Date post: | 22-Mar-2016 |
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Detassazionedel salariodi produttivitàapprovatoil testo previstoda legge stabilità
a pag. 6
Al via le iscrizioniai corsi gratuitidel Cafdi Bari sullacompilazionedel modello 730
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Patronato Ital,con il decreton. 17 del21 gennaiovia libera ai 55milalavoratori esodati
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Giornale on-line a cura dell'Ufficio stampa della UIL di Puglia e di Bari, ad uso esclusivamente interno e gratuito. Redazione: Ufficio Stampa UIL di Puglia e di Bari.
Corso Alcide De Gasperi, 270 -70125 Bari, tel. 080.5648991 - Fax 080.5018967. Sito web http://www.uilpuglia.it. E-mail: [email protected]
La rivista d’informazionedella Uil di Puglia e di Bari
U I L PUGLIA
N F O R M A
Numero 86 - dal 21 al 28 Gennaio 2013. Per ricevere via e-mail la rivista UIL PUGLIA INFORMA
inviate una mail con la posta elettronica di riferimento all’indirizzo: [email protected]
pag. 2
UIL INFORMA
pag. 2 Numero 86
“E’ il momento di agire
coraggiosamente, met-
tendo al bando ogni po-
litica meramente
ragionieristica. E di pun-
tare senza remore su un
progetto che rilanci
l’economia attraverso un
nuovo protagonismo del
mercato occupazionale e
dei consumi, certamente
incompatibile con la tas-
sazione selvaggia che
sta frustrando inesora-
bilmente la già di per sé
esausta imprenditoria
nazionale”.
Aldo Pugliese, Segre-
tario Generale della UIL
di Puglia, invita all’ab-
bandono “del fallimen-
tare rigore che negli
ultimi tempi ha incate-
nato il Paese, il Meri-
dione e la Puglia al palo di una recessione che
pare non avere fine, come dimostrano i dati, im-
pietosi, relativi alla povertà delle famiglie ita-
liane”. Numeri che fanno scattare il campanello
d’allarme in Puglia. “L’intensità della povertà
nella nostra regione è pari al 20,3%, mentre il
21,1% delle famiglie pugliesi – spiega il Segre-
tario della UIL regionale – vive in uno stato di
povertà relativa, il quinto risultato più elevato a
livello nazionale, che si inserisce nel preoccu-
pante quadro del Sud Italia, in cui la percentuale
sale addirittura al 23%, il doppio della media na-
zionale, quasi cinque volte quella registrata al
Nord. Per tacere della povertà assoluta: il 6,7%
del Mezzogiorno rappresenta una soglia di
estrema attenzione, che impone interventi mirati
e urgenti”.
Eppure “la riforma degli ammortizzatori sociali
messa a punto dal Governo sembra non tener
conto dell’aggravarsi di una crisi che, numeri alla
mano, non è affatto tra-
montata. Allo stato at-
tuale delle cose, infatti –
chiarisce Pugliese – la
cassa integrazione in
deroga è garantita fino
al prossimo mese di
aprile, aprendo scenari,
nell’immediato futuro, di
estrema drammaticità.
Occorre, pertanto, far
leva sulla forte determi-
nazione delle istituzioni
locali e delle parti so-
ciali, affinché si possa
accedere in tempi brevi,
attraverso una concerta-
zione costante, ai fondi
utili a garantire la tutela
del reddito dei lavoratori
e delle classi sociali più
in difficoltà”.
Pugliese insiste sulla
necessità di “una mag-
giore flessibilità del sistema creditizio nei con-
fronti delle imprese in difficoltà, nonché di
misure concretamente incisive che consentano lo
snellimento dell’iter burocratico per il rilascio di
autorizzazioni in tempi competitivi rispetto agli
altri Paesi dell’Ue, sbloccando, nel contempo, i fi-
nanziamenti comunitari a disposizione degli Enti
Locali”. “Il saldo negativo delle imprese messo in
luce da Confcommercio – conclude il Segretario
– con il Sud ancora una volta triste mattatore,
conferma come sia indispensabile investire per
stimolare un aumento della liquidità che, im-
messa sul mercato, dia vita a un circolo virtuoso
in grado di generare consumi, occupazione e,
quindi, una migliore e più equa redistribuzione
del reddito. A tal fine, l’apertura di cantieri per
le infrastrutture ed in particolare per la logistica
e per i trasporti può sicuramente fare da volano
ad un percorso di crescita e di ripresa econo-
mica”.
