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UNACOSTITUENTE PER LANUOVAUNIVERSITÀ fileDopo l’approvazione della legge di riordino della...

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ANNO XIII - N. 7 22 novembre 2005 Dopo l’approvazione della legge di riordino della docenza il rettore Piero Tosi si auspica che non restino irrisol- te questioni fondamentali per gli Atenei italiani. Pubblichiamo un suo interven- to su questo importante tema. “Prendo atto che il provvedimento di legge sullo stato giuridico dei docenti è stato purtroppo approvato lasciando irrisolte questioni fondamentali per il rilancio concreto del Sistema universi- tario. Ora dobbiamo subito valorizzare quanto è emerso dal cuore delle Università e della società civile in que- sti ultimi mesi in termini di dibattito e di concreta elaborazione, per trasfor- marlo in una proposta da affidare al prossimo Parlamento. Per questo la Crui, con tutte le compo- nenti del sistema, realizzerà quanto prima quell’assise nazionale sull’Uni- versità, già proposta con la Relazione al Paese lo scorso 20 settembre, che determini la più ampia partecipazione e condivisione. L’obiettivo è quello di definire una proposta organica che fondi le sue radici profonde in una mensile - Reg. Trib. di Siena n. 448 del 12/11/1984 - Dir. Resp. M. Boldrini - Sped. in A.P. 2 comma 20/C L. 662/96 Filiale di Siena UNA COSTITUENTE PER LA NUOVA UNIVERSITÀ Dopo l’approvazione del ddl sulla docenza occorre una proposta per il futuro degli Atenei COSA CAMBIA CON IL RIORDINO DELLA DOCENZA Modifiche al corpo docente Il testo della legge di riordino della docenza La Scuola delle biotecnologie Arezzo nelle foto di Tavanti IL Centro per le staminali pag. 3 pag. 4 pag. 9 pag. 10 pag. 12 SOMMARIO Le procedure per l’assunzione dei ricercatori sono bandite fino al 2013. Sarà il Miur a bandire, entro il 30 giugno di ogni anno, le procedure per il conseguimento dell’ idoneità scientifica nazionale. Torna quindi il concorso nazionale, prerequisito per la chiamata da parte degli atenei. Il numero massimo dei soggetti che possono conseguire l’idoneità nazionale è quello indicato dalle università incrementato del 40%. Le commissioni di valutazione comparativa saranno composte, mediante sorteggio, da 5 commis- sari appartenenti a una lista nazio- nale. Ai ricercatori, agli assistenti del ruolo a esaurimento e ai tecnici lau- reati, ai quali verranno affidati corsi e moduli curriculari, verrà attribuito il titolo di professore aggregato. Posti di professore straordinario potranno essere istituiti sulla base di convenzioni con imprese, fondazio- ni o altri soggetti. LE IMMAGINI DELLA 765° INAUGURAZIONE rafforzata autonomia responsabile degli Atenei e introduca un “modello europeo” di valutazione delle attività universitarie che porti davvero a pre- miare il merito, offra ai giovani deside- rosi di dedicarsi alla ricerca e all’inse- gnamento prospettive concrete per un rapido e stabile inserimento nei ruoli, sulla base di verifiche continue, rigoro- se e puntuali, ponga la ricerca al centro dei diritti e doveri dei docenti, garanti- sca agli Atenei un finanziamento ade- guato alle risposte che da loro giusta- mente il Paese pretende [...]». Alle pagine da 4 a 7 pubblichiamo il testo del provvedimento. Alcune foto della cerimonia di inaugurazione del 765° anno accademico - 12//11/2005
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ANNO XIII - N. 7 22 novembre 2005

Dopo l’approvazione della legge diriordino della docenza il rettore PieroTosi si auspica che non restino irrisol-te questioni fondamentali per gli Ateneiitaliani. Pubblichiamo un suo interven-to su questo importante tema.“Prendo atto che il provvedimento di

legge sullo stato giuridico dei docenti è

stato purtroppo approvato lasciando

irrisolte questioni fondamentali per il

rilancio concreto del Sistema universi-

tario. Ora dobbiamo subito valorizzare

quanto è emerso dal cuore delle

Università e della società civile in que-

sti ultimi mesi in termini di dibattito e

di concreta elaborazione, per trasfor-

marlo in una proposta da affidare al

prossimo Parlamento.

Per questo la Crui, con tutte le compo-

nenti del sistema, realizzerà quanto

prima quell’assise nazionale sull’Uni-

versità, già proposta con la Relazione

al Paese lo scorso 20 settembre, che

determini la più ampia partecipazione e

condivisione. L’obiettivo è quello di

definire una proposta organica che

fondi le sue radici profonde in unam

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UNACOSTITUENTE PER LANUOVAUNIVERSITÀDopo l’approvazione del ddl sulla docenza occorre una proposta per il futuro degli Atenei

COSA CAMBIACON IL RIORDINODELLA DOCENZA

Modifiche al corpo docente

Il testo della legge di riordinodella docenza

La Scuola delle biotecnologie

Arezzo nelle foto di Tavanti

IL Centro per le staminali

pag. 3

pag. 4

pag. 9

pag. 10

pag. 12

SOMMARIO

Le procedure per l’assunzione dei

ricercatori sono bandite fino al 2013.

Sarà il Miur a bandire, entro il 30

giugno di ogni anno, le procedure

per il conseguimento dell’idoneitàscientifica nazionale. Torna quindi

il concorso nazionale, prerequisito

per la chiamata da parte degli atenei.

Il numero massimo dei soggetti

che possono conseguire l’idoneità

nazionale è quello indicato dalle

università incrementato del 40%.

Le commissioni di valutazionecomparativa saranno composte,

mediante sorteggio, da 5 commis-

sari appartenenti a una lista nazio-

nale.

Ai ricercatori, agli assistenti del

ruolo a esaurimento e ai tecnici lau-

reati, ai quali verranno affidati

corsi e moduli curriculari, verrà

attribuito il titolo di professoreaggregato.

Posti di professore straordinariopotranno essere istituiti sulla base di

convenzioni con imprese, fondazio-

ni o altri soggetti.

LE IMMAGINI DELLA 765° INAUGURAZIONE

rafforzata autonomia responsabile

degli Atenei e introduca un “modello

europeo” di valutazione delle attività

universitarie che porti davvero a pre-

miare il merito, offra ai giovani deside-

rosi di dedicarsi alla ricerca e all’inse-

gnamento prospettive concrete per un

rapido e stabile inserimento nei ruoli,

sulla base di verifiche continue, rigoro-

se e puntuali, ponga la ricerca al centro

dei diritti e doveri dei docenti, garanti-

sca agli Atenei un finanziamento ade-

guato alle risposte che da loro giusta-

mente il Paese pretende [...]».

Alle pagine da 4 a 7 pubblichiamo iltesto del provvedimento.

Alcune foto della cerimonia di inaugurazione del 765° anno accademico - 12//11/2005

LETTERA D’INFORMAZIONE2

Approvato il regolamento della Scuola Superiore Santa Chiara

L’ALTA QUALITÀ DEL DOTTORATOApprovato il rego-lamento dellaScuola Superiore“Santa Chiara”per il Dottorato diricerca e il Post-laurea. Questialcuni dei puntiprincipali deldocumento. • La struttura ha

come obiettivo la

preparazione di giovani, italiani e

stranieri, alla ricerca avanzata, sia

essa di base che applicata. La Scuola

si propone come polo di alta qualifi-

cazione dei percorsi post-laurea e in

particolare del Dottorato di ricerca.

Particolare attenzione sarà rivolta ai

processi di internazionalizzazione

del dottorato stesso.

• La struttura avrà autonomia didatti-

ca, organizzativa e regolamentare,

nell’ambito di quanto deliberato dal

Senato accademico e dal Consiglio di

amministrazione.

• Fini primari della Scuola sono l’in-

ternazionalizzazione dei percorsi for-

mativi e la mobilità di studenti e

docenti. Gli accordi con gli atenei e le

istituzioni estere potranno prevedere

il rilascio di doppi titoli, di titoli con-

giunti, il riconoscimento reciproco

dei crediti e le co-tutele.

• Potranno essere attribuiti contratti di

insegnamento e tutoraggio a docenti ita-

liani e stranieri di riconosciuto alto pro-

filo e sarà promossa l’interdisciplina-

rietà.

