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“Una Scuola su Misura” - secondocircoloniscemi.gov.it 2014-15.pdf · Verifica e valutazione...

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DIREZIONE DIDATTICA 2° CIRCOLO – NISCEMI – PIANO OFFERTA FORMATIVA 2014/15 DIREZIONE DIDATTICA - 2° CIRCOLO Via Calatafimi, 12 - 93015 - NISCEMI (CL) Tel. 0933/951434 - 958130 - Fax 0933/959103 - Codice Fiscale n. 82002390852 e-mail: [email protected] “Una Scuola su Misura” ANNO SCOLASTICO 2014/2015 Approvato dal Collegio dei docenti del 20 /11 /2014 e adottato dal Consiglio di Circolo del 26/11 /2014
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DIREZIONE DIDATTICA 2° CIRCOLO – NISCEMI – PIANO OFFERTA FORMATIVA 2014/15

1

DIREZIONE DIDATTICA - 2° CIRCOLO

Via Calatafimi, 12 - 93015 - NISCEMI (CL)

Tel. 0933/951434 - 958130 - Fax 0933/959103 - Codice Fiscale n. 82002390852

e-mail: [email protected]

PIANO

“Una Scuola su Misura”

ANNO SCOLASTICO 2014/2015 Approvato dal Collegio dei docenti del 20 /11 /2014 e

adottato dal Consiglio di Circolo del 26/11 /2014

DIREZIONE DIDATTICA 2° CIRCOLO – NISCEMI – PIANO OFFERTA FORMATIVA 2014/15

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Indice Pag. Organigramma del POF

5

Area 1 6 Premessa 6

Valori 7 Mission 7 Vision 8 Caf: l’autovalutazione di Istituto 9 La dimensione europea del POF

10

Area 2 11 Il nostro istituto 11

Dati anagrafici della scuola 11 Chi siamo e dove operiamo 12 Organigramma Staff dirigenziale e Figure organizzative 14 Risorse umane

1. Organico Docente Scuola dell’Infanzia e Primaria

2. Organico ATA

3. Utenza

15

15

16

Area 3

16

Bisogni formativi del territorio 17 Il contesto socio-economico 17 Risposta della scuola: finalità e obiettivi 18 Continuità

20

Area 4 21 Organizzazione: 21

Criteri Infanzia 21 Criteri Primaria classi prime 21 Criteri assegnazione docenti sezioni/classi 21

IANO FFERTA Dirigente Scolastico

Prof.ssa Alessandra Camerota

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3

Organizzazione disciplinare

22 Tempo Scuola 23 Calendario scolastico

23

Area 5 25 La nostra offerta 25

Curricolo 25 Indicazioni Nazionali 25 I contenuti innovativi 26 Le finalità del curricolo 26 L’organizzazione del curricolo 26 Curricolo verticale 27 I traguardi 28 Attività Alternative all’I.R.C. 28 Piano d’ Inclusività 28 Integrazione alunni diversamente abili 30 Verifica e valutazione degli alunni e del sistema scolastico 31 Verifica e valutazione degli alunni e degli apprendimenti 31 Valutazione nella Scuola Primaria 32 Criteri di valutazione degli alunni 33 Gli strumenti della valutazione 34 Registro on-line 34 Valutazione nella Scuola dell’Infanzia 35 Ampliamento dell’Offerta Formativa 36 Progetti in orario extrascolastico Scuola Infanzia/ Scuola Primaria 36 Progetti Area a Rischio art. 9 38 Visite Guidate e uscite nel territorio 38 Progetti con Associazioni ed Enti Esterni 39

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4

ALLEGATO A

• Curricolo Infanzia

• Curricolo Primaria

ALLEGATO B

• Assegnazione sezioni/classi

• Piano annuale delle Attività dei docenti

• Piano di lavoro ATA

• Incarichi rivolti all’organizzazione scolastica

ALLEGATO C

• Patto di corresponsabilità educativa

• Carta dei Servizi

• Regolamento d’Istituto

• Contrattazione per la programmazione del Fondo d’Istituto con la RSU

Area 6 40 Comunicazione 40

Sistemi di comunicazione con l’utenza interna ed esterna 40

Area 7

42 Aggiornamento 42

Aggiornamento/Formazione 42

Area 8

43 Allegati

DIREZIONE DIDATTICA 2° CIRCOLO – NISCEMI – PIANO OFFERTA FORMATIVA 2014/15

5

AREA 1 PREMESSA

POF Vision e Mission

AREA 2 IL NOSTRO ISTITUTO

Chi siamo e dove operiamo”

AREA 3 IL CONTESTO

Socio- economico

AREA 4 ORGANIZZAZIONE

AREA 8 ALLEGATI

AREA 5 LA NOSTRA OFFERTA:

Curricolo e Ampliamento dell’Offerta Formativa

AREA 6 COMUNICAZIONE:

“Come ci relazioniamo

con l’utenza”

Area 7 Aggiornamento

“Cosa fa il personal

e per rispondere ai

bisogni dell’utenza”

DIREZIONE DIDATTICA 2° CIRCOLO – NISCEMI – PIANO OFFERTA FORMATIVA 2014/15

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AREA 1

Il POF (Piano dell’Offerta Formativa) ha fonte di ispirazione nella Costituzione Italiana,

nello specifico negli articoli 3, 33 e 34; esso è l’espressione dell’autonomia scolastica, infatti

costruisce le condizioni giuridiche, organizzative, professionali e di relazioni che rendono

flessibile e più efficace l’attività educativa nel suo complesso.

E’ il documento fondamentale attestante l’identità culturale e progettuale della nostra

scuola, che, nell’ambito della sua autonomia, lo elabora con la partecipazione di tutte le sue

componenti e con esso rende esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare,

educativa ed organizzativa (art. 3 D.P.R. n° 275 dell’8 marzo 1999).

La stesura di questo Piano dell’Offerta Formativa è il risultato del lavoro congiunto del

personale scolastico, dei genitori e degli Enti esterni, che il 2° Circolo Didattico di Niscemi

propone all’utenza. E’ uno strumento operativo di massima importanza per:

Il Consiglio d’Istituto che ne definisce gli indirizzi generali e lo adotta;

Il Collegio Docenti che lo elabora;

La componente non docente per la parte gestionale amministrativa e di collaborazione alla

sua realizzazione;

I genitori per la condivisione, l’impegno, il coinvolgimento e la collaborazione;

Il territorio che vi deve riconoscere coerenza, inclusione e integrazione.

In esso vengono esplicitati i percorsi di flessibilità didattica e organizzativa. Informa gli

utenti sulle attività che la Scuola intende svolgere durante l’anno, assicurando la coerenza e

l’integrazione di tutte le scelte e le iniziative poste in essere, accrescendo la responsabilità di

chi vi opera.

Ed è proprio per questo che non vuole rimanere un piano sterile e rigido, ma “intende”

rinnovarsi, proponendo un dialogo continuo con l’esterno attraverso progetti che prevedano

l’adozione d’interventi straordinari per migliorare ed affrontare problemi di alunni a rischio

e/o di un loro coinvolgimento nelle devianze.

Obiettivo centrale del 2° Circolo Didattico è la realizzazione di un sistema scolastico

efficace ed efficiente, affinché tutti gli alunni possano seguire percorsi d’insegnamento-

apprendimento atti a favorire il “ successo scolastico e la formazione umana e sociale”.

Il POF è un documento mai concluso e sempre aperto a integrazioni e modificazioni che

possono e devono rispondere in modo flessibile alle esigenze del contesto.

Nel corso dell’anno scolastico, pertanto, sarà modificato ogni qualvolta se ne verificherà

l’esigenza.

VALORI

L’attività del 2° Circolo didattico, nei suoi rapporti con gli alunni, le famiglie e il

territorio, ispira la sua azione educativa e didattica ai seguenti valori:

PREMESSA

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inclusione: riconosce e valorizza la diversità favorendo relazioni costruttive e scambi di

reciproco arricchimento;

qualità: offre percorsi educativi/didattici/organizzativi improntati all'efficacia e dalla

efficienza perchè tesi al miglioramento continuo;

legalità: promuove l’educazione alla cittadinanza attiva, al rispetto delle norme e delle

principali fonti a livello nazionale, europeo, internazionale;

benessere: persegue il successo formativo di tutti in un contesto relazionale positivo

perché abbraccia gli aspetti emotivo – relazionali nella vita quotidiana della comunità

scolastica.

La nostra scuola promuove la diffusione e condivisione della Convenzione dei diritti

dell'infanzia per favorire negli alunni e nel personale scolastico, atteggiamenti di

solidarietà e di rispetto reciproco.

MISSION

LE SCELTE EDUCATIVE

La mission di ogni scuola si identifica con il “successo formativo” degli allievi.

L’insegnamento è certamente la variabile che più di altre influisce sui risultati.

Siamo convinti che il modo di fare scuola possa influire in modo decisivo sul successo (o

sull’insuccesso) scolastico degli alunni. Bisogna partire dalle esperienze e dagli interessi del

bambino, facendogli assumere consapevolezza del suo rapporto con la vita stessa, creandogli

intorno un clima sociale positivo e favorevole.

La “mission” del 2° Circolo Didattico è, nello spirito della riforma in atto, quello di una scuola

con chiaro intento formativo, dove il rapporto tra istruzione ed educazione si concretizza

nell’ elaborazione di percorsi che si snodano lungo cinque assi formativi:

CONTINUITÀ-ACCOGLIENZA-INTEGRAZIONE-ORIENTAMENTO-

APPRENDIMENTO PERMANENTE

In sintesi si pongono di seguito i punti essenziali da perseguire:

1. Educare al valore della diversità, all’apertura verso culture diverse, alla solidarietà, al

Riconoscimento e al rispetto dei bisogni dei più deboli, con particolare attenzione ai

bambini diversamente abili.

2. Rendere concreto l’esercizio del diritto allo studio garantendo uguaglianza di

opportunità educative.