Il 21% delle famiglie pugliesivive in povertà relativa
Il commento della UIL di Puglia ai dati pubblicati dall’Istat: “Il rigore ha fallito”
pag. 3
UIL INFORMA
pag. 3 Numero 86
“La legge 231 va applicata. Bisogna dare la
possibilità all’Ilva di effettuare i lavori di ambien-
talizzazione degli impianti e, d’altro canto, oc-
corre vigilare attentamente perché questo
avvenga rispettando i tempi dell’Aia”. Il Segreta-
rio della UILM di Taranto, Antonio Talò, si
esprime così sul risultato dell’incontro di Roma.
“Premesso che siam tutti d’accordo sia rispet-
tata la legge chiedo come questo debba avvenire
in tempi certi e rapidi. La vera sfida rimane, ap-
punto, quella di applicare l’Aia, seguendola
giorno per giorno senza dividerci. In questa vi-
cenda il buon senso rimane punto di riferimento.
La guerra tra poveri, il braccio di ferro tra operai
non porta da nessuna parte. La legge va appli-
cata. E nel dichiarare che gli stipendi devono es-
sere pagati io non vedo, in fondo, nessuna
novità. Gli devono essere pagati a chi lavora. Ri-
mangono, ripeto, molti punti di domanda, ini-
ziando da chi deve applicare la legge. Per cui dal
vertice romano sono giunte novità abbastanza
vecchie”.
“La legge va applicata, bastacon le guerre fra poveri”
Ilva, intervento del Segretario Generale della UIL Metalmeccanici di Tarnto, Talò
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 17 del 21 gennaio 2013 il Decreto 8 ottobre2012 di attuazione delle norme contenute nel DL 95/2012 (spending review) che preve-dono l’accesso alla pensione con le vecchie regole, precedenti alla disciplina introdottedalla manovra pensionistica, nei confronti di ulteriori 55.000 lavoratori che si aggiun-gono ai primi 65.000 di cui al decreto ministeriale del 1 giugno 2012. Con la pubblica-zione in G.U. si apre la fase di concreta attuazione delle norme per la salvaguardiadell’ulteriore contingente di 55.000 lavoratori così ripartiti:
Mobilità ordinaria - Mobilità lunga (Accordi stipulati in sede governativa)40.000 Fondi di solidarietà - 1.600; osecutori volontari; 7.400; Lavoratori cessati (cd esodati)
6.000I lavoratori destinatari di accordi individuali o collettivi di incentivo all’esodo sono
tenuti a presentare, entro 120 giorni dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta Uffi-ciale, apposita istanza alla Direzione territoriale del lavoro competente.
Patronato Ital, con il Decreto in Gazzetta Ufficialevia libera ai 55mila esodati
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UIL INFORMA
pag. 4 Numero 86
In questo numero, invece della consueta
intervista ad uno dei Segretari della UIL re-
gionale o di categoria sui temi di stretta at-
tualità, pubblichiamo la lettera inviataci da
un nostro iscritto in vista delle prossime
elezioni amministrative.
La rivista UIL PUGLIA INFORMA, infatti,
così come la pagina web www.uilpuglia.it, è
innanzitutto una cassa di risonanza fonda-
mentale per i cittadini e per i lavoratori pu-
gliesi. Pertanto, vi invitiamo a inviare
all’e-mail dell’ufficio stampa comunica-
[email protected] ogni vostro pensiero/in-
tervento sulle problematiche relative al
lavoro e, più in generale, alla nostra re-
gione. Sarà nostra premura pubblicarlo
sugli organi informativi a disposizione del
sindacato.