• Le Scuole di Dottorato potranno

afferire alla Scuola Superiore; fra i

criteri di selezione saranno presi in

considerazione: le valutazioni espres-

se dal Comitato scientifico di Ateneo

per il dottorato di ricerca, i risultati

della valutazione di Ateneo (progetto

VAI) sui dipartimenti e i programmi

di internazionalizzazione realizzati.

• Organi della Scuola saranno il presi-

dente, la giunta e il consiglio.

• Sede operativa della Scuola sarà il

Collegio Santa Chiara.

Il testo del documento è sul sito diAteneo all’indirizzo http://www.uni-si.it/norme.htm (seguire “normativadi Ateneo”, poi “altri regolamenti”).

Le ricerche archeologichein val di Cornia

Convenzione fra il dipartimento di

Archeologia e Storia delle Arti e la

Parchi val di Cornia Spa per ricer-

che archeologiche nell’ambito del

progetto di valorizzazione e

ampliamento del parco archeologi-

co di Baratti-Populonia.

(C.d.A. 26/9/2005)

A Geotecnologie il progetto CargConvenzione tra il Centro di

Geotecnologie e la Progemisa Spa

per il coordinamento scientifico

del rilevamento geologico nell’am-

bito del progetto Carg e per l’istitu-

zione di borse e assegni di ricerca.

(C.d.A. 26/9/2005)

Con la Federpolper imparare a investigare

Convenzione fra i dipartimenti di

Diritto pubblico e di Scienze giuri-

diche privatistiche e la Federpol

per un corso di formazione sul

“Diritto e la tecnica dell’investiga-

zione”.

(C.d.A. 26/9/2005)

Si studia la violenza in famigliaAccordo di collaborazione tra il

dipartimento di Scienze giuridiche,

economiche e di governo e il diparti-

mento di Scienze giuridiche

dell’Università di Roma “La

Sapienza” per il progetto di ricerca

su “Conflittualità e violenza nella

coppia e in famiglia”.

(S.A. del 10/10/2005)

L’ecoefficienza e l’ambienteProtocollo di intesa fra la Regione

Toscana e la facoltà di Scienze

politiche per iniziative di ricerca,

studio e formazione nel campo

ambientale, finalizzate all’ecoeffi-

cienza.

(S.A. del 10/10/2005)

I verbali sono consultabili sul sitodi Ateneo alla pagina web:www.unisi.it/ammin/uffcollegia/welcome.htm.

CONTRATTIE CONVENZIONI

PROVA IN ITINERE, DECIDONO LE FACOLTÀI Consigli di facoltà hanno adesso più

autonomia per stabilire se è necessario

che per ciascun insegnamento si debba

o no effettuare la prova in itinere. Il

testo dell’articolo 14, comma 5, del

regolamento didattico di Ateneo cam-

bia in: “ciascun insegnamento dovrà

prevedere prove di verifica in itinere,

salvo i casi in cui il Consiglio difacoltà ritenga che essa non sia neces-saria”. La modifica è stata introdotta a

seguito della richiesta, avanzata da

alcuni Consigli di facoltà, di poter

decidere di non effettuare la prova in

itinere nei casi di moduli con un nume-

ro di ore di insegnamento inferiore a

36. Adesso sono quindi le facoltà a

dover valutare l’opportunità o meno di

mantenere la prova in itinere, sentito il

parere della componente studentesca

del consiglio di facoltà stesso.

(S. A. del 12 settembre 2005)

SPERIMENTAZIONEPER GLI ESAMI ON-LINE

LE VARIAZIONINEI DIPARTIMENTI

• Il dipartimento di Scienze anatomi-

che e biomediche diventa dipartimento

di Scienze biomediche.

• Stabilite le sezioni del dipartimento di

Farmacologia: Farmacologia oculare,

Farmaci di origine naturale, Medicina

del lavoro e Tossicologia ambientale,

Anatomia e Farmacodocumentazione.

(S. A. 12 settembre 2005)

Sarà avviata presso la facoltà di

Ingegneria una sperimentazione

riguardante la registrazione on-line

degli esami. In Ateneo è inoltre già in

fase di avanzata implementazione il

nuovo software di gestione dei servizi

agli studenti, che si integrerà con il

pacchetto Esse3 del Cineca.

(S. A. 12 settembre 2005)

3LETTERA D’INFORMAZIONE

Le ultime modifiche al corpo docente dell’Università di Siena

ECCO LE VARIAZIONI E LE NOMINELe nomine e i trasferimenti

Economia“R. M. Goodwin”

Associati: Ciro Gennaro Corvese,

Anna Paris.

GiurisprudenzaStraordinario: Emanuele Stolfi.

Associato: Alessandro Palmieri.

Ricercatori: Beatrice Ficcarelli, Irene

Mecatti, Dario Micheletti.

IngegneriaOrdinario: Stefano Campi.

Straordinari: Stefano Maci,

Alessandro Mecocci. Associato:

Alberto Bemporad. Ricercatori:Matteo Albani, Elena Giovannoni.

Lettere e Filosofia - ArezzoAssociato confermato: Carmela

Lombardi. Associato: Elena Maria

Spandri.

Lettere e Filosofia - SienaAssociati confermati: Maria

Ausiliatrice Ginatempo, Luca

Quattrocchi. Associati: Massimo

Bignardi, Anna Guarducci, Paola

Italia. Ricercatore confermato:

Andrea Zifferero.

Medicina e chirurgiaOrdinario: Ubaldo Bottigli.

Associato confermato: Stefano

Gonnelli. Associati: Ennio Polito,

Franco Roviello, Pietro Rubegni,

Filiberto Maria Severi. Ricercatoriconfermati: Giorgio Bianciardi,

Rossella Franceschini, Mariangela

Longini, Barbara Marzocchi, Antonino

Marullo, Maria Stella Campagna.

Scienze matematiche,fisiche e naturali

Ricercatore confermato: Simone

Rinaldi.

Scienze politicheOrdinari: Paolo Bellucci, Fosco Paolo

Giovannoni. Associati: Andrea

Francioni, Giovanni Orlandini, Andrea

Ragusa.

Collocamento a riposoMaria Letizia Bianchi Bandinelli,

Gianfranco Salvatorini, Fabio Bisogni,

Ubaldo Staico, Maria Dal Pra, Paolo

Bà, Francesco Antonio Decandia,

Lucia Conenna.

Collocamento fuori ruoloEnrico Crispolti, Vincenzo De

Dominicis, Assunta Guidotti, Filippo

Roberto Marcolongo, Remo Martini,

Vito Nacci, Paola Martelli, Enrico

Marinello, Attilio Galiberti, Giovanni

Buccianti.

Trasferimenti verso altri AteneiAnna Paris (Tuscia), Alessandra

Molinari (Tor Vergata-Roma), Rosa

Pugliese (Bologna), Mario Vayra

(Bologna).

IN CARICA TRE NUOVI PRESIDI DI FACOLTÀ

Il 1° novembre sono entrati in carica tre nuovi presidi di facoltà. GiulianoBenelli, afferente al dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, è il

nuovo preside della facoltà di Ingegneria; Donato Donati, del dipartimento

di Chimica, assume la carica di preside per la facoltà di Scienze matemati-

che, fisiche e naturali; mentre per la facoltà di Economia entra in carica

quale preside il professor Angelo Riccaboni del dipartimento di Studi

aziendali e sociali.

Nomine nei dipartimentiRinnovata la carica di direttore in

numerosi dipartimenti. Ecco alcune

delle nomine.

• Paolo Barbini - dipartimento di

Chirurgia e bioingegneria.

• Riccardo Basosi - dipartimento di

Chimica.

• Angiolo Benedetti - dipartimento

di Fisiopatologia, medicina speri-

mentale e sanità pubblica.

• Egidio Bertelli - dipartimento di

Scienze odontostomatologiche.

• Rosanna Cuccurullo - diparti-

mento di Scienze umane e dell’edu-

cazione.

• Enrico Martinelli - dipartimento

di Ingegneria dell’informazione.

• Giovanna Mochi - dipartimento di

Filologia e critica della letteratura.

• Ranuccio Nuti - dipartimento di

Medicina interna, scienze endocri-

no-metaboliche e biochimica.

• Alberto Olivetti - dipartimento di

Filosofia e scienze sociali.

• Giuseppe Patota - dipartimento di

Letterature moderne e scienze dei

linguaggi.

• Carlo Pazzagli - dipartimento di

Storia.

