Date post: | 15-Feb-2019 |
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PARTNER NAZIONALE DELLA CAMPAGNA EUROPEA PER LA SICUREZZA
AMBIENTI SANI E SICURI AD OGNI ETArsquo23-27 OTTOBRE 2017
PROMUOVIAMO LA CULTURA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVOROUN PERCORSO PER CONOSCERE CHI FA PREVENZIONE NEL TERRITORIO NOVARESE
VALUTAZIONE DEL RISCHIO MMC IN AGRICOLTURA
RELATORE drssa Roberta GROSSIDirigente Medico SPRESAL ASL NO
IL VENERDI DELLrsquoAGRICOLTURA 27 OTTOBRE 2017
SEMINARIO
VALUTARE PER PREVENIRE LE PATOLOGIE MUSCOLO SCHELETRICHE DA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI
CARICHI IN AGRICOLTURA
Sede IIS ldquoG Bonfantinirdquo cso Risorgimento n 405 Novara
TIPOLOGIA ATTIVITAgrave AZIENDE
AGRICOLE TERRITORIO NOVARESE
Coltivazione del riso
Coltivazione vite (aziende di vinificazione)
Coltivazione mais
Aziende zootecniche
Aziende florovivaicole
Aziende agricole forestali (piantumazione e
abbattimento alberi)
Analisi
processo
produttivoIndividuazione
pericoli
Criteri valutazione del rischio
Individuazione
rischi al tempo T
Programma
sorveglianza
sanitaria
Formazione e
informazione
Valutazione risultati
sorveglianza
sanitaria
Progettazione
esecuzione modifiche
preventive Valutazione
efficacia
T
Valutazione
dei rischi
VALUTAZIONE DEL RISCHIO
dr C Mantovani
NORMATIVA
MOVIMENTAZIONE MANUIALE
DEI CARICHI (MMC)
Dlgs 812008
Titolo VI Artt167-170 allegato XXXIII
5
Legge 97767 e succ
modifiche
ldquoTutela del lavoro dei
minorirdquo
NORME CHE TUTELANO LE DIVERSITArsquo
Assolto lrsquoobbligo scolastico
Obbligo di aver compiuto 15 aa
Divieto di lavoro in alcune
lavorazioneprocessi
Dlgs n 1512001
ldquoTutela delle
lavoratrici madri
Il datore di lavoro deve
valutare i rischi per le lavoratrici in
gravidanza
Prevedere mansioni alternative o
astensione anticipata dal lavoro
Testo unico delle disposizioni
legislative in materia di tutela e di
sostegno della maternitagrave e della
paternitagrave a norma dellrsquoart 15 della
legge 8 marzo 2000 n 53
COME MODIFICATA E INTEGRATA
DAL DLGS 34590 E DLGS 26200
NORME CHE TUTELANO IL
LAVORATORE DISABILE
NORME CHE TUTELANO IL
LAVORATORE ANZIANO
legge 12031999
n 68
Norme per il diritto al
lavoro dei disabili
Articolo 28 - Oggetto della valutazione dei rischi
1 La valutazione di cui allrsquoarticolo 17 comma 1 lettera a)
anche nella scelta delle attrezzature di lavoro e delle
sostanze o delle miscele chimiche impiegate noncheacute nella
sistemazione dei luoghi di lavoro deve riguardare tutti i
rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori ivi
compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi
particolari tra cui anche quelli collegati allo stress lavoro-
correlato secondo i contenuti dellrsquoAccordo Europeo dellrsquo8
ottobre 2004 e quelli riguardanti le lavoratrici in stato di
gravidanza secondo quanto previsto dal decreto legislativo
26 marzo 2001 n 151(N) NONCHEacute QUELLI CONNESSI
ALLE DIFFERENZE DI GENERE ALLrsquoETAgrave ALLA
PROVENIENZA DA ALTRI PAESI E QUELLI CONNESSI
ALLA SPECIFICA TIPOLOGIA CONTRATTUALE
ATTRAVERSO CUI VIENE RESA LA PRESTAZIONE DI
LAVORO hellip
Articolo 167
definisce il campo di applicazione
tutte le attivitagrave di movimentazione manuale dei carichi che comportano
per i lavoratori rischi di PATOLOGIE DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO in
particolare dorsolombari
stabilisce cosa si intende per MMC
le operazioni di trasporto o sostegno di un carico a opera di uno o piugrave
lavoratori comprese le azioni del sollevare deporre spingere tirare
portare o spostare un carico che per le loro caratteristiche o in
conseguenza delle condizioni ergonomiche sfavorevoli comportano
rischi di patologie da sovraccarico biomeccanico in particolare
dorsolombari
patologie delle strutture osteoarticolari
muscolo-tendinee e nervovascolari
DLgs 8108 Titolo VI Capo I
Artt167-170 allegato XXXIII
Articolo 168 stabilisce la strategia di intervento da
parte del datore di lavoro
ELIMINAZIONE del rischio MMC attraverso la
MECCANICIZZAZIONE dei processi
RIDUZIONE del rischio mediante
uso di mezzi adeguati (es carrellino)
organizzazione del lavoro e della postazione
Sottopone i lavoratori a sorveglianza sanitaria
valutazione dei rischi sulla base dellrsquoAllegato XXXIII
che contiene gli elementi di riferimento e i fattori individuali
di rischio che se presenti da soli o correlati comportano la
presenza di un rischio piugrave o meno elevato
RIFERIMENTI A NORME TECNICHE
ISO 11228 (parti 1-2-3)
Nei casi in cui le norme ISO non siano applicabili si fa riferimento alle
