Università degli studi di CAGLIARI
Corso di Laurea delle Professioni Sanitarie Tecnici di Laboratorio Biomedico
Facoltà di MEDICINA E CHIRURGIA
RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE a. a. 2007-2008
(ultima revisione maggio 2009)
Rapporto compilato da :
NOME E COGNOME RUOLO GAV E-MAIL TELEFONO
Dr. Matteo Ceccarelli Presidente e Docente autovalutatore
[email protected] 0706754933
Prof. Gianluca Ferri Presidente CdS [email protected] 0706754050
Dr.ssa Mariella Nieddu Docente autovalutatore
[email protected] 0706754102
Fais Maria Luisa Studente [email protected]
Dr.ssa Teresa Pilichi Manager Didattico [email protected] 070 6753132
Dr.ssa Francesca Contini Manager Didattico [email protected]
Dr.ssa Maria Bonaria Fercia
Gestore del Sistema Qualità
[email protected] 070 6753132
Sigle e acronimi
C.I. Corso Integrato
CCS Consiglio di Corso di Studi
CDA Consiglio di Amministrazione
CdS Corso di Studi
CF Consiglio di Facoltà
CL Corsi di Laurea
CLM Corsi di Laurea Magistrale
CRUI Conferenza dei Rettori delle Università Italiane
CUN Consiglio Universitario Nazionale
DM Decreto Ministeriale
DRSI Direzione Reti e Servizi Informatici
DU Diplomi Universitari
GAV Gruppo di Autovalutazione
MIUR Ministero dell’Università
N. Documentazione Normativa
P.I. Parti Interessate
RAS Regione Autonoma Sardegna
RAV Rapporto di Autovalutazione
SA Senato Accademico
SAA Senato Accademico Allargato
SSD Settore Scientifico Disciplinare
SSN Servizio Sanitario Nazionale
SSR Servizio Sanitario Regionale
TLB Tecnici di Laboratorio Biomedico
UE Unione Europea
Indirizzi web di rilievo
Link Sito CdS http://people.unica.it/tecnlab Sito Facoltà di Medicina e Chirurgia
http://pacs.unica.it/
Università di Cagliari www.unica.it
Piattaforma Moodle http://192.167.154.14/moodle/
MIUR http://www.miur.it/DefaultDesktop.aspx
CINECA http://www.cineca.it/
Sito Tecnici Laboratorio Biomedico
http://www.tecnicidilaboratorio.it/
Il Gav si è riunito con cadenza bisettimanale (mezza giornata) per un totale di circa 20 incontri in 6 mesi di lavoro. Il Presidente del CdS non ha partecipato a tutti gli incontri ma ha seguito costantemente il lavoro di stesura del RAV ed è stato coinvolto nei punti più delicati. Lo studente è stato sempre informato sugli stati di avanzamento ma non coinvolto direttamente per l’elevato carico didattico tra tirocini e lezioni. Documenti allegati 1. Regolamento Classe 2. Rapporto Mastrillo Lauree Sanitarie 3. Tabella aule (Dimensione C) 4. Tabella equipollenze esami (Dimensione D) 5. Piano degli Studi (Dimensioni C, D) 6. Tabella carico docenti (Dimensione C)
INTRODUZIONE L’Università degli Studi di Cagliari, in conformità con quanto previsto dallo Statuto di Ateneo, si propone di perseguire l'elaborazione e la trasmissione delle conoscenze, promuovendo ed organizzando la ricerca e curando, con azioni coordinate, la formazione culturale e professionale, nonché la crescita civile degli studenti.
In particolare, la Facoltà di Medicina e Chirurgia, cui il CdS in Tecniche di Laboratorio Biomedico afferisce, si pone l'obiettivo di formare figure professionali in grado di recepire l’innovazione scientifica e tecnologica negli ambiti disciplinari caratterizzanti il CdS anche per quanto riguarda le relative specifiche all’interno della classe di appartenenza.
In Tabella 1 sono riportati i dati ufficiali, aggiornati all’8.1.2008, riguardanti l'organico dei docenti della Facoltà di Medicina e Chirurgia. Tab.1 Composizione Facoltà
Fascia Numero Donne Confermati Ordinari 73 10 Associati 79 21 Ricercatori 150 84 Assistenti 5 2 Nelle Tabelle 2 e 3 sono riportati: (A) il numero dei docenti (suddivisi per fascia), che hanno insegnato nell'A.A 2007-2008 (31/10/2008) in ciascun Corso di Studi attivato presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia, suddivisi tra corsi non professionalizzanti (Tab.2) e Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie (Tab. 3); e: (B) il numero degli studenti immatricolati negli ultimi 3 anni accademici. Si precisa che molti docenti svolgono il proprio compito didattico istituzionale in più corsi di Studi della Facoltà. Tutti i Corsi di Studio sono erogati con modalità in presenza (a parte Infermieristica dove una parte degli studenti segue in videoconferenza da Nuoro). Tab.2 CL e CLM
Corso di Studi
N.ro Ordinari Associati Ricercatori 2007/2008 2006/2007 2005/2006
Medicina e Chirurgia
189 53 60 76 181 194 171
Odontoiatria 38 8 17 13 20 30 29 Scienze Motorie
12 4 4 4 100 101 82
Scienze e tecniche attivita motorie preventive e adattate
12 6 3 3 30 29 NA
Scienze e Tecniche dello Sport
13 6 3 4 16 19 14
Tab.3 CL Professionalizzanti
Corso di Studi
N.ro Ordinari Associati Ricercatori 2007/2008 2006/2007 2005/2006
TLB 42 10 8 24 15 14 15 Fisoterapisti 39 9 8 22 20 10 9 Igiene 34 5 12 17 14 15 13
Dentale Infermieri 38 6 13 19 124 61 34 Ass. Sanitari 33 5 6 22 14 11 NA Logopedisti 7 1 0 6 X NA NA Ortottisti 1 8 17 2 5 5 Ostetricia 44 8 14 22 10 10 8 Radiologi 36 8 11 17 20 20 18 TOTALE 219 146 102 Il Corso di Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico (TLB), afferente alla Classe delle Lauree delle Professioni Sanitarie Tecniche, classe SNT/3, è attivo dall’Anno Accademico 2004-2005. Presso l’Università di Cagliari, l’avvio di tale corso ha riempito una significativa lacuna nell’offerta formativa nell’area dei Profili e Figure Professionali dell’Area Sanitaria, così come identificate e normate per legge dello Stato Italiano, in osservanza delle disposizioni della Comunità Europea. Nel passato, infatti, i tecnici di laboratorio richiesti nell’area biomedica e sanitaria venivano reclutati tra i diplomati (periti chimici in particolare), e negli ultimi anni anche tra laureati in scienze biologiche. L’unico precedente formativo degno di nota nell’area di Cagliari ed oltre si riferisce ad una precedente Scuola a Fini Speciali per “Tecnici di Laboratori”, attiva presso l’Università di Cagliari nella seconda metà degli anni ottanta. Ne consegue che la maggior parte dei Tecnici attualmente operanti ed in servizio hanno ricevuto