• Felice Petraglia - dipartimento di

Pediatria, ostetricia e medicina della

riproduzione.

• Claudio Rossi - dipartimento di

Scienze e tecnologie chimiche e dei

biosistemi.

• Alessandro Tagliamonte - diparti-

mento di Neuroscienze.

Alessandro Vercelli a capo della IEAIl professor Alessandro Vercelli è

stato eletto vicepresidente della

International Economic Association

(IEA) per il triennio 2005-2008.

LA SCOMPARSADI CALOGERO PIAZZACordoglio in Ateneo per la tragica

scomparsa del professor Calogero

Piazza, avvenuta a Livorno alla fine

del mese di ottobre. Il professore, che

si era dimesso ad aprile, era stato

docente nelle facoltà di Giurispru-

denza e di Scienze politiche.

ELEZIONIE INCARICHI

LETTERA D’INFORMAZIONE4

LEGGE 4 NOVEMBRE 2005, N. 230Nuove disposizioni concernenti

i professori e i ricercatori universitari edelega al Governo per il riordino del

reclutamento dei professori universitari(G.U. 258 del 5 novembre 2005)

Art. 1.1. L’università, sede della formazione

e della trasmissione critica del sapere,

coniuga in modo organico ricerca e

didattica, garantendone la completa

libertà. La gestione delle università si

ispira ai princìpi di autonomia e di

responsabilità nel quadro degli indiriz-

zi fissati con decreto del Ministro del-

l’istruzione, dell’università e della

ricerca.

2. I professori universitari hanno il dirit-

to e il dovere di svolgere attività di

ricerca e di didattica, con piena libertà

di scelta dei temi e dei metodi delle

ricerche nonché, nel rispetto della pro-

grammazione universitaria di cui all’ar-

ticolo 1-ter del decreto-legge 31 gen-

naio 2005, n. 7, convertito, con modifi-

cazioni, dalla legge 31 marzo 2005, n.

43, dei contenuti e dell’impostazione

culturale dei propri corsi di insegna-

mento; i professori di materie cliniche

esercitano altresì, senza nuovi o mag-

giori oneri per la finanza pubblica, e

ferme restando le disposizioni di cui

all’articolo 5 del decreto legislativo 21

dicembre 1999, n. 517, funzioni assi-

stenziali inscindibili da quelle di inse-

gnamento e ricerca; i professori eserci-

tano infine liberamente attività di diffu-

sione culturale mediante conferenze,

seminari, attività pubblicistiche ed edi-

toriali nel rispetto del mantenimento dei

propri obblighi istituzionali.

3. Ai professori universitari compete la

partecipazione agli organi accademici e

agli organi collegiali ufficiali riguar-

danti la didattica, l’organizzazione e il

coordinamento delle strutture didattiche

e di ricerca esistenti nella sede universi-

taria di appartenenza.

4. Il professore, a qualunque livello appar-

tenga, nel periodo dell’anno sabbatico,

concesso ai sensi dell’articolo 17 del

decreto del Presidente della Repubblica

11 luglio 1980, n. 382, è abilitato senza

restrizione alcuna alla presentazione di

richieste e all’utilizzo dei fondi per lo

svolgimento delle attività.

5. Allo scopo di procedere al riordino

della disciplina concernente il recluta-

mento dei professori universitari

garantendo una selezione adeguata alla

qualità delle funzioni da svolgere, il

Governo è delegato ad adottare, entro

sei mesi dalla data di entrata in vigore

della presente legge, nel rispetto del-

l’autonomia delle istituzioni universi-

tarie, uno o più decreti legislativi atte-

nendosi ai seguenti princìpi e criteri

direttivi:

a) il Ministro dell’istruzione, dell’uni-

versità e della ricerca bandisce, con

proprio decreto, per settori scientifico-

disciplinari, procedure finalizzate al

conseguimento della idoneità scientifi-

ca nazionale, entro il 30 giugno di cia-

scun anno, distintamente per le fasce

dei professori ordinari e dei professori

associati, stabilendo in particolare:

1) le modalità per definire il numero

massimo di soggetti che possono con-

seguire l’idoneità scientifica per cia-

scuna fascia e per settori disciplinari

pari al fabbisogno, indicato dalle uni-

versità, incrementato di una quota non

superiore al 40 per cento, per cui è

garantita la relativa copertura finanzia-

ria e fermo restando che l’idoneità non

comporta diritto all’accesso alla docen-

za, nonché le procedure e i termini per

l’indizione, l’espletamento e la conclu-

sione dei giudizi idoneativi, da svolge-

re presso le università, assicurando la

pubblicità degli atti e dei giudizi for-

mulati dalle commissioni giudicatrici;

per ciascun settore disciplinare deve

comunque essere bandito almeno un

posto di idoneo per quinquennio.per

ciascuna fascia;

2) l’eleggibilità, ogni due anni, da parte

di ciascun settore scientifico-disciplina-

re, di una lista di commissari nazionali,

con opportune regole di non immediata

rieleggibilità;

3) la formazione della commissione di

ciascuna valutazione comparativa

mediante sorteggio di cinque commis-

sari nazionali. Tutti gli oneri relativi a

ciascuna commissione di valutazione

sono posti a carico dell’ateneo ove si

espleta la procedura, come previsto al

numero 1);

4) la durata dell’idoneità scientifica non

superiore a quattro anni, e il limite di

ammissibilità ai giudizi per coloro che,

avendovi partecipato, non conseguono

l’idoneità;

b) sono stabiliti i criteri e le modalità

per riservare, nei giudizi di idoneità per

la fascia dei professori ordinari, una

quota pari al 25 per cento aggiuntiva

rispetto al contingente di cui alla lettera

a), numero 1), ai professori associati

con un’anzianità di servizio non inferio-

re a quindici anni, compreso il servizio

prestato come professore associato non

confermato, maturata nell’insegnamen-

to di materie ricomprese nel settore

scientifico-disciplinare oggetto del

bando di concorso o in settori affini,

con una priorità per i settori scientifico-

disciplinari che non abbiano bandito

concorsi negli ultimi cinque anni;

c) nelle prime quattro tornate dei giudi-

zi di idoneità per la fascia dei professori

associati è riservata una quota del 15 per

cento aggiuntiva rispetto al contingente

di cui alla lettera a), numero 1), ai pro-

fessori incaricati stabilizzati, agli assi-

stenti del ruolo ad esaurimento e ai ricer-

catori confermati che abbiano svolto

almeno tre anni di insegnamento nei

corsi di studio universitari. Una ulterio-

re quota dell’1 per cento è riservata ai

La legge 4 novembre 2005, n. 230 - Nuove disposizioni concernenti i professori universitarie delega al Governo per il riordino del reclutamento dei professori universitari

Nelle foto, alcuni momenti delleiniziative di protesta che si sonosvolte in Ateneo in occasione del-l’approvazione del Ddl Moratti.

5LETTERA D’INFORMAZIONE

tecnici laureati già ammessi con riserva

alla terza tornata dei giudizi di idoneità

per l’accesso al ruolo dei professori

associati bandita ai sensi del decreto

del Presidente della Repubblica 11

luglio 1980, n. 382, e non valutati dalle

commissioni esaminatrici;

d) nelle prime quattro tornate dei giu-

dizi di idoneità per la fascia dei profes-

sori associati di cui alla lettera a),

numero 1), l’incremento del numero

massimo di soggetti che possono con-

seguire l’idoneità scientifica rispetto al

fabbisogno indicato dalle università è

pari al 100 per cento del medesimo

fabbisogno;

e) nelle prime due tornate dei giudizi di

idoneità per la fascia dei professori

ordinari di cui alla lettera a), numero 1),

l’incremento del numero massimo di

soggetti che possono conseguire l’ido-

neità scientifica rispetto al fabbisogno

indicato dalle università è pari al 100

per cento del medesimo fabbisogno.

