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VALUTAZIONE DEL RISCHIO MMC IN AGRICOLTURA · Testo unico delle disposizioni legislative in materia...

Date post: 15-Feb-2019
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PARTNER NAZIONALE DELLA CAMPAGNA EUROPEA PER LA SICUREZZA: AMBIENTI SANI E SICURI AD OGNI ETA’ 23-27 OTTOBRE 2017 PROMUOVIAMO LA CULTURA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO: UN PERCORSO PER CONOSCERE CHI FA PREVENZIONE NEL TERRITORIO NOVARESE VALUTAZIONE DEL RISCHIO MMC IN AGRICOLTURA RELATORE: dr.ssa Roberta GROSSI Dirigente Medico SPRESAL ASL NO IL VENERDI DELL’AGRICOLTURA: 27 OTTOBRE 2017 SEMINARIO VALUTARE PER PREVENIRE LE PATOLOGIE MUSCOLO SCHELETRICHE DA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI IN AGRICOLTURA Sede: I.I.S. “G. Bonfantinic.so Risorgimento n. 405 Novara
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PARTNER NAZIONALE DELLA CAMPAGNA EUROPEA PER LA SICUREZZA

AMBIENTI SANI E SICURI AD OGNI ETArsquo23-27 OTTOBRE 2017

PROMUOVIAMO LA CULTURA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVOROUN PERCORSO PER CONOSCERE CHI FA PREVENZIONE NEL TERRITORIO NOVARESE

VALUTAZIONE DEL RISCHIO MMC IN AGRICOLTURA

RELATORE drssa Roberta GROSSIDirigente Medico SPRESAL ASL NO

IL VENERDI DELLrsquoAGRICOLTURA 27 OTTOBRE 2017

SEMINARIO

VALUTARE PER PREVENIRE LE PATOLOGIE MUSCOLO SCHELETRICHE DA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI

CARICHI IN AGRICOLTURA

Sede IIS ldquoG Bonfantinirdquo cso Risorgimento n 405 Novara

TIPOLOGIA ATTIVITAgrave AZIENDE

AGRICOLE TERRITORIO NOVARESE

Coltivazione del riso

Coltivazione vite (aziende di vinificazione)

Coltivazione mais

Aziende zootecniche

Aziende florovivaicole

Aziende agricole forestali (piantumazione e

abbattimento alberi)

Analisi

processo

produttivoIndividuazione

pericoli

Criteri valutazione del rischio

Individuazione

rischi al tempo T

Programma

sorveglianza

sanitaria

Formazione e

informazione

Valutazione risultati

sorveglianza

sanitaria

Progettazione

esecuzione modifiche

preventive Valutazione

efficacia

T

Valutazione

dei rischi

VALUTAZIONE DEL RISCHIO

dr C Mantovani

NORMATIVA

MOVIMENTAZIONE MANUIALE

DEI CARICHI (MMC)

Dlgs 812008

Titolo VI Artt167-170 allegato XXXIII

5

Legge 97767 e succ

modifiche

ldquoTutela del lavoro dei

minorirdquo

NORME CHE TUTELANO LE DIVERSITArsquo

Assolto lrsquoobbligo scolastico

Obbligo di aver compiuto 15 aa

Divieto di lavoro in alcune

lavorazioneprocessi

Dlgs n 1512001

ldquoTutela delle

lavoratrici madri

Il datore di lavoro deve

valutare i rischi per le lavoratrici in

gravidanza

Prevedere mansioni alternative o

astensione anticipata dal lavoro

Testo unico delle disposizioni

legislative in materia di tutela e di

sostegno della maternitagrave e della

paternitagrave a norma dellrsquoart 15 della

legge 8 marzo 2000 n 53

COME MODIFICATA E INTEGRATA

DAL DLGS 34590 E DLGS 26200

NORME CHE TUTELANO IL

LAVORATORE DISABILE

NORME CHE TUTELANO IL

LAVORATORE ANZIANO

legge 12031999

n 68

Norme per il diritto al

lavoro dei disabili

Articolo 28 - Oggetto della valutazione dei rischi

1 La valutazione di cui allrsquoarticolo 17 comma 1 lettera a)

anche nella scelta delle attrezzature di lavoro e delle

sostanze o delle miscele chimiche impiegate noncheacute nella

sistemazione dei luoghi di lavoro deve riguardare tutti i

rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori ivi

compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi

particolari tra cui anche quelli collegati allo stress lavoro-

correlato secondo i contenuti dellrsquoAccordo Europeo dellrsquo8

ottobre 2004 e quelli riguardanti le lavoratrici in stato di

gravidanza secondo quanto previsto dal decreto legislativo

26 marzo 2001 n 151(N) NONCHEacute QUELLI CONNESSI

ALLE DIFFERENZE DI GENERE ALLrsquoETAgrave ALLA

PROVENIENZA DA ALTRI PAESI E QUELLI CONNESSI

ALLA SPECIFICA TIPOLOGIA CONTRATTUALE

ATTRAVERSO CUI VIENE RESA LA PRESTAZIONE DI

LAVORO hellip

Articolo 167

definisce il campo di applicazione

tutte le attivitagrave di movimentazione manuale dei carichi che comportano

per i lavoratori rischi di PATOLOGIE DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO in

particolare dorsolombari

stabilisce cosa si intende per MMC

le operazioni di trasporto o sostegno di un carico a opera di uno o piugrave

lavoratori comprese le azioni del sollevare deporre spingere tirare

portare o spostare un carico che per le loro caratteristiche o in

conseguenza delle condizioni ergonomiche sfavorevoli comportano

rischi di patologie da sovraccarico biomeccanico in particolare

dorsolombari

patologie delle strutture osteoarticolari

muscolo-tendinee e nervovascolari

DLgs 8108 Titolo VI Capo I

Artt167-170 allegato XXXIII

Articolo 168 stabilisce la strategia di intervento da

parte del datore di lavoro

ELIMINAZIONE del rischio MMC attraverso la

MECCANICIZZAZIONE dei processi

RIDUZIONE del rischio mediante

uso di mezzi adeguati (es carrellino)

organizzazione del lavoro e della postazione

Sottopone i lavoratori a sorveglianza sanitaria

valutazione dei rischi sulla base dellrsquoAllegato XXXIII

che contiene gli elementi di riferimento e i fattori individuali

di rischio che se presenti da soli o correlati comportano la

presenza di un rischio piugrave o meno elevato

RIFERIMENTI A NORME TECNICHE

ISO 11228 (parti 1-2-3)

Nei casi in cui le norme ISO non siano applicabili si fa riferimento alle

buone prassi e a linee guide (art 168 c 3)

1) Norma UNI ISO 11228-1

compito di SOLLEVAMENTO E TRASPORTO dei carichi

la norma specifica i limiti raccomandati per il sollevamento ed il

trasporto manuale prendendo in considerazione lrsquointensitagrave la

frequenza e la durata del compito (carichi di peso uguale o superiore a

3 kg)

3) Norma UNI ISO 11228-3

compito di MOVIMENTAZIONE DI BASSI CARICHI AD ALTA

FREQUENZA

la norma stabilisce raccomandazioni per compiti lavorativi ripetitivi che

implicano la movimentazione manuale di bassi carichi (peso inferiore a

3 kg) ad alta frequenza

2) Norma UNI ISO 11228-2

compito di SPINTA E TRAINO di carichi

la norma specifica i limiti raccomandati per le azioni di spinta e traino

svolte con il corpo intero

Elementi di riferimento nella valutazione delle

caratteristiche del carico

CARATTERISTICHE DEL CARICO

il carico egrave troppo pesante

egrave ingombrante o difficile da afferrare

egrave in equilibrio instabile o il suo contenuto rischia di

spostarsi

egrave collocato in una posizione tale per cui deve essere

tenuto o maneggiato a una certa distanza dal tronco

puograve a motivo della struttura esterna e della

consistenza comportare lesioni per il lavoratore in

particolare in caso di urto

ALLEGATO XXXIII

SFORZO FISICO RICHIESTO

egrave eccessivo

puograve essere effettuato soltanto con un movimento di

torsione del tronco

puograve comportare un movimento brusco del carico

egrave compiuto con il corpo in posizione instabile

ESIGENZE CONNESSE ALLrsquoATTIVITAgrave

sforzi fisici che sollecitano in particolare la colonna

vertebrale troppo frequenti o troppo prolungati

pause e periodo di recupero fisiologico insufficienti

distanze troppo grandi di sollevamento di abbassamento

o di trasporto

un ritmo imposto da un processo che non puograve essere

modulato dal lavoratore

CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO

lo spazio libero in particolare verticale egrave insufficiente

per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave richiesta

il pavimento egrave ineguale quindi presenta rischi di

inciampo o egrave scivoloso il posto o lrsquoambiente di lavoro non

consentono ala lavoratore la MMC a unrsquoaltezza di

sicurezza o in buona posizione

il posto o lrsquoambiente di lavoro non consentono al

lavoratore la movimentazione manuale di carichi ad

unrsquoaltezza di sicurezza o in buona posizione

il pavimento o il piano di lavoro presenta dislivelli che

implicano la manipolazione del carico a livelli diversi

il pavimento o il punto di appoggio sono instabili

la temperatura lrsquoumiditagrave o la ventilazione sono

inadeguate

FATTORI INDIVIDUALI DI RISCHIO

Fatto salvo normativa vigente in tema di tutela e sostegno

della maternitagrave e di protezione dei giovani sul lavoro il

lavoratore puograve correre un rischio nei seguenti casi

bull inidoneitagrave fisica a svolgere il compito in questione

tenuto altresigrave conto delle differenze di genere e di etagrave

bull indumenti calzature o altri effetti personali

inadeguati portati dal lavoratore

bull insufficienza o inadeguatezza delle conoscenze o

della formazione o dellrsquoaddestramento

RIFERIMENTI A NORME TECNICHE

ISO 11228 (parti 1-2-3)

Nei casi in cui le norme ISO non siano applicabili si fa

riferimento alle buone prassi e a linee guide (art 168 c 3)

VALUTAZIONE

DEI

RISCHI DA MMC

lt 18 anni 18 ndash 45 gt 45 anni

maschi 20 25 20

femmine 15 20 15MASSA DI RIFERIMENTO in condizioni ideali di

sollevamento che protegge il 90 della popolazione

Standard ISO 11228-1 norma UNI EN 1005-2

Indicatori di protezione minima delle varie popolazioni

Peso massimo sollevabile in condizioni ideali

- Condizioni ideali postura ideale per la movimentazione manuale una presa

ferma sullrsquooggetto in postura neutra del polso noncheacute condizioni ambientali

favorevoli

- Postura ideale postura eretta e simmetrica mantenendo una distanza

orizzontale tra il baricentro dellrsquooggetto movimentato e il baricentro

dellrsquooperatore a meno di 25 cm noncheacute lrsquoaltezza della presa a meno di 25 cm

sopra lrsquoaltezza delle nocche

CUORE PRESSIONE

aumento dei battiti del

cuore

e della pressione

arteriosa

POLMONI

aumento della frequenza

del respiro

MUSCOLI

lombalgie

acute

mialgie

SPALLA ARTI

SUPERIORI INFERIORI

periartrite

tendiniti

COLONNA

VERTEBRALE

(RACHIDE)

ernia discale

artrosi

Effetti sulla salute MMC

Porzione

centrale nucleo

polposo

porzione

periferica anello

fibroso

Capsula articolare

Legamenti

longitudinali

posteriore e

anteriore

Midollo

spinale

Radice

nervosa

Attivitagrave lavorativaRischio per la colonna

vertebrale

Sollevamento manuale

di carichi

Vibrazioni trasmesse

a tutto il corpo

Frequenti

flessioni e torsioni

Lavoro fisico pesante

Posture di lavoro

statiche

Forte evidenza

Forte evidenza

Forte evidenza

Evidenza sufficiente

Evidenza insufficiente

FUNZIONALITAgrave DEI DISCHI INTERVERTEBRALI

AUMENTO pressione

Fuoriuscita sostanze nutritive

DIMINUZIONE pressione

Ingresso sostanze nutritive

CONSEGUENZE DEL CARICO SUI DISCHI

VERTEBRALI

Carico lombare fino a 250 kg

favorisce lrsquoeliminazione delle scorie dal

disco

Sollevando un peso di 10 kg a schiena dritta

e ginocchia flesse il carico lombare fino a 250 kg

CARICO LOMBARE INTENSO (gt250-650 KG)

possibili danni alle cartilagini vertebrale

degenerazione del disco

Sollevare peso di 10 kg con tronco flesso in avanti a 90

gradi

Carico lombare di circa 340 kg

Carico di rottura del

nucleo discale varia

tra 450-800 Kg

CARICO LOMBARE ESTREMO SOPRA 650 KG

POSSIBILI microfratture delle cartilagini

Sollevare peso di 50 kg a schiena flessa e gambe dritte

Carico lombare sopra i 650 kg

25

Pressione sui dischi intervertebrali

Movimentazione Manuale Carichi

Biomeccanica

Il lavoro comporta attivitagrave di movimentazione manuale

(carichi superiori a 3 kg di peso base)

NO

Vi egrave un possibile sovraccarico muscolo scheletrico

ovvero ricorre uno o piugrave degli elementi dellrsquoallegatoX

XXIII dlgs 8108

SI

Egrave possibile automatizzare o meccanizzare o ausiliare

lale operazionei

SI - FORSE

NO

Attivare procedure di valutazione del rischio

NO Vi egrave un possibile rischio

residuo

SI

SI - FORSE

NO

Il rischio egrave insignificante SI

NO

Determinare le misure di prevenzione e contenimento dei

rischi

Attuare le misure

Il rischio egrave sufficientemente contenuto

Termine valutazione

SI

Schema di flusso

per la valutazione

del rischio MMC

ANALISI ORGANIZZATIVAdefinizione dei compiti o sottocompiti

Ersquo necessario effettuare una accurata analisi

organizzativa che studi i contenuti del turno di lavoro

MANSIONE

1-Compito lavorativo 11 1213hellip

2-Compito lavorativo 21 22 23hellip

helliphellip

1 Compito di sollevamento manuale dei carichi sollevamento di

carichi superiori o uguali a 30 Kg

2 Compiti di trasporto di carichi sollevamento e deposito

3 Compiti di traino eo spinta manuale di carichi attivitagrave per avviare

o arrestare il movimento di un oggetto sia dotato o non dotato di

ruote

4 Compiti non comportanti movimentazione manuale dei carichi o

leggeri es compiti sedentari di controllo visivo lavori leggeri di

assemblaggio

5 Pause ufficiali o meno

MANSIONE lrsquoinsieme di attivitagrave lavorative (compiti) svolte in un

turno di lavoro (uno o piugrave compiti)

unanalisi dettagliata dellattivitagrave lavorativa comporta

vantaggi anche dal punto di vista economico in quanto

1- agevola il lavoro permettendo livelli piugrave alti di qualitagrave

produttivitagrave e rendimento

2- adeguando il lavoro alluomo si riduce la possibilitagrave di

errore

3- riduce il numero di infortuni e quindi i costi correlati

4- facilita linserimento degli inabili

MMC

TIPOLOGIE DI

COMPITI

Compito Sequenziale (SEQUENZIAL

TASK) diversi compiti con differenti

caratteristiche nel turno (MONO

COMPOSITE VARIABLE)

Compito singolo (MONO TASK)

stesso peso e stessa postura

(geometria del corpo)

Compito Composito (COMPOSITE

TASK) stesso peso ma differenti

geometrie

Compito Variabile (VARIABLE

TASK) pesi diversi diverse

geometrie

Il NIOSH (National Institute of

Occupational Safety) ha divulgato un

metodo di calcolo che partendo dalla

costante di peso e considerando in

seguito tutte le fasi della

movimentazione permette di

calcolare lrsquoindice di rischio

STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE

OPERAZIONI DI SOLLEVAMENTO

Fattore

altezza

Fattore

dislocazione

verticale

Fattore

orizzontale

Fattore

asimmetria

Fattore presa

Fattore frequenza

VALUTAZIONE DELLrsquoINDICE DI RISCHIO

Identificazione del tipo di compitoCompito semplice composito variabile

o compiti sequenziali

Descrizione degli addetti al compito Numero gruppo omogeneo

Rilievo dei dati organizzativi il diario

di turno

Individuazione della durata del

sollevamento

Identificazione del numero di oggetti

sollevati nel turnoCalcolo della frequenza di sollevamento

Rilievo delle geometrie al prelievo e

al deposito

Studio dei fattori di rischio derivanti dalla

postazione

httpwwwepmresearchorgindexphpfl=2ampop=mcsampid_cont=93

8ampidm=938ampmoi=938

MASSA DI RIFERIMENTO

in condizioni ideali di

sollevamento

lt 18 anni

18 ndash45

gt 45 anni

maschi 20 25 20

femmine 15 20 15

COMPITO SINGOLO

(mono task)

VALUTAZIONE SINTETICA FINALE

indice di sollevamento (i s)

egrave un indicatore sintetico del

rischio presente=

Peso realmente

sollevato in Kg

Peso limite

raccomandato

_______________________________

NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile

in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri

elementi di rischio (fattori di riduzione)

in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio

di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della

popolazione sana

Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze

LI le 085

AREA VERDE

Accettabile

Nessun rischio

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento

Accettabile nessuna conseguenza

085 lt LI lt 10

AREA GIALLA

Esposizione molto

bassa

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una

parte non trascurabile della stessa potrebbe

essere esposta a livelli di rischio molto bassi

Se possibile migliorare fattori strutturali o

adottare altre misure organizzative formare

gli addetti

100 le LI lt 200

AREA ROSSA

(BASSO)

Rischio PRESENTE

livello BASSO

Una parte significativa della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello di rischio

basso

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

20 le LI lt 30

AREA ROSSA

(MEDIO)

Rischio PRESENTE

livello SIGNIFICATIVO

Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello significativo

di rischio

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente

comportamento in funzione preventiva

Indicatori di Rischio (Lifting Index)

Condizioni di accettabilitagrave

pesi 3 ndash 5 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI

sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI

pesi 51 ndash 105 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI

egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI

non si sollevano pesi superiori a 105 kg

Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al

peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto

e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile

Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico

movimentato

CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle

condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave

presto alla riprogettazione del compito

altezza di presa

o di depositopiugrave di 175 cm SI

distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI

torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI

frequenza

uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)

uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)

uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)

SI

CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di

carichi superiori ai limiti indicati

uomini (18-45 anni) 25 KG SI

donne (18-45 anni) 20 KG SI

uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI

donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI

Condizioni critiche legate alla postazione

ed al peso del carico

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro

ed alle caratteristiche del carico

Esempio di

ciclo

lavorativo

Analisi

organizzativa

definizione dei

compiti o

sottocompiti

I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave

di movimentazione manuale di carichi sono

- Sollevamento trasporto balle di fieno

- Movimentazione sacchi di concime

- Movimentazione sacchi di mangime

- Movimentazione bidoni del latte

-Aggancio sgancio macchine agricole

-helliphelliphelliphellip

Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci

Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago

VALUTAZIONE

RISCHIO

MOVIMENTI

RIPETITIVI

Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori

Manifestazioni cliniche

Tendiniti

Tenosinoviti

Sofferenze neurologiche

periferiche

Alterazioni neurovascolari

Distribuzione dei quadri clinici principali

(visti anteriormente)

Sindrome dello stretto toracico

Tendinite della cuffia dei rotatori

Tendinite del bicipite

Epicondilite mediale (gomito del golfista

Epicondilite laterale (gomito del tennista)

Sindrome di De Quervain

Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori

Tenosinovite dei flessori

Sindrome del tunnel carpale

Sindrome del martello ipotenare

Morbo di Dupuytren

bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti

superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi

significativi

bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo

STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH

POTREBBE ESSERE UTILIZZATO

bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta

frequenza ( gt 10 v minuto)

bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi

dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di

sollevamento di carichi

ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE

MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI

LEGGERI AD ALTA FREQUENZA

Analisi OCRAMetodo quantitativo

Stima 5 variabili lavorative

1 Ripetitivitagrave

2 Forza

3 Postura

4 Periodi di recupero

5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni

Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)

Valutazione di ciascuna variabile

Calcolo del numero di azioni tecniche

raccomandate secondo valori moltiplicativi

attribuiti a ciascuna variabile

fattori fisico-meccanici

Estrema precisione del compito

Compressione localizzate in strutture

dellrsquoarto superiore Esposizione a

temperature molto fredde uso di guanti

inadeguati presenza di movimenti bruschi o

a strappo Uso di strumenti vibranti

Presenza di incentivi individuali Ritmi

vincolati Addestramento inadeguato in un

lavoro su oggetti in movimento

CHECK-LIST

OCRA

La sua compilazione prevede la

valutazione direttamente presso i posti di lavoro

con acquisizione dei vari dati

Esecuzione filmati

lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio

(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle

principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori

complementari)52

MOVIMENTI RIPETITIVI

Movimenti identici o molto simili

eseguiti ad elevata frequenza

FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno

specifico movimento mantenere una postura

movimentare un carico

Fattori che influenzano lo sviluppo di forza

Postura

Coefficiente di attrito

Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo

Caratteristiche dellrsquoindividuo

POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale

nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo

con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti

Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha

sovraccarico legamenti articolari

compressione strutture vascolari e nervose

variazione geometria dei muscoli

riduzione delle capacitagrave funzionali

Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante

Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza

Postura del

polso

Presa di

Forza ()

Neutra 100

45 Flessione 60

65 Flessione 45

45 Estensione 75

60 Estensione 63

45 Deviazione

ulnare

75

25 Deviazione

radiale

80

57

La SCHEDA 1 prevede una

breve DESCRIZIONE DEL

POSTO DI LAVORO e del

lavoro svolto sulla postazione

ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo

bull vengono forniti sei scenari di

distribuzione di interruzioni di

attivitagrave eo pause durante il

turno lavorativo

bull ad ogni scenario corrisponde

un numero

bull Viene scelto lo scenario piugrave

simile a quello abitualmente (e

realmente) utilizzato dai

lavoratori su quel posto di

lavoro

bull Possono essere usati valori

numerici intermedi a quelli

proposti se rappresentano

meglio la situazione reale

La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari

ciascuno contrassegnato da un valore

numerico crescente da 0 a 10

ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA

NEL TEMPO

bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)

connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare

brevi interruzioni (ritmo costante o

incostante)

bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL

MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad

individuare lo scenario piugrave rappresentativo

del compito in analisi

bull Utilizzando un cronometro viene stimata la

frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato

nel compito osservando il lavoratore in 2-3

minuti e contando direttamente le azioni

tecniche

USO RIPETUTO DI FORZA

bull rilevata quando ricorre periodicamente

almeno ogni pochi cicli

bull il punteggio totale rappresentativo della forza

si ricava sommando i punteggi indicati in uno

o piugrave dei tre blocchi

bull il livello di forza egrave misurato per intervista

diretta dei lavoratori direttamente ili

lavoratorei

La SCHEDA 3 descrive le POSTURE

INCONGRUE

bull sono previsti 5 blocchi di domande i

primi 4 contrassegnati da una lettera

da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera

E

bull da A a D ognuno descrive un

segmento articolare

bull

bull il blocco E descrive la presenza di

stereotipia cioegrave la presenza di gesti

lavorativi (azioni tecniche) identici

ripetuti in almeno due terzi del tempo

Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a

15 secondi la stereotipia va

considerata comunque presente

(punteggio 3)

bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei

segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)

viene scelto solo il piugrave alto da

sommare eventualmente a quello della

stereotipia (E) il risultato della somma

costituiragrave il punteggio per la postura

FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni

compressioni sulla pelle ecc in buona

parte del tempo di lavoro

bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave

parzialmente o completamente imposto

dalla macchina

bull Per ogni blocco puograve essere scelta una

sola risposta la somma dei punteggi

parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio

per i fattori complementari

CALCOLO DEL PUNTEGGIO

CHECKLIST

La somma dei singoli punteggi di rischio

per ciascuno dei fattori porta ad un

valore finale che consente di stimare la

punteggio intrinseco della postazione

eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva

durata del compito nellrsquoambito del turno

di lavoro

Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione

a piugrave compiti lavorativi

CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA

per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare

Area Valori indice

OCRA

Valori

Check list

Classificazione

del rischio

Misure di prevenzione

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna

VERDE

accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di

lavoro secondo prioritagrave attivazione

sorveglianza sanitaria formazione

63

Area Valori indice

OCRA

Valori Check

list

PATOLOGICI

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5

VERDE

accettabile

16 ndash 22 51 -75 Fino a 526

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151

Rosso

intenso

Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151

Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili

- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo

per la valutazione del rischio da sovraccarico

biomeccanico degli arti superiori

- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire

lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la

consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro

- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti

esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle

schede stesse

Il processo di valutazioneIdentificazione

Misurazione

Valutazione

EliminazioneRiduzione

GestioneMonitoraggio

Riesame Miglioramento

GRAZIE PER

LrsquoATTENZIONE

FATTORE ALTEZZA

(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio

(fine)

del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata

verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al

punto di mezzo tra la presa delle mani

Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello

del suolo e dallrsquoaltezza massima di

sollevamento (pari a 175)

Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza

verticale di 75 cm (altezza nocche in

posizione anatomica)

Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in

alto o in basso) da tale livello ottimale

- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0

- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0

Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra

FATTORE DISLOCAZIONE

VERTICALE

(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine

del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data

dallo spostamento verticale delle mani durante il

sollevamento Tale misurazione puograve essere

misurata come differenza del valore di altezza

delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento

Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare

un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data

dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per

superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio

(o alla fine) del sollevamento eo deposito

La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm

- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0

Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm

FATTORE ORIZZONTALE

(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo

durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla

linea congiungente i malleoli interni al punto di

mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul

terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra

baricentro corporeo e baricentro del peso

La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o

inferiore a 25 cm

- se la distanza gt 63 HM=0

Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm

FATTORE ASIMMETRIA

(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso

rispetto

al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la

linea di asimmetria e la linea sagittale La linea

di asimmetria congiunge idealmente il punto di

mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del

punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del

sollevamento

Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla

posizione dei piedi o dalla torsione del tronco

del soggetto ma dalla posizione del carico

relativamente al piano sagittale mediano

del soggetto

La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o

inferiore a 25

- se la torsione gt 135 AM=0

Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi

FATTORE PRESA

(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico

Ersquo definito come la stima della modalitagrave di

prensione del carico e si basa sulla

valutazione delle caratteristiche qualitative

della presa

- Presa BUONA (CM=1)

Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30

cm buoni manici o scanalatura per le mani

Parti semplici da movimentare e oggetti con

presa avvolgente e senza eccessiva devizione

del polso

- Presa SUFFICIENTE (CM=095)

- Presa SCARSA (CM=090)

Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo

di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si

consiglia di usare il moltiplicatore per la presa

buona (CM=1) per la presa che rispetti

totalmente i canoni ergonomici descritti

considerando tutte le altre prese come scarse

Descrizione della ldquopresardquo buona

Misure massime consigliate

per un oggetto da

trasportare manualmente

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

TIPOLOGIA ATTIVITAgrave AZIENDE

AGRICOLE TERRITORIO NOVARESE

Coltivazione del riso

Coltivazione vite (aziende di vinificazione)

Coltivazione mais

Aziende zootecniche

Aziende florovivaicole

Aziende agricole forestali (piantumazione e

abbattimento alberi)

Analisi

processo

produttivoIndividuazione

pericoli

Criteri valutazione del rischio

Individuazione

rischi al tempo T

Programma

sorveglianza

sanitaria

Formazione e

informazione

Valutazione risultati

sorveglianza

sanitaria

Progettazione

esecuzione modifiche

preventive Valutazione

efficacia

T

Valutazione

dei rischi

VALUTAZIONE DEL RISCHIO

dr C Mantovani

NORMATIVA

MOVIMENTAZIONE MANUIALE

DEI CARICHI (MMC)

Dlgs 812008

Titolo VI Artt167-170 allegato XXXIII

5

Legge 97767 e succ

modifiche

ldquoTutela del lavoro dei

minorirdquo

NORME CHE TUTELANO LE DIVERSITArsquo

Assolto lrsquoobbligo scolastico

Obbligo di aver compiuto 15 aa

Divieto di lavoro in alcune

lavorazioneprocessi

Dlgs n 1512001

ldquoTutela delle

lavoratrici madri

Il datore di lavoro deve

valutare i rischi per le lavoratrici in

gravidanza

Prevedere mansioni alternative o

astensione anticipata dal lavoro

Testo unico delle disposizioni

legislative in materia di tutela e di

sostegno della maternitagrave e della

paternitagrave a norma dellrsquoart 15 della

legge 8 marzo 2000 n 53

COME MODIFICATA E INTEGRATA

DAL DLGS 34590 E DLGS 26200

NORME CHE TUTELANO IL

LAVORATORE DISABILE

NORME CHE TUTELANO IL

LAVORATORE ANZIANO

legge 12031999

n 68

Norme per il diritto al

lavoro dei disabili

Articolo 28 - Oggetto della valutazione dei rischi

1 La valutazione di cui allrsquoarticolo 17 comma 1 lettera a)

anche nella scelta delle attrezzature di lavoro e delle

sostanze o delle miscele chimiche impiegate noncheacute nella

sistemazione dei luoghi di lavoro deve riguardare tutti i

rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori ivi

compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi

particolari tra cui anche quelli collegati allo stress lavoro-

correlato secondo i contenuti dellrsquoAccordo Europeo dellrsquo8

ottobre 2004 e quelli riguardanti le lavoratrici in stato di

gravidanza secondo quanto previsto dal decreto legislativo

26 marzo 2001 n 151(N) NONCHEacute QUELLI CONNESSI

ALLE DIFFERENZE DI GENERE ALLrsquoETAgrave ALLA

PROVENIENZA DA ALTRI PAESI E QUELLI CONNESSI

ALLA SPECIFICA TIPOLOGIA CONTRATTUALE

ATTRAVERSO CUI VIENE RESA LA PRESTAZIONE DI

LAVORO hellip

Articolo 167

definisce il campo di applicazione

tutte le attivitagrave di movimentazione manuale dei carichi che comportano

per i lavoratori rischi di PATOLOGIE DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO in

particolare dorsolombari

stabilisce cosa si intende per MMC

le operazioni di trasporto o sostegno di un carico a opera di uno o piugrave

lavoratori comprese le azioni del sollevare deporre spingere tirare

portare o spostare un carico che per le loro caratteristiche o in

conseguenza delle condizioni ergonomiche sfavorevoli comportano

rischi di patologie da sovraccarico biomeccanico in particolare

dorsolombari

patologie delle strutture osteoarticolari

muscolo-tendinee e nervovascolari

DLgs 8108 Titolo VI Capo I

Artt167-170 allegato XXXIII

Articolo 168 stabilisce la strategia di intervento da

parte del datore di lavoro

ELIMINAZIONE del rischio MMC attraverso la

MECCANICIZZAZIONE dei processi

RIDUZIONE del rischio mediante

uso di mezzi adeguati (es carrellino)

organizzazione del lavoro e della postazione

Sottopone i lavoratori a sorveglianza sanitaria

valutazione dei rischi sulla base dellrsquoAllegato XXXIII

che contiene gli elementi di riferimento e i fattori individuali

di rischio che se presenti da soli o correlati comportano la

presenza di un rischio piugrave o meno elevato

RIFERIMENTI A NORME TECNICHE

ISO 11228 (parti 1-2-3)

Nei casi in cui le norme ISO non siano applicabili si fa riferimento alle

buone prassi e a linee guide (art 168 c 3)

1) Norma UNI ISO 11228-1

compito di SOLLEVAMENTO E TRASPORTO dei carichi

la norma specifica i limiti raccomandati per il sollevamento ed il

trasporto manuale prendendo in considerazione lrsquointensitagrave la

frequenza e la durata del compito (carichi di peso uguale o superiore a

3 kg)

3) Norma UNI ISO 11228-3

compito di MOVIMENTAZIONE DI BASSI CARICHI AD ALTA

FREQUENZA

la norma stabilisce raccomandazioni per compiti lavorativi ripetitivi che

implicano la movimentazione manuale di bassi carichi (peso inferiore a

3 kg) ad alta frequenza

2) Norma UNI ISO 11228-2

compito di SPINTA E TRAINO di carichi

la norma specifica i limiti raccomandati per le azioni di spinta e traino

svolte con il corpo intero

Elementi di riferimento nella valutazione delle

caratteristiche del carico

CARATTERISTICHE DEL CARICO

il carico egrave troppo pesante

egrave ingombrante o difficile da afferrare

egrave in equilibrio instabile o il suo contenuto rischia di

spostarsi

egrave collocato in una posizione tale per cui deve essere

tenuto o maneggiato a una certa distanza dal tronco

puograve a motivo della struttura esterna e della

consistenza comportare lesioni per il lavoratore in

particolare in caso di urto

ALLEGATO XXXIII

SFORZO FISICO RICHIESTO

egrave eccessivo

puograve essere effettuato soltanto con un movimento di

torsione del tronco

puograve comportare un movimento brusco del carico

egrave compiuto con il corpo in posizione instabile

ESIGENZE CONNESSE ALLrsquoATTIVITAgrave

sforzi fisici che sollecitano in particolare la colonna

vertebrale troppo frequenti o troppo prolungati

pause e periodo di recupero fisiologico insufficienti

distanze troppo grandi di sollevamento di abbassamento

o di trasporto

un ritmo imposto da un processo che non puograve essere

modulato dal lavoratore

CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO

lo spazio libero in particolare verticale egrave insufficiente

per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave richiesta

il pavimento egrave ineguale quindi presenta rischi di

inciampo o egrave scivoloso il posto o lrsquoambiente di lavoro non

consentono ala lavoratore la MMC a unrsquoaltezza di

sicurezza o in buona posizione

il posto o lrsquoambiente di lavoro non consentono al

lavoratore la movimentazione manuale di carichi ad

unrsquoaltezza di sicurezza o in buona posizione

il pavimento o il piano di lavoro presenta dislivelli che

implicano la manipolazione del carico a livelli diversi

il pavimento o il punto di appoggio sono instabili

la temperatura lrsquoumiditagrave o la ventilazione sono

inadeguate

FATTORI INDIVIDUALI DI RISCHIO

Fatto salvo normativa vigente in tema di tutela e sostegno

della maternitagrave e di protezione dei giovani sul lavoro il

lavoratore puograve correre un rischio nei seguenti casi

bull inidoneitagrave fisica a svolgere il compito in questione

tenuto altresigrave conto delle differenze di genere e di etagrave

bull indumenti calzature o altri effetti personali

inadeguati portati dal lavoratore

bull insufficienza o inadeguatezza delle conoscenze o

della formazione o dellrsquoaddestramento

RIFERIMENTI A NORME TECNICHE

ISO 11228 (parti 1-2-3)

Nei casi in cui le norme ISO non siano applicabili si fa

riferimento alle buone prassi e a linee guide (art 168 c 3)

VALUTAZIONE

DEI

RISCHI DA MMC

lt 18 anni 18 ndash 45 gt 45 anni

maschi 20 25 20

femmine 15 20 15MASSA DI RIFERIMENTO in condizioni ideali di

sollevamento che protegge il 90 della popolazione

Standard ISO 11228-1 norma UNI EN 1005-2

Indicatori di protezione minima delle varie popolazioni

Peso massimo sollevabile in condizioni ideali

- Condizioni ideali postura ideale per la movimentazione manuale una presa

ferma sullrsquooggetto in postura neutra del polso noncheacute condizioni ambientali

favorevoli

- Postura ideale postura eretta e simmetrica mantenendo una distanza

orizzontale tra il baricentro dellrsquooggetto movimentato e il baricentro

dellrsquooperatore a meno di 25 cm noncheacute lrsquoaltezza della presa a meno di 25 cm

sopra lrsquoaltezza delle nocche

CUORE PRESSIONE

aumento dei battiti del

cuore

e della pressione

arteriosa

POLMONI

aumento della frequenza

del respiro

MUSCOLI

lombalgie

acute

mialgie

SPALLA ARTI

SUPERIORI INFERIORI

periartrite

tendiniti

COLONNA

VERTEBRALE

(RACHIDE)

ernia discale

artrosi

Effetti sulla salute MMC

Porzione

centrale nucleo

polposo

porzione

periferica anello

fibroso

Capsula articolare

Legamenti

longitudinali

posteriore e

anteriore

Midollo

spinale

Radice

nervosa

Attivitagrave lavorativaRischio per la colonna

vertebrale

Sollevamento manuale

di carichi

Vibrazioni trasmesse

a tutto il corpo

Frequenti

flessioni e torsioni

Lavoro fisico pesante

Posture di lavoro

statiche

Forte evidenza

Forte evidenza

Forte evidenza

Evidenza sufficiente

Evidenza insufficiente

FUNZIONALITAgrave DEI DISCHI INTERVERTEBRALI

AUMENTO pressione

Fuoriuscita sostanze nutritive

DIMINUZIONE pressione

Ingresso sostanze nutritive

CONSEGUENZE DEL CARICO SUI DISCHI

VERTEBRALI

Carico lombare fino a 250 kg

favorisce lrsquoeliminazione delle scorie dal

disco

Sollevando un peso di 10 kg a schiena dritta

e ginocchia flesse il carico lombare fino a 250 kg

CARICO LOMBARE INTENSO (gt250-650 KG)

possibili danni alle cartilagini vertebrale

degenerazione del disco

Sollevare peso di 10 kg con tronco flesso in avanti a 90

gradi

Carico lombare di circa 340 kg

Carico di rottura del

nucleo discale varia

tra 450-800 Kg

CARICO LOMBARE ESTREMO SOPRA 650 KG

POSSIBILI microfratture delle cartilagini

Sollevare peso di 50 kg a schiena flessa e gambe dritte

Carico lombare sopra i 650 kg

25

Pressione sui dischi intervertebrali

Movimentazione Manuale Carichi

Biomeccanica

Il lavoro comporta attivitagrave di movimentazione manuale

(carichi superiori a 3 kg di peso base)

NO

Vi egrave un possibile sovraccarico muscolo scheletrico

ovvero ricorre uno o piugrave degli elementi dellrsquoallegatoX

XXIII dlgs 8108

SI

Egrave possibile automatizzare o meccanizzare o ausiliare

lale operazionei

SI - FORSE

NO

Attivare procedure di valutazione del rischio

NO Vi egrave un possibile rischio

residuo

SI

SI - FORSE

NO

Il rischio egrave insignificante SI

NO

Determinare le misure di prevenzione e contenimento dei

rischi

Attuare le misure

Il rischio egrave sufficientemente contenuto

Termine valutazione

SI

Schema di flusso

per la valutazione

del rischio MMC

ANALISI ORGANIZZATIVAdefinizione dei compiti o sottocompiti

Ersquo necessario effettuare una accurata analisi

organizzativa che studi i contenuti del turno di lavoro

MANSIONE

1-Compito lavorativo 11 1213hellip

2-Compito lavorativo 21 22 23hellip

helliphellip

1 Compito di sollevamento manuale dei carichi sollevamento di

carichi superiori o uguali a 30 Kg

2 Compiti di trasporto di carichi sollevamento e deposito

3 Compiti di traino eo spinta manuale di carichi attivitagrave per avviare

o arrestare il movimento di un oggetto sia dotato o non dotato di

ruote

4 Compiti non comportanti movimentazione manuale dei carichi o

leggeri es compiti sedentari di controllo visivo lavori leggeri di

assemblaggio

5 Pause ufficiali o meno

MANSIONE lrsquoinsieme di attivitagrave lavorative (compiti) svolte in un

turno di lavoro (uno o piugrave compiti)

unanalisi dettagliata dellattivitagrave lavorativa comporta

vantaggi anche dal punto di vista economico in quanto

1- agevola il lavoro permettendo livelli piugrave alti di qualitagrave

produttivitagrave e rendimento

2- adeguando il lavoro alluomo si riduce la possibilitagrave di

errore

3- riduce il numero di infortuni e quindi i costi correlati

4- facilita linserimento degli inabili

MMC

TIPOLOGIE DI

COMPITI

Compito Sequenziale (SEQUENZIAL

TASK) diversi compiti con differenti

caratteristiche nel turno (MONO

COMPOSITE VARIABLE)

Compito singolo (MONO TASK)

stesso peso e stessa postura

(geometria del corpo)

Compito Composito (COMPOSITE

TASK) stesso peso ma differenti

geometrie

Compito Variabile (VARIABLE

TASK) pesi diversi diverse

geometrie

Il NIOSH (National Institute of

Occupational Safety) ha divulgato un

metodo di calcolo che partendo dalla

costante di peso e considerando in

seguito tutte le fasi della

movimentazione permette di

calcolare lrsquoindice di rischio

STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE

OPERAZIONI DI SOLLEVAMENTO

Fattore

altezza

Fattore

dislocazione

verticale

Fattore

orizzontale

Fattore

asimmetria

Fattore presa

Fattore frequenza

VALUTAZIONE DELLrsquoINDICE DI RISCHIO

Identificazione del tipo di compitoCompito semplice composito variabile

o compiti sequenziali

Descrizione degli addetti al compito Numero gruppo omogeneo

Rilievo dei dati organizzativi il diario

di turno

Individuazione della durata del

sollevamento

Identificazione del numero di oggetti

sollevati nel turnoCalcolo della frequenza di sollevamento

Rilievo delle geometrie al prelievo e

al deposito

Studio dei fattori di rischio derivanti dalla

postazione

httpwwwepmresearchorgindexphpfl=2ampop=mcsampid_cont=93

8ampidm=938ampmoi=938

MASSA DI RIFERIMENTO

in condizioni ideali di

sollevamento

lt 18 anni

18 ndash45

gt 45 anni

maschi 20 25 20

femmine 15 20 15

COMPITO SINGOLO

(mono task)

VALUTAZIONE SINTETICA FINALE

indice di sollevamento (i s)

egrave un indicatore sintetico del

rischio presente=

Peso realmente

sollevato in Kg

Peso limite

raccomandato

_______________________________

NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile

in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri

elementi di rischio (fattori di riduzione)

in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio

di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della

popolazione sana

Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze

LI le 085

AREA VERDE

Accettabile

Nessun rischio

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento

Accettabile nessuna conseguenza

085 lt LI lt 10

AREA GIALLA

Esposizione molto

bassa

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una

parte non trascurabile della stessa potrebbe

essere esposta a livelli di rischio molto bassi

Se possibile migliorare fattori strutturali o

adottare altre misure organizzative formare

gli addetti

100 le LI lt 200

AREA ROSSA

(BASSO)

Rischio PRESENTE

livello BASSO

Una parte significativa della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello di rischio

basso

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

20 le LI lt 30

AREA ROSSA

(MEDIO)

Rischio PRESENTE

livello SIGNIFICATIVO

Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello significativo

di rischio

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente

comportamento in funzione preventiva

Indicatori di Rischio (Lifting Index)

Condizioni di accettabilitagrave

pesi 3 ndash 5 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI

sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI

pesi 51 ndash 105 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI

egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI

non si sollevano pesi superiori a 105 kg

Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al

peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto

e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile

Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico

movimentato

CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle

condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave

presto alla riprogettazione del compito

altezza di presa

o di depositopiugrave di 175 cm SI

distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI

torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI

frequenza

uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)

uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)

uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)

SI

CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di

carichi superiori ai limiti indicati

uomini (18-45 anni) 25 KG SI

donne (18-45 anni) 20 KG SI

uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI

donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI

Condizioni critiche legate alla postazione

ed al peso del carico

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro

ed alle caratteristiche del carico

Esempio di

ciclo

lavorativo

Analisi

organizzativa

definizione dei

compiti o

sottocompiti

I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave

di movimentazione manuale di carichi sono

- Sollevamento trasporto balle di fieno

- Movimentazione sacchi di concime

- Movimentazione sacchi di mangime

- Movimentazione bidoni del latte

-Aggancio sgancio macchine agricole

-helliphelliphelliphellip

Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci

Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago

VALUTAZIONE

RISCHIO

MOVIMENTI

RIPETITIVI

Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori

Manifestazioni cliniche

Tendiniti

Tenosinoviti

Sofferenze neurologiche

periferiche

Alterazioni neurovascolari

Distribuzione dei quadri clinici principali

(visti anteriormente)

Sindrome dello stretto toracico

Tendinite della cuffia dei rotatori

Tendinite del bicipite

Epicondilite mediale (gomito del golfista

Epicondilite laterale (gomito del tennista)

Sindrome di De Quervain

Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori

Tenosinovite dei flessori

Sindrome del tunnel carpale

Sindrome del martello ipotenare

Morbo di Dupuytren

bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti

superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi

significativi

bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo

STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH

POTREBBE ESSERE UTILIZZATO

bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta

frequenza ( gt 10 v minuto)

bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi

dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di

sollevamento di carichi

ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE

MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI

LEGGERI AD ALTA FREQUENZA

Analisi OCRAMetodo quantitativo

Stima 5 variabili lavorative

1 Ripetitivitagrave

2 Forza

3 Postura

4 Periodi di recupero

5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni

Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)

Valutazione di ciascuna variabile

Calcolo del numero di azioni tecniche

raccomandate secondo valori moltiplicativi

attribuiti a ciascuna variabile

fattori fisico-meccanici

Estrema precisione del compito

Compressione localizzate in strutture

dellrsquoarto superiore Esposizione a

temperature molto fredde uso di guanti

inadeguati presenza di movimenti bruschi o

a strappo Uso di strumenti vibranti

Presenza di incentivi individuali Ritmi

vincolati Addestramento inadeguato in un

lavoro su oggetti in movimento

CHECK-LIST

OCRA

La sua compilazione prevede la

valutazione direttamente presso i posti di lavoro

con acquisizione dei vari dati

Esecuzione filmati

lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio

(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle

principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori

complementari)52

MOVIMENTI RIPETITIVI

Movimenti identici o molto simili

eseguiti ad elevata frequenza

FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno

specifico movimento mantenere una postura

movimentare un carico

Fattori che influenzano lo sviluppo di forza

Postura

Coefficiente di attrito

Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo

Caratteristiche dellrsquoindividuo

POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale

nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo

con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti

Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha

sovraccarico legamenti articolari

compressione strutture vascolari e nervose

variazione geometria dei muscoli

riduzione delle capacitagrave funzionali

Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante

Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza

Postura del

polso

Presa di

Forza ()

Neutra 100

45 Flessione 60

65 Flessione 45

45 Estensione 75

60 Estensione 63

45 Deviazione

ulnare

75

25 Deviazione

radiale

80

57

La SCHEDA 1 prevede una

breve DESCRIZIONE DEL

POSTO DI LAVORO e del

lavoro svolto sulla postazione

ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo

bull vengono forniti sei scenari di

distribuzione di interruzioni di

attivitagrave eo pause durante il

turno lavorativo

bull ad ogni scenario corrisponde

un numero

bull Viene scelto lo scenario piugrave

simile a quello abitualmente (e

realmente) utilizzato dai

lavoratori su quel posto di

lavoro

bull Possono essere usati valori

numerici intermedi a quelli

proposti se rappresentano

meglio la situazione reale

La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari

ciascuno contrassegnato da un valore

numerico crescente da 0 a 10

ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA

NEL TEMPO

bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)

connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare

brevi interruzioni (ritmo costante o

incostante)

bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL

MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad

individuare lo scenario piugrave rappresentativo

del compito in analisi

bull Utilizzando un cronometro viene stimata la

frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato

nel compito osservando il lavoratore in 2-3

minuti e contando direttamente le azioni

tecniche

USO RIPETUTO DI FORZA

bull rilevata quando ricorre periodicamente

almeno ogni pochi cicli

bull il punteggio totale rappresentativo della forza

si ricava sommando i punteggi indicati in uno

o piugrave dei tre blocchi

bull il livello di forza egrave misurato per intervista

diretta dei lavoratori direttamente ili

lavoratorei

La SCHEDA 3 descrive le POSTURE

INCONGRUE

bull sono previsti 5 blocchi di domande i

primi 4 contrassegnati da una lettera

da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera

E

bull da A a D ognuno descrive un

segmento articolare

bull

bull il blocco E descrive la presenza di

stereotipia cioegrave la presenza di gesti

lavorativi (azioni tecniche) identici

ripetuti in almeno due terzi del tempo

Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a

15 secondi la stereotipia va

considerata comunque presente

(punteggio 3)

bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei

segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)

viene scelto solo il piugrave alto da

sommare eventualmente a quello della

stereotipia (E) il risultato della somma

costituiragrave il punteggio per la postura

FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni

compressioni sulla pelle ecc in buona

parte del tempo di lavoro

bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave

parzialmente o completamente imposto

dalla macchina

bull Per ogni blocco puograve essere scelta una

sola risposta la somma dei punteggi

parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio

per i fattori complementari

CALCOLO DEL PUNTEGGIO

CHECKLIST

La somma dei singoli punteggi di rischio

per ciascuno dei fattori porta ad un

valore finale che consente di stimare la

punteggio intrinseco della postazione

eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva

durata del compito nellrsquoambito del turno

di lavoro

Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione

a piugrave compiti lavorativi

CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA

per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare

Area Valori indice

OCRA

Valori

Check list

Classificazione

del rischio

Misure di prevenzione

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna

VERDE

accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di

lavoro secondo prioritagrave attivazione

sorveglianza sanitaria formazione

63

Area Valori indice

OCRA

Valori Check

list

PATOLOGICI

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5

VERDE

accettabile

16 ndash 22 51 -75 Fino a 526

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151

Rosso

intenso

Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151

Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili

- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo

per la valutazione del rischio da sovraccarico

biomeccanico degli arti superiori

- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire

lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la

consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro

- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti

esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle

schede stesse

Il processo di valutazioneIdentificazione

Misurazione

Valutazione

EliminazioneRiduzione

GestioneMonitoraggio

Riesame Miglioramento

GRAZIE PER

LrsquoATTENZIONE

FATTORE ALTEZZA

(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio

(fine)

del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata

verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al

punto di mezzo tra la presa delle mani

Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello

del suolo e dallrsquoaltezza massima di

sollevamento (pari a 175)

Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza

verticale di 75 cm (altezza nocche in

posizione anatomica)

Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in

alto o in basso) da tale livello ottimale

- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0

- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0

Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra

FATTORE DISLOCAZIONE

VERTICALE

(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine

del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data

dallo spostamento verticale delle mani durante il

sollevamento Tale misurazione puograve essere

misurata come differenza del valore di altezza

delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento

Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare

un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data

dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per

superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio

(o alla fine) del sollevamento eo deposito

La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm

- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0

Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm

FATTORE ORIZZONTALE

(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo

durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla

linea congiungente i malleoli interni al punto di

mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul

terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra

baricentro corporeo e baricentro del peso

La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o

inferiore a 25 cm

- se la distanza gt 63 HM=0

Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm

FATTORE ASIMMETRIA

(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso

rispetto

al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la

linea di asimmetria e la linea sagittale La linea

di asimmetria congiunge idealmente il punto di

mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del

punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del

sollevamento

Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla

posizione dei piedi o dalla torsione del tronco

del soggetto ma dalla posizione del carico

relativamente al piano sagittale mediano

del soggetto

La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o

inferiore a 25

- se la torsione gt 135 AM=0

Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi

FATTORE PRESA

(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico

Ersquo definito come la stima della modalitagrave di

prensione del carico e si basa sulla

valutazione delle caratteristiche qualitative

della presa

- Presa BUONA (CM=1)

Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30

cm buoni manici o scanalatura per le mani

Parti semplici da movimentare e oggetti con

presa avvolgente e senza eccessiva devizione

del polso

- Presa SUFFICIENTE (CM=095)

- Presa SCARSA (CM=090)

Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo

di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si

consiglia di usare il moltiplicatore per la presa

buona (CM=1) per la presa che rispetti

totalmente i canoni ergonomici descritti

considerando tutte le altre prese come scarse

Descrizione della ldquopresardquo buona

Misure massime consigliate

per un oggetto da

trasportare manualmente

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

Analisi

processo

produttivoIndividuazione

pericoli

Criteri valutazione del rischio

Individuazione

rischi al tempo T

Programma

sorveglianza

sanitaria

Formazione e

informazione

Valutazione risultati

sorveglianza

sanitaria

Progettazione

esecuzione modifiche

preventive Valutazione

efficacia

T

Valutazione

dei rischi

VALUTAZIONE DEL RISCHIO

dr C Mantovani

NORMATIVA

MOVIMENTAZIONE MANUIALE

DEI CARICHI (MMC)

Dlgs 812008

Titolo VI Artt167-170 allegato XXXIII

5

Legge 97767 e succ

modifiche

ldquoTutela del lavoro dei

minorirdquo

NORME CHE TUTELANO LE DIVERSITArsquo

Assolto lrsquoobbligo scolastico

Obbligo di aver compiuto 15 aa

Divieto di lavoro in alcune

lavorazioneprocessi

Dlgs n 1512001

ldquoTutela delle

lavoratrici madri

Il datore di lavoro deve

valutare i rischi per le lavoratrici in

gravidanza

Prevedere mansioni alternative o

astensione anticipata dal lavoro

Testo unico delle disposizioni

legislative in materia di tutela e di

sostegno della maternitagrave e della

paternitagrave a norma dellrsquoart 15 della

legge 8 marzo 2000 n 53

COME MODIFICATA E INTEGRATA

DAL DLGS 34590 E DLGS 26200

NORME CHE TUTELANO IL

LAVORATORE DISABILE

NORME CHE TUTELANO IL

LAVORATORE ANZIANO

legge 12031999

n 68

Norme per il diritto al

lavoro dei disabili

Articolo 28 - Oggetto della valutazione dei rischi

1 La valutazione di cui allrsquoarticolo 17 comma 1 lettera a)

anche nella scelta delle attrezzature di lavoro e delle

sostanze o delle miscele chimiche impiegate noncheacute nella

sistemazione dei luoghi di lavoro deve riguardare tutti i

rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori ivi

compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi

particolari tra cui anche quelli collegati allo stress lavoro-

correlato secondo i contenuti dellrsquoAccordo Europeo dellrsquo8

ottobre 2004 e quelli riguardanti le lavoratrici in stato di

gravidanza secondo quanto previsto dal decreto legislativo

26 marzo 2001 n 151(N) NONCHEacute QUELLI CONNESSI

ALLE DIFFERENZE DI GENERE ALLrsquoETAgrave ALLA

PROVENIENZA DA ALTRI PAESI E QUELLI CONNESSI

ALLA SPECIFICA TIPOLOGIA CONTRATTUALE

ATTRAVERSO CUI VIENE RESA LA PRESTAZIONE DI

LAVORO hellip

Articolo 167

definisce il campo di applicazione

tutte le attivitagrave di movimentazione manuale dei carichi che comportano

per i lavoratori rischi di PATOLOGIE DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO in

particolare dorsolombari

stabilisce cosa si intende per MMC

le operazioni di trasporto o sostegno di un carico a opera di uno o piugrave

lavoratori comprese le azioni del sollevare deporre spingere tirare

portare o spostare un carico che per le loro caratteristiche o in

conseguenza delle condizioni ergonomiche sfavorevoli comportano

rischi di patologie da sovraccarico biomeccanico in particolare

dorsolombari

patologie delle strutture osteoarticolari

muscolo-tendinee e nervovascolari

DLgs 8108 Titolo VI Capo I

Artt167-170 allegato XXXIII

Articolo 168 stabilisce la strategia di intervento da

parte del datore di lavoro

ELIMINAZIONE del rischio MMC attraverso la

MECCANICIZZAZIONE dei processi

RIDUZIONE del rischio mediante

uso di mezzi adeguati (es carrellino)

organizzazione del lavoro e della postazione

Sottopone i lavoratori a sorveglianza sanitaria

valutazione dei rischi sulla base dellrsquoAllegato XXXIII

che contiene gli elementi di riferimento e i fattori individuali

di rischio che se presenti da soli o correlati comportano la

presenza di un rischio piugrave o meno elevato

RIFERIMENTI A NORME TECNICHE

ISO 11228 (parti 1-2-3)

Nei casi in cui le norme ISO non siano applicabili si fa riferimento alle

buone prassi e a linee guide (art 168 c 3)

1) Norma UNI ISO 11228-1

compito di SOLLEVAMENTO E TRASPORTO dei carichi

la norma specifica i limiti raccomandati per il sollevamento ed il

trasporto manuale prendendo in considerazione lrsquointensitagrave la

frequenza e la durata del compito (carichi di peso uguale o superiore a

3 kg)

3) Norma UNI ISO 11228-3

compito di MOVIMENTAZIONE DI BASSI CARICHI AD ALTA

FREQUENZA

la norma stabilisce raccomandazioni per compiti lavorativi ripetitivi che

implicano la movimentazione manuale di bassi carichi (peso inferiore a

3 kg) ad alta frequenza

2) Norma UNI ISO 11228-2

compito di SPINTA E TRAINO di carichi

la norma specifica i limiti raccomandati per le azioni di spinta e traino

svolte con il corpo intero

Elementi di riferimento nella valutazione delle

caratteristiche del carico

CARATTERISTICHE DEL CARICO

il carico egrave troppo pesante

egrave ingombrante o difficile da afferrare

egrave in equilibrio instabile o il suo contenuto rischia di

spostarsi

egrave collocato in una posizione tale per cui deve essere

tenuto o maneggiato a una certa distanza dal tronco

puograve a motivo della struttura esterna e della

consistenza comportare lesioni per il lavoratore in

particolare in caso di urto

ALLEGATO XXXIII

SFORZO FISICO RICHIESTO

egrave eccessivo

puograve essere effettuato soltanto con un movimento di

torsione del tronco

puograve comportare un movimento brusco del carico

egrave compiuto con il corpo in posizione instabile

ESIGENZE CONNESSE ALLrsquoATTIVITAgrave

sforzi fisici che sollecitano in particolare la colonna

vertebrale troppo frequenti o troppo prolungati

pause e periodo di recupero fisiologico insufficienti

distanze troppo grandi di sollevamento di abbassamento

o di trasporto

un ritmo imposto da un processo che non puograve essere

modulato dal lavoratore

CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO

lo spazio libero in particolare verticale egrave insufficiente

per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave richiesta

il pavimento egrave ineguale quindi presenta rischi di

inciampo o egrave scivoloso il posto o lrsquoambiente di lavoro non

consentono ala lavoratore la MMC a unrsquoaltezza di

sicurezza o in buona posizione

il posto o lrsquoambiente di lavoro non consentono al

lavoratore la movimentazione manuale di carichi ad

unrsquoaltezza di sicurezza o in buona posizione

il pavimento o il piano di lavoro presenta dislivelli che

implicano la manipolazione del carico a livelli diversi

il pavimento o il punto di appoggio sono instabili

la temperatura lrsquoumiditagrave o la ventilazione sono

inadeguate

FATTORI INDIVIDUALI DI RISCHIO

Fatto salvo normativa vigente in tema di tutela e sostegno

della maternitagrave e di protezione dei giovani sul lavoro il

lavoratore puograve correre un rischio nei seguenti casi

bull inidoneitagrave fisica a svolgere il compito in questione

tenuto altresigrave conto delle differenze di genere e di etagrave

bull indumenti calzature o altri effetti personali

inadeguati portati dal lavoratore

bull insufficienza o inadeguatezza delle conoscenze o

della formazione o dellrsquoaddestramento

RIFERIMENTI A NORME TECNICHE

ISO 11228 (parti 1-2-3)

Nei casi in cui le norme ISO non siano applicabili si fa

riferimento alle buone prassi e a linee guide (art 168 c 3)

VALUTAZIONE

DEI

RISCHI DA MMC

lt 18 anni 18 ndash 45 gt 45 anni

maschi 20 25 20

femmine 15 20 15MASSA DI RIFERIMENTO in condizioni ideali di

sollevamento che protegge il 90 della popolazione

Standard ISO 11228-1 norma UNI EN 1005-2

Indicatori di protezione minima delle varie popolazioni

Peso massimo sollevabile in condizioni ideali

- Condizioni ideali postura ideale per la movimentazione manuale una presa

ferma sullrsquooggetto in postura neutra del polso noncheacute condizioni ambientali

favorevoli

- Postura ideale postura eretta e simmetrica mantenendo una distanza

orizzontale tra il baricentro dellrsquooggetto movimentato e il baricentro

dellrsquooperatore a meno di 25 cm noncheacute lrsquoaltezza della presa a meno di 25 cm

sopra lrsquoaltezza delle nocche

CUORE PRESSIONE

aumento dei battiti del

cuore

e della pressione

arteriosa

POLMONI

aumento della frequenza

del respiro

MUSCOLI

lombalgie

acute

mialgie

SPALLA ARTI

SUPERIORI INFERIORI

periartrite

tendiniti

COLONNA

VERTEBRALE

(RACHIDE)

ernia discale

artrosi

Effetti sulla salute MMC

Porzione

centrale nucleo

polposo

porzione

periferica anello

fibroso

Capsula articolare

Legamenti

longitudinali

posteriore e

anteriore

Midollo

spinale

Radice

nervosa

Attivitagrave lavorativaRischio per la colonna

vertebrale

Sollevamento manuale

di carichi

Vibrazioni trasmesse

a tutto il corpo

Frequenti

flessioni e torsioni

Lavoro fisico pesante

Posture di lavoro

statiche

Forte evidenza

Forte evidenza

Forte evidenza

Evidenza sufficiente

Evidenza insufficiente

FUNZIONALITAgrave DEI DISCHI INTERVERTEBRALI

AUMENTO pressione

Fuoriuscita sostanze nutritive

DIMINUZIONE pressione

Ingresso sostanze nutritive

CONSEGUENZE DEL CARICO SUI DISCHI

VERTEBRALI

Carico lombare fino a 250 kg

favorisce lrsquoeliminazione delle scorie dal

disco

Sollevando un peso di 10 kg a schiena dritta

e ginocchia flesse il carico lombare fino a 250 kg

CARICO LOMBARE INTENSO (gt250-650 KG)

possibili danni alle cartilagini vertebrale

degenerazione del disco

Sollevare peso di 10 kg con tronco flesso in avanti a 90

gradi

Carico lombare di circa 340 kg

Carico di rottura del

nucleo discale varia

tra 450-800 Kg

CARICO LOMBARE ESTREMO SOPRA 650 KG

POSSIBILI microfratture delle cartilagini

Sollevare peso di 50 kg a schiena flessa e gambe dritte

Carico lombare sopra i 650 kg

25

Pressione sui dischi intervertebrali

Movimentazione Manuale Carichi

Biomeccanica

Il lavoro comporta attivitagrave di movimentazione manuale

(carichi superiori a 3 kg di peso base)

NO

Vi egrave un possibile sovraccarico muscolo scheletrico

ovvero ricorre uno o piugrave degli elementi dellrsquoallegatoX

XXIII dlgs 8108

SI

Egrave possibile automatizzare o meccanizzare o ausiliare

lale operazionei

SI - FORSE

NO

Attivare procedure di valutazione del rischio

NO Vi egrave un possibile rischio

residuo

SI

SI - FORSE

NO

Il rischio egrave insignificante SI

NO

Determinare le misure di prevenzione e contenimento dei

rischi

Attuare le misure

Il rischio egrave sufficientemente contenuto

Termine valutazione

SI

Schema di flusso

per la valutazione

del rischio MMC

ANALISI ORGANIZZATIVAdefinizione dei compiti o sottocompiti

Ersquo necessario effettuare una accurata analisi

organizzativa che studi i contenuti del turno di lavoro

MANSIONE

1-Compito lavorativo 11 1213hellip

2-Compito lavorativo 21 22 23hellip

helliphellip

1 Compito di sollevamento manuale dei carichi sollevamento di

carichi superiori o uguali a 30 Kg

2 Compiti di trasporto di carichi sollevamento e deposito

3 Compiti di traino eo spinta manuale di carichi attivitagrave per avviare

o arrestare il movimento di un oggetto sia dotato o non dotato di

ruote

4 Compiti non comportanti movimentazione manuale dei carichi o

leggeri es compiti sedentari di controllo visivo lavori leggeri di

assemblaggio

5 Pause ufficiali o meno

MANSIONE lrsquoinsieme di attivitagrave lavorative (compiti) svolte in un

turno di lavoro (uno o piugrave compiti)

unanalisi dettagliata dellattivitagrave lavorativa comporta

vantaggi anche dal punto di vista economico in quanto

1- agevola il lavoro permettendo livelli piugrave alti di qualitagrave

produttivitagrave e rendimento

2- adeguando il lavoro alluomo si riduce la possibilitagrave di

errore

3- riduce il numero di infortuni e quindi i costi correlati

4- facilita linserimento degli inabili

MMC

TIPOLOGIE DI

COMPITI

Compito Sequenziale (SEQUENZIAL

TASK) diversi compiti con differenti

caratteristiche nel turno (MONO

COMPOSITE VARIABLE)

Compito singolo (MONO TASK)

stesso peso e stessa postura

(geometria del corpo)

Compito Composito (COMPOSITE

TASK) stesso peso ma differenti

geometrie

Compito Variabile (VARIABLE

TASK) pesi diversi diverse

geometrie

Il NIOSH (National Institute of

Occupational Safety) ha divulgato un

metodo di calcolo che partendo dalla

costante di peso e considerando in

seguito tutte le fasi della

movimentazione permette di

calcolare lrsquoindice di rischio

STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE

OPERAZIONI DI SOLLEVAMENTO

Fattore

altezza

Fattore

dislocazione

verticale

Fattore

orizzontale

Fattore

asimmetria

Fattore presa

Fattore frequenza

VALUTAZIONE DELLrsquoINDICE DI RISCHIO

Identificazione del tipo di compitoCompito semplice composito variabile

o compiti sequenziali

Descrizione degli addetti al compito Numero gruppo omogeneo

Rilievo dei dati organizzativi il diario

di turno

Individuazione della durata del

sollevamento

Identificazione del numero di oggetti

sollevati nel turnoCalcolo della frequenza di sollevamento

Rilievo delle geometrie al prelievo e

al deposito

Studio dei fattori di rischio derivanti dalla

postazione

httpwwwepmresearchorgindexphpfl=2ampop=mcsampid_cont=93

8ampidm=938ampmoi=938

MASSA DI RIFERIMENTO

in condizioni ideali di

sollevamento

lt 18 anni

18 ndash45

gt 45 anni

maschi 20 25 20

femmine 15 20 15

COMPITO SINGOLO

(mono task)

VALUTAZIONE SINTETICA FINALE

indice di sollevamento (i s)

egrave un indicatore sintetico del

rischio presente=

Peso realmente

sollevato in Kg

Peso limite

raccomandato

_______________________________

NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile

in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri

elementi di rischio (fattori di riduzione)

in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio

di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della

popolazione sana

Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze

LI le 085

AREA VERDE

Accettabile

Nessun rischio

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento

Accettabile nessuna conseguenza

085 lt LI lt 10

AREA GIALLA

Esposizione molto

bassa

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una

parte non trascurabile della stessa potrebbe

essere esposta a livelli di rischio molto bassi

Se possibile migliorare fattori strutturali o

adottare altre misure organizzative formare

gli addetti

100 le LI lt 200

AREA ROSSA

(BASSO)

Rischio PRESENTE

livello BASSO

Una parte significativa della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello di rischio

basso

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

20 le LI lt 30

AREA ROSSA

(MEDIO)

Rischio PRESENTE

livello SIGNIFICATIVO

Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello significativo

di rischio

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente

comportamento in funzione preventiva

Indicatori di Rischio (Lifting Index)

Condizioni di accettabilitagrave

pesi 3 ndash 5 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI

sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI

pesi 51 ndash 105 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI

egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI

non si sollevano pesi superiori a 105 kg

Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al

peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto

e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile

Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico

movimentato

CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle

condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave

presto alla riprogettazione del compito

altezza di presa

o di depositopiugrave di 175 cm SI

distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI

torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI

frequenza

uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)

uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)

uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)

SI

CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di

carichi superiori ai limiti indicati

uomini (18-45 anni) 25 KG SI

donne (18-45 anni) 20 KG SI

uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI

donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI

Condizioni critiche legate alla postazione

ed al peso del carico

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro

ed alle caratteristiche del carico

Esempio di

ciclo

lavorativo

Analisi

organizzativa

definizione dei

compiti o

sottocompiti

I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave

di movimentazione manuale di carichi sono

- Sollevamento trasporto balle di fieno

- Movimentazione sacchi di concime

- Movimentazione sacchi di mangime

- Movimentazione bidoni del latte

-Aggancio sgancio macchine agricole

-helliphelliphelliphellip

Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci

Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago

VALUTAZIONE

RISCHIO

MOVIMENTI

RIPETITIVI

Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori

Manifestazioni cliniche

Tendiniti

Tenosinoviti

Sofferenze neurologiche

periferiche

Alterazioni neurovascolari

Distribuzione dei quadri clinici principali

(visti anteriormente)

Sindrome dello stretto toracico

Tendinite della cuffia dei rotatori

Tendinite del bicipite

Epicondilite mediale (gomito del golfista

Epicondilite laterale (gomito del tennista)

Sindrome di De Quervain

Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori

Tenosinovite dei flessori

Sindrome del tunnel carpale

Sindrome del martello ipotenare

Morbo di Dupuytren

bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti

superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi

significativi

bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo

STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH

POTREBBE ESSERE UTILIZZATO

bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta

frequenza ( gt 10 v minuto)

bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi

dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di

sollevamento di carichi

ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE

MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI

LEGGERI AD ALTA FREQUENZA

Analisi OCRAMetodo quantitativo

Stima 5 variabili lavorative

1 Ripetitivitagrave

2 Forza

3 Postura

4 Periodi di recupero

5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni

Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)

Valutazione di ciascuna variabile

Calcolo del numero di azioni tecniche

raccomandate secondo valori moltiplicativi

attribuiti a ciascuna variabile

fattori fisico-meccanici

Estrema precisione del compito

Compressione localizzate in strutture

dellrsquoarto superiore Esposizione a

temperature molto fredde uso di guanti

inadeguati presenza di movimenti bruschi o

a strappo Uso di strumenti vibranti

Presenza di incentivi individuali Ritmi

vincolati Addestramento inadeguato in un

lavoro su oggetti in movimento

CHECK-LIST

OCRA

La sua compilazione prevede la

valutazione direttamente presso i posti di lavoro

con acquisizione dei vari dati

Esecuzione filmati

lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio

(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle

principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori

complementari)52

MOVIMENTI RIPETITIVI

Movimenti identici o molto simili

eseguiti ad elevata frequenza

FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno

specifico movimento mantenere una postura

movimentare un carico

Fattori che influenzano lo sviluppo di forza

Postura

Coefficiente di attrito

Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo

Caratteristiche dellrsquoindividuo

POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale

nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo

con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti

Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha

sovraccarico legamenti articolari

compressione strutture vascolari e nervose

variazione geometria dei muscoli

riduzione delle capacitagrave funzionali

Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante

Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza

Postura del

polso

Presa di

Forza ()

Neutra 100

45 Flessione 60

65 Flessione 45

45 Estensione 75

60 Estensione 63

45 Deviazione

ulnare

75

25 Deviazione

radiale

80

57

La SCHEDA 1 prevede una

breve DESCRIZIONE DEL

POSTO DI LAVORO e del

lavoro svolto sulla postazione

ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo

bull vengono forniti sei scenari di

distribuzione di interruzioni di

attivitagrave eo pause durante il

turno lavorativo

bull ad ogni scenario corrisponde

un numero

bull Viene scelto lo scenario piugrave

simile a quello abitualmente (e

realmente) utilizzato dai

lavoratori su quel posto di

lavoro

bull Possono essere usati valori

numerici intermedi a quelli

proposti se rappresentano

meglio la situazione reale

La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari

ciascuno contrassegnato da un valore

numerico crescente da 0 a 10

ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA

NEL TEMPO

bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)

connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare

brevi interruzioni (ritmo costante o

incostante)

bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL

MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad

individuare lo scenario piugrave rappresentativo

del compito in analisi

bull Utilizzando un cronometro viene stimata la

frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato

nel compito osservando il lavoratore in 2-3

minuti e contando direttamente le azioni

tecniche

USO RIPETUTO DI FORZA

bull rilevata quando ricorre periodicamente

almeno ogni pochi cicli

bull il punteggio totale rappresentativo della forza

si ricava sommando i punteggi indicati in uno

o piugrave dei tre blocchi

bull il livello di forza egrave misurato per intervista

diretta dei lavoratori direttamente ili

lavoratorei

La SCHEDA 3 descrive le POSTURE

INCONGRUE

bull sono previsti 5 blocchi di domande i

primi 4 contrassegnati da una lettera

da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera

E

bull da A a D ognuno descrive un

segmento articolare

bull

bull il blocco E descrive la presenza di

stereotipia cioegrave la presenza di gesti

lavorativi (azioni tecniche) identici

ripetuti in almeno due terzi del tempo

Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a

15 secondi la stereotipia va

considerata comunque presente

(punteggio 3)

bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei

segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)

viene scelto solo il piugrave alto da

sommare eventualmente a quello della

stereotipia (E) il risultato della somma

costituiragrave il punteggio per la postura

FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni

compressioni sulla pelle ecc in buona

parte del tempo di lavoro

bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave

parzialmente o completamente imposto

dalla macchina

bull Per ogni blocco puograve essere scelta una

sola risposta la somma dei punteggi

parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio

per i fattori complementari

CALCOLO DEL PUNTEGGIO

CHECKLIST

La somma dei singoli punteggi di rischio

per ciascuno dei fattori porta ad un

valore finale che consente di stimare la

punteggio intrinseco della postazione

eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva

durata del compito nellrsquoambito del turno

di lavoro

Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione

a piugrave compiti lavorativi

CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA

per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare

Area Valori indice

OCRA

Valori

Check list

Classificazione

del rischio

Misure di prevenzione

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna

VERDE

accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di

lavoro secondo prioritagrave attivazione

sorveglianza sanitaria formazione

63

Area Valori indice

OCRA

Valori Check

list

PATOLOGICI

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5

VERDE

accettabile

16 ndash 22 51 -75 Fino a 526

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151

Rosso

intenso

Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151

Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili

- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo

per la valutazione del rischio da sovraccarico

biomeccanico degli arti superiori

- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire

lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la

consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro

- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti

esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle

schede stesse

Il processo di valutazioneIdentificazione

Misurazione

Valutazione

EliminazioneRiduzione

GestioneMonitoraggio

Riesame Miglioramento

GRAZIE PER

LrsquoATTENZIONE

FATTORE ALTEZZA

(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio

(fine)

del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata

verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al

punto di mezzo tra la presa delle mani

Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello

del suolo e dallrsquoaltezza massima di

sollevamento (pari a 175)

Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza

verticale di 75 cm (altezza nocche in

posizione anatomica)

Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in

alto o in basso) da tale livello ottimale

- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0

- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0

Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra

FATTORE DISLOCAZIONE

VERTICALE

(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine

del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data

dallo spostamento verticale delle mani durante il

sollevamento Tale misurazione puograve essere

misurata come differenza del valore di altezza

delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento

Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare

un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data

dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per

superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio

(o alla fine) del sollevamento eo deposito

La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm

- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0

Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm

FATTORE ORIZZONTALE

(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo

durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla

linea congiungente i malleoli interni al punto di

mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul

terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra

baricentro corporeo e baricentro del peso

La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o

inferiore a 25 cm

- se la distanza gt 63 HM=0

Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm

FATTORE ASIMMETRIA

(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso

rispetto

al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la

linea di asimmetria e la linea sagittale La linea

di asimmetria congiunge idealmente il punto di

mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del

punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del

sollevamento

Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla

posizione dei piedi o dalla torsione del tronco

del soggetto ma dalla posizione del carico

relativamente al piano sagittale mediano

del soggetto

La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o

inferiore a 25

- se la torsione gt 135 AM=0

Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi

FATTORE PRESA

(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico

Ersquo definito come la stima della modalitagrave di

prensione del carico e si basa sulla

valutazione delle caratteristiche qualitative

della presa

- Presa BUONA (CM=1)

Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30

cm buoni manici o scanalatura per le mani

Parti semplici da movimentare e oggetti con

presa avvolgente e senza eccessiva devizione

del polso

- Presa SUFFICIENTE (CM=095)

- Presa SCARSA (CM=090)

Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo

di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si

consiglia di usare il moltiplicatore per la presa

buona (CM=1) per la presa che rispetti

totalmente i canoni ergonomici descritti

considerando tutte le altre prese come scarse

Descrizione della ldquopresardquo buona

Misure massime consigliate

per un oggetto da

trasportare manualmente

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

NORMATIVA

MOVIMENTAZIONE MANUIALE

DEI CARICHI (MMC)

Dlgs 812008

Titolo VI Artt167-170 allegato XXXIII

5

Legge 97767 e succ

modifiche

ldquoTutela del lavoro dei

minorirdquo

NORME CHE TUTELANO LE DIVERSITArsquo

Assolto lrsquoobbligo scolastico

Obbligo di aver compiuto 15 aa

Divieto di lavoro in alcune

lavorazioneprocessi

Dlgs n 1512001

ldquoTutela delle

lavoratrici madri

Il datore di lavoro deve

valutare i rischi per le lavoratrici in

gravidanza

Prevedere mansioni alternative o

astensione anticipata dal lavoro

Testo unico delle disposizioni

legislative in materia di tutela e di

sostegno della maternitagrave e della

paternitagrave a norma dellrsquoart 15 della

legge 8 marzo 2000 n 53

COME MODIFICATA E INTEGRATA

DAL DLGS 34590 E DLGS 26200

NORME CHE TUTELANO IL

LAVORATORE DISABILE

NORME CHE TUTELANO IL

LAVORATORE ANZIANO

legge 12031999

n 68

Norme per il diritto al

lavoro dei disabili

Articolo 28 - Oggetto della valutazione dei rischi

1 La valutazione di cui allrsquoarticolo 17 comma 1 lettera a)

anche nella scelta delle attrezzature di lavoro e delle

sostanze o delle miscele chimiche impiegate noncheacute nella

sistemazione dei luoghi di lavoro deve riguardare tutti i

rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori ivi

compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi

particolari tra cui anche quelli collegati allo stress lavoro-

correlato secondo i contenuti dellrsquoAccordo Europeo dellrsquo8

ottobre 2004 e quelli riguardanti le lavoratrici in stato di

gravidanza secondo quanto previsto dal decreto legislativo

26 marzo 2001 n 151(N) NONCHEacute QUELLI CONNESSI

ALLE DIFFERENZE DI GENERE ALLrsquoETAgrave ALLA

PROVENIENZA DA ALTRI PAESI E QUELLI CONNESSI

ALLA SPECIFICA TIPOLOGIA CONTRATTUALE

ATTRAVERSO CUI VIENE RESA LA PRESTAZIONE DI

LAVORO hellip

Articolo 167

definisce il campo di applicazione

tutte le attivitagrave di movimentazione manuale dei carichi che comportano

per i lavoratori rischi di PATOLOGIE DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO in

particolare dorsolombari

stabilisce cosa si intende per MMC

le operazioni di trasporto o sostegno di un carico a opera di uno o piugrave

lavoratori comprese le azioni del sollevare deporre spingere tirare

portare o spostare un carico che per le loro caratteristiche o in

conseguenza delle condizioni ergonomiche sfavorevoli comportano

rischi di patologie da sovraccarico biomeccanico in particolare

dorsolombari

patologie delle strutture osteoarticolari

muscolo-tendinee e nervovascolari

DLgs 8108 Titolo VI Capo I

Artt167-170 allegato XXXIII

Articolo 168 stabilisce la strategia di intervento da

parte del datore di lavoro

ELIMINAZIONE del rischio MMC attraverso la

MECCANICIZZAZIONE dei processi

RIDUZIONE del rischio mediante

uso di mezzi adeguati (es carrellino)

organizzazione del lavoro e della postazione

Sottopone i lavoratori a sorveglianza sanitaria

valutazione dei rischi sulla base dellrsquoAllegato XXXIII

che contiene gli elementi di riferimento e i fattori individuali

di rischio che se presenti da soli o correlati comportano la

presenza di un rischio piugrave o meno elevato

RIFERIMENTI A NORME TECNICHE

ISO 11228 (parti 1-2-3)

Nei casi in cui le norme ISO non siano applicabili si fa riferimento alle

buone prassi e a linee guide (art 168 c 3)

1) Norma UNI ISO 11228-1

compito di SOLLEVAMENTO E TRASPORTO dei carichi

la norma specifica i limiti raccomandati per il sollevamento ed il

trasporto manuale prendendo in considerazione lrsquointensitagrave la

frequenza e la durata del compito (carichi di peso uguale o superiore a

3 kg)

3) Norma UNI ISO 11228-3

compito di MOVIMENTAZIONE DI BASSI CARICHI AD ALTA

FREQUENZA

la norma stabilisce raccomandazioni per compiti lavorativi ripetitivi che

implicano la movimentazione manuale di bassi carichi (peso inferiore a

3 kg) ad alta frequenza

2) Norma UNI ISO 11228-2

compito di SPINTA E TRAINO di carichi

la norma specifica i limiti raccomandati per le azioni di spinta e traino

svolte con il corpo intero

Elementi di riferimento nella valutazione delle

caratteristiche del carico

CARATTERISTICHE DEL CARICO

il carico egrave troppo pesante

egrave ingombrante o difficile da afferrare

egrave in equilibrio instabile o il suo contenuto rischia di

spostarsi

egrave collocato in una posizione tale per cui deve essere

tenuto o maneggiato a una certa distanza dal tronco

puograve a motivo della struttura esterna e della

consistenza comportare lesioni per il lavoratore in

particolare in caso di urto

ALLEGATO XXXIII

SFORZO FISICO RICHIESTO

egrave eccessivo

puograve essere effettuato soltanto con un movimento di

torsione del tronco

puograve comportare un movimento brusco del carico

egrave compiuto con il corpo in posizione instabile

ESIGENZE CONNESSE ALLrsquoATTIVITAgrave

sforzi fisici che sollecitano in particolare la colonna

vertebrale troppo frequenti o troppo prolungati

pause e periodo di recupero fisiologico insufficienti

distanze troppo grandi di sollevamento di abbassamento

o di trasporto

un ritmo imposto da un processo che non puograve essere

modulato dal lavoratore

CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO

lo spazio libero in particolare verticale egrave insufficiente

per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave richiesta

il pavimento egrave ineguale quindi presenta rischi di

inciampo o egrave scivoloso il posto o lrsquoambiente di lavoro non

consentono ala lavoratore la MMC a unrsquoaltezza di

sicurezza o in buona posizione

il posto o lrsquoambiente di lavoro non consentono al

lavoratore la movimentazione manuale di carichi ad

unrsquoaltezza di sicurezza o in buona posizione

il pavimento o il piano di lavoro presenta dislivelli che

implicano la manipolazione del carico a livelli diversi

il pavimento o il punto di appoggio sono instabili

la temperatura lrsquoumiditagrave o la ventilazione sono

inadeguate

FATTORI INDIVIDUALI DI RISCHIO

Fatto salvo normativa vigente in tema di tutela e sostegno

della maternitagrave e di protezione dei giovani sul lavoro il

lavoratore puograve correre un rischio nei seguenti casi

bull inidoneitagrave fisica a svolgere il compito in questione

tenuto altresigrave conto delle differenze di genere e di etagrave

bull indumenti calzature o altri effetti personali

inadeguati portati dal lavoratore

bull insufficienza o inadeguatezza delle conoscenze o

della formazione o dellrsquoaddestramento

RIFERIMENTI A NORME TECNICHE

ISO 11228 (parti 1-2-3)

Nei casi in cui le norme ISO non siano applicabili si fa

riferimento alle buone prassi e a linee guide (art 168 c 3)

VALUTAZIONE

DEI

RISCHI DA MMC

lt 18 anni 18 ndash 45 gt 45 anni

maschi 20 25 20

femmine 15 20 15MASSA DI RIFERIMENTO in condizioni ideali di

sollevamento che protegge il 90 della popolazione

Standard ISO 11228-1 norma UNI EN 1005-2

Indicatori di protezione minima delle varie popolazioni

Peso massimo sollevabile in condizioni ideali

- Condizioni ideali postura ideale per la movimentazione manuale una presa

ferma sullrsquooggetto in postura neutra del polso noncheacute condizioni ambientali

favorevoli

- Postura ideale postura eretta e simmetrica mantenendo una distanza

orizzontale tra il baricentro dellrsquooggetto movimentato e il baricentro

dellrsquooperatore a meno di 25 cm noncheacute lrsquoaltezza della presa a meno di 25 cm

sopra lrsquoaltezza delle nocche

CUORE PRESSIONE

aumento dei battiti del

cuore

e della pressione

arteriosa

POLMONI

aumento della frequenza

del respiro

MUSCOLI

lombalgie

acute

mialgie

SPALLA ARTI

SUPERIORI INFERIORI

periartrite

tendiniti

COLONNA

VERTEBRALE

(RACHIDE)

ernia discale

artrosi

Effetti sulla salute MMC

Porzione

centrale nucleo

polposo

porzione

periferica anello

fibroso

Capsula articolare

Legamenti

longitudinali

posteriore e

anteriore

Midollo

spinale

Radice

nervosa

Attivitagrave lavorativaRischio per la colonna

vertebrale

Sollevamento manuale

di carichi

Vibrazioni trasmesse

a tutto il corpo

Frequenti

flessioni e torsioni

Lavoro fisico pesante

Posture di lavoro

statiche

Forte evidenza

Forte evidenza

Forte evidenza

Evidenza sufficiente

Evidenza insufficiente

FUNZIONALITAgrave DEI DISCHI INTERVERTEBRALI

AUMENTO pressione

Fuoriuscita sostanze nutritive

DIMINUZIONE pressione

Ingresso sostanze nutritive

CONSEGUENZE DEL CARICO SUI DISCHI

VERTEBRALI

Carico lombare fino a 250 kg

favorisce lrsquoeliminazione delle scorie dal

disco

Sollevando un peso di 10 kg a schiena dritta

e ginocchia flesse il carico lombare fino a 250 kg

CARICO LOMBARE INTENSO (gt250-650 KG)

possibili danni alle cartilagini vertebrale

degenerazione del disco

Sollevare peso di 10 kg con tronco flesso in avanti a 90

gradi

Carico lombare di circa 340 kg

Carico di rottura del

nucleo discale varia

tra 450-800 Kg

CARICO LOMBARE ESTREMO SOPRA 650 KG

POSSIBILI microfratture delle cartilagini

Sollevare peso di 50 kg a schiena flessa e gambe dritte

Carico lombare sopra i 650 kg

25

Pressione sui dischi intervertebrali

Movimentazione Manuale Carichi

Biomeccanica

Il lavoro comporta attivitagrave di movimentazione manuale

(carichi superiori a 3 kg di peso base)

NO

Vi egrave un possibile sovraccarico muscolo scheletrico

ovvero ricorre uno o piugrave degli elementi dellrsquoallegatoX

XXIII dlgs 8108

SI

Egrave possibile automatizzare o meccanizzare o ausiliare

lale operazionei

SI - FORSE

NO

Attivare procedure di valutazione del rischio

NO Vi egrave un possibile rischio

residuo

SI

SI - FORSE

NO

Il rischio egrave insignificante SI

NO

Determinare le misure di prevenzione e contenimento dei

rischi

Attuare le misure

Il rischio egrave sufficientemente contenuto

Termine valutazione

SI

Schema di flusso

per la valutazione

del rischio MMC

ANALISI ORGANIZZATIVAdefinizione dei compiti o sottocompiti

Ersquo necessario effettuare una accurata analisi

organizzativa che studi i contenuti del turno di lavoro

MANSIONE

1-Compito lavorativo 11 1213hellip

2-Compito lavorativo 21 22 23hellip

helliphellip

1 Compito di sollevamento manuale dei carichi sollevamento di

carichi superiori o uguali a 30 Kg

2 Compiti di trasporto di carichi sollevamento e deposito

3 Compiti di traino eo spinta manuale di carichi attivitagrave per avviare

o arrestare il movimento di un oggetto sia dotato o non dotato di

ruote

4 Compiti non comportanti movimentazione manuale dei carichi o

leggeri es compiti sedentari di controllo visivo lavori leggeri di

assemblaggio

5 Pause ufficiali o meno

MANSIONE lrsquoinsieme di attivitagrave lavorative (compiti) svolte in un

turno di lavoro (uno o piugrave compiti)

unanalisi dettagliata dellattivitagrave lavorativa comporta

vantaggi anche dal punto di vista economico in quanto

1- agevola il lavoro permettendo livelli piugrave alti di qualitagrave

produttivitagrave e rendimento

2- adeguando il lavoro alluomo si riduce la possibilitagrave di

errore

3- riduce il numero di infortuni e quindi i costi correlati

4- facilita linserimento degli inabili

MMC

TIPOLOGIE DI

COMPITI

Compito Sequenziale (SEQUENZIAL

TASK) diversi compiti con differenti

caratteristiche nel turno (MONO

COMPOSITE VARIABLE)

Compito singolo (MONO TASK)

stesso peso e stessa postura

(geometria del corpo)

Compito Composito (COMPOSITE

TASK) stesso peso ma differenti

geometrie

Compito Variabile (VARIABLE

TASK) pesi diversi diverse

geometrie

Il NIOSH (National Institute of

Occupational Safety) ha divulgato un

metodo di calcolo che partendo dalla

costante di peso e considerando in

seguito tutte le fasi della

movimentazione permette di

calcolare lrsquoindice di rischio

STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE

OPERAZIONI DI SOLLEVAMENTO

Fattore

altezza

Fattore

dislocazione

verticale

Fattore

orizzontale

Fattore

asimmetria

Fattore presa

Fattore frequenza

VALUTAZIONE DELLrsquoINDICE DI RISCHIO

Identificazione del tipo di compitoCompito semplice composito variabile

o compiti sequenziali

Descrizione degli addetti al compito Numero gruppo omogeneo

Rilievo dei dati organizzativi il diario

di turno

Individuazione della durata del

sollevamento

Identificazione del numero di oggetti

sollevati nel turnoCalcolo della frequenza di sollevamento

Rilievo delle geometrie al prelievo e

al deposito

Studio dei fattori di rischio derivanti dalla

postazione

httpwwwepmresearchorgindexphpfl=2ampop=mcsampid_cont=93

8ampidm=938ampmoi=938

MASSA DI RIFERIMENTO

in condizioni ideali di

sollevamento

lt 18 anni

18 ndash45

gt 45 anni

maschi 20 25 20

femmine 15 20 15

COMPITO SINGOLO

(mono task)

VALUTAZIONE SINTETICA FINALE

indice di sollevamento (i s)

egrave un indicatore sintetico del

rischio presente=

Peso realmente

sollevato in Kg

Peso limite

raccomandato

_______________________________

NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile

in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri

elementi di rischio (fattori di riduzione)

in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio

di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della

popolazione sana

Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze

LI le 085

AREA VERDE

Accettabile

Nessun rischio

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento

Accettabile nessuna conseguenza

085 lt LI lt 10

AREA GIALLA

Esposizione molto

bassa

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una

parte non trascurabile della stessa potrebbe

essere esposta a livelli di rischio molto bassi

Se possibile migliorare fattori strutturali o

adottare altre misure organizzative formare

gli addetti

100 le LI lt 200

AREA ROSSA

(BASSO)

Rischio PRESENTE

livello BASSO

Una parte significativa della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello di rischio

basso

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

20 le LI lt 30

AREA ROSSA

(MEDIO)

Rischio PRESENTE

livello SIGNIFICATIVO

Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello significativo

di rischio

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente

comportamento in funzione preventiva

Indicatori di Rischio (Lifting Index)

Condizioni di accettabilitagrave

pesi 3 ndash 5 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI

sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI

pesi 51 ndash 105 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI

egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI

non si sollevano pesi superiori a 105 kg

Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al

peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto

e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile

Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico

movimentato

CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle

condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave

presto alla riprogettazione del compito

altezza di presa

o di depositopiugrave di 175 cm SI

distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI

torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI

frequenza

uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)

uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)

uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)

SI

CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di

carichi superiori ai limiti indicati

uomini (18-45 anni) 25 KG SI

donne (18-45 anni) 20 KG SI

uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI

donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI

Condizioni critiche legate alla postazione

ed al peso del carico

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro

ed alle caratteristiche del carico

Esempio di

ciclo

lavorativo

Analisi

organizzativa

definizione dei

compiti o

sottocompiti

I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave

di movimentazione manuale di carichi sono

- Sollevamento trasporto balle di fieno

- Movimentazione sacchi di concime

- Movimentazione sacchi di mangime

- Movimentazione bidoni del latte

-Aggancio sgancio macchine agricole

-helliphelliphelliphellip

Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci

Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago

VALUTAZIONE

RISCHIO

MOVIMENTI

RIPETITIVI

Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori

Manifestazioni cliniche

Tendiniti

Tenosinoviti

Sofferenze neurologiche

periferiche

Alterazioni neurovascolari

Distribuzione dei quadri clinici principali

(visti anteriormente)

Sindrome dello stretto toracico

Tendinite della cuffia dei rotatori

Tendinite del bicipite

Epicondilite mediale (gomito del golfista

Epicondilite laterale (gomito del tennista)

Sindrome di De Quervain

Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori

Tenosinovite dei flessori

Sindrome del tunnel carpale

Sindrome del martello ipotenare

Morbo di Dupuytren

bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti

superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi

significativi

bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo

STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH

POTREBBE ESSERE UTILIZZATO

bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta

frequenza ( gt 10 v minuto)

bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi

dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di

sollevamento di carichi

ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE

MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI

LEGGERI AD ALTA FREQUENZA

Analisi OCRAMetodo quantitativo

Stima 5 variabili lavorative

1 Ripetitivitagrave

2 Forza

3 Postura

4 Periodi di recupero

5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni

Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)

Valutazione di ciascuna variabile

Calcolo del numero di azioni tecniche

raccomandate secondo valori moltiplicativi

attribuiti a ciascuna variabile

fattori fisico-meccanici

Estrema precisione del compito

Compressione localizzate in strutture

dellrsquoarto superiore Esposizione a

temperature molto fredde uso di guanti

inadeguati presenza di movimenti bruschi o

a strappo Uso di strumenti vibranti

Presenza di incentivi individuali Ritmi

vincolati Addestramento inadeguato in un

lavoro su oggetti in movimento

CHECK-LIST

OCRA

La sua compilazione prevede la

valutazione direttamente presso i posti di lavoro

con acquisizione dei vari dati

Esecuzione filmati

lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio

(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle

principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori

complementari)52

MOVIMENTI RIPETITIVI

Movimenti identici o molto simili

eseguiti ad elevata frequenza

FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno

specifico movimento mantenere una postura

movimentare un carico

Fattori che influenzano lo sviluppo di forza

Postura

Coefficiente di attrito

Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo

Caratteristiche dellrsquoindividuo

POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale

nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo

con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti

Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha

sovraccarico legamenti articolari

compressione strutture vascolari e nervose

variazione geometria dei muscoli

riduzione delle capacitagrave funzionali

Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante

Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza

Postura del

polso

Presa di

Forza ()