buone prassi e a linee guide (art 168 c 3)
1) Norma UNI ISO 11228-1
compito di SOLLEVAMENTO E TRASPORTO dei carichi
la norma specifica i limiti raccomandati per il sollevamento ed il
trasporto manuale prendendo in considerazione lrsquointensitagrave la
frequenza e la durata del compito (carichi di peso uguale o superiore a
3 kg)
3) Norma UNI ISO 11228-3
compito di MOVIMENTAZIONE DI BASSI CARICHI AD ALTA
FREQUENZA
la norma stabilisce raccomandazioni per compiti lavorativi ripetitivi che
implicano la movimentazione manuale di bassi carichi (peso inferiore a
3 kg) ad alta frequenza
2) Norma UNI ISO 11228-2
compito di SPINTA E TRAINO di carichi
la norma specifica i limiti raccomandati per le azioni di spinta e traino
svolte con il corpo intero
Elementi di riferimento nella valutazione delle
caratteristiche del carico
CARATTERISTICHE DEL CARICO
il carico egrave troppo pesante
egrave ingombrante o difficile da afferrare
egrave in equilibrio instabile o il suo contenuto rischia di
spostarsi
egrave collocato in una posizione tale per cui deve essere
tenuto o maneggiato a una certa distanza dal tronco
puograve a motivo della struttura esterna e della
consistenza comportare lesioni per il lavoratore in
particolare in caso di urto
ALLEGATO XXXIII
SFORZO FISICO RICHIESTO
egrave eccessivo
puograve essere effettuato soltanto con un movimento di
torsione del tronco
puograve comportare un movimento brusco del carico
egrave compiuto con il corpo in posizione instabile
ESIGENZE CONNESSE ALLrsquoATTIVITAgrave
sforzi fisici che sollecitano in particolare la colonna
vertebrale troppo frequenti o troppo prolungati
pause e periodo di recupero fisiologico insufficienti
distanze troppo grandi di sollevamento di abbassamento
o di trasporto
un ritmo imposto da un processo che non puograve essere
modulato dal lavoratore
CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO
lo spazio libero in particolare verticale egrave insufficiente
per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave richiesta
il pavimento egrave ineguale quindi presenta rischi di
inciampo o egrave scivoloso il posto o lrsquoambiente di lavoro non
consentono ala lavoratore la MMC a unrsquoaltezza di
sicurezza o in buona posizione
il posto o lrsquoambiente di lavoro non consentono al
lavoratore la movimentazione manuale di carichi ad
unrsquoaltezza di sicurezza o in buona posizione
il pavimento o il piano di lavoro presenta dislivelli che
implicano la manipolazione del carico a livelli diversi
il pavimento o il punto di appoggio sono instabili
la temperatura lrsquoumiditagrave o la ventilazione sono
inadeguate
FATTORI INDIVIDUALI DI RISCHIO
Fatto salvo normativa vigente in tema di tutela e sostegno
della maternitagrave e di protezione dei giovani sul lavoro il
lavoratore puograve correre un rischio nei seguenti casi
bull inidoneitagrave fisica a svolgere il compito in questione
tenuto altresigrave conto delle differenze di genere e di etagrave
bull indumenti calzature o altri effetti personali
inadeguati portati dal lavoratore
bull insufficienza o inadeguatezza delle conoscenze o
della formazione o dellrsquoaddestramento
RIFERIMENTI A NORME TECNICHE
ISO 11228 (parti 1-2-3)
Nei casi in cui le norme ISO non siano applicabili si fa
riferimento alle buone prassi e a linee guide (art 168 c 3)
VALUTAZIONE
DEI
RISCHI DA MMC
lt 18 anni 18 ndash 45 gt 45 anni
maschi 20 25 20
femmine 15 20 15MASSA DI RIFERIMENTO in condizioni ideali di
sollevamento che protegge il 90 della popolazione
Standard ISO 11228-1 norma UNI EN 1005-2
Indicatori di protezione minima delle varie popolazioni
Peso massimo sollevabile in condizioni ideali
- Condizioni ideali postura ideale per la movimentazione manuale una presa
ferma sullrsquooggetto in postura neutra del polso noncheacute condizioni ambientali
favorevoli
- Postura ideale postura eretta e simmetrica mantenendo una distanza
orizzontale tra il baricentro dellrsquooggetto movimentato e il baricentro
dellrsquooperatore a meno di 25 cm noncheacute lrsquoaltezza della presa a meno di 25 cm
sopra lrsquoaltezza delle nocche
CUORE PRESSIONE
aumento dei battiti del
cuore
e della pressione
arteriosa
POLMONI
aumento della frequenza
del respiro
MUSCOLI
lombalgie
acute
mialgie
SPALLA ARTI
SUPERIORI INFERIORI
periartrite
tendiniti
COLONNA
VERTEBRALE
(RACHIDE)
ernia discale
artrosi
Effetti sulla salute MMC
Porzione
centrale nucleo
polposo
porzione
periferica anello
fibroso
Capsula articolare
Legamenti
longitudinali
posteriore e
anteriore
Midollo
spinale
Radice
nervosa
Attivitagrave lavorativaRischio per la colonna
vertebrale
