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VADEMECUM DELLA DOMOTICA
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VADEMECUM DELLA

DOMOTICA

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Introduzione 3

Consigli 6Livello base 7Livello evoluto 10Livello personalizzato 11Certificazioni 12

Caso studio A 15Impianto di sicurezza 16Impianto di gestione clima 17Gestione dei carichi elettrici 18Multimedialità e comunicazione 19

Caso studio B 20Impianto elettrico 21Impianto termotecnico 21Impianto multimediale 21Impianto di sicurezza 22Domotica 22

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Partendo dal presupposto che gli utenti e icommittenti dell’edilizia residenzialeconoscano solo in minima parte i vantag-

gi offerti dalla domotica, le informazioni conte-nute nella presente pubblicazione sono statestudiate per essere di aiuto ai progettisti e tec-nici al momento di fornire spiegazioni e chiari-menti ai propri clienti.Presentare con chiarezza e immediatezza leinformazioni più importanti, fugando i dubbi piùcomuni, è infatti un valore aggiunto della pro-fessionalità sia dei progettisti sia dei tecniciinstallatori/impiantisti che hanno anche lafunzione di stimolare la riflessione del commit-tente sulle proprie reali esigenze e sulla diffe-rente valutazione economica di un edificiodomotizzato.

La spinta verso l’introduzione della domotica èla continua evoluzione della tecnologia, che èanche l’aspetto più tangibile: l’ingresso nellecase italiane dei pc, di Internet e della bandalarga, della tv digitale e interattiva, dei sistemiaudiovisivi di ultima generazione ecc. rendeevidente il veloce cambiamento subìto dallatecnologia e il modo in cui condiziona in misu-ra crescente stili e abitudini di vita.

L’attenzione del committente deve esserefocalizzata sull’importanza della componenteimpiantistica, troppo spesso relegata in secon-do piano. Oltre a dare per scontati gli impiantipiù essenziali, infatti, anche la riflessione suarredamento e illuminazione viene solitamenterimandata a un momento in cui interveniresulla struttura degli impianti risulta difficoltosoe costoso.È allora importante sottolineare che l’aspettoarchitettonico dell’abitazione soddisfa l’esigen-za di piacere estetico e profondo, ma è la com-ponente impiantistica a garantire il comfort.

Insomma, l’abitazione in cui il committente siappresta a trascorrere parte della propria vitadovrebbe essere costruita pensando al doma-ni, non solo in relazione al numero di stanze oalla presenza o meno di un giardino. Parametricome accessibilità, adattabilità, visitabilità,validità energetica, sicurezza, predisposizionealle tecnologie del telesoccorso e della tele-medicina e così via devono essere posti e

spiegati chiaramente alcommittente; perché sonoelementi che ne condizione-ranno la qualità della vita epotranno incidere considerevol-mente sulle spese di gestione dell’abi-tazione.

Non è un caso che le numerose certificazionioggi disponibili, anche se facoltative, tendanoa determinare anche un aumento di valore del-l’immobile. Le certificazioni mirano principal-mente a garantire la qualità attraverso para-metri quali la sostenibilità delle costruzioni,dell’ambiente circostante e dei servizi chepossono offrire al cittadino. Ma anche a darerisalto a chi, nella filiera dell’edificio, operaseguendo criteri d’eccellenza. Sebbene oggisiano appunto solamente opzioni consigliabili,è possibile che in un futuro prossimo possanodiventare obblighi di legge, così come è giàaccaduto per le normative che riguardano gliimpianti tradizionali come quello elettrico, tele-visivo, telefonico, di riscaldamento ecc. I pro-cessi di certificazione che, al momento, con-sentono di evidenziare la qualità del costruitoin termini di progettazione, materiali, isolamen-to termico e acustico sono i seguenti:

· Certificazione di Qualità della costruzione –Casadoc un marchio Ance (Associazionenazionale costruttori edili);

· La certificazione di Qualità, progetto attiva-to da Confedilizia;

· Bollino oro, progetto attivato da Uppi(Unione piccoli proprietari immobiliari);

· Risparmio Energetico, Regione Emilia-Romagna;

· Codice concordato da Ance, Enea, Anci,Inarch, Inu, Ministero dell’Ambiente, Ministerodell’Industria, Ministero delle Infrastrutturee dei Trasporti;

· La scuola con il Bollino Blu;· Bollino verde;· Certificato casa-clima;· CAAD (Rete dei Centri di I livello per

l’Adattamento dell’Ambiente Domestico),Regione Emilia-Romagna;

· Bioarchitettura;· Sicurezza negli ambienti domestici, Consiglio

Regionale della Toscana. 3

introduzione

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E da pochi mesi anche gli addetti del settoredispongono della loro certificazione. Infatti, dal1° gennaio 2005 è obbligatoria l’iscrizioneall’albo dei tecnici abilitati a eseguire lavoridi installazione e manutenzione di impianti aservizio degli edifici, istituito presso leCamere di Commercio. L’albo è stato predispo-sto in attuazione del decreto del Ministerodelle Attività produttive, pubblicato sullaGazzetta Ufficiale del 9 dicembre 2004, cheattua il capo V del testo unico edilizia conte-nente le disposizioni in materia di sicurezzaimpianti (Dpr 380/2001, art. 109, comma 2).D’ora in poi, solamente i tecnici abilitatipotranno eseguire lavori di installazione, tra-sformazione, ampliamento e manutenzione diimpianti elettrici, radiotelevisivi, riscaldamen-to, climatizzazione, idrosanitari, trasporto e uti-lizzo del gas, antincendio e sollevamento diascensori, montacarichi e scale mobili.

Gli impianti presenti in un edificio, da quelli piùtradizionali e necessari (elettrico, idraulicoecc.) a quelli più recenti e che lo stanno rapi-damente diventando (condizionamento, sicu-rezza ecc.), sono, dunque, destinati a un’evolu-zione. E la domotica è destinata a rivestire unruolo di primo piano in questo processo. Domotica è sinonimo di edificio intelligente,in grado di rispecchiare il cambiamento deicomportamenti abitativi e del modo di interagi-re con i diversi ambienti; non ha alcuna valen-za futuristica, poiché le tecnologie sono giàdisponibili e reperibili sul mercato. L’intelligenzadella domotica risiede proprio nella capacitàdi soddisfare le esigenze attuali e anche dicreare le condizioni per soddisfare quelle future.

In quest’ottica è necessario prevedere unabuona dotazione impiantistica. A questo puntola domotica, che pone in primo piano le esi-genze e la relativa analisi, fornisce l’approcciometodologico idoneo per l’integrazione. Il primo passo realizzativo è quello di progettaree realizzare una buona predisposizione che è labase per ottenere, dagli impianti già presentinell’edificio, quell’espansione delle funzionalitàtipiche ottenibili appunto dall’integrazione.L’aumento delle funzioni è conseguente allacondivisione delle informazioni raccolte dasensori, interruttori e dispositivi che compon-

gono i diversi impianti e sono distribuiti in tuttal’abitazione. Ma una realizzazione di domoticaglobalmente integrata è solo l’obiettivo finale,cui si può giungere anche un passo alla volta,procedendo inizialmente a soluzioni parziali ingrado di rispondere a esigenze specifiche.Le motivazioni che possono portare a realizza-re un livello di predisposizione adeguato sono,come già sottolineato, principalmente la conti-nua evoluzione tecnologica, le crescenti esi-genze di sicurezza personale e ambientale e dicomfort e le aspettative di livelli di assistenzasempre maggiori. Il suggerimento più impor-tante è dunque quello di inserire nell’edificio,o almeno predisporre, vari punti perifericiaggiuntivi opportunamente ragionati e la possibilecollegabilità a livello di elementi di raccordo.Raccomandazione estremamente importante perquegli impianti più invasivi in termini di rapportocon le infrastrutture. quanti più punti periferici possibile e anche quantipiù impianti, con particolare attenzione verso quel-li più invasivi in termini di rapporto con le infrastrut-ture.Un’accurata predisposizione di cavedi, cana-lizzazioni, vani tecnici, scatole di derivazione epunti finali di utilizzazione aggiuntivi permettedi seguire più agevolmente l’evoluzione deidispositivi già presenti in casa e di inserirne dinuovi trovando corrispondenze nei punti di ali-mentazione. L’informazione ed il messaggioche si deve trasferire è che le spese da effet-tuare per l’impostazione di base degli edificinon sono superflue e si dimostreranno uninvestimento per il futuro. Questo essenzial-mente per tre motivi:1 la predisposizione permette di rispondere

agevolmente alle necessità emergenti. Inparticolare quelle legate alla sicurezzaambientale e personale e al comfort.Semplici sensori installati opportunamentepossono evitare che una fuga accidentale digas provochi il crollo del palazzo, che unmozzicone di sigaretta dimenticato sul diva-no provochi un incendio, che esalazioni digas da una stufa malfunzionante mettano arepentaglio la salute degli abitanti della casao che una perdita d’acqua danneggi uno opiù appartamenti. Ma anche che intrusimalintenzionati si introducano nell’abitazio-ne, che anziani con problemi cognitivi esca-4

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no senza un accompagnatore ecc.

