COSTRUIRE LE RUBRICHE
VALUTATIVE PER
COMPETENZE DI
CITTADINANZAPh.D Ermelinda De Carlo
Obiettivo di oggi
- Costruire una rubrica valutativadelle competenze di cittadinanza
Ph.D Ermelinda De Carlo
La VALUTAZIONE NEL TEMPO
dall’occasionale rilevazione degli apprendimenti e dei comportamenti
alla metodologia della documentazione, come processo che produce tracce, memoria e riflessione, che rende visibili le modalità e i percorsi di formazione e che, soprattutto, rende possibili gli adattamenti del progetto educativo iniziale alle concrete risposte dei bambini.
Origini ed evoluzione degli approcci alla valutazione e della scienza docimologica
1920 2017
Valutazione «oggettiva»
Valutazione per obiettivi
Valutazione di processi cognitivi
Valutazione per competenze
Piéron, Laugier, 1922 –1936, Analisi delle discrepanze tra correttori di prove
Tyler, 1934-1949, Concetto di «obiettivo»
Scriven, 1967, Valutazione formativa e sommativa
Feuerstein, 1979, Valutazione dei processi cognitivi
Wiggins, 1989, Valutazione autentica
«Measurement»
«Evaluation»
«Mastery Learning» di Block e Bloom
«Valutazione dinamica»
«Authentic assessment»
Valutazione formativa
Comportamentismo Cognitivitismo Costruttivismo sociale
Valutazioni dei singoli apprendimenti per obiettivi
Valutazione delle competenze per U.C.(Compito di Realtà)
Valutazione INVALSI
Valutazione d’Istituto
Certificazione delle competenze
Rubriche Valutative
QdR
Griglie valutative
Scheda di certificazione
Dal Curricolo Verticale
Traguardi di sviluppo delle competenze
DIMENSIONI
Obiettivi di apprendimento
(Unità di competenza)
Modelli di certificazione di
competenze
INDICATORI(Griglia)
Descrittori per Livelli
Valutazione COMPORTAMENTO
AUTOVALUTAZIONE
Griglia valutativa delle competenze sociali e civiche
(DLgs 62/2017
Scheda di autovalutazione degli
apprendimenti
Diario di bordo
Altro…
VOLER AGIRE
SAPER AGIRE
POTER AGIRE
VALUTARE LA COMPETENZA significa valutare:
…la comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e
nello sviluppo professionale e personale.
Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008sulla costituzione del Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente
Ph.D Ermelinda De Carlo - IV Cicolo di Lecce
1. Confrontare una situazione osservata con unasituazione attesa;
2. Assegnare significato agli esiti di tale confronto;3. Ricostruire i processi che hanno portato a tali esiti;4. Attribuire valore a tali esiti (e processi) sulla base di
un sistema di riferimento;5. Assumere decisioni operative sulla base di tali esiti (e
processi).
VALUTARE PER COMPETENZE SIGNIFICA…
Avere al proprio centro il soggetto, focalizzarsi sugli obiettivi di apprendimento cheesso dovrebbe raggiungere e cercare le azioni didattiche appropriate.
Ph.D Ermelinda De Carlo - IV Cicolo di Lecce
Dimensioni della valutazione delle competenze
DIMENSIONE SOGGETTIVA(fonte di distorsioni, necessita di controllo ma imprescindibile)
DIMENSIONE INTERSOGGETTIVA(condivisione di criteri: accordo tra valutatori/docenti)
DIMENSIONE OGGETTIVA(eliminazione del giudizio personale di chi valuta: affidabile, ma
non può sostituire la dimensione soggettiva)
Strumenti della valutazione delle competenze
DIMENSIONE SOGGETTIVA
DIMENSIONE INTERSOGGETTIVA
DIMENSIONE OGGETTIVA
Autovalutazione Osservazione
Analisi delle prestazioni
Diari di bordo, autobiografie,
Strategie autovalutative
Questionari, Interviste, Osservazioni in itinere Commenti docenti e
genitori, prove di realtàInterazioni tra pari Compiti di prestazione,
Prove di verifica, Performance list, Prove
invalsi
RUBRICHE VALUTATIVE
significati personali
evidenze osservabili
Sistemadi attese
MISURARE
VALUTARE
CERTIFICARE…LE COMPETENZE
Ph.D Ermelinda De Carlo - IV Cicolo di Lecce
D. Lgs. n. 62, 13 aprile 2017Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze
nel primo ciclo ed esami di Stato, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera i),
della legge 13 luglio 2015, n. 107.
ENTRA IN VIGORE DAL 31 MAGGIO 2017
APPORTA MODIFICHE AL D. LGS 122/’09 (DI CUI MOLTI ARTICOLI CESSANO DI EFFICACIA A PARTIRE DALL’01 SETTEMBRE 2017)
Principi. Oggetto e finalità della valutazione e della certificazione
La valutazione
- ha per oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento
- ha finalità formativa ed educativa- concorre al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo degli stessi
- documenta lo sviluppo dell'identità personale- promuove la autovalutazione di ciascuno in relazione alle acquisizioni di conoscenze, abilità e competenze.
