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Val Chisone

Date post: 18-Nov-2014
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Val Chisone PUNTA CRISTALLIERA 2801m (Torrione Centrale Parete Sud – Ovest) VIA “SUPER BIANCIOTTO” F. Michelin, C. Bocco 13 giugno 1999 Questo itinerario, segue l’andamento della classica via Bianciotto, ma con diverse varianti che rendono l’arrampicata più continua. Via senza eccessive difficoltà, completamente attrezzata con fix. ACCESSO: Dal rifugio Selleries (2030m) raggiungere il lago della Manica poi risalire a destra la pietraia che porta ai piedi del Torrione Centrale .(1,15 ore di marcia) RELAZIONE: 1) Attaccare alcuni metri a sinistra del punto più basso della parete, superare un diedro- camino verticale, salire a sinistra lungo una spaccatura, poi raggiungere a destra un punto di sosta sotto ad uno strapiombo (5b). 2) Aggirare verso destra la fascia strapiombante, superare una ripida placca poi con difficoltà decrescenti raggiungere un comodo terrazzino (6a, 5b) 3) Salire direttamente sulle placche sovrastanti poi lungo una spaccatura quindi superare un breve tratto strapiombante solcato da una larga fessura (5b, passo 5c) 4) Portarsi verso un evidente diedro, superare lo spigolo alla sua destra (5c) e raggiungere un punto di sosta sulle placche a destra. 5) Attraversare salendo verso destra per una ventina di metri su placche con buoni appigli e sostare poco prima di un diedro-canale (4a). 6) Spostarsi sulla destra del canale e superare una bella spaccatura verticale, poi salire ancora per una decina di metri e sostare (5b, passo5c) 7) Salire verso destra, raggiungere un bel diedro e superarlo (passo di 5c poi 4c) tratto in comune con la classica Via Bianciotto L’ultimo tiro della via
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Page 1: Val Chisone

Val Chisone

PUNTA CRISTALLIERA 2801m (Torrione Centrale Parete Sud – Ovest)

VIA “SUPER BIANCIOTTO” F. Michelin, C. Bocco 13 giugno 1999

Questo itinerario, segue l’andamento della classica via Bianciotto, ma con diverse varianti che rendono l’arrampicata più continua.Via senza eccessive difficoltà, completamente attrezzata con fix.

ACCESSO:Dal rifugio Selleries (2030m) raggiungere il lago della Manica poi risalire a destra la pietraia che porta ai piedi del Torrione Centrale.(1,15 ore di marcia)

RELAZIONE:1) Attaccare alcuni metri a sinistra del punto più basso della parete, superare un diedro-camino verticale, salire a sinistra lungo una

spaccatura, poi raggiungere a destra un punto di sosta sotto ad uno strapiombo (5b). 2) Aggirare verso destra la fascia strapiombante, superare una ripida placca poi con difficoltà decrescenti raggiungere un comodo

terrazzino (6a, 5b) 3) Salire direttamente sulle placche sovrastanti poi lungo una spaccatura quindi superare un breve tratto strapiombante solcato da una larga

fessura (5b, passo 5c) 4) Portarsi verso un evidente diedro, superare lo spigolo alla sua destra (5c) e raggiungere un punto di sosta sulle placche a destra.5) Attraversare salendo verso destra per una ventina di metri su placche con buoni appigli e sostare poco prima di un diedro-canale (4a).6) Spostarsi sulla destra del canale e superare una bella spaccatura verticale, poi salire ancora per una decina di metri e sostare (5b,

passo5c)7) Salire verso destra, raggiungere un bel diedro e superarlo (passo di 5c poi 4c) tratto in comune con la classica Via Bianciotto8) Salire ancora verso destra poi superare al centro una bella placca che porta sulla cresta finale (5a, 5c)

Seguire poi verso destra la cresta e raggiungere la vetta risalendo una breve pietraia.

