Date post: | 12-Mar-2016 |
Category: |
Documents |
Upload: | valerizoia |
View: | 220 times |
Download: | 3 times |
VALERI ZOIABERTHOLD AKZIDENZ Grotesk light / colori: Grigio cool gray 7c e 10c, verde 369c
ARCHITETTI ASSOCIATI
2
3
RESI
DENZ
IALE
DISE
GNO
URBA
NO
TURI
STIC
O CO
MM
ERCI
ALE
4
dell’impianto funzionale, la creazione delle relazioni tra le parti, la definizione della struttura e la predi-sposizione dei dispositivi di dettaglio, che lo rendo-no unico e specifico per il suo programma e per il sito in cui insiste. In ogni lavoro infatti vi è la ricerca dell’ inserimento del progetto nel paesaggio circo-stante e la forte relazione tra spazi interni ed ester-ni. Grande cura è dedicata alla personalizzazione di ogni opera, che si traduce in una progettazione su misura di ogni particolare e che garantisce un prodotto esclusivo e al contempo versatile all’uso da parte dell’utente finale. Gli spazi che progettiamo prediligono la “pulizia” delle forme, un’organizzazione spaziale razionale e vengono tradotti in costruzione attraverso un’at-tenta scelta dei materiali e delle tecnologie legate all’edilizia “sostenibile”. Riteniamo indispensabile rapportarci in modo critico su ogni progetto e co-ordiniamo attivamente tutte le figure professionali interessate al processo produttivo, dalla fase di ri-cerca progettuale alla realizzazione, coscienti che
Il presente catalogo raccoglie una selezione di pro-getti eseguiti dallo studio VALERI.ZOIA nel periodo 2001-2012.Tale selezione è stata eseguita su un elenco alquan-to ampio e consistente della produzione decennale dello studio, voluta per far emergere il nostro “me-todo” e per poterlo osservare dalla giusta distanza con maggiore obiettività e onestà, portandolo al contempo anche all’attenzione di quanti possano esserne interessati.La nostra attività, nata nel 2001 con il nome studio-lands, opera nel settore della progettazione archi-tettonica su varie scale, sia nell’ambito pubblico che privato: dal progetto urbano a quello architet-tonico, dal disegno degli interni al progetto degli spazi aperti, con particolare attenzione al recupero e all’integrazione tra il nuovo e l’esistente.Poiché riteniamo che il progetto sia il risultato di un approccio metodologico, piuttosto che di uno stile predefinito, lo concretizziamo attraverso stra-tegie operative, quali la collocazione, la definizione
5
se A Casaclima (2012), ed infine il progetto del complesso residenziale, con ripristino ambientale, denominato DUNAMAR ,composto da 160 unità turistico-residenziale nel litorale veneziano di Caval-lino Treporti.
VALERI ZOIABERTHOLD AKZIDENZ Grotesk light / colori: Grigio cool gray 7c e 10c, verde 369c
la qualità possa essere raggiunta da un dialogo co-stante con i clienti, i consulenti, gli appaltatori sino agli utenti finali. Il continuo controllo del processo edilizio, dalla fase di progetto a quella di realizzazio-ne, ha l’obiettivo di garantire un prodotto altamente personalizzato con alti livelli di comfort.I progetti selezionati sono stati organizzati, per sem-plicità espositiva, in tre categorie tipologiche: resi-denziale ; urbano ; turistico-commericale.Tra i principali progetti realizzati vanno evidenziati il restyling per l’Hotel Orient & Pacific di Jesolo, espo-sto alla mostra “under 50” italiani alla triennale di Milano nel 2005; il progetto inerente al rifacimento di Via Baracca, “Living street”, pubblicato da Faen-za Editrice e presentato allo IUAV di Venezianell’ ottobre del 2004; Il recupero architettonico della casa padronale in Valle Sacchetta e Sacchet-tina sita nelle isole treportine della Laguna di Vene-zia (2010); il progetto di riqualificazione di Piazza Nember a Jesolo Lido (2012); la realizzazione di Casa VT, residenza unifamiliare certificata in Clas-
6
Nel momento in cui inizio a scrivere questo testo, la radio diffonde la notizia dell’imminente abbandono, da parte di alunni e studenti, dei libri tradizionali in favore dell’e-book, causa zaini troppo pesanti e im-possibilità di customizzare i volumi cartacei.
Conosco Simone Zoia da troppo tempo per con-siderare questa pubblicazione celebrativa dei dieci anni di attività dello studio VALERI.ZOIA (formato con Luca Valeri). Piuttosto la ascriverei alla mede-sima passione e perseveranza profuse nella pro-fessione, un approccio laico che ha permesso loro di affrontare il progetto senza pregiudiziali “disci-plinari” coniugando la profondità della riflessione con la freschezza della sintesi. A dimostrare una capacità realizzativa non comune di questi tempi. I lavori presentati in queste pagine sono racchiusi in tre insiemi: residenziale, turistico-commerciale, disegno urbano. Il primo gruppo “tradizionale” - perché come mi disse una volta un bambino “gli architetti fanno case” - testimonia la chiara volontà
Marco RagoneseNon encomi, ma opere per bene
7
di risincronizzare l’architettura con la contempora-neità, rifuggendo facili mimetismi stilistici nell’inter-vento sulle preesistenze e approcci “modaioli” nelle nuove realizzazioni. Elementi tradizionali, caratte-ristiche ambientali, direttrici visuali diventano dati di un progetto mai ammiccante, ma rigoroso nella ricerca di margini innovativi (vedi, per esempio, le residenze Noale o l’edificio Alberoni). Negli altri due insiemi - turistico-commerciale, disegno urbano - si manifesta un curioso “parallelismo divergente”: uno si occupa di dare forma a strutture pensate per il massimo ricavo, l’altro a realizzazioni fatte con il massimo risparmio (o ribasso che dir si voglia). Dai progetti pubblicati traspare evidente l’interesse per temi a cui per lungo periodo gli architetti hanno mo-strato disinteresse, abdicando di fatto in favore di altre figure professionali. Per snobismo disciplinare o per incapacità di interpretare, senza lassismi, le richieste della committenza. Le piscine degli alber-ghi diventano l’occasione per ripensare degli spazi aperti ormai realizzati “a catalogo”, gli studi sui nuo-vi insediamenti ricettivi indicano l’attenzione – quasi
a voler suggerire delle possibili alternative - per un territorio devastato in nome del turismo “barbarico”, il progetto della strada esce dal dominio del tecni-cismo per diventare spazio vivibile e non più cesura urbana, la rotonda stradale viene trasformata in un luogo vissuto, vivibile e non costrittivo, fedele a un approccio ludico che ne permetta l’appropriazione.Non si tratta di un libro encomiastico né di un pre-maturo bilancio, bensì di un veloce sguardo all’in-dietro grazie a cui, criticamente, comprendere le modificazioni che l’approccio progettuale acqui-sisce nel tempo. Per Simone Zoia e Luca Valeri rappresenterà una sorta di album di fotografie da sfogliare, per tutti gli altri una raccolta grazie a cui visualizzare i passaggi necessari alla crescita di uno studio di architettura.
