+ All Categories
Home > Documents > UN'ALGA POTREBBE AIUTARE A CONTRASTARE LA …€¦ · hanno la stipsi: una ricerca italiana fa...

UN'ALGA POTREBBE AIUTARE A CONTRASTARE LA …€¦ · hanno la stipsi: una ricerca italiana fa...

Date post: 18-Aug-2020
Category:
Upload: others
View: 0 times
Download: 0 times
Share this document with a friend
10
Anno II – Numero 294 Lunedì 25 Novembre 2013, S. Caterina d'Alessandria vergine e martire AVVISO 1. Presentato il testo: PHT, uno strumento utile per l’esercizio della professione del farmacista 2. Ordine: attestato corso formazione lavoratori Notizie in Rilievo Scienza e Salute 3. Un'alga potrebbe aiutare a contrastare la disfunzione erettile 4. Come funzionano le creme depilatorie? Alimenti e Salute 5. Tumori: dieta mediterranea salva- prostata, meno casi al sud Prevenzione e Salute 6. L’aspirina protegge dal Cancro 7. Stitichezza, tanti pensano di soffrirne ma non è vero 8. Uno stile di vita sano per il cuore protegge anche dall’artrosi UN'ALGA POTREBBE AIUTARE A CONTRASTARE LA DISFUNZIONE ERETTILE Agisce sull'ormone maschile e protegge l'apparato genitale La disfunzione erettile potrebbe avere i giorni contati grazie a un'alga che agisce sul testosterone. Questo l'esito di uno studio condotto presso l'Univ. Federico II di Napoli. Lo studio - Si tratta di un nuovo metodo per affrontare i disagi maschili basato sulle proprietà naturali dell'alga ecklonia bicyclis, del tribulus terrestris e della glucosamina (tradamixina). Il risultato è la protezione e il rinforzo l'apparato uro-genitale tramite un'azione diretta sul testosterone, l'ormone sessuale maschile. La ricerca dimostra che la somministrazione del composto naturale, in pazienti affetti da disfunzione erettile, migliora la funzione endoteliale vascolare e la vita sessuale nel 70% dei casi. Si tratta di un nuovo approccio metodologico, che ha valutato con l'ecografia color Doppler lo stato di salute delle arterie del pene verificando a distanza di tre mesi dalla somministrazione del composto naturale, l'effetto benefico della tradamixina. (Salute, Tgcom24) SI POSSONO MANGIARE I VESTITI? In situazioni di emergenza qualcuno l’ha fatto. Ma così si può sopperire alla carenza di cibo solo per poco. Masticare e mandar giù, per es., un pezzo di una camicia di lino, oltre a essere una gran fatica sarebbe anche poco salutare, visto che la fibra ricavata dalla pianta di Linum usitatissimum è di cellulosa, sostanza che l’uomo non riesce a digerire. Stesso discorso per le magliette di cotone, tessuto con i batuffoli che avvolgono i semi delle piante del genere Gossypium. La borsa sì. Ma per sopravvivere in situazioni di emergenza anche il boccone più amaro può andar bene. Durante l’assedio di Leningrado, dal 1941 al 1944, la gente mangiò carta da parati e cuoio. Quest’ultimo, peraltro, è ricco di proteine e può sostituire per qualche tempo il normale cibo. (Focus) SITO WEB ISTITUZIONALE : www.ordinefarmacistinapoli.it E-MAIL: [email protected] ; [email protected] SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli iBook Farmaday Totò disse…….. Totò disse…….. Totò disse…….. Totò disse…….. E questa sarebbe la svolta a sinistra? Ma mi faccia il piacere! Svolti a destra e prenda il treno.
Transcript
Page 1: UN'ALGA POTREBBE AIUTARE A CONTRASTARE LA …€¦ · hanno la stipsi: una ricerca italiana fa chiarezza sul tema Medici e pazienti parlano la stessa lingua? No, quando il tema è

Anno II – Numero 294 Lunedì 25 Novembre 2013, S. Caterina d'Alessandria vergine e martire

AVVISO 1. Presentato il testo:

PHT, uno strumento

utile per l’esercizio della

professione del

farmacista

2. Ordine: attestato corso

formazione lavoratori

Notizie in Rilievo

Scienza e Salute 3. Un'alga potrebbe

aiutare a contrastare la

disfunzione erettile

4. Come funzionano le

creme depilatorie?