soltanto parziale o limitata formazione specifica, ed hanno di massima appreso il mestiere sul campo. In prospettiva operativa ed occupazionale, è opportuno segnalare come larga parte degli attuali Operatori del Profilo Professionale di Tecnico di Laboratorio operanti nell’area di Cagliari ed oltre sono destinati ad uscire dal mercato entro pochi anni, per raggiunti limiti di età e pensionamento. L’istituzione del CdS nasce quindi dall’esigenza e con l’obiettivo di formare la specifica figura professionale, dotata di congrua capacità e professionalità. Non sfugge, infatti, come il campo del “Laboratorio BioMedico” e della “Medicina di Laboratorio” siano negli ultimi decenni tra quelli strumentali e centrali alla rapida e positiva evoluzione delle conoscenze, così come alla rapida evoluzione delle tecnologie e metodi terapeutici. Manifestamente, ne deriva l’esigenza di Figure Professionali di congrua ed elevata formazione, così come formate alla necessaria capacità di auto-aggiornamento nel corso della vita ed attività professionale. Come sopra evidenziato, il CdS non configura in alcun modo il prolungamento e riaggiustamento di un precedente Corso di Diploma, come è avvenuto per altri CdS della Facoltà (Infermieristica, Ostetricia, Fisioterapia, Tecniche di Radiologia Medica, Igiene Dentale), ma un corso completamente ex-novo. Allo stato e momento attuale, la professione del Tecnico di Laboratorio BioMedico ha valide potenzialità di occupazione, anche in rapporto all’elevata incidenza di pensionamenti previsti in un breve lasso di tempo. Si aggiunga che, in riferimento a ruoli di dirigenza ospedaliera del settore delle Professioni Sanitarie Tecniche, soltanto pochissimi Operatori dispongono ad oggi nell’area di Cagliari e nell’intera Sardegna di congrua Laurea in Tecniche di Laboratorio BioMedico, strumentale all’acquisizione del Titolo Professionale superiore (Master in relativo Management, ovvero Laurea Specialistica), necessari per l’accesso alla posizione dirigenziale. Associatamente, si noti la prevista importanza, nonché il documentato e dimostrato interesse per le parti interessate, di rendere disponibile un percorso di formazione integrativa ed aggiornamento “parallelo”, diretto ad Operatori già attivi nel settore, e non in possesso della Laurea. Si tratterà qui di riconoscere positivamente congrue ed aggiornate esperienze e competenze nel campo, rendendo disponibile la formazione necessaria in tutti gli altri settori del profilo professionale. Il titolo di Laurea è rilasciato dal Corso di Laurea medesimo in base al superamento di Prova Finale, a valere anche quale esame di Stato Abilitante alla Specifica Professione Sanitaria. Il numero degli ammessi al CdS è determinato sulla base delle risorse e delle esigenze,
congiuntamente definite tra Università degli Studi di Cagliari, Associazioni Professionali del Settore, Regione Sardegna e Conferenza Stato Regioni, e stabilita per Decreto congiunto del Ministero dell’Università e Ricerca e del Ministero della Salute. Si richiama qui come, a seguito della modifica dell’art. 28 dello Statuto di Ateneo, siano stati disattivati i Consigli di Classe, con parallela attivazione dei Consigli di Corso di Studio (delibera della Facoltà di Medicina e Chirurgia, 04 ottobre 2005). Con successiva delibera (31 gennaio 2006) furono avviate le procedure di elezione dei relativi Presidenti dei Consigli di CdL. Il Prof. Gian Luca Ferri è stato eletto Presidente del CdL in Tecniche di Laboratorio Biomedico in data 10 Gen 2006.
DIMENSIONE A – SISTEMA DI GESTIONE E STRUTTURA ORGANIZZATIVA
Elemento A1: SISTEMA DI GESTIONE Domanda A1.1: La struttura di appartenenza e il CdS hanno assunto un formale impegno ad una gestione per la qualità del CdS? a) Impegno a favore di una gestione per la qualità del CdS L’ateneo e la facoltà si sono impegnati a introdurre l’elemento qualità nella gestione di tutti i CdS dell’area medica. Dall’a.a. 2006/2007 vengono organizzati i corsi per formare gli autovalutatori. Nell’ambito delle lauree sanitarie professionalizzanti è stata creata una struttura di gestione della qualità, Responsabile Prof. Casula Francesco, Manager Didattici Dott.ssa Teresa Pilichi, Dott.ssa Francesca Contini e tutti i GAV (2007, Facoltà del 22 Maggio) Il Consiglio del CdS ha approvato all’unanimità dei presenti la costituzione del GAV nella seduta del 28 Marzo 2007. Entrambi i docenti componenti il GAV sono autovalutatori formati. DA RIVEDERE INDIRIZZI
STRUTTURA
ESISTE UNA DICHIARAZIONE DI IMPEGNO IN MATERIA DI QUALITA'?
INDIRIZZO WEB DOCUMENTI
INIZIATIVE ED ATTIVITA' DI PROMOZIONE DELLA QUALITA
PUNTI DI FORZA AREE DA MIGLIORARE
ATENEO SI
Lettera del Delegato del Rettore al Sistema di Gestione Qualità
DECRETI RETTORALI
Progetto CAMPUS UNICA
Si evidenziano correttamente:
• l’organizzazione e le modalità di attuazione, monitoraggio e revisione del sistema di gestione per la qualità;
• le modalità di coinvolgimento di tutto il personale, degli studenti e delle PI esterne nella gestione per la qualità del CdS.
• Messa a disposizione di personale formato e strutturato per la gestione della qualità;
• Perfezionamento degli aspetti organizzativi (nei tempi di elaborazione e divulgazione dei risultati, aggiornamento elenchi docenti, ecc) predisposti per valutare la didattica dal Nucleo di Valutazione
FACOLTA SI Report dei Verbali CF
VERBALE CF DEL 22.05.2007
Materiale Autovalutazione di Facoltà
Presenza di documenti che testimoniano la volontà dei CDS di attuare il sistema di gestione di qualità: costituzione GAV, riunioni periodiche dei GAV, nomina di un referente di Facoltà per la Qualità, coinvolgimento del
Necessità di dettagliare meglio le dichiarazioni di impegno con attenzione ai seguenti punti:
• le relazioni tra didattica e ricerca;
• l’organizzazione e le modalità di attuazione, monitoraggio e revisione del sistema di gestione per la qualità;
• le modalità di
personale nel reperimento dei dati
coinvolgimento di tutto il personale, degli studenti e delle PI esterne nella gestione per la qualità del CdS.