La valutazione è coerente con:- l'offerta formativa delle istituzioni scolastiche, - con la personalizzazione dei percorsi - con le Indicazioni Nazionali per il curricolo - con le Linee guida (DPR n. 87-88-89/2010)
è effettuata dai docenti nell'esercizio della propria autonomia professionale, in conformità con i criteri e le modalità definiti dal collegio dei docenti e inseriti nel piano triennale dell'offerta formativa.
Occorre dunque:- adeguare PTOF con apposita sezione su valutazione del profitto e del comportamento con esplicitazione
puntuale dei livelli (voti in decimi) e dei relativi descrittori ;- Predisporre strumenti per la valutazione intermedia e finale, compreso l’Esame di Stato del 1° ciclo
Principi. Oggetto e finalità della valutazione e della certificazione
La valutazione è effettuata collegialmente:
- dai docenti contitolari della classe ovvero dal consiglio di classe
- i docenti incaricati dell'insegnamento della religione cattolica e di attività alternative all'insegnamento della religione cattolica partecipano alla valutazione (è resa su una nota distinta con giudizio sintetico sull'interesse manifestato e i livelli di apprendimento conseguiti)
- I docenti di sostegno partecipano alla valutazione di tutte le alunne e gli alunni della classe
- I docenti, anche di altro grado scolastico, che svolgono attività e insegnamenti per tutte le alunne e tutti gli alunni o per gruppi degli stessi, finalizzati all'ampliamento e all'arricchimento dell'offerta formativa, forniscono elementi conoscitivi sull'interesse manifestato e sul profitto conseguito da ciascun alunno.
La valutazione periodica e finale degli apprendimenti delle alunne e degli alunni nel primo ciclo, ivi compresa la valutazione dell'esame di Stato, per ciascuna delle discipline di studio previste dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo: è espressa con votazioni in decimi che indicano differenti livelli di apprendimento.
La valutazione è integrata dalla descrizione del processo e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti raggiunto.
Il voto di ammissione all'esame conclusivo del primo ciclo è espresso dal consiglio di classe in decimi, considerando il percorso scolastico compiuto dall'alunna o dall'alunno.
Punti di riflessione DPR 122/09 D. Lgs. 62/2017
I voti si attribuiscono a numeri o in lettere?
‘’I voti numerici attribuiti (…) nella valutazioneperiodica e finale, sono riportati anche in lettere neidocumenti di valutazione degli alunni.’’ (art. 2 c. 2)
Rimangono in decimi che indicano differenti livelli diapprendimento. (art. 2 c. 1)
La valutazione è integrata dalla descrizione del processoe del livello globale di sviluppo degli apprendimentiraggiunto.(art. 2 c. 3)
Il voto di ammissione all'esame conclusivo del primo ciclo èespresso dal consiglio di classe in decimi, considerando ilpercorso scolastico compiuto dall'alunna o dall'alunno. (art.6 c. 5)
La valutazione finale espressa con la votazione di dieci decimi può essere accompagnata dalla lode, con deliberazione all’unanimità della commissione, in relazione alle valutazioni conseguite nel percorso scolastico del triennio e agli esiti delle prove d'esame.
Ilvoto finale dell’esame di stato,espresso indecimi,derivadallamedia,arrotondataall’unitàsuperioreperfrazionipariosuperioria0,5, trailvotodiammissioneelamediadeivotidelleproveedelcolloquio (oggi ilvotofinalederivadallamediatrailvotodiammissioneequellodellesingoleproved’esame).
Punti di riflessione DPR 122/09 D. Lgs. 62/2017
Qual è il ruolo dell’insegnamento della Religione Cattolica?
E’ ‘’… espressa senza attribuzione di votonumerico…’’ (art. 2 c.4)
La valutazione dell’IRC ha natura descrittiva e,quindi, ai giudizi utilizzati la scuola deve, pertrasparenza, apporre specifici descrittori.Per ammissione alla classe successiva il docente IRCè pari ad altri insegnanti e si esprime sugli allievi chesi avvalgono; nel caso di ammissione/nonammissione a maggioranza, il voto IRC, sedeterminante, diviene un giudizio motivato iscritto averbale. (art. 2 c. 7)
La valutazione del comportamento si riferisce:- allo sviluppo delle competenze di cittadinanza.
I riferimenti essenziali sono:- Lo Statuto delle studentesse e degli studenti,- il Patto educativo di corresponsabilità - i regolamenti approvati dalle istituzioni scolastiche
Sono oggetto di valutazione le attività svolte nell'ambito di «Cittadinanza e Costituzione», fermo quanto previsto all'articolo 1 del decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008 n. 169.
