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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA
Dipartimento di Civiltà antiche e moderne
Verbale n. 38
Il giorno 18 febbraio 2015 alle ore 11.00 nell’Aula Magna si riunisce il Consiglio del Dipartimento di
Civiltà antiche e moderne.
Presiede la seduta il Direttore, prof. Mario Bolognari, svolge le funzioni di segretario verbalizzante il
Dott. Antonio Davì, segretario amministrativo del Dipartimento.
Risultano assenti giustificati al Consiglio del Dipartimento del 14 gennaio 2015 i Proff: A. Baglio, C.
Benelli, E. Colicchi, G. Cupaiuolo, S. Fedele, C. Magazzù, F. Pira, F. Rizzo, D. Siviero, B.Tripodi, e i
rappresentanti degli studenti: F. Carchidi, G. Iapichino.
Risultano assenti in data odierna i Proff: M. Brancato, G.Brandimonte, E. Colicchi, G. Cupaiuolo, P.
De Meo, G. Fattorini, F. Pennisi,R. Pintaudi, A. Pinzone, C. Raccuia, G. Raffaele, A. Sindoni e i
rappresentanti degli studenti: A. Bagalà, D. Parisi, D. Siragusa.
Il Direttore constata la presenza del numero legale. Sono presenti, e assenti i Sigg.ri:
PROFESSORI ORDINARI Pr A
1 BOLOGNARI Mario x
2 CALTABIANO Maria X
3 CANNATA’ Maria X
4 COLACE Paola X
5 COLICCHI Enza X
6 CUPAIUOLO Giovanni X
7 DONA’ Carlo X
8 DURANTE Matteo X
9 FEDELE Santi X
10 FERA Vincenzo X
11 FORNARO Pasquale X
12 GENSABELLA Marianna X
13 GIONTA Daniela X
14 GUIDA Saverio X
15 LATELLA Fortunata X
16 LA TORRE Gioacchino Francesco X
17 LINDER Jutta X
18 MALTA Caterina X
19 PINTAUDI Rosario X
20 PINZONE Antonino X
21 POLTO Corradina X
22 POMPONIO Francesco X
23 RANDO Giuseppe X
24 RESTA Caterina X
25 RIZZO Francesca X
26 SCAVUZZO Carmelo X
27 SINDONI Angelo X
28 TORRICELLI Patrizia X
29 ZUMBO Antonino x
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PROFESSORI ASSOCIATI Pr A
1 AMATO Pierandrea X
2 BARBARA Maria Antonietta X
3 BRANCATO Maria Adele X
4 CALIRI Elena X
5 CAMPAGNA Lorenzo X
6 CASTRIZIO Daniele X
7 DE ANGELIS Alessandro X
8 de CAPUA Paola X
9 DE MEO Pasquale x
10 FONTANELLI Giuseppe X
11 GIORDANO Giuseppe X
12 LOMBARDO Giuseppe X
13 MAGAZZU’ Cesare X
14 MANGIAPANE Stella X
15 MONTESANO Marina X
16 RACCUIA Carmela X
17 RAFFAELE Giovanni X
18 ROSSI Fabio X
19 TRIPODI Bruno X
20 VILLARI Susanna X
RICERCATORI Pr A
1 BAGLIO Antonino X
2 BORTOLETTI Marina X
3 BRANDIMONTE Giovanni X
4 CAMBRIA Mariavita X
5 CASINI Lorenzo X
6 CATALIOTO Luciano X
7 CENTORRINO Marco X
8 COSTANZO Giovanna X
9 D’AMICO Giovanna X
10 DAVI' Maria Francesca X
11 DI STEFANO Anita X
12 FARAONE Rosa X
13 FATTORINI Gabriele X
14 FORNI Giorgio X
15 GARCIA RODRIGO Maria Luisa X
16 INGOGLIA Caterina X
17 MANDUCA Raffaele X
18 MARCHESI Maria Serena X
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19 MEGNA Paola X
20 MIGLINO Gianluca X
21 MORA Fabio X
22 OSTHAKOVA Tatiana X
23 PASSASEO Anna Maria X
1. 24 PENNISI Feliciana X
2. 25 PIRA Francesco X
3. 26 SANTAGATI Elena X
4. 27 SANTORO Rosa X
5. 28 SESTINI Valentina X
6. 29 SINDONI Maria Grazia X
7. 30 SIVIERO Donatella X
8. 31 SPAGNOLO Grazia X
9. 32 TAVIANO Stefania X
10. 33 TRAMONTANA Alessandra X
11. 34 TRICOMI Flavia X
12. 35 UCCIARDELLO Giuseppe X
13. 36 URSO Anna Maria X
RICERCATORI A TEMPO DETERMINATO Pr A
1 BENELLI Caterina X
2 GORGONE Sandro X
3 MELIADO’ Claudio X
4 MENDOSA Maria Antonietta X
5 MINUTOLI Diletta X
6 MOLLO Fabrizio X
7 MONACA Mariangela X
8 ONORATO Marco X
9 PARITO Mariaeugenia X
10 PUGLISI Mariangela X
11 RUGGIANO Fabio X
12 SIDOTI Rossana x
SEGRETARIO AMMINISTRATIVO Pr A
1. Davì Antonio x
PERSONALE TECNICO
AMMINISTRATIVO
Pr A
1 MAZZEO Paolo x
STUDENTI
Pr A
1. BAGALA’ Andrea X
4
2. CARCHIDI Federica X
3. CASELLA Valentina X
4. CASTORINA Claudia X
5. DI BARTOLO Diletta X
6. GENITORI Luca X
7. IAPICHINO Giulia X
8. LAX Ignazio X
9. MICALIZZI Alessio X
10. MORGANTI Mariano X
11. PARISI Delia x
12. RAFFA Paola X
13. SABATINO Giuseppe X
14. SIRAGUSA Danilo X
15. VINCI Paolo Giorgio x
Si dà inizio ai lavori.
Comunicazioni del Direttore
Il Direttore dà lettura del D.R. n° 154-2015 prot. n°5338 del 28/01/2015 con il quale , in pari data, la
Prof.ssa Paola Ricci afferisce al Dipartimento di Scienze Umane e Sociali e disafferisce da questo
dipartimento.
Il Direttore dà lettura del D.R. n° 132-2015 prot.n° 5041 del 27/01/2015 con il quale il Prof. Giuseppe
Giordano è nominato Vice Direttore di questo dipartimento.
Inoltre, il direttore informa i presenti della nuova data del consiglio di marzo, del differimento del
seminario su Horizon 2020, del sopralluogo effettuato dalla Commissione tecnico-didattica in data 10
febbraio 2015, delle comunicazioni del Rettore circa la distribuzione dei punti organico per l’anno in
corso, dell’iniziativa DICO, dell’iniziativa del giornale on line degli studenti e della conclusione dei
lavori della Commissione biblioteca.
1) Pratiche studenti DAMS: relativo provvedimento
Il Direttore ricorda che, così come deliberato a suo tempo, il Consiglio si occupa delle pratiche studenti
del CDL in DAMS, non più attivo.
Il Consiglio prende in esame la pratica relativa alla studentessa HADI Amani Abdel, che chiede il
riconoscimento di CFU di tirocinio per le 150 ore di stage svolte nell’ambito delle riprese del film
Seconda Primavera (settore costumi), realizzato dalla Polittico Srl in coproduzione con l’Ateneo nei
mesi di agosto e settembre 2013. Il Consiglio approva il riconoscimento di 6 CFU di tirocinio.
Il Consiglio prende in esame la pratica relativa allo studente PANARELLO Domenico, che chiede il
riconoscimento di CFU di tirocinio per le 150 ore di stage svolte nell’ambito delle riprese del film
Seconda Primavera (settore regia), realizzato dalla Polittico Srl in coproduzione con l’Ateneo nei mesi
di agosto e settembre 2013. Il Consiglio approva il riconoscimento di 6 CFU di tirocinio.
Il Consiglio prende in esame la pratica inerente lo studente VENTURA Giuseppe, che chiede il
riconoscimento di CFU di liberi per avere seguito il corso, e ottenuto la relativa certificazione, “General
English Pre-Intermediate Level”, tenuto dalla Link School of English di Malta. Il Consiglio approva il
riconoscimento di 2 CFU liberi.
Il Direttore dà lettura della verbalizzazione del p. 1; il consiglio approva.
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2) Approvazione delibera del C.d.L. magistrale Interclasse “Tradizione Classica e Archeologia del
Mediterraneo”: dichiarazione equipollenza di titolo di studio conseguito all’estero.
Il Direttore propone al Consiglio l’approvazione dell’estratto del verbale n. 2 del 13/01/2015 del
Corso di Laurea magistrale Interclasse Tradizione Classica e Archeologia del Mediterraneo e
invita il coordinatore, Prof. Gioacchino F. La Torre, a illustrare al Consiglio la delibera del corso
di Laurea che riconosce l’equivalenza del titolo di Laurea in Archeologia e Storia dell’Arte
presso l’Università di Atene il 22/04/1994, conseguito dalla Dott.ssa Vasiliki Vourda con il titolo
di Dottore magistrale in Tradizione Classica e Archeologia del Mediterraneo, per la classe di
Laurea LM-2, Archeologia del Mediterraneo.
Il Consiglio approva la delibera del C.d.L. magistrale Interclasse Tradizione Classica e
Archeologia del Mediterraneo.
Il Direttore dà lettura della verbalizzazione del p. 2; il consiglio approva.
3) Determinazioni contingente studenti stranieri per l’a.a. 2015-2016: relativo provvedimento.
Il Direttore comunica che, vista la richiesta della Direzione dei servizi didattici, Ricerca e Alta
formazione per motivi di urgenza, ha dovuto trasmettere agli Uffici preposti il numero degli
studenti stranieri (totale n. 109) che il DICAM è disposto ad accogliere per l’a.a. 2015-2016 nei
seguenti corsi di laurea ::
Lauree triennali: Corso di laurea in Filosofia: n. 5
Corso di laurea in Lettere: n. 15
Corso di laurea in interclasse di Lingue e lett. straniere e tecniche della mediazione linguistica:
n.30
Corso di laurea in Scienze dell'informazione: comunicazione pubblica e tecniche giornalistiche:n.
5
Lauree magistrali: Corso di laurea magistrale in Civiltà letteraria dell'Italia medievale e moderna n.5
Corso di laurea magistrale in Filosofia contemporanea: n. 5
Corso di laurea magistrale in Lingue moderne: letterature e scienze della traduzione: n. 5
Corso di laurea magistrale in Scienze storiche: Società, culture e istituzioni d'Europa: n.5
Corso di laurea magistrale in interclasse Tradizione classica e Archeologia del mediterraneo: n. 5
Corso di laurea magistrale in Metodi e linguaggi del giornalismo: n. 5
Contingente riservato posti studenti cinesi a.a. 2015-2016
Lauree triennali:
Corso di laurea in Filosofa: n.2
Corso di laurea in Lettere: n. 2
Corso di laurea in interclasse di Lingue e letterature straniere e tecniche della mediazione: n. 10
Corso di laurea in Scienze dell'informazione: comunicazione pubblica e tecniche giornalistiche: n.
2 Lauree magistrali:
Corso di laurea magistrale in Civiltà letteraria dell'Italia medievale e moderna n. 1
Corso di laurea magistrale in Filosofia contemporanea: n. 1
Corso di laurea magistrale in Lingue moderne: letterature e scienze della traduzione: n. 3
Corso di laurea magistrale in Scienze storiche: Società, culture e istituzioni d'Europa: n. 1
Corso di laurea magistrale in interclasse Tradizione classica e Archeologia del mediterraneo: n.1
Corso di laurea magistrale in Metodi e linguaggi del giornalismo: n. 1
Il Direttore dà lettura della verbalizzazione del p. 3; il Consiglio approva.
