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Fondamenti sui materiali 11
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1.1. La struttura dei materiali metalliciLa struttura dei materiali metallici
• Fonti
� Kalpakjian S., Schmid S.R., Manufacturing Engineering & Technology, Sixth Edition, Pearson
Cap.1 “The Structure of Metals”
Fondamenti sui materiali 22
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Engineering materials
Fondamenti sui materiali 33
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Classificazione dei materiali
Metalli Ceramici Polimeri
• Tutti i materiali che contengono uno o più elementi metallici (Fe, Ni, Cu, Al etc.) ed elementi non metallici in piccole quantità (es. C, O, N);
• Sono composti di elementimetallici e non metallici;
• Possono presentare strutturecristalline o amorfe (vetri);
• Compositi organici basati principalmente su Carbonio ed Idrogeno.
• Alcuni polimeri contengono anche altri eteroatomi (ie. N, O,
Fondamenti sui materiali 44
• Gli atomi sono disposti in modo ordinato (es. Strutture cristalline);
• Sono materiali rigidi, duttili, conduttori di calore ed elettricità, opachi, suscettibili al deterioramento per corrosione.
• Sono materiali rigidi, fragili, isolanti di calore ed elettricità, opachi o trasparenti, resistenti alla corrosione e alle alte temperature.
anche altri eteroatomi (ie. N, O, S e Si)
• Sono materiali duttili, meno rigidi di metalli e ceramici, bassa densità, isolanti di calore ed elettricità, opachi o trasparenti, con strutture semicristalline o amorfe.
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Comportamento e proprietà dei materiali
Fondamenti sui materiali 55
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Comportamento e proprietà dei metalli
� Perché alcuni metalli sono duri e altri teneri?
� Perché alcuni metalli sono fragili e altri duttili e possono essere facilmente formati senza rotture?
� Perché alcuni metalli possono resistere alle alte temperature e altri no?
� Perché le lamiere metalliche possono comportarsi in maniera differente se
Fondamenti sui materiali 66
� Perché le lamiere metalliche possono comportarsi in maniera differente se tesi in una direzione rispetto ad un’altra?
Molte di queste domande trovano una risposta andando a studiare la struttura atomica dei metalli - l’arrangiamento degli atomi all’interno
del metallo -
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Struttura atomica dei metalli
Struttura atomica influenza le proprietà e il comportamento dei materiali durante i processi di fabbricazione:
� Composizione
� Impurità e vacanze
� Dimensioni dei grani
� Bordi grano
� Ambiente
Fondamenti sui materiali 77
� Ambiente
� Dimensione e condizioni delle superfici
� Metodi di produzione
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In generale:
• Il numero di protoni all’interno del nucleo atomico determina se un atomo è metallico, non metallico o semimetallico.
• Un atomo con carica bilanciata ha stesso numero di protoni ed elettroni
• Ioni sono caratterizzati da troppi o troppo pochi elettroni rispetto ai protoni (anioni e cationi)
• Il numero di elettroni presenti nelle orbite più esterne determina l’affinità chimica di
Tipi di legami atomici
Fondamenti sui materiali 88
• Il numero di elettroni presenti nelle orbite più esterne determina l’affinità chimica di quell’atomo con altri atomi.
• Gli atomi possono trasferire o condividere elettroni combinandosi in forme più stabili dette molecole.
• I legami che tengono uniti gli atomi possono essere primari o secondari
• I legami primari sono legati al trasferimento o condivisione degli elettroni e vengono detti legami forti (fondono a 1000-5000 K)
• I legami secondari sono legati all’interazione di dipoli e vengono detti deboli (fondono a 100-500 K).
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Tra elementi con diversa elettronegatività: trasferimento elettronico, mutua ionizzazione - grande forza di attrazione si stabilisce tra due ioni. Interazione tra
cariche sferiche - legame non direzionale.
Le molecole con questo tipo di legame hanno: - bassa duttilità
Tipi di legami atomiciLegame Ionico
Fondamenti sui materiali 99
- bassa duttilità
- bassa conducibilità elettrica e termica.
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Si basa sulla condivisione degli elettroni di valenza. Gli elettroni vengono condivisi per saturare la valenza. Gli elettroni di legame sono localizzati tra atomi di provenienza e si forma un legame fortemente direzionale.