Sollevamento manuale
di carichi
Vibrazioni trasmesse
a tutto il corpo
Frequenti
flessioni e torsioni
Lavoro fisico pesante
Posture di lavoro
statiche
Forte evidenza
Forte evidenza
Forte evidenza
Evidenza sufficiente
Evidenza insufficiente
FUNZIONALITAgrave DEI DISCHI INTERVERTEBRALI
AUMENTO pressione
Fuoriuscita sostanze nutritive
DIMINUZIONE pressione
Ingresso sostanze nutritive
CONSEGUENZE DEL CARICO SUI DISCHI
VERTEBRALI
Carico lombare fino a 250 kg
favorisce lrsquoeliminazione delle scorie dal
disco
Sollevando un peso di 10 kg a schiena dritta
e ginocchia flesse il carico lombare fino a 250 kg
CARICO LOMBARE INTENSO (gt250-650 KG)
possibili danni alle cartilagini vertebrale
degenerazione del disco
Sollevare peso di 10 kg con tronco flesso in avanti a 90
gradi
Carico lombare di circa 340 kg
Carico di rottura del
nucleo discale varia
tra 450-800 Kg
CARICO LOMBARE ESTREMO SOPRA 650 KG
POSSIBILI microfratture delle cartilagini
Sollevare peso di 50 kg a schiena flessa e gambe dritte
Carico lombare sopra i 650 kg
25
Pressione sui dischi intervertebrali
Movimentazione Manuale Carichi
Biomeccanica
Il lavoro comporta attivitagrave di movimentazione manuale
(carichi superiori a 3 kg di peso base)
NO
Vi egrave un possibile sovraccarico muscolo scheletrico
ovvero ricorre uno o piugrave degli elementi dellrsquoallegatoX
XXIII dlgs 8108
SI
Egrave possibile automatizzare o meccanizzare o ausiliare
lale operazionei
SI - FORSE
NO
Attivare procedure di valutazione del rischio
NO Vi egrave un possibile rischio
residuo
SI
SI - FORSE
NO
Il rischio egrave insignificante SI
NO
Determinare le misure di prevenzione e contenimento dei
rischi
Attuare le misure
Il rischio egrave sufficientemente contenuto
Termine valutazione
SI
Schema di flusso
per la valutazione
del rischio MMC
ANALISI ORGANIZZATIVAdefinizione dei compiti o sottocompiti
Ersquo necessario effettuare una accurata analisi
organizzativa che studi i contenuti del turno di lavoro
MANSIONE
1-Compito lavorativo 11 1213hellip
2-Compito lavorativo 21 22 23hellip
helliphellip
1 Compito di sollevamento manuale dei carichi sollevamento di
carichi superiori o uguali a 30 Kg
2 Compiti di trasporto di carichi sollevamento e deposito
3 Compiti di traino eo spinta manuale di carichi attivitagrave per avviare
o arrestare il movimento di un oggetto sia dotato o non dotato di
ruote
4 Compiti non comportanti movimentazione manuale dei carichi o
leggeri es compiti sedentari di controllo visivo lavori leggeri di
assemblaggio
5 Pause ufficiali o meno
MANSIONE lrsquoinsieme di attivitagrave lavorative (compiti) svolte in un
turno di lavoro (uno o piugrave compiti)
unanalisi dettagliata dellattivitagrave lavorativa comporta
vantaggi anche dal punto di vista economico in quanto
1- agevola il lavoro permettendo livelli piugrave alti di qualitagrave
produttivitagrave e rendimento
2- adeguando il lavoro alluomo si riduce la possibilitagrave di
errore
3- riduce il numero di infortuni e quindi i costi correlati
4- facilita linserimento degli inabili
MMC
TIPOLOGIE DI
COMPITI
Compito Sequenziale (SEQUENZIAL
TASK) diversi compiti con differenti
caratteristiche nel turno (MONO
COMPOSITE VARIABLE)
Compito singolo (MONO TASK)
stesso peso e stessa postura
(geometria del corpo)
Compito Composito (COMPOSITE
TASK) stesso peso ma differenti
geometrie
Compito Variabile (VARIABLE
TASK) pesi diversi diverse
geometrie
Il NIOSH (National Institute of
Occupational Safety) ha divulgato un
metodo di calcolo che partendo dalla
costante di peso e considerando in
seguito tutte le fasi della
movimentazione permette di
calcolare lrsquoindice di rischio
STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
OPERAZIONI DI SOLLEVAMENTO
Fattore
altezza
Fattore
dislocazione
verticale
Fattore
orizzontale
Fattore
asimmetria
Fattore presa
Fattore frequenza
VALUTAZIONE DELLrsquoINDICE DI RISCHIO
Identificazione del tipo di compitoCompito semplice composito variabile
o compiti sequenziali
Descrizione degli addetti al compito Numero gruppo omogeneo
Rilievo dei dati organizzativi il diario
di turno
Individuazione della durata del
sollevamento
Identificazione del numero di oggetti
sollevati nel turnoCalcolo della frequenza di sollevamento
Rilievo delle geometrie al prelievo e
al deposito
Studio dei fattori di rischio derivanti dalla
postazione
httpwwwepmresearchorgindexphpfl=2ampop=mcsampid_cont=93
8ampidm=938ampmoi=938
MASSA DI RIFERIMENTO
in condizioni ideali di
sollevamento
lt 18 anni
18 ndash45
gt 45 anni
maschi 20 25 20
femmine 15 20 15
COMPITO SINGOLO
(mono task)
VALUTAZIONE SINTETICA FINALE