6. A decorrere dalla data di entrata in

vigore della presente legge sono bandi-

te per la copertura dei posti di professo-

re ordinario e professore associato

esclusivamente le procedure di cui al

comma 5, lettera a). Sono fatte salve le

procedure di valutazione comparativa

per posti di professore e ricercatore già

bandite alla medesima data. I candidati

giudicati idonei, e non chiamati a segui-

to di procedure già espletate, ovvero i

cui atti sono approvati, conservano l’i-

doneità per un periodo di cinque anni

dal suo conseguimento. La copertura

dei posti di professore ordinario e di

professore associato da parte delle sin-

gole università, mediante chiamata dei

docenti risultati idonei, tenuto conto

anche di tutti gli incrementi dei contin-

genti e di tutte le riserve previste dalle

lettere a), b), c), d) ed e) del comma 5,

deve in ogni caso avvenire nel rispetto

dei limiti e delle procedure di cui all’ar-

ticolo 51, comma 4, della legge 27

dicembre 1997, n. 449, e all’articolo 1,

comma 105, della legge 30 dicembre

2004, n. 311.

7. Per la copertura dei posti di ricerca-

tore sono bandite fino al 30 settembre

2013 le procedure di cui alla legge 3

luglio 1998, n. 210. In tali procedure

sono valutati come titoli preferenziali il

dottorato di ricerca e le attività svolte in

qualità di assegnisti e contrattisti ai

sensi dell’articolo 51, comma 6, della

legge 27 dicembre 1997, n. 449, di bor-

sisti postdottorato ai sensi della legge 30

novembre 1989, n. 398, nonché di con-

trattisti ai sensi del comma 14 del pre-

sente articolo. L’assunzione di ricerca-

tori a tempo indeterminato ai sensi del

presente comma è subordinata ai mede-

simi limiti e procedure previsti dal

comma 6 per la copertura dei posti di

professore ordinario e associato.

8. Le università procedono alla copertu-

ra dei posti di professore ordinario e

associato a conclusione di procedure,

disciplinate con propri regolamenti, che

assicurino la valutazione comparativa

dei candidati e la pubblicità degli atti,

riservate ai possessori della idoneità di

cui al comma 5, lettera a). La delibera

di chiamata definisce le fondamentali

condizioni del rapporto, tenuto conto di

quanto disposto dal comma 16, preve-

dendo il trattamento economico iniziale

attribuito ai professori di ruolo a tempo

pieno ovvero a tempo definito della

corrispondente fascia, anche a carico

totale o parziale di altri soggetti pubbli-

ci o privati, mediante la stipula di appo-

site convenzioni pluriennali di durata

almeno pari alla durata del rapporto. La

quota degli oneri derivanti dalla coper-

tura dei posti di professore ordinario o

associato a carico delle università è

soggetta ai limiti e alle procedure di cui

all’articolo 51, comma 4, della legge 27

dicembre 1997, n. 449, e all’articolo 1,

comma 105, della legge 30 dicembre

2004, n. 311.

9. Nell’ambito delle relative disponibi-

lità di bilancio, le università, previa

attestazione della sussistenza di ade-

guate risorse nei rispettivi bilanci, pos-

sono procedere alla copertura di una

percentuale non superiore al 10 per

cento dei posti di professore ordinario e

associato mediante chiamata diretta di

studiosi stranieri, o italiani impegnati

all’estero, che abbiano conseguito

all’estero una idoneità accademica di

pari livello ovvero che, sulla base dei

medesimi requisiti, abbiano già svolto

per chiamata diretta autorizzata dal

Ministero dell’istruzione, dell’univer-

sità e della ricerca un periodo di docen-

za nelle università italiane, e possono

altresì procedere alla copertura dei

posti di professore ordinario mediante

chiamata diretta di studiosi di chiara

fama, cui è attribuito il livello retributi-

vo più alto spettante ai professori ordi-

nari. A tale fine le università formulano

specifiche proposte al Ministro dell’i-

struzione, dell’università e della ricerca

che, previo parere del Consiglio uni-

versitario nazionale (CUN) concede o

rifiuta il nulla osta alla nomina.

10. Sulla base delle proprie esigenze

didattiche e nell’ambito delle relative

disponibilità di bilancio, previo esple-

tamento di procedure, disciplinate con

propri regolamenti, che assicurino la

valutazione comparativa dei candidati

e la pubblicità degli atti, le università

possono conferire incarichi di insegna-

mento gratuiti o retribuiti, anche plu-

riennali, nei corsi di studio di cui all’ar-

ticolo 3 del regolamento di cui al decre-

to del Ministro dell’istruzione, dell’u-

niversità e della ricerca 22 ottobre

2004, n. 270, a soggetti italiani e stra-

nieri, ad esclusione del personale tecni-

co amministrativo delle università, in

possesso di adeguati requisiti scientifi-

ci e professionali e a soggetti incaricati

all’interno di strutture universitarie che

abbiano svolto adeguata attività di

ricerca debitamente documentata, sulla

La legge 4 novembre 2005, n. 230 - Nuove disposizioni concernenti i professori universitarie delega al Governo per il riordino del reclutamento dei professori universitari

(Continua a pagina 6)

LETTERA D’INFORMAZIONEDAL SENATO E DAL CONSIGLIO6

base di criteri e modalità definiti dal

Ministro dell’istruzione, dell’univer-

sità e della ricerca con proprio decreto,

sentiti la Conferenza dei rettori delle

università italiane (CRUI) e il CUN. Il

relativo trattamento economico è

determinato da ciascuna università nei

limiti delle compatibilità di bilancio

sulla base di parametri stabiliti con

decreto del Ministro dell’istruzione,

dell’università e della ricerca, di con-

certo con il Ministro dell’economia e

delle finanze, sentito il Ministro per la

funzione pubblica.

11. Ai ricercatori, agli assistenti del

ruolo ad esaurimento e ai tecnici lau-

reati di cui all’articolo 50 del decreto

del Presidente della Repubblica 11

luglio 1980, n. 382, che hanno svolto

tre anni di insegnamento ai sensi del-

l’articolo 12 della legge 19 novembre

1990, n. 341, nonché ai professori

incaricati stabilizzati, sono affidati,

con il loro consenso e fermo restando

il rispettivo inquadramento e tratta-

mento giuridico ed economico, corsi e

moduli curriculari compatibilmente

con la programmazione didattica defi-

nita dai competenti organi accademici

nonché compiti di tutorato e di didatti-

ca integrativa. Ad essi è attribuito il

titolo di professore aggregato per il

periodo di durata degli stessi corsi e

moduli. Lo stesso titolo è attribuito,

per il periodo di durata dell’incarico, ai

ricercatori reclutati come previsto al

comma 7, ove ad essi siano affidati

corsi o moduli curriculari.

12. Le università possono realizzare

specifici programmi di ricerca sulla

base di convenzioni con imprese o

fondazioni, o con altri soggetti pubbli-

ci o privati, che prevedano anche l’isti-

tuzione temporanea, per periodi non

superiori a sei anni, con oneri finan-

ziari a carico dei medesimi soggetti, di

posti di professore straordinario da

coprire mediante conferimento di

incarichi della durata massima di tre

anni, rinnovabili sulla base di una

nuova convenzione, a coloro che

hanno conseguito l’idoneità per la

fascia dei professori ordinari, ovvero a

soggetti in possesso di elevata qualifi-

cazione scientifica e professionale. Ai

titolari degli incarichi è riconosciuto,

per il periodo di durata del rapporto, il

trattamento giuridico ed economico

dei professori ordinari con eventuali

integrazioni economiche, ove previste

dalla convenzione. I soggetti non pos-

sessori dell’idoneità

nazionale non possono partecipare al

processo di formazione delle commis-

sioni di cui al comma 5, lettera a),

numero 3), né farne parte, e sono

esclusi dall’elettorato attivo e passivo

per l’accesso alle cariche di preside di

facoltà e di rettore. Le convenzioni

definiscono il programma di ricerca,

le relative risorse e la destinazione

degli eventuali utili netti anche a tito-

lo di compenso dei soggetti che hanno

partecipato al programma.

13. Le università possono stipulare

convenzioni con imprese o fondazioni,

o con altri soggetti pubblici o privati,

con oneri finanziari posti a carico dei

medesimi, per realizzare programmi di

ricerca affidati a professori universitari,

con definizione del loro compenso

aggiuntivo a valere sulle medesime

risorse finanziarie e senza pregiudizio

per il loro status giuridico ed economi-

co, nel rispetto degli impegni di istituto.