Nel momento in cui finisco di scrivere questo testo, la radio diffonde la notizia che il mercato editoriale italiano segna un +2,4% rispetto al 2010. Buona lettura.
8
9
residenziale
10
Casa S
da sx a dx
vista generaleplanimetria
Un edificio da restaurare all’interno di una valle da pesca nella laguna Nord veneziana, diviene pretesto per ripensare i rapporti tra edificio principale e relative superfetazioni. L’edificio originario, ripristinato con attenzione filologica, è caratterizzato da un intonaco in coccio pesto e da piccole forometrie rivolte a Sud, tipici delle case agricole del mondo contadino veneto, mentre il corpo “aggiunto” è stato trasformato attra-verso un rivestimento ligneo e una forometria di ampie dimensioni che ridefinisce il rapporto visivo con lo spazio esterno. Il magazzino, posto a nord dell’abitazione principale, viene recuperato integralmente e ca-ratterizzato anch’esso da un rivestimento in legno. Tale consonanza di materiali permette di ridefinire uniformemente lo spazio aperto, trattato a verde, posto tra i due edifici.
11
tipologia
residenziale
committente
privato
località
Cavallino-Treporti (Ve)
fase
realizzato
coprogettista interni
Erich Milanese
collaboratori
Valentina Muti
consulenti
Bieffe ingegneria (strutture)
Federico Cicutto (illuminotecnica)
Simone Rossi (termotecnica)
Alessandro Talon (sicurezza)
ditte
VE.DI.MA. (impresa costruttrice)
Marco Bodi (impianto elettrico)
Silvano Peron (impianti meccanici)
anno
2005-2010
Casa S
10 2 5 10 ...m
12
P IANT A P IANO P R IMO
S E ZIONE
P R OS P E T T O S UD
P R OS P E T T O NOR D
P R OS P E T T O E S T
P R OS P E T T O OV E S T
P IANT A P IANO P R IMO
S E ZIONE
P R OS P E T T O S UD
P R OS P E T T O NOR D
P R OS P E T T O E S T
P R OS P E T T O OV E S T
da sx a dx
pianta piano terrapianta piano primoprospetto sudprospetto estprospetto nordprospetto ovest
13
P IANT A P IANO P R IMO
S E ZIONE
P R OS P E T T O S UD
P R OS P E T T O NOR D
P R OS P E T T O E S T
P R OS P E T T O OV E S T
P IANT A P IANO P R IMO
S E ZIONE
P R OS P E T T O S UD
P R OS P E T T O NOR D
P R OS P E T T O E S T
P R OS P E T T O OV E S T
P IANT A P IANO P R IMO
S E ZIONE
P R OS P E T T O S UD
P R OS P E T T O NOR D
P R OS P E T T O E S T
P R OS P E T T O OV E S T
P IANT A P IANO P R IMO
S E ZIONE
P R OS P E T T O S UD
P R OS P E T T O NOR D
P R OS P E T T O E S T
P R OS P E T T O OV E S T
14
dall’alto verso il basso
prospetti sud e ovestdettaglio portico depandancedettaglio dell’ingressoprospetto nord
immagine centrale
vista della corte-giardino
nella pagina successiva
vista dalla peschiera
15
16
17
18
da sx a dx
viste degli interniil soggiorno a doppia altezza e l’apertura verso la corte-giardino
19
20
Residenze LT
da sx a dx
conceptplanimetria
vista del modello di studio
L’area di progetto si trova in un ambiente di pregio paesaggistico a ri-dosso dell’area del forte vecchio, ora attrezzato a campo da golf al Lido di Venezia. L’edificio è composto da sei unità abitative a schiera disposte su due piani fuori terra ed un piano interrato adibito a garage. Ogni uni-tà immobiliare ha accessi, spazi scoperti e garage autonomi. La norma altimetrica di piano regolatore, che prevede una altezza massima di sei metri, ha influito sul progetto del piano primo con la creazione di un tetto inclinato che da un’altezza di 290 cm declina sino a un’altezza minima di 210 cm. Da qui l’inversione delle sezioni tra le varie unità residenziali che caratterizzano il volume e i relativi prospetti.
N
21
tipologia
residenziale
committente
privato
località
Lido di Venezia (Ve)
fase
progetto definitivo
collaboratori
Martina Bacciolo
anno
2006
Residenze LT
10 2 5 10 ...m
22
da sx a dx
pianta piano terraprospetto sudpianta piano primoprospetto nord
23
24
dall’alto verso il basso
prospetto estdettaglio prospetto sudprospetto nordprospetto suddettaglio prospetto sudil sistema delle coperture
25
26
Casa BN
da sx verso dx
schizzi di studiovista delle finestre circolari del
prospetto est
nella pagina successiva
vista del portico ovest
Il progetto prevede l’ampliamento di una casa agricola sita in un ambito di tutela paesaggistica. Si struttura con un nuovo corpo di fabbrica col-legato all’esistente attraverso un piccolo corpo di giunzione. L’amplia-mento, di forma rettangolare con orientamento del lato corto Est-Ovest, recupera la memoria del “teson” delle case agricole venete, si organizza con una loggia lungo il lato Ovest dell’edificio, che garantisce un conti-nuum tra zona giorno e spazio aperto, mentre il lato Est raccoglie la luce del mattino tramite delle piccole finestre circolari, che “punteggiano” la parete del soggiorno e il corridoio di distribuzione del piano primo.