indice di sollevamento (i s)
egrave un indicatore sintetico del
rischio presente=
Peso realmente
sollevato in Kg
Peso limite
raccomandato
_______________________________
NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile
in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri
elementi di rischio (fattori di riduzione)
in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio
di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della
popolazione sana
Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze
LI le 085
AREA VERDE
Accettabile
Nessun rischio
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento
Accettabile nessuna conseguenza
085 lt LI lt 10
AREA GIALLA
Esposizione molto
bassa
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una
parte non trascurabile della stessa potrebbe
essere esposta a livelli di rischio molto bassi
Se possibile migliorare fattori strutturali o
adottare altre misure organizzative formare
gli addetti
100 le LI lt 200
AREA ROSSA
(BASSO)
Rischio PRESENTE
livello BASSO
Una parte significativa della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello di rischio
basso
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
20 le LI lt 30
AREA ROSSA
(MEDIO)
Rischio PRESENTE
livello SIGNIFICATIVO
Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello significativo
di rischio
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente
comportamento in funzione preventiva
Indicatori di Rischio (Lifting Index)
Condizioni di accettabilitagrave
pesi 3 ndash 5 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI
sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI
pesi 51 ndash 105 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI
egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI
non si sollevano pesi superiori a 105 kg
Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al
peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto
e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile
Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico
movimentato
CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle
condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave
presto alla riprogettazione del compito
altezza di presa
o di depositopiugrave di 175 cm SI
distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI
torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI
frequenza
uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)
uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)
uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)
SI
CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di
carichi superiori ai limiti indicati
uomini (18-45 anni) 25 KG SI
donne (18-45 anni) 20 KG SI
uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI
donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI
Condizioni critiche legate alla postazione
ed al peso del carico
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro
ed alle caratteristiche del carico
Esempio di
ciclo
lavorativo
Analisi
organizzativa
definizione dei
compiti o
sottocompiti
I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave
di movimentazione manuale di carichi sono
- Sollevamento trasporto balle di fieno
- Movimentazione sacchi di concime
- Movimentazione sacchi di mangime
- Movimentazione bidoni del latte
-Aggancio sgancio macchine agricole
-helliphelliphelliphellip
Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci
Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago
VALUTAZIONE
RISCHIO
MOVIMENTI
RIPETITIVI
Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori
Manifestazioni cliniche
Tendiniti
Tenosinoviti
Sofferenze neurologiche
periferiche
Alterazioni neurovascolari
Distribuzione dei quadri clinici principali
(visti anteriormente)
Sindrome dello stretto toracico
Tendinite della cuffia dei rotatori
Tendinite del bicipite
Epicondilite mediale (gomito del golfista
Epicondilite laterale (gomito del tennista)
Sindrome di De Quervain
Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori
Tenosinovite dei flessori
Sindrome del tunnel carpale
Sindrome del martello ipotenare
Morbo di Dupuytren
bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti
superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi
significativi
bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo
STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH
POTREBBE ESSERE UTILIZZATO
bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta
frequenza ( gt 10 v minuto)
bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi
dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di
