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UNINDUSTRIA Novembre 2014 La voce dell'Industria UNINDUSTRIA€¦ · UNINDUSTRIA La voce...

Date post: 01-Jun-2020
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UNINDUSTRIA La voce dell'Industria UNINDUSTRIA La voce dell'Industria N.53 Novembre 2014 Novembre 2014 di Nicola Catenaro Poste Italiane s.p.a. spedizione in abbonamento postale - 70% - Teramo Aut. N. 25/2005 Periodico di Confindustria Teramo Numero 53 · Novembre 2014 UNINDUSTRIA La voce dell'Industria Redazione: Zona Ind.le Servizi 64100 Sant'Atto - Teramo Te. 0861 23.24.17 - 23.20.45 Fax 0861 23.24.58 [email protected] www.confindustriateramo.it Ai sensi dell'art. 13 del D. Lgs.196/2003, i dati in nostro possesso, relativi alle persone che ricevono il periodico, saranno trattati con la massima riservatezza e non potranno essere ceduti a terzi o utilizzati per finalità diverse senza il preventivo consenso dell'interessato. In qualsiasi momento il lettore ha diritto di chiederne cancellazione. Direttore responsabile: Nicola Di Giovannantonio In redazione: Nicola Catenaro Francesca Menaguale Salvatore Spadaro Grafica e impaginazione: Piero Assenti Studio - Teramo www.pieroassentistudio.it Stampa: Grafiche Martintype Colonnella (TE) Periodico di Confindustria Teramo N 436 Reg. Stampa Tribunale di Teramo del 9 Marzo 2000 Il Governo ha da poco presentato la legge di stabilità e, non appena ha reso noto i contenuti, da più parti - specie da alcune Regioni - sono arrivate critiche in ordine alle scelte annunciate. Non entro nel merito del provvedimento perché rischierei di essere noioso, ma un commento su questi compor- tamenti all’italiana maniera voglio farlo. Sono convinto (forse come milioni di Italiani) che se ci sono delle Istituzioni che non possono meravi- gliarsi delle scelte coraggiose del Governo, sono proprio le Regioni che, tranne alcune eccezioni, hanno impiegato denaro pubblico in maniera a dir poco esagerata. Con i soldi pubblici - stante alle notizie di stampa - hanno comperato finanche indumenti intimi e confezioni di cioccolato. Ma di cosa stiamo parlando!!! È una vergogna la presa di posizione delle Regioni. Evidentemente qualcuno è convinto che gli Italiani hanno già dimenticato le cosiddette “spese pazze”o forse qualcuno pensa che i cittadini non sanno che milioni di euro delle loro tasse vengono spesi per pagare vitalizi ed altro. Adesso veramente basta, non ne possiamo più di sentire che sono un problema i tagli della spesa pubblica. Basta… Il nostro Paese sta vivendo una delle peggiori congiunture economiche del dopoguer- ra, una crisi violenta che dura oramai da troppo tempo e non sappiamo quando finirà. Questo Paese può ripartire solo se si fanno le scelte giuste, basta con questo conservatorismo non più attuale. Se qualcuno prova ad innovare, nessuno lavora per quell’obiettivo, ci si affanna, invece, per farlo naufragare. Il Paese non riparte con questa mentalità. Bisogna recuperare moralità, etica, efficienza nella Pubblica Amministrazione. Il mondo corre e noi non possiamo rimanere fermi , mantenendo le posizioni di rendite acquisite. Non possiamo continuare ad avere percentuali di disoccupazione giovanile di oltre il 40%, ed esportare cervelli in favore di altre nazioni, basta con questi atteggiamenti. Mi auguro che il Governo porti avanti le riforme annunciate che vanno direzione giusta. Auspico, altresì, che si possano collocare sul mercato tutte quelle municipa- lizzate che in via prioritaria servono princi- palmente a distribuire poltrone, erodendo giorno dopo giorno risorse pubbliche impor- tanti. Perciò, Presidente non deve mollare di un millimetro, questo Paese ha smarrito il sentiero della ragione e ripartirà solo quando, auguriamoci presto, ritornerà ad essere un Paese normale. Presidente D’Alfonso, che progetto ha per il rilancio dell’industria abruzzese? «Analizzando il tessuto produttivo regionale abruzzese si nota che il 95% delle aziende è costituito da micro- imprese che hanno da 1 a 9 addetti, le quali impiegano il 52% degli occupa- ti. Esse rappresentano lo zoccolo duro del sistema economico abruzzese. La micro-impresa possiede come punto di forza la flessibilità, nel senso che riesce a espandere e contrarre velocemente la sua struttura per rispondere a variazioni di domanda, ma presenta anche un pesante punto di debolezza: la partecipazione diretta e a tempo pieno dell’imprenditore alle fasi produttive, che comporta la prevalenza delle attività di routine, l’assenza di strategia e di previ- sione a medio-lungo termine e la scarsa propensione all’innovazione». Cosa occorrerebbe fare, secondo lei, per ovviare a tali criticità? «Per ovviare a queste carenze si possono mettere in campo alcune azioni: sostenere e incentivare le micro- imprese; tagliare i tempi della burocrazia; alleg- gerire la pressione fiscale; facilitare l’accesso al credito; predisporre piani di sviluppo locale nei settori del turismo, dei prodotti tipici e dell’agricoltura; realizzare opere infra- strutturali di carattere interregionale riguardanti la riduzione delle distanze tra l’Abruzzo e il resto del mondo: ferrovie, aeroporti, porti e autostra- de informati- che, anche