CDS SI Sito del CdS
Verbale Costituzione GAV del 28.3.2007
Materiale Autovalutazione di Facoltà ;
Presenza di documenti che testimoniano la volontà del CDS di attuare il sistema di gestione di qualità: costituzione GAV, riunioni periodiche del GAV, coinvolgimento del personale nel reperimento dei dati
Necessità di dettagliare meglio le dichiarazioni di impegno con attenzione ai seguenti punti:
• le relazioni tra didattica e ricerca;
• l’organizzazione e le modalità di attuazione, monitoraggio e revisione del sistema di gestione per la qualità;
• le modalità di coinvolgimento di tutto il personale, degli studenti e delle PI esterne nella gestione per la qualità del CdS.
• Manager didattici e altro personale amministrativo che si occupa di qualità a tempo indeterminato, in modo da avere traccia di ogni documento di attuazione della qualità
Punti di Forza: l’Ateneo, la Facoltà di Medicina di Cagliari e il nostro CdS hanno sottoscritto un impegno a favore di una gestione per la qualità del CdS.
Domanda A1.2: Sono stati identificati i processi tr amite i quali si gestisce il CdS ? a) Processi per la gestione del CdS b) Sequenza e interazioni tra i processi identifica ti
Scheda A1.1 e A1.2- Processi per la gestione del CdS, relativi collegamenti (sequenza e interazioni) e relativi sottoprocessi gestiti dal CdS
Dimensione Processi Sottoprocessi Input Output
1. Sistema di gestione del CdS PI Tutti i processi
2. Struttura organizzativa del CdS Processo 1 Tutti i processi
A
3. Riesame del sistema di gestione e struttura organizzativa del CdS
Autovalutazione Tutti i processi Tutti i processi
4. Definizione PI e loro esigenze PI Process
5. Definizione degli Obiettivi generali Processo 4 Processo 6
6. Definizione degli Obiettivi di Apprendimento Processo 5 e 17 Processo 8 9 10 12 e 14
Politiche del CdS
Politiche della Facoltà
B
7. Definizione delle Politiche
Politiche dell’Ateneo
Tutti i processi Tutti i processi
Definizione delle esigenze di personale docente e di supporto
Messa a disposizione di personale docente e di supporto
8. Definizione delle esigenze e messa a disposizione di personale docente e di supporto
Azioni per la formazione e l’aggiornamento del personale
Processo 6 Processo 12 e 14 C
9. Esigenze e infrastrutture Definizione delle esigenze Processo 6 Processo 10
di infrastrutture
Messa a disposizione di infrastrutture
10. Definizione delle esigenze e messa a disposizione delle risorse finanziarie
Processo 6, 8, 9
11. Relazioni esterne e internazionali Definizione delle Relazioni esterne
Processo 6 Tutti i processi
Definizione piano di studi
Definizioni delle caratteristiche degli insegnamenti e altre attività formative
12. Progettazione offerta formativa e pianificazione dello svolgimento attività formativa
Pianificazione dello svolgimento dell’attività formativa
Processo 6, 8, 9, 10, 13
Modalità test d’ingresso 13. Definizione dei requisiti per accesso al CdS e criteri di gestione carriera degli studenti
Definizione di gestione della carriera degli studenti
Processo 6, 7, 8 Processo 12
Svolgimento attività formativa
Controllo dello svolgimento attività formativa
14. Svolgimento attività formativa e valutazione apprendimento studenti
Controllo della valutazione dell’apprendimento degli studenti
Processo 6, 12, 8, 9, 10
Processo 16
Servizio di segreteria didattica del CdS (al momento se ne occupano i docenti)
D
15. Organizzazione e gestione servizi di contesto
Servizio di segreteria Studenti
Processo 12
Servizio orientamento in ingresso (curato dal Presidente CdS)
Servizio relazioni esterne
Servizio laureati nel mondo del lavoro (curato dal Presidente CdS)
Determinazione dei risultati relativi a studenti in ingresso, progressione nella carriera degli studenti e livelli di apprendimento
Determinazione dell’efficacia complessiva del processo formativo
16. Determinazione dei risultati del CdS
Determinazione dei risultati relativi a inserimento nel mondo del lavoro
Processo 12, 13, 14 Processo 17
17. Analisi dei Risultati Processo 16 Processo 18
E
18. Miglioramento Miglioramento da parte del CdS
Processo 17 Tutti i processi
Aree da migliorare: Molti sottoprocessi vengono gestiti direttamente dal personale docente su base di “disponibilità extra-compiti istituzionali, su base volontaria”. Inevitabile quindi, tra altri problemi, quella di una frammentazione di operatività anche semplici e di base. Tutto ciò è dovuto alla mancanza totale di personale amministrativo assegnato direttamente e/o esclusivamente al CdS, come pure alla totale mancanza di congrui servizi di supporto. Questo fa si che anche molte interazioni tra i sottoprocessi siano fortemente carenti. Soltanto in talune specifiche direzioni, alcuni processi essendo direttamente gestiti da Docenti del CdS risultano più immediatamente monitorati e sotto controllo: ciò, a sua volta, a carico e danno sistematico delle energie e risorse operative dedicande
ai compiti istituzionali dei Docenti più motivati e produttivi. In generale mancanza di sistematicità e documentazione di alcuni processi e sottoprocessi.