27
tipologia
residenziale
committente
privato
località
Cavallino-Treporti (Ve)
fase
realizzato
collaboratori
Valentina Muti
Ilaria Miola
Michele Perissinotto
consulenti
Giorgio Lucchetta (strutture)
Federico Cicutto (illuminotecnica)
Simone Rossi (meccanica)
Alessandro Talon (sicurezza)
ditte
Art legno (serramenti)
La Bottega del Ferro (carpenteria)
Leonardo Chiusso (impresa edile)
Moreno Fratter (impianto elettrico)
Silvano Peron (impianto idraulico)
anno
2007-2010
Casa BN
10 2 5 ...m
28
29
30
31
da sx verso dx
dettaglio delle finestre circolaridettaglio del prospetto nord
32
PIANO TERRA
PIANO PRIMO
PROSPETTO EST SEZIONE
PROSPETTO SUD PROSPETTO NORD
PIANO TERRA
PIANO PRIMO
PROSPETTO EST SEZIONE
PROSPETTO SUD PROSPETTO NORD
da sx verso dx
pianta piano terrapianta piano primoprospetto estsezioneprospetto ovestprospetto nord
33
PIANO TERRA
PIANO PRIMO
PROSPETTO EST SEZIONE
PROSPETTO SUD PROSPETTO NORD
PIANO TERRA
PIANO PRIMO
PROSPETTO EST SEZIONE
PROSPETTO SUD PROSPETTO NORD
PIANO TERRA
PIANO PRIMO
PROSPETTO EST SEZIONE
PROSPETTO SUD PROSPETTO NORD
PIANO TERRA
PIANO PRIMO
PROSPETTO EST SEZIONE
PROSPETTO SUD PROSPETTO NORD
34
Appartamento CP
da sx verso dx
sezione di dettaglio della scala internapianta piano quarto
pianta soppalcosezione longitudinale
nella pagina successiva
vista dal soppalco
L’appartamento è situato al piano quarto di un edificio novecentesco nel centro storico di Venezia. L’intervento consiste nella ristrutturazione integrale dell’appartamento caratterizzato da un piano abitabile ed un sottotetto, trasformato dal progetto in un soppalco con vista sulla zona giorno sottostante. Viene così aumentata l’altezza degli spazi giorno e delle camere da letto, altrimenti troppo bassi ed angusti. La scala di ac-cesso all’appartamento è in pietra d’Istria levigata, il pavimento in teak, e la copertura in legno lamellare tinteggiato a smalto. La scala di accesso al soppalco, realizzata in ferro e legno, è integrata al mobile del sog-giorno. Dal soppalco si accede all’altana, punto di vista privilegiato per ammirare un incantevole scorcio di Venezia.
35
tipologia
residenziale
committente
privato
località
Cannaregio (Ve)
fase
realizzato
collaboratori
Valentina Muti
consulenti
Massimo Moretto (strutture)
Federico Cicutto (illuminotecnica)
Simone Rossi (meccanica)
ditte
F.lli Pertile s.a.s. (impresa edile)
Rudi Ballarin (impianto elettrico)
Rossano Lazzarini (impianto idraulico)
anno
2008-2011
Appartamento CP
10 2 5 ...m
36
da sx verso dx
dettaglio ingressodettagli della scala internaviste degli interni
37
38
tipologia: residenzialecommittente: privatolocalità: Noale (Ve)fase: studio di fattibilitàcollaboratori: Samantha Marianconsulenti: Mauro Vianello (amministrativo)anno: 2009
Residenze VM
da sx verso dx
concept e schizzi di studioplanimetria generale
Il progetto prevede la riconversione di un’attività zootecnica, limitrofa al centro di Noale, in un nuo-vo complesso residenziale. Il progetto fa leva sulla valorizzazione dell’aspetto naturale e suggestivo dell’area caratterizzata da una piantumazione di pioppi che segnano e misurano il territorio. Il mo-vimento di terra, lo scavo e il rinterro diventano lo strumento principale di questo progetto, da legger-si in sezione trasversale. Le residenze sono tutte ad un piano e distribuite in modo lineare, al fine di
garantire un fronte finestrato affacciato sui giardini privati da una parte, e il tetto giardino, che crea dei movimenti di suolo, dall’altro. Lo spazio tra le unità residenziali diviene così un vuoto funzionale dove trovano posto i percorsi pedonali, carrabili e i giar-dini privati. Tutto attorno il paesaggio rimane inalte-rato. Un progetto che ambisce alla scala territoriale per rispettare la suggestione del sito e confondersi con esso.
0
1
2
39
40
Casa BR
da sx verso dx
schizzi di studiopianta piano terra
pianta piano primo
nella pagina successiva
prospetto estprospetto sud
vista del prospetto ovest
L’edificio si sviluppa lungo un percorso di direzione Est-Ovest che, nel-la logica della “promenade architecturale”, attraversa una serie di spazi aperti e compressi sino a giungere nella zona giorno. A rafforzare l’idea di continuità tra gli spazi si è prevista la realizzazione di un grande spazio pergolato che avvolge la zona soggiorno. Le zone di servizio al piano ter-ra (cucina, sala da pranzo, bagno e lavanderia) sono invece collocate in un corpo di fabbrica rettangolare posto a Nord rispetto alla zona soggior-no. Al piano superiore si trovano le tre camere e i bagni disposti in linea. Sopra alla zona soggiorno si sviluppa una grande terrazza-solarium. A questa vi si accede o attraverso le scale interne oppure attraverso una scala a chiocciola posta sul lato Sud dell’edificio. La vetrata della taver-na, assieme alle vetrate della zona giorno, consente di leggere unitaria-mente gli spazi interposti dal patio e rafforzano il principio del progetto basato sul forte rapporto tra spazi aperti e spazi chiusi.
