VALUTARE E CERTIFICARE LE COMPETENZE I.C. Bagolino, 11 settembre 2019
ENRICA MASSETTI 2019
ENRICA MASSETTI 2019
«Gatto – Alice cominciò – mi diresti, per favore, che strada dovrei fare?» «Dipende da dove vuoi arrivare» rispose il gatto.
(L. Carrol)
ENRICA MASSETTI 2019
§ Dove vogliamo arrivare.
§ Come facciamo a verificare che ci siamo arrivati.
FOCUS
PARTIAMO DALLA CODA…..
ENRICA MASSETTI 2019
…DALLA VALUTAZIONE
…DAI TRAGUARDI
Valutare ( Trinchero, 2006)
´ CONFRONTARE una situazione osservata con una situazione attesa
´ ASSEGNARE SIGNIFICATO a tale confronto
´ RICOSTRUIRE I PROCESSI che hanno portato agli esiti ottenuti (ossia perché� la situazione osservata differisce/non differisce dalla situazione attesa).
´ ATTRIBUIRE VALORE a tali ESITI sulla base di un sistema di riferimento
´ ASSUMERE DECISIONI OPERATIVE in base a tali ESITI
ENRICA MASSETTI 2019
ENRICA MASSETTI 2019
La valutazione non è mai assoluta o definitiva. L’incertezza è sempre presente, ed è perciò necessario assumere un atteggiamento scientifico (di ricerca) riservando alla valutazione il ruolo di convalida delle ipotesi di riuscita che ci si pone in sede di progettazione. Per superare la soggettività della valutazione è opportuna la massima trasparenza comunicativa negli scopi, nei criteri e nei metodi tra coloro che valutano e una pluralità di punti di vista.
La valutazione si rappresenta concretamente come un sistema di attività, tecniche e strategie che accompagnano tutto il percorso formativo
VALUTAZIONE DIAGNOSTICA
VALUTAZIONE FORMATIVA
VALUTAZIONE SOMMATIVA
VALUTAZIONE CERTIFICATIVA
PRO
CE
SSO
FO
RM
ATIV
O All’inizio del
percorso
Durante il percorso
Al termine del percorso
ENRICA MASSETTI 2019
si colloca all’interno dell’intero processo di valutazione degli alunni e ne assume le finalità,
Certificare=“certum facere”, “dare per cer- to” e quindi essere in grado di dimostrare, con evidenze esplicite, ciò che viene attestato. dichiarazioneoattestazioneufficiale:• dellecompetenzeacquisiteosservandoesitieprocessiattivati• dellivelloeffettivodiacquisizione
ESTERNA (standard definiti)
INTERNA (standard
da definire)
Dichiarare: • se una competenza c’è…. • a quale livello…. • Come si traduce/si descrive…. • da che cosa è legittimata….
ENRICA MASSETTI 2019
CARATTERISTICHE DELLA CERTIFICAZIONE
´ COMPLESSITÀ: prende in considerazione i diversi aspetti della valutazione: conoscenze, abilità, competenze.
´ PROCESSUALITÀ: si sostanzia con le
evidenze raccolte e documentate nel corso degli anni. Non è confinata nell’ultimo anno.
ENRICA MASSETTI 2019
ENRICA MASSETTI 2019
Con la certificazione si vuole richiamare l’attenzione sul nuovo costrutto della competenza, che impone alla scuola di ripensare il proprio modo di procedere, suggerendo di utilizzare gli apprendimenti acquisiti nell’ambito delle singole discipline all’interno di un più globale processo di crescita individuale.
CERTIFICAZIONE DI COMPETENZA
ENRICA MASSETTI 2019
La certificazione delle competenze non è sostitutiva delle attuali modalità di valutazione e attestazione giuridica dei risultati scolastici (ammissione alla classe successiva, rilascio di un titolo di studio finale ecc.) ma accompagna e integra tali strumenti normativi, accentuando il carattere informativo e descrittivo del quadro delle competenze acquisite dagli allievi.
IL SENSO DELLA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE
LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NELLE LINEE GUIDA E NELLE INDICAZIONI
LINEE GUIDA
-rappresenta un atto educativo legato ad un processo di lunga durata e aggiunge informazioni utili in senso qualitativo in quanto descrive i risultati del processo formativo, quinquennale e triennale.
-va intesa come valutazione complessiva in ordine alla capacità degli allievi di utilizzare i saperi acquisiti per affrontare compiti e problemi, complessi e nuovi, reali o simulati”.
INDICAZIONI 2012
-descrive e attesta la padronanza delle competenze progressivamente acquisite, sostenendo e orientando gli studenti verso la scuola del secondo ciclo.
ENRICA MASSETTI 2019
LINEE GUIDA: CM 3/2015 NOTA PROT. 312/2018
LA CERTIFICAZIONE
La certificazione passa attraverso i verbi “descrivere” e “attestare”, due modalità che riconducono da un lato alla dimensione qualitativa (descrivere, interpretare, delineare) e dall’altro alla dimensione quantitativa (classificare, confrontare, posizionare).
ENRICA MASSETTI 2019
SONO COMPRESENTI
´ Logica di sviluppo o di valorizzazione dell’esperienza formativa: risponde a criteri di formatività e di coinvolgimento dei soggetti.
´ Logica di controllo o di rendicontazione sociale di determinati risultati formativi: risponde a criteri di trasparenza e di credibilità sociale.
ENRICA MASSETTI 2019
SFIDA PER LA SCUOLA: CONCILIARE
Logica di sviluppo
- gestire le diverse fasi del processo valutativo in modo partecipato.
