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Un oceano di emozioni, gestione delle emozioni, scuola primaria

Date post: 12-Jan-2015
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Relazione finale della docente Carmen Esposito, al termine dell'anno di prova. Il progetto è stato svolto in una classe prima della scuola primaria, con un alunno fortemente problematico dal punto di vista relazionale e comportamentale.
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Relazione finale Dirigente: Dott. Francesco Pasciuti Tutor: Laura Allatta Insegnante: Esposito Carmela Plesso: Scuola Primaria Don Milani Classe: 1^B Anno scolastico 2013-2014
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Page 1: Un oceano di emozioni, gestione delle emozioni, scuola primaria

Relazione finaleDirigente: Dott. Francesco Pasciuti

Tutor: Laura AllattaInsegnante: Esposito Carmela

Plesso: Scuola Primaria Don MilaniClasse: 1^B

Anno scolastico 2013-2014

Page 2: Un oceano di emozioni, gestione delle emozioni, scuola primaria

.

“Questi bambini nascono due volte. Devono imparare in un mondo che

la prima nascita ha reso più difficile. La seconda dipende da noi, da quello che sapremo dare. Sono nati due volte e il percorso sarà più

tormentato. Ma alla fine anche per noi sarà una

rinascita” - Giuseppe Pontiggia -

Page 3: Un oceano di emozioni, gestione delle emozioni, scuola primaria

Obiettivi:Riconoscere e discriminare le

diverse emozioni

Individuare delle strategie di controllo di alcune emozioni

Confrontarsi sulle paure e sulle difficoltà emotive che possono emergere in alcune situazioni

Imparare a conoscersi meglio e aprirsi all’altro

Favorire l’integrazione e l’aiuto reciproco nel gruppo-classe

Sviluppare l’empatia

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Aree Interessate

Arte e immagine Italiano

Matematica Educazione motoria

Educazione all’affettivit

à

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Conversazion

e in grande gruppo

Giochi a coppie

Drammatizzazione

Lavori in

piccolo gruppo

Metodologie adottate

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Alla scoperta del nostro oceano emotivo

Page 7: Un oceano di emozioni, gestione delle emozioni, scuola primaria

“Nonimporta” (10^attività)

“Problemi ed emozioni” (9^attività)

“Il drago di Mattia” (8^attività)

“Il gioco della fiducia” (7^attività)

“Sensazioni del corpo e sensazioni del cuore”(6^attività)

“Cicciabetta”(5^attività)

“Il termometro delle emozioni” (4^attività)

“I folletti del cuore” (3^ attività)

“Il camion cattivo” (2^attività)

“A caccia di emozioni” (1^attività)

Articolazione del percorso

Page 8: Un oceano di emozioni, gestione delle emozioni, scuola primaria

Il camion cattivo

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LA

RA

BB

IA E

LA

TR

ISTEZ

ZA

Attività numero 3: “I folletti del cuore”P. sceglie di rappresentare i denti per la rabbia mentre per la tristezza disegna gli occhi.

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L’AFFET

TO

E IL

DIS

GU

STO

Attività numero tre: “I folletti del cuore”P. sceglie di rappresentare T., la sua cuginetta, per l’affetto e il muco, le feci e il vomito per il disgusto.

Page 11: Un oceano di emozioni, gestione delle emozioni, scuola primaria

LA

FELIC

ITÀ

E L

A P

AU

RA

Attività numero tre: “I folletti del cuore”P. sceglie di rappresentare le palline per la felicità e i mostri per la paura.

Page 12: Un oceano di emozioni, gestione delle emozioni, scuola primaria

SC

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TO

: IL F

OLLET

TO

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RA

BB

IATO

E’ un folletto molto nervoso. E’ sempre convinto di essere dalla parte della ragione e non tollera di essere contraddetto.

Scatta come una molla e alla minima contrarietà urla come un pazzo.

Per lui non esistono le mezze misure e il suo viso si tinge di rosso per la collera; perciò ha scelto questo colore per i suoi vestiti.

Page 13: Un oceano di emozioni, gestione delle emozioni, scuola primaria

STU

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: IL F

OLLET

TO

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IGLIA

TO

E’ un autentico sognatore: con il naso all’insù e gli occhietti spalancati rimane incantato anche quando osserva le cose più semplici. E’ un folletto molto curioso, sempre alla ricerca di novità da ammirare. Il suo cappellino e il suo vestito sono dipinti con tutte le sfumature del cielo.