***
Cari candidati alle elezioni politiche del 2013,
vi scrivo:
Un invito ad andare negli ospedali italiani, ha
visitare gli ammalati, ascoltare le loro voci per
poter capire, i loro bisogni, ascoltare anche il
personale che ci lavora, vi aiuteranno a trovare
spunti ed eventuali soluzioni positive, ai tanti
problemi che esistono nel nostro Servizio Sani-
tario Nazionale.
Andate negli istituti penitenziari ha visitare i
carcerati, per verificare, vedere in che condizioni
sono costretti a vivere e per poter capire diret-
tamente sul posto i loro problemi, i loro bisogni.
Andate ha fare un giro nelle Case di Riposo a
visitare gli anziani, in particolare i non autosuffi-
cienti, verificare da vicino i loro bisogni.
Andate negli istituti per i diversamente abili,
ma anche ha visitare quelli che vivono in casa
con parenti, per vedere, ascoltare, le loro voci,
le loro richieste, per poter capire i loro problemi,
i loro bisogni.
Andate anche nei quartieri delle città, nelle
strade, in tutti i posti dove ci sono persone po-
vere e sole, che non hanno niente. Il dovere ci
chiama ha prendersi la responsabilità, ha dare
voce a chi non c'è l'ha più.
Poi fare un giro su tutto il territorio nazionale,
per sentire le richieste dei veri disoccupati, dei
precari, dei pensionati che non c'è la fanno più
ad arrivare ha fine mese, ripeto andate ha sen-
tire tutti i più deboli, i più bisognosi.
Se farete tutto questo, farete posto nel vostro
programma elettorale, per farlo diventare più
ricco di contenuti concreti e veri,sarà sicura-
mente più credibile, sono sicuro che poi, lavore-
rete e farete una campagna elettorale incentrata
su un confronto civile, sui problemi reali dei cit-
tadini, in particolare dei più deboli, spero anche
sia rispettosa, educata,intelligente,costruttiva e
propositiva, per poi impostare un programma di
governo, che sappia trovare le soluzioni migliori
ai tanti problemi della gente e per il bene co-
mune.
Un suggerimento importante, al primo posto
dei vostri programmi elettorali e di governo ci sia
la moralità. Cari candidati l'Italia è un paese me-
raviglioso, bello, ha però bisogno come sappiamo
tutti, di essere ripulito, dal malcostume, del mal
affare, dalle corruzioni, dalle illegalità, la nostra
cara Italia con l'impegno di voi e di noi
cittadini,va riempita di valori veri, di onestà, di
trasparenza, rispetto delle leggi, far diventare il
nostro paese sempre più stimato e sempre più
bello.
Al secondo posto del programma elettorale, il
diritto al lavoro, lavoro e ancora lavoro.
Poi riduzione delle disuguaglianze, diritto al-
l'istruzione e al sapere, difesa dello stato sociale
e più Europa.
P.S. Vorrei che tutti i candidati, dico proprio
tutti, che rifiutassero i voti della mafia e dices-
sero pubblicamente nei loro comizi elettorali, che
non vogliono e rifiutano i voti della mafia, sa-
rebbe veramente un bel passo avanti, verso una
maggiore serenità per tutti.
Francesco Lena
Il mondo del lavoro sia prioritàdella prossima legislatura
Intervento di un nostro iscritto in vista delle elezioni amministrative di febbraio
pag. 5
UIL INFORMA
pag. 5 Numero 86
Il CAF-UIL di Bari
organizza, presso la
propria sede di C.so
A. De Gasperi 270,
Corsi di Formazione
per la compilazione
delle dichiarazioni
dei redditi, in parti-
colare del Modello
730.
Durante i corsi sa-
ranno illustrate le
novità fiscali previ-
ste per il modello
730/2012. Saranno
trattate inoltre con
particolare atten-
zione le modalità per
le detrazioni degli
oneri al 19%: da
quelle relative al ri-
sparmio energetico
(installazione pan-
nelli solari, infissi,
sostituzione caldaia)
alle ristrutturazioni
edilizie. I corsi sa-
ranno tenuti dal re-
sponsabile fiscale del
centro servizi UIL
S.R.L. dott.ssa Maria Carella. La partecipazione
è completamente gratuita ed è aperta a tutti i
cittadini interessati, lavoratori e pensionati, ai
quali verrà data la possibilità di elaborare mo-
delli 730/2012. Ai
corsisti sarà conse-
gnato il materiale
didattico e al ter-
mine del corso un
attestato di parteci-
pazione.