- garantire il massimo di ricaduta formativa sullo studente in termini di consapevolezza sulla propria esperienza di apprendimento e di indicazioni per la sua crescita formativa (funzione orientativa)
- retroagire sull’azione di insegnamento
Valutazione per l’apprendimento
Logica di controllo
-esplicitare le diverse fasi in cui si sostanzia il processo valutativo:
´ determinazione dell’oggetto
´ strutturazione della fase rilevativa
´ criteri di giudizio
´ modalità di espressione del giudizio
´ ruoli e compiti dei diversi soggetti
- assicurare una procedura che consenta di disporre di giudizi validi e affidabili
Valutazione dell’apprendimento
ENRICA MASSETTI 2019
ENRICA MASSETTI 2019
“Per giungere alla certificazione delle competenze bisogna prima di tutto valutarle. Per questa operazione, però, non si possono utilizzare gli strumenti comunemente usati per la rilevazione delle conoscenze: se l’oggetto da valutare è complesso, altrettanto complesso dovrà essere il processo di valutazione, che non si può esaurire in un solo momento circoscritto e isolato, ma deve prolungarsi nel tempo attraverso una sistematica osservazione degli alunni di fronte alle diverse situazioni che si presentano loro.” Linee guida 2018
LA CERTIFICAZIONE RICHIEDE LA VALUTAZIONE PER COMPETENZE
Valutare e Certificare le competenze nel quadro delle Indicazioni Nazionali 2012
Quali competenze ? – I traguardi per lo sviluppo delle competenze
– Le competenze chiave di cittadinanza ( competenze Europee)
ENRICA MASSETTI 2019
I traguardi per lo sviluppo delle competenze v riferimenti ineludibili per gli insegnanti, indicano piste culturali e
didattiche da percorrere e aiutano a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’allievo.
v criteri per la valutazione delle competenze attese e, nella loro scansione temporale, sono prescrittivi, impegnando così le istituzione scolastiche affinché ogni alunno possa conseguirli, a garanzia dell’unità del sistema nazionale e della qualità del servizio.
ENRICA MASSETTI 2019
[Finalità generali. Indicazioni per il curricolo]
“Il sistema scolastico italiano assume come
orizzonte di riferimento verso cui tendere
il quadro delle competenze – chiave per l’apprendimento permanente definite dal
parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione europea (Raccomandazione del 18 dicembre
2006)…Tale processo non si esaurisce al termine del I ciclo di istruzione, ma prosegue con l’estensione
dell’obbligo di istruzione nel ciclo secondario e oltre, in una prospettiva di educazione
permanente, per tutto l’arco della vita.” ENRICA MASSETTI 2019
LE COMPETENZE CHIAVE COME OBIETTIVO GENERALE DEL SISTEMA EDUCATIVO E FORMATIVO ITALIANO
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
Traguardi formativi di competenza
Competenze disciplinari
Competenze disciplinari
Competenze disciplinari
OB. Di APPR
Conosc.-abilità
OB. Di APPR
OB. Di APPR
OB. Di APPR
OB. Di APPR
le Discipline come strumenti culturali per lo sviluppo delle competenze ferraboschi 2013
ENRICA MASSETTI 2019
ENRICA MASSETTI 2019
LECOMPETENZECHIAVE
Parlamento Europeo, 2006 Parlamento Europeo 2018
’
1.COMUNICAZIONE NELLA MADRE LINGUA
1.COMPETENZA ALFABETICA FUNZIONALE
2.COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
2.COMPETENZA MULTILINGUISTICA
3.COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA
3.COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZA IN SCIENZE, TECNOLOGIE E INGEGNERIA
4.COMPETENZA DIGITALE
4.COMPETENZA DIGITALE
21
ENRICA MASSETTI 2019
LECOMPETENZECHIAVE
Parlamento Europeo, 2006 Parlamento Europeo 2018
’
5.IMPARARE AD IMPARARE
5.COMPETENZA PERSONALE, SOCIALE E CAPACITÀ DI IMPARARE AD IMPARARE
6.COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
6.COMPETENZA IN MATERIA DI CITTADINANZA
7.SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITÀ
7.COMPETENZA IMPRENDITORIALE
8.CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
8.COMPETENZA IN MATERIA DI CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALI 22
Ogni competenza chiave deve:
- “contribuire a risultati di valore per società e individui;
- aiutare gli individui a soddisfare importanti requisiti in numerosi contesti;
- essere importante non soltanto per gli specialisti ma per tutti i singoli individui”
ENRICA MASSETTI 2019
Al centro della struttura delle competenze chiave si trova la capacità degli individui di pensare autonomamente, come espressione di maturità morale e intellettuale e di assumersi la responsabilità del proprio apprendimento e delle proprie azioni.
La riflessione è il cuore delle competenze chiave
Il bisogno degli individui di pensare e agire in modo riflessivo è fondamentale per questa struttura di competenze. La capacità di riflessione riguarda: ´ la capacità di applicare automaticamente una
formula o un metodo per affrontare una situazione,
´ la capacità di gestire il cambiamento, imparare dall'esperienza e pensare ed agire con un atteggiamento critico.
ENRICA MASSETTI 2019
ENRICA MASSETTI 2019
Le competenze europee rappresentano un fattore
unificante del curricolo, poiché tutti i docenti sono chiamati a
perseguirle.
ENRICA MASSETTI 2019
La società della "conoscenza’ pone nuove richieste ai sistemi formativi. Lo sviluppo delle competenze diventa una precondizione per la ricchezza delle relazioni intersoggettive e sociali, per la fiducia negli altri, per il rispetto delle diversità, per una cittadinanza veramente attiva e consapevole.
Competenza come sviluppo umano
COSA SI INTENDE PER COMPETENZA/E
ENRICA MASSETTI 2019
LE COMPETENZE SONO LA COMBINAZIONE DI…
Competenze
Conoscenze
Abilità
Atteggiamenti
RACCOMANDAZIONE PARLAMENTO EUROPEO 2006 e del 2018
PROCESSI COGNITIVI (SCHEMI OPERATIVI- STRATEGIE D’AZIONE)
ENRICA MASSETTI 2019
ABILITA’ CONOSCENZE
IMMAGINE DI SE’ SENSIBILITA’ AL CONTESTO
CONSAPEVOLEZZA
MOTIVAZIONE
STRATEGIE METACOGNITIVE
RUOLO SOCIALE
IMPEGNO
LA COMPETENZA: UN CONCETTO COMPLESSO
CHE COSA SI APPRENDE?
COME SI APPRENDE?
“comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale” (Parlamento Europeo 2008)
ENRICA MASSETTI 2019
ATTEGGIAMENTI E RISORSE
ESTERNE
Conoscenze e abilità
PROCESSICOGNITIVI(SCHEMIOPERATORI)
CONOSCENZE ABILITÀ
Uno schema di base per l’analisi della competenza come processo di attivazione/combinazione delle
risorse individuali (Le Boterf)
ENRICA MASSETTI 2019
RISORSE COGNITIVE
Il sapere combinatorio è al centro di ogni competenza.
