usura top, asciutto/ghiac-cio/consumo buoni
bagnato qual-che debolezza
bagnato/neve top, ghiaccio buono
asciutto qual-che debolezza
asciutto/neve/consumo/usura buoni
ghiaccio/ba-gnato qualche debolezza
neve top, ghiaccio/ba-gnato buoni
asciutto qual-che debolezza
neve/ghiaccio buoni
bagnato/asciutto qualche debolezza
ghiaccio top, neve/consumo buoni
asciutto/ba-gnato qualche debolezza
usura top, asciutto/con-sumo buoni
ghiaccio/ba-gnato qualche debolezza
asciutto/con-sumo buoni
bagnato/neve qualche debo-lezza, ghiaccio debolezze, ru-moroso
asciutto buono
bagnato/ghiaccio debo-lezze, neve qualche debo-lezza
LOPUSCOLO PNEUMATICI INVERNALI 2015
Pneumatici invernali 2015CHF 10. (soci gratuito)
Non c nulla di pi utile al momento di scegliere un nuovo set di gomme. La preziosa guida informa-tiva Pneumatici invernali 2015 edita dal TCS si presenta in formato e contenuti rinnovati. Come sempre, vi si trovano i risultati dettagliati del test comparativo cos come uninfinit dinformazioni
sui pneumatici. Ordinazione (opuscolo) oppure download (risultati) su www.pneumatici.tcs.ch. I test delle gomme estive e invernali sono anche ac-cessibili tramite lapplicazione del TCS per iPhone, iPod Touch e iPad. Essa offre la possibilit di effet-tuare la ricerca per una misura precisa.
ottobre 2015 | touring 13
DOSSIER
Pubblicit
Lacquisto di pneumatici invernali nuovi non va fatto alla leggera. Bisogna prendersi il tempo, in-nanzitutto, per evitare di essere presi alla sprovvista allarrivo della prima neve, ma daltra parte anche perch talune misure pos-sono andare fuori stock, come stato il caso alcuni anni orsono.
Procedura metodicaPrima di recarsi dal gommista o in un garage, vivamente raccoman-dato di consultare i risultati del test comparativo del TCS. Se si punta su un modello molto consi-gliato oppure consigliato, si ha la certezza di fare una scelta giu-diziosa. I test recenti sono consul-tabili su www.pneumatici.tcs.ch. Gli utenti di iPhone possono acce-
dere direttamente ai diversi risul-tati attraverso lapplicazione del TCS.
Una volta scelto il modello, si chie-deranno delle offerte a diversi fornitori (commerci specializzati, garagisti ecc.). Queste ultime de-vono includere le spese (montag-gio, equilibratura, riciclaggio). Naturalmente per procedere ad un confronto sensato, ci si assicu-rer di avere a che fare con pro-dotti identici. In generale, me-glio rinunciare a paragonare modelli venduti a buon mercato con quelli di marca. Inoltre, non bisogna farsi accecare subito dagli sconti. Solamente il prezzo finale comprensivo delle spese ha impor-tanza.
Non bisogna lasciare la scelta al caso
3 CONSIGLI DEL TCS
In inverno, utilizzate soltanto gomme certificate per la sta-gione (con il simbolo del fiocco di neve), unica garanzia di un elevato standard di sicurezza su carreggiata bagnata, innevata o ghiacciata.
Controllate ogni mese la pres-sione dei pneumatici del vostro veicolo. Un fattore di sicurezza che pu anche rivelarsi bene-fico per il portafoglio.
Controllate il battistrada delle vostre gomme. Per la stagione invernale, il TCS raccomanda una profondit minima di 4 mm.
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DOSSIER
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Funzione: esperto test veicoli e accessori
Formazione: meccanico dauto e venditore tecnico
Et: 37 anni
Contatto: [email protected]
Avaria ad un pneumatico?
Stress risparmiato, se si gonfiano a
sufficienza i pneumatici.
TESTO JULIANE LUTZ
Le panne causate dai pneumatici sono il se-condo motivo pi fre-quente per cui viene chiamata la TCS Patrouille. Vale la pena essere equipag-giati. Il 90% delle auto nuove dotato di uno speciale spray per le forature. Il suo gas gon-fia il pneumatico, mentre ladesivo ripara la parte dan-neggiata. Tuttavia gli spray funzionano solo per piccoli tagli o quando a causare la perdita di pressione un chiodo. Per tutti i casi pi gravi, questo rimedio non funziona. I nostri pattuglia-tori constatano sovente che i clienti cercano dapprima di impiegare lo spray, ma alla fine devono ricorrere ad un aiuto professionale. Un test del TCS ha inoltre dimostrato che due spray su cinque non garantiscono la necessaria pressione per permettere una ripartenza sicura verso la pi vicina autofficina.
pertanto sensato disporre di prodotti in grado di viag-giare anche in situazione di foratura, che permettono di sopportare la perdita di pres-sione in modo eccellente e continuare il viaggio con al massimo una velocit di
80 km/h. Diffusa la tecno-logia a spalle autoportanti (run-flat). Mentre i pneuma-tici tradizionali si stallonano dal cerchio in caso di fora-tura, i run-flat rimangono stabili al loro posto. Costano circa 20 fr. in pi cadauno rispetto ad un modello co-mune. Al momento tuttavia i run-flat esistono soltanto per le ruote da 17 o 18 pollici.
Ruota di scortaLalternativa la ruota di scorta o quella demergenza. Un tempo parte integrante della dotazione di serie, oggi le auto ne sono quasi sempre sprovviste per ragioni di costi e peso. Delle 15 vetture pi vendute nel 2014, solo una disponeva di serie della ruota di scorta. Acquistando unauto, per vari modelli possibile richiedere ruota di scorta o ruotino opzionali. I ruotini costano tra i 70 e i 130 fr. e permettono di rag-giungere la pi vicina autoffi-cina. Le ruote di scorta mon-tano invece un pneumatico, con cui possibile viaggiare due o tre giorni e costano fino a 340 fr. Verificate prima dellacquisto se nellauto possibile istallare una ruota
supplementare, che richiede un apposito spazio nel bagagliaio.
Se la panne avviene in auto-strada, evitate di sostituire la ruota, pericoloso. Chiamate il soccorso stradale. Se invece siete su una strada principale o a casa, allora potete met-tere mano alla ruota di scorta o al ruotino. Questo richiede una pressione maggiore ri-spetto ad una ruota normale, mentre quella di scorta va gonfiata con la stessa pres-sione delle altre. Consigliamo di controllare la pressione di tutti i pneumatici ogni cinque rifornimenti di carburante. Una pressione sufficiente
CONSIGLI
1Una pressione suffi-ciente previene le forature.
2 Ruote di scorta o ruotini sono un buon investimento.
3 I run-flat permettono di continuare la mar-cia in caso di perdita di pressione.
4Gli spray per le fora-ture servono soltanto per i danni minimi.
5Per sicurezza non cambiare mai una ruota in autostrada.
Funzione: esperto test veicoli e accessori
Formazione: meccanico dauto e venditore tecnico
Et: 37 anni
Contatto: [email protected]
e peso. Delle 15 vetture pi vendute nel 2014, solo una disponeva di serie della ruota
unauto, per vari modelli possibile richiedere ruota di scorta o ruotino opzionali. I ruotini costano tra i 70 e i 130 fr. e permettono di rag-giungere la pi vicina autoffi-cina. Le ruote di scorta mon-tano invece un pneumatico, con cui possibile viaggiare due o tre giorni e costano
Una pressione sufficiente 4
5
CO
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la migliore prevenzione contro le forature, poich con una pressione insufficiente il rischio di danneggiare o far scoppiare un pneumatico maggiore.
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LESPERTO TCS
Da oltre 130 anni, la storia del pneumatico scandita da inno-vazioni miranti a rendere pi sicuro e affidabile questo inter-mediario essenziale tra il veicolo e la strada. La sfida della sicurezza pi che mai allordine del giorno, considerato che da oggi al 2050, il numero di veicoli in circolazione nel mondo sar pi che raddoppiato e che questa crescita do-vuta essenzialmente ai Paesi in via di sviluppo. Ma proprio questi ultimi esibi-scono purtroppo un bilancio catastrofico per quanto concerne la sicurezza stra-dale.