Alimenti e Salute 5. Tumori: dieta

mediterranea salva-

prostata, meno casi al

sud

Prevenzione e

Salute

6. L’aspirina protegge dal

Cancro

7. Stitichezza, tanti

pensano di soffrirne

ma non è vero

8. Uno stile di vita sano

per il cuore protegge

anche dall’artrosi

UN'ALGA POTREBBE AIUTARE A CONTRASTARE LA DISFUNZIONE ERETTILE

Agisce sull'ormone maschile e protegge l'apparato genitale

La disfunzione erettile potrebbe avere i giorni contati grazie a un'alga che agisce sul testosterone. Questo l'esito di uno studio condotto presso l'Univ. Federico II di Napoli.

Lo studio - Si tratta di un nuovo metodo per affrontare i disagi maschili basato sulle proprietà naturali dell'alga ecklonia bicyclis, del tribulus terrestris e della glucosamina (tradamixina). Il risultato è la protezione e il rinforzo l'apparato uro-genitale tramite un'azione diretta sul testosterone, l'ormone sessuale maschile. La ricerca dimostra che la somministrazione del composto naturale, in pazienti affetti da disfunzione erettile, migliora la funzione endoteliale vascolare e la

vita sessuale nel 70% dei casi. Si tratta di un nuovo approccio metodologico, che ha valutato con l'ecografia color Doppler lo stato di salute delle arterie del pene verificando a distanza di tre mesi dalla somministrazione del composto naturale, l'effetto benefico della tradamixina. (Salute, Tgcom24)

SI POSSONO MANGIARE I VESTITI?

In situazioni di emergenza qualcuno l’ha fatto. Ma così si può

sopperire alla carenza di cibo solo per poco.

Masticare e mandar giù, per es., un pezzo di una camicia di lino, oltre a essere una gran fatica sarebbe anche poco salutare, visto che la fibra ricavata dalla pianta di Linum usitatissimum è di cellulosa, sostanza che l’uomo non riesce a digerire. Stesso discorso per le magliette di cotone, tessuto con i batuffoli che avvolgono i semi delle piante del genere Gossypium. La borsa sì. Ma per sopravvivere in situazioni di emergenza anche il boccone più amaro può andar bene. Durante l’assedio di Leningrado, dal 1941 al 1944, la gente mangiò carta da parati e cuoio. Quest’ultimo, peraltro, è ricco di proteine e può sostituire per qualche tempo il normale cibo. (Focus)

SITO WEB ISTITUZIONALE: www.ordinefarmacistinapoli.it

E-MAIL: [email protected]; [email protected]

SOCIAL – Seguici su Facebook –Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli

iBook Farmaday

Totò disse……..Totò disse……..Totò disse……..Totò disse……..

E questa sarebbe la svolta a sinistra? Ma mi faccia il piacere! Svolti a destra e prenda il treno.

Page 2: UN'ALGA POTREBBE AIUTARE A CONTRASTARE LA …€¦ · hanno la stipsi: una ricerca italiana fa chiarezza sul tema Medici e pazienti parlano la stessa lingua? No, quando il tema è

PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 294

ALIMENTI E SALUTE

TUMORI: DIETA MEDITERRANEA SALVA-PROSTATA, MENO CASI AL SUD

Il tumore della prostata si alimenta a tavola: una dieta ricca di grassi saturi, fritti e carne rossa aumenta la probabilità di sviluppare il cancro.

Lo dimostrano anche i numeri: le Regioni del Nord sono le più

colpite mentre il Meridione, patria della dieta mediterranea, è la

zona in cui si registra la minore incidenza.

La Campania occupa il penultimo posto, seguita soltanto dalla

Basilicata, con tassi inferiori di un terzo rispetto al Piemonte 'maglia

nera' e all'Umbria, regione nota per l'elevato consumo di insaccati e

bistecche.

Per giocare d'anticipo sulla neoplasia più diffusa tra gli uomini, che

registra 36mila nuove diagnosi nel 2013, si devono quindi privilegiare ortaggi gialli e verdi, olio d'oliva

e frutta. Così facendo si può allontanare il rischio di contrarre il tumore che, comunque, rispetto al

passato fa sempre meno paura: nell'ultimo decennio la mortalità è diminuita del 10%. Questo grazie

anche alle innovative terapie ora disponibili, che consentono un aumento della sopravvivenza e una

migliore qualità di vita dei malati.