Punti di Forza: Sono stati individuati alcuni processi e sottoprocessi per la gestione del CdS
Domanda A1.3: Le modalità di gestione della documen tazione relativa a tutti i processi identificati so no efficaci ? a) Documentazione utilizzata per la gestione del Cd S b) Modalità di gestione della documentazione Scheda A1.3 – Documentazione e relative modalità di gestione
Documenti
Tipologia
(N Documenti normativi;
R Documenti di registrazione;
GP Documenti per la gestione dei processi)
Compilazione (C) /
Aggiornamento (A)
Approvazione (A) / Riapprovazione (R)
Identificazione dello stato di revisione
Conservazione/ Reperibilità
Distribuzione
DM 509/99 DM relativi alle classi
N
Ministero (C) e (A) Ministero (A) e (R) Data dell’approvazione o ultima revisione
www.miur.it; www.unica.it Rettore, CF, CCS,
Statuto di Ateneo N
Rettore (emana) Senato Accademico (delibera le modifiche)
SA Data dell’approvazione o ultima revisione
www.unica.it; www.pacs.unica.it Università
Regolamento generale di Ateneo
N
Rettore (emana) Senato accademico (delibera e delibera le modifiche )
SA Data dell’approvazione o ultima revisione
www.unica.it; www.pacs.unica.it Università
Regolamento didattico di Ateneo
N
Rettore (emana Senato accademico (delibera )
SA Data dell’approvazione o ultima revisione
www.unica.it; www.pacs.unica.it Università
Verbali CF
R
Segretario Consiglio di facoltà (C)
CF (A)
-------------
Segreteria di Presidenza della Facoltà, Moodle report riepilogativo odg verbali CF
Docenti CF
Verbali CCS R Presidente e CCS (A) -------------- Presidenza di Facoltà Docenti CF
Docente Volontario presso Consiglio CS (C)
Verbali CdA R
Consiglio di Amministrazione
--------------
www.unica.it Università
Verbali esami di profitto
R Docenti ===========
========== Segreteria studenti Nessuna
Verbali prova finale
R Presindete CdS ======
======= Segreteria studenti Nessuna
Manifesto degli studi
GP Rettore
SA www.unica.it Tutte le PI
Guida dello studente
GP
Direzione per l’orientamento e l’occupazione Tutor dell’orientamento e Presidenti dei CS
Direzione per l’orientamento e l’occupazione Presidenti CS
Guida 2007/2008 presso la Presidenza di Facoltà
Tutte le PI
Documenti ad hoc relativamente al servizio Orientamento in Ingresso (Tutor Orientamento)
GP
Direzione per l’orientamento e l’occupazione, Commissione Orientamento della Facoltà
http://www.unica.it/direzioneorientamento Tutte le PI
Programmi degli insegnamenti
GP Docenti (C e A)
nessuno Non disponibili sul sito Studenti, Docenti
Calendario e orario delle lezioni
GP
Responsabili orario (C e A)
CCS
Sito CdS Studenti, Docenti
Calendario degli esami di profitto
GP Responsabili CI
Sito CdS Studenti, Docenti
Calendario degli esami relativi alla prova finale
GP CCS
CCS insieme ai funzionari del Ministero
Sito CdS Studenti, Docenti
Programmazione Didattica
GP CCS (C) (A ) CCS
CF Data di approvazione Verbali CCS; Verbali CF Docenti
Documenti del Nucleo di Valutazione di Ateneo
GP
Nucleo di valutazione (C) (A)
Nucleo di valutazione SA
Data di approvazione www.unica.it; http://www.cnvsu.it PI
RAV GP GAV CdS Data di approvazione Sito della Facoltà PI
Punti di Forza: facile reperibilità della documentazione non direttamente gestita dal CdS. Si sta utilizzando il Google Calendar per il calendario delle lezioni e tirocini e degli esami di profitto di ciascun CI.
Aree da migliorare: Manca il Regolamento Didattico del CdS. Mancano i programmi degli insegnamenti sul sito del CdS. Il sito del CdS, dove vengono depositati tutti i documenti, non è ancora stato organizzato per un facile utilizzo e aggiornamento regolare.
Domanda A1.4: Le modalità di comunicazione con le P I sono efficaci ? a) Modalità di comunicazione con le PI Riportare le modalità adottate per comunicare verso le PI identificate (cfr. B1) e, per ogni PI (e in particolare per personale docente e studenti iscritti), specificare per quali argomenti sono utilizzate le diverse modalità di comunicazione adottate. A tal fine può essere utilizzato uno schema simile a quello della Scheda A1.4 di seguito riportata.
Scheda A1.4 – Modalità di comunicazione
Modalità di comunicazione
PI
Posta cartacea Posta elettronica
Bacheche
Sito Internet istituzionale del
CdS
Riunioni Contatti telefonici
Altro (specificare)
UE; MIUR; Ministero della Salute, SSN, RAS e SSR
Richieste di Indicazioni su recepimento ed attuazione delle direttive /normative emanate dalle P.I. mediate tramite le strutture competenti dell’Ateneo e la Segreteria di Presidenza della Facoltà
Richieste di Indicazioni su recepimento ed attuazione delle direttive /normative emanate dalle P.I. mediate tramite le strutture competenti dell’Ateneo e la Segreteria di Presidenza della Facoltà
Vari ed eventuali per la soluzione di problemi contingenti (es. test di ammissione)
Conferenza dei Rettori; Conferenza dei Presidi delle Facoltà di Medicina e Chirurgia; Conferenza dei Presidenti dei Corsi di Laurea professionalizzanti
Richieste di Indicazioni su recepimento ed attuazione delle direttive /normative Richieste di informazioni su attività/progetti
Richieste di Indicazioni su recepimento ed attuazione delle direttive /normative Richieste di informazioni su attività/progetti
Riunioni periodiche della Conferenza dei Presidi e dei Presidenti (ad esempio avvio processo di valutazione presso il CdS; garantire
coordinati dalle Conferenze a livello nazionale
coordinati dalle Conferenze a livello nazionale
omogeneità negli ordinamenti didattici dei vari CdS )
Università degli Studi di Cagliari
Trasmissione e ricezione di atti e documenti inerenti le attività del CdS
Comunicazioni formali e informali con gli organi di Ateneo
Vari ed eventuali per la soluzione di problemi contingenti
Facoltà di Medicina e Chirurgia
Trasmissione e ricezione di atti e documenti inerenti le attività del CdS
Comunicazioni formali (es. Verbale CCS) alla Segreteria di Presidenza della Facoltà
Partecipazione al CF
Vari ed eventuali per la soluzione di problemi contingenti
Docenti del CdS
Convocazione alle riunioni del CCS Comunicazioni formali e informali.
Comunicazioni varie inerenti la didattica, l’organizzazione di eventi, la segnalazione di bandi etc.