Gli interessati
possono prenotarsi,
entro il 15 febbraio,
preferibilmente con
un e-mail ai se-
guenti indirizzi di
posta elettronica:
mariel lacarel laca-
– servizionline@uil-
puglia.it , oppure
telefonando al nu-
mero tel.
080/5010034 dalle
9,30 alle 13 e dalle
15,30 alle 17,30.
Il modello 730 per
l’anno 2013 è inol-
tre scaricabile sul
sito istituzionale
della UIL di Puglia
www.u i l pug l i a . i t ,
nell’area SERVIZI
ED ENTI COLLATERALI. Per ulteriori informa-
zioni in merito allo stesso, è possibile consul-
tare direttamente le sedi Caf e UIL Servizi sul
territorio regionale.
Corso di formazione Caf Bariper la compilazione 730
Aperto a tutti i cittadini, che riceveranno un attestato di partecipazione
E’ stato pubblicato dalla Regione Puglia l’avviso pubblico rivolto ai nuclei familiari per
la domanda di “Buoni servizio di conciliazione” per l’accesso ai servizi per l’infanzia e
l’adolescenza. Le famiglie interessate possono rivolgersi alle sedi CAF UIL sul territorio
regionale per informazioni in merito e per l’eleaborazione del modello ISEE propedeutico
alla presentazione della domanda.
“Buoni servizio di conciliazione” per l’accessoai servizi per l’infanzia e l’adolescenza
Mod. N.
CODICE FISCALE DEL CONTRIBUENTE (obbligatorio)
DATI DEL CONTRIBUENTE
BARRARE LA CASELLA
C = ConiugeF1 = Primo figlioF = FiglioA = AltroD = Figlio disabile
PRIMO FIGLIO
CODICE FISCALE(Il codice del coniuge va indicato anche se
non fiscalmente a carico)
MESI ACARICO % DETRAZIONE 100%
AFFIDAMENTO FIGLI
C
F1
F A D
D
1
2
3
MODELLO 730/2013 redditi 2012dichiarazione semplificata dei contribuenti che si avvalgono dell assistenza fiscale
COGNOME e NOME o DENOMINAZIONE
PROV. C.A.P.
CODICE SEDE
INDIRIZZO
CODICE FISCALE
(*) Barrare la casella se si tratta dello stesso terreno del rigo precedente
Dichiarante Coniugedichiarante
Rappresentanteo tutore
PREFISSO NUMERO
GIORNO ANNO
INDIRIZZO
C.A.P.
PROVINCIA (sigla)
PROVINCIA (sigla)
RESIDENZAANAGRAFICA
Da compilare solose variata dal1/1/2012 alla datadi presentazionedella dichiarazioneTELEFONO EPOSTA ELETTRONICADOMICILIO FISCALEAL 01/01/2012
TELEFONO
MESE
NUMERO DI TELEFONO / FAX
CONTRIBUENTECODICE FISCALE DEL RAPPRESENTANTE O TUTORE
Gli importi devono essere indicati in unità di Euro
CONIUGE
N.ORD.
REDDITODOMINICALE TITOLO REDDITO
AGRARIOPOSSESSO CANONE DI AFFITTO
IN REGIME VINCOLISTICOCASI
PARTICOLARIGIORNI %CONTINUAZIONE
(*)
1 2 3
4 5
6 7 8
A1
A2
A4
A5
,00
A6
A7
A8
MO
DEL
LO G
RATU
ITO
Dichiarazione presentata per la prima volta
COMUNE
COMUNE
COMUNE
PROVINCIA (sigla)DOMICILIO FISCALEAL 31/12/2012
DOMICILIO FISCALEAL 01/01/2013
genziantrate
COMUNE
Dichiarazione congiunta
TIPOLOGIA (Via, piazza, ecc.)