3. Favorire lo sviluppo integrale ed armonico della persona, mirando tanto agli aspetti

cognitivi, quanto a quelli fisici e relazionali.

4. Promuovere la cultura della legalità e il rispetto delle regole, sia in relazione alle persone

che alle cose.

5. Promuovere lo sviluppo dell’identità, della relazione, dell’interazione e della

cooperazione all’interno del gruppo classe, creando un favorevole contesto di

apprendimento.

6. Favorire la consapevolezza di appartenere ad un contesto storico e culturale,

superando forme di marginalizzazione tipiche di un’ area urbana di periferia.

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una scuola attuale,

dinamica, in continua evoluzione

capace di leggere i cambiamenti

della società in cui è inserita, di

progettare il miglioramento della

qualità dell’offerta formativa

del servizio, nella piena

valorizzazione dei contributi

specifici che i diversi attori

sociali interni ed esterni alla

scuola sapranno offrire

VISION L’ IDEA FORMATIVA ISPIRATRICE DEL POF

La “vision” rappresenta la direzione, la meta verso cui si intende muovere, è la proiezione

delle aspettative relative a ciò che la nostra scuola dovrebbe essere. Essa diventerà pertanto

un processo di identificazione e di qualità della nostra scuola vista in proiezione di futuro.

Il 2° Circolo Didattico e le persone che in esso vi operano, intendono coinvolgere alunni,

genitori, ed enti esterni nella realizzazione di una scuola che rappresenti la meta verso cui ci

si desidera evolvere nel futuro e che soprattutto si impegni a perseguire:

una scuola costruttiva

in cui i ragazzi apprendano

attraverso processi di

costruzione del sapere e non

per ricezione passiva di

informazione

una scuola

dell’interazione dove vengano favoriti i rapporti

socio-affettivi tra gli alunni della

stessa classe, dello stesso plesso

e con l’altro plesso di

appartenenza , tra gli studenti e

gli operatori scolastici

una scuola

collaborativa con le famiglie, con gli

Enti e le Associazioni

operanti sul territori

una scuola inclusiva che valorizzi le differenze, favorisca

l’incontro tra culture diverse e

differenti realtà sociali del territorio,

progettando iniziative a favore degli

alunni in situazioni di disagio personale

e sociale, in termini di accoglienza e

sostegno ai loro progetti di vita

una scuola accogliente in grado di rendere motivante e

gratificante l’acquisizione del sapere

e di favorire autentiche relazioni

sociali

una scuola

responsabilizzante che

sviluppi la capacità di

operare delle scelte, di

progettare, di assumere

responsabilità e impegno

una scuola di cittadinanza

come disciplina della libertà, rispetto

di tutte le persone, senso di

responsabilità

una scuola come servizio

alle persone che attivi percorsi

intenzionali in grado di recepire,

interpretare i bisogni sociali

emergenti in modo da coniugarli

con le proprie finalità

Una scuola altamente

formativa

in grado di promuovere, attraverso

la pluralità dei saperi, dei

progetti, dell’interdisciplinarità e

delle esperienze significative la

maturazione di tutte le dimensioni

della personalità dei propri alunni

DIREZIONE DIDATTICA 2° CIRCOLO – NISCEMI – PIANO OFFERTA FORMATIVA 2014/15

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L’AUTOVALUTAZIONE

DI ISTITUTO

Secondo le Nuove indicazioni alle singole scuole spetta l’autovalutazione d’istituto“che ha la

funzione di introdurre modalità riflessive sull’intera organizzazione dell’offerta formativa e

didattica della scuola, per svilupparne l’efficacia, anche attraverso dati di rendicontazione

sociale o emergenti da valutazione esterne”

Seguendo le indicazioni legislative che dal 2001 prevedevano la costituzione del Sistema

Nazionale di Valutazione e che hanno portato le Nuove Indicazioni a rendere sempre più

operativo il suddetto sistema, la nostra scuola ha avviato in modo volontario

l’autovalutazione aderendo nel 2012 alla procedura CAF.

Si è trattato di interventi tesi al miglioramento continuo e all’efficacia degli

interventi didattico-organizzativi, perché strettamente connessi all’evoluzione della scuola.

È stato avviato nel 2013, con la sperimentazione del modello CAF, un percorso di

innovazione organizzativa, che muove dall’autovalutazione e dall’autodiagnosi delle attività e

dell’organizzazione della scuola, per arrivare alla progettazione di un Piano di

miglioramento che incida sulla aree “critiche” emerse dall’attività di autodiagnosi.

Il 2° Circolo Didattico ha aderito alla procedura CAF, ritenendola in linea con la

realizzazione del sistema di valutazione che il Ministero dell’Istruzione sta cercado di

attuare per essere in linea con sistemi di valutazione simili adottati dagli altri Stati dell’UE.

La procedura CAF ha quindi vantaggi a livello locale, ma anche nazionale quali:

•L’ adozione di questo modello di eccellenza consente all’I.S. di conoscere lo stato di

“salute” della propria organizzazione e del suo funzionamento. In questo modo è possibile

individuare delle aree di miglioramento su cui intervenire successivamente.

Intraprendere un processo di autovalutazione che sia in linea con le più recenti

indicazioni legislative, in particolare con il D. lgs 150.

Rafforzare il senso di appartenenza di tutto il personale.

Coinvolgere sempre più attivamente il personale alla crescita della scuola nel suo

complesso.

La necessità di “fare il punto” sull’ impegno e sui risultati di una dirigenza che

negli ultimi anni si è profondamente impegnata per modificare in positivo

la visibilità della scuola sia sul quartiere sia sul territorio niscemese.

La nostra scuola ha completato il percorso Caf con

la richiesta di un feedback, sul processo di autovalutazione

effettuato, che ha avuto esito positivo, con il riconoscimento

prestigioso ECU Label : la nostra scuola è accreditata come

istituzione che ha iniziato un valido processo di autovalutazione, attraverso il modello Caf.

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LA COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE

LA DIMENSIONE EUROPEA DEL POF

La raccomandazione del parlamento europeo ribadisce la centralità delle competenze chiave per

l’apprendimento permanente, in seno ad un Quadro di riferimento europeo.

Si tratta di strategie di alfabetizzazione universali, segnate dalla volontà di una globalizzazione

europea in campo educativo.

In tale ottica, l’istruzione e la formazione, nelle loro sfere di azione sociale ed economica,

devono garantire ai giovani, in particolare a quelli diversamente svantaggiati, gli strumenti per

sviluppare le competenze chiave atti a prepararli alla vita adulta, ed includerli anche alla

vita lavorativa.

Il “Quadro di riferimento comune europeo” delinea otto competenze chiave,

che al termine della Scuola dell’obbligo i nostri alunni dovranno possedere:

Queste competenze sono da considerare pietre angolari del sistema educativo teso allo sviluppo di una cittadinanza attiva nella società della conoscenza. Alcune di esse vanno considerate nella loro sovrapponibilità e in correlazione con le

altre e, per questo, funzionali all’acquisizione delle conoscenze, abilità e delle competenze.

Il loro denominatore comune è una forma di apprendimento “globale” nel quale,

convergono i valori strutturali del pensiero critico, della creatività, dello spirito di iniziativa e

di potere decisionale, nella consapevolezza di una sana gestione dei sentimenti personali.

LA COMUNICAZIONE NELLA MADRE LINGUA

LA COMPETENZA MATEMATICA-SCIENTIFICA-TECNOLOGICA

LA COMPETENZA DIGITALE

IMPARARE AD IMPARARE

LE COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE

IL SENSO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITÀ

CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

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IL NOSTRO ISTITUTO

2° Circolo Didattico “Mario Gori”

Via Calatafimi,12 NISCEMI

Fax 0933/959103

Tel. 0933/951434

Tel. Dirigenza 0933/958130

E – Mail: [email protected]

CODICE FISCALE: 82002390852

Dirigente Scolastico: Prof.ssa Alessandra Camerota Il Circolo comprende due ordini di scuole:

Scuola dell’Infanzia plesso Calatafimi e plesso Don Milani

Scuola Primaria plesso Mario Gori e plesso Poggio Matrice.

Area 2

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12

CHI SIAMO E DOVE OPERIAMO

Risorse Interne:

N. alunni:208 N. sezioni: 8

N. docenti: 19

Struttura: 7 aule, spazio mensa, salone, biblioteca, aula audiovisivi, 2 aule informatiche.

cortile,

Scuola dell’ Infanzia “CALATAFIMI” Via Calatafimi, 12

Scuola Primaria “MARIO GORI” Via Calatafimi, 12

Struttura:

direzione uffici amministrativi archivio 21 aule aule per attività

individualizzate aula sostegno sala docenti aula magna biblioteca aula audiovisivi, 2 aule informatiche.

cortile,

Risorse Interne:

N. alunni: 445 N. sezioni: 20 N. docenti: 38

0933951434

0933951434

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Scuola dell’ Infanzia

“DON MILANI”

Via Tiziano,151

Risorse Interne:

N. alunni:76 N. sezioni: 3 N. docenti: 8

Scuola Primaria

“POGGIO MATRICE”

Via Tiziano,151

Risorse Interne:

N. alunni: 191 N. sezioni: 10 N. docenti: 20

Struttura: 4 aule,

spazio mensa,

Struttura : 4 aule, sala mensa, parco giochi, palestra, sala audiovisivi, 2 aule informatiche Auditorium

cortile

093395785

1

Struttura: 11 aule, palestra laboratorio pittura sala audiovisivi 2 aule informatiche Auditorium cortili

093395785

1

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ORGANIGRAMMA

Staff del Dirigente e Figure Organizzative

DIRIGENTE SCOLASTICO

Alessandra Camerota Il Collaboratore vicario

Rosalba Lo Maglio

Commissione orario Mario Gori: Maria Antonietta,Maugeri Francesca,Spata Rosa;

Poggio Matrice: Gentile LuciaGiammusso Maria Pia.