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TR

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O: IL

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LLET

TO

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TTO

E’ davvero un gran fifone: basta un nonnulla per procurargli una grande paura. Pensa che il mondo è pieno di pericoli ed è sempre all’erta nel tentativo di prevenire chissà quali catastrofi. I suoi abiti sono stati realizzati con una vecchia pelle che un amico camaleonte gli aveva regalato dopo aver fatto la muta: così può facilmente mimetizzarsi.

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SP

UTA

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NE: IL

FO

LLET

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DIS

GU

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TO

E’ un tipo schifiltoso e snob che non fa nulla per nasconderlo, anzi, ogni volta che qualcosa lo disgusta, fa una buffissima smorfia e sembra che da un momento all’altro voglia sputare o vomitare: ecco perché gli è stato dato questo nome! Ma data l’alta considerazione che ha di sé, lui lo trova offensivo e inadeguato. E’ un folletto pulito e ordinato. Si veste sempre di bianco così appena scorge una minuscola traccia di sporco corre a lavarsi.

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LA

CR

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: IL F

OLLET

TO

TR

ISTE

Ha un temperamento molto triste, si commuove facilmente ed è un gran pessimista. La sua piccola mente è affollata sempre da pensieri malinconici. I suoi occhi sono perennemente umidi e gli angoli della bocca sono rivolti all’ingiù. Ama vestirsi di scuro e il blu notte è il suo colore preferito.

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GA

IET

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: IL F

OLLET

TO

FELIC

E

E’ sempre di ottimo umore, vede solo il lato buono delle cose e si entusiasma facilmente. Per esprimere la sua gioia di vivere, si veste con i colori presi in prestito dal sole.

E’ l’unico, tra i folletti, a conoscere il segreto della felicità.

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“IL TERMOMETRO DELLE EMOZIONI”

Il termometro della rabbia

Il drago di P.

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Cicciabetta: quinta attivita’I. :“Quale

personaggio vi è piaciuto di più? Cosa vi ha maggiormente

colpiti?”

F. : “A me è piaciuta tanto Betta perché poi ha salvato tutti i suoi

amici anche se la prendevano in giro.”

B. : “A me sono piaciuti i polipetti perché poi hanno

fatto giocare Betta.”

V.: ” Mi è piaciuta Betta perché alla fine diventano tutti amici

e decide lei cosa fare.”

A. R.: “Mi è piaciuta Betta perché aiuta i suoi amici.”

L.: “Io al posto di Betta direi ai miei genitori che mi prendono

in giro.”

Page 20: Un oceano di emozioni, gestione delle emozioni, scuola primaria

“LE SENSAZIONI DEL CORPO

E DEL CUORE”

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Le sensazioni del corpo e del cuore Insegnante: “Secondo voi sono più forti le sensazioni

del corpo o del cuore?” A.: “Quelle del cuore perché quelle del corpo si possono curare

più in fretta con le medicine” Insegnante: “Molto bene, è proprio così; se infatti io

sono triste, ad esempio, non posso prendere una pillola per far sparire la tristezza. Esistono però delle “medicine” che comunque possono aiutarmi…secondo voi cosa si può fare per essere meno tristi ?”

R.: “Farlo giocare” V.: “Farlo divertire” R.:” Non fargli i dispetti, non farlo sentire male” A:” Stare vicino a lui” P:” Non picchiando, non dando gli schiaffi e i pugni” A.: “Non farlo piangere” L.: “Chiedendo scusa” J.: “Non fare i dispetti” A: “Non parlare male di lui” T.: “Non dare i pizzicotti” L: “Non spingere e non prendere le cose degli altri se loro non

vogliono”