730 integrativo(vedere istruzioni)
Situazioniparticolari
Soggetto fiscalmente a carico di altri
DATA DELLA VARIAZIONE
1 2 3 4 75 8(barrare la relativa casella)STATO CIVILE CELIBE/NUBILE VEDOVO/A SEPARATO/A DIVORZIATO/A TUTELATO/A MINORECONIUGATO/A
GIORNO MESE ANNO
NUM. CIVICOTIPOLOGIA (Via, piazza, ecc.)
INDIRIZZO DI POSTA ELETTRONICAFRAZIONE
MINOREDI 3 ANNI
FRAZIONE
COMUNE
NUM. CIVICO
PROVINCIA (sigla)
COGNOME (per le donne indicare il cognome da nubile) NOME SESSO (M o F)
DATA DI NASCITA COMUNE (o Stato estero) DI NASCITA PROVINCIA (sigla)
INDIRIZZO DI POSTA ELETTRONICACELLULARE
FAMILIARI A CARICO Numero figli residenti all estero a carico del contribuente
1 4
F A D4
F A D5
PERCENTUALEULTERIOREDETRAZIONEPER FAMIGLIECON ALMENO4 FIGLI
2
3
5
7 86
DATI DEL SOSTITUTO D IMPOSTA CHE EFFETTUERA IL CONGUAGLIO In caso di dichiarazione congiunta indicare i dati solo nel modello del dichiarante
ESENZIONEIMU
,00 ,00
,00
,00
,00
,00
,00
,00
,00
,00 ,00
,00 ,00
,00 ,00
,00 ,00
,00 ,00
,00 ,00
,00 ,00
9QUADRO A REDDITI DEI TERRENI
A3
COLTIVATOREDIRETTO
O IAP
10
pag. 6
UIL INFORMA
pag. 6 Numero 86
E’ stato approvato il testo del DPCM relativa-
mente alle procedure di detassazione del salario
di produttività come previsto dalla legge di sta-
bilità.
Il DPCM firmato il 23 gennaio scorso precisa
che le somme erogate a titolo di retribuzione di
produttività, in esecuzione di contratti collettivi
di lavoro sottoscritti a livello aziendale o territo-
riale sono soggette a un’ imposta sostitutiva
dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e
delle addizionali regionali e comunali pari al
10%. Il Decreto prevede che l’imposta sostitutiva
del 10% sui salari di produttività trova applica-
zione con esclusivo riferimento al settore privato
e per i titolari di reddito da lavoro dipendente
non superiore, nell’anno 2012, ad euro 40,000.
L’analogo provvedimento di detassazione per
l’anno 2010 prevedeva un limite di reddito di
35,000 mila euro. La retribuzione di produttività
individualmente riconosciuta che può beneficiare
dell’imposta sostitutiva, non può comunque es-
sere complessivamente superiore, nel corso
del’’anno 2013 ad euro 2500 lordi. L’analogo
provvedimento per il 2010 prevedeva un limite
massimo di 6000 euro.
Facendo seguito al comma 481 della legge di
stabilità, che definisce l’intervento delle finanze
pubbliche a sostegno dell’Accordo sulla produtti-
vità, l’agevolazione può disporre di 950 milioni
per il 2013 e 400 per il 2014. Secondo la rela-
zione tecnica al DPCM, l’impatto della defiscaliz-
zazione sarà di 935 milioni di euro per il 2013 e
di 305 milioni per il 2014. L’incentivo riguarderà
l’attivazione di almeno una di queste misure: ri-
definizione dei sistemi di orario e della loro di-
stribuzione; introduzione di una distribuzione
flessibile delle ferie; adozione di misure volte a
rendere compatibile l’impiego di nuove tecnolo-
gie attivazione di interventi in materia di fungi-
bilità delle mansioni.
Per monitorare lo sviluppo delle misure di age-
volazione dei salari di produttività e verificare la
conformità degli accordi, i datori di lavoro prov-
vederanno a depositare i contratti presso la di-
rezione territoriale del lavoro entro 30 giorni
dalla loro sottoscrizione.
