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Le sfide del cambiamento climatico per l’America Centrale e i Caraibi Nell’ambito delle azioni congiunte a favore della conservazione della vita sul pianeta e per garantire uno sviluppo sostenibile alle regioni del Centro America e dei Caraibi, realizzate dalle ambasciate dell’Avana e delle Repubbliche di Trinidad e Tobago e della Costa Rica, l’Amba- sciatore della Costa Rica, il signor Hubert Méndez Acosta, ha tenuto un’interessante conferenza su «Le sfide del cambiamento climatico per l’America Centrale e i Caraibi», della quale abbiamo selezionato alcune riflessioni. 2 Conferenza sullo Stato dell’Industria Turistica nei Caraibi CONVOCATA dall’Organizzazione del Turi- smo dei Caraibi (CTO, sigla in inglese), avrà luogo a St. Kitts, l’11 e il 12 di Ottobre, la Con- ferenza sullo Stato dell’Industria (State of the Industry Conference, SOIC), che riunirà ol- tre 300 leader dell’industria turistica da ol- tre trenta paesi membri della CTO, così come i rappresentanti del settore privato regionale, studiosi del settore e la stampa. Cuba a Top Resa 2012 ANCORA una volta, Cuba è presente alla IFTM Top Resa. Lo stand cubano di 45 m 2 , si trova nei Carai- bi ed è decorato con le immagini della Cam- pagna Pubblicitaria Autentica Cuba. 8 Impronta francese nei Caraibi DIVERSI LUOGHI dei Caraibi dichia- rati Patrimonio Culturale dell’Umanità dall’UNESCO sono permeati dalla discen- denza francese. A Cuba se ne trovano tre: La Tumba Francesa (Capolavoro del Patri- monio Orale e Immateriale), il Paesaggio Archeologico delle Prime Piantagioni di Caffè nel Sud-Est di Cuba e il centro sto- rico di Cienfuegos, città fondata dai fran- cesi. Haiti salvaguarda il Parco Nazionale Storico: Ciudadela, Sans Souci, Ramiers, che comprende le rovine del Palazzo di Sans Souci –costruito per competere con Versailles–, la Fortezza Laferrière e gli edi- fici di Ramiers. 12 Palazzo di Sans Souci. I favolosi Caraibi che parlano francese 4 Le Antilles Francesi: un paradiso terrestre 10 Nuovi collegamenti aerei nei Caraibi 14 fono in uno spazio tropicale, un elemento es- senziale per ridurre la sensazione di sentirsi estranei. Il settore turistico occupa il 10% della po- polazione attiva, ripartita tra un centinaio di alberghi, decine di ristoranti, case vacanza e circa 200 alloggi. 8 IL TURISMO è la principale risorsa della Martinica con un fatturato di circa 250 mi- lioni di euro e l’arrivo di quasi mezzo milione di turisti, soprattutto francesi (82%), il resto sono europei (9%) e nordamericani (7%, prin- cipalmente franco-canadesi). I francesi sono particolarmente sensibili all’aspetto franco- Un’isola francese nell’area dei Caraibi. Martinica e la Rotta del Rum Poste italiane Spa - Sped. in Abb. Post. D.L. 353/2003 Conv. in L. 27/02/2004, no. 46 Art. 1 comma 1, DCB Milano - Prezzo per copia EURO 0,25 Anno XII • No. 212 • Septembre 2012 • Edizione regolare • www.traveltradecaribbean.com • ISSN 1724 - 5370 Pubblicazione Internazionale di Turismo fondata nel 1996
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Le sfide del cambiamento climatico per l’America Centrale e i CaraibiNell’ambito delle azioni congiunte a favore della conservazione della vita sul pianeta e per garantire uno sviluppo sostenibile alle regioni del Centro America e dei Caraibi, realizzate dalle ambasciate dell’Avana e delle Repubbliche di Trinidad e Tobago e della Costa Rica, l’Amba-sciatore della Costa Rica, il signor Hubert Méndez Acosta, ha tenuto un’interessante conferenza su «Le sfide del cambiamento climatico per l’America Centrale e i Caraibi», della quale abbiamo selezionato alcune riflessioni. 2

Conferenza sullo Stato dell’Industria Turistica nei CaraibiCONVOCATA dall’Organizzazione del Turi-smo dei Caraibi (CTO, sigla in inglese), avrà luogo a St. Kitts, l’11 e il 12 di Ottobre, la Con-ferenza sullo Stato dell’Industria (State of the Industry Conference, SOIC), che riunirà ol-tre 300 leader dell’industria turistica da ol-tre trenta paesi membri della CTO, così come i rappresentanti del settore privato regionale, studiosi del settore e la stampa.

Cuba a Top Resa 2012ANCORA una volta, Cuba è presente alla IFTM Top Resa. Lo stand cubano di 45 m2, si trova nei Carai-bi ed è decorato con le immagini della Cam-pagna Pubblicitaria Autentica Cuba. 8

Impronta francese nei CaraibiDIVERSI LUOGHI dei Caraibi dichia-rati Patrimonio Culturale dell’Umanità dall’UNESCO sono permeati dalla discen-denza francese. A Cuba se ne trovano tre: La Tumba Francesa (Capolavoro del Patri-monio Orale e Immateriale), il Paesaggio Archeologico delle Prime Piantagioni di Caffè nel Sud-Est di Cuba e il centro sto-rico di Cienfuegos, città fondata dai fran-cesi. Haiti salvaguarda il Parco Nazionale Storico: Ciudadela, Sans Souci, Ramiers, che comprende le rovine del Palazzo di Sans Souci –costruito per competere con Versailles–, la Fortezza Laferrière e gli edi-fici di Ramiers. 12 Palazzo di Sans Souci.

I favolosi Caraibi che parlano francese 4Le Antilles Francesi: un paradiso terrestre

10Nuovi collegamenti aerei nei Caraibi

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fono in uno spazio tropicale, un elemento es-senziale per ridurre la sensazione di sentirsi estranei.

Il settore turistico occupa il 10% della po-polazione attiva, ripartita tra un centinaio di alberghi, decine di ristoranti, case vacanza e circa 200 alloggi. 8

IL TURISMO è la principale risorsa della Martinica con un fatturato di circa 250 mi-lioni di euro e l’arrivo di quasi mezzo milione di turisti, soprattutto francesi (82%), il resto sono europei (9%) e nordamericani (7%, prin-cipalmente franco-canadesi). I francesi sono particolarmente sensibili all’aspetto franco-

Un’isola francese nell’area dei Caraibi. Martinica e la Rotta del Rum

Poste italiane Spa - Sped. in Abb. Post. D.L. 353/2003 Conv. in L. 27/02/2004, no. 46 Art. 1 comma 1, DCB Milano - Prezzo per copia EURO 0,25

Anno XII • No. 212 • Septembre 2012 • Edizione regolare • www.traveltradecaribbean.com • ISSN 1724 - 5370

Pubblicazione Internazionale di Turismo fondata nel 1996

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2 TRAVEL TRADE CARIBBEAN • ANNO XII • NO. 212 • SEPTEMBRE 2012

Le isole dei Carai-bi «potrebbero subire molteplici

conseguenze» qua-li disastri naturali, scarsità di corallo, effetti negativi sulla pesca e sul turismo, con perdite comples-sive stimate tra il 7% e il 18% del Prodotto Interno Lordo (PIL) nel 2080» . (BM, Au-gusto de la Torre)

Gli studi sulla vulnerabilità indi-cano che l’aumento di mezzo metro del livello del mare po-trebbe inondare ol-tre il 50% delle spiag-ge caraibiche entro i prossimi 50-100 an-ni. Questo effetto prevedibile potrebbe a sua volta causare un forte impatto sul turismo, le cui strut-ture principali sono presenti principal-mente nelle zone costiere e dei cayos delle isole dei Caraibi.

