+ All Categories
Home > Documents > Una fabbrica di cellule per la sfida “biotech” · Torino, prima officina farmaceutica in...

Una fabbrica di cellule per la sfida “biotech” · Torino, prima officina farmaceutica in...

Date post: 16-Feb-2019
Category:
Upload: trinhdiep
View: 215 times
Download: 0 times
Share this document with a friend
1
Unafabbricadic perlasfida;bi Curepersonalizzate,pazienti;virtual fegatoerenichesirigeneranodasoli cosìlaregionestaviaggiando veloce versolamedicinadelfuturo.Eattrae ricercatori datuttaEuropa Salute Album naretediricercaincampome- dico,unnetworkconmoltino- dicheasettembredelprossi- moannosiarricchisceancora conilraddoppiodelCentrodi Biotecnologiemolecolari,piaz- zandoilPiemonteinItaliafra leregionipiùcapacidiattrarre ricercatoriinarrivodatuttaEuropa.Confilonidistu- diochecresconoeproduconofrutti:lanuovafrontie- radel bio-imaging perunadiagnosisemprepiùraffi- nataeprecoceconstrumentipocoinvasivi,lamedici- narigenerativaperfegatoereni,lostudiodeitumori, ilsettorecardiovascolare,lamessaapuntodi;pazien- tivirtuali<persimulareleterapie.Epoiilprogressivo sviluppodellaricercanella cellfactorydiviaNizza,a Torino,primaofficinafarmaceuticainPiemonteinau- g urataanovembredelloscorsoannoecentrodieccel- lenzanelpanoramainternazionaleperlasperimenta- zioneclinicaelacuradellemalattierarefralequali quellesubasegenetica.Sonolepuntedidiamante delfuturodellasanitàinPiemonte,unodeisettori piùingradodiattrarrerisorseinternazionaliinpro- spettivadell8arrivodelParcodellasalute,attesoame- tàdeglianni2020. Gliattoridiquestosistemalavoranoinstrettacolla- borazione.IlnucleoèilCentrodiBiotecnologieMole- colari(Mbc)chehasvoltoinquestianniilruolodica- talizzatorediricercatoriconattivitàedesperienzein campidifferenti.Leprospettivesononuovifilonidiri- cerca,capacitàdiproporreeprogrammareulteriori evoluzioniancheaccedendoafinanziamentieuro- pei,nuoveagregazioni.NelCanavese,aColleretto Giacosa,èprota gonistailBioindustryPark,unicopar- coscientificoitalianospecializzatonellebiotecnolo- g iechepuòvantaredueaziendequotatealNasdaq. La CompagniadiSanPaolochelavorainsinergiacon l8Ateneo,einaccordoconl8UniversitàeilPolitecnico, hadirecentedecisodicollocarenell8MbclaFondazio- neIigm,l8Istitutoitalianoperlamedicinagenomica natanel2007.Anchel8incubatorediimpresedell8Uni- versità2i3ThasedealCentrodiBiotecnologieMole- colariedèilluogodovel8innovazionefruttodellari- cercadiventalabasepercostituireaziende,primo passo per arrivare alla trasformazione applicativa dell8idea.Enaturalmentecisonoigruppidilavoroim- pegnatiallaCittàdellaSalute. Dalprossimoannolareteacquisisceuntassello fondamentale:l8Mbcraddoppiaconl8aperturadell8e- dificionelvicinoexScaloVallino.Iltagliodelnastroil prossimosettembre.«Ancheilnumerodeiricercatori raddoppierà:da220siarriveràa500,unaricaduta a lecheconfermalepotenzialitàdellaricerca»,dice FiorellaAltruda,chedirigeilCentrodiBiotecnologie molecolari ed è anche presidente del Bioindustry Park.Nellanuovastruttura,racconta,«ilcentrodiEu- robioimagingguidatodaSilvioAimesaràapertoari- cercatorieuropeichenefaccianorichiestaeilcuipro- gettosiaapprovatodall8Unioneeuropea.Ecisaranno lestrumentazioniperleprincipalimodalitàdi ima- ging pre-clinico,ampiecollezionidisondeemodelli animaliperlepiùimportantipatologie».RugeroDe MariaèilpresidentediIigmesottolinealamissione condivisadellaFondazioneedell8IstitutoMarioBoel- laperilParcodellaSalute:«ConilBoellasiamoimpe- g natinellacostruzionedimodellirealisticidi;pazien- tevirtuale<,checonsentanodisimularelepossibilite- rapieperdareaciascunpazientecuresumisura». Salute Album Piemonte Piemonte U SaraStrippoli Unaricercatrica allavoroneilaboratori delBioindustryParkdi CollerettoGiacosa, nelTorinese.Sotto,la sededelCentrodi biotecnologiedi Torino,inviaNizza Dall8intelligenza artificiale allarobotica: icamicibianchi possonosfruttare l8innovazione intuttiisettori Lepiùmoderneterapiea bersagliomolecolareei trattamentiimmunoterapicia basedifarmacichestimolano l8attivitàantitumoraledel sistemaimmunitario.Un serviziofarmaciacondue laboratoriamicroclima controllatoeunsettore dedicatoallaproduzionesteril dovesirealizzanocontecnica roboticapreparati personalizzatiper chemioterapiaantiblastica, terapiadisupportoeterapiade dolore,65milapreparazioni all8anno.Unachirurgiain ambitooncologicocheutilizza letecnichemini-invasivepiù all8avanguardia,laseraCo2: laseradiodi,videochirurgia3D e4K,piattaformarobotica. SiamoaCandiolo,nelTorinese, all8Istitutoperlaricercae delcancro,fralestrutturepi importantid8Italiapernumero dipazientiaffettidatumoreall mammella(5.000in trattamentooinfollow-up)eda sarcoma(600persone).Nel2016 l8Ircsshaconquistatola certificazioneIso9001pertu settori:diagnosi,terapia, assistenza,ricerca, amministrazione,formazionee haottenutosial8accreditament internazionaleJacie-Fact,per l8iterdicuradelpaziente sottopostoatrapiantodi midolloosseoemopoietico,s lacertificazioneHimms, HealthcareInformation ManagementSystemsSociety. L8IrccsdiCandioloèadesso all8avanguardiaanchenel campodellachirurgiarobotica. Il30agostodiquest8annosiè svoltoilprimointerventoc chirurgiaroboticadopo l8acquistodi;DaVinciXi<, macchinaalmomentopiù evolutanelcampodella chirurgiamininvasiva.Quanto DaVincisiadiventatoprezioso insalaoperatoriaènoto: tridimensionalità, ingrandimentoadaltissima definizionedelleimmagini, demoltiplicazionedei movimentidelchirurgofino all8annullamentodeltremore, ampliamentodegliangolidi rotazionepermessada strumentisnodabilisonole caratteristichechelorendono estremamentevantagioso.I beneficisonoprovati:riduzio deltempooperatorio,magior precisionenellafasedi dissezionedeitessuti,elev sicurezza,evidenteriduzione dellecicatrici. MaCandiolosignificaanche ricercaclinicaetraslazionale cheproducononumerosi protocolliclinicisperiment 10milametriquadridilaborator estrumentazioni all8avanguardiaadisposizione dioltre200ricercatoriitalian stranieri. 2s.str. L8istitutodiCand falaguerraalcan 15 Martedì 16 ottobre 2018
Transcript