Partecipazione al CCS
Eventuali per esigenze diverse
Personale Tecnico-Amministrativo della Facoltà di Medicina e Chirurgia
Trasmissione e ricezione di atti e documenti inerenti le attività del CdS
Eventuali per esigenze diverse
Studenti iscritti al CdS
Convocazione alle riunioni del CCS Comunicazioni varie da parte dei coordinatori di C.I., Segreteria Studenti, Segreteria di Presidenza,
Comunicazioni relativamente a pianificazione dello svolgimento dell’attività formativa (in particolare: calendario e orario delle lezioni, calendario degli
Partecipazione al CCS (rappresentanti studenti)
Eventuali per esigenze diverse
Manager Didattico,
esami di profitto), piano di studio e programmi dei CI
Scuole Medie Superiori
Giornate dell’orientamento. Calendario di incontri anche su richieste specifiche di singole scuole
Studenti della Scuola Media Superiore
Richiesta di informazioni relativamente alle caratteristiche del CdS
Comunicazioni relativamente a pianificazione dello svolgimento dell’attività formativa (in particolare: calendario e orario delle lezioni, calendario degli esami di profitto), piano di studio e programmi degli insegnamenti Informazioni relative alle modalità di accesso al corso, quiz e graduatorie degli anni precedenti
Giornate dell’orientamento. Calendario di incontri anche su richieste specifiche di singole scuole
Eventuali per esigenze diverse
Mondo del lavoro: aziende sanitarie nazionali e regionali pubbliche private (cliniche, ambulatori e poliambulatori, ecc…)
Comunicazioni personali (a parte gli enti convenzionati per la formazione)
Comunicazioni personali (a parte gli enti convenzionati per la formazione)
Comunicazioni personali (a parte gli enti convenzionati per la formazione)
Sul sito del CdS si trovano varie informazioni come risulta dallo schema seguente: Scheda A1.5
Obiettivi generali Sito del CdL
Obiettivi di apprendimento Sito del CdL
Piano di studio e caratteristiche degli insegnamenti e delle altre attività formative
Sito del CdL
Docente/i titolare/i degli insegnamenti e delle altre attività formative Facolta' di Medicina e Chirurgia - Docenti della Facoltà
Pianificazione dello svolgimento dell’attività formativa (tirocinii e prova finale)
Sito del CdL
Requisiti per l’accesso e criteri di ammissione al CdL Facolta' di Medicina e Chirurgia - Ammissioni Corsi a Numero Programmato Facolta' di Medicina e Chirurgia - Graduatorie A.A. 2008/2009
Criteri di gestione della carriera degli studenti Sito del CdL
Informazioni sulle infrastrutture utilizzate dal CdL Sito del CdL - Orario delle Lezioni
Informazioni sui servizi di contesto disponibili Facolta' di Medicina e Chirurgia - Presidenza Facolta' di Medicina e Chirurgia - Segreteria studenti
Informazioni sui risultati del CdS (RAV) Piattaforma moodle
Tabella Docenti Interni: Rossano AMBU A Luigi ATZORI A Massimo BARBARO R Doris BARCELLONA A Carlo CARCASSI O Alberto CAULI R Matteo CECCARELLI R Pierluigi COCCO A Alessandro COIS R Amedeo COLUMBANO O Pierpaolo CONI R Giampiero CORTIS R
Nicoletta CURRELI R Luigi D’ALOJA O Andrea DIANA R Gavino FAA O Antonella FAEDDA R Gian-Luca FERRI O Gabriele FINCO O Matteo FRASCHINI R Flavio GABRIELE O Marco GUICCIARDI A Ezio LACONI A Clelia MADEDDU R Aldo MANZIN O Stefano MARIOTTI O Francesco MARONGIU O MAntonietta MELIS A Patrizia MELONI R Luigi MINERBA R Mario MUSU R Mariella NIEDDU R Marcello NONNIS R Alessandra OLIANAS R Pierangelo ORIGA R Luca PILLONI R Maria Ignazia PILLONI R Antonio ROCCHITTA R Cristina ROSATELLI A Valeria RUGGIERO R Corrado SERRA R Giovanni SEVERINO R Tabella Docenti esterni Emanuele ANGELUCCI [email protected] A.O. BROTZU
Marcello ANGIUS A.O. BROTZU
Michele BAJOREK [email protected] A.O. BROTZU
Ferdinando COGHE AZIENDA MISTA O.U.
Maria Letizia LAI AZIENDA MISTA O.U.
Antonello MACCIONI [email protected] ASL8
Marco RAIS [email protected] ASL8 (ex)
Aree da migliorare: manca il regolamento didattico, anche se esistono dei documenti su aspetti vari del CdS (passaggio ad anni successivi al primo, equipollenza esami etc). Punti di Forza: ampio utilizzo delle comunicazioni tramite posta elettronica e web, efficaci e veloci, soprattutto per il numero ridotto di studenti e docenti.
Elemento A2: STRUTTURA ORGANIZZATIVA Domanda A2.1: Le strutture organizzative del CdS e della struttura di appartenenza sono adeguate ai fini di una efficace gestione di t utti i processi identificati? a) Assegnazione e assunzione delle responsabilità p er tutti i processi identificati e definizione dei legami di relazione e di dipendenza fra le diverse posizioni di responsabilità Scheda A2.1 – Posizioni di responsabilità
Posizione di responsabilità
Nomina e
Composizione
Compiti
Documentazione relativa alla posizione di responsabilità
Documentazione relativa alla
assunzione delle responsabilità
Consiglio del CdS Tutti i docenti che insegnano
nel CdS + rappresentanti Studenti-
-Gestire e organizzare il CdS Statuto dell’Ateneo, art. 26, comma 2.