Le molecole con questo tipo di legame hanno: - elevata durezza
Tipi di legami atomiciLegame Covalente
Fondamenti sui materiali 1010
- elevata durezza
- bassa conducibilità elettrica.
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Tra elementi elettropositivi: gli elettroni di valenza vengono messi a comune a formare una nube elettronica dislocata tra gli ioni positivi. Gli elettroni di legame sono delocalizzati tra atomi di provenienza e si forma un legame adirezionale. Strutture cristalline molto dense.
Le molecole con questo tipo di legame hanno:
Tipi di legami atomiciLegame Metallico
Fondamenti sui materiali 1111
Le molecole con questo tipo di legame hanno: - buona deformabilità
- elevata conducibilità elettrica e termica
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• Materiali CRISTALLINI
� Gli atomi sono disposti in maniera ripetitiva nelle 3 dimensioni, es:
• Metalli
• Molte ceramiche
• Alcuni polimeri
Strutture cristalline o amorfe
Fondamenti sui materiali 1212
• Alcuni polimeri
• Materiali non cristallini
� Gli atomi non hanno una disposizione periodica, es:
• Vetri
• Alcuni polimeri
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Strutture cristalline dei metalli
• Quando i metalli solidificano dallo stato fuso gli atomi si arrangiano in diverse configurazioni ordinate chiamate cristalli
• Il più piccolo gruppo di atomi che evidenzia caratteristiche di struttura reticolare in un metallo è detta cella unitaria o elementare.
• Un metallo è costituito da più cristalli e ogni cristallo è formato da più celle unitarie che si ripetono.
Fondamenti sui materiali 1313
Strutture densamente impacchettate:
� Legame metallico non è direzionale
� Atomi tendono ad avvicinarsi per ridurre l’energia
� Atomi nello stesso metallo si dispongono secondo stesso reticolo
Le strutture cristalline più semplici riscontrate nei metalli sono: CCC, CFC
ed EC
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Reticolo di una struttura cristallina generica Cella Elementare
Fondamenti sui materiali 1414
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Direzioni cristallografiche
Fondamenti sui materiali 1515
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Direzioni cristallografiche
Fondamenti sui materiali 1616
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Piani cristallografici
Fondamenti sui materiali 1717
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Strutture cristalline dei metalli Struttura CFC
Fondamenti sui materiali 1818
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Strutture cristalline dei metalli Struttura CCC
Fondamenti sui materiali 1919
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Strutture cristalline dei metalli Struttura EC
Fondamenti sui materiali 2020
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Struttura CFC
Sequenze di impacchettamento
Fondamenti sui materiali 2121
� I metalli formano differenti tipi di cristalli per minimizzare l’energia richiesta per riempire lo spazio.
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Densità Volumetrica
Fondamenti sui materiali 2222
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� A differenti temperature lo stesso metallo può formare differenti strutture a causa di una minore energia richiesta
� La comparsa di più di un tipo di struttura cristallina è detta allotropismo o polimorfismo
� L’allotropismo è molto importante nei trattamenti termici dei metalli come nei processi e nelle saldature
Strutture cristalline Allotropismo
Fondamenti sui materiali 2323
processi e nelle saldature
Diamante Grafite
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• Struttura monocristallina
� Tante celle unitarie orientate allo stesso modo per formare un monocristallo
� Le proprietà variano con la direzione: anisotropi
• Struttura policristallina
Strutture cristalline Monocristallo - Policristallo
Fondamenti sui materiali 2424
• Struttura policristallina
� Tante celle cristalline accresciutesi con orientazioni casuali o direzionali. In generale i materiali cristallini sono POLICRISTALLINI
� Le proprietà possono variare con la direzione
� Se i grani sono orientati a caso il materiale è isotropo
� Se i grani hanno una orientazione, il materiale è anisotropo
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Deformazione e resistenza dei monocristalli
Monocristallo si deforma plasticamente secondo due meccanismi:
1) Slittamento di un piano di atomi su un piano adiacente (piano di scorrimento) sotto una sollecitazione di taglio sollecitazione di taglio direttamente proporzionale a b/ a
dove a: distanza dei piani atomici
b: inversamente proporzionale alla densità
atomica nel piano atomico.