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4) Approvazione RAD Corso di laurea triennale interclasse in Lingue, Letterature straniere e
Tecniche della mediazione linguistica (cl. L-11/L-12): relativo provvedimento.
Il direttore ricorda che nel precedente Consiglio del 14 gennaio era stata rinviata la trattazione e
l’approvazione del Manifesto degli studi della laurea triennale in Lingue, a causa della sopravvenuta
necessità di modificare, sia pur marginalmente, il RAD. Il coordinatore del corso di laurea, prof.
Giuseppe Lombardo, si è impegnato con gli uffici d’Ateneo per procedere all’inserimento di tale
modifica. Le modifiche al RAD 2015/16, rispetto all’anno precedente, hanno riguardato l’Offerta
didattica programmata, solo con riferimento al percorso L-12 Mediazione linguistica.
Il manifesto, pertanto, risulta pressoché invariato rispetto al 2014/15, come si evincerà durante la
trattazione del successivo punto all’o.d.g..
Il direttore pone in votazione l’approvazione del RAD così modificato, che si allega al presente verbale;
il consiglio approva.
Il direttore dà lettura della verbalizzazione del p.4; il consiglio approva.
5) Manifesto degli studi del Corso di laurea triennale interclasse in Lingue, Letterature
straniere e Tecniche della mediazione linguistica (cl. L-11/L-12) A. A. 2015-16: relativo
provvedimento.
Il Direttore illustra le caratteristiche del Manifesto degli Studi approvato dal Consiglio di Corso di
Laurea Interclasse in Lingue, Letterature Straniere e Tecniche della Mediazione Linguistica a. a. 2015-
2016 del 18/02/2015. Il Consiglio all’unanimità l’approva nella forma qui riportata.
Corso di Studio Interclasse in
Lingue, Letterature Straniere e Tecniche della Mediazione Linguistica
MANIFESTO DEGLI STUDI a. a. 2015-2016
1. Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo.
La struttura del Corso di Studio, impostata secondo un profilo a "Y" , intende porsi quale risposta
funzionale alla richiesta di una solida formazione di base nell'ambito delle lingue e delle
culture/letterature straniere. Tale esigenza scaturisce da un'approfondita considerazione delle richieste
che dal territorio di riferimento si indirizzano all'Ateneo (e pertanto al Dipartimento) nella sfera delle
competenze linguistiche e culturali. In sintesi: a) Richiesta di competenze linguistico-culturali
integrate, proiettate nel "medio termine": i laureati che avranno crediti in numero sufficiente in
opportuni gruppi di settori, come previsto dal Decreto 10 settembre 2010, n. 249, potranno partecipare
alle prove di ammissione per i percorsi formativi a numero programmato per l'insegnamento nella
scuola secondaria e, una volta completati tali percorsi e ottenuta l'abilitazione, potranno partecipare alle
procedure concorsuali secondo la normativa vigente; i laureati avranno inoltre la possibilità di accedere
alle posizioni ad alto contenuto professionalizzante nei settori del giornalismo (per il quale è prevista
l'abilitazione alla professione e l'iscrizione all'albo) e dell’editoria, nelle istituzioni culturali e nelle
rappresentanze diplomatiche e consolari, nonché nelle imprese culturali-commerciali, prima fra tutte
l'industria del turismo legata alla ricchezza e alla varietà del patrimonio archeologico e artistico siciliano
e calabrese; b) Richiesta di competenze linguistiche tecnico-professionali affinate ed efficaci,
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immediatamente spendibili nell'ambito della produzione e dei servizi di mediazione ad essa
connessi, a fronte del fenomeno in sensibile crescita dell'intermediazione in contesti multilinguistici e
multiculturali, nonché in direzione dello sviluppo di un'offerta qualificata nei settori in cui la traduzione
(o l'interpretazione) svolge un ruolo veicolare nei processi di trasferimento di dati e informazioni in
ambiti ad alto contenuto tecnologico, quali l'industria dell'elettronica e dell'informatica, le imprese
chimico-farmaceutiche, la rete di servizi a supporto del transhipment e di altri modelli avanzati di
relazioni commerciali.
L'adozione di una configurazione "interclasse" poggia, pertanto, su due anni comuni in funzione di
entrambe le classi di afferenza della laurea (L11 ed L12), nei quali è centrale l'opzione di studio di due
lingue straniere in una dimensione interculturale e internazionale, principalmente europea e americana.
Lo scopo precipuo è fornire opportunità e strumenti per consolidare le conoscenze e competenze
linguistiche già acquisite nella scuola secondaria di primo e secondo grado, oltre ad azzerare gli
eventuali scompensi nella preparazione medesima. Il tutto nell'ottica di consentire l'individuazione
meditata della classe di laurea nella quale conseguire il titolo triennale (L11, Lingue e Culture Moderne;
ovvero L12, Mediazione Linguistica). Tale scelta, effettuata all'atto dell'iscrizione al Corso di Studio,
trova una conferma nel terzo anno, caratterizzato da una biforcazione "a specchio" che esalta le
componenti socio-culturali delle culture moderne e delle lingue che le esprimono su un versante e il
profilo interattivo oltre che tecnico-funzionale delle lingue usate in termini veicolari, quali supporti di
trasmissione di dati sensibili e rilevanti, sul versante opposto. Il terzo anno, che approfondisce e
completa la formazione nei termini sopra descritti, si conclude con la predisposizione di una tesi di
laurea alla quale è attribuita una quota consistente (12) di CFU destinata a permettere una "messa a
punto" significativa dell'acquisita padronanza nell'uso delle principali risorse metodologiche e
professionali in ambito linguistico e/o culturale.
L'osmosi con il mondo del lavoro e delle professioni è in parte affidata agli stages/tirocini curriculari
previsti per un minimo di 3 CFU. Gli specifici contenuti professionalizzanti contemplati dalla classe di
afferenza L12 (Mediazione linguistica) potranno suggerire un eventuale ampliamento della loro
incidenza complessiva sul profilo formativo del corso di laurea.
L'offerta formativa proposta dal presente Corso di Studio soddisfa integralmente i requisiti per l'accesso
al Corso di Studio Magistrale in Lingue e Moderne: Letterature e Traduzione (classe LM37),
accreditato presso il Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università di Messina.
Al compimento degli studi, in relazione alle opzioni esercitate dagli iscritti a norma dell'art. 3 del D.M.
26.07.07, viene conseguita la Laurea in Lingue, Letterature Straniere e Tecniche della Mediazione
Linguistica con afferenza alla Classe L11 (Lingue e Culture Moderne), ovvero la Laurea in Lingue,
Letterature Straniere e Tecniche della Mediazione Linguistica con afferenza alla Classe L12
(Mediazione Linguistica).
2. Requisiti di accesso e norme relative.
Per l'ammissione al Corso di Studio si applicano le disposizioni previste dal Regolamento didattico
d'Ateneo e dal Regolamento didattico del Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne. Il diploma di
scuola media superiore (o titolo straniero riconosciuto equipollente) costituisce requisito necessario per
l'accesso.
L’accesso al corso, che per il I anno prevede un numero massimo di iscritti pari a
230 (Vedi Allegato 1 per le motivazioni del numero chiuso), è comunque regolato da una graduatoria di
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merito, stilata in base al voto riportato nel Diploma di scuola superiore (20 %) e ai risultati di una prova
di selezione (80%), tendente ad accertare il grado di conoscenza della lingua e cultura italiana (30% di
incidenza) e di una delle due lingue straniere scelte dal candidato, tra francese, inglese, russo,
spagnolo o tedesco (50% di incidenza) per quanti intendano iscriversi al Percorso A “Lingue e culture
moderne” (Classe L11); tra francese, inglese o spagnolo per quanti intendano iscriversi al Percorso B
“Tecniche della Mediazione linguistica” (Classe L12).
La prova si intenderà superata e darà diritto all’inserimento nella graduatoria se il candidato ha
raggiunto almeno il 60% dei voti a disposizione per le prove. Ove non dovesse essere raggiunto il
numero prefissato di iscritti (230), si applica la norma di cui all’art. 3, c. 6, del Regolamento didattico
del Corso.
Al I anno del Corso possono accedere, previo superamento delle prove di selezione con una valutazione
pari almeno al 60% dei voti a disposizione, anche coloro che sono già iscritti presso altro corso di studio
e coloro già in possesso di titolo di laurea non affine. Una volta ammessi, potranno avanzare istanza al
Consiglio del Corso di Studio intesa ad ottenere il riconoscimento degli esami sostenuti, limitatamente a
quelli per i quali viene accertata una coincidenza di contenuti, e comunque in misura non superiore al
30% delle discipline previste dal piano di studio.
L’accesso al Corso di Studio è aperto agli studenti stranieri forniti di un titolo di studio equivalente a
quello di cui devono essere dotati gli studenti italiani, che abbiano superato la prova di conoscenza
piena della lingua italiana, così come previsto dalle vigenti disposizioni, e che abbiano superato le prove
di selezione. L’equivalenza del titolo di studio, in caso di mancanza di norme ufficiali, sarà dichiarata, a
suo insindacabile giudizio, dalla Commissione nominata dal Consiglio di Dipartimento per la selezione,
tenendo presente la durata degli studi compiuti.
Lo studente, all'atto dell'iscrizione, indicherà se vuole conseguire la laurea nella classe L11, ovvero
nella classe L12.
3. Organizzazione del Corso di Studio.
Dopo il biennio comune (I e II anno), inteso a consolidare e strutturare la formazione di base degli
studenti, il Corso di Studio si articola in due percorsi: Percorso A (Lingue e culture europee) per chi
voglia conseguire la laurea nella classe L11; Percorso B (Tecniche della mediazione linguistica) per chi
voglia conseguire la laurea nella classe L12. All’atto dell’iscrizione al primo anno, lo studente indica se
intende conseguire la laurea nella Classe L11 (Lingue e culture moderne) o nella Classe L12
(Mediazione Linguistica).
La conferma della scelta, esercitata all’atto dell’iscrizione al Corso di Studio, di conseguire la laurea nella
Classe L11 ovvero nella classe L12, avviene all’inizio del terzo anno di corso, secondo la casistica di
seguito illustrata:
a) la conferma è automatica, a meno di esplicita opzione diversa, per chi ha indicato, all’atto
dell’iscrizione al primo anno, la classe L11;
b) coloro che vorranno confermare la volontà di conseguire la laurea nella classe L12 (Percorso B),
ovvero in merito intendano mutare la propria scelta all’atto dell’iscrizione al III anno,
considerata la peculiare articolazione dell’insegnamento linguistico in tale percorso, dovranno
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aver superato, entro l’appello di settembre, e in ogni caso non oltre il 30 settembre, del loro
secondo anno di corso, gli esami del I e del II anno di entrambe le Lingue straniere prescelte.
Nel caso in cui il numero degli aspiranti in possesso di questi requisiti dovesse superare le 30
unità (numero determinato dalla limitata disponibilità di risorse strutturali), gli stessi dovranno
sostenere un test scritto relativo alle competenze specifiche del percorso scelto, la cui tipologia e
i cui contenuti saranno stabiliti dal Consiglio di Corso di Studio. Gli aspiranti utilmente collocati
nei posti da 1 a 30 (compreso) della graduatoria di merito del menzionato test scritto, saranno
ammessi alla frequenza del Percorso B (classe L12).