L’aumento tra il 10% e il 20% delle precipitazioni nei Caraibi, e di solamente uno o due gradi di tem-peratura ridurrebbe la produzione di fagioli, mais e riso di circa il 10%. Allo stesso modo, in America Centrale si verificherebbero piogge in eccesso sulla costa caraibica, mentre sulla costa del Pacifico si avrebbe siccità.

L’America Centrale e i Caraibi sono particolar-mente vulnerabili (a livello sociale, economico e ambientale) a questi cambiamenti climatici:

▶ Frequenza e intensità di eventi meteorologici estremi: uragani, precipitazioni intense, siccità.

▶ Perdita di biodiversità e dei servizi ambientali connessi.

▶ Riduzione della disponibilità e qualità delle ri-sorse idriche.

▶ Impatti sulle condizioni di salute: aumento del-le malattie gastrointestinali, respiratorie e tra-smesse da vettori.

▶ Conseguenze negative sulle attività generatrici di reddito (agricoltura, turismo) e sulle infra-strutture dei servizi pubblici.

Méndez Acosta nella sua dissertazione ha pre-sentato uno schema che mette in relazione alcune delle ripercussioni previste per effetto del cambia-

mento climatico in America Latina e nei piccoli Stati Insulari, sulla base del Quar-to Rapporto di Va-lutazione del Grup-po Intergovernativo di Esperti del Cam-biamento Climatico (Panel Interguber-namental de Exper-tos sobre Cambio Climático):

AMERICA LATINA▶ L’aumento del-la temperatura e la conseguente dimi-nuzione dell’acqua nel sottosuolo po-trebbero portare al-la graduale trasfor-mazione della foresta tropicale in savana nella parte orienta-le dell’Amazzonia. La vegetazione degli ambienti semi-aridi sarà probabilmente sostituita da una ve-

getazione arida. ▶ Rischio di perdita significativa di biodiversità

per l’estinzione delle specie nelle zone tropicali.▶ Diminuzione della produttività delle colture

agricole e dell’allevamento, con conseguenze negative per la sicurezza alimentare. Si stima che aumenterà la produzione della soia nelle zo-ne temperate. In generale, si prevede che il nu-mero di persone a rischio di soffrire la fame pos-sa aumentare.

▶ Le variazioni nelle precipitazioni e la scomparsa dei ghiacciai inf luenzeranno significativamente la disponibilità di acqua per il consumo umano.

PICCOLI STATI INSULARI▶ L’aumento del livello del mare aggraverà le inon-

dazioni, la forza delle tempeste, l’erosione e al-tri pericoli costieri, minacciando così le infra-strutture vitali, gli insediamenti e le strutture che consentono la sopravvivenza delle comunità insulari.

▶ A metà del secolo, si assisterà a una riduzione delle risorse idriche in molte piccole isole, come quelle dei Caraibi e del Pacifico, al punto da ri-sultare insufficienti per soddisfare la domanda durante i periodi di scarse precipitazioni.

▶ Invasione crescente di specie non native, a causa delle temperature più elevate, in particolare nel-le isole di latitudine media e alta. ■

Sig. Hubert Méndez Acosta e Dott.ssa Jennifer Jones-Kernahan, am-

basciatori a Cuba della Costa Rica e di Trinidad e Tobago, rispettiva-

mente. Foto: TTC.

Le sfide del cambiamento climatico per l’America Centrale e i Caraibi

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4 TRAVEL TRADE CARIBBEAN • ANNO XII • NO. 212 • SEPTEMBRE 2012

e per questo possiamo dire che è un premio ben noto in Fran-cia».Girard Aprile aveva già vinto il trofeo nel 2005, 2006 e 2009, fatto che l’ha reso uno dei gran-di pescatori del pesce ago nel Mar dei Caraibi.La squadra francese, composta inoltre da Norbert F. Chassery, Bruno Leonardi, Catherine M. Sauvage, Gilles Plichon, Conra-do Moreno e Jorge Luis Ferrá, ha gareggiato a bordo dello yacht X Marlin e ha ricevuto due pre-mi, nelle categorie di “Pesca e Rilascio” e di “Prima Cattura”.Girard Aprile. Foto: TTC.

Finché avrò la possibilità di pesca-re, verrò a farlo. La pesca è eterna, e anche Hemingway lo è» ha affer-mato il pescatore francese.Per quanto riguarda le sue impres-sioni rispetto alla gara Aprile ha di-chiarato: «Sono molto felice di aver ottenuto quattro volte il premio del Torneo Hemingway, è un avveni-mento eccezionale; e anche di aver vinto la coppa a 59 anni. Siamo sta-ti fortunati come francesi per aver mantenuto la coppa in questi anni e averla portata in Francia».«Abbiamo esibito la coppa in Fran-cia, le abbiamo fatto percorrere il paese, a sud, a nord, a est e a ovest,

GIRARD APRILE, vincitore per la quarta volta del Torneo Interna-zionale di Pesca dell’Ago Ernest Hemingway (Torneo Internacio-nal de la Pesca de la Aguja Er-nest Hemingway), ha dichiara-to, in un’intervista concessa a TTC, che «naturalmente penso di partecipare alla quinta Coppa il prossimo anno » la 63esima edi-zione del suddetto torneo, che si svolgerà dal 3 al 7 di giugno 2013.«Veniamo a Cuba da 20 anni e penso che continuerò a venire, salvo che per qualche problema di salute o di forza maggiore.

Squadra francese parteciperà alla quinta Coppa Hemingway

Nei Caraibi francofoni Haiti spera in tem-pi migliori. La sua rivoluzione, la prima in America, è stata una catastrofe sociale che ha cambiato il suo volto e il suo destino. Haiti è parte delle isole francofone dei Caraibi, ma in realtà la maggior parte della popolazione par-la dialetti di origine francese: Creoles e fran-cese creolo.

Il francese è la lingua ufficiale anche nei territori d’oltremare della Francia, nella Gu-yana francese, nella Guadalupa, nella Marti-nica, a St. Barthelemy, St. Martin e a St. Pierre e Miquelon.