"Nuovi farmaci ormonali (abiraterone, enzalutamide) e chemioterapici come il cabazitaxel sono messi

a disposizione dalla ricerca scientifica - spiega il prof. C. Pinto, Presidente eletto dell'Associazione

Italiana di Oncologia Medica (AIOM)”.

Occorre individuare per il singolo paziente la migliore strategia terapeutica ed impiego sequenziale

delle molecole oggi disponibili. E' questa oggi la prospettiva per le persone con cancro avanzato. Il

nostro obiettivo, quindi, è curare allungando la sopravvivenza ma, allo stesso tempo, migliorare anche

la qualità di vita dei malati".

Due farmaci già disponibili in Italia sono il cabazitaxel, sperimentato nel 2011 nel nostro Paese in 25

centri, nell'ambito di un ampio studio internazionale e l'abiraterone acetato.

"A breve potremo utilizzarne un terzo, l'enzalutamide, approvato ad agosto di quest'anno dall'EMA".

Trattamenti innovativi quindi, che si inseriscono nella strategia terapeutica del tumore alla prostata:

patologia con cui ad oggi convivono ben 217mila italiani. "Un numero davvero consistente di persone, a

cui possiamo offrire una delle migliori assistenze al mondo, in ogni angolo del Paese - commenta il

prof. G. Cartenì, Resp. dell'Oncologia Medica del "Cardarelli" di Napoli".

La discussione sull'Antigene Prostatico Specifico (PSA) rappresenta uno dei momenti principali del

Convegno: la diffusione di questa metodica di dosaggio, introdotta all'inizio degli anni Duemila, ha

modificato profondamente l'epidemiologia della malattia.

"Il test del PSA non può essere utilizzato in maniera indiscriminata come screening del cancro alla

prostata. La sua sensibilità varia dal 70 all'80% e questo significa che il 20-30% delle neoplasie non

viene individuato quando si utilizza l'esame come unico mezzo identificativo. Va eseguito solo quando

è necessario, cioè dopo i 50 anni, se vi è familiarità diretta per il tumore e in caso di disturbi urinari".

Utilizzare il PSA come screening diffuso aumenterebbe il rischio di uso inappropriato di esami e

sovradiagnosi, senza portare vantaggi sicuri in termini di riduzione dei decessi. (AGI)

Page 3: UN'ALGA POTREBBE AIUTARE A CONTRASTARE LA …€¦ · hanno la stipsi: una ricerca italiana fa chiarezza sul tema Medici e pazienti parlano la stessa lingua? No, quando il tema è

PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 294

COME FUNZIONANO LE CREME DEPILATORIE?

Le creme depilatorie sono di solito a base di idrossido di calcio e acido tioglicolico, una sostanza capace di rompere i legami chimici, chiamati ponti disolfuro, che stabilizzano il pelo.

I ponti disolfuro si formano infatti fra le molecole di cisteina, che è il principale amminoacido che costituisce la cheratina del pelo. L’azione dell’acido tioglicolico è favorita dalla presenza dell’idrossido di calcio, che riduce fortemente l’acidità della crema creando le condizioni ideali affinché possa verificarsi la rottura del pelo.

Il follicolo non sa: La crema depilatoria non agisce quindi sul follicolo, ma spezza il pelo in

corrispondenza del punto in cui emerge dalla pelle. La ricrescita avviene in tempi più rapidi rispetto a quella che si ha con le cerette, ma non è vero che i peli ricrescano più forti se si è usata una crema. Infatti, la depilazione porta via soltanto la parte morta del pelo e non intacca il bulbo pilifero, che è il vero responsabile della crescita: quando spuntano nuovamente fuori, i peli si sentono al tatto perché la crema ha asportato la parte terminale, più morbida e sottile. L’acido tioglicolico è usato come depilatorio fin dagli anni ’40, ma ha un odore poco piacevole, che viene oggi coperto con essenze profumate. Sebbene l’abitudine di depilarsi fosse diffusa nell’antichità, nell’era moderna è stata riscoperta all’inizio del ’900. (Focus)

L’ASPIRINA PROTEGGE DAL CANCRO

L’assunzione regolare di aspirina protegge dal cancro.