4. Caratteristiche della prova finale.
La Laurea in Lingue, Letterature Straniere e Tecniche della Mediazione Linguistica si consegue previo
superamento di una prova finale le cui modalità e il cui punteggio massimo conseguibile sono fissati,
per le parti di competenza, dal Regolamento didattico del Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne e
dal Regolamento didattico del Corso di Studio. La discussione dell'elaborato scritto relativo alla prova
finale dovrà essere svolta in una delle due lingue seguite dallo studente quali Lingua straniera A e
Lingua straniera B.
Per essere ammesso alla prova finale, che comporta l'acquisizione di 12 CFU, lo studente deve aver
conseguito 168 crediti. Per conseguire la laurea, lo studente deve avere acquisito 180 crediti.
Il percorso seguito dal laureato in Lingue, Letterature straniere e Tecniche della Mediazione sarà
riconosciuto per l'accesso a uno o più corsi di Laurea Magistrale, secondo le norme stabilite dai
rispettivi Regolamenti.
5. Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
I laureati della classe devono possedere una piena conoscenza strutturale e funzionale delle due lingue
straniere prescelte (Lingua A e Lingua B). Sul primo versante essi si accostano alla lingua in termini di
codice sociale accettato, fondato sulla rete di "significati" di cui è depositaria la comunità e che, in esito,
viene a configurarsi quale "cultura" o sistema fondante dell'identità individuale e collettiva. Sul versante
opposto ma complementare, essi consolidano e raffinano la competenza comunicativa posseduta in
ingresso e se ne servono alternativamente (1) ai fini della interazione socio-culturale, (2) in termini di
uso professionale dello strumento-lingua quale mezzo privilegiato della comunicazione.
Inoltre, l'approfondimento della lingua e della cultura italiane, insieme alla costruzione di una
competenza aggiornata in linguistica generale, crea le basi indispensabili per l'avvio della riflessione
sulla lingua quale fenomeno sincronico/diacronico, cioè "medium" comunicativo in costante evoluzione
che riflette, epoca dopo epoca, le condizioni della cultura "materiale" dei gruppi sociali che quella
lingua usano e le aspirazioni, le concezioni ideologiche, le reti interpretative che razionalizzano e
configurano la dinamica dei gruppi umani.
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Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
I laureati dovranno essere in grado di porre le conoscenze e competenze consolidate e raffinate nel
corso del triennio al servizio dell'amplissimo campo dell'interazione culturale, all'interno del quale la
mediazione linguistica ad alti livelli professionalizzanti costituisce corredo privilegiato in una realtà,
quale quella contemporanea, caratterizzata da fenomeni di interscambio, ibridazione socio-ideologica, e
globalizzazione, il cui "governo" rappresenta la sfida apicale della contemporaneità. In questa
prospettiva, il percorso di "lingue e culture" è destinato ad incrociarsi con gli strumenti approntati
dall'area delle scienze pedagogiche per poi sfociare (attraverso gli stadi successivi della formazione) nel
profilo professionale dell'insegnante europeo moderno che associa competenza linguistica avanzata e
capacità critico-metodologica aperta all'aggiornamento e alla metariflessione permanenti.
Autonomia di giudizio (making judgements)
I laureati, sia relativamente al profilo della competenza avanzata linguistico-culturale sia a quello della
mediazione linguistica, che implicano l'adesione e il consapevole sviluppo di un codice etico-
professionale dal quale non è possibile prescindere, dovranno dimostrare apertura al dialogo e al
confronto, consapevolezza della relatività di ogni soluzione ed essere in grado di rifiutare decisamente
ogni suggestione totalizzante, non rispettosa delle individualità storicamente riconosciute così come
delle identità collettive che contrassegnano le diverse epoche e società.
Abilità comunicative (communication skills)
Sia che si imbocchi il percorso linguistico-culturale, e quindi ci si prospetti quale obiettivo primario
l'attività di mediazione e formazione, sia che si privilegi il percorso della mediazione linguistica
professionale, e quindi si coltivi l'interesse altrettanto forte per la "trasmissione" responsabile dei
contenuti, i laureati saranno in grado di misurarsi con gli strumenti sofisticati della comunicazione,
ovvero intermediazione, tra individui, gruppi, società. Le conoscenze acquisite, possedute e ampliate,
approfondite e raffinate, saranno la bussola indispensabile per navigare l'universo comunicativo-
interazionale costruendo/decostruendo ad ogni passaggio i paradigmi cruciali: individualità/collettività,
tecnica/cultura, riflessione critica/uniformità valoriale. A seconda delle lingue prescelte, alla fine del
triennio gli studenti acquisiranno un grado di competenza comunicativa e linguistica corrispondente al
livello B2/C1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue straniere.
Capacità di apprendimento (learning skills)
La finalizzazione del corso di laurea è precipuamente mirata a formare laureati pronti ad intraprendere
l'itinerario magistrale che lo segue (classe LM37) nel quale essi amplieranno, approfondiranno e
completeranno le conoscenze e competenze già acquisite. Sul piano metodologico-critico, la transizione
è dal possesso lineare e funzionale dei "dati" (linguistici, sociologici, culturali, ecc.) alla loro messa a
punto e all'incrocio fra la serie fenomenologia socio-culturale e la serie tecnico-funzionale linguistica
(registri, varietà, aree d'uso, linguaggi professionali, ecc.). Forma e contenuto a questo livello
interagiscono in una sintesi in grado di sostenere aperture multiple, polisemiche.
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6. Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati.
Possibilità di accedere alle posizioni ad alto contenuto professionalizzante nei settori del giornalismo e
dell'editoria, nelle istituzioni culturali e nelle rappresentanze diplomatiche e consolari, nonché nelle
imprese culturali-commerciali, prima fra tutte l'industria del turismo legata alla ricchezza e alla varietà
del patrimonio archeologico e artistico siciliano e calabrese.
Possibilità di impiego nell'ambito della produzione e dei servizi di mediazione interlinguistica, a fronte
del fenomeno in sensibile crescita dell'intermediazione in contesti multilinguistici e multiculturali,
nonché nei settori in cui la traduzione (o l'interpretazione) svolge un ruolo veicolare nei processi di
trasferimento di dati e informazioni in ambiti ad alto contenuto tecnologico, quali l'industria
dell'elettronica e dell'informatica, le imprese chimico-farmaceutiche, la rete di servizi a supporto del
transhipment e di altri modelli avanzati di relazioni commerciali.
ORDINAMENTO DIDATTICO
Percorso A: Lingue e culture europee (classe L-11 Lingue e culture moderne)
—LINGUE DI STUDIO: francese (L-LIN/04), inglese (L-LIN/12), russo (L-LIN/21), spagnolo (L-
LIN/07), tedesco (L-LIN/13).
Legenda: a) discipline di base; b) discipline caratterizzanti; c) affini e integrative; d) attività a scelta; f)
altro; e) prova finale.
I ANNO (L11)
L-LIN/04
L-LIN/12
L-LIN/21
L-LIN/07
L-LIN/14
Lingua straniera A, I corso, a scelta tra:
Lingua francese
Lingua inglese
Lingua russa
Lingua spagnola
Lingua tedesca
12 a) Linguistica,
semiotica e
didattica delle lingue
L-LIN/04
L-LIN/12
L-LIN/21
L-LIN/07
L-LIN/14
Lingua straniera B, I corso, a scelta tra:
Lingua francese
Lingua inglese
Lingua russa
Lingua spagnola
Lingua tedesca
12 a) Linguistica,
semiotica e
didattica delle
lingue
M-STO/02 Storia moderna 6 c)
SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi 6 a) Discipline
storiche,
geografiche e socio-
antropologiche
L-LIN/01 Linguistica generale 6 a) Linguistica,
semiotica e didattica delle
lingue
L-FIL-LET/10
Letteratura italiana 6 a) Letteratura italiana e
letterature
comparate
Laboratorio di informatica 3 f) Ulteriori attività formative
(art. 10, comma
12
5, lettera d)
A scelta dello studente 9 d) A scelta dello
studente
TOTALE 60
II ANNO
L-LIN/04
L-LIN/12
L-LIN/21
L-LIN/07
L-LIN/14
Lingua straniera A, II corso, a scelta tra:
Lingua francese
Lingua inglese
Lingua russa
Lingua spagnola
Lingua tedesca
9 b) Lingue e
traduzioni
L-LIN/04
L-LIN/12
L-LIN/21
L-LIN/07
L-LIN/14
Lingua straniera B, II corso, a scelta tra:
Lingua francese
Lingua inglese
Lingua russa
Lingua spagnola
Lingua tedesca
9 b) Lingue e
traduzioni
L-LIN/03
L-LIN/10
L-LIN/21
L-LIN/05
L-LIN/13
Letteratura della Lingua A, I corso, a scelta tra:
Letteratura francese
Letteratura inglese
Letteratura russa
Letteratura spagnola
Letteratura tedesca
9 b) Letterature
straniere
L-LIN/03
L-LIN/10
L-LIN/21
L-LIN/05
L-LIN/13
Letteratura della Lingua B, I corso, a scelta tra:
Letteratura francese
Letteratura inglese
Letteratura russa
Letteratura spagnola
Letteratura tedesca
9 b) Letterature
straniere
L-FIL-LET/09
L-FIL-LET/15
L-FIL-LET/21
Filologia della Lingua A o B
Filologia romanza
Filologia germanica
Filologia slava
9 b) Discipline
filologiche
L-LIN/11
L-LIN/03
L-LIN/05
L-LIN/13
L-LIN/21
Discipline di contesto Lingua A e B (2 in base alle lingue prescelte):
Lingua e letterature angloamericane (se Lingua inglese è stata
prescelta quale Lingua A o Lingua B)
Storia della cultura francese (se Lingua francese è stata prescelta
quale Lingua A o Lingua B)
Storia del teatro spagnolo (se Lingua spagnola è stata prescelta quale
Lingua A o Lingua B)
Letteratura tedesca dell’età medievale (se Lingua tedesca è stata
prescelta quale Lingua A o Lingua B)
Letteratura russa dell’Ottocento (se Lingua russa è stata prescelta
quale Lingua A o Lingua B)
6+6 c)
Tirocinio 3 f) Per stages e
tirocini presso imprese, enti
pubblici o privati,
ordini professionali
TOTALE 60
III ANNO
L-LIN/04
Lingua straniera A, III corso, a scelta tra:
Lingua francese
9 b) Lingue e
traduzioni
13
L-LIN/12
L-LIN/21
L-LIN/07
L-LIN/14
Lingua inglese
Lingua russa
Lingua spagnola
Lingua tedesca
L-LIN/04
L-LIN/12
L-LIN/21
L-LIN/07
L-LIN/14
Lingua straniera B, III corso, a scelta tra:
Lingua francese
Lingua inglese
Lingua russa
Lingua spagnola
Lingua tedesca
9 b) Lingue e
traduzioni
L-LIN/03
L-LIN/10
L-LIN/21
L-LIN/05
L-LIN/13
Letteratura della Lingua A, III corso, a scelta tra:
Letteratura francese
Letteratura inglese
Letteratura russa
Letteratura spagnola
Letteratura tedesca
9 b) Letterature
straniere
L-LIN/03
L-LIN/10
L-LIN/21
L-LIN/05
L-LIN/13
Letteratura della Lingua B, III corso, a scelta tra:
Letteratura francese
Letteratura inglese
Letteratura russa
Letteratura spagnola
Letteratura tedesca
9 b) Letterature
straniere
L-FIL-LET/09
L-FIL-LET/15
L-FIL-LET/21
Filologia della Lingua A o B
Filologia romanza
Filologia germanica
Filologia slava
9 b) Discipline
filologiche
A scelta dello studente 3 d) A scelta dello
studente
Prova finale 12 e) Per la prova
finale e la lingua
straniera (art. 10, comma 5, lettera
c)
TOTALE 60
Attività formative a scelta dello studente
Tali attività, pari complessivamente a 12 crediti, potranno comprendere singole
discipline o singole attività formative a scelta dello studente, purché venga rispettato il
numero minimo di crediti complessivi assegnati a questa tipologia.
