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Treja valley park december 2012

Date post: 07-Mar-2016
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natural landscape in Tuscia
4
Anno 2012 - n. 2 Anche quest’anno la festa dell’Albero Sensibilizzare i bambini al rispetto della natura Il Gatto selvatico al Parco del Treja Il felino è stato avvistato lungo il fiume Treja Il personale del Parco scende in strada Bonifica di un tratto della via Calcatese Un viaggiatore del secolo scorso Bertarelli in bicicletta nel territorio dei Falisci
Transcript
Page 1: Treja valley park december 2012

Parco Valle del Treja4 Dicembre 2012 - n. 2

Quattro lezioni di micologia: venerdì11 e sabato 12 e ancora venerdì 17 e

sabato 18 gennaio. È il corso sui funghiorganizzato dal Parco, che si terrà pressogli uffici dell’Ente, a Calcata. Il costo diiscrizione è di 15 euro e la partecipazionedà diritto al patentino di raccoglitore difunghi rilasciato dalla provincia.Per informazioni ci si può rivolgere agli uf-fici del Parco.

Corso sui funghi

La funzione principale di un’areaprotetta è mantenere gli equilibriambientali del territorio e soprat-tutto la sua biodiversità. Il ParcoRegionale della Valle del Treja è statoistituito proprio per tutelare l’inte-grità delle caratteristiche naturali,paesaggistiche e culturali della valleomonima e per contribuire al benes-sere sociale e allo sviluppo econo-mico dei suoi abitanti.

Il Parco del Treja pubblica un avviso perla realizzazione di un programma di at-

tività e visite guidate, al quale potrannorispondere tutti, ma che è indirizzato inparticolare alle associazioni locali. Le proposte dovranno pervenire all’Enteentro il 14 gennaio 2013 e potranno ri-guardare il territorio del Parco e le zone li-mitrofe. Le finalità sono quelle di arrivare a diffon-dere una conoscenza sempre più attentae profonda dei nostri territori, delle lorofragilità e delle loro innumerevoli ric-chezze. La scoperta di luoghi nuovi e poco

conosciuti per alcuni, o la frequentazionedi luoghi incantevoli e amati da sempreper altri, avrà come denominatore co-mune la piacevolezza del paesaggio, co-niugato in tutte le sue sfumatureambientali e storico-archeologiche. Accogliendo le proposte di quanti vor-ranno collaborare con il Parco nell’orga-nizzazione del programma di viste del2013, l’Ente potrà offrire un ventaglio diproposte ampio e variegato con escur-sioni nelle forre, lungo fiumi e torrenti,nelle aree archeologiche, alla ricerca dellebellezze più apprezzate del territorio delParco. L’avviso pubblico è scaricabile dalla se-zione Servizi/Bandi e Avvisi del sitowww.parcotreja.it.

Anno 2012 - n. 2

Anche quest’anno la festadell’Albero

Sensibilizzare i bambini al rispettodella natura

Il Gatto selvatico al Parcodel Treja

Il felino è stato avvistato lungo ilfiume Treja

Il personale del Parcoscende in strada

Bonifica di un tratto dellavia Calcatese

Un viaggiatore del secolo scorsoBertarelli in bicicletta nel territorio

dei Falisci

Il Parco pubblica un avviso per spazipubblicitari. La finalità è quella di sele-

zionare proposte pubblicitarie da inserirenel sito dell’Ente e/o nel pieghevole dellevisite guidate 2013, che sarà stampato in10.000 copie. Chiunque può presentaredelle proposte. I contenuti devono avereattinenza territoriale con l’area del Parcoe rispondere ai requisiti minimi definitidall’avviso. Per tutti i dettagli relativi a tempi, dimen-sioni degli spazi, importi economici si puòconsultare la sezione Servizi/Bandi e Av-visi del sito www.parcotreja.it, o inviareuna mail a [email protected], ocontattare gli uffici del Parco allo0761 587617.