Una fabbrica di celluleper la sfida “biotech”

Cure personalizzate, pazienti “virtuali”fegato e reni che si rigenerano da soli:così la regione sta viaggiando veloceverso la medicina del futuro . E attraericercatori da tutta Europa

Salu

te

Albu

mna rete di ricerca in campo me-dico, un network con molti no-di che a settembre del prossi-mo anno si arricchisce ancora con il raddoppio del Centro di Biotecnologie molecolari, piaz-zando il Piemonte in Italia fra le regioni più capaci di attrarre

ricercatori in arrivo da tutta Europa. Con filoni di stu-dio che crescono e producono frutti: la nuova frontie-ra del bio-imaging per una diagnosi sempre più raffi-nata e precoce con strumenti poco invasivi, la medici-na rigenerativa per fegato e reni, lo studio dei tumori, il settore cardiovascolare, la messa a punto di “pazien-ti virtuali” per simulare le terapie. E poi il progressivo sviluppo della ricerca nella cell factory di via Nizza, a Torino, prima officina farmaceutica in Piemonte inau-gurata a novembre dello scorso anno e centro di eccel-lenza nel panorama internazionale per la sperimenta-zione clinica e la cura delle malattie rare fra le quali quelle su base genetica. Sono le punte di diamante del futuro della sanità in Piemonte, uno dei settori più in grado di attrarre risorse internazionali in pro-spettiva dell’arrivo del Parco della salute, atteso a me-tà degli anni 2020.