41
tipologia
residenziale
committente
privato
località
Cavallino-Treporti (Ve)
fase
progetto esecutivo
collaboratori
Valentina Muti
anno
2010
Casa BR
10 2 5 10 ...m
P R OS P E T T O S UD
P R OS P E T T O NOR D
S E ZIONE
P R OS P E T T O E S T
P R OS P E T T O S UD
P R OS P E T T O NOR D
S E ZIONE
P R OS P E T T O E S T
42
P R OS P E T T O S UD
P R OS P E T T O NOR D
S E ZIONE
P R OS P E T T O E S T
43
P R OS P E T T O S UD
P R OS P E T T O NOR D
S E ZIONE
P R OS P E T T O E S T
44
Casa VT
in queste pagine
sezione longitudinale prospetto sud prospetto est
prospetto nordprospetto ovest
pianta piano terra pianta piano primo
nella pagina successiva
viste del modello di studio
ll nuovo volume architettonico si inserisce su un lotto di terreno parzial-mente edificato in un contesto urbano caratterizzato da case unifamilia-ri. La disponibilità di un giardino in parte già configurato con essenze autoctone e le rigide previsioni di Piano Particolareggiato, hanno de-terminato a priori la collocazione e l’orientamento. La pianta del piano terra è caratterizzata ad ovest da ampie aperture che aprono tutta la zona living al giardino attraverso il filtro del portico. Quest’ultimo, pen-sato come spazio coperto all’esterno, garantisce continuità e protezione degli spazi interni, definendo relazioni visive e funzionali con il giardino nella sua parte più riservata. Il piano primo è invece caratterizzato da doppie altezze sul soggiorno e sull’ingresso del piano terra.La casa presenta delle soluzioni tecnologiche di alto livello, sia costrut-tive che impiantistiche, che garantiscono alte prestazioni energetiche. Dopo essere stata sottoposta ai relativi test, la casa ha ottenuto la Classe A dall’agenzia CasaClima di Bolzano.
PIANO TERRA
PIANO PRIMO
SEZIONI
PROSPETTO SUD
PROSPETTO OVEST PROSPETTO EST
PROSPETTO NORD
45
tipologia
residenziale
committente
privato
località
Cavallino-Treporti (Ve)
fase
realizzato
collaboratori
Ilaria Miola
Michele Perissinotto
consulenti
Davide Magnolato (strutture)
Federico Cicutto (illuminotecnica)
Francesco Talon (meccanica)
Alessandro Talon (sicurezza)
Stefano Dallorto (CasaClima)
ditte
A.Dedin s.r.l. (impresa edile)
Energy impianti (impianto elettrico)
Rossetto impianti (impianto
meccanico)
Polycoperture di Polato Emanuele
(lattonerie)
L’alternativa s.r.l. (serramenti)
La Bottega del Ferro (carpenteria)
anno
2011-2012
Casa VT
10 2 5 10 ...mPIANO TERRA
PIANO PRIMO
SEZIONI
PROSPETTO SUD
PROSPETTO OVEST PROSPETTO EST
PROSPETTO NORD
PIANO TERRA
PIANO PRIMO
SEZIONI
PROSPETTO SUD
PROSPETTO OVEST PROSPETTO EST
PROSPETTO NORD
PIANO TERRA
PIANO PRIMO
SEZIONI
PROSPETTO SUD
PROSPETTO OVEST PROSPETTO EST
PROSPETTO NORD
PIANO TERRA
PIANO PRIMO
SEZIONI
PROSPETTO SUD
PROSPETTO OVEST PROSPETTO EST
PROSPETTO NORDPIANO TERRA
PIANO PRIMO
SEZIONI
PROSPETTO SUD
PROSPETTO OVEST PROSPETTO EST
PROSPETTO NORD
PIANO TERRA
PIANO PRIMO
SEZIONI
PROSPETTO SUD
PROSPETTO OVEST PROSPETTO EST
PROSPETTO NORD
46
47
48
49
da sx verso dx
Vista della cucinaVista della doppia altezza
nella pagina successiva
Vista del bagno principaleVista del distributivoDettagli doppia altezza
50
51
52
53
54
Residenze Dunamar
da sx verso dx
schizzi di studiodiagrammi di progetto
nelle pagine successive
planimetria generaleprofili longitudinali
ll progetto parte da alcune considerazioni sul sito, sulla sua collocazio-ne e sulla sua specificità-qualità ambientale. Le scelte progettuali hanno cercato un’integrazione tra gli spazi “pieni” e gli spazi “vuoti”. Inoltre, la delicatezza ambientale dell’area (ambito Sic) ha imposto un approc-cio di massimo rispetto, principalmente nell’ambito Sud dell’area, che presenta aspetti ambientali di pregio in quanto a ridosso dell’arenile. La soluzione insediativa, denominata “tappeto”, si caratterizza da una se-rie di blocchi edilizi che permettono la massima permeabilità, al fine di garantire la formazione di percorsi e di ampi varchi verso il mare, scardi-nando la logica di edifici a corte e in linea che lo Strumento Urbanistico Attuativo prevedeva. Tutti i blocchi sono caratterizzati da cellule unifami-liari disposte a schiera con un movimento altimetrico disposto secondo la riformazione dunosa che il progetto di ripristino ambientale prevede. A questo tappeto di case basse (47 unità), si accostano e si integrano degli edifici a tre piani fuori terra (66 unità), che disposti con una logica apparentemente casuale, diventano sfondo neutro dove gli elementi na-turali possono emergere.
55
tipologia
residenziale
committente
privato
località
Cavallino-Treporti (Ve)
fase
progetto esecutivo
coprogettisti
Bieffe Associati (strutture)
Martine Rasclè (paesaggio)
Stradivarie Architetti Associati
(paesaggio)
consulenti
Seingim (illuminotecnica, meccanica)
anno
2010
Residenze Dunamar
56
57
58
59
60
61
da sx verso dx
scorcio della scala di accesso ai duplexvista frontale delle unità, in evidenza l’articolazione dei volumi in altezzavista dei percorsi di accesso alle unitàvista degli spazi verdi comuni
62
Le ville
da sx a dxschizzi di studio
nelle pagine successive
attacco a terrasezione trasversalepiante piano primo
sezione longitudinale
Si tratta di un complesso residenziale composto da venti appartamen-ti strutturato su quattro blocchi di cinque unità residenziali ciascuno. In ogni blocco sono presenti quattro appartamenti con metrature e tipolo-gie differenti e servite da una scala comune. Adiacente a queste si collo-ca un’unità disposta su due piani che si configura come una residenza autonoma.Un grande interrato comune ospita garage, cantine e magazzini degli appartamenti soprastanti; l’area comune interposta tra i quattro blocchi diviene punto di accesso e zona di sosta temporanea per le auto. L’attenzione all’orientamento e alla distribuzione delle varie unità residen-ziali, abbinata ad Importanti aspetti tecnologici e ad un buon livello di finitura degli appartamenti garantiscono un alto livello di comfortabitativo.