Avviso pubblicosponsorizzazioniL’Ente offre spazi pubblicitari

I numeri del Parco

Istituzione: anno 1982

Estensione: 628 ettari

Gestione: Il Parco è un consor-zio tra i comuni di Calcata eMazzano Romano

Fiume: Treja, affluente di de-stra del Tevere. Scorre per 13chilometri nell’area protetta

Avviso pubblico per le visite guidateProposte per le escursioni nell’Area Protetta

Una visita guidata

Boleto edulis - Porcino

Page 2: Treja valley park december 2012

Gerarchie, competenze, burocrazia: idipendenti del Parco regionale Valle

del Treja hanno detto basta a tutto questo.Non ce l’hanno fatta più a tollerare lo statodi abbandono in cui versano alcune partidel territorio e si sono attrezzati per ripu-lirlo, anche per le parti su cui il Parco nonè strettamente competente.Nelle scorse settimane il personale delParco ha passato al setaccio le cunettedella via Calcatese, in un tratto compresotra Calcata e Mazzano Romano, per libe-rarle dall’accumulo di cartacce, plastica erifiuti di ogni genere che si erano stratifi-cati nel tempo. È stato portato via qualche quintale di ri-

fiuti, ma è chiaro che da soli non ce la pos-sono fare a bonificare tutto. Gli interventi,successivamente ripetuti nella zona diMonte Gelato, vogliono essere un esem-pio. Un segnale a tutti quei cittadini chegiustamente sono pronti a collaborare perquello che la pubblica amministrazionenon sempre riesce a fare, spesso per man-canza di fondi, come nel caso del Parco.Non si tratta solo di liberare qualche sen-tiero, cosa pure importantissima, ma di re-cuperare il piacere dei nostri boschi, dicamminare lungo un argine senza l’assaltodelle buste di plastica, di salvaguardare labellezza del paesaggio, il più indifeso e im-materiale dei nostri beni.

Parco Valle del Treja

“Attraversare questa contrada è assaiinteressante pel turista, sebbene essa

sia priva di risorse, quasi impervia e assai fa-ticosa. Faleria, Calcata, Mazzano, Ma-gliano Pecorareccio, sono poverissimisiti dell’alta Valle del Treia o dei suoi af-fluenti, paesucoli sparsi su un terreno on-dulato, tormentato da queiprofondi burroni di cui in-torno a Civita vi sono gliesempi più noti e ammi-rati.” Con queste parole ilgeografo, speleologo eviaggiatore Luigi Vitto-rio Bertarelli descrive iterritori, oggi in granparte interessati dalParco del Treja, in unresoconto moltodettagliato, che la-scia intravederepassione e curio-sità, interesse equasi sconcertoper le caratteristiche di questi luoghi:le vestigia archeologiche, la povertà deltempo, la tormentata morfologia collinareincisa da forre scoscese. Era l’estate del1908 e Bertarelli intraprende un avven-turoso viaggio in bicicletta da Civita aMazzano e oltre. Nell’articolo pubblicatosul numero di dicembre dello stesso annodella rivista del Touring Club d’Italia (di cuifu fondatore e primo presidente) è magni-ficata la civiltà falisca e il sito archeologicodi Narce. Le descrizioni sono molto colo-rite, questa è riferita a Faleria:“Un castello pittoresco, un mucchio di casegrigie nel sole sopra un clivo coltivato a or-taggi e viti (…) Di là incomincia il dominiodel pedone o anche del ciclista, quando que-sto si senta ben sicuro di sé e della propriamacchina. Un primo profondo burroneassai bello e non meno scosceso (biciclettain ispalla), un fondo piano e verde con unfontanile (…), poi l’altro fianco del burroneda risalire a fatica (…) si giunge davanti aCalcata.”Si capisce così che la strada da Faleria aCalcata, ai primi del Novecento era

poco più di un tratturo! Bertarelli prose-gue nella descrizione di Calcata: “Una grande roccia tagliata a picco da ogniparte si estolle nel cielo, coronata dal cupovillaggio (600 abitanti circa). Soltanto unastretta lama di scoglio congiunge il grantorrione al fianco della valle da cui sigiunge. Su questa lama trova appena posto

la strada angusta che conduceall’unica entratadel paese. Questa è

scavata nella rocciaad un livello più

basso delle primeabitazioni, ponendo

in vista dei grandi vaniche furono o magaz-

zini degli etruschi, sot-tostanti alle loro case, o

fors’anco loro tombe. Lastraducola conduce su,

come un budello oscurotra le case, alla chiesa ed

alla piazzetta senza vista,tutta serrata tra le casette

ammucchiate sulla cima del

colle. Così è Calcata.”Quello che si evidenzia dal diario di viag-gio di Bertarelli è il contrasto tra i fasti delpassato falisco e la povertà dei luoghidella sua epoca. Il percorso tra Faleria eMazzano era un semplice sentiero nonsempre percorribile in bicicletta, che la-sciava quasi isolata Calcata. I ponti sulleforre non erano ancora stati costruiti edera quindi necessario scendere e risalire iversanti dei valloni che si incontravanolungo il percorso.