LA COMPETENZA come processo di attivazione, combinazione delle risorse individuali (interne ed
esterne)
DIMENSIONE COGNITIVA
DIMENSIONE EXTRACOGNITIVA:
´ Risorse cognitive (conoscenze e abilità)
´ Processi cognitivi ed operativi (schemi mentali per rielaborare l’esperienza)
´ Atteggiamenti (componenti motivazionali, attribuzionali, socio-emotive, metacognitive)
RISORSE INTERNE
Altri soggetti, strumenti, potenzialità o vincoli del contesto
La ricchezza e l’autonomia di una persona competente risiedono nel saper trovare questa combinazione di risorse.
SFIDA PER L’INSEGNAMENTO E LA VALUTAZIONE
PROMUOVERE E VALUTARE L’ACQUISIZIONE DI
CONOSCENZE E ABILITÀ POTENZIARE E VALUTARE I PROCESSI COGNITIVI POTENZIARE E VALUTARE GLI ATTEGGIAMENTI PROMUOVERE E VALUTARE LA CAPACITÀ DI MOBILITARE E INTEGRARE LE RISORSE
ENRICA MASSETTI 2019
ENRICA MASSETTI 2019
DIMENSIONE COGNITIVA
1°LIVELLO: CONOSCENZE E ABILITÀ Obiettivi di apprendimento del curricolo di Istituto
ENRICA MASSETTI 2019
INSEGNARE PER COMPETENZE NON SIGNIFICA ABBANDONARE I CONTENUTI DISCIPLINARI: essi sono la base della competenza.
MA NON POSSONO PERO’ ESSERE MESSI TUTTI SULLO STESSO PIANO: non tutto è ugualmente rilevante e non tutto si puo imparare; BISOGNA SAPERLI SCEGLIERE: vanno proposti solo i contenuti disciplinari fondamentali e la didattica deve fare il possibile perche essi si trasformino in conoscenze e abilità, ovvero in patrimonio permanente dell’allievo.
ENRICA MASSETTI 2019
Significa rinunciare ai cataloghi onnicomprensivi ed enciclopedici tipici dei ‘programmi’ tradizionali per ricercare i nuclei fondanti delle discipline che a seguito possono essere, per ogni studente nella sua peculiarita e origina- lità, generativi di nuove conoscenze e possono determinare lo sviluppo di competenze personali e sociali.
(Previtali)
Ricercare l’essenzialita
2° LIVELLO: I PROCESSI OPERATIVI CHIAVE
operazioni che compie l’alunno per:
1. interpretare correttamente il compito,
2. coordinare conoscenze e abilità già possedute, per ricercarne altre, qualora necessarie,
3. attivare strategie operative per rispondere al compito richiesto,
4. autoregolare il proprio agire all’evolversi della situazione. ENRICA MASSETTI 2019
DIMENSIONE COGNITIVA
ENRICA MASSETTI 2019
DIMENSIONE EXTRACOGNITIVA
• Condizionano le modalità con cui il soggetto agisce nella situazione data: il voler agire e il poter agire e rinviano alla relazione del soggetto:
• con se stesso (autostima, riconoscimento delle proprie risorse…); • con gli altri (relazione, collaborazione,…), • con il compito (motivazione, determinazione, perseveranza…); • con il contesto (senso di appartenenza, attenzione alle risorse e
ai vincoli…).
ATTEGGIAMENTI-DISPOSIZIONI AD AGIRE
DISPOSIZIONI AD AGIRE
Persistere Gestire l’impulsività Ascoltare con comprensione ed empatia Pensare in modo flessibile Pensare sul pensiero Impegnarsi per l’accuratezza Fare domande e porre problemi Applicare la conoscenza pregressa a nuove situazioni Pensare e comunicare con chiarezza e precisione Raccogliere le informazioni attraverso tutti i sensi Creare, immaginare, innovare Rispondere con meraviglia e stupore Assumere rischi responsabili Avere il senso dell’umorismo Pensare in modo interdipendente Rimanere aperti ad un apprendimento continuo
ENRICA MASSETTI 2019
IL PROCESSO VALUTATIVO ANCHE IN FUNZIONE CERTIFICATIVA
Passaggi chiave per affrontare
consapevolmente la complessità dell’oggetto della valutazione:
le competenze
ENRICA MASSETTI 2019
Passaggi chiave per affrontare consapevolmente la complessità dell’oggetto della valutazione
1. Esplorare le competenze chiave, identificandone le dimensioni costitutive.
2. Costruire rubriche valutative, come strumenti per accertare il livello di padronanza delle competenze chiave, necessarie per attribuire significati più precisi ai traguardi di competenza disciplinari.
3. Andare oltre le verifiche
ENRICA MASSETTI 2019
ENRICA MASSETTI 2019
1° PASSAGGIO. Esplorare le dimensioni costitutive
delle competenze europee, a partire dalla consapevolezza del
costrutto della competenza
SENSIBILITÀ AL CONTESTO/PERSEVERANZA- MOTIVAZIONE
PERSONALE
INTERAZIONESOCIALE
Conoscenze e abilità
MONITORAGGIO/
REVISIONE
RECUPERO SAPERI PROGRESSI-PIANIFICAZIONE-ELABORAZIONE
COMPRENSIONE DEL COMPITO
Analisi dei processi chiave
REALIZZAZIONE
ENRICA MASSETTI 2019
Competenza da promuovere: imprenditoriale Analisi della competenza: è la capacità di una persona di tradurre le idee in azione. In ciò rientrano la creatività l’innovazione e l’assunzione di rischi, come anche la capacità di pianificare e di gestire progetti per raggiungere obiettivi. (2006) CAPACITÀ DI AGIRE SULLA BASE DI IDEE E OPPORTUNITÀ E DI TRASFORMARLE IN VALORI PER GLI ALTRI. SI FONDA SULLA CREATIVITÀ, SUL PENSIERO CRITICO E SULLA RISOLUZIONE DI PROBLEMI, SULL’INIZIATIVA E SULLA PERSEVERANZA, NONCHÉ SULLA CAPACITÀ DI LAVORARE IN MODALITÀ COLLABORATIVE AL FINE DI PROGRAMMARE E GESTIRE PROGETTI CHE HANNO UN VALORE, CULTURALE, SOCIALE O FINANZIARIO. (2018)
Dall’analisi della competenza si ricavano 7 dimensioni: Dimensioni cognitive 1. comprensione del compito 2. recupero saperi pregressi 3. pianificazione strategie e problem solving 4. elaborazione informazione e realizzazione format comunicativo adeguato 5. controllo e revisione iter progettuale Dimensioni extracognitive 6. Motivazione personale / Sensibilità al contesto
7. Interazione sociale
ENRICA MASSETTI 2019
ENRICA MASSETTI 2019
2. PASSAGGIO. Costruire: -rubriche valutative, come strumenti per accertare il livello di padronanza delle competenze chiave; -protocolli osservativi; -strumenti per l’autovalutazione.