Gli attori di questo sistema lavorano in stretta colla-borazione. Il nucleo è il Centro di Biotecnologie Mole-colari (Mbc) che ha svolto in questi anni il ruolo di ca-talizzatore di ricercatori con attività ed esperienze in campi differenti. Le prospettive sono nuovi filoni di ri-cerca, capacità di proporre e programmare ulteriori evoluzioni anche accedendo a finanziamenti euro-pei, nuove aggregazioni. Nel Canavese, a Colleretto Giacosa, è protagonista il Bioindustry Park, unico par-

co scientifico italiano specializzato nelle biotecnolo-gie che può vantare due aziende quotate al Nasdaq . La Compagnia di San Paolo che lavora in sinergia con l’Ateneo, e in accordo con l’Università e il Politecnico, ha di recente deciso di collocare nell’Mbc la Fondazio-ne Iigm, l’Istituto italiano per la medicina genomica nata nel 2007. Anche l’incubatore di imprese dell’Uni-versità 2i3T ha sede al Centro di Biotecnologie Mole-colari ed è il luogo dove l’innovazione frutto della ri-cerca diventa la base per costituire aziende, primo passo per arrivare alla trasformazione applicativa dell’idea. E naturalmente ci sono i gruppi di lavoro im-pegnati alla Città della Salute.

Dal prossimo anno la rete acquisisce un tassello fondamentale: l’Mbc raddoppia con l’apertura dell’e-dificio nel vicino ex Scalo Vallino. Il taglio del nastro il prossimo settembre. «Anche il numero dei ricercatori raddoppierà: da 220 si arriverà a 500, una ricaduta ale che conferma le potenzialità della ricerca», dice Fiorella Altruda, che dirige il Centro di Biotecnologie molecolari ed è anche presidente del Bioindustry Park. Nella nuova struttura, racconta, «il centro di Eu-robioimaging guidato da Silvio Aime sarà aperto a ri-cercatori europei che ne facciano richiesta e il cui pro-getto sia approvato dall’Unione europea. E ci saranno le strumentazioni per le principali modalità di ima-ging pre-clinico, ampie collezioni di sonde e modelli animali per le più importanti patologie». Ruggero De Maria è il presidente di Iigm e sottolinea la missione condivisa della Fondazione e dell’Istituto Mario Boel-la per il Parco della Salute: «Con il Boella siamo impe-gnati nella costruzione di modelli realistici di “pazien-te virtuale”, che consentano di simulare le possibili te-rapie per dare a ciascun paziente cure su misura».

Salu

te

Albu

mPi

emon

te

Piem

onte

U

Sara Strippoli

Una ricercatrica al lavoro nei laboratori del Bioindustry Park di

Colleretto Giacosa, nel Torinese. Sotto, la

sede del Centro di biotecnologie di

Torino, in via Nizza

S

Dall’intelligenzaartificialealla robotica:i camici bianchipossono sfruttarel’innovazionein tutti i settori

Le più moderne terapie a bersaglio molecolare e i trattamenti immunoterapici a base di farmaci che stimolano l’attività antitumorale del sistema immunitario. Un servizio farmacia con due laboratori a microclima controllato e un settore dedicato alla produzione sterile, dove si realizzano con tecnica robotica preparati personalizzati per chemioterapia antiblastica, terapia di supporto e terapia del dolore, 65mila preparazioni all’anno. Una chirurgia in ambito oncologico che utilizza le tecniche mini-invasive più all’avanguardia, laser a Co2: laser a diodi, video chirurgia 3D e 4K, piattaforma robotica. Siamo a Candiolo, nel Torinese, all’Istituto per la ricerca e la cura del cancro, fra le strutture più importanti d’Italia per numero di pazienti affetti da tumore alla mammella (5.000 in trattamento o in follow-up) e da sarcoma (600 persone). Nel 2016 l’Ircss ha conquistato la certificazione Iso 9001 per tutti i settori : diagnosi, terapia, assistenza, ricerca, amministrazione, formazione e ha ottenuto sia l’accreditamento internazionale Jacie-Fact, per l’iter di cura del paziente sottoposto a trapianto di midollo osseo emopoietico, sia la certificazione Himms, Healthcare Information Management Systems Society. L’Irccs di Candiolo è adesso all’avanguardia anche nel campo della chirurgia robotica. Il 30 agosto di quest’anno si è svolto il primo intervento con chirurgia robotica dopo l’acquisto di “Da Vinci Xi”, la macchina al momento più evoluta nel campo della chirurgia mininvasiva. Quanto Da Vinci sia diventato prezioso in sala operatoria è noto: tridimensionalità, ingrandimento ad altissima definizione delle immagini, demoltiplicazione dei movimenti del chirurgo fino all’annullamento del tremore, ampliamento degli angoli di rotazione permessa da strumenti snodabili sono le caratteristiche che lo rendono estremamente vantaggioso. I benefici sono provati: riduzione del tempo operatorio, maggior precisione nella fase di dissezione dei tessuti, elevata sicurezza, evidente riduzione delle cicatrici. Ma Candiolo significa anche ricerca clinica e traslazionale che producono numerosi protocolli clinici sperimentali: 10mila metri quadri di laboratori e strumentazioni all’avanguardia a disposizione di oltre 200 ricercatori italiani e stranieri. – s.str.

L’istituto di Candiolo

fa la guerra al cancro

15Martedì

16 ottobre2018

Recommended