Parco Valle del Treja2 Dicembre 2012 - n. 2 Dicembre 2012 - n. 2 3

Il Gatto selvatico al Parco del TrejaIl felino, piuttosto raro, è stato identificato lungo il fiume Treja

Anno 2012 - n. 2

Periodico a distribuzione gratuita

Direttore responsabileAndrea Sebastianelli

Testi Roberto Sinibaldi

Foto Ufficio Comunicazione del Parco

Progetto grafico e impaginazioneCristina De Simone

Foto di copertina Fosso del Peccato - Archivio del Parco

Editore Parco Regionale Valle del Treja

Sede legalec/o comune di Mazzano RomanoP.zza Giovanni XXIII - 00060 (Rm)

UfficiPalazzo Baronale di Calcata P.zza V. Emanuele II, 4 - 01030 Calcata (Vt)Tel. 0761 587617 - Fax 0761 [email protected] - www.parcotreja.it

Presidente del Parco Gianluca Medici

Regione Lazio - Il Parco Valle delTreja fa parte del sistema dei Parchidella Regione Lazio

Registrazione presso il Tribunale di Viterbon. 7/12 del 10 agosto 2012

Questo giornale è stampato su carta ecologica

StampaTipografia Vallelunga di Campagnano di Roma

Il personale del Parco scende in stradaDirettore, funzionari e guardiaparco si rimboccano le maniche

e ripuliscono un tratto della via Calcatese

Un viaggiatore del secolo scorsoBertarelli ai primi del Novecento percorre in bicicletta il territorio

dei Falisci, descritto in una testimonianza interessante e suggestiva

Laboratori, mostre, incontri. Tante le ini-ziative del Parco per l’annuale festa

dell’albero, che si sono concluse con la ce-rimonia di Piantumazione di alberi il 21

novembre, sia a Calcata, sia a Mazzano, in-sieme agli alunni delle scuole elementaridei due comuni, alla presenza dei Sindaci,dei Parroci e dei rappresentanti del Parco.

Anche quest’anno la festa dell’AlberoSensibilizzare i bambini al rispetto della natura

Le operazioni di raccolta dopo la bonifica di un tratto della via Calcatese

Fototrappolaggio, così si chiama latecnica per fotografare gli animali che

passano di notte nell’area protetta. Lamacchina fotografica, che scatta foto conun meccanismo attivato da qualsiasi mo-vimento nell’area circostante, ha catturatoimmagini di molti animali: istrici, mar-tore, tassi, volpi e anche un probabileesemplare di gatto selvatico. Anche se lafoto ferma un’immagine piuttosto ango-lata, alcuni elementi distintivi del man-

tello: striscia nera laterale sulla testa equella dorsale, evidenziano peculiari ca-ratteristiche della specie.La presenza del gatto selvatico è co-munque testimoniata con certezza dalrinvenimento di un altro esemplare, recu-perato nel recente passato nell’area pro-tetta, le cui analisi del DNA hannoconfermato le prime ipotesi positive de-sunte dall’aspetto dell’animale.La progressiva distruzione degli habitat,l’inquinamento, le interferenze umane,hanno ristretto sempre più il terreno dicaccia del gatto selvatico, riducendo i suoispazi vitali. L’animale, molto elusivo, èdifficile da avvistare e l’uso delle foto-trappole è uno dei pochi mezzi per valu-tarne la presenza.

L’area del parco è sostanzialmente in equi-librio dal punto di vista ambientale, que-sto ci conferma la presenza del gattoselvatico, il felino infatti si trova all’apicedella catena alimentare e quindi la suapresenza testimonia la buona salutedel territorio ed è una riprova che un am-biente tutelato rappresenta un valore intermini ecologici.Le tante specie osservate intorno allesponde del fiume Treja suggeriscono chelungo le rive del corso d’acqua e nei bo-schi circostanti c’è una presenza animalecostante, diffusa e molto diversificata,che insieme alla varietà di alberi, fiori epiante ci restituiscono un ambiente vitale,la cui naturalità è anche il primo elementodella sua bellezza.