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IL DRAGO DI MATTIA Insegnante: “E tu, hai un drago feroce?” R.: “Sì esce quando glielo dico io” V.: “Sì quando qualcuno entra nella mia cameretta, quando mio fratello tira fuori i

giochi…” D.: “Quando qualcuno entra in casa, esce per spaventarlo” L.: “Sì appare quando qualcuno entra nella mia casa e lo spaventa” A. F.: “A me viene quando sono triste oppure quando non ho nessuno con cui

giocare” Insegnante: “Secondo voi come si può fare per farlo uscire di meno?” V.: “Lo tengo chiuso nella cameretta” L.: “Cambiando le parole magiche “non posso sopportarlo” in “posso sopportarlo” D.: “Lo chiudo in camera di mio fratello” R.: “Lo metto in gabbia” G.: “Lo metto fuori sul balcone” A.: “Lo metto nel letto di mia sorella” V.: “Lo metto nella culla di mio fratello” A.: “Quando esce lo prendo in braccio, lo cullo e così si calma” Insegnante: “Il drago crea, qualche volta, problemi a qualcuno di voi?” D.: “Quando lo chiudo in gabbia si arrabbia ed esce” V.: “La mamma si arrabbia quando lo tiro fuori” F.: “Il drago si arrabbia se salto sul letto e anche la mamma”

Page 23: Un oceano di emozioni, gestione delle emozioni, scuola primaria

“Il drago di Mattia”La rabbia come macchia

di coloreLa rabbia in prigione

Page 24: Un oceano di emozioni, gestione delle emozioni, scuola primaria

“IL DRAGO DI MATTIA”

La rabbia come un temporale

La rabbia di un albero

Page 25: Un oceano di emozioni, gestione delle emozioni, scuola primaria

LA RABBIA RAPPRESENTATA DA P.

Page 26: Un oceano di emozioni, gestione delle emozioni, scuola primaria

Formule magiche per tenere a bada il drago

“Drago non uscire troppo da casa perché potresti fare dei guai, non fare arrabbiare i miei genitori”

“Drago non uscire da casa”

“Magia magia stai dentro drago”

“Abracadabra non uscire”

“Vai a cuccia”

“Cattivo drago stai dentro alla gabbia”

“Drago non uscire troppo per favore non uscire più”

“Drago non uscire se no ti picchio””Pinocchio Pinocchio aaaa sono la strega cattiva cattiva, stai a cuccia dentro la mia cameretta”

“Non essere più arrabbiata è una bella giornata ci sono gli amici”

“Esci esci esci”

“Abracadabra Pipistrello pipistrello esci fuori dal cartello”

“Abracadabra faccio apparire poche volte il drago”

Page 27: Un oceano di emozioni, gestione delle emozioni, scuola primaria

“Problemi ed emozioni”

Testo del problema (gruppo numero due)

Illustrazioni (gruppo due)

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PR

OB

LEM

I ED

EM

OZ

ION

I

Testo del problema del gruppo uno (felicità)

Problema

Marianna ha quattro folletti. Vanessa le regala sei folletti.

Quanti folletti in tutto?

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NONIMPORTA

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MANDALA DELLE EMOZIONI

P. Rappresenta i sei folletti emotivi

A. rappresenta se stessa con emozioni diverse

Page 31: Un oceano di emozioni, gestione delle emozioni, scuola primaria

A. rapprsenta:

1- quando le viene rubato un gioco dalla sorellina (rabbia)

2- il gioco con .(un compagno) (affetto)

3- quando cade dalla bici (tristezza)

4- quando ha ricevuto in regalo il coniglietto (stupore)

5- i cibi che non le piacciono (disgusto)

6- il gioco al parco (felicità)

Page 32: Un oceano di emozioni, gestione delle emozioni, scuola primaria

I mandala delle emozioni

Animali nel mandala

B. e le sue emozioni

Page 33: Un oceano di emozioni, gestione delle emozioni, scuola primaria

“ Ci piace essere capiti, anche lui. Vogliamo che gli altri ci permettano di esprimere tutti nostri sentimenti, anche i più negativi come la nostra tristezza, la nostra delusione, la nostra gelosia, la nostra rabbia e il nostro odio, anche lui…

Come per noi, anche lui ha bisogno di tutto questo per essere felice”

(R. Belanger).

Page 34: Un oceano di emozioni, gestione delle emozioni, scuola primaria

“Difficile trovar parole molto serie, tenterò di disegnare... come un pittore, farò in modo di arrivare dritto al cuore con la forza del colore …”

COME UN PITTORE … (MODÀ)


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