• Gli strumenti possono essere diversi (rubriche, griglie, protocolli strutturati o semistrutturati, questionari, interviste, diari…) ma devono riferirsi ad aspetti specifici che caratterizzano la prestazione autentica, quali:
• Autonomia • Relazione • Partecipazione • Responsabilità • Flessibilità • Consapevolezza
La rubrica valutativa ´ Non misura ma apprezza l’apprendimento acquisito.
´ Descrive i livelli di padronanza di una competenza
´ Identifica i risultati attesi rendere più trasparente il giudizio
´ Chiarisce la direzione del percorso formativo disporre di punti di riferimento per l’autovalutazione.
´ Va costruita dall’insegnante in relazione alle competenze europee o alle competenze disciplinari, prima della preparazione della prova stessa, affinché questa contenga gli aspetti da correlare con i criteri stabiliti nella rubrica stessa e nel profilo di competenza elaborato.
ENRICA MASSETTI 2019
LIVELLI
DIMENSIONI
INIZIALE BASE INTERMEDIO AVANZATO
ENRICA MASSETTI 2019
RUBRICA
ESEMPIO:Rubrica valutativa generale relativa alla competenza Imprenditoriale
DIMENSIONI LIVELLI iniziale base intermedio avanzato
Motivazione personale. La partecipazione è condizionata dalla difficoltà del compito ,raramente è spontanea,va sollecitata,contenuta,orientata.
Si dimostra in generale interessato alla proposta,ma non partecipa attivamente e fatica a tenere conto dei contributi dei compagni
È collaborativo e partecipa in modo pertinente. Con la mediazione dell’adulto considera ed integra i contributi dei compagni.
Partecipa attivamente in modo personale, pone domande ed elabora proposte; ascolta gli altri e tiene conto dei loro contributi. Esprime il proprio parere su soluzioni proposte dagli altri.
Sensibilità al contesto Manifesta disorientamento e difficoltà di lettura del problema. Non è autonomo nella elaborazione di proposte.
Manifesta iniziale disorientamento verso il problema ma con l’aiuto dell’insegnante si attiva per formulare alcune ipotesi di lavoro
Focalizza il problema e lo colloca nel giusto contesto.
È curioso,osserva ,riflette esprime proprie valutazioni e proposte relative al compito da affrontare. È intraprendente .e attento.
Comprensione del compito
Comprende la consegna guidato dall’ins.
Utilizza parte del materiale assegnato. Comprende le parti più evidenti della consegna
Utilizza il materiale predisposto per svolgere il compito assegnato. Comprende la consegna.
Utilizza il materiale predisposto per svolgere il compito assegnato. Comprende la consegna in autonomia.
Recupero sapere pregresso
Necessita di aiuto per recuperare alcune esperienze /pregresse relative all’argomento .
Recupera il sapere legato alle esperienze ma non sempre riesce ad organizzarlo ed utilizzarlo.
Recupera e organizza il sapere legato alle esperienze pregresse in modo autonomo.
Recupera il sapere e le esperienze pregresse relative alla raccolta differenziata in modo autonomo e originale e le utilizza con i compagni. Attinge informazioni dalle fonti messe a disposizione dall’insegnate inerenti al compito. ENRICA MASSETTI 2019
LIVELLI iniziale base intermedio avanzato
Scelta strategie -segue la strategia indicata dall’insegnante
- tenta di individuare una qualsiasi strategia.
Individua la strategia fattibile e coerente con lo scopo del compito
-individua con sicurezza la strategia fattibile fra molte e coerente con lo scopo del compito.
Elaborazione informazioni. Realizzazione format comunicativo adeguato
Individua e impiega conoscenze e procedure apprese a scuola con difficoltà e prevalentemente con l’aiuto dell’insegnante
Individua e impiega conoscenze e procedure con l’aiuto dell’insegnante
Individua ed applica correttamente in contesti noti le conoscenze e le procedure sperimentate a scuola. Manifesta qualche difficoltà procedurale nei contesti nuovi.
Individua e seleziona in modo strategico le conoscenze e le procedure pertinenti più adatte allo scopo. Organizza le conoscenze in modo visivamente esplicito Seleziona nel contesto d’azione gli strumenti e le informazioni impiegabili per una comunicazione facilmente comprensibile.
Interazione sociale Risponde in modo parziale e poco efficace alle richieste di chiarimento e alle obiezioni altrui
Risponde in modo essenziale alle richieste di chiarimento e alle obiezioni altrui. Ribatte alle obiezioni degli altri in forma abbastanza esauriente.
Risponde in modo esauriente alle richieste di chiarimento e alle obiezioni altrui.
Risponde in modo articolato alle richieste di chiarimento. Ribatte alle obiezioni altrui argomentando in modo efficace. Pone domande di chiarimento e rivolge obiezioni puntuali a chi la pensa in modo diverso.
Controllo iter progettuale
La revisione delle iniziative o delle produzioni avviene con la mediazione dell’insegnante.
Controlla la corrispondenza del suo operato con indicazioni e procedure fornite dall’insegnante.