Propedeuticità tra singoli esami
L’esame di Lingua straniera I [A o B] (I anno) è propedeutico all’esame di Letteratura
straniera I [A o B] di riferimento (II anno); l’esame di Lingua straniera II [A o B] (II
anno) è propedeutico all’esame di Letteratura straniera II [A o B] di riferimento (III
anno).
Il tirocinio o lo stage potrà essere svolto solo dopo il superamento di almeno i primi due
esami completi di una delle lingue straniere scelte.
Descrizione degli insegnamenti (P. III)
I ANNO
14
Lingue straniere A e B I, annuale, CFU 12: Obiettivo delle singole discipline è quello di favorire
l'acquisizione di solide competenze fonetico-fonologiche, morfologiche, sintattiche e lessicali e una
padronanza di base delle quattro abilità (comprensione orale e scritta, produzione orale e scritta),
pari al livello A2/B1 del QCER (Quadro comune di riferimento europeo). L’acquisizione delle
competenze linguistiche e comunicative potrà essere accompagnata da riflessioni sui principali
aspetti sociolinguistici e socioculturali dei singoli codici stranieri osservati sia in prospettiva
diacronica che sincronica. L’insegnamento è altresì finalizzato all’acquisizione delle competenze
metalinguistiche relative ai processi di formazione del lessico e all’uso delle strutture
morfologiche. L'esame prevede una prova parziale scritta, propedeutica all'orale, e una prova orale.
Storia moderna, semestrale, CFU 6: Obiettivo della disciplina è lo studio diacronico
dell'evoluzione storico-culturale, nonché degli elementi istituzionali e socio-culturali
caratterizzanti i vari popoli sino al secolo XX. Esame: colloquio orale.
Sociologia dei processi culturali e comunicativi, semestrale, CFU 6: Obiettivo della disciplina
è quello di fornire agli studenti i principali strumenti per analizzare le fondamentali dinamiche di
socializzazione e acculturazione che regolano il mondo contemporaneo. In questo scenario,
l’intento è quello di collegare tali dinamiche al filo conduttore della comunicazione, cifra sempre
più dominante della quotidianità. Esame: colloquio orale.
Linguistica generale, semestrale, CFU 6: Obiettivo della disciplina è quello di favorire
l'acquisizione delle competenze relative al funzionamento del sistema linguistico nelle sue varie
componenti (fonetica, fonologia, lessico, morfosintassi). Esame: elaborato scritto e colloquio
orale.
Letteratura italiana, semestrale, CFU 6: Obiettivo della disciplina è l'approfondimento e analisi
di testi letterari di epoche diverse, attraverso la lettura di singole opere o brani antologici;
l'approccio potrà essere sia cronologico sia tematico sia relativo ai generi. Esame: colloquio orale.
Laboratorio di informatica, CFU 3: Verifica della conoscenza di base dei più diffusi software
applicativi di videoscrittura, navigazione in Internet e posta elettronica attraverso una prova scritta
di idoneità o ECDL (moduli 1-4).
II ANNO
Lingue straniere A e B II, annuale, CFU 9: Obiettivo delle singole discipline è l'acquisizione
delle strutture sintattiche complesse e il raggiungimento di una padronanza delle competenze
linguistiche e comunicative (comprensione e produzione orale e scritta) pari al livello B1/B2 del
QCER (Quadro comune di riferimento europeo). L’acquisizione delle competenze linguistiche e
comunicative potrà essere accompagnata da riflessioni sui principali aspetti sociolinguistici e
socioculturali dei singoli codici stranieri osservati sia in prospettiva diacronica che sincronica
nonché dall’analisi linguistica, strutturale e stilistica di testi di varia natura. L’insegnamento è
altresì finalizzato allo sviluppo di solide competenze metalinguistiche relative al funzionamento
15
morfosintattico della lingua straniera. L'esame prevede una prova parziale scritta, propedeutica
all'orale, e una prova orale.
Letterature delle lingue straniere A e B I, semestrale, CFU 9: Obiettivo delle singole discipline è
lo studio delle letterature straniere prescelte e l'approfondimento e analisi di testi letterari di epoche
diverse, attraverso la lettura di singole opere o brani antologici; l'approccio potrà essere sia
cronologico sia tematico sia relativo ai generi. Esame: colloquio orale, da svolgersi almeno
parzialmente nella lingua straniera pertinente.
Filologia della lingua A o B, semestrale, CFU 9: Obiettivo della disciplina è quello di tracciare
l'evoluzione della lingua prescelta, nei suoi elementi di continuità e discontinuità, dalle prime
attestazioni scritte sino alla fase conclusiva di formazione della lingua, per giungere alla conoscenza
dei fenomeni linguistici nella loro evoluzione diacronica, e parallelamente di approfondire la storia
letteraria dei secoli centrali del Medioevo i cui monumenti sono veicolati attraverso la particolare fase
formativa della lingua di studio. Esame: colloquio orale.
Lingua e letterature angloamericane, semestrale, CFU 6: L'ambito di studio e di ricerca della
disciplina coincide con le istituzioni, la cultura e la civiltà letteraria degli Stati Uniti d'America e del
Canada anglofono. Gli strumenti d'analisi sono mirati all'esplorazione del melting pot statunitense,
nonché del multiculturalismo canadese, intesi quali strutture fondanti dell'identità nordamericana.
Esame: colloquio orale.
Storia della cultura francese, semestrale, CFU 6: La disciplina si propone di rintracciare gli
elementi costitutivi di una civiltà, quella francese, quale si configura e si riconosce in una koiné che è
storica, letteraria, artistica, linguistica, sociologico-istituzionale. Esame: colloquio orale.
Storia del teatro spagnolo, semestrale, CFU 6: Obiettivo della disciplina è fornire gli strumenti
teorici e metodologici di base, fondamentali per la comprensione della specificità dell’evento teatrale
e per seguirne l’evoluzione diacronica, anche attraverso l’analisi delle pièces più rappresentative per il
loro impatto nella storia del teatro spagnolo. Esame: colloquio orale.
Letteratura tedesca dell’età medievale, semestrale, CFU 6: Obiettivo della disciplina è offrire una
panoramica della storia della letteratura tedesca dalle origini al 1500 circa, alla luce delle peculiarità
della tradizione testuale medievale. Esame: colloquio orale.
Letteratura russa dell’Ottocento, semestrale, CFU 6: Obiettivo della disciplina è lo studio della
letteratura russa del XIX secolo con approfondimento delle opere dei maggiori romanzieri. Esame:
colloquio orale.
III ANNO
16
Lingue straniere A e B III, annuale, CFU 9: Obiettivo delle singole discipline è
l’approfondimento delle strutture sintattiche più complesse attraverso l’analisi linguistica,
strutturale, stilistica e la traduzione di testi appartenenti a generi e registri linguistici diversi,
nonché l’acquisizione di competenze comunicative e linguistiche pari al livello B2/C1 del QCER
(Quadro comune di riferimento europeo). L’acquisizione delle competenze linguistiche e
comunicative potrà essere accompagnata da riflessioni sui principali aspetti sociolinguistici e
socioculturali dei singoli codici stranieri osservati sia in prospettiva diacronica che sincronica.
L’insegnamento è altresì finalizzato al perfezionamento delle competenze metalinguistiche relative
al funzionamento morfosintattico e sociolinguistico della lingua straniera. L'esame prevede una
prova parziale scritta, propedeutica all'orale, e una prova orale.
Letterature delle lingue straniere A e B II, semestrale, CFU 9: Obiettivo delle singole discipline è
la continuazione e il completamento dello studio delle letterature straniere prescelte e
l’approfondimento e l’analisi di testi letterari di epoche diverse, attraverso la lettura di singole opere o
di brani antologici; l’approccio potrà essere sia cronologico sia relativo ai generi. Esame: colloquio
orale da svolgersi nella lingua straniera di riferimento; “feedback” italiano/inglese.
Filologia della lingua A o B, semestrale, CFU 9: v. II anno.
Norme per l'iscrizione degli studenti a tempo pieno, per gli studenti lavoratori, per gli studenti fuori
corso e ripetenti, per gli studenti che interrompono gli studi (P. IV)
In conformità ai dettami del Regolamento Didattico d'Ateneo (art. 26).
Per gli studenti che hanno interrotto gli studi, ogni istanza verrà esaminata caso per caso, allo
scopo di accertare l’eventuale obsolescenza dei contenuti e delle competenze.
Prova finale (P. V)
La prova finale per il conseguimento del titolo consiste in:
― una discussione in lingua, dinanzi a una Commissione nominata ai sensi dell'art. 29 del
Regolamento Didattico di Ateneo e del Regolamento del Dipartimento di Civiltà Antiche e
Moderne, di un elaborato scritto su un argomento a scelta del candidato e concordato con il
docente relatore, connesso ad una delle due lingue e/o culture oggetto di studio e/o a tematiche
relative al profilo professionale scelto.
***
17
Percorso B: Tecniche della mediazione linguistica (classe L-12 Mediazione linguistica)
—LINGUE DI STUDIO: francese (L-LIN/04), inglese (L-LIN/12), spagnolo (L-LIN/07).
Legenda: a) discipline di base; b) discipline caratterizzanti; c) affini e integrative; d) attività a scelta; f)
altro; e) prova finale.
