Date post: | 02-May-2015 |
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Uomini e Donne nella scienza: quali differenze di comportamento, quali contributi, quali criteri per una reale parità
Bice Fubini, Università di Torino, Facoltà di Farmacia, Dip Chimica e “Centro interdipartimentale G.Scansetti per lo studio degli amianti e di altri particolati nocivi”
Seminario“Donne, scienza e tecnologia”
Bolzano 24 maggio 2005
Solo alla fine degli anni ’70 il movimento femminista si è interessato alle scienze “sperimentali”
•secolare esclusione•discriminazioni•le scienze come espressioni di un mondo maschile
…paradossalmente il tema donne & scienza è ora uno dei piu attuali
sommario
Le donne come “oggetto” della scienza: trattate meglio o peggio che dagli altri saperi?
Le donne come “soggetto”: come e quando hanno fatto scienza?
Le discriminazioni
Come valorizzare la componente femminile nelle scienze: merito o quote?
Il femminile come valore
Il movimento donne & scienza
In un mondo tutto dominato dagli uomini, chi ha più contribuito alla sottomissione e mortificazione delle donne? quali discipline sono state le più esclusivamente maschili?
Le religioni?
I pensieri filosofici?
La medicina e le arti della cura?
Le scienze sperimentali?
Ipazia(370-415)
Riconosciuta come grande scienziata, fatta uccidere dal vescovo Cirillo, Patriarca di Alessandria
Le scienze per le donne
I metodo scientifico, attraverso la verifica sperimentale, ha progressivamente contribuito a smentire tutti i miti di superiorità del maschio
Nature, Marzo 2004
Il ruolo positivo della menopausa nell’evoluzione della specie!
Le donne come soggetto hanno sempre fatto scienza
55 biografie dall’antichità al duemila
I movimenti
1890 - 19201890 - 1920
Movimento suffragista
Movimento femminista
1950 - 1980- Legalizzazione della vendita di anticoncezionali1970 - 1980- Regolamentazione dell’interruzione volontaria di gravidanza
1970 - 1990- Leggi di parità sul lavoro
Partecipazione delle
donne ai movimenti di
liberazione in Europa
1939 - 19451939 - 1945
1970 - 1970 -
1980 - 2000
- In alcuni stati si promulgano leggi che promuovono azioni positive per la realizzazione di concreta parità tra i lavoratori e le lavoratrici
Lo stato giuridicoLo stato giuridico
- suffragio universale (1918 UK, 1920 USA, 1945 Francia, 1946 Italia)
Lo stato giuridicoLo stato giuridico
- Suffragio universale (1918 UK, 1920 USA, 1945 Francia, 1946 Italia)
1950 - 1980- Legalizzazione della vendita di anticoncezionali
1970 - 1980- Regolamentazione dell’interruzione volontaria di gravidanza
1970 - 1990- Leggi di parità sul lavoro
Il pensiero scientificoIl pensiero scientifico
1789 - 1811- Principio di conservazione della materia
1859- Teoria della evoluzione della specie
1900-1930- Meccanica quantistica e relatività
1953- Struttura del DNA e inizio della biologia molecolare
1953 - 2000- Nascita e sviluppo della genetica molecolare
Nobel/donneNobel/donne
1903, Fisica; 1911, Chimica- Maria Sklodowska Curie (1867-1934) 1935, Chimica- Irene Joliot-Curie (1897-1956)
1947, Medicina- Gerty Radnitz Cori, (1896 -1957)
1963, Fisica- Maria Goeppert Mayer (1906 - 1972)1964, Chimica- Dorothy Crowfoot Hodgkin(1910 - 1994)1977, Medicina- Rosalyn Sussman Yalow (1921 -)
1983, Medicina- Barbara Mc Clintock (1902 - 1992)1986, Medicina- Rita Levi-Moltalcini (1909 -)1988, Medicina- Gertrude B. Elion (1918 -)1995, Medicina- Christiane Nusslein-Volhard (1942 -)
Lo stato giuridicoLo stato giuridico
- suffragio universale (1918 UK, 1920 USA, 1945 Francia, 1946 Italia)
1950 - 1980- Legalizzazione della vendita di anticoncezionali
1970 - 1980- Regolamentazione dell’interruzione volontaria di gravidanza
1970 - 1990- Leggi di parità sul lavoro
Pierre e Marie Curie
Una vita piena, ma difficile
Lise Meitner and Otto Hahn
C’è chi invece, svolse il proprio lavoro all’ ombra di un uomo… e non ne ebbe i dovuti riconoscimenti
1980 - 1985- Denuncia delle discriminazioni/esclusioni delle donne dalle scienze, nascono i primi gruppi
1985 - 1990- Aumenta il numero di donne impegnate nella ricerca scientifica, compaiono pubblicazioni su Donna e Scienza
movimento “donne & scienza”
1986- Coordinamento nazionale “ Donne di Scienza”
1997-1999-Su sollecitazione di alcune ricercatrici vengono costituite presso MURST ed il CNR commissioni di studio per la valorizzazione della componente femminile nel campo della ricerca scientifica.