Haiti è diversa. Terremoti, uragani e una povertà terribile non le consentono ancora di decollare nel campo del turismo. Paesi co-me la Repubblica Dominicana, che condivide con questa nazione l’isola di Hispaniola, e il Messico, stanno attualmente provvedendo a sviluppare quest’industria.

Il Ministro del Turismo dominicano Fran-cisco Javier García ha detto nei primi mesi del 2012 che «La Repubblica Dominicana ha una grande esperienza nel settore ed è disposta a collaborare con Haiti in modo che possa ri-prendere la crescita che la caratterizzava negli anni precedenti».

Da parte sua, sempre di recente, il Mini-stro Haitiano del Turismo Stephanie B. Vil-ledrouin ha fatto conoscere in Messico che il suo paese sta lavorando per garantire l’attua-zione delle strategie messicane del settore che possano essere considerate adatte per il paese caraibico.

L’interesse per il modello del Messico si de-ve al fatto che Haiti sta attualmente cercando di attirare gli investimenti stranieri, e vede il turismo come uno degli assi centrali per lo sviluppo economico.

Ma con il suo terreno agreste, fiumi brevi e rapidi e le coste di fronte allo stesso mare ver-de smeraldo delle altre isole dei Caraibi, an-che Haiti è parte della favola. Una favola che non finisce mai. ■

Ognuna delle Antille Francesi sembra ave-re peculiarità straordinarie, o addirittura mi-tiche. Quest’arcipelago è formato oltre che dalla Martinica, dalla Guadalupa e da cinque isole minori dipendenti dalla Guadalupa. I nomi degli isolotti che non sono stati sfrutta-ti massivamente dal turismo, sono suggestivi: Marie Galante, Iles des Saintes e Désirade.

La Guadalupa è, all’interno della favola, forse la più favolosa. Si tratta di un arcipelago che costituisce un dipartimento d’oltremare della Francia e una regione ultra-periferica dell’Unione Europea. Nei tempi antichi gli indiani la chiamavano Karukera, che signifi-ca «isola dalle belle acque».

Grande-Terre, così si chiama la sua capita-le, è situata in una regione con spiagge di sab-bia bianca e dolci colline. La città più grande dell’isola, Pointe-à-Pitre, è una città per fare shopping secondo lo stile europeo e offre pro-dotti «made in France».

Basse-Terre è dominata dalla presenza di un vulcano, La Soufrière, addormentato, che rappresenta il punto più alto dell’oriente dei Caraibi con 1,46 km di altezza. Gli esperti del turismo consigliano di passeggiare per le vi-cine foreste tropicali del Parco Naturale di 74 100 ettari della Guadalupa, oppure di trascor-rere una giornata a Grand Anse, una delle mi-gliori spiagge dell’isola.

Se il tempo e il denaro ve lo permettono, è d’obbligo visitare l’isolotto Marie Galante nel sud-est, con spiagge spettacolari e un rum che fa invidia ad altri produttori dei Carai-bi. La Désirade è quasi vergine, forse da qui il suo nome (Desiderata).

CARAIBI DIVERSI

■ Frank Martin

Le isole delle Antille Francesi sembrano una favola. C’era una volta un gruppo d’i-sole e isolotti con spiagge di sabbia bianca

nel sud, con sabbia nera nel nord, con grot-te ideali per le immersioni, il nuoto, la pesca, con scogli, sorgenti di acque termali, terreni montagnosi, gole, luoghi selvaggi, vulcani, bellissimi fiori come gigli, orchidee e frutti tropicali come noci di cocco, ananas o papaia.

Nella favola i protagonisti sarebbero gigan-ti naturali e guardiani come il vulcano Mont Pelée (Monte Calvo) di 1 463 m di altezza, che nel 1902 distrusse Saint-Pierre, una delle cit-tà principali di una delle isole dove, in questa catastrofe morirono circa 30 000 persone.

Quest’isola una volta si chiamava Joua-nacaëra-Matinino e i suoi abitanti originari erano i Caraibi, mortalmente feroci. Oggi si chiama Martinica e le acque verde smeraldo di un mare calmo, se non si avvicinano ura-gani, sono una calamita per gli amanti della natura.

Martinique, questo il suo nome francese, ha un clima tropicale che gli intenditori de-scrivono come eccezionale, con una media di 25 gradi centigradi tutto l’anno. Ciò signifi-ca che le isole di origine vulcanica che for-mano la Martinica sono «aperte» tutto l’anno per godersi il mare tropicale e i divertimenti all’aria aperta.

Fort-de-France possiede 100 080 abitanti ed è la sua capitale, la più popolosa e il prin-cipale porto della Martinica. Una città in stile francese con esempi del miglior stile parigi-no: moda, usanze, vetture Citroen e Renault, l’arte e la cultura della Francia.

I favolosi Caraibi che parlano francese

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menti organizzativi, il controllo della gestione e alcune tecniche di costruzione.

La Fase I, in periodo di ga-ranzia, ha esaminato la Capita-neria e l’infrastruttura tecnica per la riparazione e la manuten-zione delle navi della Marina. Nella Fase II, al 60% del perio-do di esecuzione, si sta lavoran-do all’hotel e ai condomini. L’in-vestimento sta attraversando la sua terza fase di costruzione (al 6%), in cui saranno completati-le unità abitative e i lavori della Marina.

La qualità delle costruzioni a terra è assicurata da una com-pagnia di tripla certificazione di qualità, sicurezza e rispetto per l’ambiente, secondo gli standard internazionali, certificazione emessa da AFAK, Agenzia Fran-cese di Controllo Qualità. ■

getto è diEmpai di Matanzas, e la società di costruzioni è un’as-sociazione economica interna-zionale al 50% tra la francese-Bouygues Batiment International (presente a Cuba da 12 anni) e la cubana ARCOS, di Varadero, iscritta, come la Empai, al Mini-stero delle Costruzioni.

Realizzata al 100% con finan-ziamenti cubani, la parte france-se apporta il Know-How, gli ele-

no) –27 studios, 46 con una came-ra da letto e 53 con due- che pos-siedono una piscina privata.

Il complesso comprende 738 m2 di spazi comuni: centro be-nessere, bowling, piscina, ran-chón, bar, ristoranti, negozi, mi-ni market, lavanderia, baby club, sala per le feste e un lungomare pedonale.

L’agenzia immobiliare AL-MEST è l’ente investitore, il pro-

Tra gli investimenti fatti dalle autorità cubane con l’obietti-vo di consolidare la posizio-

ne della destinazione turistica di Varadero, ne spicca uno di grandi dimensioni: l’ampliamento del-la Marina Gaviota, all’estremità della località di mare.

L’intera opera, i cui lavori co-minceranno nel 2013, aumenterà fino a 1 200 la capacità di attrac-co della marina internazionale, e comprenderà un hotel resort a cinque stelle di 423 camere –di cui 18 suite– costituito da una parte centrale, la più alta di sette piani, e quattro ali, con cinque ri-storanti, grill sulla spiaggia, e bar sky, con piscina, oltre ad un cen-tro congressi e un centro com-merciale al piano terra.

