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Tra curricoli "Fast Food" e "Slow Food": competenze essenziali e standard comuni nell'arena...

Date post: 02-May-2015
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Tra curricoli "Fast Food" e "Slow Food": competenze essenziali e standard comuni nell'arena internazionale Norberto Bottani, Parigi http://norberto.bottani.free.fr/ spip
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Tra curricoli "Fast Food" e "Slow Food": competenze essenziali e standard comuni

nell'arena internazionale

Norberto Bottani, Parigi

http://norberto.bottani.free.fr/spip

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Dalle discipline alle competenze: gli antecedenti

Origini politiche

Origini psicometriche

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Origini politiche

La crisi della qualità dell'istruzione

L'"accountability": rendere conto di quel che succede nelle scuole e dei risultati

Ribaltamento della strategia riformistica: da riforme imperniate su gestione delle risorse e investimenti (“Input driven reforms") a riforme imperniate sui risultati (Output driven reforms).

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Origini politiche

Nuova gestione del servizio pubblico (New public management): trasparenza, efficacia, efficienza

Le politiche neoliberali : la concorrenza

Lo sviluppo d'indicatori e di indici sulla scuola: relazione tra risorse, procedure e risultati.

Richieste inedite : Quale soglia negli apprendimenti sotto la quale non si può scendere? Chi la fissa? Perché tanti insuccessi ?

L'uguaglianza scolastica riletta alla luce dell'equità

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Origini psicometriche

Il programma americano

NAEP lanciato nel 1964

IEA fondata nel 1961

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Obiettivi dell'istruzione sotto forma di standard

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Gli standard : cosa sono?

Indicano il cammino per sviluppare la competenza.

Designano con precisione i risultati da conseguire. Non sono generiche attese

Si presentano come obiettivi dettagliati, per impostare l'insegnamento e verificarne i risultati

Sono costruiti secondo la gradualità di padronanza di una competenza

Permettono di fissare un livello medio, sapere se si è sotto o sopra la media, conoscere la progressione nell'apprendimento

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Standard e discipline scolastiche

Gli standard riguardano settori disciplinari precisi (es. geometria) e ne evidenziano i principi fondamentali.

Aiutano a strutturare sia l'insegnamento sia l'apprendimento.

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Caratteristiche degli standard

Focus: si concentrano sul nucleo di una disciplina.

Continuità: tengono presente il percorso nel tempo delle competenze da acquisire, richiedono una visione globale dello sviluppo di una competenza.

Chiarezza: sono formulati in modo comprensibile per tutti

Obbligatorietà: indicano le condizioni minime di una competenza. Sono pertanto obbligatori e irrinunciabili.

Applicabilità: non basta promulgare gli standard; occorre fornire risorse umane e materiali per realizzarli

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Uso degli standard

Aiutano a sviluppare l'insegnamento in classe e a definire i POF

Servono a costruire i test

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Problemi legati agli standard

Stati Uniti

Sfasatura tra standard dei test dei singoli Stati e quelli centrali federali (NAEP).

Impoverimento dei programmi d'insegnamento: Teaching to test

Allievi deboli dirottati verso classi speciali o scartati dai test

Selezione scolastica accentuata se si fissano standard esigenti

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Problemi legati agli standard

Svizzera

una politica larvata di centralizzazione a scapito della diversità culturale, linguistica, pedagogica

Impoverimento del paesaggio scolastico che diventa monotono ed uniforme

Gli allievi deboli pagano lo scotto : si autoescludono dai test (o vengono dirottati verso classi speciali (segregazione

scolastica in aumento)

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Politiche scolastiche in funzione delle competenze

essenziali e di standard minimi

Politiche "Fast Food": il curricolo di base

Politiche "Slow Food"

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Politiche "Fast Food": il curricolo di base

Modelli radicali

Modelli ambigui: tra competenze generiche e standard

Modelli cauti

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Politiche "Slow Food" Imperniate su competenze

scolastiche utili per riuscire a scuola

Imperniate su competenze extrascolastiche utili nella vita quotidiana o professionale

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Fast Food:modelli radicali

USA

Legge NCLB, 2002): la riforma più innovativaElementi i principali:

Obiettivo nazionale entro il 2014 in inglese e matematica alla fine di scuola elementare e media

Obiettivo per ogni singola scuola, che ha propria tabella di marcia con progressione annua ( AYP)

Gli Stati obbligati a valutare ogni anno il rispetto della progressione per ogni singola scuola.

Provvedimenti per le scuole che non rispettano la tabella di marcia, fino alla chiusura.

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Fast Food:modelli radicali

UK

Education Reform Act 1988"(governo conservatore di Margaret Thatcher) allora molto innovante Autonomia e indipendenza delle scuoleUn curricolo nazionale con precisi obiettivi(Attainement Targets) suddivisi in 8 livelli di crescente difficoltà   Tre materie fondamentali (Core subject): inglese, matematica e scienze. Anche materie non fondamentali (Non-core foundation subjects). Una nuova organizzazione in cicli detti Key Stage Una valutazione esterna annuale censuaria alla fine della 2^, 5^ elementare e 3^ media.  La valutazione riguarda solo le materie fondamentali, inglese, matematica e scienze.