I ANNO (L12)
L-LIN/04
L-LIN/12
L-LIN/21
L-LIN/07
L-LIN/14
Lingua straniera A, I corso, a scelta tra:
Lingua francese
Lingua inglese
Lingua russa
Lingua spagnola
Lingua tedesca
12 a) Lingue di studio
e culture dei rispettivi paesi
L-LIN/04
L-LIN/12
L-LIN/21
L-LIN/07
L-LIN/14
Lingua straniera B, I corso, a scelta tra:
Lingua francese
Lingua inglese
Lingua russa
Lingua spagnola
Lingua tedesca
12 a) Lingue di studio
e culture dei
rispettivi paesi
M-STO/02 Storia moderna 6 c)
SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi 6 a) Filologia e
linguistica
generale e applicata
L-LIN/01 Linguistica generale 6 a) Filologia e
linguistica generale e
applicata
L-FIL-LET/10
Letteratura italiana 6 a) Lingua e
letteratura italiana e
letterature
comparate
Laboratorio di informatica 3 f) Ulteriori attività
formative
(art. 10, comma 5, lettera d)
A scelta dello studente 9 d) A scelta dello
studente
TOTALE 60
II ANNO
L-LIN/04
L-LIN/12
L-LIN/21
L-LIN/07
L-LIN/14
Lingua straniera A, II corso, a scelta tra:
Lingua francese
Lingua inglese
Lingua russa
Lingua spagnola
Lingua tedesca
9 b) Linguaggi settoriali,
competenze
linguistiche avanzate e
mediazione
linguistica da/verso le lingue
di studio
L-LIN/04
L-LIN/12
L-LIN/21
L-LIN/07
L-LIN/14
Lingua straniera B, II corso, a scelta tra:
Lingua francese
Lingua inglese
Lingua russa
Lingua spagnola
Lingua tedesca
9 b) Linguaggi settoriali,
competenze
linguistiche avanzate e
mediazione
linguistica da/verso le lingue
di studio
18
L-LIN/03
L-LIN/10
L-LIN/21
L-LIN/05
L-LIN/13
Letteratura della Lingua A, I corso, a scelta tra:
Letteratura francese
Letteratura inglese
Letteratura russa
Letteratura spagnola
Letteratura tedesca
9 a) Lingue di studio
e culture dei
rispettivi paesi
L-LIN/03
L-LIN/10
L-LIN/21
L-LIN/05
L-LIN/13
Letteratura della Lingua B, I corso, a scelta tra:
Letteratura francese
Letteratura inglese
Letteratura russa
Letteratura spagnola
Letteratura tedesca
9 a) Lingue di studio e culture dei
rispettivi paesi
L-FIL-LET/09
L-FIL-LET/15
L-FIL-LET/21
Filologia della Lingua A o B
Filologia romanza
Filologia germanica
Filologia slava
9 a) Filologia e linguistica
generale e
applicata
L-LIN/11
L-LIN/03
L-LIN/05
L-LIN/13
L-LIN/21
Discipline di contesto Lingua A e B (2 in base alle lingue prescelte):
Lingua e letterature angloamericane (se Lingua inglese è stata
prescelta quale Lingua A o Lingua B)
Storia della cultura francese (se Lingua francese è stata prescelta
quale Lingua A o Lingua B)
Storia del teatro spagnolo (se Lingua spagnola è stata prescelta quale
Lingua A o Lingua B)
Letteratura tedesca dell’età medievale (se Lingua tedesca è stata
prescelta quale Lingua A o Lingua B)
Letteratura russa dell’Ottocento (se Lingua russa è stata prescelta
quale Lingua A o Lingua B)
6+6 a) Lingue di studio
e culture dei
rispettivi paesi
Tirocinio 3 f) Per stages e tirocini presso
imprese, enti
pubblici o privati, ordini
professionali
TOTALE 60
III ANNO
L-LIN/04
L-LIN/07
L-LIN/12
Lingua straniera A: Traduzione professionale
Lingua francese – Traduzione professionale
Lingua spagnola – Traduzione professionale
Lingua inglese – Traduzione professionale
9 b) Linguaggi settoriali,
competenze
linguistiche avanzate e
mediazione
linguistica da/verso le lingue
di studio
L-LIN/04
L-LIN/07
L-LIN/12
Lingua straniera A: Interpretazione di trattativa
Lingua francese - Interpretazione di trattativa
Lingua spagnola - Interpretazione di trattativa
Lingua inglese - Interpretazione di trattativa
6 b) Linguaggi settoriali,
competenze
linguistiche avanzate e
mediazione
linguistica da/verso le lingue
di studio
L-LIN/04
L-LIN/07
L-LIN/12
Lingua straniera B: Traduzione professionale
Lingua francese – Traduzione professionale
Lingua spagnola – Traduzione professionale
Lingua inglese – Traduzione professionale
9 b) Linguaggi settoriali,
competenze
linguistiche avanzate e
mediazione
linguistica da/verso le lingue
di studio
L-LIN/04
Lingua straniera B: Interpretazione di trattativa
Lingua francese - Interpretazione di trattativa
6 c)
19
L-LIN/07
L-LIN/12
Lingua spagnola - Interpretazione di trattativa
Lingua inglese - Interpretazione di trattativa
IUS/13 Istituzioni di Diritto internazionale 6 c)
L-LIN/04
L-LIN/07
L-LIN/12
Approfondimento linguistico: linguaggi settoriali - Lingua A o B
Linguaggi settoriali - Lingua francese
Linguaggi settoriali - Lingua spagnola
Linguaggi settoriali - Lingua inglese
9 b) Linguaggi
settoriali,
competenze linguistiche
avanzate e
mediazione linguistica
da/verso le lingue
di studio
A scelta dello studente 3 d) A scelta dello studente
Prova finale 12 e) Per la prova
finale e la lingua straniera (art. 10,
comma 5, lettera
c)
TOTALE 60
Attività formative a scelta dello studente
Tali attività, pari complessivamente a 12 crediti, potranno comprendere singole
discipline o singole attività formative a scelta dello studente, purché venga rispettato il
numero minimo di crediti complessivi assegnati a questa tipologia.
Propedeuticità tra singoli esami
L’esame di Lingua straniera I [A o B] (I anno) è propedeutico all’esame di Letteratura
straniera I [A o B] di riferimento (II anno); l’esame di Lingua straniera II [A o B] (II
anno) è propedeutico agli esami di Lingua straniera-Interpretazione di trattativa [A o
B] e Lingua straniera-Traduzione professionale [A o B] (III anno).
Il tirocinio o lo stage (II anno) potrà essere svolto solo dopo il superamento di almeno i
primi due esami completi di una delle lingue straniere scelte.
Descrizione degli esami (P. III)
I e II ANNO: v. sopra Percorso L11
III ANNO – Percorso B (L12)
Lingue straniere – Interpretazione di trattativa, semestrale, CFU 9: Obiettivo della disciplina,
oltre il perfezionamento delle tecniche necessarie, è l’approfondimento e l’arricchimento delle
conoscenze linguistiche e strutturali in rapporto ai problemi tecnici e pratici dell’interpretazione di
trattativa dalla lingua straniera in italiano e viceversa. L’esame prevede una o più prove da e in lingua
e si intenderà superato, qualora il candidato abbia raggiunto la sufficienza in ognuna di esse; il voto
complessivo risulterà dalla media dei risultati nelle singole prove. I criteri di tali prove sono stabilite
da apposita delibera del Consiglio del Corso di Studio.
20
Lingue straniere – Traduzione professionale, semestrale, CFU 6: Obiettivo della disciplina è
l’approfondimento delle strutture sintattiche più complesse pari al livello C1. La disciplina è volta
altresì all’arricchimento delle conoscenze linguistiche e strutturali in rapporto ai problemi tecnici e
pratici della traduzione scritta dalla lingua straniera in italiano e viceversa. L’esame, in forma scritta,
prevede una o più prove di traduzione da e in lingua e si intenderà superato qualora il candidato abbia
raggiunto la sufficienza in ogni prova; il voto complessivo risulterà dalla media dei risultati nelle
singole prove. I criteri di tali prove sono stabiliti da apposita delibera del Consiglio del Corso di
Studio.
Istituzioni di Diritto internazionale, semestrale, CFU 6: Obiettivo della disciplina è l’acquisizione
dei principi di base e degli strumenti di analisi fondamentali del Diritto internazionale, utili per la
conoscenza della terminologia relativa. Esame: colloquio orale.
Norme per l'iscrizione degli studenti a tempo pieno, per gli studenti lavoratori, per gli studenti fuori
corso e ripetenti, per gli studenti che interrompono gli studi (P. IV)
In conformità ai dettami del Regolamento Didattico d'Ateneo (art. 26).
Per gli studenti che hanno interrotto gli studi, ogni istanza verrà esaminata caso per caso, allo
scopo di accertare l’eventuale obsolescenza dei contenuti e delle competenze.
Prova finale (P. V)
La prova finale per il conseguimento del titolo consiste in:
― una discussione in lingua, dinanzi a una Commissione nominata ai sensi dell'art. 29 del
Regolamento Didattico di Ateneo e del Regolamento del Dipartimento di Civiltà Antiche e
Moderne, di un elaborato scritto su un argomento a scelta del candidato e concordato con il
docente relatore, connesso ad una delle due lingue e/o culture oggetto di studio e/o a tematiche
relative al profilo professionale scelto.
PIANO DEGLI STUDI
Percorso A: Lingue e culture europee (classe L-11 Lingue e culture moderne)
—LINGUE DI STUDIO: francese (L-LIN/04), inglese (L-LIN/12), russo (L-LIN/21), spagnolo (L-
LIN/07), tedesco (L-LIN/13).
21
I ANNO (Classe L11)
Discipline CFU
Lingua straniera A, I corso, a scelta tra:
□ Lingua francese □ Lingua inglese □ Lingua russa
□ Lingua spagnola □ Lingua tedesca
12
Lingua straniera B, I corso, a scelta tra:
□ Lingua francese □ Lingua inglese □ Lingua russa
□ Lingua spagnola □ Lingua tedesca
12
Storia moderna 6
Sociologia dei processi culturali e comunicativi 6
Linguistica generale 6
Letteratura italiana 6
Laboratorio di informatica 3
Attività a scelta dello studente:
……………………………………………………………………………………………………
9
II ANNO (Classe L11)
Discipline CFU
Lingua straniera A, II corso:
□ Lingua francese □ Lingua inglese □ Lingua russa
□ Lingua spagnola □ Lingua tedesca
9
Lingua straniera B, II corso:
□ Lingua francese □ Lingua inglese □ Lingua russa
9
22
□ Lingua spagnola □ Lingua tedesca
Letteratura della Lingua A, I corso:
□ Letteratura francese □ Letteratura inglese □ Letteratura russa
□ Letteratura spagnola □ Letteratura tedesca
9
Letteratura della Lingua B, I corso:
□ Letteratura francese □ Letteratura inglese □ Letteratura russa
□ Letteratura spagnola □ Letteratura tedesca
9
Filologia della Lingua A o B:
□ Filologia germanica □ Filologia romanza □ Filologia slava
9
Discipline di contesto Lingua A e B (2 in base alle lingue prescelte):
□ Lingua e letterature angloamericane
(se Lingua inglese è stata prescelta quale Lingua A o Lingua B)
□ Storia della cultura francese
(se Lingua francese è stata prescelta quale Lingua A o Lingua B)
□ Storia del teatro spagnolo
(se Lingua spagnola è stata prescelta quale Lingua A o Lingua B)
□ Letteratura tedesca dell’età medievale
(se Lingua tedesca è stata prescelta quale Lingua A o Lingua B)
□ Letteratura russa dell’Ottocento
(se Lingua russa è stata prescelta quale Lingua A o Lingua B)
6 + 6
Stages, tirocini 3
III ANNO (Classe L11)
Discipline CFU
23
Lingua straniera A, III corso:
□ Lingua francese □ Lingua inglese □ Lingua russa
□ Lingua spagnola □ Lingua tedesca
9
Lingua straniera B, III corso:
□ Lingua francese □ Lingua inglese □ Lingua russa
□ Lingua spagnola □ Lingua tedesca
9
Letteratura della Lingua A, II corso:
□ Letteratura francese □ Letteratura inglese □ Letteratura russa
□ Letteratura spagnola □ Letteratura tedesca
Letteratura della Lingua B, II corso:
□ Letteratura francese □ Letteratura inglese □ Letteratura russa
□ Letteratura spagnola □ Letteratura tedesca
9
Filologia della Lingua A o B:
□ Filologia germanica □ Filologia romanza □ Filologia slava
6
Attività a scelta dello studente:
……………………………………………………………………………………………………
3
24
Percorso B: Tecniche della mediazione linguistica (classe L-12 Mediazione linguistica)
—LINGUE DI STUDIO: francese (L-LIN/04), inglese (L-LIN/12), spagnolo (L-LIN/07).