La seconda grande sfida che gli indu-striali si sforzano di raccogliere lim-patto della mobilit sul gas a effetto serra. Si sa che il 20% del CO2 emesso dai veicoli frutto direttamente delle-nergia necessaria a vincere la resistenza
Le prestazioni dei pneumatici sono oggetto di costanti miglioramenti, ma i fabbricanti dovranno trovare innanzitutto delle soluzioni per risparmiare oppure sostituire i materiali dorigine fossile. Le speranze poggiano sulla biomassa.
Biomassa,TESTO DENIS ROBERT | FOTO DREAMSTIME, ALD
il futuro d
al rotolamento dei pneumatici. Da qui nascono gli sforzi dei vari fabbricanti, gi da qualche anno, per ridurre questa resistenza, che costituisce un fenomeno intrinseco nel pneumatico.
Esiste per un terzo punto vitale, quello delle risorse naturali disponibili. Raddop-piare la mobilit entro il 2050, significa rad-doppiare la produ-zione di pneumatici, spiega Thierry Willer, direttore della comu-nicazione tecnica e scientifica del gruppo Michelin. E siccome gran parte delle mate-rie prime dorigine petrolifera, cio non
inesauribile, bisogna esplorare nuove vie.
Quali sarebbero? Secondo il direttore Thierry Willer i materiali resteranno il campo dinnovazione e di ricerca privi-legiato. Saremo dunque obbligati a mettere meno materia nei pneumatici. Senza per diminuire le loro presta-zioni, perch non avrebbe alcun senso costruire pneumatici che contengono la met della materia, ma che percorrono anche la met dei chilometri. Natural-mente lobiettivo sarebbe piuttosto
quello di fare il doppio dei chilometri con la met della materia!. Il nostro interlocutore evoca anche la strada del riciclaggio pi spinto. Bisogna impa-rare a riciclare il mate-riale dei pneumatici oggi per farne quello dei pneumatici del domani. Materiali che forniscano poi la pre-stazione che si attende da loro e che non siano un semplice palliativo,
La materia prima, un punto vitale secondo Thierry Willer (Michelin).
16 touring | ottobre 2015
DOSSIER
dei pneumaticiuna specie di polverina senza qualit intrinseche.
Materiali rinnovabili In tale prospettiva, i materiali dorigine rinnovabile reciteranno forzatamente un ruolo maggiore in futuro. Il ricorso ai biomateriali ci liberer della coerci-zione petrolchimica. Sempre per con la necessit di mantenere la prestazione al
livello atteso, tiene a precisare Willer. Non sappiamo ancora farlo, ma sono in corso progetti. Il caucci naturale, che rappresenta tra il 45 e il 55% dellap-provvigionamento manifatturiero, sicuramente rinnovabile, ma non si potranno raddoppiare le piantagioni di hevea entro il 2050. perci la biomassa che ci permetter di produrre lequiva-lente del caucci naturale. E speriamo pure lequivalente di uno sintetico. Sono le grandi tendenze. Se non si affronta il problema, non si sapr rispondere alle sfide della mobilit di domani.
I limiti della natura Bench il caucci
naturale sia dorigine rinnovabile, illusorio
voler raddoppiare le piantagioni di hevea
entro il 2050.
Tradizione Le tecniche di raccolta contrastano
con i bisogni dellindustria.
Il mito dei pneumatici senzaria Questo prototipo Tweel immagi-nato da Michelin non pronto per la commercializzazione. Ma i fabbricanti ci stanno lavorando.
QUATTRO DOMANDE SUI PNEUMATICI
Si pu fare di pi per ridurre il rumore dei pneumatici?Senza dubbio, ma dipende molto dai rivestimenti stradali. Il potenziale di riduzione del rumore superiore sul fronte dei costruttori di strade ed difficile trovare un consenso in questo campo.
Hanno un futuro i pneumatici che permettono di circolare anche in caso di foratura?I pneumatici autoportanti sono pena-lizzati dalla loro massa, un fattore che accresce il consumo. Anche qui si do-vr utilizzare meno materiale in futuro. In questo senso, i pneumatici antifora-tura come ad esempio la tecnologia Seal Inside di Pirelli costituiscono una via interessante. Uno strato di materiale sigillante impedisce ogni perdita daria in caso di foratura.
Il pneumatico cibernetico un mito o una realt?Abbiamo gi fatto ricorso a microchip integrati nei pneumatici montati su camion e macchinari del genio civile, che su richiesta o in modo continuato forniscono vari dati. Il Cyber Tyre di Pirelli ambisce a conquistare anche lautomobile. La futura vettura senza conducente balzata agli onori della cronaca da qualche tempo consen-tir forse a questa tecnologia futurista di affermarsi davvero. Per il momento, il mercato si accontenta di rilevatori della pressione delle gomme, come il sistema eTIS di Continental.
Il famoso pneumatico senzaria vedr la luce finalmente?Il Tweel di Michelin ha gi delle appli-cazioni specialistiche (piccole ruspe, grandi tagliaerba ecc.). A detta del fab-bricante, c ancora del lavoro da fare prima di utilizzarlo sulle automobili. Anche Bridgestone sinteressa a questa tecnologia. Per il momento, per, non abbiamo ancora trovato niente di me-glio dellaria o dellazoto puro in termini di ammortizzazione e comfort.
ottobre 2015 | touring 17
Nellambito della sua tesi di dottorato allUniversit di Losanna, Line Gueissaz ha sviluppato un processo inedito per analizzare le tracce di pneumatici presenti sulla carreggiata in seguito ad incidenti stradali. Il frutto di una faticosa ricerca durata sette anni.
TESTO ALINE BEAUD
Le tracce
Pum! Nonostante una frenata demergenza, un automobilista sotto leffetto dellalcol investe un pedone che attraversa la strada. In preda al panico, lautore dellincidente si d alla fuga, lasciando soltanto una traccia di frenata parziale dietro di lui. Questultima non utilizza-bile per la ricostruzione dei fatti. In as-
senza di prove, gli agenti di polizia giunti sul luogo si trovano subito in un vicolo cieco. Questo se non ci fosse il metodo messo a punto da Line Gueissaz nellambito della sua tesi di dottorato in scienze forensi alla Scuola di scienze cri-minali dellUniversit di Losanna. Una ricerca durata sette anni che ha benefi-ciato del sostegno del TCS. Reportage.
Frenate demergenzaI metodi di analisi attuali presentano dei limiti. Infatti, si basano sulle caratteri-stiche dette fisiche delle tracce dei pneu-matici, quali la larghezza della fascia dusura, il disegno lasciato sullasfalto o
la distanza tra la traccia destra e la sini-stra. Ebbene, le tracce non sono sempre sfruttabili, in particolare quelle lasciate da veicoli dotati di ABS, giacch le ruote non sono bloccate al 100% neppure nelle frenate demergenza. Basata sulle carat-teristiche chimiche delle tracce dei pneumatici, la procedura sviluppata da Line Gueissaz completa perci il venta-glio di strumenti che aiutano la ricostru-zione di incidenti a forza di provette e altra vetreria da laboratorio.
Cos, a prescindere dalla qualit dei segni lasciati sulla carreggiata dal fuggi-tivo, basta analizzare delle minuscole particelle di gomma prelevate dalla strada per estrarre il profilo chimico della traccia. Nel corso della loro inda-gine, le forze di polizia potrebbero poi individuare un veicolo sospetto, quindi comparare il profilo chimico della gomma incriminata con quello della traccia al fine di determinare se questi coincidono o meno.