2 potrebbe rivelarsi impossibile mettere inatto implementazioni successive. Infatti,anche impianti ormai di uso comune comequelli di condizionamento, se non predispostiadeguatamente, possono creare alcuni pro-blemi legati, per esempio, all’evacuazionedella condensa dell’elemento interno o,soprattutto, all’installazione di quello ester-no. Quando non si può intervenire con operemurarie o altre installazioni che creerebberodisagi si ricorre alle tecnologie senza fili che

però, a parità di prestazioni e caratteristiche,sono mediamente:

• più costose;• più ingombranti;• più soggette a disturbi e interferenze elet-

tromagnetiche;• più critiche dal punto di vista della collega-

bilità deve essere verificata sul campo;• più soggette a manutenzione per il controllo

e la sostituzione delle pile di alimentazione;3

3 i costi potrebbero lievitare, come anche idisagi. (vedi casi studio A e B)

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Chi finanzia un edificio,basandosi sulle esigen-ze di oggi, deve essere

convinto e consapevole che:

• quando decide il livello di proget-tazione, predisposizione e implementazio-

ne della dotazione impiantistica dovrà tenereconto che le esigenze inevitabilmente evolve-ranno nel tempo, come le tecnologie che lesoddisfano;• una preparazione dell’immobile adeguata

presuppone una progettazione puntuale ecompleta delle soluzioni, anche se poi reste-ranno limitate alla sola predisposizione;

• tale intervento di progettazione e predispo-sizione comunque ha un costo che, puressendo in molti casi poco significativo,però il costruttore non è minimamente inte-ressato a sostenere se non espressamenterichiesto;

• molte caratteristiche sono già definite daleggi, normative e guide che, opportuna-mente interpretate, possono agevolareulteriormente l’erogazione di servizi a costianche irrisori;

• l’adattamento facile ed economico allefuture esigenze porta a un aumento di valo-re dell’immobile;

• la ricchezza dei dispositivi sempre cre-scente e le infrastrutture a cui poi sidovranno collegare rappresentano unanovità che deve essere illustrata soprattut-to in termini di prospettive di evoluzione. Letecnologie che oggi permettono la riduzio-ne di un piccolo disagio, domani potrebbe-ro rappresentare un livello irrinunciabile diservizio: oggi intrattenimento e relax edomani, magari, teleassistenza o telemedi-cina;

• il libretto d’uso dell’immobile sarà un utilestrumento di gestione dello stesso e determi-nerà, all’atto della vendita, un plusvalore del-l’immobile.

ECCO ALCUNI CONSIGLI PRATICI

Ricordiamo che:• per infrastruttura si intendono le tubazioni,

le scatole, le cassette di derivazione, i cen-tralini per alloggiamento dispositivi di siste-ma sia per le parti comuni sia per le singo-le porzioni private di un edificio;

• per cablaggio si intendono i cavi e le preseutente;

• gli impianti possono essere realizzati contipologia di struttura libera o stellare. Allaprima si addicono, mediamente, quello elet-trico, il controllo dei carichi, l’automazione,la videocitofonia digitale; alla seconda siaddicono, mediamente, il cablaggio struttu-rato con le sue componenti dati, telefonia emultimedialità, la parte tv con le sue compo-nenti analogiche e digitali satellitari e terre-stre, la videocitofonia analogica, la diffusio-ne sonora. Infine, le parti di domotica, diantintrusione e sicurezza ambientale, di ter-moregolazione possono appartenere a unao all’altra struttura in funzione delle soluzio-ni adottate.

In linea con le raccomandazioni CEI (Comitatoelettrotecnico italiano) vengono prospettativari livelli di predisposizione.

Base: garantisce che l’edificio possa essereallineato con le aspettative minime di un com-mittente medio e possa rispondere a molterichieste avanzate da alcuni settori dellaPubblica Amministrazione e che discendonodirettamente dall’esigenza di sicurezza e dierogazione di servizi.

Evoluto: garantisce invece la soddisfazione diesigenze più spinte e orientate verso un livellotecnologico e di servizi già più consistente.

Personalizzato: il committente ha ben chiare leproprie esigenze attuali e ipotizza quelle future.

Consigli

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Nella progettazione di un intervento, normal-mente si propone un’ipotesi di distribuzioneplanimetrica degli arredi, in funzione dellaquale vengono distribuiti gli attacchi periferi-ci dei vari impianti, cercando il giusto com-promesso che permetta variazioni a quantoipotizzato senza dover rinunciare ai serviziofferti.

Informazioni essenziali• Caratteristiche dell’edificio (tramite domande,

questionari e visite in cantiere).• Funzionalità da realizzare, in modo tale da indi-

viduare le effettive esigenze del committente.• Vincoli architettonici, strutturali, economici,

normativi ed estetici.

È necessario prevedere:• L’individuazione di adeguati locali tecnici

sia alla base dell’edificio sia alla sua som-mità, dotati di alimentazione elettrica, conun diretto collegamento tra loro attraversocavedi che rispettino “almeno” le dimensio-ni stabilite dalle norme;

• le risposte a domande tipo:• cosa succede se manca l’alimentazione

elettrica?• se spingo inavvertitamente più volte lo

stesso comando?• posso modificare agevolmente le impo-

stazioni stabilite o devo rivolgermi altecnico ogni volta?

• cosa succede se un fulmine cade quivicino?

• devo fare un contratto di manutenzione?E a quale costo?

Cosa fare nel singolo appartamento• Individuare una zona, possibilmente bari-

centrica, da adibire a locale tecnico: il cen-tro stella dovrà essere collegato con gliidonei condotti ai punti di ingresso dei variservizi che provengono dall’esterno cometelefonia, tv, banda larga ecc., essere facil-mente accessibile e ispezionabile e nondovrà intralciare la disposizione dell’arre-damento.

• Prevedere gli spazi a livello di centraline edistribuzione degli impianti già oggi ampia-mente diffusi con un margine di possibileespansione, quando possibile, di almeno il40-50%.

• Prevedere l’utilizzo di tubicorrugati di diverso colorein base ai diversi impiantiper facilitare il lavoro in fasedi installazione e consentirneuna rapida individuazione e stan-dardizzando l’abbinamento colore-impianto.

• Prevedere percorsi ad anello per garantirsila possibilità di raggiungere una derivazioneda due punti diversi e superare possibiliproblemi legati a elementi quali riempimen-to dei tubi, raggi di curvatura o altri similari.E, quando è possibile, qualche corrugatovuoto per raggiungere scatole poste inposizioni strategiche.

• Prevedere l’utilizzo di scatole maggiorate(per esempio, 504 al posto delle 503 o 503“speciali”).

• Semplificare le attività di cantiere attraver-so l’utilizzo di un minor numero di “tipi” dicavi come, per esempio, cavo da 4 o 8 cop-pie per segnale anche quando il numeronecessario, al momento, risulterebbe infe-riore. Il costo aggiuntivo del cavo è minimose paragonato a quello della manodoperaper un’esigenza che dovesse emergereancora in fase di realizzazione e addiritturairrisorio per un’esigenza che dovesseemergere in fase successiva.

IMPIANTO ELETTRICO• Prevedere un progetto esecutivo con il det-

taglio di sezioni, colori e tipologia di cavi dautilizzarsi.

• In presenta di automatismi, prevederecomunque sempre il comando manuale.

• Prevedere l’uso di corrugati della massimadimensione possibile per rispondere allapossibilità di future implementazioni quindi,in buona parte, eliminare dal progetto e nondisporre in cantiere di corrugato di diame-tro 20 mm, preferendovi il diametro 25 mme, per le dorsali, il 32 mm, utilizzando coloridiversi in funzione dei servizi/impianti trac-ciati per una più agevole e rapida individua-zione e una riduzione degli errori.

• Prevedere sempre il collegamento ai cas-sonetti di ogni finestra con “almeno” uncorrugato per l’alimentazione di future pos-sibili motorizzazioni in corrente alternata(220V ac) o corrente continua (5, 12, 24 ecc. 7

livello base

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V cc) e “preferibilmente” con due, per ser-vizi antintrusione, controllo ambientale ecc.

• Individuare i possibili carichi “pilotabili” eprevedere che possa trovare sistemazioneun dispositivo di gestione.