La valutazione del comportamento dell'alunna e dell'alunno viene espressa collegialmente dai docenti attraverso un giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione, secondo quanto specificato nel comma 3 dell'articolo 1. Per le alunne e gli alunni della scuola secondaria di primo grado resta fermo quanto previsto dal decreto del Presidente della Repubblica del 24 giugno 1998, n. 249.
Si evidenzia una netta distinzione tra valutazione del processo e dei risultati e valutazione del comportamento
Punti di riflessione DPR 122/09 D. Lgs. 62/2017
Come avviene la valutazione del comportamento nella Scuola Primaria?
‘’… dai docenti contitolari della classe, attraversoun giudizio, formulato secondo le modalitàdeliberate dal collegio dei docenti, riportato neldocumento di valutazione’’ (art. 2 c. 8 a) La valutazione del comportamento, che si riferisce
allo sviluppo delle competenze di cittadinanza,viene espressa collegialmente attraverso un giudiziosintetico riportato nel documento di valutazione.(art. 1 c. 3)
E nella Scuola Secondaria?
‘’… con voto numerico espresso collegialmente in decimi (…); il voto numerico è illustrato con specifica nota e riportato anche in lettere nel documento di valutazione’’ (art. 2 c. 8 b)
PrecisazionisullaVALUTAZIONEDELCOMPORTAMENTO
Avvieneattraversoungiudiziosinteticoriportatoneldocumentodivalutazioneesiriferisceallosviluppodellecompetenzedi
cittadinanza.
Occorre pertanto:- inserire nel PTOF le iniziative finalizzate alla promozione e alla valorizzazione dei
comportamenti positivi, coinvolgendo i genitori e gli alunni, in coerenza conquanto previsto dal regolamento di istituto, dal patto educativo dicorresponsabilità e dalle specifiche esigenze della comunità scolastica e delterritorio.
- Costruire delle rubriche valutative per le competenze di cittadinanza
Sono ammessi all’esame gli alunni con votazione non inferiore ai sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi (art. 13 punto d)
L'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione è finalizzato a verificare le conoscenze, le abilità e le competenze acquisite dall'alunna o dall'alunno anche in funzione orientativa.
L'esame di Stato è costituito da tre prove scritte ed un colloquio, valutati con votazioni in decimi. La commissione d'esame predispone le prove d'esame ed i criteri per la correzione e la valutazione.
Le prove scritte, finalizzate a rilevare le competenze definite nel profilo finale dello studente secondo le Indicazioni nazionali per il curricolo
Il colloquio è finalizzato a valutare le conoscenze descritte nel profilo finale dello studente secondo le Indicazioni nazionali, con particolare attenzione alla capacità di argomentazione, di risoluzione di problemi, di pensiero critico e riflessivo, nonchè il livello di padronanza delle competenze di cittadinanza, delle competenze nelle lingue straniere. Per i percorsi ad indirizzo musicale, nell'ambito del colloquio è previsto anche lo svolgimento di una prova pratica di strumento.
Punti di riflessione DPR 122/09 D. Lgs. 62/2017
È possibile ammettere al successivo anno scolastico in presenza di carenze?
‘’Nel caso in cui l'ammissione alla classe successiva siacomunque deliberata in presenza di carenzerelativamente al raggiungimento degli obiettivi diapprendimento, la scuola provvede ad inserire unaspecifica nota al riguardo nel documento individuale divalutazione (…) ed a trasmettere quest'ultimo allafamiglia dell'alunno.’’ (art. 2 c. 7)
SCUOLA PRIMARIA Gli alunni sono promossi anche in caso di sufficienze "stentate" (art. 3 c. 1). Si non ammette all'unanimità e in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione (art. 3 c. 3).Sono ammessi alla classe successiva o al primo anno di scuola secondaria di primo grado anche in presenza di livelli parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione, ma la scuola deve attivare specifiche strategie per il miglioramento dei livelli di apprendimento. (art. 3 c. 2)SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO In caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento il Consiglio di Classe può deliberare, CON ADEGUATA MOTIVAZIONE, la non ammissione alla classe successiva o all'esame di Stato.
Come è regolata l’ammissione degli studenti all’esame di stato?
E’ ammesso all’esame di stato l’alunno ‘’che ha conseguitouna votazione non inferiore a sei decimi in ciascunadisciplina o gruppo di discipline valutate conl'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamentovigente e un voto di comportamento non inferiore a seidecimi. Il giudizio di idoneita’ (…) è espresso dalconsiglio di classe in decimi, considerando il percorsoscolastico compiuto dall'allievo nella scuola secondariadi primo grado.’’ (art. 3 c. 2)
Il voto di ammissione agli esami è espresso in decimi e considera il percorso scolastico compiuto dall'alunno (art. 6 c. 5). L’ammissione agli Esami di Stato non consiste più in un giudizio di idoneità ma in un voto di ammissione.