.

Il Collaboratore Elena Russo

FIDUCIARIE di

plesso

Francesca Buscemi

Sabina Valenti Scuola dell’Infanzia

Calatafimi”

Anna Maria Ristagno

Concetta M.Di enedetto Scuola dell’Infanzia

“Don Milani”

CONSIGLIO DI ISTITUTO

Dirigente Scolastico: AlessandraCamerota

Componente docenti (8)

Anna M. Ristagno,Pina Bennici,Antonina Mulè,Pina Di Trapani,Spata

Rosa,Francesca SchembriFrancesca Rizzo Piscopo,Mariolina Fidone

Componente ATA (2)

Vincenzo Salvatore Di Corrado, Antonina Muscia

Componente genitori (8

Rosario Di Simone,Luciana Emanuela Cinquerrui,Gabriella Cassarà,Presti Giuseppe,Fulvio Giuseppe Ristagno,Fida Gentile,Alberto Salerno,Carmelinda Pepi.

Presidente: Rosario Di Simone

Vicepresidente: Presti Giuseppe

GIUNTA ESECUTIVA

D.S.: A. Camerota

DSGA:G.Scardilli

Doc.:

A.M. Ristagno

F. Schembri

Ata: A.Muscia

Genitori:

G. Cassarà

C. Pepi

RSU DI ISTITUTO:Dirigente Scolastico Alessandra Camerota, Concetta G.A. Amato, Anna Maria Ristagno (ins.nti scuola

dell’ Infanzia), Gaetana Di Vincenzo (ATA)

RESPONSABILE SICUREZZA (RSPP): Francesco Valenti

RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA(RLS): Ins.te Anna Maria Ristagno REFERENTE DIDATTICO; Ins.te Bennici Pina

COMITATO PER LA

VALUTAZIONE DEL:

SERVIZIO DIRIGENTE SCOLASTICO:

Alessandra Camerota DOCENTI Titolari:

Salemi Maria Salvatrice Antonietta Maria Francesca Maugeri

Francesca Rizzo Piscopo DOCENTI Supplenti :

Giugno Giovanna

Di Benedetto Maria Concetta

Insegnanti Funzione Strumentale: Area 1: Maria Antonietta, Ristagno Anna Maria; Area 2: Fidone Mariolina, Stefanini Concetta; Area 3: Amato Concetta, Spata Rosa; Area 4: Bennici Pina, Rinaudo Nicoletta.

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Dirigente scolastico: Alessandra Camerota

Docenti Infanzia

Aliotta Maria Rita (Irc)

Amato Concetta

Giuseppa (Eh)

Avila Maria

Buscemi Francesca

Cantaro Maria

Cinardo Ivana

Di Benedetto Maria C.

Di Trapani Pina

Gatto Gaetana

Giordano Laura

Incarbone Ignazia

Lauria Calogera

Maugeri Maria Concetta

Melfa Angela

Nicosia Agata

Novello Francesca

Pepi Gaetana

Ristagno Anna Maria

Sallemi Maria Salvatrice

Savarino Letizia

Tinnirello Salvina

Tizza Rosanna

Tommasi Rosa Angela

Turco Gaetana (Irc)

Valenti Angela

Valenti Sabina

Virga Francesco

Docenti Primaria

Alessi Anna (Eh)

Amato Caterina

Amato Concetta

Amato Rosa Alba

Arca Concetta

Battiato Franca Bennici Pina

Bilardo Gaetana

Blanco Giuseppa

Borrelli Giuseppa

Briga Rosaria

Buscemi Carmela

Buscemi Carmen (I)

Caruso Maria Gabriella

Celona Francesca (Irc)

Cipolla Rosa Maria (Eh)

D’ Agostino Gabriella

Di Pasquale Maria

Concetta (Eh)

Di Pietro Maria Jose’

Erostrato Rosanna

Falzone Maria Domenica

Ferranti Maria Rosaria

Fidone Mariolina

Gagliano Rosaria (Eh)

Gentile Lucia

Giammusso Maria Pia

Giugno Giovanna

Liardo Concetta (Eh)

Liardo Ignazia

Lo Maglio Rosalba

Maria Antonietta

Martorana Concetta

Maugeri Francesca

Melfa Concetta (Eh)

Messina Domenica D.

(Irc)

Messina Paola

Mule’ Antonina

Passaro Gaetana

Ragusa Gaetana Franca

Rinaudo Nicoletta

Rizzo Piscopo Francesca

(Eh)

Russo Elena Cleopatra

Salemi Teresa (Eh)

Salvo Aida

Salvo Sonia

Sanzo Maria Paola (Irc)

Sauna Concetta Rosa

(Irc)

Scivoli Maria Antonietta

Schembri Francesca

Siracusa Angela (I)

Spata Anna Lisa (Eh)

Spata Rosa

Stefanini Concetta

Trubbia Concetta Vitellaro Maria Rita (I)

LE RISORSE UMANE

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L’UTENZA

L’utenza è costituita dalle alunne e dagli alunni delle classi/sezioni della scuola dell’infanzia e

della scuola primaria.

Nella scuola dell’infanzia sono attivate n.11 sezioni (n.8 nel plesso Calatafimi e n.3 nel plesso Don

Milani ) ; vi sono iscritti e frequentano:

149 bambini e 135 bambine ( totale 284).

Nella scuola primaria sono attivate n.31 classi di scuola comune (n.20 nel plesso Mario Gori e

n. 10 nel plesso Don Milani); vi frequentano 287 bambini e 349 bambine ( totale 636).

Complessivamente la nostra scuola opera con 920 alunni e alunne.

Direttore amministrativo: Scardilli Giuseppe

Assistenti amministrativi

Di Corrado Giuseppe

Di Vincenzo Gaetana

Giugno Tiziana

Muscia Antonia

Cutaia Roberto Spinello Giuliana

Collaboratori scolastici

Conti Maria Clelia

Campoforte Giovanni

Di Corrado Vincenzo Salvatore

Di Modica Mario Grazio

Di Natale Teresa

Federico Franco

Mannella Concetta

Pesca Giuseppe

Sagona Rocca

Scarlata Gaetano

Scerra Nicolina Rita

Vitale Marianna

AREA 3

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Il contesto socio-economico

Niscemi è un paese caratterizzato da un contesto socio-economico e culturale di livello

prevalentemente medio-basso, infatti l’attività economica che nel passato era costituita dalla

piccola proprietà contadina, oggi si è sviluppata e, attraverso la coltivazione specializzata del

carciofo e del pomodoro, trovano lavoro diverse famiglie. Ma nonostante siano sorte alcune

cooperative, la disoccupazione rimane la vera piaga della popolazione niscemese e molte famiglie

conoscono il dramma dell’emigrazione.

Ma a Niscemi è presente anche il fenomeno dell’immigrazione. I primi immigrati arrivarono, in

cerca di lavoro, già negli anni 80.

Negli ultimi vent’anni, tuttavia, la crescita del fenomeno è stata particolarmente rilevante e

agli immigrati di paesi africani (marocchini, tunisini) si sono aggiunti immigrati europei (albanesi,

romeni) e l’afflusso non accenna a diminuire. Tutto ciò presuppone una preparazione, una

organizzazione ed un cambiamento della scuola, al fine di accogliere, i nuovi arrivati, in modo

adeguato ed efficace, individuando i loro bisogni educativi e relazionali, per una reale

integrazione nel tessuto scolastico e sociale.

Sul piano culturale, Niscemi offre poche opportunità formative. Recentemente è stato istituito

un centro diurno per ragazzi diversamente abili, gestito dall’Associazione Genitori

di bambini diversabili”.

Il 2° Circolo Didattico di Niscemi, costituito da due plessi, abbraccia l’utenza di due popolosi

quartieri, Macello e Poggio Matrice, che si colloca tra le zone più a rischio del territorio. La sede

centrale “Mario Gori” è uno degli istituti più vecchi e più grandi di Niscemi.

BISOGNI FORMATIVI

DEL TERRITORIO

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Il

suo forte degrado ambientale, palesa anche le grosse difficoltà economiche dell’Ente Locale, che

da anni si limita ad erogare solo piccoli ed esigui interventi nello stabile, legati alla sopravvivenza

del quotidiano.

Il 2° Circolo, rimane la scuola di 1° grado più grossa della città, quest’anno gli alunni della scuola

dell’Infanzia e della scuola Primaria raggiungono il numero di 920 unità.

Gli alunni provengono in maggioranza da famiglie contadine ed operaie, ma non mancano figli di

professionisti, impiegati, artigiani e commercianti.

Le famiglie in generale hanno un’opinione positiva della scuola, ma a volte non offrono quella

collaborazione che essa richiede per seguire al meglio il processo di formazione degli alunni.

Va sottolineato che alcuni ragazzi vivono con disagio l’integrazione sociale a causa di gravi

situazioni familiari (litigi familiari, assenza della figura paterna, separazione dei genitori, etc…) e

se a questo va aggiunto che i ragazzi al di fuori della scuola non usufruiscono di altri servizi

educativi e di sufficienti spazi verdi idonei a riceverli, succede che nel tempo libero essi si

aggregano nelle strade, esposti anche al rischio di sistemi valoriali inadeguati, che non di rado

sfociano in fenomeni di devianza: vandalismo, bullismo, micro-criminalità, tabagismo, alcoolismo e

tossicodipendenza.

In seno a questo contesto si inserisce un problema annoso che affligge la nostra realtà: la

dispersione scolastica.

I casi di evasione, di questa scuola, non sono numericamente significativi, tuttavia

l’inadeguatezza e il disinteresse verso l’istituzione di alcune famiglie determinano un tasso

elevato di svantaggio, di disagio socio-affettivo e di disadattamento.