• Prevedere un corrugato di collegamentoalla porta d’ingresso per l’alimentazione diuna futura possibile motorizzazione in cor-rente alternata (220V ac) o corrente conti-nua (5, 12, 24 ecc. V cc) oppure per disposi-tivi di antintrusione, gestione con serraturaelettronica, per telecamera al posto del-l’occhiolino magico, integrabile nel videoci-tofono, nell’impianto tv o nella rete datiecc.).

IMPIANTO TERMOTECNICO• Prevedere spazio per alloggiare elettroval-

vole intercettazione acqua e fornitura gas etubi per il collegamento e la gestione.

• Predisporre la localizzazione di un crono-termostato in ogni ambiente e, se la calda-ia lo consente, una sonda di temperaturaesterna per una gestione ottimale dellacurva termica e del funzionamento dell’im-pianto.

• Prevedere lo spazio per allocare elettroval-vole e il relativo corrugato per il collega-mento di gestione.

• Qualora si predisponga l’impianto di condi-zionamento, prevedere l’uso di split equi-paggiati con stand by e collegamento elet-trico di gestione. Qualora si sia in presenzadi impianto centralizzato, prevedere lalocalizzazione di un contatore di calorie perappartamento con conseguente addebitoper “consumo reale”.

• Prevedere la collegabilità della centraletermica o caldaia all’esterno per la teleassi-stenza/telegestione.

TELECOMUNICAZIONI E MULTIMEDIALITÀ• I servizi offerti sulle linee telefoniche PSTN

tradizionali, ISDN e ADSL forniscono pre-stazioni diverse in termini di velocità che èmolto spesso possibile far evolvere agevol-mente, anche in tempi successivi, con sem-plici adeguamenti contrattuali, indipenden-ti dalla rete interna e richiedono l’allocazio-ne di qualche apparato aggiuntivo.

• Le tecnologie “senza fili” in questo partico-

lare settore si caratterizzano per un’estre-ma rapidità evolutiva e sono preferite, inmolti contesti, allo stesso cablaggio in cavoin rame o in fibra ottica.

È necessario prevedere che i punti di conse-gna nell’edificio (in basso per i servizi via cavoe in alto per quelli via etere) siano collegabilitra loro e che si possano raggiungere le singo-le unità con la massima flessibilità di connes-sione. Nelle singole unità è preferibile e con-sigliabile prevedere:• un cablaggio strutturato con soluzione a

stella, per distribuire via filo i servizi, dotatadi alimentazione elettrica per l’alimentazio-ne di eventuali apparati attivi. In subordine,quando i vincoli non lo permettono, sonopossibili architetture meno ottimizzate chegarantiscono in ogni modo discreti livellid’implementazione di servizi;

• l’utilizzo quindi di cavo a 4 coppie simmetri-che (che permette un notevole migliora-mento nei servizi che si possono offrire inquesto campo);

• almeno un attacco per stanza, possibilmen-te utilizzando prese di tipo RJ45 (che garan-tiscono maggiore flessibilità operativa);

• una presa RJ45 adiacente alla presa tv perutilizzare un canale di ritorno sulla retetelefonica utilizzabile, per esempio, dalle tva pagamento oppure per la ricezione di tra-smissioni tv via cavo; la realizzazione di unimpianto “interno” a banda satellitare; ilcollegamento con tubo dedicato tra centrostella e videocitofono per permettere inte-grazioni con l’impianto di telecomunicazio-ni e tv multimediale.

SICUREZZA• Security. Progettare e prevedere il collega-

mento degli elementi di sistema e di basedell’impianto antintrusione filare (centrale,combinatore telefonico o cellulare, sirena,tastiera di comando, protezione perimetra-le ai cassonetti delle finestre, alla portad’ingresso e protezione ambientale).

• Safety. Prevedere corrugato per collega-mento sensori perdite d’acqua dove ci pos-sono essere pericoli, come nella cucina,nel bagno, nella lavanderia. Prevedere cor-rugato per collegamento sensori fughe o8

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presenza gas nocivi (alle altezze prestabilite)laddove ci possono essere pericoli per pre-senza di fornelli, caldaie, stufe ecc. essendoquesto non tanto un problema personalequanto sociale che coinvolge tutto l’edificio.Prevedere corrugato per collegamento sen-sori di fumo (alle altezze prestabilite) laddoveci possono essere pericoli, tipicamente cuci-na o camera da letto (se si è in presenza dipersone allettate).

• Prevedere alloggiamento per ricevitore radioper allarme telesoccorso.

Dove è possibile ipotizzare una permanenza sta-bile nell’edificio per molti anni, per accompa-gnare il committente verso l’età avanzata senzadover intervenire pesantemente sulla struttura,è auspicabile prevedere:• un corrugato di collegamento alle porte

interne per il controllo e la gestione del varcoin termini di alimentazione di una possibilefutura motorizzazione, ma anche dell’abilita-zione all’apertura con serratura elettronica(controllo varchi per sicurezza o riconosci-mento di anziani o ammalati) oppure perdispositivi d’antintrusione ecc.);

• uno o due corrugati di collegamento per tele-camere di controllo sia locale sia remoto del-l’ambiente attivabile nel caso venga effettua-ta una richiesta (da pulsante d’allarme, daevento, da rilevazione d’intrusione ecc.) erelativa alimentazione elettrica;

• ulteriore spazio nel quadro multimediale perallocazione di dispositivi attivi per realizzarefunzioni d’integrazione complesse o allog-giare dispositivi per teleassistenza o teleme-dicina.

DOMOTICA• Prevedere il collegamento tra i quadri relati-

vi ai vari impianti.• Nei quadri periferici, prevedere direttamente

o predisporre l’espandibilità futura all’inseri-mento di un supporto per dispositivi da barraDIN.

• I comandi devono essere posizionati inmaniera logica, comoda ed intuitiva, vicino aicarichi da comandare (per esempio, vicinoalle tapparelle se motorizzate), anche se èpoi possibile duplicare il comando in altri luo-ghi (per esempio, comando tapparelle anchevicino al letto) o da dispositivi mobili cometelecomandi.

• Il percorso tra carico e attuatore deve esse-re il più breve possibile per evitare cablaggisuperflui. Per esempio, può non essere moltoutile usare la tecnologia a bus se poi si rea-lizza un’installazione centralizzata con tutti icavi di potenza che si concentrano in un’uni-ca scatola di derivazione o quadro moltodistante.

• È meglio avere più scatole di derivazione oquadri di zona più piccoli che una sola, mapiena.Integrare l’esistente: non è necessa-rio, in caso di ristrutturazione, eliminarecompletamente quanto già esiste, ma even-tualmente valutare come è possibile inte-grarlo.

• Accorpare dove possibile il maggior numerodi dispositivi (meglio un unico attuatore contre relè che tre attuatori da un relè).

• Nel caso non esista un dispositivo con il giu-sto numero di ingressi o uscite non usaredue dispositivi, ma uno solo con un numeromaggiore di ingressi o uscite. Per esempio,se servono due ingressi in un luogo ed unoabbastanza vicino è meglio non usare undispositivo da due ingressi sommato a unocon ingresso singolo, ma ricorrere a uno conquattro ingressi (se le distanze lo permetto-no).

• Preferire, dove possibile, la distribuzione deidispositivi rispetto all’accorpamento se que-sto implica un incremento del cablaggio dipotenza.

• Seguire le norme.• Utilizzare dispositivi di controllo per realizza-

re funzioni e scenari complicati, a scapito diuna programmazione complicata, il sistemarisulterà più flessibile.

• Usare anche più sensori, ricordandosi chenon sempre esiste il sensore che realizzadirettamente la funzione desiderata, maspesso è possibile utilizzando le informazionidi campo già disponibili e forniti da più sen-sori. Non sacrificare il sistema di sicurezzaambientale.

• Prevedere un’interfaccia chiara che permet-ta di poter controllare e gestire comodamen-te l’intero sistema, dando quindi all’utente lasensazione di poter controllare ed eventual-mente modificare le impostazioni fondamen-tali del sistema per configurarlo al meglio inbase alle proprie esigenze.

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Quanto qui descritto, pur inlinea con le raccomandazio-

ni contenute nella Guida CEI-306-2, vuole fornire ulteriori

spunti di riflessione.

IMPIANTO ELETTRICO• Prevedere un collegamento a stella per i cari-

chi importanti (che oggi sono veramentemolti: lavatrice, lavastoviglie, forno, fornettistandard o microonde, stufette scaldabagno,ferro da stiro, asciugacapelli ecc.) e lo spazioper alloggiare, nella scatola di derivazione, undispositivo di controllo degli stessi.

