Date post: | 24-Jan-2018 |
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Scienza degli alimenti
Unità 1.1 Le tossinfezioni
Classe 1A prof.ssa Francesca Gallo
Le TOSSIFEZIONI ALIMENTARI
Le tossinfezioni alimentari sono malattie a carico dell'apparato digerente dovute all’ ingestione di cibi contaminatida microrganismi e/o dalle loro
tossine.
La DOSE INFETTANTE
La dose infettante è
la concentrazione / la quantità
di batteri necessaria per causare la malattia.
Cosa succede se i batteri sono inferiori alla DOSE INFETTANTE? I sintomi della malattia non si manifestano ma l'individuo può diventare un portatore sano.
Prima che si manifesti la malattia di solito vi è un periodo di tempo chiamato periodo di incubazione.
Da cosa dipende la DOSE
NFETTANTE? Molti fattori,
soprattutto dalla
virulenza.
Modalità di trasmissione dei microrganismi patogeni
• Contaminazione diretta I’uomo sano viene a contatto con uomo/animale malato
• Contaminazione indiretta i germi patogeni sono trasmessi da veicoli (mezzi inanimati) o vettori (mezzi animati).
• Contaminazione crociata i germi patogeni sono trasferiti da un alimento all’altro mediante utensili/attrezzi/mani operatore.
Modalità di trasmissione dei microrganismi patogeni
•Salmonelle
•Campylobacter jejuni
•Stafilococchi
•Clostridium Botulinum
•Clostridium Perfrigens
•Listeria Monocytogenes
I batteri responsabili delle tossinfezioni
• a forma di bastoncino
• batteri aerobi o anaerobi facoltativi
• asporigeni
• 1800 tipi
Le Salmonelle
• Salmonelle responsabili di tifo e paratifo ( la sorgente di questi batteri è umana e la trasmissione avviene mediante alimenti o acque contaminate dalle feci)
• Salmonelle responsabili della salmonellosi. La malattia si manifesta dopo una incubazione di 6-72 ore con diarrea, dolori addominali, vomito, febbre. Può essere pericolosa…
Le Salmonelle
Alimenti a rischio:
• pollame,
• uova,
• creme,
• latte e derivati,
• molluschi
• ecc
Le Salmonelle
• batterio a forma di bastoncino
• mobile
• aerobio,
• asporigeno.
Campylobacter
• Provoca la campilobatteriosi, ha un periodo di incubazione variabile tra 1-7 giorni, con sintomi quali diarrea, nausea, vomito e febbre.
• La carne può essere contaminata durante la macellazione ed eviscerazione dell'animale. Gli alimenti a rischio sono
• latte crudo
• carne suina e bovina
• acqua di fonte
• pollame
Campylobacter
• Sono cocchi
• riuniti a grappoli
• Immobili
• Asporigeni
• aerobi o anaerobi facoltativi.
• Sono molto diffusi
Stafilococchi
• Gli stafilococchi producono tossine termostabili che resistono al calore, ai succhi gastrici e che sono assorbite a livello dell'intestino
(enterotossina).
Stafilococchi
• La malattia si manifesta con vomito, dolori gastrointestinali, diarrea, abbassamento della pressione.
Stafilococchi
Gli alimenti a rischio sono
• crema all'uovo,
• latticini
• carne tritata
• maionese
• gelati.
La contaminazione di solito avviene dopo la
cottura dei cibi
• È un batterio a forma di bastoncino
• anaerobio
• non molto mobile
• sporigeno.
• La tossina del botulino è letale anche a piccolissime dosi.
Clostridium botulinum
• L'azione della neurotossina colpisce il sistema nervoso con vertigine, emicrania difficoltà nella visione, Incapacità di parlare, incapacità di deglutire, la morte avviene per paralisi dei muscoli respiratori.
• Le tossine sono termolabili ma le spore sono resistenti al calore
Clostridium botulinum
Gli alimenti più frequenti che causano intossicazioni sono:
• conserve vegetali,
• conserve sott'olio,
• pesce affumicato,
• insaccati.
Clostridium botulinum
Per prevenire il botulino occorre
• abbinare nella preparazione delle conserve casalinghe un trattamento chimico ad una sterilizzazione prolungata,
• non consumare cibo contenuto in scatole rigonfie,
• non consumare quei prodotti che hanno odore/colore alterato dopo l'apertura
Clostridium botulinum
• È un bacillo sporigeno,
• anaerobio, che tollera piccole quantità di ossigeno.
• È diffuso in natura.
• I batteri producono una enterotossina che dopo un'incubazione di 8-22 ore si manifesta con nausea, dolori addominali, diarrea.
Clostridium perfrigens
• Alimenti a rischio sono
• la carne cruda e poco cotta,
• il pollame,
• La maggior parte delle intossicazioni avviene nelle mense collettive.
Clostridium perfrigens
Per prevenire:
• cottura adeguata,
• raffreddamento rapido del cibo con l'abbattitore di temperatura
• conservazione in frigorifero.
• il riscaldamento del cibo deve avvenire ad una temperatura interna del prodotto di 72° C.
Clostridium perfrigens
Listeria monocytogenes
• È un bacillo asporigeno,
• aerobio,
• È molto diffuso: ambiente, suolo, acqua, ecc.
La Listeriosi si manifesta con:
• Febbre, spossatezza, nausea, vomito, diarrea.
• Nei soggetti a rischio complicanze (setticemia, meningite)
Listeria monocytogenes
Alimenti a rischio:
• Latte crudo, formaggi freschi, gelati
• Carni, pollame: crudi o poco cotti
• Ortaggi e pesci: crudi
Si può sviluppare alla temperatura del frigorifero (4-6°C) perciò:
Cottura adeguata e pratiche igieniche corrette
Listeria monocytogenes
• PRIONI
• ANISAKIS
• ECHINOCOCCO
• TENIA
Altri pericoli biologici
Il prione è un agente patogeno di natura
proteica che ha la capacità di infettare.
Le malattie da prioni più comunemente conosciute sono:
-l'encefalopatia spongiforme bovina (la mucca pazza) negli animali
-la malattia di Creuzfeldt- Jacob per l'uomo.
Non esiste cura
I PRIONI
È un nematode (verme)
si può trovare in molti tipi di pesce: aringhe, sardine, acciughe, sgombri, merluzzi.
Le larve dell’Anisakis sopravvivono ai succhi gastrici e giungono nell'intestino provocando dolori addominali, vomito, nausea, diarrea fino a perforazione della parete intestinale. Si consiglia di mangiare pesce ben cotto oppure, se crudo, abbattuto
Anisakis
https://www.iene.mediaset.it/video/attenzione-al-sushi-che-mangiamo_10906.shtml
Anisakis
È un parassita, un verme, piccolissimo, infesta attraverso alimenti o acque contaminate da feci dei cani.
Le larve una volta attraversata la parete dell'intestino entrano nel flusso sanguigno e possono infestare qualsiasi organo.
Echinococco