per richiama- re medie e grandi impre- se esterne». È un proget- to ambizioso, ma agli imprenditori costretti a chiudere che diciamo? «A loro dico che stiamo costruendo una regione basata su tre pilastri fonda- mentali: imprese, famiglie e servizi, una regione nella quale vivere sia più facile e realizzare il proprio progetto di vita più veloce, affinché nessuno sia più costretto ad abbandonare il sogno di avviare un’attività e vivere del proprio lavoro». Lei punta molto al rilancio delle infra- strutture, anche trasportistiche. Che ruolo avranno i colle- gamenti nell’Abruzzo del futuro? “Presidente, non molli” «Ridurrò le distanze tra l’Abruzzo e il resto del mondo» Luciano D’Alfonso: puntiamo su ferrovie, aeroporti, porti e autostrade informatiche INTERVISTE A colloquio con il governatore sui temi dell’economia e dello sviluppo CONTINUA A PAG.2 Editoriale Editoriale di Nicola Di Giovannantonio Direttore Confindustria Teramo all'interno: Un'azienda di biscotti da 25 milioni di euro Generazione leadership, costruire un team vincente a pagina 4 a pagina 3 GIOVANI IMPRENDITORI STORIE DI SUCCESSO Luciano D’Alfonso L’edilizia? No a un ulteriore consumo di suolo, sì alla ristrutturazione dell’esistente Esistono ancora evidenti ritardi nell’utilizzo delle nuove tecnologie da parte delle imprese IL SEMINARIO «È la qualità della leadership, più di ogni altro fattore, che determina il suc- cesso o il fallimento di qualsiasi orga- nizzazione». È lo slogan, ripreso da una celebre frase degli studiosi Fred Fiedler e Martin Chemers, con cui i Giovani Imprenditori di Confindustria Teramo e l’Unione Giovani Dottori commercialisti ed Esperti Contabili di Teramo hanno lanciato il seminario “Generazione leadership”, tenutosi nelle scorse settimane nella sede dell’Associazione degli industriali, a Sant’Atto. L’incontro, che ha visto la partecipazi- one di start-up e imprese già attive da anni nel mercato ma anche di numero- si professionisti interessati ad elevare le proprie competenze, ha approfon- dito il tema della leadership e degli strumenti con cui all'interno di una realtà produttiva si può creare con- senso e guidare un team verso l'obiettivo. «La leadership - ha detto il presidente dei Giovani Imprenditori di Confin- dustria Teramo, Giammaria de Paulis, durante il seminario - rientra tra i valori fondamentali di un’impresa dato che concretamente ne accresce i profitti. Spesso, però, è sottovalutata tanto da non essere presa in considerazione persino quando si affronta il delicato tema del passaggio generazionale». «Dobbiamo - ha sottolineato Remo Noli, presidente dell’Unione Giovani Dottori commercialisti ed Esperti Con- tabili di Teramo - individuare questo «Un ruolo notevole, perché la scarsa dotazione e la bassa qualità dei servizi logistici e della dotazione infrastruttu- rale dell’Abruzzo costituiscono l’elemento che più incide negativamen- te sulla competitività del nostro siste- ma economico regionale. La scarsa dotazione di infrastrutture relativa alle reti ferroviarie, ai sistemi portuali, interportuali ed aereoportuali è il principale ritardo che l’Abruzzo deve colmare nei prossimi anni». “Generazione leadership” è capire come si costruisce un team vincente gap come criticità strutturale e cercare di colmare la lacuna ponendoci sem- plicemente il problema di analizzare strumenti ed azioni utili». Dalle strategie di guida, di influenza e di leadership che caratterizzano in modo distintivo la figura del leader alle strategie di pensiero e di comuni- cazione indispensabili ai professionisti per adeguarsi all'evoluzione del mer- cato. Questi i punti fondamentali trattati nel corso dell’incontro, che è servito ad il- lustrare anche gli elementi funzionali alla creazione di una squadra effici- ente, competente e identificata e non di gruppi o individualità dagli interessi divergenti. L’obiettivo, in definitiva, era quello di capire come gli atteggia- menti e i comportamenti dei singoli “Team Leader” possono tramutarsi in strategia aziendale e costituire un el- emento produttivo dell’impresa. AGENZIA DOGANALE R. ROMEO di Di Lorenzo Fiorindo & C. Snc Importazioni - Esportazioni - Depositi doganali e fiscali - Gestione dei modelli Intrastat per cessioni ed acquisti comunitari - Licenze ministeriali - Procedure doganali semplificate di domiciliazione - Importazioni ed esportazioni temporanee doganali. ENERGIA CORRENTE Srl Unipersonale Consulenza specializzata sulle forniture di energia elettrica e gas naturale - Analisi dei consumi energetici per valutare le migliori soluzioni per il risparmio - Analisi per il miglioramento dell’efficienza energetica - Progetti per impianti di autopro- duzione di energia elettrica. CONFINDUSTRIA Teramo, tramite la propria società di servizi ASSINDUSTRIA Servizi S.r.l., ha stipulato due nuove convenzioni riservate alle aziende associate con le società: Per informazioni, visitare il sito www.confindustriateramo.it (Servizi on-line) o contattare l’Associazione al numero 0861 232417 A sinistra e in basso, due momenti dell’incontro organizzato da giovani imprenditori e giovani commercialisti
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UNINDUSTRIALa voce dell'Industria