Alle alunne e agli alunni con disabilita' che non si presentano agli esami viene rilasciato un attestato di credito formativo. Tale attestato e'comunque titolo per l'iscrizione e la frequenza della scuola secondaria di secondo grado ovvero dei corsi di istruzione e formazione professionale, ai soli fini del riconoscimento di ulteriori crediti formativi da valere anche per percorsi integrati di istruzione e formazione.
Per le alunne e gli alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA) certificati ai sensi della legge 8 ottobre 2010, n. 170, la valutazione degli apprendimenti, incluse l'ammissione e la partecipazione all'esame finale del primo ciclo di istruzione, sono coerenti con il piano didattico personalizzato predisposto nella scuola primaria dai docenti contitolari della classe e nella scuola secondaria di primo grado dal consiglio di classe.
4. Le prove di cui al comma 1 si svolgono entro il mese di aprile e la relativa partecipazione rappresenta requisito di ammissione all'esame conclusivo del primo ciclo di istruzione. Per le alunne e gli alunni risultati assenti per gravi motivi documentati, valutati dal consiglio di classe, e' prevista una sessione suppletiva per l'espletamento delle prove.
Le istituzioni scolastiche partecipano alle rilevazioni internazionali e nazionali dei livelli di apprendimento ai fini della valutazione del sistema nazionale di istruzione e della qualita' del proprio servizio.
Per essere ammessi a sostenere l'esame di Stato i candidati privatisti partecipano alle prove INVALSI presso una istituzione scolastica statale o paritaria
Le alunne e gli alunni con disabilita' partecipano alle prove standardizzate. Il consiglio di classe o i docenti contitolari della classe possono prevedere adeguate misure compensative o dispensative per lo svolgimento delle prove e, ove non fossero sufficienti, predisporre specifici adattamenti della prova ovvero l'esonero della prova.
INVALSI 2018• Prova ITALIANO (2^ e 5^ PRIMARIA, 3^ SECONDARIA)
• Prova MATEMATICA (2^ e 5^ PRIMARIA, 3^ SECONDARIA)
• INGLESE (5^ PRIMARIA e 3^ SECONDARIA) - COMPUTER BASED - prove di posizionamento sulle abilità di comprensione e di uso della lingua secondo i livelli del CEF e le Indicazioni nazionali per il curricolo - anche in convenzione con Enti certificatori.
L'istituzione scolastica certifica:
l'acquisizione delle competenze progressivamente acquisite anche al fine di favorire l'orientamento per la prosecuzione degli studi.
1. La certificazione di cui all'articolo 1, comma 6, descrive lo sviluppo dei livelli delle competenze chiave e delle competenze di cittadinanza progressivamente acquisite dalle alunne e dagli alunni, anche sostenendo e orientando gli stessi verso la scuola del secondo ciclo.
2. La certificazione e' rilasciata al termine della scuola primaria e del primo ciclo di istruzione.
3.I modelli nazionali per la certificazione delle competenze sono emanati con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca sulla base dei seguenti principi:
a) riferimento al profilo dello studente nelle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione; b) ancoraggio alle competenze chiave individuate dall'Unione europea, cosi' come recepite nell'ordinamento italiano; c) definizione, mediante enunciati descrittivi, dei diversi livelli di acquisizione delle competenze;d) valorizzazione delle eventuali competenze significative, sviluppate anche in situazioni di apprendimento non formale e informale; e) coerenza con il piano educativo individualizzato per le alunne e gli alunni con disabilita'; f) indicazione, in forma descrittiva, del livello raggiunto nelle prove a carattere nazionale di cui all'articolo 7, distintamente per ciascuna disciplina oggetto della rilevazione e certificazione sulle abilita' di comprensione e uso della lingua inglese.
DECRETO MIUR 03.10.2017, PROT. N. 742
Griglia dei livelli di competenza elaborata in base DLgs 62 del 2017 e decreto ministeriale 3 ottobre 2017, n. 742
(espressiinlettere)
Comunicazione nella madrelingua
Competenze dal Profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione
fine Scuola Primaria fine Secondaria di 1^ grado
Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati, di raccontare le proprie esperienze e di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.
Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere e produrre enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.
Comunicazione nelle lingue straniere
Competenze dal Profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione
fine Scuola Primaria fine Secondaria di 1^ grado
È in grado di affrontare in lingua inglese una comunicazione essenziale in semplici situazioni di vita quotidiana.
E’ in grado di esprimersi in lingua inglese a livello elementare (A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento) e, in una seconda lingua europea, di affrontare una comunicazione essenziale in semplici situazioni di vita quotidiana. Utilizza la lingua inglese anche con le tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia
Competenze dal Profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione
fine Scuola Primaria fine Secondaria di 1^ grado
Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche per trovare e giustificare soluzioni a problemi reali.
Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche per analizzare dati e fatti della realtà e per verificare l’attendibilità di analisi quantitative proposte da altri. Utilizza il pensiero logico-scientifico per affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi. Ha consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse.
Competenze digitali
Competenze dal Profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione
fine Scuola Primaria fine Secondaria di 1^ grado
Usa le tecnologie in contesti comunicativi concreti per ricercare dati e informazioni e per interagire con soggetti diversi.
Utilizza con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare le informazioni in modo critico. Usa con responsabilità le tecnologie per interagire con altre persone.
Imparare ad imparare
Competenze dal Profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione
fine Scuola Primaria fine Secondaria di 1^ grado
Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è in grado di ricercare nuove informazioni. Si impegna in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo.
Possiede un patrimonio organico di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di organizzare nuove informazioni. Si impegna in nuovi apprendimenti in modo autonomo.
Spirito di iniziativa e imprenditorialità
Competenze dal Profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione
fine Scuola Primaria fine Secondaria di 1^ grado
Dimostra originalità e spirito di iniziativa. È in grado di realizzare semplici progetti. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.
Ha spirito di iniziativa ed è capace di produrre idee e progetti creativi. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. E’ disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.
Consapevolezza ed espressione culturaleCompetenze dal Profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione
fine Scuola Primaria fine Secondaria di 1^ gradoSi orienta nello spazio e nel tempo, osservando e descrivendo ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.
Si orienta nello spazio e nel tempo e interpreta i sistemi simbolici e culturali della società.
Riconosce le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.
Riconosce ed apprezza le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.
In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime negli ambiti motori, artistici e musicali che gli sono più congeniali.
In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime e dimostra interesse per gli ambiti motori, artistici e musicali.
Competenze sociali e civiche
Competenze dal Profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione
fine Scuola Primaria fine Secondaria di 1^ grado
Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente. Rispetta le regole condivise e collabora con gli altri. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato, da solo o insieme agli altri.
Ha cura e rispetto di sé e degli altri come presupposto di uno stile di vita sano e corretto. E’ consapevole della necessità del rispetto di una convivenza civile, pacifica e solidale. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato, da solo o insieme ad altri.
Cos’è una rubrica di valutazione?• È uno strumento che individua le dimensioni (aspetti importanti) perdescrivere, secondo una scala di qualità (eccellente, medio,essenziale, parziale), una competenza
• Evidenzia ciò che lo studente “sa fare con ciò che sa” e non ciò che glimanca: “lavora sui pieni e non sui vuoti”
• Evidenzia quanto e come si è appreso (PROCESSO)• Utilizza criteri oggettivi, condivisi, predefiniti, pubblici• Educa gli studenti all’autovalutazione• Influisce in modo efficace sulla metacognizione, sulla motivazione esul miglioramento dell’apprendimento
• Motiva al successo e migliora l’autostima• Consegnata prima della prestazione, dirige l’attenzione degli studentisugli aspetti specifici del prodotto da elaborare e sul livello dipadronanza da dimostrare
LE COMPONENTI DI UNA RUBRICA VALUTATIVA• LE DIMENSIONI: “quali aspetti considero nel valutare una certa prestazione?”(indicano le caratteristiche peculiari che contraddistinguono una determinata prestazione)• I CRITERI: “in base a cosa posso apprezzare la prestazione?” (definiscono i traguardi formativi in base a cui si valuta la prestazione dello studente)• GLI INDICATORI: “quali evidenze osservabili mi consentono di rilevare il grado di presenza del criterio di
giudizio prescelto?”(precisano attraverso quali evidenze riconoscere la presenza o meno dei criteri considerati)• LE ANCORE: “in rapporto all’indicatore individuato qual è un esempio concreto di prestazione in cui
riconoscere (o non riconoscere) la presenza del criterio considerato?”(forniscono esempi concreti di prestazione riferite agli indicatori prescelti e riconoscibili come rilevatori dei criteri considera))• I DESCRITTORI: a cosa corrisponde un livello numerico o in lettere?(Descrivono i diversi livelli secondo una logica che discrimina i diversi livelli)• I LIVELLI: “Qual è il livello raggiunto?”(precisano i gradi di raggiungimento dei criteri considerati sulla base di una scala ordinale che si dispone dal livello più elevato – indicante il pieno raggiungimento del criterio – a quello meno elevato – indicante il non raggiungimento del criterio)