Da tempo nel nostro Circolo vengono attenzionate le problematiche correlate al disagio socio-

ambientale degli alunni. Nel nostro POF si programmano diverse iniziative volte alla prevenzione

del disagio giovanile, valorizzando le risorse esistenti del territorio, allo scopo di realizzare un

piano educativo ricco e articolato, affinché l'offerta formativa della scuola assuma un più ampio

ruolo di promozione culturale e sociale.

Tra gli alunni, comunque, si registra la presenza di un cospicuo numero di bambini che

evidenziano buone capacità di base, adeguati interessi e un proficuo rapporto con

l'ambiente scolastico

RISPOSTA DELLA SCUOLA FINALITA’ E OBIETTIVI

Alla luce del contesto precedentemente descritto, il nostro POF si vuole identificare come

“UNA SCUOLA SU MISURA” e si propone di migliorare l’apprendimento attraverso

l’orientamento alla cittadinanza attiva e l’innovazione metodologica con la collaborazione

dell’intera comunità educante.

L’elaborazione del piano dell’offerta formativa parte da un’attività di autoanalisi che attiva

processi di miglioramento continuo.

Finalità prioritaria è la formazione della persona negli aspetti di identità- autonomia

e competenza.

Puntando l’attenzione sulle esigenze degli alunni che presentano stili di apprendimento

sempre meno lineari ed organici, la scuola non può prescindere dalla riflessione sulle strategie

didattiche per rendere più efficace l’insegnamento, adeguandolo alle nuove esigenze culturali, e

DIREZIONE DIDATTICA 2° CIRCOLO – NISCEMI – PIANO OFFERTA FORMATIVA 2014/15

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ai nuovi strumenti tecnologici, fattori indispensabili alla conoscenza ed interpretazione della

realtà per diventare futuri cittadini attivi e responsabili.

Per tale motivo ha individuato Finalità ed Obiettivi generali, come di seguito descritti:

FINALITÀ Migliorare gli

apprendimenti

degli alunni, ossia le loro

competenze chiave.

Migliorare le modalità

di valutazione degli alunni

e del sistema scolastico

Migliorare e rendere più

accogliente e più

rispondente ai bisogni

degli alunni la Scuola.

OBIETTIVI

Aggiornare e formare i

docenti ad acquisire

nuove competenze

didattico/organizzative

Conoscere ed

applicare nuovi sistemi

di valutazione formativa

Migliorare

l’organizzazione

scolastica (Tempo scuola –

Rientri pomeridiani –

Ampliamento dell’Offerta

Formativa –

Visite e viaggi

d’Istruzione – etc.)

Rendere più accogliente

e “ più a misura ” dei

bambini e dell’utente in

generale la Scuola.

DIREZIONE DIDATTICA 2° CIRCOLO – NISCEMI – PIANO OFFERTA FORMATIVA 2014/15

20

CONTINUITÀ

EDUCATIVA

Al fine di rispondere ai bisogni di ogni singolo alunno è necessario che tra i docenti dei

diversi ordini di scuola si consolidi la cultura della CONTINUITÀ, il considerare la

propria azione docente all’interno di un percorso evolutivo che veda l’alunno come protagonista

e di conseguenza preveda sempre un collegamento tra un “prima” e un “dopo” tramite la pratica

di attività comuni e collegiali.

La continuità educativa, è strettamente correlata al concetto di continuità dello sviluppo

della personalità. Si distingue in continuità orizzontale e continuità verticale.

La continuità orizzontale fa riferimento alla continuità tra la diverse agenzie educative:

scuola, famiglia ed extrascuola;la continuità verticale,invece,fa riferimento e quella tra le

classi successive della stessa scuola e ai successivi ordini di scuola.

Essa sottolinea il diritto di ogni bambino a compiere un percorso scolastico unitario, organico e

completo e si pone l'obiettivo di ridurre le difficoltà che spesso si presentano nel passaggio tra i

diversi ordini di scuola; per questo richiede un percorso coerente che riconosca altresì

la specificità e la pari dignità educativa di ogni grado scolastico.

La nostra scuola, rispetto alla continuità, pone in essere le seguenti iniziative:

Continuità scuola dell’infanzia/ scuola primaria

scambio di informazioni sui percorsi formativi, sulle strategie e le metodologie tra docenti

di scuola dell’infanzia e della prima classe mediante incontri programmati;

costruzione di un curricolo-ponte tra la sezione dei cinquenni e la prima classe primaria

attività laboratoriali e partecipazione a progetti comuni;

Continuità scuola primaria/ scuola secondaria di primo grado

incontri volti a migliorare la comunicazione ed il confronto tra i due ordini di scuola

confronto sui curricoli relativi ai due ordini di scuola;

confronto dei parametri relativi alla valutazione delle discipline e del comportamento;

costruzione di percorsi formativi in verticale, per gli alunni con disagio nell’inserimento

scolastico;

attività laboratoriali e partecipazione a progetti comuni;

Continuità scuola/famiglia:

scambio di informazioni sul vissuto familiare e scolastico degli alunni;

coinvolgimento della famiglia in attività di miglioramento formativo attraverso la

partecipazione a dibattiti organizzati dalla scuola;

il funzionamento di uno sportello di ascolto;

Continuità nella valutazione: La valutazione èunostrumento essenziale della programmazione e della realizzazione

dell'attività educativa e didattica, della quale deve assicurare l'efficacia. Deve essere

formativa in quanto deve rendere possibile la programmazione di un'azione educativa e

didattica adeguata alle caratteristiche personali degli alunni, alle loro capacità ed esigenze

di apprendimento, attraverso l'utilizzazione delle metodologie e delle tecnologie

educative e didattiche più aggiornate.

INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA 1° GRADO

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21

ORGANIZZAZIONE

A Settembre, il Dirigente Scolastico procede alla formazione delle sezioni e delle classi

prime e formula l’orario settimanale delle lezioni sulla base delle proposte del Collegio dei

Docenti e dei criteri generali stabiliti dal Consiglio di Circolo, utilizzando i seguenti criteri:

CRITERI FORMAZIONE/ASSEGNAZIONE

CLASSI/SEZIONI

SCUOLA INFANZIA CRITERI FORMAZIONE SEZIONI

Conferma vecchi iscritti

Residenza anagrafica, lavoro del genitore

Età: precedenza per anni (5 – 4 – 3)

Situazione di famiglia

Situazioni particolari certificati dall’ASL e/o dai Servizi Sociali

Distribuzione omogenea degli alunni tra le sezioni, per età.

I termini e le modalità di iscrizioni degli alunni alla Scuola dell’Infanzia e alla 1a classe di Scuola

Primaria vengono pubblicizzati tramite l’affissione all’Albo della scuola.

Per tutto il periodo delle iscrizioni un’ unità amministrativa è a disposizione dell’utenza per la

compilazione.

SCUOLA PRIMARIA CRITERI FORMAZIONE CLASSI PRIME

Screening in ingresso attraverso la somministrazione di TEST.

Attento esame delle schede per definire il livello di maturità scolastica degli alunni.

Distribuzione omogenea degli alunni tra le classi, per livelli di maturità

scolastica.

FORMAZIONE DELLE CLASSI SECONDO LE SEGUENTI MODALITÀ

Omogenee tra di loro, con gruppi di alunni eterogenei per livelli al loro interno.

Equa distribuzione tra le classi degli alunni in situazioni di handicap e/o ripetenti.

Altri eventuali casi di assegnazione di alunni alle classi, rimangono di competenza del

Dirigente scolastico.

CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE SEZIONI/CLASSI

L’assegnazione dei Docenti alle classi viene effettuata tenendo presente i principi della

continuità e dell’anzianità di servizio, nel rispetto dei criteri generali proposti dal Consiglio di

Circolo e secondo quanto deliberato dal Collegio dei Docenti. I docenti che operano su ogni

singola classe costituiscono l’èquipe pedagogica e collaborano per assicurare l’insegnamento delle

varie discipline.

Area 4

DIREZIONE DIDATTICA 2° CIRCOLO – NISCEMI – PIANO OFFERTA FORMATIVA 2014/15

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ORGANIZZAZIONE

DISCIPLINE / MONTE ORE

ORGANIZZAZIONE DISCIPLINARE

Le classi prime, le seconde e le terze seguono, in linea di massima, un’organizzazione modulare,

con tre insegnanti su due classi e costituiscono l’equipe pedagogica di ogni classe, dalla quarta

alla quinte, è assegnata un' insegnante prevalente che svolge mediamente circa 18 ore di

insegnamento, affiancata da un'altra docente che lavora su due o tre classi. Dell’ èquipe fanno

parte anche gli insegnanti di RELIGIONE, di SOSTEGNO e di LINGUA STRANIERA.

L’insegnamento della lingua straniera è affidato, a seconda dei casi, a una docente

specializzata della stessa classe o da un’insegnante specialista che opera su più

classi.

MONTE ORE DISCIPLINE

Dopo la lettura delle Indicazioni Nazionali, nella parte relativa alle aree disciplinari:

1. Area linguistico-artistico-espressiva comprende:

Italiano, Musica, Motoria, Arte e Immagine, Lingue comunitarie.

2. Area storico-geografica comprende:

Storia, Geografia.

3. Area matematico-scientifico-tecnologica comprende:

Matematica, Scienze naturali Tecnologia.

Il Collegio dei Docenti, in seno alla propria autonomia, ha deliberato per l’anno scolastico in

corso, il seguente MONTE ORE DISCIPLINARE da assegnare ad ogni singola disciplina.

DISCIPLINE

CLASSI N° ORE

Italiano Tutte le classi 7

Matematica Tutte le classi 5

Storia Tutte le classi 2

Geografia Tutte le classi 2

Arte e Immagine Tutte le classi 2h in 1^, 1h in 2^, 3^,4^.5^

Musica Tutte le classi 1

Motoria Tutte le classi 2 h in 1^ 2^,1h in,3^,4^,5^

Scienze Tutte le classi 2

Tecnologia Tutte le classi 1

Religione Tutte le classi 2

Inglese Tutte le classi 1h in 1^,2h in 2^,3h in 3^ 4^ 5^

*L’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione”, previsto dall’art. 1 del D.n. 137 del 2008,

convertito, con modificazioni dalla Legge n. 169 del 2008, è inserito nell’area disciplinare

storico-geografica.