UNINDUSTRIALa voce dell'Industria

N.53 Novembre 2014

Novembre 2014

di Nicola Catenaro

Poste Italiane s.p.a. spedizione in abbonamento postale - 70% - Teramo Aut. N. 25/2005 Periodico di Confindustria Teramo

Numero 53 · Novembre 2014

UNINDUSTRIALa voce dell'Industria

Redazione:Zona Ind.le Servizi64100 Sant'Atto - TeramoTe. 0861 23.24.17 - 23.20.45Fax 0861 [email protected] www.confindustriateramo.it

Ai sensi dell'art. 13 del D. Lgs.196/2003, i dati in nostro possesso, relativi alle personeche ricevono il periodico, saranno trattati con la massima riservatezza e non potrannoessere ceduti a terzi o utilizzati per finalità diverse senza il preventivo consensodell'interessato.In qualsiasi momento il lettore ha diritto di chiederne cancellazione.

Direttore responsabile:Nicola Di Giovannantonio

In redazione:Nicola CatenaroFrancesca MenagualeSalvatore Spadaro

Grafica e impaginazione:Piero Assenti Studio - Teramowww.pieroassentistudio.it

Stampa:Grafiche MartintypeColonnella (TE)

Periodico di Confindustria TeramoN 436 Reg. Stampa Tribunale di Teramodel 9 Marzo 2000