Fondamenti sui materiali 2525
atomica nel piano atomico.
• Se b/a ↓, la sollecitazione di taglio per provocare sliGamento ↓.
• Slittamento avviene lungo piani a massima densità atomica, lungo piani e direzioni più densamente impacchettate.
• b/a varia a seconda della direzione → anisotropia.
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2) Twinning (meno comune), una porzione del cristallo forma un’immagine speculare della stessa attraverso il piano di twinning.
• I twins si formano bruscamente e sono la causa del cigolio che si verifica quando si piega una
Deformazione e resistenza dei monocristalli
Monocristallo si deforma plasticamente secondo due meccanismi:
Fondamenti sui materiali 2626
del cigolio che si verifica quando si piega una canna di stagno o zinco a temperatura ambiente.
• Twinning si verifica nei metalli con EC.
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Deformazione e resistenza dei monocristalli
Metalli con 5 o più sistemi di scorrimento sono duttili, quelli
con meno di 5 sistemi di scorrimento poco duttili.
1. Nei cristalli CCC, ci sono 48 sistemi di slittamento. A causa di ↑ b /a in questo cristallo, lo sforzo di taglio richiesto per deformare è ↑. Metalli CCC hanno una buona
Sistemi di slittamento: combinazione di un piano di scorrimento e della sua direzione di slittamento.
Fondamenti sui materiali 2727
per deformare è ↑. Metalli CCC hanno una buona
resistenza e duttilità moderata (alta duttilità a
temperature elevate)
2. Nei cristalli CFC, ci sono 12 sistemi di scorrimento. b/a ↓ quindi lo sforzo di taglio richiesto per deformare è ↓.Metalli CFC hanno moderata resistenza e buona duttilità.
3. Nei cristalli EC, ci sono 3 sistemi di scorrimento, ma più sistemi di scorrimento si attivano ad elevate temperature. Metalli EC sono generalmente fragili a temperatura
ambiente
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Applicazioni di materiali monocristallini
• Nei monocristalli il reticolo cristallino è continuo e ininterrotto.
• I monocristalli di considerevole dimensioni sono estremamente rari in natura, e sono difficili da produrre in laboratorio, sebbene possano essere creati sotto condizioni controllate.
� Monocristalli di diamante per abrasione.
� Silicio monocristallino utilizzato nella fabbricazione dei dispositivi a semiconduttore.
Fondamenti sui materiali 2828
dispositivi a semiconduttore.
� Monocristalli di zaffiro e altri materiali utilizzati per laser e ottica non lineare.
� Solidi monocristallini per la produzione di materiali ad alta resistenza, come le pale per turbine (alta resistenza a creep)
� Rame monocristallino ha una migliore conduttività rispetto al rame policristallino e utilizzato per applicazioni elettriche ad alto rendimento
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Difetti delle strutture cristalline metalliche• La resistenza effettiva dei metalli è circa uno o due ordini di grandezza inferiore
rispetto ai calcoli teorici.
• Discrepanza = presenza di difetti e imperfezioni nella struttura cristallina.
• Cristalli reali contengono un gran numero di difetti e imperfezioni, che generalmente sono classificati:
1. Difetti di punto: come vacanze (atomo mancante), atomi interstiziali (extra atomo nel reticolo), o impurezze (atomo diverso che ha sostituito l'atomo di metallo puro);
Fondamenti sui materiali 2929
reticolo), o impurezze (atomo diverso che ha sostituito l'atomo di metallo puro);
2. Difetti di linea: o difetti monodimensionali chiamati dislocazioni;
3. Difetti planari: imperfezioni, quali bordi di grano e confini di fase.
4. Difetti di volume: come vuoti, inclusioni, altre fasi, o cricche.
� Proprietà meccaniche ed elettriche di metalli (snervamento. resistenza a rottura, conducibilità elettrica) sono influenzate dai difetti; "structure sensitive".
� Proprietà fisiche e chimiche (punto di fusione, calore specifico, coefficiente di espansione termica) e costanti elastiche non sono sensibili a questi difetti; "structure
insensitive".