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IL TEMPO SCUOLA

SCUOLA DELL’INFANZIA Nella scuola dell’Infanzia, il tempo scuola si articola su 5 giorni settimanali, dal lunedì al venerdì,

dalle ore 8.00 alle ore 16.00.

Ad ogni sezione sono assegnate due insegnanti con orario di servizio di 25 ore settimanali.

Le attività didattiche seguono il seguente orario:

- 1° TURNO: 8,00/13,00

- 2° TURNO: 11,00/16,00

Le ore di compresenza delle insegnanti consentono l’attuazione di lavori di gruppo, laboratori,

attività specifiche.

La scuola dispone di una mensa comunale gestita da una ditta specializzata. Il menù,

visto ed approvato dall'A.S.L. locale, è suddiviso in quattro settimane; la tabella è

sempre esposta al pubblico per la conoscenza diretta degli alimenti somministrati ai

bambini.

SCUOLA PRIMARIA Nella scuola primaria, tenendo conto della normativa vigente e nell’esercizio

dell’autonomia didattica, il tempo scuola, dall’anno scolastico in corso, si articola su

5 giorni settimanali, dal lunedì al venerdì, seguendo la seguente organizzazione temporale di

27 ore settimanali, per tutte le classi.

La Scuola Primaria effettua il seguente orario:

da Lunedì a Giovedì: 8,00 –13,30;

il Venerdì: 8,00 – 13,00.

CALENDARIO SCOLASTICO

Il C.d.D. considerato il Decreto dell’Assessorato della Regione Sicilia relativo al calendario

scolastico regionale per l’anno scolastico 2014/2015, fissa l’inizio delle attività didattiche per il

giorno 15 Settembre 2014 e il termine delle lezioni per la scuola primaria il 09 Giugno 2014,

mentre per la scuola dell’Infanzia il 30 Giugno 2014.

Secondo le disposizioni emanate dal Ministero della P.I. e dell’Assessorato

Regionale P.I. e tenuto conto della proposta del C.d.D. e della delibera del C.d.I. le

attività didattiche saranno sospese:

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Data/Periodo

Festività

1° novembre Festa di tutti i Santi

8 dicembre Immacolata Concezione

dal 22 Dicembre 2014

al 6 gennaio 2015

Vacanze Natalizie

dal 30 Marzo 2015

al 01 Aprile 2015

Sospensione lezioni e

attività didattiche

02 e 07 Aprile 2015 Festività Pasquali

il 25 Aprile 2015 Anniversario della

Liberazione

1° Maggio 2015 festa del Lavoro

15 Maggio 2015 festa dell'autonomia

siciliana

21 Maggio 2015 festa Santa Patrona

il 2 giugno 2015 festa nazionale della

Repubblica

*In caso di necessità la dirigenza si riserva di revocare i

giorni di sospensione didattica.

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LA NOSTRA OFFERTA

IL CURRICOLO

INDICAZIONI NAZIONALI

La nostra scuola ritiene fondamentale procedere alla costruzione e al coordinamento del

curricolo sia sul piano teorico che su quello metodologico operativo alla luce delle nuove

Indicazioni Nazionali del 2012 e delle competenze chiave europee.

Le “Indicazioni Nazionali per il curricolo” sono un testo di riferimento unico per tutte le scuole

autonome, che sostituisce quelli che, un tempo, si chiamavano “programmi ministeriali”.

Il testo entra in vigore con il Decreto ministeriale n. 254 del 16 novembre 2012 e sostituisce, sia

le Indicazioni nazionali del 2004 che le Indicazioni per il curricolo del 2007.

I CONTENUTI

PAROLE E CONCETTI CHIAVE

Area 5

Costituzione

ed

Europa

Competenze e

saperi di base

e competenze

di cittadinanza

CONTENUTI

DEL

CURRICOLO

Tecnologie

di informazione

e comunicazione

(ITC) Didattica

inclusiva

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FINALITA’

La nostra scuola costruisce le finalità all’interno del quadro valoriale della Costituzione e

della tradizione culturale europea, ribadisce con forza il suo compito educativo e valorizza le

tecnologie dell’informazione e della comunicazione intese come grandi opportunità e

frontiere decisive.

Inoltre, conferma con forza la centralità della persona ed il suo diritto ad un apprendimento

significativo, orientato alla cittadinanza curando e consolidando, al contempo, le competenze ed i

saperi di base, che sono irrinunciabili perché sono le fondamenta per l’uso consapevole del saper

diffuso e perché rendono … effettiva ogni possibilità di apprendimento nel corso della vita.

La nostra scuola svolge la sua funzione pubblica orientando la didattica alla costruzione di saperi,

a partire da concreti bisogni formativi e garantendo il successo formativo di tutti gli studenti,

con particolare attenzione alle varie forme di diversità, di disabilità o di svantaggio (didattica

inclusiva).

PAROLE E CONCETTI CHIAVE:

ORGANIZZAZIONE

Così come suggerito dalle Indicazioni, la nostra scuola elabora una sintesi progettuale ed

operativa delle condizioni pedagogiche, organizzative e didattiche, che le consentono di

realizzare un insegnamento efficace ed adeguato agli alunni, nel rispetto degli indirizzi

curricolari di carattere nazionale”.

PAROLE E CONCETTI CHIAVE:

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27

CURRICOLO VERTICALE Il nostro curricolo verticale, vero cuore didattico del nostro POF, ( ALLEGATO A ), che

vuole essere uno spazio di ricerca e innovazione, non è la semplice sommatoria di due curricoli,

infanzia e primaria, ma ha l’ambizione di essere la “risultante” delle scelte culturali,

pedagogiche, metodologiche e disciplinari caratterizzanti il percorso formativo di ciascun allievo.

PAROLE E CONCETTI CHIAVE:

ORGANIZZAZIONE

Progettare, valutare e certificare per

competenze (verso nuovi

“strumenti” e modelli: livelli di valutazione, livelli di

certificazione)

Valutazione (interna ed esterna) ed

autovalutazione

Inclusione e integrazione

Continuità e unitarietà del

curricolo (verticale)

Ricerca e

innovazione didattica

Apprendimento

organizzato

Comunità

professionale

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28

I TRAGUARDI

Così come previsto, anche nel nostro curricolo, sono indicati i traguardi per lo sviluppo delle

competenze (campi di esperienza/discipline), da raggiungere al termine della scuola d’infanzia e

della scuola primaria, si tratta di riferimenti ineludibili e prescrittivi per gli insegnanti, che

indicano sentieri culturali e didattici da percorrere e li aiutano a finalizzare l’azione educativa

allo sviluppo integrale dei nostri allievi. Nel nostro curricolo sono anche definiti gli obiettivi di

apprendimento che individuano campi del sapere, conoscenze e abilità ritenuti indispensabili al

fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze.

La didattica privilegiata è innovativa e multidisciplinare, per ogni disciplina, infatti, si individuano

le abilità e le conoscenze che poi, attraverso una metodologia laboratoriale e del problem

solving, concorrono a formare le competenze chiave.

A tale didattica si accompagna necessariamente una didattica inclusiva che permette di

riconoscere e valorizzare le diversità, garantire: il diritto all’istruzione e il successo scolastico

di tutti i nostri alunni.

ATTIVITA’ ALTERNATIVE ALL’INSEGNAMENTO DELLA

RELIGIONE CATTOLICA

Le Attività Alternative all´insegnamento della Religione Cattolica sono organizzate secondo

i seguenti criteri:

gli alunni che non fruiscono dell´IRC possono, a richiesta della famiglia, anticipare o posticipare

l’uscita della scuola, oppure possono partecipare ad attività didattiche o progetti organizzati

per gruppi di alunni e predisposti dai docenti della classe.

PIANO ANNUALE

PER L’INCLUSIVITA’

La nostra scuola opera all’interno di un’area definita ad “alto rischio educativo” per la

presenza di notevoli problematiche socio-educative, culturali e di devianza, fardello pesante di

cui sono portatori non pochi fra i nostri piccoli utenti.

Da un’attenta rilevazione della tipologia e del numero degli alunni con bisogni educativi speciali

frequentanti la nostra scuola, da quella dell’infanzia alla primaria, appare chiaro che notevole è la

presenza di alunni con difficoltà di apprendimento, svantaggio socio-culturale e problemi

evolutivi specifici (soprattutto aggressività ed iperattività), oltre che la presenza di alunni

stranieri (prevalentemente nord-africani e rumeni).

DIREZIONE DIDATTICA 2° CIRCOLO – NISCEMI – PIANO OFFERTA FORMATIVA 2014/15

29

Sono presenti anche alunni già in possesso di certificazione di DSA ed altri ancora in fase

diagnostica.

Per tali alunni, durante l’anno scolastico corrente, sono stati previsti percorsi personalizzati che

prevedono strategie di intervento più idonee per ciascun alunno, in base alle difficoltà individuali,

strategie che prevedono strumenti compensativi e dispensativi.