• Prevedere sempre il collegamento ai casso-netti di ogni finestra con almeno due corruga-ti, di cui uno utilizzabile per l’alimentazione(es: future possibili motorizzazioni o altridispositivi) e l’altro per raggiungere agevol-mente, magari con idonee cornici decorative,i punti in cui è necessario collegare prodottiche erogano altri servizi come quelli di sicu-rezza e controllo ambientale e personale tiporilevatori di presenza o telecamere, ricordan-do che questi sono anche in grado di trasmet-tere i dati via radiofrequenza.

• Prevedere la possibilità di collocare un picco-lo gruppo di continuità o soccorritore e unalinea dedicata da questo al quadro principaleper poter alimentare una linea protetta: indi-spensabile per tutti quei dispositivi chepotranno essere soggetti a richiesta o neces-sità di “continuità d’esercizio”, come unacentrale telefonica, la rete pc e i dispositivid’intrattenimento, per tutti quelli che, in man-canza d’alimentazione anche temporanea,perderebbero la programmazione, comevideoregistratori, impianti HiFi, split ecc., e perluci di cui si vuole in ogni modo mantenerel’efficienza, come quelle segna-passo.

IMPIANTO TERMOTECNICOPredisporre la localizzazione di almeno due ter-mostati-cronotermostati o di sonde di temperatu-ra. La soluzione ottimale è prevedere tutto questoin ogni ambiente riscaldato o climatizzato. La sca-tola può quindi essere equipaggiata anche conled di segnalazione per altri servizi.

TELECOMUNICAZIONI E MULTIMEDIALITÀ• Prevedere una seconda scatola per amplia-

menti futuri.• Prevedere un cablaggio che raggiunga i vari

punti periferici con due cavi sia per impiantocoax sia di cablaggio strutturato.

• Prevedere più di un attacco, magari su paretiopposte, per quelle stanze che hanno dimen-sioni considerevoli e per quelle che, neltempo, si possono prestare a diversi utilizzi edevolvere più rapidamente come la sala, laseconda camera, lo studio ecc.

• Calcolare, di massima, la possibile coperturadi un impianto in radiofrequenza dell’interoedificio e/o del singolo immobile per serviziICT o di controllo di sicurezza o sanitari dellapersona e prevedendo lo spazio e l’implemen-tazione agevole di alimentazione elettrica e dicollegamento ai quadri di distribuzione di ser-vizi – implementabile in futuro.

SICUREZZA• Prevedere corrugato per collegamento sen-

sori di rilevazione di perdite d’acqua dove cipossono essere pericoli, come nella cucina,nel bagno, nella lavanderia ecc.

• Prevedere corrugato per collegamento sen-sori di rilevazione di fughe o presenza gasnocivi (alle altezze prestabilite) laddove cipossono essere pericoli per presenza di for-nelli, caldaie, stufe ecc. essendo questo nontanto un problema personale quanto socialeche coinvolge tutto l’edificio.

• Prevedere corrugato per collegamento sen-sori di rilevazione di fumo (alle altezze presta-bilite) laddove ci possono essere pericoli, tipi-camente in cucina o in camera da letto (se inpresenza di persone allettate).

DOMOTICA• Qualora si possa ipotizzare l’implementazione

in tempi ragionevoli è meglio effettuareun’analisi, anche di massima, delle esigenze edei vincoli al fine di ipotizzare una scelta tec-nologica che potrà richiedere predisposizionidi carattere generale e altre di carattere spe-cifico che, naturalmente, avranno come con-seguenza la creazione di spazi aggiuntivi ecollegamenti periferici particolari.

• Nei quadri periferici, prevedere direttamenteo predisporre l’espandibilità futura all’inseri-mento di un supporto per dispositivi da barraDIN.

livello evoluto

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È sicuramente il caso in cui la domotica puòapplicarsi totalmente, almeno nella sua faseprogettuale e di coordinamento tra committen-za e vari professionisti dell’edificio, compresiquelli deputati all’arredo degli spazi interni edesterni privati. A questo livello si può solo evi-denziare la possibile criticità derivante da inte-grazioni troppo strette dell’impiantistica nellaparte d’arredo che potrebbe causare qualchedifficoltà qualora si dovesse procedere, suc-cessivamente, a cambiamenti o spostamenti.

DOMOTICACome si è già descritto, l’utilizzo di tecnologiedomotiche comporta un risparmio anche in termi-ni di manodopera, per una corretta, razionale eridotta stesura dei cavi con particolare riferimen-to a realizzazioni più complesse in cui le distanzee il numero di punti crescono sensibilmente.

SETTORE TERZIARIOLa maggiorazione “complessiva” di costo èdichiarata in un 10-20% rispetto al capitolatoelettrico è ritenuta concordemente valida afronte di molte centinaia di installazioni e sigiustifica con un maggiore onere di materialeelettrico ed uno minore di manodopera.

Esempi pratici• Dover duplicare 32 segnalazioni di un qua-

dro industriale comporta un costo com-plessivo di materiale e manodopera tale daposizionare il punto economico di pareggio,rispetto all’utilizzo di una soluzione a bus, acirca 150 m.

• Realizzare un cablaggio di una serie di uffi-ci collocati ai lati di un corridoio, potendodistribuire potenze e segnale con due soligruppi di cavi e utilizzando dispositivi diretta-

mente su bus, ha ridotto del75% il tempo necessario allastesura dei cavi e all’attesta-zione dei dispositivi.

La possibilità di monitorare e gestirel’impianto da remoto offre enormi vantaggi alcliente e la possibilità di intervento manutenti-vo aiuta il fornitore nella fidelizzazione delcliente, riducendo i costi dei contratti e garan-tendo al cliente stesso la possibilità di richie-dere, per questo, modifiche funzionali a uncosto decisamente più contenuto.

SETTORE RESIDENZIALEUna valutazione economica di maggior costoin questo settore è estremamente difficile.Assumono particolare importanza le accre-sciute funzionalità e i benefici intangibili legatialla flessibilità, che però si possono apprezza-re solo successivamente quando, abitandol’edificio, le attività sulla muratura diventanoun vincolo molto spesso “bloccante”. In que-sto settore si utilizzano prodotti dal costo deci-samente più contenuto e sono disponibili solu-zioni caratterizzate da sostanziali differenzenella loro architettura. La semplificazione delcablaggio elettrico e di segnale compensa inparte consistente l’accresciuto costo delmateriale, lasciando però una flessibilità note-vole e funzioni decisamente superiori allesoluzioni tradizionali. Per gli addetti ai lavori èmolto importante, in questo senso, la valuta-zione su tempi e modi di messa in servizio dellasoluzione, oltre naturalmente alla rispondenzaalle esigenze funzionali e operative del com-mittente. Le esigenze funzionali possono tran-quillamente variare e il sistema dovrebbe riu-scire ad adattarsi agevolmente a quelle nuove.

livello personalizzato

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Ecco maggiori dettagli sullevarie certificazioni, per il

momento “volontarie”, che cer-cano di qualificare l’edificio valo-

rizzando la qualità del costruire edell’abitare.

Certificazione di Qualità della costruzione –Casadoc, un marchio Ance (Associazionenazionale costruttori edili).Attesta il controllo sulla realizzazione dell’im-mobile dalla progettazione alla consegna. Ha lo scopo di garantire l’acquirente rispettoalla qualità e all’affidabilità di una casa (dallaresistenza al risparmio energetico, dalla prote-zione contro il rumore alle modalità di manu-tenzione). Fornisce all’utente le “istruzioni diuso e manutenzione” in un’ottica di ottimizza-zione degli interventi per assicurarne sempre ilcompleto utilizzo. L’iniziativa dell’Ance rispon-de alla domanda di immobili di qualità che arri-va dal mercato. Casadoc è riservato alle imprese dell’Ance eviene applicato agli immobili nuovi o integral-mente ristrutturati. Non solo, garantisce ancheil livello dei requisiti, dei costi di esercizio e dimanutenzione che la costruzione richiederànel tempo. Il marchio Casadoc riguarda lecaratteristiche progettuali, strutturali e tecni-che del costruire e prevede specifiche garan-zie assicurative a favore degli acquirenti conpolizze per i gravi difetti degli immobili convalidità per i 10 anni successivi all’ultimazione.Anche durante la fase della costruzione è pre-vista una specifica polizza per i rischi del can-tiere. Il marchio è relativo a ogni singolo immo-bile e garantisce che l’impresa costruttriceabbia rispettato nella costruzione la proceduradi qualità certificata da un istituto accreditatodal Sincert. Il controllo tecnico è affidato al cen-tro interuniversitario PCQ (Progetto CostruzioneQualità), che rilascia i certificati di controlloindispensabili per la concessione del marchio.