Ricostruisce il proprio percorso di lavoro impiegando modalità apprese a scuola. Riconosce i punti di forza e di debolezza del proprio operato,
Ricostruisce il proprio percorso di lavoro scegliendo in modo intenzionale e strategico tra le procedure apprese a scuola. Riconosce i punti di forza e di debolezza del proprio operato, elabora e mette in atto strategie per migliorare
ENRICA MASSETTI 2019
Il protocollo osservativo
´ Osservazioni sistematiche: permettono agli insegnanti di rilevare il processo, ossia le operazioni che compie l’alunno per interpretare correttamente il compito, per coordinare conoscenze e abilità già possedute, per ricercarne altre, qualora necessarie, e per valorizzare risorse esterne (libri, tecnologie, sussidi vari) e interne (impegno, determinazione, collaborazioni dell’insegnante e dei compagni).
ENRICA MASSETTI 2019
Protocolloosservativo
Nome Dimensioni 12 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4
1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 13. 16. 17. 18. 19. 20.
Scaladecrescenteda1a4cioè:+1234-
ENRICA MASSETTI 2019
ProtocolloosservativodellacompetenzaImprenditoriale
N ome
Dimensioni 1. Motivazione personale
2. Comprensione compito
3. Recupero s a p e r e pregresso
4. Impiego del materiale
5. ideazione format
6. Interazione sociale
1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 13. 16. 17. 18. 19. 20.
Scaladecrescenteda1a4cioè:+1234-
ENRICA MASSETTI 2019
L’autovalutazione
q Si tratta di dispositivi finalizzati a raccogliere e documentare il punto di vista del soggetto sulla propria esperienza di apprendimento e sui risultati raggiunti, le intenzioni che lo hanno guidato nello svolgere l’attività, le emozioni o gli stati affettivi provati.
q Questo mondo interiore può essere esplicitato dall’alunno mediante la narrazione del percorso cognitivo compiuto.
¨ Assume una funzione riflessiva e metacognitiva nel senso che guida il soggetto ad assumere la consapevolezza di come avviene l’apprendimento.
ENRICA MASSETTI 2019
STRUMENTI PER PROMUOVERE L’ AUTOVALUTAZIONE
´ Intervista (metacognitiva)
´ Questionari (introspettivi – retrospettivi)
´ Scenari
´ Pensiero ad alta voce
´ Diari
´ Giornali di Bordo
ENRICA MASSETTI 2019
Rubrica autovalutativa competenza imprenditoriale
DIMENSIONI LIVELLI parziale essenziale medio eccellente
Motivazione, riconoscimento di un
bisogno/interesse personale
Ho fatto fatica a capire il problema e non sono riuscito a trovare delle soluzioni.
Mi sono trovato in difficoltà di fronte al problema ma con l’aiuto dei compagni e dell’insegnante ho provato a formulare ipotesi di lavoro.
Ho partecipato con contributi pertinenti e voglia di collaborare. Ho seguito le indicazioni di lavoro tenendo presente i materiali proposti.
Sono riuscito a intervenire, a dare contributi personali e pertinenti. Ho dimostrato curiosità in rapporto al compito.
Come ho interagito La mia partecipazione è stata sollecitata e guidata perché la proposta è stata difficile.
In generale sono stato interessato al problema posto dal compito ,ma non ho partecipato attivamente e ho faticato a tenere conto dei contributi degli altri.
Ho collaborato e ho partecipato in modo pertinente. Con l’intervento dell’insegnante ho tenuto conto ed integrato i contributi degli altri.
Ho partecipato attivamente e in modo personale, ponendo domande ed elaborando proposte, ascoltando gli altri e tenendo conto dei loro contributi.
Come ho impiegato le conoscenze/i metodi/gli strumenti
Con difficoltà e prevalentemente con l’aiuto dell’insegnante ho individuato
e usato le conoscenze e le procedure relative alla raccolta differenziata e al principio della sostenibilità e a ciò che comporta.
Con l’aiuto dell’insegnante ho individuato e usato le conoscenze e le procedure relative alla raccolta differenziata e al principio della sostenibilità e a ciò che comporta.
Ho individuato ed applicato correttamente le conoscenze e le procedure relative alla raccolta differenziata e al principio della sostenibilità facendo riferimento ad esempi o a situazioni sperimentate.
Ho individuato, selezionato e rielaborato in modo strategico le conoscenze e le procedure relative alla raccolta differenziata e al principio della sostenibilità e a ciò che comporta.
ENRICA MASSETTI 2019
DIMENSIONI LIVELLI parziale essenziale medio eccellente
Controllo del mio operato
Ho rivisto le iniziative e la produzione con l’insegnante.
Ho controllato la corrispondenza di ciò che ho fatto con indicazioni e procedure date dall’insegnante.
Ho ricostruito il mio percorso di lavoro impiegando le modalità apprese a scuola. Ho riconosciuto i punti di forza e di debolezza di ciò che ho fatto in riferimento all’impiego corretto del principio della sostenibilità e delle sue implicazioni.
Ho ricostruito il mio percorso di lavoro scegliendo in modo intenzionale e strategico tra le procedure apprese a scuola. Ho riconosciuto i punti di forza e di debolezza di ciò che ho fatto, elaborando e mettendo in atto strategie per migliorare.
COMEMIVEDOIO COMEMIVEDEL’INSEGNANTEENRICA MASSETTI 2019
ENRICA MASSETTI 2019
3° PASSAGGIO. Andare oltre le verifiche di conoscenze
e abilità Elaborare compiti di competenza
OLTRE LE VERIFICHE: ´ COMPITI DI COMPETENZA
´ INTERAZIONI TRA PARI
´ FOCUS SUI PROCESSI
´ PROTOCOLLI OSSERVATIVI – CHECK LIST RACCOLTE DOCUMENTALI - PRODOTTI
´ STRUMENTI DI AUTOVALUTAZIONE DEGLI ALUNNI ´ PIÙ LIVELLI DI OSSERVAZIONE DA METTERE A CONFRONTO PER RESTITUIRE UNA VISIONE OLISTICA DELLA COMPETENZA RAGGIUNTA MASSETTI 2018
CAMBIO DI PARADIGMA
Valutazione delle competenze
n Per valutare le competenze è necessario raccogliere elementi di informazione su tutte le loro ‘componenti/dimensioni’ ¨ Conoscenze, abilità, processi operativi
(cognitivo) ¨ motivazioni, interesse, autoefficacia,
partecipazione (affettivo-motivazionale)
¨ consapevolezza del compito e delle strategie da adottare/adottate (metacognitivo) ENRICA MASSETTI 2019
Se la competenza è sapere agito, sapere riflessivo autonomo e consapevole, è «comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale» (Parlamento Europeo 2008), si può apprezzare solamente se viene messa in atto in contesto, per risolvere problemi e gestire situazioni.