FINALITA’ Garantire a tutti gli alunni il successo formativo, con particolare riguardo a quelli che

presentano difficoltà riconducibili a DSA e, in generale e a bisogni educativo/speciali al fine

di individuare precocemente situazioni problematiche e prevenire il disagio minorile;

Implementare una rete di supporto scuola-famiglia-enti esterni per la gestione delle diverse

problematiche (disabilità, difficoltà e disturbo specifico dell’apprendimento, disagio psico-

affettivo e svantaggio socio-culturale);

Promuovere la valorizzazione e lo sviluppo delle risorse umane e professionali attraverso la

formazione continua dei docenti nella didattica e nella tecnologica (formazione in presenza,

autoaggiornamento);

Sviluppare la comunicazione interna al Circolo e con l’utenza;

Fornire un sostegno al processo di formazione dell’identità;

OBIETTIVI ALUNNI Ridurre le difficoltà dei bambini con BES tramite appositi laboratori di recupero/rinforzo

mirati allo sviluppo delle competenze deficitarie

Sviluppare competenze compensative negli alunni con DSA;

Applicare strumenti compensativi e dispensativi;

Adottare l’intervento didattico mettendo in atto gli strumenti compensativi e dispensativi;

Predisporre il PDP con le indicazioni delle metodologie, strumenti, verifiche, criteri di

valutazione per ogni singola disciplina;

Condividere con la famiglia il percorso didattico personalizzato;

Alfabetizzazione emotiva: saper riconoscere le emozioni e i sentimenti;

Promuovere l’ascolto e la collaborazione;

Promuovere la fiducia in se stessi e l’autostima;

Migliorare il clima educativo e relazionale all’interno del gruppo classe e della scuola;

Potenziare le abilità sociali dei ragazzi;

Promuovere il benessere relazionale e sociale;

OBIETTIVI GENITORI Accogliere e ascoltare i genitori che lo desiderino;

facilitare la comunicazione tra genitori e figli;

promuovere e sviluppare il rapporto di collaborazione tra la scuola e la famiglia;

fornire competenze relazionali nell'ambito della comunicazione con i figli/ alunni;

individuare e utilizzare le risorse disponibili nella scuola e sul territorio per il benessere dei

bambini;

monitorare le principali problematiche emerse;

offrire uno sportello ascolto genitori.

DIREZIONE DIDATTICA 2° CIRCOLO – NISCEMI – PIANO OFFERTA FORMATIVA 2014/15

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INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI

DIVERSAMENTE ABILI

La scuola acquisisce la diversità come valore, organizza gli interventi e i percorsi didattici e

programma l’azione educativa tenendo conto delle seguenti aree, in collaborazione con la famiglia

e gli operatori esterni:

La scuola ha il compito di promuovere la piena integrazione di tutti gli alunni, partendo dalle

risorse e potenzialità di ognuno di essi per accompagnarli lungo il percorso scolastico/formativo.

La scuola deve dare un costruttivo contributo attraverso risposte flessibili e diversificate,

orientate alla costruzione di un progetto globale di vita che abbia, quale nucleo centrale, non

tanto degli ambiti settoriali di sviluppo, ma l'insieme di un processo di crescita dell'individuo e la

piena realizzazione di tutte le potenzialità che lo caratterizzano.

Le risorse dell'organico: • docenti di sostegno di scuola Primaria

• docenti di sostegno di scuola dell’Infanzia

• assistenti della Cooperativa “Progetto Vita” O.N.L.U.S. S.C.R.A.L. -Niscemi

Le risorse istituzionali e del territorio: • centro di documentazione per l'handicap

• Associazioni delle famiglie

• Operatori dell'AUSL

Documenti, gruppi di lavoro e attività:

Cura

dell’affettività

Coscienza del

sé corporeo.

Coscienza

di sè

Valorizzazione

dell’identità e

della differenza

Integrazione

nel

gruppo

Autonomia

Comunicazione –

espressione –

strumentalità

di base

DIVERSABILITA’

DIREZIONE DIDATTICA 2° CIRCOLO – NISCEMI – PIANO OFFERTA FORMATIVA 2014/15

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Per quanto riguarda gli alunni certificati, ogni equipe/consiglio di interclasse predispone, come

prevede la normativa, un P.E.P. (Piano Educativo Personalizzato) che scaturisce dalle

necessità e dalle proposte emerse negli incontri con tutti gli operatori che intervengo nel

progetto educativo

Documenti, gruppi di lavoro e attività: Per quanto riguarda gli alunni certificati, ogni equipe/consiglio di interclasse predispone, come

prevede la normativa, un P.E.P. (Piano Educativo Personalizzato) che scaturisce dalle

necessità e dalle proposte emerse negli incontri con tutti gli operatori che intervengo nel

progetto educativo.

VERIFICA E VALUTAZIONE

DEGLI ALUNNI

E DEL SISTEMA SCOLASTICO

Punto forte del nostro sistema organizzativo, per misurare il processo di

insegnamento-apprendimento e l'organizzazione della Scuola, è la valutazione .

Per tali ragioni, nell’anno in corso ci si è affidati alla Valutazione “CAF” .

La Valutazione CAF non è un momento isolato o finale, ma un vero processo che si svolgerà in

modo sistematico, attraverso verifiche relative a diversi aspetti: strutturali, funzionali e

organizzativi.

Il sistema di valutazione utilizzato, risulta essere nel corso dell'anno scolastico è un valido e

necessario strumento di diagnosi per individuare le aree di eccellenza, le cause dell’insuccesso

scolastico e della dispersione dei discenti, il clima relazionale e il livello di gradimento

dell’offerta formativa. La nostra Scuola ha realizzato una seria lettura dei bisogni formativi

degli utenti e del territorio. Ha ORGANIZZATO in modo efficace ed efficiente la propria

attività e cerca di ADEGUARSI ai repentini cambiamenti e alle continue innovazioni,

ACCOMPAGNANDO costantemente i ragazzi, veri protagonisti della nostra azione didattica e

formativa, nei processi di apprendimento, ma soprattutto nella loro crescita umana.

VERIFICA E VALUTAZIONE DEGLI

ALUNNI E DEGLI APPRENDIMENTI

a) La VERIFICA concepita come parte integrante del lavoro educativo–didattico, è il momento

oggettivo della valutazione e serve a registrare la parabola di apprendimento in itinere e a

verificare se quanto progettato viene realmente attuato. Questo momento, consente

all’insegnante di riflettere sulle scelte educative e didattiche effettuate, sull’efficacia delle

strategie adottate, per poter apportare eventuali ed opportune modifiche pe radeguare al

meglio l’attività d’insegnamento-apprendimento alle esigenze degli alunni.

DIREZIONE DIDATTICA 2° CIRCOLO – NISCEMI – PIANO OFFERTA FORMATIVA 2014/15

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b) La VALUTAZIONE, a scansione iniziale, intermedia e finale, è l’“espressione numerica” di un

monitoraggio costante del percorso di insegnamento–apprendimento. Si utilizza la

metodologia della Ricerca-Azione che aiuta il docente a calarsi nel reale contesto del gruppo-

classe attraverso una verifica continua ed estemporanea. Essa si propone di

incentivare il massimo sviluppo della personalità (valutazione formativa), di confrontare i

risultati ottenuti con quelli previsti (valutazione sommativa ), misurare l’eventuale distanza

degli apprendimenti dell’alunno dai traguardi delle competenze (valutazione comparativa),

tenendo conto delle “personali” conoscenze, competenze e capacità di ognuno, dei diversi ritmi

di apprendimento, nonché dei progressi fatti rispetto alla situazione di partenza, della

partecipazione e dell’impegno profusi nello studio. Per garantire l’oggettività e la trasparenza,

la valutazione, periodica e annuale, sarà effettuata con l’ausilio di griglie con indicatori specifici

che delineano la corrispondenza tra voto e obiettivi raggiunti. Ogni volta che il docente lo

riterrà opportuno, farà produrre al discente un documento scritto, comprendente domande e

risposte, per favorire maggiormente il processo di autovalutazione e autoeducazione, che sarà

inserito nel fascicolo personale dell’alunno insieme agli altri documenti.

VALUTAZIONE NELLA

SCUOLA PRIMARIA

VALUTAZIONE INIZIALE

VALUTAZIONE INTERMEDIA

(in itinere con scansione

bimestrale)

VALUTAZIONE FINALE

Test d’ingresso Docenti, Personale ATA per rilevare BISOGNI/ASPETTATIVE

Test Screening alunni in entrata

Verifica e valutazione del processo educativo

Interventi mirati attraverso progetti che permettano di realizzare un tempo scuola più ampio per il recupero e potenziamento delle conoscenze e delle competenze.

Di fine anno scolastico Attraverso griglie e indicatori condivisi dal

C.D., dagli alunni, dai genitori e da tutto il personale scolastico, docente e ATA, per misurare il tipo di SODDISFAZIONE e i PUNTI DEBOLI e FORTI del sistema scolastico.

DIREZIONE DIDATTICA 2° CIRCOLO – NISCEMI – PIANO OFFERTA FORMATIVA 2014/15

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La valutazione rappresenta un'occasione di crescita per alunni e docenti che devono

accompagnare il ragazzo a prendere coscienza di sé, delle proprie capacità, delle competenze

acquisite e di ciò che bisogna ancora fare. E' un momento altamente formativo in quanto il

ragazzo, la famiglia e lo stesso docente, vengono messi nella condizione di Autovalutarsi per

rimodulare e riprogrammare gli interventi futuri. Agli alunni e alle loro famiglie sono resi noti

obiettivi, metodi, strumenti e criteri di valutazione. Progressi e difficoltà sono comunicati

contestualmente e periodicamente attraverso incontri organizzati.

Per favorire una partecipazione più attiva e consapevole, si discute delle possibili soluzioni dei

problemi di comportamento e di apprendimento, cercando di individuare fattori favorevoli e

comuni, allo scopo di migliorare la formazione dei livelli cognitivi degli alunni. La non ammissione

alla classe successiva viene considerata strumento di recupero e, a tal fine, i consigli di classe

valuteranno attentamente, per i singoli alunni, le opportunità di miglioramento o di regresso che

essa può offrire.

CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI

Secondo il decreto legge del 28 agosto del 2008 – Disposizioni urgenti in materia di Istruzione e

Università – art. 2 “Valutazione del comportamento degli studenti”, il Collegio dei Docenti

delibera quanto segue: La valutazione del comportamento è espressa in decimi.

Il voto di condotta, concorre alla valutazione complessiva dello studente e, in caso di

insufficienza, determina la non ammissione al successivo anno di corso.