I ANNO (Classe L12)
Discipline CFU
Lingua straniera A, I corso, a scelta tra:
□ Lingua francese □ Lingua inglese □ Lingua spagnola
12
Lingua straniera B, I corso, a scelta tra:
□ Lingua francese □ Lingua inglese □ Lingua spagnola
12
Storia moderna 6
Sociologia dei processi culturali e comunicativi 6
Linguistica generale 6
Letteratura italiana 6
Laboratorio di informatica 3
Attività a scelta dello studente:
……………………………………………………………………………………………………
9
II ANNO (Classe L12)
Discipline CFU
25
Lingua straniera A, II corso:
□ Lingua francese □ Lingua inglese □ Lingua spagnola
9
Lingua straniera B, II corso:
□ Lingua francese □ Lingua inglese □ Lingua spagnola
9
Letteratura della Lingua A, I corso:
□ Letteratura francese □ Letteratura inglese □ Letteratura spagnola
9
Letteratura della Lingua B, I corso:
□ Letteratura francese □ Letteratura inglese □ Letteratura spagnola
9
Filologia della Lingua A o B:
□ Filologia germanica □ Filologia romanza
9
Discipline di contesto Lingua A e B (2 in base alle lingue prescelte):
□ Lingua e letterature angloamericane
(se Lingua inglese è stata prescelta quale Lingua A o Lingua B)
□ Storia della cultura francese
(se Lingua francese è stata prescelta quale Lingua A o Lingua B)
□ Storia del teatro spagnolo
(se Lingua spagnola è stata prescelta quale Lingua A o Lingua B)
6 + 6
Stages, tirocini 3
III ANNO (Classe L12)
Discipline CFU
Lingua straniera A – Interpretazione di trattativa:
□ Lingua francese – Interpretazione di trattativa
□ Lingua inglese – Interpretazione di trattativa
□ Lingua spagnola – Interpretazione di trattativa
9
26
Lingua straniera B – Interpretazione di trattativa:
□ Lingua francese – Interpretazione di trattativa
□ Lingua inglese – Interpretazione di trattativa
□ Lingua spagnola – Interpretazione di trattativa
9
Lingua straniera B – Traduzione professionale:
□ Lingua francese – Traduzione professionale
□ Lingua inglese – Traduzione professionale
□ Lingua spagnola – Traduzione professionale
6
Approfondimento linguistico: linguaggi settoriali – Lingua straniera A o B:
□ Lingua francese □ Lingua inglese □ Lingua spagnola
9
Istituzioni di diritto internazionale
6
Attività a scelta dello studente:
……………………………………………………………………………………………………
3
Lingua straniera A – Traduzione professionale:
□ Lingua francese – Traduzione professionale
□ Lingua inglese – Traduzione professionale
□ Lingua spagnola – Traduzione professionale
6
27
ALLEGATO 1: Motivazioni per l’accesso programmato (n° 230 iscritti)
Programmazione locale per l’accesso a numero chiuso relativamente al Corso di Studio
Interclasse in Lingue, Letterature straniere e Tecniche della Mediazione Linguistica
(Deliberazione del CCL del 24.4.2012)
Nella seduta del 24/4/2012 il Consiglio del Corso di Laurea Interclasse in Lingue, Letterature straniere
e Tecniche della Mediazione linguistica, ha deliberato ai sensi dell’art. 2, comma a) e b) della Legge n.
264 (2 agosto 1999), di proporre al Consiglio di Facoltà e agli Organi competenti dell’Ateneo di
Messina e del MIUR, relativamente all’Offerta Formativa del CL per l’a.a. 2012-2013 e successivi,
l’accesso a numero programmato, pari alla numerosità media rilevata per l’anno accademico passato,
ossia n° 230 (duecentotrenta) iscritti.
Tale delibera, tendente ad assicurare quanto meno un invariato standard formativo agli studenti, è stata
motivata dai seguenti fattori:
1. La crescita costante, anno dopo anno, degli iscritti al CL a fronte di strutture e numerosità docente
rimaste invariate.
2. La necessità, visti gli scopi formativi del CL, dell’utilizzo del Laboratorio linguistico e del
Laboratorio per traduttori e interpreti per un più proficuo apprendimento delle lingue straniere di
studio e delle tecniche professionalizzanti previste dai due percorsi di studio. Poiché entrambi i
laboratori oggi esistenti possono accogliere un massimo di 30 studenti per volta, è impensabile,
nonostante le turnazioni previste, implementare ulteriormente il numero degli iscritti. Manca a
tutt’oggi un tecnico di laboratorio e l’accesso alle due strutture da parte degli studenti deve
necessariamente avvenire sotto la guida di personale docente ed esperti linguistici.
3. La necessità, per quanti continuino al II anno il percorso B, Classe L12, ossia intendano
conseguire la laurea in Tecniche della Mediazione linguistica, dell’utilizzo di posti-studio
informatici forniti del programma di traduzione professionale MEMOQ Attualmente il CL
usufruisce di n. 30 licenze, rilasciate dalla Casa produttrice del software (QILGRAY) che è stato
caricato sui 30 posti del Laboratorio informatico della Facoltà. Anche in questo caso, nonostante
le turnazioni previste, è impensabile implementare ulteriormente il numero degli iscritti.
4. Tutti gli studenti del CL interclasse sono tenuti a svolgere un tirocinio didattico, come parte
integrante del percorso formativo, presso strutture diverse da quelle di Ateneo. Al momento gli
studenti possono usufruire di convenzioni ad hoc stipulate dall’Ateneo con tour operator, hotels
(sul territorio regionale e all’estero), agenzie di traduzione ed interpretariato (sul territorio
nazionale), assessorati al turismo di vari comuni (sul territorio regionale). Un implemento del
numero degli iscritti, oltre il numero programmato proposto, metterebbe a rischio la qualità e
l’efficacia di tale istituto, fondamentale per la completezza formativa dei nostri studenti (non è un
caso che i migliori studenti vengano spesso assunti, dopo la laurea, dalla struttura che li ha
28
ospitati come tirocinanti).
ALLEGATO 2: Risposte alle domande più frequenti
1. Che titolo posso conseguire iscrivendomi al Corso di Studio Interclasse in Lingue, Letterature
Straniere e Tecniche della Mediazione Linguistica?
― la Laurea in Lingue e Culture Moderne (Classe L11) o, in alternativa:
― la Laurea in Mediazione Linguistica (Classe L12).
2. Quali requisiti devo avere per potermi iscrivere e quando scade la presentazione della
domanda?
― un diploma di scuola superiore di durata quinquennale.
― una sufficiente conoscenza di almeno una delle due lingue straniere che dovrò studiare
durante il Corso.
― superamento del test di accesso (vedi Bando specifico)
― data di scadenza per la presentazione della domanda: vedi Bando specifico
3. Posso cambiare la classe di laurea indicata al momento dell’iscrizione?
― sì, all’inizio del terzo anno di Corso.
4. Sono previste prove di accesso?
― Sì. Poiché dall’a.a. 2012-2013 il Corso di Studio è a numero chiuso (230 iscritti) tutti gli
studenti sono tenuti a sottoporsi ai “Test di accesso” predisposti dal Corso stesso, che
avranno luogo presso la sede del Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne, Polo
Universitario dell’Annunziata, nelle date fissate dall’apposito Bando.
5. Cosa succede se mi dichiaro ‘principiante assoluto’ in una delle due lingue straniere
prescelte?
― Gli studenti che in sede di iscrizione si dichiarano “principianti assoluti” in una delle due
lingue prescelte, sono avviati ai Corsi Intensivi di Alfabetizzazione e Miglioramento
Linguistico, che avranno luogo prima dell’inizio dei corsi ufficiali del primo semestre,
secondo un calendario appositamente predisposto dal Corso di Studio.
Al termine del Corso di Alfabetizzazione, lo studente verrà inserito in una normale classe di
esercitazioni di lingua straniera.
6. Conseguita la Laurea, posso proseguire gli studi senza alcun debito?
― Sì, iscrivendomi al Corso di Studio Magistrale in Lingue Moderne: Letterature e
Traduzione, istituito sempre presso il Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne, che
riconosce integralmente i 180 crediti maturati nel Corso di Laurea Interclasse in Lingue,
Letterature Straniere e Tecniche della Mediazione Linguistica.
Il Direttore dà lettura della verbalizzazione del p. 5; il Consiglio approva.
29
6) Manifesto degli studi del Corso di laurea triennale interclasse in Lingue, Letterature
straniere e Tecniche della mediazione linguistica (cl. L-11/L-12): modifiche relative all’A.
A. 2012-13.
Il Direttore informa che, così come si sono rese necessarie le modifiche al Manifesto del 2015-
2016, anche i manifesti degli anni precedenti hanno necessità di qualche correzione. Per l’anno
2012-2013, i cui immatricolati sono adesso iscritti al terzo anno, la voce “Stage Lingua A e B” va
sostituita con la voce “Approfondimento linguistico”. Lo studente dovrà conseguire 6 CFU tra le
discipline di Lingua e traduzione (L-LIN/04, L-LIN/07, L-LIN/12). Potrà farlo tramite
un’idoneità a fronte della presentazione di un certificato C1, ma l’esame dovrà comunque essere
registrato da un docente e per questo dovranno essere assegnati i relativi carichi didattici per il II
semestre dell’anno in corso.
Dal manifesto dovrà essere cancellata la voce STAGES e la relativa descrizione.
Le modifiche proposte sono essenziali per il buon esito delle lauree della coorte iniziata nel
2012-2013.
Il Direttore propone di approvare le modifiche, così come deliberate dal consiglio del corso di
laurea, e i carichi didattici conseguenti; il consiglio approva.
Il Direttore dà lettura della verbalizzazione del p. 6; il consiglio approva.
7) Manifesto degli studi del Corso di laurea triennale interclasse in Lingue, Letterature
straniere e Tecniche della mediazione linguistica (cl. L-11/L-12): modifiche relative agli
Aa. Aa., 2013-14 e 2014-15.
Il Direttore comunica che, analogamente a quanto deliberato al punto precedente, anche i
manifesti degli anni 2013-2014 e 2014-2015 devono essere sottoposti a delle modifiche, già
deliberate dal consiglio di corso di laurea e studiate in stretta relazione con il centro di calcolo
dell’Ateneo. In particolare:
- Al I anno la disciplina “Sociologia dei processi culturali e comunicativi” dovrà figurare come
Affine e integrativa e non più come disciplina di base. Il totale dei CFU del I anno rimarrà 57.
- Al I anno gli esami del gruppo “Lingua straniera A – I corso a scelta” da 12 CFU dovranno
rientrare nell’ambito “Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi” e non più nell’ambito
“Linguistica, semiotica e didattica delle lingue”.
- Al I anno gli esami del gruppo “Lingua straniera B – I corso a scelta” da 12 CFU dovranno
rientrare nell’ambito “Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi” e non più nell’ambito
“Linguistica, semiotica e didattica delle lingue”.
- Al II anno l’esame “Filologia della Lingua A o B” da 9 CFU dovrà figurare come disciplina di
base e non più come caratterizzante e dovrà rientrare nell’ambito “Filologia e linguistica
generale applicata” e non più “Discipline filologiche”.
- Al II anno l’esame “Letteratura della Lingua A” da 9 CFU dovrà figurare come disciplina di
base e non più come caratterizzante e dovrà rientrare nell’ambito “Lingue di studio e culture dei
rispettivi paesi” e non più “Letterature straniere”.
- Al II anno l’esame “Letteratura della Lingua B” da 9 CFU dovrà figurare come disciplina di
base e non più come caratterizzante e dovrà rientrare nell’ambito “Lingue di studio e culture dei
rispettivi paesi” e non più “Letterature straniere”.
- Al II anno gli esami “Discipline di contesto Lingua A o B” da 6+6 CFU devono figurare come
discipline di base e non più come Affini e integrative e rientrare nell’ambito “Lingue di studio e
culture dei rispettivi paesi”.