MASSETTI 2018
Il compito di competenza
´ Diventa l’ambito di manifestazione del comportamento competente
´ Costituisce lo spazio di autonomia e di responsabilizzazione degli alunni
´ Rappresenta il momento che conclude un percorso unitario di apprendimento o una sequenza temporale di esperienze di apprendimento. ENRICA MASSETTI 2019
Compito autentico
“Un compito di prestazione può essere considerato autentico se riflette il modo in cui le persone affrontano varie situazioni nel mondo esterno alla scuola in cui la competenza è sfidata”
Wiggins
MASSETTI 2018
Quali procedure e strumenti utilizzare?
´ Le competenze possono essere osservate e registrate, ma solo al termine del percorso formativo, possono essere descritte e narrate con metodi diversi da quelli con cui valutano i livelli di conoscenze ed abilità, sempre a posteriori rispetto allo sviluppo dell’U.A e comunque sempre in situazione.
´ Per accertarle non bastano metodi di indagine analitici o strumenti di tipo quantitativo.
´ I metodi di indagine di tipo quantitativo devono essere integrati con quelli qualitativi sia perché le competenze non sono solo sapere o saper fare ma testimoniano quanto l’uno e l’altro sono diventati patrimonio, risorsa, fondamenta dell’alunno sia perché vanno continuamente riferite al contesto, alla situazione in cui si manifestano.
MASSETTI 2018
Problemi complessi e aperti posti agli studenti come mezzo per dimostrare la padronanza di qualcosa
I compiti di competenza sono …
RIFERIMENTO A SITUAZIONI PROBLEMATICHE SIGNIFICATIVE
DIMENSIONE DI SFIDA E PLURALITÀ DI SOLUZIONI
ATTENZIONE ALLE DIVERSE DIMENSIONI DELL’APPRENDIMENTO
CONTENUTI DI CONOSCENZA
ABILITÀ PROCESSI
DISPOSIZIONI AD AGIRE
I compiti di competenza
l Presuppongono una struttura di lavoro così articolata:
- partire da un problema reale - strutturare il problema in base a concetti
desunti dai saperi disciplinari - formalizzare il problema - tradurre la soluzione formale in rapporto
alla situazione reale
Le condizioni del compito di competenza
• Il compito può essere svolto individualmente, in coppia o in gruppo
• Deve richiedere l’attivazione di strategie cognitive e socio-emotive elevate, l’impiego attivo del proprio sapere.
• Prevedere la realizzazione di un prodotto, materiale o immateriale, comunque tangibile, collegato a contesti reali e significativi
• Deve essere un po’ più difficile delle conoscenze e delle abilità possedute, per mobilitare la capacità di problem solving e di riflessione
• Deve mobilitare l’esperienza attiva dell’allievo
• Deve offrire diversi percorsi risolutivi
MASSETTI 2018
Come formulare un compito di competenza:
´ Focalizzare su una competenza da accertare (o ambito di competenza)
´ Definire chiaramente la consegna operativa
´ Descrivere il ruolo assegnato allo studente e quello al destinatario
´ Indicare le risorse a disposizione dello studente e la durata dell’esecuzione
´ Indicare in modo preciso il prodotto da realizzare
´ Accompagnare la consegna con la rubrica di autovalutazione
’
MASSETTI 2018
Le 5 caratteristiche di una “buona prova autentica”
Gardner propone all’insegnante di sottoporre le prove che sta preparando alla prova di cinque caratteristiche che secondo lui una buona prova dovrebbe avere:
1. Semplicità, naturalità
2. Validità ecologica (usare strumenti “imparziali” È imparziale quando posso escludere che la performance dello studente non sia condizionata dalla sua forma. )
3. Multidimensionale (attivare più intelligenze)
4. Sensibile alle differenze individuali
5. Usare materiali interessanti e motivanti (Pensare forme innovative, curiose, avvincenti, è il primo compito di un insegnante che intenda sottrarre la sua valutazione alle rigidità della docimologia tradizionale).
Vi invito a fare un test su una delle vostre verifiche…
MASSETTI 2018
l Recupero sapere pregresso
l Uso processi cognitivi complessi
l Riferimento a contesti significativi e reali
l Stimolo interesse degli studenti
l Differenti percorsi risolutivi
l Sfida alla capacità degli studenti
Compiti di COMPETENZA: criteri di qualità
TITOLO DEL COMPITO LIVELLO DI CLASSE
COMPETENZA EUROPEA COMPETENZA DISCIPLINARE
Indicare le dimensioni della competenza scelta
Dal curricolo di istituto o dalle Indicazioni 2012 (traguardi nel box)
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Indicare le conoscenze e le abilità coinvolte
CONSEGNA OPERATIVA (INDIVIDUALE O DI GRUPPO)
PRODOTTO ATTESO TEMPO STIMATO PER LA REALIZZAZIONE
LUOGO DI ESERCIZIO DELLA COMPETENZA
RISORSE A DISPOSIZIONE
STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE DELLA PADRONANZA DELLA COMPETENZA
Allegare rubrica valutativa del docente, articolata in 4 livelli (iniziale-base-intermedio-avanzato)
Allegare strumenti di autovalutazione dell’alunno
ESEMPIO DI FORMAT PER IL COMPITO DI COMPETENZA
MASSETTI 2018
Non tutto ciò che è reale è autentico
´ PROVE DI REALTÀ
l’insegnante predispone gli stimoli, le domande o le richieste, conosce preventivamente le risposte o perlomeno i criteri di validita� delle risposte o delle prestazioni, e gli allievi dal canto loro sono chiamati ad uniformarsi alle risposte o alle prestazioni attese.
Le prove da sole non permettono di valutare la competenza, ma possono supportarla.
´ COMPITI AUTENTICI
´ I compiti sono problemi complessi, aperti, che gli studenti affrontano ESERCITANDO L’AUTONOMIA E LA RESPONSABILITÀ delle loro decisioni.
´ Permettono più soluzioni alternative.
´ Forniscono l’occasione di riflettere e di collaborare.
´ Culminano nella creazione di un prodotto finale completo, importante di per sé.