Verbali Consiglio CdS
Presidente del CdS Docente del CdS eletto Rappresentante del CdS Statuto dell’Ateneo, art. 27
Verbali Facolta e Consiglio CdS
Docenti CCS Svolgimento Attivita
formativa e valutazione apprendimento
Statuto dell’Ateneo Verbali Consiglio CdS
Commissione Garanti
Nominato dal Presidente del CdS, composto da docenti del CdS
Coadiuvare tutte le attivita del CdS riguardanti l’erogazione e la pianificazione della didattica
Verbale Consiglio CdS del 28/3/2006
Verbale Consiglio CdS del 28/3/2006
Gruppo di Autovalutazione
Nominato dal Consiglio del CdS / Costituito da: 2 docenti, manager didattico, 1 studente
Compilazione del Rapporto di autovalutazione
Verbale Consiglio CdS del 15/12/2006
Verbale Consiglio CdS del 15/12/2006
Responsabili dei CI Nominato all’interno dei docenti del CI
Coadiuvare il CI, referente presso gli studenti, stabilire date appelli
Verbali Consiglio CdS Verbali Consiglio CdS
Responsabili gestione e stesura orario per ogni anno e semestre
Nominato all’interno dei docenti del CdS
Predisporre l’orario secondo le esigenze delle PI e apportare eventuali modifiche temporanee
Verbali Consiglio CdS Verbali Consiglio CdS
Commissione tirocini
Nominato all’interno dei docenti del CdS
Mantiene i contatti con ciascun responsabile dei tirocini e raccoglie i documenti di frequenza e i questionari di valutazione dei docenti e tutori
Verbale Consiglio CdS 28/03/2006
Verbale Consiglio CdS 28/03/2006
Responsabili di ogni tirocinio
Nominato dal Consiglio del CdS
Propone al CdS i tutori che seguiranno effettivamente gli studenti nei vari laboratori
Verbali Consiglio CdS Verbali Consiglio CdS
Organigramma strutture CdS
Consiglio CdS
Commissione garanti
Docenti
Responsabile orario per ogni
anno
Commissione tirocini
Responsabile CI
Presidente CdS
Gruppo di autovalutazione
Responsabile di ogni tirocinio
Scheda A2.2 – Matrice delle responsabilità R: responsabile del processo; RA: Responsabile dell ’approvazione degli esiti del processo; RG: respons abile della gestione (e quindi anche degli esiti) del processo, ma non d ell’approvazione degli esiti; C: collabora; I: deve essere informato
Posizioni di responsabilità Processi & Sottoprocessi
Presidente CdS
Consiglio CdS
GAV Commissione Garanti
Responsabili CI
Commissione tirocinii
Responsabile orario
Docenti
Responsabile di ogni tirocinio
1. Sistema di Gestione del CdS
R RA I C I I I C/I I
2. Struttura organizzativa del CdS
R RA I C C C C C/I I
Dimensione
A
3. Riesame
R RA RG C I I I C/I
I
4. Definizione delle esigenze delle PI C R I C C C C
C
I
5. Definizione degli obiettivi generali RG RA I C I I I C I
6. Definizione degli obiettivi di apprendimento RG RA I I I I I C I
7.1 Definizione delle politiche CDS
RG RA I C C C C C/I I
7.2 Definizione delle politiche ATENEO
C I I - - - I I -
Dimensione B
7.3 Definizione delle politiche FACOLTA
C I I - - - I I -
8.1. Definizione delle esigenze di personale docente e di supporto alla didattica
R
RA
I
RG
C
C
I
I
I
8.2. Messa a disposizione di personale docente e di supporto alla didattica
R
RA I RG C C I I I
8.3. Azioni per la formazione e aggiornamento del personale I R
9.1. Definizione delle esigenze di infrastrutture
R RA I RG C C I I C
9.2. Messa a disposizione di infrastrutture R RA I RG I I I I C
10. Definizione delle esigenze e messa a disposizione risorse finanziarie
R RA I RG I I I I -
Dimensione C
11. Definizione delle relazioni esterne R RA I RG C/I C C
12.1. Progettazione dell’offerta formativa e pianificazione dello svolgimento dell’attività formativa: Definizione piano di studi
R
RA
I
RG
I
I
C
C
I
12.2. Progettazione dell’offerta formativa e pianificazione dello svolgimento dell’attività formativa: Definizione delle caratteristiche degli insegnamenti e altre attivita formative
R RA I RG C C I C C
12.3. Progettazione dell’offerta formativa e pianificazione dello svolgimento dell’attività formativa: Pianificazione dello svolgimento dell’attivita formativa
R RA I RG C C C C C
13.1. Definizione dei requisiti per accesso al CdS: Modalità test d’ingresso
I I I I I I I I -
13.2. Definizione di gestione della carriera degli studenti
R
RA
I
RG C I - C -
Dimensione D
14.1. Svolgimento dell’attività formativa e valutazione RG I I I RG C C R RG
dell’apprendimento degli studenti: svolgimento attivita formativa 14.2. Svolgimento dell’attività formativa e valutazione dell’apprendimento degli studenti: Controllo dello svolgimento attivita formativa
I I I I RG RG RG C C
14.3. Svolgimento dell’attività formativa e valutazione dell’apprendimento degli studenti: controllo della valutazione e apprendimento degli studenti
I I I I RG C R RG
15.1. Organizzazione e gestione servizi di contesto: Servizio di segreteria didattica del CdS
R RA I RG I I I RG -
15.2. Organizzazione e gestione servizi di contesto: Servizio di segreteria studenti
I I I I I I I I
15.3. Organizzazione e gestione servizi di contesto: Servizio orientamento in ingresso
R RA I RG RG
15.4. Organizzazione e gestione servizi di contesto: Servizio relazioni esterne
R RA I RG RG
15.5. Organizzazione e gestione servizi di contesto: Servizio laureati nel mondo del lavoro
R RA I RG RG
16.1. Determinazione dei risultati del Cds: Determinazione dei risultati relativi a studenti in ingresso, progressione nella carriera degli studenti e livelli di apprendimento
R I C RG C C - C I
16.2. Determinazione dei risultati del Cds: Determinazione dell’efficacia complessiva del processo formativo
R I C RG C
16.3. Determinazione dei risultati del Cds: Determinazione dei risultati relativi a inserimento del mondo del lavoro
R I C RG C
17. Analisi dei risultati R I C R C I - I I
Dimensione E
18. Miglioramento
RG
R/RA C RG C C C C I
Aree da migliorare: la mancanza di personale ad hoc sovraccarica di lavoro e reponsabilità il presidente, il comitato garanti e i docenti. Domanda A2.2: Le modalità di coordinamento tra i p rocessi decisionali del CdS e della struttura di ap partenenza sono efficaci? a) Modalità di coordinamento tra i processi decisio nali del CdS e della struttura di appartenenza Le modalità di coordinamento passano attraverso il Presidente del CdS e la commissione Garanti (ovvero “rete di Docenti Volontari disponibili”), non essendoci personale dedicato a questa funzione. Il regolamento del CdS è ancora in fase di preparazione (anche in attesa dei nuovi decreti normativi). Aree da migliorare: troppo ritardo nella comunicazione tra i vari livelli.
