+ All Categories
Home > Documents > UN IMPEGNO PER LA DISLESSIA...Andrea Biancardi, Gianna Milano, Quando un bambino non sa leggere ,...

UN IMPEGNO PER LA DISLESSIA...Andrea Biancardi, Gianna Milano, Quando un bambino non sa leggere ,...

Date post: 23-Oct-2020
Category:
Upload: others
View: 0 times
Download: 0 times
Share this document with a friend
21
Istituto Tecnico Economico e Tecnologico UN IMPEGNO PER LA DISLESSIA A. Baggi
Transcript
  • Istituto Tecnico Economico e Tecnologico

    UN IMPEGNO PER LA DISLESSIA

    A. Baggi

  • La caratteristica fondamentale del Disturbo della Lettura :

    il livello della lettura (precisione, velocità, o comprensione della lettura) si situa sostanzialmente al di sotto di quanto ci si aspetterebbe dall’età cronologica del soggetto, dalla valutazione dell’intelligenza e dalla sua istruzione.

    L’anomalia descritta interferisce in modo significativo con

    l’apprendimento scolastico

  • Lo studente dislessico alla

    scuola media superiore• Persevera sistematicamente gli errori di ortografia

    • Ha lessico limitato nella composizione scritta

    • Ha tempi di lettura che possono essere considerevolmente superiori rispetto ai normolettori

    • Dimostra maggiore lentezza nella lettura di testi dal linguaggio tecnico, con parole a bassa frequenza. Il prodotto di lettura è caratterizzato da errori lessicali e fonologici, latenze, esitazioni

    • La sua attività della memoria di lavoro può essere particolarmente deficitaria; ciò può portare a limitate capacità di sintesi e/o di estrazione delle informazioni fondamentali

  • Lo studente dislessico e le

    lingue straniere

    • Come per l’elaborazione dell’ortografia della prima lingua, si registrano notevoli difficoltànell’acquisizione della forma scritta delle lingue straniere.

    • La non diretta corrispondenza tra struttura ortografica e fonologica della lingua moltiplica le difficoltà.

  • Discalculia

    • Coinvolge l’elaborazione numerica e il calcolo: la scrittura e la lettura di numeri, il confronto e l’ordinamento numerico, le conoscenze procedurali e l’abilità di svolgere calcoli in automatico.

    • Non ci sono difficoltà in compiti logico-matematici più astratti, quali il concetto di quantità, gli ordini di grandezza, ecc.

  • Le nostre scelte didattiche

    • Ripetere più volte i concetti di base e le parole chiave di un argomento trattato, sia alla fine della lezione che all’inizio della successiva.

    • Verificare precocemente l’acquisizione dei contenuti principali, sia con domande orali, sia con brevi test Vero/Falso (che consentono di monitorare le nuove acquisizioni, ma non sostituiscono la verifica).

  • Le nostre scelte didattiche

    • Utilizzare supporti visivi durante le spiegazioni(disegni, mappe, schemi, Lavagna Interattiva Multimediale)

    • Sollecitare l’alunno alla costruzione di propri schemi, mappe, tabelle, formulari, glossari per le terminologie specifiche

    Favoriscono

    la memorizzazione

    e il richiamo dei concetti

    attraverso il canale visivo

  • La memoria visiva risulta

    specialmente in soggetti dislessici

    molto più efficiente

    di quella puramente linguistica

  • Le nostre scelte didattiche: le verifiche

    Brevi

    Frequenti

    Focalizzate

    Esplicite

  • Le nostre scelte didattiche: gli strumenti compensativi

    • L’insegnante non deve effettuare riduzioni di programma

    • Le difficoltà dello studente dislessico si collocano a livello degli “strumenti” che portano al raggiungimento dei contenuti e/o delle abilità

    • È necessario che l’insegnante permetta allo studente dislessico di utilizzare una serie di materiali per “aggirare” le sue difficoltà, senza compromettere quantità e qualità degli obiettivi da raggiungere

  • Tra gli strumenti compensativi essenziali

    vengono indicati:

    • Tavola pitagorica, tabella delle misure, tabella delle formule geometriche

    • Calcolatrice

    • Registratore, Computer

    • Tempi più lunghi nelle prove di verifica o ripartizione dei contenuti in più verifiche

    • Uso di mappe personalizzate• Nuove tecnologie (libri digitali, sintetizzatori vocali…)

  • Le nostre scelte didattiche: gli strumenti dispensativi

    Valutando l’entità e il profilo della difficoltà, in ogni singolo caso, dispensa da:

    • lettura ad alta voce

    • scrittura sotto dettatura

    • prendere appunti

    • uso del dizionario in formato cartaceo

    • studio mnemonico dei modi e tempi delle forme verbali della lingua italiana

    • studio mnemonico delle tabelline

  • • Interrogazioni programmate con adeguato anticipo e su parti di programma non troppo estese