14. Per svolgere attività di ricerca e di

didattica integrativa le università, pre-

vio espletamento di procedure discipli-

nate con propri regolamenti che assicu-

rino la valutazione comparativa dei

candidati e la pubblicità degli atti, pos-

sono instaurare rapporti di lavoro subor-

dinato tramite la stipula di contratti di

diritto privato a tempo determinato con

soggetti in possesso del titolo di dottore

di ricerca o equivalente, conseguito in

Italia o all’estero, o, per le facoltà di

medicina e chirurgia, del diploma di

scuola di specializzazione, ovvero con

possessori di laurea specialistica e magi-

strale o altri studiosi, che abbiano

comunque una elevata qualificazione

scientifica, valutata secondo procedure

stabilite dalle università. I contratti

hanno durata massima triennale e posso-

no essere rinnovati per una durata com-

plessiva di sei anni. Il trattamento eco-

nomico di tali contratti, rapportato a

quello degli attuali ricercatori conferma-

ti, è determinato da ciascuna università

nei limiti delle compatibilità di bilancio

e tenuto conto dei criteri generali defini-

ti con decreto del Ministro dell’istruzio-

ne, dell’università e della ricerca, di con-

certo con il Ministro dell’economia e

delle finanze, sentito il Ministro per la

funzione pubblica. Il possesso del titolo

di dottore di ricerca o del diploma di spe-

cializzazione, ovvero l’espletamento di

un insegnamento universitario mediante

contratto stipulato ai sensi delle disposi-

zioni vigenti alla data di entrata in vigo-

re della presente legge, costituisce titolo

preferenziale. L’attività svolta dai sog-

getti di cui al presente comma costitui-

sce titolo preferenziale da valutare obbli-

gatoriamente nei concorsi che preveda-

no la valutazione dei titoli. I contratti di

cui al presente comma non sono cumu-

labili con gli assegni di ricerca di cui

all’articolo 51 della legge 27 dicembre

1997, n. 449, per i quali continuano ad

applicarsi le disposizioni vigenti. Ai fini

dell’inserimento dei corsi di studio nel-

l’offerta formativa delle università, il

Ministro dell’istruzione, dell’università

e della ricerca deve tener conto del

numero dei professori ordinari, associati

e aggregati e anche del numero dei con-

tratti di cui al presente comma.

15. Il conseguimento dell’idoneità

scientifica di cui al comma 5, lettera a),

costituisce titolo legittimante la parteci-

pazione ai concorsi per 1’accesso alla

dirigenza pubblica secondo i criteri e le

La legge 4 novembre 2005, n. 230 - Nuove disposizioni concernenti i professori universitarie delega al Governo per il riordino del reclutamento dei professori universitari

(Segue da pagina 5)

LETTERA D’INFORMAZIONE 7VITA D’ATENEO

modalità stabiliti con decreto del

Ministro per la funzione pubblica, sen-

tito il Ministro dell’istruzione, dell’uni-

versità e della ricerca, ed è titolo valu-

tabile nei concorsi pubblici che preve-

dano la valutazione dei titoli.

16. Resta fermo, secondo l’attuale strut-

tura retributiva, il trattamento economi-

co dei professori universitari articolato

secondo il regime prescelto a tempo

pieno ovvero a tempo definito. Tale trat-

tamento è correlato all’espletamento

delle attività scientifiche e all’impegno

per le altre attività, fissato per il rappor-

to a tempo pieno in non meno di 350 ore

annue di didattica, di cui 120 di didatti-

ca frontale, e per il rapporto a tempo

definito in non meno di 250 ore annue

di didattica, di cui 80 di didattica fronta-

le. Le ore di didattica frontale possono

variare sulla base dell’organizzazione

didattica e della specificità e della diver-

sità dei settori scientifico-disciplinari e

del rapporto docenti-studenti, sulla base

di parametri definiti con decreto del

Ministro dell’istruzione, dell’università

e della ricerca. Ai professori a tempo

pieno è attribuita una eventuale retribu-

zione aggiuntiva nei limiti delle disponi-

bilità di bilancio, in relazione agli impe-

gni ulteriori di attività di ricerca, didatti-

ca e gestionale, oggetto di specifico

incarico, nonché in relazione ai risultati

conseguiti, secondo i criteri e le moda-

lità definiti con decreto del Ministro del-

l’istruzione, dell’università e della ricer-

ca, sentiti il Ministro dell’economia e

delle finanze e il Ministro per la funzio-

ne pubblica. Per il personale medico

universitario, in caso di svolgimento

delle attività assistenziali per conto del

Servizio sanitario nazionale, resta fermo

lo speciale trattamento aggiuntivo pre-

visto dalle vigenti disposizioni.

17. Per i professori ordinari e associati

nominati secondo le disposizioni della

presente legge il limite massimo di età

per il collocamento a riposo è determi-

nato al termine dell’anno accademico

nel quale si è compiuto il settantesimo

anno di età, ivi compreso il biennio di

cui all’articolo 16 del decreto legislati-

vo 30 dicembre 1992, n. 503, e succes-

sive modificazioni, ed è abolito il collo-

camento fuori ruolo per limiti di età.

18. I professori di materie cliniche in

servizio alla data di entrata in vigore

della presente legge mantengono le

proprie funzioni assistenziali e prima-

riali, inscindibili da quelle di insegna-

mento e ricerca e ad esse complemen-

tari, fino al termine dell’anno accade-

mico nel quale si è compiuto il settan-

tesimo anno di età, ferma restando

l’applicazione dell’articolo 16 del

decreto legislativo 30 dicembre 1992,

n. 503, e successive modificazioni.

19. I professori, i ricercatori universita-

ri e gli assistenti ordinari del ruolo ad

esaurimento in servizio alla data di

entrata in vigore della presente legge

conservano lo stato giuridico e il tratta-

mento economico in godimento, ivi

compreso l’assegno aggiuntivo di

tempo pieno. I professori possono

optare per il regime di cui al presente

articolo e con salvaguardia dell’anzia-

nità acquisita.

20. Per tutto il periodo di durata dei

contratti di diritto privato di cui al

comma 14, i dipendenti delle ammini-

strazioni statali sono collocati in aspet-

tativa senza assegni né contribuzioni

previdenziali, ovvero in posizione di

fuori ruolo nei casi in cui tale posizio-

ne è prevista dagli ordinamenti di

appartenenza, parimenti senza assegni

né contributi previdemiali.

21. Con decreto del Ministro dell’istru-

zione, dell’università e della ricerca,

adottato di concerto con i Ministri del-

l’interno, degli affari esteri e del lavoro

e delle politiche sociali, sono definite

specifiche modalità per favorire l’in-

gresso in Italia dei cittadini stranieri non

appartenenti all’Unione europea chia-

mati a ricoprire posti di professore ordi-

nario e associato ai sensi dei commi 8 e

9, ovvero cui siano attribuiti gli incarichi

di cui ai commi 10 e 12.

22. A decorrere dalla data di entrata in

vigore dei decreti legislativi di cui al

comma 5 sono abrogati 1’articolo 12

della legge 19 novembre 1990, n. 341, e

gli articoli 1 e 2 della legge 3 luglio

1998, n. 210. Relativamente al recluta-

mento dei ricercatori l’abrogazione degli

articoli 1 e 2 della legge n. 210 del 1998

decorre dal 30 settembre 2013; sono

comunque portate a compimento le pro-

cedure in atto alla predetta data.

23. I decreti legislativi di cui al comma

5 sono adottati su proposta del Ministro

dell’istruzione, dell’università e della

ricerca, di concerto con il Ministro del-

l’economia e delle finanze e con il

Ministro per la funzione pubblica, senti-

ti la CRUI e il CUN e previo parere delle

Commissioni parlamentari competenti

per materia e per le conseguenze di

carattere finanziario, da rendere entro

trenta giorni dalla data di trasmissione

dei relativi schemi. Decorso tale termine,

i decreti legislativi possono essere

comunque emanati. Ciascuno degli

schemi di decreto legislativo deve essere

corredato da relazione tecnica ai sensi

dell’articolo 11-ter, comma 2, della legge

5 agosto 1978, n. 468, e successive

modificazioni.

24. Ulteriori disposizioni correttive ed

integrative dei decreti legislativi di cui

al comma 5 possono essere adottate,

con il rispetto degli stessi princìpi e cri-

teri direttivi e con le stesse procedure,

entro diciotto mesi dalla data della loro

entrata in vigore.

25. Dall’attuazione delle disposizioni

della presente legge non devono deriva-

re nuovi o maggiori oneri per la finanza

pubblica.