Neutra 100

45 Flessione 60

65 Flessione 45

45 Estensione 75

60 Estensione 63

45 Deviazione

ulnare

75

25 Deviazione

radiale

80

57

La SCHEDA 1 prevede una

breve DESCRIZIONE DEL

POSTO DI LAVORO e del

lavoro svolto sulla postazione

ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo

bull vengono forniti sei scenari di

distribuzione di interruzioni di

attivitagrave eo pause durante il

turno lavorativo

bull ad ogni scenario corrisponde

un numero

bull Viene scelto lo scenario piugrave

simile a quello abitualmente (e

realmente) utilizzato dai

lavoratori su quel posto di

lavoro

bull Possono essere usati valori

numerici intermedi a quelli

proposti se rappresentano

meglio la situazione reale

La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari

ciascuno contrassegnato da un valore

numerico crescente da 0 a 10

ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA

NEL TEMPO

bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)

connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare

brevi interruzioni (ritmo costante o

incostante)

bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL

MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad

individuare lo scenario piugrave rappresentativo

del compito in analisi

bull Utilizzando un cronometro viene stimata la

frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato

nel compito osservando il lavoratore in 2-3

minuti e contando direttamente le azioni

tecniche

USO RIPETUTO DI FORZA

bull rilevata quando ricorre periodicamente

almeno ogni pochi cicli

bull il punteggio totale rappresentativo della forza

si ricava sommando i punteggi indicati in uno

o piugrave dei tre blocchi

bull il livello di forza egrave misurato per intervista

diretta dei lavoratori direttamente ili

lavoratorei

La SCHEDA 3 descrive le POSTURE

INCONGRUE

bull sono previsti 5 blocchi di domande i

primi 4 contrassegnati da una lettera

da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera

E

bull da A a D ognuno descrive un

segmento articolare

bull

bull il blocco E descrive la presenza di

stereotipia cioegrave la presenza di gesti

lavorativi (azioni tecniche) identici

ripetuti in almeno due terzi del tempo

Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a

15 secondi la stereotipia va

considerata comunque presente

(punteggio 3)

bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei

segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)

viene scelto solo il piugrave alto da

sommare eventualmente a quello della

stereotipia (E) il risultato della somma

costituiragrave il punteggio per la postura

FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni

compressioni sulla pelle ecc in buona

parte del tempo di lavoro

bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave

parzialmente o completamente imposto

dalla macchina

bull Per ogni blocco puograve essere scelta una

sola risposta la somma dei punteggi

parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio

per i fattori complementari

CALCOLO DEL PUNTEGGIO

CHECKLIST

La somma dei singoli punteggi di rischio

per ciascuno dei fattori porta ad un

valore finale che consente di stimare la

punteggio intrinseco della postazione

eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva

durata del compito nellrsquoambito del turno

di lavoro

Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione

a piugrave compiti lavorativi

CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA

per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare

Area Valori indice

OCRA

Valori

Check list

Classificazione

del rischio

Misure di prevenzione

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna

VERDE

accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di

lavoro secondo prioritagrave attivazione

sorveglianza sanitaria formazione

63

Area Valori indice

OCRA

Valori Check

list

PATOLOGICI

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5

VERDE

accettabile

16 ndash 22 51 -75 Fino a 526

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151

Rosso

intenso

Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151

Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili

- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo

per la valutazione del rischio da sovraccarico

biomeccanico degli arti superiori

- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire

lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la

consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro

- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti

esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle

schede stesse

Il processo di valutazioneIdentificazione

Misurazione

Valutazione

EliminazioneRiduzione

GestioneMonitoraggio

Riesame Miglioramento

GRAZIE PER

LrsquoATTENZIONE

FATTORE ALTEZZA

(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio

(fine)

del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata

verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al

punto di mezzo tra la presa delle mani

Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello

del suolo e dallrsquoaltezza massima di

sollevamento (pari a 175)

Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza

verticale di 75 cm (altezza nocche in

posizione anatomica)

Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in

alto o in basso) da tale livello ottimale

- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0

- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0

Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra

FATTORE DISLOCAZIONE

VERTICALE

(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine

del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data

dallo spostamento verticale delle mani durante il

sollevamento Tale misurazione puograve essere

misurata come differenza del valore di altezza

delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento

Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare

un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data

dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per

superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio

(o alla fine) del sollevamento eo deposito

La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm

- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0

Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm

FATTORE ORIZZONTALE

(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo

durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla

linea congiungente i malleoli interni al punto di

mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul

terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra

baricentro corporeo e baricentro del peso

La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o

inferiore a 25 cm

- se la distanza gt 63 HM=0

Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm

FATTORE ASIMMETRIA

(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso

rispetto

al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la

linea di asimmetria e la linea sagittale La linea

di asimmetria congiunge idealmente il punto di

mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del

punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del

sollevamento

Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla

posizione dei piedi o dalla torsione del tronco

del soggetto ma dalla posizione del carico

relativamente al piano sagittale mediano

del soggetto

La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o

inferiore a 25

- se la torsione gt 135 AM=0

Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi

FATTORE PRESA

(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico

Ersquo definito come la stima della modalitagrave di

prensione del carico e si basa sulla

valutazione delle caratteristiche qualitative

della presa

- Presa BUONA (CM=1)

Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30

cm buoni manici o scanalatura per le mani

Parti semplici da movimentare e oggetti con

presa avvolgente e senza eccessiva devizione

del polso

- Presa SUFFICIENTE (CM=095)

- Presa SCARSA (CM=090)

Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo

di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si

consiglia di usare il moltiplicatore per la presa

buona (CM=1) per la presa che rispetti

totalmente i canoni ergonomici descritti

considerando tutte le altre prese come scarse

Descrizione della ldquopresardquo buona

Misure massime consigliate

per un oggetto da

trasportare manualmente

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

5

Legge 97767 e succ

modifiche

ldquoTutela del lavoro dei

minorirdquo

NORME CHE TUTELANO LE DIVERSITArsquo

Assolto lrsquoobbligo scolastico

Obbligo di aver compiuto 15 aa

Divieto di lavoro in alcune

lavorazioneprocessi

Dlgs n 1512001

ldquoTutela delle

lavoratrici madri

Il datore di lavoro deve

valutare i rischi per le lavoratrici in

gravidanza

Prevedere mansioni alternative o

astensione anticipata dal lavoro

Testo unico delle disposizioni

legislative in materia di tutela e di

sostegno della maternitagrave e della

paternitagrave a norma dellrsquoart 15 della

legge 8 marzo 2000 n 53

COME MODIFICATA E INTEGRATA

DAL DLGS 34590 E DLGS 26200

NORME CHE TUTELANO IL

LAVORATORE DISABILE

NORME CHE TUTELANO IL

LAVORATORE ANZIANO

legge 12031999

n 68

Norme per il diritto al

lavoro dei disabili

Articolo 28 - Oggetto della valutazione dei rischi

1 La valutazione di cui allrsquoarticolo 17 comma 1 lettera a)

anche nella scelta delle attrezzature di lavoro e delle

sostanze o delle miscele chimiche impiegate noncheacute nella

sistemazione dei luoghi di lavoro deve riguardare tutti i

rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori ivi

compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi

particolari tra cui anche quelli collegati allo stress lavoro-

correlato secondo i contenuti dellrsquoAccordo Europeo dellrsquo8

ottobre 2004 e quelli riguardanti le lavoratrici in stato di

gravidanza secondo quanto previsto dal decreto legislativo

26 marzo 2001 n 151(N) NONCHEacute QUELLI CONNESSI

ALLE DIFFERENZE DI GENERE ALLrsquoETAgrave ALLA

PROVENIENZA DA ALTRI PAESI E QUELLI CONNESSI

ALLA SPECIFICA TIPOLOGIA CONTRATTUALE

ATTRAVERSO CUI VIENE RESA LA PRESTAZIONE DI

LAVORO hellip

Articolo 167

definisce il campo di applicazione

tutte le attivitagrave di movimentazione manuale dei carichi che comportano

per i lavoratori rischi di PATOLOGIE DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO in

particolare dorsolombari

stabilisce cosa si intende per MMC

le operazioni di trasporto o sostegno di un carico a opera di uno o piugrave

lavoratori comprese le azioni del sollevare deporre spingere tirare

portare o spostare un carico che per le loro caratteristiche o in

conseguenza delle condizioni ergonomiche sfavorevoli comportano

rischi di patologie da sovraccarico biomeccanico in particolare

dorsolombari

patologie delle strutture osteoarticolari

muscolo-tendinee e nervovascolari

DLgs 8108 Titolo VI Capo I

Artt167-170 allegato XXXIII

Articolo 168 stabilisce la strategia di intervento da

parte del datore di lavoro

ELIMINAZIONE del rischio MMC attraverso la

MECCANICIZZAZIONE dei processi

RIDUZIONE del rischio mediante

uso di mezzi adeguati (es carrellino)

organizzazione del lavoro e della postazione

Sottopone i lavoratori a sorveglianza sanitaria

valutazione dei rischi sulla base dellrsquoAllegato XXXIII

che contiene gli elementi di riferimento e i fattori individuali

di rischio che se presenti da soli o correlati comportano la

presenza di un rischio piugrave o meno elevato

RIFERIMENTI A NORME TECNICHE

ISO 11228 (parti 1-2-3)

Nei casi in cui le norme ISO non siano applicabili si fa riferimento alle

buone prassi e a linee guide (art 168 c 3)

1) Norma UNI ISO 11228-1

compito di SOLLEVAMENTO E TRASPORTO dei carichi

la norma specifica i limiti raccomandati per il sollevamento ed il

trasporto manuale prendendo in considerazione lrsquointensitagrave la

frequenza e la durata del compito (carichi di peso uguale o superiore a

3 kg)

3) Norma UNI ISO 11228-3

compito di MOVIMENTAZIONE DI BASSI CARICHI AD ALTA

FREQUENZA

la norma stabilisce raccomandazioni per compiti lavorativi ripetitivi che

implicano la movimentazione manuale di bassi carichi (peso inferiore a

3 kg) ad alta frequenza

2) Norma UNI ISO 11228-2

compito di SPINTA E TRAINO di carichi

la norma specifica i limiti raccomandati per le azioni di spinta e traino

svolte con il corpo intero

Elementi di riferimento nella valutazione delle

caratteristiche del carico

CARATTERISTICHE DEL CARICO

il carico egrave troppo pesante

egrave ingombrante o difficile da afferrare

egrave in equilibrio instabile o il suo contenuto rischia di

spostarsi

egrave collocato in una posizione tale per cui deve essere

tenuto o maneggiato a una certa distanza dal tronco

puograve a motivo della struttura esterna e della

consistenza comportare lesioni per il lavoratore in

particolare in caso di urto

ALLEGATO XXXIII

SFORZO FISICO RICHIESTO

egrave eccessivo

puograve essere effettuato soltanto con un movimento di

torsione del tronco

puograve comportare un movimento brusco del carico

egrave compiuto con il corpo in posizione instabile

ESIGENZE CONNESSE ALLrsquoATTIVITAgrave

sforzi fisici che sollecitano in particolare la colonna

vertebrale troppo frequenti o troppo prolungati

pause e periodo di recupero fisiologico insufficienti

distanze troppo grandi di sollevamento di abbassamento

o di trasporto

un ritmo imposto da un processo che non puograve essere

modulato dal lavoratore

CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO

lo spazio libero in particolare verticale egrave insufficiente

per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave richiesta

il pavimento egrave ineguale quindi presenta rischi di

inciampo o egrave scivoloso il posto o lrsquoambiente di lavoro non

consentono ala lavoratore la MMC a unrsquoaltezza di

sicurezza o in buona posizione

il posto o lrsquoambiente di lavoro non consentono al

lavoratore la movimentazione manuale di carichi ad

unrsquoaltezza di sicurezza o in buona posizione

il pavimento o il piano di lavoro presenta dislivelli che

implicano la manipolazione del carico a livelli diversi

il pavimento o il punto di appoggio sono instabili

la temperatura lrsquoumiditagrave o la ventilazione sono

inadeguate

FATTORI INDIVIDUALI DI RISCHIO

Fatto salvo normativa vigente in tema di tutela e sostegno

della maternitagrave e di protezione dei giovani sul lavoro il

lavoratore puograve correre un rischio nei seguenti casi

bull inidoneitagrave fisica a svolgere il compito in questione

tenuto altresigrave conto delle differenze di genere e di etagrave

bull indumenti calzature o altri effetti personali

inadeguati portati dal lavoratore

bull insufficienza o inadeguatezza delle conoscenze o

della formazione o dellrsquoaddestramento

RIFERIMENTI A NORME TECNICHE

ISO 11228 (parti 1-2-3)

Nei casi in cui le norme ISO non siano applicabili si fa

riferimento alle buone prassi e a linee guide (art 168 c 3)

VALUTAZIONE

DEI

RISCHI DA MMC

lt 18 anni 18 ndash 45 gt 45 anni

maschi 20 25 20

femmine 15 20 15MASSA DI RIFERIMENTO in condizioni ideali di

sollevamento che protegge il 90 della popolazione

Standard ISO 11228-1 norma UNI EN 1005-2

Indicatori di protezione minima delle varie popolazioni

Peso massimo sollevabile in condizioni ideali

- Condizioni ideali postura ideale per la movimentazione manuale una presa

ferma sullrsquooggetto in postura neutra del polso noncheacute condizioni ambientali

favorevoli

- Postura ideale postura eretta e simmetrica mantenendo una distanza

orizzontale tra il baricentro dellrsquooggetto movimentato e il baricentro

dellrsquooperatore a meno di 25 cm noncheacute lrsquoaltezza della presa a meno di 25 cm

sopra lrsquoaltezza delle nocche

CUORE PRESSIONE

aumento dei battiti del

cuore

e della pressione

arteriosa

POLMONI

aumento della frequenza

del respiro

MUSCOLI

lombalgie

acute

mialgie

SPALLA ARTI

SUPERIORI INFERIORI

periartrite

tendiniti

COLONNA

VERTEBRALE

(RACHIDE)

ernia discale

artrosi

Effetti sulla salute MMC

Porzione

centrale nucleo

polposo

porzione

periferica anello

fibroso

Capsula articolare

Legamenti

longitudinali

posteriore e

anteriore

Midollo

spinale

Radice

nervosa

Attivitagrave lavorativaRischio per la colonna

vertebrale

Sollevamento manuale

di carichi

Vibrazioni trasmesse

a tutto il corpo

Frequenti

flessioni e torsioni

Lavoro fisico pesante

Posture di lavoro

statiche

Forte evidenza

Forte evidenza

Forte evidenza

Evidenza sufficiente

Evidenza insufficiente

FUNZIONALITAgrave DEI DISCHI INTERVERTEBRALI

AUMENTO pressione

Fuoriuscita sostanze nutritive

DIMINUZIONE pressione

Ingresso sostanze nutritive

CONSEGUENZE DEL CARICO SUI DISCHI

VERTEBRALI

Carico lombare fino a 250 kg

favorisce lrsquoeliminazione delle scorie dal

disco

Sollevando un peso di 10 kg a schiena dritta

e ginocchia flesse il carico lombare fino a 250 kg

CARICO LOMBARE INTENSO (gt250-650 KG)

possibili danni alle cartilagini vertebrale

degenerazione del disco

Sollevare peso di 10 kg con tronco flesso in avanti a 90

gradi

Carico lombare di circa 340 kg

Carico di rottura del

nucleo discale varia

tra 450-800 Kg

CARICO LOMBARE ESTREMO SOPRA 650 KG

POSSIBILI microfratture delle cartilagini

Sollevare peso di 50 kg a schiena flessa e gambe dritte

Carico lombare sopra i 650 kg

25

Pressione sui dischi intervertebrali

Movimentazione Manuale Carichi

Biomeccanica

Il lavoro comporta attivitagrave di movimentazione manuale

(carichi superiori a 3 kg di peso base)

NO

Vi egrave un possibile sovraccarico muscolo scheletrico

ovvero ricorre uno o piugrave degli elementi dellrsquoallegatoX

XXIII dlgs 8108

SI

Egrave possibile automatizzare o meccanizzare o ausiliare

lale operazionei

SI - FORSE

NO

Attivare procedure di valutazione del rischio

NO Vi egrave un possibile rischio

residuo

SI

SI - FORSE

NO

Il rischio egrave insignificante SI

NO

Determinare le misure di prevenzione e contenimento dei

rischi

Attuare le misure

Il rischio egrave sufficientemente contenuto

Termine valutazione

SI

Schema di flusso

per la valutazione

del rischio MMC

ANALISI ORGANIZZATIVAdefinizione dei compiti o sottocompiti

Ersquo necessario effettuare una accurata analisi

organizzativa che studi i contenuti del turno di lavoro

MANSIONE

1-Compito lavorativo 11 1213hellip

2-Compito lavorativo 21 22 23hellip

helliphellip

1 Compito di sollevamento manuale dei carichi sollevamento di

carichi superiori o uguali a 30 Kg

2 Compiti di trasporto di carichi sollevamento e deposito

3 Compiti di traino eo spinta manuale di carichi attivitagrave per avviare

o arrestare il movimento di un oggetto sia dotato o non dotato di

ruote

4 Compiti non comportanti movimentazione manuale dei carichi o

leggeri es compiti sedentari di controllo visivo lavori leggeri di

assemblaggio

5 Pause ufficiali o meno

MANSIONE lrsquoinsieme di attivitagrave lavorative (compiti) svolte in un

turno di lavoro (uno o piugrave compiti)

unanalisi dettagliata dellattivitagrave lavorativa comporta

vantaggi anche dal punto di vista economico in quanto

1- agevola il lavoro permettendo livelli piugrave alti di qualitagrave

produttivitagrave e rendimento

2- adeguando il lavoro alluomo si riduce la possibilitagrave di

errore

3- riduce il numero di infortuni e quindi i costi correlati

4- facilita linserimento degli inabili

MMC

TIPOLOGIE DI

COMPITI

Compito Sequenziale (SEQUENZIAL

TASK) diversi compiti con differenti

caratteristiche nel turno (MONO

COMPOSITE VARIABLE)

Compito singolo (MONO TASK)

stesso peso e stessa postura

(geometria del corpo)

Compito Composito (COMPOSITE

TASK) stesso peso ma differenti

geometrie

Compito Variabile (VARIABLE

TASK) pesi diversi diverse

geometrie

Il NIOSH (National Institute of

Occupational Safety) ha divulgato un

metodo di calcolo che partendo dalla

costante di peso e considerando in

seguito tutte le fasi della

movimentazione permette di

calcolare lrsquoindice di rischio

STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE

OPERAZIONI DI SOLLEVAMENTO

Fattore

altezza

Fattore

dislocazione

verticale

Fattore

orizzontale

Fattore

asimmetria

Fattore presa

Fattore frequenza

VALUTAZIONE DELLrsquoINDICE DI RISCHIO

Identificazione del tipo di compitoCompito semplice composito variabile

o compiti sequenziali

Descrizione degli addetti al compito Numero gruppo omogeneo

Rilievo dei dati organizzativi il diario

di turno

Individuazione della durata del

sollevamento

Identificazione del numero di oggetti

sollevati nel turnoCalcolo della frequenza di sollevamento

Rilievo delle geometrie al prelievo e

al deposito

Studio dei fattori di rischio derivanti dalla

postazione

httpwwwepmresearchorgindexphpfl=2ampop=mcsampid_cont=93

8ampidm=938ampmoi=938

MASSA DI RIFERIMENTO

in condizioni ideali di

sollevamento

lt 18 anni

18 ndash45

gt 45 anni

maschi 20 25 20

femmine 15 20 15

COMPITO SINGOLO

(mono task)

VALUTAZIONE SINTETICA FINALE

indice di sollevamento (i s)

egrave un indicatore sintetico del

rischio presente=

Peso realmente

sollevato in Kg

Peso limite

raccomandato

_______________________________

NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile

in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri

elementi di rischio (fattori di riduzione)

in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio

di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della

popolazione sana

Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze

LI le 085

AREA VERDE

Accettabile

Nessun rischio

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento

Accettabile nessuna conseguenza

085 lt LI lt 10

AREA GIALLA

Esposizione molto

bassa

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una

parte non trascurabile della stessa potrebbe

essere esposta a livelli di rischio molto bassi

Se possibile migliorare fattori strutturali o

adottare altre misure organizzative formare

gli addetti

100 le LI lt 200

AREA ROSSA

(BASSO)

Rischio PRESENTE

livello BASSO

Una parte significativa della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello di rischio

basso

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

20 le LI lt 30

AREA ROSSA

(MEDIO)

Rischio PRESENTE

livello SIGNIFICATIVO

Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello significativo

di rischio

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente

comportamento in funzione preventiva

Indicatori di Rischio (Lifting Index)

Condizioni di accettabilitagrave

pesi 3 ndash 5 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI

sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI

pesi 51 ndash 105 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI

egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI

non si sollevano pesi superiori a 105 kg

Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al

peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto

e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile

Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico

movimentato

CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle

condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave

presto alla riprogettazione del compito

altezza di presa

o di depositopiugrave di 175 cm SI

distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI

torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI

frequenza

uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)

uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)

uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)

SI

CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di

carichi superiori ai limiti indicati

uomini (18-45 anni) 25 KG SI

donne (18-45 anni) 20 KG SI

uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI

donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI

Condizioni critiche legate alla postazione

ed al peso del carico

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro

ed alle caratteristiche del carico

Esempio di

ciclo

lavorativo

Analisi

organizzativa

definizione dei

compiti o

sottocompiti

I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave

di movimentazione manuale di carichi sono

- Sollevamento trasporto balle di fieno

- Movimentazione sacchi di concime

- Movimentazione sacchi di mangime

- Movimentazione bidoni del latte

-Aggancio sgancio macchine agricole

-helliphelliphelliphellip

Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci

Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago

VALUTAZIONE

RISCHIO

MOVIMENTI

RIPETITIVI

Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori

Manifestazioni cliniche

Tendiniti

Tenosinoviti

Sofferenze neurologiche

periferiche

Alterazioni neurovascolari

Distribuzione dei quadri clinici principali

(visti anteriormente)

Sindrome dello stretto toracico

Tendinite della cuffia dei rotatori

Tendinite del bicipite

Epicondilite mediale (gomito del golfista

Epicondilite laterale (gomito del tennista)

Sindrome di De Quervain

Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori

Tenosinovite dei flessori

Sindrome del tunnel carpale

Sindrome del martello ipotenare

Morbo di Dupuytren

bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti

superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi

significativi

bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo

STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH

POTREBBE ESSERE UTILIZZATO

bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta

frequenza ( gt 10 v minuto)

bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi

dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di

sollevamento di carichi

ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE

MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI

LEGGERI AD ALTA FREQUENZA

Analisi OCRAMetodo quantitativo

Stima 5 variabili lavorative

1 Ripetitivitagrave

2 Forza

3 Postura

4 Periodi di recupero

5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni

Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)

Valutazione di ciascuna variabile

Calcolo del numero di azioni tecniche

raccomandate secondo valori moltiplicativi

attribuiti a ciascuna variabile

fattori fisico-meccanici

Estrema precisione del compito

Compressione localizzate in strutture

dellrsquoarto superiore Esposizione a

temperature molto fredde uso di guanti

inadeguati presenza di movimenti bruschi o

a strappo Uso di strumenti vibranti

Presenza di incentivi individuali Ritmi

vincolati Addestramento inadeguato in un

lavoro su oggetti in movimento

CHECK-LIST

OCRA

La sua compilazione prevede la

valutazione direttamente presso i posti di lavoro

con acquisizione dei vari dati

Esecuzione filmati

lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio

(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle

principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori

complementari)52

MOVIMENTI RIPETITIVI

Movimenti identici o molto simili

eseguiti ad elevata frequenza

FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno

specifico movimento mantenere una postura

movimentare un carico

Fattori che influenzano lo sviluppo di forza

Postura

Coefficiente di attrito

Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo

Caratteristiche dellrsquoindividuo

POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale

nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo

con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti

Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha

sovraccarico legamenti articolari

compressione strutture vascolari e nervose

variazione geometria dei muscoli

riduzione delle capacitagrave funzionali

Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante

Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza

Postura del

polso

Presa di

Forza ()

Neutra 100

45 Flessione 60

65 Flessione 45

45 Estensione 75

60 Estensione 63

45 Deviazione

ulnare

75

25 Deviazione

radiale

80

57

La SCHEDA 1 prevede una

breve DESCRIZIONE DEL

POSTO DI LAVORO e del

lavoro svolto sulla postazione

ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo

bull vengono forniti sei scenari di

distribuzione di interruzioni di

attivitagrave eo pause durante il

turno lavorativo

bull ad ogni scenario corrisponde

un numero

bull Viene scelto lo scenario piugrave

simile a quello abitualmente (e

realmente) utilizzato dai

lavoratori su quel posto di

lavoro

bull Possono essere usati valori

numerici intermedi a quelli

proposti se rappresentano

meglio la situazione reale

La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari

ciascuno contrassegnato da un valore

numerico crescente da 0 a 10

ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA

NEL TEMPO

bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)

connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare

brevi interruzioni (ritmo costante o

incostante)

bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL

MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad

individuare lo scenario piugrave rappresentativo

del compito in analisi

bull Utilizzando un cronometro viene stimata la

frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato

nel compito osservando il lavoratore in 2-3

minuti e contando direttamente le azioni

tecniche

USO RIPETUTO DI FORZA

bull rilevata quando ricorre periodicamente

almeno ogni pochi cicli

bull il punteggio totale rappresentativo della forza

si ricava sommando i punteggi indicati in uno

o piugrave dei tre blocchi

bull il livello di forza egrave misurato per intervista

diretta dei lavoratori direttamente ili

lavoratorei

La SCHEDA 3 descrive le POSTURE

INCONGRUE

bull sono previsti 5 blocchi di domande i

primi 4 contrassegnati da una lettera

da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera

E

bull da A a D ognuno descrive un

segmento articolare

bull

bull il blocco E descrive la presenza di

stereotipia cioegrave la presenza di gesti

lavorativi (azioni tecniche) identici

ripetuti in almeno due terzi del tempo

Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a

15 secondi la stereotipia va

considerata comunque presente

(punteggio 3)

bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei

segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)

viene scelto solo il piugrave alto da

sommare eventualmente a quello della

stereotipia (E) il risultato della somma

costituiragrave il punteggio per la postura

FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni

compressioni sulla pelle ecc in buona

parte del tempo di lavoro

bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave

parzialmente o completamente imposto

dalla macchina

bull Per ogni blocco puograve essere scelta una

sola risposta la somma dei punteggi

parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio

per i fattori complementari

CALCOLO DEL PUNTEGGIO

CHECKLIST

La somma dei singoli punteggi di rischio

per ciascuno dei fattori porta ad un

valore finale che consente di stimare la

punteggio intrinseco della postazione

eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva

durata del compito nellrsquoambito del turno

di lavoro

Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione

a piugrave compiti lavorativi

CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA

per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare

Area Valori indice

OCRA

Valori

Check list

Classificazione

del rischio

Misure di prevenzione

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna

VERDE

accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di

lavoro secondo prioritagrave attivazione

sorveglianza sanitaria formazione

63

Area Valori indice

OCRA

Valori Check

list

PATOLOGICI

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5

VERDE

accettabile

16 ndash 22 51 -75 Fino a 526

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151

Rosso

intenso

Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151

Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili

- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo

per la valutazione del rischio da sovraccarico

biomeccanico degli arti superiori

- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire

lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la

consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro

- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti

esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle

schede stesse

Il processo di valutazioneIdentificazione

Misurazione

Valutazione

EliminazioneRiduzione

GestioneMonitoraggio

Riesame Miglioramento

GRAZIE PER

LrsquoATTENZIONE

FATTORE ALTEZZA

(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio

(fine)

del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata

verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al

punto di mezzo tra la presa delle mani

Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello

del suolo e dallrsquoaltezza massima di

sollevamento (pari a 175)

Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza

verticale di 75 cm (altezza nocche in

posizione anatomica)

Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in

alto o in basso) da tale livello ottimale

- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0

- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0

Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra

FATTORE DISLOCAZIONE

VERTICALE

(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine

del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data

dallo spostamento verticale delle mani durante il

sollevamento Tale misurazione puograve essere

misurata come differenza del valore di altezza

delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento

Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare

un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data

dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per

superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio

(o alla fine) del sollevamento eo deposito

La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm

- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0

Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm

FATTORE ORIZZONTALE

(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo

durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla

linea congiungente i malleoli interni al punto di

mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul

terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra

baricentro corporeo e baricentro del peso

La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o

inferiore a 25 cm

- se la distanza gt 63 HM=0

Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm

FATTORE ASIMMETRIA

(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso

rispetto

al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la

linea di asimmetria e la linea sagittale La linea

di asimmetria congiunge idealmente il punto di

mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del

punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del

sollevamento

Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla

posizione dei piedi o dalla torsione del tronco

del soggetto ma dalla posizione del carico

relativamente al piano sagittale mediano

del soggetto

La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o

inferiore a 25

- se la torsione gt 135 AM=0

Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi

FATTORE PRESA

(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico

Ersquo definito come la stima della modalitagrave di

prensione del carico e si basa sulla

valutazione delle caratteristiche qualitative

della presa

- Presa BUONA (CM=1)

Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30

cm buoni manici o scanalatura per le mani

Parti semplici da movimentare e oggetti con

presa avvolgente e senza eccessiva devizione

del polso

- Presa SUFFICIENTE (CM=095)

- Presa SCARSA (CM=090)

Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo

di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si

consiglia di usare il moltiplicatore per la presa

buona (CM=1) per la presa che rispetti

totalmente i canoni ergonomici descritti

considerando tutte le altre prese come scarse

Descrizione della ldquopresardquo buona

Misure massime consigliate

per un oggetto da

trasportare manualmente

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

NORME CHE TUTELANO IL

LAVORATORE DISABILE

NORME CHE TUTELANO IL

LAVORATORE ANZIANO

legge 12031999

n 68

Norme per il diritto al

lavoro dei disabili

Articolo 28 - Oggetto della valutazione dei rischi

1 La valutazione di cui allrsquoarticolo 17 comma 1 lettera a)

anche nella scelta delle attrezzature di lavoro e delle

sostanze o delle miscele chimiche impiegate noncheacute nella

sistemazione dei luoghi di lavoro deve riguardare tutti i

rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori ivi

compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi

particolari tra cui anche quelli collegati allo stress lavoro-

correlato secondo i contenuti dellrsquoAccordo Europeo dellrsquo8

ottobre 2004 e quelli riguardanti le lavoratrici in stato di

gravidanza secondo quanto previsto dal decreto legislativo

26 marzo 2001 n 151(N) NONCHEacute QUELLI CONNESSI

ALLE DIFFERENZE DI GENERE ALLrsquoETAgrave ALLA

PROVENIENZA DA ALTRI PAESI E QUELLI CONNESSI

ALLA SPECIFICA TIPOLOGIA CONTRATTUALE

ATTRAVERSO CUI VIENE RESA LA PRESTAZIONE DI

LAVORO hellip

Articolo 167

definisce il campo di applicazione

tutte le attivitagrave di movimentazione manuale dei carichi che comportano

per i lavoratori rischi di PATOLOGIE DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO in

particolare dorsolombari

stabilisce cosa si intende per MMC

le operazioni di trasporto o sostegno di un carico a opera di uno o piugrave

lavoratori comprese le azioni del sollevare deporre spingere tirare

portare o spostare un carico che per le loro caratteristiche o in

conseguenza delle condizioni ergonomiche sfavorevoli comportano

rischi di patologie da sovraccarico biomeccanico in particolare

dorsolombari

patologie delle strutture osteoarticolari

muscolo-tendinee e nervovascolari

DLgs 8108 Titolo VI Capo I

Artt167-170 allegato XXXIII

Articolo 168 stabilisce la strategia di intervento da

parte del datore di lavoro

ELIMINAZIONE del rischio MMC attraverso la

MECCANICIZZAZIONE dei processi

RIDUZIONE del rischio mediante

uso di mezzi adeguati (es carrellino)

organizzazione del lavoro e della postazione

Sottopone i lavoratori a sorveglianza sanitaria

valutazione dei rischi sulla base dellrsquoAllegato XXXIII

che contiene gli elementi di riferimento e i fattori individuali

di rischio che se presenti da soli o correlati comportano la

presenza di un rischio piugrave o meno elevato

RIFERIMENTI A NORME TECNICHE

ISO 11228 (parti 1-2-3)

Nei casi in cui le norme ISO non siano applicabili si fa riferimento alle

buone prassi e a linee guide (art 168 c 3)

1) Norma UNI ISO 11228-1

compito di SOLLEVAMENTO E TRASPORTO dei carichi

la norma specifica i limiti raccomandati per il sollevamento ed il

trasporto manuale prendendo in considerazione lrsquointensitagrave la

frequenza e la durata del compito (carichi di peso uguale o superiore a

3 kg)

3) Norma UNI ISO 11228-3

compito di MOVIMENTAZIONE DI BASSI CARICHI AD ALTA

FREQUENZA

la norma stabilisce raccomandazioni per compiti lavorativi ripetitivi che

implicano la movimentazione manuale di bassi carichi (peso inferiore a

3 kg) ad alta frequenza

2) Norma UNI ISO 11228-2

compito di SPINTA E TRAINO di carichi

la norma specifica i limiti raccomandati per le azioni di spinta e traino

svolte con il corpo intero

Elementi di riferimento nella valutazione delle

caratteristiche del carico

CARATTERISTICHE DEL CARICO

il carico egrave troppo pesante

egrave ingombrante o difficile da afferrare

egrave in equilibrio instabile o il suo contenuto rischia di

spostarsi

egrave collocato in una posizione tale per cui deve essere

tenuto o maneggiato a una certa distanza dal tronco

puograve a motivo della struttura esterna e della

consistenza comportare lesioni per il lavoratore in

particolare in caso di urto

ALLEGATO XXXIII

SFORZO FISICO RICHIESTO

egrave eccessivo

puograve essere effettuato soltanto con un movimento di

torsione del tronco

puograve comportare un movimento brusco del carico

egrave compiuto con il corpo in posizione instabile

ESIGENZE CONNESSE ALLrsquoATTIVITAgrave

sforzi fisici che sollecitano in particolare la colonna

vertebrale troppo frequenti o troppo prolungati

pause e periodo di recupero fisiologico insufficienti

distanze troppo grandi di sollevamento di abbassamento

o di trasporto

un ritmo imposto da un processo che non puograve essere

modulato dal lavoratore

CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO

lo spazio libero in particolare verticale egrave insufficiente

per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave richiesta

il pavimento egrave ineguale quindi presenta rischi di

inciampo o egrave scivoloso il posto o lrsquoambiente di lavoro non

consentono ala lavoratore la MMC a unrsquoaltezza di

sicurezza o in buona posizione

il posto o lrsquoambiente di lavoro non consentono al

lavoratore la movimentazione manuale di carichi ad

unrsquoaltezza di sicurezza o in buona posizione

il pavimento o il piano di lavoro presenta dislivelli che

implicano la manipolazione del carico a livelli diversi

il pavimento o il punto di appoggio sono instabili

la temperatura lrsquoumiditagrave o la ventilazione sono

inadeguate

FATTORI INDIVIDUALI DI RISCHIO

Fatto salvo normativa vigente in tema di tutela e sostegno

della maternitagrave e di protezione dei giovani sul lavoro il

lavoratore puograve correre un rischio nei seguenti casi

bull inidoneitagrave fisica a svolgere il compito in questione

tenuto altresigrave conto delle differenze di genere e di etagrave

bull indumenti calzature o altri effetti personali

inadeguati portati dal lavoratore

bull insufficienza o inadeguatezza delle conoscenze o

della formazione o dellrsquoaddestramento

RIFERIMENTI A NORME TECNICHE

ISO 11228 (parti 1-2-3)

Nei casi in cui le norme ISO non siano applicabili si fa

riferimento alle buone prassi e a linee guide (art 168 c 3)

VALUTAZIONE

DEI

RISCHI DA MMC

lt 18 anni 18 ndash 45 gt 45 anni

maschi 20 25 20

femmine 15 20 15MASSA DI RIFERIMENTO in condizioni ideali di

sollevamento che protegge il 90 della popolazione

Standard ISO 11228-1 norma UNI EN 1005-2

Indicatori di protezione minima delle varie popolazioni

Peso massimo sollevabile in condizioni ideali

- Condizioni ideali postura ideale per la movimentazione manuale una presa

ferma sullrsquooggetto in postura neutra del polso noncheacute condizioni ambientali

favorevoli

- Postura ideale postura eretta e simmetrica mantenendo una distanza

orizzontale tra il baricentro dellrsquooggetto movimentato e il baricentro

dellrsquooperatore a meno di 25 cm noncheacute lrsquoaltezza della presa a meno di 25 cm

sopra lrsquoaltezza delle nocche

CUORE PRESSIONE

aumento dei battiti del

cuore

e della pressione

arteriosa

POLMONI

aumento della frequenza

del respiro

MUSCOLI

lombalgie

acute

mialgie

SPALLA ARTI

SUPERIORI INFERIORI

periartrite

tendiniti

COLONNA

VERTEBRALE

(RACHIDE)

ernia discale

artrosi

Effetti sulla salute MMC

Porzione

centrale nucleo

polposo

porzione

periferica anello

fibroso

Capsula articolare

Legamenti

longitudinali

posteriore e

anteriore

Midollo

spinale

Radice

nervosa

Attivitagrave lavorativaRischio per la colonna

vertebrale

Sollevamento manuale

di carichi

Vibrazioni trasmesse

a tutto il corpo

Frequenti

flessioni e torsioni

Lavoro fisico pesante

Posture di lavoro

statiche

Forte evidenza

Forte evidenza

Forte evidenza

Evidenza sufficiente

Evidenza insufficiente

FUNZIONALITAgrave DEI DISCHI INTERVERTEBRALI

AUMENTO pressione

Fuoriuscita sostanze nutritive

DIMINUZIONE pressione

Ingresso sostanze nutritive

CONSEGUENZE DEL CARICO SUI DISCHI

VERTEBRALI

Carico lombare fino a 250 kg

favorisce lrsquoeliminazione delle scorie dal

disco

Sollevando un peso di 10 kg a schiena dritta

e ginocchia flesse il carico lombare fino a 250 kg

CARICO LOMBARE INTENSO (gt250-650 KG)

possibili danni alle cartilagini vertebrale

degenerazione del disco

Sollevare peso di 10 kg con tronco flesso in avanti a 90

gradi

Carico lombare di circa 340 kg

Carico di rottura del

nucleo discale varia

tra 450-800 Kg

CARICO LOMBARE ESTREMO SOPRA 650 KG

POSSIBILI microfratture delle cartilagini

Sollevare peso di 50 kg a schiena flessa e gambe dritte

Carico lombare sopra i 650 kg

25

Pressione sui dischi intervertebrali

Movimentazione Manuale Carichi

Biomeccanica

Il lavoro comporta attivitagrave di movimentazione manuale

(carichi superiori a 3 kg di peso base)

NO

Vi egrave un possibile sovraccarico muscolo scheletrico

ovvero ricorre uno o piugrave degli elementi dellrsquoallegatoX

XXIII dlgs 8108

SI

Egrave possibile automatizzare o meccanizzare o ausiliare

lale operazionei

SI - FORSE

NO

Attivare procedure di valutazione del rischio

NO Vi egrave un possibile rischio

residuo

SI

SI - FORSE

NO

Il rischio egrave insignificante SI

NO

Determinare le misure di prevenzione e contenimento dei

rischi

Attuare le misure

Il rischio egrave sufficientemente contenuto

Termine valutazione

SI

Schema di flusso

per la valutazione

del rischio MMC

ANALISI ORGANIZZATIVAdefinizione dei compiti o sottocompiti

Ersquo necessario effettuare una accurata analisi

organizzativa che studi i contenuti del turno di lavoro

MANSIONE

1-Compito lavorativo 11 1213hellip

2-Compito lavorativo 21 22 23hellip

helliphellip

1 Compito di sollevamento manuale dei carichi sollevamento di

carichi superiori o uguali a 30 Kg

2 Compiti di trasporto di carichi sollevamento e deposito

3 Compiti di traino eo spinta manuale di carichi attivitagrave per avviare

o arrestare il movimento di un oggetto sia dotato o non dotato di

ruote

4 Compiti non comportanti movimentazione manuale dei carichi o

leggeri es compiti sedentari di controllo visivo lavori leggeri di

assemblaggio

5 Pause ufficiali o meno

MANSIONE lrsquoinsieme di attivitagrave lavorative (compiti) svolte in un

turno di lavoro (uno o piugrave compiti)

unanalisi dettagliata dellattivitagrave lavorativa comporta

vantaggi anche dal punto di vista economico in quanto

1- agevola il lavoro permettendo livelli piugrave alti di qualitagrave

produttivitagrave e rendimento

2- adeguando il lavoro alluomo si riduce la possibilitagrave di

errore

3- riduce il numero di infortuni e quindi i costi correlati

4- facilita linserimento degli inabili

MMC

TIPOLOGIE DI

COMPITI

Compito Sequenziale (SEQUENZIAL

TASK) diversi compiti con differenti

caratteristiche nel turno (MONO

COMPOSITE VARIABLE)

Compito singolo (MONO TASK)

stesso peso e stessa postura

(geometria del corpo)

Compito Composito (COMPOSITE

TASK) stesso peso ma differenti

geometrie

Compito Variabile (VARIABLE

TASK) pesi diversi diverse

geometrie

Il NIOSH (National Institute of

Occupational Safety) ha divulgato un

metodo di calcolo che partendo dalla

costante di peso e considerando in

seguito tutte le fasi della

movimentazione permette di

calcolare lrsquoindice di rischio

STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE

OPERAZIONI DI SOLLEVAMENTO

Fattore

altezza

Fattore

dislocazione

verticale

Fattore

orizzontale

Fattore

asimmetria

Fattore presa

Fattore frequenza

VALUTAZIONE DELLrsquoINDICE DI RISCHIO

Identificazione del tipo di compitoCompito semplice composito variabile

o compiti sequenziali

Descrizione degli addetti al compito Numero gruppo omogeneo

Rilievo dei dati organizzativi il diario

di turno

Individuazione della durata del

sollevamento

Identificazione del numero di oggetti

sollevati nel turnoCalcolo della frequenza di sollevamento

Rilievo delle geometrie al prelievo e

al deposito

Studio dei fattori di rischio derivanti dalla

postazione

httpwwwepmresearchorgindexphpfl=2ampop=mcsampid_cont=93

8ampidm=938ampmoi=938

MASSA DI RIFERIMENTO

in condizioni ideali di

sollevamento

lt 18 anni

18 ndash45

gt 45 anni

maschi 20 25 20

femmine 15 20 15

COMPITO SINGOLO

(mono task)

VALUTAZIONE SINTETICA FINALE

indice di sollevamento (i s)

egrave un indicatore sintetico del

rischio presente=

Peso realmente

sollevato in Kg

Peso limite

raccomandato

_______________________________

NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile

in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri

elementi di rischio (fattori di riduzione)

in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio

di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della

popolazione sana

Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze

LI le 085

AREA VERDE

Accettabile

Nessun rischio

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento

Accettabile nessuna conseguenza

085 lt LI lt 10

AREA GIALLA

Esposizione molto

bassa

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una

parte non trascurabile della stessa potrebbe

essere esposta a livelli di rischio molto bassi

Se possibile migliorare fattori strutturali o

adottare altre misure organizzative formare

gli addetti

100 le LI lt 200

AREA ROSSA

(BASSO)

Rischio PRESENTE

livello BASSO

Una parte significativa della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello di rischio

basso

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

20 le LI lt 30

AREA ROSSA

(MEDIO)

Rischio PRESENTE

livello SIGNIFICATIVO

Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello significativo

di rischio

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente

comportamento in funzione preventiva

Indicatori di Rischio (Lifting Index)

Condizioni di accettabilitagrave

pesi 3 ndash 5 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI

sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI

pesi 51 ndash 105 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI

egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI

non si sollevano pesi superiori a 105 kg

Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al

peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto

e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile

Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico

movimentato

CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle

condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave

presto alla riprogettazione del compito

altezza di presa

o di depositopiugrave di 175 cm SI

distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI

torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI

frequenza

uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)

uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)

uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)

SI

CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di

carichi superiori ai limiti indicati

uomini (18-45 anni) 25 KG SI

donne (18-45 anni) 20 KG SI

uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI

donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI

Condizioni critiche legate alla postazione

ed al peso del carico

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro

ed alle caratteristiche del carico

Esempio di

ciclo

lavorativo

Analisi

organizzativa

definizione dei

compiti o

sottocompiti

I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave

di movimentazione manuale di carichi sono

- Sollevamento trasporto balle di fieno

- Movimentazione sacchi di concime

- Movimentazione sacchi di mangime

- Movimentazione bidoni del latte

-Aggancio sgancio macchine agricole

-helliphelliphelliphellip

Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci

Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago

VALUTAZIONE

RISCHIO

MOVIMENTI

RIPETITIVI

Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori

Manifestazioni cliniche

Tendiniti

Tenosinoviti

Sofferenze neurologiche

periferiche

Alterazioni neurovascolari

Distribuzione dei quadri clinici principali

(visti anteriormente)

Sindrome dello stretto toracico

Tendinite della cuffia dei rotatori

Tendinite del bicipite

Epicondilite mediale (gomito del golfista

Epicondilite laterale (gomito del tennista)

Sindrome di De Quervain

Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori

Tenosinovite dei flessori

Sindrome del tunnel carpale

Sindrome del martello ipotenare

Morbo di Dupuytren

bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti

superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi

significativi

bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo

STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH

POTREBBE ESSERE UTILIZZATO

bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta

frequenza ( gt 10 v minuto)

bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi

dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di

sollevamento di carichi

ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE

MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI

LEGGERI AD ALTA FREQUENZA

Analisi OCRAMetodo quantitativo

Stima 5 variabili lavorative

1 Ripetitivitagrave

2 Forza

3 Postura

4 Periodi di recupero

5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni

Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)

Valutazione di ciascuna variabile

Calcolo del numero di azioni tecniche

raccomandate secondo valori moltiplicativi

attribuiti a ciascuna variabile

fattori fisico-meccanici

Estrema precisione del compito

Compressione localizzate in strutture

dellrsquoarto superiore Esposizione a

temperature molto fredde uso di guanti

inadeguati presenza di movimenti bruschi o

a strappo Uso di strumenti vibranti

Presenza di incentivi individuali Ritmi

vincolati Addestramento inadeguato in un

lavoro su oggetti in movimento

CHECK-LIST

OCRA

La sua compilazione prevede la

valutazione direttamente presso i posti di lavoro

con acquisizione dei vari dati

Esecuzione filmati

lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio

(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle

principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori

complementari)52

MOVIMENTI RIPETITIVI

Movimenti identici o molto simili

eseguiti ad elevata frequenza

FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno

specifico movimento mantenere una postura

movimentare un carico

Fattori che influenzano lo sviluppo di forza

Postura

Coefficiente di attrito

Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo

Caratteristiche dellrsquoindividuo

POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale

nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo

con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti

Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha

sovraccarico legamenti articolari

compressione strutture vascolari e nervose

variazione geometria dei muscoli

riduzione delle capacitagrave funzionali

Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante

Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza

Postura del

polso

Presa di

Forza ()

Neutra 100

45 Flessione 60

65 Flessione 45

45 Estensione 75

60 Estensione 63

45 Deviazione

ulnare

75

25 Deviazione

radiale

80

57

La SCHEDA 1 prevede una

breve DESCRIZIONE DEL

POSTO DI LAVORO e del

lavoro svolto sulla postazione

ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo

bull vengono forniti sei scenari di

distribuzione di interruzioni di

attivitagrave eo pause durante il

turno lavorativo

bull ad ogni scenario corrisponde

un numero

bull Viene scelto lo scenario piugrave

simile a quello abitualmente (e

realmente) utilizzato dai

lavoratori su quel posto di

lavoro

bull Possono essere usati valori

numerici intermedi a quelli

proposti se rappresentano

meglio la situazione reale

La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari

ciascuno contrassegnato da un valore

numerico crescente da 0 a 10

ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA

NEL TEMPO

bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)

connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare

brevi interruzioni (ritmo costante o

incostante)

bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL

MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad

individuare lo scenario piugrave rappresentativo

del compito in analisi

bull Utilizzando un cronometro viene stimata la

frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato

nel compito osservando il lavoratore in 2-3

minuti e contando direttamente le azioni

tecniche

USO RIPETUTO DI FORZA

bull rilevata quando ricorre periodicamente

almeno ogni pochi cicli

bull il punteggio totale rappresentativo della forza

si ricava sommando i punteggi indicati in uno

o piugrave dei tre blocchi

bull il livello di forza egrave misurato per intervista

diretta dei lavoratori direttamente ili

lavoratorei

La SCHEDA 3 descrive le POSTURE

INCONGRUE

bull sono previsti 5 blocchi di domande i

primi 4 contrassegnati da una lettera

da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera

E

bull da A a D ognuno descrive un

segmento articolare

bull

bull il blocco E descrive la presenza di

stereotipia cioegrave la presenza di gesti

lavorativi (azioni tecniche) identici

ripetuti in almeno due terzi del tempo

Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a

15 secondi la stereotipia va

considerata comunque presente

(punteggio 3)

bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei

segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)

viene scelto solo il piugrave alto da

sommare eventualmente a quello della

stereotipia (E) il risultato della somma

costituiragrave il punteggio per la postura

FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni

compressioni sulla pelle ecc in buona

parte del tempo di lavoro

bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave

parzialmente o completamente imposto

dalla macchina

bull Per ogni blocco puograve essere scelta una

sola risposta la somma dei punteggi

parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio

per i fattori complementari

CALCOLO DEL PUNTEGGIO

CHECKLIST

La somma dei singoli punteggi di rischio

per ciascuno dei fattori porta ad un

valore finale che consente di stimare la

punteggio intrinseco della postazione

eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva

durata del compito nellrsquoambito del turno

di lavoro

Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione

a piugrave compiti lavorativi

CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA

per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare

Area Valori indice

OCRA

Valori

Check list

Classificazione

del rischio

Misure di prevenzione

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna

VERDE

accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di

lavoro secondo prioritagrave attivazione

sorveglianza sanitaria formazione

63

Area Valori indice

OCRA

Valori Check

list

PATOLOGICI

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5

VERDE

accettabile

16 ndash 22 51 -75 Fino a 526

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151

Rosso

intenso

Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151

Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili

- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo

per la valutazione del rischio da sovraccarico

biomeccanico degli arti superiori

- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire

lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la

consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro

- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti

esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle

schede stesse

Il processo di valutazioneIdentificazione

Misurazione

Valutazione

EliminazioneRiduzione

GestioneMonitoraggio

Riesame Miglioramento

GRAZIE PER

LrsquoATTENZIONE

FATTORE ALTEZZA

(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio

(fine)

del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata

verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al

punto di mezzo tra la presa delle mani

Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello

del suolo e dallrsquoaltezza massima di

sollevamento (pari a 175)

Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza

verticale di 75 cm (altezza nocche in

posizione anatomica)

Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in

alto o in basso) da tale livello ottimale

- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0

- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0

Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra

FATTORE DISLOCAZIONE

VERTICALE

(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine

del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data

dallo spostamento verticale delle mani durante il

sollevamento Tale misurazione puograve essere

misurata come differenza del valore di altezza

delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento

Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare

un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data

dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per

superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio

(o alla fine) del sollevamento eo deposito

La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm

- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0

Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm

FATTORE ORIZZONTALE

(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo

durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla

linea congiungente i malleoli interni al punto di

mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul

terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra

baricentro corporeo e baricentro del peso

La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o

inferiore a 25 cm

- se la distanza gt 63 HM=0

Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm

FATTORE ASIMMETRIA

(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso

rispetto

al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la

linea di asimmetria e la linea sagittale La linea

di asimmetria congiunge idealmente il punto di

mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del

punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del

sollevamento

Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla

posizione dei piedi o dalla torsione del tronco

del soggetto ma dalla posizione del carico

relativamente al piano sagittale mediano

del soggetto

La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o

inferiore a 25

- se la torsione gt 135 AM=0

Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi

FATTORE PRESA

(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico

Ersquo definito come la stima della modalitagrave di

prensione del carico e si basa sulla

valutazione delle caratteristiche qualitative

della presa

- Presa BUONA (CM=1)

Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30

cm buoni manici o scanalatura per le mani

Parti semplici da movimentare e oggetti con

presa avvolgente e senza eccessiva devizione

del polso

- Presa SUFFICIENTE (CM=095)

- Presa SCARSA (CM=090)

Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo

di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si

consiglia di usare il moltiplicatore per la presa

buona (CM=1) per la presa che rispetti

totalmente i canoni ergonomici descritti

considerando tutte le altre prese come scarse

Descrizione della ldquopresardquo buona

Misure massime consigliate

per un oggetto da

trasportare manualmente

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

Articolo 28 - Oggetto della valutazione dei rischi

1 La valutazione di cui allrsquoarticolo 17 comma 1 lettera a)

anche nella scelta delle attrezzature di lavoro e delle

sostanze o delle miscele chimiche impiegate noncheacute nella

sistemazione dei luoghi di lavoro deve riguardare tutti i

rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori ivi

compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi

particolari tra cui anche quelli collegati allo stress lavoro-

correlato secondo i contenuti dellrsquoAccordo Europeo dellrsquo8

ottobre 2004 e quelli riguardanti le lavoratrici in stato di

gravidanza secondo quanto previsto dal decreto legislativo

26 marzo 2001 n 151(N) NONCHEacute QUELLI CONNESSI

ALLE DIFFERENZE DI GENERE ALLrsquoETAgrave ALLA

PROVENIENZA DA ALTRI PAESI E QUELLI CONNESSI

ALLA SPECIFICA TIPOLOGIA CONTRATTUALE

ATTRAVERSO CUI VIENE RESA LA PRESTAZIONE DI

LAVORO hellip

Articolo 167

definisce il campo di applicazione

tutte le attivitagrave di movimentazione manuale dei carichi che comportano

per i lavoratori rischi di PATOLOGIE DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO in

particolare dorsolombari

stabilisce cosa si intende per MMC

le operazioni di trasporto o sostegno di un carico a opera di uno o piugrave

lavoratori comprese le azioni del sollevare deporre spingere tirare

portare o spostare un carico che per le loro caratteristiche o in

conseguenza delle condizioni ergonomiche sfavorevoli comportano

rischi di patologie da sovraccarico biomeccanico in particolare

dorsolombari

patologie delle strutture osteoarticolari

muscolo-tendinee e nervovascolari

DLgs 8108 Titolo VI Capo I

Artt167-170 allegato XXXIII

Articolo 168 stabilisce la strategia di intervento da

parte del datore di lavoro

ELIMINAZIONE del rischio MMC attraverso la

MECCANICIZZAZIONE dei processi

RIDUZIONE del rischio mediante

uso di mezzi adeguati (es carrellino)

organizzazione del lavoro e della postazione

Sottopone i lavoratori a sorveglianza sanitaria

valutazione dei rischi sulla base dellrsquoAllegato XXXIII

che contiene gli elementi di riferimento e i fattori individuali

di rischio che se presenti da soli o correlati comportano la

presenza di un rischio piugrave o meno elevato

RIFERIMENTI A NORME TECNICHE

ISO 11228 (parti 1-2-3)

Nei casi in cui le norme ISO non siano applicabili si fa riferimento alle

buone prassi e a linee guide (art 168 c 3)

1) Norma UNI ISO 11228-1

compito di SOLLEVAMENTO E TRASPORTO dei carichi

la norma specifica i limiti raccomandati per il sollevamento ed il

trasporto manuale prendendo in considerazione lrsquointensitagrave la

frequenza e la durata del compito (carichi di peso uguale o superiore a

3 kg)

3) Norma UNI ISO 11228-3

compito di MOVIMENTAZIONE DI BASSI CARICHI AD ALTA

FREQUENZA

la norma stabilisce raccomandazioni per compiti lavorativi ripetitivi che

implicano la movimentazione manuale di bassi carichi (peso inferiore a

3 kg) ad alta frequenza

2) Norma UNI ISO 11228-2

compito di SPINTA E TRAINO di carichi

la norma specifica i limiti raccomandati per le azioni di spinta e traino

svolte con il corpo intero

Elementi di riferimento nella valutazione delle

caratteristiche del carico

CARATTERISTICHE DEL CARICO

il carico egrave troppo pesante

egrave ingombrante o difficile da afferrare

egrave in equilibrio instabile o il suo contenuto rischia di

spostarsi

egrave collocato in una posizione tale per cui deve essere

tenuto o maneggiato a una certa distanza dal tronco

puograve a motivo della struttura esterna e della

consistenza comportare lesioni per il lavoratore in

particolare in caso di urto

ALLEGATO XXXIII

SFORZO FISICO RICHIESTO

egrave eccessivo

puograve essere effettuato soltanto con un movimento di

torsione del tronco

puograve comportare un movimento brusco del carico

egrave compiuto con il corpo in posizione instabile

ESIGENZE CONNESSE ALLrsquoATTIVITAgrave

sforzi fisici che sollecitano in particolare la colonna

vertebrale troppo frequenti o troppo prolungati

pause e periodo di recupero fisiologico insufficienti

distanze troppo grandi di sollevamento di abbassamento

o di trasporto

un ritmo imposto da un processo che non puograve essere

modulato dal lavoratore

CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO

lo spazio libero in particolare verticale egrave insufficiente

per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave richiesta

il pavimento egrave ineguale quindi presenta rischi di

inciampo o egrave scivoloso il posto o lrsquoambiente di lavoro non

consentono ala lavoratore la MMC a unrsquoaltezza di

sicurezza o in buona posizione

il posto o lrsquoambiente di lavoro non consentono al

lavoratore la movimentazione manuale di carichi ad

unrsquoaltezza di sicurezza o in buona posizione

il pavimento o il piano di lavoro presenta dislivelli che

implicano la manipolazione del carico a livelli diversi

il pavimento o il punto di appoggio sono instabili

la temperatura lrsquoumiditagrave o la ventilazione sono

inadeguate

FATTORI INDIVIDUALI DI RISCHIO

Fatto salvo normativa vigente in tema di tutela e sostegno

della maternitagrave e di protezione dei giovani sul lavoro il

lavoratore puograve correre un rischio nei seguenti casi

bull inidoneitagrave fisica a svolgere il compito in questione

tenuto altresigrave conto delle differenze di genere e di etagrave

bull indumenti calzature o altri effetti personali

inadeguati portati dal lavoratore

bull insufficienza o inadeguatezza delle conoscenze o

della formazione o dellrsquoaddestramento

RIFERIMENTI A NORME TECNICHE

ISO 11228 (parti 1-2-3)

Nei casi in cui le norme ISO non siano applicabili si fa

riferimento alle buone prassi e a linee guide (art 168 c 3)

VALUTAZIONE

DEI

RISCHI DA MMC

lt 18 anni 18 ndash 45 gt 45 anni

maschi 20 25 20

femmine 15 20 15MASSA DI RIFERIMENTO in condizioni ideali di

sollevamento che protegge il 90 della popolazione

Standard ISO 11228-1 norma UNI EN 1005-2

Indicatori di protezione minima delle varie popolazioni

Peso massimo sollevabile in condizioni ideali

- Condizioni ideali postura ideale per la movimentazione manuale una presa

ferma sullrsquooggetto in postura neutra del polso noncheacute condizioni ambientali

favorevoli

- Postura ideale postura eretta e simmetrica mantenendo una distanza

orizzontale tra il baricentro dellrsquooggetto movimentato e il baricentro

dellrsquooperatore a meno di 25 cm noncheacute lrsquoaltezza della presa a meno di 25 cm

sopra lrsquoaltezza delle nocche

CUORE PRESSIONE

aumento dei battiti del

cuore

e della pressione

arteriosa

POLMONI

aumento della frequenza

del respiro

MUSCOLI

lombalgie

acute

mialgie

SPALLA ARTI

SUPERIORI INFERIORI

periartrite

tendiniti

COLONNA

VERTEBRALE

(RACHIDE)

ernia discale

artrosi

Effetti sulla salute MMC

Porzione

centrale nucleo

polposo

porzione

periferica anello

fibroso

Capsula articolare

Legamenti

longitudinali

posteriore e

anteriore

Midollo

spinale

Radice

nervosa

Attivitagrave lavorativaRischio per la colonna

vertebrale

Sollevamento manuale

di carichi

Vibrazioni trasmesse

a tutto il corpo

Frequenti

flessioni e torsioni

Lavoro fisico pesante

Posture di lavoro

statiche

Forte evidenza

Forte evidenza

Forte evidenza

Evidenza sufficiente

Evidenza insufficiente

FUNZIONALITAgrave DEI DISCHI INTERVERTEBRALI

AUMENTO pressione

Fuoriuscita sostanze nutritive

DIMINUZIONE pressione

Ingresso sostanze nutritive

CONSEGUENZE DEL CARICO SUI DISCHI

VERTEBRALI

Carico lombare fino a 250 kg

favorisce lrsquoeliminazione delle scorie dal

disco

Sollevando un peso di 10 kg a schiena dritta

e ginocchia flesse il carico lombare fino a 250 kg

CARICO LOMBARE INTENSO (gt250-650 KG)

possibili danni alle cartilagini vertebrale

degenerazione del disco

Sollevare peso di 10 kg con tronco flesso in avanti a 90

gradi

Carico lombare di circa 340 kg

Carico di rottura del

nucleo discale varia

tra 450-800 Kg

CARICO LOMBARE ESTREMO SOPRA 650 KG

POSSIBILI microfratture delle cartilagini

Sollevare peso di 50 kg a schiena flessa e gambe dritte

Carico lombare sopra i 650 kg

25

Pressione sui dischi intervertebrali

Movimentazione Manuale Carichi

Biomeccanica

Il lavoro comporta attivitagrave di movimentazione manuale

(carichi superiori a 3 kg di peso base)

NO

Vi egrave un possibile sovraccarico muscolo scheletrico

ovvero ricorre uno o piugrave degli elementi dellrsquoallegatoX

XXIII dlgs 8108

SI

Egrave possibile automatizzare o meccanizzare o ausiliare

lale operazionei

SI - FORSE

NO

Attivare procedure di valutazione del rischio

NO Vi egrave un possibile rischio

residuo

SI

SI - FORSE

NO

Il rischio egrave insignificante SI

NO

Determinare le misure di prevenzione e contenimento dei

rischi

Attuare le misure

Il rischio egrave sufficientemente contenuto

Termine valutazione

SI

Schema di flusso

per la valutazione

del rischio MMC

ANALISI ORGANIZZATIVAdefinizione dei compiti o sottocompiti

Ersquo necessario effettuare una accurata analisi

organizzativa che studi i contenuti del turno di lavoro

MANSIONE

1-Compito lavorativo 11 1213hellip

2-Compito lavorativo 21 22 23hellip

helliphellip

1 Compito di sollevamento manuale dei carichi sollevamento di

carichi superiori o uguali a 30 Kg

2 Compiti di trasporto di carichi sollevamento e deposito

3 Compiti di traino eo spinta manuale di carichi attivitagrave per avviare

o arrestare il movimento di un oggetto sia dotato o non dotato di

ruote

4 Compiti non comportanti movimentazione manuale dei carichi o

leggeri es compiti sedentari di controllo visivo lavori leggeri di

assemblaggio

5 Pause ufficiali o meno

MANSIONE lrsquoinsieme di attivitagrave lavorative (compiti) svolte in un

turno di lavoro (uno o piugrave compiti)

unanalisi dettagliata dellattivitagrave lavorativa comporta

vantaggi anche dal punto di vista economico in quanto

1- agevola il lavoro permettendo livelli piugrave alti di qualitagrave

produttivitagrave e rendimento

2- adeguando il lavoro alluomo si riduce la possibilitagrave di

errore

3- riduce il numero di infortuni e quindi i costi correlati

4- facilita linserimento degli inabili

MMC

TIPOLOGIE DI

COMPITI

Compito Sequenziale (SEQUENZIAL

TASK) diversi compiti con differenti

caratteristiche nel turno (MONO

COMPOSITE VARIABLE)

Compito singolo (MONO TASK)

stesso peso e stessa postura

(geometria del corpo)

Compito Composito (COMPOSITE

TASK) stesso peso ma differenti

geometrie

Compito Variabile (VARIABLE

TASK) pesi diversi diverse

geometrie

Il NIOSH (National Institute of

Occupational Safety) ha divulgato un

metodo di calcolo che partendo dalla

costante di peso e considerando in

seguito tutte le fasi della

movimentazione permette di

calcolare lrsquoindice di rischio

STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE

OPERAZIONI DI SOLLEVAMENTO

Fattore

altezza

Fattore

dislocazione

verticale

Fattore

orizzontale

Fattore

asimmetria

Fattore presa

Fattore frequenza

VALUTAZIONE DELLrsquoINDICE DI RISCHIO

Identificazione del tipo di compitoCompito semplice composito variabile

o compiti sequenziali

Descrizione degli addetti al compito Numero gruppo omogeneo

Rilievo dei dati organizzativi il diario

di turno

Individuazione della durata del

sollevamento

Identificazione del numero di oggetti

sollevati nel turnoCalcolo della frequenza di sollevamento

Rilievo delle geometrie al prelievo e

al deposito

Studio dei fattori di rischio derivanti dalla

postazione

httpwwwepmresearchorgindexphpfl=2ampop=mcsampid_cont=93

8ampidm=938ampmoi=938

MASSA DI RIFERIMENTO

in condizioni ideali di

sollevamento

lt 18 anni

18 ndash45

gt 45 anni

maschi 20 25 20

femmine 15 20 15

COMPITO SINGOLO

(mono task)

VALUTAZIONE SINTETICA FINALE

indice di sollevamento (i s)

egrave un indicatore sintetico del

rischio presente=

Peso realmente

sollevato in Kg

Peso limite

raccomandato

_______________________________

NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile

in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri

elementi di rischio (fattori di riduzione)

in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio

di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della

popolazione sana

Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze

LI le 085

AREA VERDE

Accettabile

Nessun rischio

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento

Accettabile nessuna conseguenza

085 lt LI lt 10

AREA GIALLA

Esposizione molto

bassa

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una

parte non trascurabile della stessa potrebbe

essere esposta a livelli di rischio molto bassi

Se possibile migliorare fattori strutturali o

adottare altre misure organizzative formare

gli addetti

100 le LI lt 200

AREA ROSSA

(BASSO)

Rischio PRESENTE

livello BASSO

Una parte significativa della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello di rischio

basso

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

20 le LI lt 30

AREA ROSSA

(MEDIO)

Rischio PRESENTE

livello SIGNIFICATIVO

Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello significativo

di rischio

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente

comportamento in funzione preventiva

Indicatori di Rischio (Lifting Index)

Condizioni di accettabilitagrave

pesi 3 ndash 5 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI

sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI

pesi 51 ndash 105 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI

egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI

non si sollevano pesi superiori a 105 kg

Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al

peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto

e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile

Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico

movimentato

CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle

condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave

presto alla riprogettazione del compito

altezza di presa

o di depositopiugrave di 175 cm SI

distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI

torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI

frequenza

uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)

uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)

uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)

SI

CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di

carichi superiori ai limiti indicati

uomini (18-45 anni) 25 KG SI

donne (18-45 anni) 20 KG SI

uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI

donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI

Condizioni critiche legate alla postazione

ed al peso del carico

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro

ed alle caratteristiche del carico

Esempio di

ciclo

lavorativo

Analisi

organizzativa

definizione dei

compiti o

sottocompiti

I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave

di movimentazione manuale di carichi sono

- Sollevamento trasporto balle di fieno

- Movimentazione sacchi di concime

- Movimentazione sacchi di mangime

- Movimentazione bidoni del latte

-Aggancio sgancio macchine agricole

-helliphelliphelliphellip

Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci

Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago

VALUTAZIONE

RISCHIO

MOVIMENTI

RIPETITIVI

Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori

Manifestazioni cliniche

Tendiniti

Tenosinoviti

Sofferenze neurologiche

periferiche

Alterazioni neurovascolari

Distribuzione dei quadri clinici principali

(visti anteriormente)

Sindrome dello stretto toracico

Tendinite della cuffia dei rotatori

Tendinite del bicipite

Epicondilite mediale (gomito del golfista

Epicondilite laterale (gomito del tennista)

Sindrome di De Quervain

Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori

Tenosinovite dei flessori

Sindrome del tunnel carpale

Sindrome del martello ipotenare

Morbo di Dupuytren

bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti

superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi

significativi

bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo

STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH

POTREBBE ESSERE UTILIZZATO

bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta

frequenza ( gt 10 v minuto)

bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi

dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di

sollevamento di carichi

ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE

MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI

LEGGERI AD ALTA FREQUENZA

Analisi OCRAMetodo quantitativo

Stima 5 variabili lavorative

1 Ripetitivitagrave

2 Forza

3 Postura

4 Periodi di recupero

5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni

Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)

Valutazione di ciascuna variabile

Calcolo del numero di azioni tecniche

raccomandate secondo valori moltiplicativi

attribuiti a ciascuna variabile

fattori fisico-meccanici

Estrema precisione del compito

Compressione localizzate in strutture

dellrsquoarto superiore Esposizione a

temperature molto fredde uso di guanti

inadeguati presenza di movimenti bruschi o

a strappo Uso di strumenti vibranti

Presenza di incentivi individuali Ritmi

vincolati Addestramento inadeguato in un

lavoro su oggetti in movimento

CHECK-LIST

OCRA

La sua compilazione prevede la

valutazione direttamente presso i posti di lavoro

con acquisizione dei vari dati

Esecuzione filmati

lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio

(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle

principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori

complementari)52

MOVIMENTI RIPETITIVI

Movimenti identici o molto simili

eseguiti ad elevata frequenza

FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno

specifico movimento mantenere una postura

movimentare un carico

Fattori che influenzano lo sviluppo di forza

Postura

Coefficiente di attrito

Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo

Caratteristiche dellrsquoindividuo

POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale

nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo

con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti

Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha

sovraccarico legamenti articolari

compressione strutture vascolari e nervose

variazione geometria dei muscoli

riduzione delle capacitagrave funzionali

Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante

Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza

Postura del

polso

Presa di

Forza ()

Neutra 100

45 Flessione 60

65 Flessione 45

45 Estensione 75

60 Estensione 63

45 Deviazione

ulnare

75

25 Deviazione

radiale

80

57

La SCHEDA 1 prevede una

breve DESCRIZIONE DEL

POSTO DI LAVORO e del

lavoro svolto sulla postazione

ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo

bull vengono forniti sei scenari di

distribuzione di interruzioni di

attivitagrave eo pause durante il

turno lavorativo

bull ad ogni scenario corrisponde

un numero

bull Viene scelto lo scenario piugrave

simile a quello abitualmente (e

realmente) utilizzato dai

lavoratori su quel posto di

lavoro

bull Possono essere usati valori

numerici intermedi a quelli

proposti se rappresentano

meglio la situazione reale

La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari

ciascuno contrassegnato da un valore

numerico crescente da 0 a 10

ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA

NEL TEMPO

bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)

connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare

brevi interruzioni (ritmo costante o

incostante)

bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL

MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad

individuare lo scenario piugrave rappresentativo

del compito in analisi

bull Utilizzando un cronometro viene stimata la

frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato

nel compito osservando il lavoratore in 2-3

minuti e contando direttamente le azioni

tecniche

USO RIPETUTO DI FORZA

bull rilevata quando ricorre periodicamente

almeno ogni pochi cicli

bull il punteggio totale rappresentativo della forza

si ricava sommando i punteggi indicati in uno

o piugrave dei tre blocchi

bull il livello di forza egrave misurato per intervista

diretta dei lavoratori direttamente ili

lavoratorei

La SCHEDA 3 descrive le POSTURE

INCONGRUE

bull sono previsti 5 blocchi di domande i

primi 4 contrassegnati da una lettera

da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera

E

bull da A a D ognuno descrive un

segmento articolare

bull

bull il blocco E descrive la presenza di

stereotipia cioegrave la presenza di gesti

lavorativi (azioni tecniche) identici

ripetuti in almeno due terzi del tempo

Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a

15 secondi la stereotipia va

considerata comunque presente

(punteggio 3)

bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei

segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)

viene scelto solo il piugrave alto da

sommare eventualmente a quello della

stereotipia (E) il risultato della somma

costituiragrave il punteggio per la postura

FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni

compressioni sulla pelle ecc in buona

parte del tempo di lavoro

bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave

parzialmente o completamente imposto

dalla macchina

bull Per ogni blocco puograve essere scelta una

sola risposta la somma dei punteggi

parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio

per i fattori complementari

CALCOLO DEL PUNTEGGIO

CHECKLIST

La somma dei singoli punteggi di rischio

per ciascuno dei fattori porta ad un

valore finale che consente di stimare la

punteggio intrinseco della postazione

eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva

durata del compito nellrsquoambito del turno

di lavoro

Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione

a piugrave compiti lavorativi

CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA

per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare

Area Valori indice

OCRA

Valori

Check list

Classificazione

del rischio

Misure di prevenzione

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna

VERDE

accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di

lavoro secondo prioritagrave attivazione

sorveglianza sanitaria formazione

63

Area Valori indice

OCRA

Valori Check

list

PATOLOGICI

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5

VERDE

accettabile

16 ndash 22 51 -75 Fino a 526

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151

Rosso

intenso

Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151

Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili

- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo

per la valutazione del rischio da sovraccarico

biomeccanico degli arti superiori

- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire

lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la

consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro

- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti

esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle

schede stesse

Il processo di valutazioneIdentificazione

Misurazione

Valutazione

EliminazioneRiduzione

GestioneMonitoraggio

Riesame Miglioramento

GRAZIE PER

LrsquoATTENZIONE

FATTORE ALTEZZA

(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio

(fine)

del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata

verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al

punto di mezzo tra la presa delle mani

Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello

del suolo e dallrsquoaltezza massima di

sollevamento (pari a 175)

Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza

verticale di 75 cm (altezza nocche in

posizione anatomica)

Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in

alto o in basso) da tale livello ottimale

- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0

- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0

Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra

FATTORE DISLOCAZIONE

VERTICALE

(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine

del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data

dallo spostamento verticale delle mani durante il

sollevamento Tale misurazione puograve essere

misurata come differenza del valore di altezza

delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento

Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare

un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data

dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per

superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio

(o alla fine) del sollevamento eo deposito

La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm

- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0

Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm

FATTORE ORIZZONTALE

(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo

durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla

linea congiungente i malleoli interni al punto di

mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul

terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra

baricentro corporeo e baricentro del peso

La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o

inferiore a 25 cm

- se la distanza gt 63 HM=0

Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm

FATTORE ASIMMETRIA

(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso

rispetto

al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la

linea di asimmetria e la linea sagittale La linea

di asimmetria congiunge idealmente il punto di

mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del

punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del

sollevamento

Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla

posizione dei piedi o dalla torsione del tronco

del soggetto ma dalla posizione del carico

relativamente al piano sagittale mediano

del soggetto

La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o

inferiore a 25

- se la torsione gt 135 AM=0

Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi

FATTORE PRESA

(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico

Ersquo definito come la stima della modalitagrave di

prensione del carico e si basa sulla

valutazione delle caratteristiche qualitative

della presa

- Presa BUONA (CM=1)

Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30

cm buoni manici o scanalatura per le mani

Parti semplici da movimentare e oggetti con

presa avvolgente e senza eccessiva devizione

del polso

- Presa SUFFICIENTE (CM=095)

- Presa SCARSA (CM=090)

Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo

di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si

consiglia di usare il moltiplicatore per la presa

buona (CM=1) per la presa che rispetti

totalmente i canoni ergonomici descritti

considerando tutte le altre prese come scarse

Descrizione della ldquopresardquo buona

Misure massime consigliate

per un oggetto da

trasportare manualmente

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

Articolo 167

definisce il campo di applicazione

tutte le attivitagrave di movimentazione manuale dei carichi che comportano

per i lavoratori rischi di PATOLOGIE DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO in

particolare dorsolombari

stabilisce cosa si intende per MMC

le operazioni di trasporto o sostegno di un carico a opera di uno o piugrave

lavoratori comprese le azioni del sollevare deporre spingere tirare

portare o spostare un carico che per le loro caratteristiche o in

conseguenza delle condizioni ergonomiche sfavorevoli comportano

rischi di patologie da sovraccarico biomeccanico in particolare

dorsolombari

patologie delle strutture osteoarticolari

muscolo-tendinee e nervovascolari

DLgs 8108 Titolo VI Capo I

Artt167-170 allegato XXXIII

Articolo 168 stabilisce la strategia di intervento da

parte del datore di lavoro

ELIMINAZIONE del rischio MMC attraverso la

MECCANICIZZAZIONE dei processi

RIDUZIONE del rischio mediante

uso di mezzi adeguati (es carrellino)

organizzazione del lavoro e della postazione

Sottopone i lavoratori a sorveglianza sanitaria

valutazione dei rischi sulla base dellrsquoAllegato XXXIII

che contiene gli elementi di riferimento e i fattori individuali

di rischio che se presenti da soli o correlati comportano la

presenza di un rischio piugrave o meno elevato

RIFERIMENTI A NORME TECNICHE

ISO 11228 (parti 1-2-3)

Nei casi in cui le norme ISO non siano applicabili si fa riferimento alle

buone prassi e a linee guide (art 168 c 3)

1) Norma UNI ISO 11228-1

compito di SOLLEVAMENTO E TRASPORTO dei carichi

la norma specifica i limiti raccomandati per il sollevamento ed il

trasporto manuale prendendo in considerazione lrsquointensitagrave la

frequenza e la durata del compito (carichi di peso uguale o superiore a

3 kg)

3) Norma UNI ISO 11228-3

compito di MOVIMENTAZIONE DI BASSI CARICHI AD ALTA

FREQUENZA

la norma stabilisce raccomandazioni per compiti lavorativi ripetitivi che

implicano la movimentazione manuale di bassi carichi (peso inferiore a

3 kg) ad alta frequenza

2) Norma UNI ISO 11228-2

compito di SPINTA E TRAINO di carichi

la norma specifica i limiti raccomandati per le azioni di spinta e traino

svolte con il corpo intero

Elementi di riferimento nella valutazione delle

caratteristiche del carico

CARATTERISTICHE DEL CARICO

il carico egrave troppo pesante

egrave ingombrante o difficile da afferrare

egrave in equilibrio instabile o il suo contenuto rischia di

spostarsi

egrave collocato in una posizione tale per cui deve essere

tenuto o maneggiato a una certa distanza dal tronco

puograve a motivo della struttura esterna e della

consistenza comportare lesioni per il lavoratore in

particolare in caso di urto

ALLEGATO XXXIII

SFORZO FISICO RICHIESTO

egrave eccessivo

puograve essere effettuato soltanto con un movimento di

torsione del tronco

puograve comportare un movimento brusco del carico

egrave compiuto con il corpo in posizione instabile

ESIGENZE CONNESSE ALLrsquoATTIVITAgrave

sforzi fisici che sollecitano in particolare la colonna

vertebrale troppo frequenti o troppo prolungati

pause e periodo di recupero fisiologico insufficienti

distanze troppo grandi di sollevamento di abbassamento

o di trasporto

un ritmo imposto da un processo che non puograve essere

modulato dal lavoratore

CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO

lo spazio libero in particolare verticale egrave insufficiente

per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave richiesta

il pavimento egrave ineguale quindi presenta rischi di

inciampo o egrave scivoloso il posto o lrsquoambiente di lavoro non

consentono ala lavoratore la MMC a unrsquoaltezza di

sicurezza o in buona posizione

il posto o lrsquoambiente di lavoro non consentono al

lavoratore la movimentazione manuale di carichi ad

unrsquoaltezza di sicurezza o in buona posizione

il pavimento o il piano di lavoro presenta dislivelli che

implicano la manipolazione del carico a livelli diversi

il pavimento o il punto di appoggio sono instabili

la temperatura lrsquoumiditagrave o la ventilazione sono

inadeguate

FATTORI INDIVIDUALI DI RISCHIO

Fatto salvo normativa vigente in tema di tutela e sostegno

della maternitagrave e di protezione dei giovani sul lavoro il

lavoratore puograve correre un rischio nei seguenti casi

bull inidoneitagrave fisica a svolgere il compito in questione

tenuto altresigrave conto delle differenze di genere e di etagrave

bull indumenti calzature o altri effetti personali

inadeguati portati dal lavoratore

bull insufficienza o inadeguatezza delle conoscenze o

della formazione o dellrsquoaddestramento

RIFERIMENTI A NORME TECNICHE

ISO 11228 (parti 1-2-3)

Nei casi in cui le norme ISO non siano applicabili si fa

riferimento alle buone prassi e a linee guide (art 168 c 3)

VALUTAZIONE

DEI

RISCHI DA MMC

lt 18 anni 18 ndash 45 gt 45 anni

maschi 20 25 20

femmine 15 20 15MASSA DI RIFERIMENTO in condizioni ideali di

sollevamento che protegge il 90 della popolazione

Standard ISO 11228-1 norma UNI EN 1005-2

Indicatori di protezione minima delle varie popolazioni

Peso massimo sollevabile in condizioni ideali

- Condizioni ideali postura ideale per la movimentazione manuale una presa

ferma sullrsquooggetto in postura neutra del polso noncheacute condizioni ambientali

favorevoli

- Postura ideale postura eretta e simmetrica mantenendo una distanza

orizzontale tra il baricentro dellrsquooggetto movimentato e il baricentro

dellrsquooperatore a meno di 25 cm noncheacute lrsquoaltezza della presa a meno di 25 cm

sopra lrsquoaltezza delle nocche

CUORE PRESSIONE

aumento dei battiti del

cuore

e della pressione

arteriosa

POLMONI

aumento della frequenza

del respiro

MUSCOLI

lombalgie

acute

mialgie

SPALLA ARTI

SUPERIORI INFERIORI

periartrite

tendiniti

COLONNA

VERTEBRALE

(RACHIDE)

ernia discale

artrosi

Effetti sulla salute MMC

Porzione

centrale nucleo

polposo

porzione

periferica anello

fibroso

Capsula articolare

Legamenti

longitudinali

posteriore e

anteriore

Midollo

spinale

Radice

nervosa

Attivitagrave lavorativaRischio per la colonna

vertebrale

Sollevamento manuale

di carichi

Vibrazioni trasmesse

a tutto il corpo

Frequenti

flessioni e torsioni

Lavoro fisico pesante

Posture di lavoro

statiche

Forte evidenza

Forte evidenza

Forte evidenza

Evidenza sufficiente

Evidenza insufficiente

FUNZIONALITAgrave DEI DISCHI INTERVERTEBRALI

AUMENTO pressione

Fuoriuscita sostanze nutritive

DIMINUZIONE pressione

Ingresso sostanze nutritive

CONSEGUENZE DEL CARICO SUI DISCHI

VERTEBRALI

Carico lombare fino a 250 kg

favorisce lrsquoeliminazione delle scorie dal

disco

Sollevando un peso di 10 kg a schiena dritta

e ginocchia flesse il carico lombare fino a 250 kg

CARICO LOMBARE INTENSO (gt250-650 KG)

possibili danni alle cartilagini vertebrale

degenerazione del disco

Sollevare peso di 10 kg con tronco flesso in avanti a 90

gradi

Carico lombare di circa 340 kg

Carico di rottura del

nucleo discale varia

tra 450-800 Kg

CARICO LOMBARE ESTREMO SOPRA 650 KG

POSSIBILI microfratture delle cartilagini

Sollevare peso di 50 kg a schiena flessa e gambe dritte

Carico lombare sopra i 650 kg

25

Pressione sui dischi intervertebrali

Movimentazione Manuale Carichi

Biomeccanica

Il lavoro comporta attivitagrave di movimentazione manuale

(carichi superiori a 3 kg di peso base)

NO

Vi egrave un possibile sovraccarico muscolo scheletrico

ovvero ricorre uno o piugrave degli elementi dellrsquoallegatoX

XXIII dlgs 8108

SI

Egrave possibile automatizzare o meccanizzare o ausiliare

lale operazionei

SI - FORSE

NO

Attivare procedure di valutazione del rischio

NO Vi egrave un possibile rischio

residuo

SI

SI - FORSE

NO

Il rischio egrave insignificante SI

NO

Determinare le misure di prevenzione e contenimento dei

rischi

Attuare le misure

Il rischio egrave sufficientemente contenuto

Termine valutazione

SI

Schema di flusso

per la valutazione

del rischio MMC

ANALISI ORGANIZZATIVAdefinizione dei compiti o sottocompiti

Ersquo necessario effettuare una accurata analisi

organizzativa che studi i contenuti del turno di lavoro

MANSIONE

1-Compito lavorativo 11 1213hellip

2-Compito lavorativo 21 22 23hellip

helliphellip

1 Compito di sollevamento manuale dei carichi sollevamento di

carichi superiori o uguali a 30 Kg

2 Compiti di trasporto di carichi sollevamento e deposito

3 Compiti di traino eo spinta manuale di carichi attivitagrave per avviare

o arrestare il movimento di un oggetto sia dotato o non dotato di

ruote

4 Compiti non comportanti movimentazione manuale dei carichi o

leggeri es compiti sedentari di controllo visivo lavori leggeri di

assemblaggio

5 Pause ufficiali o meno

MANSIONE lrsquoinsieme di attivitagrave lavorative (compiti) svolte in un

turno di lavoro (uno o piugrave compiti)

unanalisi dettagliata dellattivitagrave lavorativa comporta

vantaggi anche dal punto di vista economico in quanto

1- agevola il lavoro permettendo livelli piugrave alti di qualitagrave

produttivitagrave e rendimento

2- adeguando il lavoro alluomo si riduce la possibilitagrave di

errore

3- riduce il numero di infortuni e quindi i costi correlati

4- facilita linserimento degli inabili

MMC

TIPOLOGIE DI

COMPITI

Compito Sequenziale (SEQUENZIAL

TASK) diversi compiti con differenti

caratteristiche nel turno (MONO

COMPOSITE VARIABLE)

Compito singolo (MONO TASK)

stesso peso e stessa postura

(geometria del corpo)

Compito Composito (COMPOSITE

TASK) stesso peso ma differenti

geometrie

Compito Variabile (VARIABLE

TASK) pesi diversi diverse

geometrie

Il NIOSH (National Institute of

Occupational Safety) ha divulgato un

metodo di calcolo che partendo dalla

costante di peso e considerando in

seguito tutte le fasi della

movimentazione permette di

calcolare lrsquoindice di rischio

STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE

OPERAZIONI DI SOLLEVAMENTO

Fattore

altezza

Fattore

dislocazione

verticale

Fattore

orizzontale

Fattore

asimmetria

Fattore presa

Fattore frequenza

VALUTAZIONE DELLrsquoINDICE DI RISCHIO

Identificazione del tipo di compitoCompito semplice composito variabile

o compiti sequenziali

Descrizione degli addetti al compito Numero gruppo omogeneo

Rilievo dei dati organizzativi il diario

di turno

Individuazione della durata del

sollevamento

Identificazione del numero di oggetti

sollevati nel turnoCalcolo della frequenza di sollevamento

Rilievo delle geometrie al prelievo e

al deposito

Studio dei fattori di rischio derivanti dalla

postazione

httpwwwepmresearchorgindexphpfl=2ampop=mcsampid_cont=93

8ampidm=938ampmoi=938

MASSA DI RIFERIMENTO

in condizioni ideali di

sollevamento

lt 18 anni

18 ndash45

gt 45 anni

maschi 20 25 20

femmine 15 20 15

COMPITO SINGOLO

(mono task)

VALUTAZIONE SINTETICA FINALE

indice di sollevamento (i s)

egrave un indicatore sintetico del

rischio presente=

Peso realmente

sollevato in Kg

Peso limite

raccomandato

_______________________________

NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile

in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri

elementi di rischio (fattori di riduzione)

in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio

di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della

popolazione sana

Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze

LI le 085

AREA VERDE

Accettabile

Nessun rischio

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento

Accettabile nessuna conseguenza

085 lt LI lt 10

AREA GIALLA

Esposizione molto

bassa

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una

parte non trascurabile della stessa potrebbe

essere esposta a livelli di rischio molto bassi

Se possibile migliorare fattori strutturali o

adottare altre misure organizzative formare

gli addetti

100 le LI lt 200

AREA ROSSA

(BASSO)

Rischio PRESENTE

livello BASSO

Una parte significativa della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello di rischio

basso

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

20 le LI lt 30

AREA ROSSA

(MEDIO)

Rischio PRESENTE

livello SIGNIFICATIVO

Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello significativo

di rischio

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente

comportamento in funzione preventiva

Indicatori di Rischio (Lifting Index)

Condizioni di accettabilitagrave

pesi 3 ndash 5 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI

sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI

pesi 51 ndash 105 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI

egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI

non si sollevano pesi superiori a 105 kg

Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al

peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto

e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile

Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico

movimentato

CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle

condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave

presto alla riprogettazione del compito

altezza di presa

o di depositopiugrave di 175 cm SI

distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI

torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI

frequenza

uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)

uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)

uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)

SI

CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di

carichi superiori ai limiti indicati

uomini (18-45 anni) 25 KG SI

donne (18-45 anni) 20 KG SI

uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI

donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI

Condizioni critiche legate alla postazione

ed al peso del carico

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro

ed alle caratteristiche del carico

Esempio di

ciclo

lavorativo

Analisi

organizzativa

definizione dei

compiti o

sottocompiti

I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave

di movimentazione manuale di carichi sono

- Sollevamento trasporto balle di fieno

- Movimentazione sacchi di concime

- Movimentazione sacchi di mangime

- Movimentazione bidoni del latte

-Aggancio sgancio macchine agricole

-helliphelliphelliphellip

Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci

Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago

VALUTAZIONE

RISCHIO

MOVIMENTI

RIPETITIVI

Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori

Manifestazioni cliniche

Tendiniti

Tenosinoviti

Sofferenze neurologiche

periferiche

Alterazioni neurovascolari

Distribuzione dei quadri clinici principali

(visti anteriormente)

Sindrome dello stretto toracico

Tendinite della cuffia dei rotatori

Tendinite del bicipite

Epicondilite mediale (gomito del golfista

Epicondilite laterale (gomito del tennista)

Sindrome di De Quervain

Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori

Tenosinovite dei flessori

Sindrome del tunnel carpale

Sindrome del martello ipotenare

Morbo di Dupuytren

bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti

superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi

significativi

bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo

STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH

POTREBBE ESSERE UTILIZZATO

bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta

frequenza ( gt 10 v minuto)

bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi

dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di

sollevamento di carichi

ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE

MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI

LEGGERI AD ALTA FREQUENZA

Analisi OCRAMetodo quantitativo

Stima 5 variabili lavorative

1 Ripetitivitagrave

2 Forza

3 Postura

4 Periodi di recupero

5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni

Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)

Valutazione di ciascuna variabile

Calcolo del numero di azioni tecniche

raccomandate secondo valori moltiplicativi

attribuiti a ciascuna variabile

fattori fisico-meccanici

Estrema precisione del compito

Compressione localizzate in strutture

dellrsquoarto superiore Esposizione a

temperature molto fredde uso di guanti

inadeguati presenza di movimenti bruschi o

a strappo Uso di strumenti vibranti

Presenza di incentivi individuali Ritmi

vincolati Addestramento inadeguato in un

lavoro su oggetti in movimento

CHECK-LIST

OCRA

La sua compilazione prevede la

valutazione direttamente presso i posti di lavoro

con acquisizione dei vari dati

Esecuzione filmati

lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio

(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle

principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori

complementari)52

MOVIMENTI RIPETITIVI

Movimenti identici o molto simili

eseguiti ad elevata frequenza

FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno

specifico movimento mantenere una postura

movimentare un carico

Fattori che influenzano lo sviluppo di forza

Postura

Coefficiente di attrito

Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo

Caratteristiche dellrsquoindividuo

POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale

nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo

con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti

Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha

sovraccarico legamenti articolari

compressione strutture vascolari e nervose

variazione geometria dei muscoli

riduzione delle capacitagrave funzionali

Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante

Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza

Postura del

polso

Presa di

Forza ()

Neutra 100

45 Flessione 60

65 Flessione 45

45 Estensione 75

60 Estensione 63

45 Deviazione

ulnare

75

25 Deviazione

radiale

80

57

La SCHEDA 1 prevede una

breve DESCRIZIONE DEL

POSTO DI LAVORO e del

lavoro svolto sulla postazione

ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo

bull vengono forniti sei scenari di

distribuzione di interruzioni di

attivitagrave eo pause durante il

turno lavorativo

bull ad ogni scenario corrisponde

un numero

bull Viene scelto lo scenario piugrave

simile a quello abitualmente (e

realmente) utilizzato dai

lavoratori su quel posto di

lavoro

bull Possono essere usati valori

numerici intermedi a quelli

proposti se rappresentano

meglio la situazione reale

La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari

ciascuno contrassegnato da un valore

numerico crescente da 0 a 10

ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA

NEL TEMPO

bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)

connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare

brevi interruzioni (ritmo costante o

incostante)

bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL

MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad

individuare lo scenario piugrave rappresentativo

del compito in analisi

bull Utilizzando un cronometro viene stimata la

frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato

nel compito osservando il lavoratore in 2-3

minuti e contando direttamente le azioni

tecniche

USO RIPETUTO DI FORZA

bull rilevata quando ricorre periodicamente

almeno ogni pochi cicli

bull il punteggio totale rappresentativo della forza

si ricava sommando i punteggi indicati in uno

o piugrave dei tre blocchi

bull il livello di forza egrave misurato per intervista

diretta dei lavoratori direttamente ili

lavoratorei

La SCHEDA 3 descrive le POSTURE

INCONGRUE

bull sono previsti 5 blocchi di domande i

primi 4 contrassegnati da una lettera

da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera

E

bull da A a D ognuno descrive un

segmento articolare

bull

bull il blocco E descrive la presenza di

stereotipia cioegrave la presenza di gesti

lavorativi (azioni tecniche) identici

ripetuti in almeno due terzi del tempo

Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a

15 secondi la stereotipia va

considerata comunque presente

(punteggio 3)

bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei

segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)

viene scelto solo il piugrave alto da

sommare eventualmente a quello della

stereotipia (E) il risultato della somma

costituiragrave il punteggio per la postura

FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni

compressioni sulla pelle ecc in buona

parte del tempo di lavoro

bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave

parzialmente o completamente imposto

dalla macchina

bull Per ogni blocco puograve essere scelta una

sola risposta la somma dei punteggi

parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio

per i fattori complementari

CALCOLO DEL PUNTEGGIO

CHECKLIST

La somma dei singoli punteggi di rischio

per ciascuno dei fattori porta ad un

valore finale che consente di stimare la

punteggio intrinseco della postazione

eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva

durata del compito nellrsquoambito del turno

di lavoro

Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione

a piugrave compiti lavorativi

CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA

per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare

Area Valori indice

OCRA

Valori

Check list

Classificazione

del rischio

Misure di prevenzione

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna

VERDE

accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di

lavoro secondo prioritagrave attivazione

sorveglianza sanitaria formazione

63

Area Valori indice

OCRA

Valori Check

list

PATOLOGICI

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5

VERDE

accettabile

16 ndash 22 51 -75 Fino a 526

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151

Rosso

intenso

Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151

Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili

- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo

per la valutazione del rischio da sovraccarico

biomeccanico degli arti superiori

- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire

lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la

consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro

- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti

esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle

schede stesse

Il processo di valutazioneIdentificazione

Misurazione

Valutazione

EliminazioneRiduzione

GestioneMonitoraggio

Riesame Miglioramento

GRAZIE PER

LrsquoATTENZIONE

FATTORE ALTEZZA

(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio

(fine)

del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata

verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al

punto di mezzo tra la presa delle mani

Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello

del suolo e dallrsquoaltezza massima di

sollevamento (pari a 175)

Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza

verticale di 75 cm (altezza nocche in

posizione anatomica)

Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in

alto o in basso) da tale livello ottimale

- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0

- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0

Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra

FATTORE DISLOCAZIONE

VERTICALE

(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine

del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data

dallo spostamento verticale delle mani durante il

sollevamento Tale misurazione puograve essere

misurata come differenza del valore di altezza

delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento

Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare

un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data

dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per

superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio

(o alla fine) del sollevamento eo deposito

La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm

- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0

Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm

FATTORE ORIZZONTALE

(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo

durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla

linea congiungente i malleoli interni al punto di

mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul

terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra

baricentro corporeo e baricentro del peso

La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o

inferiore a 25 cm

- se la distanza gt 63 HM=0

Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm

FATTORE ASIMMETRIA

(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso

rispetto

al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la

linea di asimmetria e la linea sagittale La linea

di asimmetria congiunge idealmente il punto di

mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del

punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del

sollevamento

Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla

posizione dei piedi o dalla torsione del tronco

del soggetto ma dalla posizione del carico

relativamente al piano sagittale mediano

del soggetto

La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o

inferiore a 25

- se la torsione gt 135 AM=0

Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi

FATTORE PRESA

(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico

Ersquo definito come la stima della modalitagrave di

prensione del carico e si basa sulla

valutazione delle caratteristiche qualitative

della presa

- Presa BUONA (CM=1)

Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30

cm buoni manici o scanalatura per le mani

Parti semplici da movimentare e oggetti con

presa avvolgente e senza eccessiva devizione

del polso

- Presa SUFFICIENTE (CM=095)

- Presa SCARSA (CM=090)

Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo

di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si

consiglia di usare il moltiplicatore per la presa

buona (CM=1) per la presa che rispetti

totalmente i canoni ergonomici descritti

considerando tutte le altre prese come scarse

Descrizione della ldquopresardquo buona

Misure massime consigliate

per un oggetto da

trasportare manualmente

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

Articolo 168 stabilisce la strategia di intervento da

parte del datore di lavoro

ELIMINAZIONE del rischio MMC attraverso la

MECCANICIZZAZIONE dei processi

RIDUZIONE del rischio mediante

uso di mezzi adeguati (es carrellino)

organizzazione del lavoro e della postazione

Sottopone i lavoratori a sorveglianza sanitaria

valutazione dei rischi sulla base dellrsquoAllegato XXXIII

che contiene gli elementi di riferimento e i fattori individuali

di rischio che se presenti da soli o correlati comportano la

presenza di un rischio piugrave o meno elevato

RIFERIMENTI A NORME TECNICHE

ISO 11228 (parti 1-2-3)

Nei casi in cui le norme ISO non siano applicabili si fa riferimento alle

buone prassi e a linee guide (art 168 c 3)

1) Norma UNI ISO 11228-1

compito di SOLLEVAMENTO E TRASPORTO dei carichi

la norma specifica i limiti raccomandati per il sollevamento ed il

trasporto manuale prendendo in considerazione lrsquointensitagrave la

frequenza e la durata del compito (carichi di peso uguale o superiore a

3 kg)

3) Norma UNI ISO 11228-3

compito di MOVIMENTAZIONE DI BASSI CARICHI AD ALTA

FREQUENZA

la norma stabilisce raccomandazioni per compiti lavorativi ripetitivi che

implicano la movimentazione manuale di bassi carichi (peso inferiore a

3 kg) ad alta frequenza

2) Norma UNI ISO 11228-2

compito di SPINTA E TRAINO di carichi

la norma specifica i limiti raccomandati per le azioni di spinta e traino

svolte con il corpo intero

Elementi di riferimento nella valutazione delle

caratteristiche del carico

CARATTERISTICHE DEL CARICO

il carico egrave troppo pesante

egrave ingombrante o difficile da afferrare

egrave in equilibrio instabile o il suo contenuto rischia di

spostarsi

egrave collocato in una posizione tale per cui deve essere

tenuto o maneggiato a una certa distanza dal tronco

puograve a motivo della struttura esterna e della

consistenza comportare lesioni per il lavoratore in

particolare in caso di urto

ALLEGATO XXXIII

SFORZO FISICO RICHIESTO

egrave eccessivo

puograve essere effettuato soltanto con un movimento di

torsione del tronco

puograve comportare un movimento brusco del carico

egrave compiuto con il corpo in posizione instabile

ESIGENZE CONNESSE ALLrsquoATTIVITAgrave

sforzi fisici che sollecitano in particolare la colonna

vertebrale troppo frequenti o troppo prolungati

pause e periodo di recupero fisiologico insufficienti

distanze troppo grandi di sollevamento di abbassamento

o di trasporto

un ritmo imposto da un processo che non puograve essere

modulato dal lavoratore

CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO

lo spazio libero in particolare verticale egrave insufficiente

per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave richiesta

il pavimento egrave ineguale quindi presenta rischi di

inciampo o egrave scivoloso il posto o lrsquoambiente di lavoro non

consentono ala lavoratore la MMC a unrsquoaltezza di

sicurezza o in buona posizione

il posto o lrsquoambiente di lavoro non consentono al

lavoratore la movimentazione manuale di carichi ad

unrsquoaltezza di sicurezza o in buona posizione

il pavimento o il piano di lavoro presenta dislivelli che

implicano la manipolazione del carico a livelli diversi

il pavimento o il punto di appoggio sono instabili

la temperatura lrsquoumiditagrave o la ventilazione sono

inadeguate

FATTORI INDIVIDUALI DI RISCHIO

Fatto salvo normativa vigente in tema di tutela e sostegno

della maternitagrave e di protezione dei giovani sul lavoro il

lavoratore puograve correre un rischio nei seguenti casi

bull inidoneitagrave fisica a svolgere il compito in questione

tenuto altresigrave conto delle differenze di genere e di etagrave

bull indumenti calzature o altri effetti personali

inadeguati portati dal lavoratore

bull insufficienza o inadeguatezza delle conoscenze o

della formazione o dellrsquoaddestramento

RIFERIMENTI A NORME TECNICHE

ISO 11228 (parti 1-2-3)

Nei casi in cui le norme ISO non siano applicabili si fa

riferimento alle buone prassi e a linee guide (art 168 c 3)

VALUTAZIONE

DEI

RISCHI DA MMC

lt 18 anni 18 ndash 45 gt 45 anni

maschi 20 25 20

femmine 15 20 15MASSA DI RIFERIMENTO in condizioni ideali di

sollevamento che protegge il 90 della popolazione

Standard ISO 11228-1 norma UNI EN 1005-2

Indicatori di protezione minima delle varie popolazioni

Peso massimo sollevabile in condizioni ideali

- Condizioni ideali postura ideale per la movimentazione manuale una presa

ferma sullrsquooggetto in postura neutra del polso noncheacute condizioni ambientali

favorevoli

- Postura ideale postura eretta e simmetrica mantenendo una distanza

orizzontale tra il baricentro dellrsquooggetto movimentato e il baricentro

dellrsquooperatore a meno di 25 cm noncheacute lrsquoaltezza della presa a meno di 25 cm

sopra lrsquoaltezza delle nocche

CUORE PRESSIONE

aumento dei battiti del

cuore

e della pressione

arteriosa

POLMONI

aumento della frequenza

del respiro

MUSCOLI

lombalgie

acute

mialgie

SPALLA ARTI

SUPERIORI INFERIORI

periartrite

tendiniti

COLONNA

VERTEBRALE

(RACHIDE)

ernia discale

artrosi

Effetti sulla salute MMC

Porzione

centrale nucleo

polposo

porzione

periferica anello

fibroso

Capsula articolare

Legamenti

longitudinali

posteriore e

anteriore

Midollo

spinale

Radice

nervosa

Attivitagrave lavorativaRischio per la colonna

vertebrale

Sollevamento manuale

di carichi

Vibrazioni trasmesse

a tutto il corpo

Frequenti

flessioni e torsioni

Lavoro fisico pesante

Posture di lavoro

statiche

Forte evidenza

Forte evidenza

Forte evidenza

Evidenza sufficiente

Evidenza insufficiente

FUNZIONALITAgrave DEI DISCHI INTERVERTEBRALI

AUMENTO pressione

Fuoriuscita sostanze nutritive

DIMINUZIONE pressione

Ingresso sostanze nutritive

CONSEGUENZE DEL CARICO SUI DISCHI

VERTEBRALI

Carico lombare fino a 250 kg

favorisce lrsquoeliminazione delle scorie dal

disco

Sollevando un peso di 10 kg a schiena dritta

e ginocchia flesse il carico lombare fino a 250 kg

CARICO LOMBARE INTENSO (gt250-650 KG)

possibili danni alle cartilagini vertebrale

degenerazione del disco

Sollevare peso di 10 kg con tronco flesso in avanti a 90

gradi

Carico lombare di circa 340 kg

Carico di rottura del

nucleo discale varia

tra 450-800 Kg

CARICO LOMBARE ESTREMO SOPRA 650 KG

POSSIBILI microfratture delle cartilagini

Sollevare peso di 50 kg a schiena flessa e gambe dritte

Carico lombare sopra i 650 kg

25

Pressione sui dischi intervertebrali

Movimentazione Manuale Carichi

Biomeccanica

Il lavoro comporta attivitagrave di movimentazione manuale

(carichi superiori a 3 kg di peso base)

NO

Vi egrave un possibile sovraccarico muscolo scheletrico

ovvero ricorre uno o piugrave degli elementi dellrsquoallegatoX

XXIII dlgs 8108

SI

Egrave possibile automatizzare o meccanizzare o ausiliare

lale operazionei

SI - FORSE

NO

Attivare procedure di valutazione del rischio

NO Vi egrave un possibile rischio

residuo

SI

SI - FORSE

NO

Il rischio egrave insignificante SI

NO

Determinare le misure di prevenzione e contenimento dei

rischi

Attuare le misure

Il rischio egrave sufficientemente contenuto

Termine valutazione

SI

Schema di flusso

per la valutazione

del rischio MMC

ANALISI ORGANIZZATIVAdefinizione dei compiti o sottocompiti

Ersquo necessario effettuare una accurata analisi

organizzativa che studi i contenuti del turno di lavoro

MANSIONE

1-Compito lavorativo 11 1213hellip

2-Compito lavorativo 21 22 23hellip

helliphellip

1 Compito di sollevamento manuale dei carichi sollevamento di

carichi superiori o uguali a 30 Kg

2 Compiti di trasporto di carichi sollevamento e deposito

3 Compiti di traino eo spinta manuale di carichi attivitagrave per avviare

o arrestare il movimento di un oggetto sia dotato o non dotato di

ruote

4 Compiti non comportanti movimentazione manuale dei carichi o

leggeri es compiti sedentari di controllo visivo lavori leggeri di

assemblaggio

5 Pause ufficiali o meno

MANSIONE lrsquoinsieme di attivitagrave lavorative (compiti) svolte in un

turno di lavoro (uno o piugrave compiti)

unanalisi dettagliata dellattivitagrave lavorativa comporta

vantaggi anche dal punto di vista economico in quanto

1- agevola il lavoro permettendo livelli piugrave alti di qualitagrave

produttivitagrave e rendimento

2- adeguando il lavoro alluomo si riduce la possibilitagrave di

errore

3- riduce il numero di infortuni e quindi i costi correlati

4- facilita linserimento degli inabili

MMC

TIPOLOGIE DI

COMPITI

Compito Sequenziale (SEQUENZIAL

TASK) diversi compiti con differenti

caratteristiche nel turno (MONO

COMPOSITE VARIABLE)

Compito singolo (MONO TASK)

stesso peso e stessa postura

(geometria del corpo)

Compito Composito (COMPOSITE

TASK) stesso peso ma differenti

geometrie

Compito Variabile (VARIABLE

TASK) pesi diversi diverse

geometrie

Il NIOSH (National Institute of

Occupational Safety) ha divulgato un

metodo di calcolo che partendo dalla

costante di peso e considerando in

seguito tutte le fasi della

movimentazione permette di

calcolare lrsquoindice di rischio

STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE

OPERAZIONI DI SOLLEVAMENTO

Fattore

altezza

Fattore

dislocazione

verticale

Fattore

orizzontale

Fattore

asimmetria

Fattore presa

Fattore frequenza

VALUTAZIONE DELLrsquoINDICE DI RISCHIO

Identificazione del tipo di compitoCompito semplice composito variabile

o compiti sequenziali

Descrizione degli addetti al compito Numero gruppo omogeneo

Rilievo dei dati organizzativi il diario

di turno

Individuazione della durata del

sollevamento

Identificazione del numero di oggetti

sollevati nel turnoCalcolo della frequenza di sollevamento

Rilievo delle geometrie al prelievo e

al deposito

Studio dei fattori di rischio derivanti dalla

postazione

httpwwwepmresearchorgindexphpfl=2ampop=mcsampid_cont=93

8ampidm=938ampmoi=938

MASSA DI RIFERIMENTO

in condizioni ideali di

sollevamento

lt 18 anni

18 ndash45

gt 45 anni

maschi 20 25 20

femmine 15 20 15

COMPITO SINGOLO

(mono task)

VALUTAZIONE SINTETICA FINALE

indice di sollevamento (i s)

egrave un indicatore sintetico del

rischio presente=

Peso realmente

sollevato in Kg

Peso limite

raccomandato

_______________________________

NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile

in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri

elementi di rischio (fattori di riduzione)

in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio

di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della

popolazione sana

Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze

LI le 085

AREA VERDE

Accettabile

Nessun rischio

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento

Accettabile nessuna conseguenza

085 lt LI lt 10

AREA GIALLA

Esposizione molto

bassa

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una

parte non trascurabile della stessa potrebbe

essere esposta a livelli di rischio molto bassi

Se possibile migliorare fattori strutturali o

adottare altre misure organizzative formare

gli addetti

100 le LI lt 200

AREA ROSSA

(BASSO)

Rischio PRESENTE

livello BASSO

Una parte significativa della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello di rischio

basso

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

20 le LI lt 30

AREA ROSSA

(MEDIO)

Rischio PRESENTE

livello SIGNIFICATIVO

Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello significativo

di rischio

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente

comportamento in funzione preventiva

Indicatori di Rischio (Lifting Index)

Condizioni di accettabilitagrave

pesi 3 ndash 5 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI

sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI

pesi 51 ndash 105 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI

egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI

non si sollevano pesi superiori a 105 kg

Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al

peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto

e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile

Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico

movimentato

CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle

condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave

presto alla riprogettazione del compito

altezza di presa

o di depositopiugrave di 175 cm SI

distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI

torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI

frequenza

uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)

uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)

uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)

SI

CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di

carichi superiori ai limiti indicati

uomini (18-45 anni) 25 KG SI

donne (18-45 anni) 20 KG SI

uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI

donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI

Condizioni critiche legate alla postazione

ed al peso del carico

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro

ed alle caratteristiche del carico

Esempio di

ciclo

lavorativo

Analisi

organizzativa

definizione dei

compiti o

sottocompiti

I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave

di movimentazione manuale di carichi sono

- Sollevamento trasporto balle di fieno

- Movimentazione sacchi di concime

- Movimentazione sacchi di mangime

- Movimentazione bidoni del latte

-Aggancio sgancio macchine agricole

-helliphelliphelliphellip

Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci

Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago

VALUTAZIONE

RISCHIO

MOVIMENTI

RIPETITIVI

Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori

Manifestazioni cliniche

Tendiniti

Tenosinoviti

Sofferenze neurologiche

periferiche

Alterazioni neurovascolari

Distribuzione dei quadri clinici principali

(visti anteriormente)

Sindrome dello stretto toracico

Tendinite della cuffia dei rotatori

Tendinite del bicipite

Epicondilite mediale (gomito del golfista

Epicondilite laterale (gomito del tennista)

Sindrome di De Quervain

Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori

Tenosinovite dei flessori

Sindrome del tunnel carpale

Sindrome del martello ipotenare

Morbo di Dupuytren

bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti

superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi

significativi

bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo

STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH

POTREBBE ESSERE UTILIZZATO

bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta

frequenza ( gt 10 v minuto)

bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi

dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di

sollevamento di carichi

ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE

MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI

LEGGERI AD ALTA FREQUENZA

Analisi OCRAMetodo quantitativo

Stima 5 variabili lavorative

1 Ripetitivitagrave

2 Forza

3 Postura

4 Periodi di recupero

5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni

Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)

Valutazione di ciascuna variabile

Calcolo del numero di azioni tecniche

raccomandate secondo valori moltiplicativi

attribuiti a ciascuna variabile

fattori fisico-meccanici

Estrema precisione del compito

Compressione localizzate in strutture

dellrsquoarto superiore Esposizione a

temperature molto fredde uso di guanti

inadeguati presenza di movimenti bruschi o

a strappo Uso di strumenti vibranti

Presenza di incentivi individuali Ritmi

vincolati Addestramento inadeguato in un

lavoro su oggetti in movimento

CHECK-LIST

OCRA

La sua compilazione prevede la

valutazione direttamente presso i posti di lavoro

con acquisizione dei vari dati

Esecuzione filmati

lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio

(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle

principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori

complementari)52

MOVIMENTI RIPETITIVI

Movimenti identici o molto simili

eseguiti ad elevata frequenza

FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno

specifico movimento mantenere una postura

movimentare un carico

Fattori che influenzano lo sviluppo di forza

Postura

Coefficiente di attrito

Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo

Caratteristiche dellrsquoindividuo

POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale

nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo

con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti

Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha

sovraccarico legamenti articolari

compressione strutture vascolari e nervose

variazione geometria dei muscoli

riduzione delle capacitagrave funzionali

Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante

Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza

Postura del

polso

Presa di

Forza ()

Neutra 100

45 Flessione 60

65 Flessione 45

45 Estensione 75

60 Estensione 63

45 Deviazione

ulnare

75

25 Deviazione

radiale

80

57

La SCHEDA 1 prevede una

breve DESCRIZIONE DEL

POSTO DI LAVORO e del

lavoro svolto sulla postazione

ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo

bull vengono forniti sei scenari di

distribuzione di interruzioni di

attivitagrave eo pause durante il

turno lavorativo

bull ad ogni scenario corrisponde

un numero

bull Viene scelto lo scenario piugrave

simile a quello abitualmente (e

realmente) utilizzato dai

lavoratori su quel posto di

lavoro

bull Possono essere usati valori

numerici intermedi a quelli

proposti se rappresentano

meglio la situazione reale

La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari

ciascuno contrassegnato da un valore

numerico crescente da 0 a 10

ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA

NEL TEMPO

bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)

connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare

brevi interruzioni (ritmo costante o

incostante)

bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL

MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad

individuare lo scenario piugrave rappresentativo

del compito in analisi

bull Utilizzando un cronometro viene stimata la

frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato

nel compito osservando il lavoratore in 2-3

minuti e contando direttamente le azioni

tecniche

USO RIPETUTO DI FORZA

bull rilevata quando ricorre periodicamente

almeno ogni pochi cicli

bull il punteggio totale rappresentativo della forza

si ricava sommando i punteggi indicati in uno

o piugrave dei tre blocchi

bull il livello di forza egrave misurato per intervista

diretta dei lavoratori direttamente ili

lavoratorei

La SCHEDA 3 descrive le POSTURE

INCONGRUE

bull sono previsti 5 blocchi di domande i

primi 4 contrassegnati da una lettera

da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera

E

bull da A a D ognuno descrive un

segmento articolare

bull

bull il blocco E descrive la presenza di

stereotipia cioegrave la presenza di gesti

lavorativi (azioni tecniche) identici

ripetuti in almeno due terzi del tempo

Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a

15 secondi la stereotipia va

considerata comunque presente

(punteggio 3)

bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei

segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)

viene scelto solo il piugrave alto da

sommare eventualmente a quello della

stereotipia (E) il risultato della somma

costituiragrave il punteggio per la postura

FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni

compressioni sulla pelle ecc in buona

parte del tempo di lavoro

bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave

parzialmente o completamente imposto

dalla macchina

bull Per ogni blocco puograve essere scelta una

sola risposta la somma dei punteggi

parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio

per i fattori complementari

CALCOLO DEL PUNTEGGIO

CHECKLIST

La somma dei singoli punteggi di rischio

per ciascuno dei fattori porta ad un

valore finale che consente di stimare la

punteggio intrinseco della postazione

eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva

durata del compito nellrsquoambito del turno

di lavoro

Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione

a piugrave compiti lavorativi

CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA

per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare

Area Valori indice

OCRA

Valori

Check list

Classificazione

del rischio

Misure di prevenzione

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna

VERDE

accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di

lavoro secondo prioritagrave attivazione

sorveglianza sanitaria formazione

63

Area Valori indice

OCRA

Valori Check

list

PATOLOGICI

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5

VERDE

accettabile

16 ndash 22 51 -75 Fino a 526

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151

Rosso

intenso

Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151

Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili

- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo

per la valutazione del rischio da sovraccarico

biomeccanico degli arti superiori

- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire

lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la

consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro

- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti

esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle

schede stesse

Il processo di valutazioneIdentificazione

Misurazione

Valutazione

EliminazioneRiduzione

GestioneMonitoraggio

Riesame Miglioramento

GRAZIE PER

LrsquoATTENZIONE

FATTORE ALTEZZA

(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio

(fine)

del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata

verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al

punto di mezzo tra la presa delle mani

Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello

del suolo e dallrsquoaltezza massima di

sollevamento (pari a 175)

Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza

verticale di 75 cm (altezza nocche in

posizione anatomica)

Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in

alto o in basso) da tale livello ottimale

- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0

- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0

Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra

FATTORE DISLOCAZIONE

VERTICALE

(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine

del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data

dallo spostamento verticale delle mani durante il

sollevamento Tale misurazione puograve essere

misurata come differenza del valore di altezza

delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento

Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare

un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data

dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per

superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio

(o alla fine) del sollevamento eo deposito

La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm

- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0

Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm

FATTORE ORIZZONTALE

(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo

durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla

linea congiungente i malleoli interni al punto di

mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul

terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra

baricentro corporeo e baricentro del peso

La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o

inferiore a 25 cm

- se la distanza gt 63 HM=0

Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm

FATTORE ASIMMETRIA

(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso

rispetto

al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la

linea di asimmetria e la linea sagittale La linea

di asimmetria congiunge idealmente il punto di

mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del

punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del

sollevamento

Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla

posizione dei piedi o dalla torsione del tronco

del soggetto ma dalla posizione del carico

relativamente al piano sagittale mediano

del soggetto

La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o

inferiore a 25

- se la torsione gt 135 AM=0

Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi

FATTORE PRESA

(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico

Ersquo definito come la stima della modalitagrave di

prensione del carico e si basa sulla

valutazione delle caratteristiche qualitative

della presa

- Presa BUONA (CM=1)

Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30

cm buoni manici o scanalatura per le mani

Parti semplici da movimentare e oggetti con

presa avvolgente e senza eccessiva devizione

del polso

- Presa SUFFICIENTE (CM=095)

- Presa SCARSA (CM=090)

Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo

di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si

consiglia di usare il moltiplicatore per la presa

buona (CM=1) per la presa che rispetti

totalmente i canoni ergonomici descritti

considerando tutte le altre prese come scarse

Descrizione della ldquopresardquo buona

Misure massime consigliate

per un oggetto da

trasportare manualmente

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

1) Norma UNI ISO 11228-1

compito di SOLLEVAMENTO E TRASPORTO dei carichi

la norma specifica i limiti raccomandati per il sollevamento ed il

trasporto manuale prendendo in considerazione lrsquointensitagrave la

frequenza e la durata del compito (carichi di peso uguale o superiore a

3 kg)

3) Norma UNI ISO 11228-3

compito di MOVIMENTAZIONE DI BASSI CARICHI AD ALTA

FREQUENZA

la norma stabilisce raccomandazioni per compiti lavorativi ripetitivi che

implicano la movimentazione manuale di bassi carichi (peso inferiore a

3 kg) ad alta frequenza

2) Norma UNI ISO 11228-2

compito di SPINTA E TRAINO di carichi

la norma specifica i limiti raccomandati per le azioni di spinta e traino

svolte con il corpo intero

Elementi di riferimento nella valutazione delle

caratteristiche del carico

CARATTERISTICHE DEL CARICO

il carico egrave troppo pesante

egrave ingombrante o difficile da afferrare

egrave in equilibrio instabile o il suo contenuto rischia di

spostarsi

egrave collocato in una posizione tale per cui deve essere

tenuto o maneggiato a una certa distanza dal tronco

puograve a motivo della struttura esterna e della

consistenza comportare lesioni per il lavoratore in

particolare in caso di urto

ALLEGATO XXXIII

SFORZO FISICO RICHIESTO

egrave eccessivo

puograve essere effettuato soltanto con un movimento di

torsione del tronco

puograve comportare un movimento brusco del carico

egrave compiuto con il corpo in posizione instabile

ESIGENZE CONNESSE ALLrsquoATTIVITAgrave

sforzi fisici che sollecitano in particolare la colonna

vertebrale troppo frequenti o troppo prolungati

pause e periodo di recupero fisiologico insufficienti

distanze troppo grandi di sollevamento di abbassamento

o di trasporto

un ritmo imposto da un processo che non puograve essere

modulato dal lavoratore

CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO

lo spazio libero in particolare verticale egrave insufficiente

per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave richiesta

il pavimento egrave ineguale quindi presenta rischi di

inciampo o egrave scivoloso il posto o lrsquoambiente di lavoro non

consentono ala lavoratore la MMC a unrsquoaltezza di

sicurezza o in buona posizione

il posto o lrsquoambiente di lavoro non consentono al

lavoratore la movimentazione manuale di carichi ad

unrsquoaltezza di sicurezza o in buona posizione

il pavimento o il piano di lavoro presenta dislivelli che

implicano la manipolazione del carico a livelli diversi

il pavimento o il punto di appoggio sono instabili

la temperatura lrsquoumiditagrave o la ventilazione sono

inadeguate

FATTORI INDIVIDUALI DI RISCHIO

Fatto salvo normativa vigente in tema di tutela e sostegno

della maternitagrave e di protezione dei giovani sul lavoro il

lavoratore puograve correre un rischio nei seguenti casi

bull inidoneitagrave fisica a svolgere il compito in questione

tenuto altresigrave conto delle differenze di genere e di etagrave

bull indumenti calzature o altri effetti personali

inadeguati portati dal lavoratore

bull insufficienza o inadeguatezza delle conoscenze o

della formazione o dellrsquoaddestramento

RIFERIMENTI A NORME TECNICHE

ISO 11228 (parti 1-2-3)

Nei casi in cui le norme ISO non siano applicabili si fa

riferimento alle buone prassi e a linee guide (art 168 c 3)

VALUTAZIONE

DEI

RISCHI DA MMC

lt 18 anni 18 ndash 45 gt 45 anni

maschi 20 25 20

femmine 15 20 15MASSA DI RIFERIMENTO in condizioni ideali di

sollevamento che protegge il 90 della popolazione

Standard ISO 11228-1 norma UNI EN 1005-2

Indicatori di protezione minima delle varie popolazioni

Peso massimo sollevabile in condizioni ideali

- Condizioni ideali postura ideale per la movimentazione manuale una presa

ferma sullrsquooggetto in postura neutra del polso noncheacute condizioni ambientali

favorevoli

- Postura ideale postura eretta e simmetrica mantenendo una distanza

orizzontale tra il baricentro dellrsquooggetto movimentato e il baricentro

dellrsquooperatore a meno di 25 cm noncheacute lrsquoaltezza della presa a meno di 25 cm

sopra lrsquoaltezza delle nocche

CUORE PRESSIONE

aumento dei battiti del

cuore

e della pressione

arteriosa

POLMONI

aumento della frequenza

del respiro

MUSCOLI

lombalgie

acute

mialgie

SPALLA ARTI

SUPERIORI INFERIORI

periartrite

tendiniti

COLONNA

VERTEBRALE

(RACHIDE)

ernia discale

artrosi

Effetti sulla salute MMC

Porzione

centrale nucleo

polposo

porzione

periferica anello

fibroso

Capsula articolare

Legamenti

longitudinali

posteriore e

anteriore

Midollo

spinale

Radice

nervosa

Attivitagrave lavorativaRischio per la colonna

vertebrale

Sollevamento manuale

di carichi

Vibrazioni trasmesse

a tutto il corpo

Frequenti

flessioni e torsioni

Lavoro fisico pesante

Posture di lavoro

statiche

Forte evidenza

Forte evidenza

Forte evidenza

Evidenza sufficiente

Evidenza insufficiente

FUNZIONALITAgrave DEI DISCHI INTERVERTEBRALI

AUMENTO pressione

Fuoriuscita sostanze nutritive

DIMINUZIONE pressione

Ingresso sostanze nutritive

CONSEGUENZE DEL CARICO SUI DISCHI

VERTEBRALI

Carico lombare fino a 250 kg

favorisce lrsquoeliminazione delle scorie dal

disco

Sollevando un peso di 10 kg a schiena dritta

e ginocchia flesse il carico lombare fino a 250 kg

CARICO LOMBARE INTENSO (gt250-650 KG)

possibili danni alle cartilagini vertebrale

degenerazione del disco

Sollevare peso di 10 kg con tronco flesso in avanti a 90

gradi

Carico lombare di circa 340 kg

Carico di rottura del

nucleo discale varia

tra 450-800 Kg

CARICO LOMBARE ESTREMO SOPRA 650 KG

POSSIBILI microfratture delle cartilagini

Sollevare peso di 50 kg a schiena flessa e gambe dritte

Carico lombare sopra i 650 kg

25

Pressione sui dischi intervertebrali

Movimentazione Manuale Carichi

Biomeccanica

Il lavoro comporta attivitagrave di movimentazione manuale

(carichi superiori a 3 kg di peso base)

NO

Vi egrave un possibile sovraccarico muscolo scheletrico

ovvero ricorre uno o piugrave degli elementi dellrsquoallegatoX

XXIII dlgs 8108

SI

Egrave possibile automatizzare o meccanizzare o ausiliare

lale operazionei

SI - FORSE

NO

Attivare procedure di valutazione del rischio

NO Vi egrave un possibile rischio

residuo

SI

SI - FORSE

NO

Il rischio egrave insignificante SI

NO

Determinare le misure di prevenzione e contenimento dei

rischi

Attuare le misure

Il rischio egrave sufficientemente contenuto

Termine valutazione

SI

Schema di flusso

per la valutazione

del rischio MMC

ANALISI ORGANIZZATIVAdefinizione dei compiti o sottocompiti

Ersquo necessario effettuare una accurata analisi

organizzativa che studi i contenuti del turno di lavoro

MANSIONE

1-Compito lavorativo 11 1213hellip

2-Compito lavorativo 21 22 23hellip

helliphellip

1 Compito di sollevamento manuale dei carichi sollevamento di

carichi superiori o uguali a 30 Kg

2 Compiti di trasporto di carichi sollevamento e deposito

3 Compiti di traino eo spinta manuale di carichi attivitagrave per avviare

o arrestare il movimento di un oggetto sia dotato o non dotato di

ruote

4 Compiti non comportanti movimentazione manuale dei carichi o

leggeri es compiti sedentari di controllo visivo lavori leggeri di

assemblaggio

5 Pause ufficiali o meno

MANSIONE lrsquoinsieme di attivitagrave lavorative (compiti) svolte in un

turno di lavoro (uno o piugrave compiti)

unanalisi dettagliata dellattivitagrave lavorativa comporta

vantaggi anche dal punto di vista economico in quanto

1- agevola il lavoro permettendo livelli piugrave alti di qualitagrave

produttivitagrave e rendimento

2- adeguando il lavoro alluomo si riduce la possibilitagrave di

errore

3- riduce il numero di infortuni e quindi i costi correlati

4- facilita linserimento degli inabili

MMC

TIPOLOGIE DI

COMPITI

Compito Sequenziale (SEQUENZIAL

TASK) diversi compiti con differenti

caratteristiche nel turno (MONO

COMPOSITE VARIABLE)

Compito singolo (MONO TASK)

stesso peso e stessa postura

(geometria del corpo)

Compito Composito (COMPOSITE

TASK) stesso peso ma differenti

geometrie

Compito Variabile (VARIABLE

TASK) pesi diversi diverse

geometrie

Il NIOSH (National Institute of

Occupational Safety) ha divulgato un

metodo di calcolo che partendo dalla

costante di peso e considerando in

seguito tutte le fasi della

movimentazione permette di

calcolare lrsquoindice di rischio

STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE

OPERAZIONI DI SOLLEVAMENTO

Fattore

altezza

Fattore

dislocazione

verticale

Fattore

orizzontale

Fattore

asimmetria

Fattore presa

Fattore frequenza

VALUTAZIONE DELLrsquoINDICE DI RISCHIO

Identificazione del tipo di compitoCompito semplice composito variabile

o compiti sequenziali

Descrizione degli addetti al compito Numero gruppo omogeneo

Rilievo dei dati organizzativi il diario

di turno

Individuazione della durata del

sollevamento

Identificazione del numero di oggetti

sollevati nel turnoCalcolo della frequenza di sollevamento

Rilievo delle geometrie al prelievo e

al deposito

Studio dei fattori di rischio derivanti dalla

postazione

httpwwwepmresearchorgindexphpfl=2ampop=mcsampid_cont=93

8ampidm=938ampmoi=938

MASSA DI RIFERIMENTO

in condizioni ideali di

sollevamento

lt 18 anni

18 ndash45

gt 45 anni

maschi 20 25 20

femmine 15 20 15

COMPITO SINGOLO

(mono task)

VALUTAZIONE SINTETICA FINALE

indice di sollevamento (i s)

egrave un indicatore sintetico del

rischio presente=

Peso realmente

sollevato in Kg

Peso limite

raccomandato

_______________________________

NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile

in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri

elementi di rischio (fattori di riduzione)

in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio

di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della

popolazione sana

Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze

LI le 085

AREA VERDE

Accettabile

Nessun rischio

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento

Accettabile nessuna conseguenza

085 lt LI lt 10

AREA GIALLA

Esposizione molto

bassa

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una

parte non trascurabile della stessa potrebbe

essere esposta a livelli di rischio molto bassi

Se possibile migliorare fattori strutturali o

adottare altre misure organizzative formare

gli addetti

100 le LI lt 200

AREA ROSSA

(BASSO)

Rischio PRESENTE

livello BASSO

Una parte significativa della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello di rischio

basso

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

20 le LI lt 30

AREA ROSSA

(MEDIO)

Rischio PRESENTE

livello SIGNIFICATIVO

Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello significativo

di rischio

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente

comportamento in funzione preventiva

Indicatori di Rischio (Lifting Index)

Condizioni di accettabilitagrave

pesi 3 ndash 5 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI

sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI

pesi 51 ndash 105 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI

egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI

non si sollevano pesi superiori a 105 kg

Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al

peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto

e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile

Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico

movimentato

CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle

condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave

presto alla riprogettazione del compito

altezza di presa

o di depositopiugrave di 175 cm SI

distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI

torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI

frequenza

uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)

uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)

uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)

SI

CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di

carichi superiori ai limiti indicati

uomini (18-45 anni) 25 KG SI

donne (18-45 anni) 20 KG SI

uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI

donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI

Condizioni critiche legate alla postazione

ed al peso del carico

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro

ed alle caratteristiche del carico

Esempio di

ciclo

lavorativo

Analisi

organizzativa

definizione dei

compiti o

sottocompiti

I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave

di movimentazione manuale di carichi sono

- Sollevamento trasporto balle di fieno

- Movimentazione sacchi di concime

- Movimentazione sacchi di mangime

- Movimentazione bidoni del latte

-Aggancio sgancio macchine agricole

-helliphelliphelliphellip

Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci

Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago

VALUTAZIONE

RISCHIO

MOVIMENTI

RIPETITIVI

Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori

Manifestazioni cliniche

Tendiniti

Tenosinoviti

Sofferenze neurologiche

periferiche

Alterazioni neurovascolari

Distribuzione dei quadri clinici principali

(visti anteriormente)

Sindrome dello stretto toracico

Tendinite della cuffia dei rotatori

Tendinite del bicipite

Epicondilite mediale (gomito del golfista

Epicondilite laterale (gomito del tennista)

Sindrome di De Quervain

Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori

Tenosinovite dei flessori

Sindrome del tunnel carpale

Sindrome del martello ipotenare

Morbo di Dupuytren

bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti

superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi

significativi

bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo

STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH

POTREBBE ESSERE UTILIZZATO

bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta

frequenza ( gt 10 v minuto)

bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi

dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di

sollevamento di carichi

ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE

MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI

LEGGERI AD ALTA FREQUENZA

Analisi OCRAMetodo quantitativo

Stima 5 variabili lavorative

1 Ripetitivitagrave

2 Forza

3 Postura

4 Periodi di recupero

5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni

Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)

Valutazione di ciascuna variabile

Calcolo del numero di azioni tecniche

raccomandate secondo valori moltiplicativi

attribuiti a ciascuna variabile

fattori fisico-meccanici

Estrema precisione del compito

Compressione localizzate in strutture

dellrsquoarto superiore Esposizione a

temperature molto fredde uso di guanti

inadeguati presenza di movimenti bruschi o

a strappo Uso di strumenti vibranti

Presenza di incentivi individuali Ritmi

vincolati Addestramento inadeguato in un

lavoro su oggetti in movimento

CHECK-LIST

OCRA

La sua compilazione prevede la

valutazione direttamente presso i posti di lavoro

con acquisizione dei vari dati

Esecuzione filmati

lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio

(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle

principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori

complementari)52

MOVIMENTI RIPETITIVI

Movimenti identici o molto simili

eseguiti ad elevata frequenza

FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno

specifico movimento mantenere una postura

movimentare un carico

Fattori che influenzano lo sviluppo di forza

Postura

Coefficiente di attrito

Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo

Caratteristiche dellrsquoindividuo

POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale

nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo

con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti

Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha

sovraccarico legamenti articolari

compressione strutture vascolari e nervose

variazione geometria dei muscoli

riduzione delle capacitagrave funzionali

Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante

Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza

Postura del

polso

Presa di

Forza ()

Neutra 100

45 Flessione 60

65 Flessione 45

45 Estensione 75

60 Estensione 63

45 Deviazione

ulnare

75

25 Deviazione

radiale

80

57

La SCHEDA 1 prevede una

breve DESCRIZIONE DEL

POSTO DI LAVORO e del

lavoro svolto sulla postazione

ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo

bull vengono forniti sei scenari di

distribuzione di interruzioni di

attivitagrave eo pause durante il

turno lavorativo

bull ad ogni scenario corrisponde

un numero

bull Viene scelto lo scenario piugrave

simile a quello abitualmente (e

realmente) utilizzato dai

lavoratori su quel posto di

lavoro

bull Possono essere usati valori

numerici intermedi a quelli

proposti se rappresentano

meglio la situazione reale

La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari

ciascuno contrassegnato da un valore

numerico crescente da 0 a 10

ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA

NEL TEMPO

bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)

connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare

brevi interruzioni (ritmo costante o

incostante)

bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL

MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad

individuare lo scenario piugrave rappresentativo

del compito in analisi

bull Utilizzando un cronometro viene stimata la

frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato

nel compito osservando il lavoratore in 2-3

minuti e contando direttamente le azioni

tecniche

USO RIPETUTO DI FORZA

bull rilevata quando ricorre periodicamente

almeno ogni pochi cicli

bull il punteggio totale rappresentativo della forza

si ricava sommando i punteggi indicati in uno

o piugrave dei tre blocchi

bull il livello di forza egrave misurato per intervista

diretta dei lavoratori direttamente ili

lavoratorei

La SCHEDA 3 descrive le POSTURE

INCONGRUE

bull sono previsti 5 blocchi di domande i

primi 4 contrassegnati da una lettera

da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera

E

bull da A a D ognuno descrive un

segmento articolare

bull

bull il blocco E descrive la presenza di

stereotipia cioegrave la presenza di gesti

lavorativi (azioni tecniche) identici

ripetuti in almeno due terzi del tempo

Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a

15 secondi la stereotipia va

considerata comunque presente

(punteggio 3)

bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei

segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)

viene scelto solo il piugrave alto da

sommare eventualmente a quello della

stereotipia (E) il risultato della somma

costituiragrave il punteggio per la postura

FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni

compressioni sulla pelle ecc in buona

parte del tempo di lavoro

bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave

parzialmente o completamente imposto

dalla macchina

bull Per ogni blocco puograve essere scelta una

sola risposta la somma dei punteggi

parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio

per i fattori complementari

CALCOLO DEL PUNTEGGIO

CHECKLIST

La somma dei singoli punteggi di rischio

per ciascuno dei fattori porta ad un

valore finale che consente di stimare la

punteggio intrinseco della postazione

eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva

durata del compito nellrsquoambito del turno

di lavoro

Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione

a piugrave compiti lavorativi

CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA

per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare

Area Valori indice

OCRA

Valori

Check list

Classificazione

del rischio

Misure di prevenzione

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna

VERDE

accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di

lavoro secondo prioritagrave attivazione

sorveglianza sanitaria formazione

63

Area Valori indice

OCRA

Valori Check

list

PATOLOGICI

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5

VERDE

accettabile

16 ndash 22 51 -75 Fino a 526

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151

Rosso

intenso

Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151

Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili

- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo

per la valutazione del rischio da sovraccarico

biomeccanico degli arti superiori

- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire

lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la

consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro

- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti

esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle

schede stesse

Il processo di valutazioneIdentificazione

Misurazione

Valutazione

EliminazioneRiduzione

GestioneMonitoraggio

Riesame Miglioramento

GRAZIE PER

LrsquoATTENZIONE

FATTORE ALTEZZA

(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio

(fine)

del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata

verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al

punto di mezzo tra la presa delle mani

Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello

del suolo e dallrsquoaltezza massima di

sollevamento (pari a 175)

Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza

verticale di 75 cm (altezza nocche in

posizione anatomica)

Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in

alto o in basso) da tale livello ottimale

- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0

- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0

Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra

FATTORE DISLOCAZIONE

VERTICALE

(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine

del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data

dallo spostamento verticale delle mani durante il

sollevamento Tale misurazione puograve essere

misurata come differenza del valore di altezza

delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento

Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare

un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data

dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per

superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio

(o alla fine) del sollevamento eo deposito

La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm

- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0

Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm

FATTORE ORIZZONTALE

(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo

durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla

linea congiungente i malleoli interni al punto di

mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul

terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra

baricentro corporeo e baricentro del peso

La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o

inferiore a 25 cm

- se la distanza gt 63 HM=0

Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm

FATTORE ASIMMETRIA

(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso

rispetto

al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la

linea di asimmetria e la linea sagittale La linea

di asimmetria congiunge idealmente il punto di

mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del

punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del

sollevamento

Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla

posizione dei piedi o dalla torsione del tronco

del soggetto ma dalla posizione del carico

relativamente al piano sagittale mediano

del soggetto

La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o

inferiore a 25

- se la torsione gt 135 AM=0

Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi

FATTORE PRESA

(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico

Ersquo definito come la stima della modalitagrave di

prensione del carico e si basa sulla

valutazione delle caratteristiche qualitative

della presa

- Presa BUONA (CM=1)

Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30

cm buoni manici o scanalatura per le mani

Parti semplici da movimentare e oggetti con

presa avvolgente e senza eccessiva devizione

del polso

- Presa SUFFICIENTE (CM=095)

- Presa SCARSA (CM=090)

Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo

di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si

consiglia di usare il moltiplicatore per la presa

buona (CM=1) per la presa che rispetti

totalmente i canoni ergonomici descritti

considerando tutte le altre prese come scarse

Descrizione della ldquopresardquo buona

Misure massime consigliate

per un oggetto da

trasportare manualmente

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

Elementi di riferimento nella valutazione delle

caratteristiche del carico

CARATTERISTICHE DEL CARICO

il carico egrave troppo pesante

egrave ingombrante o difficile da afferrare

egrave in equilibrio instabile o il suo contenuto rischia di

spostarsi

egrave collocato in una posizione tale per cui deve essere

tenuto o maneggiato a una certa distanza dal tronco

puograve a motivo della struttura esterna e della

consistenza comportare lesioni per il lavoratore in

particolare in caso di urto

ALLEGATO XXXIII

SFORZO FISICO RICHIESTO

egrave eccessivo

puograve essere effettuato soltanto con un movimento di

torsione del tronco

puograve comportare un movimento brusco del carico

egrave compiuto con il corpo in posizione instabile

ESIGENZE CONNESSE ALLrsquoATTIVITAgrave

sforzi fisici che sollecitano in particolare la colonna

vertebrale troppo frequenti o troppo prolungati

pause e periodo di recupero fisiologico insufficienti

distanze troppo grandi di sollevamento di abbassamento

o di trasporto

un ritmo imposto da un processo che non puograve essere

modulato dal lavoratore

CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO

lo spazio libero in particolare verticale egrave insufficiente

per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave richiesta

il pavimento egrave ineguale quindi presenta rischi di

inciampo o egrave scivoloso il posto o lrsquoambiente di lavoro non

consentono ala lavoratore la MMC a unrsquoaltezza di

sicurezza o in buona posizione

il posto o lrsquoambiente di lavoro non consentono al

lavoratore la movimentazione manuale di carichi ad

unrsquoaltezza di sicurezza o in buona posizione

il pavimento o il piano di lavoro presenta dislivelli che

implicano la manipolazione del carico a livelli diversi

il pavimento o il punto di appoggio sono instabili

la temperatura lrsquoumiditagrave o la ventilazione sono

inadeguate

FATTORI INDIVIDUALI DI RISCHIO

Fatto salvo normativa vigente in tema di tutela e sostegno

della maternitagrave e di protezione dei giovani sul lavoro il

lavoratore puograve correre un rischio nei seguenti casi

bull inidoneitagrave fisica a svolgere il compito in questione

tenuto altresigrave conto delle differenze di genere e di etagrave

bull indumenti calzature o altri effetti personali

inadeguati portati dal lavoratore

bull insufficienza o inadeguatezza delle conoscenze o

della formazione o dellrsquoaddestramento

RIFERIMENTI A NORME TECNICHE

ISO 11228 (parti 1-2-3)

Nei casi in cui le norme ISO non siano applicabili si fa

riferimento alle buone prassi e a linee guide (art 168 c 3)

VALUTAZIONE

DEI

RISCHI DA MMC

lt 18 anni 18 ndash 45 gt 45 anni

maschi 20 25 20

femmine 15 20 15MASSA DI RIFERIMENTO in condizioni ideali di

sollevamento che protegge il 90 della popolazione

Standard ISO 11228-1 norma UNI EN 1005-2

Indicatori di protezione minima delle varie popolazioni

Peso massimo sollevabile in condizioni ideali

- Condizioni ideali postura ideale per la movimentazione manuale una presa

ferma sullrsquooggetto in postura neutra del polso noncheacute condizioni ambientali

favorevoli

- Postura ideale postura eretta e simmetrica mantenendo una distanza

orizzontale tra il baricentro dellrsquooggetto movimentato e il baricentro

dellrsquooperatore a meno di 25 cm noncheacute lrsquoaltezza della presa a meno di 25 cm

sopra lrsquoaltezza delle nocche

CUORE PRESSIONE

aumento dei battiti del

cuore

e della pressione

arteriosa

POLMONI

aumento della frequenza

del respiro

MUSCOLI

lombalgie

acute

mialgie

SPALLA ARTI

SUPERIORI INFERIORI

periartrite

tendiniti

COLONNA

VERTEBRALE

(RACHIDE)

ernia discale

artrosi

Effetti sulla salute MMC

Porzione

centrale nucleo

polposo

porzione

periferica anello

fibroso

Capsula articolare

Legamenti

longitudinali

posteriore e

anteriore

Midollo

spinale

Radice

nervosa

Attivitagrave lavorativaRischio per la colonna

vertebrale

Sollevamento manuale

di carichi

Vibrazioni trasmesse

a tutto il corpo

Frequenti

flessioni e torsioni

Lavoro fisico pesante

Posture di lavoro

statiche

Forte evidenza

Forte evidenza

Forte evidenza

Evidenza sufficiente

Evidenza insufficiente

FUNZIONALITAgrave DEI DISCHI INTERVERTEBRALI

AUMENTO pressione

Fuoriuscita sostanze nutritive

DIMINUZIONE pressione

Ingresso sostanze nutritive

CONSEGUENZE DEL CARICO SUI DISCHI

VERTEBRALI

Carico lombare fino a 250 kg

favorisce lrsquoeliminazione delle scorie dal

disco

Sollevando un peso di 10 kg a schiena dritta

e ginocchia flesse il carico lombare fino a 250 kg

CARICO LOMBARE INTENSO (gt250-650 KG)

possibili danni alle cartilagini vertebrale

degenerazione del disco

Sollevare peso di 10 kg con tronco flesso in avanti a 90

gradi

Carico lombare di circa 340 kg

Carico di rottura del

nucleo discale varia

tra 450-800 Kg

CARICO LOMBARE ESTREMO SOPRA 650 KG

POSSIBILI microfratture delle cartilagini

Sollevare peso di 50 kg a schiena flessa e gambe dritte

Carico lombare sopra i 650 kg

25

Pressione sui dischi intervertebrali

Movimentazione Manuale Carichi

Biomeccanica

Il lavoro comporta attivitagrave di movimentazione manuale

(carichi superiori a 3 kg di peso base)

NO

Vi egrave un possibile sovraccarico muscolo scheletrico

ovvero ricorre uno o piugrave degli elementi dellrsquoallegatoX

XXIII dlgs 8108

SI

Egrave possibile automatizzare o meccanizzare o ausiliare

lale operazionei

SI - FORSE

NO

Attivare procedure di valutazione del rischio

NO Vi egrave un possibile rischio

residuo

SI

SI - FORSE

NO

Il rischio egrave insignificante SI

NO

Determinare le misure di prevenzione e contenimento dei

rischi

Attuare le misure

Il rischio egrave sufficientemente contenuto

Termine valutazione

SI

Schema di flusso

per la valutazione

del rischio MMC

ANALISI ORGANIZZATIVAdefinizione dei compiti o sottocompiti

Ersquo necessario effettuare una accurata analisi

organizzativa che studi i contenuti del turno di lavoro

MANSIONE

1-Compito lavorativo 11 1213hellip

2-Compito lavorativo 21 22 23hellip

helliphellip

1 Compito di sollevamento manuale dei carichi sollevamento di

carichi superiori o uguali a 30 Kg

2 Compiti di trasporto di carichi sollevamento e deposito

3 Compiti di traino eo spinta manuale di carichi attivitagrave per avviare

o arrestare il movimento di un oggetto sia dotato o non dotato di

ruote

4 Compiti non comportanti movimentazione manuale dei carichi o

leggeri es compiti sedentari di controllo visivo lavori leggeri di

assemblaggio

5 Pause ufficiali o meno

MANSIONE lrsquoinsieme di attivitagrave lavorative (compiti) svolte in un

turno di lavoro (uno o piugrave compiti)

unanalisi dettagliata dellattivitagrave lavorativa comporta

vantaggi anche dal punto di vista economico in quanto

1- agevola il lavoro permettendo livelli piugrave alti di qualitagrave

produttivitagrave e rendimento

2- adeguando il lavoro alluomo si riduce la possibilitagrave di

errore

3- riduce il numero di infortuni e quindi i costi correlati

4- facilita linserimento degli inabili

MMC

TIPOLOGIE DI

COMPITI

Compito Sequenziale (SEQUENZIAL

TASK) diversi compiti con differenti

caratteristiche nel turno (MONO

COMPOSITE VARIABLE)

Compito singolo (MONO TASK)

stesso peso e stessa postura

(geometria del corpo)

Compito Composito (COMPOSITE

TASK) stesso peso ma differenti

geometrie

Compito Variabile (VARIABLE

TASK) pesi diversi diverse

geometrie

Il NIOSH (National Institute of

Occupational Safety) ha divulgato un

metodo di calcolo che partendo dalla

costante di peso e considerando in

seguito tutte le fasi della

movimentazione permette di

calcolare lrsquoindice di rischio

STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE

OPERAZIONI DI SOLLEVAMENTO

Fattore

altezza

Fattore

dislocazione

verticale

Fattore

orizzontale

Fattore

asimmetria

Fattore presa

Fattore frequenza

VALUTAZIONE DELLrsquoINDICE DI RISCHIO

Identificazione del tipo di compitoCompito semplice composito variabile

o compiti sequenziali

Descrizione degli addetti al compito Numero gruppo omogeneo

Rilievo dei dati organizzativi il diario

di turno

Individuazione della durata del

sollevamento

Identificazione del numero di oggetti

sollevati nel turnoCalcolo della frequenza di sollevamento

Rilievo delle geometrie al prelievo e

al deposito

Studio dei fattori di rischio derivanti dalla

postazione

httpwwwepmresearchorgindexphpfl=2ampop=mcsampid_cont=93

8ampidm=938ampmoi=938

MASSA DI RIFERIMENTO

in condizioni ideali di

sollevamento

lt 18 anni

18 ndash45

gt 45 anni

maschi 20 25 20

femmine 15 20 15

COMPITO SINGOLO

(mono task)

VALUTAZIONE SINTETICA FINALE

indice di sollevamento (i s)

egrave un indicatore sintetico del

rischio presente=

Peso realmente

sollevato in Kg

Peso limite

raccomandato

_______________________________

NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile

in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri

elementi di rischio (fattori di riduzione)

in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio

di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della

popolazione sana

Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze

LI le 085

AREA VERDE

Accettabile

Nessun rischio

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento

Accettabile nessuna conseguenza

085 lt LI lt 10

AREA GIALLA

Esposizione molto

bassa

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una

parte non trascurabile della stessa potrebbe

essere esposta a livelli di rischio molto bassi

Se possibile migliorare fattori strutturali o

adottare altre misure organizzative formare

gli addetti

100 le LI lt 200

AREA ROSSA

(BASSO)

Rischio PRESENTE

livello BASSO

Una parte significativa della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello di rischio

basso

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

20 le LI lt 30

AREA ROSSA

(MEDIO)

Rischio PRESENTE

livello SIGNIFICATIVO

Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello significativo

di rischio

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente

comportamento in funzione preventiva

Indicatori di Rischio (Lifting Index)

Condizioni di accettabilitagrave

pesi 3 ndash 5 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI

sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI

pesi 51 ndash 105 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI

egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI

non si sollevano pesi superiori a 105 kg

Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al

peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto

e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile

Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico

movimentato

CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle

condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave

presto alla riprogettazione del compito

altezza di presa

o di depositopiugrave di 175 cm SI

distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI

torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI

frequenza

uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)

uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)

uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)

SI

CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di

carichi superiori ai limiti indicati

uomini (18-45 anni) 25 KG SI

donne (18-45 anni) 20 KG SI

uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI

donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI

Condizioni critiche legate alla postazione

ed al peso del carico

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro

ed alle caratteristiche del carico

Esempio di

ciclo

lavorativo

Analisi

organizzativa

definizione dei

compiti o

sottocompiti

I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave

di movimentazione manuale di carichi sono

- Sollevamento trasporto balle di fieno

- Movimentazione sacchi di concime

- Movimentazione sacchi di mangime

- Movimentazione bidoni del latte

-Aggancio sgancio macchine agricole

-helliphelliphelliphellip

Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci

Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago

VALUTAZIONE

RISCHIO

MOVIMENTI

RIPETITIVI

Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori

Manifestazioni cliniche

Tendiniti

Tenosinoviti

Sofferenze neurologiche

periferiche

Alterazioni neurovascolari

Distribuzione dei quadri clinici principali

(visti anteriormente)

Sindrome dello stretto toracico

Tendinite della cuffia dei rotatori

Tendinite del bicipite

Epicondilite mediale (gomito del golfista

Epicondilite laterale (gomito del tennista)

Sindrome di De Quervain

Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori

Tenosinovite dei flessori

Sindrome del tunnel carpale

Sindrome del martello ipotenare

Morbo di Dupuytren

bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti

superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi

significativi

bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo

STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH

POTREBBE ESSERE UTILIZZATO

bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta

frequenza ( gt 10 v minuto)

bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi

dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di

sollevamento di carichi

ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE

MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI

LEGGERI AD ALTA FREQUENZA

Analisi OCRAMetodo quantitativo

Stima 5 variabili lavorative

1 Ripetitivitagrave

2 Forza

3 Postura

4 Periodi di recupero

5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni

Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)

Valutazione di ciascuna variabile

Calcolo del numero di azioni tecniche

raccomandate secondo valori moltiplicativi

attribuiti a ciascuna variabile

fattori fisico-meccanici

Estrema precisione del compito

Compressione localizzate in strutture

dellrsquoarto superiore Esposizione a

temperature molto fredde uso di guanti

inadeguati presenza di movimenti bruschi o

a strappo Uso di strumenti vibranti

Presenza di incentivi individuali Ritmi

vincolati Addestramento inadeguato in un

lavoro su oggetti in movimento

CHECK-LIST

OCRA

La sua compilazione prevede la

valutazione direttamente presso i posti di lavoro

con acquisizione dei vari dati

Esecuzione filmati

lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio

(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle

principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori

complementari)52

MOVIMENTI RIPETITIVI

Movimenti identici o molto simili

eseguiti ad elevata frequenza

FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno

specifico movimento mantenere una postura

movimentare un carico

Fattori che influenzano lo sviluppo di forza

Postura

Coefficiente di attrito

Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo

Caratteristiche dellrsquoindividuo

POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale

nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo

con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti

Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha

sovraccarico legamenti articolari

compressione strutture vascolari e nervose

variazione geometria dei muscoli

riduzione delle capacitagrave funzionali

Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante

Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza

Postura del

polso

Presa di

Forza ()

Neutra 100

45 Flessione 60

65 Flessione 45

45 Estensione 75

60 Estensione 63

45 Deviazione

ulnare

75

25 Deviazione

radiale

80

57

La SCHEDA 1 prevede una

breve DESCRIZIONE DEL

POSTO DI LAVORO e del

lavoro svolto sulla postazione

ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo

bull vengono forniti sei scenari di

distribuzione di interruzioni di

attivitagrave eo pause durante il

turno lavorativo

bull ad ogni scenario corrisponde

un numero

bull Viene scelto lo scenario piugrave

simile a quello abitualmente (e

realmente) utilizzato dai

lavoratori su quel posto di

lavoro

bull Possono essere usati valori

numerici intermedi a quelli

proposti se rappresentano

meglio la situazione reale

La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari

ciascuno contrassegnato da un valore

numerico crescente da 0 a 10

ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA

NEL TEMPO

bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)

connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare

brevi interruzioni (ritmo costante o

incostante)

bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL

MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad

individuare lo scenario piugrave rappresentativo

del compito in analisi

bull Utilizzando un cronometro viene stimata la

frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato

nel compito osservando il lavoratore in 2-3

minuti e contando direttamente le azioni

tecniche

USO RIPETUTO DI FORZA

bull rilevata quando ricorre periodicamente

almeno ogni pochi cicli

bull il punteggio totale rappresentativo della forza

si ricava sommando i punteggi indicati in uno

o piugrave dei tre blocchi

bull il livello di forza egrave misurato per intervista

diretta dei lavoratori direttamente ili

lavoratorei

La SCHEDA 3 descrive le POSTURE

INCONGRUE

bull sono previsti 5 blocchi di domande i

primi 4 contrassegnati da una lettera

da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera

E

bull da A a D ognuno descrive un

segmento articolare

bull

bull il blocco E descrive la presenza di

stereotipia cioegrave la presenza di gesti

lavorativi (azioni tecniche) identici

ripetuti in almeno due terzi del tempo

Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a

15 secondi la stereotipia va

considerata comunque presente

(punteggio 3)

bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei

segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)

viene scelto solo il piugrave alto da

sommare eventualmente a quello della

stereotipia (E) il risultato della somma

costituiragrave il punteggio per la postura

FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni

compressioni sulla pelle ecc in buona

parte del tempo di lavoro

bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave

parzialmente o completamente imposto

dalla macchina

bull Per ogni blocco puograve essere scelta una

sola risposta la somma dei punteggi

parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio

per i fattori complementari

CALCOLO DEL PUNTEGGIO

CHECKLIST

La somma dei singoli punteggi di rischio

per ciascuno dei fattori porta ad un

valore finale che consente di stimare la

punteggio intrinseco della postazione

eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva

durata del compito nellrsquoambito del turno

di lavoro

Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione

a piugrave compiti lavorativi

CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA

per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare

Area Valori indice

OCRA

Valori

Check list

Classificazione

del rischio

Misure di prevenzione

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna

VERDE

accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di

lavoro secondo prioritagrave attivazione

sorveglianza sanitaria formazione

63

Area Valori indice

OCRA

Valori Check

list

PATOLOGICI

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5

VERDE

accettabile

16 ndash 22 51 -75 Fino a 526

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151

Rosso

intenso

Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151

Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili

- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo

per la valutazione del rischio da sovraccarico

biomeccanico degli arti superiori

- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire

lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la

consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro

- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti

esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle

schede stesse

Il processo di valutazioneIdentificazione

Misurazione

Valutazione

EliminazioneRiduzione

GestioneMonitoraggio

Riesame Miglioramento

GRAZIE PER

LrsquoATTENZIONE

FATTORE ALTEZZA

(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio

(fine)

del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata

verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al

punto di mezzo tra la presa delle mani

Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello

del suolo e dallrsquoaltezza massima di

sollevamento (pari a 175)

Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza

verticale di 75 cm (altezza nocche in

posizione anatomica)

Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in

alto o in basso) da tale livello ottimale

- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0

- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0

Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra

FATTORE DISLOCAZIONE

VERTICALE

(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine

del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data

dallo spostamento verticale delle mani durante il

sollevamento Tale misurazione puograve essere

misurata come differenza del valore di altezza

delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento

Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare

un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data

dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per

superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio

(o alla fine) del sollevamento eo deposito

La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm

- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0

Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm

FATTORE ORIZZONTALE

(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo

durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla

linea congiungente i malleoli interni al punto di

mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul

terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra

baricentro corporeo e baricentro del peso

La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o

inferiore a 25 cm

- se la distanza gt 63 HM=0

Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm

FATTORE ASIMMETRIA

(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso

rispetto

al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la

linea di asimmetria e la linea sagittale La linea

di asimmetria congiunge idealmente il punto di

mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del

punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del

sollevamento

Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla

posizione dei piedi o dalla torsione del tronco

del soggetto ma dalla posizione del carico

relativamente al piano sagittale mediano

del soggetto

La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o

inferiore a 25

- se la torsione gt 135 AM=0

Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi

FATTORE PRESA

(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico

Ersquo definito come la stima della modalitagrave di

prensione del carico e si basa sulla

valutazione delle caratteristiche qualitative

della presa

- Presa BUONA (CM=1)

Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30

cm buoni manici o scanalatura per le mani

Parti semplici da movimentare e oggetti con

presa avvolgente e senza eccessiva devizione

del polso

- Presa SUFFICIENTE (CM=095)

- Presa SCARSA (CM=090)

Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo

di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si

consiglia di usare il moltiplicatore per la presa

buona (CM=1) per la presa che rispetti

totalmente i canoni ergonomici descritti

considerando tutte le altre prese come scarse

Descrizione della ldquopresardquo buona

Misure massime consigliate

per un oggetto da

trasportare manualmente

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

SFORZO FISICO RICHIESTO

egrave eccessivo

puograve essere effettuato soltanto con un movimento di

torsione del tronco

puograve comportare un movimento brusco del carico

egrave compiuto con il corpo in posizione instabile

ESIGENZE CONNESSE ALLrsquoATTIVITAgrave

sforzi fisici che sollecitano in particolare la colonna

vertebrale troppo frequenti o troppo prolungati

pause e periodo di recupero fisiologico insufficienti

distanze troppo grandi di sollevamento di abbassamento

o di trasporto

un ritmo imposto da un processo che non puograve essere

modulato dal lavoratore

CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO

lo spazio libero in particolare verticale egrave insufficiente

per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave richiesta

il pavimento egrave ineguale quindi presenta rischi di

inciampo o egrave scivoloso il posto o lrsquoambiente di lavoro non

consentono ala lavoratore la MMC a unrsquoaltezza di

sicurezza o in buona posizione

il posto o lrsquoambiente di lavoro non consentono al

lavoratore la movimentazione manuale di carichi ad

unrsquoaltezza di sicurezza o in buona posizione

il pavimento o il piano di lavoro presenta dislivelli che

implicano la manipolazione del carico a livelli diversi

il pavimento o il punto di appoggio sono instabili

la temperatura lrsquoumiditagrave o la ventilazione sono

inadeguate

FATTORI INDIVIDUALI DI RISCHIO

Fatto salvo normativa vigente in tema di tutela e sostegno

della maternitagrave e di protezione dei giovani sul lavoro il

lavoratore puograve correre un rischio nei seguenti casi

bull inidoneitagrave fisica a svolgere il compito in questione

tenuto altresigrave conto delle differenze di genere e di etagrave

bull indumenti calzature o altri effetti personali

inadeguati portati dal lavoratore

bull insufficienza o inadeguatezza delle conoscenze o

della formazione o dellrsquoaddestramento

RIFERIMENTI A NORME TECNICHE

ISO 11228 (parti 1-2-3)

Nei casi in cui le norme ISO non siano applicabili si fa

riferimento alle buone prassi e a linee guide (art 168 c 3)

VALUTAZIONE

DEI

RISCHI DA MMC

lt 18 anni 18 ndash 45 gt 45 anni

maschi 20 25 20

femmine 15 20 15MASSA DI RIFERIMENTO in condizioni ideali di

sollevamento che protegge il 90 della popolazione

Standard ISO 11228-1 norma UNI EN 1005-2

Indicatori di protezione minima delle varie popolazioni

Peso massimo sollevabile in condizioni ideali

- Condizioni ideali postura ideale per la movimentazione manuale una presa

ferma sullrsquooggetto in postura neutra del polso noncheacute condizioni ambientali

favorevoli

- Postura ideale postura eretta e simmetrica mantenendo una distanza

orizzontale tra il baricentro dellrsquooggetto movimentato e il baricentro

dellrsquooperatore a meno di 25 cm noncheacute lrsquoaltezza della presa a meno di 25 cm

sopra lrsquoaltezza delle nocche

CUORE PRESSIONE

aumento dei battiti del

cuore

e della pressione

arteriosa

POLMONI

aumento della frequenza

del respiro

MUSCOLI

lombalgie

acute

mialgie

SPALLA ARTI

SUPERIORI INFERIORI

periartrite

tendiniti

COLONNA

VERTEBRALE

(RACHIDE)

ernia discale

artrosi

Effetti sulla salute MMC

Porzione

centrale nucleo

polposo

porzione

periferica anello

fibroso

Capsula articolare

Legamenti

longitudinali

posteriore e

anteriore

Midollo

spinale

Radice

nervosa

Attivitagrave lavorativaRischio per la colonna

vertebrale

Sollevamento manuale

di carichi

Vibrazioni trasmesse

a tutto il corpo

Frequenti

flessioni e torsioni

Lavoro fisico pesante

Posture di lavoro

statiche

Forte evidenza

Forte evidenza

Forte evidenza

Evidenza sufficiente

Evidenza insufficiente

FUNZIONALITAgrave DEI DISCHI INTERVERTEBRALI

AUMENTO pressione

Fuoriuscita sostanze nutritive

DIMINUZIONE pressione

Ingresso sostanze nutritive

CONSEGUENZE DEL CARICO SUI DISCHI

VERTEBRALI

Carico lombare fino a 250 kg

favorisce lrsquoeliminazione delle scorie dal

disco

Sollevando un peso di 10 kg a schiena dritta

e ginocchia flesse il carico lombare fino a 250 kg

CARICO LOMBARE INTENSO (gt250-650 KG)

possibili danni alle cartilagini vertebrale

degenerazione del disco

Sollevare peso di 10 kg con tronco flesso in avanti a 90

gradi

Carico lombare di circa 340 kg

Carico di rottura del

nucleo discale varia

tra 450-800 Kg

CARICO LOMBARE ESTREMO SOPRA 650 KG

POSSIBILI microfratture delle cartilagini

Sollevare peso di 50 kg a schiena flessa e gambe dritte

Carico lombare sopra i 650 kg

25

Pressione sui dischi intervertebrali

Movimentazione Manuale Carichi

Biomeccanica

Il lavoro comporta attivitagrave di movimentazione manuale

(carichi superiori a 3 kg di peso base)

NO

Vi egrave un possibile sovraccarico muscolo scheletrico

ovvero ricorre uno o piugrave degli elementi dellrsquoallegatoX

XXIII dlgs 8108

SI

Egrave possibile automatizzare o meccanizzare o ausiliare

lale operazionei

SI - FORSE

NO

Attivare procedure di valutazione del rischio

NO Vi egrave un possibile rischio

residuo

SI

SI - FORSE

NO

Il rischio egrave insignificante SI

NO

Determinare le misure di prevenzione e contenimento dei

rischi

Attuare le misure

Il rischio egrave sufficientemente contenuto

Termine valutazione

SI

Schema di flusso

per la valutazione

del rischio MMC

ANALISI ORGANIZZATIVAdefinizione dei compiti o sottocompiti

Ersquo necessario effettuare una accurata analisi

organizzativa che studi i contenuti del turno di lavoro

MANSIONE

1-Compito lavorativo 11 1213hellip

2-Compito lavorativo 21 22 23hellip

helliphellip

1 Compito di sollevamento manuale dei carichi sollevamento di

carichi superiori o uguali a 30 Kg

2 Compiti di trasporto di carichi sollevamento e deposito

3 Compiti di traino eo spinta manuale di carichi attivitagrave per avviare

o arrestare il movimento di un oggetto sia dotato o non dotato di

ruote

4 Compiti non comportanti movimentazione manuale dei carichi o

leggeri es compiti sedentari di controllo visivo lavori leggeri di

assemblaggio

5 Pause ufficiali o meno

MANSIONE lrsquoinsieme di attivitagrave lavorative (compiti) svolte in un

turno di lavoro (uno o piugrave compiti)

unanalisi dettagliata dellattivitagrave lavorativa comporta

vantaggi anche dal punto di vista economico in quanto

1- agevola il lavoro permettendo livelli piugrave alti di qualitagrave

produttivitagrave e rendimento

2- adeguando il lavoro alluomo si riduce la possibilitagrave di

errore

3- riduce il numero di infortuni e quindi i costi correlati

4- facilita linserimento degli inabili

MMC

TIPOLOGIE DI

COMPITI

Compito Sequenziale (SEQUENZIAL

TASK) diversi compiti con differenti

caratteristiche nel turno (MONO

COMPOSITE VARIABLE)

Compito singolo (MONO TASK)

stesso peso e stessa postura

(geometria del corpo)

Compito Composito (COMPOSITE

TASK) stesso peso ma differenti

geometrie

Compito Variabile (VARIABLE

TASK) pesi diversi diverse

geometrie

Il NIOSH (National Institute of

Occupational Safety) ha divulgato un

metodo di calcolo che partendo dalla

costante di peso e considerando in

seguito tutte le fasi della

movimentazione permette di

calcolare lrsquoindice di rischio

STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE

OPERAZIONI DI SOLLEVAMENTO

Fattore

altezza

Fattore

dislocazione

verticale

Fattore

orizzontale

Fattore

asimmetria

Fattore presa

Fattore frequenza

VALUTAZIONE DELLrsquoINDICE DI RISCHIO

Identificazione del tipo di compitoCompito semplice composito variabile

o compiti sequenziali

Descrizione degli addetti al compito Numero gruppo omogeneo

Rilievo dei dati organizzativi il diario

di turno

Individuazione della durata del

sollevamento

Identificazione del numero di oggetti

sollevati nel turnoCalcolo della frequenza di sollevamento

Rilievo delle geometrie al prelievo e

al deposito

Studio dei fattori di rischio derivanti dalla

postazione

httpwwwepmresearchorgindexphpfl=2ampop=mcsampid_cont=93

8ampidm=938ampmoi=938

MASSA DI RIFERIMENTO

in condizioni ideali di

sollevamento

lt 18 anni

18 ndash45

gt 45 anni

maschi 20 25 20

femmine 15 20 15

COMPITO SINGOLO

(mono task)

VALUTAZIONE SINTETICA FINALE

indice di sollevamento (i s)

egrave un indicatore sintetico del

rischio presente=

Peso realmente

sollevato in Kg

Peso limite

raccomandato

_______________________________

NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile

in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri

elementi di rischio (fattori di riduzione)

in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio

di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della

popolazione sana

Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze

LI le 085

AREA VERDE

Accettabile

Nessun rischio

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento

Accettabile nessuna conseguenza

085 lt LI lt 10

AREA GIALLA

Esposizione molto

bassa

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una

parte non trascurabile della stessa potrebbe

essere esposta a livelli di rischio molto bassi

Se possibile migliorare fattori strutturali o

adottare altre misure organizzative formare

gli addetti

100 le LI lt 200

AREA ROSSA

(BASSO)

Rischio PRESENTE

livello BASSO

Una parte significativa della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello di rischio

basso

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

20 le LI lt 30

AREA ROSSA

(MEDIO)

Rischio PRESENTE

livello SIGNIFICATIVO

Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello significativo

di rischio

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente

comportamento in funzione preventiva

Indicatori di Rischio (Lifting Index)

Condizioni di accettabilitagrave

pesi 3 ndash 5 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI

sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI

pesi 51 ndash 105 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI

egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI

non si sollevano pesi superiori a 105 kg

Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al

peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto

e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile

Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico

movimentato

CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle

condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave

presto alla riprogettazione del compito

altezza di presa

o di depositopiugrave di 175 cm SI

distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI

torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI

frequenza

uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)

uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)

uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)

SI

CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di

carichi superiori ai limiti indicati

uomini (18-45 anni) 25 KG SI

donne (18-45 anni) 20 KG SI

uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI

donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI

Condizioni critiche legate alla postazione

ed al peso del carico

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro

ed alle caratteristiche del carico

Esempio di

ciclo

lavorativo

Analisi

organizzativa

definizione dei

compiti o

sottocompiti

I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave

di movimentazione manuale di carichi sono

- Sollevamento trasporto balle di fieno

- Movimentazione sacchi di concime

- Movimentazione sacchi di mangime

- Movimentazione bidoni del latte

-Aggancio sgancio macchine agricole

-helliphelliphelliphellip

Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci

Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago

VALUTAZIONE

RISCHIO

MOVIMENTI

RIPETITIVI

Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori

Manifestazioni cliniche

Tendiniti

Tenosinoviti

Sofferenze neurologiche

periferiche

Alterazioni neurovascolari

Distribuzione dei quadri clinici principali

(visti anteriormente)

Sindrome dello stretto toracico

Tendinite della cuffia dei rotatori

Tendinite del bicipite

Epicondilite mediale (gomito del golfista

Epicondilite laterale (gomito del tennista)

Sindrome di De Quervain

Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori

Tenosinovite dei flessori

Sindrome del tunnel carpale

Sindrome del martello ipotenare

Morbo di Dupuytren

bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti

superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi

significativi

bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo

STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH

POTREBBE ESSERE UTILIZZATO

bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta

frequenza ( gt 10 v minuto)

bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi

dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di

sollevamento di carichi

ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE

MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI

LEGGERI AD ALTA FREQUENZA

Analisi OCRAMetodo quantitativo

Stima 5 variabili lavorative

1 Ripetitivitagrave

2 Forza

3 Postura

4 Periodi di recupero

5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni

Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)

Valutazione di ciascuna variabile

Calcolo del numero di azioni tecniche

raccomandate secondo valori moltiplicativi

attribuiti a ciascuna variabile

fattori fisico-meccanici

Estrema precisione del compito

Compressione localizzate in strutture

dellrsquoarto superiore Esposizione a

temperature molto fredde uso di guanti

inadeguati presenza di movimenti bruschi o

a strappo Uso di strumenti vibranti

Presenza di incentivi individuali Ritmi

vincolati Addestramento inadeguato in un

lavoro su oggetti in movimento

CHECK-LIST

OCRA

La sua compilazione prevede la

valutazione direttamente presso i posti di lavoro

con acquisizione dei vari dati

Esecuzione filmati

lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio

(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle

principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori

complementari)52

MOVIMENTI RIPETITIVI

Movimenti identici o molto simili

eseguiti ad elevata frequenza

FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno

specifico movimento mantenere una postura

movimentare un carico

Fattori che influenzano lo sviluppo di forza

Postura

Coefficiente di attrito

Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo

Caratteristiche dellrsquoindividuo

POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale

nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo

con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti

Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha

sovraccarico legamenti articolari

compressione strutture vascolari e nervose

variazione geometria dei muscoli

riduzione delle capacitagrave funzionali

Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante

Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza

Postura del

polso

Presa di

Forza ()

Neutra 100

45 Flessione 60

65 Flessione 45

45 Estensione 75

60 Estensione 63

45 Deviazione

ulnare

75

25 Deviazione

radiale

80

57

La SCHEDA 1 prevede una

breve DESCRIZIONE DEL

POSTO DI LAVORO e del

lavoro svolto sulla postazione

ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo

bull vengono forniti sei scenari di

distribuzione di interruzioni di

attivitagrave eo pause durante il

turno lavorativo

bull ad ogni scenario corrisponde

un numero

bull Viene scelto lo scenario piugrave

simile a quello abitualmente (e

realmente) utilizzato dai

lavoratori su quel posto di

lavoro

bull Possono essere usati valori

numerici intermedi a quelli

proposti se rappresentano

meglio la situazione reale

La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari

ciascuno contrassegnato da un valore

numerico crescente da 0 a 10

ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA

NEL TEMPO

bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)

connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare

brevi interruzioni (ritmo costante o

incostante)

bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL

MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad

individuare lo scenario piugrave rappresentativo

del compito in analisi

bull Utilizzando un cronometro viene stimata la

frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato

nel compito osservando il lavoratore in 2-3

minuti e contando direttamente le azioni

tecniche

USO RIPETUTO DI FORZA

bull rilevata quando ricorre periodicamente

almeno ogni pochi cicli

bull il punteggio totale rappresentativo della forza

si ricava sommando i punteggi indicati in uno

o piugrave dei tre blocchi

bull il livello di forza egrave misurato per intervista

diretta dei lavoratori direttamente ili

lavoratorei

La SCHEDA 3 descrive le POSTURE

INCONGRUE

bull sono previsti 5 blocchi di domande i

primi 4 contrassegnati da una lettera

da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera

E

bull da A a D ognuno descrive un

segmento articolare

bull

bull il blocco E descrive la presenza di

stereotipia cioegrave la presenza di gesti

lavorativi (azioni tecniche) identici

ripetuti in almeno due terzi del tempo

Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a

15 secondi la stereotipia va

considerata comunque presente

(punteggio 3)

bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei

segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)

viene scelto solo il piugrave alto da

sommare eventualmente a quello della

stereotipia (E) il risultato della somma

costituiragrave il punteggio per la postura

FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni

compressioni sulla pelle ecc in buona

parte del tempo di lavoro

bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave

parzialmente o completamente imposto

dalla macchina

bull Per ogni blocco puograve essere scelta una

sola risposta la somma dei punteggi

parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio

per i fattori complementari

CALCOLO DEL PUNTEGGIO

CHECKLIST

La somma dei singoli punteggi di rischio

per ciascuno dei fattori porta ad un

valore finale che consente di stimare la

punteggio intrinseco della postazione

eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva

durata del compito nellrsquoambito del turno

di lavoro

Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione

a piugrave compiti lavorativi

CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA

per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare

Area Valori indice

OCRA

Valori

Check list

Classificazione

del rischio

Misure di prevenzione

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna

VERDE

accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di

lavoro secondo prioritagrave attivazione

sorveglianza sanitaria formazione

63

Area Valori indice

OCRA

Valori Check

list

PATOLOGICI

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5

VERDE

accettabile

16 ndash 22 51 -75 Fino a 526

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151

Rosso

intenso

Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151

Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili

- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo

per la valutazione del rischio da sovraccarico

biomeccanico degli arti superiori

- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire

lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la

consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro

- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti

esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle

schede stesse

Il processo di valutazioneIdentificazione

Misurazione

Valutazione

EliminazioneRiduzione

GestioneMonitoraggio

Riesame Miglioramento

GRAZIE PER

LrsquoATTENZIONE

FATTORE ALTEZZA

(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio

(fine)

del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata

verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al

punto di mezzo tra la presa delle mani

Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello

del suolo e dallrsquoaltezza massima di

sollevamento (pari a 175)

Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza

verticale di 75 cm (altezza nocche in

posizione anatomica)

Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in

alto o in basso) da tale livello ottimale

- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0

- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0

Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra

FATTORE DISLOCAZIONE

VERTICALE

(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine

del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data

dallo spostamento verticale delle mani durante il

sollevamento Tale misurazione puograve essere

misurata come differenza del valore di altezza

delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento

Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare

un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data

dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per

superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio

(o alla fine) del sollevamento eo deposito

La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm

- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0

Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm

FATTORE ORIZZONTALE

(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo

durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla

linea congiungente i malleoli interni al punto di

mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul

terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra

baricentro corporeo e baricentro del peso

La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o

inferiore a 25 cm

- se la distanza gt 63 HM=0

Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm

FATTORE ASIMMETRIA

(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso

rispetto

al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la

linea di asimmetria e la linea sagittale La linea

di asimmetria congiunge idealmente il punto di

mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del

punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del

sollevamento

Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla

posizione dei piedi o dalla torsione del tronco

del soggetto ma dalla posizione del carico

relativamente al piano sagittale mediano

del soggetto

La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o

inferiore a 25

- se la torsione gt 135 AM=0

Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi

FATTORE PRESA

(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico

Ersquo definito come la stima della modalitagrave di

prensione del carico e si basa sulla

valutazione delle caratteristiche qualitative

della presa

- Presa BUONA (CM=1)

Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30

cm buoni manici o scanalatura per le mani

Parti semplici da movimentare e oggetti con

presa avvolgente e senza eccessiva devizione

del polso

- Presa SUFFICIENTE (CM=095)

- Presa SCARSA (CM=090)

Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo

di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si

consiglia di usare il moltiplicatore per la presa

buona (CM=1) per la presa che rispetti

totalmente i canoni ergonomici descritti

considerando tutte le altre prese come scarse

Descrizione della ldquopresardquo buona

Misure massime consigliate

per un oggetto da

trasportare manualmente

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO

lo spazio libero in particolare verticale egrave insufficiente

per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave richiesta

il pavimento egrave ineguale quindi presenta rischi di

inciampo o egrave scivoloso il posto o lrsquoambiente di lavoro non

consentono ala lavoratore la MMC a unrsquoaltezza di

sicurezza o in buona posizione

il posto o lrsquoambiente di lavoro non consentono al

lavoratore la movimentazione manuale di carichi ad

unrsquoaltezza di sicurezza o in buona posizione

il pavimento o il piano di lavoro presenta dislivelli che

implicano la manipolazione del carico a livelli diversi

il pavimento o il punto di appoggio sono instabili

la temperatura lrsquoumiditagrave o la ventilazione sono

inadeguate

FATTORI INDIVIDUALI DI RISCHIO

Fatto salvo normativa vigente in tema di tutela e sostegno

della maternitagrave e di protezione dei giovani sul lavoro il

lavoratore puograve correre un rischio nei seguenti casi

bull inidoneitagrave fisica a svolgere il compito in questione

tenuto altresigrave conto delle differenze di genere e di etagrave

bull indumenti calzature o altri effetti personali

inadeguati portati dal lavoratore

bull insufficienza o inadeguatezza delle conoscenze o

della formazione o dellrsquoaddestramento

RIFERIMENTI A NORME TECNICHE

ISO 11228 (parti 1-2-3)

Nei casi in cui le norme ISO non siano applicabili si fa

riferimento alle buone prassi e a linee guide (art 168 c 3)

VALUTAZIONE

DEI

RISCHI DA MMC

lt 18 anni 18 ndash 45 gt 45 anni

maschi 20 25 20

femmine 15 20 15MASSA DI RIFERIMENTO in condizioni ideali di

sollevamento che protegge il 90 della popolazione

Standard ISO 11228-1 norma UNI EN 1005-2

Indicatori di protezione minima delle varie popolazioni

Peso massimo sollevabile in condizioni ideali

- Condizioni ideali postura ideale per la movimentazione manuale una presa

ferma sullrsquooggetto in postura neutra del polso noncheacute condizioni ambientali

favorevoli

- Postura ideale postura eretta e simmetrica mantenendo una distanza

orizzontale tra il baricentro dellrsquooggetto movimentato e il baricentro

dellrsquooperatore a meno di 25 cm noncheacute lrsquoaltezza della presa a meno di 25 cm

sopra lrsquoaltezza delle nocche

CUORE PRESSIONE

aumento dei battiti del

cuore

e della pressione

arteriosa

POLMONI

aumento della frequenza

del respiro

MUSCOLI

lombalgie

acute

mialgie

SPALLA ARTI

SUPERIORI INFERIORI

periartrite

tendiniti

COLONNA

VERTEBRALE

(RACHIDE)

ernia discale

artrosi

Effetti sulla salute MMC

Porzione

centrale nucleo

polposo

porzione

periferica anello

fibroso

Capsula articolare

Legamenti

longitudinali

posteriore e

anteriore

Midollo

spinale

Radice

nervosa

Attivitagrave lavorativaRischio per la colonna

vertebrale

Sollevamento manuale

di carichi

Vibrazioni trasmesse

a tutto il corpo

Frequenti

flessioni e torsioni

Lavoro fisico pesante

Posture di lavoro

statiche

Forte evidenza

Forte evidenza

Forte evidenza

Evidenza sufficiente

Evidenza insufficiente

FUNZIONALITAgrave DEI DISCHI INTERVERTEBRALI

AUMENTO pressione

Fuoriuscita sostanze nutritive

DIMINUZIONE pressione

Ingresso sostanze nutritive

CONSEGUENZE DEL CARICO SUI DISCHI

VERTEBRALI

Carico lombare fino a 250 kg

favorisce lrsquoeliminazione delle scorie dal

disco

Sollevando un peso di 10 kg a schiena dritta

e ginocchia flesse il carico lombare fino a 250 kg

CARICO LOMBARE INTENSO (gt250-650 KG)

possibili danni alle cartilagini vertebrale

degenerazione del disco

Sollevare peso di 10 kg con tronco flesso in avanti a 90

gradi

Carico lombare di circa 340 kg

Carico di rottura del

nucleo discale varia

tra 450-800 Kg

CARICO LOMBARE ESTREMO SOPRA 650 KG

POSSIBILI microfratture delle cartilagini

Sollevare peso di 50 kg a schiena flessa e gambe dritte

Carico lombare sopra i 650 kg

25

Pressione sui dischi intervertebrali

Movimentazione Manuale Carichi

Biomeccanica

Il lavoro comporta attivitagrave di movimentazione manuale

(carichi superiori a 3 kg di peso base)

NO

Vi egrave un possibile sovraccarico muscolo scheletrico

ovvero ricorre uno o piugrave degli elementi dellrsquoallegatoX

XXIII dlgs 8108

SI

Egrave possibile automatizzare o meccanizzare o ausiliare

lale operazionei

SI - FORSE

NO

Attivare procedure di valutazione del rischio

NO Vi egrave un possibile rischio

residuo

SI

SI - FORSE

NO

Il rischio egrave insignificante SI

NO

Determinare le misure di prevenzione e contenimento dei

rischi

Attuare le misure

Il rischio egrave sufficientemente contenuto

Termine valutazione

SI

Schema di flusso

per la valutazione

del rischio MMC

ANALISI ORGANIZZATIVAdefinizione dei compiti o sottocompiti

Ersquo necessario effettuare una accurata analisi

organizzativa che studi i contenuti del turno di lavoro

MANSIONE

1-Compito lavorativo 11 1213hellip

2-Compito lavorativo 21 22 23hellip

helliphellip

1 Compito di sollevamento manuale dei carichi sollevamento di

carichi superiori o uguali a 30 Kg

2 Compiti di trasporto di carichi sollevamento e deposito

3 Compiti di traino eo spinta manuale di carichi attivitagrave per avviare

o arrestare il movimento di un oggetto sia dotato o non dotato di

ruote

4 Compiti non comportanti movimentazione manuale dei carichi o

leggeri es compiti sedentari di controllo visivo lavori leggeri di

assemblaggio

5 Pause ufficiali o meno

MANSIONE lrsquoinsieme di attivitagrave lavorative (compiti) svolte in un

turno di lavoro (uno o piugrave compiti)

unanalisi dettagliata dellattivitagrave lavorativa comporta

vantaggi anche dal punto di vista economico in quanto

1- agevola il lavoro permettendo livelli piugrave alti di qualitagrave

produttivitagrave e rendimento

2- adeguando il lavoro alluomo si riduce la possibilitagrave di

errore

3- riduce il numero di infortuni e quindi i costi correlati

4- facilita linserimento degli inabili

MMC

TIPOLOGIE DI

COMPITI

Compito Sequenziale (SEQUENZIAL

TASK) diversi compiti con differenti

caratteristiche nel turno (MONO

COMPOSITE VARIABLE)

Compito singolo (MONO TASK)

stesso peso e stessa postura

(geometria del corpo)

Compito Composito (COMPOSITE

TASK) stesso peso ma differenti

geometrie

Compito Variabile (VARIABLE

TASK) pesi diversi diverse

geometrie

Il NIOSH (National Institute of

Occupational Safety) ha divulgato un

metodo di calcolo che partendo dalla

costante di peso e considerando in

seguito tutte le fasi della

movimentazione permette di

calcolare lrsquoindice di rischio

STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE

OPERAZIONI DI SOLLEVAMENTO

Fattore

altezza

Fattore

dislocazione

verticale

Fattore

orizzontale

Fattore

asimmetria

Fattore presa

Fattore frequenza

VALUTAZIONE DELLrsquoINDICE DI RISCHIO

Identificazione del tipo di compitoCompito semplice composito variabile

o compiti sequenziali

Descrizione degli addetti al compito Numero gruppo omogeneo

Rilievo dei dati organizzativi il diario

di turno

Individuazione della durata del

sollevamento

Identificazione del numero di oggetti

sollevati nel turnoCalcolo della frequenza di sollevamento

Rilievo delle geometrie al prelievo e

al deposito

Studio dei fattori di rischio derivanti dalla

postazione

httpwwwepmresearchorgindexphpfl=2ampop=mcsampid_cont=93

8ampidm=938ampmoi=938

MASSA DI RIFERIMENTO

in condizioni ideali di

sollevamento

lt 18 anni

18 ndash45

gt 45 anni

maschi 20 25 20

femmine 15 20 15

COMPITO SINGOLO

(mono task)

VALUTAZIONE SINTETICA FINALE

indice di sollevamento (i s)

egrave un indicatore sintetico del

rischio presente=

Peso realmente

sollevato in Kg

Peso limite

raccomandato

_______________________________

NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile

in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri

elementi di rischio (fattori di riduzione)

in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio

di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della

popolazione sana

Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze

LI le 085

AREA VERDE

Accettabile

Nessun rischio

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento

Accettabile nessuna conseguenza

085 lt LI lt 10

AREA GIALLA

Esposizione molto

bassa

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una

parte non trascurabile della stessa potrebbe

essere esposta a livelli di rischio molto bassi

Se possibile migliorare fattori strutturali o

adottare altre misure organizzative formare

gli addetti

100 le LI lt 200

AREA ROSSA

(BASSO)

Rischio PRESENTE

livello BASSO

Una parte significativa della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello di rischio

basso

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

20 le LI lt 30

AREA ROSSA

(MEDIO)

Rischio PRESENTE

livello SIGNIFICATIVO

Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello significativo

di rischio

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente

comportamento in funzione preventiva

Indicatori di Rischio (Lifting Index)

Condizioni di accettabilitagrave

pesi 3 ndash 5 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI

sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI

pesi 51 ndash 105 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI

egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI

non si sollevano pesi superiori a 105 kg

Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al

peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto

e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile

Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico

movimentato

CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle

condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave

presto alla riprogettazione del compito

altezza di presa

o di depositopiugrave di 175 cm SI

distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI

torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI

frequenza

uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)

uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)

uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)

SI

CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di

carichi superiori ai limiti indicati

uomini (18-45 anni) 25 KG SI

donne (18-45 anni) 20 KG SI

uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI

donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI

Condizioni critiche legate alla postazione

ed al peso del carico

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro

ed alle caratteristiche del carico

Esempio di

ciclo

lavorativo

Analisi

organizzativa

definizione dei

compiti o

sottocompiti

I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave

di movimentazione manuale di carichi sono

- Sollevamento trasporto balle di fieno

- Movimentazione sacchi di concime

- Movimentazione sacchi di mangime

- Movimentazione bidoni del latte

-Aggancio sgancio macchine agricole

-helliphelliphelliphellip

Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci

Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago

VALUTAZIONE

RISCHIO

MOVIMENTI

RIPETITIVI

Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori

Manifestazioni cliniche

Tendiniti

Tenosinoviti

Sofferenze neurologiche

periferiche

Alterazioni neurovascolari

Distribuzione dei quadri clinici principali

(visti anteriormente)

Sindrome dello stretto toracico

Tendinite della cuffia dei rotatori

Tendinite del bicipite

Epicondilite mediale (gomito del golfista

Epicondilite laterale (gomito del tennista)

Sindrome di De Quervain

Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori

Tenosinovite dei flessori

Sindrome del tunnel carpale

Sindrome del martello ipotenare

Morbo di Dupuytren

bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti

superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi

significativi

bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo

STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH

POTREBBE ESSERE UTILIZZATO

bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta

frequenza ( gt 10 v minuto)

bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi

dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di

sollevamento di carichi

ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE

MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI

LEGGERI AD ALTA FREQUENZA

Analisi OCRAMetodo quantitativo

Stima 5 variabili lavorative

1 Ripetitivitagrave

2 Forza

3 Postura

4 Periodi di recupero

5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni

Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)

Valutazione di ciascuna variabile

Calcolo del numero di azioni tecniche

raccomandate secondo valori moltiplicativi

attribuiti a ciascuna variabile

fattori fisico-meccanici

Estrema precisione del compito

Compressione localizzate in strutture

dellrsquoarto superiore Esposizione a

temperature molto fredde uso di guanti

inadeguati presenza di movimenti bruschi o

a strappo Uso di strumenti vibranti

Presenza di incentivi individuali Ritmi

vincolati Addestramento inadeguato in un

lavoro su oggetti in movimento

CHECK-LIST

OCRA

La sua compilazione prevede la

valutazione direttamente presso i posti di lavoro

con acquisizione dei vari dati

Esecuzione filmati

lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio

(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle

principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori

complementari)52

MOVIMENTI RIPETITIVI

Movimenti identici o molto simili

eseguiti ad elevata frequenza

FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno

specifico movimento mantenere una postura

movimentare un carico

Fattori che influenzano lo sviluppo di forza

Postura

Coefficiente di attrito

Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo

Caratteristiche dellrsquoindividuo

POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale

nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo

con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti

Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha

sovraccarico legamenti articolari

compressione strutture vascolari e nervose

variazione geometria dei muscoli

riduzione delle capacitagrave funzionali

Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante

Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza

Postura del

polso

Presa di

Forza ()

Neutra 100

45 Flessione 60

65 Flessione 45

45 Estensione 75

60 Estensione 63

45 Deviazione

ulnare

75

25 Deviazione

radiale

80

57

La SCHEDA 1 prevede una

breve DESCRIZIONE DEL

POSTO DI LAVORO e del

lavoro svolto sulla postazione

ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo

bull vengono forniti sei scenari di

distribuzione di interruzioni di

attivitagrave eo pause durante il

turno lavorativo

bull ad ogni scenario corrisponde

un numero

bull Viene scelto lo scenario piugrave

simile a quello abitualmente (e

realmente) utilizzato dai

lavoratori su quel posto di

lavoro

bull Possono essere usati valori

numerici intermedi a quelli

proposti se rappresentano

meglio la situazione reale

La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari

ciascuno contrassegnato da un valore

numerico crescente da 0 a 10

ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA

NEL TEMPO

bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)

connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare

brevi interruzioni (ritmo costante o

incostante)

bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL

MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad

individuare lo scenario piugrave rappresentativo

del compito in analisi

bull Utilizzando un cronometro viene stimata la

frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato

nel compito osservando il lavoratore in 2-3

minuti e contando direttamente le azioni

tecniche

USO RIPETUTO DI FORZA

bull rilevata quando ricorre periodicamente

almeno ogni pochi cicli

bull il punteggio totale rappresentativo della forza

si ricava sommando i punteggi indicati in uno

o piugrave dei tre blocchi

bull il livello di forza egrave misurato per intervista

diretta dei lavoratori direttamente ili

lavoratorei

La SCHEDA 3 descrive le POSTURE

INCONGRUE

bull sono previsti 5 blocchi di domande i

primi 4 contrassegnati da una lettera

da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera

E

bull da A a D ognuno descrive un

segmento articolare

bull

bull il blocco E descrive la presenza di

stereotipia cioegrave la presenza di gesti

lavorativi (azioni tecniche) identici

ripetuti in almeno due terzi del tempo

Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a

15 secondi la stereotipia va

considerata comunque presente

(punteggio 3)

bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei

segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)

viene scelto solo il piugrave alto da

sommare eventualmente a quello della

stereotipia (E) il risultato della somma

costituiragrave il punteggio per la postura

FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni

compressioni sulla pelle ecc in buona

parte del tempo di lavoro

bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave

parzialmente o completamente imposto

dalla macchina

bull Per ogni blocco puograve essere scelta una

sola risposta la somma dei punteggi

parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio

per i fattori complementari

CALCOLO DEL PUNTEGGIO

CHECKLIST

La somma dei singoli punteggi di rischio

per ciascuno dei fattori porta ad un

valore finale che consente di stimare la

punteggio intrinseco della postazione

eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva

durata del compito nellrsquoambito del turno

di lavoro

Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione

a piugrave compiti lavorativi

CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA

per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare

Area Valori indice

OCRA

Valori

Check list

Classificazione

del rischio

Misure di prevenzione

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna

VERDE

accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di

lavoro secondo prioritagrave attivazione

sorveglianza sanitaria formazione

63

Area Valori indice

OCRA

Valori Check

list

PATOLOGICI

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5

VERDE

accettabile

16 ndash 22 51 -75 Fino a 526

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151

Rosso

intenso

Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151

Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili

- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo

per la valutazione del rischio da sovraccarico

biomeccanico degli arti superiori

- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire

lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la

consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro

- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti

esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle

schede stesse

Il processo di valutazioneIdentificazione

Misurazione

Valutazione

EliminazioneRiduzione

GestioneMonitoraggio

Riesame Miglioramento

GRAZIE PER

LrsquoATTENZIONE

FATTORE ALTEZZA

(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio

(fine)

del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata

verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al

punto di mezzo tra la presa delle mani

Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello

del suolo e dallrsquoaltezza massima di

sollevamento (pari a 175)

Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza

verticale di 75 cm (altezza nocche in

posizione anatomica)

Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in

alto o in basso) da tale livello ottimale

- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0

- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0

Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra

FATTORE DISLOCAZIONE

VERTICALE

(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine

del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data

dallo spostamento verticale delle mani durante il

sollevamento Tale misurazione puograve essere

misurata come differenza del valore di altezza

delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento

Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare

un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data

dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per

superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio

(o alla fine) del sollevamento eo deposito

La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm

- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0

Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm

FATTORE ORIZZONTALE

(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo

durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla

linea congiungente i malleoli interni al punto di

mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul

terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra

baricentro corporeo e baricentro del peso

La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o

inferiore a 25 cm

- se la distanza gt 63 HM=0

Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm

FATTORE ASIMMETRIA

(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso

rispetto

al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la

linea di asimmetria e la linea sagittale La linea

di asimmetria congiunge idealmente il punto di

mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del

punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del

sollevamento

Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla

posizione dei piedi o dalla torsione del tronco

del soggetto ma dalla posizione del carico

relativamente al piano sagittale mediano

del soggetto

La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o

inferiore a 25

- se la torsione gt 135 AM=0

Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi

FATTORE PRESA

(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico

Ersquo definito come la stima della modalitagrave di

prensione del carico e si basa sulla

valutazione delle caratteristiche qualitative

della presa

- Presa BUONA (CM=1)

Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30

cm buoni manici o scanalatura per le mani

Parti semplici da movimentare e oggetti con

presa avvolgente e senza eccessiva devizione

del polso

- Presa SUFFICIENTE (CM=095)

- Presa SCARSA (CM=090)

Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo

di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si

consiglia di usare il moltiplicatore per la presa

buona (CM=1) per la presa che rispetti

totalmente i canoni ergonomici descritti

considerando tutte le altre prese come scarse

Descrizione della ldquopresardquo buona

Misure massime consigliate

per un oggetto da

trasportare manualmente

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

FATTORI INDIVIDUALI DI RISCHIO

Fatto salvo normativa vigente in tema di tutela e sostegno

della maternitagrave e di protezione dei giovani sul lavoro il

lavoratore puograve correre un rischio nei seguenti casi

bull inidoneitagrave fisica a svolgere il compito in questione

tenuto altresigrave conto delle differenze di genere e di etagrave

bull indumenti calzature o altri effetti personali

inadeguati portati dal lavoratore

bull insufficienza o inadeguatezza delle conoscenze o

della formazione o dellrsquoaddestramento

RIFERIMENTI A NORME TECNICHE

ISO 11228 (parti 1-2-3)

Nei casi in cui le norme ISO non siano applicabili si fa

riferimento alle buone prassi e a linee guide (art 168 c 3)

VALUTAZIONE

DEI

RISCHI DA MMC

lt 18 anni 18 ndash 45 gt 45 anni

maschi 20 25 20

femmine 15 20 15MASSA DI RIFERIMENTO in condizioni ideali di

sollevamento che protegge il 90 della popolazione

Standard ISO 11228-1 norma UNI EN 1005-2

Indicatori di protezione minima delle varie popolazioni

Peso massimo sollevabile in condizioni ideali

- Condizioni ideali postura ideale per la movimentazione manuale una presa

ferma sullrsquooggetto in postura neutra del polso noncheacute condizioni ambientali

favorevoli

- Postura ideale postura eretta e simmetrica mantenendo una distanza

orizzontale tra il baricentro dellrsquooggetto movimentato e il baricentro

dellrsquooperatore a meno di 25 cm noncheacute lrsquoaltezza della presa a meno di 25 cm

sopra lrsquoaltezza delle nocche

CUORE PRESSIONE

aumento dei battiti del

cuore

e della pressione

arteriosa

POLMONI

aumento della frequenza

del respiro

MUSCOLI

lombalgie

acute

mialgie

SPALLA ARTI

SUPERIORI INFERIORI

periartrite

tendiniti

COLONNA

VERTEBRALE

(RACHIDE)

ernia discale

artrosi

Effetti sulla salute MMC

Porzione

centrale nucleo

polposo

porzione

periferica anello

fibroso

Capsula articolare

Legamenti

longitudinali

posteriore e

anteriore

Midollo

spinale

Radice

nervosa

Attivitagrave lavorativaRischio per la colonna

vertebrale

Sollevamento manuale

di carichi

Vibrazioni trasmesse

a tutto il corpo

Frequenti

flessioni e torsioni

Lavoro fisico pesante

Posture di lavoro

statiche

Forte evidenza

Forte evidenza

Forte evidenza

Evidenza sufficiente

Evidenza insufficiente

FUNZIONALITAgrave DEI DISCHI INTERVERTEBRALI

AUMENTO pressione

Fuoriuscita sostanze nutritive

DIMINUZIONE pressione

Ingresso sostanze nutritive

CONSEGUENZE DEL CARICO SUI DISCHI

VERTEBRALI

Carico lombare fino a 250 kg

favorisce lrsquoeliminazione delle scorie dal

disco

Sollevando un peso di 10 kg a schiena dritta

e ginocchia flesse il carico lombare fino a 250 kg

CARICO LOMBARE INTENSO (gt250-650 KG)

possibili danni alle cartilagini vertebrale

degenerazione del disco

Sollevare peso di 10 kg con tronco flesso in avanti a 90

gradi

Carico lombare di circa 340 kg

Carico di rottura del

nucleo discale varia

tra 450-800 Kg

CARICO LOMBARE ESTREMO SOPRA 650 KG

POSSIBILI microfratture delle cartilagini

Sollevare peso di 50 kg a schiena flessa e gambe dritte

Carico lombare sopra i 650 kg

25

Pressione sui dischi intervertebrali

Movimentazione Manuale Carichi

Biomeccanica

Il lavoro comporta attivitagrave di movimentazione manuale

(carichi superiori a 3 kg di peso base)

NO

Vi egrave un possibile sovraccarico muscolo scheletrico

ovvero ricorre uno o piugrave degli elementi dellrsquoallegatoX

XXIII dlgs 8108

SI

Egrave possibile automatizzare o meccanizzare o ausiliare

lale operazionei

SI - FORSE

NO

Attivare procedure di valutazione del rischio

NO Vi egrave un possibile rischio

residuo

SI

SI - FORSE

NO

Il rischio egrave insignificante SI

NO

Determinare le misure di prevenzione e contenimento dei

rischi

Attuare le misure

Il rischio egrave sufficientemente contenuto

Termine valutazione

SI

Schema di flusso

per la valutazione

del rischio MMC

ANALISI ORGANIZZATIVAdefinizione dei compiti o sottocompiti

Ersquo necessario effettuare una accurata analisi

organizzativa che studi i contenuti del turno di lavoro

MANSIONE

1-Compito lavorativo 11 1213hellip

2-Compito lavorativo 21 22 23hellip

helliphellip

1 Compito di sollevamento manuale dei carichi sollevamento di

carichi superiori o uguali a 30 Kg

2 Compiti di trasporto di carichi sollevamento e deposito

3 Compiti di traino eo spinta manuale di carichi attivitagrave per avviare

o arrestare il movimento di un oggetto sia dotato o non dotato di

ruote

4 Compiti non comportanti movimentazione manuale dei carichi o

leggeri es compiti sedentari di controllo visivo lavori leggeri di

assemblaggio

5 Pause ufficiali o meno

MANSIONE lrsquoinsieme di attivitagrave lavorative (compiti) svolte in un

turno di lavoro (uno o piugrave compiti)

unanalisi dettagliata dellattivitagrave lavorativa comporta

vantaggi anche dal punto di vista economico in quanto

1- agevola il lavoro permettendo livelli piugrave alti di qualitagrave

produttivitagrave e rendimento

2- adeguando il lavoro alluomo si riduce la possibilitagrave di

errore

3- riduce il numero di infortuni e quindi i costi correlati

4- facilita linserimento degli inabili

MMC

TIPOLOGIE DI

COMPITI

Compito Sequenziale (SEQUENZIAL

TASK) diversi compiti con differenti

caratteristiche nel turno (MONO

COMPOSITE VARIABLE)

Compito singolo (MONO TASK)

stesso peso e stessa postura

(geometria del corpo)

Compito Composito (COMPOSITE

TASK) stesso peso ma differenti

geometrie

Compito Variabile (VARIABLE

TASK) pesi diversi diverse

geometrie

Il NIOSH (National Institute of

Occupational Safety) ha divulgato un

metodo di calcolo che partendo dalla

costante di peso e considerando in

seguito tutte le fasi della

movimentazione permette di

calcolare lrsquoindice di rischio

STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE

OPERAZIONI DI SOLLEVAMENTO

Fattore

altezza

Fattore

dislocazione

verticale

Fattore

orizzontale

Fattore

asimmetria

Fattore presa

Fattore frequenza

VALUTAZIONE DELLrsquoINDICE DI RISCHIO

Identificazione del tipo di compitoCompito semplice composito variabile

o compiti sequenziali

Descrizione degli addetti al compito Numero gruppo omogeneo

Rilievo dei dati organizzativi il diario

di turno

Individuazione della durata del

sollevamento

Identificazione del numero di oggetti

sollevati nel turnoCalcolo della frequenza di sollevamento

Rilievo delle geometrie al prelievo e

al deposito

Studio dei fattori di rischio derivanti dalla

postazione

httpwwwepmresearchorgindexphpfl=2ampop=mcsampid_cont=93

8ampidm=938ampmoi=938

MASSA DI RIFERIMENTO

in condizioni ideali di

sollevamento

lt 18 anni

18 ndash45

gt 45 anni

maschi 20 25 20

femmine 15 20 15

COMPITO SINGOLO

(mono task)

VALUTAZIONE SINTETICA FINALE

indice di sollevamento (i s)

egrave un indicatore sintetico del

rischio presente=

Peso realmente

sollevato in Kg

Peso limite

raccomandato

_______________________________

NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile

in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri

elementi di rischio (fattori di riduzione)

in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio

di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della

popolazione sana

Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze

LI le 085

AREA VERDE

Accettabile

Nessun rischio

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento

Accettabile nessuna conseguenza

085 lt LI lt 10

AREA GIALLA

Esposizione molto

bassa

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una

parte non trascurabile della stessa potrebbe

essere esposta a livelli di rischio molto bassi

Se possibile migliorare fattori strutturali o

adottare altre misure organizzative formare

gli addetti

100 le LI lt 200

AREA ROSSA

(BASSO)

Rischio PRESENTE

livello BASSO

Una parte significativa della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello di rischio

basso

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

20 le LI lt 30

AREA ROSSA

(MEDIO)

Rischio PRESENTE

livello SIGNIFICATIVO

Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello significativo

di rischio

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente

comportamento in funzione preventiva

Indicatori di Rischio (Lifting Index)

Condizioni di accettabilitagrave

pesi 3 ndash 5 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI

sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI

pesi 51 ndash 105 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI

egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI

non si sollevano pesi superiori a 105 kg

Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al

peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto

e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile

Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico

movimentato

CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle

condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave

presto alla riprogettazione del compito

altezza di presa

o di depositopiugrave di 175 cm SI

distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI

torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI

frequenza

uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)

uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)

uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)

SI

CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di

carichi superiori ai limiti indicati

uomini (18-45 anni) 25 KG SI

donne (18-45 anni) 20 KG SI

uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI

donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI

Condizioni critiche legate alla postazione

ed al peso del carico

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro

ed alle caratteristiche del carico

Esempio di

ciclo

lavorativo

Analisi

organizzativa

definizione dei

compiti o

sottocompiti

I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave

di movimentazione manuale di carichi sono

- Sollevamento trasporto balle di fieno

- Movimentazione sacchi di concime

- Movimentazione sacchi di mangime

- Movimentazione bidoni del latte

-Aggancio sgancio macchine agricole

-helliphelliphelliphellip

Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci

Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago

VALUTAZIONE

RISCHIO

MOVIMENTI

RIPETITIVI

Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori

Manifestazioni cliniche

Tendiniti

Tenosinoviti

Sofferenze neurologiche

periferiche

Alterazioni neurovascolari

Distribuzione dei quadri clinici principali

(visti anteriormente)

Sindrome dello stretto toracico

Tendinite della cuffia dei rotatori

Tendinite del bicipite

Epicondilite mediale (gomito del golfista

Epicondilite laterale (gomito del tennista)

Sindrome di De Quervain

Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori

Tenosinovite dei flessori

Sindrome del tunnel carpale

Sindrome del martello ipotenare

Morbo di Dupuytren

bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti

superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi

significativi

bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo

STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH

POTREBBE ESSERE UTILIZZATO

bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta

frequenza ( gt 10 v minuto)

bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi

dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di

sollevamento di carichi

ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE

MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI

LEGGERI AD ALTA FREQUENZA

Analisi OCRAMetodo quantitativo

Stima 5 variabili lavorative

1 Ripetitivitagrave

2 Forza

3 Postura

4 Periodi di recupero

5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni

Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)

Valutazione di ciascuna variabile

Calcolo del numero di azioni tecniche

raccomandate secondo valori moltiplicativi

attribuiti a ciascuna variabile

fattori fisico-meccanici

Estrema precisione del compito

Compressione localizzate in strutture

dellrsquoarto superiore Esposizione a

temperature molto fredde uso di guanti

inadeguati presenza di movimenti bruschi o

a strappo Uso di strumenti vibranti

Presenza di incentivi individuali Ritmi

vincolati Addestramento inadeguato in un

lavoro su oggetti in movimento

CHECK-LIST

OCRA

La sua compilazione prevede la

valutazione direttamente presso i posti di lavoro

con acquisizione dei vari dati

Esecuzione filmati

lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio

(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle

principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori

complementari)52

MOVIMENTI RIPETITIVI

Movimenti identici o molto simili

eseguiti ad elevata frequenza

FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno

specifico movimento mantenere una postura

movimentare un carico

Fattori che influenzano lo sviluppo di forza

Postura

Coefficiente di attrito

Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo

Caratteristiche dellrsquoindividuo

POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale

nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo

con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti

Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha

sovraccarico legamenti articolari

compressione strutture vascolari e nervose

variazione geometria dei muscoli

riduzione delle capacitagrave funzionali

Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante

Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza

Postura del

polso

Presa di

Forza ()

Neutra 100

45 Flessione 60

65 Flessione 45

45 Estensione 75

60 Estensione 63

45 Deviazione

ulnare

75

25 Deviazione

radiale

80

57

La SCHEDA 1 prevede una

breve DESCRIZIONE DEL

POSTO DI LAVORO e del

lavoro svolto sulla postazione

ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo

bull vengono forniti sei scenari di

distribuzione di interruzioni di

attivitagrave eo pause durante il

turno lavorativo

bull ad ogni scenario corrisponde

un numero

bull Viene scelto lo scenario piugrave

simile a quello abitualmente (e

realmente) utilizzato dai

lavoratori su quel posto di

lavoro

bull Possono essere usati valori

numerici intermedi a quelli

proposti se rappresentano

meglio la situazione reale

La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari

ciascuno contrassegnato da un valore

numerico crescente da 0 a 10

ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA

NEL TEMPO

bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)

connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare

brevi interruzioni (ritmo costante o

incostante)

bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL

MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad

individuare lo scenario piugrave rappresentativo

del compito in analisi

bull Utilizzando un cronometro viene stimata la

frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato

nel compito osservando il lavoratore in 2-3

minuti e contando direttamente le azioni

tecniche

USO RIPETUTO DI FORZA

bull rilevata quando ricorre periodicamente

almeno ogni pochi cicli

bull il punteggio totale rappresentativo della forza

si ricava sommando i punteggi indicati in uno

o piugrave dei tre blocchi

bull il livello di forza egrave misurato per intervista

diretta dei lavoratori direttamente ili

lavoratorei

La SCHEDA 3 descrive le POSTURE

INCONGRUE

bull sono previsti 5 blocchi di domande i

primi 4 contrassegnati da una lettera

da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera

E

bull da A a D ognuno descrive un

segmento articolare

bull

bull il blocco E descrive la presenza di

stereotipia cioegrave la presenza di gesti

lavorativi (azioni tecniche) identici

ripetuti in almeno due terzi del tempo

Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a

15 secondi la stereotipia va

considerata comunque presente

(punteggio 3)

bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei

segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)

viene scelto solo il piugrave alto da

sommare eventualmente a quello della

stereotipia (E) il risultato della somma

costituiragrave il punteggio per la postura

FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni

compressioni sulla pelle ecc in buona

parte del tempo di lavoro

bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave

parzialmente o completamente imposto

dalla macchina

bull Per ogni blocco puograve essere scelta una

sola risposta la somma dei punteggi

parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio

per i fattori complementari

CALCOLO DEL PUNTEGGIO

CHECKLIST

La somma dei singoli punteggi di rischio

per ciascuno dei fattori porta ad un

valore finale che consente di stimare la

punteggio intrinseco della postazione

eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva

durata del compito nellrsquoambito del turno

di lavoro

Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione

a piugrave compiti lavorativi

CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA

per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare

Area Valori indice

OCRA

Valori

Check list

Classificazione

del rischio

Misure di prevenzione

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna

VERDE

accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di

lavoro secondo prioritagrave attivazione

sorveglianza sanitaria formazione

63

Area Valori indice

OCRA

Valori Check

list

PATOLOGICI

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5

VERDE

accettabile

16 ndash 22 51 -75 Fino a 526

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151

Rosso

intenso

Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151

Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili

- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo

per la valutazione del rischio da sovraccarico

biomeccanico degli arti superiori

- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire

lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la

consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro

- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti

esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle

schede stesse

Il processo di valutazioneIdentificazione

Misurazione

Valutazione

EliminazioneRiduzione

GestioneMonitoraggio

Riesame Miglioramento

GRAZIE PER

LrsquoATTENZIONE

FATTORE ALTEZZA

(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio

(fine)

del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata

verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al

punto di mezzo tra la presa delle mani

Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello

del suolo e dallrsquoaltezza massima di

sollevamento (pari a 175)

Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza

verticale di 75 cm (altezza nocche in

posizione anatomica)

Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in

alto o in basso) da tale livello ottimale

- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0

- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0

Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra

FATTORE DISLOCAZIONE

VERTICALE

(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine

del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data

dallo spostamento verticale delle mani durante il

sollevamento Tale misurazione puograve essere

misurata come differenza del valore di altezza

delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento

Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare

un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data

dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per

superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio

(o alla fine) del sollevamento eo deposito

La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm

- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0

Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm

FATTORE ORIZZONTALE

(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo

durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla

linea congiungente i malleoli interni al punto di

mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul

terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra

baricentro corporeo e baricentro del peso

La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o

inferiore a 25 cm

- se la distanza gt 63 HM=0

Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm

FATTORE ASIMMETRIA

(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso

rispetto

al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la

linea di asimmetria e la linea sagittale La linea

di asimmetria congiunge idealmente il punto di

mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del

punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del

sollevamento

Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla

posizione dei piedi o dalla torsione del tronco

del soggetto ma dalla posizione del carico

relativamente al piano sagittale mediano

del soggetto

La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o

inferiore a 25

- se la torsione gt 135 AM=0

Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi

FATTORE PRESA

(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico

Ersquo definito come la stima della modalitagrave di

prensione del carico e si basa sulla

valutazione delle caratteristiche qualitative

della presa

- Presa BUONA (CM=1)

Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30

cm buoni manici o scanalatura per le mani

Parti semplici da movimentare e oggetti con

presa avvolgente e senza eccessiva devizione

del polso

- Presa SUFFICIENTE (CM=095)

- Presa SCARSA (CM=090)

Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo

di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si

consiglia di usare il moltiplicatore per la presa

buona (CM=1) per la presa che rispetti

totalmente i canoni ergonomici descritti

considerando tutte le altre prese come scarse

Descrizione della ldquopresardquo buona

Misure massime consigliate

per un oggetto da

trasportare manualmente

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

VALUTAZIONE

DEI

RISCHI DA MMC

lt 18 anni 18 ndash 45 gt 45 anni

maschi 20 25 20

femmine 15 20 15MASSA DI RIFERIMENTO in condizioni ideali di

sollevamento che protegge il 90 della popolazione

Standard ISO 11228-1 norma UNI EN 1005-2

Indicatori di protezione minima delle varie popolazioni

Peso massimo sollevabile in condizioni ideali

- Condizioni ideali postura ideale per la movimentazione manuale una presa

ferma sullrsquooggetto in postura neutra del polso noncheacute condizioni ambientali

favorevoli

- Postura ideale postura eretta e simmetrica mantenendo una distanza

orizzontale tra il baricentro dellrsquooggetto movimentato e il baricentro

dellrsquooperatore a meno di 25 cm noncheacute lrsquoaltezza della presa a meno di 25 cm

sopra lrsquoaltezza delle nocche

CUORE PRESSIONE

aumento dei battiti del

cuore

e della pressione

arteriosa

POLMONI

aumento della frequenza

del respiro

MUSCOLI

lombalgie

acute

mialgie

SPALLA ARTI

SUPERIORI INFERIORI

periartrite

tendiniti

COLONNA

VERTEBRALE

(RACHIDE)

ernia discale

artrosi

Effetti sulla salute MMC

Porzione

centrale nucleo

polposo

porzione

periferica anello

fibroso

Capsula articolare

Legamenti

longitudinali

posteriore e

anteriore

Midollo

spinale

Radice

nervosa

Attivitagrave lavorativaRischio per la colonna

vertebrale

Sollevamento manuale

di carichi

Vibrazioni trasmesse

a tutto il corpo

Frequenti

flessioni e torsioni

Lavoro fisico pesante

Posture di lavoro

statiche

Forte evidenza

Forte evidenza

Forte evidenza

Evidenza sufficiente

Evidenza insufficiente

FUNZIONALITAgrave DEI DISCHI INTERVERTEBRALI

AUMENTO pressione

Fuoriuscita sostanze nutritive

DIMINUZIONE pressione

Ingresso sostanze nutritive

CONSEGUENZE DEL CARICO SUI DISCHI

VERTEBRALI

Carico lombare fino a 250 kg

favorisce lrsquoeliminazione delle scorie dal

disco

Sollevando un peso di 10 kg a schiena dritta

e ginocchia flesse il carico lombare fino a 250 kg

CARICO LOMBARE INTENSO (gt250-650 KG)

possibili danni alle cartilagini vertebrale

degenerazione del disco

Sollevare peso di 10 kg con tronco flesso in avanti a 90

gradi

Carico lombare di circa 340 kg

Carico di rottura del

nucleo discale varia

tra 450-800 Kg

CARICO LOMBARE ESTREMO SOPRA 650 KG

POSSIBILI microfratture delle cartilagini

Sollevare peso di 50 kg a schiena flessa e gambe dritte

Carico lombare sopra i 650 kg

25

Pressione sui dischi intervertebrali

Movimentazione Manuale Carichi

Biomeccanica

Il lavoro comporta attivitagrave di movimentazione manuale

(carichi superiori a 3 kg di peso base)

NO

Vi egrave un possibile sovraccarico muscolo scheletrico

ovvero ricorre uno o piugrave degli elementi dellrsquoallegatoX

XXIII dlgs 8108

SI

Egrave possibile automatizzare o meccanizzare o ausiliare

lale operazionei

SI - FORSE

NO

Attivare procedure di valutazione del rischio

NO Vi egrave un possibile rischio

residuo

SI

SI - FORSE

NO

Il rischio egrave insignificante SI

NO

Determinare le misure di prevenzione e contenimento dei

rischi

Attuare le misure

Il rischio egrave sufficientemente contenuto

Termine valutazione

SI

Schema di flusso

per la valutazione

del rischio MMC

ANALISI ORGANIZZATIVAdefinizione dei compiti o sottocompiti

Ersquo necessario effettuare una accurata analisi

organizzativa che studi i contenuti del turno di lavoro

MANSIONE

1-Compito lavorativo 11 1213hellip

2-Compito lavorativo 21 22 23hellip

helliphellip

1 Compito di sollevamento manuale dei carichi sollevamento di

carichi superiori o uguali a 30 Kg

2 Compiti di trasporto di carichi sollevamento e deposito

3 Compiti di traino eo spinta manuale di carichi attivitagrave per avviare

o arrestare il movimento di un oggetto sia dotato o non dotato di

ruote

4 Compiti non comportanti movimentazione manuale dei carichi o

leggeri es compiti sedentari di controllo visivo lavori leggeri di

assemblaggio

5 Pause ufficiali o meno

MANSIONE lrsquoinsieme di attivitagrave lavorative (compiti) svolte in un

turno di lavoro (uno o piugrave compiti)

unanalisi dettagliata dellattivitagrave lavorativa comporta

vantaggi anche dal punto di vista economico in quanto

1- agevola il lavoro permettendo livelli piugrave alti di qualitagrave

produttivitagrave e rendimento

2- adeguando il lavoro alluomo si riduce la possibilitagrave di

errore

3- riduce il numero di infortuni e quindi i costi correlati

4- facilita linserimento degli inabili

MMC

TIPOLOGIE DI

COMPITI

Compito Sequenziale (SEQUENZIAL

TASK) diversi compiti con differenti

caratteristiche nel turno (MONO

COMPOSITE VARIABLE)

Compito singolo (MONO TASK)

stesso peso e stessa postura

(geometria del corpo)

Compito Composito (COMPOSITE

TASK) stesso peso ma differenti

geometrie

Compito Variabile (VARIABLE

TASK) pesi diversi diverse

geometrie

Il NIOSH (National Institute of

Occupational Safety) ha divulgato un

metodo di calcolo che partendo dalla

costante di peso e considerando in

seguito tutte le fasi della

movimentazione permette di

calcolare lrsquoindice di rischio

STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE

OPERAZIONI DI SOLLEVAMENTO

Fattore

altezza

Fattore

dislocazione

verticale

Fattore

orizzontale

Fattore

asimmetria

Fattore presa

Fattore frequenza

VALUTAZIONE DELLrsquoINDICE DI RISCHIO

Identificazione del tipo di compitoCompito semplice composito variabile

o compiti sequenziali

Descrizione degli addetti al compito Numero gruppo omogeneo

Rilievo dei dati organizzativi il diario

di turno

Individuazione della durata del

sollevamento

Identificazione del numero di oggetti

sollevati nel turnoCalcolo della frequenza di sollevamento

Rilievo delle geometrie al prelievo e

al deposito

Studio dei fattori di rischio derivanti dalla

postazione

httpwwwepmresearchorgindexphpfl=2ampop=mcsampid_cont=93

8ampidm=938ampmoi=938

MASSA DI RIFERIMENTO

in condizioni ideali di

sollevamento

lt 18 anni

18 ndash45

gt 45 anni

maschi 20 25 20

femmine 15 20 15

COMPITO SINGOLO

(mono task)

VALUTAZIONE SINTETICA FINALE

indice di sollevamento (i s)

egrave un indicatore sintetico del

rischio presente=

Peso realmente

sollevato in Kg

Peso limite

raccomandato

_______________________________

NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile

in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri

elementi di rischio (fattori di riduzione)

in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio

di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della

popolazione sana

Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze

LI le 085

AREA VERDE

Accettabile

Nessun rischio

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento

Accettabile nessuna conseguenza

085 lt LI lt 10

AREA GIALLA

Esposizione molto

bassa

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una

parte non trascurabile della stessa potrebbe

essere esposta a livelli di rischio molto bassi

Se possibile migliorare fattori strutturali o

adottare altre misure organizzative formare

gli addetti

100 le LI lt 200

AREA ROSSA

(BASSO)

Rischio PRESENTE

livello BASSO

Una parte significativa della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello di rischio

basso

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

20 le LI lt 30

AREA ROSSA

(MEDIO)

Rischio PRESENTE

livello SIGNIFICATIVO

Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello significativo

di rischio

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente

comportamento in funzione preventiva

Indicatori di Rischio (Lifting Index)

Condizioni di accettabilitagrave

pesi 3 ndash 5 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI

sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI

pesi 51 ndash 105 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI

egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI

non si sollevano pesi superiori a 105 kg

Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al

peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto

e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile

Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico

movimentato

CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle

condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave

presto alla riprogettazione del compito

altezza di presa

o di depositopiugrave di 175 cm SI

distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI

torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI

frequenza

uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)

uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)

uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)

SI

CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di

carichi superiori ai limiti indicati

uomini (18-45 anni) 25 KG SI

donne (18-45 anni) 20 KG SI

uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI

donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI

Condizioni critiche legate alla postazione

ed al peso del carico

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro

ed alle caratteristiche del carico

Esempio di

ciclo

lavorativo

Analisi

organizzativa

definizione dei

compiti o

sottocompiti

I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave

di movimentazione manuale di carichi sono

- Sollevamento trasporto balle di fieno

- Movimentazione sacchi di concime

- Movimentazione sacchi di mangime

- Movimentazione bidoni del latte

-Aggancio sgancio macchine agricole

-helliphelliphelliphellip

Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci

Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago

VALUTAZIONE

RISCHIO

MOVIMENTI

RIPETITIVI

Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori

Manifestazioni cliniche

Tendiniti

Tenosinoviti

Sofferenze neurologiche

periferiche

Alterazioni neurovascolari

Distribuzione dei quadri clinici principali

(visti anteriormente)

Sindrome dello stretto toracico

Tendinite della cuffia dei rotatori

Tendinite del bicipite

Epicondilite mediale (gomito del golfista

Epicondilite laterale (gomito del tennista)

Sindrome di De Quervain

Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori

Tenosinovite dei flessori

Sindrome del tunnel carpale

Sindrome del martello ipotenare

Morbo di Dupuytren

bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti

superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi

significativi

bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo

STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH

POTREBBE ESSERE UTILIZZATO

bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta

frequenza ( gt 10 v minuto)

bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi

dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di

sollevamento di carichi

ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE

MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI

LEGGERI AD ALTA FREQUENZA

Analisi OCRAMetodo quantitativo

Stima 5 variabili lavorative

1 Ripetitivitagrave

2 Forza

3 Postura

4 Periodi di recupero

5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni

Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)

Valutazione di ciascuna variabile

Calcolo del numero di azioni tecniche

raccomandate secondo valori moltiplicativi

attribuiti a ciascuna variabile

fattori fisico-meccanici

Estrema precisione del compito

Compressione localizzate in strutture

dellrsquoarto superiore Esposizione a

temperature molto fredde uso di guanti

inadeguati presenza di movimenti bruschi o

a strappo Uso di strumenti vibranti

Presenza di incentivi individuali Ritmi

vincolati Addestramento inadeguato in un

lavoro su oggetti in movimento

CHECK-LIST

OCRA

La sua compilazione prevede la

valutazione direttamente presso i posti di lavoro

con acquisizione dei vari dati

Esecuzione filmati

lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio

(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle

principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori

complementari)52

MOVIMENTI RIPETITIVI

Movimenti identici o molto simili

eseguiti ad elevata frequenza

FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno

specifico movimento mantenere una postura

movimentare un carico

Fattori che influenzano lo sviluppo di forza

Postura

Coefficiente di attrito

Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo

Caratteristiche dellrsquoindividuo

POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale

nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo

con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti

Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha

sovraccarico legamenti articolari

compressione strutture vascolari e nervose

variazione geometria dei muscoli

riduzione delle capacitagrave funzionali

Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante

Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza

Postura del

polso

Presa di

Forza ()

Neutra 100

45 Flessione 60

65 Flessione 45

45 Estensione 75

60 Estensione 63

45 Deviazione

ulnare

75

25 Deviazione

radiale

80

57

La SCHEDA 1 prevede una

breve DESCRIZIONE DEL

POSTO DI LAVORO e del

lavoro svolto sulla postazione

ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo

bull vengono forniti sei scenari di

distribuzione di interruzioni di

attivitagrave eo pause durante il

turno lavorativo

bull ad ogni scenario corrisponde

un numero

bull Viene scelto lo scenario piugrave

simile a quello abitualmente (e

realmente) utilizzato dai

lavoratori su quel posto di

lavoro

bull Possono essere usati valori

numerici intermedi a quelli

proposti se rappresentano

meglio la situazione reale

La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari

ciascuno contrassegnato da un valore

numerico crescente da 0 a 10

ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA

NEL TEMPO

bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)

connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare

brevi interruzioni (ritmo costante o

incostante)

bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL

MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad

individuare lo scenario piugrave rappresentativo

del compito in analisi

bull Utilizzando un cronometro viene stimata la

frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato

nel compito osservando il lavoratore in 2-3

minuti e contando direttamente le azioni

tecniche

USO RIPETUTO DI FORZA

bull rilevata quando ricorre periodicamente

almeno ogni pochi cicli

bull il punteggio totale rappresentativo della forza

si ricava sommando i punteggi indicati in uno

o piugrave dei tre blocchi

bull il livello di forza egrave misurato per intervista

diretta dei lavoratori direttamente ili

lavoratorei

La SCHEDA 3 descrive le POSTURE

INCONGRUE

bull sono previsti 5 blocchi di domande i

primi 4 contrassegnati da una lettera

da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera

E

bull da A a D ognuno descrive un

segmento articolare

bull

bull il blocco E descrive la presenza di

stereotipia cioegrave la presenza di gesti

lavorativi (azioni tecniche) identici

ripetuti in almeno due terzi del tempo

Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a

15 secondi la stereotipia va

considerata comunque presente

(punteggio 3)

bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei

segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)

viene scelto solo il piugrave alto da

sommare eventualmente a quello della

stereotipia (E) il risultato della somma

costituiragrave il punteggio per la postura

FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni

compressioni sulla pelle ecc in buona

parte del tempo di lavoro

bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave

parzialmente o completamente imposto

dalla macchina

bull Per ogni blocco puograve essere scelta una

sola risposta la somma dei punteggi

parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio

per i fattori complementari

CALCOLO DEL PUNTEGGIO

CHECKLIST

La somma dei singoli punteggi di rischio

per ciascuno dei fattori porta ad un

valore finale che consente di stimare la

punteggio intrinseco della postazione

eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva

durata del compito nellrsquoambito del turno

di lavoro

Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione

a piugrave compiti lavorativi

CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA

per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare

Area Valori indice

OCRA

Valori

Check list

Classificazione

del rischio

Misure di prevenzione

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna

VERDE

accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di

lavoro secondo prioritagrave attivazione

sorveglianza sanitaria formazione

63

Area Valori indice

OCRA

Valori Check

list

PATOLOGICI

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5

VERDE

accettabile

16 ndash 22 51 -75 Fino a 526

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151

Rosso

intenso

Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151

Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili

- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo

per la valutazione del rischio da sovraccarico

biomeccanico degli arti superiori

- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire

lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la

consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro

- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti

esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle

schede stesse

Il processo di valutazioneIdentificazione

Misurazione

Valutazione

EliminazioneRiduzione

GestioneMonitoraggio

Riesame Miglioramento

GRAZIE PER

LrsquoATTENZIONE

FATTORE ALTEZZA

(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio

(fine)

del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata

verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al

punto di mezzo tra la presa delle mani

Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello

del suolo e dallrsquoaltezza massima di

sollevamento (pari a 175)

Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza

verticale di 75 cm (altezza nocche in

posizione anatomica)

Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in

alto o in basso) da tale livello ottimale

- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0

- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0

Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra

FATTORE DISLOCAZIONE

VERTICALE

(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine

del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data

dallo spostamento verticale delle mani durante il

sollevamento Tale misurazione puograve essere

misurata come differenza del valore di altezza

delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento

Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare

un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data

dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per

superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio

(o alla fine) del sollevamento eo deposito

La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm

- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0

Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm

FATTORE ORIZZONTALE

(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo

durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla

linea congiungente i malleoli interni al punto di

mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul

terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra

baricentro corporeo e baricentro del peso

La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o

inferiore a 25 cm

- se la distanza gt 63 HM=0

Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm

FATTORE ASIMMETRIA

(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso

rispetto

al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la

linea di asimmetria e la linea sagittale La linea

di asimmetria congiunge idealmente il punto di

mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del

punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del

sollevamento

Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla

posizione dei piedi o dalla torsione del tronco

del soggetto ma dalla posizione del carico

relativamente al piano sagittale mediano

del soggetto

La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o

inferiore a 25

- se la torsione gt 135 AM=0

Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi

FATTORE PRESA

(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico

Ersquo definito come la stima della modalitagrave di

prensione del carico e si basa sulla

valutazione delle caratteristiche qualitative

della presa

- Presa BUONA (CM=1)

Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30

cm buoni manici o scanalatura per le mani

Parti semplici da movimentare e oggetti con

presa avvolgente e senza eccessiva devizione

del polso

- Presa SUFFICIENTE (CM=095)

- Presa SCARSA (CM=090)

Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo

di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si

consiglia di usare il moltiplicatore per la presa

buona (CM=1) per la presa che rispetti

totalmente i canoni ergonomici descritti

considerando tutte le altre prese come scarse

Descrizione della ldquopresardquo buona

Misure massime consigliate

per un oggetto da

trasportare manualmente

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

lt 18 anni 18 ndash 45 gt 45 anni

maschi 20 25 20

femmine 15 20 15MASSA DI RIFERIMENTO in condizioni ideali di

sollevamento che protegge il 90 della popolazione

Standard ISO 11228-1 norma UNI EN 1005-2

Indicatori di protezione minima delle varie popolazioni

Peso massimo sollevabile in condizioni ideali

- Condizioni ideali postura ideale per la movimentazione manuale una presa

ferma sullrsquooggetto in postura neutra del polso noncheacute condizioni ambientali

favorevoli

- Postura ideale postura eretta e simmetrica mantenendo una distanza

orizzontale tra il baricentro dellrsquooggetto movimentato e il baricentro

dellrsquooperatore a meno di 25 cm noncheacute lrsquoaltezza della presa a meno di 25 cm

sopra lrsquoaltezza delle nocche

CUORE PRESSIONE

aumento dei battiti del

cuore

e della pressione

arteriosa

POLMONI

aumento della frequenza

del respiro

MUSCOLI

lombalgie

acute

mialgie

SPALLA ARTI

SUPERIORI INFERIORI

periartrite

tendiniti

COLONNA

VERTEBRALE

(RACHIDE)

ernia discale

artrosi

Effetti sulla salute MMC

Porzione

centrale nucleo

polposo

porzione

periferica anello

fibroso

Capsula articolare

Legamenti

longitudinali

posteriore e

anteriore

Midollo

spinale

Radice

nervosa

Attivitagrave lavorativaRischio per la colonna

vertebrale

Sollevamento manuale

di carichi

Vibrazioni trasmesse

a tutto il corpo

Frequenti

flessioni e torsioni

Lavoro fisico pesante

Posture di lavoro

statiche

Forte evidenza

Forte evidenza

Forte evidenza

Evidenza sufficiente

Evidenza insufficiente

FUNZIONALITAgrave DEI DISCHI INTERVERTEBRALI

AUMENTO pressione

Fuoriuscita sostanze nutritive

DIMINUZIONE pressione

Ingresso sostanze nutritive

CONSEGUENZE DEL CARICO SUI DISCHI

VERTEBRALI

Carico lombare fino a 250 kg

favorisce lrsquoeliminazione delle scorie dal

disco

Sollevando un peso di 10 kg a schiena dritta

e ginocchia flesse il carico lombare fino a 250 kg

CARICO LOMBARE INTENSO (gt250-650 KG)

possibili danni alle cartilagini vertebrale

degenerazione del disco

Sollevare peso di 10 kg con tronco flesso in avanti a 90

gradi

Carico lombare di circa 340 kg

Carico di rottura del

nucleo discale varia

tra 450-800 Kg

CARICO LOMBARE ESTREMO SOPRA 650 KG

POSSIBILI microfratture delle cartilagini

Sollevare peso di 50 kg a schiena flessa e gambe dritte

Carico lombare sopra i 650 kg

25

Pressione sui dischi intervertebrali

Movimentazione Manuale Carichi

Biomeccanica

Il lavoro comporta attivitagrave di movimentazione manuale

(carichi superiori a 3 kg di peso base)

NO

Vi egrave un possibile sovraccarico muscolo scheletrico

ovvero ricorre uno o piugrave degli elementi dellrsquoallegatoX

XXIII dlgs 8108

SI

Egrave possibile automatizzare o meccanizzare o ausiliare

lale operazionei

SI - FORSE

NO

Attivare procedure di valutazione del rischio

NO Vi egrave un possibile rischio

residuo

SI

SI - FORSE

NO

Il rischio egrave insignificante SI

NO

Determinare le misure di prevenzione e contenimento dei

rischi

Attuare le misure

Il rischio egrave sufficientemente contenuto

Termine valutazione

SI

Schema di flusso

per la valutazione

del rischio MMC

ANALISI ORGANIZZATIVAdefinizione dei compiti o sottocompiti

Ersquo necessario effettuare una accurata analisi

organizzativa che studi i contenuti del turno di lavoro

MANSIONE

1-Compito lavorativo 11 1213hellip

2-Compito lavorativo 21 22 23hellip

helliphellip

1 Compito di sollevamento manuale dei carichi sollevamento di

carichi superiori o uguali a 30 Kg

2 Compiti di trasporto di carichi sollevamento e deposito

3 Compiti di traino eo spinta manuale di carichi attivitagrave per avviare

o arrestare il movimento di un oggetto sia dotato o non dotato di

ruote

4 Compiti non comportanti movimentazione manuale dei carichi o

leggeri es compiti sedentari di controllo visivo lavori leggeri di

assemblaggio

5 Pause ufficiali o meno

MANSIONE lrsquoinsieme di attivitagrave lavorative (compiti) svolte in un

turno di lavoro (uno o piugrave compiti)

unanalisi dettagliata dellattivitagrave lavorativa comporta

vantaggi anche dal punto di vista economico in quanto

1- agevola il lavoro permettendo livelli piugrave alti di qualitagrave

produttivitagrave e rendimento

2- adeguando il lavoro alluomo si riduce la possibilitagrave di

errore

3- riduce il numero di infortuni e quindi i costi correlati

4- facilita linserimento degli inabili

MMC

TIPOLOGIE DI

COMPITI

Compito Sequenziale (SEQUENZIAL

TASK) diversi compiti con differenti

caratteristiche nel turno (MONO

COMPOSITE VARIABLE)

Compito singolo (MONO TASK)

stesso peso e stessa postura

(geometria del corpo)

Compito Composito (COMPOSITE

TASK) stesso peso ma differenti

geometrie

Compito Variabile (VARIABLE

TASK) pesi diversi diverse

geometrie

Il NIOSH (National Institute of

Occupational Safety) ha divulgato un

metodo di calcolo che partendo dalla

costante di peso e considerando in

seguito tutte le fasi della

movimentazione permette di

calcolare lrsquoindice di rischio

STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE

OPERAZIONI DI SOLLEVAMENTO

Fattore

altezza

Fattore

dislocazione

verticale

Fattore

orizzontale

Fattore

asimmetria

Fattore presa

Fattore frequenza

VALUTAZIONE DELLrsquoINDICE DI RISCHIO

Identificazione del tipo di compitoCompito semplice composito variabile

o compiti sequenziali

Descrizione degli addetti al compito Numero gruppo omogeneo

Rilievo dei dati organizzativi il diario

di turno

Individuazione della durata del

sollevamento

Identificazione del numero di oggetti

sollevati nel turnoCalcolo della frequenza di sollevamento

Rilievo delle geometrie al prelievo e

al deposito

Studio dei fattori di rischio derivanti dalla

postazione

httpwwwepmresearchorgindexphpfl=2ampop=mcsampid_cont=93

8ampidm=938ampmoi=938

MASSA DI RIFERIMENTO

in condizioni ideali di

sollevamento

lt 18 anni

18 ndash45

gt 45 anni

maschi 20 25 20

femmine 15 20 15

COMPITO SINGOLO

(mono task)

VALUTAZIONE SINTETICA FINALE

indice di sollevamento (i s)

egrave un indicatore sintetico del

rischio presente=

Peso realmente

sollevato in Kg

Peso limite

raccomandato

_______________________________

NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile

in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri

elementi di rischio (fattori di riduzione)

in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio

di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della

popolazione sana

Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze

LI le 085

AREA VERDE

Accettabile

Nessun rischio

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento

Accettabile nessuna conseguenza

085 lt LI lt 10

AREA GIALLA

Esposizione molto

bassa

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una

parte non trascurabile della stessa potrebbe

essere esposta a livelli di rischio molto bassi

Se possibile migliorare fattori strutturali o

adottare altre misure organizzative formare

gli addetti

100 le LI lt 200

AREA ROSSA

(BASSO)

Rischio PRESENTE

livello BASSO

Una parte significativa della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello di rischio

basso

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

20 le LI lt 30

AREA ROSSA

(MEDIO)

Rischio PRESENTE

livello SIGNIFICATIVO

Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello significativo

di rischio

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente

comportamento in funzione preventiva

Indicatori di Rischio (Lifting Index)

Condizioni di accettabilitagrave

pesi 3 ndash 5 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI

sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI

pesi 51 ndash 105 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI

egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI

non si sollevano pesi superiori a 105 kg

Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al

peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto

e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile

Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico

movimentato

CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle

condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave

presto alla riprogettazione del compito

altezza di presa

o di depositopiugrave di 175 cm SI

distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI

torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI

frequenza

uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)

uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)

uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)

SI

CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di

carichi superiori ai limiti indicati

uomini (18-45 anni) 25 KG SI

donne (18-45 anni) 20 KG SI

uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI

donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI

Condizioni critiche legate alla postazione

ed al peso del carico

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro

ed alle caratteristiche del carico

Esempio di

ciclo

lavorativo

Analisi

organizzativa

definizione dei

compiti o

sottocompiti

I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave

di movimentazione manuale di carichi sono

- Sollevamento trasporto balle di fieno

- Movimentazione sacchi di concime

- Movimentazione sacchi di mangime

- Movimentazione bidoni del latte

-Aggancio sgancio macchine agricole

-helliphelliphelliphellip

Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci

Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago

VALUTAZIONE

RISCHIO

MOVIMENTI

RIPETITIVI

Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori

Manifestazioni cliniche

Tendiniti

Tenosinoviti

Sofferenze neurologiche

periferiche

Alterazioni neurovascolari

Distribuzione dei quadri clinici principali

(visti anteriormente)

Sindrome dello stretto toracico

Tendinite della cuffia dei rotatori

Tendinite del bicipite

Epicondilite mediale (gomito del golfista

Epicondilite laterale (gomito del tennista)

Sindrome di De Quervain

Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori

Tenosinovite dei flessori

Sindrome del tunnel carpale

Sindrome del martello ipotenare

Morbo di Dupuytren

bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti

superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi

significativi

bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo

STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH

POTREBBE ESSERE UTILIZZATO

bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta

frequenza ( gt 10 v minuto)

bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi

dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di

sollevamento di carichi

ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE

MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI

LEGGERI AD ALTA FREQUENZA

Analisi OCRAMetodo quantitativo

Stima 5 variabili lavorative

1 Ripetitivitagrave

2 Forza

3 Postura

4 Periodi di recupero

5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni

Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)

Valutazione di ciascuna variabile

Calcolo del numero di azioni tecniche

raccomandate secondo valori moltiplicativi

attribuiti a ciascuna variabile

fattori fisico-meccanici

Estrema precisione del compito

Compressione localizzate in strutture

dellrsquoarto superiore Esposizione a

temperature molto fredde uso di guanti

inadeguati presenza di movimenti bruschi o

a strappo Uso di strumenti vibranti

Presenza di incentivi individuali Ritmi

vincolati Addestramento inadeguato in un

lavoro su oggetti in movimento

CHECK-LIST

OCRA

La sua compilazione prevede la

valutazione direttamente presso i posti di lavoro

con acquisizione dei vari dati

Esecuzione filmati

lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio

(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle

principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori

complementari)52

MOVIMENTI RIPETITIVI

Movimenti identici o molto simili

eseguiti ad elevata frequenza

FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno

specifico movimento mantenere una postura

movimentare un carico

Fattori che influenzano lo sviluppo di forza

Postura

Coefficiente di attrito

Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo

Caratteristiche dellrsquoindividuo

POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale

nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo

con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti

Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha

sovraccarico legamenti articolari

compressione strutture vascolari e nervose

variazione geometria dei muscoli

riduzione delle capacitagrave funzionali

Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante

Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza

Postura del

polso

Presa di

Forza ()

Neutra 100

45 Flessione 60

65 Flessione 45

45 Estensione 75

60 Estensione 63

45 Deviazione

ulnare

75

25 Deviazione

radiale

80

57

La SCHEDA 1 prevede una

breve DESCRIZIONE DEL

POSTO DI LAVORO e del

lavoro svolto sulla postazione

ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo

bull vengono forniti sei scenari di

distribuzione di interruzioni di

attivitagrave eo pause durante il

turno lavorativo

bull ad ogni scenario corrisponde

un numero

bull Viene scelto lo scenario piugrave

simile a quello abitualmente (e

realmente) utilizzato dai

lavoratori su quel posto di

lavoro

bull Possono essere usati valori

numerici intermedi a quelli

proposti se rappresentano

meglio la situazione reale

La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari

ciascuno contrassegnato da un valore

numerico crescente da 0 a 10

ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA

NEL TEMPO

bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)

connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare

brevi interruzioni (ritmo costante o

incostante)

bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL

MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad

individuare lo scenario piugrave rappresentativo

del compito in analisi

bull Utilizzando un cronometro viene stimata la

frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato

nel compito osservando il lavoratore in 2-3

minuti e contando direttamente le azioni

tecniche

USO RIPETUTO DI FORZA

bull rilevata quando ricorre periodicamente

almeno ogni pochi cicli

bull il punteggio totale rappresentativo della forza

si ricava sommando i punteggi indicati in uno

o piugrave dei tre blocchi

bull il livello di forza egrave misurato per intervista

diretta dei lavoratori direttamente ili

lavoratorei

La SCHEDA 3 descrive le POSTURE

INCONGRUE

bull sono previsti 5 blocchi di domande i

primi 4 contrassegnati da una lettera

da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera

E

bull da A a D ognuno descrive un

segmento articolare

bull

bull il blocco E descrive la presenza di

stereotipia cioegrave la presenza di gesti

lavorativi (azioni tecniche) identici

ripetuti in almeno due terzi del tempo

Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a

15 secondi la stereotipia va

considerata comunque presente

(punteggio 3)

bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei

segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)

viene scelto solo il piugrave alto da

sommare eventualmente a quello della

stereotipia (E) il risultato della somma

costituiragrave il punteggio per la postura

FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni

compressioni sulla pelle ecc in buona

parte del tempo di lavoro

bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave

parzialmente o completamente imposto

dalla macchina

bull Per ogni blocco puograve essere scelta una

sola risposta la somma dei punteggi

parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio

per i fattori complementari

CALCOLO DEL PUNTEGGIO

CHECKLIST

La somma dei singoli punteggi di rischio

per ciascuno dei fattori porta ad un

valore finale che consente di stimare la

punteggio intrinseco della postazione

eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva

durata del compito nellrsquoambito del turno

di lavoro

Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione

a piugrave compiti lavorativi

CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA

per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare

Area Valori indice

OCRA

Valori

Check list

Classificazione

del rischio

Misure di prevenzione

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna

VERDE

accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di

lavoro secondo prioritagrave attivazione

sorveglianza sanitaria formazione

63

Area Valori indice

OCRA

Valori Check

list

PATOLOGICI

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5

VERDE

accettabile

16 ndash 22 51 -75 Fino a 526

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151

Rosso

intenso

Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151

Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili

- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo

per la valutazione del rischio da sovraccarico

biomeccanico degli arti superiori

- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire

lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la

consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro

- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti

esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle

schede stesse

Il processo di valutazioneIdentificazione

Misurazione

Valutazione

EliminazioneRiduzione

GestioneMonitoraggio

Riesame Miglioramento

GRAZIE PER

LrsquoATTENZIONE

FATTORE ALTEZZA

(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio

(fine)

del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata

verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al

punto di mezzo tra la presa delle mani

Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello

del suolo e dallrsquoaltezza massima di

sollevamento (pari a 175)

Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza

verticale di 75 cm (altezza nocche in

posizione anatomica)

Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in

alto o in basso) da tale livello ottimale

- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0

- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0

Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra

FATTORE DISLOCAZIONE

VERTICALE

(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine

del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data

dallo spostamento verticale delle mani durante il

sollevamento Tale misurazione puograve essere

misurata come differenza del valore di altezza

delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento

Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare

un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data

dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per

superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio

(o alla fine) del sollevamento eo deposito

La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm

- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0

Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm

FATTORE ORIZZONTALE

(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo

durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla

linea congiungente i malleoli interni al punto di

mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul

terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra

baricentro corporeo e baricentro del peso

La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o

inferiore a 25 cm

- se la distanza gt 63 HM=0

Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm

FATTORE ASIMMETRIA

(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso

rispetto

al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la

linea di asimmetria e la linea sagittale La linea

di asimmetria congiunge idealmente il punto di

mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del

punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del

sollevamento

Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla

posizione dei piedi o dalla torsione del tronco

del soggetto ma dalla posizione del carico

relativamente al piano sagittale mediano

del soggetto

La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o

inferiore a 25

- se la torsione gt 135 AM=0

Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi

FATTORE PRESA

(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico

Ersquo definito come la stima della modalitagrave di

prensione del carico e si basa sulla

valutazione delle caratteristiche qualitative

della presa

- Presa BUONA (CM=1)

Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30

cm buoni manici o scanalatura per le mani

Parti semplici da movimentare e oggetti con

presa avvolgente e senza eccessiva devizione

del polso

- Presa SUFFICIENTE (CM=095)

- Presa SCARSA (CM=090)

Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo

di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si

consiglia di usare il moltiplicatore per la presa

buona (CM=1) per la presa che rispetti

totalmente i canoni ergonomici descritti

considerando tutte le altre prese come scarse

Descrizione della ldquopresardquo buona

Misure massime consigliate

per un oggetto da

trasportare manualmente

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

CUORE PRESSIONE

aumento dei battiti del

cuore

e della pressione

arteriosa

POLMONI

aumento della frequenza

del respiro

MUSCOLI

lombalgie

acute

mialgie

SPALLA ARTI

SUPERIORI INFERIORI

periartrite

tendiniti

COLONNA

VERTEBRALE

(RACHIDE)

ernia discale

artrosi

Effetti sulla salute MMC

Porzione

centrale nucleo

polposo

porzione

periferica anello

fibroso

Capsula articolare

Legamenti

longitudinali

posteriore e

anteriore

Midollo

spinale

Radice

nervosa

Attivitagrave lavorativaRischio per la colonna

vertebrale

Sollevamento manuale

di carichi

Vibrazioni trasmesse

a tutto il corpo

Frequenti

flessioni e torsioni

Lavoro fisico pesante

Posture di lavoro

statiche

Forte evidenza

Forte evidenza

Forte evidenza

Evidenza sufficiente

Evidenza insufficiente

FUNZIONALITAgrave DEI DISCHI INTERVERTEBRALI

AUMENTO pressione

Fuoriuscita sostanze nutritive

DIMINUZIONE pressione

Ingresso sostanze nutritive

CONSEGUENZE DEL CARICO SUI DISCHI

VERTEBRALI

Carico lombare fino a 250 kg

favorisce lrsquoeliminazione delle scorie dal

disco

Sollevando un peso di 10 kg a schiena dritta

e ginocchia flesse il carico lombare fino a 250 kg

CARICO LOMBARE INTENSO (gt250-650 KG)

possibili danni alle cartilagini vertebrale

degenerazione del disco

Sollevare peso di 10 kg con tronco flesso in avanti a 90

gradi

Carico lombare di circa 340 kg

Carico di rottura del

nucleo discale varia

tra 450-800 Kg

CARICO LOMBARE ESTREMO SOPRA 650 KG

POSSIBILI microfratture delle cartilagini

Sollevare peso di 50 kg a schiena flessa e gambe dritte

Carico lombare sopra i 650 kg

25

Pressione sui dischi intervertebrali

Movimentazione Manuale Carichi

Biomeccanica

Il lavoro comporta attivitagrave di movimentazione manuale

(carichi superiori a 3 kg di peso base)

NO

Vi egrave un possibile sovraccarico muscolo scheletrico

ovvero ricorre uno o piugrave degli elementi dellrsquoallegatoX

XXIII dlgs 8108

SI

Egrave possibile automatizzare o meccanizzare o ausiliare

lale operazionei

SI - FORSE

NO

Attivare procedure di valutazione del rischio

NO Vi egrave un possibile rischio

residuo

SI

SI - FORSE

NO

Il rischio egrave insignificante SI

NO

Determinare le misure di prevenzione e contenimento dei

rischi

Attuare le misure

Il rischio egrave sufficientemente contenuto

Termine valutazione

SI

Schema di flusso

per la valutazione

del rischio MMC

ANALISI ORGANIZZATIVAdefinizione dei compiti o sottocompiti

Ersquo necessario effettuare una accurata analisi

organizzativa che studi i contenuti del turno di lavoro

MANSIONE

1-Compito lavorativo 11 1213hellip

2-Compito lavorativo 21 22 23hellip

helliphellip

1 Compito di sollevamento manuale dei carichi sollevamento di

carichi superiori o uguali a 30 Kg

2 Compiti di trasporto di carichi sollevamento e deposito

3 Compiti di traino eo spinta manuale di carichi attivitagrave per avviare

o arrestare il movimento di un oggetto sia dotato o non dotato di

ruote

4 Compiti non comportanti movimentazione manuale dei carichi o

leggeri es compiti sedentari di controllo visivo lavori leggeri di

assemblaggio

5 Pause ufficiali o meno

MANSIONE lrsquoinsieme di attivitagrave lavorative (compiti) svolte in un

turno di lavoro (uno o piugrave compiti)

unanalisi dettagliata dellattivitagrave lavorativa comporta

vantaggi anche dal punto di vista economico in quanto

1- agevola il lavoro permettendo livelli piugrave alti di qualitagrave

produttivitagrave e rendimento

2- adeguando il lavoro alluomo si riduce la possibilitagrave di

errore

3- riduce il numero di infortuni e quindi i costi correlati

4- facilita linserimento degli inabili

MMC

TIPOLOGIE DI

COMPITI

Compito Sequenziale (SEQUENZIAL

TASK) diversi compiti con differenti

caratteristiche nel turno (MONO

COMPOSITE VARIABLE)

Compito singolo (MONO TASK)

stesso peso e stessa postura

(geometria del corpo)

Compito Composito (COMPOSITE

TASK) stesso peso ma differenti

geometrie

Compito Variabile (VARIABLE

TASK) pesi diversi diverse

geometrie

Il NIOSH (National Institute of

Occupational Safety) ha divulgato un

metodo di calcolo che partendo dalla

costante di peso e considerando in

seguito tutte le fasi della

movimentazione permette di

calcolare lrsquoindice di rischio

STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE

OPERAZIONI DI SOLLEVAMENTO

Fattore

altezza

Fattore

dislocazione

verticale

Fattore

orizzontale

Fattore

asimmetria

Fattore presa

Fattore frequenza

VALUTAZIONE DELLrsquoINDICE DI RISCHIO

Identificazione del tipo di compitoCompito semplice composito variabile

o compiti sequenziali

Descrizione degli addetti al compito Numero gruppo omogeneo

Rilievo dei dati organizzativi il diario

di turno

Individuazione della durata del

sollevamento

Identificazione del numero di oggetti

sollevati nel turnoCalcolo della frequenza di sollevamento

Rilievo delle geometrie al prelievo e

al deposito

Studio dei fattori di rischio derivanti dalla

postazione

httpwwwepmresearchorgindexphpfl=2ampop=mcsampid_cont=93

8ampidm=938ampmoi=938

MASSA DI RIFERIMENTO

in condizioni ideali di

sollevamento

lt 18 anni

18 ndash45

gt 45 anni

maschi 20 25 20

femmine 15 20 15

COMPITO SINGOLO

(mono task)

VALUTAZIONE SINTETICA FINALE

indice di sollevamento (i s)

egrave un indicatore sintetico del

rischio presente=

Peso realmente

sollevato in Kg

Peso limite

raccomandato

_______________________________

NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile

in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri

elementi di rischio (fattori di riduzione)

in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio

di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della

popolazione sana

Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze

LI le 085

AREA VERDE

Accettabile

Nessun rischio

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento

Accettabile nessuna conseguenza

085 lt LI lt 10

AREA GIALLA

Esposizione molto

bassa

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una

parte non trascurabile della stessa potrebbe

essere esposta a livelli di rischio molto bassi

Se possibile migliorare fattori strutturali o

adottare altre misure organizzative formare

gli addetti

100 le LI lt 200

AREA ROSSA

(BASSO)

Rischio PRESENTE

livello BASSO

Una parte significativa della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello di rischio

basso

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

20 le LI lt 30

AREA ROSSA

(MEDIO)

Rischio PRESENTE

livello SIGNIFICATIVO

Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello significativo

di rischio

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente

comportamento in funzione preventiva

Indicatori di Rischio (Lifting Index)

Condizioni di accettabilitagrave

pesi 3 ndash 5 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI

sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI

pesi 51 ndash 105 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI

egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI

non si sollevano pesi superiori a 105 kg

Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al

peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto

e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile

Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico

movimentato

CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle

condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave

presto alla riprogettazione del compito

altezza di presa

o di depositopiugrave di 175 cm SI

distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI

torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI

frequenza

uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)

uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)

uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)

SI

CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di

carichi superiori ai limiti indicati

uomini (18-45 anni) 25 KG SI

donne (18-45 anni) 20 KG SI

uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI

donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI

Condizioni critiche legate alla postazione

ed al peso del carico

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro

ed alle caratteristiche del carico

Esempio di

ciclo

lavorativo

Analisi

organizzativa

definizione dei

compiti o

sottocompiti

I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave

di movimentazione manuale di carichi sono

- Sollevamento trasporto balle di fieno

- Movimentazione sacchi di concime

- Movimentazione sacchi di mangime

- Movimentazione bidoni del latte

-Aggancio sgancio macchine agricole

-helliphelliphelliphellip

Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci

Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago

VALUTAZIONE

RISCHIO

MOVIMENTI

RIPETITIVI

Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori

Manifestazioni cliniche

Tendiniti

Tenosinoviti

Sofferenze neurologiche

periferiche

Alterazioni neurovascolari

Distribuzione dei quadri clinici principali

(visti anteriormente)

Sindrome dello stretto toracico

Tendinite della cuffia dei rotatori

Tendinite del bicipite

Epicondilite mediale (gomito del golfista

Epicondilite laterale (gomito del tennista)

Sindrome di De Quervain

Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori

Tenosinovite dei flessori

Sindrome del tunnel carpale

Sindrome del martello ipotenare

Morbo di Dupuytren

bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti

superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi

significativi

bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo

STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH

POTREBBE ESSERE UTILIZZATO

bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta

frequenza ( gt 10 v minuto)

bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi

dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di

sollevamento di carichi

ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE

MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI

LEGGERI AD ALTA FREQUENZA

Analisi OCRAMetodo quantitativo

Stima 5 variabili lavorative

1 Ripetitivitagrave

2 Forza

3 Postura

4 Periodi di recupero

5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni

Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)

Valutazione di ciascuna variabile

Calcolo del numero di azioni tecniche

raccomandate secondo valori moltiplicativi

attribuiti a ciascuna variabile

fattori fisico-meccanici

Estrema precisione del compito

Compressione localizzate in strutture

dellrsquoarto superiore Esposizione a

temperature molto fredde uso di guanti

inadeguati presenza di movimenti bruschi o

a strappo Uso di strumenti vibranti

Presenza di incentivi individuali Ritmi

vincolati Addestramento inadeguato in un

lavoro su oggetti in movimento

CHECK-LIST

OCRA

La sua compilazione prevede la

valutazione direttamente presso i posti di lavoro

con acquisizione dei vari dati

Esecuzione filmati

lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio

(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle

principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori

complementari)52

MOVIMENTI RIPETITIVI

Movimenti identici o molto simili

eseguiti ad elevata frequenza

FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno

specifico movimento mantenere una postura

movimentare un carico

Fattori che influenzano lo sviluppo di forza

Postura

Coefficiente di attrito

Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo

Caratteristiche dellrsquoindividuo

POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale

nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo

con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti

Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha

sovraccarico legamenti articolari

compressione strutture vascolari e nervose

variazione geometria dei muscoli

riduzione delle capacitagrave funzionali

Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante

Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza

Postura del

polso

Presa di

Forza ()

Neutra 100

45 Flessione 60

65 Flessione 45

45 Estensione 75

60 Estensione 63

45 Deviazione

ulnare

75

25 Deviazione

radiale

80

57

La SCHEDA 1 prevede una

breve DESCRIZIONE DEL

POSTO DI LAVORO e del

lavoro svolto sulla postazione

ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo

bull vengono forniti sei scenari di

distribuzione di interruzioni di

attivitagrave eo pause durante il

turno lavorativo

bull ad ogni scenario corrisponde

un numero

bull Viene scelto lo scenario piugrave

simile a quello abitualmente (e

realmente) utilizzato dai

lavoratori su quel posto di

lavoro

bull Possono essere usati valori

numerici intermedi a quelli

proposti se rappresentano

meglio la situazione reale

La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari

ciascuno contrassegnato da un valore

numerico crescente da 0 a 10

ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA

NEL TEMPO

bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)

connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare

brevi interruzioni (ritmo costante o

incostante)

bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL

MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad

individuare lo scenario piugrave rappresentativo

del compito in analisi

bull Utilizzando un cronometro viene stimata la

frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato

nel compito osservando il lavoratore in 2-3

minuti e contando direttamente le azioni

tecniche

USO RIPETUTO DI FORZA

bull rilevata quando ricorre periodicamente

almeno ogni pochi cicli

bull il punteggio totale rappresentativo della forza

si ricava sommando i punteggi indicati in uno

o piugrave dei tre blocchi

bull il livello di forza egrave misurato per intervista

diretta dei lavoratori direttamente ili

lavoratorei

La SCHEDA 3 descrive le POSTURE

INCONGRUE

bull sono previsti 5 blocchi di domande i

primi 4 contrassegnati da una lettera

da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera

E

bull da A a D ognuno descrive un

segmento articolare

bull

bull il blocco E descrive la presenza di

stereotipia cioegrave la presenza di gesti

lavorativi (azioni tecniche) identici

ripetuti in almeno due terzi del tempo

Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a

15 secondi la stereotipia va

considerata comunque presente

(punteggio 3)

bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei

segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)

viene scelto solo il piugrave alto da

sommare eventualmente a quello della

stereotipia (E) il risultato della somma

costituiragrave il punteggio per la postura

FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni

compressioni sulla pelle ecc in buona

parte del tempo di lavoro

bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave

parzialmente o completamente imposto

dalla macchina

bull Per ogni blocco puograve essere scelta una

sola risposta la somma dei punteggi

parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio

per i fattori complementari

CALCOLO DEL PUNTEGGIO

CHECKLIST

La somma dei singoli punteggi di rischio

per ciascuno dei fattori porta ad un

valore finale che consente di stimare la

punteggio intrinseco della postazione

eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva

durata del compito nellrsquoambito del turno

di lavoro

Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione

a piugrave compiti lavorativi

CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA

per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare

Area Valori indice

OCRA

Valori

Check list

Classificazione

del rischio

Misure di prevenzione

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna

VERDE

accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di

lavoro secondo prioritagrave attivazione

sorveglianza sanitaria formazione

63

Area Valori indice

OCRA

Valori Check

list

PATOLOGICI

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5

VERDE

accettabile

16 ndash 22 51 -75 Fino a 526

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151

Rosso

intenso

Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151

Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili

- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo

per la valutazione del rischio da sovraccarico

biomeccanico degli arti superiori

- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire

lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la

consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro

- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti

esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle

schede stesse

Il processo di valutazioneIdentificazione

Misurazione

Valutazione

EliminazioneRiduzione

GestioneMonitoraggio

Riesame Miglioramento

GRAZIE PER

LrsquoATTENZIONE

FATTORE ALTEZZA

(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio

(fine)

del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata

verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al

punto di mezzo tra la presa delle mani

Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello

del suolo e dallrsquoaltezza massima di

sollevamento (pari a 175)

Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza

verticale di 75 cm (altezza nocche in

posizione anatomica)

Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in

alto o in basso) da tale livello ottimale

- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0

- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0

Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra

FATTORE DISLOCAZIONE

VERTICALE

(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine

del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data

dallo spostamento verticale delle mani durante il

sollevamento Tale misurazione puograve essere

misurata come differenza del valore di altezza

delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento

Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare

un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data

dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per

superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio

(o alla fine) del sollevamento eo deposito

La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm

- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0

Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm

FATTORE ORIZZONTALE

(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo

durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla

linea congiungente i malleoli interni al punto di

mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul

terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra

baricentro corporeo e baricentro del peso

La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o

inferiore a 25 cm

- se la distanza gt 63 HM=0

Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm

FATTORE ASIMMETRIA

(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso

rispetto

al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la

linea di asimmetria e la linea sagittale La linea

di asimmetria congiunge idealmente il punto di

mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del

punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del

sollevamento

Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla

posizione dei piedi o dalla torsione del tronco

del soggetto ma dalla posizione del carico

relativamente al piano sagittale mediano

del soggetto

La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o

inferiore a 25

- se la torsione gt 135 AM=0

Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi

FATTORE PRESA

(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico

Ersquo definito come la stima della modalitagrave di

prensione del carico e si basa sulla

valutazione delle caratteristiche qualitative

della presa

- Presa BUONA (CM=1)

Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30

cm buoni manici o scanalatura per le mani

Parti semplici da movimentare e oggetti con

presa avvolgente e senza eccessiva devizione

del polso

- Presa SUFFICIENTE (CM=095)

- Presa SCARSA (CM=090)

Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo

di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si

consiglia di usare il moltiplicatore per la presa

buona (CM=1) per la presa che rispetti

totalmente i canoni ergonomici descritti

considerando tutte le altre prese come scarse

Descrizione della ldquopresardquo buona

Misure massime consigliate

per un oggetto da

trasportare manualmente

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

Porzione

centrale nucleo

polposo

porzione

periferica anello

fibroso

Capsula articolare

Legamenti

longitudinali

posteriore e

anteriore

Midollo

spinale

Radice

nervosa

Attivitagrave lavorativaRischio per la colonna

vertebrale

Sollevamento manuale

di carichi

Vibrazioni trasmesse

a tutto il corpo

Frequenti

flessioni e torsioni

Lavoro fisico pesante

Posture di lavoro

statiche

Forte evidenza

Forte evidenza

Forte evidenza

Evidenza sufficiente

Evidenza insufficiente

FUNZIONALITAgrave DEI DISCHI INTERVERTEBRALI

AUMENTO pressione

Fuoriuscita sostanze nutritive

DIMINUZIONE pressione

Ingresso sostanze nutritive

CONSEGUENZE DEL CARICO SUI DISCHI

VERTEBRALI

Carico lombare fino a 250 kg

favorisce lrsquoeliminazione delle scorie dal

disco

Sollevando un peso di 10 kg a schiena dritta

e ginocchia flesse il carico lombare fino a 250 kg

CARICO LOMBARE INTENSO (gt250-650 KG)

possibili danni alle cartilagini vertebrale

degenerazione del disco

Sollevare peso di 10 kg con tronco flesso in avanti a 90

gradi

Carico lombare di circa 340 kg

Carico di rottura del

nucleo discale varia

tra 450-800 Kg

CARICO LOMBARE ESTREMO SOPRA 650 KG

POSSIBILI microfratture delle cartilagini

Sollevare peso di 50 kg a schiena flessa e gambe dritte

Carico lombare sopra i 650 kg

25

Pressione sui dischi intervertebrali

Movimentazione Manuale Carichi

Biomeccanica

Il lavoro comporta attivitagrave di movimentazione manuale

(carichi superiori a 3 kg di peso base)

NO

Vi egrave un possibile sovraccarico muscolo scheletrico

ovvero ricorre uno o piugrave degli elementi dellrsquoallegatoX

XXIII dlgs 8108

SI

Egrave possibile automatizzare o meccanizzare o ausiliare

lale operazionei

SI - FORSE

NO

Attivare procedure di valutazione del rischio

NO Vi egrave un possibile rischio

residuo

SI

SI - FORSE

NO

Il rischio egrave insignificante SI

NO

Determinare le misure di prevenzione e contenimento dei

rischi

Attuare le misure

Il rischio egrave sufficientemente contenuto

Termine valutazione

SI

Schema di flusso

per la valutazione

del rischio MMC

ANALISI ORGANIZZATIVAdefinizione dei compiti o sottocompiti

Ersquo necessario effettuare una accurata analisi

organizzativa che studi i contenuti del turno di lavoro

MANSIONE

1-Compito lavorativo 11 1213hellip

2-Compito lavorativo 21 22 23hellip

helliphellip

1 Compito di sollevamento manuale dei carichi sollevamento di

carichi superiori o uguali a 30 Kg

2 Compiti di trasporto di carichi sollevamento e deposito

3 Compiti di traino eo spinta manuale di carichi attivitagrave per avviare

o arrestare il movimento di un oggetto sia dotato o non dotato di

ruote

4 Compiti non comportanti movimentazione manuale dei carichi o

leggeri es compiti sedentari di controllo visivo lavori leggeri di

assemblaggio

5 Pause ufficiali o meno

MANSIONE lrsquoinsieme di attivitagrave lavorative (compiti) svolte in un

turno di lavoro (uno o piugrave compiti)

unanalisi dettagliata dellattivitagrave lavorativa comporta

vantaggi anche dal punto di vista economico in quanto

1- agevola il lavoro permettendo livelli piugrave alti di qualitagrave

produttivitagrave e rendimento

2- adeguando il lavoro alluomo si riduce la possibilitagrave di

errore

3- riduce il numero di infortuni e quindi i costi correlati

4- facilita linserimento degli inabili

MMC

TIPOLOGIE DI

COMPITI

Compito Sequenziale (SEQUENZIAL

TASK) diversi compiti con differenti

caratteristiche nel turno (MONO

COMPOSITE VARIABLE)

Compito singolo (MONO TASK)

stesso peso e stessa postura

(geometria del corpo)

Compito Composito (COMPOSITE

TASK) stesso peso ma differenti

geometrie

Compito Variabile (VARIABLE

TASK) pesi diversi diverse

geometrie

Il NIOSH (National Institute of

Occupational Safety) ha divulgato un

metodo di calcolo che partendo dalla

costante di peso e considerando in

seguito tutte le fasi della

movimentazione permette di

calcolare lrsquoindice di rischio

STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE

OPERAZIONI DI SOLLEVAMENTO

Fattore

altezza

Fattore

dislocazione

verticale

Fattore

orizzontale

Fattore

asimmetria

Fattore presa

Fattore frequenza

VALUTAZIONE DELLrsquoINDICE DI RISCHIO

Identificazione del tipo di compitoCompito semplice composito variabile

o compiti sequenziali

Descrizione degli addetti al compito Numero gruppo omogeneo

Rilievo dei dati organizzativi il diario

di turno

Individuazione della durata del

sollevamento

Identificazione del numero di oggetti

sollevati nel turnoCalcolo della frequenza di sollevamento

Rilievo delle geometrie al prelievo e

al deposito

Studio dei fattori di rischio derivanti dalla

postazione

httpwwwepmresearchorgindexphpfl=2ampop=mcsampid_cont=93

8ampidm=938ampmoi=938

MASSA DI RIFERIMENTO

in condizioni ideali di

sollevamento

lt 18 anni

18 ndash45

gt 45 anni

maschi 20 25 20

femmine 15 20 15

COMPITO SINGOLO

(mono task)

VALUTAZIONE SINTETICA FINALE

indice di sollevamento (i s)

egrave un indicatore sintetico del

rischio presente=

Peso realmente

sollevato in Kg

Peso limite

raccomandato

_______________________________

NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile

in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri

elementi di rischio (fattori di riduzione)

in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio

di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della

popolazione sana

Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze

LI le 085

AREA VERDE

Accettabile

Nessun rischio

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento

Accettabile nessuna conseguenza

085 lt LI lt 10

AREA GIALLA

Esposizione molto

bassa

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una

parte non trascurabile della stessa potrebbe

essere esposta a livelli di rischio molto bassi

Se possibile migliorare fattori strutturali o

adottare altre misure organizzative formare

gli addetti

100 le LI lt 200

AREA ROSSA

(BASSO)

Rischio PRESENTE

livello BASSO

Una parte significativa della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello di rischio

basso

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

20 le LI lt 30

AREA ROSSA

(MEDIO)

Rischio PRESENTE

livello SIGNIFICATIVO

Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello significativo

di rischio

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente

comportamento in funzione preventiva

Indicatori di Rischio (Lifting Index)

Condizioni di accettabilitagrave

pesi 3 ndash 5 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI

sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI

pesi 51 ndash 105 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI

egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI

non si sollevano pesi superiori a 105 kg

Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al

peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto

e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile

Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico

movimentato

CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle

condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave

presto alla riprogettazione del compito

altezza di presa

o di depositopiugrave di 175 cm SI

distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI

torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI

frequenza

uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)

uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)

uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)

SI

CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di

carichi superiori ai limiti indicati

uomini (18-45 anni) 25 KG SI

donne (18-45 anni) 20 KG SI

uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI

donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI

Condizioni critiche legate alla postazione

ed al peso del carico

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro

ed alle caratteristiche del carico

Esempio di

ciclo

lavorativo

Analisi

organizzativa

definizione dei

compiti o

sottocompiti

I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave

di movimentazione manuale di carichi sono

- Sollevamento trasporto balle di fieno

- Movimentazione sacchi di concime

- Movimentazione sacchi di mangime

- Movimentazione bidoni del latte

-Aggancio sgancio macchine agricole

-helliphelliphelliphellip

Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci

Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago

VALUTAZIONE

RISCHIO

MOVIMENTI

RIPETITIVI

Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori

Manifestazioni cliniche

Tendiniti

Tenosinoviti

Sofferenze neurologiche

periferiche

Alterazioni neurovascolari

Distribuzione dei quadri clinici principali

(visti anteriormente)

Sindrome dello stretto toracico

Tendinite della cuffia dei rotatori

Tendinite del bicipite

Epicondilite mediale (gomito del golfista

Epicondilite laterale (gomito del tennista)

Sindrome di De Quervain

Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori

Tenosinovite dei flessori

Sindrome del tunnel carpale

Sindrome del martello ipotenare

Morbo di Dupuytren

bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti

superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi

significativi

bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo

STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH

POTREBBE ESSERE UTILIZZATO

bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta

frequenza ( gt 10 v minuto)

bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi

dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di

sollevamento di carichi

ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE

MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI

LEGGERI AD ALTA FREQUENZA

Analisi OCRAMetodo quantitativo

Stima 5 variabili lavorative

1 Ripetitivitagrave

2 Forza

3 Postura

4 Periodi di recupero

5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni

Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)

Valutazione di ciascuna variabile

Calcolo del numero di azioni tecniche

raccomandate secondo valori moltiplicativi

attribuiti a ciascuna variabile

fattori fisico-meccanici

Estrema precisione del compito

Compressione localizzate in strutture

dellrsquoarto superiore Esposizione a

temperature molto fredde uso di guanti

inadeguati presenza di movimenti bruschi o

a strappo Uso di strumenti vibranti

Presenza di incentivi individuali Ritmi

vincolati Addestramento inadeguato in un

lavoro su oggetti in movimento

CHECK-LIST

OCRA

La sua compilazione prevede la

valutazione direttamente presso i posti di lavoro

con acquisizione dei vari dati

Esecuzione filmati

lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio

(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle

principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori

complementari)52

MOVIMENTI RIPETITIVI

Movimenti identici o molto simili

eseguiti ad elevata frequenza

FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno

specifico movimento mantenere una postura

movimentare un carico

Fattori che influenzano lo sviluppo di forza

Postura

Coefficiente di attrito

Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo

Caratteristiche dellrsquoindividuo

POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale

nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo

con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti

Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha

sovraccarico legamenti articolari

compressione strutture vascolari e nervose

variazione geometria dei muscoli

riduzione delle capacitagrave funzionali

Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante

Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza

Postura del

polso

Presa di

Forza ()

Neutra 100

45 Flessione 60

65 Flessione 45

45 Estensione 75

60 Estensione 63

45 Deviazione

ulnare

75

25 Deviazione

radiale

80

57

La SCHEDA 1 prevede una

breve DESCRIZIONE DEL

POSTO DI LAVORO e del

lavoro svolto sulla postazione

ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo

bull vengono forniti sei scenari di

distribuzione di interruzioni di

attivitagrave eo pause durante il

turno lavorativo

bull ad ogni scenario corrisponde

un numero

bull Viene scelto lo scenario piugrave

simile a quello abitualmente (e

realmente) utilizzato dai

lavoratori su quel posto di

lavoro

bull Possono essere usati valori

numerici intermedi a quelli

proposti se rappresentano

meglio la situazione reale

La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari

ciascuno contrassegnato da un valore

numerico crescente da 0 a 10

ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA

NEL TEMPO

bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)

connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare

brevi interruzioni (ritmo costante o

incostante)

bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL

MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad

individuare lo scenario piugrave rappresentativo

del compito in analisi

bull Utilizzando un cronometro viene stimata la

frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato

nel compito osservando il lavoratore in 2-3

minuti e contando direttamente le azioni

tecniche

USO RIPETUTO DI FORZA

bull rilevata quando ricorre periodicamente

almeno ogni pochi cicli

bull il punteggio totale rappresentativo della forza

si ricava sommando i punteggi indicati in uno

o piugrave dei tre blocchi

bull il livello di forza egrave misurato per intervista

diretta dei lavoratori direttamente ili

lavoratorei

La SCHEDA 3 descrive le POSTURE

INCONGRUE

bull sono previsti 5 blocchi di domande i

primi 4 contrassegnati da una lettera

da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera

E

bull da A a D ognuno descrive un

segmento articolare

bull

bull il blocco E descrive la presenza di

stereotipia cioegrave la presenza di gesti

lavorativi (azioni tecniche) identici

ripetuti in almeno due terzi del tempo

Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a

15 secondi la stereotipia va

considerata comunque presente

(punteggio 3)

bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei

segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)

viene scelto solo il piugrave alto da

sommare eventualmente a quello della

stereotipia (E) il risultato della somma

costituiragrave il punteggio per la postura

FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni

compressioni sulla pelle ecc in buona

parte del tempo di lavoro

bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave

parzialmente o completamente imposto

dalla macchina

bull Per ogni blocco puograve essere scelta una

sola risposta la somma dei punteggi

parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio

per i fattori complementari

CALCOLO DEL PUNTEGGIO

CHECKLIST

La somma dei singoli punteggi di rischio

per ciascuno dei fattori porta ad un

valore finale che consente di stimare la

punteggio intrinseco della postazione

eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva

durata del compito nellrsquoambito del turno

di lavoro

Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione

a piugrave compiti lavorativi

CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA

per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare

Area Valori indice

OCRA

Valori

Check list

Classificazione

del rischio

Misure di prevenzione

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna

VERDE

accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di

lavoro secondo prioritagrave attivazione

sorveglianza sanitaria formazione

63

Area Valori indice

OCRA

Valori Check

list

PATOLOGICI

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5

VERDE

accettabile

16 ndash 22 51 -75 Fino a 526

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151

Rosso

intenso

Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151

Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili

- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo

per la valutazione del rischio da sovraccarico

biomeccanico degli arti superiori

- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire

lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la

consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro

- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti

esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle

schede stesse

Il processo di valutazioneIdentificazione

Misurazione

Valutazione

EliminazioneRiduzione

GestioneMonitoraggio

Riesame Miglioramento

GRAZIE PER

LrsquoATTENZIONE

FATTORE ALTEZZA

(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio

(fine)

del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata

verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al

punto di mezzo tra la presa delle mani

Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello

del suolo e dallrsquoaltezza massima di

sollevamento (pari a 175)

Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza

verticale di 75 cm (altezza nocche in

posizione anatomica)

Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in

alto o in basso) da tale livello ottimale

- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0

- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0

Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra

FATTORE DISLOCAZIONE

VERTICALE

(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine

del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data

dallo spostamento verticale delle mani durante il

sollevamento Tale misurazione puograve essere

misurata come differenza del valore di altezza

delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento

Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare

un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data

dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per

superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio

(o alla fine) del sollevamento eo deposito

La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm

- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0

Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm

FATTORE ORIZZONTALE

(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo

durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla

linea congiungente i malleoli interni al punto di

mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul

terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra

baricentro corporeo e baricentro del peso

La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o

inferiore a 25 cm

- se la distanza gt 63 HM=0

Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm

FATTORE ASIMMETRIA

(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso

rispetto

al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la

linea di asimmetria e la linea sagittale La linea

di asimmetria congiunge idealmente il punto di

mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del

punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del

sollevamento

Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla

posizione dei piedi o dalla torsione del tronco

del soggetto ma dalla posizione del carico

relativamente al piano sagittale mediano

del soggetto

La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o

inferiore a 25

- se la torsione gt 135 AM=0

Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi

FATTORE PRESA

(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico

Ersquo definito come la stima della modalitagrave di

prensione del carico e si basa sulla

valutazione delle caratteristiche qualitative

della presa

- Presa BUONA (CM=1)

Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30

cm buoni manici o scanalatura per le mani

Parti semplici da movimentare e oggetti con

presa avvolgente e senza eccessiva devizione

del polso

- Presa SUFFICIENTE (CM=095)

- Presa SCARSA (CM=090)

Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo

di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si

consiglia di usare il moltiplicatore per la presa

buona (CM=1) per la presa che rispetti

totalmente i canoni ergonomici descritti

considerando tutte le altre prese come scarse

Descrizione della ldquopresardquo buona

Misure massime consigliate

per un oggetto da

trasportare manualmente

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

Capsula articolare

Legamenti

longitudinali

posteriore e

anteriore

Midollo

spinale

Radice

nervosa

Attivitagrave lavorativaRischio per la colonna

vertebrale

Sollevamento manuale

di carichi

Vibrazioni trasmesse

a tutto il corpo

Frequenti

flessioni e torsioni

Lavoro fisico pesante

Posture di lavoro

statiche

Forte evidenza

Forte evidenza

Forte evidenza

Evidenza sufficiente

Evidenza insufficiente

FUNZIONALITAgrave DEI DISCHI INTERVERTEBRALI

AUMENTO pressione

Fuoriuscita sostanze nutritive

DIMINUZIONE pressione

Ingresso sostanze nutritive

CONSEGUENZE DEL CARICO SUI DISCHI

VERTEBRALI

Carico lombare fino a 250 kg

favorisce lrsquoeliminazione delle scorie dal

disco

Sollevando un peso di 10 kg a schiena dritta

e ginocchia flesse il carico lombare fino a 250 kg

CARICO LOMBARE INTENSO (gt250-650 KG)

possibili danni alle cartilagini vertebrale

degenerazione del disco

Sollevare peso di 10 kg con tronco flesso in avanti a 90

gradi

Carico lombare di circa 340 kg

Carico di rottura del

nucleo discale varia

tra 450-800 Kg

CARICO LOMBARE ESTREMO SOPRA 650 KG

POSSIBILI microfratture delle cartilagini

Sollevare peso di 50 kg a schiena flessa e gambe dritte

Carico lombare sopra i 650 kg

25

Pressione sui dischi intervertebrali

Movimentazione Manuale Carichi

Biomeccanica

Il lavoro comporta attivitagrave di movimentazione manuale

(carichi superiori a 3 kg di peso base)

NO

Vi egrave un possibile sovraccarico muscolo scheletrico

ovvero ricorre uno o piugrave degli elementi dellrsquoallegatoX

XXIII dlgs 8108

SI

Egrave possibile automatizzare o meccanizzare o ausiliare

lale operazionei

SI - FORSE

NO

Attivare procedure di valutazione del rischio

NO Vi egrave un possibile rischio

residuo

SI

SI - FORSE

NO

Il rischio egrave insignificante SI

NO

Determinare le misure di prevenzione e contenimento dei

rischi

Attuare le misure

Il rischio egrave sufficientemente contenuto

Termine valutazione

SI

Schema di flusso

per la valutazione

del rischio MMC

ANALISI ORGANIZZATIVAdefinizione dei compiti o sottocompiti

Ersquo necessario effettuare una accurata analisi

organizzativa che studi i contenuti del turno di lavoro

MANSIONE

1-Compito lavorativo 11 1213hellip

2-Compito lavorativo 21 22 23hellip

helliphellip

1 Compito di sollevamento manuale dei carichi sollevamento di

carichi superiori o uguali a 30 Kg

2 Compiti di trasporto di carichi sollevamento e deposito

3 Compiti di traino eo spinta manuale di carichi attivitagrave per avviare

o arrestare il movimento di un oggetto sia dotato o non dotato di

ruote

4 Compiti non comportanti movimentazione manuale dei carichi o

leggeri es compiti sedentari di controllo visivo lavori leggeri di

assemblaggio

5 Pause ufficiali o meno

MANSIONE lrsquoinsieme di attivitagrave lavorative (compiti) svolte in un

turno di lavoro (uno o piugrave compiti)

unanalisi dettagliata dellattivitagrave lavorativa comporta

vantaggi anche dal punto di vista economico in quanto

1- agevola il lavoro permettendo livelli piugrave alti di qualitagrave

produttivitagrave e rendimento

2- adeguando il lavoro alluomo si riduce la possibilitagrave di

errore

3- riduce il numero di infortuni e quindi i costi correlati

4- facilita linserimento degli inabili

MMC

TIPOLOGIE DI

COMPITI

Compito Sequenziale (SEQUENZIAL

TASK) diversi compiti con differenti

caratteristiche nel turno (MONO

COMPOSITE VARIABLE)

Compito singolo (MONO TASK)

stesso peso e stessa postura

(geometria del corpo)

Compito Composito (COMPOSITE

TASK) stesso peso ma differenti

geometrie

Compito Variabile (VARIABLE

TASK) pesi diversi diverse

geometrie

Il NIOSH (National Institute of

Occupational Safety) ha divulgato un

metodo di calcolo che partendo dalla

costante di peso e considerando in

seguito tutte le fasi della

movimentazione permette di

calcolare lrsquoindice di rischio

STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE

OPERAZIONI DI SOLLEVAMENTO

Fattore

altezza

Fattore

dislocazione

verticale

Fattore

orizzontale

Fattore

asimmetria

Fattore presa

Fattore frequenza

VALUTAZIONE DELLrsquoINDICE DI RISCHIO

Identificazione del tipo di compitoCompito semplice composito variabile

o compiti sequenziali

Descrizione degli addetti al compito Numero gruppo omogeneo

Rilievo dei dati organizzativi il diario

di turno

Individuazione della durata del

sollevamento

Identificazione del numero di oggetti

sollevati nel turnoCalcolo della frequenza di sollevamento

Rilievo delle geometrie al prelievo e

al deposito

Studio dei fattori di rischio derivanti dalla

postazione

httpwwwepmresearchorgindexphpfl=2ampop=mcsampid_cont=93

8ampidm=938ampmoi=938

MASSA DI RIFERIMENTO

in condizioni ideali di

sollevamento

lt 18 anni

18 ndash45

gt 45 anni

maschi 20 25 20

femmine 15 20 15

COMPITO SINGOLO

(mono task)

VALUTAZIONE SINTETICA FINALE

indice di sollevamento (i s)

egrave un indicatore sintetico del

rischio presente=

Peso realmente

sollevato in Kg

Peso limite

raccomandato

_______________________________

NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile

in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri

elementi di rischio (fattori di riduzione)

in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio

di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della

popolazione sana

Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze

LI le 085

AREA VERDE

Accettabile

Nessun rischio

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento

Accettabile nessuna conseguenza

085 lt LI lt 10

AREA GIALLA

Esposizione molto

bassa

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una

parte non trascurabile della stessa potrebbe

essere esposta a livelli di rischio molto bassi

Se possibile migliorare fattori strutturali o

adottare altre misure organizzative formare

gli addetti

100 le LI lt 200

AREA ROSSA

(BASSO)

Rischio PRESENTE

livello BASSO

Una parte significativa della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello di rischio

basso

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

20 le LI lt 30

AREA ROSSA

(MEDIO)

Rischio PRESENTE

livello SIGNIFICATIVO

Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello significativo

di rischio

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente

comportamento in funzione preventiva

Indicatori di Rischio (Lifting Index)

Condizioni di accettabilitagrave

pesi 3 ndash 5 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI

sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI

pesi 51 ndash 105 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI

egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI

non si sollevano pesi superiori a 105 kg

Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al

peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto

e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile

Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico

movimentato

CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle

condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave

presto alla riprogettazione del compito

altezza di presa

o di depositopiugrave di 175 cm SI

distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI

torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI

frequenza

uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)

uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)

uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)

SI

CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di

carichi superiori ai limiti indicati

uomini (18-45 anni) 25 KG SI

donne (18-45 anni) 20 KG SI

uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI

donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI

Condizioni critiche legate alla postazione

ed al peso del carico

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro

ed alle caratteristiche del carico

Esempio di

ciclo

lavorativo

Analisi

organizzativa

definizione dei

compiti o

sottocompiti

I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave

di movimentazione manuale di carichi sono

- Sollevamento trasporto balle di fieno

- Movimentazione sacchi di concime

- Movimentazione sacchi di mangime

- Movimentazione bidoni del latte

-Aggancio sgancio macchine agricole

-helliphelliphelliphellip

Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci

Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago

VALUTAZIONE

RISCHIO

MOVIMENTI

RIPETITIVI

Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori

Manifestazioni cliniche

Tendiniti

Tenosinoviti

Sofferenze neurologiche

periferiche

Alterazioni neurovascolari

Distribuzione dei quadri clinici principali

(visti anteriormente)

Sindrome dello stretto toracico

Tendinite della cuffia dei rotatori

Tendinite del bicipite

Epicondilite mediale (gomito del golfista

Epicondilite laterale (gomito del tennista)

Sindrome di De Quervain

Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori

Tenosinovite dei flessori

Sindrome del tunnel carpale

Sindrome del martello ipotenare

Morbo di Dupuytren

bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti

superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi

significativi

bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo

STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH

POTREBBE ESSERE UTILIZZATO

bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta

frequenza ( gt 10 v minuto)

bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi

dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di

sollevamento di carichi

ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE

MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI

LEGGERI AD ALTA FREQUENZA

Analisi OCRAMetodo quantitativo

Stima 5 variabili lavorative

1 Ripetitivitagrave

2 Forza

3 Postura

4 Periodi di recupero

5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni

Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)