Elemento A3: RIESAME Domanda A3.1: Il processo di riesame del sistema di gestione del CdS e della struttura organizzativa è efficace ? a) Modalità di gestione del processo di riesame b) Informazioni e dati presi in considerazione Il CdS non ha ancora un sistema di gestione a regime, e pertanto non ha avuto una attività di riesame come formalmente definita ed in tal senso richiesta. Il primo riesame potrà avvenire successivamente all’approvazione del RAV da parte del Consiglio del CdS, e sulla base dei suggerimenti che saranno proposti dai valutatori esterni, in conformità con le risorse operative tempo per tempo disponibili. Il GAV proporrà al CdS di impegnarsi a definire le modalità del riesame in termini di responsabilità, periodicita, definizione degli input ed output per la sua effettuazione. Una volta stabilite le modalità sara auspicabile considerare i RAV, relativi ai vari anni accademici, quali strumento per l’avvio del processo di riesame del sistema di gestione e della gestione medesima. Il GAV proporra al presidente e al CdS l’istituzione di una commissione per il riesame all’interno della quale egli avra un ruolo di responsabilita. Verosimilmente la commissione del riesame sara formata dalla commissione Garanti, presieduta dal Presidente del CdS, a dal GAV. Va tuttavia fortemente evidenziato come già, pressochè ab initio, gli “organi” del Corso di Laurea, specificamente: i Garanti in quanto “Docenti Volontari disponibili”, ed il Presidente del CdS al di là delle sue istituzionali funzioni operative, hanno sviluppato e condotto ripetutamente, ed in modo sistematico, attività di raccolta dati e monitoraggio, nonché di analisi, di aggiustamento funzionale ed operativo, ed infine di interfaccia periodica con gli Studenti, al fine di adeguare tempo per tempo e tempestivamente le attività al prodotto in itinere ed ai risultati man mano raggiunti sul piano formativo e dell’avanzamento degli Studenti medesimi nel percorso previsto. A tal fine, le modalità formative erogate, così come la loro distribuzione ed organizzazione temporale sono state più volte riordinate ed aggiustate man mano secondo esigenze ed in risposta a problematiche progressivamente identificate e chiarite, anche su base individuale o di piccoli gruppi di Studenti. In considerazione dell’assenza di qualunque “struttura / risorsa gestionale”, come altrove indicato in dettaglio, tali riordini e aggiustamenti operativi sono stati (A) deliberati; (B) condotti sulla base di momenti decisionali condivisi all’interno della Commissione Garanti, e resi immediatamente operativi per quanto non di diretta competenza del Consiglio del CdS e delle sue decisioni. Il Consiglio di CdS ha quindi discusso, congruamente deliberato ed eventualmente a sua volta perfezionato, indi formalizzato quanto necessario in un’opportuna visione d’insieme. Si ricordi qui che il CdS ha avviato le attività nell’A.A 2004/2005, ed ha conferito le Prime Lauree nel Novembre 2007. In considerazione di quanto precedentemente descritto, il GAV non può rispondere alle successive domande. Si allega a scopo esemplificativo “bozza” di documento di analisi relativo all’A.A 2005/2006: esso si focalizza su alcuni aspetti soltanto, relativi in particolare al grado di avanzamento degli Studenti nel Curriculum formativo e nel superamento degli Esami, nonché nell’avvio tempestivo all’Esame finale di Laurea. c) Esigenze di ridefinizione o di revisione dei pro cessi per la gestione del CdS e della struttura organizzativa e opportunità di migl ioramento individuate
d) Azioni intraprese
Vedere sopra.
ALLEGATO: bozza di “DOCUMENTO DI ANALISI E PROSPETTIVE” relativo all’A.A 2005/2006
Scheda 1: EFFICIENZA DEL CORSO DI LAUREA
Studenti ed Esami • Ammessi per anno 15 Studenti • Studenti che hanno superato esami nell’AA 2005-6 > 98 % • NON hanno dato esami, AA 2005-6 < 1 Studente*
* gravi motivi familiari intercorrenti, ha ora ripreso pienamente i Corsi
Progressione degli Studenti Il CdL forma alla relativa “PROFESSIONE SANITARIA” definita per legge, e circa il 50 % delle Attività Formative è di tipo tecnico applicativo e professionale. • Formazione Professionale, Studenti promossi ed “in pari” > 98 % • Corsi di Lezioni ecc, Studenti “in pari” e promossi**:
tutti gli anni del Corso di Laurea ~ 69 % attuali Primo e Secondo Anno > 80 % ** ** obiettivo: superamento esami entro 15 gg dai corsi
• Previsione Studenti a Laurea in corso, corrente AA ~ 85 % • Studenti corrispondenti con probabile periodo Fuori Corso: 1 Studente ***
*** Lavoratore a tempo pieno
COMMENTI: Quadro decisamente virtuoso, di un CdL focalizzato sul tempestivo avanzamento degli Studenti nelle diverse parti della formazione. Evidente un elevato grado di motivazione dei Sigg. Studenti nel settore scelto, che persiste durante gli Studi. Si lasciano alle istanza di “Valutazione” confronti con il “corso di Laurea medio” presso UnivCagliari. Studenti Lavoratori • continuativamente, da: >3 giorni/settim, a: tempo pieno ~ 20 % • a tempo pieno per >3.5 mesi/anno ~ 15 % • con “iscrizione come Studente Lavoratore” ~ 1 Studente • “Abbandoni” da parte di “Studenti Lavoratori” ~ 4 ultimo A.A. COMMENTI: L’importante quota di Studenti lavoratori indica aspettative positive da parte degli Operatori del Settore. Per contrapposto, risulta minima l’adozione del rapporto di Studio da “Studente Lavoratore”, inadeguato a Corsi con forte impegno pratico (~metà dei Crediti è acquisita con Tirocinii di Laboratorio). Occorre studiare norme ad hoc, esempio: consentire a “Studenti che Lavorano >3-4 mesi / anno” un anno aggiuntivo senza risultare fuori corso (né sul loro “Curriculum”, né in Statistiche di CdL / Facoltà / Università), senza limiti di CFU acquisibili / anno.
Gli “abbandoni di Studenti Lavoratori” sono spesso legati all’ottenimento di Contratti fuori sede, che rendono impossibile proseguire la formazione presso il CdL. Forme di sostegno alla specifica Formazione Professionale sarebbero di grande impatto sulla “qualità finale” degli Operatori, per gli specifici fini formativi dell’Università e della Regione Sardegna. Esempio: Borse di Studio per lavoro part-time come “Tecnici di supporto” presso strutture Formative del CdL.