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• Vacanze:
� Siti atomici vacanti
Difetti di punto Metalli puri
Fondamenti sui materiali 3030
• Autointerstiziale (es. particolare di inclusione interstiziale):
� Atomi “extra” posizionati in siti normalmente non occupati
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• Soluzione solida di B in A
Difetti di puntoLeghe
Fondamenti sui materiali 3131
• Soluzione solida di B in A + una nuova fase (avviene per concentrazioni maggiori di B)
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Fattori che controllano il tipo di soluzione
• Sostituzionali se gli atomi sono simili, cioè:
– Dimensioni simili, Δr < 15%
– Stessa struttura cristallina
– Elettronegatività simile
Difetti di puntoLeghe
Fondamenti sui materiali 3232
– Elettronegatività simile
– Stessa valenza (a parità di tutto il resto, è più solubile il metallo avente valenza maggiore).
• Si formano soluz. solide interstiziali se un atomo è molto più piccolo dell’altro (es., atomi piccoli sono H, C, O, N). Di solito le solubilità sono basse (< 10%).
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� Sono difetti di linea nella disposizione ordinata della struttura atomica di un metallo,
� Lo slittamento tra piani reticolari avviene quando le dislocazioni si muovono;
� I piani di scorrimento che contengono dislocazioni richiedono minore sforzo di taglio per lo scorrimento rispetto a piani perfetti.
� Sono di due tipi a spigolo e a vite.
Es. lo Zinco ha struttura EC
Difetti di lineaDislocazioni
Fondamenti sui materiali 3333
Es. lo Zinco ha struttura EC
• La densità delle dislocazioni, che può essere espressa in lunghezza di linea di dislocazione per unità di volume, è dell'ordine di 106-108 cm-2 per un metallo ricotto, 1011-1012 cm-2 per un metallo molto deformato.
Prima della deformazione Dopo la deformazione
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Vettore di Burger, b: misura della distorsione reticolare
Difetti di lineaDislocazioni a spigolo
Fondamenti sui materiali 3434
• Dislocazione a spigolo:
– Inserimento di un semipiano aggiuntivo di atomi – b⊥ alla linea di dislocazione
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Difetti di lineaDislocazioni a vite
Fondamenti sui materiali 3535
• Dislocazione a vite:
– Deformazione di taglio del reticolo – b|| alla linea di dislocazione
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Difetti di lineaDislocazione mista
Fondamenti sui materiali 3636
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Incrudimento
In generale le dislocazioni possono:
1. Impigliarsi e interferire l'una con l'altra,2. essere ostacolate da barriere, come bordi di grano, impurità e inclusioni del
materiale.
→ Necessita un ↑ sforzo di taglio per superare ostacoli e impedimenY ciò risulta in un ↑ della resistenza e della durezza del metallo a Tamb - incrudimento.
� Maggiore è la deformazione, ↑ è il numero di intrecci e quindi ↑ è l'aumento
Fondamenti sui materiali 3737
� Maggiore è la deformazione, ↑ è il numero di intrecci e quindi ↑ è l'aumento della resistenza del metallo.
� L'incrudimento è ampiamente utilizzato per il rafforzamento nella lavorazione dei metalli nei processi temperatura ambiente. Es.:
• produzione di fogli in metallo per i corpi di automobili e fusoliere di aerei per laminazione a freddo, • produzione di teste di un bulloni per forgiatura, • riduzione della sezione trasversale di fili metallici per trafilatura.
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� Solidificando un metallo forma i primi cristalli all'interno del fuso in varie posizioni (nucleazione): hanno orientamenti casuali e indipendenti.
� Ogni cristallo cresce in una struttura cristallina o grano.
� Ogni grano è un singolo cristallo (metalli puri) o policristallino aggregato (leghe).
� Dimensione media dei grani dipende dal numero di siti di nucleazione e dalla velocità con cui crescono.