Comunicazione nella madrelingua } Abbiamo programmato
la gita scolastica, dobbiamo offrire ai genitori tutte le informazioni necessarie, ma non vogliamo utilizzare una fotocopia uguale per tutti, ognuno deve predisporre un volantino.
} Dopo aver predisposto il volantino per illustrare la gita scolastica invitiamo gli alunni ad analizzarlo per ricavare le informazioni essenziali.
} La biblioteca scolastica offre una buona gamma di libri, organizzati secondo i codici Dewey, ogni alunno può scegliere un libro, da prendere in prestito, nella categoria più adatta e spiegare perché l’ha scelta.
} La biblioteca scolastica offre una buona gamma di libri, organizzati secondo i codici Dewey, dobbiamo organizzare una visita guidata per gli alunni di prima.
Comunicazione nella madrelingua ´ Dopo aver visto un film
analizzalo compilando una scheda predisposta dall’insegnante indicando titolo, tipologia, personaggi ed interpreti, breve riassunto del contenuto.
´ La scuola organizza la proiezione di un film scelto fra quelli proposti dagli alunni. Crea un volantino che presenti il tuo film in modo da convincere compagni ed insegnanti a sceglierlo.
} Spiega con un testo regolativo scritto il gioco dell’oca ad un compagno che non ne conosce le regole.
} Utilizzando le regole del classico gioco dell’oca costruisci il campo di gioco, pedine ed istruzioni relative sostituendo personaggi ed ambienti con i Pokemon. Il gioco deve essere utilizzato anche da alunni di prima che hanno appena iniziato a leggere.
Competenza matematica ´ Immagina di essere al
supermercato e di dover fare la spesa per la mamma che ti ha dato 50 euro. Hai l’elenco della spesa e il costo di ciascun prodotto. Stabilisci quanto riceverai di resto alla cassa.
Per fine anno devi organizzare la festa delle classi terze. Per questo motivo hai a disposizione:
1.una lista della spesa;
2.due volantini pubblicitari di due supermercati diversi.
Il tuo compito è quello di acquistare tutti i prodotti indicati nella lista, ma dovrai saper scegliere, fra uno dei due supermercati.
Descrivi, rappresenta il percorso effettuato che ti ha portato a scegliere di fare la spesa presso un supermercato piuttosto che nell’altro.
Competenza imprenditoriale ´ Per concludere il percorso
di arte devi allestire gli spazi espostivi, creare una mostra per presentare ai genitori i numerosi lavori prodotti. L’esposizione in caso di bel tempo occuperà i due cortili esterni, in caso di maltempo l’atrio, la palestra e l’ampio corridoio. Pianifica nei dettagli e scrivi tutte le azioni necessarie per la buona riuscita dell’esposizione.
} La nonna che è bravissima a fare le torte ha trovato una ricetta di una torta gustosissima alla frutta per 4 persone con relativi ingredienti. Il problema che lei ha 6 invitati a cena. Aiuta la nonna a individuare la quantità esatta di ingredienti.
Competenza di base in scienze ´ Questa mattina c’è stata
un’abbondante nevicata, le strade erano tutte bianche e le macchine tutte ricoperte. Dalle finestre della scuola il paesaggio era bellissimo; purtroppo all’ora di uscire le cose erano cambiate: la neve non c’era più e al suo posto erano rimaste soltanto pozzanghere. Spiega che cosa è accaduto utilizzando la dimostrazione e il linguaggio scientifici.
} L’ Assessore all’Ambiente del tuo paese ha deciso di introdurre in un laghetto del parco alcuni animali acquatici. Chiede a voi alunni di fare delle proposte che, da una parte rispettino il badget di spesa indicato e dall’altro, garantiscano alle specie scelte un buon adattamento all’habitat.
Comunicazione nella madrelingua (secondaria)
´ Nel testo seguente trovi il regolamento di uno dei giochi più divertenti e conosciuti, il rubabandiera. Dopo aver letto, disegna il terreno di gioco e la disposizione in campo dei giocatori seguendo le indicazioni contenute nel testo e opportunamente selezionate.
} Sei un celebre autore (immedesimati nell’autore di un libro che ti è particolarmente piaciuto) e sei stato premiato per il libro migliore al concorso “Penna d’oro”. Alla premiazione ti chiedono di prendere la parola e raccontare il tuo libro e le tue emozioni. Prepara la scaletta del tuo discorso, poi … a te il microfono!
Consapevolezza culturale (secondaria)
´ Osserva questa pianta del centro storico di Torino e rintraccia su di essa alcuni dei luoghi indicati dagli itinerari proposti dal testo. Poi spiega ad alta voce i due itinerari con tue parole citando i monumenti più importanti.
} Scrivi un breve vademecum (dal latino ‘vieni con me’, cioé ‘ti do una mano’), immaginando di dover dare dei consigli a un turista che intende visitare il centro storico di Genova. Focalizzati sui seguenti punti: aspetti generali del luogo; alcune mete particolari da visitare; suggerimenti vari (pranzo, mezzi di trasporto, shopping...).
ALCUNI ESEMPI DI COMPITI DI COMPETENZA
Compiti autentici nel format in Word
´ Storici in competizione
´ Buongiorno Professore
´ Lo zainetto per la gita
´ Visita al museo
COMPETENZA Imparare ad
imparare
MASSETTI 2016
Consegna : Il Comitato di redazione del giornalino della scuola secondaria vuole dedicare uno spazio al tema della globalizzazione e ha chiesto ad alcuni allievi di classe terza di tenere una lezione in aula magna. Prepara quindi una mappa per supportare il tuo intervento. Prodotto atteso: una mappa che ti aiuti a spiegare la complessità della globalizzazione Devono essere presenti questi elementi:
- presentazione dell’argomento - i settori di manifestazione della globalizzazione
(globalizzazione delle informazioni, dell’economia, dei modelli culturali, globalizzazione politico-sociale)
- enunciazione degli aspetti negativi della globalizzazione e
loro argomentazioni (esempi e riferimenti tratti dai testi
forniti e da tutto quello che hai approfondito con il
docente in classe)
- enunciazione degli aspetti positivi della globalizzazione e
loro argomentazioni(esempi e riferimenti tratti dai testi
forniti e da tutto quello che hai approfondito con il
docente in classe)
- conclusione .