Lo ha dimostrato un’analisi condotta su oltre 23mila pazienti, i cui risultati sono stati resi noti nel corso del congresso della Società italiana di medicina generale (Simg) in corso a Firenze. I pazienti sono stati trattati con il farmaco nelle dosi utilizzate per prevenire eventi cardiovascolari, con una riduzione della mortalità per tumori del 34% dopo 5 anni e del 20% dopo 20 anni. «Il 2014, afferma Claudio Cricelli, sarà l’anno della prevenzione oncologica e cardiologica promosso dalla nostra società. Di recente, alcune ricerche hanno ipotizzato che nella scelta dell’utilizzo dell’aspirina, soprattutto in chi non ha mai avuto eventi cardiovascolari, debbano essere considerati anche i potenziali benefici in altri ambiti patologici. Se in precedenza il miglioramento della prognosi era limitato a pazienti con tumore del colon-retto, oggi questi dati estendono i benefici ad altri tipi di cancro, agli adenocarcinomi in generale». Per quanto riguarda le malattie cardiovascolari, in base ai dati diffusi si confermano la prima causa di morte con 224.830 decessi nel 2009. Per il 2013, si stimano in Italia 366mila nuove diagnosi di neoplasia e 173mila morti. (Salute, Il Secolo XIX)

Piatto grande e i bimbi chiedono di mangiare di più

Non sono solo gli adulti a mangiare di più se il piatto è più grande, ma anche i bambini.

Non solo infatti chiedono più cibo per riempire la scodella più grande, ma mangiano anche il 52% in più. È quanto ha verificato uno studio pubblicato sul “Journal of pediatrics”. Per esaminare quanto influisca la grandezza del piatto o della ciotola sulla quantità di cibo richiesto, i ricercatori hanno servito a 69 bambini, di età prescolare, la colazione preferita con cereali in scodelle da 8 e 16 once, chiedendo loro sempre se ne avevano abbastanza o ne volessero ancora.

RISULTATI: usando una scodella più grande, i bambini chiedevano un 87% in più di cereali,

indipendentemente da età, sesso e indice di massa corporea. Per evitare, quindi, un consumo eccessivo di cibo, conclude lo studio, è bene usare piatti più piccoli, pensati per i bambini.

Page 4: UN'ALGA POTREBBE AIUTARE A CONTRASTARE LA …€¦ · hanno la stipsi: una ricerca italiana fa chiarezza sul tema Medici e pazienti parlano la stessa lingua? No, quando il tema è

PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 294

STITICHEZZA, TANTI PENSANO DI SOFFRIRNE MA NON È VERO

Altri credono di non avere problemi in bagno e invece hanno la stipsi: una ricerca italiana fa chiarezza sul tema

Medici e pazienti parlano la stessa lingua? No, quando il tema è la stitichezza. È la conclusione a cui sono giunti alcuni ricercatori dell’Associazione Italiana Gastroenterologi Ospedalieri al termine di uno studio su 1900 persone.

RISULTATI: il 34% degli intervistati crede di soffrire di stitichezza, ma 1 su 5 non ha alcun disturbo; il 16% di chi ritiene di non avere problemi in bagno ricade invece nei criteri per la diagnosi.

STIPSI – Ci sono un bel po’ di equivoci sull’argomento, insomma, e i ricercatori hanno deciso di

analizzare il tema a fondo proprio perché consapevoli che a proposito di stitichezza la confusione è tanta: tanto per cominciare, per diagnosticarla esistono precisi criteri, chiamati Roma III, ma spesso non li utilizzano neppure i medici; moltissimi pazienti invece, pur non avendo sintomi che rientrino nei criteri diagnostici, si auto-convincono di essere stitici. «Il problema è che i medici identificano la stipsi

considerando la frequenza di evacuazione, i pazienti la definiscono invece tramite la “soddisfazione”,

che è del tutto soggettiva – spiega M. Bellini, gastroenterologo presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Pisa –. Tutti i giorni arrivano in ambulatorio pazienti che dicono di essere stitici ma

alla prova dei fatti non lo sono; del resto però quando un paziente lamenta fastidi e difficoltà non possiamo dirgli sbrigativamente che si sbaglia, ma dobbiamo cercare di capirne i motivi e dare comunque una risposta, anche solo educandolo perché capisca che cosa è la vera stipsi. Non è semplice peraltro neppure gestire un paziente che non crede di essere stitico ma di fatto lo è: come

curarlo? Il fatto è che nella “zona grigia” dell’equivoco ci sono moltissime persone».