SVILUPPO: 200 metriDIFFICOLTÀ: TD- Via attrezzata (Obblig. 5b) TEMPO: ore 2 – 3 (Utili friends medi)) DISCESA: a) Ritornare alla base della via, seguendo il canale che si trova sulla sinistra orografica della parete sud del torrione (passi di II grado).b) Seguire sul versante nord il comodo sentiero della via normale che riconduce al lago (in questo caso non lasciare materiale all’attacco della via) E’ anche possibile scendere con doppie da 25m lungo la via (nella traversata del 5° tiro si può sfruttare la facile cengia sottostante)

L’ultimo tiro della via “Super Bianciotto”

Page 2: Val Chisone

ZONA DEL GRANDUBBIONE

PARETE DI BAAL

ACCESSO:Risalire la Val Chisone fino al paese di Pinasca (dopo Villar Perosa); appena oltrepassato il paese, prendere a destra la strada per il Colle di Serre Marchetto (1153 m.). Dal colle, scendere sul versante opposto e proseguire fino alla conca dove si trova il paese di Grandubbione.Giunti alle prime case, proseguire a sinistra lungo una stradina e dopo circa 300 metri lasciare l'auto poco prima di un ponte.Attraversare il ponte e salire lungo una strada che costeggia il torrente (la parete dove si svolge la via descritta è quella che si trova sulla sinistra della bastionata rocciosa che si vede in fondo al vallone).Dopo l’ultima baita si prosegue per il sentiero che porta alla palestra della Rocca del Visconte, poi anziché svoltare a destra, proseguire in direzione del vallone principale, attraversare il torrente e salire a verso l’evidente parete delimitata a sinistra da un monolito (20 minuti dall’auto)

A) IL VOLO DEL CALABRONE 1ª salita: F. Michelin, C. Bocco Aprile 99

La via inizia su una ripida placca, nel punto più basso della parete, e prosegue verticalmente fino alla sommità del primo salto.Si scende poi ad un intaglio e si supera al centro la parte superiore della parete.Sulla rampa che sale da sinistra a destra, sul primo tratto della parete, è stata aperta, negli anni 70, la via di Baal. (R. Geuna, N. Devenere, M. Corna), la via prosegue poi più a destra dove la parete presenta minori difficoltà.

SVILUPPO: 80 metri DIFFICOLTA' : TD (Obblig. 5c ) Via attrezzata L1: 6b L2: 6a+ L3: 5cDISCESA: doppie da 25 metri sulla via

A1) PRALINE 1ª salita: M. Segatel autunno 2001

Supera la placca a destra del volo del calabrone.

SVILUPPO: 50 metri DIFFICOLTA' : TD+ (Obblig. 6a ) Via attrezzata L1: 6b+ L2: 6a+ DISCESA: doppie da 25 metri sulla via del calabrone oppure a piedi.

PARETI DI BAAL TRIANGOLO DELL'AQUILA

ROCCA DEL VISCONTE

B

C

AA1

D 6b

6a+

6a

5b

5c

5b

6a

5b

5c

6b

6a+

5c

E

6a

6a

6a

F

6b+

6a+

Page 3: Val Chisone

B) VIA DEL TOPO 1ª salita: F. Michelin, C. Bocco aprile 2000

Supera con bella arrampicata la bastionata che si trova a destra della parete di Baal.SVILUPPO: 50 metri DIFFICOLTA' : TD- (Obblig. 5c ) Via attrezzata L1: 5b,6a L2:5cDISCESA: doppie da 25 metri sulla via

TRIANGOLO DELL’AQUILA

ACCESSO:Come per l’itinerario precedente, poi proseguire ancora nel vallone principale e salire a destra verso un’evidente parete triangolare.La prima salita di questa parete è stata effettuata da A. Gaido negli anni 70 (Via della campana)

C) TOCCATA E FUGA” 1ª salita: F. Michelin, C. Bocco aprile ‘99

La via attacca in corrispondenza di un leggero strapiombo a circa 20 metri dal margine sinistro della parete e prosegue per due lunghezze uscendo in corrispondenza di un piccolo tetto.