Vanno aggiunti al complesso tre condomini (aparthoteles) con 126 appartamenti (42 in ciascu-

Vista generale della Marina in costruzione e della Capitaneria. Foto: TTC.

Marina Gaviota Varadero sarà un complesso turistico integrale

Cuba dispone ora di 58 626 camere, di cui il 63% in hotel a quattro e cinque stelle, il 71% sono

dedicate al turismo di sole e spiaggia, il 23% al turismo urbano e il 2% al turismo naturalistico.

Foto: Cortesia Meliá Cuba.

a una valutazione degli hotel esistenti per rinnovarli ed elevare la catego-ria di varie strutture in quanto è il modo più veloce ed economico di sod-disfare la domanda di camere a quattro e cinque stelle.

Gli investimenti esteri continuano a essere un fattore importante per lo sviluppo del turismo cubano. Esistono a Cuba 30 società miste che possiedono più di 6 mila camere e un numero simile in via di prepara-zione. Inoltre, sono in corso 62 contratti di amministrazione e di com-mercializzazione con 13 catene alberghiere internazionali, che ammini-strano il 47,4% delle camere nel paese.

La portata dei progetti cui lavoriamo per costruire strutture residen-ziali legate ai campi da golf, ha richiesto di passare attraverso un lungo e profondo ma necessario processo di preparazione. Trovandoci nella fa-se finale dei negoziati relativi ai quattro progetti più avanzati prevedia-mo di costruire le società miste di quelli pronti entro la fine dell’anno.

L’attività non statale nei servizi di alloggio, gastronomia e altri, con-tinuerà a svilupparsi come offerta turistica complementare a quella sta-tale. In questo momento stanno operando 1 618 ristoranti e 5 207 came-re che offrono servizi di alloggio turistico, che per lo più sono prodotti competitivi di alta qualità.

Settantatré compagnie aeree, 40 regolari e 33 charter, portano i turi-sti a Cuba da 19 paesi.

Attualmente si stanno rinnovando e ampliando le capacità aeropor-tuali. L’ampliamento dell’aeroporto internazionale di Varadero ha per-messo di aumentarne la capacità del 50%, e il Terminal 2 dell’Aeropor-to Internazionale José Martí, dell’Avana, l’ha raddoppiata; inoltre sono state riabilitate le piste e le sale VIP degli aeroporti di Bayamo, Cayo Largo e Santiago di Cuba. Sarà infine ampliato l’aeroporto di Santa Cla-ra per incrementare nuove operazioni con voli di grande capacità nella stagione invernale 2012-2013. ■

Nel corso del 2012 Cuba ha portato avanti progetti d’investimento nuo-vi e importanti. Sono in corso d’opera gli hotel Marina e El Patriarca a Varadero, il Planta Real La Estrella e il Laguna del Este I, II e III a Cayo

Santa Maria, il Flamenco I, II, III e IV a Cayo Coco, l’Hotel Capri, il Bunga-low Alborada e l’Hotel Cueto all’Avana, il Barcelona a Villa Clara, il Pansea a Trinidad e l’Ordoño a Holguín, ha annunciato il ministro del Turismo di Cu-ba Manuel Marrero Cruz, in occasione dell’apertura di FITCuba 2012.

Entro la fine dell’anno si dovrebbero avviare i processi d’investimen-to per i nuovi alberghi Coloradas a Cayo Coco, Albatros a Guardalavaca e Palacio Iznaga a Trinidad.

Cuba dispone ora di 58 626 camere, di cui il 63% in hotel a quattro e cinque stelle, il 71% sono dedicate al turismo di sole e spiaggia, il 23% al turismo urbano e il 2% al turismo naturalistico.

Sono previsti investimenti alberghieri a Viñales, Santa Clara, Reme-dios, Cienfuegos, Ciego de Ávila, Camaguey, Bayamo, Gibara, Santiago di Cuba, Baracoa e a Trinidad si prevede la costruzione di cinque nuovi hotel di alto livello.

Per la capitale si prevede la costruzione di nuovi hotel all’Avana Vec-chia, nel Vedado e a Miramar, tutti a cinque stelle. Si sta lavorando anche

Proiezioni del settore turistico a Cuba

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quale il pubblico francese potrà go-dere dell’Autentica Cuba.

Ministero del Turismo di CubaAgosto 2012

to, che alla fine del mese di luglio aveva registrato oltre il 12% di cre-scita, completerà le giornate della delegazione delle Antille presente a questo appuntamento, durante il

dental, Blue Diamond, Hoteles C e Accor.

IFTM Top Resa diventa quindi uno spazio ideale dove l’industria turistica cubana può promuovere la sua gamma di prodotti, legati al suo ricco patrimonio culturale e storico, senza dimenticare le poten-zialità per il segmento degli eventi e dei viaggi incentivi e il prodotto dei Cayos per gli amanti di queste esclusive località naturali.

Il dialogo con i principali colla-boratori (tour operator, agenzie di viaggio e compagnie aeree), come bilancio dei risultati ottenuti nel primo semestre dell’anno e le allet-tanti prospettive per questo merca-

CON LA PRESENZA di una nutrita rappresentanza, la delegazione cu-bana è guidata dal Ministero del Turismo dell’isola e dal suo Uffi-cio di Promozione e Informazio-ni Turistiche in Francia, e vede la partecipazione di Havanatur e Cu-bana de Aviación. Partecipano an-che le agenzie ricettive Viajes Cu-banacán, Cubatur, Gaviota Tours y San Cristóbal e gli enti alberghieri Gran Caribe, Cubanacán, Gaviota, Habaguanex, assieme alle catene associate Meliá, Iberostar, Occi-

Cuba a Top Resa 2012

ARRIVI TURISTICI NELLA MARTINICA

FONTE: ELABORATO IN BASE AI DATI DEL MARTINIQUE PROMOTION BUREAU.

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010470 891 484 127 502 053 503 107 479 933 443 202 476 492

Philip Chevalier, direttore di Marina Bas-Du-Fort e vin-

citore, nel 2007, di La Ruta del Ron, con l’autore

distante, a Fonds Saint-Jacques, un insedia-mento costruito nel 1658 dai padri Domeni-cani, mostra uno scenario fermo nel tempo, il Musée du Père Labat.

Distillerie principali:

Distillerie Dillon Fort-de-France Distillerie Depaz Saint-Pierre Habitation Clement François Trois-Rivières Sainte-Luce La Mauny Rivière-Pilote Rhum Neisson Le CarbetSt. James Rum Museum Sainte-Marie Bally (Habitation Lajus) Le CarbetDistillerie JM MacoubaDistillerie St.Etienne Gros-MorneDistillerie La Favorite Lamentin

In Martinica si trovano decine di distille-rie e musei del rum dove si possono degusta-re i migliori rum delle Antille, che giustifi-cano il titolo: La Capitale Mondiale del Rum.