Ho innanzitutto dovuto sviluppare una metodologia che permettesse di deter-
minare il profilo chimico di un pneuma-tico, una tappa complessa, sottolinea Line Gueissaz che quindi ha dovuto ef-fettuare dei test sul terreno. La nostra scienziata si dunque trovata confron-tata con un problema importante: come procedere per creare tracce di frenata in condizioni reali rispettando le esigenze della sicurezza stradale? La nostra ricer-catrice considera infatti la giustizia ed il rispetto della legge come valori fonda-mentali. Non era dunque pensabile procedere su strade aperte al traffico.
Fortunatamente ho potuto beneficiare del sostegno del TCS in questa fase della mia ricerca, ricorda la ricercatrice.
CSI TCSCos, nellestate 2009, sotto il sole co-cente, Line Gueissaz con laiuto di una collega e di alcuni collaboratori della Consulenza mobilit del TCS, ha po-tuto testare dieci pneumatici di marche e modello diversi seguendo un semplice ma preciso protocollo. Al volante, lesperto del club ha dapprima compiuto tre giri sulla pista del TCS ad Emmen FO
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18 touring | ottobre 2015
non hanno pi segreti per leiper riscaldare le gomme, prima di effettuare una frenata demergenza, la-sciando una traccia sulla carreggiata. La ricerca-trice e la collega hanno quindi prelevato le parti-celle di gomma con laiuto di un foglio di gelatina strumento di lavoro sem-plice e relativamente a buon mercato. Un pro-cesso ripetuto per ogni pneumatico. In seguito sono stati analizzati chimicamente le dieci tracce ed i dieci pneumatici. I primi risultati sono stati confortanti: Grazie ai test effettuati presso il TCS, ho potuto dimostrare che il profilo chimico di una traccia non si distanzia dal profilo della gomma che lha originata, ma si diffe-renzia da quelli degli altri pneumatici, ricorda Line Gueissaz.
Una sfilza di gommeSuccessivamente, la scienziata ha determinato il profilo chimico di altri 60 modelli di gomma ed riuscita a di-mostrare che il sistema permette, in pre-valenza, di distinguere pneumatici di marche e modelli diversi. In alcuni casi, tuttavia, ha persino permesso di diffe-renziare gomme di marche e modelli simili, ma con anni o Paesi di fabbrica-zione differenti.
La Dr. Line Gueissaz, ha stu-diato scienze forensi allUniver-sit di Losanna.
Riprendiamo quindi il no-stro esempio dincidente e supponiamo che gli inqui-renti abbiano prelevato dei campioni di gomma al loro arrivo sul luogo: in tal caso avrebbero potuto ottenere un profilo chi-mico della traccia. E, una volta identificato il vei-colo, quindi il pneumatico sospetto, comparare i pro-fili chimici al fine di con-tribuire a determinare se
la gomma allorigine della traccia o meno. Una prova di grande importanza sia per la polizia sia per la vittima. A questo punto gli esperti di CSI Miami avrebbero gi concluso le loro indagini da un sacco di tempo, ma Line Gueissaz non si ferma qui e sviluppa unanalisi statistica che mira a rispondere al que-sito seguente: se la gomma corrisponde alla traccia, qual la probabilit che si
tratti del pneumatico giusto e non di un altro? Un quesito ovviamente semplifi-cato.
Per corroborare la sua tesi, Line Gueis-saz ha eseguito tre test alla cieca. Svol-tisi con buon successo, dimostrano laffi-dabilit del procedimento, che intanto gi stato applicato su casi effettivi. Per poter utilizzare questo metodo,
primordiale che gli agenti procedano ra-pidamente al prelievo delle tracce sulla carreggiata, al fine di evitare le perdite e la contaminazione della scena, sottoli-nea Line Gueissaz, che nel frattempo ha gi presentato il suo sistema in Svizzera, negli Stati Uniti, in Cina oltre che in di-versi Paesi europei. Il suo obiettivo quello di far conoscere il metodo alle forze dellordine affinch possa contri-buire nella ricostruzione delle scene di incidenti stradali, a dimostrazione che la nostra scienziata ha la testa sulle spalle. Non dimentica peraltro neppure di rin-graziare le persone che lhanno soste-nuta durante questi sette anni di faticose ricerche.
IL METODO, IN BREVEPotrebbe descriverci il suo metodo in poche parole?Line Gueissaz: Il metodo che ho sviluppato aiuta la ricostruzione degli incidenti stradali. Permette di estrarre il profilo chimico delle tracce di pneumatici con lobiettivo di determi-narne lorigine.Qual il valore aggiunto che fornisce?Nella pratica, un certo numero di tracce di pneumatici non possono essere utilizzate a causa della loro qualit e del modo in cui sono state lasciate. Con il mio sistema, possi-bile sfruttare una traccia, per quanto di cattiva qualit, analizzandone le minuscole particelle di gomma. Questo sistema integra quindi gli attuali strumenti investigativi.
Il suo procedimento frutto di sette anni di studi. Quali sono i risultati ottenuti?I risultati sono molto buoni. Il metodo sviluppato garantisce un buon potere di discriminazione, vale a dire che riesce a distinguere la maggior parte dei pneumatici di marche diverse, e allinterno della stessa marca, dei modelli diversi. Del resto il metodo gi stato utilizzato in casi reali.
Il mio procedimento fornisce informazioni supplementari per la ricostruzione degli incidentiDr. Line Gueissaz, matre-assistante, Universit di Losanna
ottobre 2015 | touring 19
DOSSIER
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I risparmi sbagliati rischiano di costare caro
Gomme estive in inverno Chi
causa un incidente, dovr assumerne le conseguenze.
TESTO ANNE WEGMLLER
Chi viaggia in condizioni invernali con i pneumatici estivi si assume dei rischi. Non soltanto in termini di sicurezza, perch pu incappare anche in un ritiro della licenza di guida.
Daccordo, lin-verno dalle nostre parti specialmente in pianura non pi quello di una volta. Salvo rare ecce-zioni, soprattutto in citt e negli agglomerati dellAlto-piano, le strade sono prive di neve e ghiaccio. Perci qualche automobilista rinuncia a montare le gomme da neve. Questo ammesso, poich la legge non prescrive
come parzialmente invece fanno altri Stati alpini che in inverno le automobili debbano essere equipaggiate
esclusivamente con pneuma-tici invernali.
Ma attenzione, i risparmi sbagliati possono costare caro. In effetti vale anche qui la regola che un veicolo per circolare deve essere in per-fetto stato di sicurezza ed il conducente deve poterlo pa-droneggiare costantemente. Inoltre ciascuno, nella circo-lazione, deve comportarsi in modo da non essere di osta-
colo n di pericolo per coloro che usano la strada confor-memente alle norme stabilite.
Sanzioni severeQueste disposizioni relative alla sicurezza stradale sono presto trasgredite e le conse-guenze possono essere gravi. Chi causa un incidente circo-lando su strada ghiacciata o innevata oppure semplice-mente intralcia la circola-zione, deve prevedere delle sanzioni. La legge prevede la multa e nei casi gravi an-che una pena detentiva fino a 3 anni.
Alcuni anni fa, il Tribunale federale aveva confermato che un conducente punibile se circola su una strada ghiacciata con le gomme estive. A causa delle condi-zioni invernali, lautomobili-sta in questione aveva sban-dato ed urtato due veicoli parcheggiati. Non avrebbe dovuto percorrere la strada
CONSIGLI
1 Usare i pneumatici invernali da ottobre a Pasqua.
2 Battistrada con pro-filo di almeno 4 m m.3 In caso di neve e ghiaccio guidare con
particolare prudenza.
4 Prevedere tempo suf-ficiente per il tragitto.5 Su ghiaccio e neve lo spazio di frenata si
allunga.
relativamente ripida, perci era stato multato con 320 fr.
Ritiro della patenteA ci si aggiunge il fatto che in simili casi anche le auto-rit amministrative entrano in gioco e possono ammonire oppure addirittura ritirare la patente allautore dellinfra-zione. Infine va tenuto conto del fatto che anche le compa-gnie assicurative possono ridurre le prestazioni o eser-citare il regresso, se il condu-cente ha causato un incidente e occasionato danni a terze persone a causa di un equi-paggiamento inadatto del veicolo.