SVILUPPO : 50 metri DIFFICOLTA' : TD (Obblig. 5b ) Via attrezzata L1: 5c L2: 5bDISCESA: Doppie da 25 metri sulla via

D) VIA DEL DIEDRO 1ª salita: F. Michelin ottobre ‘99

La via attacca alcuni metri a destra della precedente, supera delle placche e poi un evidente diedro verticale.Sosta in comune con la via “Toccata e fuga” SVILUPPO : 30 metri L1: 6a (Obblig. 5c ) Via attrezzata

E) STOP 1ª salita: M. Carbone 1999 Attacca a destra della via del Diedro e sale in diagonale verso destra (ricalca in parte la vecchia via della Campana)SVILUPPO : 80 metri DIFFICOLTA' : TD (Obblig. 5c) Via attrezzata L1: 6a L2:5c, 6a L3: 6aDISCESA: Doppie da 25 metri sulla via (oppure a piedi sulla sinistra)

F) CLIFF HANGER 1ª salita: F. Michelin, G. Rossetto febbraio 2000

La via supera con impegnativa arrampicata, lo spigolo di destra della parete.(Tratto in comune con una vecchia via, sul 2° tiro)

SVILUPPO : 80 metri DIFFICOLTA' : TD+ (Obblig. 6a ) Via attrezzata L1: 6b L2: 6a+ L3: 5bDISCESA: Doppie da 30 metri sulla via (oppure a piedi sulla sinistra)

Per tutte le altre vie presenti nella zona consultare le relazioni di Michele Carbone.

Page 4: Val Chisone

Val Chisone MONTE CUCETTO 1690 m

Il versante Est del monte Cucetto è caratterizzato dalla presenza di numerosi speroni rocciosi e imponenti torrioni sui quali sono state aperte numerose vie a partire dagli anni 70. Il settore qui descritto è quello dove si svolgono le vie più belle.Data l’esposizione delle pareti il periodo migliore per arrampicare è la primavera e l’autunno (senza neve anche in inverno)

6a

5b

6a+

5c

5a

6a+

5c

5b

4c

5c

5b

5a

5b

4c

6a

6c+

6a

6a

5c

5c

5c

VIA DEI TORRIONI

6b

4c

4c

CHIUSA DEGLI DEI

3a TORRE

(Torrione

Gaido)

1a TORRE

2a TORRE

5b

M F

Via "EXCALIBUR"

6a

CRESTA DELL'ANITRA ( 5a )

facile ma poco attrezzata

BLUES HARD

6 / 0a A

Page 5: Val Chisone

ACCESSO:Risalire la Val Chisone fino al paese di Pinasca (dopo Villar Perosa).; appena oltrepassato il paese, prendere a destra la strada per il Colle di Serre Marchetto (1153 m.). Dal colle, la strada scende sul versante opposto e arriva fino al paese di Grandubbione attraversando orizzontalmente tutto il versante Est del Monte Cucetto. Dopo due chilometri dal colle, si incontra una ripida salita seguita da una discesa; al termine della discesa e subito dopo aver attraversato un canalone, lasciare l'auto.Salire nel bosco per un breve tratto, poi raggiungere a destra, un costone con piccoli salti rocciosi che si segue per circa 10 minuti. Raggiunto un sentiero, seguirlo verso sinistra fino ad un canalone; abbandonare il sentiero e risalire il canalone per pietraie e brevi tratti boscosi.Giunti vicino ad un grande masso, attraversare a sinistra, risalire una pietraia e poi, portandosi a sinistra del costone, raggiungere la base della 1a torre della via dei Torrioni (35 minuti di marcia).Volendo attaccare le vie più in alto proseguire come indicato sullo schizzo.