Alle attrazioni naturali della Martinica e della sua omologa Guadalupa, va aggiun-ta la marina nautica più grande delle Antil-le: la Marina Bas-du-Fort che ospita la regata transatlantica «Route du Rhum» (Rotta del Rum), questa rotta parte da Saint-Malo in Francia, dove si riuniscono in quest’occasio-ne i velisti più esperti provenienti da diversi paesi.

La Rotta del Rum ci porterà a Monte-go Bay in Giamaica, e a Santiago di Cuba, la culla dei rum leggeri, senza dimenticare Mount Gay Distillery nelle Barbados, la più antica distilleria tra quelle che continuano a produrre rum, che è attiva dal 1703. ■

processo di transculturazione di cui parteci-pano gli abitanti dei Caraibi.

La Martinica, territorio francese dal 1635, con una superficie di 1 100 km2 e 450 000 abitanti, è una delle più ricche isole nei Ca-raibi, dopo le Isole Cayman, le Bahamas e le Isole Vergini Americane. Questa condizione è dovuta principalmente alla presenza di una classe media locale vincolata alla Francia eu-ropea, una caratteristica rara nella regione.

Come in altre isole dei Caraibi, le attività agricole sono quasi inattive. Solo il 7% del-la forza lavoro è impiegato in questo setto-re (dominato dalla produzione di banane, ananas e di canna da zucchero per il rum): le principali colture sono decadute e «l’Isola dello Zucchero» deve importare la barbabie-tola da zucchero per soddisfare il consumo locale.

L’attività turistica di questa splendida isola è collegata alla storia del rum. A Sain-te-Marie, a nord, nel Musée du Rhum nel-la piantagione di canna da zucchero St. Ja-mes, il visitatore trova tutta la storia e, poco

■ Dr. José Luis PerellóDottore in Scienze Economiche. Professore presso la Facoltà di Turismo dell'Università dell'Avana. Consulente della Camera Nazionale del Turismo CANATUR, Honduras, e del Ministero del Turismo, MINTUR di Cuba

I Caraibi sono una zona geografica iden-tificata con i viaggi turistici, dove si di-stinguono due strutture fisiche: il Mar dei

Caraibi e le isole dei Caraibi. Il Mar dei Ca-raibi o Mar delle Antille è un braccio dell’O-ceano Atlantico parzialmente chiuso a nord e a est dalle attuali Antille. Il nome deriva dal popolo Caribe, che abitava la zona quan-do arrivarono i conquistatori europei nel XV secolo.

Il Mar dei Caraibi e le Antille sono un mosaico di nazionalità e culture diventa-to uno spazio per il turismo internazionale, che muove annualmente verso la sub-regio-ne circa 20 milioni di viaggiatori in cerca di spiagge, divertimento e benessere. Isole che ricordano storie di pirati e galeoni, di tesori nascosti, di un popolo spensierato e con un liquore che le distingue, il rum come lo bat-tezzarono gli inglesi o rhum, i francesi.

Questa bevanda è stata menzionata per la prima volta nel 1650, in documenti prove-nienti dalle Barbados, poi in Giamaica e po-steriormente nella Martinica Francese, dove fu creato l’unico rhumagricole ottenuto dalla distillazione del succo fermentato di canna da zucchero, e non dalla melassa.

Da allora, bere rum non significa soltanto un gesto che trasforma e provoca un effetto di spensieratezza e di euforia sulle persone e sul loro comportamento, ma è diventato par-te della cultura di tutti i popoli dei Caraibi, come un marchio storico, di razza ed eredità, della miscela di culture diverse e dell’intero

Un’isola francese nell’area dei Caraibi. Martinica e la Rotta del Rum

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Maggiore accessibilità ai Cayos di Villa Clara

La prima struttura turistica, Villa Las Brujas, è stata inaugu-rata nel 1999. Oggi, nei Cayos di Villa Clara esistono nove alber-ghi con una capacità di 5 682 ca-mere, di cui il 94% a 5 stelle.

«La peculiarità dello svilup-po del prodotto turistico nei Ca-yos di Villa Clara -ha aggiunto il vicepresidente- è che sono state combinate moderne strutture al-berghiere con una serie di servi-zi che permettono di soddisfare pienamente le esigenze di svago e ricreazione dei nostri clienti».In sintesi, sono stati completati: la Marina Gaviota di Cayo Las Brujas, l’Acquario- Delfinario, la Clinica Internazionale e una nuova proposta, i Villaggi Las Dunas e La Estrella. Sono stati inoltre sviluppati servizi SPA, ar-rivando a cinque impianti di que-sto tipo. ■

Citando Oltuski, «quando nel 1995 sono stati uniti alla terrafer-ma, grazie al maestoso lavoro del terrapieno, i Cayos Las Brujas, En-senachos e Santa María, cominciò un progetto di sviluppo turistico senza precedenti nel nostro pae-se».

«I voli giornalieri di Aerogaviota dall’Avana all’aeroporto di Cayo Las Brujas rappresentano un’ottima pos-sibilità per i nostri mercati e opera-tori turistici al fine di offrire, oltre ai soggiorni convenzionali, anche pac-chetti di viaggi combinati», ha detto il vicepresidente di Gaviota.

IN OCCASIONE dell’alta stagione 2012-2013 saranno aggiunti nuovi voli che partiranno dal Messico e dalla Francia verso l’aeroporto in-ternazionale Abel Santamaria, di Santa Clara, facilitando così l’ac-cesso di questi mercati alla desti-nazione Cayos di Villa Clara, il più giovane polo turistico cubano. Le informazioni sono state fornite da Frank P. Oltuski Rodríguez, vice presidente del settore marketing per il Gruppo di Turismo Gaviota S.A. durante FITCUBA 2012 alla presen-za dei tour operator e della stampa.

Parlando dell’aeroporto di Santa Clara, Oltuski ha affermato che «i collegamenti internazionali hanno continuato a crescere costantemen-te ed è stata un successo l’operazio-ne dall’Argentina (...) il terminal aereo riceverà miglioramenti che amplieranno la sua capacità opera-tiva».

Villaggo La Estrella. Foto: TTC.

un mix seducente di moderne città, villaggi rurali, foreste tropicali e spiagge isolate.

Interessante da visitare... Piazza de la Victo-rie, l’Aquario, il centro turistico di Gosier, il ci-mitero di Morne à l’Eau, il Museo e Parco Ar-cheologico, il Forte Napoleone, Saint François, le cascate di Chutes du Carbet, il Parco Naturale della Guadalupa, la Maison de la Forêt, la spiag-gia del Ponte di Pietra e il vulcano Soufriere.

AEROPORTIPoint-a-Pitre Le Raizet International Ai-

rport (Guadalupa), L’Esperance o Grand Ca-se Airport (Saint-Martin), l’aeroporto Gu-staf III di St. Barthelemy o di St. Jean (Saint Barthelemy), l’Aeroporto Internazionale del-la Martinica Aimé Césaire, Fort-de-France.