Il testo del DPCM è disponibile in formato
scaricabile e consultabile sul sito istituzio-
nale della UIL di Puglia e di Bari:
www.uilpuglia.it
Dpcm salario di produttivitàApprovato il testo
Vi informiamo che sono settimanalmente disponibili, sul sito della UIL di Puglia e di Bari
www.uilpuglia.it le offerte di lavoro all’estero pubblicate dall’Eures Puglia, così come
quelle pubblicate sulla rivista on line della categoria UIL Temp@, Job Magazine.
Entrambi i file sono consultabili sia sullìhome page del portale che nella sezione dedicata
al l’occupazione “Politiche del Lavoro” (e, nel caso di Job Magazine, anche nella sezione
dedicata alla categoria UIL Temp@).
Opportunità di lavoro in Italia e all’estero con Eurese UIL Temp@ anche sul sito www.uilpuglia.it
pag.7
UIL INFORMA
pag.7 Numero 86
In riferimento alla comunicazione dei dati rela-
tivi alla campagna “operazione saldi sicuri”
messa in campo dalla Polizia Municipale di Brin-
disi l’Adoc provinciale esprimere apprezzamento
per le attività svolte in quanto si ritiene che le
pratiche commerciali contestate violano, non
solo le leggi vigenti ma anche il codice di etica
professionale rappresentando, di conseguenza,
un danno a centinaia di operatori commerciali
onesti, all’economia e all’immagine del territorio.
L’Adoc pertanto auspica una presa di posizione
delle associazioni di categoria e di quanti si sen-
tono lesi da tali comportamenti anziché avventu-
rarsi in operazioni di difesa ad oltranza
sconfessate dalla realtà dei fatti più volte denun-
ciate.
In questi anni l’associazione dei consumatori
brindisina ha più volte richiamato l’attenzione
verso il rispetto delle regole e dei consumatori,
il vero “investimento” su cui puntare in un mo-
mento di grave crisi economica.
“Purtroppo – dichiara Giuseppe Zippo, il presi-
dente provinciale -, nonostante i controlli messi
in atto, continuiamo a registrare violazioni di
ogni genere, quindi non ci illudiamo che cambino
le cose e rinnoviamo l’invito ad un monitoraggio
continuo. Oggi più che mai c’è bisogno di un
patto per il territorio per valorizzare comporta-
menti in linea con quanto da noi auspicato con la
partecipazioni di associazioni di categoria, orga-
nismi di controllo enti ed associazioni dei consu-
matori”.
Adoc: ma sono propriosicuri i saldi a Brindisi?
“Non apprezziamo il risultato complessivo finale”. E' questo il giudizio espresso dal Se-
gretario Generale regionale Giovanni Verga in una nota inviata il 24 gennaio scorso al-
l'Assessore Regionale Alba Sasso in merito al piano di dimensionamento della rete
scolastica regionale.
“Infatti, con questo piano - si legge ancora nella nota del Segretario di categoria - ci ri-
troviamo ad avere 698 Scuole, inclusi 15 CPIA sui quali grava enorme incertezza per la
effettiva attivazione, a fronte delle possibili 712. Detto risultato continuerebbe ad incidere
sulla difficile gestione di Istituti sovradimensionati e, quindi, sulla qualita'. Inoltre, au-
menterebbe il personale in esubero ed allontanerebbe l'assunzione dei Dirigenti Scolastici
vincitori di concorso”.
La UIL Scuola Puglia boccia il piano regionaledi dimensionamento scolastico
pag.8
UIL INFORMA
pag.8 Numero 86
La circolare n. 3 del 16 gennaio 2013 emanata dal
Ministero del lavoro, che si allega alla presente, chia-
risce alcuni aspetti della procedura obbligatoria di
conciliazione, il cui iter è contenuto nel novellato art.
7 della Legge 604/66 (modificato dall’art. 1, comma
40, della Legge 92/12). Con la rivisitazione legisla-
tiva dell’art. 18 Legge 300/70, il datore di lavoro che
intende procedere ad un licenziamento per giustifi-
cato motivo oggettivo, è obbligato ad esperire il
“TENTATIVO OBBLIGATORIO DI CONCILIAZIONE”
presso la Direzione del lavoro competente per am-
bito territoriale.