Il Governo ha da poco presentato la legge di stabilità e, non appena ha reso noto i contenuti, da più parti - specie da alcune Regioni - sono arrivate critiche in ordine alle scelte annunciate. Non entro nel merito del provvedimento perché rischierei di essere noioso, ma un commento su questi compor-

tamenti all’italiana maniera voglio farlo. Sono convinto

(forse come milioni di Italiani) che se ci sono delle Istituzioni che non possono meravi-gliarsi delle scelte

coraggiose del Governo, sono proprio le Regioni che, tranne alcune eccezioni, hanno impiegato denaro pubblico in maniera a dir poco esagerata. Con i soldi pubblici - stante alle notizie di stampa - hanno comperato finanche indumenti intimi e confezioni di cioccolato. Ma di cosa stiamo parlando!!! È una vergogna la presa di posizione delle Regioni. Evidentemente qualcuno è convinto che gli Italiani hanno già dimenticato le cosiddette “spese pazze”o forse qualcuno pensa che i cittadini non sanno che milioni di euro delle loro tasse vengono spesi per pagare vitalizi ed altro. Adesso veramente basta, non ne possiamo più di sentire che sono un

problema i tagli della spesa pubblica. Basta… Il nostro Paese sta vivendo una delle peggiori congiunture economiche del dopoguer-ra, una crisi violenta che dura oramai da troppo tempo e non sappiamo quando finirà. Questo Paese può ripartire solo se si fanno le scelte giuste, basta con questo conservatorismo non più attuale. Se qualcuno prova ad innovare, nessuno lavora per quell’obiettivo, ci si affanna, invece, per farlo naufragare. Il Paese non riparte con questa mentalità. Bisogna recuperare moralità, etica, efficienza nella Pubblica Amministrazione. Il mondo corre e noi non possiamo rimanere fermi , mantenendo le posizioni di rendite acquisite.

Non possiamo continuare ad avere percentuali di disoccupazione giovanile di oltre il 40%, ed esportare cervelli in favore di altre nazioni, basta con questi atteggiamenti. Mi auguro che il Governo porti avanti le riforme annunciate che vanno direzione giusta. Auspico, altresì, che si possano collocare sul mercato tutte quelle municipa-lizzate che in via prioritaria servono princi-palmente a distribuire poltrone, erodendo giorno dopo giorno risorse pubbliche impor-tanti. Perciò, Presidente non deve mollare di un millimetro, questo Paese ha smarrito il sentiero della ragione e ripartirà solo quando, auguriamoci presto, ritornerà ad essere un Paese normale.

Presidente D’Alfonso, che progetto ha per il rilancio dell’industria abruzzese?«Analizzando il tessuto produttivo regionale abruzzese si nota che il 95% delle aziende è costituito da micro-imprese che hanno da 1 a 9 addetti, le quali impiegano il 52% degli occupa-ti. Esse rappresentano lo zoccolo duro del sistema economico abruzzese.La micro-impresa possiede come punto di forza la flessibilità, nel senso che riesce a espandere e contrarre velocemente la sua struttura per rispondere a variazioni di domanda, ma presenta anche un pesante punto di debolezza: la partecipazione diretta e a tempo pieno dell’imprenditore alle fasi produttive, che comporta la prevalenza delle attività di routine, l’assenza di strategia e di previ-sione a medio-lungo termine e la scarsa propensione all’innovazione».Cosa occorrerebbe fare, secondo lei, per ovviare a tali criticità?«Per ovviare a queste carenze si possono mettere in campo alcune azioni: sostenere e incentivare le micro-imprese; tagliare i tempi della burocrazia; alleg-

gerire la pressione fiscale; facilitare l’accesso al credito; predisporre piani di sviluppo locale nei settori del turismo, dei prodotti tipici e dell’agricoltura; realizzare opere infra-strutturali di carattere interregionale riguardanti la riduzione delle distanze tra l’Abruzzo e il resto del mondo: ferrovie, aeroporti, porti e autostra-de informati-che, anche per richiama-re medie e grandi impre-se esterne».È un proget-to ambizioso,

ma agli imprenditori costretti a chiudere che diciamo?

«A loro dico che stiamo costruendo una regione basata su tre pilastri fonda-mentali: imprese, famiglie e servizi, una regione nella quale vivere sia più facile e

realizzare il proprio progetto di vita più veloce, affinché nessuno sia più costretto ad

abbandonare il sogno di avviare un’attività e vivere

del proprio lavoro».Lei punta molto al rilancio delle infra-strutture, anche trasportistiche. Che ruolo avranno i colle-gamenti nell’Abruzzo del futuro?