COMPAGNIE AEREEAérogare Pôle Caraïbes, Air Antilles Ex-

press, Air Canada, Air Caraïbes, Air Fran-ce, Air Tropical, American Airlines, Ame-rican Eagle, Avior, Corsair, Delta Airlines, Liat, Marie Galante Aviation, Oceair, US Ai-rways, e Winair. ■

ampie spiagge e baie tranquille. Nella capi-tale, Fort-de-France, è possibile scoprire i suoi mercati, senza dimenticare i musei co-me quello di Storia ed Etnografia e, non lon-tano, il celebre Giardino di Balata, con più di 3000 specie di piante.

Si possono praticare sport acquatici, im-mersioni, windsurf, jet ski, kite-surf, iti-nerari in catamarano, surf e sci nautico, in formule combinate con le altre isole (Gua-dalupa, Dominica e Santa Lucia), escursioni e passeggiate a cavallo in un natura segreta e generosa. Inoltre quad, canoa-kayak, golf, gite in elicottero, canyoning, mountain bike, pesca di specie di grandi dimensioni e altre attrazioni.

Guadalupa e i suoi cinque isolotti-Maria Galante (Marie-Galante), Isola dei Santi (Les Saintes), Desiderata (Désirade), San Bartolo-meo (Saint-Barthélemy) e San Martin (Saint-Martin) –godono delle stesse qualità. È il cen-tro della cultura creola caraibica e si presenta come una fusione d’influenze francesi e afri-cane. Noto per il suo zucchero e il rum, come per le sue spiagge, quest’arcipelago presenta

La Francia dispone di un meraviglioso gruppo di isole e paradisi lontani, dis-seminati per il pianeta, tra cui si di-

stinguono le famose Antille Francesi nei Caraibi, composte dalle isole Martinica e Guadalupa e dai loro isolotti, che si trovano ad ovest della regione.

Ognuna offre un clima differente, mari spettacolari, paesaggi unici, culture e tra-dizioni autentiche, ma anche una natura prodigiosa e l’accoglienza ospitale della po-polazione locale. Tutto questo rende i Dipar-timenti Francesi d’Oltremare (dal 1946), luo-ghi di grande interesse turistico.

Martinica, conosciuta come l’Isola dei Fiori, si trova a sud delle isole dell’arcipela-go della Guadalupa. Con 80 km di lunghezza e 39 km di larghezza, offre circa 1000 km ² di beatitudine tropicale. Quest’isola, emersa dall’arco vulcanico, è piacevolmente rinfre-scata dai venti alisei.

Il nord è dominato dai 1397 metri del Monte Pelée (Monte Calvo), circondato da un bosco che promette magnifiche passeg-giate, mentre il sud offre un susseguirsi di

Spiaggia Caravelle. Foto: Commissione del Turismo dell’Isola di Guadalupe

Le Antille Francesi: un paradiso terrestre

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esprimere e mostrare, oltre ad offrire un rap-porto qualità / prezzo favorevole».

«La terza variante è la più difficile, il turi-smo individuale» - ha aggiunto-, dall’emissio-ne molto stabile, ha aumentato la sua percen-tuale di partecipazione nel mercato francese. «Abbiamo progettato percorsi ‘on demand’, secondo un menù di offerte, e personalizzati, che è quando si crea il prodotto».

Le destinazioni di Cuba scelte dipendo-no dal mercato. Per il Turismo Naturalistico, i tre massicci più importanti del paese: Viña-les-Sierra del Rosario, in Occidente, Topes de Collantes, nel centro, e Baracoa nella regione orientale. La metà dei suoi clienti individuali compiono il percorso completo dell’isola, fino a Santiago de Cuba. I Gruppi Incentivo prefe-riscono l’Avana-Varadero e L’Avana-Trinidad-Cayo Santa Maria. Purtroppo, Trinidad pos-siede un’infrastruttura limitata per questo segmento. Ha spiegato che anche nel momento in cui Trinidad aumenti le sue capacità alber-ghiere, com’è previsto, sarebbe necessario ga-rantire il volo aereo, imprescindibile per que-sta operazione.

Non offrono un percorso che segua la Trac-cia Francese a Cuba, rispetto al quale Ferrux crede che « manca ancora molto a questo pa-trimonio per essere trasformato in un prodot-to turistico».

Cuba Autrement utilizza Air France-KLM che in inverno garantisce 14 voli settimanali verso e da Cuba. ■

modalità che promuove sono i viaggi incenti-vo perché «Cuba è una destinazione ben posi-zionata in questa modalità, perché ha molto da

Stéphane Ferrux.

A Cuba da oltre 15 anni, l’agenzia ricetti-va francese Cuba Autrement muove una media annuale di 3 000 turisti verso Cu-

ba,- l’80% sono francesi; il resto sono franco-foni provenienti da Belgio, Svizzera e Canada, oltre che italiani. Rappresenta l’80% dei clienti del Turismo Naturalistico per il mercato fran-cese. Il suo direttore, il signor Stéphane Fer-rux, ha rilasciato un’intervista a TTC, che ri-assumiamo in quest’ articolo.

«La motivazione principale dei francesi che vengono a Cuba-assicura Ferrux- è culturale, la gente sente che c’è affinità tra i francesi e i cubani». Con una permanenza media di 10 giorni, i clienti di Cuba Autrement ne dedica-no solo tre alle spiagge, il resto alla cultura e alla natura.

Rappresentata a Cuba a nome della società Destino World, e con un team di 15 persone, è la fornitrice di agenzie e tour operator, - rap-presentano l’85% dei suoi clienti. Ha lavora-to, sempre concentrata sul turismo specializ-zato, in linea con la tendenza della Francia e dell’Europa, con numerose agenzie ricettive cubane (Paradiso, Gaviota, San Cristóbal, Cu-banacán e Cubatur) e, da un anno, con Desti-no World, è rappresentata da Ecotur.

Dei suoi tre settori principali, il protago-nista è il turismo naturalistico, che include il Turismo Sportivo, come il ciclismo da corsa, non le passeggiate in bicicletta. Ferrux chiari-sce che «una passeggiata per un francese de-ve sempre avere un tocco di cultura». Un’altra

Cuba Autrement

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te” in cui è stato dipinto l’atto di fondazione dell’Avana, da Jean Baptiste Vermay, pittore di Napoleone I e maestro della figlia di Jo-sephine Beauharnais.

Sull’isola di Vieques (Puerto Rico), fonda-ta dai francesi, alcuni quartieri conservano i nomi franchi e perdura una piccola comunità di francesi. Basseterre, capitale di Saint Kitts e Nevis, testimonia il passato coloniale d’in-fluenza francese nella sua architettura. La Tumba Dominicana è uno dei tanti esempi di questa cultura nella musica caraibica. ■

d’opera attraverso la schiavitù, capitali e mac-chinari per lavorare le colture, lasciando im-portanti tracce culturali.