Gatto selvatico

Calcata ai primi del ‘900

La cerimonia di piantumazione

Page 3: Treja valley park december 2012

Gerarchie, competenze, burocrazia: idipendenti del Parco regionale Valle

del Treja hanno detto basta a tutto questo.Non ce l’hanno fatta più a tollerare lo statodi abbandono in cui versano alcune partidel territorio e si sono attrezzati per ripu-lirlo, anche per le parti su cui il Parco nonè strettamente competente.Nelle scorse settimane il personale delParco ha passato al setaccio le cunettedella via Calcatese, in un tratto compresotra Calcata e Mazzano Romano, per libe-rarle dall’accumulo di cartacce, plastica erifiuti di ogni genere che si erano stratifi-cati nel tempo. È stato portato via qualche quintale di ri-

fiuti, ma è chiaro che da soli non ce la pos-sono fare a bonificare tutto. Gli interventi,successivamente ripetuti nella zona diMonte Gelato, vogliono essere un esem-pio. Un segnale a tutti quei cittadini chegiustamente sono pronti a collaborare perquello che la pubblica amministrazionenon sempre riesce a fare, spesso per man-canza di fondi, come nel caso del Parco.Non si tratta solo di liberare qualche sen-tiero, cosa pure importantissima, ma di re-cuperare il piacere dei nostri boschi, dicamminare lungo un argine senza l’assaltodelle buste di plastica, di salvaguardare labellezza del paesaggio, il più indifeso e im-materiale dei nostri beni.

Parco Valle del Treja

“Attraversare questa contrada è assaiinteressante pel turista, sebbene essa

sia priva di risorse, quasi impervia e assai fa-ticosa. Faleria, Calcata, Mazzano, Ma-gliano Pecorareccio, sono poverissimisiti dell’alta Valle del Treia o dei suoi af-fluenti, paesucoli sparsi su un terreno on-dulato, tormentato da queiprofondi burroni di cui in-torno a Civita vi sono gliesempi più noti e ammi-rati.” Con queste parole ilgeografo, speleologo eviaggiatore Luigi Vitto-rio Bertarelli descrive iterritori, oggi in granparte interessati dalParco del Treja, in unresoconto moltodettagliato, che la-scia intravederepassione e curio-sità, interesse equasi sconcertoper le caratteristiche di questi luoghi:le vestigia archeologiche, la povertà deltempo, la tormentata morfologia collinareincisa da forre scoscese. Era l’estate del1908 e Bertarelli intraprende un avven-turoso viaggio in bicicletta da Civita aMazzano e oltre. Nell’articolo pubblicatosul numero di dicembre dello stesso annodella rivista del Touring Club d’Italia (di cuifu fondatore e primo presidente) è magni-ficata la civiltà falisca e il sito archeologicodi Narce. Le descrizioni sono molto colo-rite, questa è riferita a Faleria:“Un castello pittoresco, un mucchio di casegrigie nel sole sopra un clivo coltivato a or-taggi e viti (…) Di là incomincia il dominiodel pedone o anche del ciclista, quando que-sto si senta ben sicuro di sé e della propriamacchina. Un primo profondo burroneassai bello e non meno scosceso (biciclettain ispalla), un fondo piano e verde con unfontanile (…), poi l’altro fianco del burroneda risalire a fatica (…) si giunge davanti aCalcata.”Si capisce così che la strada da Faleria aCalcata, ai primi del Novecento era

poco più di un tratturo! Bertarelli prose-gue nella descrizione di Calcata: “Una grande roccia tagliata a picco da ogniparte si estolle nel cielo, coronata dal cupovillaggio (600 abitanti circa). Soltanto unastretta lama di scoglio congiunge il grantorrione al fianco della valle da cui sigiunge. Su questa lama trova appena posto

la strada angusta che conduceall’unica entratadel paese. Questa è

scavata nella rocciaad un livello più

basso delle primeabitazioni, ponendo

in vista dei grandi vaniche furono o magaz-

zini degli etruschi, sot-tostanti alle loro case, o

fors’anco loro tombe. Lastraducola conduce su,

come un budello oscurotra le case, alla chiesa ed

alla piazzetta senza vista,tutta serrata tra le casette

ammucchiate sulla cima del

colle. Così è Calcata.”Quello che si evidenzia dal diario di viag-gio di Bertarelli è il contrasto tra i fasti delpassato falisco e la povertà dei luoghidella sua epoca. Il percorso tra Faleria eMazzano era un semplice sentiero nonsempre percorribile in bicicletta, che la-sciava quasi isolata Calcata. I ponti sulleforre non erano ancora stati costruiti edera quindi necessario scendere e risalire iversanti dei valloni che si incontravanolungo il percorso.