“Presidente, non molli”

«Ridurrò le distanze tra l’Abruzzoe il resto del mondo»

Luciano D’Alfonso: puntiamo su ferrovie, aeroporti, porti e autostrade informatiche

INTERVISTE A colloquio con il governatore sui temi dell’economia e dello sviluppo

CONTINUA A PAG.2

EditorialeEditorialedi Nicola

Di GiovannantonioDirettore Confindustria

Teramo

all'interno:

Un'azienda di biscottida 25 milioni di euro

Generazione leadership,costruire un team vincente

a pagina 4

a pagina 3

GIOVANI IMPRENDITORI

STORIE DI SUCCESSO

Luciano D’Alfonso

L’edilizia?No a un ulteriore consumo di suolo, sì alla ristrutturazione dell’esistente

Esistono ancora evidenti ritardi nell’utilizzo delle nuove tecnologie da parte delle imprese

IL SEMINARIO

«È la qualità della leadership, più di ogni altro fattore, che determina il suc-cesso o il fallimento di qualsiasi orga-nizzazione». È lo slogan, ripreso da una celebre frase degli studiosi Fred

Fiedler e Martin Chemers, con cui i Giovani Imprenditori di Confindustria Teramo e l’Unione Giovani Dottori commercialisti ed Esperti Contabili di Teramo hanno lanciato il seminario

“Generazione leadership”, tenutosi nelle scorse settimane nella sede dell’Associazione degli industriali, a Sant’Atto. L’incontro, che ha visto la partecipazi-one di start-up e imprese già attive da anni nel mercato ma anche di numero-si professionisti interessati ad elevare le proprie competenze, ha approfon-dito il tema della leadership e degli strumenti con cui all'interno di una realtà produttiva si può creare con-senso e guidare un team verso l'obiettivo. «La leadership - ha detto il presidente dei Giovani Imprenditori di Confin-dustria Teramo, Giammaria de Paulis, durante il seminario - rientra tra i valori fondamentali di un’impresa dato che concretamente ne accresce i profitti. Spesso, però, è sottovalutata tanto da non essere presa in considerazione persino quando si affronta il delicato tema del passaggio generazionale». «Dobbiamo - ha sottolineato Remo Noli, presidente dell’Unione Giovani Dottori commercialisti ed Esperti Con-tabili di Teramo - individuare questo

«Un ruolo notevole, perché la scarsa dotazione e la bassa qualità dei servizi logistici e della dotazione infrastruttu-rale dell’Abruzzo costituiscono l’elemento che più incide negativamen-te sulla competitività del nostro siste-ma economico regionale. La scarsa dotazione di infrastrutture relativa alle reti ferroviarie, ai sistemi portuali, interportuali ed aereoportuali è il principale ritardo che l’Abruzzo deve colmare nei prossimi anni».

“Generazione leadership” è capirecome si costruisce un team vincente

gap come criticità strutturale e cercare di colmare la lacuna ponendoci sem-plicemente il problema di analizzare strumenti ed azioni utili». Dalle strategie di guida, di influenza e di leadership che caratterizzano in modo distintivo la figura del leader alle strategie di pensiero e di comuni-cazione indispensabili ai professionisti per adeguarsi all'evoluzione del mer-cato.Questi i punti fondamentali trattati nel corso dell’incontro, che è servito ad il-lustrare anche gli elementi funzionali alla creazione di una squadra effici-ente, competente e identificata e non di gruppi o individualità dagli interessi divergenti. L’obiettivo, in definitiva, era quello di capire come gli atteggia-menti e i comportamenti dei singoli “Team Leader” possono tramutarsi in strategia aziendale e costituire un el-emento produttivo dell’impresa.

