+ All Categories
Home > Documents > UN ANNO SPECIALE Abramo, uomo di fede · grandi personaggi dell’Antico Testa-mento. Perché?...

UN ANNO SPECIALE Abramo, uomo di fede · grandi personaggi dell’Antico Testa-mento. Perché?...

Date post: 18-Feb-2019
Category:
Upload: tranphuc
View: 220 times
Download: 0 times
Share this document with a friend
4
39 . ..E d ora apriamo insieme la prima pagina del Vangelo di san Matteo. Ci imbattiamo subito nella persona di Abramo. ...È il personaggio più frequentemente citato tra tutti i grandi personaggi dell’Antico Testa- mento. Perché? Anzitutto perché egli è il capostipite della famiglia ebraica. Anche Gesù è detto giustamente “di- scendente di Abramo”. Poi perché le promesse fatte da Dio ad Abramo si sono realizzate, come dicono insisten- temente i primi araldi del Vangelo (Pietro, Stefano, Paolo), in Gesù e nel- la sua Chiesa. La Chiesa è fiera, direi, di essere anch’essa “figlia di Abramo”, tanto è vero che ogni giorno, ogni gior- no nelle sue preghiere, nei suoi canti- ci, il Benedictus e il Magnificat, e so- prattutto nel Canone della Messa, in ogni Messa, ricorda il patriarca nostro Abramo. Non soltanto per questo, ma soprat- tutto perché Abramo è l’uomo della fe- de, della fede eroica; per Abramo la parola di Dio va presa senza discussio- ne, si obbedisce alla lettera, subito, to- talmente; per questo egli è “il padre dei credenti”. “Figli di Abramo” Vedete, ai tempi di Gesù ha tutto un significato speciale, ricco di sentimen- to, di delicatezza questo potersi dire “figlio di Abramo”. È il titolo più alto, più ambito, più desiderato. Gesù stes- so acconsente a questa debolezza san- ta dei figli di Israele. Vi ricordate quan- do nella sinagoga, in giorno di sabato, egli guarisce quella povera donna, “fi- glia di Abramo”, che da diciotto anni era stata resa curva dalla paralisi, su- scitando le ire degli osservanti del sa- bato? [cf. Luca 13,10-17]... D’altra parte questo vanto può esse- re anche un po’ dannoso per la spiri- tualità, perché come già Giovanni Bat- tista rileva sovente: “Voi sì, vi dite fi- glioli di Abramo, ma badate che non basta la discendenza carnale, è so- prattutto la discendenza spirituale che conta. Iddio può suscitare dei fi- La Posta di Padre Mariano - 2/2007 UN ANNO SPECIALE Abramo, uomo di fede Dio premia la fede incredibile di Abramo Rembrandt, Il sacrificio di Isacco San Pietroburgo
Transcript

39

...E d ora apriamo insieme laprima pagina del Vangelo di

san Matteo. Ci imbattiamo subito nellapersona di Abramo. ...È il personaggiopiù frequentemente citato tra tutti igrandi personaggi dell’Antico Testa-mento. Perché? Anzitutto perché egliè il capostipite della famiglia ebraica.Anche Gesù è detto giustamente “di-scendente di Abramo”. Poi perché lepromesse fatte da Dio ad Abramo sisono realizzate, come dicono insisten-temente i primi araldi del Vangelo(Pietro, Stefano, Paolo), in Gesù e nel-la sua Chiesa. La Chiesa è fiera, direi,di essere anch’essa “figlia di Abramo”,tanto è vero che ogni giorno, ogni gior-no nelle sue preghiere, nei suoi canti-ci, il Benedictus e il Magnificat, e so-prattutto nel Canone della Messa, inogni Messa, ricorda il patriarca nostroAbramo.

Non soltanto per questo, ma soprat-tutto perché Abramo è l’uomo della fe-de, della fede eroica; per Abramo laparola di Dio va presa senza discussio-ne, si obbedisce alla lettera, subito, to-talmente; per questo egli è “il padredei credenti”.