Parco Valle del Treja2 Dicembre 2012 - n. 2 Dicembre 2012 - n. 2 3

Il Gatto selvatico al Parco del TrejaIl felino, piuttosto raro, è stato identificato lungo il fiume Treja

Anno 2012 - n. 2

Periodico a distribuzione gratuita

Direttore responsabileAndrea Sebastianelli

Testi Roberto Sinibaldi

Foto Ufficio Comunicazione del Parco

Progetto grafico e impaginazioneCristina De Simone

Foto di copertina Fosso del Peccato - Archivio del Parco

Editore Parco Regionale Valle del Treja

Sede legalec/o comune di Mazzano RomanoP.zza Giovanni XXIII - 00060 (Rm)

UfficiPalazzo Baronale di Calcata P.zza V. Emanuele II, 4 - 01030 Calcata (Vt)Tel. 0761 587617 - Fax 0761 [email protected] - www.parcotreja.it

Presidente del Parco Gianluca Medici

Regione Lazio - Il Parco Valle delTreja fa parte del sistema dei Parchidella Regione Lazio

Registrazione presso il Tribunale di Viterbon. 7/12 del 10 agosto 2012

Questo giornale è stampato su carta ecologica

StampaTipografia Vallelunga di Campagnano di Roma

Il personale del Parco scende in stradaDirettore, funzionari e guardiaparco si rimboccano le maniche

e ripuliscono un tratto della via Calcatese

Un viaggiatore del secolo scorsoBertarelli ai primi del Novecento percorre in bicicletta il territorio

dei Falisci, descritto in una testimonianza interessante e suggestiva

Laboratori, mostre, incontri. Tante le ini-ziative del Parco per l’annuale festa

dell’albero, che si sono concluse con la ce-rimonia di Piantumazione di alberi il 21

novembre, sia a Calcata, sia a Mazzano, in-sieme agli alunni delle scuole elementaridei due comuni, alla presenza dei Sindaci,dei Parroci e dei rappresentanti del Parco.

Anche quest’anno la festa dell’AlberoSensibilizzare i bambini al rispetto della natura

Le operazioni di raccolta dopo la bonifica di un tratto della via Calcatese

Fototrappolaggio, così si chiama latecnica per fotografare gli animali che

passano di notte nell’area protetta. Lamacchina fotografica, che scatta foto conun meccanismo attivato da qualsiasi mo-vimento nell’area circostante, ha catturatoimmagini di molti animali: istrici, mar-tore, tassi, volpi e anche un probabileesemplare di gatto selvatico. Anche se lafoto ferma un’immagine piuttosto ango-lata, alcuni elementi distintivi del man-

tello: striscia nera laterale sulla testa equella dorsale, evidenziano peculiari ca-ratteristiche della specie.La presenza del gatto selvatico è co-munque testimoniata con certezza dalrinvenimento di un altro esemplare, recu-perato nel recente passato nell’area pro-tetta, le cui analisi del DNA hannoconfermato le prime ipotesi positive de-sunte dall’aspetto dell’animale.La progressiva distruzione degli habitat,l’inquinamento, le interferenze umane,hanno ristretto sempre più il terreno dicaccia del gatto selvatico, riducendo i suoispazi vitali. L’animale, molto elusivo, èdifficile da avvistare e l’uso delle foto-trappole è uno dei pochi mezzi per valu-tarne la presenza.

L’area del parco è sostanzialmente in equi-librio dal punto di vista ambientale, que-sto ci conferma la presenza del gattoselvatico, il felino infatti si trova all’apicedella catena alimentare e quindi la suapresenza testimonia la buona salutedel territorio ed è una riprova che un am-biente tutelato rappresenta un valore intermini ecologici.Le tante specie osservate intorno allesponde del fiume Treja suggeriscono chelungo le rive del corso d’acqua e nei bo-schi circostanti c’è una presenza animalecostante, diffusa e molto diversificata,che insieme alla varietà di alberi, fiori epiante ci restituiscono un ambiente vitale,la cui naturalità è anche il primo elementodella sua bellezza.