In laboratorio…COSTRUIRE UNA
RUBRICA VALUTATIVA
7. Graduo i descrittori per i
livelli
3. Definire i criteri(con il verbo all’infinito)
4. Raggruppare i criteri
5. Creare le dimensioni
6. Individuo un indicatore
1. SCELGO LA COMPETENZA e il relativo obiettivo
CRITERIciò che definisce la qualità della prestazione
INDICATORIevidenze specifiche, segnali
2. Definisco i livelli
Problema semplice / complesso
Situazione nota / non nota
Processo guidato / autonomo
INDICATORE
DESCRITTORE(tiene conto dei tre elementi che
discriminano i livelli di competenza
OBIETTIVO DI APPRENDIMENTO
I tre elementi chediscriminano i livelli di Competenza:
Il percorso operativo…
Ph.D Ermelinda De Carlo
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA DA MOBILITARE:Competenze interpersonali, interculturali, sociali e civiche
Obiettivi di Apprendimento Attivitào Rispettare le cose proprie e altrui e le regole nel
gioco e nel lavoro.1. Mettiamo a posto i giochi al suono della campanella2. Usiamo il nostro astuccio e prendiamocene cura
o Conoscere e mettere in atto prime regole di vita sociale rispettando esseri umani, natura ed oggetti
1. Canzoncina: Ci vogliono le regole2. Il premio simbolico del Dottor Rispetto3. Il ruolo dell’incaricato
Esempio
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA DA MOBILITARE:Competenze interpersonali, interculturali, sociali e civiche
Obiettivi di Apprendimento Attivitào Rispettare le cose proprie e altrui e le regole nel
gioco e nel lavoro.1. Mettiamo a posto i giochi al suono della campanella2. Usiamo il nostro astuccio e prendiamocene cura
o Conoscere e mettere in atto prime regole di vita sociale rispettando esseri umani, natura ed oggetti
1. Canzoncina: Ci vogliono le regole2. Il premio simbolico del Dottor Rispetto3. Il ruolo dell’incaricato
Esempio
dimensioni Indicatore Descrittori
Livello D - iniziale
Descrittori
Livello C - base
Descrittori
Livello B - intermedio
Descrittori
Livello A - avanzato
Cura degli oggetti propri e altrui e dell’ambiente.
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA DA MOBILITARE:Competenze interpersonali, interculturali, sociali e civiche
Obiettivi di Apprendimento Attivitào Rispettare le cose proprie e altrui e le regole nel
gioco e nel lavoro.1. Mettiamo a posto i giochi al suono della campanella2. Usiamo il nostro astuccio e prendiamocene cura
o Conoscere e mettere in atto prime regole di vita sociale rispettando esseri umani, natura ed oggetti
1. Canzoncina: Ci vogliono le regole2. Il premio simbolico del Dottor Rispetto3. Il ruolo dell’incaricato
Esempio
dimensioni Indicatore Descrittori
Livello D - iniziale
Descrittori
Livello C - base
Descrittori
Livello B - intermedio
Descrittori
Livello A - avanzato
Cura degli oggetti propri e altrui e dell’ambiente.
Ha cura degli oggetti propri altri e dell’ambiente.
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA DA MOBILITARE:Competenze interpersonali, interculturali, sociali e civiche
Obiettivi di Apprendimento Attivitào Rispettare le cose proprie e altrui e le regole nel
gioco e nel lavoro.1. Mettiamo a posto i giochi al suono della campanella2. Usiamo il nostro astuccio e prendiamocene cura
o Conoscere e mettere in atto prime regole di vita sociale rispettando esseri umani, natura ed oggetti
1. Canzoncina: Ci vogliono le regole2. Il premio simbolico del Dottor Rispetto3. Il ruolo dell’incaricato
Esempio
dimensioni Indicatore Descrittori
Livello D - iniziale
Descrittori
Livello C - base
Descrittori
Livello B - intermedio
Descrittori
Livello A - avanzato
Cura degli oggetti propri e altrui e dell’ambiente.
Ha cura degli oggetti propri altri e dell’ambiente.
Necessita di continue sollecitazione perché si prenda cura delle proprie cose e di quelle degli altri.
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA DA MOBILITARE:Competenze interpersonali, interculturali, sociali e civiche
Obiettivi di Apprendimento Attivitào Rispettare le cose proprie e altrui e le regole nel
gioco e nel lavoro.1. Mettiamo a posto i giochi al suono della campanella2. Usiamo il nostro astuccio e prendiamocene cura
o Conoscere e mettere in atto prime regole di vita sociale rispettando esseri umani, natura ed oggetti
1. Canzoncina: Ci vogliono le regole2. Il premio simbolico del Dottor Rispetto3. Il ruolo dell’incaricato
Esempio
dimensioni Indicatore Descrittori
Livello D - iniziale
Descrittori
Livello C - base
Descrittori
Livello B - intermedio
Descrittori
Livello A - avanzato
Cura degli oggetti propri e altrui e dell’ambiente.
Ha cura degli oggetti propri altri e dell’ambiente.
Necessita di continue sollecitazione perché si prenda cura delle proprie cose e di quelle degli altri.
