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Anno 2018 Numero 22 XXXVIII foglio settimanale della Parrocchia di Lipomo riflessioni e programmi Settimana 2 - 10 giugno 2018 GIOVEDI 7 GIUGNO ore 21,00 in casa parrocchiale CONSIGLIO PER GLI AFFARI ECONOMICI Ordine del giorno - Consuntivo anno 2017 - Preventivo anno 2018 - Autonomia gestionale della Caritas Parrocchiale - Situazione finanziaria al 31 maggio 2018 - Varie ed eventuali ADORO TE DEVOTE Ti adoro devotamente, Dio nascosto, che ti sottrai alla vista sotto questi segni. A te tutto il mio cuore si affida, perché contemplando te, tutto il resto conta niente. La vista, il tatto, il gusto non possono comprenderti. Credo però a quello che ho udito da te Figlio di Dio, perché niente è più vero di ciò hai detto tu Verbo di Verità. Sulla croce era nascosta solo la divinità; qui è nascosta anche l’umanità. Tuttavia credendo entrambi, chiedo ciò che ti ha chiesto il ladrone pentito. Come Tommaso non vedo le piaghe, eppure ti confesso mio Dio. Fa’ che io possa credere sempre più in te, in te sperare e te amare. O memoriale della morte del Signore, pane vivo che dà la vita agli uomini. Fa che la mia mente viva di te e sempre gusti il tuo dolce sapore Pio Pellicano, Gesù Signore, purifica me immondo con il tuo sangue; basta una sola goccia a portare salvezza, e a purificare il mondo da ogni peccato. O Gesù che ora contemplo sotto un velo, ti prego che avvenga quanto ora tanto desidero: che possa contemplarti a volto scoperto e vedendoti faccia a faccia possa godere della tua gloria. AMEN UN SIMBOLO EUCARISTICO SPECIALE Per la festa del Corpus Domini (Corpo del Signore), pubblico la foto della porticina del tabernacolo della Chiesa di San Vito sulla quale è ri- prodotta una fontana che sprizza ac- qua e due colombi che stanno con- templando la sorgente di salvezza che sgorga dall’Eucaristia simboleg- giata dal cerchio. Nella lunetta supe- riore è invece raffigurato il pellicano che teneramente sfama i suoi tre pic- coli; l’animale è riprodotto anche su- la volta della chiesa. Il simbolo si ri- collega a una leggenda medievale se- condo la quale in mancanza di cibo, il pellicano adulto col largo becco si lacera il petto per nutrire col suo sangue e la sua carne i piccoli che rischiano di morire di fame. Il pelli- cano è diventato così simbolo di Ge- sù che dona la sua carne e il suo san- gue nel segno del pane e del vino per sfamare chi crede in lui. La defi- nizione di Gesù “Pio Pellicano” la si trova in Dante (Paradiso XXV) e nel famoso inno “Adoro Te devote” attribuito a San Tom- maso d’Aquino che ho tradotto dal latino e riprodotto qui a fianco per la preghiera personale e comunitaria. don Alfonso