Uno sguardo “di genere” sul fare scienza
Quali modi e tempi nell’organizzazione del lavoro di ricerca “a misura di donna”?
Poche donne nel mondo della scienza: discriminazione e/o autoesclusione?
La scienza prodotta dalle donne: un diverso modo di organizzare il lavoro , di privilegiare alcuni temi, di rapportarsi agli altri?
L’Europa ha recepito la grande importanza dell’ apporto delle donne alla scienza
Integrating the gender dimension in FP6 projects The European policy of equal opportunities between women and men is….. The Treaty seeks not only to eliminate inequalities, but also to promote equality….. … women’s participation in research must be encouraged both as scientists/technologists and within the evaluation, consultation and implementation processes, research must address women’s needs, as much as men’s needs, research must be carried out to contribute to an enhanced understanding of gender issues.
Promoting women does not mean treating them in the same way as men. Men’s characteristics, situations and needs are often taken as the norm, and – to have the same opportunities - women are expected to behave like them. Ensuring gender equality means giving equal consideration to the life patterns, needs and interests of both women
and men. Gender mainstreaming thus includes also changing the working culture.
Dal 1993 in poi- Biografie di scienziate scritte con “attenzione al genere”
La storia di Marie e Irene Curie, di due donne impegnate e appassionate, di eroiche ricerche e di incredibili scoperte, di grandi amori e terribili sciagure, di due vite vissute fino in fondo, con slancio, passione e pienezza. Dalla Varsavia di fine Ottocento alla Parigi del secondo dopoguerra, un racconto del Novecento in Europa, attraverso le vicende di due grandi scienziate
2004 Le biografie di scienziate donne raggiungono perfino l’editoria per ragazze/i
Le discriminazioni
La presenza di donne è sempre “piramidale”, più si va in alto, meno donne si trovano
Il “soffitto di cristallo” nella ricerca
60,4
46,1
32,8
36
6,8
17,9
0
10
20
30
40
50
60
70
III II I
livelli di carriera
donne
uomini
“Figlie di Minerva”, primo rapporto sulle carriere femminili negli enti pubblici di ricerca italiani, R.Palomba, F.Angeli
0
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40
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80
100
Laureati Ricercatori Associati Ordinari
Donne università Uomini università Donne CNR Uomini CNR
all’università o al CNR, fa lo stesso….
“Figlie di Minerva”, primo rapporto sulle carriere femminili negli enti pubblici di ricerca italiani, R.Palomba, F.Angeli ed
La rincorsa impossibile : donne e uomini laureati nelle discipline scientifiche, in chimica e in medicina
0
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III II Ilivelli di carriera
%
Uomini, medicinaUomini, medicina
Uomini, Uomini, scientifichescientifiche
Uomini, chimicaUomini, chimica
Donne, chimicaDonne, chimica
Donne, medicinaDonne, medicinaDonne, Donne, scientifichescientifiche
“Figlie di Minerva”, primo rapporto sulle carriere femminili negli enti pubblici di ricerca italiani, R.Palomba, F.Angeli ed
Il sorpasso: donne e uomini nelle discipline di tipo sociale e biologico per livello di carriera
0102030405060708090
III II I
livelli di carriera
%
Uomini, scienze socialiUomini, scienze sociali
Uomini, biologia Uomini, biologia
Donne, biologiaDonne, biologia
Donne, scienze socialiDonne, scienze sociali
“Figlie di Minerva”, primo rapporto sulle carriere femminili negli enti pubblici di ricerca italiani, R.Palomba, F.Angeli ed
Come valorizzare la componente femminile nelle scienze: merito o quote?
con quali criteri vengono assegnati?
•posto di lavoro sicuro•strumenti •gruppo di ricerca•fondi •collaborazioni•locali
attualmente
a room of one’s own
scienze umane
(Virginia Wolf)
a laboratory of one’s own
ricerca sperimentale
(Maria Sklodowska Curie)
È stato dimostrato che gli uomini sono favoriti
loro hanno
le quote!
le donne nel mondo della ricerca sono “soggetti deboli”
come valorizzarle?con le quote?
con “role models”?(modelli di donne positivi)
cambiando i criteri di valutazione e promozione?