COLON IRRITABILE – Volendosi attenere ai criteri “ufficiali” per la diagnosi di stitichezza, bisogna

avere almeno due fra questi sei sintomi: � una frequenza di defecazione inferiore alle tre volte a settimana,

� sforzo eccessivo in almeno un caso su quattro,

� feci dure e compatte nel 25% dei casi,

� sensazione di evacuazione incompleta o di blocco od ostruzione a livello ano-rettale,

� necessità di ricorrere a manovre manuali nel 25% dei casi.

«Si capisce perciò che se un paziente va in bagno 8 volte al giorno ma ha gli altri sintomi si parla di stipsi lo stesso – sottolinea Bellini –. Se a questa situazione si affianca anche il dolore la diagnosi invece è sindrome del colon irritabile, un problema che spesso viene confuso con la stitichezza dai pazienti e pure dai medici: il discrimine è sottile, ma per fortuna in entrambi i casi la gestione è analoga. Se c’è un

colon irritabile si prendono di solito farmaci in più per lenire il dolore, ma per il resto si agisce come

quando c’è una “semplice” stitichezza: insegnando al paziente a ritrovare abitudini corrette».

RIMEDI – Le regole sono semplici: � fare movimento con regolarità

� evitare di saltare i pasti,

� mangiare molte fibre attraverso un maggior consumo di vegetali,

� bere 1,5-2 litri di acqua al giorno (di più non serve perché se è in eccesso viene riassorbita dall’intestino),

� seguire una dieta che apporti le giuste quantità di proteine, zuccheri e grassi e anche seguire i

“buoni rituali” in bagno. «La classica raccomandazione ad andarci al mattino, dopo colazione, ha un razionale. Al mattino il passaggio dallo stare sdraiati alla posizione eretta aumenta la motilità intestinale, in più dopo i pasti il riflesso colico favorisce la “spinta” della massa fecale.

Page 5: UN'ALGA POTREBBE AIUTARE A CONTRASTARE LA …€¦ · hanno la stipsi: una ricerca italiana fa chiarezza sul tema Medici e pazienti parlano la stessa lingua? No, quando il tema è

PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 294

Se tutti questi accorgimenti non bastano si possono dare supplementi di fibre, meglio se solubili, e se anche questo non è sufficiente si passa ai lassativi osmotici come lattulosio o il polietilenglicole, ottimo perché richiama moltissima acqua rendendo le feci morbide e promuovendo la motilità dell’intestino. In chi nonostante tutto continua ad avere problemi di stitichezza si prescrivono i lassativi di seconda

scelta, ovvero i “purganti” più classici (come la senna o i sali di magnesio), i farmaci stimolanti, come il bisacodile, o quelli che favoriscono la motilità, come il prucalopride. L’importante è non optare per il fai da te che purtroppo, invece, è scelto dal 95% di chi crede di essere stitico: appena cinque pazienti su cento si rivolgono al medico, gli altri provano i rimedi consigliati dagli amici o dalla pubblicità, se va bene chiedono al farmacista. Il guaio – è che la parola stitichezza è un grande “ombrello” sotto al quale possono nascondersi tanti altri problemi: può essere sintomo di innumerevoli malattie per cui una diagnosi precisa è fondamentale per trovare il trattamento giusto e non rischiare di ignorare un problema serio. Per di più non esiste un farmaco buono per tutti, che risolva ogni caso: chiedere consiglio al medico è indispensabile». (Salute, Corriere)

UNO STILE DI VITA SANO PER IL CUORE PROTEGGE ANCHE DALL’ARTROSI

Ora sono chiari i motivi per cui chi soffre di malattie reumatiche ha anche una maggiore probabilità di patologie cardiovascolari

Adottare per tempo uno stile di vita sano, facendo attenzione alla bilancia, non protegge solo dalle

malattie cardiovascolari, ma diminuisce molto anche il rischio di artrosi. E non solo per il fatto che una diminuzione di peso riduce il carico sulle articolazioni, ma perché si è scoperto che diverse sostanze prodotte dal tessuto adiposo, come la leptina e le adipochine, possono innescare meccanismi infiammatori anche a livello delle articolazioni, che, a lungo andare, finiscono col favorire l’artrosi. Una prova? Negli obesi il rischio di artrosi aumenta anche in articolazioni non sottoposte a carico.