MODALITÀ ORGANIZZATIVE: lavoro individuale
STRUMENTI E RISORSE A DISPOSIZIONE: libro di testo, foglio bianco in formato A3 per la mappa, fogli e cancelleria.
TEMPO: circa 2 h
DISCIPLINE: Geografia - Italiano
MASSETTI 2016
TESTO DEL COMPITO Stiamo organizzando per la tua classe un’uscita didattica a Milano al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci”. Il tuo compito sarà quello di preparare un avviso per i genitori. Tieni presente che la visita e il relativo laboratorio che tu sceglierai, dovranno essere legati a un argomento del lavoro svolto in Scienze. L’uscita avverrà il giorno 3 maggio e il tempo a disposizione è dalle ore 8.30 alle ore 18.30 ; il costo totale della gita non dovrà superare i 30 euro. Tieni presente che il pranzo è al sacco. Hai a disposizione diverso materiale, scegli quello che ti serve per ricavare le informazioni utili a scrivere l’avviso.
COMPETENZA: IMPARARE AD IMPARARE CLASSE PRIMA DELLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Risorse a disposizione:
Si dà a ciascun alunno questo materiale:
- Una fotocopia con orario del treno (nella fascia oraria giusta) per MILANO, TORINO, BRESCIA con costo del biglietto.
- Elenco ditte di autotrasporti con costi di viaggio A/R per Milano.
- Brochure del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano.
- Brochure del Museo delle Armi di Brescia.
- Brochure del Museo Civico di Storia Naturale di Milano.
COMPETENZA DIGITALE: Livello di classe: Classe terza della scuola secondaria di primo grado.
Consegna operativa: Preparare un prodotto multimediale finalizzato all’apprendimento della lingua italiana da parte di alunni stranieri neo-inseriti.
Prodotto atteso: Un Power Point, corredato di immagini, video, collegamenti ipertestuali e quant’altro con i quali è possibile visualizzare il testo, associarlo a un’immagine e sentirlo. In questo modo si utilizzerà l’ascolto, il parlato (i ragazzi interessati devono ripetere), la lettura e la scrittura (i ragazzi dovranno poi produrre un semplice testo o riscrivere i suoni imparati). Caratteristica del lavoro dovrà essere quella di essere utilizzabile dai ragazzi neoarrivati anche autonomamente.
COMUNICARE NELLA MADRE LINGUA ORALMENTE
CLASSEV–CLASSEIDELLASECONDARIADIPRIMOGRADO
Consegna operativa:
Gli alunni, nei ruoli di: 1 moderatore ; 2 gruppi da 4-6 componenti ciascuno; osservatori: i restanti,
sosterranno una tesi che riguarda la necessità, o meno, dei compiti a casa.
Prodotto atteso:
Gli alunni di ciascun gruppo sostengono la propria tesi con prove adeguate; ascoltano quanto esposto dall’altro gruppo per eventualmente controbattere senza prevaricazione e ridondanza.
Il moderatore gestisce la durata, la modalità degli interventi e dà la parola.
Gli osservatori predispongono la griglia di osservazione e ascoltano senza intervenire
Tempi e fasi di lavoro: 1 ora
Risorse a disposizione: griglia di registrazione a disposizione degli osservatori
Documentare l’evoluzione delle competenze ai fini della certificazione
“La valutazione delle competenze non può essere confinata nell’ultimo anno della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, ma deve sostanziarsi delle rilevazioni effettuate in tutti gli anni precedenti che documentino, attraverso strumenti che le singole scuole nella loro autonomia possono costruirsi, il grado di avvicinamento degli alunni ai traguardi fissati per ciascuna disciplina e alle competenze delineate nel Profilo dello studente. Gli esiti delle verifiche e valutazioni effettuate nel corso degli anni confluiscono, legittimandola, nella certificazione delle competenze da effettuare al termine della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado. “Linee guida della certificazione”
ENRICA MASSETTI 2019
Documentare l’evoluzione delle competenze
¨ Proporre nel corso dell’anno più compiti autentici o di realtà come mezzi per dimostrare la padronanza delle competenze.
¨ Registrare, per ciascun alunno, il livello di padronanza raggiunto nelle competenze, affinché la certificazione delle competenze scaturisca dalla somma qualitativa e quantitativa delle rilevazioni e degli accertamenti effettuati nel percorso scolastico e negli anni precedenti.
ENRICA MASSETTI 2019
ENRICA MASSETTI 2019
Classe…. Alunni
CLASSETERZA-SCUOLASECONDARIA
Conoscenzeedabilità
P r o c e s s icognitivi edoperativi
Disposizioniadagire Attestazione
finale
A B C D A B C D A B C D A B C D
a
b
c
d
e
f
Compiti/Progetti utilizzati : …… …… …..
Competenza chiave COMPETENZAIMPRENDITORIALERaccolta finale dati ( in Consiglio di Classe finale)
Monitoraggio competenze europee
ENRICA MASSETTI 2019
16/17 17/18 18/19Padronanzalinguaitaliana 4 4 4competenzanellelinguestraniere 3 2 4consapevolezzaedespressioneculturale 3 2 2imparareaimparare 1 2 3competenzamatematica,inscienzeetecnologia 2 3 2competenzadigitale 1 2 3spiritodiiniziativaeimprenditorialità 1 1 2competenzesocialieciviche 2 3 4
0 0,5
1 1,5
2 2,5
3 3,5
4
Padronanza lingua italiana
competenza nelle lingue straniere
consapevolezza ed espressione culturale
imparare a imparare
competenza matematica, in scienze
e tecnologia
competenza digitale
spirito di iniziativa e imprenditorialità
competenze sociali e civiche
monitoraggio competenze europee
16/17 17/18 18/19
ENRICA MASSETTI 2019
n Dalla ‘qualità’ della documentazione dipende la ‘qualità’ della valutazione
n Possibilità di modificare i percorsi didattici, di rivedere le procedure e i criteri valutativi
n Condivisione (con gli studenti e con i colleghi) e trasparenza
Documentazione
Dalla valutazione alla… progettazione Quale didattica per lo studente competente?
Continua…
GRAZIE PER L’ATTENZIONE !
ENRICA MASSETTI 2019