Dimostra di aver cura delle proprie cose e di quelle degli altri e, su richiesta, anche dell’ambiente.
Dimostra complessivamente di aver cura degli oggetti propri e altrui, della natura e dell’ambiente.
COMPETENZA CHIAVE EUROPEA DA MOBILITARE:Competenze interpersonali, interculturali, sociali e civiche
Obiettivi di Apprendimento Attivitào Rispettare le cose proprie e altrui e le regole nel
gioco e nel lavoro.1. Mettiamo a posto i giochi al suono della campanella2. Usiamo il nostro astuccio e prendiamocene cura
o Conoscere e mettere in atto prime regole di vita sociale rispettando esseri umani, natura ed oggetti
1. Canzoncina: Ci vogliono le regole2. Il premio simbolico del Dottor Rispetto3. Il ruolo dell’incaricato
Esempio
dimensioni Indicatore Descrittori
Livello D - iniziale
Descrittori
Livello C - base
Descrittori
Livello B -intermedio
Descrittori
Livello A - avanzato
Cura degli oggetti propri e altrui e dell’ambiente.
Ha cura degli oggetti propri altri e dell’ambiente
Necessita di continue sollecitazione perché si prenda cura delle proprie cose e di quelle degli altri.
Dimostra di aver cura delle proprie cose e di quelle degli altri e, su richiesta, anche dell’ambiente.
Dimostra complessivamente di aver cura degli oggetti propri e altrui, della natura e dell’ambiente.
Dimostra consapevolezza e padronanza nel prendersi cura degli oggetti propri e altrui, della natura e dell’ambiente.
Rispetto delle regole sociali.
Conosce e rispetta le regole
Rispetta saltuariamente le regole di base della convivenza all’interno della sezione, facendo molta fatica a prestare attenzione all’altro.
Conosce le regole di base della convivenza all’interno della classe e le rispetta su continua sollecitazione dell’insegnante.
Conosce le regole di convivenza condivise nei diversi ambienti di vita e generalmente le mette in atto. Si assume la responsabilità delle conseguenze di comportamenti non corretti contestati dall’adulto.
Conosce e mette in atto in autonomia le regole di convivenza condivise nei diversi ambienti di vita sociale, osservando scrupolosamente comportamenti corretti.
Dimensioni Indicatore Descrittori Livello D iniziale
Descrittori Livello C base
Descrittori Livello B
intermedio
Descrittori Livello
Aavanzato
Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente.
Rispetta le regole condivise
Collabora con gli altri.
Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato, da solo o insieme agli altri.
Rubrica valutativa della competenza sociale e civiche
Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente. Rispetta le regole condivise e collabora con gli altri. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato, da solo o insieme agli altri.
DAL PROFILO DI COMPETENZA ALLA RUBRICA VALUTATIVA (SCUOLA PRIMARIA)
Dimensioni Indicatore Descrittori Livello D iniziale
Descrittori Livello C base
Descrittori Livello B
intermedio
Descrittori Livello Aavanzato
Cura di sé, degli altri e dell’ambiente
Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente.
Necessita di continue sollecitazione perché si prenda cura di sé e degli altri.
Dimostra di aver cura di sé e degli altri e, su richiesta, anche dell’ambiente.
Dimostra complessivamente di aver cura di sé, degli altri e dell’ambiente
Dimostra consapevolezza nel prendersi cura di padronanza di sé, degli altri e dell’ambiente.
Rispetta le regole condivise
Collabora con gli altri.
Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato, da solo o insieme agli altri.
Rubrica valutativa della competenza sociale e civiche
Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente. Rispetta le regole condivise e collabora con gli altri. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato, da solo o insieme agli altri.
DAL PROFILO DI COMPETENZA ALLA RUBRICA VALUTATIVA (SCUOLA PRIMARIA)
Dimensioni Indicatore Descrittori Livello D iniziale
Descrittori Livello C base
Descrittori Livello B
intermedio
Descrittori Livello Aavanzato
Cura di sé, degli altri e dell’ambiente
Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente.
Necessita di continue sollecitazione perché si prenda cura di sé e degli altri.
Dimostra di aver cura di sé e degli altri e, su richiesta, anche dell’ambiente.
Dimostra complessivamente di aver cura di sé, degli altri e dell’ambiente
Dimostra consapevolezza nel prendersi cura di padronanza di sé, degli altri e dell’ambiente.
Rispetto delle regole
Rispetta le regole condivise
Conosce del regole di base della classe e le rispetta saltuariamente
Conosce e rispetta le regole dell’ambiente scolastico.
Conosce e rispetta generalmente le regole condivise nei diversi ambienti di vita.
Conosce e rispetta scrupolosamente le regole condivise nei diversi ambienti di vita.
Collabora con gli altri.
Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato, da solo o insieme agli altri.