Materiali policristalliniGrani
Fondamenti sui materiali 3838
Nucleazione dei cristalli Crescita dei cristalli durante solidificazione Metallo solido
• Se il tasso di nucleazione è ↑, il numero di grani per volume unitario sarà ↑ (grani piccoli). • Se il tasso di crescita dei cristalli è ↑(rispeGo nucleazione), ci saranno ↓ grani per unità di
volume (grani più grandi). → rapido raffreddamento produce grani più piccoli
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• I grani possono essere di due tipi:
1. Equiassici (più o meno delle stesse dimensioni in tutte le direzioni): si formano nelle zone con maggiore rateo di sottoraffreddamento;
2. Colonnari (hanno una forma più allungata): si formano nelle zone con minore sottoraffreddamento.
Materiali policristalliniGrani
Fondamenti sui materiali 3939
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Anisotropo
Materiali policristalliniDimensione dei Grani
Fondamenti sui materiali 4040
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Materiali policristalliniDimensione dei Grani
� Ha una grande influenza sulle proprietà meccaniche dei metalli
� Grani grossi a Tamb ↓ resistenza, ↓ durezza , ↓ duZlità, ↑ rugosità dopo deformazione plastica (es. lamiere)
� Dimensione dei grani:• Numero grani/area
• Numero grani che intersecano una linea di lunghezza
Fondamenti sui materiali 4141
Per l'ASTM (American Society for Testing and Materials):
N = 2 (n-1)
n: numero di granulometriaN: numero di grani per inch2 su micrografia a 100x
→ 5<n< 8 grana fine.
→ n= 7 è accettabile per lamiere (carrozzerie,
elettrodomestici e utensili da cucina)
• Numero grani che intersecano una linea di lunghezza nota su micrografia
• Confrontando micrografia grani con carte standard
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� Bordi grano:
• minore impacchettamento degli atomi
• maggior grado di disordine
• energia inferiore - atomi possono essere facilmente rimossi o legarsi chimicamente
• interferiscono con il movimento delle
Materiali policristalliniInfluenza dei bordi grano
Fondamenti sui materiali 4242
• interferiscono con il movimento delle dislocazioni;
• scorrimento dei bordi grano - creep(allungamento sotto stress nel tempo) a temperature elevate
� I bordi hanno bassa densità
• Elevata mobilità;
• Elevata diffusività;
• Elevata reattività chimica.
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INFRAGILIMENTI:
� Infragilimento dei bordi grano: esposizione a metalli a basso punto di fusione che indeboliscono bordi grano di metalli normalmente duttili rendendoli fragili. Es. alluminio con amalgama di mercurio zinco o gallio liquido.
� Hot shortness: causata dalla fusione locale di un componente o di impurità nel
Materiali policristalliniInfluenza dei bordi grano
Fondamenti sui materiali 4343
� Hot shortness: causata dalla fusione locale di un componente o di impurità nel bordo grano ad una T < al punto di fusione del metallo stesso. Es. Se sottoposti a deformazione plastica a temperature elevate (lavorazione a caldo), un metallo si rompe lungo i suoi bordi di grano; es. antimonio in rame, acciai al piombo. Per evitarlo metallo è lavorato ad temperatura più bassa.
� Infragilimento da tempra: in acciai legati, causato da una segregazione (movimento) di impurità ai bordi grano
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Materiali policristalliniMateriali reali vs materiali ideali
σ Materiale reale << σ Materiale ideale
σ
E/10Materiale ideale no difetti
Fibre di vetro senza difetti
Fondamenti sui materiali 4444
ε
E/100
0.1
Ceramico Metallo rinforzatoPolimero
� Leonardo aveva osservato che… più lungo era il cavo minore era la resistenza.Poichè:
- I difetti causano una rottura prematura.
- Più grande è il campione maggiore è il numero di difetti!