La legge 4 novembre 2005, n. 230 - Nuove disposizioni concernenti i professori universitarie delega al Governo per il riordino del reclutamento dei professori universitari

LETTERA D’INFORMAZIONE8 VITA D’ATENEO

Dieci anni di attività didattica sulle tema-

tiche del management sanitario sono

stati festeggiati dal Laboratorio di

Programmazione ed Organizzazione dei

Servizi Sanitari. Il laboratorio, guidato

dal professor Nicola Nante, da dieci anni

forma manager provenienti da tutta

Italia con l’obiettivo di coniugare com-

petenze mediche, epidemiologiche, eco-

nomiche, sociologiche ed amministrati-

ve, non solo a scopo didattico ma anche

scientifico. Nel corso dei festeggiamenti

per il 10° anniversario di fondazione del

laboratorio è intervenuto, lo scorso

luglio, David Gunnarsson, presidente

uscente del Comitato Esecutivo

dell’Organizzazione Mondiale della

Sanità.

Fra gli allievianche economisti e giuristi

Sono ormai più di 550 gli allievi che

hanno seguito i corsi del laboratorio e

molto vaste e articolate le loro aree di

competenza; tra loro, non solo medici,

farmacisti ed infermieri, ma anche eco-

nomisti, sociologi e giuristi.

Il laboratorio è divenuto così crogiuolo

di culture e competenze a sfondo medi-

co, economico ed umanistico, i tre pila-

stri portanti della sanità pubblica.

Molti dirigenti e amministratori pubblici hanno partecipato al corso di alta formazione

STUDI SULLACOMPETITIVITÀ DELLE AMMINISTRAZIONI

I corsi per il 2006L’attuale offerta formativa comprende due

master di I e II livello, rispettivamente in

“Management per le professioni sanitarie”

ed in “Health services management.

Epidemiologia, economia e sociologia per

l’amministrazione in sanità pubblica”; sono

previsti inoltre tre corsi di perfezionamento

in “Programmazione ed organizzazione dei

servizi sanitari”, in “Direzione gestionale

delle strutture sanitarie” e in “Informatica,

statistica ed epidemiologia”, oltre a diciotto

corsi brevi di formazione per i quali è stato

chiesto l’accreditamento ECM.

L’attività di ricerca del laboratorioIl Laboratorio svolge inoltre un’impor-

tante attività di ricerca in molti settori,

fra cui: la strutturazione e valutazione di

sistemi informativi sanitari e socio sani-

tari, la quantificazione epidemiologica

dei bisogni di assistenza, le valutazioni

epidemiologiche di outcome e le tecni-

che di controllo dei flussi dei pazienti e

del gradimento dell’utenza, le analisi di

processo e studi quali-quantitativi sul-

l’offerta di prestazioni.

ILLABORATORIO DI MANAGEMENT SANITARIO

E’ stato replicato a fine ottobre il corso

di alta formazione biennale “Local

Authorities in European Networking”,

organizzato dal Formez in collabora-

zione con il Centro Universitario

UnisiPA dell’Ateneo. Il corso di alta

formazione, inserito nell’ambito del

progetto “Dall’iter alle reti”, è stato

messo a punto con l’intento di aiutare

amministratori, dirigenti e funzionari

di enti locali e agenzie di sviluppo a

possedere gli strumenti necessari per

sviluppare la competitività e mettere a

punto strategie di cooperazione inter-

nazionale in un contesto di sistema e di

reti. Il primo modulo formativo ha

approfondito le tematiche relative allo

“Sviluppo locale, dal contesto alle

strategie” attraverso le lezioni di tre

docenti. Massimo Di Matteo, presi-

dente di UnisiPA, ha parlato di

“Il nome di Franco rimarrà nel-l’aula dove ogni giorno facevalezione: questo è il modo miglioreper onorare la sua memoria e ilsuo impegno”. Queste parole, pro-nunciate dalla moglie del docente,hanno aperto la cerimonia, che siè tenuta a fine ottobre, in memoriadel professor Franco Caparrelli,ordinario della facoltà diEconomia. Al nome di Caparrelli,scomparso prematuramente unanno fa, è stata intitolata l’Aulamagna della facoltà. Una targa,che non rappresenta solo un sim-bolo,“fortemente voluta dagli stu-denti, dai docenti, dal preside difacoltà Franco Belli e da tutta lacomunità accademica”, come hasottolineato lo stesso Belli.Franco Caparrelli, nato a Romanel 1943, dopo la laurea inEconomia e commercio è statoordinario di Tecnica di borsa,direttore dell’istituto di Tecnicaeconomica; profondo conoscitoredell'economia finanziaria e delletecniche di borsa, ha collaboratocon molte università italiane.

Tutti i corsi previsti da gennaio2006 sono sul sito web

WWW.PUBLICHEALTH.UNISI.ITLe iscrizioni chiudono il 19/12/2005

UNA SALA DEDICATAA FRANCO CAPARRELLI

La collaborazione con il FormezLa formazione, messa a punto dal

tandem Formez/Università degli

studi di Siena, è biennale con quattro

moduli didattici. Oltre ai primi due

moduli del 2005, per il 2006 è previ-

sto l’avvio degli altri due moduli sul

tema della “Programmazione soste-

nibile per gli Enti locali”.

“Aspetti del vantaggio comparato

locale”, dal contesto internazionale al

vantaggio comparato di un territorio,

al ruolo dell’ente locale con riferimen-

to al capitale sociale. Alessandro

Innocenti, anch’egli docente dell’Ate-

neo ha invece concentrato la sua lezio-

ne su “Il territorio come risorsa per lo

sviluppo locale”, parlando di piccole

imprese tra teoria economica e inno-

vazione, del ruolo dei distretti indu-

striali e del rapporto tra piccole impre-

se e occupazione. Infine Giuliano

Bianchi, anche lui docente

dell’Ateneo, nonché apprezzato consu-

lente internazionale, ha approfondito

l’approccio critico-operativo dell’ana-

lisi Swot, una delle metodologie più

diffuse attualmente per analizzare i

contesti economico-territoriali, e non

solo dal punto di vista teorico.

9VITA D’ATENEO

Fra gli scopi dei corsi anche fornire gli strumenti per affrontare il mercato dell’impresa biotech

AL VIA LA SCUOLA PER LE BIOTECNOLOGIE

“LAWAND RELIGION”, CONCLUSA LA PRIMA SUMMER SCHOOL

Sabato 12 novembre è stata presentata

la seconda edizione della “School for

Biotech Industrial Innovation

Management”. La Scuola, che partirà

a febbraio, si propone come luogo di

incontro e scambio per le diverse pro-

fessionalità coinvolte nell’innovazio-

ne tecnologica in ambito biotecnologi-

co (dal ricercatore al legale, dal consu-

lente d’azienda al venture capitalist,

dal patent attorney al manager sanita-

rio pubblico). La presentazione si è

tenuta in occasione del terzo ed ultimo

seminario dell’edizione 2005, dedica-

to a “Exploitation and valuation”, cui

sono intervenuti Germano Carganico,

general manager della Toscana Life

Science Foundation e Rino Rappuoli,

chief scientific officer della Chiron

Vaccines, Paolo Barbanti, docente pres-

so l’Università di Bologna e Marco

Baccanti, general manager dello

Science Park Raf di Milano. Promossa

dal Centro sul diritto delle biotecnolo-

gie e coordinata dal professor Marco

Ventura, la scuola è articolata in un

La rubrica“LO SPAZIO DEI LIBRI”

tornerà dal prossimo numero. Le segnalazioni possono essere fatteper e-mail ([email protected]),o al numero telefonico 0577 232272.

I docenti dell’edizione 2005All’edizione 2005, dedicata alle

politiche pubbliche sulla religio-

ne, sono interventuti alcuni tra i

maggiori esperti internazionali del

settore, tra cui Bruce Clark (The

Economist), Fred Gedicks (BYU,

Provo, Utah), Alberto Melloni

(Università di Modena) e Werner

Menski (SOAS, Londra).

ciclo di tre seminari che offrono ai par-

tecipanti gli strumenti legali e manage-

riali necessari ad affrontare un mercato

in via di sviluppo. Ciascuno dei tre

incontri si concentra sulle corrispon-

denti tre fasi essenziali della vita di

un’impresa biotech: partenza e conso-

lidamento; ricerca e sviluppo; valua-

tion sul mercato e sfruttamento del pro-

dotto. L’edizione 2006 della Scuola

intende proseguire sulla strada già

intrapresa del coinvolgimento di rela-

tori internazionali altamente qualificati

e di partecipanti internazionali di

diversa estrazione professionale.