A parte delle Antille francesi, altre isole dei Caraibi hanno mantenuto viva l’impronta della Francia, e la mostrano nel turismo cul-turale. A Cuba la Fortaleza de La Cabaña e El Morro dell’Avana mostrano l’eredità dell’ar-chitettura militare, sopravvivono le rovine di piantagioni di caffè francesi e si mantiene in-tatta la farmacia francese più completa fuori dalla Francia, il dipinto esposto nel “Temple-

Scorgere oggi l’indelebile impronta fran-cese nelle isole dei Caraibi dimostra co-me questa presenza fosse un elemento di

grande impatto sulla regione in ambito socia-le, economico e culturale, patrimonio che è diventato oggi attributo turistico come parte dell’identità regionale, oltre a contribuire al-lo sviluppo di programmi e progetti legati al turismo culturale, in particolare a quello di lingua francese.

La colonizzazione francese nei Caraibi co-minciò nel XVII secolo con lo scopo di stabi-lire una rotta commerciale per le piantagioni di canna da zucchero, e coinvolse in origine le isole di Saint Kitts –la prima–, Guadalupa e Martinica, successivamente,, la parte occi-dentale di La Hispaniola fu ceduta alla Fran-cia, dove ora ha sede la Repubblica di Haiti.

Gli immigrati francesi che passarono per queste isole apportarono esperienza, mano

Impronta francese nei Caraibi

Centro Storico Urbano di Cienfuegos.

riere architettoniche, e sono applicate diverse norme rego-latrici.

2. Fuga dall’amministrazione pubblica verso gli strumenti tipici del Diritto Privato che crea soggetti di diversa natu-ra (agenzie, imprese pubbli-che, fondazioni, ecc.).

3. La garanzia o tutela del tu-rista e dei beni turistici (am-biente naturale e culturale).Essendo una disciplina tra-

sversale, il turismo è inf luen-zato da una molteplicità di nor-mative settoriali: Urbanismo, Pianificazione Territoriale, Am-biente, Industria, Coste, Immi-grazione, Sicurezza, Tutela dei Consumatori, Titolazione, Na-zionalità, Valuta e Cambio Mo-neta, Infrastrutture, Traspor-ti, Comunicazioni, Legislazione del Patrimonio Storico, ecc.

Tra le organizzazioni interna-zionali vanno messe in evidenza l’UNESCO, che dichiara i patri-moni universali, e l’Organizza-zione Mondiale del Turismo che rilascia documenti di portata globale, come ad esempio il Co-dice del Turista e il Codice Etico Mondiale per il Turismo. Infine le norme dell’Unione Europea hanno migliorato la protezione del turista e i Fondi Europei so-no stati utilizzati per lo sviluppo del turismo rurale. ■

Un’altra sezione tratta le Ca-ratteristiche del Diritto del Tu-rismo:

1. Il raggiungimento della qua-lità. Una risposta al turismo di massa, perché il viaggia-tore si sposta per curiosità o avventura, mentre il turista lo fa per comodità e qualità del servizio. Oggi esiste una tendenza a eliminare le bar-

Il turista, protagonista indi-scusso, deve essere tutelato attra-verso un adeguato statuto giuridi-co che si regge sul pilastro centrale del Diritto del Turismo. È essen-ziale regolare diritti, reclami e meccanismi arbitrari dei turisti e risolvere rapidamente ed efficace-mente i conflitti tra i turisti e gli operatori, così come garantire la libertà di movimento, passaporti o visti.

Impartita dal Dott. F. Javier Mel-gosa Arcos, professore presso l’Università di Salamanca, du-

rante il 2° Convegno Internazio-nale di Studi Turistici, all’Avana, la conferenza “Il Diritto e il Turi-smo” è iniziata premettendo che, per conoscere i precetti del Diritto del Turismo, bisogna ricorrere ai principi e alle tecniche del Dirit-to Civile, Commerciale, Ammini-strativo, Tributario, senza dimen-ticare il Diritto del Lavoro.

Dal punto di vista soggettivo, ha continuato il Dott. Melgosa, sono coinvolti l’amministrazione pubblica, gli operatori e gli im-prenditori turistici e il cliente-tu-rista; dal punto di vista oggettivo, la tutela dei patrimoni – costiero, patrimonio culturale e naturali-stico e altri- e dei servizi turisti-ci–, i trasporti, gli alloggi.

Il ruolo dell’Amministrazione Pubblica consiste nel promuovere le destinazioni, nel tutelare l’uten-te turistico, nel garantire la sicu-rezza pubblica, l’informazione al turista e i trasporti.

Le aziende e gli operatori: Esi-ste un regime giuridico (singoli imprenditori, società), possiedono mezzi e strumenti propri (pubbli-cità, marchi, contratti, travellers cheques) con le proprie singolari-tà fiscali e di contrattazione lavo-rativa. Ogni giorno sorgono nuovi modelli d’impresa.

Dott. F. Javier Melgosa Arcos, professore presso l’Università di Salamanca. Foto: TTC.

Il Diritto e il turismo

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13TRAVEL TRADE CARIBBEAN • ANNO XII • NO. 212 • SEPTEMBRE 2012

Orologio da tasca conse-

gnato al Dott. Antom-

marchi da Napoleone in

persona, sul suo letto di

morte. Foto: TTC.

inaugurato nel 1928, dal roman-tico nome La Dolce Dimora, che fu la dimora originale di uno de-gli uomini dal più grande spirito dell’indipendentismo e liberali-smo- il colonnello dell’esercito di liberazione cubana, di origine na-poletana- Oreste Ferrara. Coeren-temente con il suo proprietario, che passò nella sua carriera mili-tare da essere un semplice solda-to della fanteria a colonnello nei campi cubani, professore univer-sitario, diplomatico e giornalista, il palazzo di stile rinascimentale fiorentino fu costruito dall’esclu-siva ditta Govantes y Cavarro-cas, la stessa che progetterà poi il Campidoglio dell’Avana e la Bi-blioteca Nazionale. ■

Il Museo Napoleonico dell’Ava-na conserva circa 8000 pezzi da museo di grande valore pa-

trimoniale. Custodisce dal 1° di-cembre 1961, una delle collezioni più complete al di fuori del terri-torio francese riguardanti l’epoca napoleonica.

Le sue collezioni provengono fondamentalmente dal lavoro, du-rato anni, promosso dal magnate dello zucchero Julio Lobo, consi-derato uno degli uomini più ric-chi al tempo del trionfo rivoluzio-nario del 1° gennaio 1959.

Tra gli oggetti più importan-ti, si ricorda la maschera mortua-ria di Napoleone Bonaparte, re-alizzata in gesso dal suo medico François Antonmarchi, che dopo la morte dell’imperatore nel 1821, si era recato a Cuba per stabilirsi nella parte orientale dell’isola, fi-no alla sua morte.

Tra i pezzi di acquisizione più recente un orologio da tasca do-nato dal presidente cubano Raul Castro, che apparteneva al medi-co di Napoleone e che gli era sta-to consegnato direttamente da quest’ultimo sul letto di morte.