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poich la legge non prescrive come parzialmente invece fanno altri Stati alpini che
debbano essere equipaggiate
modo da non essere di osta-
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ottobre 2015 | touring 21
LESPERTA TCS
Swiss Cake FestivalSfogliatina o torta di carote in questo festival i panettieri della domenica mostrano la loro abilit con limpasto. E una stilista di cake vi svela numerosi trucchetti.Dietikon, StadthalleBiglietti: 10 (bambini) e 20 fr.www.swisscakefestival.ch
Festa al museoGli appassionati del Ticino possono assaporare luganighe e vino dal boccalino alla festa nella masseria di Novazzano ricostruita allinterno del Museo Ballenberg. Naturalmente anche la musica intonata allatmosfera.Museo Ballenberg, biglietti: 22 fr. (senza cibo), www.ballenberg.ch
Arte giovaneAvete voglia di un ritratto, ma il budget limitato? E allora rivolgetevi a Jungkunst. Qui i pittori e i fotografi aspiranti offrono le loro opere a prezzi ancora accessibili.Winterthur, Katharina Sulzer PlatzBiglietti: 10 fr.www.jungkunst.ch
OttobreLautunno il mese delle fiere. Abbiamo proposte per panettieri della domenica, appassionati dellarte, fan dellauto e per chi ama far lavoretti manuali. Oppure anche una gara per veicoli fuoristrada e una festa al grande museo allaperto.
allinterno del Museo Ballenberg. Naturalmente anche la musica intonata allatmosfera.Museo Ballenberg, biglietti: 22 fr. (senza cibo), www.ballenberg.ch
allinterno del Museo Ballenberg. Naturalmente anche la musica intonata allatmosfera.Museo Ballenberg, biglietti: 22 fr. (senza cibo), www.ballenberg.ch
cake vi svela numerosi trucchetti.Dietikon, StadthalleBiglietti: 10 (bambini) e 20 fr.www.swisscakefestival.ch
SABATO
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DOMENICA
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SABATO
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GIOVED
22 SABATO24
Auto Zrich Car ShowPer quattro giorni a Zurigo si parla di cavalli, ovvero di automobili nuove, tuning e accessori. La fiera dellauto sostenuta dal TCS la pi grande nella Svizzera tedesca e, oltre alle novit, offre anche un proprio programma. Per esempio lelezione di Miss Auto Zurigo.Messe Zurigo Biglietti: 12 fr. www.auto-zuerich.ch
Per i fan della tecnicaRadio, slot-machine, apparecchi per lufficio, orologi, computer e tanto altro ancora alla borsa Retro-Technica i collezionisti trovano praticamente di tutto. Dalle 9 alle 18.Granges-Paccot, Route du Lac 12Biglietti: 2 (bambini) e 8 fr.www.retro-technica.com
Divertimento 44Su e gi per i pendii nel trial dei veicoli fuoristrada a Farnern (canton Berna) i conducenti di 44 possono sfogarsi a piacimento.Farnern SchmiedemattstrasseTassa di partecipazione: 70 fr. www.4x4fsg.ch
10 Farnern (canton Berna) i conducenti di 44 possono sfogarsi a piacimento.Farnern SchmiedemattstrasseTassa di partecipazione: 70 fr. www.4x4fsg.ch
22 touring | ottobre 2015
SOMMARIO
Parto in viaggio e nella valigia mettoLautunno ancora una stagione di viaggi e dunque anche di valigie. Per sapere quali sono i bagagli che non vi lasciano per strada diamo uno sguardo al test comparativo del TCS.
TESTO DINO NODARI | FOTO NICK VEASEY (GETTY IMAGES)
Sono l sparpagliati sul letto. Alla sola vista della montagna di ve-stiti, ci si rende subito conto che: non ci star mai nella valigia. Daccordo, tre paia di scarpe forse sono troppe per un fine settimana. E poi basta anche un solo maglione. Ci deve pur essere un metodo per riuscire a far stare il pi possibile di vestiti e alcuni accessori in una borsa. I professionisti come preparano i propri bagagli? Lassidua viaggiatrice Chan-tal Sutter lo deve sapere.
matre de cabine da Swiss e per questo motivo prepara la valigia un giorno s e uno no. Prima di fare i bagagli dovete chiedervi quanto dura il viaggio e qual la meta. Si deve tener conto anche del codice di abbigliamento e delle previsioni del tempo. Una volta che si data una risposta a queste domande, risulta pi facile sapere quanto deve essere grande la borsa. Poi le donne hanno il grande problema di sce-gliere cosa mettere, scherza Chantal Sutter.
IngualcibileLimportante scegliere vestiti leggeri s, ma anche il pi possibile resistenti alle pieghe. Allora meglio un piumino che un mantello di lana, spiega Chantal Sutter. Inoltre si consiglia di privile-giare colori sobri, perch possono essere combinati pi facilmente con gli altri capi di abbigliamento. A dare una pennellata di colore ci pen-sano poi gli accessori.
Personalmente ritengo che scegliere le scarpe sia la cosa
pi difficile, ride lassistente di volo. Anche per le calza-ture consiglia colori che non danno nellocchio. Due paia di scarpe, uno comodo e uno bello, ed eventualmente un paio di sandali devono poter trovare spazio nel nostro bagaglio. Poi naturalmente anche il costume da bagno, in caso nellalbergo ci sia una piscina o una sauna.
Bagaglio a mano Che ne dite di un fine setti-mana a Parigi o Berlino? A chi vola per visitare una citt in autunno spesso basta il bagaglio a mano. Per questo motivo, il TCS ha sottoposto a test diversi modelli offerti nei negozi al dettaglio. Gu-scio rigido e ruote hanno co-stituito dei criteri importanti.
ottobre 2015 | touring 23
MOBILIT
Anche la viaggiatrice Chantal Sutter consiglia trolley con le ruote, in modo da non doverlo por-tare a mano. I bagagli sono stati te-stati sotto gli aspetti qua-lit, maneg-gevolezza e servizio alla clientela. Cominciamo con la rallegrante conclu-sione finale: bagagli a mano raccomandabili ce ne sono gi a partire da 40 franchi. Nei vari negozi viene offerta unampia scelta di valigie i cui prezzi si situano tra i 40 e i 1000 franchi. Questo fatto non deve sorprendere perch si differenziano notevol-
mente per materiale, qualit e lavorazione. Per questo test sono stati scelti tre prodotti
che si pos-sono compe-rare da Coop, Mi-gros e Ma-nor, un trol-ley a buon mercato e due valigie di classe superiore.
ImpermeabileNel test comparativo si sono rivelate differenze soprat-tutto nella qualit e nel servi-zio alla clientela. Tra le vali-gie molto consigliabili le ruote o i manici sono disponi-bili anche dopo oltre due anni. Se la valigia deve avere
otto, quattro o due ruote, dipende dai gusti. Quelle a quattro o otto ruote sono pi pratiche su superfici piatte o in corridoi stretti. Basta per una leggera pendenza, ad esempio alle casse automati-che del parcheggio, per farle scorrere via. Con due ruote, invece, capita pi difficil-mente. Nei corridoi stretti per possono essere trainate solo per la larghezza. Il test in condizioni di forte pioggia ha mostrato che solo un pro-dotto (Samsonite Scure Spin-ner) completamente imper-meabile. La causa principale dellinfiltrazione dacqua sono le maniglie e i manici estraibili. In caso di pioggia leggera tutti i trolley dovreb-bero rimanere impermeabili per almeno 30 minuti.
VALIGIA DEL PROFESSIONISTA
Con tale equipaggiamento la matre de cabine Chan-tal Sutter viaggia bene:
Un set di valigie leggero e maneggevole, preferibil-mente con le ruote, in modo da non doverlo portare a mano.
Necessaire con articoli mini in sacchetto di pla-stica (disponibili anche al supermercato).