La certificazione di Qualità, progetto attivatoda Confedilizia.La proprietà immobiliare ha a disposizione unacertificazione di qualità (volontaria, indipen-dente, non assistita) dei propri beni, istituita daConfedilizia, organizzazione della proprietàedilizia, in collaborazione con il Rina, storico

ente certificatore italiano. La certificazione si sviluppa su tre livelli dianalisi: • il Build-Cert riguarda lo stato dell’edificio e

consiste nell’identificazione dell’immobileattraverso l’acquisizione e l’esame dei datigenerali e dei documenti autorizzativi dellostesso, nell’analisi degli elaborati tecniciche lo riguardano, nella verifica del suostato di conservazione;

• il Build-Man esamina l’attività di manuten-zione dell’immobile;

• il Build-Plan verifica il piano di gestioneeconomico-finanziaria dell’edificio.

Linee guida, testi, regolamento, schema esem-plificativo dei costi dell’attività di certificazionesono scaricabili dal sito di Confedilizia(www.confedilizia.it).Agli immobili certificati (ma la certificazione èpraticabile anche per singole unità immobilia-ri) viene attribuito un particolare segno identi-ficativo.

Bollino oroProgetto attivato da Uppi (Unione piccoli pro-prietari immobiliari) che ha stipulato un accor-do con EnelSI per la promozione culturaledella sicurezza dell’edificio che prevede unaprima indagine e analisi dello stato degliimpianti, della situazione ambientale (comerumore, elettrosmog, inquinamento ecc.) a unprezzo concordato. Uppi sede Provinciale diBologna, Coordinamento per la Regione Emilia-Romagna: www.uppi-bologna/iniziative.htm

Risparmio energeticoIn applicazione di normative nazionali ed euro-pee in materia di certificazione energeticadegli edifici (legge 10/1991 e direttiva CEE diriferimento 2002/91/CE ecc.) le Regioni, com-presa l’Emilia-Romagna (progetto finanziatocon delibera G.R. 387/02 per la certificazioneenergetica degli edifici consistente nelladescrizione dei parametri che informano sullaloro efficienza energetica), sono impegnate inprogetti atti alla certificazione energetica degliedifici. Varie Regioni si sono già attivate dan-dosi leggi quanto più possibile omogenee.

Codice concordatoRaccomandazioni per la qualità energetico-12

certificazioni

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ambientale di edifici e spazi aperti sono stateelaborate da Ance, Enea (Ente per le nuove tec-nologie, l’energia e l’ambiente), Anci (Associazionenazionale comuni italiani), Inarch (Istituto naziona-le di architettura), Inu (Istituto nazionale di urbani-stica), Ministero dell’Ambiente, Ministerodell’Industria e Ministero delle Infrastrutture edei Trasporti, al fine di favorire e divulgare lanecessità di operare all’insegna del benessereambientale, dell’elevata qualità energetico-ambientale e individuando le azioni da attuareper raggiungere questi obiettivi. Il Codice concordato è costituito da 18 racco-mandazioni che hanno lo scopo di migliorare laqualità energetica e ambientale degli edifici edegli spazi aperti pubblici e quindi la qualità dellecittà. Le 18 raccomandazioni sono state redattedall’Avvocatura dello Stato affinché possanoessere inserite più facilmente nei RegolamentiEdilizi dalle Pubbliche Amministrazioni. Il conte-nuto è frutto di un anno di intensa collaborazio-ne tra i vari soggetti protagonisti del processoedilizio: amministratori pubblici, tecnici, inge-gneri e architetti, associazioni. Non sononorme, ma solo criteri che vorrebbero impron-tare un nuovo modo di fare pianificazione urba-na, più attento agli aspetti dello sviluppo soste-nibile.

La scuola con il bollino bluPer migliorare la qualità dell’aria in Lombardia.Attraverso il controllo delle emissioni in atmo-sfera derivanti dal traffico veicolare legato allamobilità casa-scuola.

Bollino verdePer impianti termici, a cura dell’Assessoratoall’Ambiente della Provincia di Alessandria. IlBollino verde può essere rilasciato da partedegli operatori abilitati e attesta il rispettodelle norme riguardanti l’efficienza e il rendi-mento energetico degli impianti. Il suo rilasciorisponde a un’esigenza di sicurezza degliimpianti termici, consentendo un più accuratomonitoraggio e una più facile individuazione dieventuali malfunzionamenti. Il ricorso a questacertificazione consente inoltre all’utente unconsiderevole vantaggio economico, in quantoi controlli effettuati da parte della Provincia,successivamente all’attestazione di conformi-tà, sono completamente gratuiti.

Certificato casa-climaIl Consiglio comunale di Bolzano ha adottatouna modifica al regolamento edilizio comuna-le, stabilendo una limitazione all’uso delle cal-daie a gas in favore degli impianti centralizza-ti. L’introduzione di questa nuova regola è giu-stificata dall’amministrazione con ragioni dieconomia e di risparmio energetico e ha otte-nuto il plauso e l’approvazione anche da partedel Ministero dell’Ambiente. Questo significache ci sono ragionevoli probabilità che in futu-ro altre amministrazioni, o addirittura ilParlamento, adottino provvedimenti che vannonella stessa direzione.

CAAD – Rete dei Centri di I livello perl’Adattamento dell’Ambiente DomesticoLa Regione Emilia-Romagna, con deliberadella Giunta del dicembre 2003 (Assessoratoalle Politiche sociali), ha attivato un progettoche ha l’obiettivo di affrontare la residenzialitàdelle persone anziali o disabili per riadattarel’ambiente domestico favorendone la domicia-lizzazione. Questo progetto si è concretizzatonell’attivazione in ogni provincia di Centri di Ilivello per informazione e consulenza perl’Adattamento dell’Ambiente Domestico perdisabili e anziani. Uno staff multifunzionale èstato appositamente istituito e formato perrispondere alle esigenze della popolazione efornire consulenza e informazioni, con il sup-porto del Centro regionale ausili, del Centroregionale INformAZIONE sulle barriere archi-tettoniche e la mobilità urbana, dei servizi diassistenza dei Comuni e delle AUSL.

BioarchitetturaIl problema è notevolmente sentito poiché lamaggior parte della popolazione europea tra-scorre il 90% della propria vita all’interno diedifici, esponendosi a rischi per la salute deri-vanti dalle emissioni nocive, anche minime, deimateriali utilizzati nella costruzione, nelle fini-ture, nell’arredamento. Di qui l’esigenza dimarcare i prodotti sulla base di criteri che con-siderino il livello di tossicità, radioattività, con-sumo di energia per produzione e trasporto,eco-compatibilità, durabilità.Il Regolamento CE 761/2001 introduce il siste-ma comunitario di ecogestione e audit (EMAS)che si propone l’obiettivo di favorire, su base

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volontaria, una razionalizzazione delle capaci-tà gestionali, dal punto di vista ambientale,delle organizzazioni, basata non solo sulrispetto dei limiti imposti dalle leggi, che rima-ne comunque un obbligo dovuto, ma sul miglio-ramento continuo delle proprie prestazioniambientali, sulla creazione di un rapportonuovo e di fiducia con le istituzioni e con il pub-blico e sulla partecipazione attiva dei dipen-denti.Il Comitato Ecolabel-Ecoaudit, istituitocon il Decreto ministeriale 413/95, è l’organi-smo italiano competente per l’esecuzione deicompiti previsti dal Regolamento del ConsiglioCEE 880/92, istitutivo dell’Ecolabel, ora sostitui-to dal Regolamento del Parlamento e delConsiglio CE 1980/2000. È competente ancheper l’esecuzione del Regolamento riguardanteil sistema comunitario EMAS e ne verifical’adesione attraverso la presentazione di una“Dichiarazione Ambientale” da parte di indu-strie, istituzioni e servizi.

Sicurezza negli ambientiIl Consiglio regionale della Toscana ha approva-to all’unanimità la legge “Norme per la promozio-ne della salute e della sicurezza negli ambienti

domestici”, che recepisce i principi contenutinella legge nazionale 493/1999, per cercare diarginare il fenomeno degli incidenti domesticiche ha ormai raggiunto dimensioni preoccupan-ti. L’Italia ha una media tra le più alte d’Europa etra le cause del fenomeno giocano un ruoloimportante la scarsa conoscenza e l’inosservan-za delle norme di sicurezza e la presenza, nelleabitazioni civili, di impianti e apparecchi perico-losi, nonché l’uso di sostanze nocive.

RumorositàA riprova della variazione di valutazione del-l’immobile è significativa l’esperienza di Parigiin cui il Municipio ha classificato le zone dellacittà con dei colori che definiscono il grado dirumorosità dei quartieri e delle varie aree alloro interno. Questa classificazione viene pubblicata sulsito della città e mantenuta aggiornata con loscopo di stimolare gli abitanti delle zone piùcritiche a contribuire a uno sviluppo più armo-nico del loro contesto abitativo, che gli con-senta di vivere meglio e permetta agli immobi-li il recupero del loro giusto valore che oggirisulta assai penalizzato dal mercato.