AGENZIA DOGANALE R. ROMEO di Di Lorenzo Fiorindo & C. SncImportazioni - Esportazioni - Depositi doganali e fiscali - Gestione dei modelli Intrastat per cessioni ed acquisti comunitari - Licenze ministeriali - Procedure doganali semplificate di domiciliazione - Importazioni ed esportazioni temporanee doganali. ENERGIA CORRENTE Srl UnipersonaleConsulenza specializzata sulle forniture di energia elettrica e gas naturale - Analisi dei consumi energetici per valutare le migliori soluzioni per il risparmio - Analisi per il miglioramento dell’efficienza energetica - Progetti per impianti di autopro-duzione di energia elettrica.

CONFINDUSTRIA Teramo, tramite la propria società di serviziASSINDUSTRIA Servizi S.r.l., ha stipulato due nuove convenzioniriservate alle aziende associate con le società:

Per informazioni, visitare il sito www.confindustriateramo.it (Servizi on-line)o contattare l’Associazione al numero 0861 232417

A sinistra e in basso,due momenti dell’incontro organizzato

da giovani imprenditori e giovani commercialisti

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UNINDUSTRIALa voce dell'IndustriaNovembre 2014 Novembre 2014

Il segreto?

Il venditore che si stancò di giraree fondò sui biscotti un’azienda da 25 milioni di euro

Presidente Campitelli, quando e come nasce la sua avventura imprenditoriale?«Nasce nel 1990. Prima lavoravo per un’azienda ora scomparsa, la Cpl Imperial di Pescara, di cui ero il rappresentante. Sono diventato imprenditore, penso, perché ero destinato a farlo. Credo ferma-

mente che ognuno di noi sia designato, sin dalla nascita, a fare un certo cammino. Io non ho fatto altro che seguirlo».Ma della sua attività precedente si era stancato?«Sì, forse mi ero stancato di fare il vendito-re, anche se devo dire che questa attività mi riusciva molto bene e ottenevo facilmente successo. L’idea di fare qualcosa di nuovo, però, qualcosa di più grande, seguendo una vocazione imprenditoriale innata, era sempre più forte. Mi sono dimesso e ho rilevato una piccola attività a Canzano».Di cosa si occupava?«Produceva materie prime, farine, lieviti, margarine, cioccolato e altro, con le quali rifornivo forni e pasticcerie. Questa è stata la mia prima attività da imprenditore. Subito dopo, ho coinvolto nell’impresa mio cugino, Ercole Cimini, con il quale abbiamo proseguito questo cammino inventandoci e facendo sempre cose nuove. All’inizio si lavorava in un locale di 100 metri quadrati sotto casa. L’anno dopo occupavamo uno spazio di 400 metri quadrati, dopo due anni di millecinquecen-to e dopo cinque anni i nostri capannoni, che nel frattempo avevamo acquistato prima a Basciano e poi a Notaresco e Castelnuovo, coprivano un’area di ottomila metri quadrati».Un salto notevole.«Fu lì che iniziammo a vendere i nostri prodotti e a produrre i nostri biscotti a livello nazionale».Come crebbe l’azienda? Quale fu il segreto?«Continuare a fare quello che avevamo sempre fatto dall’inizio, mai pensando di

Luciano Campitelli, patron del Gruppo Sapori Veri, racconta gli inizi e la rapida ascesa come imprenditore, la passione per il calcio e l’editoria.

SEGUE DALLA PRIMA

«Ridurrò le distanzetra l’Abruzzoe il resto del mondo»

Ha in mente ulteriori obiettivi?«L’altro grande capitolo da affrontare sono le infrastrutture cosiddette immateriali legate alla Società della Conoscenza e dell’Informazione. I tassi di diffusione complessivi delle nuove tecnologie in Abruzzo sono oggi simili a quelli nazionali, ma esistono ancora evidenti ritardi nell’utilizzo da parte delle imprese e dei servizi pubblici. L’uso del compu-ter da parte delle imprese abruzzesi è ancora limitato alle operazioni più tradizionali, mentre sono ancora poco diffusi usi più avanzati per il marke-ting e l’e-commerce».Edilizia e turismo sono per lei basi da cui ripartire?«Certamente. Per quanto riguarda l’edilizia, la strategia per l’immediato futuro deve puntare sull’investimento strutturale e organizzativo nei territori che presentano valide potenzialità, non attraverso l’ulteriore crescita urbana, con ulteriore consumo di suolo, bensì attraverso la ristruttura-zione dell’esistente e la riqualificazio-ne dei sistemi insediativi e produttivi. Perciò la nuova legislazione urbanisti-