A seconda della meta, un kit di pronto soccorso.
Adattatore per apparecchi elettrici.
Piccoli sacchetti per scarpe, vestiti sporchi, biancheria intima ecc. Un sistema che evita il disordine nella valigia e protegge labbigliamento restante.
Chantal Sutter Matre de cabine presso la compagnia Swiss.
Marca/modello Pack Easy Evolution Cabin-Trolley S
Samsonite Scure Spinner
Titan Xenon Delsey Hydre IT Luggage Hanoi Conwood Trolley
Prezzo ca. (fr.) 250. 220. 160. 180. 90. 40.
Disponibile da (p. es.) diversi negozi diversi negozi Migros Manor Coop City Landi
Materiale policarbonato HS polipropilene policarbonato ABS ABS policarbonato
Misure ALP (cm) 553820 554020 533820 504020 543922 48,53720
Volume (l) 38 34 40 40 39 nessun dato
Peso (misurato) 2,6 kg 2,9 kg 2,5 kg 2,7 kg 3,2 kg 2,4 kg
Ruote 42 42 2 2 42 4
Chiusura TSA s s s no s s
Garanzia 5 anni 5 anni 2 anni 2 anni 10 anni 2 anni
Vantaggi materiali e finiture di pregio
molti scomparti-menti
trasporto
garanzia di 5 anni
eccell. servizio rip.
materiali/finit. buoni
utilizzo
trasporto
garanzia di 5 anni
servizio riparazioni
ermeticit
materiali e finiture buoni
utilizzo
diversi scomparti-menti
servizio riparazioni
materiali e finiture buoni
utilizzo
servizio riparazioni
garanzia di fabbrica di 10 anni per difetti materiali e di costruzione
maniglia da trasporto anche laterale
diversi scompartimenti
Inconvenienti ermeticit migliorabile
nessun rivestimento interno e scompar-timento
un po' pesante
superficie esterna ruvida
maniglia da tra-sporto solo laterale
chiusura TSA non compresa
finiture migliorabili
chiusura TSA programmabile solo dall'interno
pesante
qualit percepita discutibile
finiture migliorabili
nessun servizio riparazioni
Valutazione TCS
eccellente molto consigliato consigliato consigliato con riserva non consigliato
24 touring | ottobre 2015
MOBILIT
Oggigiorno viaggiamo molto pi frequentemente. Un weekend ad Arosa, lo shopping natalizio a New York, delle passeggiate in Trentino Alto Adige o una giornata di sci a Zermatt. Per avere la libert di viaggiare sempre quando lo desidera, ha bisogno di unassistenza viaggi che sia al Suo fianco 24 ore su 24, per 365 giorni lanno. Con il TCS Libretto ETI sar protetto durante piccoli e grandi viaggi. Le auguriamo fin da ora viaggi in tutta serenit, con lassicurazione viaggi numero 1 in Svizzera. Maggiori informazioni su www.eti.tcs.ch.
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Se sono i veicoli
a sbagliare
INTERVISTA URS-PETER INDERBITZIN
I sistemi di assistenza alla guida rendono pi comodi e sicuri gli automobilisti. Sussiste tuttavia il pericolo che il conducente guidi con minore attenzione. Cosa succede a livello giuridico quando questi sistemi non funzionano correttamente?
Un automobilista si affida al suo regolatore automa-tico della distanza e si mette ad azionare il menu dello schermo. Cos finisce contro un motociclista, perch il regola-tore della distanza non stato in grado di riconoscere la motoci-cletta. Il guidatore va incontro ad una sanzione?
Arnold F. Rusch: S, perch non pu sca-ricare la colpa sul sistema di assistenza difettoso. La legge richiede la massima attenzione da parte del guidatore. Se-condo il Tribunale federale, egli deve guidare in modo che possa mantenere il controllo del veicolo anche in caso di guasto del sistema.
E chi responsabile in questo caso?
Il guidatore responsabile dei danni al motociclista, perch lui ad essere in er-rore. Comunque chiamato in causa an-che il proprietario del veicolo. Dal canto suo, il costruttore del veicolo soggetto alla responsabilit per il danno da pro-dotti, a condizione che la colpa del guida-tore non interrompa la causalit.
Lassicurazione pu invocare la legge sulla responsabilit per il danno da prodotti e rifarsi sul costruttore?La questione del diritto di regresso dellassicurazione del proprietario sul fabbricante del veicolo aperta. Lassicu-razione del proprietario del veicolo pu perci far valere tali pretese. Nel caso concreto, tuttavia, il conducente in er- Fo
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26 touring | ottobre 2015
rore, perch non concentrato, il regresso sul costruttore alquanto improbabile.
I nuovi veicoli dispongono anche di assistenti di parcheggio, che si occupano addirittura di sterzare. Ma se i sensori non rilevano una pietra di confine e il veicolo riporta un danno da parcheggio, chi paga?In casi del genere paga solo lassicurazione casco totale. La legge sulla responsabilit per il danno da prodotti non con-cerne i danni al prodotto stesso.
La casco totale pu avviare un trasferimento del danno sul costruttore del prodotto?Funziona solo se il fabbricante responsabile di una colpa; contro il co-struttore del veicolo non vi alcun diritto di regresso per responsabilit dei danni da prodotto da parte dellassicuratore.
Nel caso di un colpo di sonno nonostante il segnalatore di stanchezza:
cosa avviene a livello di sanzione del conducente e di responsabilit?Il colpo di sonno non si verifica in per-sone sane senza preavvisi, costituisce perci uninfrazione grave delle norme della circolazione, che porta a una san-
zione del conducente. Questul-timo non pu rivalersi contro terzi in sede penale e civile, solo perch il sistema di assi-stenza ha fallito. Il conducente pu, per, procedere diretta-mente contro il fabbricante del sistema di assistenza difettoso, a patto che la sua colpa non in-terrompa la causalit. Egli deve per essere pronto ad accettare una propria colpa.
I costruttori di automobili stanno lavorando al lancio sul mercato di un veicolo a guida autonoma. Come dovremmo immaginare una normativa sullassicurazione e la responsabilit per questo tipo di veicoli? Chi responsabile quando qualcosa va storto?
La responsabilit del proprietario gi stata applicata nel trattamento diretto delle conseguenze degli incidenti. Dal momento che il proprietario trae anche beneficio dalluso del veicolo e della tec-nica di questi veicoli a guida autonoma, non vi alcuna necessit di modificare la responsabilit del proprietario con lassi-curazione obbligatoria e lazione diretta contro lassicuratore. Solo il diritto di re-gresso di tutti gli assicuratori sul costrut-tore necessita di maggior apertura; in questo campo ci sono ancora lacune.
Esiste uno slittamento di responsabilit dal conducente/gestore al costruttore del veicolo a guida autonoma?C da aspettarselo, in futuro saranno i veicoli a commettere errori.
In pilloleLavvocato Dr. jur. Arnold F. Rusch nato a Basilea nel 1971 e ha studiato a Zurigo e Chicago. Dal 2010 libero docente allUniversit di Zurigo e dal 2011 professore incaricato allUniversit di Friburgo. specialista in diritto privato e com-merciale.
Musica del futuro Lautonoma Mercedes
F015 in giro sulle strade a San Francisco.
In futuro saranno i veicoli a fare erroriDr. jur. Arnold F. Rusch
MOBILIT
ottobre 2015 | touring 27
Le auto a emissione ridotta di CO2 sono in voga. Una nuova
campagna dellUfficio dellenergia ora vuole farci venir ancor pi voglia di veicoli efficienti dal punto di vista energetico.
Truccare il motore e abbassare la carrozzeria dellauto dovrebbe appartenere al passato. Oggi an-che le auto efficienti dal punto di vista energetico vengono rese pi sexy. Entro cinque anni i veicoli di nuova im-matricolazione devono emettere molto meno CO2 rispetto a oggi. Lo richiede la strategia energetica 2050 del Consiglio federale. In concreto significa che i vei-coli di nuova immatricolazione possono emettere al massimo 95 g/km di CO2. Un obiettivo che pu essere raggiunto e che pu essere divertente farlo, questo il messaggio dellUfficio federale dellener-gia (UFE). Con la campagna CO2 ribas-sato si alza il pollice verde ma non in modo minaccioso.