    • Tempi più lunghi per lo svolgimento delle verifiche scritte

    • Uso di mappe concettuali durante le interrogazioni

    • Costruzione e uso di tabelle nell’analisi logica e del periodo

    • Uso del computer con correttore ortografico

    • Lettura di libri in formato MP3

    Le nostre scelte didattiche Italiano

  • Le nostre scelte didattiche

    Matematica• Fissare interrogazioni programmate con adeguato anticipo

    e su parti di programma non troppo estese

    • Prevedere tempi più lunghi per lo svolgimento delle verifiche scritte

    • Consentire l’uso della calcolatrice

    • Fornire consigli e stimoli per sviluppare e consolidare un personale ed efficace metodo di studio

    • Nella valutazione privilegiare l’esattezza dei contenuti rispetto ad eventuali imprecisioni nell’uso di termini o simboli

    • Nella valutazione di esercizi e problemi privilegiare la correttezza dei procedimenti rispetto ad errori di calcolo o di trascrizione

  • Le nostre scelte didattiche

    Le lingue straniere

    • Fornire esempi di strutture e non il semplice nome(I am running invece di Present Continuous)

    • Far ripetere oralmente frasi che contengano la struttura da acquisire (i cosiddetti drills)

    • Utilizzare supporti audio-visivi per illustrare gli esempi

    • Quando possibile, privilegiare l’efficacia comunicativarispetto alla correttezza ortografica

  • Il piano didattico personalizzato

    La scuola redige per ogni alunno DSA una programmazione didattica personalizzata

    �analisi della situazione dell’alunno� livello degli apprendimenti�obiettivi e contenuti di apprendimento�metodologie�azione didattica�strumenti compensative e dispensativi� valutazione

  • Legge n.170 dell’ 8 ottobre 2010

    Art. 2. (Finalità)1. La presente legge persegue le seguenti finalità:

    a) garantire il diritto all’istruzione e i necessari supporti agli alunni con DSA;b) favorire il successo scolastico e prevenire blocchi nell’apprendimento degli alunni con DSA, agevolandone la piena integrazione sociale e culturale;c) ridurre i disagi formativi ed emozionali per i soggetti con DSA;d) assicurare una formazione adeguata e lo sviluppo delle potenzialità degli alunni con DSA;e) adottare forme di verifica e di valutazione adeguate alle necessità degli alunni con DSA.

  • Legge n.170 dell’ 8 ottobre 2010

    Art. 5. (Misure educative e didattiche di supporto).1. Gli alunni con segnalazione diagnostica di DSA hanno diritto a fruire di appositi provvedimenti dispensativi e compensativi di flessibilità didattica nel corso dei cicli di istruzione.2. Agli alunni con DSA le istituzioni scolastiche garantiscono, nell’ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, ai sensi delle disposizioni vigenti, tutte le misure utili a:a) favorire l’uso di una didattica individualizzata e personalizzata, con forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico […] adottando una metodologia e una strategia educativa adeguate;b) coltivare negli alunni una struttura positiva di apprendimento, aiutandoli a vivere l’apprendimento in condizioni di benessere;c) favorire il successo scolastico;d) prevedere tecniche compensative, che possono comprendere anche l’uso delle tecnologie informatiche e degli strumenti di apprendimento alternativi […] nonché misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere, oppure la possibilità di fruire di tempi più lunghi di esecuzione di quelli ordinari.

  • I libri in file MP3

    Disponibili on line: • http://www.liberliber.it/audioteca/libroparlato.h

    tm (gratuito)• http://www.libroparlato.org (con abbonamento:

    bibliografia amplissima non solo in italiano)

    • www.bibliomania.it

    • www.biblio-net.com• www.ozoz.it (cliccare: libri on line)

  • Bibliografia

    Ugo Pirro, Mio figlio non sa leggere, Milano, Rizzoli Editore, 1981

    Monica Pratelli, Difficoltà di apprendimento e dislessia, Edizioni Junior, Azzano San Paolo, Bergamo

    Andrea Biancardi, Gianna Milano, Quando un bambino non sa leggere, Milano, Rizzoli, 2003

    Cesare Cornoldi, Le difficoltà di apprendimento a scuola, Bologna, Il Mulino, 1999

    Claudio Vio, Cristina Toso, Dislessia evolutiva. Dall'identificazione del disturbo all'intervento, Roma, Carocci Editore, 2007

    Pierluigi Zoccolotti, Paola Angelelli, Anna Judica, Claudio Luzzatti, I disturbi evolutivi di lettura e scrittura, Roma, Edizioni Carocci, 2005

    Chiara De Grandis, La dislessia:interventi della scuola e della famiglia; Trento, Erickson, 2007

  • Bibliografia

    "DISLESSIA" rivista ed Erickson, Trento

    Giacomo Stella, La dislessia. Aspetti clinici, neuropsicologici e riabilitativi, Milano, Franco Angeli, 1996

    Tiziano Colombari, Dislessia, Dyslexia, Legasthenie, Learning Difficulties - lettura, scrittura, calcolo e repertorio normativo, UNI Service, Trento, 2009

    Andrea Bigagli, Leggere la lingua italiana. Apprendimento e dislessia evolutiva, Milano, Academia Universa Press, 2009


Recommended