30
- Al III anno la voce “Stage Lingua A e B” va sostituita con la voce “Approfondimento
linguistico”. Lo studente dovrà conseguire 9 CFU superando un Corso Integrato così composto:
6 CFU da conseguire tra le discipline L-LIN/03, L-LIN/04, L-LIN/05, L-LIN/07, L-LIN/10, L-
LIN/11, L-LIN/12, L-LIN/13, L-LIN/14, L-LIN/18, L-LIN/21 e L-LIN/12; 3 CFU da conseguire
tra le discipline L-FIL-LET/09, L-FIL-LET/15, L-LIN/01, L-LIN21, M-FIL/05, SPS/08.
Il modulo da 6 CFU dovrà ricadere nell’ambito “Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi”
come materia di base. Il modulo da 3 CFU dovrà ricadere nell’ambito “Filologia e linguistica
generale applicata” come materia di base.
Lo studente potrà conseguire i CFU tramite un’idoneità a fronte della presentazione di un
certificato C1, ma l’esame dovrà comunque essere registrato da un docente e per questo
dovranno essere assegnati i relativi carichi didattici per il prossimo anno.
Il Direttore propone di approvare la proposta di modifica così come esposta; il consiglio
approva.
Il Direttore dà lettura della verbalizzazione del p. 7; il consiglio approva.
8) Elezione membri Commissione paritetica in sostituzione di membri dimissionari: relativo
provvedimento
Il Direttore fa presente al Consiglio l’esigenza di integrare la Commissione Paritetica, essendo
intervenute delle novità. In particolare, i proff. M. Bolognari, eletto direttore, G. Giordano,
nominato vice direttore, F. Rizzo, facente parte della Giunta, P. Fornaro, dimissionario, e A.
Zumbo, in trasferimento ad altra università, devono essere sostituiti per la rimanente parte del
mandato che scadrà il prossimo 30 settembre. Informa anche che il numero di docenti deve
essere modificato, da 16 a 15, in ragione del numero dei rappresentanti degli studenti. Tenendo
presente il criterio “in modo da assicurare, ove possibile, la presenza di Docenti afferenti a tutti i
corsi di Studio incardinati nel Dipartimento“, il Direttore propone di integrare la Commissione
paritetica con i nominativi dei proff.: C. Donà, F. Pira, M. Montesano, G. Ucciardello. Ricorda al
Consiglio che essi si sommano ai membri della Commissione, per la parte Docente, eletti nei
Consigli del 06.03.2013 e del 18.12.2013, i Proff: Baglio A., Brandimonte G., Centorrino M.,
Colace P., Ingoglia C., Malta C., Mangiapane S., Osthakova T., Parito M., Sindoni M. G., Villari
S.. Il Consiglio approva la proposta.
Il Direttore dà lettura della verbalizzazione del p. 8; il Consiglio approva.
9) Linee di indirizzo per la costituzione di nuovi Dipartimenti. Criteri di afferenza dei docenti e di
incardinamento dei corsi di studio.
A seguito delle modifiche allo Statuto d’Ateneo, introdotte con DR del 30 dicembre 2014,
pubblicato sulla GURI n. 8 del 12 gennaio 2015, dal 1° ottobre 2015 entrerà in vigore il nuovo
assetto dipartimentale, che ridurrà il numero dei Dipartimenti da 21 a 12. Per giungere alla
chiusura degli attuali dipartimenti e alla costituzione dei nuovi l’art. 61 modificato detta alcune
tappe da seguire, da oggi al 30 settembre 2015. Il primo compito è quello previsto dal comma 3,
che detta che entro il 28 febbraio “i consigli di dipartimento proporranno i criteri di afferenza dei
professori e dei ricercatori dell’Ateneo alle nuove strutture dipartimentali nonché i criteri di
incardinamento dei corsi di studio, con proprie delibere di indirizzo”. Si tratta di proposte che il
Senato Accademico valuterà entro il 15 marzo.
31
Il Direttore comunica di aver partecipato al Collegio dei direttori, in data 12 febbraio 2915, nel
quale assieme al Rettore sono state discusse e condivise le possibili linee di indirizzo. Sulla
scorta di quanto in quella sede prospettato, propone di indicare i seguenti criteri:
- Per costituire un dipartimento è necessario avere l’adesione di un numero di professori
ordinari pari almeno al 15% e un numero di professori ordinari e associati pari almeno al
40% degli afferenti.
- Escludere dal conteggio degli afferenti i professori e i ricercatori che andranno in quiescenza
nel corso del 2015.
- Assicurare la coerenza scientifico-disciplinare e didattica, così come proclamata nel progetto
di costituzione, impedendo l’afferenza a docenti di SSD non previsti dall’offerta didattica del
costituendo dipartimento. In casi particolari e adeguatamente motivati è possibile derogare a
questo principio per ragioni riconducibili all’attività di ricerca interdisciplinare.
- Attribuire i cds contesi tra più dipartimenti alla struttura che garantisce la copertura del
maggior numero di insegnamenti, così come dettato dallo Statuto e dal Regolamento.
- A garanzia dei dipartimenti di aree meno numerose, stabilire un tetto alla costituzione di
dipartimenti di derivazione della ex Facoltà di Medicina, nel numero ottimale di 3.
- Al fine di meglio garantire la certificazione del Dipartimento di Veterinaria a livello europeo,
limitare le afferenze a quella struttura soltanto ai docenti di area 7.
Il Direttore pone in votazione i criteri sopra elencati; il Consiglio approva.
Inoltre, il direttore, in vista della scadenza del 30 aprile, data entro la quale va presentata la
proposta culturale, scientifica e didattica del nuovo dipartimento, sostenuta dai professori e dai
ricercatori che intendono afferire, con una adesione individuale e spontanea, chiede al Consiglio
di potersi attivare per la predisposizione di tutta la documentazione necessaria e di essere
delegato a prendere contatto con ciascuno dei docenti. Il consiglio approva.
Il Direttore dà lettura della verbalizzazione del punto 9; il consiglio approva.
10) Modifica denominazione di alcuni discipline nell’anagrafe della didattica: relativo
provvedimento.
Il Direttore fa presente che nel Consiglio precedente era stato attribuito un carico didattico nel
Corso di Laurea in Filosofia per la disciplina “Introduzione alla bioetica”. Tale disciplina sarà
attivata soltanto nell’A.A.2016/2017, pertanto il carico va attribuito alla vecchia dicitura con cui
la materia appariva nel Manifesto degli Studi 2014/2015, cioè Bioetica. Il carico di Bioetica -6
cfu 36 h- previsto al secondo anno del Corso di Laurea in Filosofia viene confermato alla
Prof.ssa Marianna Gensabella.
Il Direttore dà lettura della verbalizzazione del punto 10; il consiglio approva
Escono i rappresentanti degli studenti e del personale tecnico-amministrativo
11) Richiesta di contratti integrativi per l’a.a. 2014/2015:
Il Dipartimento, alla luce delle esigenze di alcuni corsi di laurea e constatando la carenza di
personale tecnico strutturato, in particolar modo per quanto riguarda il settore linguistico e quello
audiovisivo, chiede che vengano emessi i bandi per contratti integrativi a titolo oneroso per i
sottoelencati ambiti, e per il monte ore di volta in volta indicato. Si chiede altresì che i criteri di
selezione tengano conto della particolare specificità dell’attività richiesta.
a. L-LIN/12 LINGUA INGLESE (didattica di
sostegno e recupero)
CdL Triennale interclasse in Lingue, Letterature
straniere e Tecniche della mediazione
linguistica (L-11/L-12)I, II, III ANNO
h 150
32
Il Consiglio nomina la commissione di selezione nelle persone dei proff. G. Lombardo, M.Cambria,
M.G.Sindoni.
b. L-LIN/12 LINGUA INGLESE 1 (didattica
integrativa finalizzata
alla produzione/comprensione
orale e scritta)
CdL Triennale interclasse in Lingue, Letterature
straniere e Tecniche della mediazione
linguistica (L-11/L-12), I ANNO
h 100
Il Consiglio nomina la commissione di selezione nelle persone dei proff. G. Lombardo, M.Cambria,
M.G.Sindoni.
c. L-LIN/12 LINGUA INGLESE 2 (didattica
integrativa finalizzata
alla produzione/comprensione
orale e scritta)
CdL Triennale interclasse in Lingue, Letterature
straniere e Tecniche della mediazione
linguistica (L-11/L-12),, II ANNO
h 100
Il Consiglio nomina la commissione di selezione nelle persone dei proff. G. Lombardo, M.Cambria,
M.G.Sindoni.
d. L-LIN/21 LINGUA RUSSA 1 (didattica
integrativa finalizzata
alla produzione/comprensione
orale e scritta)
CdL Triennale interclasse in Lingue, Letterature
straniere e Tecniche della mediazione
linguistica (L-11/L-12), I Anno
h 100
Il Consiglio nomina la commissione di selezione nelle persone dei proff. J. Linder, T. Ostakova, M. A.
Mendosa.
e. L-LIN/21 LINGUA RUSSA 2 (didattica
integrativa finalizzata
alla produzione/comprensione
orale e scritta)
CdL Triennale interclasse in Lingue, Letterature
straniere e Tecniche della mediazione
linguistica (L-11/L-12), II Anno
h 100
Il Consiglio nomina la commissione di selezione nelle persone dei proff. J. Linder, T. Ostakova, M. A.
Mendosa.
f. L-LIN/21 LINGUA RUSSA 3 (didattica
integrativa finalizzata
alla produzione/comprensione
orale e scritta)
CdL Triennale interclasse in Lingue, Letterature
straniere e Tecniche della mediazione
linguistica (L-11/L-12), III Anno
h 100
Il Consiglio nomina la commissione di selezione nelle persone dei proff. J. Linder, T. Ostakova, M. A.
Mendosa.
g. L-LIN/07 LINGUA SPAGNOLA 1
(didattica integrativa finalizzata
alla produzione/comprensione
orale e scritta)
CdL Triennale interclasse in Lingue, Letterature
straniere e Tecniche della mediazione
linguistica (L-11/L-12),, I ANNO
h 100
Il Consiglio nomina la commissione di selezione nelle persone dei proff. G. Brandimonte, M.L.Garcia
Rodrigo, R. Sidoti.
h.
33
L-LIN/07 LINGUA SPAGNOLA 2
(didattica integrativa finalizzata
alla produzione/comprensione
orale e scritta)
CdL Triennale interclasse in Lingue, Letterature
straniere e Tecniche della mediazione
linguistica (L-11/L-12),, II ANNO
h 100
Il Consiglio nomina la commissione di selezione nelle persone dei proff. G. Brandimonte, M.L.Garcia
Rodrigo, R. Sidoti.
i. Laboratorio audiovisivo I h. 60 CdL triennale in Scienze dell’informazione:
comunicazione pubblica e tecniche
giornalistiche
Il Consiglio nomina la commissione di selezione nelle persone dei proff. M. Gensabella, M. Centorrino,
F. Pira.
l. Laboratorio audiovisivo II h. 60 CdL triennale in Scienze dell’informazione:
comunicazione pubblica e tecniche
giornalistiche
Il Consiglio nomina la commissione di selezione nelle persone dei proff. M. Gensabella, M. Centorrino,
F. Pira.
Il direttore pone in votazione le proposte sopra elencate; il Consiglio approva.
Il Direttore dà lettura della verbalizzazione del p. 11; il Consiglio approva.
12) Proposta di nuova delega alla Giunta: relativo provvedimento.
Il direttore ricorda che l’art. 9, comma 6, del Regolamento del DICAM, recita: «La Giunta del
Dipartimento coadiuva il Direttore nello svolgimento dei suoi compiti ed esercita le funzioni delegate
dal Consiglio di Dipartimento». Ricorda anche che in data 18 dicembre 2012 il Consiglio ha approvato
una delega alla Giunta e che essa appare troppo restrittiva e non funzionale a una organizzata e
programmata calendarizzazione dei lavori del Consiglio e del Dipartimento nella sua interezza.