Nuova generazione di autoAttualmente in Svizzera il traffico re-sponsabile per il 31 percento delle emis-sioni di CO2. Lefficienza energetica un importante elemento costitutivo della strategia energetica 2050; nel settore dei trasporti il potenziale di risparmio
energetico enorme, ne convinto Walter Steinmann. Con la sua campa-gna, il direttore dellUFE vuole sensibi-lizzare gli automobilisti sui veicoli efficienti dal punto di vista energetico. Con lo snowboarder Iouri Podladtchikov ha gi fatto centro. Attualmente il campione olimpionico guida un veicolo ribassato naturalmente ribassato nel suo consumo di CO2: Prima ammette ho temuto che la mia nuova auto sa-rebbe stata una carriola. Ma questo timore ben presto svanito nel nulla. Lauto incredibile! Per me una nuova generazione di automobile.
Chi desidera informarsi su quali veicoli rispettano i valori obiettivi del 2020 pu consultare il sito www.co2ribassato.ch. Una lista contiene tutte le varianti di modelli, che emettono meno di 95 g/km di CO2 ed anche possibile effettuare una ricerca secondo diversi criteri. Il punto centrale della ricerca il calcola-tore di TCO (Total Cost of Ownership), che mostra i costi reali del modello
secondo lutilizzo individuale. Inoltre si trovano indicazioni sugli incentivi e sulle facilitazioni fiscali per veicoli efficienti dal punto di vista energetico.
Roadshow in SvizzeraDal 2016 co2ribassato va in tourne. Con un roadshow la campagna fa tappa in diverse fiere aperte al pubblico in tutta la Svizzera. Linizio avr luogo a met aprile con la Muba a Basilea, seguito dalla BEA a Berna. I visitatori delle fiere hanno la possibilit di pro-vare le auto e di informarsi.
Anche il TCS vi contribuisce. Ci impe-gniamo per una mobilit sicura, econo-mica ed ecologica, spiega Sascha Grunder, attivo nel TCS come esperto in ecologia. La tecnica dei veicoli si sviluppata e oggi possibile guidare con meno emissioni e pi sicurezza. Il TCS sostiene misure tecniche nel campo au-tomobilistico in armonia con la strategia energetica 2050 come le norme sulle emissioni per i veicoli di nuova immatri-colazione, a condizione che non si appli-chino norme pi restrittive rispetto a quelle vigenti nellUe e che anche in fu-turo si rinunci allintroduzione di tasse dincentivazione, spiega cos Sascha Grunder limpegno del TCS.
Iouri Podladtchikov non guida una carriola
TESTO DINO NODARI
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Il campione olim-pionico Iouri Podla-
dtchikov durante le riprese dello spot
TV per la campagna.
28 touring | ottobre 2015
MOBILIT
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Sulle strisce anche i pedoni hanno i loro doveri
Questione di pazienza Ai passaggi pedonali richiesta tolleranza
reciproca.
TESTO URS-PETER INDERBITZIN
Aspettare allinfinito: alla fine di manifestazioni di massa, i conducenti devono spesso armarsi di infinita pazienza di fronte ad un passaggio pedonale. Cosa dice la legge in proposito?
Nei pressi di un passaggio pedo-nale, alluscita dal circo, capita che centinaia di spettatori attra-versano le strisce per rag-giungere la fermata del bus oppure raggiungere il pro-prio veicolo parcheggiato. Formano una fila lunga e irregolare. Doverosamente, numerose vetture inclusi bus di linea si fermano al passaggio pedonale. Per loro il destino aspettare, aspet-tare e ancora, aspettare. Infatti, i pedoni si immettono di continuo sulle strisce gialle, ci che rende impossi-bile agli utenti motorizzati pensare di avanzare. Solo un paio di ciclisti riesce a sgatta-
iolare tra i pedoni. La pa-zienza e i nervi dei vari con-ducenti sono messi dunque a dura prova e, nel nostro caso particolare, anche quelli di un conducente di bus, il cui piano orario scombussolato da unattesa di diversi minuti.
Conducente di bus snervatoCome ci si deve comportare in questi frangenti? effetti-vamente il caso che il traffico su ruote debba aspettare allinfinito fintanto che lul-timo degli spettatori del circo abbia attraversato le strisce pedonali? Chiaramente i pe-doni hanno la precedenza ed i veicoli devono restare in attesa. Tuttavia molti pedoni
non sanno che ai passaggi pe-donali hanno anchessi i loro doveri. Ad esempio la legge, nel caso descritto, prescrive che i pedoni debbano attra-versare il passaggio pedonale possibilmente a gruppi. Ed in simili casi sarebbe oltretutto pi che opportuno che i pe-doni di tanto in tanto tengano in considerazione le esigenze del traffico veicolare e proce-dessero allattraversamento
TOLLERANZA RECIPROCA
I pedoni devono attraversare le strisce gialle con prudenza e con il percorso pi breve, non devono farlo in maniera repentina e inattesa e n fare uso del diritto di precedenza se un veicolo in avvicinamento si trova a una distanza tale per cui non pu pi fermarsi. In caso di traffico intenso, devono attraversare possibilmente a gruppi.
del campo stradale solamente quando al lato della strada si sia formato un gruppo di almeno due di dozzine di per-sone. Nel caso concreto, in-vece, il conducente di autobus con i nervi ormai a fior di pelle, aveva tentato pi volte di ripartire, ma ad ogni occa-sione la sua manovra era stata bloccata ed impedita dallat-traversamento di un grup-petto di due o tre pedoni.
URS-PETER INDERBITZIN
consulente giuridico
IL CONSULENTE
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E4 cilindri 2 l turbodiesel, 180 CV W6,6 l/100 km (consumo durante il test), etichetta energia A
Vautonomia: 848 km kpeso: 1755 kg (modello del test) P8,8 s da 0 a 100 km/h L47 300 fr.
JAGUAR XE 20D R-SPORT AUTOMATICA
La Jaguar XE, grazie al design di razza e allo stile, propone unalternativa britannica credibile ai pezzi grossi tedeschi. Il nuovo modello della baby Jag coltiva la sua differenza associando qualit dinamiche e prezzo moderato.
Il ritorno del
TESTO MARC-OLIVIER HERREN | FOTO YVES-ALAIN MOOR
Tradizione britannica Berlina senza artificio e ostentazione, ma con un bel tocco di finezza e sportivit. E che telaio!
felino british
30 touring | ottobre 2015
Allestimento pregevole Un
cruscotto ben con-cepito, malgrado alcune plastiche poco appaganti.