Dall’anno scolastico 2008-2009, la valutazione periodica e annuale degli apprendimenti e del

comportamento degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite è espressa in

decimi, secondo il seguente schema:

Da 1 a 3 Insufficienza

4 Insufficienza

5 Mediocre

6 Sufficiente

7 Discreto

8 Buono

9 Distinto

10 Ottimo

è viene illustrata con un giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno.

Per gli alunni che hanno particolari problemi di apprendimento e di crescita, e per i quali è

necessario individuare un curricolo fortemente individualizzato, la valutazione viene formulata

servendosi dei criteri riferibili al loro reale sviluppo, oppure dei cosiddetti “adattamenti degli

indicatori-criteri” individuati dai docenti delle singole discipline, secondo quanto previsto dal

M.P.I. adatti a descrivere l’effettivo itinerario del processo di integrazione. La descrizione

operativa dei livelli sarà effettuata in modo adeguato alle loro potenzialità , tenendo presenti il

più possibile i criteri di base con cui vengono formulati i voti per ogni disciplina e trascritti negli

spazi appositamente predisposti nella scheda ministeriale.

Secondo le linee programmatiche, dettate dal Ministro, per l’anno scolastico 2013-2014, la

responsabilità della valutazione e la cura della documentazione educativa appartengono a tutti i

docenti. L’attestazione dei traguardi intermedi via via raggiunti negli apprendimenti sarà

affidata alle schede di valutazione, mentre la certificazione delle competenze sarà proposta in

DIREZIONE DIDATTICA 2° CIRCOLO – NISCEMI – PIANO OFFERTA FORMATIVA 2014/15

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una ottica sperimentale solo per l’ultimo anno del ciclo di base, secondo un modello nazionale

definito dal Ministero.

CONCLUSIONE: in riferimento ai criteri generali di valutazione per lo scrutinio finale si ritiene

che la valutazione debba tenere conto dei diversi livelli di partenza, delle situazioni sfavorevoli

in ordine all’ambiente socio culturale di provenienza, del percorso effettuato da ciascun alunno e

dei risultati raggiunti. Si precisa altresì che la vigente normativa prevede ai fini della validità

dell’anno scolastico la frequenza, da parte degli alunni, di almeno tre quarti dell’orario annuale.

Gli alunni devono, inoltre, riportare almeno il voto di “SEI” in tutte le materie e la sufficienza in

condotta per accedere alla classe successiva. Ciò posto, si conviene che ciascun Consiglio di

Classe, verificando le varie situazioni, possa operare in deroga a quanto sopra, qualora si ritenga

che ne ricorrano le condizioni.

L’ammissione o la non ammissione alla classe successiva sarà deliberata a maggioranza da ciascun

Consiglio di Classe. L’ ammissione, in presenza di non sufficienze, sarà registrata nella scheda di

valutazione, con la precisazione delle materie nelle quali l’alunno non ha raggiunto la sufficienza.

STRUMENTI DELLA VALUTAZIONE

• Screening alunni in entrata classi prime

• Risultati INVALSI

• Griglie CAF

• Documento Valutazione alunni on-line

• Giornale degli insegnanti, on-line, con osservazioni sistematiche sulle competenze acquisite

• Agenda dell’equipe dei docenti, on-line, con progettazione periodica del percorso didattico e

metodologico

REGISTRO ON - LINE

La nostra Scuola, al fine di cercare di migliorare il proprio servizio e tenendo conto delle

direttive impartite dalla Riforma Gelmini, si è attivata fin dall’anno scolastico2012/2013 ad

adottare il Registro on-line, che consente al docente di annotare comunicazioni specifiche e

personali alle famiglie dei singoli alunni..

Il registro elettronico è un “sistema” che riproduce in ogni particolare i vecchi registri scolastici

e, attraverso Internet, la Scuola informa costantemente i genitori, che comodamente da casa,

potranno:

conoscere in tempo reale l’andamento scolastico dei propri figli e gli eventuali tempestivi

interventi di recupero;

migliorare la comunicazione tra scuola e genitori.

il REGISTRO "virtuale" potrà essere consultato on- line dai genitori, mediante una password

riservata, fornita dal personale di segreteria.

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Nel rispetto della privacy, nessun genitore potrà accedere alle informazioni di un alunno che non

sia il proprio figlio.

Valutazione nella

Scuola dell’Infanzia

La Valutazione non è mai la tappa conclusiva di un percorso didattico ma un processo che

regola la programmazione.

All’interno della sezione, l’insegnante valuta i livelli di apprendimento conseguiti dai bambini, in

riferimento ai diversi campi di esperienza; valuta, inoltre, l’efficacia del proprio operato, le

modalità di relazione usate, i materiali, i tempi, gli spazi e le scelte organizzative, per

predisporre eventuali aggiustamenti alla sua azione educativa.

La verifica è un momento di riflessione, utile ai docenti per analizzare e confrontare percorsi di

lavoro, strategie educative utilizzate, risultati conseguiti.

La verifica dei risultati raggiunti avviene in più momenti: all’inizio dell’anno scolastico, in itinere,

alla fine di una unità didattica, alla fine dell’anno scolastico.

Per verificare il raggiungimento di un determinato obiettivo si utilizzano:

∗ colloqui individuali;

∗ prove pratiche;

∗ lavori di gruppo;

∗ momenti di gioco;

∗ rappresentazioni grafico/pittoriche.

I docenti documentano la storia di ogni bambino, i suoi progressi e le sue trasformazioni

raccogliendo informazioni, dati e annotazioni.

AMPLIAMENTO

DELL’OFFERTA FORMATIVA

Tra i molteplici doveri cui la Scuola si deve fare carico, uno dei più importanti è certamente

quello di determinare nel proprio interno le condizioni ambientali e gli strumenti operativi più

idonei affinché tutti gli alunni siano messi nelle condizioni di trarne il massimo vantaggio

possibile.

Dovere della scuola è anche quello di mettere ciascun alunno nelle condizioni di raggiungere le

mete e gli obiettivi di cui è potenzialmente capace. A tal fine, tutti i docenti hanno il compito di

verificare con ponderatezza la reale situazione dei singoli alunni in ogni momento dell’azione

educativa, ponendo mente alle difficoltà eventualmente emergenti nei ritmi d’apprendimento (e

alle loro possibili cause), al fine di rimuoverli con attività alternative, con metodologie

diversificate e con gli strumenti didattici quanto più idonei possibile.

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Da questo punto di vista, le attività progettuali alternative ed extracurriculari di recupero, di

sostegno, di consolidamento e di sviluppo, costituiscono parte integrante e fondamentale del

presente piano dell’offerta formativa.

I docenti, con interventi individuali o in compresenza, hanno il dovere di fare di tutto per

rimuovere, strada facendo, gli ostacoli che bloccano o frenano in qualche modo il processo

educativo, culturale e formativo di ogni singolo alunno. A tal fine tutte le attività curriculari ed

extracurriculari concorrono al raggiungimento di obiettivi comuni e vengono realizzate

utilizzando un tempo scuola più disteso che rispetti i tempi di crescita degli alunni.

In tale logica si muoveranno tutte le iniziative e i progetti intesi ad ampliare l’offerta formativa

per potenziare o ridurre quanto più possibile qualsiasi forma di disagio e/o di dispersione

scolastica al fine di favorire il successo scolastico di ciascuno.

Progetti in orario

extracurricolare

SCUOLA DELL’INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA

Progetto continuità ed orientamento – dispersione scolastica –

progetto d’Istituto Il progetto , rivolto agli ordini di scuola, è indirizzato a sviluppare la continuità verticale al

fine di condividere / confrontare le competenze raggiunte.

Altro obiettivo è quello di contenere il fenomeno della dispersione scolastica.

La mia scuola per la solidarietà Il progetto rivolto a tutti gli alunni della scuola tende a promuovere e diffondere la cultura

della solidarietà.

Una scuola in festa Rivolto ai docenti tutti e agli alunni di scuola primaria e dell’infanzia si realizza in diversi

momenti dell’anno scolastico in occasioni e momenti di incontri-festa (accoglienza, Natale,

legalità ecc…).

SCUOLA DELL’INFANZIA

Sezioni aperte Don Milani Progetto innovativo rivolto allo sviluppo delle competenze e al raggiungimento dei traguardi

formativi in un contesto nuovo, allargato, condiviso con altri docenti e bambini di sezioni

diverse ove si svolgono attività di laboratorio.

Alla scoperta del mondo – il bambino protagonista del sapere – Progetto volto a favorire la crescita integrale del bambino in attività a sezioni aperte e di

laboratorio.

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SCUOLA PRIMARIA

Cittadinanza-costituzione-convivenza democratica –lab. Grafico

pittorico Il progetto, rivolto a tutti gli alunni di classe 2^ dei due plessi, è finalizzato a promuovere il

benessere psicofisico e relazionale.

Nello specifico tende a far sì che i destinatari si approprino dei vari linguaggi creativi

attraverso l’arte della pittura.

Accoglienza/inclusione Il progetto è rivolto agli alunni stranieri non ancora alfabetizzati e tende a soddisfare il

bisogno primario della comunicazione verbale.

Ricicliamo i rifiuti Il progetto vuole far riflettere gli alunni circa i problemi legati all’accumulo e smaltimento

dei rifiuti.

Scopo fondamentale è quello della sensibilizzazione orientata verso una corretta coscienza

ecologica.

Crescere nella cultura della legalità Scopo del progetto è quello di promuovere la cultura della legalità per avviare gli alunni a

crescere secondo i principi di cittadino attivo, consapevole e responsabile.

Informatica Consolidamento e potenziamento in materia di informatica.

Lingua inglese Progetto dio potenziamento e conquista di abilità e competenze della lingua inglese.

Cittadinanza e Costituzione Il progetto mira a far conoscere la Costituzione italiana gesto fondamentale nell’educazione

alla legalità e solidarietà.