ARTROSI ALLE MANI -«Uno studio su individui obesi mostra come in questi soggetti la frequenza di

artrosi alle mani sia doppia rispetto alle persone in normopeso», spiega M. Scarpellini, dir. dell’UO di Reumatologia dell’Ospedale di Magenta”. La relazione fra obesità e danno articolare, al di là della semplice azione meccanica, è confermato dal rapporto osservato fra artrosi e sindrome metabolica, condizione caratterizzata dalla presenza di alterazioni a carico del metabolismo degli zuccheri, ipertensione, incremento dei trigliceridi o riduzione del colesterolo Hdl (“buono”), circonferenza di vita superiore a 94 centimetri nel maschio e 80 nella femmina. «È dimostrato che nei soggetti con sindrome metabolica le probabilità di andare incontro a un artrosi del ginocchio aumentano in misura esponenziale con l’aumentare del numero di fattori presenti (si passa da un incremento del rischio di 2 volte in presenza di un solo fattore, a quasi 10 volte in presenza di 3 o più fattori)», spiega la reumatologa.

FORMA METABOLICA - Ovviamente non si può pensare che tutte le artrosi dipendano solo da fattori

metabolici. In effetti da qualche tempo gli esperti hanno incominciato a distinguere diversi tipi di artrosi che vengono ad affiancare la classica forma dell’anziano. «Oggi l’artrosi è suddivisa in tre

grosse categorie: quella “post traumatica”, conseguente a un trauma acuto o a uno ripetitivo, che può colpire anche i giovani sotto i 45 anni; quella “metabolica” che colpisce in genere dai 45 ai 65 anni; la classica artrosi dell’anziano, oltre i 65 anni. La forma metabolica è particolarmente importante, in primo luogo perché colpisce un’età in cui si è in piena attività; poi si può mantenere nel tempo e quindi peggiorare, dando disabilità quando si diventa anziani».

PREVENZIONE - La scoperta dei meccanismi metabolici responsabili dell’artrosi offre però anche possibilità di prevenzione. «Che è molto simile alla prevenzione dell’infarto. D’altra parte, sapevamo che il rischio cardiovascolare nei pazienti con artrosi e con artrite è più alto e ora sappiamo perché».

Page 6: UN'ALGA POTREBBE AIUTARE A CONTRASTARE LA …€¦ · hanno la stipsi: una ricerca italiana fa chiarezza sul tema Medici e pazienti parlano la stessa lingua? No, quando il tema è

PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 294

Page 7: UN'ALGA POTREBBE AIUTARE A CONTRASTARE LA …€¦ · hanno la stipsi: una ricerca italiana fa chiarezza sul tema Medici e pazienti parlano la stessa lingua? No, quando il tema è

PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 294

PROGRAMMA CONCERTO 6 DICEMBRE 2013

Teatro Mediterraneo, Mostra d’Oltremare

Coro Universitario “Joseph Grima” Orchestra Discantus, Direttore Luigi Grima

“Joy to the World”

M. Praetorius En natus est Emanuel

J.S.Bach Jesus bleibet meine Freude

G. F. Handel Joy to the World

I Berlin White Christmas

Tradizionale gallese Deck the hall

J Rutter Christmas Lullaby

J.Brahms Ninna Nanna

S.Alfonso dè Liguori Quanno nascette Ninno

Page 8: UN'ALGA POTREBBE AIUTARE A CONTRASTARE LA …€¦ · hanno la stipsi: una ricerca italiana fa chiarezza sul tema Medici e pazienti parlano la stessa lingua? No, quando il tema è

PAGINA 8 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 294

Page 9: UN'ALGA POTREBBE AIUTARE A CONTRASTARE LA …€¦ · hanno la stipsi: una ricerca italiana fa chiarezza sul tema Medici e pazienti parlano la stessa lingua? No, quando il tema è