Questi oggetti esemplifica-no, insieme a una moltitudi-ne di testimonianze che compongono l’universo simbolico di un’epoca, compresa tra la Rivo-luzione Francese e il Secondo Impero, una meravigliosa eredità del patrimonio cultu-rale cubano e univer-sale.

Il Museo ha come sede un lussuoso palazzo

■ Julio Antonio Gómez DíazProfessore della Casa de Altos Estudios Don Fernando Ortiz, Università dell'Avana

Maschera funebre di Napoleone confezionata in gesso dal suo medico personale,

François Antommarchi. Foto: TTC.

Museo Napoleonico dell’Avana

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14 TRAVEL TRADE CARIBBEAN • ANNO XII • NO. 212 • SEPTEMBRE 2012

Boston Logan International (il Sa-bato).

La compagnia ha dichiarato che, a partire da novembre, preve-de di incorporare anche Cartage-na de Indias, offrendo la possibili-tà di volare da New York-JFK alla città porto dei Caraibi Colombia-ni, tre volte a settimana.

INTERJET COLLEGA CITTÀ DEL MESSICO CON NEW YORKInterjet ha inaugurato un vo-

lo diretto giornaliero tra Città del Mexico e New York. Dal New York-JFK parte alle 07:25 a.m., dal Lunedi al Venerdì, e alle 10 p.m., il Sabato e la Domenica, mentre al ritorno lascia l’aeroporto di Città del Messico alle 4:40 p.m., arri-vando al JFK alle 10:30 p.m.

ti Uniti con la quale Copa collega l’Aeroporto Internazionale di To-cumen di Città di Panama.

JETBLUE ANNUNCIA VOLI PER GRAN CAYMAN E CARTAGENA DE INDIASOperati con una flotta di A320,

dal 15 novembre, JetBlue Airways offrirà tre voli settimanali verso l’aeroporto Internazionale Owen Roberts di Gran Cayman dal New York-JFK (Giovedì e Sabato) e dal

NUOVO COLLEGAMENTO AEREO TRA IL MESSICO E CUBA Cubana de Aviación ha inau-

gurato la rotta tra Città del Mes-sico e Santa Clara. Con frequen-za settimanale, il servizio sarà operato su aeromobili TU 204 per 170 passeggeri.

COPA LANCIA DUE ROTTE DA CITTÀ DI PANAMACopa Airlines ha inaugurato

una nuova rotta per collegare Cit-tà di Panama con la città peruvia-na di Iquitos, il cui itinerario sarà di due volte la settimana, il mer-coledì e il sabato, con partenza da Panama a Iquitos alle 11:36 a.m. e ritorno alle 02:59 p.m. .

Inoltre, Las Vegas è diventata la settima destinazione degli Sta-

ITALIA, CUBA E NICARAGUA COLLEGATE DA BLUE PANORAMALa compagnia aerea italiana

Blue Panorama ha annunciato le operazioni di un nuovo volo settimanale Roma-L’Avana-Ma-nagua-Roma, che unirà le de-stinazioni Italia, Cuba e Nica-ragua.

APRE ROTTA TRA PORTO RICO E LE ISOLE VERGINI BRITANNICHESeaborne Airlines offrirà,

dal 1° ottobre, due voli giorna-lieri tra l’aeroporto Internazio-nale Luis Muñoz Marín a San Juan, Porto Rico, e il Terrence B. Lettsome sull’isola di Torto-la, Isole Vergini Britanniche.

N U O V I C O L L E G A M E N T I A E R E I N E I C A R A I B I N U O V I C O L L E G A M E N T I A E R E I N E I C A R A I B I

Brest e Tolone, e arrivo agli aeroporti cubani dell’Avana e di Santiago de Cuba.

Nouvelles Frontières ha progettato diver-se offerte nelle Antille Francesi, alcune con la partecipazione di TUI. In Martinica, arriva a Fort de France, Le Carbet, Le Diamant Beach, Marouba, Anse à l’Ane, Trois Ilets, Sainte Lu-ce, Schoelcher e Tartane; e nella Guadalupa, a Saint François, Le Manganao, Gosier, Grande Terre, Basse-Terre, Deshaies, Saint François, Sainte Anne, Sainte Rose e a Pointe à Pitre.

Estendendo le sue operazioni ad altre de-stinazioni dei Caraibi, Nouvelles Frontières offre in Repubblica Dominicana le locali-tà turistiche di Bayahibe, La Romana, Boca Chica, e Punta Cana- le spiagge Bavaro e Ca-beza de Toro-; a Cuba propone combinazioni L’Avana-Varadero e più di un dozzina di pac-chetti a Varadero; e nei Caraibi messicani, of-fre, oltre ad una dozzina di offerte per Playa del Carmen, anche Akumal, Tulum, Puerto Morelos, Puerto Aventuras, Kantenah e Pla-ya Paraíso.

Frame, infine, offre circuiti che hanno co-me destinazione le Antille Francesi: in Marti-nica Sainte Luce, Les Trois-Ilets, La Pointe du Bout, Sainte Luce e Anse à l’Ane- e nella Gua-dalupa Gosier e Saint-François. In altri luoghi turistici dei Caraibi, possiede offerte di viag-gio per Varadero, Cuba; Punta Cana, Bayahi-be e La Romana nella Repubblica Dominica-na; e la Riviera Maya in Messico. ■

di turisti attraverso le compagnie Air France e Iberia, con programmi che partono da Pari-gi, Lione, Nizza, Tolosa, Marsiglia, Bordeaux, Nantes, Mulhouse e Strasburgo, e arrivano agli aeroporti messicani di Città del Messico e Cancún.

Le destinazioni di Cuba offerte da Vacan-ces Transat sono: L’Avana, Varadero, Cien-fuegos, Trinidad, Santiago di Cuba, Viñales, Sancti Spiritus, Santa Clara, Baracoa, Cayo Santa María e Camaguey; vengono utilizza-ti aerei di Air France, Iberia o di Cubana de Aviación con partenza dagli aeroporti fran-cesi di Parigi, Bordeaux, Lione, Marsiglia, Nizza, Tolosa, Mulhouse, Nantes, Strasburgo,

Tra i tour operator che commercializzano in Francia la regione dei Caraibi, tre si di-stinguono per la varietà delle offerte, fa-

cendo riferimento alle informazioni dei loro siti web: Vacances Transat, Nouvelles Fron-tières e Frame.

Con partenze da Lione, Marsiglia, Parigi, Bordeaux, Nantes e Tolosa, con voli Air Fran-ce e arrivo all’aeroporto di Punta Cana, Va-cances Transat organizza programmi a Baya-hibe e a Punta Cana. Nei Caraibi Messicani ha come destinazioni Cancún, Campeche, Valladolid, Mérida e i principali siti arche-ologici maya Chichen Itza, Uxmal, Izamal, Cobá, Ek Balam, e Tulum; garantisce il f lusso

Tulum, Caraibi messicani.

Gli operatori turistici del mercato francese con destinazione Caraibi

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