Valutazione di ciascuna variabile

Calcolo del numero di azioni tecniche

raccomandate secondo valori moltiplicativi

attribuiti a ciascuna variabile

fattori fisico-meccanici

Estrema precisione del compito

Compressione localizzate in strutture

dellrsquoarto superiore Esposizione a

temperature molto fredde uso di guanti

inadeguati presenza di movimenti bruschi o

a strappo Uso di strumenti vibranti

Presenza di incentivi individuali Ritmi

vincolati Addestramento inadeguato in un

lavoro su oggetti in movimento

CHECK-LIST

OCRA

La sua compilazione prevede la

valutazione direttamente presso i posti di lavoro

con acquisizione dei vari dati

Esecuzione filmati

lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio

(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle

principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori

complementari)52

MOVIMENTI RIPETITIVI

Movimenti identici o molto simili

eseguiti ad elevata frequenza

FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno

specifico movimento mantenere una postura

movimentare un carico

Fattori che influenzano lo sviluppo di forza

Postura

Coefficiente di attrito

Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo

Caratteristiche dellrsquoindividuo

POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale

nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo

con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti

Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha

sovraccarico legamenti articolari

compressione strutture vascolari e nervose

variazione geometria dei muscoli

riduzione delle capacitagrave funzionali

Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante

Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza

Postura del

polso

Presa di

Forza ()

Neutra 100

45 Flessione 60

65 Flessione 45

45 Estensione 75

60 Estensione 63

45 Deviazione

ulnare

75

25 Deviazione

radiale

80

57

La SCHEDA 1 prevede una

breve DESCRIZIONE DEL

POSTO DI LAVORO e del

lavoro svolto sulla postazione

ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo

bull vengono forniti sei scenari di

distribuzione di interruzioni di

attivitagrave eo pause durante il

turno lavorativo

bull ad ogni scenario corrisponde

un numero

bull Viene scelto lo scenario piugrave

simile a quello abitualmente (e

realmente) utilizzato dai

lavoratori su quel posto di

lavoro

bull Possono essere usati valori

numerici intermedi a quelli

proposti se rappresentano

meglio la situazione reale

La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari

ciascuno contrassegnato da un valore

numerico crescente da 0 a 10

ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA

NEL TEMPO

bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)

connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare

brevi interruzioni (ritmo costante o

incostante)

bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL

MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad

individuare lo scenario piugrave rappresentativo

del compito in analisi

bull Utilizzando un cronometro viene stimata la

frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato

nel compito osservando il lavoratore in 2-3

minuti e contando direttamente le azioni

tecniche

USO RIPETUTO DI FORZA

bull rilevata quando ricorre periodicamente

almeno ogni pochi cicli

bull il punteggio totale rappresentativo della forza

si ricava sommando i punteggi indicati in uno

o piugrave dei tre blocchi

bull il livello di forza egrave misurato per intervista

diretta dei lavoratori direttamente ili

lavoratorei

La SCHEDA 3 descrive le POSTURE

INCONGRUE

bull sono previsti 5 blocchi di domande i

primi 4 contrassegnati da una lettera

da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera

E

bull da A a D ognuno descrive un

segmento articolare

bull

bull il blocco E descrive la presenza di

stereotipia cioegrave la presenza di gesti

lavorativi (azioni tecniche) identici

ripetuti in almeno due terzi del tempo

Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a

15 secondi la stereotipia va

considerata comunque presente

(punteggio 3)

bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei

segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)

viene scelto solo il piugrave alto da

sommare eventualmente a quello della

stereotipia (E) il risultato della somma

costituiragrave il punteggio per la postura

FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni

compressioni sulla pelle ecc in buona

parte del tempo di lavoro

bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave

parzialmente o completamente imposto

dalla macchina

bull Per ogni blocco puograve essere scelta una

sola risposta la somma dei punteggi

parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio

per i fattori complementari

CALCOLO DEL PUNTEGGIO

CHECKLIST

La somma dei singoli punteggi di rischio

per ciascuno dei fattori porta ad un

valore finale che consente di stimare la

punteggio intrinseco della postazione

eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva

durata del compito nellrsquoambito del turno

di lavoro

Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione

a piugrave compiti lavorativi

CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA

per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare

Area Valori indice

OCRA

Valori

Check list

Classificazione

del rischio

Misure di prevenzione

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna

VERDE

accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di

lavoro secondo prioritagrave attivazione

sorveglianza sanitaria formazione

63

Area Valori indice

OCRA

Valori Check

list

PATOLOGICI

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5

VERDE

accettabile

16 ndash 22 51 -75 Fino a 526

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151

Rosso

intenso

Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151

Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili

- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo

per la valutazione del rischio da sovraccarico

biomeccanico degli arti superiori

- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire

lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la

consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro

- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti

esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle

schede stesse

Il processo di valutazioneIdentificazione

Misurazione

Valutazione

EliminazioneRiduzione

GestioneMonitoraggio

Riesame Miglioramento

GRAZIE PER

LrsquoATTENZIONE

FATTORE ALTEZZA

(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio

(fine)

del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata

verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al

punto di mezzo tra la presa delle mani

Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello

del suolo e dallrsquoaltezza massima di

sollevamento (pari a 175)

Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza

verticale di 75 cm (altezza nocche in

posizione anatomica)

Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in

alto o in basso) da tale livello ottimale

- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0

- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0

Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra

FATTORE DISLOCAZIONE

VERTICALE

(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine

del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data

dallo spostamento verticale delle mani durante il

sollevamento Tale misurazione puograve essere

misurata come differenza del valore di altezza

delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento

Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare

un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data

dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per

superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio

(o alla fine) del sollevamento eo deposito

La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm

- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0

Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm

FATTORE ORIZZONTALE

(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo

durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla

linea congiungente i malleoli interni al punto di

mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul

terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra

baricentro corporeo e baricentro del peso

La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o

inferiore a 25 cm

- se la distanza gt 63 HM=0

Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm

FATTORE ASIMMETRIA

(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso

rispetto

al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la

linea di asimmetria e la linea sagittale La linea

di asimmetria congiunge idealmente il punto di

mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del

punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del

sollevamento

Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla

posizione dei piedi o dalla torsione del tronco

del soggetto ma dalla posizione del carico

relativamente al piano sagittale mediano

del soggetto

La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o

inferiore a 25

- se la torsione gt 135 AM=0

Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi

FATTORE PRESA

(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico

Ersquo definito come la stima della modalitagrave di

prensione del carico e si basa sulla

valutazione delle caratteristiche qualitative

della presa

- Presa BUONA (CM=1)

Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30

cm buoni manici o scanalatura per le mani

Parti semplici da movimentare e oggetti con

presa avvolgente e senza eccessiva devizione

del polso

- Presa SUFFICIENTE (CM=095)

- Presa SCARSA (CM=090)

Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo

di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si

consiglia di usare il moltiplicatore per la presa

buona (CM=1) per la presa che rispetti

totalmente i canoni ergonomici descritti

considerando tutte le altre prese come scarse

Descrizione della ldquopresardquo buona

Misure massime consigliate

per un oggetto da

trasportare manualmente

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

Attivitagrave lavorativaRischio per la colonna

vertebrale

Sollevamento manuale

di carichi

Vibrazioni trasmesse

a tutto il corpo

Frequenti

flessioni e torsioni

Lavoro fisico pesante

Posture di lavoro

statiche

Forte evidenza

Forte evidenza

Forte evidenza

Evidenza sufficiente

Evidenza insufficiente

FUNZIONALITAgrave DEI DISCHI INTERVERTEBRALI

AUMENTO pressione

Fuoriuscita sostanze nutritive

DIMINUZIONE pressione

Ingresso sostanze nutritive

CONSEGUENZE DEL CARICO SUI DISCHI

VERTEBRALI

Carico lombare fino a 250 kg

favorisce lrsquoeliminazione delle scorie dal

disco

Sollevando un peso di 10 kg a schiena dritta

e ginocchia flesse il carico lombare fino a 250 kg

CARICO LOMBARE INTENSO (gt250-650 KG)

possibili danni alle cartilagini vertebrale

degenerazione del disco

Sollevare peso di 10 kg con tronco flesso in avanti a 90

gradi

Carico lombare di circa 340 kg

Carico di rottura del

nucleo discale varia

tra 450-800 Kg

CARICO LOMBARE ESTREMO SOPRA 650 KG

POSSIBILI microfratture delle cartilagini

Sollevare peso di 50 kg a schiena flessa e gambe dritte

Carico lombare sopra i 650 kg

25

Pressione sui dischi intervertebrali

Movimentazione Manuale Carichi

Biomeccanica

Il lavoro comporta attivitagrave di movimentazione manuale

(carichi superiori a 3 kg di peso base)

NO

Vi egrave un possibile sovraccarico muscolo scheletrico

ovvero ricorre uno o piugrave degli elementi dellrsquoallegatoX

XXIII dlgs 8108

SI

Egrave possibile automatizzare o meccanizzare o ausiliare

lale operazionei

SI - FORSE

NO

Attivare procedure di valutazione del rischio

NO Vi egrave un possibile rischio

residuo

SI

SI - FORSE

NO

Il rischio egrave insignificante SI

NO

Determinare le misure di prevenzione e contenimento dei

rischi

Attuare le misure

Il rischio egrave sufficientemente contenuto

Termine valutazione

SI

Schema di flusso

per la valutazione

del rischio MMC

ANALISI ORGANIZZATIVAdefinizione dei compiti o sottocompiti

Ersquo necessario effettuare una accurata analisi

organizzativa che studi i contenuti del turno di lavoro

MANSIONE

1-Compito lavorativo 11 1213hellip

2-Compito lavorativo 21 22 23hellip

helliphellip

1 Compito di sollevamento manuale dei carichi sollevamento di

carichi superiori o uguali a 30 Kg

2 Compiti di trasporto di carichi sollevamento e deposito

3 Compiti di traino eo spinta manuale di carichi attivitagrave per avviare

o arrestare il movimento di un oggetto sia dotato o non dotato di

ruote

4 Compiti non comportanti movimentazione manuale dei carichi o

leggeri es compiti sedentari di controllo visivo lavori leggeri di

assemblaggio

5 Pause ufficiali o meno

MANSIONE lrsquoinsieme di attivitagrave lavorative (compiti) svolte in un

turno di lavoro (uno o piugrave compiti)

unanalisi dettagliata dellattivitagrave lavorativa comporta

vantaggi anche dal punto di vista economico in quanto

1- agevola il lavoro permettendo livelli piugrave alti di qualitagrave

produttivitagrave e rendimento

2- adeguando il lavoro alluomo si riduce la possibilitagrave di

errore

3- riduce il numero di infortuni e quindi i costi correlati

4- facilita linserimento degli inabili

MMC

TIPOLOGIE DI

COMPITI

Compito Sequenziale (SEQUENZIAL

TASK) diversi compiti con differenti

caratteristiche nel turno (MONO

COMPOSITE VARIABLE)

Compito singolo (MONO TASK)

stesso peso e stessa postura

(geometria del corpo)

Compito Composito (COMPOSITE

TASK) stesso peso ma differenti

geometrie

Compito Variabile (VARIABLE

TASK) pesi diversi diverse

geometrie

Il NIOSH (National Institute of

Occupational Safety) ha divulgato un

metodo di calcolo che partendo dalla

costante di peso e considerando in

seguito tutte le fasi della

movimentazione permette di

calcolare lrsquoindice di rischio

STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE

OPERAZIONI DI SOLLEVAMENTO

Fattore

altezza

Fattore

dislocazione

verticale

Fattore

orizzontale

Fattore

asimmetria

Fattore presa

Fattore frequenza

VALUTAZIONE DELLrsquoINDICE DI RISCHIO

Identificazione del tipo di compitoCompito semplice composito variabile

o compiti sequenziali

Descrizione degli addetti al compito Numero gruppo omogeneo

Rilievo dei dati organizzativi il diario

di turno

Individuazione della durata del

sollevamento

Identificazione del numero di oggetti

sollevati nel turnoCalcolo della frequenza di sollevamento

Rilievo delle geometrie al prelievo e

al deposito

Studio dei fattori di rischio derivanti dalla

postazione

httpwwwepmresearchorgindexphpfl=2ampop=mcsampid_cont=93

8ampidm=938ampmoi=938

MASSA DI RIFERIMENTO

in condizioni ideali di

sollevamento

lt 18 anni

18 ndash45

gt 45 anni

maschi 20 25 20

femmine 15 20 15

COMPITO SINGOLO

(mono task)

VALUTAZIONE SINTETICA FINALE

indice di sollevamento (i s)

egrave un indicatore sintetico del

rischio presente=

Peso realmente

sollevato in Kg

Peso limite

raccomandato

_______________________________

NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile

in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri

elementi di rischio (fattori di riduzione)

in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio

di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della

popolazione sana

Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze

LI le 085

AREA VERDE

Accettabile

Nessun rischio

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento

Accettabile nessuna conseguenza

085 lt LI lt 10

AREA GIALLA

Esposizione molto

bassa

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una

parte non trascurabile della stessa potrebbe

essere esposta a livelli di rischio molto bassi

Se possibile migliorare fattori strutturali o

adottare altre misure organizzative formare

gli addetti

100 le LI lt 200

AREA ROSSA

(BASSO)

Rischio PRESENTE

livello BASSO

Una parte significativa della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello di rischio

basso

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

20 le LI lt 30

AREA ROSSA

(MEDIO)

Rischio PRESENTE

livello SIGNIFICATIVO

Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello significativo

di rischio

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente

comportamento in funzione preventiva

Indicatori di Rischio (Lifting Index)

Condizioni di accettabilitagrave

pesi 3 ndash 5 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI

sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI

pesi 51 ndash 105 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI

egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI

non si sollevano pesi superiori a 105 kg

Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al

peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto

e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile

Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico

movimentato

CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle

condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave

presto alla riprogettazione del compito

altezza di presa

o di depositopiugrave di 175 cm SI

distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI

torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI

frequenza

uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)

uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)

uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)

SI

CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di

carichi superiori ai limiti indicati

uomini (18-45 anni) 25 KG SI

donne (18-45 anni) 20 KG SI

uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI

donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI

Condizioni critiche legate alla postazione

ed al peso del carico

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro

ed alle caratteristiche del carico

Esempio di

ciclo

lavorativo

Analisi

organizzativa

definizione dei

compiti o

sottocompiti

I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave

di movimentazione manuale di carichi sono

- Sollevamento trasporto balle di fieno

- Movimentazione sacchi di concime

- Movimentazione sacchi di mangime

- Movimentazione bidoni del latte

-Aggancio sgancio macchine agricole

-helliphelliphelliphellip

Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci

Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago

VALUTAZIONE

RISCHIO

MOVIMENTI

RIPETITIVI

Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori

Manifestazioni cliniche

Tendiniti

Tenosinoviti

Sofferenze neurologiche

periferiche

Alterazioni neurovascolari

Distribuzione dei quadri clinici principali

(visti anteriormente)

Sindrome dello stretto toracico

Tendinite della cuffia dei rotatori

Tendinite del bicipite

Epicondilite mediale (gomito del golfista

Epicondilite laterale (gomito del tennista)

Sindrome di De Quervain

Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori

Tenosinovite dei flessori

Sindrome del tunnel carpale

Sindrome del martello ipotenare

Morbo di Dupuytren

bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti

superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi

significativi

bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo

STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH

POTREBBE ESSERE UTILIZZATO

bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta

frequenza ( gt 10 v minuto)

bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi

dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di

sollevamento di carichi

ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE

MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI

LEGGERI AD ALTA FREQUENZA

Analisi OCRAMetodo quantitativo

Stima 5 variabili lavorative

1 Ripetitivitagrave

2 Forza

3 Postura

4 Periodi di recupero

5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni

Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)

Valutazione di ciascuna variabile

Calcolo del numero di azioni tecniche

raccomandate secondo valori moltiplicativi

attribuiti a ciascuna variabile

fattori fisico-meccanici

Estrema precisione del compito

Compressione localizzate in strutture

dellrsquoarto superiore Esposizione a

temperature molto fredde uso di guanti

inadeguati presenza di movimenti bruschi o

a strappo Uso di strumenti vibranti

Presenza di incentivi individuali Ritmi

vincolati Addestramento inadeguato in un

lavoro su oggetti in movimento

CHECK-LIST

OCRA

La sua compilazione prevede la

valutazione direttamente presso i posti di lavoro

con acquisizione dei vari dati

Esecuzione filmati

lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio

(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle

principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori

complementari)52

MOVIMENTI RIPETITIVI

Movimenti identici o molto simili

eseguiti ad elevata frequenza

FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno

specifico movimento mantenere una postura

movimentare un carico

Fattori che influenzano lo sviluppo di forza

Postura

Coefficiente di attrito

Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo

Caratteristiche dellrsquoindividuo

POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale

nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo

con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti

Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha

sovraccarico legamenti articolari

compressione strutture vascolari e nervose

variazione geometria dei muscoli

riduzione delle capacitagrave funzionali

Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante

Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza

Postura del

polso

Presa di

Forza ()

Neutra 100

45 Flessione 60

65 Flessione 45

45 Estensione 75

60 Estensione 63

45 Deviazione

ulnare

75

25 Deviazione

radiale

80

57

La SCHEDA 1 prevede una

breve DESCRIZIONE DEL

POSTO DI LAVORO e del

lavoro svolto sulla postazione

ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo

bull vengono forniti sei scenari di

distribuzione di interruzioni di

attivitagrave eo pause durante il

turno lavorativo

bull ad ogni scenario corrisponde

un numero

bull Viene scelto lo scenario piugrave

simile a quello abitualmente (e

realmente) utilizzato dai

lavoratori su quel posto di

lavoro

bull Possono essere usati valori

numerici intermedi a quelli

proposti se rappresentano

meglio la situazione reale

La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari

ciascuno contrassegnato da un valore

numerico crescente da 0 a 10

ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA

NEL TEMPO

bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)

connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare

brevi interruzioni (ritmo costante o

incostante)

bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL

MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad

individuare lo scenario piugrave rappresentativo

del compito in analisi

bull Utilizzando un cronometro viene stimata la

frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato

nel compito osservando il lavoratore in 2-3

minuti e contando direttamente le azioni

tecniche

USO RIPETUTO DI FORZA

bull rilevata quando ricorre periodicamente

almeno ogni pochi cicli

bull il punteggio totale rappresentativo della forza

si ricava sommando i punteggi indicati in uno

o piugrave dei tre blocchi

bull il livello di forza egrave misurato per intervista

diretta dei lavoratori direttamente ili

lavoratorei

La SCHEDA 3 descrive le POSTURE

INCONGRUE

bull sono previsti 5 blocchi di domande i

primi 4 contrassegnati da una lettera

da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera

E

bull da A a D ognuno descrive un

segmento articolare

bull

bull il blocco E descrive la presenza di

stereotipia cioegrave la presenza di gesti

lavorativi (azioni tecniche) identici

ripetuti in almeno due terzi del tempo

Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a

15 secondi la stereotipia va

considerata comunque presente

(punteggio 3)

bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei

segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)

viene scelto solo il piugrave alto da

sommare eventualmente a quello della

stereotipia (E) il risultato della somma

costituiragrave il punteggio per la postura

FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni

compressioni sulla pelle ecc in buona

parte del tempo di lavoro

bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave

parzialmente o completamente imposto

dalla macchina

bull Per ogni blocco puograve essere scelta una

sola risposta la somma dei punteggi

parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio

per i fattori complementari

CALCOLO DEL PUNTEGGIO

CHECKLIST

La somma dei singoli punteggi di rischio

per ciascuno dei fattori porta ad un

valore finale che consente di stimare la

punteggio intrinseco della postazione

eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva

durata del compito nellrsquoambito del turno

di lavoro

Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione

a piugrave compiti lavorativi

CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA

per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare

Area Valori indice

OCRA

Valori

Check list

Classificazione

del rischio

Misure di prevenzione

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna

VERDE

accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di

lavoro secondo prioritagrave attivazione

sorveglianza sanitaria formazione

63

Area Valori indice

OCRA

Valori Check

list

PATOLOGICI

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5

VERDE

accettabile

16 ndash 22 51 -75 Fino a 526

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151

Rosso

intenso

Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151

Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili

- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo

per la valutazione del rischio da sovraccarico

biomeccanico degli arti superiori

- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire

lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la

consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro

- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti

esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle

schede stesse

Il processo di valutazioneIdentificazione

Misurazione

Valutazione

EliminazioneRiduzione

GestioneMonitoraggio

Riesame Miglioramento

GRAZIE PER

LrsquoATTENZIONE

FATTORE ALTEZZA

(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio

(fine)

del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata

verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al

punto di mezzo tra la presa delle mani

Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello

del suolo e dallrsquoaltezza massima di

sollevamento (pari a 175)

Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza

verticale di 75 cm (altezza nocche in

posizione anatomica)

Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in

alto o in basso) da tale livello ottimale

- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0

- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0

Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra

FATTORE DISLOCAZIONE

VERTICALE

(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine

del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data

dallo spostamento verticale delle mani durante il

sollevamento Tale misurazione puograve essere

misurata come differenza del valore di altezza

delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento

Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare

un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data

dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per

superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio

(o alla fine) del sollevamento eo deposito

La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm

- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0

Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm

FATTORE ORIZZONTALE

(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo

durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla

linea congiungente i malleoli interni al punto di

mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul

terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra

baricentro corporeo e baricentro del peso

La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o

inferiore a 25 cm

- se la distanza gt 63 HM=0

Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm

FATTORE ASIMMETRIA

(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso

rispetto

al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la

linea di asimmetria e la linea sagittale La linea

di asimmetria congiunge idealmente il punto di

mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del

punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del

sollevamento

Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla

posizione dei piedi o dalla torsione del tronco

del soggetto ma dalla posizione del carico

relativamente al piano sagittale mediano

del soggetto

La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o

inferiore a 25

- se la torsione gt 135 AM=0

Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi

FATTORE PRESA

(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico

Ersquo definito come la stima della modalitagrave di

prensione del carico e si basa sulla

valutazione delle caratteristiche qualitative

della presa

- Presa BUONA (CM=1)

Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30

cm buoni manici o scanalatura per le mani

Parti semplici da movimentare e oggetti con

presa avvolgente e senza eccessiva devizione

del polso

- Presa SUFFICIENTE (CM=095)

- Presa SCARSA (CM=090)

Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo

di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si

consiglia di usare il moltiplicatore per la presa

buona (CM=1) per la presa che rispetti

totalmente i canoni ergonomici descritti

considerando tutte le altre prese come scarse

Descrizione della ldquopresardquo buona

Misure massime consigliate

per un oggetto da

trasportare manualmente

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

FUNZIONALITAgrave DEI DISCHI INTERVERTEBRALI

AUMENTO pressione

Fuoriuscita sostanze nutritive

DIMINUZIONE pressione

Ingresso sostanze nutritive

CONSEGUENZE DEL CARICO SUI DISCHI

VERTEBRALI

Carico lombare fino a 250 kg

favorisce lrsquoeliminazione delle scorie dal

disco

Sollevando un peso di 10 kg a schiena dritta

e ginocchia flesse il carico lombare fino a 250 kg

CARICO LOMBARE INTENSO (gt250-650 KG)

possibili danni alle cartilagini vertebrale

degenerazione del disco

Sollevare peso di 10 kg con tronco flesso in avanti a 90

gradi

Carico lombare di circa 340 kg

Carico di rottura del

nucleo discale varia

tra 450-800 Kg

CARICO LOMBARE ESTREMO SOPRA 650 KG

POSSIBILI microfratture delle cartilagini

Sollevare peso di 50 kg a schiena flessa e gambe dritte

Carico lombare sopra i 650 kg

25

Pressione sui dischi intervertebrali

Movimentazione Manuale Carichi

Biomeccanica

Il lavoro comporta attivitagrave di movimentazione manuale

(carichi superiori a 3 kg di peso base)

NO

Vi egrave un possibile sovraccarico muscolo scheletrico

ovvero ricorre uno o piugrave degli elementi dellrsquoallegatoX

XXIII dlgs 8108

SI

Egrave possibile automatizzare o meccanizzare o ausiliare

lale operazionei

SI - FORSE

NO

Attivare procedure di valutazione del rischio

NO Vi egrave un possibile rischio

residuo

SI

SI - FORSE

NO

Il rischio egrave insignificante SI

NO

Determinare le misure di prevenzione e contenimento dei

rischi

Attuare le misure

Il rischio egrave sufficientemente contenuto

Termine valutazione

SI

Schema di flusso

per la valutazione

del rischio MMC

ANALISI ORGANIZZATIVAdefinizione dei compiti o sottocompiti

Ersquo necessario effettuare una accurata analisi

organizzativa che studi i contenuti del turno di lavoro

MANSIONE

1-Compito lavorativo 11 1213hellip

2-Compito lavorativo 21 22 23hellip

helliphellip

1 Compito di sollevamento manuale dei carichi sollevamento di

carichi superiori o uguali a 30 Kg

2 Compiti di trasporto di carichi sollevamento e deposito

3 Compiti di traino eo spinta manuale di carichi attivitagrave per avviare

o arrestare il movimento di un oggetto sia dotato o non dotato di

ruote

4 Compiti non comportanti movimentazione manuale dei carichi o

leggeri es compiti sedentari di controllo visivo lavori leggeri di

assemblaggio

5 Pause ufficiali o meno

MANSIONE lrsquoinsieme di attivitagrave lavorative (compiti) svolte in un

turno di lavoro (uno o piugrave compiti)

unanalisi dettagliata dellattivitagrave lavorativa comporta

vantaggi anche dal punto di vista economico in quanto

1- agevola il lavoro permettendo livelli piugrave alti di qualitagrave

produttivitagrave e rendimento

2- adeguando il lavoro alluomo si riduce la possibilitagrave di

errore

3- riduce il numero di infortuni e quindi i costi correlati

4- facilita linserimento degli inabili

MMC

TIPOLOGIE DI

COMPITI

Compito Sequenziale (SEQUENZIAL

TASK) diversi compiti con differenti

caratteristiche nel turno (MONO

COMPOSITE VARIABLE)

Compito singolo (MONO TASK)

stesso peso e stessa postura

(geometria del corpo)

Compito Composito (COMPOSITE

TASK) stesso peso ma differenti

geometrie

Compito Variabile (VARIABLE

TASK) pesi diversi diverse

geometrie

Il NIOSH (National Institute of

Occupational Safety) ha divulgato un

metodo di calcolo che partendo dalla

costante di peso e considerando in

seguito tutte le fasi della

movimentazione permette di

calcolare lrsquoindice di rischio

STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE

OPERAZIONI DI SOLLEVAMENTO

Fattore

altezza

Fattore

dislocazione

verticale

Fattore

orizzontale

Fattore

asimmetria

Fattore presa

Fattore frequenza

VALUTAZIONE DELLrsquoINDICE DI RISCHIO

Identificazione del tipo di compitoCompito semplice composito variabile

o compiti sequenziali

Descrizione degli addetti al compito Numero gruppo omogeneo

Rilievo dei dati organizzativi il diario

di turno

Individuazione della durata del

sollevamento

Identificazione del numero di oggetti

sollevati nel turnoCalcolo della frequenza di sollevamento

Rilievo delle geometrie al prelievo e

al deposito

Studio dei fattori di rischio derivanti dalla

postazione

httpwwwepmresearchorgindexphpfl=2ampop=mcsampid_cont=93

8ampidm=938ampmoi=938

MASSA DI RIFERIMENTO

in condizioni ideali di

sollevamento

lt 18 anni

18 ndash45

gt 45 anni

maschi 20 25 20

femmine 15 20 15

COMPITO SINGOLO

(mono task)

VALUTAZIONE SINTETICA FINALE

indice di sollevamento (i s)

egrave un indicatore sintetico del

rischio presente=

Peso realmente

sollevato in Kg

Peso limite

raccomandato

_______________________________

NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile

in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri

elementi di rischio (fattori di riduzione)

in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio

di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della

popolazione sana

Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze

LI le 085

AREA VERDE

Accettabile

Nessun rischio

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento

Accettabile nessuna conseguenza

085 lt LI lt 10

AREA GIALLA

Esposizione molto

bassa

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una

parte non trascurabile della stessa potrebbe

essere esposta a livelli di rischio molto bassi

Se possibile migliorare fattori strutturali o

adottare altre misure organizzative formare

gli addetti

100 le LI lt 200

AREA ROSSA

(BASSO)

Rischio PRESENTE

livello BASSO

Una parte significativa della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello di rischio

basso

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

20 le LI lt 30

AREA ROSSA

(MEDIO)

Rischio PRESENTE

livello SIGNIFICATIVO

Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello significativo

di rischio

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente

comportamento in funzione preventiva

Indicatori di Rischio (Lifting Index)

Condizioni di accettabilitagrave

pesi 3 ndash 5 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI

sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI

pesi 51 ndash 105 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI

egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI

non si sollevano pesi superiori a 105 kg

Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al

peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto

e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile

Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico

movimentato

CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle

condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave

presto alla riprogettazione del compito

altezza di presa

o di depositopiugrave di 175 cm SI

distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI

torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI

frequenza

uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)

uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)

uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)

SI

CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di

carichi superiori ai limiti indicati

uomini (18-45 anni) 25 KG SI

donne (18-45 anni) 20 KG SI

uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI

donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI

Condizioni critiche legate alla postazione

ed al peso del carico

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro

ed alle caratteristiche del carico

Esempio di

ciclo

lavorativo

Analisi

organizzativa

definizione dei

compiti o

sottocompiti

I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave

di movimentazione manuale di carichi sono

- Sollevamento trasporto balle di fieno

- Movimentazione sacchi di concime

- Movimentazione sacchi di mangime

- Movimentazione bidoni del latte

-Aggancio sgancio macchine agricole

-helliphelliphelliphellip

Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci

Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago

VALUTAZIONE

RISCHIO

MOVIMENTI

RIPETITIVI

Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori

Manifestazioni cliniche

Tendiniti

Tenosinoviti

Sofferenze neurologiche

periferiche

Alterazioni neurovascolari

Distribuzione dei quadri clinici principali

(visti anteriormente)

Sindrome dello stretto toracico

Tendinite della cuffia dei rotatori

Tendinite del bicipite

Epicondilite mediale (gomito del golfista

Epicondilite laterale (gomito del tennista)

Sindrome di De Quervain

Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori

Tenosinovite dei flessori

Sindrome del tunnel carpale

Sindrome del martello ipotenare

Morbo di Dupuytren

bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti

superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi

significativi

bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo

STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH

POTREBBE ESSERE UTILIZZATO

bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta

frequenza ( gt 10 v minuto)

bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi

dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di

sollevamento di carichi

ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE

MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI

LEGGERI AD ALTA FREQUENZA

Analisi OCRAMetodo quantitativo

Stima 5 variabili lavorative

1 Ripetitivitagrave

2 Forza

3 Postura

4 Periodi di recupero

5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni

Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)

Valutazione di ciascuna variabile

Calcolo del numero di azioni tecniche

raccomandate secondo valori moltiplicativi

attribuiti a ciascuna variabile

fattori fisico-meccanici

Estrema precisione del compito

Compressione localizzate in strutture

dellrsquoarto superiore Esposizione a

temperature molto fredde uso di guanti

inadeguati presenza di movimenti bruschi o

a strappo Uso di strumenti vibranti

Presenza di incentivi individuali Ritmi

vincolati Addestramento inadeguato in un

lavoro su oggetti in movimento

CHECK-LIST

OCRA

La sua compilazione prevede la

valutazione direttamente presso i posti di lavoro

con acquisizione dei vari dati

Esecuzione filmati

lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio

(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle

principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori

complementari)52

MOVIMENTI RIPETITIVI

Movimenti identici o molto simili

eseguiti ad elevata frequenza

FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno

specifico movimento mantenere una postura

movimentare un carico

Fattori che influenzano lo sviluppo di forza

Postura

Coefficiente di attrito

Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo

Caratteristiche dellrsquoindividuo

POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale

nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo

con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti

Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha

sovraccarico legamenti articolari

compressione strutture vascolari e nervose

variazione geometria dei muscoli

riduzione delle capacitagrave funzionali

Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante

Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza

Postura del

polso

Presa di

Forza ()

Neutra 100

45 Flessione 60

65 Flessione 45

45 Estensione 75

60 Estensione 63

45 Deviazione

ulnare

75

25 Deviazione

radiale

80

57

La SCHEDA 1 prevede una

breve DESCRIZIONE DEL

POSTO DI LAVORO e del

lavoro svolto sulla postazione

ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo

bull vengono forniti sei scenari di

distribuzione di interruzioni di

attivitagrave eo pause durante il

turno lavorativo

bull ad ogni scenario corrisponde

un numero

bull Viene scelto lo scenario piugrave

simile a quello abitualmente (e

realmente) utilizzato dai

lavoratori su quel posto di

lavoro

bull Possono essere usati valori

numerici intermedi a quelli

proposti se rappresentano

meglio la situazione reale

La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari

ciascuno contrassegnato da un valore

numerico crescente da 0 a 10

ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA

NEL TEMPO

bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)

connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare

brevi interruzioni (ritmo costante o

incostante)

bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL

MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad

individuare lo scenario piugrave rappresentativo

del compito in analisi

bull Utilizzando un cronometro viene stimata la

frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato

nel compito osservando il lavoratore in 2-3

minuti e contando direttamente le azioni

tecniche

USO RIPETUTO DI FORZA

bull rilevata quando ricorre periodicamente

almeno ogni pochi cicli

bull il punteggio totale rappresentativo della forza

si ricava sommando i punteggi indicati in uno

o piugrave dei tre blocchi

bull il livello di forza egrave misurato per intervista

diretta dei lavoratori direttamente ili

lavoratorei

La SCHEDA 3 descrive le POSTURE

INCONGRUE

bull sono previsti 5 blocchi di domande i

primi 4 contrassegnati da una lettera

da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera

E

bull da A a D ognuno descrive un

segmento articolare

bull

bull il blocco E descrive la presenza di

stereotipia cioegrave la presenza di gesti

lavorativi (azioni tecniche) identici

ripetuti in almeno due terzi del tempo

Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a

15 secondi la stereotipia va

considerata comunque presente

(punteggio 3)

bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei

segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)

viene scelto solo il piugrave alto da

sommare eventualmente a quello della

stereotipia (E) il risultato della somma

costituiragrave il punteggio per la postura

FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni

compressioni sulla pelle ecc in buona

parte del tempo di lavoro

bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave

parzialmente o completamente imposto

dalla macchina

bull Per ogni blocco puograve essere scelta una

sola risposta la somma dei punteggi

parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio

per i fattori complementari

CALCOLO DEL PUNTEGGIO

CHECKLIST

La somma dei singoli punteggi di rischio

per ciascuno dei fattori porta ad un

valore finale che consente di stimare la

punteggio intrinseco della postazione

eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva

durata del compito nellrsquoambito del turno

di lavoro

Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione

a piugrave compiti lavorativi

CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA

per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare

Area Valori indice

OCRA

Valori

Check list

Classificazione

del rischio

Misure di prevenzione

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna

VERDE

accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di

lavoro secondo prioritagrave attivazione

sorveglianza sanitaria formazione

63

Area Valori indice

OCRA

Valori Check

list

PATOLOGICI

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5

VERDE

accettabile

16 ndash 22 51 -75 Fino a 526

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151

Rosso

intenso

Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151

Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili

- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo

per la valutazione del rischio da sovraccarico

biomeccanico degli arti superiori

- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire

lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la

consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro

- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti

esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle

schede stesse

Il processo di valutazioneIdentificazione

Misurazione

Valutazione

EliminazioneRiduzione

GestioneMonitoraggio

Riesame Miglioramento

GRAZIE PER

LrsquoATTENZIONE

FATTORE ALTEZZA

(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio

(fine)

del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata

verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al

punto di mezzo tra la presa delle mani

Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello

del suolo e dallrsquoaltezza massima di

sollevamento (pari a 175)

Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza

verticale di 75 cm (altezza nocche in

posizione anatomica)

Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in

alto o in basso) da tale livello ottimale

- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0

- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0

Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra

FATTORE DISLOCAZIONE

VERTICALE

(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine

del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data

dallo spostamento verticale delle mani durante il

sollevamento Tale misurazione puograve essere

misurata come differenza del valore di altezza

delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento

Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare

un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data

dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per

superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio

(o alla fine) del sollevamento eo deposito

La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm

- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0

Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm

FATTORE ORIZZONTALE

(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo

durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla

linea congiungente i malleoli interni al punto di

mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul

terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra

baricentro corporeo e baricentro del peso

La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o

inferiore a 25 cm

- se la distanza gt 63 HM=0

Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm

FATTORE ASIMMETRIA

(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso

rispetto

al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la

linea di asimmetria e la linea sagittale La linea

di asimmetria congiunge idealmente il punto di

mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del

punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del

sollevamento

Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla

posizione dei piedi o dalla torsione del tronco

del soggetto ma dalla posizione del carico

relativamente al piano sagittale mediano

del soggetto

La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o

inferiore a 25

- se la torsione gt 135 AM=0

Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi

FATTORE PRESA

(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico

Ersquo definito come la stima della modalitagrave di

prensione del carico e si basa sulla

valutazione delle caratteristiche qualitative

della presa

- Presa BUONA (CM=1)

Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30

cm buoni manici o scanalatura per le mani

Parti semplici da movimentare e oggetti con

presa avvolgente e senza eccessiva devizione

del polso

- Presa SUFFICIENTE (CM=095)

- Presa SCARSA (CM=090)

Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo

di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si

consiglia di usare il moltiplicatore per la presa

buona (CM=1) per la presa che rispetti

totalmente i canoni ergonomici descritti

considerando tutte le altre prese come scarse

Descrizione della ldquopresardquo buona

Misure massime consigliate

per un oggetto da

trasportare manualmente

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

CONSEGUENZE DEL CARICO SUI DISCHI

VERTEBRALI

Carico lombare fino a 250 kg

favorisce lrsquoeliminazione delle scorie dal

disco

Sollevando un peso di 10 kg a schiena dritta

e ginocchia flesse il carico lombare fino a 250 kg

CARICO LOMBARE INTENSO (gt250-650 KG)

possibili danni alle cartilagini vertebrale

degenerazione del disco

Sollevare peso di 10 kg con tronco flesso in avanti a 90

gradi

Carico lombare di circa 340 kg

Carico di rottura del

nucleo discale varia

tra 450-800 Kg

CARICO LOMBARE ESTREMO SOPRA 650 KG

POSSIBILI microfratture delle cartilagini

Sollevare peso di 50 kg a schiena flessa e gambe dritte

Carico lombare sopra i 650 kg

25

Pressione sui dischi intervertebrali

Movimentazione Manuale Carichi

Biomeccanica

Il lavoro comporta attivitagrave di movimentazione manuale

(carichi superiori a 3 kg di peso base)

NO

Vi egrave un possibile sovraccarico muscolo scheletrico

ovvero ricorre uno o piugrave degli elementi dellrsquoallegatoX

XXIII dlgs 8108

SI

Egrave possibile automatizzare o meccanizzare o ausiliare

lale operazionei

SI - FORSE

NO

Attivare procedure di valutazione del rischio

NO Vi egrave un possibile rischio

residuo

SI

SI - FORSE

NO

Il rischio egrave insignificante SI

NO

Determinare le misure di prevenzione e contenimento dei

rischi

Attuare le misure

Il rischio egrave sufficientemente contenuto

Termine valutazione

SI

Schema di flusso

per la valutazione

del rischio MMC

ANALISI ORGANIZZATIVAdefinizione dei compiti o sottocompiti

Ersquo necessario effettuare una accurata analisi

organizzativa che studi i contenuti del turno di lavoro

MANSIONE

1-Compito lavorativo 11 1213hellip

2-Compito lavorativo 21 22 23hellip

helliphellip

1 Compito di sollevamento manuale dei carichi sollevamento di

carichi superiori o uguali a 30 Kg

2 Compiti di trasporto di carichi sollevamento e deposito

3 Compiti di traino eo spinta manuale di carichi attivitagrave per avviare

o arrestare il movimento di un oggetto sia dotato o non dotato di

ruote

4 Compiti non comportanti movimentazione manuale dei carichi o

leggeri es compiti sedentari di controllo visivo lavori leggeri di

assemblaggio

5 Pause ufficiali o meno

MANSIONE lrsquoinsieme di attivitagrave lavorative (compiti) svolte in un

turno di lavoro (uno o piugrave compiti)

unanalisi dettagliata dellattivitagrave lavorativa comporta

vantaggi anche dal punto di vista economico in quanto

1- agevola il lavoro permettendo livelli piugrave alti di qualitagrave

produttivitagrave e rendimento

2- adeguando il lavoro alluomo si riduce la possibilitagrave di

errore

3- riduce il numero di infortuni e quindi i costi correlati

4- facilita linserimento degli inabili

MMC

TIPOLOGIE DI

COMPITI

Compito Sequenziale (SEQUENZIAL

TASK) diversi compiti con differenti

caratteristiche nel turno (MONO

COMPOSITE VARIABLE)

Compito singolo (MONO TASK)

stesso peso e stessa postura

(geometria del corpo)

Compito Composito (COMPOSITE

TASK) stesso peso ma differenti

geometrie

Compito Variabile (VARIABLE

TASK) pesi diversi diverse

geometrie

Il NIOSH (National Institute of

Occupational Safety) ha divulgato un

metodo di calcolo che partendo dalla

costante di peso e considerando in

seguito tutte le fasi della

movimentazione permette di

calcolare lrsquoindice di rischio

STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE

OPERAZIONI DI SOLLEVAMENTO

Fattore

altezza

Fattore

dislocazione

verticale

Fattore

orizzontale

Fattore

asimmetria

Fattore presa

Fattore frequenza

VALUTAZIONE DELLrsquoINDICE DI RISCHIO

Identificazione del tipo di compitoCompito semplice composito variabile

o compiti sequenziali

Descrizione degli addetti al compito Numero gruppo omogeneo

Rilievo dei dati organizzativi il diario

di turno

Individuazione della durata del

sollevamento

Identificazione del numero di oggetti

sollevati nel turnoCalcolo della frequenza di sollevamento

Rilievo delle geometrie al prelievo e

al deposito

Studio dei fattori di rischio derivanti dalla

postazione

httpwwwepmresearchorgindexphpfl=2ampop=mcsampid_cont=93

8ampidm=938ampmoi=938

MASSA DI RIFERIMENTO

in condizioni ideali di

sollevamento

lt 18 anni

18 ndash45

gt 45 anni

maschi 20 25 20

femmine 15 20 15

COMPITO SINGOLO

(mono task)

VALUTAZIONE SINTETICA FINALE

indice di sollevamento (i s)

egrave un indicatore sintetico del

rischio presente=

Peso realmente

sollevato in Kg

Peso limite

raccomandato

_______________________________

NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile

in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri

elementi di rischio (fattori di riduzione)

in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio

di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della

popolazione sana

Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze

LI le 085

AREA VERDE

Accettabile

Nessun rischio

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento

Accettabile nessuna conseguenza

085 lt LI lt 10

AREA GIALLA

Esposizione molto

bassa

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una

parte non trascurabile della stessa potrebbe

essere esposta a livelli di rischio molto bassi

Se possibile migliorare fattori strutturali o

adottare altre misure organizzative formare

gli addetti

100 le LI lt 200

AREA ROSSA

(BASSO)

Rischio PRESENTE

livello BASSO

Una parte significativa della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello di rischio

basso

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

20 le LI lt 30

AREA ROSSA

(MEDIO)

Rischio PRESENTE

livello SIGNIFICATIVO

Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello significativo

di rischio

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente

comportamento in funzione preventiva

Indicatori di Rischio (Lifting Index)

Condizioni di accettabilitagrave

pesi 3 ndash 5 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI

sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI

pesi 51 ndash 105 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI

egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI

non si sollevano pesi superiori a 105 kg

Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al

peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto

e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile

Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico

movimentato

CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle

condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave

presto alla riprogettazione del compito

altezza di presa

o di depositopiugrave di 175 cm SI

distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI

torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI

frequenza

uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)

uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)

uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)

SI

CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di

carichi superiori ai limiti indicati

uomini (18-45 anni) 25 KG SI

donne (18-45 anni) 20 KG SI

uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI

donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI

Condizioni critiche legate alla postazione

ed al peso del carico

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro

ed alle caratteristiche del carico

Esempio di

ciclo

lavorativo

Analisi

organizzativa

definizione dei

compiti o

sottocompiti

I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave

di movimentazione manuale di carichi sono

- Sollevamento trasporto balle di fieno

- Movimentazione sacchi di concime

- Movimentazione sacchi di mangime

- Movimentazione bidoni del latte

-Aggancio sgancio macchine agricole

-helliphelliphelliphellip

Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci

Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago

VALUTAZIONE

RISCHIO

MOVIMENTI

RIPETITIVI

Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori

Manifestazioni cliniche

Tendiniti

Tenosinoviti

Sofferenze neurologiche

periferiche

Alterazioni neurovascolari

Distribuzione dei quadri clinici principali

(visti anteriormente)

Sindrome dello stretto toracico

Tendinite della cuffia dei rotatori

Tendinite del bicipite

Epicondilite mediale (gomito del golfista

Epicondilite laterale (gomito del tennista)

Sindrome di De Quervain

Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori

Tenosinovite dei flessori

Sindrome del tunnel carpale

Sindrome del martello ipotenare

Morbo di Dupuytren

bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti

superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi

significativi

bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo

STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH

POTREBBE ESSERE UTILIZZATO

bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta

frequenza ( gt 10 v minuto)

bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi

dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di

sollevamento di carichi

ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE

MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI

LEGGERI AD ALTA FREQUENZA

Analisi OCRAMetodo quantitativo

Stima 5 variabili lavorative

1 Ripetitivitagrave

2 Forza

3 Postura

4 Periodi di recupero

5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni

Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)

Valutazione di ciascuna variabile

Calcolo del numero di azioni tecniche

raccomandate secondo valori moltiplicativi

attribuiti a ciascuna variabile

fattori fisico-meccanici

Estrema precisione del compito

Compressione localizzate in strutture

dellrsquoarto superiore Esposizione a

temperature molto fredde uso di guanti

inadeguati presenza di movimenti bruschi o

a strappo Uso di strumenti vibranti

Presenza di incentivi individuali Ritmi

vincolati Addestramento inadeguato in un

lavoro su oggetti in movimento

CHECK-LIST

OCRA

La sua compilazione prevede la

valutazione direttamente presso i posti di lavoro

con acquisizione dei vari dati

Esecuzione filmati

lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio

(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle

principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori

complementari)52

MOVIMENTI RIPETITIVI

Movimenti identici o molto simili

eseguiti ad elevata frequenza

FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno

specifico movimento mantenere una postura

movimentare un carico

Fattori che influenzano lo sviluppo di forza

Postura

Coefficiente di attrito

Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo

Caratteristiche dellrsquoindividuo

POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale

nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo

con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti

Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha

sovraccarico legamenti articolari

compressione strutture vascolari e nervose

variazione geometria dei muscoli

riduzione delle capacitagrave funzionali

Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante

Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza

Postura del

polso

Presa di

Forza ()

Neutra 100

45 Flessione 60

65 Flessione 45

45 Estensione 75

60 Estensione 63

45 Deviazione

ulnare

75

25 Deviazione

radiale

80

57

La SCHEDA 1 prevede una

breve DESCRIZIONE DEL

POSTO DI LAVORO e del

lavoro svolto sulla postazione

ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo

bull vengono forniti sei scenari di

distribuzione di interruzioni di

attivitagrave eo pause durante il

turno lavorativo

bull ad ogni scenario corrisponde

un numero

bull Viene scelto lo scenario piugrave

simile a quello abitualmente (e

realmente) utilizzato dai

lavoratori su quel posto di

lavoro

bull Possono essere usati valori

numerici intermedi a quelli

proposti se rappresentano

meglio la situazione reale

La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari

ciascuno contrassegnato da un valore

numerico crescente da 0 a 10

ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA

NEL TEMPO

bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)

connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare

brevi interruzioni (ritmo costante o

incostante)

bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL

MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad

individuare lo scenario piugrave rappresentativo

del compito in analisi

bull Utilizzando un cronometro viene stimata la

frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato

nel compito osservando il lavoratore in 2-3

minuti e contando direttamente le azioni

tecniche

USO RIPETUTO DI FORZA

bull rilevata quando ricorre periodicamente

almeno ogni pochi cicli

bull il punteggio totale rappresentativo della forza

si ricava sommando i punteggi indicati in uno

o piugrave dei tre blocchi

bull il livello di forza egrave misurato per intervista

diretta dei lavoratori direttamente ili

lavoratorei

La SCHEDA 3 descrive le POSTURE

INCONGRUE

bull sono previsti 5 blocchi di domande i

primi 4 contrassegnati da una lettera

da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera

E

bull da A a D ognuno descrive un

segmento articolare

bull

bull il blocco E descrive la presenza di

stereotipia cioegrave la presenza di gesti

lavorativi (azioni tecniche) identici

ripetuti in almeno due terzi del tempo

Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a

15 secondi la stereotipia va

considerata comunque presente

(punteggio 3)

bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei

segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)

viene scelto solo il piugrave alto da

sommare eventualmente a quello della

stereotipia (E) il risultato della somma

costituiragrave il punteggio per la postura

FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni

compressioni sulla pelle ecc in buona

parte del tempo di lavoro

bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave

parzialmente o completamente imposto

dalla macchina

bull Per ogni blocco puograve essere scelta una

sola risposta la somma dei punteggi

parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio

per i fattori complementari

CALCOLO DEL PUNTEGGIO

CHECKLIST

La somma dei singoli punteggi di rischio

per ciascuno dei fattori porta ad un

valore finale che consente di stimare la

punteggio intrinseco della postazione

eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva

durata del compito nellrsquoambito del turno

di lavoro

Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione

a piugrave compiti lavorativi

CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA

per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare

Area Valori indice

OCRA

Valori

Check list

Classificazione

del rischio

Misure di prevenzione

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna

VERDE

accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di

lavoro secondo prioritagrave attivazione

sorveglianza sanitaria formazione

63

Area Valori indice

OCRA

Valori Check

list

PATOLOGICI

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5

VERDE

accettabile

16 ndash 22 51 -75 Fino a 526

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151

Rosso

intenso

Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151

Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili

- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo

per la valutazione del rischio da sovraccarico

biomeccanico degli arti superiori

- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire

lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la

consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro

- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti

esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle

schede stesse

Il processo di valutazioneIdentificazione

Misurazione

Valutazione

EliminazioneRiduzione

GestioneMonitoraggio

Riesame Miglioramento

GRAZIE PER

LrsquoATTENZIONE

FATTORE ALTEZZA

(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio

(fine)

del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata

verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al

punto di mezzo tra la presa delle mani

Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello

del suolo e dallrsquoaltezza massima di

sollevamento (pari a 175)

Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza

verticale di 75 cm (altezza nocche in

posizione anatomica)

Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in

alto o in basso) da tale livello ottimale

- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0

- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0

Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra

FATTORE DISLOCAZIONE

VERTICALE

(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine

del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data

dallo spostamento verticale delle mani durante il

sollevamento Tale misurazione puograve essere

misurata come differenza del valore di altezza

delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento

Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare

un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data

dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per

superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio

(o alla fine) del sollevamento eo deposito

La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm

- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0

Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm

FATTORE ORIZZONTALE

(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo

durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla

linea congiungente i malleoli interni al punto di

mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul

terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra

baricentro corporeo e baricentro del peso

La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o

inferiore a 25 cm

- se la distanza gt 63 HM=0

Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm

FATTORE ASIMMETRIA

(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso

rispetto

al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la

linea di asimmetria e la linea sagittale La linea

di asimmetria congiunge idealmente il punto di

mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del

punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del

sollevamento

Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla

posizione dei piedi o dalla torsione del tronco

del soggetto ma dalla posizione del carico

relativamente al piano sagittale mediano

del soggetto

La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o

inferiore a 25

- se la torsione gt 135 AM=0

Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi

FATTORE PRESA

(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico

Ersquo definito come la stima della modalitagrave di

prensione del carico e si basa sulla

valutazione delle caratteristiche qualitative

della presa

- Presa BUONA (CM=1)

Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30

cm buoni manici o scanalatura per le mani

Parti semplici da movimentare e oggetti con

presa avvolgente e senza eccessiva devizione

del polso

- Presa SUFFICIENTE (CM=095)

- Presa SCARSA (CM=090)

Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo

di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si

consiglia di usare il moltiplicatore per la presa

buona (CM=1) per la presa che rispetti

totalmente i canoni ergonomici descritti

considerando tutte le altre prese come scarse

Descrizione della ldquopresardquo buona

Misure massime consigliate

per un oggetto da

trasportare manualmente

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

CARICO LOMBARE INTENSO (gt250-650 KG)

possibili danni alle cartilagini vertebrale

degenerazione del disco

Sollevare peso di 10 kg con tronco flesso in avanti a 90

gradi

Carico lombare di circa 340 kg

Carico di rottura del

nucleo discale varia

tra 450-800 Kg

CARICO LOMBARE ESTREMO SOPRA 650 KG

POSSIBILI microfratture delle cartilagini

Sollevare peso di 50 kg a schiena flessa e gambe dritte

Carico lombare sopra i 650 kg

25

Pressione sui dischi intervertebrali

Movimentazione Manuale Carichi

Biomeccanica

Il lavoro comporta attivitagrave di movimentazione manuale

(carichi superiori a 3 kg di peso base)

NO

Vi egrave un possibile sovraccarico muscolo scheletrico

ovvero ricorre uno o piugrave degli elementi dellrsquoallegatoX

XXIII dlgs 8108

SI

Egrave possibile automatizzare o meccanizzare o ausiliare

lale operazionei

SI - FORSE

NO

Attivare procedure di valutazione del rischio

NO Vi egrave un possibile rischio

residuo

SI

SI - FORSE

NO

Il rischio egrave insignificante SI

NO

Determinare le misure di prevenzione e contenimento dei

rischi

Attuare le misure

Il rischio egrave sufficientemente contenuto

Termine valutazione

SI

Schema di flusso

per la valutazione

del rischio MMC

ANALISI ORGANIZZATIVAdefinizione dei compiti o sottocompiti

Ersquo necessario effettuare una accurata analisi

organizzativa che studi i contenuti del turno di lavoro

MANSIONE

1-Compito lavorativo 11 1213hellip

2-Compito lavorativo 21 22 23hellip

helliphellip

1 Compito di sollevamento manuale dei carichi sollevamento di

carichi superiori o uguali a 30 Kg

2 Compiti di trasporto di carichi sollevamento e deposito

3 Compiti di traino eo spinta manuale di carichi attivitagrave per avviare

o arrestare il movimento di un oggetto sia dotato o non dotato di

ruote

4 Compiti non comportanti movimentazione manuale dei carichi o

leggeri es compiti sedentari di controllo visivo lavori leggeri di

assemblaggio

5 Pause ufficiali o meno

MANSIONE lrsquoinsieme di attivitagrave lavorative (compiti) svolte in un

turno di lavoro (uno o piugrave compiti)

unanalisi dettagliata dellattivitagrave lavorativa comporta

vantaggi anche dal punto di vista economico in quanto

1- agevola il lavoro permettendo livelli piugrave alti di qualitagrave

produttivitagrave e rendimento

2- adeguando il lavoro alluomo si riduce la possibilitagrave di

errore

3- riduce il numero di infortuni e quindi i costi correlati

4- facilita linserimento degli inabili

MMC

TIPOLOGIE DI

COMPITI

Compito Sequenziale (SEQUENZIAL

TASK) diversi compiti con differenti

caratteristiche nel turno (MONO

COMPOSITE VARIABLE)

Compito singolo (MONO TASK)

stesso peso e stessa postura

(geometria del corpo)

Compito Composito (COMPOSITE

TASK) stesso peso ma differenti

geometrie

Compito Variabile (VARIABLE

TASK) pesi diversi diverse

geometrie

Il NIOSH (National Institute of

Occupational Safety) ha divulgato un

metodo di calcolo che partendo dalla

costante di peso e considerando in

seguito tutte le fasi della

movimentazione permette di

calcolare lrsquoindice di rischio

STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE

OPERAZIONI DI SOLLEVAMENTO

Fattore

altezza

Fattore

dislocazione

verticale

Fattore

orizzontale

Fattore

asimmetria

Fattore presa

Fattore frequenza

VALUTAZIONE DELLrsquoINDICE DI RISCHIO

Identificazione del tipo di compitoCompito semplice composito variabile

o compiti sequenziali

Descrizione degli addetti al compito Numero gruppo omogeneo

Rilievo dei dati organizzativi il diario

di turno

Individuazione della durata del

sollevamento

Identificazione del numero di oggetti

sollevati nel turnoCalcolo della frequenza di sollevamento

Rilievo delle geometrie al prelievo e

al deposito

Studio dei fattori di rischio derivanti dalla

postazione

httpwwwepmresearchorgindexphpfl=2ampop=mcsampid_cont=93

8ampidm=938ampmoi=938

MASSA DI RIFERIMENTO

in condizioni ideali di

sollevamento

lt 18 anni

18 ndash45

gt 45 anni

maschi 20 25 20

femmine 15 20 15

COMPITO SINGOLO

(mono task)

VALUTAZIONE SINTETICA FINALE

indice di sollevamento (i s)

egrave un indicatore sintetico del

rischio presente=

Peso realmente

sollevato in Kg

Peso limite

raccomandato

_______________________________

NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile

in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri

elementi di rischio (fattori di riduzione)

in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio

di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della

popolazione sana

Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze

LI le 085

AREA VERDE

Accettabile

Nessun rischio

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento

Accettabile nessuna conseguenza

085 lt LI lt 10

AREA GIALLA

Esposizione molto

bassa

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una

parte non trascurabile della stessa potrebbe

essere esposta a livelli di rischio molto bassi

Se possibile migliorare fattori strutturali o

adottare altre misure organizzative formare

gli addetti

100 le LI lt 200

AREA ROSSA

(BASSO)

Rischio PRESENTE

livello BASSO

Una parte significativa della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello di rischio

basso

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

20 le LI lt 30

AREA ROSSA

(MEDIO)

Rischio PRESENTE

livello SIGNIFICATIVO

Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello significativo

di rischio

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente

comportamento in funzione preventiva

Indicatori di Rischio (Lifting Index)

Condizioni di accettabilitagrave

pesi 3 ndash 5 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI

sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI

pesi 51 ndash 105 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI

egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI

non si sollevano pesi superiori a 105 kg

Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al

peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto

e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile

Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico

movimentato

CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle

condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave

presto alla riprogettazione del compito

altezza di presa

o di depositopiugrave di 175 cm SI

distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI

torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI

frequenza

uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)

uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)

uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)

SI

CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di

carichi superiori ai limiti indicati

uomini (18-45 anni) 25 KG SI

donne (18-45 anni) 20 KG SI

uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI

donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI

Condizioni critiche legate alla postazione

ed al peso del carico

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro

ed alle caratteristiche del carico

Esempio di

ciclo

lavorativo

Analisi

organizzativa

definizione dei

compiti o

sottocompiti

I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave

di movimentazione manuale di carichi sono

- Sollevamento trasporto balle di fieno

- Movimentazione sacchi di concime

- Movimentazione sacchi di mangime

- Movimentazione bidoni del latte

-Aggancio sgancio macchine agricole

-helliphelliphelliphellip

Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci

Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago

VALUTAZIONE

RISCHIO

MOVIMENTI

RIPETITIVI

Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori

Manifestazioni cliniche

Tendiniti

Tenosinoviti

Sofferenze neurologiche

periferiche

Alterazioni neurovascolari

Distribuzione dei quadri clinici principali

(visti anteriormente)

Sindrome dello stretto toracico

Tendinite della cuffia dei rotatori

Tendinite del bicipite

Epicondilite mediale (gomito del golfista

Epicondilite laterale (gomito del tennista)

Sindrome di De Quervain

Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori

Tenosinovite dei flessori

Sindrome del tunnel carpale

Sindrome del martello ipotenare

Morbo di Dupuytren

bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti

superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi

significativi

bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo

STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH

POTREBBE ESSERE UTILIZZATO

bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta

frequenza ( gt 10 v minuto)

bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi

dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di

sollevamento di carichi

ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE

MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI

LEGGERI AD ALTA FREQUENZA

Analisi OCRAMetodo quantitativo

Stima 5 variabili lavorative

1 Ripetitivitagrave

2 Forza

3 Postura

4 Periodi di recupero

5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni

Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)

Valutazione di ciascuna variabile

Calcolo del numero di azioni tecniche

raccomandate secondo valori moltiplicativi

attribuiti a ciascuna variabile

fattori fisico-meccanici

Estrema precisione del compito

Compressione localizzate in strutture

dellrsquoarto superiore Esposizione a

temperature molto fredde uso di guanti

inadeguati presenza di movimenti bruschi o

a strappo Uso di strumenti vibranti

Presenza di incentivi individuali Ritmi

vincolati Addestramento inadeguato in un

lavoro su oggetti in movimento

CHECK-LIST

OCRA

La sua compilazione prevede la

valutazione direttamente presso i posti di lavoro

con acquisizione dei vari dati

Esecuzione filmati

lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio

(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle

principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori

complementari)52

MOVIMENTI RIPETITIVI

Movimenti identici o molto simili

eseguiti ad elevata frequenza

FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno

specifico movimento mantenere una postura

movimentare un carico

Fattori che influenzano lo sviluppo di forza

Postura

Coefficiente di attrito

Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo

Caratteristiche dellrsquoindividuo

POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale

nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo

con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti

Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha

sovraccarico legamenti articolari

compressione strutture vascolari e nervose

variazione geometria dei muscoli

riduzione delle capacitagrave funzionali

Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante

Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza

Postura del

polso

Presa di

Forza ()

Neutra 100

45 Flessione 60

65 Flessione 45

45 Estensione 75

60 Estensione 63

45 Deviazione

ulnare

75

25 Deviazione

radiale

80

57

La SCHEDA 1 prevede una

breve DESCRIZIONE DEL

POSTO DI LAVORO e del

lavoro svolto sulla postazione

ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo

bull vengono forniti sei scenari di

distribuzione di interruzioni di

attivitagrave eo pause durante il

turno lavorativo

bull ad ogni scenario corrisponde

un numero

bull Viene scelto lo scenario piugrave

simile a quello abitualmente (e

realmente) utilizzato dai

lavoratori su quel posto di

lavoro

bull Possono essere usati valori

numerici intermedi a quelli

proposti se rappresentano

meglio la situazione reale

La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari

ciascuno contrassegnato da un valore

numerico crescente da 0 a 10

ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA

NEL TEMPO

bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)

connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare

brevi interruzioni (ritmo costante o

incostante)

bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL

MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad

individuare lo scenario piugrave rappresentativo

del compito in analisi

bull Utilizzando un cronometro viene stimata la

frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato

nel compito osservando il lavoratore in 2-3

minuti e contando direttamente le azioni

tecniche

USO RIPETUTO DI FORZA

bull rilevata quando ricorre periodicamente

almeno ogni pochi cicli

bull il punteggio totale rappresentativo della forza

si ricava sommando i punteggi indicati in uno

o piugrave dei tre blocchi

bull il livello di forza egrave misurato per intervista

diretta dei lavoratori direttamente ili

lavoratorei

La SCHEDA 3 descrive le POSTURE

INCONGRUE

bull sono previsti 5 blocchi di domande i

primi 4 contrassegnati da una lettera

da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera

E

bull da A a D ognuno descrive un

segmento articolare

bull

bull il blocco E descrive la presenza di

stereotipia cioegrave la presenza di gesti

lavorativi (azioni tecniche) identici

ripetuti in almeno due terzi del tempo

Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a

15 secondi la stereotipia va

considerata comunque presente

(punteggio 3)

bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei

segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)

viene scelto solo il piugrave alto da

sommare eventualmente a quello della

stereotipia (E) il risultato della somma

costituiragrave il punteggio per la postura

FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni

compressioni sulla pelle ecc in buona

parte del tempo di lavoro

bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave

parzialmente o completamente imposto

dalla macchina

bull Per ogni blocco puograve essere scelta una

sola risposta la somma dei punteggi

parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio

per i fattori complementari

CALCOLO DEL PUNTEGGIO

CHECKLIST

La somma dei singoli punteggi di rischio

per ciascuno dei fattori porta ad un

valore finale che consente di stimare la

punteggio intrinseco della postazione

eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva

durata del compito nellrsquoambito del turno

di lavoro

Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione

a piugrave compiti lavorativi

CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA

per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare

Area Valori indice

OCRA

Valori

Check list

Classificazione

del rischio

Misure di prevenzione

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna

VERDE

accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di

lavoro secondo prioritagrave attivazione

sorveglianza sanitaria formazione

63

Area Valori indice

OCRA

Valori Check

list

PATOLOGICI

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5

VERDE

accettabile

16 ndash 22 51 -75 Fino a 526

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151

Rosso

intenso

Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151

Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili

- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo

per la valutazione del rischio da sovraccarico

biomeccanico degli arti superiori

- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire

lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la

consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro

- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti

esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle

schede stesse

Il processo di valutazioneIdentificazione

Misurazione

Valutazione

EliminazioneRiduzione

GestioneMonitoraggio

Riesame Miglioramento

GRAZIE PER

LrsquoATTENZIONE

FATTORE ALTEZZA

(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio

(fine)

del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata

verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al

punto di mezzo tra la presa delle mani

Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello

del suolo e dallrsquoaltezza massima di

sollevamento (pari a 175)

Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza

verticale di 75 cm (altezza nocche in

posizione anatomica)

Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in

alto o in basso) da tale livello ottimale

- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0

- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0

Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra

FATTORE DISLOCAZIONE

VERTICALE

(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine

del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data

dallo spostamento verticale delle mani durante il

sollevamento Tale misurazione puograve essere

misurata come differenza del valore di altezza

delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento

Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare

un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data

dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per

superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio

(o alla fine) del sollevamento eo deposito

La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm

- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0

Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm

FATTORE ORIZZONTALE

(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo

durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla

linea congiungente i malleoli interni al punto di

mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul

terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra

baricentro corporeo e baricentro del peso

La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o

inferiore a 25 cm

- se la distanza gt 63 HM=0

Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm

FATTORE ASIMMETRIA

(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso

rispetto

al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la

linea di asimmetria e la linea sagittale La linea

di asimmetria congiunge idealmente il punto di

mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del

punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del

sollevamento

Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla

posizione dei piedi o dalla torsione del tronco

del soggetto ma dalla posizione del carico

relativamente al piano sagittale mediano

del soggetto

La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o

inferiore a 25

- se la torsione gt 135 AM=0

Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi

FATTORE PRESA

(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico

Ersquo definito come la stima della modalitagrave di

prensione del carico e si basa sulla

valutazione delle caratteristiche qualitative

della presa

- Presa BUONA (CM=1)

Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30

cm buoni manici o scanalatura per le mani

Parti semplici da movimentare e oggetti con

presa avvolgente e senza eccessiva devizione

del polso

- Presa SUFFICIENTE (CM=095)

- Presa SCARSA (CM=090)

Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo

di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si

consiglia di usare il moltiplicatore per la presa

buona (CM=1) per la presa che rispetti

totalmente i canoni ergonomici descritti

considerando tutte le altre prese come scarse

Descrizione della ldquopresardquo buona

Misure massime consigliate

per un oggetto da

trasportare manualmente

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

CARICO LOMBARE ESTREMO SOPRA 650 KG

POSSIBILI microfratture delle cartilagini

Sollevare peso di 50 kg a schiena flessa e gambe dritte

Carico lombare sopra i 650 kg

25

Pressione sui dischi intervertebrali

Movimentazione Manuale Carichi

Biomeccanica

Il lavoro comporta attivitagrave di movimentazione manuale

(carichi superiori a 3 kg di peso base)

NO

Vi egrave un possibile sovraccarico muscolo scheletrico

ovvero ricorre uno o piugrave degli elementi dellrsquoallegatoX

XXIII dlgs 8108

SI

Egrave possibile automatizzare o meccanizzare o ausiliare

lale operazionei

SI - FORSE

NO

Attivare procedure di valutazione del rischio

NO Vi egrave un possibile rischio

residuo

SI

SI - FORSE

NO

Il rischio egrave insignificante SI

NO

Determinare le misure di prevenzione e contenimento dei

rischi

Attuare le misure

Il rischio egrave sufficientemente contenuto

Termine valutazione

SI

Schema di flusso

per la valutazione

del rischio MMC

ANALISI ORGANIZZATIVAdefinizione dei compiti o sottocompiti

Ersquo necessario effettuare una accurata analisi

organizzativa che studi i contenuti del turno di lavoro

MANSIONE

1-Compito lavorativo 11 1213hellip

2-Compito lavorativo 21 22 23hellip

helliphellip

1 Compito di sollevamento manuale dei carichi sollevamento di

carichi superiori o uguali a 30 Kg

2 Compiti di trasporto di carichi sollevamento e deposito

3 Compiti di traino eo spinta manuale di carichi attivitagrave per avviare

o arrestare il movimento di un oggetto sia dotato o non dotato di

ruote

4 Compiti non comportanti movimentazione manuale dei carichi o

leggeri es compiti sedentari di controllo visivo lavori leggeri di

assemblaggio

5 Pause ufficiali o meno

MANSIONE lrsquoinsieme di attivitagrave lavorative (compiti) svolte in un

turno di lavoro (uno o piugrave compiti)

unanalisi dettagliata dellattivitagrave lavorativa comporta

vantaggi anche dal punto di vista economico in quanto

1- agevola il lavoro permettendo livelli piugrave alti di qualitagrave

produttivitagrave e rendimento

2- adeguando il lavoro alluomo si riduce la possibilitagrave di

errore

3- riduce il numero di infortuni e quindi i costi correlati

4- facilita linserimento degli inabili

MMC

TIPOLOGIE DI

COMPITI

Compito Sequenziale (SEQUENZIAL

TASK) diversi compiti con differenti

caratteristiche nel turno (MONO

COMPOSITE VARIABLE)

Compito singolo (MONO TASK)

stesso peso e stessa postura

(geometria del corpo)

Compito Composito (COMPOSITE

TASK) stesso peso ma differenti

geometrie

Compito Variabile (VARIABLE

TASK) pesi diversi diverse

geometrie

Il NIOSH (National Institute of

Occupational Safety) ha divulgato un

metodo di calcolo che partendo dalla

costante di peso e considerando in

seguito tutte le fasi della

movimentazione permette di

calcolare lrsquoindice di rischio

STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE

OPERAZIONI DI SOLLEVAMENTO

Fattore

altezza

Fattore

dislocazione

verticale

Fattore

orizzontale

Fattore

asimmetria

Fattore presa

Fattore frequenza

VALUTAZIONE DELLrsquoINDICE DI RISCHIO

Identificazione del tipo di compitoCompito semplice composito variabile

o compiti sequenziali

Descrizione degli addetti al compito Numero gruppo omogeneo

Rilievo dei dati organizzativi il diario

di turno

Individuazione della durata del

sollevamento

Identificazione del numero di oggetti

sollevati nel turnoCalcolo della frequenza di sollevamento

Rilievo delle geometrie al prelievo e

al deposito

Studio dei fattori di rischio derivanti dalla

postazione

httpwwwepmresearchorgindexphpfl=2ampop=mcsampid_cont=93

8ampidm=938ampmoi=938

MASSA DI RIFERIMENTO

in condizioni ideali di

sollevamento

lt 18 anni

18 ndash45

gt 45 anni

maschi 20 25 20

femmine 15 20 15

COMPITO SINGOLO

(mono task)

VALUTAZIONE SINTETICA FINALE

indice di sollevamento (i s)

egrave un indicatore sintetico del

rischio presente=

Peso realmente

sollevato in Kg

Peso limite

raccomandato

_______________________________

NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile

in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri

elementi di rischio (fattori di riduzione)

in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio

di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della

popolazione sana

Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze

LI le 085

AREA VERDE

Accettabile

Nessun rischio

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento

Accettabile nessuna conseguenza

085 lt LI lt 10

AREA GIALLA

Esposizione molto

bassa

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una

parte non trascurabile della stessa potrebbe

essere esposta a livelli di rischio molto bassi

Se possibile migliorare fattori strutturali o

adottare altre misure organizzative formare

gli addetti

100 le LI lt 200

AREA ROSSA

(BASSO)

Rischio PRESENTE

livello BASSO

Una parte significativa della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello di rischio

basso

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

20 le LI lt 30

AREA ROSSA

(MEDIO)

Rischio PRESENTE

livello SIGNIFICATIVO

Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello significativo

di rischio

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente

comportamento in funzione preventiva

Indicatori di Rischio (Lifting Index)

Condizioni di accettabilitagrave

pesi 3 ndash 5 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI

sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI

pesi 51 ndash 105 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI

egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI

non si sollevano pesi superiori a 105 kg

Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al

peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto

e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile

Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico

movimentato

CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle

condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave

presto alla riprogettazione del compito

altezza di presa

o di depositopiugrave di 175 cm SI

distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI

torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI

frequenza

uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)

uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)

uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)

SI

CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di

carichi superiori ai limiti indicati

uomini (18-45 anni) 25 KG SI

donne (18-45 anni) 20 KG SI

uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI

donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI

Condizioni critiche legate alla postazione

ed al peso del carico

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro

ed alle caratteristiche del carico

Esempio di

ciclo

lavorativo

Analisi

organizzativa

definizione dei

compiti o

sottocompiti

I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave

di movimentazione manuale di carichi sono

- Sollevamento trasporto balle di fieno

- Movimentazione sacchi di concime

- Movimentazione sacchi di mangime

- Movimentazione bidoni del latte

-Aggancio sgancio macchine agricole

-helliphelliphelliphellip

Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci

Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago

VALUTAZIONE

RISCHIO

MOVIMENTI

RIPETITIVI

Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori

Manifestazioni cliniche

Tendiniti

Tenosinoviti

Sofferenze neurologiche

periferiche

Alterazioni neurovascolari

Distribuzione dei quadri clinici principali

(visti anteriormente)

Sindrome dello stretto toracico

Tendinite della cuffia dei rotatori

Tendinite del bicipite

Epicondilite mediale (gomito del golfista

Epicondilite laterale (gomito del tennista)

Sindrome di De Quervain

Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori

Tenosinovite dei flessori

Sindrome del tunnel carpale

Sindrome del martello ipotenare

Morbo di Dupuytren

bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti

superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi

significativi

bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo

STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH

POTREBBE ESSERE UTILIZZATO

bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta

frequenza ( gt 10 v minuto)

bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi

dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di

sollevamento di carichi

ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE

MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI

LEGGERI AD ALTA FREQUENZA

Analisi OCRAMetodo quantitativo

Stima 5 variabili lavorative

1 Ripetitivitagrave

2 Forza

3 Postura

4 Periodi di recupero

5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni

Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)

Valutazione di ciascuna variabile

Calcolo del numero di azioni tecniche

raccomandate secondo valori moltiplicativi

attribuiti a ciascuna variabile

fattori fisico-meccanici

Estrema precisione del compito

Compressione localizzate in strutture

dellrsquoarto superiore Esposizione a

temperature molto fredde uso di guanti

inadeguati presenza di movimenti bruschi o

a strappo Uso di strumenti vibranti

Presenza di incentivi individuali Ritmi

vincolati Addestramento inadeguato in un

lavoro su oggetti in movimento

CHECK-LIST

OCRA

La sua compilazione prevede la

valutazione direttamente presso i posti di lavoro

con acquisizione dei vari dati

Esecuzione filmati

lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio

(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle

principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori

complementari)52

MOVIMENTI RIPETITIVI

Movimenti identici o molto simili

eseguiti ad elevata frequenza

FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno

specifico movimento mantenere una postura

movimentare un carico

Fattori che influenzano lo sviluppo di forza

Postura

Coefficiente di attrito

Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo

Caratteristiche dellrsquoindividuo

POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale

nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo

con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti

Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha

sovraccarico legamenti articolari

compressione strutture vascolari e nervose

variazione geometria dei muscoli

riduzione delle capacitagrave funzionali

Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante

Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza

Postura del

polso

Presa di

Forza ()

Neutra 100

45 Flessione 60

65 Flessione 45

45 Estensione 75

60 Estensione 63

45 Deviazione

ulnare

75

25 Deviazione

radiale

80

57

La SCHEDA 1 prevede una

breve DESCRIZIONE DEL

POSTO DI LAVORO e del

lavoro svolto sulla postazione

ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo

bull vengono forniti sei scenari di

distribuzione di interruzioni di

attivitagrave eo pause durante il

turno lavorativo

bull ad ogni scenario corrisponde

un numero

bull Viene scelto lo scenario piugrave

simile a quello abitualmente (e

realmente) utilizzato dai

lavoratori su quel posto di

lavoro

bull Possono essere usati valori

numerici intermedi a quelli

proposti se rappresentano

meglio la situazione reale

La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari

ciascuno contrassegnato da un valore

numerico crescente da 0 a 10

ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA

NEL TEMPO

bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)

connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare

brevi interruzioni (ritmo costante o

incostante)

bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL

MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad

individuare lo scenario piugrave rappresentativo

del compito in analisi

bull Utilizzando un cronometro viene stimata la

frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato

nel compito osservando il lavoratore in 2-3

minuti e contando direttamente le azioni

tecniche

USO RIPETUTO DI FORZA

bull rilevata quando ricorre periodicamente

almeno ogni pochi cicli

bull il punteggio totale rappresentativo della forza

si ricava sommando i punteggi indicati in uno

o piugrave dei tre blocchi

bull il livello di forza egrave misurato per intervista

diretta dei lavoratori direttamente ili

lavoratorei

La SCHEDA 3 descrive le POSTURE

INCONGRUE

bull sono previsti 5 blocchi di domande i

primi 4 contrassegnati da una lettera

da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera

E

bull da A a D ognuno descrive un

segmento articolare

bull

bull il blocco E descrive la presenza di

stereotipia cioegrave la presenza di gesti

lavorativi (azioni tecniche) identici

ripetuti in almeno due terzi del tempo

Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a

15 secondi la stereotipia va

considerata comunque presente

(punteggio 3)

bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei

segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)

viene scelto solo il piugrave alto da

sommare eventualmente a quello della

stereotipia (E) il risultato della somma

costituiragrave il punteggio per la postura

FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni

compressioni sulla pelle ecc in buona

parte del tempo di lavoro

bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave

parzialmente o completamente imposto

dalla macchina

bull Per ogni blocco puograve essere scelta una

sola risposta la somma dei punteggi

parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio

per i fattori complementari

CALCOLO DEL PUNTEGGIO

CHECKLIST

La somma dei singoli punteggi di rischio

per ciascuno dei fattori porta ad un

valore finale che consente di stimare la

punteggio intrinseco della postazione

eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva

durata del compito nellrsquoambito del turno

di lavoro

Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione

a piugrave compiti lavorativi

CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA

per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare

Area Valori indice

OCRA

Valori

Check list

Classificazione

del rischio

Misure di prevenzione

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna

VERDE

accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di

lavoro secondo prioritagrave attivazione

sorveglianza sanitaria formazione

63

Area Valori indice

OCRA

Valori Check

list

PATOLOGICI

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5

VERDE

accettabile

16 ndash 22 51 -75 Fino a 526

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151

Rosso

intenso

Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151

Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili

- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo

per la valutazione del rischio da sovraccarico

biomeccanico degli arti superiori

- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire

lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la

consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro

- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti

esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle

schede stesse

Il processo di valutazioneIdentificazione

Misurazione

Valutazione

EliminazioneRiduzione

GestioneMonitoraggio

Riesame Miglioramento

GRAZIE PER

LrsquoATTENZIONE

FATTORE ALTEZZA

(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio

(fine)

del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata

verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al

punto di mezzo tra la presa delle mani

Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello

del suolo e dallrsquoaltezza massima di

sollevamento (pari a 175)

Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza

verticale di 75 cm (altezza nocche in

posizione anatomica)

Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in

alto o in basso) da tale livello ottimale

- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0

- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0

Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra

FATTORE DISLOCAZIONE

VERTICALE

(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine

del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data

dallo spostamento verticale delle mani durante il

sollevamento Tale misurazione puograve essere

misurata come differenza del valore di altezza

delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento

Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare

un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data

dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per

superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio

(o alla fine) del sollevamento eo deposito

La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm

- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0

Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm

FATTORE ORIZZONTALE

(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo

durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla

linea congiungente i malleoli interni al punto di

mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul

terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra

baricentro corporeo e baricentro del peso

La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o

inferiore a 25 cm

- se la distanza gt 63 HM=0

Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm

FATTORE ASIMMETRIA

(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso

rispetto

al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la

linea di asimmetria e la linea sagittale La linea

di asimmetria congiunge idealmente il punto di

mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del

punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del

sollevamento

Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla

posizione dei piedi o dalla torsione del tronco

del soggetto ma dalla posizione del carico

relativamente al piano sagittale mediano

del soggetto

La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o

inferiore a 25

- se la torsione gt 135 AM=0

Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi

FATTORE PRESA

(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico

Ersquo definito come la stima della modalitagrave di

prensione del carico e si basa sulla

valutazione delle caratteristiche qualitative

della presa

- Presa BUONA (CM=1)

Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30

cm buoni manici o scanalatura per le mani

Parti semplici da movimentare e oggetti con

presa avvolgente e senza eccessiva devizione

del polso

- Presa SUFFICIENTE (CM=095)

- Presa SCARSA (CM=090)

Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo

di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si

consiglia di usare il moltiplicatore per la presa

buona (CM=1) per la presa che rispetti

totalmente i canoni ergonomici descritti

considerando tutte le altre prese come scarse

Descrizione della ldquopresardquo buona

Misure massime consigliate

per un oggetto da

trasportare manualmente

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

25

Pressione sui dischi intervertebrali

Movimentazione Manuale Carichi

Biomeccanica

Il lavoro comporta attivitagrave di movimentazione manuale

(carichi superiori a 3 kg di peso base)

NO

Vi egrave un possibile sovraccarico muscolo scheletrico

ovvero ricorre uno o piugrave degli elementi dellrsquoallegatoX

XXIII dlgs 8108

SI

Egrave possibile automatizzare o meccanizzare o ausiliare

lale operazionei

SI - FORSE

NO

Attivare procedure di valutazione del rischio

NO Vi egrave un possibile rischio

residuo

SI

SI - FORSE

NO

Il rischio egrave insignificante SI

NO

Determinare le misure di prevenzione e contenimento dei

rischi

Attuare le misure

Il rischio egrave sufficientemente contenuto

Termine valutazione

SI

Schema di flusso

per la valutazione

del rischio MMC

ANALISI ORGANIZZATIVAdefinizione dei compiti o sottocompiti

Ersquo necessario effettuare una accurata analisi

organizzativa che studi i contenuti del turno di lavoro

MANSIONE

1-Compito lavorativo 11 1213hellip

2-Compito lavorativo 21 22 23hellip

helliphellip

1 Compito di sollevamento manuale dei carichi sollevamento di

carichi superiori o uguali a 30 Kg

2 Compiti di trasporto di carichi sollevamento e deposito

3 Compiti di traino eo spinta manuale di carichi attivitagrave per avviare

o arrestare il movimento di un oggetto sia dotato o non dotato di

ruote

4 Compiti non comportanti movimentazione manuale dei carichi o

leggeri es compiti sedentari di controllo visivo lavori leggeri di

assemblaggio

5 Pause ufficiali o meno

MANSIONE lrsquoinsieme di attivitagrave lavorative (compiti) svolte in un

turno di lavoro (uno o piugrave compiti)

unanalisi dettagliata dellattivitagrave lavorativa comporta

vantaggi anche dal punto di vista economico in quanto

1- agevola il lavoro permettendo livelli piugrave alti di qualitagrave

produttivitagrave e rendimento

2- adeguando il lavoro alluomo si riduce la possibilitagrave di

errore

3- riduce il numero di infortuni e quindi i costi correlati

4- facilita linserimento degli inabili

MMC

TIPOLOGIE DI

COMPITI

Compito Sequenziale (SEQUENZIAL

TASK) diversi compiti con differenti

caratteristiche nel turno (MONO

COMPOSITE VARIABLE)

Compito singolo (MONO TASK)

stesso peso e stessa postura

(geometria del corpo)

Compito Composito (COMPOSITE

TASK) stesso peso ma differenti

geometrie

Compito Variabile (VARIABLE

TASK) pesi diversi diverse

geometrie

Il NIOSH (National Institute of

Occupational Safety) ha divulgato un

metodo di calcolo che partendo dalla

costante di peso e considerando in

seguito tutte le fasi della

movimentazione permette di

calcolare lrsquoindice di rischio

STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE

OPERAZIONI DI SOLLEVAMENTO

Fattore

altezza

Fattore

dislocazione

verticale

Fattore

orizzontale

Fattore

asimmetria

Fattore presa

Fattore frequenza

VALUTAZIONE DELLrsquoINDICE DI RISCHIO

Identificazione del tipo di compitoCompito semplice composito variabile

o compiti sequenziali

Descrizione degli addetti al compito Numero gruppo omogeneo

Rilievo dei dati organizzativi il diario

di turno

Individuazione della durata del

sollevamento

Identificazione del numero di oggetti

sollevati nel turnoCalcolo della frequenza di sollevamento

Rilievo delle geometrie al prelievo e

al deposito

Studio dei fattori di rischio derivanti dalla

postazione

httpwwwepmresearchorgindexphpfl=2ampop=mcsampid_cont=93

8ampidm=938ampmoi=938

MASSA DI RIFERIMENTO

in condizioni ideali di

sollevamento

lt 18 anni

18 ndash45

gt 45 anni

maschi 20 25 20

femmine 15 20 15

COMPITO SINGOLO

(mono task)

VALUTAZIONE SINTETICA FINALE

indice di sollevamento (i s)

egrave un indicatore sintetico del

rischio presente=

Peso realmente

sollevato in Kg

Peso limite

raccomandato

_______________________________

NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile

in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri

elementi di rischio (fattori di riduzione)

in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio

di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della

popolazione sana

Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze

LI le 085

AREA VERDE

Accettabile

Nessun rischio

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento

Accettabile nessuna conseguenza

085 lt LI lt 10

AREA GIALLA

Esposizione molto

bassa

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una

parte non trascurabile della stessa potrebbe

essere esposta a livelli di rischio molto bassi

Se possibile migliorare fattori strutturali o

adottare altre misure organizzative formare

gli addetti

100 le LI lt 200

AREA ROSSA

(BASSO)

Rischio PRESENTE

livello BASSO

Una parte significativa della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello di rischio

basso

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

20 le LI lt 30

AREA ROSSA

(MEDIO)

Rischio PRESENTE

livello SIGNIFICATIVO

Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello significativo

di rischio

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente

comportamento in funzione preventiva

Indicatori di Rischio (Lifting Index)

Condizioni di accettabilitagrave

pesi 3 ndash 5 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI

sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI

pesi 51 ndash 105 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI

egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI

non si sollevano pesi superiori a 105 kg

Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al

peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto

e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile

Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico

movimentato

CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle

condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave

presto alla riprogettazione del compito

altezza di presa

o di depositopiugrave di 175 cm SI

distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI

torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI

frequenza

uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)

uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)

uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)

SI

CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di

carichi superiori ai limiti indicati

uomini (18-45 anni) 25 KG SI

donne (18-45 anni) 20 KG SI

uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI

donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI

Condizioni critiche legate alla postazione

ed al peso del carico

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro

ed alle caratteristiche del carico

Esempio di

ciclo

lavorativo

Analisi

organizzativa

definizione dei

compiti o

sottocompiti

I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave

di movimentazione manuale di carichi sono

- Sollevamento trasporto balle di fieno

- Movimentazione sacchi di concime

- Movimentazione sacchi di mangime

- Movimentazione bidoni del latte

-Aggancio sgancio macchine agricole

-helliphelliphelliphellip

Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci

Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago

VALUTAZIONE

RISCHIO

MOVIMENTI

RIPETITIVI

Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori

Manifestazioni cliniche

Tendiniti

Tenosinoviti

Sofferenze neurologiche

periferiche

Alterazioni neurovascolari

Distribuzione dei quadri clinici principali

(visti anteriormente)

Sindrome dello stretto toracico

Tendinite della cuffia dei rotatori

Tendinite del bicipite

Epicondilite mediale (gomito del golfista

Epicondilite laterale (gomito del tennista)

Sindrome di De Quervain

Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori

Tenosinovite dei flessori

Sindrome del tunnel carpale

Sindrome del martello ipotenare

Morbo di Dupuytren

bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti

superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi

significativi

bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo

STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH

POTREBBE ESSERE UTILIZZATO

bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta

frequenza ( gt 10 v minuto)

bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi

dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di

sollevamento di carichi

ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE

MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI

LEGGERI AD ALTA FREQUENZA

Analisi OCRAMetodo quantitativo

Stima 5 variabili lavorative

1 Ripetitivitagrave

2 Forza

3 Postura

4 Periodi di recupero

5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni

Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)

Valutazione di ciascuna variabile

Calcolo del numero di azioni tecniche

raccomandate secondo valori moltiplicativi

attribuiti a ciascuna variabile

fattori fisico-meccanici

Estrema precisione del compito

Compressione localizzate in strutture

dellrsquoarto superiore Esposizione a

temperature molto fredde uso di guanti

inadeguati presenza di movimenti bruschi o

a strappo Uso di strumenti vibranti

Presenza di incentivi individuali Ritmi

vincolati Addestramento inadeguato in un

lavoro su oggetti in movimento

CHECK-LIST

OCRA

La sua compilazione prevede la

valutazione direttamente presso i posti di lavoro

con acquisizione dei vari dati

Esecuzione filmati

lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio

(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle

principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori

complementari)52

MOVIMENTI RIPETITIVI

Movimenti identici o molto simili

eseguiti ad elevata frequenza

FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno

specifico movimento mantenere una postura

movimentare un carico

Fattori che influenzano lo sviluppo di forza

Postura

Coefficiente di attrito

Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo

Caratteristiche dellrsquoindividuo

POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale

nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo

con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti

Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha

sovraccarico legamenti articolari

compressione strutture vascolari e nervose

variazione geometria dei muscoli

riduzione delle capacitagrave funzionali

Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante

Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza

Postura del

polso

Presa di

Forza ()

Neutra 100

45 Flessione 60

65 Flessione 45

45 Estensione 75

60 Estensione 63

45 Deviazione

ulnare

75

25 Deviazione

radiale

80

57

La SCHEDA 1 prevede una

breve DESCRIZIONE DEL

POSTO DI LAVORO e del

lavoro svolto sulla postazione

ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo

bull vengono forniti sei scenari di

distribuzione di interruzioni di

attivitagrave eo pause durante il

turno lavorativo

bull ad ogni scenario corrisponde

un numero

bull Viene scelto lo scenario piugrave

simile a quello abitualmente (e

realmente) utilizzato dai

lavoratori su quel posto di

lavoro

bull Possono essere usati valori

numerici intermedi a quelli

proposti se rappresentano

meglio la situazione reale

La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari

ciascuno contrassegnato da un valore

numerico crescente da 0 a 10

ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA

NEL TEMPO

bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)

connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare

brevi interruzioni (ritmo costante o

incostante)

bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL

MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad

individuare lo scenario piugrave rappresentativo

del compito in analisi

bull Utilizzando un cronometro viene stimata la

frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato

nel compito osservando il lavoratore in 2-3

minuti e contando direttamente le azioni

tecniche

USO RIPETUTO DI FORZA

bull rilevata quando ricorre periodicamente

almeno ogni pochi cicli

bull il punteggio totale rappresentativo della forza

si ricava sommando i punteggi indicati in uno

o piugrave dei tre blocchi

bull il livello di forza egrave misurato per intervista

diretta dei lavoratori direttamente ili

lavoratorei

La SCHEDA 3 descrive le POSTURE

INCONGRUE

bull sono previsti 5 blocchi di domande i

primi 4 contrassegnati da una lettera

da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera

E

bull da A a D ognuno descrive un

segmento articolare

bull

bull il blocco E descrive la presenza di

stereotipia cioegrave la presenza di gesti

lavorativi (azioni tecniche) identici

ripetuti in almeno due terzi del tempo

Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a

15 secondi la stereotipia va

considerata comunque presente

(punteggio 3)

bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei

segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)

viene scelto solo il piugrave alto da

sommare eventualmente a quello della

stereotipia (E) il risultato della somma

costituiragrave il punteggio per la postura

FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni

compressioni sulla pelle ecc in buona

parte del tempo di lavoro

bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave

parzialmente o completamente imposto

dalla macchina

bull Per ogni blocco puograve essere scelta una

sola risposta la somma dei punteggi

parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio

per i fattori complementari

CALCOLO DEL PUNTEGGIO

CHECKLIST

La somma dei singoli punteggi di rischio

per ciascuno dei fattori porta ad un

valore finale che consente di stimare la

punteggio intrinseco della postazione

eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva

durata del compito nellrsquoambito del turno

di lavoro

Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione

a piugrave compiti lavorativi

CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA

per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare

Area Valori indice

OCRA

Valori

Check list

Classificazione

del rischio

Misure di prevenzione

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna

VERDE

accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di

lavoro secondo prioritagrave attivazione

sorveglianza sanitaria formazione

63

Area Valori indice

OCRA

Valori Check

list

PATOLOGICI

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5

VERDE

accettabile

16 ndash 22 51 -75 Fino a 526

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151

Rosso

intenso

Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151

Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili

- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo

per la valutazione del rischio da sovraccarico

biomeccanico degli arti superiori

- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire

lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la

consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro

- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti

esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle

schede stesse

Il processo di valutazioneIdentificazione

Misurazione

Valutazione

EliminazioneRiduzione

GestioneMonitoraggio

Riesame Miglioramento

GRAZIE PER

LrsquoATTENZIONE

FATTORE ALTEZZA

(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio

(fine)

del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata

verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al

punto di mezzo tra la presa delle mani

Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello

del suolo e dallrsquoaltezza massima di

sollevamento (pari a 175)

Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza

verticale di 75 cm (altezza nocche in

posizione anatomica)

Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in

alto o in basso) da tale livello ottimale

- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0

- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0

Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra

FATTORE DISLOCAZIONE

VERTICALE

(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine

del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data

dallo spostamento verticale delle mani durante il

sollevamento Tale misurazione puograve essere

misurata come differenza del valore di altezza

delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento

Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare

un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data

dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per

superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio

(o alla fine) del sollevamento eo deposito

La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm

- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0

Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm

FATTORE ORIZZONTALE

(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo

durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla

linea congiungente i malleoli interni al punto di

mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul

terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra

baricentro corporeo e baricentro del peso

La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o

inferiore a 25 cm

- se la distanza gt 63 HM=0

Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm

FATTORE ASIMMETRIA

(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso

rispetto

al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la

linea di asimmetria e la linea sagittale La linea

di asimmetria congiunge idealmente il punto di

mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del

punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del

sollevamento

Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla

posizione dei piedi o dalla torsione del tronco

del soggetto ma dalla posizione del carico

relativamente al piano sagittale mediano

del soggetto

La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o

inferiore a 25

- se la torsione gt 135 AM=0

Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi

FATTORE PRESA

(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico

Ersquo definito come la stima della modalitagrave di

prensione del carico e si basa sulla

valutazione delle caratteristiche qualitative

della presa

- Presa BUONA (CM=1)

Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30

cm buoni manici o scanalatura per le mani

Parti semplici da movimentare e oggetti con

presa avvolgente e senza eccessiva devizione

del polso

- Presa SUFFICIENTE (CM=095)

- Presa SCARSA (CM=090)

Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo

di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si

consiglia di usare il moltiplicatore per la presa

buona (CM=1) per la presa che rispetti

totalmente i canoni ergonomici descritti

considerando tutte le altre prese come scarse

Descrizione della ldquopresardquo buona

Misure massime consigliate

per un oggetto da

trasportare manualmente

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

Il lavoro comporta attivitagrave di movimentazione manuale

(carichi superiori a 3 kg di peso base)