Si è conclusa a settembre la prima edi-

zione della Summer School in Law and

Religion dell’Università di Siena. La

Scuola è nata all’interno del Law and

Religion Programme (www.unisi.it/law-

rel), diretto dal professor Marco Ventura,

nell’ambito del quale si va sviluppando,

presso l’ateneo senese, un polo di eccel-

lenza di ricerca e insegnamento interna-

zionale sui rapporti tra società, diritto,

politica e religione. La Scuola, in lingua

inglese, risponde al bisogno di un’ade-

guata formazione internazionale che

educhi al dialogo e doti di adeguati stru-

menti operativi una nuova classe di stu-

diosi e operatori dei rapporti tra sfera

pubblica e religione. Obiettivo della

Scuola è quello di costituire uno spazio

libero e aperto, dove docenti e parteci-

panti dai diversi background possano

incontrarsi e cercare un linguaggio

comune. A tal fine, l’approccio giuridico

alla religione è quanto più aperto e neu-

trale possibile e presuppone spirito criti-

co, indipendenza da ogni appartenenza

confessionale e da ogni ortodossia, mul-

tidisciplinarietà, pluralismo e intercultu-

ralità. La seconda edizione della Scuola

si svolgerà a Siena dal 27 agosto al 2 set-

tembre 2006. Per informazioni sulla

Summer School è possibile consultare il

sito www.unisi.it/lawrel/school.

I partner per l’edizione 2006L’edizione 2006 coinvolgerà nuo-

vamente significative esperienze

imprenditoriali a vario titolo legate

al biotech (ad esempio, Genextra e

Quantica tra i finanziatori e Z-Cube

di Zambon e Siena Biotech nella

ricerca).

Sarà supportata, inoltre, da nuovi

partner scientifici acquisiti nel corso

del primo anno di esperienza, quali

il Center for Ethics and Law in

Biomedicine della Central Euro-

pean University (Ungheria), il

Centre for Environmental Law della

Macquarie University di Sidney

(Australia), il Centre for Intellectual

Property Rights della Katholieke

Universiteit Leuven (Belgio), la

International Association of Law,

Ethics and Science (Francia),

l’Institute of Biotechnological Law

and Ethics della University of

Sheffield (UK) e, sul versante delle

associazioni biotech, Assobiotec

Italia e Swiss Biotech.

VITA D’ATENEO/ AREZZO10

ci diretto dalla professoressa Luciana

Borri, in collaborazione con gli stu-

denti della scuola della Carta di

Foiano e del corso di laurea in Scienze

per i beni culturali. Il recupero di que-

sto archivio permetterà di accedere a

un grande numero di documenti di

storia contemporanea che rischiavano

di andare perduti. La mostra è curata

da Caterina Tristano e Elisa Tremori.

Il dipartimento di Teoria e documenta-

zione delle tradizioni culturali ha con-

cluso il restauro e la catalogazione

delle prime 950 lastre dell’Archivio

fotografico Tavanti. La collezione,

composta da oltre ottomila fotografie

e lastre del XX secolo, rappresenta un

vero e proprio tesoro di immagini del

territorio aretino: paesaggi rurali e

urbani, opere d’arte, ritratti e scene di

vita quotidiana. Una selezione di que-

ste immagini, su tre modi di vedere la

società aretina della prima metà del

’900 - i mestieri, i negozi, la città –,

sarà in mostra dal 23 novembre all’11

dicembre presso la palazzina

dell’Orologio della facoltà di Lettere e

filosofia. Verrà proposta anche una

retrospettiva fotografica delle tecniche

utilizzate durante l’intervento di recu-

pero, svolto nel laboratorio di

Restauro cartaceo diretto dalla profes-

soressa Caterina Tristano e in quello di

Catalogazione dei beni storico-artisti-

In mostra al Pionta una parte della collezione restaurata

AREZZO NELLE FOTO DI TAVANTI

Anche quest’anno Parole&Musica,

la rassegna di spettacoli concerti e

incontri per la comunità universi-

taria, offrirà alcuni eventi anche ad

Arezzo. Tutti gli spettacoli che si

tengono ad Arezzo sono a ingresso

gratuito. Per tenersi informati è

possibile consultare il sito web

http://paroleemusica.unisi.it/.

1 dicembreAula Teatro Pietro AretinoFacoltà di Lettere e filosofia diArezzo - Campus del Pionta, ore 17Assur-Duo!con Samuele Boncompagni e

Riccardo Valeriani

Noidellescarpediverse.

10 gennaioAula Teatro Pietro AretinoFacoltà di Lettere e filosofia diArezzo - Campus del Pionta, ore 17La Turnàta. Italiani cìncali partesecondadi Nicola Bonazzi e Mario

Perrotta, interpretato e diretto da

Mario Perrotta - Teatro

dell’Argine.

24 gennaioTeatro della Bicchieraia, ore 21Una stanza tutta per me ovvero:se Shakespeare avesse avuto unasorella…di Laura Curino in collaborazione con

Michela Marelli, con Laura Curino -

Regia Claudia Sorace. Fondazione

del Teatro Stabile di Torino.

2 marzoAula Teatro Pietro AretinoFacoltà di Lettere e filosofia diArezzo - Campus del Pionta, ore 17Guarda che musica!Quartetto Euphoria

Marna Fumarola violino, Alessia

Massaini violino, Chie Yoshida

viola, Michela Munari violoncello.

ad Arezzo

MOUNIER E LARIVOLUZIONE PERSONALISTA

GLI SCRITTORI EBREI AUSTRO-TEDESCHIDue giornate internazionali di studio dedicate agli scrittori ebrei-austro-tedeschi.

Le organizza il dipartimento di Letterature moderne e scienze dei linguaggi di

Arezzo per martedì 6 e mercoledì 7 dicembre alla facoltà di Lettere e filosofia

(viale Cittadini). L’iniziativa, curata da Roberta Ascarelli e Claudia Sonino, è pro-

mossa in collaborazione con l’Università di Pavia e il Forum austriaco di cultura di

Roma. I lavori si apriranno martedì alle ore 9,30 e si concluderanno mercoledì con

l’inaugurazione della mostra fotografica “Elias Canetti, Bilder aus seinem Leben”,

a cura di Ruth Wachinger e con un omaggio teatrale all’autore di “Autodafé”.

In occasione del centenario della

nascita di Emmanuel Mounier

(1905-1950), i dipartimenti di

Scienze umane e dell’educazione e

di Studi storico-sociali e filosofici,

in collaborazione con la Biblioteca

Città di Arezzo e le riviste

“Prospettiva ep” e “Prospettiva

Persona”, organizzano per venerdì 9

e sabato 10 dicembre un convegno

dal titolo Alla “scuola” del persona-

lismo. L’intenzione è quella di ricor-

dare il fondatore di questo movimen-

to e della rivista “Esprit” come il teo-

rico della “rivoluzione personalista e

comunitaria”, per poi riflettere a più

voci – di filosofi e di pedagogisti –

sul significato e l’attualità della cul-

tura prodotta dal personalismo. La

prima giornata si terrà alla facoltà di

Lettere di Arezzo, il 10 dicembre i

lavori proseguiranno invece presso la

Biblioteca Città di Arezzo.

LETTERA D’INFORMAZIONE 11VITA D’ATENEO

AL VIA LA STAGIONE 2005-2006

LA TESSERAPER TUTTI

GLI SPETTACOLI

Come accedere agli spettacoliTutti gli eventi in cartellone sono

riservati alla comunità accademica.

Per accedere agli spettacoli occorre

acquistare una tessera valevole

tutto l’anno accademico.

Occorre inoltre effettuare la preno-

tazione tramite il sito on-line o al

Front Office.

Quanto costa la tesseraPer i docenti dell’Ateneo il costo

della tessera è di 20,00 €. La tesse-

ra dà la possibilità di assistere a

tutti gli spettacoli, fino ad esauri-

mento dei posti.

Dove acquistare la tesseraLe tessere sono in vendita presso il

Front Office d’Ateneo (cortile del

Rettorato, via Banchi di Sotto, 55 -

numero verde 800 221644 - tel.

0577 232292) dal lunedì al sabato

dalle ore 9.30 alle ore 13, il martedì

e il giovedì anche dalle ore 15 alle

ore 17.