….le fluttuazioni casuali di una qualsiasi caratteristica intorno a un valor medio sono descritte dall’andamento di una curva detta “gaussiana” …..
le caratteristiche di genere non necessariamente corrispondono sempre al sesso
anche la distribuzione di un qualsivoglia atteggiamento in una popolazione può essere descritta da una gaussiana. Ipotesi: tali distribuzioni sono diverse tra donne e uomini
le curve si sovrappongono in parte
uominidonne
Il genere maschile
Il generefemminile
Il valor medio identifica “il genere”
Il genere maschile ha elaborato i criteri di valutazione
Il maschile come valore
I criteri di valutazione attuali favoriscono le caratteristiche “maschili”
uominidonne
Queste le donne che sono state “cooptate”
Le quote non farebbero che aumentare di poco le persone collocate all’estremo del grafico
le quote
uominidonne
i “role models”
i “role models” sono ancora lontani dal “femminile come valore”
uominidonne
role model
i nuovi criteri di valutazione
i nuovi criteri di valutazione favorirebbero la maggioranza delle donne
uominidonne
criteri di valutazione scelti a partire dal genere femminile
quali criteri?
valutazione in base al merito
invece di
cooptazione in base all’appartenenza
garanzia che a un lavoro svolto bene corrisponderà un riconoscimento che permetta di raggiungere determinati obiettivi
Lo stesso concetto è stato espresso in USA, in Cina, in Giappone
ricerche interdisciplinari
occupazione ruoli con spirito di servizio
formazione e passaggio del testimone
capacità di collaborare
Alcune caratteristiche di genere….
possibili obiettivi
trasparenza e metodi obiettivi di valutazione del merito
riconduzione delle vere scelte nei luoghi istituzionali
licenze di paternità e maternità anche per i non strutturati
valutazione dei prodotti scientifici normalizzata per fondi e collaboratori
valorizzazione ricerche in campi “borderline” multidisciplinari
Il punto di arrivo: la scienza fatta da uomini e donne
uominidonne
Il femminile come valore
Le donne cambieranno i “key roles”
……….. o i “key roles” cambieranno le donne?
questioni aperte: più donne nella scienza…
Più donne in posizione non subordinata né assimilata potranno agire da “role models” …..senza apparire lontane, diverse ?
Il genere entra nel modo di fare e gestire la scienza. Ne cambieranno i contenuti, i metodi, gli indirizzi, le applicazioni, il modo di organizzare il lavoro di ricerca?
In alcune discipline molto è già cambiato
ArcheologiaPrimatologiaAntropologiaPsicologia
… in altre, per ora, ad esempio Chimica o Fisica, è cambiato il modo di organizzare il lavoro di ricerca
Al di là di facili speculazioni…temi come questo un tempo non venivano studiati
Nature, Aprile 2004
questioni aperte: più donne nella scienza… diverso atteggiamento anche nella società?
Cooperazione nel laboratorio
Ricerche multidisciplinari
Abitudine alla socializzazione
Legami e comprensione di culture diverse
Atteggiamento pragmatico verso ogni problema
Verifica sperimentale dei dati
Atteggiamento critico, laico verso ogni “verità”
Autonomia di giudizio, non inseguimento acritico di dottrine o persone
questioni aperte: più donne che praticano il metodo scientifico… diverso atteggiamento anche nella società?
Più donne nelle scienze
Più speranze di risolvere i grandi problemi del mondo:L’ambiente, l ‘ immigrazione, la pace
E adesso?
Più donne donne nel mondo della ricerca, sempre più brave
…e poi precariato,mancanza servizi,esaltazione della cultura dell’impresa
Non rispetto delle regole anche da chi occupa posizioni di potere…
… l’attuale fase politica ma
…attenzione a non attenersi a “vecchi paradigmi” che nell’attuale contesto hanno cambiato di segno
meritocrazia vs ?
Appartenenza!!!
Alle donne… ai “giusti” in genere. la meritocrazia è essenziale
autorevolezza
rispetto
delle istituzioni
…anche autoritàautoritarismo mai
degli individui delle regole
Un insieme di donne, che agiscono rapportandosi tra loro, costituiscono oggi nuclei di aggregazione di quella società civile, necessaria per operare reali cambiamenti di rotta