NO

Vi egrave un possibile sovraccarico muscolo scheletrico

ovvero ricorre uno o piugrave degli elementi dellrsquoallegatoX

XXIII dlgs 8108

SI

Egrave possibile automatizzare o meccanizzare o ausiliare

lale operazionei

SI - FORSE

NO

Attivare procedure di valutazione del rischio

NO Vi egrave un possibile rischio

residuo

SI

SI - FORSE

NO

Il rischio egrave insignificante SI

NO

Determinare le misure di prevenzione e contenimento dei

rischi

Attuare le misure

Il rischio egrave sufficientemente contenuto

Termine valutazione

SI

Schema di flusso

per la valutazione

del rischio MMC

ANALISI ORGANIZZATIVAdefinizione dei compiti o sottocompiti

Ersquo necessario effettuare una accurata analisi

organizzativa che studi i contenuti del turno di lavoro

MANSIONE

1-Compito lavorativo 11 1213hellip

2-Compito lavorativo 21 22 23hellip

helliphellip

1 Compito di sollevamento manuale dei carichi sollevamento di

carichi superiori o uguali a 30 Kg

2 Compiti di trasporto di carichi sollevamento e deposito

3 Compiti di traino eo spinta manuale di carichi attivitagrave per avviare

o arrestare il movimento di un oggetto sia dotato o non dotato di

ruote

4 Compiti non comportanti movimentazione manuale dei carichi o

leggeri es compiti sedentari di controllo visivo lavori leggeri di

assemblaggio

5 Pause ufficiali o meno

MANSIONE lrsquoinsieme di attivitagrave lavorative (compiti) svolte in un

turno di lavoro (uno o piugrave compiti)

unanalisi dettagliata dellattivitagrave lavorativa comporta

vantaggi anche dal punto di vista economico in quanto

1- agevola il lavoro permettendo livelli piugrave alti di qualitagrave

produttivitagrave e rendimento

2- adeguando il lavoro alluomo si riduce la possibilitagrave di

errore

3- riduce il numero di infortuni e quindi i costi correlati

4- facilita linserimento degli inabili

MMC

TIPOLOGIE DI

COMPITI

Compito Sequenziale (SEQUENZIAL

TASK) diversi compiti con differenti

caratteristiche nel turno (MONO

COMPOSITE VARIABLE)

Compito singolo (MONO TASK)

stesso peso e stessa postura

(geometria del corpo)

Compito Composito (COMPOSITE

TASK) stesso peso ma differenti

geometrie

Compito Variabile (VARIABLE

TASK) pesi diversi diverse

geometrie

Il NIOSH (National Institute of

Occupational Safety) ha divulgato un

metodo di calcolo che partendo dalla

costante di peso e considerando in

seguito tutte le fasi della

movimentazione permette di

calcolare lrsquoindice di rischio

STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE

OPERAZIONI DI SOLLEVAMENTO

Fattore

altezza

Fattore

dislocazione

verticale

Fattore

orizzontale

Fattore

asimmetria

Fattore presa

Fattore frequenza

VALUTAZIONE DELLrsquoINDICE DI RISCHIO

Identificazione del tipo di compitoCompito semplice composito variabile

o compiti sequenziali

Descrizione degli addetti al compito Numero gruppo omogeneo

Rilievo dei dati organizzativi il diario

di turno

Individuazione della durata del

sollevamento

Identificazione del numero di oggetti

sollevati nel turnoCalcolo della frequenza di sollevamento

Rilievo delle geometrie al prelievo e

al deposito

Studio dei fattori di rischio derivanti dalla

postazione

httpwwwepmresearchorgindexphpfl=2ampop=mcsampid_cont=93

8ampidm=938ampmoi=938

MASSA DI RIFERIMENTO

in condizioni ideali di

sollevamento

lt 18 anni

18 ndash45

gt 45 anni

maschi 20 25 20

femmine 15 20 15

COMPITO SINGOLO

(mono task)

VALUTAZIONE SINTETICA FINALE

indice di sollevamento (i s)

egrave un indicatore sintetico del

rischio presente=

Peso realmente

sollevato in Kg

Peso limite

raccomandato

_______________________________

NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile

in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri

elementi di rischio (fattori di riduzione)

in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio

di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della

popolazione sana

Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze

LI le 085

AREA VERDE

Accettabile

Nessun rischio

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento

Accettabile nessuna conseguenza

085 lt LI lt 10

AREA GIALLA

Esposizione molto

bassa

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una

parte non trascurabile della stessa potrebbe

essere esposta a livelli di rischio molto bassi

Se possibile migliorare fattori strutturali o

adottare altre misure organizzative formare

gli addetti

100 le LI lt 200

AREA ROSSA

(BASSO)

Rischio PRESENTE

livello BASSO

Una parte significativa della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello di rischio

basso

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

20 le LI lt 30

AREA ROSSA

(MEDIO)

Rischio PRESENTE

livello SIGNIFICATIVO

Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello significativo

di rischio

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente

comportamento in funzione preventiva

Indicatori di Rischio (Lifting Index)

Condizioni di accettabilitagrave

pesi 3 ndash 5 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI

sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI

pesi 51 ndash 105 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI

egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI

non si sollevano pesi superiori a 105 kg

Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al

peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto

e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile

Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico

movimentato

CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle

condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave

presto alla riprogettazione del compito

altezza di presa

o di depositopiugrave di 175 cm SI

distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI

torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI

frequenza

uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)

uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)

uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)

SI

CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di

carichi superiori ai limiti indicati

uomini (18-45 anni) 25 KG SI

donne (18-45 anni) 20 KG SI

uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI

donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI

Condizioni critiche legate alla postazione

ed al peso del carico

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro

ed alle caratteristiche del carico

Esempio di

ciclo

lavorativo

Analisi

organizzativa

definizione dei

compiti o

sottocompiti

I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave

di movimentazione manuale di carichi sono

- Sollevamento trasporto balle di fieno

- Movimentazione sacchi di concime

- Movimentazione sacchi di mangime

- Movimentazione bidoni del latte

-Aggancio sgancio macchine agricole

-helliphelliphelliphellip

Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci

Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago

VALUTAZIONE

RISCHIO

MOVIMENTI

RIPETITIVI

Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori

Manifestazioni cliniche

Tendiniti

Tenosinoviti

Sofferenze neurologiche

periferiche

Alterazioni neurovascolari

Distribuzione dei quadri clinici principali

(visti anteriormente)

Sindrome dello stretto toracico

Tendinite della cuffia dei rotatori

Tendinite del bicipite

Epicondilite mediale (gomito del golfista

Epicondilite laterale (gomito del tennista)

Sindrome di De Quervain

Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori

Tenosinovite dei flessori

Sindrome del tunnel carpale

Sindrome del martello ipotenare

Morbo di Dupuytren

bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti

superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi

significativi

bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo

STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH

POTREBBE ESSERE UTILIZZATO

bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta

frequenza ( gt 10 v minuto)

bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi

dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di

sollevamento di carichi

ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE

MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI

LEGGERI AD ALTA FREQUENZA

Analisi OCRAMetodo quantitativo

Stima 5 variabili lavorative

1 Ripetitivitagrave

2 Forza

3 Postura

4 Periodi di recupero

5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni

Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)

Valutazione di ciascuna variabile

Calcolo del numero di azioni tecniche

raccomandate secondo valori moltiplicativi

attribuiti a ciascuna variabile

fattori fisico-meccanici

Estrema precisione del compito

Compressione localizzate in strutture

dellrsquoarto superiore Esposizione a

temperature molto fredde uso di guanti

inadeguati presenza di movimenti bruschi o

a strappo Uso di strumenti vibranti

Presenza di incentivi individuali Ritmi

vincolati Addestramento inadeguato in un

lavoro su oggetti in movimento

CHECK-LIST

OCRA

La sua compilazione prevede la

valutazione direttamente presso i posti di lavoro

con acquisizione dei vari dati

Esecuzione filmati

lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio

(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle

principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori

complementari)52

MOVIMENTI RIPETITIVI

Movimenti identici o molto simili

eseguiti ad elevata frequenza

FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno

specifico movimento mantenere una postura

movimentare un carico

Fattori che influenzano lo sviluppo di forza

Postura

Coefficiente di attrito

Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo

Caratteristiche dellrsquoindividuo

POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale

nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo

con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti

Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha

sovraccarico legamenti articolari

compressione strutture vascolari e nervose

variazione geometria dei muscoli

riduzione delle capacitagrave funzionali

Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante

Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza

Postura del

polso

Presa di

Forza ()

Neutra 100

45 Flessione 60

65 Flessione 45

45 Estensione 75

60 Estensione 63

45 Deviazione

ulnare

75

25 Deviazione

radiale

80

57

La SCHEDA 1 prevede una

breve DESCRIZIONE DEL

POSTO DI LAVORO e del

lavoro svolto sulla postazione

ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo

bull vengono forniti sei scenari di

distribuzione di interruzioni di

attivitagrave eo pause durante il

turno lavorativo

bull ad ogni scenario corrisponde

un numero

bull Viene scelto lo scenario piugrave

simile a quello abitualmente (e

realmente) utilizzato dai

lavoratori su quel posto di

lavoro

bull Possono essere usati valori

numerici intermedi a quelli

proposti se rappresentano

meglio la situazione reale

La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari

ciascuno contrassegnato da un valore

numerico crescente da 0 a 10

ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA

NEL TEMPO

bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)

connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare

brevi interruzioni (ritmo costante o

incostante)

bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL

MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad

individuare lo scenario piugrave rappresentativo

del compito in analisi

bull Utilizzando un cronometro viene stimata la

frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato

nel compito osservando il lavoratore in 2-3

minuti e contando direttamente le azioni

tecniche

USO RIPETUTO DI FORZA

bull rilevata quando ricorre periodicamente

almeno ogni pochi cicli

bull il punteggio totale rappresentativo della forza

si ricava sommando i punteggi indicati in uno

o piugrave dei tre blocchi

bull il livello di forza egrave misurato per intervista

diretta dei lavoratori direttamente ili

lavoratorei

La SCHEDA 3 descrive le POSTURE

INCONGRUE

bull sono previsti 5 blocchi di domande i

primi 4 contrassegnati da una lettera

da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera

E

bull da A a D ognuno descrive un

segmento articolare

bull

bull il blocco E descrive la presenza di

stereotipia cioegrave la presenza di gesti

lavorativi (azioni tecniche) identici

ripetuti in almeno due terzi del tempo

Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a

15 secondi la stereotipia va

considerata comunque presente

(punteggio 3)

bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei

segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)

viene scelto solo il piugrave alto da

sommare eventualmente a quello della

stereotipia (E) il risultato della somma

costituiragrave il punteggio per la postura

FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni

compressioni sulla pelle ecc in buona

parte del tempo di lavoro

bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave

parzialmente o completamente imposto

dalla macchina

bull Per ogni blocco puograve essere scelta una

sola risposta la somma dei punteggi

parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio

per i fattori complementari

CALCOLO DEL PUNTEGGIO

CHECKLIST

La somma dei singoli punteggi di rischio

per ciascuno dei fattori porta ad un

valore finale che consente di stimare la

punteggio intrinseco della postazione

eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva

durata del compito nellrsquoambito del turno

di lavoro

Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione

a piugrave compiti lavorativi

CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA

per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare

Area Valori indice

OCRA

Valori

Check list

Classificazione

del rischio

Misure di prevenzione

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna

VERDE

accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di

lavoro secondo prioritagrave attivazione

sorveglianza sanitaria formazione

63

Area Valori indice

OCRA

Valori Check

list

PATOLOGICI

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5

VERDE

accettabile

16 ndash 22 51 -75 Fino a 526

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151

Rosso

intenso

Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151

Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili

- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo

per la valutazione del rischio da sovraccarico

biomeccanico degli arti superiori

- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire

lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la

consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro

- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti

esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle

schede stesse

Il processo di valutazioneIdentificazione

Misurazione

Valutazione

EliminazioneRiduzione

GestioneMonitoraggio

Riesame Miglioramento

GRAZIE PER

LrsquoATTENZIONE

FATTORE ALTEZZA

(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio

(fine)

del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata

verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al

punto di mezzo tra la presa delle mani

Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello

del suolo e dallrsquoaltezza massima di

sollevamento (pari a 175)

Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza

verticale di 75 cm (altezza nocche in

posizione anatomica)

Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in

alto o in basso) da tale livello ottimale

- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0

- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0

Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra

FATTORE DISLOCAZIONE

VERTICALE

(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine

del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data

dallo spostamento verticale delle mani durante il

sollevamento Tale misurazione puograve essere

misurata come differenza del valore di altezza

delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento

Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare

un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data

dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per

superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio

(o alla fine) del sollevamento eo deposito

La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm

- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0

Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm

FATTORE ORIZZONTALE

(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo

durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla

linea congiungente i malleoli interni al punto di

mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul

terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra

baricentro corporeo e baricentro del peso

La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o

inferiore a 25 cm

- se la distanza gt 63 HM=0

Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm

FATTORE ASIMMETRIA

(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso

rispetto

al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la

linea di asimmetria e la linea sagittale La linea

di asimmetria congiunge idealmente il punto di

mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del

punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del

sollevamento

Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla

posizione dei piedi o dalla torsione del tronco

del soggetto ma dalla posizione del carico

relativamente al piano sagittale mediano

del soggetto

La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o

inferiore a 25

- se la torsione gt 135 AM=0

Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi

FATTORE PRESA

(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico

Ersquo definito come la stima della modalitagrave di

prensione del carico e si basa sulla

valutazione delle caratteristiche qualitative

della presa

- Presa BUONA (CM=1)

Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30

cm buoni manici o scanalatura per le mani

Parti semplici da movimentare e oggetti con

presa avvolgente e senza eccessiva devizione

del polso

- Presa SUFFICIENTE (CM=095)

- Presa SCARSA (CM=090)

Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo

di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si

consiglia di usare il moltiplicatore per la presa

buona (CM=1) per la presa che rispetti

totalmente i canoni ergonomici descritti

considerando tutte le altre prese come scarse

Descrizione della ldquopresardquo buona

Misure massime consigliate

per un oggetto da

trasportare manualmente

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

ANALISI ORGANIZZATIVAdefinizione dei compiti o sottocompiti

Ersquo necessario effettuare una accurata analisi

organizzativa che studi i contenuti del turno di lavoro

MANSIONE

1-Compito lavorativo 11 1213hellip

2-Compito lavorativo 21 22 23hellip

helliphellip

1 Compito di sollevamento manuale dei carichi sollevamento di

carichi superiori o uguali a 30 Kg

2 Compiti di trasporto di carichi sollevamento e deposito

3 Compiti di traino eo spinta manuale di carichi attivitagrave per avviare

o arrestare il movimento di un oggetto sia dotato o non dotato di

ruote

4 Compiti non comportanti movimentazione manuale dei carichi o

leggeri es compiti sedentari di controllo visivo lavori leggeri di

assemblaggio

5 Pause ufficiali o meno

MANSIONE lrsquoinsieme di attivitagrave lavorative (compiti) svolte in un

turno di lavoro (uno o piugrave compiti)

unanalisi dettagliata dellattivitagrave lavorativa comporta

vantaggi anche dal punto di vista economico in quanto

1- agevola il lavoro permettendo livelli piugrave alti di qualitagrave

produttivitagrave e rendimento

2- adeguando il lavoro alluomo si riduce la possibilitagrave di

errore

3- riduce il numero di infortuni e quindi i costi correlati

4- facilita linserimento degli inabili

MMC

TIPOLOGIE DI

COMPITI

Compito Sequenziale (SEQUENZIAL

TASK) diversi compiti con differenti

caratteristiche nel turno (MONO

COMPOSITE VARIABLE)

Compito singolo (MONO TASK)

stesso peso e stessa postura

(geometria del corpo)

Compito Composito (COMPOSITE

TASK) stesso peso ma differenti

geometrie

Compito Variabile (VARIABLE

TASK) pesi diversi diverse

geometrie

Il NIOSH (National Institute of

Occupational Safety) ha divulgato un

metodo di calcolo che partendo dalla

costante di peso e considerando in

seguito tutte le fasi della

movimentazione permette di

calcolare lrsquoindice di rischio

STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE

OPERAZIONI DI SOLLEVAMENTO

Fattore

altezza

Fattore

dislocazione

verticale

Fattore

orizzontale

Fattore

asimmetria

Fattore presa

Fattore frequenza

VALUTAZIONE DELLrsquoINDICE DI RISCHIO

Identificazione del tipo di compitoCompito semplice composito variabile

o compiti sequenziali

Descrizione degli addetti al compito Numero gruppo omogeneo

Rilievo dei dati organizzativi il diario

di turno

Individuazione della durata del

sollevamento

Identificazione del numero di oggetti

sollevati nel turnoCalcolo della frequenza di sollevamento

Rilievo delle geometrie al prelievo e

al deposito

Studio dei fattori di rischio derivanti dalla

postazione

httpwwwepmresearchorgindexphpfl=2ampop=mcsampid_cont=93

8ampidm=938ampmoi=938

MASSA DI RIFERIMENTO

in condizioni ideali di

sollevamento

lt 18 anni

18 ndash45

gt 45 anni

maschi 20 25 20

femmine 15 20 15

COMPITO SINGOLO

(mono task)

VALUTAZIONE SINTETICA FINALE

indice di sollevamento (i s)

egrave un indicatore sintetico del

rischio presente=

Peso realmente

sollevato in Kg

Peso limite

raccomandato

_______________________________

NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile

in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri

elementi di rischio (fattori di riduzione)

in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio

di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della

popolazione sana

Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze

LI le 085

AREA VERDE

Accettabile

Nessun rischio

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento

Accettabile nessuna conseguenza

085 lt LI lt 10

AREA GIALLA

Esposizione molto

bassa

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una

parte non trascurabile della stessa potrebbe

essere esposta a livelli di rischio molto bassi

Se possibile migliorare fattori strutturali o

adottare altre misure organizzative formare

gli addetti

100 le LI lt 200

AREA ROSSA

(BASSO)

Rischio PRESENTE

livello BASSO

Una parte significativa della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello di rischio

basso

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

20 le LI lt 30

AREA ROSSA

(MEDIO)

Rischio PRESENTE

livello SIGNIFICATIVO

Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello significativo

di rischio

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente

comportamento in funzione preventiva

Indicatori di Rischio (Lifting Index)

Condizioni di accettabilitagrave

pesi 3 ndash 5 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI

sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI

pesi 51 ndash 105 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI

egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI

non si sollevano pesi superiori a 105 kg

Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al

peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto

e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile

Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico

movimentato

CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle

condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave

presto alla riprogettazione del compito

altezza di presa

o di depositopiugrave di 175 cm SI

distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI

torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI

frequenza

uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)

uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)

uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)

SI

CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di

carichi superiori ai limiti indicati

uomini (18-45 anni) 25 KG SI

donne (18-45 anni) 20 KG SI

uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI

donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI

Condizioni critiche legate alla postazione

ed al peso del carico

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro

ed alle caratteristiche del carico

Esempio di

ciclo

lavorativo

Analisi

organizzativa

definizione dei

compiti o

sottocompiti

I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave

di movimentazione manuale di carichi sono

- Sollevamento trasporto balle di fieno

- Movimentazione sacchi di concime

- Movimentazione sacchi di mangime

- Movimentazione bidoni del latte

-Aggancio sgancio macchine agricole

-helliphelliphelliphellip

Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci

Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago

VALUTAZIONE

RISCHIO

MOVIMENTI

RIPETITIVI

Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori

Manifestazioni cliniche

Tendiniti

Tenosinoviti

Sofferenze neurologiche

periferiche

Alterazioni neurovascolari

Distribuzione dei quadri clinici principali

(visti anteriormente)

Sindrome dello stretto toracico

Tendinite della cuffia dei rotatori

Tendinite del bicipite

Epicondilite mediale (gomito del golfista

Epicondilite laterale (gomito del tennista)

Sindrome di De Quervain

Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori

Tenosinovite dei flessori

Sindrome del tunnel carpale

Sindrome del martello ipotenare

Morbo di Dupuytren

bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti

superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi

significativi

bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo

STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH

POTREBBE ESSERE UTILIZZATO

bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta

frequenza ( gt 10 v minuto)

bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi

dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di

sollevamento di carichi

ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE

MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI

LEGGERI AD ALTA FREQUENZA

Analisi OCRAMetodo quantitativo

Stima 5 variabili lavorative

1 Ripetitivitagrave

2 Forza

3 Postura

4 Periodi di recupero

5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni

Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)

Valutazione di ciascuna variabile

Calcolo del numero di azioni tecniche

raccomandate secondo valori moltiplicativi

attribuiti a ciascuna variabile

fattori fisico-meccanici

Estrema precisione del compito

Compressione localizzate in strutture

dellrsquoarto superiore Esposizione a

temperature molto fredde uso di guanti

inadeguati presenza di movimenti bruschi o

a strappo Uso di strumenti vibranti

Presenza di incentivi individuali Ritmi

vincolati Addestramento inadeguato in un

lavoro su oggetti in movimento

CHECK-LIST

OCRA

La sua compilazione prevede la

valutazione direttamente presso i posti di lavoro

con acquisizione dei vari dati

Esecuzione filmati

lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio

(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle

principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori

complementari)52

MOVIMENTI RIPETITIVI

Movimenti identici o molto simili

eseguiti ad elevata frequenza

FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno

specifico movimento mantenere una postura

movimentare un carico

Fattori che influenzano lo sviluppo di forza

Postura

Coefficiente di attrito

Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo

Caratteristiche dellrsquoindividuo

POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale

nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo

con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti

Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha

sovraccarico legamenti articolari

compressione strutture vascolari e nervose

variazione geometria dei muscoli

riduzione delle capacitagrave funzionali

Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante

Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza

Postura del

polso

Presa di

Forza ()

Neutra 100

45 Flessione 60

65 Flessione 45

45 Estensione 75

60 Estensione 63

45 Deviazione

ulnare

75

25 Deviazione

radiale

80

57

La SCHEDA 1 prevede una

breve DESCRIZIONE DEL

POSTO DI LAVORO e del

lavoro svolto sulla postazione

ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo

bull vengono forniti sei scenari di

distribuzione di interruzioni di

attivitagrave eo pause durante il

turno lavorativo

bull ad ogni scenario corrisponde

un numero

bull Viene scelto lo scenario piugrave

simile a quello abitualmente (e

realmente) utilizzato dai

lavoratori su quel posto di

lavoro

bull Possono essere usati valori

numerici intermedi a quelli

proposti se rappresentano

meglio la situazione reale

La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari

ciascuno contrassegnato da un valore

numerico crescente da 0 a 10

ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA

NEL TEMPO

bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)

connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare

brevi interruzioni (ritmo costante o

incostante)

bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL

MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad

individuare lo scenario piugrave rappresentativo

del compito in analisi

bull Utilizzando un cronometro viene stimata la

frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato

nel compito osservando il lavoratore in 2-3

minuti e contando direttamente le azioni

tecniche

USO RIPETUTO DI FORZA

bull rilevata quando ricorre periodicamente

almeno ogni pochi cicli

bull il punteggio totale rappresentativo della forza

si ricava sommando i punteggi indicati in uno

o piugrave dei tre blocchi

bull il livello di forza egrave misurato per intervista

diretta dei lavoratori direttamente ili

lavoratorei

La SCHEDA 3 descrive le POSTURE

INCONGRUE

bull sono previsti 5 blocchi di domande i

primi 4 contrassegnati da una lettera

da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera

E

bull da A a D ognuno descrive un

segmento articolare

bull

bull il blocco E descrive la presenza di

stereotipia cioegrave la presenza di gesti

lavorativi (azioni tecniche) identici

ripetuti in almeno due terzi del tempo

Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a

15 secondi la stereotipia va

considerata comunque presente

(punteggio 3)

bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei

segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)

viene scelto solo il piugrave alto da

sommare eventualmente a quello della

stereotipia (E) il risultato della somma

costituiragrave il punteggio per la postura

FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni

compressioni sulla pelle ecc in buona

parte del tempo di lavoro

bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave

parzialmente o completamente imposto

dalla macchina

bull Per ogni blocco puograve essere scelta una

sola risposta la somma dei punteggi

parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio

per i fattori complementari

CALCOLO DEL PUNTEGGIO

CHECKLIST

La somma dei singoli punteggi di rischio

per ciascuno dei fattori porta ad un

valore finale che consente di stimare la

punteggio intrinseco della postazione

eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva

durata del compito nellrsquoambito del turno

di lavoro

Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione

a piugrave compiti lavorativi

CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA

per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare

Area Valori indice

OCRA

Valori

Check list

Classificazione

del rischio

Misure di prevenzione

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna

VERDE

accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di

lavoro secondo prioritagrave attivazione

sorveglianza sanitaria formazione

63

Area Valori indice

OCRA

Valori Check

list

PATOLOGICI

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5

VERDE

accettabile

16 ndash 22 51 -75 Fino a 526

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151

Rosso

intenso

Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151

Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili

- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo

per la valutazione del rischio da sovraccarico

biomeccanico degli arti superiori

- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire

lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la

consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro

- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti

esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle

schede stesse

Il processo di valutazioneIdentificazione

Misurazione

Valutazione

EliminazioneRiduzione

GestioneMonitoraggio

Riesame Miglioramento

GRAZIE PER

LrsquoATTENZIONE

FATTORE ALTEZZA

(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio

(fine)

del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata

verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al

punto di mezzo tra la presa delle mani

Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello

del suolo e dallrsquoaltezza massima di

sollevamento (pari a 175)

Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza

verticale di 75 cm (altezza nocche in

posizione anatomica)

Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in

alto o in basso) da tale livello ottimale

- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0

- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0

Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra

FATTORE DISLOCAZIONE

VERTICALE

(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine

del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data

dallo spostamento verticale delle mani durante il

sollevamento Tale misurazione puograve essere

misurata come differenza del valore di altezza

delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento

Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare

un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data

dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per

superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio

(o alla fine) del sollevamento eo deposito

La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm

- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0

Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm

FATTORE ORIZZONTALE

(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo

durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla

linea congiungente i malleoli interni al punto di

mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul

terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra

baricentro corporeo e baricentro del peso

La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o

inferiore a 25 cm

- se la distanza gt 63 HM=0

Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm

FATTORE ASIMMETRIA

(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso

rispetto

al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la

linea di asimmetria e la linea sagittale La linea

di asimmetria congiunge idealmente il punto di

mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del

punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del

sollevamento

Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla

posizione dei piedi o dalla torsione del tronco

del soggetto ma dalla posizione del carico

relativamente al piano sagittale mediano

del soggetto

La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o

inferiore a 25

- se la torsione gt 135 AM=0

Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi

FATTORE PRESA

(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico

Ersquo definito come la stima della modalitagrave di

prensione del carico e si basa sulla

valutazione delle caratteristiche qualitative

della presa

- Presa BUONA (CM=1)

Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30

cm buoni manici o scanalatura per le mani

Parti semplici da movimentare e oggetti con

presa avvolgente e senza eccessiva devizione

del polso

- Presa SUFFICIENTE (CM=095)

- Presa SCARSA (CM=090)

Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo

di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si

consiglia di usare il moltiplicatore per la presa

buona (CM=1) per la presa che rispetti

totalmente i canoni ergonomici descritti

considerando tutte le altre prese come scarse

Descrizione della ldquopresardquo buona

Misure massime consigliate

per un oggetto da

trasportare manualmente

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

1 Compito di sollevamento manuale dei carichi sollevamento di

carichi superiori o uguali a 30 Kg

2 Compiti di trasporto di carichi sollevamento e deposito

3 Compiti di traino eo spinta manuale di carichi attivitagrave per avviare

o arrestare il movimento di un oggetto sia dotato o non dotato di

ruote

4 Compiti non comportanti movimentazione manuale dei carichi o

leggeri es compiti sedentari di controllo visivo lavori leggeri di

assemblaggio

5 Pause ufficiali o meno

MANSIONE lrsquoinsieme di attivitagrave lavorative (compiti) svolte in un

turno di lavoro (uno o piugrave compiti)

unanalisi dettagliata dellattivitagrave lavorativa comporta

vantaggi anche dal punto di vista economico in quanto

1- agevola il lavoro permettendo livelli piugrave alti di qualitagrave

produttivitagrave e rendimento

2- adeguando il lavoro alluomo si riduce la possibilitagrave di

errore

3- riduce il numero di infortuni e quindi i costi correlati

4- facilita linserimento degli inabili

MMC

TIPOLOGIE DI

COMPITI

Compito Sequenziale (SEQUENZIAL

TASK) diversi compiti con differenti

caratteristiche nel turno (MONO

COMPOSITE VARIABLE)

Compito singolo (MONO TASK)

stesso peso e stessa postura

(geometria del corpo)

Compito Composito (COMPOSITE

TASK) stesso peso ma differenti

geometrie

Compito Variabile (VARIABLE

TASK) pesi diversi diverse

geometrie

Il NIOSH (National Institute of

Occupational Safety) ha divulgato un

metodo di calcolo che partendo dalla

costante di peso e considerando in

seguito tutte le fasi della

movimentazione permette di

calcolare lrsquoindice di rischio

STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE

OPERAZIONI DI SOLLEVAMENTO

Fattore

altezza

Fattore

dislocazione

verticale

Fattore

orizzontale

Fattore

asimmetria

Fattore presa

Fattore frequenza

VALUTAZIONE DELLrsquoINDICE DI RISCHIO

Identificazione del tipo di compitoCompito semplice composito variabile

o compiti sequenziali

Descrizione degli addetti al compito Numero gruppo omogeneo

Rilievo dei dati organizzativi il diario

di turno

Individuazione della durata del

sollevamento

Identificazione del numero di oggetti

sollevati nel turnoCalcolo della frequenza di sollevamento

Rilievo delle geometrie al prelievo e

al deposito

Studio dei fattori di rischio derivanti dalla

postazione

httpwwwepmresearchorgindexphpfl=2ampop=mcsampid_cont=93

8ampidm=938ampmoi=938

MASSA DI RIFERIMENTO

in condizioni ideali di

sollevamento

lt 18 anni

18 ndash45

gt 45 anni

maschi 20 25 20

femmine 15 20 15

COMPITO SINGOLO

(mono task)

VALUTAZIONE SINTETICA FINALE

indice di sollevamento (i s)

egrave un indicatore sintetico del

rischio presente=

Peso realmente

sollevato in Kg

Peso limite

raccomandato

_______________________________

NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile

in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri

elementi di rischio (fattori di riduzione)

in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio

di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della

popolazione sana

Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze

LI le 085

AREA VERDE

Accettabile

Nessun rischio

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento

Accettabile nessuna conseguenza

085 lt LI lt 10

AREA GIALLA

Esposizione molto

bassa

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una

parte non trascurabile della stessa potrebbe

essere esposta a livelli di rischio molto bassi

Se possibile migliorare fattori strutturali o

adottare altre misure organizzative formare

gli addetti

100 le LI lt 200

AREA ROSSA

(BASSO)

Rischio PRESENTE

livello BASSO

Una parte significativa della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello di rischio

basso

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

20 le LI lt 30

AREA ROSSA

(MEDIO)

Rischio PRESENTE

livello SIGNIFICATIVO

Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello significativo

di rischio

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente

comportamento in funzione preventiva

Indicatori di Rischio (Lifting Index)

Condizioni di accettabilitagrave

pesi 3 ndash 5 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI

sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI

pesi 51 ndash 105 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI

egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI

non si sollevano pesi superiori a 105 kg

Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al

peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto

e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile

Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico

movimentato

CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle

condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave

presto alla riprogettazione del compito

altezza di presa

o di depositopiugrave di 175 cm SI

distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI

torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI

frequenza

uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)

uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)

uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)

SI

CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di

carichi superiori ai limiti indicati

uomini (18-45 anni) 25 KG SI

donne (18-45 anni) 20 KG SI

uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI

donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI

Condizioni critiche legate alla postazione

ed al peso del carico

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro

ed alle caratteristiche del carico

Esempio di

ciclo

lavorativo

Analisi

organizzativa

definizione dei

compiti o

sottocompiti

I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave

di movimentazione manuale di carichi sono

- Sollevamento trasporto balle di fieno

- Movimentazione sacchi di concime

- Movimentazione sacchi di mangime

- Movimentazione bidoni del latte

-Aggancio sgancio macchine agricole

-helliphelliphelliphellip

Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci

Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago

VALUTAZIONE

RISCHIO

MOVIMENTI

RIPETITIVI

Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori

Manifestazioni cliniche

Tendiniti

Tenosinoviti

Sofferenze neurologiche

periferiche

Alterazioni neurovascolari

Distribuzione dei quadri clinici principali

(visti anteriormente)

Sindrome dello stretto toracico

Tendinite della cuffia dei rotatori

Tendinite del bicipite

Epicondilite mediale (gomito del golfista

Epicondilite laterale (gomito del tennista)

Sindrome di De Quervain

Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori

Tenosinovite dei flessori

Sindrome del tunnel carpale

Sindrome del martello ipotenare

Morbo di Dupuytren

bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti

superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi

significativi

bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo

STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH

POTREBBE ESSERE UTILIZZATO

bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta

frequenza ( gt 10 v minuto)

bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi

dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di

sollevamento di carichi

ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE

MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI

LEGGERI AD ALTA FREQUENZA

Analisi OCRAMetodo quantitativo

Stima 5 variabili lavorative

1 Ripetitivitagrave

2 Forza

3 Postura

4 Periodi di recupero

5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni

Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)

Valutazione di ciascuna variabile

Calcolo del numero di azioni tecniche

raccomandate secondo valori moltiplicativi

attribuiti a ciascuna variabile

fattori fisico-meccanici

Estrema precisione del compito

Compressione localizzate in strutture

dellrsquoarto superiore Esposizione a

temperature molto fredde uso di guanti

inadeguati presenza di movimenti bruschi o

a strappo Uso di strumenti vibranti

Presenza di incentivi individuali Ritmi

vincolati Addestramento inadeguato in un

lavoro su oggetti in movimento

CHECK-LIST

OCRA

La sua compilazione prevede la

valutazione direttamente presso i posti di lavoro

con acquisizione dei vari dati

Esecuzione filmati

lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio

(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle

principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori

complementari)52

MOVIMENTI RIPETITIVI

Movimenti identici o molto simili

eseguiti ad elevata frequenza

FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno

specifico movimento mantenere una postura

movimentare un carico

Fattori che influenzano lo sviluppo di forza

Postura

Coefficiente di attrito

Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo

Caratteristiche dellrsquoindividuo

POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale

nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo

con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti

Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha

sovraccarico legamenti articolari

compressione strutture vascolari e nervose

variazione geometria dei muscoli

riduzione delle capacitagrave funzionali

Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante

Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza

Postura del

polso

Presa di

Forza ()

Neutra 100

45 Flessione 60

65 Flessione 45

45 Estensione 75

60 Estensione 63

45 Deviazione

ulnare

75

25 Deviazione

radiale

80

57

La SCHEDA 1 prevede una

breve DESCRIZIONE DEL

POSTO DI LAVORO e del

lavoro svolto sulla postazione

ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo

bull vengono forniti sei scenari di

distribuzione di interruzioni di

attivitagrave eo pause durante il

turno lavorativo

bull ad ogni scenario corrisponde

un numero

bull Viene scelto lo scenario piugrave

simile a quello abitualmente (e

realmente) utilizzato dai

lavoratori su quel posto di

lavoro

bull Possono essere usati valori

numerici intermedi a quelli

proposti se rappresentano

meglio la situazione reale

La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari

ciascuno contrassegnato da un valore

numerico crescente da 0 a 10

ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA

NEL TEMPO

bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)

connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare

brevi interruzioni (ritmo costante o

incostante)

bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL

MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad

individuare lo scenario piugrave rappresentativo

del compito in analisi

bull Utilizzando un cronometro viene stimata la

frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato

nel compito osservando il lavoratore in 2-3

minuti e contando direttamente le azioni

tecniche

USO RIPETUTO DI FORZA

bull rilevata quando ricorre periodicamente

almeno ogni pochi cicli

bull il punteggio totale rappresentativo della forza

si ricava sommando i punteggi indicati in uno

o piugrave dei tre blocchi

bull il livello di forza egrave misurato per intervista

diretta dei lavoratori direttamente ili

lavoratorei

La SCHEDA 3 descrive le POSTURE

INCONGRUE

bull sono previsti 5 blocchi di domande i

primi 4 contrassegnati da una lettera

da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera

E

bull da A a D ognuno descrive un

segmento articolare

bull

bull il blocco E descrive la presenza di

stereotipia cioegrave la presenza di gesti

lavorativi (azioni tecniche) identici

ripetuti in almeno due terzi del tempo

Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a

15 secondi la stereotipia va

considerata comunque presente

(punteggio 3)

bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei

segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)

viene scelto solo il piugrave alto da

sommare eventualmente a quello della

stereotipia (E) il risultato della somma

costituiragrave il punteggio per la postura

FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni

compressioni sulla pelle ecc in buona

parte del tempo di lavoro

bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave

parzialmente o completamente imposto

dalla macchina

bull Per ogni blocco puograve essere scelta una

sola risposta la somma dei punteggi

parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio

per i fattori complementari

CALCOLO DEL PUNTEGGIO

CHECKLIST

La somma dei singoli punteggi di rischio

per ciascuno dei fattori porta ad un

valore finale che consente di stimare la

punteggio intrinseco della postazione

eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva

durata del compito nellrsquoambito del turno

di lavoro

Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione

a piugrave compiti lavorativi

CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA

per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare

Area Valori indice

OCRA

Valori

Check list

Classificazione

del rischio

Misure di prevenzione

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna

VERDE

accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di

lavoro secondo prioritagrave attivazione

sorveglianza sanitaria formazione

63

Area Valori indice

OCRA

Valori Check

list

PATOLOGICI

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5

VERDE

accettabile

16 ndash 22 51 -75 Fino a 526

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151

Rosso

intenso

Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151

Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili

- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo

per la valutazione del rischio da sovraccarico

biomeccanico degli arti superiori

- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire

lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la

consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro

- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti

esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle

schede stesse

Il processo di valutazioneIdentificazione

Misurazione

Valutazione

EliminazioneRiduzione

GestioneMonitoraggio

Riesame Miglioramento

GRAZIE PER

LrsquoATTENZIONE

FATTORE ALTEZZA

(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio

(fine)

del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata

verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al

punto di mezzo tra la presa delle mani

Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello

del suolo e dallrsquoaltezza massima di

sollevamento (pari a 175)

Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza

verticale di 75 cm (altezza nocche in

posizione anatomica)

Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in

alto o in basso) da tale livello ottimale

- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0

- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0

Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra

FATTORE DISLOCAZIONE

VERTICALE

(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine

del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data

dallo spostamento verticale delle mani durante il

sollevamento Tale misurazione puograve essere

misurata come differenza del valore di altezza

delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento

Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare

un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data

dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per

superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio

(o alla fine) del sollevamento eo deposito

La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm

- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0

Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm

FATTORE ORIZZONTALE

(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo

durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla

linea congiungente i malleoli interni al punto di

mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul

terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra

baricentro corporeo e baricentro del peso

La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o

inferiore a 25 cm

- se la distanza gt 63 HM=0

Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm

FATTORE ASIMMETRIA

(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso

rispetto

al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la

linea di asimmetria e la linea sagittale La linea

di asimmetria congiunge idealmente il punto di

mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del

punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del

sollevamento

Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla

posizione dei piedi o dalla torsione del tronco

del soggetto ma dalla posizione del carico

relativamente al piano sagittale mediano

del soggetto

La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o

inferiore a 25

- se la torsione gt 135 AM=0

Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi

FATTORE PRESA

(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico

Ersquo definito come la stima della modalitagrave di

prensione del carico e si basa sulla

valutazione delle caratteristiche qualitative

della presa

- Presa BUONA (CM=1)

Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30

cm buoni manici o scanalatura per le mani

Parti semplici da movimentare e oggetti con

presa avvolgente e senza eccessiva devizione

del polso

- Presa SUFFICIENTE (CM=095)

- Presa SCARSA (CM=090)

Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo

di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si

consiglia di usare il moltiplicatore per la presa

buona (CM=1) per la presa che rispetti

totalmente i canoni ergonomici descritti

considerando tutte le altre prese come scarse

Descrizione della ldquopresardquo buona

Misure massime consigliate

per un oggetto da

trasportare manualmente

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

unanalisi dettagliata dellattivitagrave lavorativa comporta

vantaggi anche dal punto di vista economico in quanto

1- agevola il lavoro permettendo livelli piugrave alti di qualitagrave

produttivitagrave e rendimento

2- adeguando il lavoro alluomo si riduce la possibilitagrave di

errore

3- riduce il numero di infortuni e quindi i costi correlati

4- facilita linserimento degli inabili

MMC

TIPOLOGIE DI

COMPITI

Compito Sequenziale (SEQUENZIAL

TASK) diversi compiti con differenti

caratteristiche nel turno (MONO

COMPOSITE VARIABLE)

Compito singolo (MONO TASK)

stesso peso e stessa postura

(geometria del corpo)

Compito Composito (COMPOSITE

TASK) stesso peso ma differenti

geometrie

Compito Variabile (VARIABLE

TASK) pesi diversi diverse

geometrie

Il NIOSH (National Institute of

Occupational Safety) ha divulgato un

metodo di calcolo che partendo dalla

costante di peso e considerando in

seguito tutte le fasi della

movimentazione permette di

calcolare lrsquoindice di rischio

STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE

OPERAZIONI DI SOLLEVAMENTO

Fattore

altezza

Fattore

dislocazione

verticale

Fattore

orizzontale

Fattore

asimmetria

Fattore presa

Fattore frequenza

VALUTAZIONE DELLrsquoINDICE DI RISCHIO

Identificazione del tipo di compitoCompito semplice composito variabile

o compiti sequenziali

Descrizione degli addetti al compito Numero gruppo omogeneo

Rilievo dei dati organizzativi il diario

di turno

Individuazione della durata del

sollevamento

Identificazione del numero di oggetti

sollevati nel turnoCalcolo della frequenza di sollevamento

Rilievo delle geometrie al prelievo e

al deposito

Studio dei fattori di rischio derivanti dalla

postazione

httpwwwepmresearchorgindexphpfl=2ampop=mcsampid_cont=93

8ampidm=938ampmoi=938

MASSA DI RIFERIMENTO

in condizioni ideali di

sollevamento

lt 18 anni

18 ndash45

gt 45 anni

maschi 20 25 20

femmine 15 20 15

COMPITO SINGOLO

(mono task)

VALUTAZIONE SINTETICA FINALE

indice di sollevamento (i s)

egrave un indicatore sintetico del

rischio presente=

Peso realmente

sollevato in Kg

Peso limite

raccomandato

_______________________________

NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile

in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri

elementi di rischio (fattori di riduzione)

in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio

di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della

popolazione sana

Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze

LI le 085

AREA VERDE

Accettabile

Nessun rischio

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento

Accettabile nessuna conseguenza

085 lt LI lt 10

AREA GIALLA

Esposizione molto

bassa

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una

parte non trascurabile della stessa potrebbe

essere esposta a livelli di rischio molto bassi

Se possibile migliorare fattori strutturali o

adottare altre misure organizzative formare

gli addetti

100 le LI lt 200

AREA ROSSA

(BASSO)

Rischio PRESENTE

livello BASSO

Una parte significativa della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello di rischio

basso

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

20 le LI lt 30

AREA ROSSA

(MEDIO)

Rischio PRESENTE

livello SIGNIFICATIVO

Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello significativo

di rischio

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente

comportamento in funzione preventiva

Indicatori di Rischio (Lifting Index)

Condizioni di accettabilitagrave

pesi 3 ndash 5 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI

sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI

pesi 51 ndash 105 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI

egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI

non si sollevano pesi superiori a 105 kg

Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al

peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto

e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile

Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico

movimentato

CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle

condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave

presto alla riprogettazione del compito

altezza di presa

o di depositopiugrave di 175 cm SI

distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI

torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI

frequenza

uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)

uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)

uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)

SI

CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di

carichi superiori ai limiti indicati

uomini (18-45 anni) 25 KG SI

donne (18-45 anni) 20 KG SI

uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI

donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI

Condizioni critiche legate alla postazione

ed al peso del carico

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro

ed alle caratteristiche del carico

Esempio di

ciclo

lavorativo

Analisi

organizzativa

definizione dei

compiti o

sottocompiti

I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave

di movimentazione manuale di carichi sono

- Sollevamento trasporto balle di fieno

- Movimentazione sacchi di concime

- Movimentazione sacchi di mangime

- Movimentazione bidoni del latte

-Aggancio sgancio macchine agricole

-helliphelliphelliphellip

Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci

Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago

VALUTAZIONE

RISCHIO

MOVIMENTI

RIPETITIVI

Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori

Manifestazioni cliniche

Tendiniti

Tenosinoviti

Sofferenze neurologiche

periferiche

Alterazioni neurovascolari

Distribuzione dei quadri clinici principali

(visti anteriormente)

Sindrome dello stretto toracico

Tendinite della cuffia dei rotatori

Tendinite del bicipite

Epicondilite mediale (gomito del golfista

Epicondilite laterale (gomito del tennista)

Sindrome di De Quervain

Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori

Tenosinovite dei flessori

Sindrome del tunnel carpale

Sindrome del martello ipotenare

Morbo di Dupuytren

bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti

superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi

significativi

bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo

STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH

POTREBBE ESSERE UTILIZZATO

bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta

frequenza ( gt 10 v minuto)

bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi

dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di

sollevamento di carichi

ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE

MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI

LEGGERI AD ALTA FREQUENZA

Analisi OCRAMetodo quantitativo

Stima 5 variabili lavorative

1 Ripetitivitagrave

2 Forza

3 Postura

4 Periodi di recupero

5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni

Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)

Valutazione di ciascuna variabile

Calcolo del numero di azioni tecniche

raccomandate secondo valori moltiplicativi

attribuiti a ciascuna variabile

fattori fisico-meccanici

Estrema precisione del compito

Compressione localizzate in strutture

dellrsquoarto superiore Esposizione a

temperature molto fredde uso di guanti

inadeguati presenza di movimenti bruschi o

a strappo Uso di strumenti vibranti

Presenza di incentivi individuali Ritmi

vincolati Addestramento inadeguato in un

lavoro su oggetti in movimento

CHECK-LIST

OCRA

La sua compilazione prevede la

valutazione direttamente presso i posti di lavoro

con acquisizione dei vari dati

Esecuzione filmati

lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio

(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle

principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori

complementari)52

MOVIMENTI RIPETITIVI

Movimenti identici o molto simili

eseguiti ad elevata frequenza

FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno

specifico movimento mantenere una postura

movimentare un carico

Fattori che influenzano lo sviluppo di forza

Postura

Coefficiente di attrito

Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo

Caratteristiche dellrsquoindividuo

POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale

nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo

con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti

Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha

sovraccarico legamenti articolari

compressione strutture vascolari e nervose

variazione geometria dei muscoli

riduzione delle capacitagrave funzionali

Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante

Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza

Postura del

polso

Presa di

Forza ()

Neutra 100

45 Flessione 60

65 Flessione 45

45 Estensione 75

60 Estensione 63

45 Deviazione

ulnare

75

25 Deviazione

radiale

80

57

La SCHEDA 1 prevede una

breve DESCRIZIONE DEL

POSTO DI LAVORO e del

lavoro svolto sulla postazione

ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo

bull vengono forniti sei scenari di

distribuzione di interruzioni di

attivitagrave eo pause durante il

turno lavorativo

bull ad ogni scenario corrisponde

un numero

bull Viene scelto lo scenario piugrave

simile a quello abitualmente (e

realmente) utilizzato dai

lavoratori su quel posto di

lavoro

bull Possono essere usati valori

numerici intermedi a quelli

proposti se rappresentano

meglio la situazione reale

La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari

ciascuno contrassegnato da un valore

numerico crescente da 0 a 10

ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA

NEL TEMPO

bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)

connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare

brevi interruzioni (ritmo costante o

incostante)

bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL

MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad

individuare lo scenario piugrave rappresentativo

del compito in analisi

bull Utilizzando un cronometro viene stimata la

frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato

nel compito osservando il lavoratore in 2-3

minuti e contando direttamente le azioni

tecniche

USO RIPETUTO DI FORZA

bull rilevata quando ricorre periodicamente

almeno ogni pochi cicli

bull il punteggio totale rappresentativo della forza

si ricava sommando i punteggi indicati in uno

o piugrave dei tre blocchi

bull il livello di forza egrave misurato per intervista

diretta dei lavoratori direttamente ili

lavoratorei

La SCHEDA 3 descrive le POSTURE

INCONGRUE

bull sono previsti 5 blocchi di domande i

primi 4 contrassegnati da una lettera

da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera

E

bull da A a D ognuno descrive un

segmento articolare

bull

bull il blocco E descrive la presenza di

stereotipia cioegrave la presenza di gesti

lavorativi (azioni tecniche) identici

ripetuti in almeno due terzi del tempo

Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a

15 secondi la stereotipia va

considerata comunque presente

(punteggio 3)

bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei

segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)

viene scelto solo il piugrave alto da

sommare eventualmente a quello della

stereotipia (E) il risultato della somma

costituiragrave il punteggio per la postura

FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni

compressioni sulla pelle ecc in buona

parte del tempo di lavoro

bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave

parzialmente o completamente imposto

dalla macchina

bull Per ogni blocco puograve essere scelta una

sola risposta la somma dei punteggi

parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio

per i fattori complementari

CALCOLO DEL PUNTEGGIO

CHECKLIST

La somma dei singoli punteggi di rischio

per ciascuno dei fattori porta ad un

valore finale che consente di stimare la

punteggio intrinseco della postazione

eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva

durata del compito nellrsquoambito del turno

di lavoro

Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione

a piugrave compiti lavorativi

CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA

per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare

Area Valori indice

OCRA

Valori

Check list

Classificazione

del rischio

Misure di prevenzione

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna

VERDE

accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di

lavoro secondo prioritagrave attivazione

sorveglianza sanitaria formazione

63

Area Valori indice

OCRA

Valori Check

list

PATOLOGICI

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5

VERDE

accettabile

16 ndash 22 51 -75 Fino a 526

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151

Rosso

intenso

Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151

Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili

- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo

per la valutazione del rischio da sovraccarico

biomeccanico degli arti superiori

- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire

lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la

consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro

- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti

esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle

schede stesse

Il processo di valutazioneIdentificazione

Misurazione

Valutazione

EliminazioneRiduzione

GestioneMonitoraggio

Riesame Miglioramento

GRAZIE PER

LrsquoATTENZIONE

FATTORE ALTEZZA

(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio

(fine)

del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata

verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al

punto di mezzo tra la presa delle mani

Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello

del suolo e dallrsquoaltezza massima di

sollevamento (pari a 175)

Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza

verticale di 75 cm (altezza nocche in

posizione anatomica)

Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in

alto o in basso) da tale livello ottimale

- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0

- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0

Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra

FATTORE DISLOCAZIONE

VERTICALE

(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine

del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data

dallo spostamento verticale delle mani durante il

sollevamento Tale misurazione puograve essere

misurata come differenza del valore di altezza

delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento

Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare

un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data

dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per

superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio

(o alla fine) del sollevamento eo deposito

La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm

- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0

Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm

FATTORE ORIZZONTALE

(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo

durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla

linea congiungente i malleoli interni al punto di

mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul

terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra

baricentro corporeo e baricentro del peso

La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o

inferiore a 25 cm

- se la distanza gt 63 HM=0

Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm

FATTORE ASIMMETRIA

(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso

rispetto

al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la

linea di asimmetria e la linea sagittale La linea

di asimmetria congiunge idealmente il punto di

mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del

punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del

sollevamento

Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla

posizione dei piedi o dalla torsione del tronco

del soggetto ma dalla posizione del carico

relativamente al piano sagittale mediano

del soggetto

La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o

inferiore a 25

- se la torsione gt 135 AM=0

Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi

FATTORE PRESA

(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico

Ersquo definito come la stima della modalitagrave di

prensione del carico e si basa sulla

valutazione delle caratteristiche qualitative

della presa

- Presa BUONA (CM=1)

Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30

cm buoni manici o scanalatura per le mani

Parti semplici da movimentare e oggetti con

presa avvolgente e senza eccessiva devizione

del polso

- Presa SUFFICIENTE (CM=095)

- Presa SCARSA (CM=090)

Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo

di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si

consiglia di usare il moltiplicatore per la presa

buona (CM=1) per la presa che rispetti

totalmente i canoni ergonomici descritti

considerando tutte le altre prese come scarse

Descrizione della ldquopresardquo buona

Misure massime consigliate

per un oggetto da

trasportare manualmente

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

MMC

TIPOLOGIE DI

COMPITI

Compito Sequenziale (SEQUENZIAL

TASK) diversi compiti con differenti

caratteristiche nel turno (MONO

COMPOSITE VARIABLE)

Compito singolo (MONO TASK)

stesso peso e stessa postura

(geometria del corpo)

Compito Composito (COMPOSITE

TASK) stesso peso ma differenti

geometrie

Compito Variabile (VARIABLE

TASK) pesi diversi diverse

geometrie

Il NIOSH (National Institute of

Occupational Safety) ha divulgato un

metodo di calcolo che partendo dalla

costante di peso e considerando in

seguito tutte le fasi della

movimentazione permette di

calcolare lrsquoindice di rischio

STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE

OPERAZIONI DI SOLLEVAMENTO

Fattore

altezza

Fattore

dislocazione

verticale

Fattore

orizzontale

Fattore

asimmetria

Fattore presa

Fattore frequenza

VALUTAZIONE DELLrsquoINDICE DI RISCHIO

Identificazione del tipo di compitoCompito semplice composito variabile

o compiti sequenziali

Descrizione degli addetti al compito Numero gruppo omogeneo

Rilievo dei dati organizzativi il diario

di turno

Individuazione della durata del

sollevamento

Identificazione del numero di oggetti

sollevati nel turnoCalcolo della frequenza di sollevamento

Rilievo delle geometrie al prelievo e

al deposito

Studio dei fattori di rischio derivanti dalla

postazione

httpwwwepmresearchorgindexphpfl=2ampop=mcsampid_cont=93

8ampidm=938ampmoi=938

MASSA DI RIFERIMENTO

in condizioni ideali di

sollevamento

lt 18 anni

18 ndash45

gt 45 anni

maschi 20 25 20

femmine 15 20 15

COMPITO SINGOLO

(mono task)

VALUTAZIONE SINTETICA FINALE

indice di sollevamento (i s)

egrave un indicatore sintetico del

rischio presente=

Peso realmente

sollevato in Kg

Peso limite

raccomandato

_______________________________

NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile

in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri

elementi di rischio (fattori di riduzione)

in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio

di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della

popolazione sana

Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze

LI le 085

AREA VERDE

Accettabile

Nessun rischio

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento

Accettabile nessuna conseguenza

085 lt LI lt 10

AREA GIALLA

Esposizione molto

bassa

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una

parte non trascurabile della stessa potrebbe

essere esposta a livelli di rischio molto bassi

Se possibile migliorare fattori strutturali o

adottare altre misure organizzative formare

gli addetti

100 le LI lt 200

AREA ROSSA

(BASSO)

Rischio PRESENTE

livello BASSO

Una parte significativa della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello di rischio

basso

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

20 le LI lt 30

AREA ROSSA

(MEDIO)

Rischio PRESENTE

livello SIGNIFICATIVO

Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello significativo

di rischio

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente

comportamento in funzione preventiva

Indicatori di Rischio (Lifting Index)

Condizioni di accettabilitagrave

pesi 3 ndash 5 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI

sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI

pesi 51 ndash 105 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI

egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI

non si sollevano pesi superiori a 105 kg

Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al

peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto

e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile

Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico

movimentato

CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle

condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave

presto alla riprogettazione del compito

altezza di presa

o di depositopiugrave di 175 cm SI

distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI

torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI

frequenza

uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)

uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)

uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)

SI

CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di

carichi superiori ai limiti indicati

uomini (18-45 anni) 25 KG SI

donne (18-45 anni) 20 KG SI

uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI

donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI

Condizioni critiche legate alla postazione

ed al peso del carico

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro

ed alle caratteristiche del carico

Esempio di

ciclo

lavorativo

Analisi

organizzativa

definizione dei

compiti o

sottocompiti

I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave

di movimentazione manuale di carichi sono

- Sollevamento trasporto balle di fieno

- Movimentazione sacchi di concime

- Movimentazione sacchi di mangime

- Movimentazione bidoni del latte

-Aggancio sgancio macchine agricole

-helliphelliphelliphellip

Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci

Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago

VALUTAZIONE

RISCHIO

MOVIMENTI

RIPETITIVI

Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori

Manifestazioni cliniche

Tendiniti

Tenosinoviti

Sofferenze neurologiche

periferiche

Alterazioni neurovascolari

Distribuzione dei quadri clinici principali

(visti anteriormente)

Sindrome dello stretto toracico

Tendinite della cuffia dei rotatori

Tendinite del bicipite

Epicondilite mediale (gomito del golfista

Epicondilite laterale (gomito del tennista)

Sindrome di De Quervain

Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori

Tenosinovite dei flessori

Sindrome del tunnel carpale

Sindrome del martello ipotenare

Morbo di Dupuytren

bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti

superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi

significativi

bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo

STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH

POTREBBE ESSERE UTILIZZATO

bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta

frequenza ( gt 10 v minuto)

bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi

dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di

sollevamento di carichi

ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE

MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI

LEGGERI AD ALTA FREQUENZA

Analisi OCRAMetodo quantitativo

Stima 5 variabili lavorative

1 Ripetitivitagrave

2 Forza

3 Postura

4 Periodi di recupero

5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni

Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)

Valutazione di ciascuna variabile

Calcolo del numero di azioni tecniche

raccomandate secondo valori moltiplicativi

attribuiti a ciascuna variabile

fattori fisico-meccanici

Estrema precisione del compito

Compressione localizzate in strutture

dellrsquoarto superiore Esposizione a

temperature molto fredde uso di guanti

inadeguati presenza di movimenti bruschi o

a strappo Uso di strumenti vibranti

Presenza di incentivi individuali Ritmi

vincolati Addestramento inadeguato in un

lavoro su oggetti in movimento

CHECK-LIST

OCRA

La sua compilazione prevede la

valutazione direttamente presso i posti di lavoro

con acquisizione dei vari dati

Esecuzione filmati

lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio

(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle

principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori

complementari)52

MOVIMENTI RIPETITIVI

Movimenti identici o molto simili

eseguiti ad elevata frequenza

FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno

specifico movimento mantenere una postura

movimentare un carico

Fattori che influenzano lo sviluppo di forza

Postura

Coefficiente di attrito

Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo

Caratteristiche dellrsquoindividuo

POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale

nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo

con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti

Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha

sovraccarico legamenti articolari

compressione strutture vascolari e nervose

variazione geometria dei muscoli

riduzione delle capacitagrave funzionali

Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante

Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza

Postura del

polso

Presa di

Forza ()

Neutra 100

45 Flessione 60

65 Flessione 45

45 Estensione 75

60 Estensione 63

45 Deviazione

ulnare

75

25 Deviazione

radiale

80

57

La SCHEDA 1 prevede una

breve DESCRIZIONE DEL

POSTO DI LAVORO e del

lavoro svolto sulla postazione

ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo

bull vengono forniti sei scenari di

distribuzione di interruzioni di

attivitagrave eo pause durante il

turno lavorativo

bull ad ogni scenario corrisponde

un numero

bull Viene scelto lo scenario piugrave

simile a quello abitualmente (e

realmente) utilizzato dai

lavoratori su quel posto di

lavoro

bull Possono essere usati valori

numerici intermedi a quelli

proposti se rappresentano

meglio la situazione reale

La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari

ciascuno contrassegnato da un valore

numerico crescente da 0 a 10

ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA

NEL TEMPO

bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)

connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare

brevi interruzioni (ritmo costante o

incostante)

bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL

MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad

individuare lo scenario piugrave rappresentativo

del compito in analisi

bull Utilizzando un cronometro viene stimata la

frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato

nel compito osservando il lavoratore in 2-3

minuti e contando direttamente le azioni

tecniche

USO RIPETUTO DI FORZA

bull rilevata quando ricorre periodicamente

almeno ogni pochi cicli

bull il punteggio totale rappresentativo della forza

si ricava sommando i punteggi indicati in uno

o piugrave dei tre blocchi

bull il livello di forza egrave misurato per intervista

diretta dei lavoratori direttamente ili

lavoratorei

La SCHEDA 3 descrive le POSTURE

INCONGRUE

bull sono previsti 5 blocchi di domande i

primi 4 contrassegnati da una lettera

da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera

E

bull da A a D ognuno descrive un

segmento articolare

bull

bull il blocco E descrive la presenza di

stereotipia cioegrave la presenza di gesti

lavorativi (azioni tecniche) identici

ripetuti in almeno due terzi del tempo

Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a

15 secondi la stereotipia va

considerata comunque presente

(punteggio 3)

bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei

segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)

viene scelto solo il piugrave alto da

sommare eventualmente a quello della

stereotipia (E) il risultato della somma

costituiragrave il punteggio per la postura

FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni

compressioni sulla pelle ecc in buona

parte del tempo di lavoro

bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave

parzialmente o completamente imposto

dalla macchina

bull Per ogni blocco puograve essere scelta una

sola risposta la somma dei punteggi

parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio

per i fattori complementari

CALCOLO DEL PUNTEGGIO

CHECKLIST

La somma dei singoli punteggi di rischio

per ciascuno dei fattori porta ad un

valore finale che consente di stimare la

punteggio intrinseco della postazione

eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva

durata del compito nellrsquoambito del turno

di lavoro

Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione

a piugrave compiti lavorativi

CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA

per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare

Area Valori indice

OCRA

Valori

Check list

Classificazione

del rischio

Misure di prevenzione

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna

VERDE

accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di

lavoro secondo prioritagrave attivazione

sorveglianza sanitaria formazione

63

Area Valori indice

OCRA

Valori Check

list

PATOLOGICI

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5

VERDE

accettabile

16 ndash 22 51 -75 Fino a 526

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151

Rosso

intenso

Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151

Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili

- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo

per la valutazione del rischio da sovraccarico

biomeccanico degli arti superiori

- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire

lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la

consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro

- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti

esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle

schede stesse

Il processo di valutazioneIdentificazione

Misurazione

Valutazione

EliminazioneRiduzione

GestioneMonitoraggio

Riesame Miglioramento

GRAZIE PER

LrsquoATTENZIONE

FATTORE ALTEZZA

(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio

(fine)

del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata

verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al

punto di mezzo tra la presa delle mani

Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello

del suolo e dallrsquoaltezza massima di

sollevamento (pari a 175)

Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza

verticale di 75 cm (altezza nocche in

posizione anatomica)

Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in

alto o in basso) da tale livello ottimale

- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0

- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0

Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra

FATTORE DISLOCAZIONE

VERTICALE

(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine

del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data

dallo spostamento verticale delle mani durante il

sollevamento Tale misurazione puograve essere

misurata come differenza del valore di altezza

delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento

Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare

un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data

dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per

superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio

(o alla fine) del sollevamento eo deposito

La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm

- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0

Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm

FATTORE ORIZZONTALE

(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo

durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla

linea congiungente i malleoli interni al punto di

mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul

terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra

baricentro corporeo e baricentro del peso

La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o

inferiore a 25 cm

- se la distanza gt 63 HM=0

Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm

FATTORE ASIMMETRIA

(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso

rispetto

al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la

linea di asimmetria e la linea sagittale La linea

di asimmetria congiunge idealmente il punto di

mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del

punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del

sollevamento

Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla

posizione dei piedi o dalla torsione del tronco

del soggetto ma dalla posizione del carico

relativamente al piano sagittale mediano

del soggetto

La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o

inferiore a 25

- se la torsione gt 135 AM=0

Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi

FATTORE PRESA

(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico

Ersquo definito come la stima della modalitagrave di

prensione del carico e si basa sulla

valutazione delle caratteristiche qualitative

della presa

- Presa BUONA (CM=1)

Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30

cm buoni manici o scanalatura per le mani

Parti semplici da movimentare e oggetti con

presa avvolgente e senza eccessiva devizione

del polso

- Presa SUFFICIENTE (CM=095)

- Presa SCARSA (CM=090)

Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo

di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si

consiglia di usare il moltiplicatore per la presa

buona (CM=1) per la presa che rispetti

totalmente i canoni ergonomici descritti

considerando tutte le altre prese come scarse

Descrizione della ldquopresardquo buona

Misure massime consigliate

per un oggetto da

trasportare manualmente

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

Il NIOSH (National Institute of

Occupational Safety) ha divulgato un

metodo di calcolo che partendo dalla

costante di peso e considerando in

seguito tutte le fasi della

movimentazione permette di

calcolare lrsquoindice di rischio

STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE

OPERAZIONI DI SOLLEVAMENTO

Fattore

altezza

Fattore

dislocazione

verticale

Fattore

orizzontale

Fattore

asimmetria

Fattore presa

Fattore frequenza

VALUTAZIONE DELLrsquoINDICE DI RISCHIO

Identificazione del tipo di compitoCompito semplice composito variabile

o compiti sequenziali

Descrizione degli addetti al compito Numero gruppo omogeneo

Rilievo dei dati organizzativi il diario

di turno

Individuazione della durata del

sollevamento

Identificazione del numero di oggetti

sollevati nel turnoCalcolo della frequenza di sollevamento

Rilievo delle geometrie al prelievo e

al deposito

Studio dei fattori di rischio derivanti dalla

postazione

httpwwwepmresearchorgindexphpfl=2ampop=mcsampid_cont=93

8ampidm=938ampmoi=938

MASSA DI RIFERIMENTO

in condizioni ideali di

sollevamento

lt 18 anni

18 ndash45

gt 45 anni

maschi 20 25 20

femmine 15 20 15

COMPITO SINGOLO

(mono task)

VALUTAZIONE SINTETICA FINALE

indice di sollevamento (i s)

egrave un indicatore sintetico del

rischio presente=

Peso realmente

sollevato in Kg

Peso limite

raccomandato

_______________________________

NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile

in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri

elementi di rischio (fattori di riduzione)

in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio

di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della

popolazione sana

Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze

LI le 085

AREA VERDE

Accettabile

Nessun rischio

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento

Accettabile nessuna conseguenza

085 lt LI lt 10

AREA GIALLA

Esposizione molto

bassa

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una

parte non trascurabile della stessa potrebbe

essere esposta a livelli di rischio molto bassi

Se possibile migliorare fattori strutturali o

adottare altre misure organizzative formare

gli addetti

100 le LI lt 200

AREA ROSSA

(BASSO)

Rischio PRESENTE

livello BASSO

Una parte significativa della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello di rischio

basso

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

20 le LI lt 30

AREA ROSSA

(MEDIO)

Rischio PRESENTE

livello SIGNIFICATIVO

Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello significativo

di rischio

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente

comportamento in funzione preventiva

Indicatori di Rischio (Lifting Index)

Condizioni di accettabilitagrave

pesi 3 ndash 5 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI

sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI

pesi 51 ndash 105 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI

egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI

non si sollevano pesi superiori a 105 kg

Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al

peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto

e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile

Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico

movimentato

CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle

condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave

presto alla riprogettazione del compito

altezza di presa

o di depositopiugrave di 175 cm SI

distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI

torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI

frequenza

uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)

uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)

uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)

SI

CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di

carichi superiori ai limiti indicati

uomini (18-45 anni) 25 KG SI

donne (18-45 anni) 20 KG SI

uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI

donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI

Condizioni critiche legate alla postazione

ed al peso del carico

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro

ed alle caratteristiche del carico

Esempio di

ciclo

lavorativo

Analisi

organizzativa

definizione dei

compiti o

sottocompiti

I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave

di movimentazione manuale di carichi sono

- Sollevamento trasporto balle di fieno

- Movimentazione sacchi di concime

- Movimentazione sacchi di mangime

- Movimentazione bidoni del latte

-Aggancio sgancio macchine agricole

-helliphelliphelliphellip

Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci

Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago

VALUTAZIONE

RISCHIO

MOVIMENTI

RIPETITIVI

Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori

Manifestazioni cliniche

Tendiniti

Tenosinoviti

Sofferenze neurologiche

periferiche

Alterazioni neurovascolari

Distribuzione dei quadri clinici principali

(visti anteriormente)

Sindrome dello stretto toracico

Tendinite della cuffia dei rotatori

Tendinite del bicipite

Epicondilite mediale (gomito del golfista

Epicondilite laterale (gomito del tennista)

Sindrome di De Quervain

Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori

Tenosinovite dei flessori

Sindrome del tunnel carpale

Sindrome del martello ipotenare

Morbo di Dupuytren

bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti

superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi

significativi

bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo

STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH

POTREBBE ESSERE UTILIZZATO

bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta

frequenza ( gt 10 v minuto)

bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi

dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di

sollevamento di carichi

ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE

MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI

LEGGERI AD ALTA FREQUENZA

Analisi OCRAMetodo quantitativo

Stima 5 variabili lavorative

1 Ripetitivitagrave

2 Forza

3 Postura

4 Periodi di recupero

5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni

Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)

Valutazione di ciascuna variabile

Calcolo del numero di azioni tecniche

raccomandate secondo valori moltiplicativi

attribuiti a ciascuna variabile

fattori fisico-meccanici

Estrema precisione del compito

Compressione localizzate in strutture

dellrsquoarto superiore Esposizione a

temperature molto fredde uso di guanti

inadeguati presenza di movimenti bruschi o

a strappo Uso di strumenti vibranti

Presenza di incentivi individuali Ritmi

vincolati Addestramento inadeguato in un

lavoro su oggetti in movimento

CHECK-LIST

OCRA

La sua compilazione prevede la

valutazione direttamente presso i posti di lavoro

con acquisizione dei vari dati

Esecuzione filmati

lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio

(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle

principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori

complementari)52

MOVIMENTI RIPETITIVI

Movimenti identici o molto simili

eseguiti ad elevata frequenza

FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno

specifico movimento mantenere una postura

movimentare un carico

Fattori che influenzano lo sviluppo di forza

Postura

Coefficiente di attrito

Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo

Caratteristiche dellrsquoindividuo

POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale

nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo

con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti

Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha

sovraccarico legamenti articolari

compressione strutture vascolari e nervose

variazione geometria dei muscoli

riduzione delle capacitagrave funzionali

Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante

Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza

Postura del

polso

Presa di

Forza ()

Neutra 100

45 Flessione 60

65 Flessione 45

45 Estensione 75

60 Estensione 63

45 Deviazione

ulnare

75

25 Deviazione

radiale

80

57

La SCHEDA 1 prevede una

breve DESCRIZIONE DEL

POSTO DI LAVORO e del

lavoro svolto sulla postazione

ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo

bull vengono forniti sei scenari di

distribuzione di interruzioni di

attivitagrave eo pause durante il

turno lavorativo

bull ad ogni scenario corrisponde

un numero

bull Viene scelto lo scenario piugrave

simile a quello abitualmente (e

realmente) utilizzato dai

lavoratori su quel posto di

lavoro

bull Possono essere usati valori

numerici intermedi a quelli

proposti se rappresentano

meglio la situazione reale

La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari

ciascuno contrassegnato da un valore

numerico crescente da 0 a 10

ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA

NEL TEMPO

bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)

connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare

brevi interruzioni (ritmo costante o

incostante)

bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL

MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad

individuare lo scenario piugrave rappresentativo

del compito in analisi

bull Utilizzando un cronometro viene stimata la

frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato

nel compito osservando il lavoratore in 2-3

minuti e contando direttamente le azioni

tecniche

USO RIPETUTO DI FORZA

bull rilevata quando ricorre periodicamente

almeno ogni pochi cicli

bull il punteggio totale rappresentativo della forza

si ricava sommando i punteggi indicati in uno

o piugrave dei tre blocchi

bull il livello di forza egrave misurato per intervista

diretta dei lavoratori direttamente ili

lavoratorei

La SCHEDA 3 descrive le POSTURE

INCONGRUE

bull sono previsti 5 blocchi di domande i

primi 4 contrassegnati da una lettera

da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera

E

bull da A a D ognuno descrive un

segmento articolare

bull

bull il blocco E descrive la presenza di

stereotipia cioegrave la presenza di gesti

lavorativi (azioni tecniche) identici

ripetuti in almeno due terzi del tempo

Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a

15 secondi la stereotipia va

considerata comunque presente

(punteggio 3)

bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei

segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)

viene scelto solo il piugrave alto da

sommare eventualmente a quello della

stereotipia (E) il risultato della somma

costituiragrave il punteggio per la postura

FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni

compressioni sulla pelle ecc in buona

parte del tempo di lavoro

bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave

parzialmente o completamente imposto

dalla macchina

bull Per ogni blocco puograve essere scelta una

sola risposta la somma dei punteggi

parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio

per i fattori complementari

CALCOLO DEL PUNTEGGIO

CHECKLIST

La somma dei singoli punteggi di rischio

per ciascuno dei fattori porta ad un

valore finale che consente di stimare la

punteggio intrinseco della postazione

eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva

durata del compito nellrsquoambito del turno

di lavoro

Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione

a piugrave compiti lavorativi

CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA

per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare

Area Valori indice

OCRA

Valori

Check list

Classificazione

del rischio

Misure di prevenzione

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna

VERDE

accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di

lavoro secondo prioritagrave attivazione

sorveglianza sanitaria formazione

63

Area Valori indice

OCRA

Valori Check

list

PATOLOGICI

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5

VERDE

accettabile

16 ndash 22 51 -75 Fino a 526

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151

Rosso

intenso

Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151

Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili

- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo

per la valutazione del rischio da sovraccarico

biomeccanico degli arti superiori

- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire

lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la

consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro

- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti

esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle

schede stesse

Il processo di valutazioneIdentificazione

Misurazione

Valutazione

EliminazioneRiduzione

GestioneMonitoraggio

Riesame Miglioramento

GRAZIE PER

LrsquoATTENZIONE

FATTORE ALTEZZA

(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio

(fine)

del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata

verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al

punto di mezzo tra la presa delle mani

Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello

del suolo e dallrsquoaltezza massima di

sollevamento (pari a 175)

Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza

verticale di 75 cm (altezza nocche in

posizione anatomica)

Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in

alto o in basso) da tale livello ottimale

- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0

- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0

Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra

FATTORE DISLOCAZIONE

VERTICALE

(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine

del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data

dallo spostamento verticale delle mani durante il

sollevamento Tale misurazione puograve essere

misurata come differenza del valore di altezza

delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento

Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare

un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data

dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per

superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio

(o alla fine) del sollevamento eo deposito

La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm

- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0

Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm

FATTORE ORIZZONTALE

(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo

durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla

linea congiungente i malleoli interni al punto di

mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul

terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra

baricentro corporeo e baricentro del peso

La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o

inferiore a 25 cm

- se la distanza gt 63 HM=0

Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm

FATTORE ASIMMETRIA

(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso

rispetto

al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la

linea di asimmetria e la linea sagittale La linea

di asimmetria congiunge idealmente il punto di

mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del

punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del

sollevamento

Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla

posizione dei piedi o dalla torsione del tronco

del soggetto ma dalla posizione del carico

relativamente al piano sagittale mediano

del soggetto

La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o

inferiore a 25

- se la torsione gt 135 AM=0

Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi

FATTORE PRESA

(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico

Ersquo definito come la stima della modalitagrave di

prensione del carico e si basa sulla

valutazione delle caratteristiche qualitative

della presa

- Presa BUONA (CM=1)

Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30

cm buoni manici o scanalatura per le mani

Parti semplici da movimentare e oggetti con

presa avvolgente e senza eccessiva devizione

del polso

- Presa SUFFICIENTE (CM=095)

- Presa SCARSA (CM=090)

Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo

di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si

consiglia di usare il moltiplicatore per la presa

buona (CM=1) per la presa che rispetti

totalmente i canoni ergonomici descritti

considerando tutte le altre prese come scarse

Descrizione della ldquopresardquo buona

Misure massime consigliate

per un oggetto da

trasportare manualmente

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

VALUTAZIONE DELLrsquoINDICE DI RISCHIO

Identificazione del tipo di compitoCompito semplice composito variabile

o compiti sequenziali

Descrizione degli addetti al compito Numero gruppo omogeneo

Rilievo dei dati organizzativi il diario

di turno

Individuazione della durata del

sollevamento

Identificazione del numero di oggetti

sollevati nel turnoCalcolo della frequenza di sollevamento

Rilievo delle geometrie al prelievo e

al deposito

Studio dei fattori di rischio derivanti dalla

postazione

httpwwwepmresearchorgindexphpfl=2ampop=mcsampid_cont=93

8ampidm=938ampmoi=938

MASSA DI RIFERIMENTO

in condizioni ideali di

sollevamento

lt 18 anni

18 ndash45

gt 45 anni

maschi 20 25 20

femmine 15 20 15

COMPITO SINGOLO

(mono task)

VALUTAZIONE SINTETICA FINALE

indice di sollevamento (i s)

egrave un indicatore sintetico del

rischio presente=

Peso realmente

sollevato in Kg

Peso limite

raccomandato

_______________________________

NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile

in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri

elementi di rischio (fattori di riduzione)

in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio

di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della

popolazione sana

Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze

LI le 085

AREA VERDE

Accettabile

Nessun rischio

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento

Accettabile nessuna conseguenza

085 lt LI lt 10

AREA GIALLA

Esposizione molto

bassa

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una

parte non trascurabile della stessa potrebbe

essere esposta a livelli di rischio molto bassi

Se possibile migliorare fattori strutturali o

adottare altre misure organizzative formare

gli addetti

100 le LI lt 200

AREA ROSSA

(BASSO)

Rischio PRESENTE

livello BASSO

Una parte significativa della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello di rischio

basso

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

20 le LI lt 30

AREA ROSSA

(MEDIO)

Rischio PRESENTE

livello SIGNIFICATIVO

Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello significativo

di rischio

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente

comportamento in funzione preventiva

Indicatori di Rischio (Lifting Index)

Condizioni di accettabilitagrave

pesi 3 ndash 5 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI

sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI

pesi 51 ndash 105 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI

egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI

non si sollevano pesi superiori a 105 kg

Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al

peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto

e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile

Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico

movimentato

CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle

condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave

presto alla riprogettazione del compito

altezza di presa

o di depositopiugrave di 175 cm SI

distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI

torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI

frequenza

uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)

uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)

uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)

SI

CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di

carichi superiori ai limiti indicati

uomini (18-45 anni) 25 KG SI

donne (18-45 anni) 20 KG SI

uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI

donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI

Condizioni critiche legate alla postazione

ed al peso del carico

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro

ed alle caratteristiche del carico

Esempio di

ciclo

lavorativo

Analisi

organizzativa

definizione dei

compiti o

sottocompiti

I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave

di movimentazione manuale di carichi sono

- Sollevamento trasporto balle di fieno

- Movimentazione sacchi di concime

- Movimentazione sacchi di mangime

- Movimentazione bidoni del latte

-Aggancio sgancio macchine agricole

-helliphelliphelliphellip

Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci

Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago

VALUTAZIONE

RISCHIO

MOVIMENTI

RIPETITIVI

Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori

Manifestazioni cliniche

Tendiniti

Tenosinoviti

Sofferenze neurologiche

periferiche

Alterazioni neurovascolari

Distribuzione dei quadri clinici principali

(visti anteriormente)

Sindrome dello stretto toracico

Tendinite della cuffia dei rotatori

Tendinite del bicipite

Epicondilite mediale (gomito del golfista

Epicondilite laterale (gomito del tennista)

Sindrome di De Quervain

Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori

Tenosinovite dei flessori

Sindrome del tunnel carpale

Sindrome del martello ipotenare

Morbo di Dupuytren

bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti

superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi

significativi

bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo

STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH

POTREBBE ESSERE UTILIZZATO

bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta

frequenza ( gt 10 v minuto)

bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi

dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di

sollevamento di carichi

ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE

MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI

LEGGERI AD ALTA FREQUENZA

Analisi OCRAMetodo quantitativo

Stima 5 variabili lavorative

1 Ripetitivitagrave

2 Forza

3 Postura

4 Periodi di recupero

5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni

Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)

Valutazione di ciascuna variabile

Calcolo del numero di azioni tecniche

raccomandate secondo valori moltiplicativi

attribuiti a ciascuna variabile

fattori fisico-meccanici

Estrema precisione del compito

Compressione localizzate in strutture

dellrsquoarto superiore Esposizione a

temperature molto fredde uso di guanti

inadeguati presenza di movimenti bruschi o

a strappo Uso di strumenti vibranti

Presenza di incentivi individuali Ritmi

vincolati Addestramento inadeguato in un

lavoro su oggetti in movimento

CHECK-LIST

OCRA

La sua compilazione prevede la

valutazione direttamente presso i posti di lavoro

con acquisizione dei vari dati

Esecuzione filmati

lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio

(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle

principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori

complementari)52

MOVIMENTI RIPETITIVI

Movimenti identici o molto simili

eseguiti ad elevata frequenza

FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno

specifico movimento mantenere una postura

movimentare un carico

Fattori che influenzano lo sviluppo di forza

Postura

Coefficiente di attrito

Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo

Caratteristiche dellrsquoindividuo

POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale

nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo

con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti

Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha

sovraccarico legamenti articolari

compressione strutture vascolari e nervose

variazione geometria dei muscoli

riduzione delle capacitagrave funzionali

Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante

Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza

Postura del

polso

Presa di

Forza ()

Neutra 100

45 Flessione 60

65 Flessione 45

45 Estensione 75

60 Estensione 63

45 Deviazione

ulnare

75

25 Deviazione

radiale

80

57

La SCHEDA 1 prevede una

breve DESCRIZIONE DEL

POSTO DI LAVORO e del

lavoro svolto sulla postazione

ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo

bull vengono forniti sei scenari di

distribuzione di interruzioni di

attivitagrave eo pause durante il

turno lavorativo

bull ad ogni scenario corrisponde

un numero

bull Viene scelto lo scenario piugrave

simile a quello abitualmente (e

realmente) utilizzato dai

lavoratori su quel posto di

lavoro

bull Possono essere usati valori

numerici intermedi a quelli

proposti se rappresentano

meglio la situazione reale

La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari

ciascuno contrassegnato da un valore

numerico crescente da 0 a 10

ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA

NEL TEMPO

bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)

connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare

brevi interruzioni (ritmo costante o

incostante)

bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL

MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad

individuare lo scenario piugrave rappresentativo

del compito in analisi

bull Utilizzando un cronometro viene stimata la

frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato

nel compito osservando il lavoratore in 2-3

minuti e contando direttamente le azioni

tecniche

USO RIPETUTO DI FORZA

bull rilevata quando ricorre periodicamente

almeno ogni pochi cicli

bull il punteggio totale rappresentativo della forza

si ricava sommando i punteggi indicati in uno

o piugrave dei tre blocchi

bull il livello di forza egrave misurato per intervista

diretta dei lavoratori direttamente ili

lavoratorei

La SCHEDA 3 descrive le POSTURE

INCONGRUE

bull sono previsti 5 blocchi di domande i

primi 4 contrassegnati da una lettera

da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera

E

bull da A a D ognuno descrive un

segmento articolare

bull

bull il blocco E descrive la presenza di

stereotipia cioegrave la presenza di gesti

lavorativi (azioni tecniche) identici

ripetuti in almeno due terzi del tempo

Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a

15 secondi la stereotipia va

considerata comunque presente

(punteggio 3)

bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei

segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)

viene scelto solo il piugrave alto da

sommare eventualmente a quello della

stereotipia (E) il risultato della somma

costituiragrave il punteggio per la postura

FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni

compressioni sulla pelle ecc in buona

parte del tempo di lavoro

bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave

parzialmente o completamente imposto

dalla macchina

bull Per ogni blocco puograve essere scelta una

sola risposta la somma dei punteggi

parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio

per i fattori complementari

CALCOLO DEL PUNTEGGIO

CHECKLIST

La somma dei singoli punteggi di rischio

per ciascuno dei fattori porta ad un

valore finale che consente di stimare la

punteggio intrinseco della postazione

eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva

durata del compito nellrsquoambito del turno

di lavoro

Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione

a piugrave compiti lavorativi

CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA

per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare

Area Valori indice

OCRA

Valori

Check list

Classificazione

del rischio

Misure di prevenzione

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna

VERDE

accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di

lavoro secondo prioritagrave attivazione

sorveglianza sanitaria formazione

63

Area Valori indice

OCRA

Valori Check

list

PATOLOGICI

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5

VERDE

accettabile

16 ndash 22 51 -75 Fino a 526

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151

Rosso

intenso

Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151

Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili

- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo

per la valutazione del rischio da sovraccarico

biomeccanico degli arti superiori

- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire

lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la

consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro

- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti

esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle

schede stesse

Il processo di valutazioneIdentificazione

Misurazione

Valutazione

EliminazioneRiduzione

GestioneMonitoraggio

Riesame Miglioramento

GRAZIE PER

LrsquoATTENZIONE

FATTORE ALTEZZA

(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio

(fine)

del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata

verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al

punto di mezzo tra la presa delle mani

Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello

del suolo e dallrsquoaltezza massima di

sollevamento (pari a 175)

Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza

verticale di 75 cm (altezza nocche in

posizione anatomica)

Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in

alto o in basso) da tale livello ottimale

- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0

- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0

Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra

FATTORE DISLOCAZIONE

VERTICALE

(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine

del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data

dallo spostamento verticale delle mani durante il

sollevamento Tale misurazione puograve essere

misurata come differenza del valore di altezza

delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento

Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare

un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data

dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per

superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio

(o alla fine) del sollevamento eo deposito

La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm

- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0

Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm

FATTORE ORIZZONTALE

(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo

durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla

linea congiungente i malleoli interni al punto di

mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul

terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra

baricentro corporeo e baricentro del peso

La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o

inferiore a 25 cm

- se la distanza gt 63 HM=0

Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm

FATTORE ASIMMETRIA

(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso

rispetto

al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la

linea di asimmetria e la linea sagittale La linea

di asimmetria congiunge idealmente il punto di

mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del

punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del

sollevamento

Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla

posizione dei piedi o dalla torsione del tronco

del soggetto ma dalla posizione del carico

relativamente al piano sagittale mediano

del soggetto

La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o

inferiore a 25

- se la torsione gt 135 AM=0

Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi

FATTORE PRESA

(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico

Ersquo definito come la stima della modalitagrave di

prensione del carico e si basa sulla

valutazione delle caratteristiche qualitative

della presa

- Presa BUONA (CM=1)

Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30

cm buoni manici o scanalatura per le mani

Parti semplici da movimentare e oggetti con

presa avvolgente e senza eccessiva devizione

del polso

- Presa SUFFICIENTE (CM=095)

- Presa SCARSA (CM=090)

Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo

di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si

consiglia di usare il moltiplicatore per la presa

buona (CM=1) per la presa che rispetti

totalmente i canoni ergonomici descritti

considerando tutte le altre prese come scarse

Descrizione della ldquopresardquo buona

Misure massime consigliate

per un oggetto da

trasportare manualmente

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

MASSA DI RIFERIMENTO

in condizioni ideali di

sollevamento

lt 18 anni

18 ndash45

gt 45 anni

maschi 20 25 20

femmine 15 20 15

COMPITO SINGOLO

(mono task)

VALUTAZIONE SINTETICA FINALE

indice di sollevamento (i s)

egrave un indicatore sintetico del

rischio presente=

Peso realmente

sollevato in Kg

Peso limite

raccomandato

_______________________________

NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile

in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri

elementi di rischio (fattori di riduzione)

in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio

di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della

popolazione sana

Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze

LI le 085

AREA VERDE

Accettabile

Nessun rischio

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento

Accettabile nessuna conseguenza

085 lt LI lt 10

AREA GIALLA

Esposizione molto

bassa

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una

parte non trascurabile della stessa potrebbe

essere esposta a livelli di rischio molto bassi

Se possibile migliorare fattori strutturali o

adottare altre misure organizzative formare

gli addetti

100 le LI lt 200

AREA ROSSA

(BASSO)

Rischio PRESENTE

livello BASSO

Una parte significativa della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello di rischio

basso

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

20 le LI lt 30

AREA ROSSA

(MEDIO)

Rischio PRESENTE

livello SIGNIFICATIVO

Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello significativo

di rischio

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente

comportamento in funzione preventiva

Indicatori di Rischio (Lifting Index)

Condizioni di accettabilitagrave

pesi 3 ndash 5 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI

sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI

pesi 51 ndash 105 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI

egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI

non si sollevano pesi superiori a 105 kg

Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al

peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto

e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile

Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico

movimentato

CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle

condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave

presto alla riprogettazione del compito

altezza di presa

o di depositopiugrave di 175 cm SI

distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI

torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI

frequenza

uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)

uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)

uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)

SI

CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di

carichi superiori ai limiti indicati

uomini (18-45 anni) 25 KG SI

donne (18-45 anni) 20 KG SI

uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI

donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI

Condizioni critiche legate alla postazione

ed al peso del carico

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro

ed alle caratteristiche del carico

Esempio di

ciclo

lavorativo

Analisi

organizzativa

definizione dei

compiti o

sottocompiti

I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave

di movimentazione manuale di carichi sono

- Sollevamento trasporto balle di fieno

- Movimentazione sacchi di concime

- Movimentazione sacchi di mangime

- Movimentazione bidoni del latte

-Aggancio sgancio macchine agricole

-helliphelliphelliphellip

Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci

Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago

VALUTAZIONE

RISCHIO

MOVIMENTI

RIPETITIVI

Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori

Manifestazioni cliniche

Tendiniti

Tenosinoviti

Sofferenze neurologiche

periferiche

Alterazioni neurovascolari

Distribuzione dei quadri clinici principali

(visti anteriormente)

Sindrome dello stretto toracico

Tendinite della cuffia dei rotatori

Tendinite del bicipite

Epicondilite mediale (gomito del golfista

Epicondilite laterale (gomito del tennista)

Sindrome di De Quervain

Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori

Tenosinovite dei flessori

Sindrome del tunnel carpale

Sindrome del martello ipotenare

Morbo di Dupuytren

bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti

superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi

significativi

bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo

STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH

POTREBBE ESSERE UTILIZZATO

bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta

frequenza ( gt 10 v minuto)

bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi

dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di

sollevamento di carichi

ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE

MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI

LEGGERI AD ALTA FREQUENZA

Analisi OCRAMetodo quantitativo

Stima 5 variabili lavorative

1 Ripetitivitagrave

2 Forza

3 Postura

4 Periodi di recupero

5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni

Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)

Valutazione di ciascuna variabile

Calcolo del numero di azioni tecniche

raccomandate secondo valori moltiplicativi

attribuiti a ciascuna variabile

fattori fisico-meccanici

Estrema precisione del compito

Compressione localizzate in strutture

dellrsquoarto superiore Esposizione a

temperature molto fredde uso di guanti

inadeguati presenza di movimenti bruschi o

a strappo Uso di strumenti vibranti

Presenza di incentivi individuali Ritmi

vincolati Addestramento inadeguato in un

lavoro su oggetti in movimento

CHECK-LIST

OCRA

La sua compilazione prevede la

valutazione direttamente presso i posti di lavoro

con acquisizione dei vari dati

Esecuzione filmati

lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio

(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle

principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori

complementari)52

MOVIMENTI RIPETITIVI

Movimenti identici o molto simili

eseguiti ad elevata frequenza

FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno

specifico movimento mantenere una postura

movimentare un carico

Fattori che influenzano lo sviluppo di forza

Postura

Coefficiente di attrito

Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo

Caratteristiche dellrsquoindividuo

POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale

nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo

con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti

Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha

sovraccarico legamenti articolari

compressione strutture vascolari e nervose

variazione geometria dei muscoli

riduzione delle capacitagrave funzionali

Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante

Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza

Postura del

polso

Presa di

Forza ()

Neutra 100

45 Flessione 60

65 Flessione 45

45 Estensione 75

60 Estensione 63

45 Deviazione

ulnare

75

25 Deviazione

radiale

80

57

La SCHEDA 1 prevede una

breve DESCRIZIONE DEL

POSTO DI LAVORO e del

lavoro svolto sulla postazione

ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo

bull vengono forniti sei scenari di

distribuzione di interruzioni di

attivitagrave eo pause durante il

turno lavorativo

bull ad ogni scenario corrisponde

un numero

bull Viene scelto lo scenario piugrave

simile a quello abitualmente (e

realmente) utilizzato dai

lavoratori su quel posto di

lavoro

bull Possono essere usati valori

numerici intermedi a quelli

proposti se rappresentano

meglio la situazione reale

La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari

ciascuno contrassegnato da un valore

numerico crescente da 0 a 10

ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA

NEL TEMPO

bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)

connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare

brevi interruzioni (ritmo costante o

incostante)

bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL

MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad

individuare lo scenario piugrave rappresentativo

del compito in analisi

bull Utilizzando un cronometro viene stimata la

frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato

nel compito osservando il lavoratore in 2-3

minuti e contando direttamente le azioni

tecniche

USO RIPETUTO DI FORZA

bull rilevata quando ricorre periodicamente

almeno ogni pochi cicli

bull il punteggio totale rappresentativo della forza

si ricava sommando i punteggi indicati in uno

o piugrave dei tre blocchi

bull il livello di forza egrave misurato per intervista

diretta dei lavoratori direttamente ili

lavoratorei

La SCHEDA 3 descrive le POSTURE

INCONGRUE

bull sono previsti 5 blocchi di domande i

primi 4 contrassegnati da una lettera

da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera

E

bull da A a D ognuno descrive un

segmento articolare

bull

bull il blocco E descrive la presenza di

stereotipia cioegrave la presenza di gesti

lavorativi (azioni tecniche) identici

ripetuti in almeno due terzi del tempo

Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a

15 secondi la stereotipia va

considerata comunque presente

(punteggio 3)

bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei

segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)

viene scelto solo il piugrave alto da

sommare eventualmente a quello della

stereotipia (E) il risultato della somma

costituiragrave il punteggio per la postura

FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni

compressioni sulla pelle ecc in buona

parte del tempo di lavoro

bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave

parzialmente o completamente imposto

dalla macchina

bull Per ogni blocco puograve essere scelta una

sola risposta la somma dei punteggi

parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio

per i fattori complementari

CALCOLO DEL PUNTEGGIO

CHECKLIST

La somma dei singoli punteggi di rischio

per ciascuno dei fattori porta ad un

valore finale che consente di stimare la

punteggio intrinseco della postazione

eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva

durata del compito nellrsquoambito del turno

di lavoro

Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione

a piugrave compiti lavorativi

CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA

per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare

Area Valori indice

OCRA

Valori

Check list

Classificazione

del rischio

Misure di prevenzione

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna

VERDE

accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di

lavoro secondo prioritagrave attivazione

sorveglianza sanitaria formazione

63

Area Valori indice

OCRA

Valori Check

list

PATOLOGICI

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5

VERDE

accettabile

16 ndash 22 51 -75 Fino a 526

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151

Rosso

intenso

Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151

Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili

- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo

per la valutazione del rischio da sovraccarico

biomeccanico degli arti superiori

- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire

lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la

consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro

- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti

esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle

schede stesse

Il processo di valutazioneIdentificazione

Misurazione

Valutazione

EliminazioneRiduzione

GestioneMonitoraggio

Riesame Miglioramento

GRAZIE PER

LrsquoATTENZIONE

FATTORE ALTEZZA

(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio

(fine)

del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata

verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al

punto di mezzo tra la presa delle mani

Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello

del suolo e dallrsquoaltezza massima di

sollevamento (pari a 175)

Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza

verticale di 75 cm (altezza nocche in

posizione anatomica)

Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in

alto o in basso) da tale livello ottimale

- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0

- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0

Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra

FATTORE DISLOCAZIONE

VERTICALE

(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine

del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data

dallo spostamento verticale delle mani durante il

sollevamento Tale misurazione puograve essere

misurata come differenza del valore di altezza

delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento

Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare

un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data

dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per

superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio

(o alla fine) del sollevamento eo deposito

La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm

- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0

Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm

FATTORE ORIZZONTALE

(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo

durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla

linea congiungente i malleoli interni al punto di

mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul

terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra

baricentro corporeo e baricentro del peso

La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o

inferiore a 25 cm

- se la distanza gt 63 HM=0

Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm

FATTORE ASIMMETRIA

(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso

rispetto

al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la

linea di asimmetria e la linea sagittale La linea

di asimmetria congiunge idealmente il punto di

mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del

punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del

sollevamento

Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla

posizione dei piedi o dalla torsione del tronco

del soggetto ma dalla posizione del carico

relativamente al piano sagittale mediano

del soggetto

La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o

inferiore a 25

- se la torsione gt 135 AM=0

Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi

FATTORE PRESA

(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico

Ersquo definito come la stima della modalitagrave di

prensione del carico e si basa sulla

valutazione delle caratteristiche qualitative

della presa

- Presa BUONA (CM=1)

Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30

cm buoni manici o scanalatura per le mani

Parti semplici da movimentare e oggetti con

presa avvolgente e senza eccessiva devizione

del polso

- Presa SUFFICIENTE (CM=095)

- Presa SCARSA (CM=090)

Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo

di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si

consiglia di usare il moltiplicatore per la presa

buona (CM=1) per la presa che rispetti

totalmente i canoni ergonomici descritti

considerando tutte le altre prese come scarse

Descrizione della ldquopresardquo buona

Misure massime consigliate

per un oggetto da

trasportare manualmente

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

VALUTAZIONE SINTETICA FINALE

indice di sollevamento (i s)

egrave un indicatore sintetico del

rischio presente=

Peso realmente

sollevato in Kg

Peso limite

raccomandato

_______________________________

NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile

in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri

elementi di rischio (fattori di riduzione)

in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio

di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della

popolazione sana

Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze

LI le 085

AREA VERDE

Accettabile

Nessun rischio

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento

Accettabile nessuna conseguenza

085 lt LI lt 10

AREA GIALLA

Esposizione molto

bassa

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una

parte non trascurabile della stessa potrebbe

essere esposta a livelli di rischio molto bassi

Se possibile migliorare fattori strutturali o

adottare altre misure organizzative formare

gli addetti

100 le LI lt 200

AREA ROSSA

(BASSO)

Rischio PRESENTE

livello BASSO

Una parte significativa della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello di rischio

basso

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

20 le LI lt 30

AREA ROSSA

(MEDIO)

Rischio PRESENTE

livello SIGNIFICATIVO

Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello significativo

di rischio

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente

comportamento in funzione preventiva

Indicatori di Rischio (Lifting Index)

Condizioni di accettabilitagrave

pesi 3 ndash 5 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI

sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI

pesi 51 ndash 105 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI

egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI

non si sollevano pesi superiori a 105 kg

Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al

peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto

e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile

Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico

movimentato

CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle

condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave

presto alla riprogettazione del compito

altezza di presa

o di depositopiugrave di 175 cm SI

distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI

torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI

frequenza

uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)

uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)

uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)

SI

CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di

carichi superiori ai limiti indicati

uomini (18-45 anni) 25 KG SI

donne (18-45 anni) 20 KG SI

uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI

donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI

Condizioni critiche legate alla postazione

ed al peso del carico

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro

ed alle caratteristiche del carico

Esempio di

ciclo

lavorativo

Analisi

organizzativa

definizione dei

compiti o

sottocompiti

I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave

di movimentazione manuale di carichi sono

- Sollevamento trasporto balle di fieno

- Movimentazione sacchi di concime

- Movimentazione sacchi di mangime

- Movimentazione bidoni del latte

-Aggancio sgancio macchine agricole

-helliphelliphelliphellip

Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci

Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago

VALUTAZIONE

RISCHIO

MOVIMENTI

RIPETITIVI

Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori

Manifestazioni cliniche

Tendiniti

Tenosinoviti

Sofferenze neurologiche

periferiche

Alterazioni neurovascolari

Distribuzione dei quadri clinici principali

(visti anteriormente)

Sindrome dello stretto toracico

Tendinite della cuffia dei rotatori

Tendinite del bicipite

Epicondilite mediale (gomito del golfista

Epicondilite laterale (gomito del tennista)

Sindrome di De Quervain

Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori

Tenosinovite dei flessori

Sindrome del tunnel carpale

Sindrome del martello ipotenare

Morbo di Dupuytren

bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti

superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi

significativi

bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo

STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH

POTREBBE ESSERE UTILIZZATO

bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta

frequenza ( gt 10 v minuto)

bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi

dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di

sollevamento di carichi

ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE

MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI

LEGGERI AD ALTA FREQUENZA

Analisi OCRAMetodo quantitativo

Stima 5 variabili lavorative

1 Ripetitivitagrave

2 Forza

3 Postura

4 Periodi di recupero

5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni

Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)

Valutazione di ciascuna variabile

Calcolo del numero di azioni tecniche

raccomandate secondo valori moltiplicativi

attribuiti a ciascuna variabile

fattori fisico-meccanici

Estrema precisione del compito

Compressione localizzate in strutture

dellrsquoarto superiore Esposizione a

temperature molto fredde uso di guanti

inadeguati presenza di movimenti bruschi o

a strappo Uso di strumenti vibranti

Presenza di incentivi individuali Ritmi

vincolati Addestramento inadeguato in un

lavoro su oggetti in movimento

CHECK-LIST

OCRA

La sua compilazione prevede la

valutazione direttamente presso i posti di lavoro

con acquisizione dei vari dati

Esecuzione filmati

lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio

(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle

principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori

complementari)52

MOVIMENTI RIPETITIVI

Movimenti identici o molto simili

eseguiti ad elevata frequenza

FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno

specifico movimento mantenere una postura

movimentare un carico

Fattori che influenzano lo sviluppo di forza

Postura

Coefficiente di attrito

Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo

Caratteristiche dellrsquoindividuo

POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale

nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo

con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti

Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha

sovraccarico legamenti articolari

compressione strutture vascolari e nervose

variazione geometria dei muscoli

riduzione delle capacitagrave funzionali

Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante

Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza

Postura del

polso

Presa di

Forza ()

Neutra 100

45 Flessione 60

65 Flessione 45

45 Estensione 75

60 Estensione 63

45 Deviazione

ulnare

75

25 Deviazione

radiale

80

57

La SCHEDA 1 prevede una

breve DESCRIZIONE DEL

POSTO DI LAVORO e del

lavoro svolto sulla postazione

ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo

bull vengono forniti sei scenari di

distribuzione di interruzioni di

attivitagrave eo pause durante il

turno lavorativo

bull ad ogni scenario corrisponde

un numero

bull Viene scelto lo scenario piugrave

simile a quello abitualmente (e

realmente) utilizzato dai

lavoratori su quel posto di

lavoro

bull Possono essere usati valori

numerici intermedi a quelli

proposti se rappresentano

meglio la situazione reale

La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari

ciascuno contrassegnato da un valore

numerico crescente da 0 a 10

ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA

NEL TEMPO

bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)

connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare

brevi interruzioni (ritmo costante o

incostante)

bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL

MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad

individuare lo scenario piugrave rappresentativo

del compito in analisi

bull Utilizzando un cronometro viene stimata la

frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato

nel compito osservando il lavoratore in 2-3

minuti e contando direttamente le azioni

tecniche

USO RIPETUTO DI FORZA

bull rilevata quando ricorre periodicamente

almeno ogni pochi cicli

bull il punteggio totale rappresentativo della forza

si ricava sommando i punteggi indicati in uno

o piugrave dei tre blocchi

bull il livello di forza egrave misurato per intervista

diretta dei lavoratori direttamente ili

lavoratorei

La SCHEDA 3 descrive le POSTURE

INCONGRUE

bull sono previsti 5 blocchi di domande i

primi 4 contrassegnati da una lettera

da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera

E

bull da A a D ognuno descrive un

segmento articolare

bull

bull il blocco E descrive la presenza di

stereotipia cioegrave la presenza di gesti

lavorativi (azioni tecniche) identici

ripetuti in almeno due terzi del tempo

Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a

15 secondi la stereotipia va

considerata comunque presente

(punteggio 3)

bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei

segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)

viene scelto solo il piugrave alto da

sommare eventualmente a quello della

stereotipia (E) il risultato della somma

costituiragrave il punteggio per la postura

FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni

compressioni sulla pelle ecc in buona

parte del tempo di lavoro

bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave

parzialmente o completamente imposto

dalla macchina

bull Per ogni blocco puograve essere scelta una

sola risposta la somma dei punteggi

parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio

per i fattori complementari

CALCOLO DEL PUNTEGGIO

CHECKLIST

La somma dei singoli punteggi di rischio

per ciascuno dei fattori porta ad un

valore finale che consente di stimare la

punteggio intrinseco della postazione

eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva

durata del compito nellrsquoambito del turno

di lavoro

Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione

a piugrave compiti lavorativi

CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA

per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare

Area Valori indice

OCRA

Valori

Check list

Classificazione

del rischio

Misure di prevenzione

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna

VERDE

accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di

lavoro secondo prioritagrave attivazione

sorveglianza sanitaria formazione

63

Area Valori indice

OCRA

Valori Check

list

PATOLOGICI

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5

VERDE

accettabile

16 ndash 22 51 -75 Fino a 526

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151

Rosso

intenso

Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151

Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili

- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo

per la valutazione del rischio da sovraccarico

biomeccanico degli arti superiori

- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire

lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la

consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro

- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti

esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle

schede stesse

Il processo di valutazioneIdentificazione

Misurazione

Valutazione

EliminazioneRiduzione

GestioneMonitoraggio

Riesame Miglioramento

GRAZIE PER

LrsquoATTENZIONE

FATTORE ALTEZZA

(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio

(fine)

del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata

verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al

punto di mezzo tra la presa delle mani

Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello

del suolo e dallrsquoaltezza massima di

sollevamento (pari a 175)

Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza

verticale di 75 cm (altezza nocche in

posizione anatomica)

Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in

alto o in basso) da tale livello ottimale

- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0

- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0

Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra

FATTORE DISLOCAZIONE

VERTICALE

(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine

del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data

dallo spostamento verticale delle mani durante il

sollevamento Tale misurazione puograve essere

misurata come differenza del valore di altezza

delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento

Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare

un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data

dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per

superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio

(o alla fine) del sollevamento eo deposito

La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm

- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0

Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm

FATTORE ORIZZONTALE

(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo

durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla

linea congiungente i malleoli interni al punto di

mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul

terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra

baricentro corporeo e baricentro del peso

La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o

inferiore a 25 cm

- se la distanza gt 63 HM=0

Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm

FATTORE ASIMMETRIA

(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso

rispetto

al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la

linea di asimmetria e la linea sagittale La linea

di asimmetria congiunge idealmente il punto di

mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del

punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del

sollevamento

Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla

posizione dei piedi o dalla torsione del tronco

del soggetto ma dalla posizione del carico

relativamente al piano sagittale mediano

del soggetto

La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o

inferiore a 25

- se la torsione gt 135 AM=0

Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi

FATTORE PRESA

(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico

Ersquo definito come la stima della modalitagrave di

prensione del carico e si basa sulla

valutazione delle caratteristiche qualitative

della presa

- Presa BUONA (CM=1)

Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30

cm buoni manici o scanalatura per le mani

Parti semplici da movimentare e oggetti con

presa avvolgente e senza eccessiva devizione

del polso

- Presa SUFFICIENTE (CM=095)

- Presa SCARSA (CM=090)

Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo

di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si

consiglia di usare il moltiplicatore per la presa

buona (CM=1) per la presa che rispetti

totalmente i canoni ergonomici descritti

considerando tutte le altre prese come scarse

Descrizione della ldquopresardquo buona

Misure massime consigliate

per un oggetto da

trasportare manualmente

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze

LI le 085

AREA VERDE

Accettabile

Nessun rischio

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento

Accettabile nessuna conseguenza

085 lt LI lt 10

AREA GIALLA

Esposizione molto

bassa

Esposizione accettabile per la maggior parte della

popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una

parte non trascurabile della stessa potrebbe

essere esposta a livelli di rischio molto bassi

Se possibile migliorare fattori strutturali o

adottare altre misure organizzative formare

gli addetti

100 le LI lt 200

AREA ROSSA

(BASSO)

Rischio PRESENTE

livello BASSO

Una parte significativa della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello di rischio

basso

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

20 le LI lt 30

AREA ROSSA

(MEDIO)

Rischio PRESENTE

livello SIGNIFICATIVO

Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa

potrebbe essere esposta ad un livello significativo

di rischio

Riprogettare appena possibile i compiti ed i

posti di lavoro secondo prioritagrave

Formare gli addetti ed attivare la

Sorveglianza Sanitaria

Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente

comportamento in funzione preventiva

Indicatori di Rischio (Lifting Index)

Condizioni di accettabilitagrave

pesi 3 ndash 5 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI

sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI

pesi 51 ndash 105 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI

egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI

non si sollevano pesi superiori a 105 kg

Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al

peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto

e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile

Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico

movimentato

CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle

condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave

presto alla riprogettazione del compito

altezza di presa

o di depositopiugrave di 175 cm SI

distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI

torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI

frequenza

uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)

uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)

uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)

SI

CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di

carichi superiori ai limiti indicati

uomini (18-45 anni) 25 KG SI

donne (18-45 anni) 20 KG SI

uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI

donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI

Condizioni critiche legate alla postazione

ed al peso del carico

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro

ed alle caratteristiche del carico

Esempio di

ciclo

lavorativo

Analisi

organizzativa

definizione dei

compiti o

sottocompiti

I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave

di movimentazione manuale di carichi sono

- Sollevamento trasporto balle di fieno

- Movimentazione sacchi di concime

- Movimentazione sacchi di mangime

- Movimentazione bidoni del latte

-Aggancio sgancio macchine agricole

-helliphelliphelliphellip

Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci

Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago

VALUTAZIONE

RISCHIO

MOVIMENTI

RIPETITIVI

Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori

Manifestazioni cliniche

Tendiniti

Tenosinoviti

Sofferenze neurologiche

periferiche

Alterazioni neurovascolari

Distribuzione dei quadri clinici principali

(visti anteriormente)

Sindrome dello stretto toracico

Tendinite della cuffia dei rotatori

Tendinite del bicipite

Epicondilite mediale (gomito del golfista

Epicondilite laterale (gomito del tennista)

Sindrome di De Quervain

Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori

Tenosinovite dei flessori

Sindrome del tunnel carpale

Sindrome del martello ipotenare

Morbo di Dupuytren

bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti

superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi

significativi

bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo

STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH

POTREBBE ESSERE UTILIZZATO

bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta

frequenza ( gt 10 v minuto)

bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi

dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di

sollevamento di carichi

ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE

MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI

LEGGERI AD ALTA FREQUENZA

Analisi OCRAMetodo quantitativo

Stima 5 variabili lavorative

1 Ripetitivitagrave

2 Forza

3 Postura

4 Periodi di recupero

5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni

Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)

Valutazione di ciascuna variabile

Calcolo del numero di azioni tecniche

raccomandate secondo valori moltiplicativi

attribuiti a ciascuna variabile

fattori fisico-meccanici

Estrema precisione del compito

Compressione localizzate in strutture

dellrsquoarto superiore Esposizione a

temperature molto fredde uso di guanti

inadeguati presenza di movimenti bruschi o

a strappo Uso di strumenti vibranti

Presenza di incentivi individuali Ritmi

vincolati Addestramento inadeguato in un

lavoro su oggetti in movimento

CHECK-LIST

OCRA

La sua compilazione prevede la

valutazione direttamente presso i posti di lavoro

con acquisizione dei vari dati

Esecuzione filmati

lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio

(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle

principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori

complementari)52

MOVIMENTI RIPETITIVI

Movimenti identici o molto simili

eseguiti ad elevata frequenza

FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno

specifico movimento mantenere una postura

movimentare un carico

Fattori che influenzano lo sviluppo di forza

Postura

Coefficiente di attrito

Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo

Caratteristiche dellrsquoindividuo

POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale

nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo

con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti

Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha

sovraccarico legamenti articolari

compressione strutture vascolari e nervose

variazione geometria dei muscoli

riduzione delle capacitagrave funzionali

Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante

Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza

Postura del

polso

Presa di

Forza ()

Neutra 100

45 Flessione 60

65 Flessione 45

45 Estensione 75

60 Estensione 63

45 Deviazione

ulnare

75

25 Deviazione

radiale

80

57

La SCHEDA 1 prevede una

breve DESCRIZIONE DEL

POSTO DI LAVORO e del

lavoro svolto sulla postazione

ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo

bull vengono forniti sei scenari di

distribuzione di interruzioni di

attivitagrave eo pause durante il

turno lavorativo

bull ad ogni scenario corrisponde

un numero

bull Viene scelto lo scenario piugrave

simile a quello abitualmente (e

realmente) utilizzato dai

lavoratori su quel posto di

lavoro

bull Possono essere usati valori

numerici intermedi a quelli

proposti se rappresentano

meglio la situazione reale

La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari

ciascuno contrassegnato da un valore

numerico crescente da 0 a 10

ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA

NEL TEMPO

bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)

connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare

brevi interruzioni (ritmo costante o

incostante)

bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL

MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad

individuare lo scenario piugrave rappresentativo

del compito in analisi

bull Utilizzando un cronometro viene stimata la

frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato

nel compito osservando il lavoratore in 2-3

minuti e contando direttamente le azioni

tecniche

USO RIPETUTO DI FORZA

bull rilevata quando ricorre periodicamente

almeno ogni pochi cicli

bull il punteggio totale rappresentativo della forza

si ricava sommando i punteggi indicati in uno

o piugrave dei tre blocchi

bull il livello di forza egrave misurato per intervista

diretta dei lavoratori direttamente ili

lavoratorei

La SCHEDA 3 descrive le POSTURE

INCONGRUE

bull sono previsti 5 blocchi di domande i

primi 4 contrassegnati da una lettera

da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera

E

bull da A a D ognuno descrive un

segmento articolare

bull

bull il blocco E descrive la presenza di

stereotipia cioegrave la presenza di gesti

lavorativi (azioni tecniche) identici

ripetuti in almeno due terzi del tempo

Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a

15 secondi la stereotipia va

considerata comunque presente

(punteggio 3)

bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei

segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)

viene scelto solo il piugrave alto da

sommare eventualmente a quello della

stereotipia (E) il risultato della somma

costituiragrave il punteggio per la postura

FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni

compressioni sulla pelle ecc in buona

parte del tempo di lavoro

bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave

parzialmente o completamente imposto

dalla macchina

bull Per ogni blocco puograve essere scelta una

sola risposta la somma dei punteggi

parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio

per i fattori complementari

CALCOLO DEL PUNTEGGIO

CHECKLIST

La somma dei singoli punteggi di rischio

per ciascuno dei fattori porta ad un

valore finale che consente di stimare la

punteggio intrinseco della postazione

eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva

durata del compito nellrsquoambito del turno

di lavoro

Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione

a piugrave compiti lavorativi

CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA

per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare

Area Valori indice

OCRA

Valori

Check list

Classificazione

del rischio

Misure di prevenzione

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna

VERDE

accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di

lavoro secondo prioritagrave attivazione

sorveglianza sanitaria formazione

63

Area Valori indice

OCRA

Valori Check

list

PATOLOGICI

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5

VERDE

accettabile

16 ndash 22 51 -75 Fino a 526

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151

Rosso

intenso

Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151

Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili

- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo

per la valutazione del rischio da sovraccarico

biomeccanico degli arti superiori

- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire

lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la

consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro

- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti

esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle

schede stesse

Il processo di valutazioneIdentificazione

Misurazione

Valutazione

EliminazioneRiduzione

GestioneMonitoraggio

Riesame Miglioramento

GRAZIE PER

LrsquoATTENZIONE

FATTORE ALTEZZA

(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio

(fine)

del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata

verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al

punto di mezzo tra la presa delle mani

Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello

del suolo e dallrsquoaltezza massima di

sollevamento (pari a 175)

Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza

verticale di 75 cm (altezza nocche in

posizione anatomica)

Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in

alto o in basso) da tale livello ottimale

- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0

- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0

Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra

FATTORE DISLOCAZIONE

VERTICALE

(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine

del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data

dallo spostamento verticale delle mani durante il

sollevamento Tale misurazione puograve essere

misurata come differenza del valore di altezza

delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento

Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare

un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data

dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per

superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio

(o alla fine) del sollevamento eo deposito

La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm

- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0

Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm

FATTORE ORIZZONTALE

(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo

durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla

linea congiungente i malleoli interni al punto di

mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul

terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra

baricentro corporeo e baricentro del peso

La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o

inferiore a 25 cm

- se la distanza gt 63 HM=0

Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm

FATTORE ASIMMETRIA

(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso

rispetto

al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la

linea di asimmetria e la linea sagittale La linea

di asimmetria congiunge idealmente il punto di

mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del

punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del

sollevamento

Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla

posizione dei piedi o dalla torsione del tronco

del soggetto ma dalla posizione del carico

relativamente al piano sagittale mediano

del soggetto

La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o

inferiore a 25

- se la torsione gt 135 AM=0

Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi

FATTORE PRESA

(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico

Ersquo definito come la stima della modalitagrave di

prensione del carico e si basa sulla

valutazione delle caratteristiche qualitative

della presa

- Presa BUONA (CM=1)

Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30

cm buoni manici o scanalatura per le mani

Parti semplici da movimentare e oggetti con

presa avvolgente e senza eccessiva devizione

del polso

- Presa SUFFICIENTE (CM=095)

- Presa SCARSA (CM=090)

Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo

di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si

consiglia di usare il moltiplicatore per la presa

buona (CM=1) per la presa che rispetti

totalmente i canoni ergonomici descritti

considerando tutte le altre prese come scarse

Descrizione della ldquopresardquo buona

Misure massime consigliate

per un oggetto da

trasportare manualmente

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

Condizioni di accettabilitagrave

pesi 3 ndash 5 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI

sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI

pesi 51 ndash 105 kg

mani non sono sopra il capo SI

torsione del tronco assente SI

carico mantenuto vicino al corpo SI

dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI

egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI

non si sollevano pesi superiori a 105 kg

Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al

peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto

e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile

Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico

movimentato

CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle

condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave

presto alla riprogettazione del compito

altezza di presa

o di depositopiugrave di 175 cm SI

distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI

torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI

frequenza

uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)

uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)

uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)

SI

CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di

carichi superiori ai limiti indicati

uomini (18-45 anni) 25 KG SI

donne (18-45 anni) 20 KG SI

uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI

donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI

Condizioni critiche legate alla postazione

ed al peso del carico

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro

ed alle caratteristiche del carico

Esempio di

ciclo

lavorativo

Analisi

organizzativa

definizione dei

compiti o

sottocompiti

I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave

di movimentazione manuale di carichi sono

- Sollevamento trasporto balle di fieno

- Movimentazione sacchi di concime

- Movimentazione sacchi di mangime

- Movimentazione bidoni del latte

-Aggancio sgancio macchine agricole

-helliphelliphelliphellip

Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci

Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago

VALUTAZIONE

RISCHIO

MOVIMENTI

RIPETITIVI

Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori

Manifestazioni cliniche

Tendiniti

Tenosinoviti

Sofferenze neurologiche

periferiche

Alterazioni neurovascolari

Distribuzione dei quadri clinici principali

(visti anteriormente)

Sindrome dello stretto toracico

Tendinite della cuffia dei rotatori

Tendinite del bicipite

Epicondilite mediale (gomito del golfista

Epicondilite laterale (gomito del tennista)

Sindrome di De Quervain

Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori

Tenosinovite dei flessori

Sindrome del tunnel carpale

Sindrome del martello ipotenare

Morbo di Dupuytren

bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti

superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi

significativi

bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo

STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH

POTREBBE ESSERE UTILIZZATO

bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta

frequenza ( gt 10 v minuto)

bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi

dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di

sollevamento di carichi

ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE

MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI

LEGGERI AD ALTA FREQUENZA

Analisi OCRAMetodo quantitativo

Stima 5 variabili lavorative

1 Ripetitivitagrave

2 Forza

3 Postura

4 Periodi di recupero

5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni

Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)

Valutazione di ciascuna variabile

Calcolo del numero di azioni tecniche

raccomandate secondo valori moltiplicativi

attribuiti a ciascuna variabile

fattori fisico-meccanici

Estrema precisione del compito

Compressione localizzate in strutture

dellrsquoarto superiore Esposizione a

temperature molto fredde uso di guanti

inadeguati presenza di movimenti bruschi o

a strappo Uso di strumenti vibranti

Presenza di incentivi individuali Ritmi

vincolati Addestramento inadeguato in un

lavoro su oggetti in movimento

CHECK-LIST

OCRA

La sua compilazione prevede la

valutazione direttamente presso i posti di lavoro

con acquisizione dei vari dati

Esecuzione filmati

lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio

(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle

principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori

complementari)52

MOVIMENTI RIPETITIVI

Movimenti identici o molto simili

eseguiti ad elevata frequenza

FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno

specifico movimento mantenere una postura

movimentare un carico

Fattori che influenzano lo sviluppo di forza

Postura

Coefficiente di attrito

Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo

Caratteristiche dellrsquoindividuo

POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale

nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo

con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti

Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha

sovraccarico legamenti articolari

compressione strutture vascolari e nervose

variazione geometria dei muscoli

riduzione delle capacitagrave funzionali

Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante

Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza

Postura del

polso

Presa di

Forza ()

Neutra 100

45 Flessione 60

65 Flessione 45

45 Estensione 75

60 Estensione 63

45 Deviazione

ulnare

75

25 Deviazione

radiale

80

57

La SCHEDA 1 prevede una

breve DESCRIZIONE DEL

POSTO DI LAVORO e del

lavoro svolto sulla postazione

ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo

bull vengono forniti sei scenari di

distribuzione di interruzioni di

attivitagrave eo pause durante il

turno lavorativo

bull ad ogni scenario corrisponde

un numero

bull Viene scelto lo scenario piugrave

simile a quello abitualmente (e

realmente) utilizzato dai

lavoratori su quel posto di

lavoro

bull Possono essere usati valori

numerici intermedi a quelli

proposti se rappresentano

meglio la situazione reale

La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari

ciascuno contrassegnato da un valore

numerico crescente da 0 a 10

ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA

NEL TEMPO

bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)

connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare

brevi interruzioni (ritmo costante o

incostante)

bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL

MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad

individuare lo scenario piugrave rappresentativo

del compito in analisi

bull Utilizzando un cronometro viene stimata la

frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato

nel compito osservando il lavoratore in 2-3

minuti e contando direttamente le azioni

tecniche

USO RIPETUTO DI FORZA

bull rilevata quando ricorre periodicamente

almeno ogni pochi cicli

bull il punteggio totale rappresentativo della forza

si ricava sommando i punteggi indicati in uno

o piugrave dei tre blocchi

bull il livello di forza egrave misurato per intervista

diretta dei lavoratori direttamente ili

lavoratorei

La SCHEDA 3 descrive le POSTURE

INCONGRUE

bull sono previsti 5 blocchi di domande i

primi 4 contrassegnati da una lettera

da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera

E

bull da A a D ognuno descrive un

segmento articolare

bull

bull il blocco E descrive la presenza di

stereotipia cioegrave la presenza di gesti

lavorativi (azioni tecniche) identici

ripetuti in almeno due terzi del tempo

Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a

15 secondi la stereotipia va

considerata comunque presente

(punteggio 3)

bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei

segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)

viene scelto solo il piugrave alto da

sommare eventualmente a quello della

stereotipia (E) il risultato della somma

costituiragrave il punteggio per la postura

FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni

compressioni sulla pelle ecc in buona

parte del tempo di lavoro

bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave

parzialmente o completamente imposto

dalla macchina

bull Per ogni blocco puograve essere scelta una

sola risposta la somma dei punteggi

parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio

per i fattori complementari

CALCOLO DEL PUNTEGGIO

CHECKLIST

La somma dei singoli punteggi di rischio

per ciascuno dei fattori porta ad un

valore finale che consente di stimare la

punteggio intrinseco della postazione

eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva

durata del compito nellrsquoambito del turno

di lavoro

Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione

a piugrave compiti lavorativi

CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA

per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare

Area Valori indice

OCRA

Valori

Check list

Classificazione

del rischio

Misure di prevenzione

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna

VERDE

accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di

lavoro secondo prioritagrave attivazione

sorveglianza sanitaria formazione

63

Area Valori indice

OCRA

Valori Check

list

PATOLOGICI

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5

VERDE

accettabile

16 ndash 22 51 -75 Fino a 526

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151

Rosso

intenso

Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151

Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili

- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo

per la valutazione del rischio da sovraccarico

biomeccanico degli arti superiori

- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire

lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la

consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro

- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti

esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle

schede stesse

Il processo di valutazioneIdentificazione

Misurazione

Valutazione

EliminazioneRiduzione

GestioneMonitoraggio

Riesame Miglioramento

GRAZIE PER

LrsquoATTENZIONE

FATTORE ALTEZZA

(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio

(fine)

del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata

verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al

punto di mezzo tra la presa delle mani

Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello

del suolo e dallrsquoaltezza massima di

sollevamento (pari a 175)

Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza

verticale di 75 cm (altezza nocche in

posizione anatomica)

Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in

alto o in basso) da tale livello ottimale

- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0

- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0

Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra

FATTORE DISLOCAZIONE

VERTICALE

(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine

del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data

dallo spostamento verticale delle mani durante il

sollevamento Tale misurazione puograve essere

misurata come differenza del valore di altezza

delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento

Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare

un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data

dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per

superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio

(o alla fine) del sollevamento eo deposito

La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm

- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0

Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm

FATTORE ORIZZONTALE

(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo

durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla

linea congiungente i malleoli interni al punto di

mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul

terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra

baricentro corporeo e baricentro del peso

La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o

inferiore a 25 cm

- se la distanza gt 63 HM=0

Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm

FATTORE ASIMMETRIA

(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso

rispetto

al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la

linea di asimmetria e la linea sagittale La linea

di asimmetria congiunge idealmente il punto di

mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del

punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del

sollevamento

Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla

posizione dei piedi o dalla torsione del tronco

del soggetto ma dalla posizione del carico

relativamente al piano sagittale mediano

del soggetto

La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o

inferiore a 25

- se la torsione gt 135 AM=0

Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi

FATTORE PRESA

(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico

Ersquo definito come la stima della modalitagrave di

prensione del carico e si basa sulla

valutazione delle caratteristiche qualitative

della presa

- Presa BUONA (CM=1)

Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30

cm buoni manici o scanalatura per le mani

Parti semplici da movimentare e oggetti con

presa avvolgente e senza eccessiva devizione

del polso

- Presa SUFFICIENTE (CM=095)

- Presa SCARSA (CM=090)

Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo

di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si

consiglia di usare il moltiplicatore per la presa

buona (CM=1) per la presa che rispetti

totalmente i canoni ergonomici descritti

considerando tutte le altre prese come scarse

Descrizione della ldquopresardquo buona

Misure massime consigliate

per un oggetto da

trasportare manualmente

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle

condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave

presto alla riprogettazione del compito

altezza di presa

o di depositopiugrave di 175 cm SI

distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI

torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI

frequenza

uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)

uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)

uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)

SI

CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di

carichi superiori ai limiti indicati

uomini (18-45 anni) 25 KG SI

donne (18-45 anni) 20 KG SI

uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI

donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI

Condizioni critiche legate alla postazione

ed al peso del carico

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro

ed alle caratteristiche del carico

Esempio di

ciclo

lavorativo

Analisi

organizzativa

definizione dei

compiti o

sottocompiti

I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave

di movimentazione manuale di carichi sono

- Sollevamento trasporto balle di fieno

- Movimentazione sacchi di concime

- Movimentazione sacchi di mangime

- Movimentazione bidoni del latte

-Aggancio sgancio macchine agricole

-helliphelliphelliphellip

Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci

Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago

VALUTAZIONE

RISCHIO

MOVIMENTI

RIPETITIVI

Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori

Manifestazioni cliniche

Tendiniti

Tenosinoviti

Sofferenze neurologiche

periferiche

Alterazioni neurovascolari

Distribuzione dei quadri clinici principali

(visti anteriormente)

Sindrome dello stretto toracico

Tendinite della cuffia dei rotatori

Tendinite del bicipite

Epicondilite mediale (gomito del golfista

Epicondilite laterale (gomito del tennista)

Sindrome di De Quervain

Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori

Tenosinovite dei flessori

Sindrome del tunnel carpale

Sindrome del martello ipotenare

Morbo di Dupuytren

bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti

superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi

significativi

bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo

STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH

POTREBBE ESSERE UTILIZZATO

bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta

frequenza ( gt 10 v minuto)

bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi

dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di

sollevamento di carichi

ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE

MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI

LEGGERI AD ALTA FREQUENZA

Analisi OCRAMetodo quantitativo

Stima 5 variabili lavorative

1 Ripetitivitagrave

2 Forza

3 Postura

4 Periodi di recupero

5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni

Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)

Valutazione di ciascuna variabile

Calcolo del numero di azioni tecniche

raccomandate secondo valori moltiplicativi

attribuiti a ciascuna variabile

fattori fisico-meccanici

Estrema precisione del compito

Compressione localizzate in strutture

dellrsquoarto superiore Esposizione a

temperature molto fredde uso di guanti

inadeguati presenza di movimenti bruschi o

a strappo Uso di strumenti vibranti

Presenza di incentivi individuali Ritmi

vincolati Addestramento inadeguato in un

lavoro su oggetti in movimento

CHECK-LIST

OCRA

La sua compilazione prevede la

valutazione direttamente presso i posti di lavoro

con acquisizione dei vari dati

Esecuzione filmati

lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio

(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle

principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori

complementari)52

MOVIMENTI RIPETITIVI

Movimenti identici o molto simili

eseguiti ad elevata frequenza

FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno

specifico movimento mantenere una postura

movimentare un carico

Fattori che influenzano lo sviluppo di forza

Postura

Coefficiente di attrito

Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo

Caratteristiche dellrsquoindividuo

POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale

nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo

con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti

Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha

sovraccarico legamenti articolari

compressione strutture vascolari e nervose

variazione geometria dei muscoli

riduzione delle capacitagrave funzionali

Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante

Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza

Postura del

polso

Presa di

Forza ()

Neutra 100

45 Flessione 60

65 Flessione 45

45 Estensione 75

60 Estensione 63

45 Deviazione

ulnare

75

25 Deviazione

radiale

80

57

La SCHEDA 1 prevede una

breve DESCRIZIONE DEL

POSTO DI LAVORO e del

lavoro svolto sulla postazione

ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo

bull vengono forniti sei scenari di

distribuzione di interruzioni di

attivitagrave eo pause durante il

turno lavorativo

bull ad ogni scenario corrisponde

un numero

bull Viene scelto lo scenario piugrave

simile a quello abitualmente (e

realmente) utilizzato dai

lavoratori su quel posto di

lavoro

bull Possono essere usati valori

numerici intermedi a quelli

proposti se rappresentano

meglio la situazione reale

La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari

ciascuno contrassegnato da un valore

numerico crescente da 0 a 10

ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA

NEL TEMPO

bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)

connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare

brevi interruzioni (ritmo costante o

incostante)

bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL

MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad

individuare lo scenario piugrave rappresentativo

del compito in analisi

bull Utilizzando un cronometro viene stimata la

frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato

nel compito osservando il lavoratore in 2-3

minuti e contando direttamente le azioni

tecniche

USO RIPETUTO DI FORZA

bull rilevata quando ricorre periodicamente

almeno ogni pochi cicli

bull il punteggio totale rappresentativo della forza

si ricava sommando i punteggi indicati in uno

o piugrave dei tre blocchi

bull il livello di forza egrave misurato per intervista

diretta dei lavoratori direttamente ili

lavoratorei

La SCHEDA 3 descrive le POSTURE

INCONGRUE

bull sono previsti 5 blocchi di domande i

primi 4 contrassegnati da una lettera

da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera

E

bull da A a D ognuno descrive un

segmento articolare

bull

bull il blocco E descrive la presenza di

stereotipia cioegrave la presenza di gesti

lavorativi (azioni tecniche) identici

ripetuti in almeno due terzi del tempo

Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a

15 secondi la stereotipia va

considerata comunque presente

(punteggio 3)

bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei

segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)

viene scelto solo il piugrave alto da

sommare eventualmente a quello della

stereotipia (E) il risultato della somma

costituiragrave il punteggio per la postura

FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni

compressioni sulla pelle ecc in buona

parte del tempo di lavoro

bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave

parzialmente o completamente imposto

dalla macchina

bull Per ogni blocco puograve essere scelta una

sola risposta la somma dei punteggi

parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio

per i fattori complementari

CALCOLO DEL PUNTEGGIO

CHECKLIST

La somma dei singoli punteggi di rischio

per ciascuno dei fattori porta ad un

valore finale che consente di stimare la

punteggio intrinseco della postazione

eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva

durata del compito nellrsquoambito del turno

di lavoro

Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione

a piugrave compiti lavorativi

CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA

per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare

Area Valori indice

OCRA

Valori

Check list

Classificazione

del rischio

Misure di prevenzione

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna

VERDE

accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di

lavoro secondo prioritagrave attivazione

sorveglianza sanitaria formazione

63

Area Valori indice

OCRA

Valori Check

list

PATOLOGICI

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5

VERDE

accettabile

16 ndash 22 51 -75 Fino a 526

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151

Rosso

intenso

Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151

Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili

- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo

per la valutazione del rischio da sovraccarico

biomeccanico degli arti superiori

- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire

lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la

consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro

- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti

esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle

schede stesse

Il processo di valutazioneIdentificazione

Misurazione

Valutazione

EliminazioneRiduzione

GestioneMonitoraggio

Riesame Miglioramento

GRAZIE PER

LrsquoATTENZIONE

FATTORE ALTEZZA

(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio

(fine)

del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata

verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al

punto di mezzo tra la presa delle mani

Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello

del suolo e dallrsquoaltezza massima di

sollevamento (pari a 175)

Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza

verticale di 75 cm (altezza nocche in

posizione anatomica)

Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in

alto o in basso) da tale livello ottimale

- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0

- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0

Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra

FATTORE DISLOCAZIONE

VERTICALE

(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine

del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data

dallo spostamento verticale delle mani durante il

sollevamento Tale misurazione puograve essere

misurata come differenza del valore di altezza

delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento

Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare

un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data

dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per

superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio

(o alla fine) del sollevamento eo deposito

La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm

- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0

Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm

FATTORE ORIZZONTALE

(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo

durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla

linea congiungente i malleoli interni al punto di

mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul

terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra

baricentro corporeo e baricentro del peso

La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o

inferiore a 25 cm

- se la distanza gt 63 HM=0

Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm

FATTORE ASIMMETRIA

(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso

rispetto

al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la

linea di asimmetria e la linea sagittale La linea

di asimmetria congiunge idealmente il punto di

mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del

punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del

sollevamento

Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla

posizione dei piedi o dalla torsione del tronco

del soggetto ma dalla posizione del carico

relativamente al piano sagittale mediano

del soggetto

La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o

inferiore a 25

- se la torsione gt 135 AM=0

Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi

FATTORE PRESA

(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico

Ersquo definito come la stima della modalitagrave di

prensione del carico e si basa sulla

valutazione delle caratteristiche qualitative

della presa

- Presa BUONA (CM=1)

Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30

cm buoni manici o scanalatura per le mani

Parti semplici da movimentare e oggetti con

presa avvolgente e senza eccessiva devizione

del polso

- Presa SUFFICIENTE (CM=095)

- Presa SCARSA (CM=090)

Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo

di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si

consiglia di usare il moltiplicatore per la presa

buona (CM=1) per la presa che rispetti

totalmente i canoni ergonomici descritti

considerando tutte le altre prese come scarse

Descrizione della ldquopresardquo buona

Misure massime consigliate

per un oggetto da

trasportare manualmente

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al

sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni

Presenza di alte temperature SI

Pavimento scivoloso o sconnesso SI

Uso di scale SI

Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto

non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti

condizioni

La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la

movimentazioneSI

Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI

Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo

acuminati che possono provocare lesioniSI

La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI

Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro

ed alle caratteristiche del carico

Esempio di

ciclo

lavorativo

Analisi

organizzativa

definizione dei

compiti o

sottocompiti

I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave

di movimentazione manuale di carichi sono

- Sollevamento trasporto balle di fieno

- Movimentazione sacchi di concime

- Movimentazione sacchi di mangime

- Movimentazione bidoni del latte

-Aggancio sgancio macchine agricole

-helliphelliphelliphellip

Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci

Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago

VALUTAZIONE

RISCHIO

MOVIMENTI

RIPETITIVI

Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori

Manifestazioni cliniche

Tendiniti

Tenosinoviti

Sofferenze neurologiche

periferiche

Alterazioni neurovascolari

Distribuzione dei quadri clinici principali

(visti anteriormente)

Sindrome dello stretto toracico

Tendinite della cuffia dei rotatori

Tendinite del bicipite

Epicondilite mediale (gomito del golfista

Epicondilite laterale (gomito del tennista)

Sindrome di De Quervain

Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori

Tenosinovite dei flessori

Sindrome del tunnel carpale

Sindrome del martello ipotenare

Morbo di Dupuytren

bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti

superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi

significativi

bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo

STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH

POTREBBE ESSERE UTILIZZATO

bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta

frequenza ( gt 10 v minuto)

bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi

dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di

sollevamento di carichi

ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE

MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI

LEGGERI AD ALTA FREQUENZA

Analisi OCRAMetodo quantitativo

Stima 5 variabili lavorative

1 Ripetitivitagrave

2 Forza

3 Postura

4 Periodi di recupero

5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni

Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)

Valutazione di ciascuna variabile

Calcolo del numero di azioni tecniche

raccomandate secondo valori moltiplicativi

attribuiti a ciascuna variabile

fattori fisico-meccanici

Estrema precisione del compito

Compressione localizzate in strutture

dellrsquoarto superiore Esposizione a

temperature molto fredde uso di guanti

inadeguati presenza di movimenti bruschi o

a strappo Uso di strumenti vibranti

Presenza di incentivi individuali Ritmi

vincolati Addestramento inadeguato in un

lavoro su oggetti in movimento

CHECK-LIST

OCRA

La sua compilazione prevede la

valutazione direttamente presso i posti di lavoro

con acquisizione dei vari dati

Esecuzione filmati

lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio

(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle

principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori

complementari)52

MOVIMENTI RIPETITIVI

Movimenti identici o molto simili

eseguiti ad elevata frequenza

FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno

specifico movimento mantenere una postura

movimentare un carico

Fattori che influenzano lo sviluppo di forza

Postura

Coefficiente di attrito

Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo

Caratteristiche dellrsquoindividuo

POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale

nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo

con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti

Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha

sovraccarico legamenti articolari

compressione strutture vascolari e nervose

variazione geometria dei muscoli

riduzione delle capacitagrave funzionali

Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante

Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza

Postura del

polso

Presa di

Forza ()

Neutra 100

45 Flessione 60

65 Flessione 45

45 Estensione 75

60 Estensione 63

45 Deviazione

ulnare

75

25 Deviazione

radiale

80

57

La SCHEDA 1 prevede una

breve DESCRIZIONE DEL

POSTO DI LAVORO e del

lavoro svolto sulla postazione

ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo

bull vengono forniti sei scenari di

distribuzione di interruzioni di

attivitagrave eo pause durante il

turno lavorativo

bull ad ogni scenario corrisponde

un numero

bull Viene scelto lo scenario piugrave

simile a quello abitualmente (e

realmente) utilizzato dai

lavoratori su quel posto di

lavoro

bull Possono essere usati valori

numerici intermedi a quelli

proposti se rappresentano

meglio la situazione reale

La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari

ciascuno contrassegnato da un valore

numerico crescente da 0 a 10

ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA

NEL TEMPO

bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)

connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare

brevi interruzioni (ritmo costante o

incostante)

bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL

MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad

individuare lo scenario piugrave rappresentativo

del compito in analisi

bull Utilizzando un cronometro viene stimata la

frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato

nel compito osservando il lavoratore in 2-3

minuti e contando direttamente le azioni

tecniche

USO RIPETUTO DI FORZA

bull rilevata quando ricorre periodicamente

almeno ogni pochi cicli

bull il punteggio totale rappresentativo della forza

si ricava sommando i punteggi indicati in uno

o piugrave dei tre blocchi

bull il livello di forza egrave misurato per intervista

diretta dei lavoratori direttamente ili

lavoratorei

La SCHEDA 3 descrive le POSTURE

INCONGRUE

bull sono previsti 5 blocchi di domande i

primi 4 contrassegnati da una lettera

da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera

E

bull da A a D ognuno descrive un

segmento articolare

bull

bull il blocco E descrive la presenza di

stereotipia cioegrave la presenza di gesti

lavorativi (azioni tecniche) identici

ripetuti in almeno due terzi del tempo

Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a

15 secondi la stereotipia va

considerata comunque presente

(punteggio 3)

bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei

segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)

viene scelto solo il piugrave alto da

sommare eventualmente a quello della

stereotipia (E) il risultato della somma

costituiragrave il punteggio per la postura

FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni

compressioni sulla pelle ecc in buona

parte del tempo di lavoro

bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave

parzialmente o completamente imposto

dalla macchina

bull Per ogni blocco puograve essere scelta una

sola risposta la somma dei punteggi

parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio

per i fattori complementari

CALCOLO DEL PUNTEGGIO

CHECKLIST

La somma dei singoli punteggi di rischio

per ciascuno dei fattori porta ad un

valore finale che consente di stimare la

punteggio intrinseco della postazione

eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva

durata del compito nellrsquoambito del turno

di lavoro

Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione

a piugrave compiti lavorativi

CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA

per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare

Area Valori indice

OCRA

Valori

Check list

Classificazione

del rischio

Misure di prevenzione

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna

VERDE

accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di

lavoro secondo prioritagrave attivazione

sorveglianza sanitaria formazione

63

Area Valori indice

OCRA

Valori Check

list

PATOLOGICI

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5

VERDE

accettabile

16 ndash 22 51 -75 Fino a 526

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151

Rosso

intenso

Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151

Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili

- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo

per la valutazione del rischio da sovraccarico

biomeccanico degli arti superiori

- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire

lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la

consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro

- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti

esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle

schede stesse

Il processo di valutazioneIdentificazione

Misurazione

Valutazione

EliminazioneRiduzione

GestioneMonitoraggio

Riesame Miglioramento

GRAZIE PER

LrsquoATTENZIONE

FATTORE ALTEZZA

(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio

(fine)

del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata

verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al

punto di mezzo tra la presa delle mani

Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello

del suolo e dallrsquoaltezza massima di

sollevamento (pari a 175)

Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza

verticale di 75 cm (altezza nocche in

posizione anatomica)

Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in

alto o in basso) da tale livello ottimale

- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0

- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0

Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra

FATTORE DISLOCAZIONE

VERTICALE

(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine

del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data

dallo spostamento verticale delle mani durante il

sollevamento Tale misurazione puograve essere

misurata come differenza del valore di altezza

delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento

Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare

un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data

dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per

superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio

(o alla fine) del sollevamento eo deposito

La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm

- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0

Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm

FATTORE ORIZZONTALE

(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo

durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla

linea congiungente i malleoli interni al punto di

mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul

terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra

baricentro corporeo e baricentro del peso

La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o

inferiore a 25 cm

- se la distanza gt 63 HM=0

Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm

FATTORE ASIMMETRIA

(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso

rispetto

al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la

linea di asimmetria e la linea sagittale La linea

di asimmetria congiunge idealmente il punto di

mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del

punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del

sollevamento

Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla

posizione dei piedi o dalla torsione del tronco

del soggetto ma dalla posizione del carico

relativamente al piano sagittale mediano

del soggetto

La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o

inferiore a 25

- se la torsione gt 135 AM=0

Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi

FATTORE PRESA

(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico

Ersquo definito come la stima della modalitagrave di

prensione del carico e si basa sulla

valutazione delle caratteristiche qualitative

della presa

- Presa BUONA (CM=1)

Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30

cm buoni manici o scanalatura per le mani

Parti semplici da movimentare e oggetti con

presa avvolgente e senza eccessiva devizione

del polso

- Presa SUFFICIENTE (CM=095)

- Presa SCARSA (CM=090)

Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo

di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si

consiglia di usare il moltiplicatore per la presa

buona (CM=1) per la presa che rispetti

totalmente i canoni ergonomici descritti

considerando tutte le altre prese come scarse

Descrizione della ldquopresardquo buona

Misure massime consigliate

per un oggetto da

trasportare manualmente

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

Esempio di

ciclo

lavorativo

Analisi

organizzativa

definizione dei

compiti o

sottocompiti

I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave

di movimentazione manuale di carichi sono

- Sollevamento trasporto balle di fieno

- Movimentazione sacchi di concime

- Movimentazione sacchi di mangime

- Movimentazione bidoni del latte

-Aggancio sgancio macchine agricole

-helliphelliphelliphellip

Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci

Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago

VALUTAZIONE

RISCHIO

MOVIMENTI

RIPETITIVI

Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori

Manifestazioni cliniche

Tendiniti

Tenosinoviti

Sofferenze neurologiche

periferiche

Alterazioni neurovascolari

Distribuzione dei quadri clinici principali

(visti anteriormente)

Sindrome dello stretto toracico

Tendinite della cuffia dei rotatori

Tendinite del bicipite

Epicondilite mediale (gomito del golfista

Epicondilite laterale (gomito del tennista)

Sindrome di De Quervain

Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori

Tenosinovite dei flessori

Sindrome del tunnel carpale

Sindrome del martello ipotenare

Morbo di Dupuytren

bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti

superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi

significativi

bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo

STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH

POTREBBE ESSERE UTILIZZATO

bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta

frequenza ( gt 10 v minuto)

bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi

dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di

sollevamento di carichi

ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE

MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI

LEGGERI AD ALTA FREQUENZA

Analisi OCRAMetodo quantitativo

Stima 5 variabili lavorative

1 Ripetitivitagrave

2 Forza

3 Postura

4 Periodi di recupero

5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni

Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)

Valutazione di ciascuna variabile

Calcolo del numero di azioni tecniche

raccomandate secondo valori moltiplicativi

attribuiti a ciascuna variabile

fattori fisico-meccanici

Estrema precisione del compito

Compressione localizzate in strutture

dellrsquoarto superiore Esposizione a

temperature molto fredde uso di guanti

inadeguati presenza di movimenti bruschi o

a strappo Uso di strumenti vibranti

Presenza di incentivi individuali Ritmi

vincolati Addestramento inadeguato in un

lavoro su oggetti in movimento

CHECK-LIST

OCRA

La sua compilazione prevede la

valutazione direttamente presso i posti di lavoro

con acquisizione dei vari dati

Esecuzione filmati

lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio

(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle

principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori

complementari)52

MOVIMENTI RIPETITIVI

Movimenti identici o molto simili

eseguiti ad elevata frequenza

FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno

specifico movimento mantenere una postura

movimentare un carico

Fattori che influenzano lo sviluppo di forza

Postura

Coefficiente di attrito

Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo

Caratteristiche dellrsquoindividuo

POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale

nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo

con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti

Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha

sovraccarico legamenti articolari

compressione strutture vascolari e nervose

variazione geometria dei muscoli

riduzione delle capacitagrave funzionali

Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante

Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza

Postura del

polso

Presa di

Forza ()

Neutra 100

45 Flessione 60

65 Flessione 45

45 Estensione 75

60 Estensione 63

45 Deviazione

ulnare

75

25 Deviazione

radiale

80

57

La SCHEDA 1 prevede una

breve DESCRIZIONE DEL

POSTO DI LAVORO e del

lavoro svolto sulla postazione

ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo

bull vengono forniti sei scenari di

distribuzione di interruzioni di

attivitagrave eo pause durante il

turno lavorativo

bull ad ogni scenario corrisponde

un numero

bull Viene scelto lo scenario piugrave

simile a quello abitualmente (e

realmente) utilizzato dai

lavoratori su quel posto di

lavoro

bull Possono essere usati valori

numerici intermedi a quelli

proposti se rappresentano

meglio la situazione reale

La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari

ciascuno contrassegnato da un valore

numerico crescente da 0 a 10

ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA

NEL TEMPO

bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)

connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare

brevi interruzioni (ritmo costante o

incostante)

bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL

MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad

individuare lo scenario piugrave rappresentativo

del compito in analisi

bull Utilizzando un cronometro viene stimata la

frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato

nel compito osservando il lavoratore in 2-3

minuti e contando direttamente le azioni

tecniche

USO RIPETUTO DI FORZA

bull rilevata quando ricorre periodicamente

almeno ogni pochi cicli

bull il punteggio totale rappresentativo della forza

si ricava sommando i punteggi indicati in uno

o piugrave dei tre blocchi

bull il livello di forza egrave misurato per intervista

diretta dei lavoratori direttamente ili

lavoratorei

La SCHEDA 3 descrive le POSTURE

INCONGRUE

bull sono previsti 5 blocchi di domande i

primi 4 contrassegnati da una lettera

da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera

E

bull da A a D ognuno descrive un

segmento articolare

bull

bull il blocco E descrive la presenza di

stereotipia cioegrave la presenza di gesti

lavorativi (azioni tecniche) identici

ripetuti in almeno due terzi del tempo

Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a

15 secondi la stereotipia va

considerata comunque presente

(punteggio 3)

bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei

segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)

viene scelto solo il piugrave alto da

sommare eventualmente a quello della

stereotipia (E) il risultato della somma

costituiragrave il punteggio per la postura

FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni

compressioni sulla pelle ecc in buona

parte del tempo di lavoro

bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave

parzialmente o completamente imposto

dalla macchina

bull Per ogni blocco puograve essere scelta una

sola risposta la somma dei punteggi

parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio

per i fattori complementari

CALCOLO DEL PUNTEGGIO

CHECKLIST

La somma dei singoli punteggi di rischio

per ciascuno dei fattori porta ad un

valore finale che consente di stimare la

punteggio intrinseco della postazione

eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva

durata del compito nellrsquoambito del turno

di lavoro

Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione

a piugrave compiti lavorativi

CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA

per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare

Area Valori indice

OCRA

Valori

Check list

Classificazione

del rischio

Misure di prevenzione

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna

VERDE

accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di

lavoro secondo prioritagrave attivazione

sorveglianza sanitaria formazione

63

Area Valori indice

OCRA

Valori Check

list

PATOLOGICI

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5

VERDE

accettabile

16 ndash 22 51 -75 Fino a 526

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151

Rosso

intenso

Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151

Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili

- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo

per la valutazione del rischio da sovraccarico

biomeccanico degli arti superiori

- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire

lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la

consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro

- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti

esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle

schede stesse

Il processo di valutazioneIdentificazione

Misurazione

Valutazione

EliminazioneRiduzione

GestioneMonitoraggio

Riesame Miglioramento

GRAZIE PER

LrsquoATTENZIONE

FATTORE ALTEZZA

(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio

(fine)

del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata

verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al

punto di mezzo tra la presa delle mani

Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello

del suolo e dallrsquoaltezza massima di

sollevamento (pari a 175)

Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza

verticale di 75 cm (altezza nocche in

posizione anatomica)

Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in

alto o in basso) da tale livello ottimale

- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0

- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0

Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra

FATTORE DISLOCAZIONE

VERTICALE

(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine

del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data

dallo spostamento verticale delle mani durante il

sollevamento Tale misurazione puograve essere

misurata come differenza del valore di altezza

delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento

Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare

un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data

dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per

superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio

(o alla fine) del sollevamento eo deposito

La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm

- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0

Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm

FATTORE ORIZZONTALE

(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo

durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla

linea congiungente i malleoli interni al punto di

mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul

terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra

baricentro corporeo e baricentro del peso

La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o

inferiore a 25 cm

- se la distanza gt 63 HM=0

Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm

FATTORE ASIMMETRIA

(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso

rispetto

al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la

linea di asimmetria e la linea sagittale La linea

di asimmetria congiunge idealmente il punto di

mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del

punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del

sollevamento

Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla

posizione dei piedi o dalla torsione del tronco

del soggetto ma dalla posizione del carico

relativamente al piano sagittale mediano

del soggetto

La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o

inferiore a 25

- se la torsione gt 135 AM=0

Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi

FATTORE PRESA

(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico

Ersquo definito come la stima della modalitagrave di

prensione del carico e si basa sulla

valutazione delle caratteristiche qualitative

della presa

- Presa BUONA (CM=1)

Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30

cm buoni manici o scanalatura per le mani

Parti semplici da movimentare e oggetti con

presa avvolgente e senza eccessiva devizione

del polso

- Presa SUFFICIENTE (CM=095)

- Presa SCARSA (CM=090)

Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo

di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si

consiglia di usare il moltiplicatore per la presa

buona (CM=1) per la presa che rispetti

totalmente i canoni ergonomici descritti

considerando tutte le altre prese come scarse

Descrizione della ldquopresardquo buona

Misure massime consigliate

per un oggetto da

trasportare manualmente

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave

di movimentazione manuale di carichi sono

- Sollevamento trasporto balle di fieno

- Movimentazione sacchi di concime

- Movimentazione sacchi di mangime

- Movimentazione bidoni del latte

-Aggancio sgancio macchine agricole

-helliphelliphelliphellip

Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci

Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago

VALUTAZIONE

RISCHIO

MOVIMENTI

RIPETITIVI

Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori

Manifestazioni cliniche

Tendiniti

Tenosinoviti

Sofferenze neurologiche

periferiche

Alterazioni neurovascolari

Distribuzione dei quadri clinici principali

(visti anteriormente)

Sindrome dello stretto toracico

Tendinite della cuffia dei rotatori

Tendinite del bicipite

Epicondilite mediale (gomito del golfista

Epicondilite laterale (gomito del tennista)

Sindrome di De Quervain

Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori

Tenosinovite dei flessori

Sindrome del tunnel carpale

Sindrome del martello ipotenare

Morbo di Dupuytren

bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti

superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi

significativi

bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo

STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH

POTREBBE ESSERE UTILIZZATO

bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta

frequenza ( gt 10 v minuto)

bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi

dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di

sollevamento di carichi

ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE

MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI

LEGGERI AD ALTA FREQUENZA

Analisi OCRAMetodo quantitativo

Stima 5 variabili lavorative

1 Ripetitivitagrave

2 Forza

3 Postura

4 Periodi di recupero

5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni

Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)

Valutazione di ciascuna variabile

Calcolo del numero di azioni tecniche

raccomandate secondo valori moltiplicativi

attribuiti a ciascuna variabile

fattori fisico-meccanici

Estrema precisione del compito

Compressione localizzate in strutture

dellrsquoarto superiore Esposizione a

temperature molto fredde uso di guanti

inadeguati presenza di movimenti bruschi o

a strappo Uso di strumenti vibranti

Presenza di incentivi individuali Ritmi

vincolati Addestramento inadeguato in un

lavoro su oggetti in movimento

CHECK-LIST

OCRA

La sua compilazione prevede la

valutazione direttamente presso i posti di lavoro

con acquisizione dei vari dati

Esecuzione filmati

lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio

(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle

principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori

complementari)52

MOVIMENTI RIPETITIVI

Movimenti identici o molto simili

eseguiti ad elevata frequenza

FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno

specifico movimento mantenere una postura

movimentare un carico

Fattori che influenzano lo sviluppo di forza

Postura

Coefficiente di attrito

Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo

Caratteristiche dellrsquoindividuo

POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale

nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo

con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti

Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha

sovraccarico legamenti articolari

compressione strutture vascolari e nervose

variazione geometria dei muscoli

riduzione delle capacitagrave funzionali

Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante

Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza

Postura del

polso

Presa di

Forza ()

Neutra 100

45 Flessione 60

65 Flessione 45

45 Estensione 75

60 Estensione 63

45 Deviazione

ulnare

75

25 Deviazione

radiale

80

57

La SCHEDA 1 prevede una

breve DESCRIZIONE DEL

POSTO DI LAVORO e del

lavoro svolto sulla postazione

ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo

bull vengono forniti sei scenari di

distribuzione di interruzioni di

attivitagrave eo pause durante il

turno lavorativo

bull ad ogni scenario corrisponde

un numero

bull Viene scelto lo scenario piugrave

simile a quello abitualmente (e

realmente) utilizzato dai

lavoratori su quel posto di

lavoro

bull Possono essere usati valori

numerici intermedi a quelli

proposti se rappresentano

meglio la situazione reale

La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari

ciascuno contrassegnato da un valore

numerico crescente da 0 a 10

ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA

NEL TEMPO

bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)

connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare

brevi interruzioni (ritmo costante o

incostante)

bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL

MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad

individuare lo scenario piugrave rappresentativo

del compito in analisi

bull Utilizzando un cronometro viene stimata la

frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato

nel compito osservando il lavoratore in 2-3

minuti e contando direttamente le azioni

tecniche

USO RIPETUTO DI FORZA

bull rilevata quando ricorre periodicamente

almeno ogni pochi cicli

bull il punteggio totale rappresentativo della forza

si ricava sommando i punteggi indicati in uno

o piugrave dei tre blocchi

bull il livello di forza egrave misurato per intervista

diretta dei lavoratori direttamente ili

lavoratorei

La SCHEDA 3 descrive le POSTURE

INCONGRUE

bull sono previsti 5 blocchi di domande i

primi 4 contrassegnati da una lettera

da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera

E

bull da A a D ognuno descrive un

segmento articolare

bull

bull il blocco E descrive la presenza di

stereotipia cioegrave la presenza di gesti

lavorativi (azioni tecniche) identici

ripetuti in almeno due terzi del tempo

Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a

15 secondi la stereotipia va

considerata comunque presente

(punteggio 3)

bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei

segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)

viene scelto solo il piugrave alto da

sommare eventualmente a quello della

stereotipia (E) il risultato della somma

costituiragrave il punteggio per la postura

FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni

compressioni sulla pelle ecc in buona

parte del tempo di lavoro

bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave

parzialmente o completamente imposto

dalla macchina

bull Per ogni blocco puograve essere scelta una

sola risposta la somma dei punteggi

parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio

per i fattori complementari

CALCOLO DEL PUNTEGGIO

CHECKLIST

La somma dei singoli punteggi di rischio

per ciascuno dei fattori porta ad un

valore finale che consente di stimare la

punteggio intrinseco della postazione

eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva

durata del compito nellrsquoambito del turno

di lavoro

Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione

a piugrave compiti lavorativi

CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA

per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare

Area Valori indice

OCRA

Valori

Check list

Classificazione

del rischio

Misure di prevenzione

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna

VERDE

accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di

lavoro secondo prioritagrave attivazione

sorveglianza sanitaria formazione

63

Area Valori indice

OCRA

Valori Check

list

PATOLOGICI

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5

VERDE

accettabile

16 ndash 22 51 -75 Fino a 526

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151

Rosso

intenso

Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151

Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili

- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo

per la valutazione del rischio da sovraccarico

biomeccanico degli arti superiori

- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire

lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la

consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro

- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti

esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle

schede stesse

Il processo di valutazioneIdentificazione

Misurazione

Valutazione

EliminazioneRiduzione

GestioneMonitoraggio

Riesame Miglioramento

GRAZIE PER

LrsquoATTENZIONE

FATTORE ALTEZZA

(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio

(fine)

del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata

verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al

punto di mezzo tra la presa delle mani

Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello

del suolo e dallrsquoaltezza massima di

sollevamento (pari a 175)

Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza

verticale di 75 cm (altezza nocche in

posizione anatomica)

Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in

alto o in basso) da tale livello ottimale

- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0

- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0

Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra

FATTORE DISLOCAZIONE

VERTICALE

(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine

del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data

dallo spostamento verticale delle mani durante il

sollevamento Tale misurazione puograve essere

misurata come differenza del valore di altezza

delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento

Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare

un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data

dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per

superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio

(o alla fine) del sollevamento eo deposito

La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm

- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0

Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm

FATTORE ORIZZONTALE

(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo

durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla

linea congiungente i malleoli interni al punto di

mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul

terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra

baricentro corporeo e baricentro del peso

La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o

inferiore a 25 cm

- se la distanza gt 63 HM=0

Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm

FATTORE ASIMMETRIA

(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso

rispetto

al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la

linea di asimmetria e la linea sagittale La linea

di asimmetria congiunge idealmente il punto di

mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del

punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del

sollevamento

Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla

posizione dei piedi o dalla torsione del tronco

del soggetto ma dalla posizione del carico

relativamente al piano sagittale mediano

del soggetto

La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o

inferiore a 25

- se la torsione gt 135 AM=0

Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi

FATTORE PRESA

(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico

Ersquo definito come la stima della modalitagrave di

prensione del carico e si basa sulla

valutazione delle caratteristiche qualitative

della presa

- Presa BUONA (CM=1)

Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30

cm buoni manici o scanalatura per le mani

Parti semplici da movimentare e oggetti con

presa avvolgente e senza eccessiva devizione

del polso

- Presa SUFFICIENTE (CM=095)

- Presa SCARSA (CM=090)

Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo

di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si

consiglia di usare il moltiplicatore per la presa

buona (CM=1) per la presa che rispetti

totalmente i canoni ergonomici descritti

considerando tutte le altre prese come scarse

Descrizione della ldquopresardquo buona

Misure massime consigliate

per un oggetto da

trasportare manualmente

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci

Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago

VALUTAZIONE

RISCHIO

MOVIMENTI

RIPETITIVI

Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori

Manifestazioni cliniche

Tendiniti

Tenosinoviti

Sofferenze neurologiche

periferiche

Alterazioni neurovascolari

Distribuzione dei quadri clinici principali

(visti anteriormente)

Sindrome dello stretto toracico

Tendinite della cuffia dei rotatori

Tendinite del bicipite

Epicondilite mediale (gomito del golfista

Epicondilite laterale (gomito del tennista)

Sindrome di De Quervain

Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori

Tenosinovite dei flessori

Sindrome del tunnel carpale

Sindrome del martello ipotenare

Morbo di Dupuytren

bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti

superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi

significativi

bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo

STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH

POTREBBE ESSERE UTILIZZATO

bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta

frequenza ( gt 10 v minuto)

bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi

dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di

sollevamento di carichi

ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE

MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI

LEGGERI AD ALTA FREQUENZA

Analisi OCRAMetodo quantitativo

Stima 5 variabili lavorative

1 Ripetitivitagrave

2 Forza

3 Postura

4 Periodi di recupero

5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni

Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)

Valutazione di ciascuna variabile

Calcolo del numero di azioni tecniche

raccomandate secondo valori moltiplicativi

attribuiti a ciascuna variabile

fattori fisico-meccanici

Estrema precisione del compito

Compressione localizzate in strutture

dellrsquoarto superiore Esposizione a

temperature molto fredde uso di guanti

inadeguati presenza di movimenti bruschi o

a strappo Uso di strumenti vibranti

Presenza di incentivi individuali Ritmi

vincolati Addestramento inadeguato in un

lavoro su oggetti in movimento

CHECK-LIST

OCRA

La sua compilazione prevede la

valutazione direttamente presso i posti di lavoro

con acquisizione dei vari dati

Esecuzione filmati

lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio

(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle

principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori

complementari)52

MOVIMENTI RIPETITIVI

Movimenti identici o molto simili

eseguiti ad elevata frequenza

FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno

specifico movimento mantenere una postura

movimentare un carico

Fattori che influenzano lo sviluppo di forza

Postura

Coefficiente di attrito

Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo

Caratteristiche dellrsquoindividuo

POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale

nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo

con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti

Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha

sovraccarico legamenti articolari

compressione strutture vascolari e nervose

variazione geometria dei muscoli

riduzione delle capacitagrave funzionali

Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante

Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza

Postura del

polso

Presa di

Forza ()

Neutra 100

45 Flessione 60

65 Flessione 45

45 Estensione 75

60 Estensione 63

45 Deviazione

ulnare

75

25 Deviazione

radiale

80

57

La SCHEDA 1 prevede una

breve DESCRIZIONE DEL

POSTO DI LAVORO e del

lavoro svolto sulla postazione

ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo

bull vengono forniti sei scenari di

distribuzione di interruzioni di

attivitagrave eo pause durante il

turno lavorativo

bull ad ogni scenario corrisponde

un numero

bull Viene scelto lo scenario piugrave

simile a quello abitualmente (e

realmente) utilizzato dai

lavoratori su quel posto di

lavoro

bull Possono essere usati valori

numerici intermedi a quelli

proposti se rappresentano

meglio la situazione reale

La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari

ciascuno contrassegnato da un valore

numerico crescente da 0 a 10

ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA

NEL TEMPO

bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)

connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare

brevi interruzioni (ritmo costante o

incostante)

bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL

MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad

individuare lo scenario piugrave rappresentativo

del compito in analisi

bull Utilizzando un cronometro viene stimata la

frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato

nel compito osservando il lavoratore in 2-3

minuti e contando direttamente le azioni

tecniche

USO RIPETUTO DI FORZA

bull rilevata quando ricorre periodicamente

almeno ogni pochi cicli

bull il punteggio totale rappresentativo della forza

si ricava sommando i punteggi indicati in uno

o piugrave dei tre blocchi

bull il livello di forza egrave misurato per intervista

diretta dei lavoratori direttamente ili

lavoratorei

La SCHEDA 3 descrive le POSTURE

INCONGRUE

bull sono previsti 5 blocchi di domande i

primi 4 contrassegnati da una lettera

da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera

E

bull da A a D ognuno descrive un

segmento articolare

bull

bull il blocco E descrive la presenza di

stereotipia cioegrave la presenza di gesti

lavorativi (azioni tecniche) identici

ripetuti in almeno due terzi del tempo

Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a

15 secondi la stereotipia va

considerata comunque presente

(punteggio 3)

bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei

segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)

viene scelto solo il piugrave alto da

sommare eventualmente a quello della

stereotipia (E) il risultato della somma

costituiragrave il punteggio per la postura

FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni

compressioni sulla pelle ecc in buona

parte del tempo di lavoro

bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave

parzialmente o completamente imposto

dalla macchina

bull Per ogni blocco puograve essere scelta una

sola risposta la somma dei punteggi

parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio

per i fattori complementari

CALCOLO DEL PUNTEGGIO

CHECKLIST

La somma dei singoli punteggi di rischio

per ciascuno dei fattori porta ad un

valore finale che consente di stimare la

punteggio intrinseco della postazione

eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva

durata del compito nellrsquoambito del turno

di lavoro

Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione

a piugrave compiti lavorativi

CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA

per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare

Area Valori indice

OCRA

Valori

Check list

Classificazione

del rischio

Misure di prevenzione

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna

VERDE

accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di

lavoro secondo prioritagrave attivazione

sorveglianza sanitaria formazione

63

Area Valori indice

OCRA

Valori Check

list

PATOLOGICI

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5

VERDE

accettabile

16 ndash 22 51 -75 Fino a 526

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151

Rosso

intenso

Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151

Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili

- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo

per la valutazione del rischio da sovraccarico

biomeccanico degli arti superiori

- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire

lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la

consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro

- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti

esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle

schede stesse

Il processo di valutazioneIdentificazione

Misurazione

Valutazione

EliminazioneRiduzione

GestioneMonitoraggio

Riesame Miglioramento

GRAZIE PER

LrsquoATTENZIONE

FATTORE ALTEZZA

(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio

(fine)

del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata

verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al

punto di mezzo tra la presa delle mani

Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello

del suolo e dallrsquoaltezza massima di

sollevamento (pari a 175)

Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza

verticale di 75 cm (altezza nocche in

posizione anatomica)

Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in

alto o in basso) da tale livello ottimale

- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0

- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0

Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra

FATTORE DISLOCAZIONE

VERTICALE

(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine

del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data

dallo spostamento verticale delle mani durante il

sollevamento Tale misurazione puograve essere

misurata come differenza del valore di altezza

delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento

Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare

un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data

dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per

superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio

(o alla fine) del sollevamento eo deposito

La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm

- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0

Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm

FATTORE ORIZZONTALE

(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo

durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla

linea congiungente i malleoli interni al punto di

mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul

terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra

baricentro corporeo e baricentro del peso

La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o

inferiore a 25 cm

- se la distanza gt 63 HM=0

Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm

FATTORE ASIMMETRIA

(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso

rispetto

al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la

linea di asimmetria e la linea sagittale La linea

di asimmetria congiunge idealmente il punto di

mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del

punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del

sollevamento

Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla

posizione dei piedi o dalla torsione del tronco

del soggetto ma dalla posizione del carico

relativamente al piano sagittale mediano

del soggetto

La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o

inferiore a 25

- se la torsione gt 135 AM=0

Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi

FATTORE PRESA

(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico

Ersquo definito come la stima della modalitagrave di

prensione del carico e si basa sulla

valutazione delle caratteristiche qualitative

della presa

- Presa BUONA (CM=1)

Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30

cm buoni manici o scanalatura per le mani

Parti semplici da movimentare e oggetti con

presa avvolgente e senza eccessiva devizione

del polso

- Presa SUFFICIENTE (CM=095)

- Presa SCARSA (CM=090)

Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo

di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si

consiglia di usare il moltiplicatore per la presa

buona (CM=1) per la presa che rispetti

totalmente i canoni ergonomici descritti

considerando tutte le altre prese come scarse

Descrizione della ldquopresardquo buona

Misure massime consigliate

per un oggetto da

trasportare manualmente

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

VALUTAZIONE

RISCHIO

MOVIMENTI

RIPETITIVI

Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori

Manifestazioni cliniche

Tendiniti

Tenosinoviti

Sofferenze neurologiche

periferiche

Alterazioni neurovascolari

Distribuzione dei quadri clinici principali

(visti anteriormente)

Sindrome dello stretto toracico

Tendinite della cuffia dei rotatori

Tendinite del bicipite

Epicondilite mediale (gomito del golfista

Epicondilite laterale (gomito del tennista)

Sindrome di De Quervain

Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori

Tenosinovite dei flessori

Sindrome del tunnel carpale

Sindrome del martello ipotenare

Morbo di Dupuytren

bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti

superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi

significativi

bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo

STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH

POTREBBE ESSERE UTILIZZATO

bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta

frequenza ( gt 10 v minuto)

bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi

dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di

sollevamento di carichi

ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE

MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI

LEGGERI AD ALTA FREQUENZA

Analisi OCRAMetodo quantitativo

Stima 5 variabili lavorative

1 Ripetitivitagrave

2 Forza

3 Postura

4 Periodi di recupero

5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni

Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)

Valutazione di ciascuna variabile

Calcolo del numero di azioni tecniche

raccomandate secondo valori moltiplicativi

attribuiti a ciascuna variabile

fattori fisico-meccanici

Estrema precisione del compito

Compressione localizzate in strutture

dellrsquoarto superiore Esposizione a

temperature molto fredde uso di guanti

inadeguati presenza di movimenti bruschi o

a strappo Uso di strumenti vibranti

Presenza di incentivi individuali Ritmi

vincolati Addestramento inadeguato in un

lavoro su oggetti in movimento

CHECK-LIST

OCRA

La sua compilazione prevede la

valutazione direttamente presso i posti di lavoro

con acquisizione dei vari dati

Esecuzione filmati

lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio

(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle

principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori

complementari)52

MOVIMENTI RIPETITIVI

Movimenti identici o molto simili

eseguiti ad elevata frequenza

FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno

specifico movimento mantenere una postura

movimentare un carico

Fattori che influenzano lo sviluppo di forza

Postura

Coefficiente di attrito

Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo

Caratteristiche dellrsquoindividuo

POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale

nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo

con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti

Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha

sovraccarico legamenti articolari

compressione strutture vascolari e nervose

variazione geometria dei muscoli

riduzione delle capacitagrave funzionali

Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante

Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza

Postura del

polso

Presa di

Forza ()

Neutra 100

45 Flessione 60

65 Flessione 45

45 Estensione 75

60 Estensione 63

45 Deviazione

ulnare

75

25 Deviazione

radiale

80

57

La SCHEDA 1 prevede una

breve DESCRIZIONE DEL

POSTO DI LAVORO e del

lavoro svolto sulla postazione

ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo

bull vengono forniti sei scenari di

distribuzione di interruzioni di

attivitagrave eo pause durante il

turno lavorativo

bull ad ogni scenario corrisponde

un numero

bull Viene scelto lo scenario piugrave

simile a quello abitualmente (e

realmente) utilizzato dai

lavoratori su quel posto di

lavoro

bull Possono essere usati valori

numerici intermedi a quelli

proposti se rappresentano

meglio la situazione reale

La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari

ciascuno contrassegnato da un valore

numerico crescente da 0 a 10

ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA

NEL TEMPO

bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)

connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare

brevi interruzioni (ritmo costante o

incostante)

bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL

MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad

individuare lo scenario piugrave rappresentativo

del compito in analisi

bull Utilizzando un cronometro viene stimata la

frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato

nel compito osservando il lavoratore in 2-3

minuti e contando direttamente le azioni

tecniche

USO RIPETUTO DI FORZA

bull rilevata quando ricorre periodicamente

almeno ogni pochi cicli

bull il punteggio totale rappresentativo della forza

si ricava sommando i punteggi indicati in uno

o piugrave dei tre blocchi

bull il livello di forza egrave misurato per intervista

diretta dei lavoratori direttamente ili

lavoratorei

La SCHEDA 3 descrive le POSTURE

INCONGRUE

bull sono previsti 5 blocchi di domande i

primi 4 contrassegnati da una lettera

da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera

E

bull da A a D ognuno descrive un

segmento articolare

bull

bull il blocco E descrive la presenza di

stereotipia cioegrave la presenza di gesti

lavorativi (azioni tecniche) identici

ripetuti in almeno due terzi del tempo

Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a

15 secondi la stereotipia va

considerata comunque presente

(punteggio 3)

bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei

segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)

viene scelto solo il piugrave alto da

sommare eventualmente a quello della

stereotipia (E) il risultato della somma

costituiragrave il punteggio per la postura

FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni

compressioni sulla pelle ecc in buona

parte del tempo di lavoro

bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave

parzialmente o completamente imposto

dalla macchina

bull Per ogni blocco puograve essere scelta una

sola risposta la somma dei punteggi

parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio

per i fattori complementari

CALCOLO DEL PUNTEGGIO

CHECKLIST

La somma dei singoli punteggi di rischio

per ciascuno dei fattori porta ad un

valore finale che consente di stimare la

punteggio intrinseco della postazione

eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva

durata del compito nellrsquoambito del turno

di lavoro

Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione

a piugrave compiti lavorativi

CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA

per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare

Area Valori indice

OCRA

Valori

Check list

Classificazione

del rischio

Misure di prevenzione

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna

VERDE

accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di

lavoro secondo prioritagrave attivazione

sorveglianza sanitaria formazione

63

Area Valori indice

OCRA

Valori Check

list

PATOLOGICI

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5

VERDE

accettabile

16 ndash 22 51 -75 Fino a 526

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151

Rosso

intenso

Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151

Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili

- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo

per la valutazione del rischio da sovraccarico

biomeccanico degli arti superiori

- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire

lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la

consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro

- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti

esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle

schede stesse

Il processo di valutazioneIdentificazione

Misurazione

Valutazione

EliminazioneRiduzione

GestioneMonitoraggio

Riesame Miglioramento

GRAZIE PER

LrsquoATTENZIONE

FATTORE ALTEZZA

(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio

(fine)

del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata

verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al

punto di mezzo tra la presa delle mani

Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello

del suolo e dallrsquoaltezza massima di

sollevamento (pari a 175)

Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza

verticale di 75 cm (altezza nocche in

posizione anatomica)

Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in

alto o in basso) da tale livello ottimale

- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0

- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0

Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra

FATTORE DISLOCAZIONE

VERTICALE

(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine

del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data

dallo spostamento verticale delle mani durante il

sollevamento Tale misurazione puograve essere

misurata come differenza del valore di altezza

delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento

Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare

un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data

dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per

superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio

(o alla fine) del sollevamento eo deposito

La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm

- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0

Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm

FATTORE ORIZZONTALE

(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo

durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla

linea congiungente i malleoli interni al punto di

mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul

terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra

baricentro corporeo e baricentro del peso

La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o

inferiore a 25 cm

- se la distanza gt 63 HM=0

Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm

FATTORE ASIMMETRIA

(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso

rispetto

al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la

linea di asimmetria e la linea sagittale La linea

di asimmetria congiunge idealmente il punto di

mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del

punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del

sollevamento

Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla

posizione dei piedi o dalla torsione del tronco

del soggetto ma dalla posizione del carico

relativamente al piano sagittale mediano

del soggetto

La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o

inferiore a 25

- se la torsione gt 135 AM=0

Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi

FATTORE PRESA

(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico

Ersquo definito come la stima della modalitagrave di

prensione del carico e si basa sulla

valutazione delle caratteristiche qualitative

della presa

- Presa BUONA (CM=1)

Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30

cm buoni manici o scanalatura per le mani

Parti semplici da movimentare e oggetti con

presa avvolgente e senza eccessiva devizione

del polso

- Presa SUFFICIENTE (CM=095)

- Presa SCARSA (CM=090)

Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo

di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si

consiglia di usare il moltiplicatore per la presa

buona (CM=1) per la presa che rispetti

totalmente i canoni ergonomici descritti

considerando tutte le altre prese come scarse

Descrizione della ldquopresardquo buona

Misure massime consigliate

per un oggetto da

trasportare manualmente

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori

Manifestazioni cliniche

Tendiniti

Tenosinoviti

Sofferenze neurologiche

periferiche

Alterazioni neurovascolari

Distribuzione dei quadri clinici principali

(visti anteriormente)

Sindrome dello stretto toracico

Tendinite della cuffia dei rotatori

Tendinite del bicipite

Epicondilite mediale (gomito del golfista

Epicondilite laterale (gomito del tennista)

Sindrome di De Quervain

Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori

Tenosinovite dei flessori

Sindrome del tunnel carpale

Sindrome del martello ipotenare

Morbo di Dupuytren

bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti

superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi

significativi

bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo

STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH

POTREBBE ESSERE UTILIZZATO

bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta

frequenza ( gt 10 v minuto)

bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi

dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di

sollevamento di carichi

ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE

MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI

LEGGERI AD ALTA FREQUENZA

Analisi OCRAMetodo quantitativo

Stima 5 variabili lavorative

1 Ripetitivitagrave

2 Forza

3 Postura

4 Periodi di recupero

5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni

Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)

Valutazione di ciascuna variabile

Calcolo del numero di azioni tecniche

raccomandate secondo valori moltiplicativi

attribuiti a ciascuna variabile

fattori fisico-meccanici

Estrema precisione del compito

Compressione localizzate in strutture

dellrsquoarto superiore Esposizione a

temperature molto fredde uso di guanti

inadeguati presenza di movimenti bruschi o

a strappo Uso di strumenti vibranti

Presenza di incentivi individuali Ritmi

vincolati Addestramento inadeguato in un

lavoro su oggetti in movimento

CHECK-LIST

OCRA

La sua compilazione prevede la

valutazione direttamente presso i posti di lavoro

con acquisizione dei vari dati

Esecuzione filmati

lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio

(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle

principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori

complementari)52

MOVIMENTI RIPETITIVI

Movimenti identici o molto simili

eseguiti ad elevata frequenza

FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno

specifico movimento mantenere una postura

movimentare un carico

Fattori che influenzano lo sviluppo di forza

Postura

Coefficiente di attrito

Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo

Caratteristiche dellrsquoindividuo

POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale

nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo

con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti

Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha

sovraccarico legamenti articolari

compressione strutture vascolari e nervose

variazione geometria dei muscoli

riduzione delle capacitagrave funzionali

Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante

Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza

Postura del

polso

Presa di

Forza ()

Neutra 100

45 Flessione 60

65 Flessione 45

45 Estensione 75

60 Estensione 63

45 Deviazione

ulnare

75

25 Deviazione

radiale

80

57

La SCHEDA 1 prevede una

breve DESCRIZIONE DEL

POSTO DI LAVORO e del

lavoro svolto sulla postazione

ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo

bull vengono forniti sei scenari di

distribuzione di interruzioni di

attivitagrave eo pause durante il

turno lavorativo

bull ad ogni scenario corrisponde

un numero

bull Viene scelto lo scenario piugrave

simile a quello abitualmente (e

realmente) utilizzato dai

lavoratori su quel posto di

lavoro

bull Possono essere usati valori

numerici intermedi a quelli

proposti se rappresentano

meglio la situazione reale

La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari

ciascuno contrassegnato da un valore

numerico crescente da 0 a 10

ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA

NEL TEMPO

bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)

connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare

brevi interruzioni (ritmo costante o

incostante)

bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL

MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad

individuare lo scenario piugrave rappresentativo

del compito in analisi

bull Utilizzando un cronometro viene stimata la

frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato

nel compito osservando il lavoratore in 2-3

minuti e contando direttamente le azioni

tecniche

USO RIPETUTO DI FORZA

bull rilevata quando ricorre periodicamente

almeno ogni pochi cicli

bull il punteggio totale rappresentativo della forza

si ricava sommando i punteggi indicati in uno

o piugrave dei tre blocchi

bull il livello di forza egrave misurato per intervista

diretta dei lavoratori direttamente ili

lavoratorei

La SCHEDA 3 descrive le POSTURE

INCONGRUE

bull sono previsti 5 blocchi di domande i

primi 4 contrassegnati da una lettera

da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera

E

bull da A a D ognuno descrive un

segmento articolare

bull

bull il blocco E descrive la presenza di

stereotipia cioegrave la presenza di gesti

lavorativi (azioni tecniche) identici

ripetuti in almeno due terzi del tempo

Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a

15 secondi la stereotipia va

considerata comunque presente

(punteggio 3)

bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei

segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)

viene scelto solo il piugrave alto da

sommare eventualmente a quello della

stereotipia (E) il risultato della somma

costituiragrave il punteggio per la postura

FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni

compressioni sulla pelle ecc in buona

parte del tempo di lavoro

bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave

parzialmente o completamente imposto

dalla macchina

bull Per ogni blocco puograve essere scelta una

sola risposta la somma dei punteggi

parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio

per i fattori complementari

CALCOLO DEL PUNTEGGIO

CHECKLIST

La somma dei singoli punteggi di rischio

per ciascuno dei fattori porta ad un

valore finale che consente di stimare la

punteggio intrinseco della postazione

eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva

durata del compito nellrsquoambito del turno

di lavoro

Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione

a piugrave compiti lavorativi

CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA

per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare

Area Valori indice

OCRA

Valori

Check list

Classificazione

del rischio

Misure di prevenzione

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna

VERDE

accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di

lavoro secondo prioritagrave attivazione

sorveglianza sanitaria formazione

63

Area Valori indice

OCRA

Valori Check

list

PATOLOGICI

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5

VERDE

accettabile

16 ndash 22 51 -75 Fino a 526

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151

Rosso

intenso

Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151

Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili

- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo

per la valutazione del rischio da sovraccarico

biomeccanico degli arti superiori

- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire

lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la

consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro

- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti

esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle

schede stesse

Il processo di valutazioneIdentificazione

Misurazione

Valutazione

EliminazioneRiduzione

GestioneMonitoraggio

Riesame Miglioramento

GRAZIE PER

LrsquoATTENZIONE

FATTORE ALTEZZA

(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio

(fine)

del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata

verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al

punto di mezzo tra la presa delle mani

Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello

del suolo e dallrsquoaltezza massima di

sollevamento (pari a 175)

Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza

verticale di 75 cm (altezza nocche in

posizione anatomica)

Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in

alto o in basso) da tale livello ottimale

- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0

- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0

Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra

FATTORE DISLOCAZIONE

VERTICALE

(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine

del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data

dallo spostamento verticale delle mani durante il

sollevamento Tale misurazione puograve essere

misurata come differenza del valore di altezza

delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento

Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare

un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data

dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per

superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio

(o alla fine) del sollevamento eo deposito

La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm

- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0

Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm

FATTORE ORIZZONTALE

(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo

durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla

linea congiungente i malleoli interni al punto di

mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul

terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra

baricentro corporeo e baricentro del peso

La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o

inferiore a 25 cm

- se la distanza gt 63 HM=0

Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm

FATTORE ASIMMETRIA

(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso

rispetto

al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la

linea di asimmetria e la linea sagittale La linea

di asimmetria congiunge idealmente il punto di

mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del

punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del

sollevamento

Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla

posizione dei piedi o dalla torsione del tronco

del soggetto ma dalla posizione del carico

relativamente al piano sagittale mediano

del soggetto

La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o

inferiore a 25

- se la torsione gt 135 AM=0

Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi

FATTORE PRESA

(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico

Ersquo definito come la stima della modalitagrave di

prensione del carico e si basa sulla

valutazione delle caratteristiche qualitative

della presa

- Presa BUONA (CM=1)

Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30

cm buoni manici o scanalatura per le mani

Parti semplici da movimentare e oggetti con

presa avvolgente e senza eccessiva devizione

del polso

- Presa SUFFICIENTE (CM=095)

- Presa SCARSA (CM=090)

Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo

di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si

consiglia di usare il moltiplicatore per la presa

buona (CM=1) per la presa che rispetti

totalmente i canoni ergonomici descritti

considerando tutte le altre prese come scarse

Descrizione della ldquopresardquo buona

Misure massime consigliate

per un oggetto da

trasportare manualmente

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

Manifestazioni cliniche

Tendiniti

Tenosinoviti

Sofferenze neurologiche

periferiche

Alterazioni neurovascolari

Distribuzione dei quadri clinici principali

(visti anteriormente)

Sindrome dello stretto toracico

Tendinite della cuffia dei rotatori

Tendinite del bicipite

Epicondilite mediale (gomito del golfista

Epicondilite laterale (gomito del tennista)

Sindrome di De Quervain

Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori

Tenosinovite dei flessori

Sindrome del tunnel carpale

Sindrome del martello ipotenare

Morbo di Dupuytren

bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti

superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi

significativi

bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo

STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH

POTREBBE ESSERE UTILIZZATO

bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta

frequenza ( gt 10 v minuto)

bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi

dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di

sollevamento di carichi

ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE

MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI

LEGGERI AD ALTA FREQUENZA

Analisi OCRAMetodo quantitativo

Stima 5 variabili lavorative

1 Ripetitivitagrave

2 Forza

3 Postura

4 Periodi di recupero

5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni

Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)

Valutazione di ciascuna variabile

Calcolo del numero di azioni tecniche

raccomandate secondo valori moltiplicativi

attribuiti a ciascuna variabile

fattori fisico-meccanici

Estrema precisione del compito

Compressione localizzate in strutture

dellrsquoarto superiore Esposizione a

temperature molto fredde uso di guanti

inadeguati presenza di movimenti bruschi o

a strappo Uso di strumenti vibranti

Presenza di incentivi individuali Ritmi

vincolati Addestramento inadeguato in un

lavoro su oggetti in movimento

CHECK-LIST

OCRA

La sua compilazione prevede la

valutazione direttamente presso i posti di lavoro

con acquisizione dei vari dati

Esecuzione filmati

lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio

(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle

principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori

complementari)52

MOVIMENTI RIPETITIVI

Movimenti identici o molto simili

eseguiti ad elevata frequenza

FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno

specifico movimento mantenere una postura

movimentare un carico

Fattori che influenzano lo sviluppo di forza

Postura

Coefficiente di attrito

Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo

Caratteristiche dellrsquoindividuo

POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale

nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo

con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti

Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha

sovraccarico legamenti articolari

compressione strutture vascolari e nervose

variazione geometria dei muscoli

riduzione delle capacitagrave funzionali

Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante

Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza

Postura del

polso

Presa di

Forza ()

Neutra 100

45 Flessione 60

65 Flessione 45

45 Estensione 75

60 Estensione 63

45 Deviazione

ulnare

75

25 Deviazione

radiale

80

57

La SCHEDA 1 prevede una

breve DESCRIZIONE DEL

POSTO DI LAVORO e del

lavoro svolto sulla postazione

ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo

bull vengono forniti sei scenari di

distribuzione di interruzioni di

attivitagrave eo pause durante il

turno lavorativo

bull ad ogni scenario corrisponde

un numero

bull Viene scelto lo scenario piugrave

simile a quello abitualmente (e

realmente) utilizzato dai

lavoratori su quel posto di

lavoro

bull Possono essere usati valori

numerici intermedi a quelli

proposti se rappresentano

meglio la situazione reale

La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari

ciascuno contrassegnato da un valore

numerico crescente da 0 a 10

ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA

NEL TEMPO

bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)

connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare

brevi interruzioni (ritmo costante o

incostante)

bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL

MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad

individuare lo scenario piugrave rappresentativo

del compito in analisi

bull Utilizzando un cronometro viene stimata la

frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato

nel compito osservando il lavoratore in 2-3

minuti e contando direttamente le azioni

tecniche

USO RIPETUTO DI FORZA

bull rilevata quando ricorre periodicamente

almeno ogni pochi cicli

bull il punteggio totale rappresentativo della forza

si ricava sommando i punteggi indicati in uno

o piugrave dei tre blocchi

bull il livello di forza egrave misurato per intervista

diretta dei lavoratori direttamente ili

lavoratorei

La SCHEDA 3 descrive le POSTURE

INCONGRUE

bull sono previsti 5 blocchi di domande i

primi 4 contrassegnati da una lettera

da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera

E

bull da A a D ognuno descrive un

segmento articolare

bull

bull il blocco E descrive la presenza di

stereotipia cioegrave la presenza di gesti

lavorativi (azioni tecniche) identici

ripetuti in almeno due terzi del tempo

Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a

15 secondi la stereotipia va

considerata comunque presente

(punteggio 3)

bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei

segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)

viene scelto solo il piugrave alto da

sommare eventualmente a quello della

stereotipia (E) il risultato della somma

costituiragrave il punteggio per la postura

FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni

compressioni sulla pelle ecc in buona

parte del tempo di lavoro

bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave

parzialmente o completamente imposto

dalla macchina

bull Per ogni blocco puograve essere scelta una

sola risposta la somma dei punteggi

parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio

per i fattori complementari

CALCOLO DEL PUNTEGGIO

CHECKLIST

La somma dei singoli punteggi di rischio

per ciascuno dei fattori porta ad un

valore finale che consente di stimare la

punteggio intrinseco della postazione

eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva

durata del compito nellrsquoambito del turno

di lavoro

Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione

a piugrave compiti lavorativi

CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA

per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare

Area Valori indice

OCRA

Valori

Check list

Classificazione

del rischio

Misure di prevenzione

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna

VERDE

accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di

lavoro secondo prioritagrave attivazione

sorveglianza sanitaria formazione

63

Area Valori indice

OCRA

Valori Check

list

PATOLOGICI

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5

VERDE

accettabile

16 ndash 22 51 -75 Fino a 526

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151

Rosso

intenso

Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151

Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili

- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo

per la valutazione del rischio da sovraccarico

biomeccanico degli arti superiori

- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire

lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la

consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro

- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti

esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle

schede stesse

Il processo di valutazioneIdentificazione

Misurazione

Valutazione

EliminazioneRiduzione

GestioneMonitoraggio

Riesame Miglioramento

GRAZIE PER

LrsquoATTENZIONE

FATTORE ALTEZZA

(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio

(fine)

del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata

verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al

punto di mezzo tra la presa delle mani

Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello

del suolo e dallrsquoaltezza massima di

sollevamento (pari a 175)

Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza

verticale di 75 cm (altezza nocche in

posizione anatomica)

Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in

alto o in basso) da tale livello ottimale

- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0

- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0

Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra

FATTORE DISLOCAZIONE

VERTICALE

(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine

del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data

dallo spostamento verticale delle mani durante il

sollevamento Tale misurazione puograve essere

misurata come differenza del valore di altezza

delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento

Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare

un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data

dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per

superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio

(o alla fine) del sollevamento eo deposito

La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm

- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0

Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm

FATTORE ORIZZONTALE

(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo

durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla

linea congiungente i malleoli interni al punto di

mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul

terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra

baricentro corporeo e baricentro del peso

La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o

inferiore a 25 cm

- se la distanza gt 63 HM=0

Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm

FATTORE ASIMMETRIA

(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso

rispetto

al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la

linea di asimmetria e la linea sagittale La linea

di asimmetria congiunge idealmente il punto di

mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del

punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del

sollevamento

Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla

posizione dei piedi o dalla torsione del tronco

del soggetto ma dalla posizione del carico

relativamente al piano sagittale mediano

del soggetto

La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o

inferiore a 25

- se la torsione gt 135 AM=0

Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi

FATTORE PRESA

(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico

Ersquo definito come la stima della modalitagrave di

prensione del carico e si basa sulla

valutazione delle caratteristiche qualitative

della presa

- Presa BUONA (CM=1)

Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30

cm buoni manici o scanalatura per le mani

Parti semplici da movimentare e oggetti con

presa avvolgente e senza eccessiva devizione

del polso

- Presa SUFFICIENTE (CM=095)

- Presa SCARSA (CM=090)

Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo

di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si

consiglia di usare il moltiplicatore per la presa

buona (CM=1) per la presa che rispetti

totalmente i canoni ergonomici descritti

considerando tutte le altre prese come scarse

Descrizione della ldquopresardquo buona

Misure massime consigliate

per un oggetto da

trasportare manualmente

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

Distribuzione dei quadri clinici principali

(visti anteriormente)

Sindrome dello stretto toracico

Tendinite della cuffia dei rotatori

Tendinite del bicipite

Epicondilite mediale (gomito del golfista

Epicondilite laterale (gomito del tennista)

Sindrome di De Quervain

Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori

Tenosinovite dei flessori

Sindrome del tunnel carpale

Sindrome del martello ipotenare

Morbo di Dupuytren

bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti

superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi

significativi

bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo

STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH

POTREBBE ESSERE UTILIZZATO

bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta

frequenza ( gt 10 v minuto)

bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi

dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di

sollevamento di carichi

ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE

MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI

LEGGERI AD ALTA FREQUENZA

Analisi OCRAMetodo quantitativo

Stima 5 variabili lavorative

1 Ripetitivitagrave

2 Forza

3 Postura

4 Periodi di recupero

5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni

Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)

Valutazione di ciascuna variabile

Calcolo del numero di azioni tecniche

raccomandate secondo valori moltiplicativi

attribuiti a ciascuna variabile

fattori fisico-meccanici

Estrema precisione del compito

Compressione localizzate in strutture

dellrsquoarto superiore Esposizione a

temperature molto fredde uso di guanti

inadeguati presenza di movimenti bruschi o

a strappo Uso di strumenti vibranti

Presenza di incentivi individuali Ritmi

vincolati Addestramento inadeguato in un

lavoro su oggetti in movimento

CHECK-LIST

OCRA

La sua compilazione prevede la

valutazione direttamente presso i posti di lavoro

con acquisizione dei vari dati

Esecuzione filmati

lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio

(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle

principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori

complementari)52

MOVIMENTI RIPETITIVI

Movimenti identici o molto simili

eseguiti ad elevata frequenza

FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno

specifico movimento mantenere una postura

movimentare un carico

Fattori che influenzano lo sviluppo di forza

Postura

Coefficiente di attrito

Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo

Caratteristiche dellrsquoindividuo

POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale

nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo

con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti

Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha

sovraccarico legamenti articolari

compressione strutture vascolari e nervose

variazione geometria dei muscoli

riduzione delle capacitagrave funzionali

Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante

Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza

Postura del

polso

Presa di

Forza ()

Neutra 100

45 Flessione 60

65 Flessione 45

45 Estensione 75

60 Estensione 63

45 Deviazione

ulnare

75

25 Deviazione

radiale

80

57

La SCHEDA 1 prevede una

breve DESCRIZIONE DEL

POSTO DI LAVORO e del

lavoro svolto sulla postazione

ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo

bull vengono forniti sei scenari di

distribuzione di interruzioni di

attivitagrave eo pause durante il

turno lavorativo

bull ad ogni scenario corrisponde

un numero

bull Viene scelto lo scenario piugrave

simile a quello abitualmente (e

realmente) utilizzato dai

lavoratori su quel posto di

lavoro

bull Possono essere usati valori

numerici intermedi a quelli

proposti se rappresentano

meglio la situazione reale

La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari

ciascuno contrassegnato da un valore

numerico crescente da 0 a 10

ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA

NEL TEMPO

bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)

connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare

brevi interruzioni (ritmo costante o

incostante)

bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL

MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad

individuare lo scenario piugrave rappresentativo

del compito in analisi

bull Utilizzando un cronometro viene stimata la

frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato

nel compito osservando il lavoratore in 2-3

minuti e contando direttamente le azioni

tecniche

USO RIPETUTO DI FORZA

bull rilevata quando ricorre periodicamente

almeno ogni pochi cicli

bull il punteggio totale rappresentativo della forza

si ricava sommando i punteggi indicati in uno

o piugrave dei tre blocchi

bull il livello di forza egrave misurato per intervista

diretta dei lavoratori direttamente ili

lavoratorei

La SCHEDA 3 descrive le POSTURE

INCONGRUE

bull sono previsti 5 blocchi di domande i

primi 4 contrassegnati da una lettera

da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera

E

bull da A a D ognuno descrive un

segmento articolare

bull

bull il blocco E descrive la presenza di

stereotipia cioegrave la presenza di gesti

lavorativi (azioni tecniche) identici

ripetuti in almeno due terzi del tempo

Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a

15 secondi la stereotipia va

considerata comunque presente

(punteggio 3)

bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei

segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)

viene scelto solo il piugrave alto da

sommare eventualmente a quello della

stereotipia (E) il risultato della somma

costituiragrave il punteggio per la postura

FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni

compressioni sulla pelle ecc in buona

parte del tempo di lavoro

bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave

parzialmente o completamente imposto

dalla macchina

bull Per ogni blocco puograve essere scelta una

sola risposta la somma dei punteggi

parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio

per i fattori complementari

CALCOLO DEL PUNTEGGIO

CHECKLIST

La somma dei singoli punteggi di rischio

per ciascuno dei fattori porta ad un

valore finale che consente di stimare la

punteggio intrinseco della postazione

eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva

durata del compito nellrsquoambito del turno

di lavoro

Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione

a piugrave compiti lavorativi

CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA

per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare

Area Valori indice

OCRA

Valori

Check list

Classificazione

del rischio

Misure di prevenzione

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna

VERDE

accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di

lavoro secondo prioritagrave attivazione

sorveglianza sanitaria formazione

63

Area Valori indice

OCRA

Valori Check

list

PATOLOGICI

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5

VERDE

accettabile

16 ndash 22 51 -75 Fino a 526

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151

Rosso

intenso

Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151

Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili

- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo

per la valutazione del rischio da sovraccarico

biomeccanico degli arti superiori

- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire

lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la

consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro

- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti

esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle

schede stesse

Il processo di valutazioneIdentificazione

Misurazione

Valutazione

EliminazioneRiduzione

GestioneMonitoraggio

Riesame Miglioramento

GRAZIE PER

LrsquoATTENZIONE

FATTORE ALTEZZA

(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio

(fine)

del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata

verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al

punto di mezzo tra la presa delle mani

Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello

del suolo e dallrsquoaltezza massima di

sollevamento (pari a 175)

Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza

verticale di 75 cm (altezza nocche in

posizione anatomica)

Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in

alto o in basso) da tale livello ottimale

- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0

- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0

Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra

FATTORE DISLOCAZIONE

VERTICALE

(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine

del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data

dallo spostamento verticale delle mani durante il

sollevamento Tale misurazione puograve essere

misurata come differenza del valore di altezza

delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento

Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare

un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data

dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per

superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio

(o alla fine) del sollevamento eo deposito

La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm

- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0

Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm

FATTORE ORIZZONTALE

(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo

durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla

linea congiungente i malleoli interni al punto di

mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul

terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra

baricentro corporeo e baricentro del peso

La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o

inferiore a 25 cm

- se la distanza gt 63 HM=0

Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm

FATTORE ASIMMETRIA

(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso

rispetto

al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la

linea di asimmetria e la linea sagittale La linea

di asimmetria congiunge idealmente il punto di

mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del

punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del

sollevamento

Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla

posizione dei piedi o dalla torsione del tronco

del soggetto ma dalla posizione del carico

relativamente al piano sagittale mediano

del soggetto

La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o

inferiore a 25

- se la torsione gt 135 AM=0

Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi

FATTORE PRESA

(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico

Ersquo definito come la stima della modalitagrave di

prensione del carico e si basa sulla

valutazione delle caratteristiche qualitative

della presa

- Presa BUONA (CM=1)

Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30

cm buoni manici o scanalatura per le mani

Parti semplici da movimentare e oggetti con

presa avvolgente e senza eccessiva devizione

del polso

- Presa SUFFICIENTE (CM=095)

- Presa SCARSA (CM=090)

Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo

di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si

consiglia di usare il moltiplicatore per la presa

buona (CM=1) per la presa che rispetti

totalmente i canoni ergonomici descritti

considerando tutte le altre prese come scarse

Descrizione della ldquopresardquo buona

Misure massime consigliate

per un oggetto da

trasportare manualmente

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti

superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi

significativi

bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo

STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH

POTREBBE ESSERE UTILIZZATO

bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta

frequenza ( gt 10 v minuto)

bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi

dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di

sollevamento di carichi

ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE

MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI

LEGGERI AD ALTA FREQUENZA

Analisi OCRAMetodo quantitativo

Stima 5 variabili lavorative

1 Ripetitivitagrave

2 Forza

3 Postura

4 Periodi di recupero

5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni

Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)

Valutazione di ciascuna variabile

Calcolo del numero di azioni tecniche

raccomandate secondo valori moltiplicativi

attribuiti a ciascuna variabile

fattori fisico-meccanici

Estrema precisione del compito

Compressione localizzate in strutture

dellrsquoarto superiore Esposizione a

temperature molto fredde uso di guanti

inadeguati presenza di movimenti bruschi o

a strappo Uso di strumenti vibranti

Presenza di incentivi individuali Ritmi

vincolati Addestramento inadeguato in un

lavoro su oggetti in movimento

CHECK-LIST

OCRA

La sua compilazione prevede la

valutazione direttamente presso i posti di lavoro

con acquisizione dei vari dati

Esecuzione filmati

lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio

(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle

principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori

complementari)52

MOVIMENTI RIPETITIVI

Movimenti identici o molto simili

eseguiti ad elevata frequenza

FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno

specifico movimento mantenere una postura

movimentare un carico

Fattori che influenzano lo sviluppo di forza

Postura

Coefficiente di attrito

Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo

Caratteristiche dellrsquoindividuo

POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale

nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo

con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti

Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha

sovraccarico legamenti articolari

compressione strutture vascolari e nervose

variazione geometria dei muscoli

riduzione delle capacitagrave funzionali

Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante

Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza

Postura del

polso

Presa di

Forza ()

Neutra 100

45 Flessione 60

65 Flessione 45

45 Estensione 75

60 Estensione 63

45 Deviazione

ulnare

75

25 Deviazione

radiale

80

57

La SCHEDA 1 prevede una

breve DESCRIZIONE DEL

POSTO DI LAVORO e del

lavoro svolto sulla postazione

ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo

bull vengono forniti sei scenari di

distribuzione di interruzioni di

attivitagrave eo pause durante il

turno lavorativo

bull ad ogni scenario corrisponde

un numero

bull Viene scelto lo scenario piugrave

simile a quello abitualmente (e

realmente) utilizzato dai

lavoratori su quel posto di

lavoro

bull Possono essere usati valori

numerici intermedi a quelli

proposti se rappresentano

meglio la situazione reale

La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari

ciascuno contrassegnato da un valore

numerico crescente da 0 a 10

ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA

NEL TEMPO

bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)

connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare

brevi interruzioni (ritmo costante o

incostante)

bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL

MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad

individuare lo scenario piugrave rappresentativo

del compito in analisi

bull Utilizzando un cronometro viene stimata la

frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato

nel compito osservando il lavoratore in 2-3

minuti e contando direttamente le azioni

tecniche

USO RIPETUTO DI FORZA

bull rilevata quando ricorre periodicamente

almeno ogni pochi cicli

bull il punteggio totale rappresentativo della forza

si ricava sommando i punteggi indicati in uno

o piugrave dei tre blocchi

bull il livello di forza egrave misurato per intervista

diretta dei lavoratori direttamente ili

lavoratorei

La SCHEDA 3 descrive le POSTURE

INCONGRUE

bull sono previsti 5 blocchi di domande i

primi 4 contrassegnati da una lettera

da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera

E

bull da A a D ognuno descrive un

segmento articolare

bull

bull il blocco E descrive la presenza di

stereotipia cioegrave la presenza di gesti

lavorativi (azioni tecniche) identici

ripetuti in almeno due terzi del tempo

Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a

15 secondi la stereotipia va

considerata comunque presente

(punteggio 3)

bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei

segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)

viene scelto solo il piugrave alto da

sommare eventualmente a quello della

stereotipia (E) il risultato della somma

costituiragrave il punteggio per la postura

FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni

compressioni sulla pelle ecc in buona

parte del tempo di lavoro

bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave

parzialmente o completamente imposto

dalla macchina

bull Per ogni blocco puograve essere scelta una

sola risposta la somma dei punteggi

parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio

per i fattori complementari

CALCOLO DEL PUNTEGGIO

CHECKLIST

La somma dei singoli punteggi di rischio

per ciascuno dei fattori porta ad un

valore finale che consente di stimare la

punteggio intrinseco della postazione

eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva

durata del compito nellrsquoambito del turno

di lavoro

Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione

a piugrave compiti lavorativi

CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA

per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare

Area Valori indice

OCRA

Valori

Check list

Classificazione

del rischio

Misure di prevenzione

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna

VERDE

accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di

lavoro secondo prioritagrave attivazione

sorveglianza sanitaria formazione

63

Area Valori indice

OCRA

Valori Check

list

PATOLOGICI

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5

VERDE

accettabile

16 ndash 22 51 -75 Fino a 526

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151

Rosso

intenso

Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151

Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili

- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo

per la valutazione del rischio da sovraccarico

biomeccanico degli arti superiori

- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire

lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la

consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro

- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti

esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle

schede stesse

Il processo di valutazioneIdentificazione

Misurazione

Valutazione

EliminazioneRiduzione

GestioneMonitoraggio

Riesame Miglioramento

GRAZIE PER

LrsquoATTENZIONE

FATTORE ALTEZZA

(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio

(fine)

del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata

verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al

punto di mezzo tra la presa delle mani

Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello

del suolo e dallrsquoaltezza massima di

sollevamento (pari a 175)

Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza

verticale di 75 cm (altezza nocche in

posizione anatomica)

Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in

alto o in basso) da tale livello ottimale

- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0

- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0

Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra

FATTORE DISLOCAZIONE

VERTICALE

(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine

del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data

dallo spostamento verticale delle mani durante il

sollevamento Tale misurazione puograve essere

misurata come differenza del valore di altezza

delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento

Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare

un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data

dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per

superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio

(o alla fine) del sollevamento eo deposito

La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm

- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0

Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm

FATTORE ORIZZONTALE

(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo

durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla

linea congiungente i malleoli interni al punto di

mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul

terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra

baricentro corporeo e baricentro del peso

La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o

inferiore a 25 cm

- se la distanza gt 63 HM=0

Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm

FATTORE ASIMMETRIA

(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso

rispetto

al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la

linea di asimmetria e la linea sagittale La linea

di asimmetria congiunge idealmente il punto di

mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del

punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del

sollevamento

Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla

posizione dei piedi o dalla torsione del tronco

del soggetto ma dalla posizione del carico

relativamente al piano sagittale mediano

del soggetto

La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o

inferiore a 25

- se la torsione gt 135 AM=0

Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi

FATTORE PRESA

(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico

Ersquo definito come la stima della modalitagrave di

prensione del carico e si basa sulla

valutazione delle caratteristiche qualitative

della presa

- Presa BUONA (CM=1)

Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30

cm buoni manici o scanalatura per le mani

Parti semplici da movimentare e oggetti con

presa avvolgente e senza eccessiva devizione

del polso

- Presa SUFFICIENTE (CM=095)

- Presa SCARSA (CM=090)

Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo

di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si

consiglia di usare il moltiplicatore per la presa

buona (CM=1) per la presa che rispetti

totalmente i canoni ergonomici descritti

considerando tutte le altre prese come scarse

Descrizione della ldquopresardquo buona

Misure massime consigliate

per un oggetto da

trasportare manualmente

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

Analisi OCRAMetodo quantitativo

Stima 5 variabili lavorative

1 Ripetitivitagrave

2 Forza

3 Postura

4 Periodi di recupero

5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni

Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)

Valutazione di ciascuna variabile

Calcolo del numero di azioni tecniche

raccomandate secondo valori moltiplicativi

attribuiti a ciascuna variabile

fattori fisico-meccanici

Estrema precisione del compito

Compressione localizzate in strutture

dellrsquoarto superiore Esposizione a

temperature molto fredde uso di guanti

inadeguati presenza di movimenti bruschi o

a strappo Uso di strumenti vibranti

Presenza di incentivi individuali Ritmi

vincolati Addestramento inadeguato in un

lavoro su oggetti in movimento

CHECK-LIST

OCRA

La sua compilazione prevede la

valutazione direttamente presso i posti di lavoro

con acquisizione dei vari dati

Esecuzione filmati

lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio

(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle

principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori

complementari)52

MOVIMENTI RIPETITIVI

Movimenti identici o molto simili

eseguiti ad elevata frequenza

FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno

specifico movimento mantenere una postura

movimentare un carico

Fattori che influenzano lo sviluppo di forza

Postura

Coefficiente di attrito

Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo

Caratteristiche dellrsquoindividuo

POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale

nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo

con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti

Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha

sovraccarico legamenti articolari

compressione strutture vascolari e nervose

variazione geometria dei muscoli

riduzione delle capacitagrave funzionali

Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante

Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza

Postura del

polso

Presa di

Forza ()

Neutra 100

45 Flessione 60

65 Flessione 45

45 Estensione 75

60 Estensione 63

45 Deviazione

ulnare

75

25 Deviazione

radiale

80

57

La SCHEDA 1 prevede una

breve DESCRIZIONE DEL

POSTO DI LAVORO e del

lavoro svolto sulla postazione

ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo

bull vengono forniti sei scenari di

distribuzione di interruzioni di

attivitagrave eo pause durante il

turno lavorativo

bull ad ogni scenario corrisponde

un numero

bull Viene scelto lo scenario piugrave

simile a quello abitualmente (e

realmente) utilizzato dai

lavoratori su quel posto di

lavoro

bull Possono essere usati valori

numerici intermedi a quelli

proposti se rappresentano

meglio la situazione reale

La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari

ciascuno contrassegnato da un valore

numerico crescente da 0 a 10

ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA

NEL TEMPO

bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)

connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare

brevi interruzioni (ritmo costante o

incostante)

bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL

MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad

individuare lo scenario piugrave rappresentativo

del compito in analisi

bull Utilizzando un cronometro viene stimata la

frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato

nel compito osservando il lavoratore in 2-3

minuti e contando direttamente le azioni

tecniche

USO RIPETUTO DI FORZA

bull rilevata quando ricorre periodicamente

almeno ogni pochi cicli

bull il punteggio totale rappresentativo della forza

si ricava sommando i punteggi indicati in uno

o piugrave dei tre blocchi

bull il livello di forza egrave misurato per intervista

diretta dei lavoratori direttamente ili

lavoratorei

La SCHEDA 3 descrive le POSTURE

INCONGRUE

bull sono previsti 5 blocchi di domande i

primi 4 contrassegnati da una lettera

da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera

E

bull da A a D ognuno descrive un

segmento articolare

bull

bull il blocco E descrive la presenza di

stereotipia cioegrave la presenza di gesti

lavorativi (azioni tecniche) identici

ripetuti in almeno due terzi del tempo

Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a

15 secondi la stereotipia va

considerata comunque presente

(punteggio 3)

bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei

segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)

viene scelto solo il piugrave alto da

sommare eventualmente a quello della

stereotipia (E) il risultato della somma

costituiragrave il punteggio per la postura

FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni

compressioni sulla pelle ecc in buona

parte del tempo di lavoro

bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave

parzialmente o completamente imposto

dalla macchina

bull Per ogni blocco puograve essere scelta una

sola risposta la somma dei punteggi

parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio

per i fattori complementari

CALCOLO DEL PUNTEGGIO

CHECKLIST

La somma dei singoli punteggi di rischio

per ciascuno dei fattori porta ad un

valore finale che consente di stimare la

punteggio intrinseco della postazione

eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva

durata del compito nellrsquoambito del turno

di lavoro

Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione

a piugrave compiti lavorativi

CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA

per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare

Area Valori indice

OCRA

Valori

Check list

Classificazione

del rischio

Misure di prevenzione

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna

VERDE

accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di

lavoro secondo prioritagrave attivazione

sorveglianza sanitaria formazione

63

Area Valori indice

OCRA

Valori Check

list

PATOLOGICI

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5

VERDE

accettabile

16 ndash 22 51 -75 Fino a 526

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151

Rosso

intenso

Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151

Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili

- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo

per la valutazione del rischio da sovraccarico

biomeccanico degli arti superiori

- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire

lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la

consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro

- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti

esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle

schede stesse

Il processo di valutazioneIdentificazione

Misurazione

Valutazione

EliminazioneRiduzione

GestioneMonitoraggio

Riesame Miglioramento

GRAZIE PER

LrsquoATTENZIONE

FATTORE ALTEZZA

(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio

(fine)

del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata

verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al

punto di mezzo tra la presa delle mani

Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello

del suolo e dallrsquoaltezza massima di

sollevamento (pari a 175)

Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza

verticale di 75 cm (altezza nocche in

posizione anatomica)

Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in

alto o in basso) da tale livello ottimale

- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0

- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0

Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra

FATTORE DISLOCAZIONE

VERTICALE

(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine

del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data

dallo spostamento verticale delle mani durante il

sollevamento Tale misurazione puograve essere

misurata come differenza del valore di altezza

delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento

Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare

un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data

dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per

superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio

(o alla fine) del sollevamento eo deposito

La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm

- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0

Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm

FATTORE ORIZZONTALE

(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo

durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla

linea congiungente i malleoli interni al punto di

mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul

terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra

baricentro corporeo e baricentro del peso

La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o

inferiore a 25 cm

- se la distanza gt 63 HM=0

Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm

FATTORE ASIMMETRIA

(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso

rispetto

al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la

linea di asimmetria e la linea sagittale La linea

di asimmetria congiunge idealmente il punto di

mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del

punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del

sollevamento

Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla

posizione dei piedi o dalla torsione del tronco

del soggetto ma dalla posizione del carico

relativamente al piano sagittale mediano

del soggetto

La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o

inferiore a 25

- se la torsione gt 135 AM=0

Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi

FATTORE PRESA

(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico

Ersquo definito come la stima della modalitagrave di

prensione del carico e si basa sulla

valutazione delle caratteristiche qualitative

della presa

- Presa BUONA (CM=1)

Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30

cm buoni manici o scanalatura per le mani

Parti semplici da movimentare e oggetti con

presa avvolgente e senza eccessiva devizione

del polso

- Presa SUFFICIENTE (CM=095)

- Presa SCARSA (CM=090)

Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo

di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si

consiglia di usare il moltiplicatore per la presa

buona (CM=1) per la presa che rispetti

totalmente i canoni ergonomici descritti

considerando tutte le altre prese come scarse

Descrizione della ldquopresardquo buona

Misure massime consigliate

per un oggetto da

trasportare manualmente

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

CHECK-LIST

OCRA

La sua compilazione prevede la

valutazione direttamente presso i posti di lavoro

con acquisizione dei vari dati

Esecuzione filmati

lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio

(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle

principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori

complementari)52

MOVIMENTI RIPETITIVI

Movimenti identici o molto simili

eseguiti ad elevata frequenza

FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno

specifico movimento mantenere una postura

movimentare un carico

Fattori che influenzano lo sviluppo di forza

Postura

Coefficiente di attrito

Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo

Caratteristiche dellrsquoindividuo

POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale

nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo

con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti

Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha

sovraccarico legamenti articolari

compressione strutture vascolari e nervose

variazione geometria dei muscoli

riduzione delle capacitagrave funzionali

Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante

Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza

Postura del

polso

Presa di

Forza ()

Neutra 100

45 Flessione 60

65 Flessione 45

45 Estensione 75

60 Estensione 63

45 Deviazione

ulnare

75

25 Deviazione

radiale

80

57

La SCHEDA 1 prevede una

breve DESCRIZIONE DEL

POSTO DI LAVORO e del

lavoro svolto sulla postazione

ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo

bull vengono forniti sei scenari di

distribuzione di interruzioni di

attivitagrave eo pause durante il

turno lavorativo

bull ad ogni scenario corrisponde

un numero

bull Viene scelto lo scenario piugrave

simile a quello abitualmente (e

realmente) utilizzato dai

lavoratori su quel posto di

lavoro

bull Possono essere usati valori

numerici intermedi a quelli

proposti se rappresentano

meglio la situazione reale

La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari

ciascuno contrassegnato da un valore

numerico crescente da 0 a 10

ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA

NEL TEMPO

bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)

connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare

brevi interruzioni (ritmo costante o

incostante)

bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL

MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad

individuare lo scenario piugrave rappresentativo

del compito in analisi

bull Utilizzando un cronometro viene stimata la

frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato

nel compito osservando il lavoratore in 2-3

minuti e contando direttamente le azioni

tecniche

USO RIPETUTO DI FORZA

bull rilevata quando ricorre periodicamente

almeno ogni pochi cicli

bull il punteggio totale rappresentativo della forza

si ricava sommando i punteggi indicati in uno

o piugrave dei tre blocchi

bull il livello di forza egrave misurato per intervista

diretta dei lavoratori direttamente ili

lavoratorei

La SCHEDA 3 descrive le POSTURE

INCONGRUE

bull sono previsti 5 blocchi di domande i

primi 4 contrassegnati da una lettera

da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera

E

bull da A a D ognuno descrive un

segmento articolare

bull

bull il blocco E descrive la presenza di

stereotipia cioegrave la presenza di gesti

lavorativi (azioni tecniche) identici

ripetuti in almeno due terzi del tempo

Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a

15 secondi la stereotipia va

considerata comunque presente

(punteggio 3)

bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei

segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)

viene scelto solo il piugrave alto da

sommare eventualmente a quello della

stereotipia (E) il risultato della somma

costituiragrave il punteggio per la postura

FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni

compressioni sulla pelle ecc in buona

parte del tempo di lavoro

bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave

parzialmente o completamente imposto

dalla macchina

bull Per ogni blocco puograve essere scelta una

sola risposta la somma dei punteggi

parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio

per i fattori complementari

CALCOLO DEL PUNTEGGIO

CHECKLIST

La somma dei singoli punteggi di rischio

per ciascuno dei fattori porta ad un

valore finale che consente di stimare la

punteggio intrinseco della postazione

eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva

durata del compito nellrsquoambito del turno

di lavoro

Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione

a piugrave compiti lavorativi

CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA

per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare

Area Valori indice

OCRA

Valori

Check list

Classificazione

del rischio

Misure di prevenzione

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna

VERDE

accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di

lavoro secondo prioritagrave attivazione

sorveglianza sanitaria formazione

63

Area Valori indice

OCRA

Valori Check

list

PATOLOGICI

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5

VERDE

accettabile

16 ndash 22 51 -75 Fino a 526

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151

Rosso

intenso

Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151

Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili

- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo

per la valutazione del rischio da sovraccarico

biomeccanico degli arti superiori

- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire

lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la

consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro

- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti

esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle

schede stesse

Il processo di valutazioneIdentificazione

Misurazione

Valutazione

EliminazioneRiduzione

GestioneMonitoraggio

Riesame Miglioramento

GRAZIE PER

LrsquoATTENZIONE

FATTORE ALTEZZA

(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio

(fine)

del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata

verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al

punto di mezzo tra la presa delle mani

Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello

del suolo e dallrsquoaltezza massima di

sollevamento (pari a 175)

Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza

verticale di 75 cm (altezza nocche in

posizione anatomica)

Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in

alto o in basso) da tale livello ottimale

- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0

- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0

Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra

FATTORE DISLOCAZIONE

VERTICALE

(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine

del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data

dallo spostamento verticale delle mani durante il

sollevamento Tale misurazione puograve essere

misurata come differenza del valore di altezza

delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento

Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare

un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data

dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per

superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio

(o alla fine) del sollevamento eo deposito

La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm

- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0

Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm

FATTORE ORIZZONTALE

(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo

durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla

linea congiungente i malleoli interni al punto di

mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul

terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra

baricentro corporeo e baricentro del peso

La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o

inferiore a 25 cm

- se la distanza gt 63 HM=0

Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm

FATTORE ASIMMETRIA

(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso

rispetto

al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la

linea di asimmetria e la linea sagittale La linea

di asimmetria congiunge idealmente il punto di

mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del

punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del

sollevamento

Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla

posizione dei piedi o dalla torsione del tronco

del soggetto ma dalla posizione del carico

relativamente al piano sagittale mediano

del soggetto

La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o

inferiore a 25

- se la torsione gt 135 AM=0

Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi

FATTORE PRESA

(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico

Ersquo definito come la stima della modalitagrave di

prensione del carico e si basa sulla

valutazione delle caratteristiche qualitative

della presa

- Presa BUONA (CM=1)

Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30

cm buoni manici o scanalatura per le mani

Parti semplici da movimentare e oggetti con

presa avvolgente e senza eccessiva devizione

del polso

- Presa SUFFICIENTE (CM=095)

- Presa SCARSA (CM=090)

Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo

di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si

consiglia di usare il moltiplicatore per la presa

buona (CM=1) per la presa che rispetti

totalmente i canoni ergonomici descritti

considerando tutte le altre prese come scarse

Descrizione della ldquopresardquo buona

Misure massime consigliate

per un oggetto da

trasportare manualmente

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

MOVIMENTI RIPETITIVI

Movimenti identici o molto simili

eseguiti ad elevata frequenza

FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno

specifico movimento mantenere una postura

movimentare un carico

Fattori che influenzano lo sviluppo di forza

Postura

Coefficiente di attrito

Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo

Caratteristiche dellrsquoindividuo

POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale

nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo

con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti

Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha

sovraccarico legamenti articolari

compressione strutture vascolari e nervose

variazione geometria dei muscoli

riduzione delle capacitagrave funzionali

Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante

Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza

Postura del

polso

Presa di

Forza ()

Neutra 100

45 Flessione 60

65 Flessione 45

45 Estensione 75

60 Estensione 63

45 Deviazione

ulnare

75

25 Deviazione

radiale

80

57

La SCHEDA 1 prevede una

breve DESCRIZIONE DEL

POSTO DI LAVORO e del

lavoro svolto sulla postazione

ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo

bull vengono forniti sei scenari di

distribuzione di interruzioni di

attivitagrave eo pause durante il

turno lavorativo

bull ad ogni scenario corrisponde

un numero

bull Viene scelto lo scenario piugrave

simile a quello abitualmente (e

realmente) utilizzato dai

lavoratori su quel posto di

lavoro

bull Possono essere usati valori

numerici intermedi a quelli

proposti se rappresentano

meglio la situazione reale

La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari

ciascuno contrassegnato da un valore

numerico crescente da 0 a 10

ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA

NEL TEMPO

bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)

connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare

brevi interruzioni (ritmo costante o

incostante)

bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL

MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad

individuare lo scenario piugrave rappresentativo

del compito in analisi

bull Utilizzando un cronometro viene stimata la

frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato

nel compito osservando il lavoratore in 2-3

minuti e contando direttamente le azioni

tecniche

USO RIPETUTO DI FORZA

bull rilevata quando ricorre periodicamente

almeno ogni pochi cicli

bull il punteggio totale rappresentativo della forza

si ricava sommando i punteggi indicati in uno

o piugrave dei tre blocchi

bull il livello di forza egrave misurato per intervista

diretta dei lavoratori direttamente ili

lavoratorei

La SCHEDA 3 descrive le POSTURE

INCONGRUE

bull sono previsti 5 blocchi di domande i

primi 4 contrassegnati da una lettera

da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera

E

bull da A a D ognuno descrive un

segmento articolare

bull

bull il blocco E descrive la presenza di

stereotipia cioegrave la presenza di gesti

lavorativi (azioni tecniche) identici

ripetuti in almeno due terzi del tempo

Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a

15 secondi la stereotipia va

considerata comunque presente

(punteggio 3)

bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei

segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)

viene scelto solo il piugrave alto da

sommare eventualmente a quello della

stereotipia (E) il risultato della somma

costituiragrave il punteggio per la postura

FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni

compressioni sulla pelle ecc in buona

parte del tempo di lavoro

bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave

parzialmente o completamente imposto

dalla macchina

bull Per ogni blocco puograve essere scelta una

sola risposta la somma dei punteggi

parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio

per i fattori complementari

CALCOLO DEL PUNTEGGIO

CHECKLIST

La somma dei singoli punteggi di rischio

per ciascuno dei fattori porta ad un

valore finale che consente di stimare la

punteggio intrinseco della postazione

eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva

durata del compito nellrsquoambito del turno

di lavoro

Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione

a piugrave compiti lavorativi

CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA

per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare

Area Valori indice

OCRA

Valori

Check list

Classificazione

del rischio

Misure di prevenzione

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna

VERDE

accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di

lavoro secondo prioritagrave attivazione

sorveglianza sanitaria formazione

63

Area Valori indice

OCRA

Valori Check

list

PATOLOGICI

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5

VERDE

accettabile

16 ndash 22 51 -75 Fino a 526

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151

Rosso

intenso

Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151

Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili

- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo

per la valutazione del rischio da sovraccarico

biomeccanico degli arti superiori

- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire

lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la

consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro

- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti

esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle

schede stesse

Il processo di valutazioneIdentificazione

Misurazione

Valutazione

EliminazioneRiduzione

GestioneMonitoraggio

Riesame Miglioramento

GRAZIE PER

LrsquoATTENZIONE

FATTORE ALTEZZA

(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio

(fine)

del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata

verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al

punto di mezzo tra la presa delle mani

Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello

del suolo e dallrsquoaltezza massima di

sollevamento (pari a 175)

Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza

verticale di 75 cm (altezza nocche in

posizione anatomica)

Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in

alto o in basso) da tale livello ottimale

- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0

- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0

Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra

FATTORE DISLOCAZIONE

VERTICALE

(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine

del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data

dallo spostamento verticale delle mani durante il

sollevamento Tale misurazione puograve essere

misurata come differenza del valore di altezza

delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento

Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare

un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data

dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per

superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio

(o alla fine) del sollevamento eo deposito

La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm

- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0

Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm

FATTORE ORIZZONTALE

(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo

durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla

linea congiungente i malleoli interni al punto di

mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul

terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra

baricentro corporeo e baricentro del peso

La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o

inferiore a 25 cm

- se la distanza gt 63 HM=0

Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm

FATTORE ASIMMETRIA

(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso

rispetto

al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la

linea di asimmetria e la linea sagittale La linea

di asimmetria congiunge idealmente il punto di

mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del

punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del

sollevamento

Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla

posizione dei piedi o dalla torsione del tronco

del soggetto ma dalla posizione del carico

relativamente al piano sagittale mediano

del soggetto

La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o

inferiore a 25

- se la torsione gt 135 AM=0

Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi

FATTORE PRESA

(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico

Ersquo definito come la stima della modalitagrave di

prensione del carico e si basa sulla

valutazione delle caratteristiche qualitative

della presa

- Presa BUONA (CM=1)

Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30

cm buoni manici o scanalatura per le mani

Parti semplici da movimentare e oggetti con

presa avvolgente e senza eccessiva devizione

del polso

- Presa SUFFICIENTE (CM=095)

- Presa SCARSA (CM=090)

Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo

di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si

consiglia di usare il moltiplicatore per la presa

buona (CM=1) per la presa che rispetti

totalmente i canoni ergonomici descritti

considerando tutte le altre prese come scarse

Descrizione della ldquopresardquo buona

Misure massime consigliate

per un oggetto da

trasportare manualmente

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno

specifico movimento mantenere una postura

movimentare un carico

Fattori che influenzano lo sviluppo di forza

Postura

Coefficiente di attrito

Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo

Caratteristiche dellrsquoindividuo

POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale

nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo

con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti

Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha

sovraccarico legamenti articolari

compressione strutture vascolari e nervose

variazione geometria dei muscoli

riduzione delle capacitagrave funzionali

Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante

Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza

Postura del

polso

Presa di

Forza ()

Neutra 100

45 Flessione 60

65 Flessione 45

45 Estensione 75

60 Estensione 63

45 Deviazione

ulnare

75

25 Deviazione

radiale

80

57

La SCHEDA 1 prevede una

breve DESCRIZIONE DEL

POSTO DI LAVORO e del

lavoro svolto sulla postazione

ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo

bull vengono forniti sei scenari di

distribuzione di interruzioni di

attivitagrave eo pause durante il

turno lavorativo

bull ad ogni scenario corrisponde

un numero

bull Viene scelto lo scenario piugrave

simile a quello abitualmente (e

realmente) utilizzato dai

lavoratori su quel posto di

lavoro

bull Possono essere usati valori

numerici intermedi a quelli

proposti se rappresentano

meglio la situazione reale

La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari

ciascuno contrassegnato da un valore

numerico crescente da 0 a 10

ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA

NEL TEMPO

bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)

connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare

brevi interruzioni (ritmo costante o

incostante)

bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL

MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad

individuare lo scenario piugrave rappresentativo

del compito in analisi

bull Utilizzando un cronometro viene stimata la

frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato

nel compito osservando il lavoratore in 2-3

minuti e contando direttamente le azioni

tecniche

USO RIPETUTO DI FORZA

bull rilevata quando ricorre periodicamente

almeno ogni pochi cicli

bull il punteggio totale rappresentativo della forza

si ricava sommando i punteggi indicati in uno

o piugrave dei tre blocchi

bull il livello di forza egrave misurato per intervista

diretta dei lavoratori direttamente ili

lavoratorei

La SCHEDA 3 descrive le POSTURE

INCONGRUE

bull sono previsti 5 blocchi di domande i

primi 4 contrassegnati da una lettera

da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera

E

bull da A a D ognuno descrive un

segmento articolare

bull

bull il blocco E descrive la presenza di

stereotipia cioegrave la presenza di gesti

lavorativi (azioni tecniche) identici

ripetuti in almeno due terzi del tempo

Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a

15 secondi la stereotipia va

considerata comunque presente

(punteggio 3)

bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei

segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)

viene scelto solo il piugrave alto da

sommare eventualmente a quello della

stereotipia (E) il risultato della somma

costituiragrave il punteggio per la postura

FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni

compressioni sulla pelle ecc in buona

parte del tempo di lavoro

bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave

parzialmente o completamente imposto

dalla macchina

bull Per ogni blocco puograve essere scelta una

sola risposta la somma dei punteggi

parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio

per i fattori complementari

CALCOLO DEL PUNTEGGIO

CHECKLIST

La somma dei singoli punteggi di rischio

per ciascuno dei fattori porta ad un

valore finale che consente di stimare la

punteggio intrinseco della postazione

eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva

durata del compito nellrsquoambito del turno

di lavoro

Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione

a piugrave compiti lavorativi

CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA

per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare

Area Valori indice

OCRA

Valori

Check list

Classificazione

del rischio

Misure di prevenzione

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna

VERDE

accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di

lavoro secondo prioritagrave attivazione

sorveglianza sanitaria formazione

63

Area Valori indice

OCRA

Valori Check

list

PATOLOGICI

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5

VERDE

accettabile

16 ndash 22 51 -75 Fino a 526

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151

Rosso

intenso

Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151

Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili

- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo

per la valutazione del rischio da sovraccarico

biomeccanico degli arti superiori

- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire

lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la

consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro

- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti

esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle

schede stesse

Il processo di valutazioneIdentificazione

Misurazione

Valutazione

EliminazioneRiduzione

GestioneMonitoraggio

Riesame Miglioramento

GRAZIE PER

LrsquoATTENZIONE

FATTORE ALTEZZA

(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio

(fine)

del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata

verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al

punto di mezzo tra la presa delle mani

Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello

del suolo e dallrsquoaltezza massima di

sollevamento (pari a 175)

Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza

verticale di 75 cm (altezza nocche in

posizione anatomica)

Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in

alto o in basso) da tale livello ottimale

- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0

- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0

Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra

FATTORE DISLOCAZIONE

VERTICALE

(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine

del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data

dallo spostamento verticale delle mani durante il

sollevamento Tale misurazione puograve essere

misurata come differenza del valore di altezza

delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento

Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare

un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data

dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per

superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio

(o alla fine) del sollevamento eo deposito

La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm

- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0

Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm

FATTORE ORIZZONTALE

(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo

durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla

linea congiungente i malleoli interni al punto di

mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul

terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra

baricentro corporeo e baricentro del peso

La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o

inferiore a 25 cm

- se la distanza gt 63 HM=0

Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm

FATTORE ASIMMETRIA

(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso

rispetto

al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la

linea di asimmetria e la linea sagittale La linea

di asimmetria congiunge idealmente il punto di

mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del

punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del

sollevamento

Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla

posizione dei piedi o dalla torsione del tronco

del soggetto ma dalla posizione del carico

relativamente al piano sagittale mediano

del soggetto

La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o

inferiore a 25

- se la torsione gt 135 AM=0

Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi

FATTORE PRESA

(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico

Ersquo definito come la stima della modalitagrave di

prensione del carico e si basa sulla

valutazione delle caratteristiche qualitative

della presa

- Presa BUONA (CM=1)

Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30

cm buoni manici o scanalatura per le mani

Parti semplici da movimentare e oggetti con

presa avvolgente e senza eccessiva devizione

del polso

- Presa SUFFICIENTE (CM=095)

- Presa SCARSA (CM=090)

Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo

di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si

consiglia di usare il moltiplicatore per la presa

buona (CM=1) per la presa che rispetti

totalmente i canoni ergonomici descritti

considerando tutte le altre prese come scarse

Descrizione della ldquopresardquo buona

Misure massime consigliate

per un oggetto da

trasportare manualmente

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale

nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo

con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti

Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha

sovraccarico legamenti articolari

compressione strutture vascolari e nervose

variazione geometria dei muscoli

riduzione delle capacitagrave funzionali

Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante

Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza

Postura del

polso

Presa di

Forza ()

Neutra 100

45 Flessione 60

65 Flessione 45

45 Estensione 75

60 Estensione 63

45 Deviazione

ulnare

75

25 Deviazione

radiale

80

57

La SCHEDA 1 prevede una

breve DESCRIZIONE DEL

POSTO DI LAVORO e del

lavoro svolto sulla postazione

ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo

bull vengono forniti sei scenari di

distribuzione di interruzioni di

attivitagrave eo pause durante il

turno lavorativo

bull ad ogni scenario corrisponde

un numero

bull Viene scelto lo scenario piugrave

simile a quello abitualmente (e

realmente) utilizzato dai

lavoratori su quel posto di

lavoro

bull Possono essere usati valori

numerici intermedi a quelli

proposti se rappresentano

meglio la situazione reale

La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari

ciascuno contrassegnato da un valore

numerico crescente da 0 a 10

ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA

NEL TEMPO

bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)

connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare

brevi interruzioni (ritmo costante o

incostante)

bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL

MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad

individuare lo scenario piugrave rappresentativo

del compito in analisi

bull Utilizzando un cronometro viene stimata la

frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato

nel compito osservando il lavoratore in 2-3

minuti e contando direttamente le azioni

tecniche

USO RIPETUTO DI FORZA

bull rilevata quando ricorre periodicamente

almeno ogni pochi cicli

bull il punteggio totale rappresentativo della forza

si ricava sommando i punteggi indicati in uno

o piugrave dei tre blocchi

bull il livello di forza egrave misurato per intervista

diretta dei lavoratori direttamente ili

lavoratorei

La SCHEDA 3 descrive le POSTURE

INCONGRUE

bull sono previsti 5 blocchi di domande i

primi 4 contrassegnati da una lettera

da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera

E

bull da A a D ognuno descrive un

segmento articolare

bull

bull il blocco E descrive la presenza di

stereotipia cioegrave la presenza di gesti

lavorativi (azioni tecniche) identici

ripetuti in almeno due terzi del tempo

Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a

15 secondi la stereotipia va

considerata comunque presente

(punteggio 3)

bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei

segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)

viene scelto solo il piugrave alto da

sommare eventualmente a quello della

stereotipia (E) il risultato della somma

costituiragrave il punteggio per la postura

FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni

compressioni sulla pelle ecc in buona

parte del tempo di lavoro

bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave

parzialmente o completamente imposto

dalla macchina

bull Per ogni blocco puograve essere scelta una

sola risposta la somma dei punteggi

parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio

per i fattori complementari

CALCOLO DEL PUNTEGGIO

CHECKLIST

La somma dei singoli punteggi di rischio

per ciascuno dei fattori porta ad un

valore finale che consente di stimare la

punteggio intrinseco della postazione

eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva

durata del compito nellrsquoambito del turno

di lavoro

Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione

a piugrave compiti lavorativi

CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA

per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare

Area Valori indice

OCRA

Valori

Check list

Classificazione

del rischio

Misure di prevenzione

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna

VERDE

accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di

lavoro secondo prioritagrave attivazione

sorveglianza sanitaria formazione

63

Area Valori indice

OCRA

Valori Check

list

PATOLOGICI

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5

VERDE

accettabile

16 ndash 22 51 -75 Fino a 526

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151

Rosso

intenso

Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151

Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili

- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo

per la valutazione del rischio da sovraccarico

biomeccanico degli arti superiori

- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire

lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la

consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro

- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti

esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle

schede stesse

Il processo di valutazioneIdentificazione

Misurazione

Valutazione

EliminazioneRiduzione

GestioneMonitoraggio

Riesame Miglioramento

GRAZIE PER

LrsquoATTENZIONE

FATTORE ALTEZZA

(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio

(fine)

del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata

verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al

punto di mezzo tra la presa delle mani

Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello

del suolo e dallrsquoaltezza massima di

sollevamento (pari a 175)

Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza

verticale di 75 cm (altezza nocche in

posizione anatomica)

Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in

alto o in basso) da tale livello ottimale

- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0

- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0

Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra

FATTORE DISLOCAZIONE

VERTICALE

(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine

del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data

dallo spostamento verticale delle mani durante il

sollevamento Tale misurazione puograve essere

misurata come differenza del valore di altezza

delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento

Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare

un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data

dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per

superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio

(o alla fine) del sollevamento eo deposito

La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm

- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0

Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm

FATTORE ORIZZONTALE

(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo

durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla

linea congiungente i malleoli interni al punto di

mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul

terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra

baricentro corporeo e baricentro del peso

La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o

inferiore a 25 cm

- se la distanza gt 63 HM=0

Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm

FATTORE ASIMMETRIA

(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso

rispetto

al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la

linea di asimmetria e la linea sagittale La linea

di asimmetria congiunge idealmente il punto di

mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del

punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del

sollevamento

Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla

posizione dei piedi o dalla torsione del tronco

del soggetto ma dalla posizione del carico

relativamente al piano sagittale mediano

del soggetto

La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o

inferiore a 25

- se la torsione gt 135 AM=0

Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi

FATTORE PRESA

(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico

Ersquo definito come la stima della modalitagrave di

prensione del carico e si basa sulla

valutazione delle caratteristiche qualitative

della presa

- Presa BUONA (CM=1)

Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30

cm buoni manici o scanalatura per le mani

Parti semplici da movimentare e oggetti con

presa avvolgente e senza eccessiva devizione

del polso

- Presa SUFFICIENTE (CM=095)

- Presa SCARSA (CM=090)

Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo

di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si

consiglia di usare il moltiplicatore per la presa

buona (CM=1) per la presa che rispetti

totalmente i canoni ergonomici descritti

considerando tutte le altre prese come scarse

Descrizione della ldquopresardquo buona

Misure massime consigliate

per un oggetto da

trasportare manualmente

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza

Postura del

polso

Presa di

Forza ()

Neutra 100

45 Flessione 60

65 Flessione 45

45 Estensione 75

60 Estensione 63

45 Deviazione

ulnare

75

25 Deviazione

radiale

80

57

La SCHEDA 1 prevede una

breve DESCRIZIONE DEL

POSTO DI LAVORO e del

lavoro svolto sulla postazione

ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo

bull vengono forniti sei scenari di

distribuzione di interruzioni di

attivitagrave eo pause durante il

turno lavorativo

bull ad ogni scenario corrisponde

un numero

bull Viene scelto lo scenario piugrave

simile a quello abitualmente (e

realmente) utilizzato dai

lavoratori su quel posto di

lavoro

bull Possono essere usati valori

numerici intermedi a quelli

proposti se rappresentano

meglio la situazione reale

La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari

ciascuno contrassegnato da un valore

numerico crescente da 0 a 10

ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA

NEL TEMPO

bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)

connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare

brevi interruzioni (ritmo costante o

incostante)

bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL

MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad

individuare lo scenario piugrave rappresentativo

del compito in analisi

bull Utilizzando un cronometro viene stimata la

frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato

nel compito osservando il lavoratore in 2-3

minuti e contando direttamente le azioni

tecniche

USO RIPETUTO DI FORZA

bull rilevata quando ricorre periodicamente

almeno ogni pochi cicli

bull il punteggio totale rappresentativo della forza

si ricava sommando i punteggi indicati in uno

o piugrave dei tre blocchi

bull il livello di forza egrave misurato per intervista

diretta dei lavoratori direttamente ili

lavoratorei

La SCHEDA 3 descrive le POSTURE

INCONGRUE

bull sono previsti 5 blocchi di domande i

primi 4 contrassegnati da una lettera

da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera

E

bull da A a D ognuno descrive un

segmento articolare

bull

bull il blocco E descrive la presenza di

stereotipia cioegrave la presenza di gesti

lavorativi (azioni tecniche) identici

ripetuti in almeno due terzi del tempo

Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a

15 secondi la stereotipia va

considerata comunque presente

(punteggio 3)

bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei

segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)

viene scelto solo il piugrave alto da

sommare eventualmente a quello della

stereotipia (E) il risultato della somma

costituiragrave il punteggio per la postura

FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni

compressioni sulla pelle ecc in buona

parte del tempo di lavoro

bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave

parzialmente o completamente imposto

dalla macchina

bull Per ogni blocco puograve essere scelta una

sola risposta la somma dei punteggi

parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio

per i fattori complementari

CALCOLO DEL PUNTEGGIO

CHECKLIST

La somma dei singoli punteggi di rischio

per ciascuno dei fattori porta ad un

valore finale che consente di stimare la

punteggio intrinseco della postazione

eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva

durata del compito nellrsquoambito del turno

di lavoro

Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione

a piugrave compiti lavorativi

CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA

per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare

Area Valori indice

OCRA

Valori

Check list

Classificazione

del rischio

Misure di prevenzione

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna

VERDE

accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di

lavoro secondo prioritagrave attivazione

sorveglianza sanitaria formazione

63

Area Valori indice

OCRA

Valori Check

list

PATOLOGICI

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5

VERDE

accettabile

16 ndash 22 51 -75 Fino a 526

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151

Rosso

intenso

Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151

Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili

- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo

per la valutazione del rischio da sovraccarico

biomeccanico degli arti superiori

- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire

lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la

consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro

- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti

esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle

schede stesse

Il processo di valutazioneIdentificazione

Misurazione

Valutazione

EliminazioneRiduzione

GestioneMonitoraggio

Riesame Miglioramento

GRAZIE PER

LrsquoATTENZIONE

FATTORE ALTEZZA

(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio

(fine)

del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata

verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al

punto di mezzo tra la presa delle mani

Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello

del suolo e dallrsquoaltezza massima di

sollevamento (pari a 175)

Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza

verticale di 75 cm (altezza nocche in

posizione anatomica)

Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in

alto o in basso) da tale livello ottimale

- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0

- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0

Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra

FATTORE DISLOCAZIONE

VERTICALE

(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine

del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data

dallo spostamento verticale delle mani durante il

sollevamento Tale misurazione puograve essere

misurata come differenza del valore di altezza

delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento

Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare

un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data

dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per

superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio

(o alla fine) del sollevamento eo deposito

La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm

- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0

Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm

FATTORE ORIZZONTALE

(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo

durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla

linea congiungente i malleoli interni al punto di

mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul

terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra

baricentro corporeo e baricentro del peso

La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o

inferiore a 25 cm

- se la distanza gt 63 HM=0

Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm

FATTORE ASIMMETRIA

(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso

rispetto

al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la

linea di asimmetria e la linea sagittale La linea

di asimmetria congiunge idealmente il punto di

mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del

punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del

sollevamento

Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla

posizione dei piedi o dalla torsione del tronco

del soggetto ma dalla posizione del carico

relativamente al piano sagittale mediano

del soggetto

La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o

inferiore a 25

- se la torsione gt 135 AM=0

Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi

FATTORE PRESA

(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico

Ersquo definito come la stima della modalitagrave di

prensione del carico e si basa sulla

valutazione delle caratteristiche qualitative

della presa

- Presa BUONA (CM=1)

Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30

cm buoni manici o scanalatura per le mani

Parti semplici da movimentare e oggetti con

presa avvolgente e senza eccessiva devizione

del polso

- Presa SUFFICIENTE (CM=095)

- Presa SCARSA (CM=090)

Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo

di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si

consiglia di usare il moltiplicatore per la presa

buona (CM=1) per la presa che rispetti

totalmente i canoni ergonomici descritti

considerando tutte le altre prese come scarse

Descrizione della ldquopresardquo buona

Misure massime consigliate

per un oggetto da

trasportare manualmente

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

57

La SCHEDA 1 prevede una

breve DESCRIZIONE DEL

POSTO DI LAVORO e del

lavoro svolto sulla postazione

ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo

bull vengono forniti sei scenari di

distribuzione di interruzioni di

attivitagrave eo pause durante il

turno lavorativo

bull ad ogni scenario corrisponde

un numero

bull Viene scelto lo scenario piugrave

simile a quello abitualmente (e

realmente) utilizzato dai

lavoratori su quel posto di

lavoro

bull Possono essere usati valori

numerici intermedi a quelli

proposti se rappresentano

meglio la situazione reale

La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari

ciascuno contrassegnato da un valore

numerico crescente da 0 a 10

ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA

NEL TEMPO

bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)

connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare

brevi interruzioni (ritmo costante o

incostante)

bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL

MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad

individuare lo scenario piugrave rappresentativo

del compito in analisi

bull Utilizzando un cronometro viene stimata la

frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato

nel compito osservando il lavoratore in 2-3

minuti e contando direttamente le azioni

tecniche

USO RIPETUTO DI FORZA

bull rilevata quando ricorre periodicamente

almeno ogni pochi cicli

bull il punteggio totale rappresentativo della forza

si ricava sommando i punteggi indicati in uno

o piugrave dei tre blocchi

bull il livello di forza egrave misurato per intervista

diretta dei lavoratori direttamente ili

lavoratorei

La SCHEDA 3 descrive le POSTURE

INCONGRUE

bull sono previsti 5 blocchi di domande i

primi 4 contrassegnati da una lettera

da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera

E

bull da A a D ognuno descrive un

segmento articolare

bull

bull il blocco E descrive la presenza di

stereotipia cioegrave la presenza di gesti

lavorativi (azioni tecniche) identici

ripetuti in almeno due terzi del tempo

Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a

15 secondi la stereotipia va

considerata comunque presente

(punteggio 3)

bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei

segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)

viene scelto solo il piugrave alto da

sommare eventualmente a quello della

stereotipia (E) il risultato della somma

costituiragrave il punteggio per la postura

FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni

compressioni sulla pelle ecc in buona

parte del tempo di lavoro

bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave

parzialmente o completamente imposto

dalla macchina

bull Per ogni blocco puograve essere scelta una

sola risposta la somma dei punteggi

parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio

per i fattori complementari

CALCOLO DEL PUNTEGGIO

CHECKLIST

La somma dei singoli punteggi di rischio

per ciascuno dei fattori porta ad un

valore finale che consente di stimare la

punteggio intrinseco della postazione

eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva

durata del compito nellrsquoambito del turno

di lavoro

Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione

a piugrave compiti lavorativi

CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA

per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare

Area Valori indice

OCRA

Valori

Check list

Classificazione

del rischio

Misure di prevenzione

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna

VERDE

accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di

lavoro secondo prioritagrave attivazione

sorveglianza sanitaria formazione

63

Area Valori indice

OCRA

Valori Check

list

PATOLOGICI

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5

VERDE

accettabile

16 ndash 22 51 -75 Fino a 526

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151

Rosso

intenso

Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151

Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili

- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo

per la valutazione del rischio da sovraccarico

biomeccanico degli arti superiori

- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire

lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la

consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro

- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti

esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle

schede stesse

Il processo di valutazioneIdentificazione

Misurazione

Valutazione

EliminazioneRiduzione

GestioneMonitoraggio

Riesame Miglioramento

GRAZIE PER

LrsquoATTENZIONE

FATTORE ALTEZZA

(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio

(fine)

del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata

verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al

punto di mezzo tra la presa delle mani

Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello

del suolo e dallrsquoaltezza massima di

sollevamento (pari a 175)

Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza

verticale di 75 cm (altezza nocche in

posizione anatomica)

Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in

alto o in basso) da tale livello ottimale

- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0

- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0

Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra

FATTORE DISLOCAZIONE

VERTICALE

(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine

del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data

dallo spostamento verticale delle mani durante il

sollevamento Tale misurazione puograve essere

misurata come differenza del valore di altezza

delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento

Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare

un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data

dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per

superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio

(o alla fine) del sollevamento eo deposito

La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm

- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0

Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm

FATTORE ORIZZONTALE

(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo

durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla

linea congiungente i malleoli interni al punto di

mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul

terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra

baricentro corporeo e baricentro del peso

La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o

inferiore a 25 cm

- se la distanza gt 63 HM=0

Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm

FATTORE ASIMMETRIA

(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso

rispetto

al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la

linea di asimmetria e la linea sagittale La linea

di asimmetria congiunge idealmente il punto di

mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del

punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del

sollevamento

Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla

posizione dei piedi o dalla torsione del tronco

del soggetto ma dalla posizione del carico

relativamente al piano sagittale mediano

del soggetto

La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o

inferiore a 25

- se la torsione gt 135 AM=0

Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi

FATTORE PRESA

(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico

Ersquo definito come la stima della modalitagrave di

prensione del carico e si basa sulla

valutazione delle caratteristiche qualitative

della presa

- Presa BUONA (CM=1)

Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30

cm buoni manici o scanalatura per le mani

Parti semplici da movimentare e oggetti con

presa avvolgente e senza eccessiva devizione

del polso

- Presa SUFFICIENTE (CM=095)

- Presa SCARSA (CM=090)

Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo

di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si

consiglia di usare il moltiplicatore per la presa

buona (CM=1) per la presa che rispetti

totalmente i canoni ergonomici descritti

considerando tutte le altre prese come scarse

Descrizione della ldquopresardquo buona

Misure massime consigliate

per un oggetto da

trasportare manualmente

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

La SCHEDA 1 prevede una

breve DESCRIZIONE DEL

POSTO DI LAVORO e del

lavoro svolto sulla postazione

ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo

bull vengono forniti sei scenari di

distribuzione di interruzioni di

attivitagrave eo pause durante il

turno lavorativo

bull ad ogni scenario corrisponde

un numero

bull Viene scelto lo scenario piugrave

simile a quello abitualmente (e

realmente) utilizzato dai

lavoratori su quel posto di

lavoro

bull Possono essere usati valori

numerici intermedi a quelli

proposti se rappresentano

meglio la situazione reale

La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari

ciascuno contrassegnato da un valore

numerico crescente da 0 a 10

ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA

NEL TEMPO

bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)

connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare

brevi interruzioni (ritmo costante o

incostante)

bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL

MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad

individuare lo scenario piugrave rappresentativo

del compito in analisi

bull Utilizzando un cronometro viene stimata la

frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato

nel compito osservando il lavoratore in 2-3

minuti e contando direttamente le azioni

tecniche

USO RIPETUTO DI FORZA

bull rilevata quando ricorre periodicamente

almeno ogni pochi cicli

bull il punteggio totale rappresentativo della forza

si ricava sommando i punteggi indicati in uno

o piugrave dei tre blocchi

bull il livello di forza egrave misurato per intervista

diretta dei lavoratori direttamente ili

lavoratorei

La SCHEDA 3 descrive le POSTURE

INCONGRUE

bull sono previsti 5 blocchi di domande i

primi 4 contrassegnati da una lettera

da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera

E

bull da A a D ognuno descrive un

segmento articolare

bull

bull il blocco E descrive la presenza di

stereotipia cioegrave la presenza di gesti

lavorativi (azioni tecniche) identici

ripetuti in almeno due terzi del tempo

Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a

15 secondi la stereotipia va

considerata comunque presente

(punteggio 3)

bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei

segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)

viene scelto solo il piugrave alto da

sommare eventualmente a quello della

stereotipia (E) il risultato della somma

costituiragrave il punteggio per la postura

FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni

compressioni sulla pelle ecc in buona

parte del tempo di lavoro

bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave

parzialmente o completamente imposto

dalla macchina

bull Per ogni blocco puograve essere scelta una

sola risposta la somma dei punteggi

parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio

per i fattori complementari

CALCOLO DEL PUNTEGGIO

CHECKLIST

La somma dei singoli punteggi di rischio

per ciascuno dei fattori porta ad un

valore finale che consente di stimare la

punteggio intrinseco della postazione

eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva

durata del compito nellrsquoambito del turno

di lavoro

Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione

a piugrave compiti lavorativi

CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA

per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare

Area Valori indice

OCRA

Valori

Check list

Classificazione

del rischio

Misure di prevenzione

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna

VERDE

accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di

lavoro secondo prioritagrave attivazione

sorveglianza sanitaria formazione

63

Area Valori indice

OCRA

Valori Check

list

PATOLOGICI

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5

VERDE

accettabile

16 ndash 22 51 -75 Fino a 526

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151

Rosso

intenso

Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151

Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili

- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo

per la valutazione del rischio da sovraccarico

biomeccanico degli arti superiori

- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire

lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la

consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro

- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti

esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle

schede stesse

Il processo di valutazioneIdentificazione

Misurazione

Valutazione

EliminazioneRiduzione

GestioneMonitoraggio

Riesame Miglioramento

GRAZIE PER

LrsquoATTENZIONE

FATTORE ALTEZZA

(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio

(fine)

del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata

verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al

punto di mezzo tra la presa delle mani

Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello

del suolo e dallrsquoaltezza massima di

sollevamento (pari a 175)

Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza

verticale di 75 cm (altezza nocche in

posizione anatomica)

Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in

alto o in basso) da tale livello ottimale

- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0

- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0

Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra

FATTORE DISLOCAZIONE

VERTICALE

(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine

del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data

dallo spostamento verticale delle mani durante il

sollevamento Tale misurazione puograve essere

misurata come differenza del valore di altezza

delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento

Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare

un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data

dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per

superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio

(o alla fine) del sollevamento eo deposito

La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm

- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0

Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm

FATTORE ORIZZONTALE

(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo

durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla

linea congiungente i malleoli interni al punto di

mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul

terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra

baricentro corporeo e baricentro del peso

La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o

inferiore a 25 cm

- se la distanza gt 63 HM=0

Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm

FATTORE ASIMMETRIA

(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso

rispetto

al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la

linea di asimmetria e la linea sagittale La linea

di asimmetria congiunge idealmente il punto di

mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del

punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del

sollevamento

Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla

posizione dei piedi o dalla torsione del tronco

del soggetto ma dalla posizione del carico

relativamente al piano sagittale mediano

del soggetto

La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o

inferiore a 25

- se la torsione gt 135 AM=0

Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi

FATTORE PRESA

(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico

Ersquo definito come la stima della modalitagrave di

prensione del carico e si basa sulla

valutazione delle caratteristiche qualitative

della presa

- Presa BUONA (CM=1)

Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30

cm buoni manici o scanalatura per le mani

Parti semplici da movimentare e oggetti con

presa avvolgente e senza eccessiva devizione

del polso

- Presa SUFFICIENTE (CM=095)

- Presa SCARSA (CM=090)

Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo

di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si

consiglia di usare il moltiplicatore per la presa

buona (CM=1) per la presa che rispetti

totalmente i canoni ergonomici descritti

considerando tutte le altre prese come scarse

Descrizione della ldquopresardquo buona

Misure massime consigliate

per un oggetto da

trasportare manualmente

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari

ciascuno contrassegnato da un valore

numerico crescente da 0 a 10

ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA

NEL TEMPO

bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)

connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare

brevi interruzioni (ritmo costante o

incostante)

bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL

MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad

individuare lo scenario piugrave rappresentativo

del compito in analisi

bull Utilizzando un cronometro viene stimata la

frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato

nel compito osservando il lavoratore in 2-3

minuti e contando direttamente le azioni

tecniche

USO RIPETUTO DI FORZA

bull rilevata quando ricorre periodicamente

almeno ogni pochi cicli

bull il punteggio totale rappresentativo della forza

si ricava sommando i punteggi indicati in uno

o piugrave dei tre blocchi

bull il livello di forza egrave misurato per intervista

diretta dei lavoratori direttamente ili

lavoratorei

La SCHEDA 3 descrive le POSTURE

INCONGRUE

bull sono previsti 5 blocchi di domande i

primi 4 contrassegnati da una lettera

da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera

E

bull da A a D ognuno descrive un

segmento articolare

bull

bull il blocco E descrive la presenza di

stereotipia cioegrave la presenza di gesti

lavorativi (azioni tecniche) identici

ripetuti in almeno due terzi del tempo

Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a

15 secondi la stereotipia va

considerata comunque presente

(punteggio 3)

bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei

segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)

viene scelto solo il piugrave alto da

sommare eventualmente a quello della

stereotipia (E) il risultato della somma

costituiragrave il punteggio per la postura

FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni

compressioni sulla pelle ecc in buona

parte del tempo di lavoro

bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave

parzialmente o completamente imposto

dalla macchina

bull Per ogni blocco puograve essere scelta una

sola risposta la somma dei punteggi

parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio

per i fattori complementari

CALCOLO DEL PUNTEGGIO

CHECKLIST

La somma dei singoli punteggi di rischio

per ciascuno dei fattori porta ad un

valore finale che consente di stimare la

punteggio intrinseco della postazione

eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva

durata del compito nellrsquoambito del turno

di lavoro

Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione

a piugrave compiti lavorativi

CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA

per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare

Area Valori indice

OCRA

Valori

Check list

Classificazione

del rischio

Misure di prevenzione

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna

VERDE

accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di

lavoro secondo prioritagrave attivazione

sorveglianza sanitaria formazione

63

Area Valori indice

OCRA

Valori Check

list

PATOLOGICI

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5

VERDE

accettabile

16 ndash 22 51 -75 Fino a 526

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151

Rosso

intenso

Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151

Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili

- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo

per la valutazione del rischio da sovraccarico

biomeccanico degli arti superiori

- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire

lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la

consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro

- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti

esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle

schede stesse

Il processo di valutazioneIdentificazione

Misurazione

Valutazione

EliminazioneRiduzione

GestioneMonitoraggio

Riesame Miglioramento

GRAZIE PER

LrsquoATTENZIONE

FATTORE ALTEZZA

(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio

(fine)

del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata

verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al

punto di mezzo tra la presa delle mani

Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello

del suolo e dallrsquoaltezza massima di

sollevamento (pari a 175)

Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza

verticale di 75 cm (altezza nocche in

posizione anatomica)

Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in

alto o in basso) da tale livello ottimale

- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0

- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0

Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra

FATTORE DISLOCAZIONE

VERTICALE

(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine

del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data

dallo spostamento verticale delle mani durante il

sollevamento Tale misurazione puograve essere

misurata come differenza del valore di altezza

delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento

Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare

un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data

dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per

superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio

(o alla fine) del sollevamento eo deposito

La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm

- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0

Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm

FATTORE ORIZZONTALE

(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo

durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla

linea congiungente i malleoli interni al punto di

mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul

terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra

baricentro corporeo e baricentro del peso

La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o

inferiore a 25 cm

- se la distanza gt 63 HM=0

Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm

FATTORE ASIMMETRIA

(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso

rispetto

al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la

linea di asimmetria e la linea sagittale La linea

di asimmetria congiunge idealmente il punto di

mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del

punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del

sollevamento

Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla

posizione dei piedi o dalla torsione del tronco

del soggetto ma dalla posizione del carico

relativamente al piano sagittale mediano

del soggetto

La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o

inferiore a 25

- se la torsione gt 135 AM=0

Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi

FATTORE PRESA

(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico

Ersquo definito come la stima della modalitagrave di

prensione del carico e si basa sulla

valutazione delle caratteristiche qualitative

della presa

- Presa BUONA (CM=1)

Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30

cm buoni manici o scanalatura per le mani

Parti semplici da movimentare e oggetti con

presa avvolgente e senza eccessiva devizione

del polso

- Presa SUFFICIENTE (CM=095)

- Presa SCARSA (CM=090)

Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo

di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si

consiglia di usare il moltiplicatore per la presa

buona (CM=1) per la presa che rispetti

totalmente i canoni ergonomici descritti

considerando tutte le altre prese come scarse

Descrizione della ldquopresardquo buona

Misure massime consigliate

per un oggetto da

trasportare manualmente

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

La SCHEDA 3 descrive le POSTURE

INCONGRUE

bull sono previsti 5 blocchi di domande i

primi 4 contrassegnati da una lettera

da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera

E

bull da A a D ognuno descrive un

segmento articolare

bull

bull il blocco E descrive la presenza di

stereotipia cioegrave la presenza di gesti

lavorativi (azioni tecniche) identici

ripetuti in almeno due terzi del tempo

Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a

15 secondi la stereotipia va

considerata comunque presente

(punteggio 3)

bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei

segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)

viene scelto solo il piugrave alto da

sommare eventualmente a quello della

stereotipia (E) il risultato della somma

costituiragrave il punteggio per la postura

FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni

compressioni sulla pelle ecc in buona

parte del tempo di lavoro

bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave

parzialmente o completamente imposto

dalla macchina

bull Per ogni blocco puograve essere scelta una

sola risposta la somma dei punteggi

parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio

per i fattori complementari

CALCOLO DEL PUNTEGGIO

CHECKLIST

La somma dei singoli punteggi di rischio

per ciascuno dei fattori porta ad un

valore finale che consente di stimare la

punteggio intrinseco della postazione

eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva

durata del compito nellrsquoambito del turno

di lavoro

Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione

a piugrave compiti lavorativi

CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA

per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare

Area Valori indice

OCRA

Valori

Check list

Classificazione

del rischio

Misure di prevenzione

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna

VERDE

accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di

lavoro secondo prioritagrave attivazione

sorveglianza sanitaria formazione

63

Area Valori indice

OCRA

Valori Check

list

PATOLOGICI

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5

VERDE

accettabile

16 ndash 22 51 -75 Fino a 526

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151

Rosso

intenso

Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151

Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili

- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo

per la valutazione del rischio da sovraccarico

biomeccanico degli arti superiori

- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire

lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la

consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro

- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti

esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle

schede stesse

Il processo di valutazioneIdentificazione

Misurazione

Valutazione

EliminazioneRiduzione

GestioneMonitoraggio

Riesame Miglioramento

GRAZIE PER

LrsquoATTENZIONE

FATTORE ALTEZZA

(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio

(fine)

del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata

verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al

punto di mezzo tra la presa delle mani

Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello

del suolo e dallrsquoaltezza massima di

sollevamento (pari a 175)

Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza

verticale di 75 cm (altezza nocche in

posizione anatomica)

Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in

alto o in basso) da tale livello ottimale

- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0

- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0

Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra

FATTORE DISLOCAZIONE

VERTICALE

(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine

del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data

dallo spostamento verticale delle mani durante il

sollevamento Tale misurazione puograve essere

misurata come differenza del valore di altezza

delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento

Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare

un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data

dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per

superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio

(o alla fine) del sollevamento eo deposito

La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm

- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0

Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm

FATTORE ORIZZONTALE

(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo

durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla

linea congiungente i malleoli interni al punto di

mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul

terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra

baricentro corporeo e baricentro del peso

La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o

inferiore a 25 cm

- se la distanza gt 63 HM=0

Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm

FATTORE ASIMMETRIA

(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso

rispetto

al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la

linea di asimmetria e la linea sagittale La linea

di asimmetria congiunge idealmente il punto di

mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del

punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del

sollevamento

Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla

posizione dei piedi o dalla torsione del tronco

del soggetto ma dalla posizione del carico

relativamente al piano sagittale mediano

del soggetto

La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o

inferiore a 25

- se la torsione gt 135 AM=0

Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi

FATTORE PRESA

(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico

Ersquo definito come la stima della modalitagrave di

prensione del carico e si basa sulla

valutazione delle caratteristiche qualitative

della presa

- Presa BUONA (CM=1)

Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30

cm buoni manici o scanalatura per le mani

Parti semplici da movimentare e oggetti con

presa avvolgente e senza eccessiva devizione

del polso

- Presa SUFFICIENTE (CM=095)

- Presa SCARSA (CM=090)

Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo

di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si

consiglia di usare il moltiplicatore per la presa

buona (CM=1) per la presa che rispetti

totalmente i canoni ergonomici descritti

considerando tutte le altre prese come scarse

Descrizione della ldquopresardquo buona

Misure massime consigliate

per un oggetto da

trasportare manualmente

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni

compressioni sulla pelle ecc in buona

parte del tempo di lavoro

bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave

parzialmente o completamente imposto

dalla macchina

bull Per ogni blocco puograve essere scelta una

sola risposta la somma dei punteggi

parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio

per i fattori complementari

CALCOLO DEL PUNTEGGIO

CHECKLIST

La somma dei singoli punteggi di rischio

per ciascuno dei fattori porta ad un

valore finale che consente di stimare la

punteggio intrinseco della postazione

eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva

durata del compito nellrsquoambito del turno

di lavoro

Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione

a piugrave compiti lavorativi

CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA

per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare

Area Valori indice

OCRA

Valori

Check list

Classificazione

del rischio

Misure di prevenzione

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna

VERDE

accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di

lavoro secondo prioritagrave attivazione

sorveglianza sanitaria formazione

63

Area Valori indice

OCRA

Valori Check

list

PATOLOGICI

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5

VERDE

accettabile

16 ndash 22 51 -75 Fino a 526

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151

Rosso

intenso

Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151

Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili

- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo

per la valutazione del rischio da sovraccarico

biomeccanico degli arti superiori

- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire

lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la

consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro

- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti

esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle

schede stesse

Il processo di valutazioneIdentificazione

Misurazione

Valutazione

EliminazioneRiduzione

GestioneMonitoraggio

Riesame Miglioramento

GRAZIE PER

LrsquoATTENZIONE

FATTORE ALTEZZA

(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio

(fine)

del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata

verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al

punto di mezzo tra la presa delle mani

Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello

del suolo e dallrsquoaltezza massima di

sollevamento (pari a 175)

Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza

verticale di 75 cm (altezza nocche in

posizione anatomica)

Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in

alto o in basso) da tale livello ottimale

- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0

- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0

Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra

FATTORE DISLOCAZIONE

VERTICALE

(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine

del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data

dallo spostamento verticale delle mani durante il

sollevamento Tale misurazione puograve essere

misurata come differenza del valore di altezza

delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento

Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare

un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data

dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per

superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio

(o alla fine) del sollevamento eo deposito

La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm

- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0

Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm

FATTORE ORIZZONTALE

(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo

durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla

linea congiungente i malleoli interni al punto di

mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul

terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra

baricentro corporeo e baricentro del peso

La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o

inferiore a 25 cm

- se la distanza gt 63 HM=0

Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm

FATTORE ASIMMETRIA

(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso

rispetto

al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la

linea di asimmetria e la linea sagittale La linea

di asimmetria congiunge idealmente il punto di

mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del

punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del

sollevamento

Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla

posizione dei piedi o dalla torsione del tronco

del soggetto ma dalla posizione del carico

relativamente al piano sagittale mediano

del soggetto

La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o

inferiore a 25

- se la torsione gt 135 AM=0

Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi

FATTORE PRESA

(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico

Ersquo definito come la stima della modalitagrave di

prensione del carico e si basa sulla

valutazione delle caratteristiche qualitative

della presa

- Presa BUONA (CM=1)

Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30

cm buoni manici o scanalatura per le mani

Parti semplici da movimentare e oggetti con

presa avvolgente e senza eccessiva devizione

del polso

- Presa SUFFICIENTE (CM=095)

- Presa SCARSA (CM=090)

Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo

di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si

consiglia di usare il moltiplicatore per la presa

buona (CM=1) per la presa che rispetti

totalmente i canoni ergonomici descritti

considerando tutte le altre prese come scarse

Descrizione della ldquopresardquo buona

Misure massime consigliate

per un oggetto da

trasportare manualmente

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA

per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare

Area Valori indice

OCRA

Valori

Check list

Classificazione

del rischio

Misure di prevenzione

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna

VERDE

accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio

sorveglianza sanitaria formazione

Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di

lavoro secondo prioritagrave attivazione

sorveglianza sanitaria formazione

63

Area Valori indice

OCRA

Valori Check

list

PATOLOGICI

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5

VERDE

accettabile

16 ndash 22 51 -75 Fino a 526

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151

Rosso

intenso

Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151

Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili

- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo

per la valutazione del rischio da sovraccarico

biomeccanico degli arti superiori

- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire

lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la

consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro

- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti

esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle

schede stesse

Il processo di valutazioneIdentificazione

Misurazione

Valutazione

EliminazioneRiduzione

GestioneMonitoraggio

Riesame Miglioramento

GRAZIE PER

LrsquoATTENZIONE

FATTORE ALTEZZA

(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio

(fine)

del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata

verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al

punto di mezzo tra la presa delle mani

Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello

del suolo e dallrsquoaltezza massima di

sollevamento (pari a 175)

Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza

verticale di 75 cm (altezza nocche in

posizione anatomica)

Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in

alto o in basso) da tale livello ottimale

- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0

- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0

Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra

FATTORE DISLOCAZIONE

VERTICALE

(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine

del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data

dallo spostamento verticale delle mani durante il

sollevamento Tale misurazione puograve essere

misurata come differenza del valore di altezza

delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento

Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare

un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data

dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per

superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio

(o alla fine) del sollevamento eo deposito

La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm

- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0

Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm

FATTORE ORIZZONTALE

(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo

durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla

linea congiungente i malleoli interni al punto di

mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul

terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra

baricentro corporeo e baricentro del peso

La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o

inferiore a 25 cm

- se la distanza gt 63 HM=0

Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm

FATTORE ASIMMETRIA

(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso

rispetto

al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la

linea di asimmetria e la linea sagittale La linea

di asimmetria congiunge idealmente il punto di

mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del

punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del

sollevamento

Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla

posizione dei piedi o dalla torsione del tronco

del soggetto ma dalla posizione del carico

relativamente al piano sagittale mediano

del soggetto

La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o

inferiore a 25

- se la torsione gt 135 AM=0

Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi

FATTORE PRESA

(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico

Ersquo definito come la stima della modalitagrave di

prensione del carico e si basa sulla

valutazione delle caratteristiche qualitative

della presa

- Presa BUONA (CM=1)

Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30

cm buoni manici o scanalatura per le mani

Parti semplici da movimentare e oggetti con

presa avvolgente e senza eccessiva devizione

del polso

- Presa SUFFICIENTE (CM=095)

- Presa SCARSA (CM=090)

Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo

di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si

consiglia di usare il moltiplicatore per la presa

buona (CM=1) per la presa che rispetti

totalmente i canoni ergonomici descritti

considerando tutte le altre prese come scarse

Descrizione della ldquopresardquo buona

Misure massime consigliate

per un oggetto da

trasportare manualmente

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

63

Area Valori indice

OCRA

Valori Check

list

PATOLOGICI

VERDE

ottimale

Fino a 15 Fino a 5

VERDE

accettabile

16 ndash 22 51 -75 Fino a 526

Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835

Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075

Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151

Rosso

intenso

Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151

Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili

- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo

per la valutazione del rischio da sovraccarico

biomeccanico degli arti superiori

- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire

lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la

consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro

- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti

esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle

schede stesse

Il processo di valutazioneIdentificazione

Misurazione

Valutazione

EliminazioneRiduzione

GestioneMonitoraggio

Riesame Miglioramento

GRAZIE PER

LrsquoATTENZIONE

FATTORE ALTEZZA

(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio

(fine)

del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata

verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al

punto di mezzo tra la presa delle mani

Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello

del suolo e dallrsquoaltezza massima di

sollevamento (pari a 175)

Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza

verticale di 75 cm (altezza nocche in

posizione anatomica)

Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in

alto o in basso) da tale livello ottimale

- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0

- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0

Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra

FATTORE DISLOCAZIONE

VERTICALE

(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine

del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data

dallo spostamento verticale delle mani durante il

sollevamento Tale misurazione puograve essere

misurata come differenza del valore di altezza

delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento

Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare

un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data

dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per

superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio

(o alla fine) del sollevamento eo deposito

La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm

- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0

Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm

FATTORE ORIZZONTALE

(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo

durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla

linea congiungente i malleoli interni al punto di

mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul

terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra

baricentro corporeo e baricentro del peso

La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o

inferiore a 25 cm

- se la distanza gt 63 HM=0

Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm

FATTORE ASIMMETRIA

(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso

rispetto

al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la

linea di asimmetria e la linea sagittale La linea

di asimmetria congiunge idealmente il punto di

mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del

punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del

sollevamento

Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla

posizione dei piedi o dalla torsione del tronco

del soggetto ma dalla posizione del carico

relativamente al piano sagittale mediano

del soggetto

La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o

inferiore a 25

- se la torsione gt 135 AM=0

Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi

FATTORE PRESA

(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico

Ersquo definito come la stima della modalitagrave di

prensione del carico e si basa sulla

valutazione delle caratteristiche qualitative

della presa

- Presa BUONA (CM=1)

Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30

cm buoni manici o scanalatura per le mani

Parti semplici da movimentare e oggetti con

presa avvolgente e senza eccessiva devizione

del polso

- Presa SUFFICIENTE (CM=095)

- Presa SCARSA (CM=090)

Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo

di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si

consiglia di usare il moltiplicatore per la presa

buona (CM=1) per la presa che rispetti

totalmente i canoni ergonomici descritti

considerando tutte le altre prese come scarse

Descrizione della ldquopresardquo buona

Misure massime consigliate

per un oggetto da

trasportare manualmente

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili

- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo

per la valutazione del rischio da sovraccarico

biomeccanico degli arti superiori

- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire

lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la

consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro

- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti

esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle

schede stesse

Il processo di valutazioneIdentificazione

Misurazione

Valutazione

EliminazioneRiduzione

GestioneMonitoraggio

Riesame Miglioramento

GRAZIE PER

LrsquoATTENZIONE

FATTORE ALTEZZA

(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio

(fine)

del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata

verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al

punto di mezzo tra la presa delle mani

Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello

del suolo e dallrsquoaltezza massima di

sollevamento (pari a 175)

Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza

verticale di 75 cm (altezza nocche in

posizione anatomica)

Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in

alto o in basso) da tale livello ottimale

- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0

- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0

Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra

FATTORE DISLOCAZIONE

VERTICALE

(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine

del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data

dallo spostamento verticale delle mani durante il

sollevamento Tale misurazione puograve essere

misurata come differenza del valore di altezza

delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento

Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare

un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data

dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per

superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio

(o alla fine) del sollevamento eo deposito

La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm

- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0

Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm

FATTORE ORIZZONTALE

(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo

durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla

linea congiungente i malleoli interni al punto di

mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul

terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra

baricentro corporeo e baricentro del peso

La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o

inferiore a 25 cm

- se la distanza gt 63 HM=0

Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm

FATTORE ASIMMETRIA

(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso

rispetto

al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la

linea di asimmetria e la linea sagittale La linea

di asimmetria congiunge idealmente il punto di

mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del

punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del

sollevamento

Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla

posizione dei piedi o dalla torsione del tronco

del soggetto ma dalla posizione del carico

relativamente al piano sagittale mediano

del soggetto

La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o

inferiore a 25

- se la torsione gt 135 AM=0

Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi

FATTORE PRESA

(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico

Ersquo definito come la stima della modalitagrave di

prensione del carico e si basa sulla

valutazione delle caratteristiche qualitative

della presa

- Presa BUONA (CM=1)

Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30

cm buoni manici o scanalatura per le mani

Parti semplici da movimentare e oggetti con

presa avvolgente e senza eccessiva devizione

del polso

- Presa SUFFICIENTE (CM=095)

- Presa SCARSA (CM=090)

Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo

di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si

consiglia di usare il moltiplicatore per la presa

buona (CM=1) per la presa che rispetti

totalmente i canoni ergonomici descritti

considerando tutte le altre prese come scarse

Descrizione della ldquopresardquo buona

Misure massime consigliate

per un oggetto da

trasportare manualmente

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

Il processo di valutazioneIdentificazione

Misurazione

Valutazione

EliminazioneRiduzione

GestioneMonitoraggio

Riesame Miglioramento

GRAZIE PER

LrsquoATTENZIONE

FATTORE ALTEZZA

(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio

(fine)

del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata

verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al

punto di mezzo tra la presa delle mani

Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello

del suolo e dallrsquoaltezza massima di

sollevamento (pari a 175)

Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza

verticale di 75 cm (altezza nocche in

posizione anatomica)

Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in

alto o in basso) da tale livello ottimale

- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0

- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0

Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra

FATTORE DISLOCAZIONE

VERTICALE

(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine

del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data

dallo spostamento verticale delle mani durante il

sollevamento Tale misurazione puograve essere

misurata come differenza del valore di altezza

delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento

Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare

un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data

dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per

superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio

(o alla fine) del sollevamento eo deposito

La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm

- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0

Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm

FATTORE ORIZZONTALE

(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo

durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla

linea congiungente i malleoli interni al punto di

mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul

terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra

baricentro corporeo e baricentro del peso

La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o

inferiore a 25 cm

- se la distanza gt 63 HM=0

Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm

FATTORE ASIMMETRIA

(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso

rispetto

al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la

linea di asimmetria e la linea sagittale La linea

di asimmetria congiunge idealmente il punto di

mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del

punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del

sollevamento

Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla

posizione dei piedi o dalla torsione del tronco

del soggetto ma dalla posizione del carico

relativamente al piano sagittale mediano

del soggetto

La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o

inferiore a 25

- se la torsione gt 135 AM=0

Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi

FATTORE PRESA

(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico

Ersquo definito come la stima della modalitagrave di

prensione del carico e si basa sulla

valutazione delle caratteristiche qualitative

della presa

- Presa BUONA (CM=1)

Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30

cm buoni manici o scanalatura per le mani

Parti semplici da movimentare e oggetti con

presa avvolgente e senza eccessiva devizione

del polso

- Presa SUFFICIENTE (CM=095)

- Presa SCARSA (CM=090)

Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo

di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si

consiglia di usare il moltiplicatore per la presa

buona (CM=1) per la presa che rispetti

totalmente i canoni ergonomici descritti

considerando tutte le altre prese come scarse

Descrizione della ldquopresardquo buona

Misure massime consigliate

per un oggetto da

trasportare manualmente

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

FATTORE ALTEZZA

(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio

(fine)

del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata

verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al

punto di mezzo tra la presa delle mani

Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello

del suolo e dallrsquoaltezza massima di

sollevamento (pari a 175)

Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza

verticale di 75 cm (altezza nocche in

posizione anatomica)

Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in

alto o in basso) da tale livello ottimale

- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0

- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0

Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra

FATTORE DISLOCAZIONE

VERTICALE

(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine

del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data

dallo spostamento verticale delle mani durante il

sollevamento Tale misurazione puograve essere

misurata come differenza del valore di altezza

delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento

Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare

un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data

dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per

superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio

(o alla fine) del sollevamento eo deposito

La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm

- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0

Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm

FATTORE ORIZZONTALE

(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo

durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla

linea congiungente i malleoli interni al punto di

mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul

terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra

baricentro corporeo e baricentro del peso

La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o

inferiore a 25 cm

- se la distanza gt 63 HM=0

Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm

FATTORE ASIMMETRIA

(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso

rispetto

al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la

linea di asimmetria e la linea sagittale La linea

di asimmetria congiunge idealmente il punto di

mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del

punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del

sollevamento

Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla

posizione dei piedi o dalla torsione del tronco

del soggetto ma dalla posizione del carico

relativamente al piano sagittale mediano

del soggetto

La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o

inferiore a 25

- se la torsione gt 135 AM=0

Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi

FATTORE PRESA

(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico

Ersquo definito come la stima della modalitagrave di

prensione del carico e si basa sulla

valutazione delle caratteristiche qualitative

della presa

- Presa BUONA (CM=1)

Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30

cm buoni manici o scanalatura per le mani

Parti semplici da movimentare e oggetti con

presa avvolgente e senza eccessiva devizione

del polso

- Presa SUFFICIENTE (CM=095)

- Presa SCARSA (CM=090)

Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo

di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si

consiglia di usare il moltiplicatore per la presa

buona (CM=1) per la presa che rispetti

totalmente i canoni ergonomici descritti

considerando tutte le altre prese come scarse

Descrizione della ldquopresardquo buona

Misure massime consigliate

per un oggetto da

trasportare manualmente

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

FATTORE DISLOCAZIONE

VERTICALE

(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine

del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data

dallo spostamento verticale delle mani durante il

sollevamento Tale misurazione puograve essere

misurata come differenza del valore di altezza

delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento

Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare

un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data

dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per

superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio

(o alla fine) del sollevamento eo deposito

La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm

- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0

Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm

FATTORE ORIZZONTALE

(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo

durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla

linea congiungente i malleoli interni al punto di

mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul

terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra

baricentro corporeo e baricentro del peso

La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o

inferiore a 25 cm

- se la distanza gt 63 HM=0

Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm

FATTORE ASIMMETRIA

(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso

rispetto

al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la

linea di asimmetria e la linea sagittale La linea

di asimmetria congiunge idealmente il punto di

mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del

punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del

sollevamento

Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla

posizione dei piedi o dalla torsione del tronco

del soggetto ma dalla posizione del carico

relativamente al piano sagittale mediano

del soggetto

La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o

inferiore a 25

- se la torsione gt 135 AM=0

Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi

FATTORE PRESA

(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico

Ersquo definito come la stima della modalitagrave di

prensione del carico e si basa sulla

valutazione delle caratteristiche qualitative

della presa

- Presa BUONA (CM=1)

Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30

cm buoni manici o scanalatura per le mani

Parti semplici da movimentare e oggetti con

presa avvolgente e senza eccessiva devizione

del polso

- Presa SUFFICIENTE (CM=095)

- Presa SCARSA (CM=090)

Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo

di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si

consiglia di usare il moltiplicatore per la presa

buona (CM=1) per la presa che rispetti

totalmente i canoni ergonomici descritti

considerando tutte le altre prese come scarse

Descrizione della ldquopresardquo buona

Misure massime consigliate

per un oggetto da

trasportare manualmente

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

FATTORE ORIZZONTALE

(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo

durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla

linea congiungente i malleoli interni al punto di

mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul

terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra

baricentro corporeo e baricentro del peso

La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o

inferiore a 25 cm

- se la distanza gt 63 HM=0

Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm

FATTORE ASIMMETRIA

(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso

rispetto

al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la

linea di asimmetria e la linea sagittale La linea

di asimmetria congiunge idealmente il punto di

mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del

punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del

sollevamento

Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla

posizione dei piedi o dalla torsione del tronco

del soggetto ma dalla posizione del carico

relativamente al piano sagittale mediano

del soggetto

La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o

inferiore a 25

- se la torsione gt 135 AM=0

Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi

FATTORE PRESA

(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico

Ersquo definito come la stima della modalitagrave di

prensione del carico e si basa sulla

valutazione delle caratteristiche qualitative

della presa

- Presa BUONA (CM=1)

Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30

cm buoni manici o scanalatura per le mani

Parti semplici da movimentare e oggetti con

presa avvolgente e senza eccessiva devizione

del polso

- Presa SUFFICIENTE (CM=095)

- Presa SCARSA (CM=090)

Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo

di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si

consiglia di usare il moltiplicatore per la presa

buona (CM=1) per la presa che rispetti

totalmente i canoni ergonomici descritti

considerando tutte le altre prese come scarse

Descrizione della ldquopresardquo buona

Misure massime consigliate

per un oggetto da

trasportare manualmente

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

FATTORE ASIMMETRIA

(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso

rispetto

al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la

linea di asimmetria e la linea sagittale La linea

di asimmetria congiunge idealmente il punto di

mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del

punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del

sollevamento

Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla

posizione dei piedi o dalla torsione del tronco

del soggetto ma dalla posizione del carico

relativamente al piano sagittale mediano

del soggetto

La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o

inferiore a 25

- se la torsione gt 135 AM=0

Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi

FATTORE PRESA

(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico

Ersquo definito come la stima della modalitagrave di

prensione del carico e si basa sulla

valutazione delle caratteristiche qualitative

della presa

- Presa BUONA (CM=1)

Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30

cm buoni manici o scanalatura per le mani

Parti semplici da movimentare e oggetti con

presa avvolgente e senza eccessiva devizione

del polso

- Presa SUFFICIENTE (CM=095)

- Presa SCARSA (CM=090)

Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo

di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si

consiglia di usare il moltiplicatore per la presa

buona (CM=1) per la presa che rispetti

totalmente i canoni ergonomici descritti

considerando tutte le altre prese come scarse

Descrizione della ldquopresardquo buona

Misure massime consigliate

per un oggetto da

trasportare manualmente

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

FATTORE PRESA

(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico

Ersquo definito come la stima della modalitagrave di

prensione del carico e si basa sulla

valutazione delle caratteristiche qualitative

della presa

- Presa BUONA (CM=1)

Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30

cm buoni manici o scanalatura per le mani

Parti semplici da movimentare e oggetti con

presa avvolgente e senza eccessiva devizione

del polso

- Presa SUFFICIENTE (CM=095)

- Presa SCARSA (CM=090)

Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo

di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si

consiglia di usare il moltiplicatore per la presa

buona (CM=1) per la presa che rispetti

totalmente i canoni ergonomici descritti

considerando tutte le altre prese come scarse

Descrizione della ldquopresardquo buona

Misure massime consigliate

per un oggetto da

trasportare manualmente

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

FATTORE DURATA

(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata

Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della

giornata lavorativa

Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione

manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da

pause

In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione

e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati

Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

Calcolo della DURATA

BREVE durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100

esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata

- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi

- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale

o pause della durata gt 30

esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale

carichi

almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata

- non egrave breve durata

- non egrave media durata

Calcolo della FREQUENZA

FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)

durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)

(1) informazioni fornite dalla produzione

(2) durata complessiva tempi movimentazione

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del VLI

COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del CLI

COMPITO SINGOLO (mono task)

egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti

(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del

corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione

In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato

ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

gratuitamente il software per il calcolo del LI

COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

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COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

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COMPITO COMPOSITO (composite task)

quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su

differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole

poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica

ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo

In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting

Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura

[Waters e al 1994]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile

COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

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COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

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COMPITO VARIABILE (variabile task)

quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo

distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere

identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di

peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di

sub-compito

In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

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COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

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COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)

bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da

diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30

minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)

bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo

compositi eo variabili distribuiti nel turno

bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del

ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica

procedura [Waters e al 2007]

NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare

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