PAGINA 9 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 294

MEDAGLIE alla PROFESSIONE e GIURAMENTO di GALENO: ELENCO ISCRITTI NEL 2013

Elenco Iscritti nell’anno 2013 ABBATE ORNELLA CASTALDO ANNA MARIA DI PRISCO ANNA ALBANESE ALESSANDRA CASTELLANO VINCENZO ESPOSITO MARIA CRISTINA ALBORETTO EMANUELA CASTIELLO TITTI ESPOSITO IOLANDA ALDI GAIA VALENTINA CAVACCINI MARIA ESPOSITO GIANMARCO ALFIERI LIVIA CAVALLO LUCIA IMMA ESPOSITO ALAIA LUIGI ALLOCCA VALENTINA CELENTANO SABRINA ESPOSITO LA ROCCA MARIARCA AMATO GIOVANNI CERCHIA CARMEN FALCO GIOVANNA AMBROSINO DI MICCIO ALESSANDRO CERULLO PIERPAOLO FARINA GIUSEPPINA AMORUSO EMANUELE CERULLO NUNZIA FASANO CELENTANO CHIARA NUNZIA ARCO IMMA CERULO GIULIANA FEDERICO PIERLUIGI ARUTA NICOLETTA CESARANO ADDOLORATA FELACO SALVATORE AVERSANA FRANCESCO CHIANESE FRANCESCO FELICELLA PAMELA AVOLIO ROBERTO CICCONE MARIA RITA FEMIA CARMELA BARBARO MARTINA CIRILLO LUISA FERNIANI CARLO BARBATO FABIANA CIRILLO ILARIA FERRARA CARMELA BARRA LIVIANA COCCHIARA SIMONA FERRARO FLORIANA BELLOTTA FILOMENA COLUCCI CARLA FERRO CHIARA BENTINI RAFFAELE COMENTALE GIUSEPPINA FIERRO FABRIZIO BERNARDO PASQUALE CONTE ELETTRA FILARDI LUISA BERTINI PIERO COPPOLA ALESSIA FIORENZA DARIO BIANCO GIOVANNI COSCIONE MIRIAM FIORENZA TERESA BILO GIUSEPPE CRISTIANO PAOLA FIORILLO ANTIMO BOCCHETTI ROBERTA D'ALTERIO MARILISA FIORITO ORSOLA BOCCIA MARIANGELA D'AMBROSIO LUCIA FORMICOLA VIENNA BORRELLI BENITO D’AMELIA NUNZIATA FORMISANO PASQUALE BOSONE ALESSANDRA D'AMICO WANDA FRAGLIASSO MARELLA BRIGANTI STEFANO D'ANANIA MARIA FRANZESE GENNARO BRUNO MARCELLO D'AVASCIO ROBERTA FUSARO ANNACHIARA BRUNO FABRIZIA DE ANGELIS FULVIO GAGLIARDO GIULIANA BUIA ANTONIETTA de LUCA ALESSANDRA GALASSO VITTORIO BUONANNO CLAUDIA DE NICOLA LUIGI GARGIULO VINCENZO CALDARELLI MICHELA DE PASQUALE GIOVANNI GENTILE DONATELLA CALIENDO CHIARA DE RISO GIUSEPPINA GIANNETTI DANIELA CAMPANILE ANTONELLA DE ROSA FRANCESCO GOLIA MARIA LUISA CANGIANO VIVIANA DE TOMMASIS WANDA GORIROSSI UMBERTO CANONICO CARLO DEL CORE MICHELA GRANILLO PIETRO CAPALDO GILIBERTI ANDREA DEL MASTRO MICHELA GRASSO GABRIELLA CAPASSO ANTONIETTA DEL PIANO MARIA GIULIANA GRECO MARIATERESA CAPRINI RAFFAELLA DI CARLUCCIO ANDREA GRISOLIA ANGELINA CAPUTO PASQUALE DI FRANCIA RAFFAELE GUARDASCIONE GIUSEPPE CARANNANTE TERESA DI GENNARO MARIA LAURA GUERRIERO MARIA CARAVANO ROSARIA DI MAIO FEDERICA GUIDA ANTONIO CARBONE MARCO DI MARTINO ROSA ANNA IADARESTA MARIA GRAZIA CARBONE LUCIA DI MAURO ANNA IMPARATO MARIA CARILLO ANTONIETTA DI MEO FIAMMETTA IORIO MICHELA CARRATU' EMANUELA DI PALMA GIUSEPPE LANGELLA MARTINA CARUSO CARMEN DI PALO SAUL LAURO GIANLUIGI

Page 10: UN'ALGA POTREBBE AIUTARE A CONTRASTARE LA …€¦ · hanno la stipsi: una ricerca italiana fa chiarezza sul tema Medici e pazienti parlano la stessa lingua? No, quando il tema è