“VIA DEI TORRIONI ” (F. Michelin gennaio 2002 – gennaio 2003)

Supera un’evidente serie di torrioni sul settore sinistro del versante Est del Monte Cucetto.Con il suo sviluppo di oltre 400 metri risulta la via più lunga e anche una delle più belle della Val Chisone. 420m TD max 6a+ (5c obblig) Tempo: 5 – 6 ore Via attrezzata (nuts e friends medi utili)

Via “EXCALIBUR” (F. Michelin gennaio 2003)

Supera con impegnativa arrampicata la parete chiamata “Chiusa degli Dei” che si trova a destra della parte finale della Via dei Torrioni, e può essere ottimamente utilizzata come variante finale di questa via (in questo caso si raggiunge l’attacco scendendo dall’intaglio a monte del Torrione Gaido (totale 450m di arrampicata) Normalmente viene abbinata alla salita delle prime due torri della via dei Torrioni.

150m TD+ max 6c+ (6a obblig) Tempo: 2 ore Via attrezzata

DISCESA: Per la “Via dei Torrioni”, attraversare a sinistra (Sud), poi scendere fino a raggiungere il colletto fra la 2 a Torre e il Torrione Gaido: un facile canale sul versante Nord riporta sulle pietraie del canalone di discesa.Per la via ”Excalibur”, salendo verso sinistra per un centinaio di metri, si raggiunge l’itinerario di discesa a piedi della via dei Torrioni, oppure si scende con doppie da 50m sulla via.

(Per le discese fra un torrione e l’altro della via, sono sufficienti doppie da 25m)

Val Chisone ROCCA DEL PELVO Parete Ovest 1869 m.

F. Martinelli sulla 2° Torre della via dei Torrioni al monte Cucetto

Page 6: Val Chisone

La Rocca del Pelvo è un’evidente parete rocciosa situata sui pendii erbosi del versante meridionale del Monte Bocciarda; alta circa 200 metri, presenta diversi settori costituiti da placche di ottimo gneiss.La via qui descritta supera con impegnativa arrampicata le compatte placche del versante ovest.

ACCESSO:Risalire la Val Chisone fino al paese di Roreto; all’uscita del paese prendere a destra una stradina asfaltata e poi sterrata che sale alla frazione di Chambellier (stessa strada che porta al Pilastro di Vignal).Da Chambellier proseguire ancora su strada sterrata per altri 3.5 Km e, poco prima che la strada inizi a scendere, lasciare l’auto in uno spiazzo dove parte un sentiero con indicazione por il Monte Bocciarda..All’uscita del bosco seguire ancora il sentiero per una quindicina di minuti lungo una dorsale erbosa, poi prendere una deviazione a destra (cartello indicatore).Seguire quindi una traccia di sentiero che con percorso a mezza costa su pendii erbosi porta verso la parete, che si vede però solo alla fine del percorso (1, 15 ora di marcia /il sentiero è segnalato con vernice rossa).Per portarsi all’attacco della via esistono due possibilità:

a) Scendere sui prati a fianco della parete e costeggiarne la base fino all’attacco che si trova una decina di metri a destra del punto più basso (si consiglia di non lasciare materiale alla base della via per evitare di dover ridiscendere per recuperarlo)

b) Portarsi sulla sommità della parete e raggiungere un ancoraggio per doppie che si trova circa 7 metri a destra di un evidente pino. Calarsi alla base con 3 doppie da 50 metri (la seconda e terza doppia si effettuano sulle soste 4 e 2 della via / necessario spostarsi verso sinistra per raggiungere la sosta 4))

“VERTICAL LIMIT” (F. Michelin, F. Martinelli luglio 2004)

La via attacca una decina di metri a destra del punto più basso della parete e sale spostandosi leggermente verso destra. Itinerario molto bello, fra i più impegnativi della Val Chisone.

SVILUPPO: 170 metri (6 tiri) DIFFICOLTA’: ED- max 7b, A0 (6b+ obblig.) Via attrezzata L1= 6a+ L2= 7b, A0 L3= 6c L4= 6c, A0 L5= 6c, 7a L6= 7a, 6a MATERIALE NECESSARIO: 10 rinvii, 2 corde da 50 metri

DISCESA: Salendo verso sinistra si raggiunge il sentiero utilizzato per l’avvicinamento.

6a+

7b, Ao

6c, A0

6c, 7a

7a

6c

6a


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