sollevamento di carichi
ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE
MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI
LEGGERI AD ALTA FREQUENZA
Analisi OCRAMetodo quantitativo
Stima 5 variabili lavorative
1 Ripetitivitagrave
2 Forza
3 Postura
4 Periodi di recupero
5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni
Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)
Valutazione di ciascuna variabile
Calcolo del numero di azioni tecniche
raccomandate secondo valori moltiplicativi
attribuiti a ciascuna variabile
fattori fisico-meccanici
Estrema precisione del compito
Compressione localizzate in strutture
dellrsquoarto superiore Esposizione a
temperature molto fredde uso di guanti
inadeguati presenza di movimenti bruschi o
a strappo Uso di strumenti vibranti
Presenza di incentivi individuali Ritmi
vincolati Addestramento inadeguato in un
lavoro su oggetti in movimento
CHECK-LIST
OCRA
La sua compilazione prevede la
valutazione direttamente presso i posti di lavoro
con acquisizione dei vari dati
Esecuzione filmati
lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio
(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle
principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori
complementari)52
MOVIMENTI RIPETITIVI
Movimenti identici o molto simili
eseguiti ad elevata frequenza
FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno
specifico movimento mantenere una postura
movimentare un carico
Fattori che influenzano lo sviluppo di forza
Postura
Coefficiente di attrito
Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo
Caratteristiche dellrsquoindividuo
POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale
nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo
con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti
Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha
sovraccarico legamenti articolari
compressione strutture vascolari e nervose
variazione geometria dei muscoli
riduzione delle capacitagrave funzionali
Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante
Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza
Postura del
polso
Presa di
Forza ()
Neutra 100
45 Flessione 60
65 Flessione 45
45 Estensione 75
60 Estensione 63
45 Deviazione
ulnare
75
25 Deviazione
radiale
80
57
La SCHEDA 1 prevede una
breve DESCRIZIONE DEL
POSTO DI LAVORO e del
lavoro svolto sulla postazione
ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo
bull vengono forniti sei scenari di
distribuzione di interruzioni di
attivitagrave eo pause durante il
turno lavorativo
bull ad ogni scenario corrisponde
un numero
bull Viene scelto lo scenario piugrave
simile a quello abitualmente (e
realmente) utilizzato dai
lavoratori su quel posto di
lavoro
bull Possono essere usati valori
numerici intermedi a quelli
proposti se rappresentano
meglio la situazione reale
La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari
ciascuno contrassegnato da un valore
numerico crescente da 0 a 10
ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA
NEL TEMPO
bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)
connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare
brevi interruzioni (ritmo costante o
incostante)
bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL
MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad
individuare lo scenario piugrave rappresentativo
del compito in analisi
bull Utilizzando un cronometro viene stimata la
frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato
nel compito osservando il lavoratore in 2-3
minuti e contando direttamente le azioni
tecniche
USO RIPETUTO DI FORZA
bull rilevata quando ricorre periodicamente
almeno ogni pochi cicli
bull il punteggio totale rappresentativo della forza
si ricava sommando i punteggi indicati in uno
o piugrave dei tre blocchi
bull il livello di forza egrave misurato per intervista
diretta dei lavoratori direttamente ili
lavoratorei
La SCHEDA 3 descrive le POSTURE
INCONGRUE
bull sono previsti 5 blocchi di domande i
primi 4 contrassegnati da una lettera
da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera
E
bull da A a D ognuno descrive un
segmento articolare
bull
bull il blocco E descrive la presenza di
stereotipia cioegrave la presenza di gesti
lavorativi (azioni tecniche) identici
ripetuti in almeno due terzi del tempo
Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a
15 secondi la stereotipia va
considerata comunque presente
(punteggio 3)
bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei
segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)
