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una voce da sogno e un sogno che si avv...

Date post: 05-Jan-2020
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A cura di Annalisa Fortin Insegnante di danza e coreografa, ogni mese vi aiuta a capire a quali spettacoli concedere il lusso della vostra presenza. una voce da sogno... e un sogno che si avvera. «La vostra è la lingua dell’amore. Mia madre l’aveva completamente dimenticata, ma io l’ho reimparata dai miei cugini a Spongano, in Puglia, dove ho passato tutte le estati della mia vita». Così Carly Paoli, bellissima ragazza di 28 anni, mezzo soprano inglese, di origini italiane, parla della sua adorazione per la nostra lingua. Il 30 giugno uscirà il suo primo album ma già è stata incoronata dalle più importanti onorificenze tra cui il Premio Barocco a Gallipoli assegnato ai nomi più illustri dello spettacolo e dell'arte, a livello internazionale. Il cd "Singing My Dreams" raccoglie, oltre a dei pezzi inediti, anche le canzoni che ha cantato ad eventi importanti come quelli ai Fori Imperiali e alle Terme di Caracalla. Photo© Marco Rossi Make up Luciano Squeo Hair Tony Zinni Ufficio stampa Amendola Comunicazione 62 | ARTE E CONTROPARTE
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Page 1: una voce da sogno e un sogno che si avv era.amendolacomunicazione.it/.../07/Carly-Paoli-V-PocketW.pdfA cura di Annalisa Fortin Insegnante di danza e coreografa, ogni mese vi aiuta

A cura di Annalisa FortinInsegnante di danza e coreografa,

ogni mese vi aiuta a capire a quali spettacoli concedere il lusso della vostra presenza.

una voce da sogno... e un sogno che si a v vera.

«La vostra è la lingua dell’amore. Mia madre l’aveva completamente dimenticata, ma io l’ho reimparata

dai miei cugini a Spongano, in Puglia, dove ho passato tutte

le estati della mia vita». Così Carly Paoli, bellissima ragazza

di 28 anni, mezzo soprano inglese, di origini italiane, parla della sua adorazione per la nostra lingua.

Il 30 giugno uscirà il suo primo album ma già è stata incoronata dalle più

importanti onorificenze tra cui il Premio Barocco a Gallipoli assegnato ai nomi più illustri dello spettacolo e dell'arte,

a livello internazionale. Il cd "Singing My Dreams"

raccoglie, oltre a dei pezzi inediti, anche le canzoni che ha cantato ad eventi importanti come quelli ai Fori

Imperiali e alle Terme di Caracalla.

Photo© Marco RossiMake up Luciano SqueoHair Tony ZinniUfficio stampa Amendola Comunicazione

62 | ARTE E CONTROPARTE

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Figlia di un camionista e di una mamma italiana, impiegata, che

si è sacrificata molto affinchè la figlia frequentasse le migliori

scuole di canto, la storia di Carly sembra proprio una favola, una

splendida favola a lieto fine che però è solo l’inizio di una

meravigliosa carriera. Grazie alla sua dedizione,

alla sua tenacia e al suo talento, la giovane artista ha infatti

conquistato platee internazionali.Nata 28 anni fa a Mansfield, Nottingham, Carly Paoli è un

mezzosoprano capace di tutto, fino a duettare con José Carreras,

Andrea Bocelli ed Elaine Paige.

La sua interpretazione dell’Ave Maria di Schubert ed il singolo A Time for Mercy sono stati scelti come inno ufficiale dei quattro cammini del Giubileo nel 2016, riscuotendo un grandissimo successo tanto che il Papa in persona ha paragonato la sua voce a quella di un angelo.

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Carly è molto attenta a far in modo che la sua arte sia un mezzo per sostenere ed aiutare umanamente chi è in difficoltà, tant’è che è madrina dell'associazione "When You Wish Upon a Star", che realizza i desideri dei bambini malati terminali, regalando loro un sorriso. Il ricavato del suo ultimo singolo, “My Christmas dream is you” (arrivato primo in classifica per la musica classica su iTunes), è interamente dedicato a questa associazione e per questo gesto la cantante ha ricevuto il Glamour Award.Forse è così vicina ai bambini perché il suo amore per la melodia è iniziato da bambina. A 4 anni guardava il film La Sirenetta per quattro volte di fila, come minimo. Voleva essere Ariel, la principessa canterina di Disney, ma conosceva a memoria anche tutte le strofe di Sebastian, il granchio reggae. A 8 anni invece ha scoperto i musical di Judy Garland e Gene Kelly e così voleva anche ballare.