Rubrica valutativa della competenza sociale e civiche
Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente. Rispetta le regole condivise e collabora con gli altri. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato, da solo o insieme agli altri.
DAL PROFILO DI COMPETENZA ALLA RUBRICA VALUTATIVA (SCUOLA PRIMARIA)
Dimensioni Indicatore Descrittori Livello D iniziale
Descrittori Livello C base
Descrittori Livello B
intermedio
Descrittori Livello Aavanzato
Cura di sé, degli altri e dell’ambiente
Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente.
Necessita di continue sollecitazione perché si prenda cura di sé e degli altri.
Dimostra di aver cura di sé e degli altri e, su richiesta, anche dell’ambiente.
Dimostra complessivamente di aver cura di sé, degli altri e dell’ambiente
Dimostra consapevolezza nel prendersi cura di padronanza di sé, degli altri e dell’ambiente.
Rispetto delle regole
Rispetta le regole condivise
Conosce del regole di base della classe e le rispetta saltuariamente
Conosce e rispetta le regole dell’ambiente scolastico.
Conosce e rispetta generalmente le regole condivise nei diversi ambienti di vita.
Conosce e rispetta scrupolosamente le regole condivise nei diversi ambienti di vita.
Disponibilità a collaborare
Collabora con gli altri. Solo se incoraggiato collabora con gli altri, ma in modalità talvolta passiva.
È disponibile a collaborare con gli altri, ma in particolari situazioni note.
È disponibile a collaborare con gli altri in modo costruttivo.
È disponibile a collabora con gli in modo anche propositivo, senza bisogno di sollecitazioni.
Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato, da solo o insieme agli altri.
Rubrica valutativa della competenza sociale e civiche
Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente. Rispetta le regole condivise e collabora con gli altri. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato, da solo o insieme agli altri.
DAL PROFILO DI COMPETENZA ALLA RUBRICA VALUTATIVA (SCUOLA PRIMARIA)
Dimensioni Indicatore Descrittori Livello D iniziale
Descrittori Livello C base
Descrittori Livello B
intermedio
Descrittori Livello Aavanzato
Cura di sé, degli altri e dell’ambiente
Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente.
Necessita di continue sollecitazione perché si prenda cura di sé e degli altri.
Dimostra di aver cura di sé e degli altri e, su richiesta, anche dell’ambiente.
Dimostra complessivamente di aver cura di sé, degli altri e dell’ambiente
Dimostra consapevolezza nel prendersi cura di padronanza di sé, degli altri e dell’ambiente.
Rispetto delle regole
Rispetta le regole condivise
Conosce del regole di base della classe e le rispetta saltuariamente
Conosce e rispetta le regole dell’ambiente scolastico.
Conosce e rispetta generalmente le regole condivise nei diversi ambienti di vita.
Conosce e rispetta scrupolosamente le regole condivise nei diversi ambienti di vita.
Disponibilità a collaborare
Collabora con gli altri. Solo se incoraggiato collabora con gli altri, ma in modalità talvolta passiva.
È disponibile a collaborare con gli altri, ma in particolari situazioni note.
È disponibile a collaborare con gli altri in modo costruttivo.
È disponibile a collabora con gli in modo anche propositivo, senza bisogno di sollecitazioni.
Autonomia nell’assolvimento di un compito
Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato, da solo o insieme agli altri.
Se guidato, porta a compimento semplici e noti lavori.
Porta a compimento lavori noti.
Porta a compimento lavori noti e non noti.
Porta a compimento lavori noti e non noti.
Rubrica valutativa della competenza sociale e civiche
Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente. Rispetta le regole condivise e collabora con gli altri. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato, da solo o insieme agli altri.
DAL PROFILO DI COMPETENZA ALLA RUBRICA VALUTATIVA (SCUOLA PRIMARIA)
Criteri di qualità di una rubrica• Validità: sono state esplorate le dimensioni più significative della meta educativa prescelta?• Articolazione: i criteri e gli indicatori sviluppano gli aspetti salienti delle dimensioni?• Fattibilità: i livelli di competenza previsti sono adeguati alle caratteristiche degli allievi?• Chiarezza: i livelli di competenza proposti risultano chiari e precisi?• Attendibilità: la rubrica fornisce punti di riferimento che consentono valutazioni omogenee tra
i docenti?• Utilità: la rubrica fornisce punti di riferimento utili alla valutazione?• Promozionalità: i livelli di competenza proposti evidenziano i progressi e i punti di
avanzamento (non solo le carenze)?
“…Di chi sono gli occhi che guardano? Disolito si pensa che l’io sia uno che staaffacciato ai propri occhi come aldavanzale d’una finestra e guarda ilmondo che si distende in tutta la suavastità lì davanti a lui. Dunque: c’è unafinestra che si affaccia sul mondo. Di làc’è il mondo; e di qua? Sempre il mondo:cos’altro volete che ci sia?” (Calvino, 1999)