63
tipologia
residenziale
committente
villepine s.r.l
località
Cavallino-Treporti (Ve)
fase
in costruzione
collaboratori:
Valentina Muti
Michele Perissinotto
consulenti
Bi.effe.ingegneria (strutture)
Simone Rossi (meccanica)
Federico Cicutto (illuminotecnico)
ditte
A. Dedin s.r.l (impresa edile)
Contract Impianti s.r.l (impianti)
anno
2010-2012
Le ville
10 2 5 10 ...m
64
65
66
67
disegno urbano
68
Livingstreet
da sx a dx
diagrammi territoriali arenile
centri urbanicampeggi
reti ecologicheambito di progetto
Inserita in un contesto caratterizzato da una notevole dispersione e dall’assenza di densità morfologica e funzionale, via Francesco Baracca trae possibilità di rigenerazione dall’ampiezza della sua stessa sezione. La trasformazione risulta necessaria in quanto la pragmatica riduzione concettuale della strada a semplice canale di traffico ha come diretta conseguenza l’atrofizzazione degli spazi intermedi e di relazione con le strutture circostanti, conducendo il discorso in semplici termini di flusso o deflusso. E’ anche necessario garantire maggior sicurezza agli utenti della strada, siano essi automobilisti, pedoni o ciclisti. Lungi dal preve-dere inasprimenti nei controlli e sanzioni per i trasgressori alle norme di sicurezza, tale obiettivo è perseguito tramite una strategia che mira al contenimento della velocità delle automobili, riducendo il numero delle corsie da quattro a due e ovviando a un monotono rettilineo.Allo stesso tempo la sede stradale vede ambiti dedicati a modi d’uso non solo veicolari, conferendo riconoscibilità a tali ambiti e ai diritti di precedenza, quando i diversi tipi di flusso si incontrano, in sfumature e sovrapposizioni.
69
tipologia
disegno urbano
committente
Manifesto qualità ambiente Veneto,
Regione Veneto
località
Cavallino-Treporti (Ve)
fase
studio di fattibilità
consulenti/collaboratori:
Adriano Venudo (architettura)
Gaetano de Napoli (architettura)
anno
2004
Livingstreet
70
dall’alto verso il basso
vista zenitale del plasticoviabilità di progetto
71
72
da sx verso dx
abaco delle sezioni stradali
73
74
Piazza nember
da sx verso dx
diagrammi di progetto
nella pagina successiva
vista dal percorso
Piazza Nember si colloca all’estremo Ovest dell’ambito urbano di Jesolo Lido, lungo l’asse commerciale che da Piazza Marconi arriva alla foce del Sile. Lo stato dei luoghi si presenta con caratteri formali e funzionali propri degli spazi dedicati all’infrastruttura. Il progetto recupera lo spa-zio residuale centrale della rotonda come spazio per il pedone, per un utilizzo reale identificabile comunque come ”piazza”. L’azione principale di progetto prevede la riduzione dello spazio dedicato alla “macchina” a favore dello spazio del pedone, attraverso tre fondamentali dispositivi: la riduzione sezione stradale in funzione delle reali necessità carrabili e la riorganizzazione dei parcheggi; l’allargamento del raggio dello spazio pedonale centrale, riprogettato con una logica di rotonda-piazza; il col-legamento del nuovo spazio centrale con gli spazi pedonali della strip commerciale, che crea un “continuum” pedonale-cilabile e visivo tra via dei Mille e via Verdi.
la viabilitàstato di fatto
la viabilitàstato di progetto
i parcheggistato di fatto
i parcheggistato di progetto
i percorsi pedonalistato di fatto
i percorsi pedonalistato di progetto
i percorsi ciclabilistato di fatto
i percorsi ciclabilistato di progetto
75
Piazza Nember
tipologia
disegno urbano
committente
Comune di Jesolo
località
Jesolo Lido (Ve)
fase
progetto esecutivo
collaboratori
Valentina Muti
Michele Perissinotto
consulenti
Federico Cicutto (illuminotecnica)
Stradivarie Architetti Associati
(paesaggio)
Raffaele Barbetta (agronomia)
Alessandro Talon (topografia)
Alessandro Pasqual (sicurezza)
anno
2010-2011
76
77
P AR T IC OLAR I C OR P I ILLUMINANT I P AR T IC OLAR I S E DUT E
P AR T IC OLAR I C OR P I ILLUMINANT I P AR T IC OLAR I S E DUT E
da sx verso dx
da sx verso dx planimetria di progetto e dettagli costruttivi
nella pagina successiva
foto su alcuni dettagli della piazza e in particolare della pavimentazione
78
79
80
81
82
via dell’Avierearea mercato
Piazza della Libertà
Piazza S.M.Elisabetta
Cavallino Centro
da sx a dx
diagrammi sulle nuove centralità di Cavallino Treporti e strategie progettuali.
La proposta di programma prevede un progetto articolato e complesso del centro storico di Cavallino, che cerca di ristabilire una centralità urba-na, basata sulla densità e sulla permeabilità. Una riqualificazione sia di ambiti privati, oggi occupati da attività artigianali, sia di spazi pubblici del centro, che vedono nella piazza di Cavallino il nodo principale e di mag-gior pregio urbano. Il programma funzionale prevede circa 26000 mc tra residenze ed attività commerciali, che insediandosi a ridosso dello spazio della piazza dovrebbero fungere da iniezione utile a riattivare una centralità, ormai persa, e a ristabilire un nuovo rapporto piazza-laguna. La posizione strategica del progetto prevede inoltre la riorganizzazione dei percorsi pedonali e carrabili, nella logica di ricucire parti di territorio tra loro oggi scollegate. Il progetto della piazza si basa sull’azione princi-pale di demolire il palazzetto comunale e di instaurare un rapporto visivo diretto con il paesaggio lagunare.
83
?
tipologia
disegno urbano
committente
privato
località
Cavallino-Treporti (Ve)
fase
studio di fattibilità
coprogettista
Stradivarie architetti associati
collaboratori
Valentina Muti
Michele Perissinotto
anno
2012
Cavallino Centro
10 2 5 10...m
centro storico Cavallino (piazza S.M. Elisabetta)
nuovo centro urbano Cavallino (piazza della Libertà)
84
planimetria di progetto
85
86
87
turistico commerciale
88
Hotel O&P
da sx a dx
schizzi di studiopianta piano tipo
prospetto nord
La necessità imprenditoriale di offrire un servizio di qualità, in strutture qualificate, impone agli operatori turistici una continua e attenta opera-zione di “rinnovamento” delle strutture ricettive. Jesolo in particolare offre un patrimonio immobiliare turistico di vecchia data e non rispondente più al trend dell’offerta turistica attuale. All’evoluzione della richiesta turistica deve corrispondere una risposta più competitiva con la concorrenza di altre importanti località turistiche. Di conseguenza la diffusa logica del re-styling dell’immobile, intesa semplicemente come tinteggiatura o come applicazione di elementi posticci, che alludono a un tempo e a una cultu-ra che non c’è mai stata, non risolve i problemi di base. Il progetto, anche se mirato solo agli esterni, si pone principalmente come adeguamento dell’immobile alla crescente domanda di qualità degli spazi aperti di per-tinenza. Pertanto, su questi presupposti, il progetto lavora su più temi architettonici: il basamento, il gioco “casuale” con cui escono le terrazze rispetto al volume principale, il colore interpolato su diverse tonalità, l’at-tico definito come stanza a cielo aperto (“Beistegui” come dal progetto omonimo di Le Corbusier).