La circolare inserisce un elenco, seppur non esau-
stivo, di casi di giustificato motivo oggettivo di licen-
ziamento per i quali la procedura di conciliazione è
obbligatoria (ristrutturazioni di reparti, soppressione
del posto di lavoro, terziarizzazione ed esternalizza-
zione di attività, inidoneità fisica, licenziamento del
lavoratore a tempo indeterminato in edilizia anche
per chiusura del cantiere, etc.). Il Ministero precisa
che non rientra nei licenziamenti per giustificato mo-
tivo oggettivo, il licenziamento per superamento del
periodo di comporto.
I datori di lavoro interessati da tale obbligo sono
coloro che, imprenditori o non imprenditori, abbiano
alle proprie dipendenze:
- più di 15 unità o più di 5 in caso di imprenditori
agricoli: in ciascuna sede, stabilimento, filiale, uffi-
cio, reparto
- più di 15 unità o più di 5 in caso di imprenditori
agricoli: in ambito comunale (pur se in ciascuna
unità produttiva non si raggiungano tali limiti nume-
rici)
- più di 60 dipendenti su scala nazionale
Rispetto a tale requisito dimensionale, la circolare
oltre a spiegare come deve essere effettuato il cal-
colo di tale base numerica, elenca le tipologie con-
trattuali da “includere” e quelle da “escludere” da
tale calcolo (circa le esclusioni: apprendisti di qua-
lunque tipo compresi gli apprendisti in mobilità, i la-
voratori con contratto di inserimento, di
reinserimento, gli assunti già impiegati in lavori so-
cialmente utili o di pubblica utilità, i lavoratori som-
ministrati).
Il tentativo obbligatorio di conciliazione dovrà es-
sere obbligatoriamente esperito quando il datore di
lavoro intenda procedere, per esigenze oggettive
dell’azienda, al licenziamento individuale o ad un li-
cenziamento individuale plurimo (con tale espres-
sione si intendono massimo 4 licenziamenti nell’arco
di 120 giorni, dovendosi attivare, in caso di supera-
mento di tale soglia, la procedura prevista per i li-
cenziamenti collettivi di cui alla legge 223/91).
L’iter della nuova procedura, prevede, che il datore
di lavoro, invii una comunicazione scritta alla Dire-
zione del lavoro (attraverso A/R o posta elettronica
certificata) che dovrà essere trasmessa “per cono-
scenza” anche al lavoratore (la comunicazione si
considera trasmessa “a buon fine” al lavoratore se
spedita al domicilio indicato nel contratto o a quello
successivamente indicato, oppure se consegnata a
mano con ricezione attestata da una firma in cipia),
contenente:
- “l’intenzione” di procedere al licenziamento
- il “motivo” oggettivo di licenziamento
- eventuali “misure di assistenza” finalizzate ad
una ricollocazione del lavoratore.
La norma parla di “eventuali” scartando quindi
l’ipotesi che ci sia un obbligo da parte del datore di
lavoro di dover inserire nella comunicazione con cui
intende licenziare il lavoratore, misure alternative
volte alla ricollocazione dello stesso. La Circolare mi-
nisteriale, precisa, sulla base di una sentenza della
Cassazione, che laddove vengano inserite nella co-
municazione misure di assistenza volte alla ricollo-
cazione, le stesse potrebbero basarsi su un’offerta
lavorativa non necessariamente con lavoro subordi-
nato, bensì con lavoro autonomo o in cooperativa.
L’Iter prevede dei tempi ben precisi entro cui la
procedura dovrà svolgersi:
- entro 7 giorni (perentori) dalla istanza alla DTL
inviata dal datore di lavoro, la DTL dovrà inviare alle
Parti la comunicazione a comparire.