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Meccanismi di rafforzamento
Aumentare la resistenza meccanica dei materiali ostacolando il movimento delle dislocazioni:
• Per aumentare sforzo critico necessario all’insorgenza di deformazione permanente
• Per aumentare la resistenza allo snervamento estendendo il campo di applicabilità
Fondamenti sui materiali 4545
applicabilità
4 MECCANISMI DIRAFFORZAMENTO
4 OSTACOLI DISPONIBILI ALLE DISLOCAZIONI
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Meccanismi di rafforzamento
OSTACOLO MECCANISMO DI RAFFORZAMENTO
• Altre dislocazioni
• Bordi grano
Incrudimento: deformazione plastica a freddo del
materiale con aumento densità delle dislocazioni
Affinamento del grano: trattamenti termici post-
deformazione plastica e cambi della velocità di solidificazione alterano le dimensione del grano
Fondamenti sui materiali 4646
• Atomi in soluzione solida
• Particelle di una seconda fase
solidificazione alterano le dimensione del grano
Soluzione solida: atomi di soluto si dispongono nel
reticolo deformandolo
Precipitazione o dispersione: aggiunta di elementi
oltre il limite di solubilità o riscaldamento di soluzioni solide sovrassature porta alla precipitazione di seconde fasi che interrompono il reticolo cristallino
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Deformazione plastica nei metalli
� Metallo policristallino (grani equiassici) sottoposto a deformazione plastica a Tamb (lavorazione a freddo) → i grani si deformano e allungano
� Durante deformazione plastica: i bordi dei grani rimangono intatti e la continuità della massa è mantenuta.
�
Fondamenti sui materiali 4747
� Il metallo deformato: ↑ resistenza a causa dell'aggrovigliamento delle dislocazioni.
� ↑ resistenza dipende dal grado di deformazione
� ↑ la deformazione, più forte il metallo diventa.
� Il rafforzamento è più alto per i metalli con i grani più piccoli (maggiore superficie di bordo grano per unità di volume)
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• Anisotropia: a seguito della deformazione plastica i grani sono allungati in una direzione e contratti nell'altra.
• Il grado di anisotropia dipende da Tdeformazione e dall'uniformità della deformazione.
• Influenza proprietà meccaniche e fisiche.
Ci sono 2 tipi di anisotropia nei metalli:
Deformazione plastica nei metalliAnisotropia
Fondamenti sui materiali 4848
Ci sono 2 tipi di anisotropia nei metalli:
1. Orientazione preferenziale: un metallo policristallino se soggetto a trazione lungo una direzione tutte le linee di scorrimento tendono ad allinearsi con la direzione della forza di trazione. In compressione i piani di scorrimento tendono a posizionarsi perpendicolarmente alla direzione di compressione.
2. Fibering meccanico: risulta dall'allineamento di inclusioni,
impurità e vuoti nel metallo durante la deformazione. Es. pezzo forgiato impurità allineate in direzione orizzontale.
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TTOROR VVERGATAERGATA DDIPARTIMENTOIPARTIMENTO DIDI IINGEGNERIANGEGNERIA IINDUSTRIALENDUSTRIALE
Recupero, ricristallizzazione e crescita dei grani
Riscaldando tre eventi consecutivi:
1. Recupero. Per T<Tricristallizzazione tensioni nelle regioni altamente deformate si rilassano.
2. Ricristallizzazione. Per 0.3Tm<T<0.5Tm nuovi grani equiassici si formano, ↓ densità di dislocazioni, ↓ resistenza, ↑ duZlità.
Riscaldando per un certo t effetto deformazione plastica può essere invertito.
Fondamenti sui materiali 4949
resistenza, ↑ duZlità.
- a parità di deformazione plastica, il tricristallizzazione ↓ se T ↑;
- ↑ deformazione plasYca, ↓ Tricristallizzazione;
- ↑ deformazione plasYca, ↓ dimensione del grano durante ricristallizzazione;
- anisotropia può persiste dopo ricristallizzazione - per ripristinare isotropia, T>Tricristallizzazione.
3. Crescita grani. per T>Tricristallizzazione, i grani crescono effetto negativo su proprietà meccaniche.
Tricristallizazione definita come la T per cui c'è
completa ricristallizzazione in 1h.
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Lavorazioni a freddo e a caldo
� Lavorazione a freddo (cold working): deformazione plastica realizzata a temperatura ambiente.
� Lavorazione a caldo (hot working): deformazione plastica realizzata a T>Tricristallizzazione,
� "Freddo" e "caldo" sono termini relativi - Pb ha Tricristallizzazione a Tamb quindi se deformato a Tamb è lavorazione a caldo
�
Fondamenti sui materiali 5050
� Warm working: lavorazioni effettuate a temperature intermedie, compromesso tra la lavorazione a freddo e caldo.