89
Hotel O&P
tipologia
turistico-commerciale
committente
privato
località
Jesolo Lido (Ve)
fase
realizzato
coprogettisti
Adriano Venudo (architettura)
Roberta Albiero (architettura)
consulenti
Giorgio Lucchetta (strutture)
ditte
Sartorato costruzioni (impresa edile)
anno
2002-2004
R IO
E N
P AC I
F IT C
P IANT A P R IMO P IANOALT E R NAT IV E
P IANT A P R IMO P IANO
P R OS P E T T O NOR D
V IS T E F R ONT ALI V IS T A F R ONT ALE D'INS IE ME
V IS T E LAT E R ALE (C OR T E C E NT R ALE )P AR T IC OLAR E B AS E
R IO
E N
P AC I
F IT C
P IANT A P R IMO P IANOALT E R NAT IV E
P IANT A P R IMO P IANO
P R OS P E T T O NOR D
V IS T E F R ONT ALI V IS T A F R ONT ALE D'INS IE ME
V IS T E LAT E R ALE (C OR T E C E NT R ALE )P AR T IC OLAR E B AS E
10 2 5 10 ...m
90
91
da sx a dx
giardino verticale - piano primoviste degli esterni, con in dettaglio le sculture del giardino verticale e dei parapetti
92
FOLD
da sx a dx
schizzi di studiomodello di studio
L’edificio è costituito da un’unica piattaforma posta a +50 cm da terra che individua un ambito specifico. Il progetto non viene inteso più come involucro atopico e privo di relazioni con il contesto, ma si apre verso l’intorno creando relazioni tra gli spazi aperti e i percorsi previsti dal piano regolatore. Compositivamente l’edificio è pensato come ad un foglio che si piega su se stesso, definendo con la copertura la superficie commer-ciale del negozio (44,5 mq). Si individuano in tal modo uno spazio “co-perto” (negozio climatizzato da pareti vetrate) e uno spazio “scoperto” (pertinenza dove poter esporre i fiori nei giorni di maggiore affluenza). Il principio della piega viene mantenuto anche nell’ambito esterno, dove la piattaforma diventa panchina, piuttosto che piano di appoggio o aiuola atta ad ospitare un albero al suo interno. A questo si aggiunge lo spazio funzionale della cella frigo che, intersecando la parete verticale del nego-zio, può essere accessibile sia dall’interno che dall’esterno.
93
FOLD
tipologia
commerciale
committente
privato
località
Jesolo (Ve)
fase
realizzato
consulenti/collaboratori
Antonio Pasian (strutture)
Alessandro Talon (topografia)
ditte
Antonio Tonicello (impresa edile)
anno
2004
10 2 5 10...m
94
95
da sx a dx
dettaglio prospetto estaccesso ovestvista prospetto nordaccesso estpatio esterno
nella pagina successiva
vista nord-est
96
97
98
P IANT A
P R OS P E T T O S UD
P R OS P E T T O NOR D
P R OS P E T T O E S T
S E ZIONE
P IANT A
P R OS P E T T O S UD
P R OS P E T T O NOR D
P R OS P E T T O E S T
S E ZIONE
99
P IANT A
P R OS P E T T O S UD
P R OS P E T T O NOR D
P R OS P E T T O E S T
S E ZIONE
P IANT A
P R OS P E T T O S UD
P R OS P E T T O NOR D
P R OS P E T T O E S T
S E ZIONE
P IANT A
P R OS P E T T O S UD
P R OS P E T T O NOR D
P R OS P E T T O E S T
S E ZIONEda sx verso dx
prospetto sudpiantaprospetto nordsezioneprospetto est
100
Sabbiadoro
da sx verso dx
schizzi di studiodettaglio delle vasche idromassaggio
L’intervento occupa una superficie inscrivibile in un rettangolo di 32x24 mt posto a Sud (verso la spiaggia) rispetto ad un edificio adibito a centro servizi balneari denominato “Sabbiadoro”. L’ambito a Sud di tale area è trattato a sabbia e ospita ombrelloni da spiaggia ad uso esclusivo. L’a-rea del benessere, posta lungo il lato Nord dell’area, è larga otto metri e lunga quanto l’ambito di intervento (32 mt), ed è caratterizzata da un rile-vato trattato a prato e rialzato di un metro dalla quota di riferimento, per consentire una migliore vista del mare. Tre parallelepipedi di 5x3,6 mt, con rivestimento in doghe di legno e struttura metallica, si “incastrano” sul rilevato erboso, con una logica apparentemente casuale e ospitano le vasche idromassaggio. L’accesso alle stesse avviene da un percorso in legno adagiato sul rilevato erboso. Le strutture sono state progettate in modo tale da garantire un facile ripristino dello stato di fatto dell’area ad uso balneare.
101
tipologia
turistico-commerciale
committente
Jesoloturismo s.p.a
località
Jesolo Lido (Ve)
fase
realizzato
coprogettisti
C.O.R.D.E. architetti
anno
2007
Sabbiadoro
10 2 5 10...m
102
103DE T T AG LIO S E ZIONE
P IANT A G E NE R ALE
da sx verso dx
vista generale dell’interventoplanimetria
vista dal percorso d’accesso all’area relax
104
Green Pad
da sx verso dx
conceptschizzo di studio
vista zenitale del modello di studio
nella pagina successiva
planimetria attacco a terrasezione sugli uffici
sezione sull’auditoriumsezione sulla sede delle associazioni
sezione sulla sala espositiva
Green Pad è uno studio di fattibilità per indagare la possibilità di dare delle strutture a supporto dell’indotto turistico del Comune di Cavallino-Treporti, che risulta essere una delle spiagge più frequentate d’Italia con quasi 6 milioni di presenze turistiche stagionali. Il progetto prevede nuovi spazi da adibire all’accoglienza turistica e, al contempo, vuole caratteriz-zare l’edificio a simbolo di un territorio che fa del suo spazio aperto l’em-blema principale della sua offerta turistica. Funzionalmente sono previsti uffici, sistemi informativi, una sala conferenze, spazi per eventi, quali mo-stre ed esposizioni, e sedi per le associazioni locali legate al mondo del turismo. Il progetto viene risolto inglobando tutte queste funzioni in un movimento di suolo, che ibrida l’edifico stesso al parco retrostante. Tale soluzione garantisce inoltre una ridefinizione degli spazi aperti dell’am-bito urbano di Cavallino, garantendo nuovi collegamenti strategici tra le principali zone del territorio.