Educazione alla convivenza Il progetto nasce per sperimentare un nuovo linguaggio che va al di là delle aree disciplinari.

Mira a sviluppare la creatività per costruire nuove e diverse esperienze attraverso l’arte del

teatro.

Ben-essere- la gestione dei conflitti in classe – Il progetto vuole realizzare, in collaborazione con il centro studi Orion, una iniziativa di

legalità per formare piccoli cittadini.

Per un mondo migliore Progetto teatrale destinato alla formazione di persone che mirino alla conquista di un

profondo senso civico.

Recupero italiano e matematica Il progetto è rivolto agli alunni che presentano difficoltà di apprendimento.

Tende a promuovere l’integrazione scolastica.

Classi aperte Il progetto nasce per promuovere l’integrazione scolastica dell’alunno in situazione di

svantaggio, garantendogli l’uguaglianza e l’opportunità del diritto allo studio.

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Attività alternative all’insegnamento della R.C. Proposte didattiche alternative agli alunni che nella scuola primaria non fruiscono

dell’insegnamento della R.C.

Sportello ascolto per i genitori

Rivolto ai genitori degli alunni del nostro Circolo, il progetto volge l’invito

alle famiglie che desiderano confrontarsi su problemi legati al loro

ruolo.

PROGETTI AREA A RISCHIO (ART. 9)

SCUOLA DELL’INFANZIA

INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI - BES METAFONOLOGICO E RECUPERO

LINGUISTICO - INFORMATICO

MURALES UNA SCUOLA PIU’ BELLA Il progetto sarà realizzato dai docenti della scuola dell’infanzia. Mira a rendere l’ambiente

scolastico accogliente, gradevole e motivante al fine di educare gli alunni alla conoscenza

artistico - culturale e al rispetto dei luoghi in cui si vive

LABORATORIO LINGUISTICO LINGUA INGLESE

Il progetto è rivolto alle CLASSI qurte sezz. A –B – C – D- E; si propone di far acquisire agli

alunni una competenza comunicativa corrispondente al livello introduttivo A1 – livello base,

definito dal Consiglio d’Europa.

LET'S READ A STORY CLASSI 5

LINGUA INGLESE “BODY LANGUAGE”

Rivolto agli alunni delle CLASSI QUINTE sezz. D – E – F, il progetto è finalizzato a far

acquisire agli alunni abilità di comprensione e di produzione orale con un codice linguistico

diverso dalla lingua madre.

LABORATORIO INFORMATICA

Il progetto è rivolto alle CLASSI qurte sezz. A –B – C – D- E;

Recupero italiano e matematica Il progetto è rivolto agli alunni che presentano difficoltà di apprendimento.

Tende a promuovere l’integrazione scolastica.

VISITE GUIDATE

SCUOLA DELL’INFANZIA CATANIA PICCOLO TEATRO E DINTORNI

AZIENDA AGRITURISTICA CASALE SAN PIETRO E PAOLO CALTAGIRONE

AZIENDA AGRICOLA VASSALLO

RISERVA NATURALE SUGHERETA NISCEMI

USCITE NEL TERRITORIO DI NISCEMI

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SCUOLA PRIMARIA VIAGRANDE- CASA DELLE FARFALLE CT

SIRACUSA

GIARRE-TAORMINA

PALERMO- CINISI

ZAFFERANA ETNEA PARCO TEMATICO NATURALE SICILIA IN MINIATURA

PROGETTI CON ASSOCIAZIONI ED ENTI ESTERNI

Il Dirigente Scolastico, di volta in volta, valuterà, insieme al C.d.D. la possibilità di realizzare

attività o progetti in collaborazione con Soggetti e/o Enti esterni, compatibilmente con la

necessità di tipo organizzativo e gestionale.

Sarà il Dirigente Scolastico, inoltre, ad accordare il permesso agli Esperti esterni ed animatori

ad intervenire, quando occorre, per intrattenere gli alunni, con riferimento ad argomenti che

rivestono importanza sul piano formativo, ferma restando la responsabilità della vigilanza da

parte dei docenti.

Progetto Scuola Sicura

Progetto Alleanza Assicurazioni

Progetto theleton

Progetto il suono delle parole

Progetto di alta qualificazione in rete con altre scuole sul curricolo verticale

Progetto rubgy

Area a rischio- gruppo teatro “CUNTU E RICUNTU”: Mario Gori e Angelo

Marsiano- Profumo di lirica, detti, filastrocche e…Antico fascino di un tempo –

Progetto una scuola senza frontiere

Sport in classe

Diritti a colori a cura della fondazione Malagutti onlus Mantova

Acqua amica

Associazione aquilone

EXPO 2015 Combattiamo gli OX

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COMUNICAZIONE:

SISTEMI DI COMUNICAZIONE

CON L’UTENZA INTERNA

ED ESTERNA

Secondo i nuovi parametri di valutazione di un sistema scolastico, acquisiti soprattutto

con la METODOLOGIA CAF , la modalità di comunicazione e di relazione, sono elementi

fortemente qualificanti del sistema scolastico oltre che di successo e di visibilità rispetto

all’utenza interna ed esterna. In quest’ottica, il 2° Circolo di Niscemi richiede primariamente la

partecipazione dei genitori alla vita scolastica dei figli in quanto è fondamentale e presuppone la

condivisione di obiettivi e intenti educativi e la collaborazione tra famiglia e scuola.

I genitori degli alunni vengono ricevuti dagli insegnanti nelle date prefissate dal Collegio dei

Docenti e comunicate alle famiglie con il necessario anticipo, per colloqui individuali o assemblee

di classe.

Gli incontri con le famiglie costituiscono un momento peculiare di conoscenza dell’alunno,

dell’ambito sociale e culturale in cui è inserito e favoriscono la possibilità di uno scambio di

informazioni sul processo di apprendimento dell’alunno stesso.

Per rendere la comunicazione più chiara ed efficace, la scuola da quest’anno farà uso del registro

online.

I genitori, attraverso questo strumento potranno acquisire informazioni scolastiche in tempo

reale.

Sito istituzionale della scuola con continui aggiornamenti e sezione dedicata alla comunicazione

scuola-famiglia.

Oltre che con i genitori la comunicazione della Scuola sarà volta a:

• Offrire un servizio di segreteria accogliente e capace di dare risposte precise ed efficaci

all’utenza interna ed esterna Tendere ad un servizio di comunicazione interna ed esterna

(D.S.G.A.,Docenti, Alunni, Pers. A.T.A., Genitori, Enti, Associazioni).

• Organizzare incontri ed assemblee periodiche con le famiglie degli alunni per informarli

sull’andamento scolastico del proprio figlio e della classe.

• Coinvolgere i genitori in iniziative didattiche, manifestazioni, incontri e

dibattiti.

• Migliorare le relazioni interprofessionali per ottimizzare ed integrare

competenze, al fine di rafforzare l’immagine dell’Istituzione.

• Incentivare la partecipazione e la collaborazione dei genitori mediante

Area 6

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discussioni e ricerca di soluzioni ad eventuali problemi emergenti.

• Comunicare e collaborare con gli Enti locali, associazioni, agenzie operanti nel territorio,

soggetti pubblici e privati rivolti all’educazione e alla formazione

• Incentivare lo scambio di documentazioni, d’informazioni e di esperienze

con le altre scuole e le altre agenzie formative del territorio.

• Utilizzo delle varie tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

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Area 7

La Formazione professionale dei docenti è un importante elemento di qualità del servizio

scolastico. Essa è finalizzata a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere

la sperimentazione e l´innovazione didattica.

L’Aggiornamento continuo, a cui si vogliono rivolgere i docenti del 2° Circolo di Niscemi, rientra

nell’ambito della “FORMAZIONE PERMANENTE”, che ha come obiettivo non solo quello di

migliorare la qualità dell’insegnamento, ma soprattutto la qualità dell’apprendimento e delle

competenze CHIAVE degli alunni più come ricaduta naturale.

L’Aggiornamento a cui questa Scuola, intende rivolgersi per l’anno scolastico in corso è

finalizzata:

• all´arricchimento professionale in relazione alle modifiche di ordinamento previste dal nuovo

contesto dell´autonomia, allo sviluppo dei contenuti dell´insegnamento (saperi essenziali,

curricoli disciplinari, linguaggi non verbali, tematiche trasversali), ai metodi e all´organizzazione

dell´insegnare, all´integrazione delle tecnologie nella didattica e alla valutazione degli esiti

formativi;

• alla valorizzazione in senso formativo del lavoro collegiale degli insegnanti;

• a promuovere la cultura dell´innovazione e a sostenere i progetti di ricerca e di

sperimentazione che la scuola mette in atto.

Aggiornamento/Formazione

Le proposte sono rivolte ai docenti dei diversi ordini di scuola anche allo scopo di

promuovere e consolidare la condivisione della progettazione didattica.

PROTOCOLLO DI RETE “IL SUONO DELLE PAROLE”: formazione per n° 20 docenti sulle

Nuove Indicazioni per il Curricolo. Il percorso svolto è quello degli ambienti di

apprendimento.

Progetto KIVA

Corso di formazione per docenti sul bullismo nella scuola .Sede del corso

Caltanissetta.

Corso di formazione LIM rivolto a tutti docenti della scuola.

AGGIORNAMENTO

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Area 8

ALLEGATI

ALLEGATO A

Curricolo Infanzia

Curricolo Primaria

ALLEGATO B

• Assegnazione sezioni/classi

• Piano annuale delle Attività dei docenti

• Piano di lavoro ATA

• Incarichi rivolti all’organizzazione scolastica

ALLEGATO C

• Patto di corresponsabilità educativa

• Carta dei Servizi

• Regolamento d’Istituto

• Contrattazione per la programmazione del Fondo d’Istituto con la RSU

A cura di

Dirigente Scolastico

prof.ssa Alessandra Camerota

FF SS AREA 1

ins. Antonietta Maria

ins. Anna Maria Ristagno


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