Come prenotare lo spettacoloLa prenotazione per ogni spettacolo

o concerto potrà essere effettuata on

line all’indirizzo http//paroleemusi-

ca.unisi.it/ oppure direttamente al

Front Office. Sul sito sarà disponi-

bile un’apposita sezione in cui, per

ogni evento, sarà possibile prenota-

re riempiendo un modulo in cui

vengono richiesti nome, cognome e

numero della tessera di

Parole&Musica precedentemente

acquistata. Il modulo, compilato e

stampato, dovrà essere presentato

all’ingresso insieme alla tessera.

30 novembreSanta Maria della ScalaSala del Pellegrinaio, ore 21Guarda che musica!Quartetto Euphoria

M. Fumarola violino, A. Massaini

violino, C. Y. viola, M. Munari vio-

loncello

6 dicembrePapillon, ore 22L’Aura in concerto Con L’Aura

12 dicembreTeatro dei Rozzi, ore 21Canto di Natale Commedia musicale da C. Dickens

Regia di Lino Moretti

La Compagnia delle Stelle,

Compagnia stabile del Teatro Sistina

20 gennaioPalazzo Chigi Saracini, ore 21in collaborazione con l’Accademia

Musicale Chigiana

Boris Belkin violino,F. Vichi pianoforteMusiche di Schubert, Beethoven,

Prokof’ev, Caikovskij

22 febbraioTeatro dei Rozzi, ore 21Don ChisciotteFrammenti di un discorso teatrale

da Miguel de Cervantes

Musiche eseguite dal vivo di

Eugenio Bennato - regia Maurizio

Scaparro - Compagnia Italiana Gli

Ipocriti

27 febbraioTeatro dei Rozzi, ore 21in collaborazione con l’Accademia

Musicale Chigiana

Es iz Amerike! Cosa ci vuoi fare,è l’America!di Moni Ovadia

Promo Music in coproduzione con Il

Rossetti - Teatro Stabile del Friuli

Venezia Giulia e Mittelfest 2005

9 marzoAuditorium Essenza, ore 22Ovunque proteggiVinicio Capossela

22 marzoAuditorium Essenza, ore 22Primo pianoStefano Bollani e Banda Osiris

28 marzoTeatro dei Rozzi, ore 21Don Giovanni Rock Partyuno spettacolo di Andrea Taddei da

Molière - Palchetto Stage

10 aprileTeatro dei Rozzi, ore 21Indisciplinecoreografie Giulia Staccioli

Kataklò

Come tenersiinformati

Per tenersi informati sugli eventi di

Parole&Musica è possibile consultare il

sito http://paroleemusica.unisi.it/ o con-

tattare l’ufficio Produzione culturale del

Centro di Comunicazione e marketing di

Ateneo (tel. 0577 232347, 232172; e-

mail [email protected]).

Tutte le informazioni sono disponibile

anche al Front Office d’Ateneo (corti-

le del Rettorato, via Banchi di Sotto,

55- tel. 800 221644 – 0577 232292).

Si è aperta Parole&Musica, la rassegna di cultura, musica e spettacolo per la

comunità accademica. Parole&Musica negli anni ha offerto non solo agli stu-

denti, ma anche ai docenti, la possibilità di conoscere diversi generi artistici, por-

tando in città nomi celebri e artisti di qualità. L’edizione di quest’anno si carat-

terizza per un’attenzione particolare dedicata ai classici del teatro. Al cartellone

principale si affianca un programma parallelo che sarà disponibile a breve sul

sito: http://paroleemusica.unisi.it/. (Il programma di Arezzo è a pagina 10).

VITA D’ATENEO12

Informazioni sui convegni e sui con-gressi si trovano alla pagina webwww.unisi.it/convegniworkshop.htm

l’UNIVERSITÀ DI SIENALettera d’informazione

Direttore Responsabile: Maurizio BoldriniDirettore: Maurizio BettiniRedazione: Patrizia CaroniHanno collaborato: Cristina Bianchi, DanielaCundrò, Sara Lilliu, Anna Gorini, Simona Piselli.E-mail [email protected]: Centro Stampa dell’UniversitàVia Banchi di Sotto, 55 - Tel. 232272 - Fax 232256

Registrazione presso il Tribunale di Sienan. 448 del 12 novembre 1984

CONVEGNIE CONGRESSI

25 - 27 novembre 2005Società italiania di Diritto edEconomia. Prima conferenzaannualeFacoltà di Economia

1 - 3 dicembre 2005Ambiente e storia. Risorse, città eterritori nell’Italia contemporaneaFacoltà di Scienze politiche

2 dicembre 2005Dalla neuromodulazione transcra-nica alla stimolazione epidurale.Quali prospettive?Aula Magna del Rettorato

2 dicembre 2005Protocollo di diagnosi e terapia delretinoblastoma - AIEOP RB 05.Aula Magna dell’Accademia deiFisiocritici

3 dicembre 2005La semeiotica avanzatanel glaucomaPoliclinico Santa Maria alle Scotte

5 dicembreFabrizio De André e la canzoneantimilitaristaPalazzo del Rettorato

5 dicembreIl testo come immagineGraduate College Santa Chiara

12 dicembre 2005Ricerca e innovazione, qualità esviluppoAula Magna del Rettorato

Ottenere cellule staminali da individui

adulti: è uno dei filoni di ricerca su cui

l’attenzione di molti scienziati si sta indi-

rizzando, in modo da usufruire degli

enormi vantaggi medici che si possono

trarre dall’utilizzo di queste cellule,

senza incorrere nei problemi etici solle-

vati dalla ricerca svolta su embrioni

umani. Progetti di ricerca innovativi per

isolare ed espandere cellule staminali da

tessuti adulti saranno realizzati dal

nuovo Centro di ricerca sulle Cellule sta-

minali, inaugurato lo scorso 7 novembre

presso il centro didattico del policlinico

Santa Maria alle Scotte. Il Centro di

ricerca, situato al V lotto del policlinico

e in parte presso gli Istituti biologici in

via Aldo Moro, dispone di attrezzature

ECCO GLI INGEGNERI DEL FUTUROBuone prospettive di trovare lavoro, aumento dei laureati, soddisfazione negli studi:

è buono il profilo dei laureati in Ingegneria nella università italiana, anche se in

seguito alla riforma della didattica sono molti gli aspetti da valutare e migliorare. Su

questi temi si sono confrontati i presidi delle facoltà di Ingegneria delle università

italiane, nell’ambito della giornata intitolata “La riforma degli studi nelle facoltà di

Ingegneria: risultati, problemi e prospettive”, che si è tenuta a Siena a inizio novem-

bre. Tra i temi affrontati anche il bisogno di accrescere la cultura di base degli stu-

denti: “Le aziende vorrebbero laureati già pronti per il lavoro, ma nella flessibilità

che richiede oggi il mercato è più importante fornire un’ampia cultura di base piut-

tosto che specifiche competenze professionali”, ha detto il rettore Tosi. Durante il

convegno, organizzato dal professor Antonio Vicino, sono state analizzate le pro-

spettive occupazionali degli studenti che si fermano alla laurea triennale – ancora

pochi rispetto a quelli che decidono di proseguire gli studi, che sono più del 70%.

SI STUDIA IL SETTOREAGROALIMENTARE

Partirà a breve la quarta edizione del

modulo professionalizzante in “Analisi

genetiche e tracciabilità delle filiere

agroalimentari”. Il corso è finalizzato

alla formazione di tecnici e esperti di

sicurezza alimentare. Informazioni sul

progetto, di cui è responsabile il pro-

fessor Mauro Cresti, si possono legge-

re sul sito http://www.unisi.it/did/filag.

La struttura di ricerca inaugurata al policlinico universitario

IL CENTRO PER LE STAMINALIinnovative per crescere ed espandere le

cellule staminali in laboratorio. “Il consi-

stente finanziamento della Regione

Toscana è assai prezioso per i nostri pro-

getti di ricerca sulle cellule staminali - ha

dichiarato il professor Sorrentino, coordi-

natore del Centro - , perché offre la possi-

bilità unica di acquisire strumentazioni e

risorse umane, due elementi basilari per

poter svolgere ricerca in questo campo”.

Sorrentino ha sottolineato come la ricerca

sulle cellule staminali su individui adulti

possieda delle grosse potenzialità di svi-

luppo, soprattutto in vista di terapie cellu-

lari, da attuare nei casi di logoramento dei

tessuti dovuto a malattie degenerative o

al naturale invecchiamento.


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