105
tipologia
turistico-commerciale
committente
privato
località
Cavallino-Treporti (Ve)
fase
studio di fattibilità
coprogettisti
Stradivarie Architetti Associati
(paesaggio)
anno
2008
Green Pad
106
107
108
Hotel O&P
da sx verso dx
schizzi di studiospaccato assonometrico
nella pagina successiva
pianta del piano atticoprospetto nord
Una struttura alberghiera ha la costante necessità di adeguare i propri spazi alle nuove esigenze che il mercato turistico impone. Per tale motivo il progetto prevede un ampliamento, di nuovi spazi di supporto ai servizi e prevede di trasformare alcune camere fronte mare in suite. Il progetto si configura formalmente per addizione di volumi autonomi che ripren-dono il motivo degli inserti colorati realizzati nel 2004. Questi elementi si distribuiscono all’interno del muro perimetrale esisten-te dell’attico “beistegui” e sono rivestiti in alluminio elettrocolorato. Il risultato visivo è un muro perimetrale in copertura che “contiene” dei volumi di forma, altezza e colori diversi. A nord sono stati collocati i locali del benessere (sala fitness e area sauna-spa), mentre le camere-suite si trovano a Sud, con vista sul fronte mare. Le suite sono state progettate con la logica della sommatoria di spazi indipendenti, dando in tal modo una elevata flessibilità d’uso dei singoli ambienti.
109
tipologia
turistico-commerciale
committente
privato
località
Jesolo Lido (Ve)
fase
progetto preliminare
coprogettisti
Stradivarie Architetti Associati
(architettura)
anno
2008
Hotel O&P
10 2 5 10 ...m
110
111
R IO
E N
P AC I
F IT C
112
tipologia: turistico-commercialecommittente: associazione canottieri San Marcolocalità: Triestefase: progetto preliminarecoprogettisti: Stradivarie Architetti Associati (paesaggio)anno: 2010
Villaggio del pescatore
da sx verso dx
vista del prospetto ovestpiantaprospetto est
nella pagina successiva
vista generale dell’intervento
Il progetto prevede una serie di interventi, connessi in modo coerente da un progetto unitario di riassetto ambientale e funzionale. L’insieme si configura come un sistema a “cintura”, in cui edifici e spazi aperti con-tribuiscono a creare una sorta di anfiteatro aperto ver-so il golfo, che definisce un grande ambito centrale dedicato alle attività sportive e allo spazio di relazione. La collocazione degli edifici tiene conto delle partico-lari condizioni naturalistiche e atmosferiche del sito, in particolare la direzione dei venti, delle mareggiate e la conformazione della gronda costiera, che ha deter-
minato la strategia generale della disposizione delle strutture. I due edifici realizzano una sorta di sistema di protezione “climatica” per lo spazio aperto centrale, che definisce funzioni e modi d’uso dell’intera area. La parte più ad est è dedicata ai servizi ed ha un carattere più pubblico, mentre la parte più ad ovest è dedicata alle attività di rimessaggio e posteggio delle imbarca-zioni. Lo spazio aperto centrale, dedicato ad attività miste, pubbliche e di servizio alla nautica, è impostato su due percorsi perpendicolari, che servono e distri-buiscono l’intera area.
113
114
115
116
tipologia: artigianale commercialecommittente: privatolocalità: Cavallino-Treporti (Ve)fase: progetto esecutivocollaboratori: Valentina Muticonsulenti: Federico Cicutto (illuminotecnica)Francesco Talon (meccanica)Alessandro Talon (sicurezza)anno: 2010
Sede QuattroBi
da sx verso dx
schizzo di studiopiantaprospetto sudprospetto ovest
nella pagina successiva
viste del modello di studio
Il progetto riguarda la ristrutturazione e l’ampliamen-to della sede di un’azienda specializzata in costru-zione e manutenzione di imbarcazioni in vetroresina di piccole dimensioni. L’incipit della composizione architettonica è dato dal volume esistente rispet-to al quale il progetto prevede la sua reiterazione e rotazione per definire un nuovo prospetto rivolto alla strada provinciale. I due volumi principali, tra loro ortogonali e mantenuti ben distinti, sono colle-gati da una bussola in vetro e cemento che svolge
funzione di cerniera compositiva e d’ingresso per il pubblico. Gli esterni sono caratterizzati dall’inseri-mento di portali in acciaio in continuità della coper-tura, che vanno a definire alcuni spazi per esposi-zioni all’aperto. Il nuovo volume di progetto è stato infine caratterizzato con l’inserimento di un prisma regolare che, oltre a determinare una doppia altez-za dello spazio–lavoro, si configura anche come segnale urbano.
117
P R OS P E T T O S UD
P R OS P E T T O OV E S TP R OS P E T T O S UD
P R OS P E T T O OV E S T
P R OS P E T T O S UD
P R OS P E T T O OV E S T
118
119
120
Edificio NF
da sx verso dx
schizzi di studiopianta piano terra
pianta piano primopianta piano secondo
pianta piano terzo
nella pagina successiva
vista dalla strada principalevista dal canale
Una lunga cortina continua di edifici realizzati principalmente nel dopo-guerra con stili e caratteri differenti caratterizzano l’edificato principale della piccola frazione di Ceggia. L’edificio di progetto è posto tra la stra-da principale, via Roma, dove trova posto anche la piazza del municipio, e via Foscolo, una strada secondaria che costeggia il canale Piavon. Esso è uno degli edifici a carattere commerciale e residenziale che com-pongono la cortina edilizia di via Roma. Il progetto è stato sviluppato con l’intento di ridefinire il rapporto dell’attività commerciale al piano terra con lo spazio di via Roma e al contempo di valorizzare lo spazio retrostante, affacciato sul canale. L’attività al pian terreno infatti presenta un doppio affaccio e il progetto di recupero urbano organizza anche gli spazi aperti adiacenti. Ai piani superiori il progetto cerca di razionalizzare i distributivi interni degli appartamenti, organizzati attorno ad una cavedio centrale e a un sistema di terrazze affacciate su via Roma. Queste sono protette da una parete “maschera”, che mantiene allineamenti ed altezze con gli edifici adiacenti.