SCHEDA TECNICA
VEICOLO PROVATO
Jaguar XE 20d R-Sport aut.: 4 porte, 5 posti; 47 300 fr. (auto test: 67 080 fr.)Gamma: dalla E-Performance Pure, 163 CV (40 800 fr.) alla XE S, 340 CV, (62 200 fr.) Opzioni: vernice metallizzata (920 fr.), sedili in cuoio (1140 fr.), telaio adatta-tivo (1140 fr.), panca divisible (500 fr.), pacchetto sistema di navigazione (1240 fr.), regolatore adattativo, rileva-tore angolo cieco (1880 fr.), teleca-mera di retromarcia (500 fr.), head up display (1340 fr.) Garanzia: 3 anni di fabbrica/km illimi-tati, 3 anni mobilit; antiruggine: 6 anni (con condizioni)Importatore: Jaguar Land Rover Sviz-zera SA, 5745 Safenwil, www.jaguar.ch
DATI TECNICI
Motore: 4 cilindri, 2 l turbodiesel, 180 CV; cambio aut. a 8 rap., traz. post. Peso: 1755 kg (auto test), tot. ammis. 2135 kg, carico rimor. 1800 kg
Design elegante con sportivit
Telaio superbamente equilibrato
Comfort di viaggio preservato
Sedili anteriori confortevoli
Bassi consumi possibili
Rapporto prezzo-prestazioni
Head up display utile
Qualit percepita poco premium
Comfort del 2 l turbodiesel
Spaziosit posteriore media
Sistema di navigazione capriccioso
Alcune lacune dequipaggiamento
Consumo di fabbrica ottimista
Garanzia antiruggine limitata (6 anni)
O ltre un decennio dopo la X-Type, la marca inglese ci gratifica di nuovo con una baby Jaguar. Ma nulla a che vedere con lauto di una volta, basata sulla Ford Mondeo. La piccola Jaguar che misura comunque 4,69 m torna ri-spettando i codici eminentemente british della marca. Di conseguenza tale berlina fa rivivere la trazione posteriore e mostra unevidente volont di dinamismo. Sul modello di ci che avviene in casa Por-sche, si privilegia la tecnologia piuttosto che la qualit percepita e gli equipaggia-menti. Il risultato strepitoso: questa vet-tura di razza discreta si dimostra impe-riale nellequilibrio sui tracciati sinuosi. Praticamente neutro in ogni circostanza, il telaio distilla sensazioni di guida molto naturali, rare coi tempi che corrono. La carrozzeria, realizzata al 75% in allumi-nio, e la sospensione anteriore a doppia
triangolazione, pure in alluminio, contri-buiscono senza dubbio a questa vivacit.
La Jaguar XE beneficia pure di un si-stema sterzante informativo e di una frenata degna di una vera sportiva. Il te-laio adattativo (1140 fr.) vi contribuisce, garantendo al tempo stesso una buona dose di progressivit in autostrada. Quanto basta per dimenticare le gomme a basso profilo. Daccordo, queste attitu-dini si degustano certamente meglio con un motore benzina tonico, piuttosto che con la versione diesel valutata, penaliz-zata da un peso non indifferente (1,7 t). Ma il motore da 180 CV si rif grazie alla sua importante coppia, conferendo-gli un bel brio. Un colpetto di gas e la XE in orbita. Il tutto messo in valore da un efficace cambio automatico a 8
ottobre 2015 | touring 31
TECNICA
Comoda per due Anche se un po striminzito, lo spazio sufficiente sulla panca dallampia seduta.
Bagagliaio da berlina Due ganci permettono di abbassare i 3 elementi della panca posteriore.
Dinamica La poppa ben
sagomata accentua lalta linea di cintura.
rapporti, che permette di raggiungere i 1500 g/min in autostrada. Ci spiega anche il consumo economico di questo test (6,6 l/100 km), facendo dimenticare il dato di fabbrica illusorio. Va tuttavia precisato che questo diesel potrebbe avere un funzionamento un po pi dolce. Gli avviamenti del sistema start-stop sono per esempio ruvidi.
Qualit percepita perfettibileUna Jaguar anche un ambiente in-terno. E qui, a parte gli eleganti sedili di cuoio e gli inserti in nero piano e allumi-nio modellati al laser, si resta un po de-lusi. I rivestimenti del cruscotto sono abbastanza duri. Un aspetto non molto valorizzante nei confronti delle varie Audi A4 e BMW 3. Detto ci, se si associa il modico prezzo di 47 300 fr. alle qua-lit dinamiche senza pari, il cliente trova ampiamente il tornaconto. Inoltre il grande schermo tattile fornito di se-rie. E in pi, la dotazione semplicemente corretta pu essere arricchita grazie a un ampio ventaglio dopzioni proposte a tariffe moderate. Occorre calcolare una decina di migliaia di franchi per otte-nere una berlina premium accessoriata conformemente al suo rango. Tuttavia,
lintegrazione di serie dei sensori di re-tromarcia e di una panca posteriore di-visibile non sarebbe stata un lusso. In ogni caso la Jaguar XE una perfetta gran turismo. Davanti, i sedili sportivi in cuoio (1140 fr.), al tempo stesso av-volgenti e confortevoli, sono un invito a macinare chilometri, tanto pi che il livello sonoro debole. Come le auto della sua stessa categoria, questa berlina riserva una spaziosit media sul sedile posteriore. Gli schienali anteriori inca-vati assicurano per uno spazio corretto per le gambe, mentre la seduta, con le sue dimensioni generose, promette un viaggio allinsegna del comfort. O al-
meno per due persone non troppo grandi, in quanto laltezza libera scarsa e il terzo posto oberato dal tun-nel di trasmissione. Situazione analoga per il bagagliaio, la cui capacit di 450 l resta nella norma.
Lelegante britannica anche al passo coi tempi. I sistemi di assistenza (Head up display, regolatore adattativo e fari intel-ligenti) funzionano in modo soddisfa-cente. Non si pu dire altrettanto per il si-stema di navigazione, disturbato talvolta da interruzioni. Rimane comunque ap-prezzato lo stile molto british di questa seducente Jaguar XE.
MARC-OLIVIER HERREN
COLLAUDATORELinee di classe ma senza ostenta-zione, un telaio straordinario e un prezzo modico: cosa chiedere di pi? Un motore a benzina che im-pressioni e... un navigatore che funzioni.
80%
32 touring | ottobre 2015
TECNICA
CARROZZERIALa versione R-Sport offre uno stile di razza. Una qualit che si paga con una vi-sibilit ridotta. Spaziosit anteriore buona, mentre quella posteriore adatta per due persone di 1.80 m. Capacit del baga-gliaio (450 l) corretta, ma apertura un po limitata. La panca posteriore divisibile in opzione. Buon diametro di sterzata.
ABITACOLOCome per il design, lallestimento interno caratterizzato dalla sportivit. La qualit dei materiali e delle rifiniture media, ma corretta visto il prezzo moderato. Im-pressione di spazio un po striminzito a causa della seduta bassa e della scarsa superficie vetrata. Comandi intuitivi, salvo quelli del riscaldamento poco leggibili.
COMFORTSedili avvolgenti, debole livello sonoro su autostrada e ammortizzamento adat-tativo efficace (opzione): uneccellente stradista. Motore diesel udibile a bassa velocit, ma non fastidioso. Apporto utile dellHead up display (opzione), malgrado vi siano talvolta dei riflessi.
PREZZO-PRESTAZIONICosto ben mirato per una premium con carrozzeria in alluminio. Climatizzazione bizona, telaio e sedili sportivi, schermo tattile ecc. sono di serie. Grande scelta dopzioni, con conseguente estensibilit del prezzo. Manutenzione gratuita 3 anni.
COMPORTAMENTO decisamente il punto forte di questa trazione posteriore agile che resta neutra, anche nelle curve affrontate a velocit sostenuta. LESP reprime in modo effi-cace le differenze del treno posteriore. Lo sterzo contribuisce al piacere di guida.
MOTORE E TRASMISSIONEIl turbodiesel ricco di coppia e potente, anche se le prestazioni potrebbero es-sere un po pi marcate. Il cambio auto-matico a 8 rapporti risponde bene. Motri-cit ottimale.
CONSUMOSete moderata malgrado il peso di 1,7 t. Il dato di fabbrica (4,2 l/100 km) illusorio.
SICUREZZABuona dotazione e numerose opzioni. Frenata degna di una sportiva.
DINAMICA DI COMPORTAMENTO
Accelerazioni (0100 km/h): 8,8 sElasticit:60100 km/h (in posizione D) 4,8 s80120 km/h (in posizione D) 6,3 sDiametro di sterzata: 11,8 mFrenata (1000 km/h): 32,9 m Insonorizzazione: 60 km/h: 60 dBA 120 km/h: 67 dBA
COSTI DEI SERVIZI
Servizi gratuiti 3 anni/100 000 km. Poi:Manutenzione ora mano dopera (km/mese) (fr.)1
15 000/12 0,5 165.30 000/24 1,2 628.Manutenzione per 180 000 km:15 000 km/anno 8,7 4026.