Accanto al divano di casa crescevano torri altissime di videocassette di tutti i film cult della MGM e contemporaneamente crescevano i sogni della piccola Carly.Sembra la storia di una comune bambina. Molte infatti grazie ai film musicali si avvicinano alla musica, al canto e alla danza. Nella maggior parte dei casi però queste rimangono intime passioni, ma non nel caso di Carly, che è stata baciata da un pizzico di fortuna e poi ha perseguito il suo sogno con tantissima determinazione fino a realizzarlo.Nello specifico Liz Hetherington, famosa ex cantante d’opera, l’aveva notata a scuola. Diceva che la piccola aveva una voce potente, che avrebbe fatto molta strada, tant’è che poi è diventata la sua insegnante di canto. Carly così dovette scegliere tra la lirica e l’equitazione (altra sua grande passione).

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Come per molti musicisti e cantanti, la gavetta non è mancata, anche con le “solite” partecipazioni a cerimonie, ma proprio grazie ad una di queste circostanze è iniziata la sua fama. «Per guadagnarmi da vivere insegnavo danza classica, tip tap e jazz ai bambini, oltre a cantare per matrimoni e

funerali. Nel 2014, in una giornata fredda di dicembre, sono partita per Kuala Lumpur; dovevo cantare alle nozze del figlio di Francis Yeoh

(sesto uomo più ricco della Malesia secondo il magazine Forbes, ndr). È qui che ho conosciuto il proprietario di Bedat & Co., il marchio di orologi

di cui sono diventata testimonial e che mi ha fatto partecipare al primo concerto internazionale a Calgary, Canada, con David Foster, Steven Tyler

e il premio Oscar Jennifer Hudson. Dopodiché le mie canzoni hanno cominciato miracolosamente a funzionare in Asia,

dove sono diventata una specie di celebrità».

Molto affezionata a mamma e nonna, Carly si ispira artisticamente al mezzosoprano Frederica von Stade, che ha voce e forme che assomigliano alle sue ma, sottolinea scherzosamente, “non è vero che le cantanti liriche

sono grasse, anzi; però devono essere in forma per riuscire a raggiungere certi apici sonori”. Carreras sostiene che l’ideale sia mangiare spaghetti all’olio prima di ogni esibizione e se lo dice lui che è un tenore di fama mondiale...

Carly, che adora le sue origini italiane, non rinnega un piatto di pasta con una spolverata di parmigiano prima di un’esibizione.

Nonostante abbia già riscosso un successo internazionale, la cantante ha ancora un sogno, più italiano che mai, ovvero quello di cantare alla Scala di

Milano. Romano Battaglia sosteneva che i sogni sono come le conchiglie che il mare ha depositato sulla riva, bisogna raccoglierle e ascoltare la loro voce. Una voce lucente come quella di Carly Paoli verrà ascoltata, sicuramente.

A 15 anni fece un’audizione per il Fantasma dell’Opera e fu scartata, perchè era troppo giovane.

Ci rimase male, ma non si diede per vinta e così subito dopo ottenne una borsa di studio alla Tring

Park School for the Performing Arts di Hertfordshire, vicino a Londra. Nella sua classe c’erano Lily James,

la protagonista dell’ultima Cenerentola di Disney, e Jessica Brown Findlay, la Lady Sybil Crawley di

Downton Abbey. Tutte superdeterminate. La mattina facevano lezione in accademia,

poi teatro, ballo e canto fino alle dieci di sera, imparando così il significato di etica del lavoro.

Un’adolescenza un po’ sacrificata ma, come spiega lei stessa, è un prezzo da pagare per una passione così grande «Vivevo in un college e alle dieci di sera nel dormitorio le luci si spegnevano. È stata però una vita piena perché per tutto il giorno facevo esattamente quello che mi piaceva. Poi sono entrata in Conservatorio, ma dovevo pagarmi l’alloggio, quindi ho fatto la commessa per un po’. Mia madre ha ipotecato la casa, non abbiamo mai navigato nell’oro. Ancora oggi non so leggere bene la musica o suonare uno strumento: ho imparato tutto a orecchio, mi riesce più facile».

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