Scheda 2: RISORSE Risorse su cui il CdL ha potuto contare per ottenere gli OBIETTIVI raggiunti:
• supporto organizzativo: nessuna risorsa • personale di gestione delle attività: nessuna risorsa • personale che ha operato l’effettiva gestione:
~8-10 Docenti del CdL incluso il Presidente
• attività Docente di Dirigenti ASL e Az Ospedaliere varii, a titolo gratuito • attività di Tutori Professionali di strutture Cliniche
Universitarie, di ASL, di Az Ospedaliere varii, a titolo gratuito Costi sostenuti:
• contratti onerosi a Docenti esterni a uniCA nessuno • contratti per Tutori di aree cliniche nessuno • contratti per Tutori (aree pre-cliniche) ~k€ 5 per AA • investimenti per didattica (videoproiettori, PC) ~k€ 3 per AA • consumabili, per laboratori pre-clinici ~k€ 1.5 per AA • spese telefoniche, SMS, comunicazioni a carico Docenti e Tutori • formazione Lingua Inglese “B1”, carico CdL/Facoltà ~k€ 3 per AA
COMMENTI: Da un lato, si evidenzia l’elevata motivazione positiva delle parti coinvolte (presso uniCA, presso ASL, presso Az Ospedaliere ed altre), che ben corrisponde alla motivazione positiva dei Sigg. Studenti (vedi scheda precedente). Dall’altro lato, è evidende l’esigenza di passare ad un quadro operativo di maggiore affidabilità nel tempo, e congruamente suscettibile di evoluzione ed espansione in aree di elevato ed avanzato contenuto tecnico e bio-tecnologico, come centrale all’Area di Competenza ed agli Obiettivi formativi inerenti (vedi scheda 3). SPECIFICITÀ: non è operante presso il Corso di Laurea Personale dello Specifico Profilo Professionale. È quindi indispensabile ed urgente che si avvi l’acquisizione di congrua/e figure per le esigenze del Corso di Laurea medesimo e delle strutture che ad esso afferiscono. Un profuso e sentito ringraziamento è qui dovuto, oltre che ai Docenti più direttamente e fortemente coinvolti nella gestione oltre che nelle attività formative, a tutti i Docenti del Corso di Laurea, ai molti Colleghi del ruolo Medico, del ruolo di Biologo, del ruolo Tecnico Professionale operanti presso l’Università di Cagliari, presso ASL, presso Aziende Ospedaliere ed altre Strutture del Settore, che hanno prestato generosamente la loro opera in questi anni. La loro attiva partecipazione è stata strumentale a rendere possibile
lo svolgimento del Corso di Laurea ed il positivo raggiungimento degli Obiettivi qualitativi che abbiamo potuto cogliere. Scheda 3: SPECIFICITÀ, POSIZIONAMENTO CdL La Professione Sanitaria del Tecnico di Laboratorio Biomedico ed il relativo Profilo Professionale sono specificamente regolamentati dalla Legge: “… i laureati sono operatori sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M Ministero della Sanità 26 set 1994, n. 745 e successive modificazioni ed integrazioni; … responsabili degli atti di loro competenza, svolgono attivita' di laboratorio di analisi e di ricerca relative ad analisi biomediche e biotecnologiche ed in particolare di biochimica, di microbiologia e virologia, di farmacotossicologia, di immunologia, di patologia clinica, di ematologia, di citologia e di istopatologia. … svolgono con autonomia tecnico professionale le loro prestazioni lavorative in diretta collaborazione con il personale laureato di laboratorio preposto alle diverse responsabilita' operative di appartenenza; … responsabili, nelle strutture di laboratorio, del corretto adempimento delle procedure analitiche e del loro operato, nell'ambito delle loro funzioni in applicazione dei protocolli di lavoro definiti dai dirigenti responsabili; verificano la corrispondenza delle prestazioni erogate agli indicatori e standard predefiniti dal responsabile della struttura; controllano e verificano il corretto funzionamento delle apparecchiature utilizzate … … svolgono la loro attivita' in strutture di laboratorio pubbliche e private, autorizzate secondo la normativa vigente, in rapporto di dipendenza o libero-professionale; … contribuiscono alla formazione del personale di supporto, e concorrono direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale, e alla ricerca.” In rapporto all’evoluzione strutturale del SSN e gli avanzamenti delle biotecnologie di ambito biomedico, è previsto (*) che ulteriori aree di competenza siano tra l’altro:
• settore di competenza degli “Istituti di Zooprofilassi”: tecniche di Laboratorio Biomedico applicate alla Sanità Animale; nonchè l’importante Settore di “Controllo degli Alimenti”
• settore delle Biotecnologie: l’area tecnologicamente avanzata di supporto a sviluppo ed applicazione anche Clinica e Terapeutica delle BioTecnologie BioMediche
Infine, non sfugge la rilevanza delle competenza in Ricerca ed in Biotecnologie BioMediche, in rapporto alle iniziative della Regione Autonoma della Sardegna in ambiti quali: “Sviluppo ed Innovazione”, ovvero “Nuove Imprese in aree di Elevata Competenza Tecnologica”, nonchè al Sistema Regionale della Ricerca nel suo insieme. È manifesto, infatti, come il settore Biotecnologico BioMedico, sia in ambito diagnostico che in prospettiva di applicazioni terapeutiche cliniche, sia qui di primaria rilevanza: in tale ambito, figure dello specifico Profilo Professionale di cui sopra, di congrua formazione e qualità, sarà strumentale. (*) bozza DM Mussi / D Interministeriale M.Università e Ricerca e M.Salute, Classi Lauree
Professioni Sanitarie, Classe Lauree Sanitarie Tecniche
Scheda 4: RICHIESTE DELL’UTENZA, SVILUPPI
NOTA: in considerazione delle specificità stabilite per Legge ed inerenti lo specifico Profilo Professionale del Tecnico di Laboratorio Biomedico, si rimanda a scopo introduttivo alla scheda precedente, num. 3 “SPECIFICITÀ e POSIZIONAMENTO del Corso di Laurea”
• Sono pervenute al CdL ripetute richieste di avvio di Percorsi Formativi per Operatori già attivi nel settore, con riconoscimento di attività svolte ed opportune integrazioni formative, per l’ottenimento della Laurea. Il CdL ha già da tempo delineato apposito Progetto Formativo, fondato su obiettivi di qualità e congruo aggiornamento Professionale verso la Laurea. L’avvio di tale progetto formativo è tuttora in attesa della disponibilità delle risorse operative minimali necessarie.
• Sono pervenute al CdL richieste di Formazione settoriale specifica per Operatori del settore (post-laurea, ovvero per Operatori con titoli equipollenti ed analoghi): per venire incontro a tali richieste sono prevedibili varie modalità formative possibili, anche in collaborazione con primarie Società Scientifiche già da tempo operanti nel settore.
• Sono pervenute al CdL richieste di Formazione Specialistica relative allo specifico Profilo Professionale, in rapporto alle previste e/o prevedibili esigenze anche presso SSN nella Regione Sardegna e sue articolazioni. Il CdL, nei limiti della sua posizione nella relativa Classe di Lauree, ha avviato alcune congrue valutazioni di merito, in cooperazione con le Associazioni Professionali del settore e Profilo di competenza.
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