1 incl. materiale
COSTI DESERCIZIO
km/anno ct./km fr./mese fissi variabili15 000 81 702. 309.30 000 53 702. 618.Tariffa oraria per il calcolo TCS: 145 fr. (UFS, agenzie Jaguar: da 153 a 209 fr.)
CONSUMO AL BANCO DI PROVA
(ciclo UE 80/1268) urbano extra urb. mistoTCS (6,0) (4,5) (5,0)2
fabbrica 5,1 3,7 4,2Emissioni di CO
2: 111 g/km
Media di CO2: 145 g/km
etichetta energia (AG): A
CONSUMO DEL TEST
6,6 l/100 km autonomia 848 kmserbatoio: 56 litri2 valori provvisori perch la tolleranza di 0,6 l/
100 km per il consumo misto stata superata. Valutazione in corso da parte di Jaguar Svizzera.
Tabella comparativaLa Jaguar XE si unisce alle berline tede-sche di media gamma premium, con le quali condivide il carattere esclusivo e il temperamento sportivo.
Jaguar XE20d aut. R-Sport
BMW serie 3320d aut.Sport Line
Prezzo (fr.) 47 300. 52 620.
Cilindrata (CC) 1999 1995
Potenza (kW/CV) 132/180 140/190
Coppia massima (Nm/min) 430/1750 400/1750
Consumo (l/100 km) (5,0)6 A2 4,01 A2
Volume del bagagliaio min./max. (l) 450/830 480/
Costi al chilometri o (fr./km)3 0.81 0.83
Costi di manutenzione4 4026. 2357.
Test Touring 9/2015 13/20125
1 dati secondo limportatore 2 efficienza energetica secondo limportatore 3 su 15 000 km/anno 4 costi totali su 180 000 km (15 000 km/anno) 5 BMW 320d aut. Modern Line 135 kW 6 valore provvisorio, valutazione in corso
921
15 cm
598
5 cm
141
cm
passo 238 cm
lunghezza 469 cm larghezza 185 cm
larghezza interna: ant 152 cm, post. 147 cm bagagliaio: 450830 litri pneumatici: 225/40R19, min. 205/55R17
100 cm 92 cm
Il video del test
CHECK-UP TCS TCS MoBe: Herbert Meier
Schermo 8 intuitivo Basta toccare con il dito per accedere alla maggior parte delle funzioni.
Comando del cambio Una pratica rotella con 4 parametraggi a scelta.
COLLABORAZIONE: luogo: circuito di Lignires (NE). Con lamabile complicit dellistruttore del TCS Nicolas Huguelit, promosso sbandieratore.
ottobre 2015 | touring 33
Il nostro impegno : il nostro futuro.
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FORD MUSTANG CONVERTIBLE 5.0 GT
Che piacere vedere la mitica Mustang mordere nuova-mente lasfalto eu-ropeo. In unepoca in cui lauto entra in unera di guida semi-automatica, questa se-sta generazione dai contorni neoclassici ci regala indescri-vibili sensazioni atavica-mente yankee. E ci con un rapporto prezzo-potenza as-solutamente buon mercato per 421 turbolenti cavalli. In un ambiente pi country che hard rock, lasceremo girare il grosso V8 sulla sua grandiosa coppia e cullati dal suo sound sordo, ci muoveremo ad unandatura di 1500 giri/min. La forza tranquilla allo stato puro nella buona tradi-zione dei barconi allameri-cana. Solleticato dagli inter-ruttori a levetta inseriti nella console centrale, il cowboy
Cowboy da strada
la muscle car per eccellenza. Destinata agli spazi come alle tribolazioni da bad boy, la Ford Mustang incarna la sportivit anticonformista.
Geni americani Cabrio o coup,
mantiene il suo look estremamente
Mustang.
bonario sentir nascere una-nima da bad boy e passer dalla modalit normale a quella Sport+ o addirittura Track, fa-cendo cono-scenza con il lato scatenato della Mu-stang: la ri-sposta del mo-tore, i rapporti del cambio e il controllo di stabilit di-ventano pi tosti. Tutto pronto per una seduta di sport tutto muscoli in stile USA.
Avendo salutarmente barat-tato il suo treno posteriore rigido con una sospensione a bracci multipli, questo co-losso ammalia per il suo com-portamento che si fa gioco
del gran peso: non propria-mente agile ma preciso, gra-zie ad uno sterzo consistente. Un piacere per gli amanti
delle auto da guidare a forza di bicipiti, tanto pi che lESP piuttosto permissivo au-torizza qual-che derapata del treno posteriore, sebbene in as-soluta progres-
sivit. Una vera auto da ma-schi che rompe con il trend delle sportive moderne. Meno efficace, ma cos ine-briante. Oltretutto, si benefi-cia dellimplacabile forza del V8 che distilla accelerazioni folgoranti in un concerto di bassi rochi. Una seduta di muscolazione a cui partecipa
il cambio automatico ben ca-librato. Idem per il potente impianto frenante, che frena tuttavia un po meno quando si mollano troppo le redini. Baster dare unocchiata al li-vello del carburante per cal-marsi, anche perch il serba-toio da 61 litri un po tirato. Ci si rilasser in autostrada, dove il mostro viaggia sulle sospensioni assorbenti e con-suma circa 12 l/100 km. Per niente frugale.
Ambiente piacevolePotremo anche aprire la ca-pote il sistema semi-auto-matico abbastanza pratico. Ci si rilasser allora nella sel-leria in cuoio elegante e av-volgente, almeno davanti, perch dietro i due posti sono assai angusti. In ritardo ri-spetto agli standard europei, lallestimento comunque in-vitante e la dotazione per il comfort al passo coi tempi. Avremmo per gradito un re-golatore della velocit adat-tivo e un display head up, giu-sto per imbrigliare la bestia.
NLunghezza: 4,78 m; bagagliaio: 332 l EV8 5 l, 421 CV, 524 Nm a 4250 g/min; cambio aut.
6 rap.; 0100 km/h in ca. 5 s.; cons. (prova): 12,5 l/100 km, autonomia: 488 km L55 900 fr.
TESTO MARC-OLIVIER HERREN | FOTO EMANUEL FREUDIGER
Stile western classicoV8 country o hardcoreTelaio per muscolosiMorbida selleria da saloonPrezzi da bad boy al verde
Sistemi di assistenzaGran setePanca per piccoli indiani
ottobre 2015 | touring 35
TECNICA
PEUGEOT 308 GT HDI 180 SW
Aquesto livello di CO2 ci si aspetterebbe di scoprire unauto dalle prestazioni fiac-che. Ebbene no: la Peugeot 308 GT non ha certo nulla di una sportiva rabbiosa come potrebbero far pensare alcuni dettagli, quali diffusori poste-riori, cerchi da 18 e pedaliera in allumi-nio. Fondamentalmente dinamica, si basa su un telaio convenzionale legger-mente abbassato e ammortizzatori specifici. Nessuna sofisticatezza ma un effetto concreto. La station wagon dal passo allungato (+11 cm) sinserisce molto naturalmente nelle curve, con appena un accenno di sottosterzo. Tutto questo rivelando un bellequilibrio, an-che se la berlina certamente pi agile. Il 2 l diesel di uguale natura e brilla essenzialmente per la grande coppia che assicura riprese davvero consistenti. In effetti, se i valori daccelerazione sono buoni, le sensazioni lo sono meno a
Sport virtuoso sotto i
Stadio intermediario prima della GTI, la 308 GT seduce per la qualit del telaio e delle riprese. Non male a 107 g/km di CO
2.
E2 l turbodiesel 180 CV, 400 Nm a 2000 g/min; cambio automatico a 6 rapporti; 0100 km/h in 8,6 s;
consumo (prova): 6,1 l/100 km; autonomia: 868 km; CO2 (fabbrica): 107 g/km L42 700 fr.
causa del cambio automatico dai pas-saggi di rapporto fiacchi. I fan della sportivit potranno inserire la modalit Dynamique. La strumentazione si colora di rosso e degli istogrammi scoppiettanti