121
tipologia
commerciale
committente
privato
località
Ceggia (Ve)
fase
in corso di realizzazione
collaboratori:
Valentina Muti
Ilaria Miola
Michele Perissinotto
consulenti
Walter Bragato
Mirco Grosso (strutture)
anno
2011
Edificio NF
10 2 5 10 ...m
122
123
124
TIPOLOGIAturistico-commercialeCOMMITTENTEprivatoLOCALITÁJesolo Lido (Ve)FASEstudio di fattibilitàCOPROGETTISTIMauro OlivetiANNO2003
Hotel CB
TIPOLOGIAresidenzialeCOMMITTENTEprivatoLOCALITÁCavallino-Treporti (Ve)FASEstudio di fattibilitàCOPROGETTISTIAdriano VenudoANNO2002
Residenze BD
TIPOLOGIAprogetto urbano (concorso)COMMITTENTEpubblicoLOCALITÁMartellago (Ve)FASEconclusoANNO2002
N_astro
125
TIPOLOGIAresidenzialeCOMMITTENTEprivatoLOCALITÁCavallino-Treporti (Ve)FASErealizzatoANNO2004
Appartamento BC
TIPOLOGIAturistico-commercialeCOMMITTENTEprivatoLOCALITÁJesolo (Ve)FASEstudio di fattibilitàCOPROGETTISTIAdriano Venudo, Alessandro SantarossaANNO2003
Aqualandia
TIPOLOGIAprogetto urbano (concorso)COMMITTENTEpubblicoLOCALITÁSant’Egidio alla Vibrata (Te)FASEconclusoCOPROGETTISTIMarco Liliu, Roberta Bartolone, Marco Scarpa, Adriano Venudo, Katia ZaniniANNO2003
Net_walk
126
TIPOLOGIAprogetto urbanoCOMMITTENTEprivato-pubblicoLOCALITÁCavallino-Treporti (Ve)FASEstudio di fattibilitàANNO2005/2008
Vallone
TIPOLOGIAresidenzialeCOMMITTENTEprivatoLOCALITÁJesolo (Ve)FASEstudio di fattibilitàCOPROGETTISTIAdriano VenudoANNO2005
Edificio K
TIPOLOGIAprogetto urbano (concorso)COMMITTENTEpubblicoLOCALITÁCorno di Rosazzo (Ud)FASEconclusoCOPROGETTISTIAdriano Venudo, Gaetano De Napoli, An-drea Faoro, Katia Zanini, Nicola StramettoANNO2005
Colli01
127
TIPOLOGIAresidenziale/valle da pescaCOMMITTENTEprivatoLOCALITÁCavallino-Treporti (Ve)FASErealizzatoANNO2006/2008
Valle S
TIPOLOGIAturistico-commercialeCOMMITTENTEprivatoLOCALITÁJesolo (Ve)FASEstudio di fattibilitàANNO2007
Hotel M
TIPOLOGIAprogetto urbano (concorso)COMMITTENTEpubblicoLOCALITÁRoncade (Tv)FASEconclusoANNO2006
Roncade
128
TIPOLOGIAprogetto urbanoCOMMITTENTEprivatoLOCALITÁCavallino-Treporti (Ve)FASEstudio di fattibilitàCOPROGETTISTINicola VisentiniANNO2008
Piano GT
TIPOLOGIAcomponenti d’arredoCOMMITTENTEprivatoLOCALITÁTrevisoFASEprogetto preliminareCOPROGETTISTIClaudia Marcon (architettura)ANNO2008
OZIO
TIPOLOGIAprogetto urbano (concorso)COMMITTENTEpubblicoLOCALITÁSab Donà di Piave (Ve)FASEconclusoCOPROGETTISTISamantha MarianANNO2007
S76S71L69
129
TIPOLOGIAresidenzialeCOMMITTENTEprivatoLOCALITÁJesolo (Ve)FASEstudio di fattibilitàANNO2010
Residence C
TIPOLOGIAresidenzialeCOMMITTENTEprivatoLOCALITÁJesolo (Ve)FASEstudio di fattibilitàANNO2010
Edificio M
TIPOLOGIAresidenzialeCOMMITTENTEprivatoLOCALITÁCavallino-Treporti (Ve)FASErealizzatoANNO2010
Appartamento MI
130
VERONA
VICENZA
TREVISO
VENEZIAPADOVA
ROVIGO
FERRARA
RAVENNA
BOLOGNA
BELLUNO
TRENTO UDINE
GORIZIAPORDENONE
TRIESTE
VALERI.ZOIAarchitetti associatiCavallino-Treporti 30013 Venezia via Fausta 403tel. 041.537.02.77fax 041.537.98.12 [email protected]
131
VERONA
VICENZA
TREVISO
VENEZIAPADOVA
ROVIGO
FERRARA
RAVENNA
BOLOGNA
BELLUNO
TRENTO UDINE
GORIZIAPORDENONE
TRIESTE
VALERI.ZOIAarchitetti associatiCavallino-Treporti 30013 Venezia via Fausta 403tel. 041.537.02.77fax 041.537.98.12 [email protected]
collaboratoriValentina MutiMichele PerissinottoTiziana Marchesin
hanno collaborato con noiMartina BaccioloMario Alberto BuscatoGaetano de NapoliIlaria MiolaThomas StoccoKatia ZaniniSamantha Marian
partners esterniBi.effe Studio D’Ingegneria AssociatoAnnaluigia Boeretto - artistaFederico Cicutto - perito elettrotecnicoSalvina Messina - archeologaSimone Rossi - perito termotecnicoStradivarie Architetti AssociatiAlessandro Talon - piani di sicurezza, rilievi topografici, catastoFrancesco Talon - ingegnere jr.
si ringraziaValeria Boscolo Claudia MarconSalvina MessinaFrancesca SartoratoLisa TarghettaBeniamino Valeri Adriano VenudoFederico “richeto” Zoia
finito di stampare ottobre 2012