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Fast Food:modelli ambigui

Progetto HarmoS ( 2003) per armonizzare la scuola dell'obbligo nei 26 sistemi scolastici elvetici

Armonizzazione su 4 discipline fondamentali :1) lettura,2) matematica, 3) scienze naturali, 4) 2^ lingua

Per ognuna di queste discipline si definiscono competenze e standard minimi comuni

Novità: adozione di un programma di valutazione nazionale mai esistito prima in Svizzera.

 Test obbligatori in 2^ elementare, alla fine dell’elementare e della media (che dura 1 anno più che in Italia ). Valutazione campionaria. E’ proibito valutare gli allievi, le scuole, gli insegnanti.

Gli standard, in corso di elaborazione,precisano il livello di sviluppo delle conoscenze e competenze scolastiche da acquisire alle varie età

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Fast Food: modelli ambiguiGERMANIA

2002: svolta del KMK (Kultusministerkonferenz), si imposta un programma di valutazione nazionale, che sarà di tipo campionario, non c’è Istituto nazionale di valutazione,si farà riferimento a Istituti scientifici

Accordo per standard da conseguire a) in 4^ pratico-professionale (Hauptschulen),equivalente 1° anno del biennio italiano; b) a fine obbligo a 16 anni per l'indirizzo teorico-liceale (Gymnasien)

Gli standard riguardano le seguenti discipline: nelle elementari: tedesco e matematica; nelle medie non liceali: tedesco,matematica e 1^ lingua straniera; nelle secondarie superiori di tipo liceale: tedesco, matematica e 1^ lingua

straniera.

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Fast Food: modelli cautiSVEZIA

Agenzia Nazionale per l'Educazione, indipendente dal Ministero (Skolverket) per i curricoli (né competenze né standard)

Valutazione censuaria e diagnostica. Un solo test obbligatorio alla fine dell'obbligo (dopo 9 anni di scuola)

Il programma di test nazionali è il seguente: dalla 1^ alla 5^ elementare: test diagnostico (facoltativo) : svedese, svedese 2^ lingua e

matematica; 5^ elementare: test diagnostico (facoltativo): svedese, svedese 2^ lingua, matematica e

inglese; Scuola media ( non c'è in Svezia, dove esiste un unico ciclo iniziale dai 6 ai 15 anni): test

diagnostico (facoltativo ):svedese, svedese 2^ lingua, matematica e inglese;

Certificato finale di frequenza della scuola dell'obbligo: test nazionale (obbligatorio per le scuole ma non per gli studenti) : svedese, svedese seconda lingua, matematica e inglese.

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Slow food: competenze scolastiche

FRANCIAVari tentativi dal 1995 al 2006: Saperi primordiaux ( 1996) Kit di sopravvivenza SMIG (salario minimo) educativo ZOCCOLO comune di conoscenze e competenze (2006) che fa

riferimento alle competenze chiave proposte dall’UE (2006)

7 competenze: 1) Padronanza della lingua francese,2) Uso di una lingua straniera moderna, 3) Competenze di base in matematica e in cultura scientifica e tecnologica, 4)TIC, 5) Competenze sociali e civiche, 6) Autonomia e capacità di iniziativa, 7) Cultura umanistica

Entro l'anno declinate in standard per ogni a.s. La direzione della valutazione del Ministero deve approntare la

valutazione dello zoccolo

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Slow food: competenze scolastiche

SPAGNA

2006 Decreti su “insegnamenti minimi” per scuola primaria ( 6 anni) e ESO ( 4 anni, fino a 16)

Riferimento al modello europeo di competenze chiave. Analogia con quello francese, ma già declinate con le discipline e i criteri di valutazione

8 competenze chiave: 1) comunicazione linguistica,2) Competenza matematica , 3) conoscere e interagire con il mondo fisico,4)TIC,5) Apprendere ad apprendere ,6) Competenze sociali e civiche,7) Autonomia e iniziativa personale, 8) Competenza culturale e artistica

Le competenze sono il risultato degli apprendimenti disciplinari e vi contribuiscono tutti gli insegnanti, tranne per alcune specifiche

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Belgio (Comunità francofona): un pasticciaccio concettuale molto influente

La pedagogia per competenze è la linea ufficiale dell’insegnamentoI programmi disciplinari sono messi al bando e sostituiti da "famiglie di attività" organizzate attorno concetto di competenze da attivare e svilupparePostulati contradditori: talora disciplinari, talora trans-disciplinari ("gestire la comprensione di un documento per scoprire le informazioni implicite"; oppure :" immaginare moduli sperimentali semplici". Il leitmotiv: confrontare gli allievi a situazioni inedite e complesseLe figure dominanti: Guy Le Boterf , Philippe Perrenoud, Philippe MeirieuUna citazione illuminante: "La competenza non risiede nelle risorse (conoscenze, capacità, ecc.) da utilizzare, ma nella mobilizzazione di queste risorse. La competenza è nell'ordine del "sapere mobilizzare" ( Le Boterf, 1994,16).