Gatto selvatico

Calcata ai primi del ‘900

La cerimonia di piantumazione

Page 4: Treja valley park december 2012

Parco Valle del Treja4 Dicembre 2012 - n. 2

Quattro lezioni di micologia: venerdì11 e sabato 12 e ancora venerdì 17 e

sabato 18 gennaio. È il corso sui funghiorganizzato dal Parco, che si terrà pressogli uffici dell’Ente, a Calcata. Il costo diiscrizione è di 15 euro e la partecipazionedà diritto al patentino di raccoglitore difunghi rilasciato dalla provincia.Per informazioni ci si può rivolgere agli uf-fici del Parco.

Corso sui funghi

La funzione principale di un’areaprotetta è mantenere gli equilibriambientali del territorio e soprat-tutto la sua biodiversità. Il ParcoRegionale della Valle del Treja è statoistituito proprio per tutelare l’inte-grità delle caratteristiche naturali,paesaggistiche e culturali della valleomonima e per contribuire al benes-sere sociale e allo sviluppo econo-mico dei suoi abitanti.

Il Parco del Treja pubblica un avviso perla realizzazione di un programma di at-

tività e visite guidate, al quale potrannorispondere tutti, ma che è indirizzato inparticolare alle associazioni locali. Le proposte dovranno pervenire all’Enteentro il 14 gennaio 2013 e potranno ri-guardare il territorio del Parco e le zone li-mitrofe. Le finalità sono quelle di arrivare a diffon-dere una conoscenza sempre più attentae profonda dei nostri territori, delle lorofragilità e delle loro innumerevoli ric-chezze. La scoperta di luoghi nuovi e poco

conosciuti per alcuni, o la frequentazionedi luoghi incantevoli e amati da sempreper altri, avrà come denominatore co-mune la piacevolezza del paesaggio, co-niugato in tutte le sue sfumatureambientali e storico-archeologiche. Accogliendo le proposte di quanti vor-ranno collaborare con il Parco nell’orga-nizzazione del programma di visite del2013, l’Ente potrà offrire un ventaglio diproposte ampio e variegato con escur-sioni nelle forre, lungo fiumi e torrenti,nelle aree archeologiche, alla ricerca dellebellezze più apprezzate del territorio delParco. L’avviso pubblico è scaricabile dalla se-zione Servizi/Bandi e Avvisi del sitowww.parcotreja.it.

Anno 2012 - n. 2

Anche quest’anno la festadell’Albero

Sensibilizzare i bambini al rispettodella natura

Il Gatto selvatico al Parcodel Treja

Il felino è stato avvistato lungo ilfiume Treja

Il personale del Parcoscende in strada

Bonifica di un tratto dellavia Calcatese

Un viaggiatore del secolo scorsoBertarelli in bicicletta nel territorio

dei Falisci

Il Parco pubblica un avviso per spazipubblicitari. La finalità è quella di sele-

zionare proposte pubblicitarie da inserirenel sito dell’Ente e/o nel pieghevole dellevisite guidate 2013, che sarà stampato in10.000 copie. Chiunque può presentaredelle proposte. I contenuti devono avereattinenza territoriale con l’area del Parcoe rispondere ai requisiti minimi definitidall’avviso. Per tutti i dettagli relativi a tempi, dimen-sioni degli spazi, importi economici si puòconsultare la sezione Servizi/Bandi e Av-visi del sito www.parcotreja.it, o inviareuna mail a [email protected], ocontattare gli uffici del Parco allo0761 587617.

Avviso pubblicosponsorizzazioniL’Ente offre spazi pubblicitari

I numeri del Parco

Istituzione: anno 1982

Estensione: 628 ettari

Gestione: Il Parco è un consor-zio tra i comuni di Calcata eMazzano Romano

Fiume: Treja, affluente di de-stra del Tevere. Scorre per 13chilometri nell’area protetta

Avviso pubblico per le visite guidateProposte per le escursioni nell’Area Protetta

Una visita guidata

Boletus edulis - Porcino


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