(continua a pag. 9)
Licenziamento per motivooggettivo: procedura
obbligatoria di conciliazione
pag. 9
UIL INFORMA
pag. 9 Numero 86
Legge 604/66Procedura obbligatoria di conciliazionein caso di licenziamento per motivi ogegttivi(segue da pag. 8)
- la procedura di conciliazione, così come pre-
visto dalla legge, deve concludersi entro 20
giorni (salvo “sospensione temporanea per un
periodo massimo di 15 giorni”, in presenza di le-
gittimo e documentato impedimento del lavora-
tore per malattia o motivo diverso attinente alla
propia sfera familiare o “dilazione del tempo” ri-
chiesta dalle Parti per poter raggiungere un ac-
cordo), dalla data di convocazione del datore di
lavoro e del lavoratore da parte della Direzione
territoriale del lavoro (nei 20 giorni si computano
anche quelli necessari alla ricezione della lettera
raccomandata laddove la DTL invii convocazione
per A/R, mentre farà fede la data di inoltro della
mail, in caso di invio dell’incontro per posta elet-
tronica certificata).
Durante l’incontro davanti alla Commissione di
conciliazione, le Parti possono essere assistite
dalle organizzazioni di rappresentanza cui siano
iscritte o abbiano conferito mandato o da un
componente la RSA o la RSU, da un avvocato o
da un consulente iscritti ad albo.
Il Ministero precisa, che l’assenza non giustifi-
cata di una delle parti il giorno della convoca-
zione, produce la redazione di un “verbale di
assenza”, con conseguenze diverse a seconda
che si tratti di lavoratore o datore di lavoro. L’as-
senza del lavoratore “abilita il datore di lavoro ad
attuare il recesso”.
La procedura potrà configurare due diversi
esiti:
A) ESITO POSITIVO DELLA CONCILIA-
ZIONE
La Commissione di Conciliazione dovrà redi-
gere un “verbale di accordo” in cui inserire i ri-
sultati della conciliazione stessa che potrebbero
essere diversi:
- alternativa al licenziamento: in luogo del li-
cenziamento intimato dal datore di lavoro, si
conviene, ad esempio, ad un trasferimento o ad
una riduzione a tempo parziale del rapporto di la-
voro. In tal caso la decisione verbalizzata sarà
inoppugnabile poiché trattasi di conciliazione ex
art. 410 c.p.c.
- risoluzione consensuale del rapporto di la-
voro: in questo caso, trattandosi di risoluzione
consensuale sottoscritta in presenza della Com-
missione provinciale di conciliazione, non richie-
derà la convalida così come previsto dalla nuova
normativa.
Inoltre, il lavoratore avrà diritto all’ASpI (su
questo aspetto, si rammenta il Messaggio Inps n.
20830 del 18.12.2012 che così recita “l’ipotesi
della procedura di licenziamento per giustificato
motivo oggettivo di cui all’art. 7 della legge n.
604 del 1966 conclusa in sede conciliativa con
una risoluzione consensuale configura un’ipotesi
di cessazione involontaria del rapporto di lavoro,
dando così titolo all’accesso alla tutela del red-
dito corrispondente”. Ciò si estende anche agli
eventi di cessazione verificati entro il 31 dicem-
bre 2012).
B) ESITO NEGATIVO DELLA CONCILIA-
ZIONE
La Commissione di conciliazione dovrà redi-
gere “verbale di mancato accordo” nel quale do-
vranno essere riportate le posizioni delle parti.
Con il fallimento della conciliazione, il datore di
lavoro può procedere al licenziamento del lavo-
ratore, ma tale licenziamento, ricorda la circolare
ministeriale, ha “effetto retroattivo”: produce i
suoi effetti dal giorno in cui la procedura è ini-
ziata (più precisamente, dal giorno in cui la DTL
riceve la comunicazione contenente l’intenzione
di licenziare, da parte del datore di lavoro).
Il periodo di eventuale lavoro svolto in co-
stanza della procedura di conciliazione, si consi-
dera come “preavviso lavorato”.
Il contenuto del verbale di mancato accordo, si
ricorda, che è fondamentale ai fini di una even-
tuale impugnazione del licenziamento, poiché co-
stituirà strumento di valutazione da parte del
giudice ai fini della determinazione della san-
zione di cui al nuovo art. 18 Legge 300/70.
(Si pensi al caso in cui il lavoratore in sede di
conciliazione abbia sollevato l’eccezione per cui
non trattasi di licenziamento per motivo ogget-
tivo, ma discriminatorio o disciplinare).
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UIL INFORMA
pag. 10 Numero 86
COMUNICATO DEL SEGRETARIO GENERALE
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