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Caso studio A

Abitazione in condominio di circa 80 m2composta da sala, cucina, ripostiglio, bagno, due came-

re, cantina, garage; l’esposizione è a Nord-Est.È stata ristrutturata circa 12 mesi fa con il rifacimento degli impianti elettrico, termotecnico edella videocomunicazione; le canalizzazioni degli impianti sono state posate sfruttando il con-temporaneo rifacimento del pavimento.

Situazione al momento dell’interventoLa dotazione impiantistica standard comprendeva:· impianto elettrico composto da una centralina, due quadri per la distribuzione (zona giorno e

zona notte), prese e interruttori in numero e posizioni adeguati;· impianto di riscaldamento autonomo, dotato di cronotermostato ambientale e sei elementi

radianti;· impianto citofonico condominiale, dotato di due targhe esterne (cancello e portone) e di appa-

recchio citofonico interno;· impianto telefonico con attacco principale collocato nella sala e uno secondario nella came-

ra principale;· impianto televisivo con due prese nella sala, in posizioni distanti, e una in camera.

Esigenze della committenza· Impianto di sicurezza.· Impianto di gestione clima.· Gestione dei carichi elettrici.· Aggiornamento della parte multimediale e di comunicazione.

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Impianto di sicurezza

SOLUZIONE OTTIMALEL’impianto dovrebbe prevedere la centrale di antrintrusione e la sua dotazione standard compo-sta da batteria tampone, sirena interna ed esterna, modulo di inserimento/disinserimento, combi-natore telefonico, sensori di presenza nella sala e nelle camere, sensori perimetrali sulle settefinestre e sulla porta d’ingresso, sensori di presenza e di apertura serranda nell’autorimessa.Aumenterebbero la sicurezza una barriera posta a protezione del balcone con le sue due portefinestre, una telecamera per vedere, nella TV, chi è fuori (non essendoci il videocitofono) ed ilcontrollo dell’ambiente (safety) dovrebbe prevedere un sensore fughe di gas e due di perdited’acqua (cucina e bagno) con le relative elettrovalvole di chiusura e dispositivi di segnalazioneacustica e/o ottica.

Costo SENZA predisposizioneRealizzando oggi questa soluzione, con pro-dotti di qualità media, il preventivo prevede-rebbe, oltre al materiale con relativa installa-zione e messa in servizio, una serie di opere disupporto edilizio con un costo stimato di circa3.981,00 euro.

Costo CON predisposizioneSe nel corso dell’ultima ristrutturazione l’ap-partamento fosse stato adeguatamente predi-sposto, il costo stimato il costo stimato (attua-lizzato) sarebbe sceso a circa 520,00 euro.

SOLUZIONE RAGIONEVOLMENTE IMPLEMENTABILE OGGITrattando prevalentemente informazione è sicuramente molto valida una soluzione con sistema diantintrusione in radiofrequenza. L’alternativa a tale tecnologia è l’utilizzo di canalizzazioni ester-ne esteticamente valide come cornici angolari con aree cave, che permettono il passaggio dicavi, e di controsoffitti per raggiungere agevolmente tutti i dispositivi.

Costo dell’implementazioneRicordiamo che il costo complessivo è determinato dai prodotti e dalla manodopera per posa emessa in servizio. La soluzione via filo presenta costi della manodopera relativa al collegamentodei dispositivi superiore ma costo dei dispositivi inferiore (per esempio, per rilevatori di presenzasi passa dai 22,50 euro per la soluzione via filo ai 62 euro per quella in radiofrequenza un contat-to magnetico per porte e finestre dai 5,50 + il cavo di collegamento ai 62,00 Euro).Per soluzioni di media protezione e necessità di flessibilità contenute, disponendo delle canaliz-zazioni, la maggiorazione dei costi del “senza fili” sul totale risulta contenuta in un 15-20%; persoluzioni più articolate la variazione crescerebbe sensibilmente.

Benefici intangibili dati dalla predisposizioneAlcune tipologie di dispositivi esterni risultano sgradevoli esteticamente, soprattutto perchéinstallati in posizione molto visibile. È il caso tipico della protezione perimetrale sugli infissi.Quelli a filo sono completamente invisibili mentre quelli in radiofrequenza hanno dimensioni dicirca 5 x 10 x 4.

Benefici intangibili dati dalla predisposizione• Nessun disagio per i lavori di muratura, inclusi spostamento di mobili e loro protezione.• Nessuno spargimento di polvere in tutti gli ambienti.• Intonacatura omogenea e non parziale e nessuna necessità di ulteriore imbiancatura.• Implementazione dell’impianto solo al momento della disponibilità economica.• Sono questi i motivi che spesso spingono a rimandare magari i lavori, fino al verificarsi di intru-

sioni di ladri o malintenzionati.

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Impianto di gestione climaSOLUZIONE OTTIMALEData l’esposizione di una camera a Nord-Est, dunque particolarmente fredda nella stagione inver-nale, l’impianto di gestione del microclima dovrebbe prevedere due accorgimenti.Riscaldamento: suddivisione in quattro zone climatiche (zona giorno, camera 1, camera 2 ebagno). Condizionamento: installazione di un sistema multisplit per i tre ambienti (zona giorno,camera 1, camera 2).

Costo SENZA predisposizioneRiscaldamento: realizzandola oggi, con pro-dotti di qualità media, il preventivo prevede-rebbe, oltre al materiale con relativa installa-zione e messa in servizio, una serie di opere disupporto edilizio e idraulico. Per le sole operemurarie il costo stimato è di circa 946 euro.Condizionamento: le opere di supporto edilizioe idraulico necessarie, per esempio, allo sca-rico della condensa hanno un costo stimato dicirca 2.751 euro.

Costo CON predisposizioneSe l’appartamento fosse stato adeguatamentepredisposto i costi, attualizzati, sarebberoscesi a circa 180 euro per la parte riscalda-mento e a circa 2.078 euro per quella di condi-zionamento. La riduzione si giustifica con l’as-segnazione del lavoro “a corpo” con le cana-lizzazioni ottimizzate, la messa in opera degliscarichi della condensa inserita nel rifacimen-to dell’impianto termosanitario, i collegamentielettrici effettuati insieme agli altri ecc.

SOLUZIONE RAGIONEVOLMENTE IMPLEMENTABILE OGGIRiscaldamento: collegamento di dispositivi in radiofrequenza e alimentazione a batteria; un’imple-mentazione via filo è improponibile in termini di costi e di disagi. Condizionamento: al posto di unmultisplit con tre elementi, la committenza reputa di poter implementare un monosplit collocatonella sala utilizzando una canalizzazione esterna opportunamente mascherata all’interno di cor-nici, con scarico diretto all’esterno e inserimento in gronda (con il permesso del condominio).

Costo dell’implementazioneRiscaldamento: il costo per le sole opere murarie è stimato in circa 486 euro. A questo si deveaggiungere il costo per l’applicazione di una soluzione in radiofrequenza per la parte di rilevazio-ne della temperatura: può raggiungere, per la parte cronotermostato-attuatore, un costo doppio

Benefici intangibili dati dalla predisposizioneNessun disagio per lavori di muratura. Alloggiamento ottimale (funzionale ed estetico) delle appa-recchiature. Implementazione dell’intervento solo al momento della disponibilità economica.Intonacatura omogenea e non parziale e nessuna necessità di ulteriori imbiancature. Nessunacanalizzazione esterna e antiestetica. Nessuna necessità di manutenzione e controllo per lasostituzione delle pile di alimentazione. Garanzia del funzionamento. Possibilità di gestione inte-grata temporizzata per ambiente, e unica con il condizionamento, attraverso l’utilizzo di termosta-ti e sonde uniche di rilevamento temperatura esterna e interna. Sono questi i motivi che spessofanno rimandare l’esecuzione dei lavori.

Poter affiancare al contatto magnetico, praticamente al solo costo del dispositivo e di un piccolodelta sul cavo, anche un controllo sul roller della tapparella o altra soluzione ritenuta interessante.

RinunceRimane inevitabilmente escluso il completamento della sicurezza con gli altri dispositivi quali le barrie-re sul balcone e la parte di collegamento video con le telecamere, la videoregistrazione, il controllodegli accessi ecc.Il committente ha rinunciato ad ogni forma di sicurezza ambientale quali il controlloe la gestione delle fughe di gas e delle perdite d’acqua!

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Gestione dei carichi elettriciSOLUZIONE OTTIMALEPer l’inserimento di un sistema di controllo dei carichi è necessario il raddoppio delle dimensionidel quadro elettrico, con il conseguente riadattamento della parte elettrica afferente e l’utilizzo didispositivi periferici sui carichi “esterni”.