ca deve porsi questi obiettivi: fermare il consumo di suolo e l’urbanizzazione delle campagne, tutelare le aree naturali e agricole, secondo il modello della nuova legge urbanistica della Regione Toscana, e prevedere la crescita e la rigenerazione delle città e delle aree industriali all’interno degli attuali perimetri già urbanizzati».E per quanto riguarda le politiche turistiche?«Riguardo al turismo, c’è bisogno di un adeguato Piano strutturale ed infrastrutturale. Vogliamo iniziare dall’istituire una governance forte che punti a dare piena attuazione al Piano Marketing regionale, scritto e conti-nuamente revisionato da oltre dieci anni e mai attuato concretamente; confermare ed incentivare lo sviluppo delle Destination Management Com-pany e delle Product Management Company con la creazione di un Tavolo di coordinamento regionale di tutti i Presidenti delle stesse per la definizione delle politiche turistiche regionali; attuare concretamente le regole di comunicazione legate al Brand Italia/Abruzzo/Territorio; cam-biare la legge 74 adeguandola al nuovo asset».Abbassare la spesa pubblica per abbassare le tasse. Cosa farà a tal proposito la Regione Abruzzo?«Dal momento del nostro insedia-mento come giunta regionale abbia-

mo rinunciato ai rimborsi delle trasfer-te e delle missioni con una delibera, intitolata “anti-privilegi”, che viene approvata di mese in mese e che certi-fica i rimborsi pari a zero. Inoltre abbiamo deciso di non prendere la carta di credito riservata agli ammini-stratori delle passate stagioni. Anche

essere arrivati. L’imprenditore non può definirsi tale se non rischia, se non ha voglia continuamente di migliorare. Occor-re intuito e anima, ma anche un team di persone valide perché da soli non si riesce a creare nulla».Quante sono le aziende e i rami di attività di Sapori Veri?«Sei in totale. Facciamo prodotti dolciari surgelati, biscotteria da tè, fritti legati al periodo di Carnevale, commercializziamo prodotti nostri e di altri marchi anche del settore beverage, come la Bonomo che abbiamo rilevato qualche anno fa. Con noi lavorano complessivamente duecento dipendenti». Quanto fattura il gruppo Sapori Veri?«Il gruppo Sapori Veri chiuderà quest’anno il bilancio con un fatturato di 25 milioni di euro. Tanti, se penso che avevamo iniziato con 30 milioni… di lire». E poi c’è il Teramo calcio con una squadra in serie C. Qual è il suo obiettivo?«L’obiettivo è cercare di salvarsi il prima possibile, questo è il primo anno nella C unica e dobbiamo essere contenti di essere stati anche primi in classifica. Il prossimo anno, invece, dovremo capire se con qualche ritocco nei punti nevralgici

possiamo divertirci e puntare a fare risultati migliori».E la tv come è entrata nella sua attività imprenditoriale?«La tv era ed è rimasta legata ai miei interessi per lo sport. Anche se abbiamo ridimensionato l’attività, continueremo a gestire sul digitale terrestre due canali: uno per lo sport in Abruzzo sul 116 e l’altro per la commercializzazione dei nostri prodotti».

Occorrono intuitoe un team validoperché da solinon si crea nulla

Iniziammo in un localedi 100 metri quadratima già l’anno seguentelo spazio quadruplicò

IL MEETING

L’Abruzzo al G20 dei Giovani ImprenditoriImprenditori, tenutosi a Sydney prima dell’omologo incontro dei Capi di Stato e di Governo dei 20 Paesi più industrializzati. Al centro dei lavori il tema della disoccupazione giovanile e del made in Italy.«E' stato un summit dalle tematiche importanti confrontate con l'impren-ditoria dei 20 Paesi più industrializzati al mondo - spiega Antonella Ballone, unica abruzzese nella delegazione dei 20 Giovani Imprenditori di Confindu-stria - attraverso il quale sono state individuate alcune azioni prioritarie per rilanciare l’occupazione giovanile e l’economia. Il nostro contributo, in questa fase così delicata dell’economia italiana e globale, è stato rivolto soprattutto a sostenere le strategie che difendono i marchi di qualità, a partire dal Made in Italy, e a sostenere l'indu-stria manifatturiera punto di forza della nostra economia nazionale. Ci siamo battuti perché ciò fosse un punto fermo delle politiche globali».Il meeting è servito anche ad intensifi-care la collaborazione con le Nazioni Unite: le proposte dei 400 Giovani Imprenditori provenienti dai 20 Paesi hanno contribuito a formare un docu-