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Slow food: competenze extra-scolastiche

ONTARIO (CANADA)(I)

10 "risultati d'apprendimento essenziale (essential learning outcomes). Competenze crosscurricolari :

1) Uso del linguaggio per pensare, imparare e comunicare

2) Uso efficace di conoscenze e competenze matematiche

3) Saper applicare conoscenze e metodi scientifici per capire il mondo, risolvere problemi e prendere decisioni

4) Saper servirsi di una vasta gamma di tecnologie

5) Saper applicare conoscenze storiche e geografiche per

analizzare gli eventi del mondo e capire culture diverse

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Slow food: competenze extra-scolastiche

ONTARIO (CANADA) (II)

6) Impegno a favore di pace, giustizia sociale e protezione dell'ambiente nella propria comunità, nel Canada e nel mondo

7) Saper cooperare con altre persone, rispettare i diritti umani e praticare una cittadinanza responsabile

8) Sapere progettare adeguatamente l’entrata nel mondo del lavoro oppure la continuità negli studi

9) Saper apprezzare le arti, fruire della vita artistica e parteciparvi

10) Curare stili di vita sani ed amicali

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Slow food: competenze extrascolastiche

DANIMARCA

Una sola competenza: sviluppare la capacità imprenditoriali e ad innovare

La competenza si declina lungo tutto l'arco dell'istruzione obbligatoria

Comprende: cooperazione, comunicazione, creatività e autonomia (fiducia in sè, autostima, rispetto di sè)

Nessuna valutazione

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Slow food: competenze extrascolastiche

FINLANDIA4 competenze articolate attorno a una sola competenza fondamentale :

SAPER PENSARE- thinking skills, ossia saper riflettere e ragionare

In 4 articolazioni:

1) pensare in modo critico;

2) riflettere su come si impara;

3) esprimere e comunicare il proprio pensiero;

4) responsabilità e senso della cittadinanza.

Nessuna valutazione

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Prove empiriche "Fast Food": le opzioni riduzionistiche-cognitiviste

USA

Priorità a lettura e matematicaIn 3/4 degli Stati nel 2006 miglioramento dei risultati nei test di inglese e matematica Progressi lenti, ma le scuole modificano strategie e comportamenti Standard sotto tiro: 2006 NCTM lancia lo slogan: "poco ma buono" ("less is more" ), contro l’ampiezza e per l’approfondimento

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Prove empiriche "Fast Food": le opzioni riduzionistiche-cognitiviste

UK

Priorità a inglese e matematica

Risultati convincentiPer 50 anni (dal 1950 al 2000) non c'è stato nessun miglioramento, e

nelle indagini internazionali l'Inghilterra navigava in pessime acque Le cose cambiano con l’Education Reform Act 1988

Gli effetti si cominciano a sentire dal 1995

In 10 anni (1995-2005) la situazione si ribalta, buoni risultati nelle indagini internazionali

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Prove empiriche Slow Food": le opzioni espansionistiche

imperniate sulle competenze

Nessun effetto noto

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(I)

Qual è la posta in palio? Crisi del sapere scolastico : svalutazione delle conoscenze

disciplinari

Crisi dei curriculi: la teoria dei curricoli elaborata da Comenio alla fine del XVII secolo è al capolinea

Crisi della funzione della scuola statale e dell'insegnamento

scolastico

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(II)

Qual è la posta in palio? Modalità di valutazione in classe: da valutazioni grossolane a valutazioni

documentate, ponderate, metodiche,obiettive

Una valutazione più professionale nei voti e nei giudizi scolastici rispetto a valutazione dilettantesca

Conservazione dei rapporti di forza e delle sfere d'influenza esistenti all'interno dei sistemi scolastici da parte dei gruppi di potere

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(III)

Qual è la posta in palio?

Progetti o riforme che poco hanno a che fare con il miglioramento degli apprendimenti

(v. prolungamento dell'obbligo d'istruzione o anticipazione dell' apprendimento delle lingue o imposizione dell'obbligo di frequenza delle scuole materne) giustificate con l'argomento del miglioramento degli standard d' apprendimento.

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(IV)

Qual è la posta in palio?

L'equità e la giustizia dell'istruzione : le competenze essenziali possono essere uno strumento per evitare il naufragio scolastico, la dispersione, l'abbandono precoce, la marginalizzazione degli studenti più deboli, la spaccatura del paese tra zone privilegiate e zone sottosviluppate.

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Fine

Grazie


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