+ All Categories
Home > Documents > Una piccola esperienza dalla provincia di...

Una piccola esperienza dalla provincia di...

Date post: 16-Feb-2019
Category:
Upload: truongkiet
View: 213 times
Download: 0 times
Share this document with a friend
17
La co-progettazione pubblico-privato Una piccola esperienza dalla provincia di Pordenone
Transcript

La co-progettazione pubblico-privato Una piccola esperienza dalla provincia di Pordenone

… guardando un po’ indietro…

Il Comune di San Vito al Tagliamento, grazie ad un lascito, è proprietario di un terreno e di un casale in via Copece, dove installa una serra parzialmente finanziata con contributo in conto capitale dello Stato e vincolata al recupero di tossicodipendenti

STK: un’amministrazione pubblica, i servizi specialistici

Strumenti utilizzati: nessuno

Beneficiari: nessuno

… primo passo evolutivo…

Parte un progetto in partnership con l’A.S.S. n. 6 “Friuli Occidentale” che installa una seconda serra ed un prefabbricato. La struttura viene affidata alla cooperativa sociale Il Seme per realizzare integrazione lavorativa a favore di persone con fragilità psichiatrica. Viene avviata l’attività di orto-floricoltura.

STK: un’amministrazione comunale, un’azienda sanitaria con il servizio specialistico DSM, una cooperativa sociale, aziende agricole conferitrici

Strumenti utilizzati: convenzione

Beneficiari: un socio lavoratore svantaggiato, 3 pazienti psichiatrici

… secondo passo evolutivo…

A fine 2008 il TOL (Tavolo Operativo Lavoro - organismo definito dal PDZ) ridefinisce il progetto e nasce La Volpe sotto i gelsi che estende le possibilità di inserimento alle persone con disabilità e svantaggio sociale, si amplia la partnership e la gestione viene affidata ad una rete di cooperative sociali con capofila Il Piccolo Principe.

STK: un’amministrazione comunale, un’azienda sanitaria con i propri servizi specialistici (DSM, SIL, SERT), 5 cooperative sociali, il servizio sociale dei comuni, le aziende agricole conferitrici hanno un ruolo attivo nelle progettazioni

Strumenti utilizzati: protocollo di intesa, patto di rete, convenzione a tre

Beneficiari: un socio lavoratore svantaggiato, 16 persone in percorso di inserimento lavorativo

… il progetto arricchisce la propria visione…

Gli obiettivi sono condivisi nel TOL:

promuovere percorsi riabilitativi e di integrazione lavorativa realizzati attraverso l’attività agricola

realizzare moduli formativi e percorsi di osservazione e valutazione finalizzati all’inserimento sociale e/o lavorativo

promuovere percorsi di sensibilizzazione e sviluppo della responsabilità sociale della comunità

incrementare la rete di protezione sociale

progettare un modello di sviluppo agricolo/economico sostenibile a partire dalla multifunzionalità dell’agricoltura

… terzo passo evolutivo…

La Volpe sotto i gelsi ottiene un importante finanziamento dalla Provincia di Pordenone con il Fondo Provinciale per l’occupazione dei disabili – Bando anno 2011

E’ l’occasione per ampliare le opportunità occupazionali e lavorative a persone con disabilità, ma soprattutto per attuare uno degli obiettivi della Volpe e sperimentare un nuovo modello di sviluppo agricolo/economico sostenibile a partire dalla multifunzionalità dell’agricoltura.

STK: 1 amministrazione comunale, un’azienda sanitaria, 10 aziende agricole, 1 associazione, 6 coop sociali, 1 azienda privata, 1 organizzazione di rappresentanza, 1 centro di formazione professionale, 1 amministrazione provinciale

Strumenti utilizzati: protocollo di intesa, patto di rete, convenzione a tre, adesioni al progetto, coordinamento informale tra aziende agricole partner finalizzato a sostenere la «filiera» dell’inserimento lavorativo

Beneficiari: 5 soci lavoratori svantaggiati, 12 persone in percorso di inserimento lavorativo

Obiettivi condivisi

Tre sono i livelli:

Incrementare opportunità lavorative e/o occupazionali anche attraverso la sperimentazione di prese in carico di rete (l’inserimento lavorativo «diffuso»)

Individuare e/o generare nuovi canali distributivi sostenendo azioni di reciprocità in rete

Promuovere azioni di reciprocità nella comunità

… si sperimenta azioni di reciprocità e dono ….

occasioni di scambio e di formazione comune tra i partner

sviluppo e sperimentazione di nuove progettazioni orientate alla sostenibilità e al consolidamento a partire dai bisogni dei partner (fornitura mensa scuola materna, promozione prodotti attraverso il bar Teatro Verdi di PN)

condivisione in rete di spazi e attrezzature che va a rafforzare ulteriormente la relazione di partnership tra i soggetti e ottimizzare le risorse economiche e strumentali messe in campo

acquisti in comune per ottenere prezzi migliori

organizzazione «filiera» dell’inserimento lavorativo

Risultati

Rete più ampia e ricca

Sistemazione sede (abbattimento barriere architettoniche e ampliamento spazi)