Costo CON predisposizioneSe l’appartamento fosse stato adeguatamentepredisposto nel costo dell’ultima ristrutturazio-ne, l’installazione del sistema di gestione deicarichi elettrici non avrebbe comportato alcuncosto aggiuntivo.

SOLUZIONE RAGIONEVOLMENTE IMPLEMENTABILE OGGIPrevede l’utilizzo di onde convogliate e prese pilotabili esterne.

Costo dell’implementazioneSi tratta di una stima molto simile a quella effettuata per l’implementazione della soluzione ottima-le SENZA predisposizione, per il solo allargamento del quadro elettrico.

RinunceNon è possibile alloggiare in modo ottimale le apparecchiature. I dispositivi esterni cui è neces-sario ricorrere risultano sgradevoli esteticamente, soprattutto se installati in gran numero.

Costo SENZA predisposizioneLe opere di supporto edilizio prevedono uncosto di circa 300 euro, ai quali sono daaggiungere i costi del materiale e della relati-va installazione e messa in servizio.

Benefici intangibili dati dalla predisposizioneNessun disagio per lavori di muratura.Alloggiamento ottimale, all’interno di scatole di derivazione elettrica, delle apparecchiature diret-tamente presso i carichi.Implementazione dell’impianto solo al momento della disponibilità economica.

rispetto a una soluzione integrata via filo. Condizionamento: il costo per l’assistenza muraria, perl’installazione di un monosplit nella zona giorno, con scarico condensa e uso di canalizzazioniesterne è di circa 564 euro. NB: esistono soluzioni che utilizzano totalmente la radiofrequenza,altre che usano dispositivi che dialogano attraverso le onde radio, ma richiedono un’alimentazio-ne elettrica e soluzioni integrate di domotica, di cui rappresentano uno degli aspetti funzionali.Rispetto alle soluzioni cablate via filo i costi possono lievitare come minimo del 20%, fino ad arri-vare a essere triplicati o quadruplicati.

RinunceNon si ottiene una soluzione ottimizzata e integrata tra caldo e freddo ne, tantomeno, personaliz-zata per singoli ambienti.

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multimedialità e comunicazioneSOLUZIONE OTTIMALEComunicazione: 6 prese di tipo RJ45 (2 in sala per il collegamento di telefono e decoder satellita-re, 1 nella camera matrimoniale, 2 nella camera dei ragazzi per telefono e pc, 1 per la centrale disicurezza). Video-multimediale: 6 prese tv (terrestre e satellitare). Distribuzione segnale audio intutte le stanze.

Costo SENZA predisposizioneLe opere murarie necessarie per raggiungere ipunti individuati prevedono una tracciatura amuro che è onerosa e invasiva e sarebbe giu-stificata unicamente da una nuova ristruttura-zione

Costo CON predisposizioneSe l’appartamento fosse stato adeguatamentepredisposto nel corso dell’ultima ristrutturazio-ne, i tubi di collegamento sarebbero stati posa-ti a pavimento, assieme agli impianti elettrico etermotecnico; l’intonacatura sarebbe risultataunica e omogenea e il costo stimato delleopere murarie a corpo ridotto sarebbe sceso anon più di qualche centinaia di euro.

SOLUZIONE RAGIONEVOLMENTE IMPLEMENTABILE OGGITelefonia: la parte di comunicazione è quella che meglio si presta all’utilizzo di sistemi in radiofre-quenza, anche se il cordless può causare difficoltà o impossibilità nel collegamento di decoder odispositivi fissi di sicurezza. Dati: è necessario un access point WiFi. Video: è necessario utilizza-re dispositivi di ritrasmissione radio per i segnali video tra diversi apparecchi tv con funzionalitàcomunque di base. Segnale audio: la radiofrequenza può causare difficoltà o la non realizzabilitàdi una distribuzione soddisfacente

Costo dell’implementazioneÈ pari al costo dei soli apparati con collocazione vicino a fonti di alimentazione elettrica per quel-li che ne abbisognano.RinunceNon è possibile ottenere una soluzione realmente distribuita e allineata alle moderne esigenze.

DomoticaSe la committenza avesse deciso di progettare un intervento in fase preliminare, il costo aggiun-tivo complessivo, attualizzato, sarebbe stato:700-800 euro circa per le opere di assistenza muraria ed edile;400-500 euro per la fase di progettazione integrata.Realizzare tale predisposizione avrebbe comportato la possibilità di implementare nel tempo, gra-dualmente e in base alle esigenze e alla disponibilità economica, tutte le soluzioni presentatecome ottimali nelle pagine precedenti; in questo modo sarebbe stato possibile ottenere:· il massimo della sicurezza ambientale e personale;· la gestione dei carichi elettrici;· la gestione ottimale del clima estivo e invernale;· la gestione della multimedialità e delle automazioni con controllo locale o remoto, allineato

alle esigenze tecnologiche della committenza.

Benefici intangibili dati dalla predisposizioneNessun disagio per lavori di muratura. Intonacatura omogenea e non parziale e nessuna neces-sità di ulteriori imbiancature. Alloggiamento ottimale, funzionale ed estetico, delle apparecchia-ture. Implementazione dell’impianto solo al momento della disponibilità economica. Possibilità direalizzare una rete locale d’appartamento al costo di poche decine di euro.

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Appartamento in condominio di 130 m2

composto da sala, cucina, ripostiglio, due bagni, trecamere, due balconi, un terrazzo, cantina, garage; l’esposizione è a Est-Nord-Ovest. È statocostruito negli anni Cinquanta ed è attualmente in ristrutturazione.

Situazione al momento dell’interventoLa dotazione impiantistica era ancora quella dell’epoca della costruzione, dunque:· l’impianto elettrico era da adeguare e mettere a norma;· l’impianto di riscaldamento è centralizzato e comprende nove elementi radianti, mentre l’im-

pianto di produzione acqua calda è autonomo ed è collocato in cucina;· l’impianto citofonico è condominiale e comprende due targhe esterne (cancello e portone) e

apparecchio citofonico interno posto vicino alla porta d’ingresso;· l’impianto telefonico disponeva di un attacco principale collocato nella sala e due secondari,

collocati nello studio, ottenuti con aggiunte posticce, filo di consegna situato sotto l’intonacoe distribuzione esterna con fili collocati sopra al battiscopa e attorno agli infissi delle porteinterne;

· l’impianto televisivo disponeva di una presa nella sala e una, tramite filo esterno, nella camera.

Esigenze della committenzaL’esigenza principale era sicuramente quella di mettere a norma la parte impiantistica, in modoche fosse implementabile nel tempo e adeguata all’evoluzione tecnologica. In particolare, l’im-pianto elettrico avrebbe dovuto:· disporre di diffusione in tutti i punti in cui è necessario disporre di potenza elettrica;· preferire corpi illuminanti a luce indiretta rispetto ai classici lampadari centrali;· essere segmentato e con molti frutti a doppia presa di cui una pilotabile e predisposizione per

poterle, agevolmente, pilotare entrambe;· considerare la necessità di realizzare, nelle camere da letto, la bioarchitettura (eliminazione

dei campi magnetici derivanti dall’alimentazione elettrica quando questa non sia direttamen-te richiesta);

· considerare la necessità di realizzare un sistema di controllo dei carichi per ridurre i consumie mantenere il contratto più conveniente possibile.

E inoltre dovrebbe essere:· previsto un impianto di condizionamento per gestire al meglio il clima;· realizzato un impianto multimediale per intrattenimento televisivo, distribuzione audio e

impianto telefonico;· realizzato un sistema di sicurezza globale.

Vincoli· Necessità di non intervenire, se non marginalmente, nella cucina e nei bagni.· Raggiungere anche i punti esterni con non più di una canalizzazione.· Mancata decisione sul possibile uso e arredo della sala come possibilità di inserirvi un siste-

ma di home theater con distribuzione della parte audio.· Mancanza di spazio per la gestione dell’addizione idrica.

Caso studio B

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PROGETTAZIONE DELL’INTERVENTOInnanzitutto, è stato individuato un angolo da adibire a locale tecnico in cui concentrare i variimpianti che saranno oggetto di integrazione e le loro relative distribuzioni.