la nuova struttura della macchina amministrativa regionale, normata dalla legge 35 del 26 agosto scorso, è portatrice di un dimezzamento del numero dei direttori con conseguen-te, notevole risparmio di risorse. Ma allo studio abbiamo anche altre misure».

mento finale consegnato successiva-mente alla presidenza australiana del G20 e agli altri stakeholder e partner.Alla redazione del documento ha lavo-rato per i GI di Confindustria anche la delegazione - di cui ha fatto parte Antonella Ballone - guidata da Luca Donelli e da Nicola Altobelli.Riformare il sistema finanziario per promuovere investimenti e accesso ai capitali a condizioni agevolate; inten-sificare la collaborazione tra scuole e imprese; creare un visto valido all’interno del G20 così da consentire agli imprenditori di fare impresa e facilitare l’assunzione di collaboratori qualificati all’estero. Queste alcune delle principali proposte avanzate dai Giovani Imprenditori.

Antonella Ballone (nella foto, la quarta da sinistra), vice presidente dei Giova-ni Imprenditori di Confindustria

Teramo e membro del Consiglio centrale del Movimento nazionale dei GI, ha partecipato al G20 dei Giovani

L’INIZIATIVA DEL POLO AGIRE

Imprese e Università per una panificazione di qualitàFacoltà di Bioscienze e Tecnologie Agro-alimentari ed Ambientali dell’Università degli studi di Teramo; Attilio Di Sciascio, esperto del settore panificazio-ne; Gianluca Candelori, imprenditore e titolare del Molino Fratelli Candelori; Vinceslao Ruccolo, presidente della Fiesa Confesercenti Regionale d'Abruz-zo. Presenti anche numerosi studenti. Nel corso del seminario, è stata presen-tata la seconda edizione del “Corso per panificatori esperti”, promosso dal Polo Agire in collaborazione con la Facoltà di Bioscienze dell’Università degli Studi di Teramo, la Fiesa e il Molino Candelori. Il corso, suddiviso in due diverse sezioni

(la prima presso la Facoltà di Bioscienze di Mosciano Sant’Angelo, con lezioni pratiche al Molino Candelori di Casoli di Atri, e l’altra al Cescot Abruzzo-Officina dei Sapori di Sulmona), preve-de lezioni teoriche e pratiche. L’obiettivo è diffondere competenze specialistiche nel settore del pane e della pizza e facilitare il reperimento di mano-dopera qualificata in grado di garantire produzioni di qualità. Diciotto il numero massimo di partecipanti per ciascuna sede. Per ulteriori informazioni: AGIRE Scarl Tel. 0861 232435 - Fax 0861 232851 Email: [email protected].

Docenti universitari ed esperti del setto-re panificazione insieme per illustrare le prospettive di un settore in evoluzione

in cui l’innovazione e la formazione di qualità giocano un ruolo spesso decisi-vo per contrastare la crisi. Si è svolto nella sede di Confindustria Teramo il seminario su “L’arte dei panificatori e la filiera del pane oggi”, evento promosso dal Polo Agire, il consorzio delle piccole e grandi imprese dell’agroalimentare d’Abruzzo. All’incontro ha partecipato anche Michele Stanca, docente dell'U-niversità di Modena e Reggio Emilia e presidente dell'Unasa, esperto di cerea-licoltura tra i più autorevoli in ambito internazionale. Sono intervenuti Dario Compagnone e Giampiero Sacchetti, rispettivamente preside e docente della

Luciano CampitelliLuciano CampitelliLuciano Campitelli

Operai a lavoro nell’aziendaOperai a lavoro nell’azienda

La presentazione del corso per panificatori esperti promosso dal Polo AgireLa presentazione del corso per panificatori esperti promosso dal Polo Agire


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