“Figli di Abramo”Vedete, ai tempi di Gesù ha tutto un

significato speciale, ricco di sentimen-to, di delicatezza questo potersi dire“figlio di Abramo”. È il titolo più alto,più ambito, più desiderato. Gesù stes-so acconsente a questa debolezza san-ta dei figli di Israele. Vi ricordate quan-

do nella sinagoga, in giorno di sabato,egli guarisce quella povera donna, “fi-glia di Abramo”, che da diciotto anniera stata resa curva dalla paralisi, su-scitando le ire degli osservanti del sa-bato? [cf. Luca 13,10-17]...

D’altra parte questo vanto può esse-re anche un po’ dannoso per la spiri-tualità, perché come già Giovanni Bat-tista rileva sovente: “Voi sì, vi dite fi-glioli di Abramo, ma badate che nonbasta la discendenza carnale, è so-prattutto la discendenza spiritualeche conta. Iddio può suscitare dei fi-

La Posta di Padre Mariano - 2/2007UN ANNO SPECIALE

Abramo, uomo di fedeDio premia la fede incredibile

di AbramoRembrandt,Il sacrificio

di IsaccoSan Pietroburgo

40

glioli di Abramo anche da questi sas-si”. E Gesù, in quella disputa celebrenel tempio, quando come a estremadifesa i capi dei Giudei si rifugiano die-tro la loro umanità e gli gridano: “Noisiamo figli di Abramo!”, Gesù replicaloro: “Se siete figli di Abramo, fate leopere di Abramo!”. Cosa voleva direGesù con queste parole? Voleva direesattamente questo: abbiate quella fe-de che è pronta ad eseguire totalmen-te la volontà di Dio.

Storicità di luoghi e personeVedete, quando si parlava di Abra-

mo cent’anni fa, qualcuno poteva cre-dere che si trattasse di un personag-gio mitico, così come viene delineatodalle pagine del libro della Genesi. Ilpersonaggio di Abramo oggi, grazie al-le scoperte archeologiche ricchissimee frequentissime, è stato inserito inpieno ambiente storico...

Della civiltà di Ur noi abbiamo deidocumenti certissimi. Una grandissi-ma civiltà. ...E qui ad Ur vive Abramo,il quale è, come sappiamo dalle pagi-

ne della Genesi, un pro-prietario di greggi, con-duce quindi in sostanzauna vita nomade o se-minomade. Una vita delresto tranquilla, senon-ché questa tranquillitàviene un giorno brusca-mente interrotta da unfatto veramente straor-dinario, da una espe-rienza mistica per laquale Abramo sente Id-dio che gli parla; ma

non le divinità lunari, quelle adorate inUr, ma il Dio vero, che gli parla e gli co-manda di lasciare la sua terra e di re-carsi in una zona lontana che egli nonconosce. E Abramo, uomo di fede, ob-bedisce [cf. Genesi 12,1-4].

Quindi è la fede viva che ha strappa-

La Posta di Padre Mariano - 2/2007

Nel mondo antico era ricco chi possedeva molte pecore

Il paesaggio della città araba di Hebronè dominato dalla Tomba dei Patriarchi

41

to Abramo dalla sede dei padri, dallaricchezza della sua vita, da una civiltàindubbiamente molto superiore e chelo ha portato attraverso un lungo pe-regrinare nella regione del Canaan, inquella che noi oggi chiamiamo la “Pa-lestina”, cioè la terra promessa.

Il sacrificio di Isacco e l’alleanzaE qui si svolge la seconda parte del-

la sua vita, molto più importante chenon la prima, della quale evidente-mente noi non possiamo toccare senon qualche punto, ...ma devo fermar-mi, sia pur brevemente, su due episo-di che mettono a fuoco la fede di Abra-mo: il sacrificio di Isacco e l’alleanzacon Dio.

Siamo al sud di Sichem, di cui si ve-dono ancora oggi le rovine e dove egliaveva eretto un altare al Signore e quisancisce per la seconda o per la terza

alla discendenza stessa di Abramo [cf.Genesi 17,1-10].

Ma l’episodio più bello, più dram-matico che è stato cantato dai poeti edipinto dagli artisti è senza dubbio ilsacrificio di Isacco. Voi sapete che nel-la sua vecchiaia Abramo ha avuto unfiglio da Sara, anch’essa avanzata ne-gli anni. Ebbene, questo unico figlio Id-dio un giorno gli chiede di offrirglieloin sacrificio - richiesta crudele a primavista. Abramo acconsente, ma primaancora che egli proceda a questo sa-crificio, Dio lo richiama alla realtà;contento della sua offerta, ha accetta-to questa sua fede, fede veramenteeroica [cf. Genesi 22,1-12].