Individuazione di nuovi canali distributivi: cooperativa dedicata alla ristorazione, mensa scuola materna

Moduli formativi per superare problemi normativa su sicurezza e igiene in azienda agricola

Sviluppo di nuove progettazioni comuni e non (effetto moltiplicatore tra i partner): Sissar, Alpine space, Unicredit, sistemazione casale, fattoria sociale

Incremento significativo dei lavoratori svantaggiati

… quarto passo evolutivo…

Le sperimentazioni avviate evidenziano la necessità di incrementare la capacità di produzione agricola con l’obiettivo di consolidare il progetto e dare futuro alle azioni. Nascono la cucina delle Fratte, i boschi di Azzano e il progetto Le Torrate, si completa la filiera

STK: 3 amministrazioni comunali, un’azienda sanitaria, 12 aziende agricole, 1 associazione, 6 coop sociali, 1 organizzazione di rappresentanza, 1 centro di formazione professionale, 1 amministrazione provinciale

Strumenti utilizzati: protocollo di intesa, patto di rete, convenzione a tre, adesioni al progetto, coordinamento informale tra aziende agricole partner (R.A.S.A), contratto di affitto terreno agricolo, gara d’appalto riservata alla cooperazione sociale di tipo B

Beneficiari: 6 soci lavoratori svantaggiati, 20 persone in percorso di inserimento lavorativo

•Semina

•Produzione piantine

•Produzione in serra ortaggi, verdure e fiori

La Volpe

•Produzione ortaggi e verdure

•Avvio n. 1 Squadra Territoriale

•Avvio di n. 1 gruppo utenti con FAP

Le Torrate

•Preparazione pasti

•Erogazione pasti in sede

•Veicolazione pasti Le Fratte

•Preparazione pasti

•Erogazione pasti in sede

•Supporto alla bisogna per le Fratte

CSO

•Bosco delle Dote

•Bosco della Mantova

•Area sportiva

•Varie (Tre scalini del diavolo, aiuole,….)

BOSCHI AZZANO

La n

uova filie

ra è

com

ple

ta

Intr

ecci di budget

•Convenzione con ASS6 e Comune S. Vito T

•Corrispettivi di vendita prodotti e servizi

•Convenzione per n. 1 Squadra Territoriale

•Convenzione Caritas Dioesana su FDS La Volpe

•Convenzione per n. 1 Squadra Territoriale

•FAP per n. 20 ore sett.

•FPD per costi di investimenti

•Corrispettivi di vendita prodotti

Le Torrate

•Fap per n. 20/30 ore sett.

•Appalto ASS6 per pasti (180 die)

•FPD per costi investimenti

•Fatturazione catering

Le Fratte

•Appalto ASS6 per semi residenziale

•Fund raising

•Corrispettivi di vendita prodotti e catering

CSO

• FAP per n. 12 ore settimanali BOSCHI DI AZZANO

Alcune riflessioni conclusive…

La ns è una esperienza resa possibile da più fattori, ma primo fra tutti un rapporto fiduciario consolidato tra pubbliche amministrazioni e cooperazione sociale maturato in anni di lavoro comune.

In tempi in cui si perde la dimensione della speranza cresce l’aggressività, perché le risposte a sportello non funzionano più, è necessario uscire dal nostro orticello per

UNA VISIONE DI CRESCITA CONDIVISA

RICONOSCERE I BISOGNI AL DI LA’ DELLE CATEGORIE: il bisogno di lavoro c’è a prescindere dalla condizione di malato psichiatrico, disabile,…

PROMUOVERE DONO/RECIPROCITA’

ABITARE LE COMUNITA’

GENIUS LOCI: non scimmiottare imprese, recuperare le conoscenze delle comunità

BENI RELAZIONALI: saperi, bisogni (non per categorie), risorse, capacità di reciprocità

QUINDI….

Condizioni che rendono possibile queste azioni:

percorsi di lungo periodo

creare valore sul bene comune

leggere/conoscere i contesti per far convergere gli interessi

ripensare il lavoro della cooperazione sociale e ripensare il lavoro della cooperazione sociale con altri soggetti

non preoccuparsi troppo delle norme: la cooperazione sociale è nata senza, la L. 381 è venuta dopo

ricostruire alleanze per andare a trattare rappresentando interessi diversi per bisogno, tipologia, comunità, numero

costruire alleanze ampie

ripensare il sistema delle risorse e delle strategie (CONDIVISIONE, SOGNO, CREATIVITA’…. questo è ciò che ha fatto partire tutto il meccanismo)

Individuare/utilizzare strumenti nuovi per le PA: concessione, project financing… andare al di là dell’appalto (anche perché è dimostrato che non garantiscono….)


Recommended