PAGINA 10 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno II – Numero 294

Elenco Iscritti nell’anno 2013 LEPERINO EMILIA MURATORE EMILIA RUGGIERO MARIO LICCARDO PAOLA MUSELLA PAOLA RUSCIANO ROSARIA LIGUORO MARIA PASQUALINA MUSELLA ALESSANDRO RUSSO DOMENICO LIMITE FRANCESCO A. MUTO MICHELE RUSSO SERENA LIZIO MARIAGIOVANNA NAPOLITANO PASQUALE RUSSO GIOVANNI LO PASSO ANTONIO NAPOLITANO ROSA 1985 RUSSO FLORIANA C. LOFFREDO FABIANA NAPOLITANO ROSA 1984 RUSSO PASQUALINA LORIA STEFANIA NAPOLITANO GIUSEPPE SALAMONE KATIA MADONNA ROBERTA NAPPO CAMILLO SALZANO GERARDO MAFFEI MARIA NATIVO FILIPPO SANSONE MARIANNA MAGGIO ANNA NAVARRA ANTONIO SAVIANO MARIA LUISA MAIONE MARCO NEMOIANNI VINCENZO SAVIANO FRANCESCA L. MAIONE DANIELA NOCERA GIUSEPPE SCARPITTI SILVIA MAISTO ANGELO NUGNES IMMA SCHIATTARELLA NICOLA MALLARDO MARIANNA NUNZIATA RITA SCHILLIRO' M. FRANCESCA MANGONE CHIARA NURCATO DANIELA SCOGNAMIGLIO PASQUALINA L. MARCARELLI ROBERTA NURRA ANITA SCOGNAMIGLIO MARIA TERESA MARCHESE LAURA ORCIUOLI VERONICA SCOTTI ROCCO MARCIANO STEFANIA PAGANO ANNA SCOTTO di CARLO CATERINA MARCIANO MARIA LUISA PAGANO IULIA SENESE MARIA MARESCA ROSETTA PAGNANO CLAUDIO SENNA MARIANGELA MARGHERITA DIONISIO PALMIERO ROSA SEVERINO ORIANA MARINO DAVIDE PARIANTE ALESSANDRA SILVESTRI MARIA CRISTINA MARONO VALENTINA PASSARIELLO RAFFAELE SOLOMBRINO GIUSEPPE MARRAZZO GIUSY SIMONA PENNA ANNA STARACE ROBERTA MARSEGLIA CATERINA PENTELLA CARMELA STROCCHIA FILOMENA MARTELLINI FRANCESCO PERILLI LAURA TAFURI VALENTINA MARTONE ROSA PERILLO IOLANDA TERRACCIANO GENNARO MARTUCCI CLAUDIA PERRONE VALERIA TERRACCIANO MARIANGELA MARTUSCIELLO DANIELA PETRELLA FILOMENA TORTORA ROSARIO MASSIMO CARMINE PETRUCCI FRANCESCA TORTORA MARIATERESA MATERA CRISTINA PETRUCCI DEBORA TOZZOLI FRANCESCO MAUTONE MARGHERITA PICCOLO LUIGI TRAPANI ERIKA MAZZELLA ILARIA PINTO ROSALIA TROCINO CLEONICE MELCHIONNA ANDREA PINTO GIULIA TUCCILLO SARA MEROLA ALESSANDRA PISCIOTTA ANNA URZO CARLO MERONE MARILENA PISTACCHIO LUIGI VALENTINO OLIMPIA MICILLO MAURIZIO PORZIO GIOVANNA VALLO ANNA MINICHINI MARIKA CELESTE PRECENZANO GENNARO VASSALLO MARIA MINICHINO SALVATRICE PROVITERA VINCENZO VERNA ANDREA MOCCIA NINA LIDIA PULCRANO MELANIA VITALE GIUSEPPINA MOLINARI IVANA PURCARO FABIANA EMILIA VITULLI CHRISTIAN MOLINARO GIULIANA QELA REDI VIVALDI VIOLA MONACO DOMENICA RAIA ALESSANDRO VIZIOLA MARIA MONTANARO FRANCESCO RAINONE FIORELLA VOLGALE GERMANA MONTEFUSCO MARA RICCARDO EMILIA ZAGARI ROSA MONTELLA MICHELA ROSSI RAFFAELLA


Recommended