La tomba dei PatriarchiI turisti che si recano ancora oggi in

Palestina, siano essi israeliti, siano cri-stiani, siano mussulmani, se anche sifermano poche settimane, non manca-no mai di fare una visita ad Hebron.Ecco qui una veduta dell’odierna He-bron, che sta circa una trentina di chi-lometri a sud di Gerusalemme. Riccacittà, storica di memorie, ma soprat-tutto per questa moschea che sta nelcentro della città dove riposa l’amicodi Dio, El Khalil come dicono gli arabi,cioè Abramo. ...Qui infatti fu seppelli-to lui, poi, come sapete, Isacco e Gia-cobbe. È la tomba dei Patriarchi.

Sono passati, pensate, circa trenta-cinque-trentasei secoli e il nome diAbramo è uno dei più noti del mondoreligioso, senza dubbio assai più notodi quello di molti sovrani suoi contem-poranei in quella Mesopotamia cheegli ha abbandonato per recarsi in unaterra a lui ignota. Ed egli è uno dei per-

La Posta di Padre Mariano - 2/2007

volta (il raccontoè alquanto ripe-tuto nel libro del-la Genesi) il pat-to di alleanza conDio, la berìt sucui ci fermammo,se ben ricordate,più di una voltal’anno scorso.

In questa al-leanza vengonoriconfermate lebenedizioni so-pra la stirpe diAbramo e vieneriaffermato che ilpossesso dellaterra promessasarà assicurato

42

sonaggi più vivi dell’Antico Testamen-to, non tanto per i tratti psicologiciche mancano nella descrizione dellaBibbia, ma per l’operazione di Dio sudi lui e per la risposta generosa cheegli ha dato al comando di Dio, per lasua fede che lo ha reso il “padre deicredenti”.

Forse per questa fede, che non do-veva più morire, che doveva dare frut-ti di vita per milioni e milioni di anni, èstato più volte rappresentato nell’arte.... Ma forse chi meglio di tutti ha rap-presentato sinteticamente il drammainteriore, la grande fede di Abramo è ilmosaicista di san Vitale in Ravenna.Eccolo qui Abramo... e quell’Isaccoche Dio gli manda, al comando di Diostesso è pronto a sacrificarlo. Senon-ché Dio, che qui è rappresentato conuna mano che scende dal cielo, gli im-pedisce questo sacrificio sanguinoso,sostituendolo poi con quello di unariete che gli fa arrivare dinanzi.

Certo, vedete, anche per noi cristia-ni Abramo è un modello meraviglioso

di vita, di quella fede soprattutto cheè necessaria per giungere alla vitaeterna. E non per nulla Gesù, anchequi perfetto israelita, quando ha volu-to parlarci in una parabola celebre diun ricco epulone, il quale aveva sciu-pato tutta quanta la sua vita nelle goz-zoviglie, senza darsi minimo pensierodel povero Lazzaro che alla porta dicasa sua attende qualche briciola dipane, lo vede, invertitesi le parti, que-sto disgraziato nelle pene eterne cheriesce a scorgere lontano da sé, attra-verso quel caos che divide nella vitaeterna i buoni dai cattivi, riesce a ve-dere il povero Lazzaro nella gioia eter-na. E Gesù dice che lo vede “nel senodi Abramo” [Luca 16,23], usando unafrase frequente, documentata almenosei o sette volte negli scritti rabbinicidei tempi di Gesù, per esprimere laricchezza della fede di Abramo, il qua-le accoglie in cielo tutti quelli che co-me lui credono in Dio. Egli è “il padredei credenti”.

PADRE MARIANO DA TORINO(teleconversazione del 6 novembre 1962)

La Posta di Padre Mariano - 2/2007

Il mosaico a cui si riferisce P. Mariano Ravenna, Basilica di S. Vitale Lunetta di sinistra del Presbiterio: Episodi della vita di Abramo


Recommended