Impianto elettricoÈ stato progettato e realizzato a norma con varie linee di distribuzione protette e/o pilotate (luci,prese e potenza per elettrodomestici di consumo consistente). Molti frutti con le prese sono statidotati di due attacchi di cui uno direttamente alimentato e l’altro pilotabile da interruttore e dasistema; è stata realizzata la predisposizione per poterle pilotare agevolmente entrambe; in quel-le con la tv ne sono state introdotte tre con una dorsale elettrica tv. L’impianto è previsto per pilo-tare e gestire una dorsale luci, mentre altre, di interesse particolare per accensioni pilotate daintrusione o da timer, sono gestite individualmente e direttamente.Nelle camere da letto è stata realizzata la bioarchitettura e anche la lampada del comodino è pilo-tabile. L’impianto ha raggiunto direttamente tutte le utenze indicate inizialmente dalla committen-za, ma anche il terrazzo, per illuminarlo e/o pilotare possibili tende motorizzate. Tutti i cassonettisono stati raggiunti con due corrugati, di cui uno vuoto per future, possibili, meccanizzazioni delletapparelle. È stato implementato anche un sistema di controllo dei carichi che non abilita la par-tenza di più di un elettrodomestico con consumo importante per volta e comunque è in grado didisinserirli, seguendo una sequenza programmata e con relativa segnalazione, nel caso si verifi-chi un superamento dei limiti impostati. Si possono pilotare diverse tipologie di carichi e motoriz-zazioni sulla parte esterna anche utilizzando telecomandi in radiofrequenza.

Impianto termotecnicoQuesta parte dell’intervento è stata suddivisa in diversi settori.Gas: è stata messa in sicurezza la cucina, con un rilevatore che segnala all’impianto l’allarme ecomanda un’elettrovalvola di chiusura dell’erogazione.Idrico: è stata predisposta la possibilità di collocare rilevatori di perdite d’acqua in cucina (in cuisono collocati tutti gli elettrodomestici che ne fanno uso) e sul terrazzo (soggetto, in passato, aoccasionali allagamenti per occlusione dello scarico da parte di foglie e altro materiale) con solasegnalazione d’allarme, poiché non era possibile inserire un’elettrovalvola d’appartamento perpilotarne la chiusura.Irrigazione: è stato realizzato un impianto d’irrigazione sul terrazzo la cui attivazione è gestita siamanualmente sia automaticamente dal sistema; è pilotato attraverso elettrovalvole.Riscaldamento: a causa dell’impianto centralizzato è stata solamente predisposta la possibilità diinstallare valvole termostatate per evitare caldo eccessivo soprattutto nelle stanze.Condizionamento: è stato progettato e predisposto un impianto che prevede un sistema multisplitcon apparato esterno collocabile sul balcone e scatole incassate in tre stanze (sala e due came-re) con i relativi scarichi di condensa. L’impianto è stato predisposto in modo che sia gestibile dasistema oppure agendo sull’accensione dei vari elementi (sia in termini di attivazione temporizza-ta sia in termini di temperatura misurabile nell’ambiente tramite sonde).

Impianto multimedialeRealizzato a stella, è stato distribuito partendo dalla zona tecnica.Telefonia: si è realizzato un cablaggio strutturato, valutando le ipotesi preliminari di utilizzo e arre-damento degli ambienti. Altri punti sono stati raggiunti da predisposizioni al fine di poter rispon-dere a esigenze, ora non previste, di fruizione di nuovi servizi o a diverse disposizioni dell’arreda-mento. Inoltre, è stato previsto lo spazio per rendere possibile l’installazione di un centralino tele-fonico con interfaccia citofonica.

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Tv: nella zona tecnica confluiscono i segnali analogici e digitali e da lì si diramano in tutte le stan-ze, con consegna di entrambi. Altri punti sono stati raggiunti da predisposizioni e cavi al fine dipoter rispondere a esigenze, ora non previste, di fruizione di nuovi servizi o a diverse disposizio-ni dell’arredamento semplicemente cambiando i cavi opportunamente dotati di connettori. Per ridurre i consumi dovuti allo stand by, ma anche i campi elettromagnetici, tutte le prese tvdella casa sono alimentate da una linea pilotabile da comando manuale, automatico o da timer. Ifrutti che comprendono la tv hanno tre prese: una per la tv, appunto, una per quei dispositivi chein mancanza di alimentazione perdono la programmazione (videoregistratori, impianti HiFi ecc.) euna pilotata per eventuali lampade di illuminazione o di cortesia.Poiché i committenti non hanno ancora preso una decisione definitiva su uso e arredamento dellasala come, per esempio, la possibilità di inserirvi un sistema di home theater con distribuzionedella parte audio, punti di consegna e alimentazione supplementari sono stati realizzati allo scopodi offrire comunque una risposta alle scelte future.Audio: data l’esigenza di distribuire la sorgente audio in tutte le stanze, è stata realizzata la predi-sposizione per collocare una centrale di distribuzione nel vano tecnico. In questo modo è possi-bile inserire, in tempi successivi, un impianto di distribuzione audio con gestione e comando dellesorgenti, via telecomando, dalle varie stanze.

Impianto di sicurezzaAmbientale:predisposizione di un sensore perdite acqua in cucina, dove sono collocati lavastoviglie, lavatri-ce e acquaio;predisposizione di un sensore allagamento sul terrazzo, ad altezza di 7 cm;installazione di un sensore fughe gas in cucina, dove sono collocati il fornello e la caldaia di pro-duzione acqua calda, che in caso di allarme pilota l’elettrovalvola di chiusura erogazione;a causa dei forti venti cui la zona è soggetta, è stata realizzata la predisposizione per collocareun anemometro per comandare automaticamente il riavvolgimento della tenda sul terrazzo e lachiusura delle tapparelle, se e quando queste verranno meccanizzate; naturalmente rimane lapossibilità di essere semplicemente avvisati in caso di raggiungimento del livello d’allarme.

Personale:realizzazione di un impianto in grado di gestire vari rilevatori di presenza e contatti magneticiopportunamente collocati;predisposizione per collocare telecamere integrabili nell’impianto tv per osservare l’ambienteesterno, espandibile con un sistema di registrazione delle immagini pilotabile anche da sensoriesterni, in grado di comandare l’accensione delle luci nelle zone interessate;predisposizione di un impianto di videocitofonia, al quale è collegabile una telecamera predispo-sta davanti alla porta d’ingresso.

DomoticaLa progettazione ha portato a due possibili soluzioni: una basata su architettura distribuita attra-verso il bus e l’altra centralizzata. Poiché però risultavano prevalenti gli aspetti legati alla sicurez-za e al controllo da remoto e, soprattutto, a causa dei vincoli imposti, l’uso delle onde convoglia-te è stato privilegiato per il pilotaggio di dispositivi attraverso la rete elettrica; è stata operata lascelta di una soluzione con architettura centralizzata, molto potente e flessibile.

Il sistema permette la gestione della sicurezza ambientale e personale, dei carichi elettrici, com-preso il condizionamento quando verrà installato, e delle alimentazioni, delle illuminazioni e dellatv in tutta la casa.

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Il verde del terrazzo e la sua ombreggiatura verranno gestiti automaticamente.La parte multimediale e di ICT sarà allineata all’attuale offerta di servizi e aperta alle evoluzioni inottica di distribuzione satellitare, terrestre o via cavo.Sarà possibile controllare anche da remoto lo stato del sistema antintrusione e gli allarmi legatiall’ambiente.Sarà possibile gestire il condizionamento in termini di accensione in previsione di rientro o di spe-gnimento generale contemporaneamente ad altri impianti in caso di uscita di casa di tutti gli abi-tanti. Sarà possibile gestire scenari complessi legati all’intrattenimento, al comfort ambientale eal comportamento della casa nelle situazioni di assenza degli abitanti.Sarà integrabile e gestibile attraverso la rete domestica e/o i dispositivi di intrattenimento inno-vativi tipo mediacenter.

Il costo complessivo della realizzazione è stato di 14.720 euro

CONSIDERAZIONI GENERALIL’utilizzo di tecnologie domotiche ha comportato un risparmio in termini di manodopera per la cor-retta, razionale e ridotta stesura dei cavi, con particolare riferimento alle realizzazioni più com-plesse in cui le distanze e il numero di punti crescono sensibilmente.Le esigenze funzionali potranno variare e il sistema riuscirà ad adattarsi agevolmente.La suddivisione precisa dei costi sui vari impianti è molto difficile, ma comunque le funzioni otte-nibili sono decisamente superiori alla somma dei singoli costi.

SUDDIVISIONE DEI COSTIAssistenza edile all’intervento: 5.400 euroImpianto di domotica comprensivo di elettrico, sicurezza e integrazione: 7.250 euroImpianto telefonico: 491 euroImpianto tv e audio: 380 euroCondizionamento: 1.200 euro

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Ideazione: Moreno CamanziResponsabile Laboratorio di Domotica

Progetto grafico, realizzazione e redazioneContesto srlwww.contestoweb.com

Stampa: Areastampawww.areastampasrl.it

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Con il contributo di:

Realizzato da:

Con la collaborazione di:

Provincia di Modena

Comune di ModenaCamera di Commercio di Modena

Progetto promosso da:

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