Pertanto, dopo aver sentito la Giunta in carica, propone di modificare la delega con il testo che segue:
«1) Delegare alla Giunta del Dipartimento le seguenti funzioni:
a. Stabilire i criteri generali relativi all’esercizio delle attività da parte del personale tecnico-
amministrativo nonché per l’utilizzo degli spazi e degli strumenti (art. 26, punto c. dello Statuto;
art. 7, punto d. del Regolamento).
b. Deliberare la stipula di contratti e convenzioni tra il Dipartimento e istituzioni e soggetti pubblici
e privati, alle condizioni e nei limiti degli importi fissati dal Consiglio di amministrazione (art.
26, punto f. dello Statuto; art. 7, punto f. del Regolamento).
c. Deliberare sulle istanze dei professori e dei ricercatori volte ad ottenere l’esenzione dall’attività
didattica per motivi di studio e di ricerca, nei limiti stabiliti dalla legge, nonché il nulla osta per
l’assunzione di compiti didattici presso altre sedi universitarie (art. 26, punto n. dello Statuto;
art. 7, punto n. del Regolamento).
d. Deliberare su tutte le materie relative alle competenze attribuite ai disciolti dipartimenti ante L.
240: impegni di spesa, liquidazioni (entro la cifra massima di € 15.000,00), operazioni di
bilancio (esclusa la approvazione annuale e il consuntivo).
e. Predisporre lo schema di bilancio annuale e del consuntivo da proporre al Consiglio.
2) Le deliberazioni della Giunta possono essere richiamate dal Consiglio per una verifica ed
eventuale ratifica, anche con modifiche, su richiesta, da avanzare entro dieci giorni dalla pubblicazione
34
sul sito istituzionale del Dipartimento, da parte del direttore o di cinque componenti della Giunta o da
un quinto dei componenti del Consiglio.
3) In casi di urgenza, comprovata e documentata in relazione a scadenze poste dalle istanze
superiori, la Giunta può deliberare anche su ulteriori materie, con l’obbligo di sottoporre i deliberati alla
ratifica del Consiglio, entro e non oltre trenta giorni. Sono in ogni caso escluse dal presente comma le
deliberazioni relative all’approvazione del bilancio, all’indizione di bandi di qualsiasi natura, alle
procedure di copertura degli insegnamenti, nonché all’approvazione dell’offerta formativa».
Il direttore pone in votazione il testo così come sopra riportato; il Consiglio approva.
Il direttore dà lettura della verbalizzazione del p. 12; il Consiglio approva.
13) Elezione di 3 membri della Giunta in sostituzione dei dimissionari: relativo
provvedimento.
Il Direttore ricorda che nel Consiglio del DICAM del 18/12/2013 sono stati eletti i seguenti
membri della Giunta del Dipartimento: come professori di I fascia, i proff. P. Colace, M.
Durante, F. Rizzo; come professori di II fascia, i proff. A. De Angelis, J. Linder, F. Rossi; come
ricercatori i proff. L. Campagna, L. Catalioto, F. Tricomi. Il Direttore fa presente l’esigenza di
eleggere:
- un nuovo membro della Giunta come professore di I fascia, avendo la Prof. P. Colace optato per
la presidenza della Commissione paritetica, organo di garanzia e controllo, non compatibile con
ruoli operativi e gestionali;
- un nuovo membro della Giunta come professore di II fascia, essendo la Prof.ssa J. Linder stata
inquadrata nel ruolo di professore di prima fascia, a decorrere dal 01.11.2014 con D.R.n°
2938/2014;
- un nuovo membro della Giunta come ricercatore, essendo il Prof. L. Campagna stato inquadrato
nel ruolo di professore di seconda fascia, a decorrere dal 01.11.2014 con D.R. n° 2864/2014.
Il direttore, inoltre, ricorda che la Giunta concluderà il mandato il prossimo 30 settembre e che si
tratta di garantire al massimo la continuità, rinviando a una data successiva una più completa
rivisitazione della sua composizione. Pertanto, propone di eleggere quale membro appartenente
alla I fascia la prof. J. Linder, alla II fascia il prof. L. Campagna, riconfermandoli sia pur in un
diverso ruolo. Propone di eleggere quale rappresentante dei ricercatori il prof. C. Meliadò.
Il consiglio approva la proposta.
Il Direttore dà lettura della verbalizzazione del p. 13; il Consiglio approva.
14) Nomina Gruppo AQ (Assicurazione della Qualità) di ricerca: relativo provvedimento.
La Scheda SUA –RD prevede una voce specifica relativa alla “politica per l’assicurazione della qualità
del Dipartimento”. E’ stato necessario allora inserire nel quadro B2 della SUA-RD 2013 una
dichiarazione di intenti, che prevede l’istituzione di un gruppo di Assicurazione della Qualità per la
ricerca dipartimentale, così formulata: “Il Dipartimento intende istituire, a partire dall'anno in corso,
un'apposito gruppo Assicurazione della Qualità della ricerca. Tale gruppo AQ dovrà:
- mettere in atto azioni tese alla socializzazione (seminari, presentazione di risultati, analisi critiche e
discussioni, ecc.) dei risultati della ricerca al fine di incentivare l'interazione tra differenti linee di
studio;
- creare le condizioni per una possibile diffusione, anche all'esterno del Dipartimento,della ricerca e dei
risultati conseguiti;
- monitorare il numero di pubblicazioni, utilizzando come criteri di riferimento quelli proposti da Miur,
Anvur e Cun nell'ambito delle procedure nazionali di valutazione e autovalutazione dell'attività
scientifica;
35
- monitorare i progetti di ricerca presentati da docenti afferenti al Dipartimento stesso, approvati e/o
finanziati a livello locale, nazionale e internazionale, verificando la percentuale su scale più ampie;
- monitorare la partecipazione e la presentazione dei risultati di ricerca in sedi congressuali o
seminariali (locali, nazionali e internazionali) da parte dei docenti afferenti al Dipartimento;
- proporre strategie per il superamento di eventuali criticità rilevate.
Il gruppo che si occuperà dell'assicurazione della qualità della ricerca, sarà presieduto dal Direttore del
Dipartimento o da un suo delegato. Sarà composto da 2 professori di I fascia, da 2 professori di II
fascia, da 2 ricercatori, nominati dal Consiglio di Dipartimento nel rispetto delle aree scientifico-
disciplinari (che delibererà in proposito alla prima seduta utile del mese di febbraio 2015).
Il Gruppo AQ si riunirà con cadenza semestrale ed al termine dell'anno solare redigerà un'apposita
relazione della propria attività. Il mandato del Gruppo AQ coinciderà con il mandato del Direttore del
Dipartimento”.
La proposta è quindi di costituire questo nuovo strumento, secondo quanto indicato nella scheda SUA-
RD. Il Consiglio approva. A questo punto il Direttore propone di passare all’effettiva costituzione del
gruppo di AQ e propone, in questa prima fase – fatto salvo il diritto di chiunque di candidarsi a farne
parte – i nominativi dei professori: Marianna Gensabella, Francesco Pomponio, Paola de Capua, Elena
Caliri, Raffaele Manduca, Caterina Benelli. Il Consiglio approva.
Il direttore dà lettura della verbalizzazione del punto 14; Il Consiglio approva.
15) Ratifica decreto Direttore:
a) Repertorio n°1/2015: modifica in un unico Manifesto delle due classi di concorso A043
(Italiano, Storia, Geografia ne nella Scuola secondaria di I grado) e A050 (Materie
letterarie negli Istituti di istruzione secondaria di II grado): relativo provvedimento;
Il Direttore dà lettura del decreto direttoriale n° 1/2015,prot. n° 5384 del 28/01/2015: modifica dei
Manifesti degli Studi relativi ai Corsi TFA 2014/2015 delle classi A043 e A050 che accorpa in un unico
Manifesto le due classi di concorso A043 (Italiano, Storia, Geografia ne nella Scuola secondaria di I
grado) e A050 (Materie letterarie negli Istituti di istruzione secondaria di II grado), come stabilito dal
D.M. n° 487 del 2014 art.3 c.2 con l’istituzione dell’ambito disciplinare verticale 4.
Il Consiglio ratifica.
Il Direttore dà lettura della verbalizzazione del p. 15; il Consiglio approva.
Escono i ricercatori a tempo determinato e i ricercatori a tempo indeterminato.
16) Passaggio di SSD. Richiesta del prof. Pierandrea Amato. Parere.
Il direttore informa il Consiglio di avere ricevuto motivata istanza da parte del prof. Pierandrea Amato,
associato del SSC 11/C1 e del SSD M-FIL/01, Filosofia teoretica, tendente al passaggio al SSC 11/C4
(Estetica e Filosofia dei linguaggi), SSD M-FIL/04, Estetica. A norma dell’art. 3 del DM n. 336 del 29
luglio 2011, il passaggio è consentito, a domanda dell’interessato, e viene disposto con decreto del
Rettore, previo parere del CUN. In data 20 giugno 2012, prot. 1119, il CUN ha inviato al Ministro
competente una nota nella quale si suggerisce che “l’istanza di passaggio sia presentata dall’interessato
al Dipartimento o alla struttura, comunque denominata, di riferimento e trasmessa a questo Consesso
dal Rettore, o suo delegato, con allegate le delibere degli organi statutari competenti. Il passaggio deve
essere completo di settore scientifico concorsuale e settore scientifico-disciplinare di provenienza e di
afferenza”.
Il direttore ricorda che il SSD M-FIL/04 è riconosciuto come affine di primo livello al SSD M-FIL/01
dal DM 4 ottobre 2000 (allegato D); che vi è presso il DICAM disponibilità di docenti nel SSD M-
FIL/01, Filosofia teoretica, al quale afferiscono attualmente anche un PO e un RTD; che il Dipartimento
ha, invece, carenza di docenti del SSD M-FIL/04, Estetica, al quale afferisce un RU che andrà in
quiescenza nel 2016.
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Il direttore sottopone all’attenta valutazione del Consiglio il curriculum e l’elenco delle pubblicazioni
del prof. Pierandrea Amato e, dopo aver dato lettura della domanda presentata, che motiva
scientificamente le ragioni del richiesto passaggio e dà argomentata indicazione dell’attività scientifica
svolta riconducibile al SSD di Estetica, propone di esprimere parere favorevole. Il Consiglio approva.
Il Direttore dà lettura della verbalizzazione del p. 16; il Consiglio approva.
Escono i professori associati.
Esce il Prof. Zumbo
17) Richiesta di trasferimento ad altra Università del Prof. Antonio Zumbo: parere su nulla
osta.
Il Direttore comunica che è pervenuta la richiesta del prof. Antonino Zumbo, professore ordinario del
SSD L-Fil-Let/05 (Filologia Classica), tendente ad ottenere il nulla osta per il trasferimento ad altra
Università, ricordando che ogni decisione al riguardo spetta agli organi d’Ateneo. Il Consiglio, pur con
rammarico e rinnovando l’apprezzamento per l’attività didattica e scientifica del prof. Zumbo, esprime
parere favorevole alla concessione del nulla osta.
Il Direttore dà lettura della verbalizzazione del p. 17; il Consiglio approva.
Il Direttore sottopone all’approvazione del Consiglio il verbale, già approvato nel sui punti, per quanto
riguarda gli orari di inizio e fine e dell’elenco delle presenze; il Consiglio approva.
La seduta è tolta alle ore 13,30.
Il Segretario Il Direttore