viene scelto solo il piugrave alto da
sommare eventualmente a quello della
stereotipia (E) il risultato della somma
costituiragrave il punteggio per la postura
FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni
compressioni sulla pelle ecc in buona
parte del tempo di lavoro
bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave
parzialmente o completamente imposto
dalla macchina
bull Per ogni blocco puograve essere scelta una
sola risposta la somma dei punteggi
parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio
per i fattori complementari
CALCOLO DEL PUNTEGGIO
CHECKLIST
La somma dei singoli punteggi di rischio
per ciascuno dei fattori porta ad un
valore finale che consente di stimare la
punteggio intrinseco della postazione
eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva
durata del compito nellrsquoambito del turno
di lavoro
Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione
a piugrave compiti lavorativi
CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA
per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare
Area Valori indice
OCRA
Valori
Check list
Classificazione
del rischio
Misure di prevenzione
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna
VERDE
accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di
lavoro secondo prioritagrave attivazione
sorveglianza sanitaria formazione
63
Area Valori indice
OCRA
Valori Check
list
PATOLOGICI
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5
VERDE
accettabile
16 ndash 22 51 -75 Fino a 526
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151
Rosso
intenso
Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151
Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili
- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo
per la valutazione del rischio da sovraccarico
biomeccanico degli arti superiori
- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire
lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la
consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro
- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti
esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle
schede stesse
Il processo di valutazioneIdentificazione
Misurazione
Valutazione
EliminazioneRiduzione
GestioneMonitoraggio
Riesame Miglioramento
GRAZIE PER
LrsquoATTENZIONE
FATTORE ALTEZZA
(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio
(fine)
del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata
verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al
punto di mezzo tra la presa delle mani
Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello
del suolo e dallrsquoaltezza massima di
sollevamento (pari a 175)
Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza
verticale di 75 cm (altezza nocche in
posizione anatomica)
Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in
alto o in basso) da tale livello ottimale
- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0
- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0
Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra
FATTORE DISLOCAZIONE
VERTICALE
(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine
del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data
dallo spostamento verticale delle mani durante il
sollevamento Tale misurazione puograve essere
misurata come differenza del valore di altezza
delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento
Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare
un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data
dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per
superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio
(o alla fine) del sollevamento eo deposito
La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm
- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0
Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm
FATTORE ORIZZONTALE
(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo
durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla
linea congiungente i malleoli interni al punto di
mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul
terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra
baricentro corporeo e baricentro del peso
La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o
inferiore a 25 cm
- se la distanza gt 63 HM=0
Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm
FATTORE ASIMMETRIA
(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso
rispetto
al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la
linea di asimmetria e la linea sagittale La linea
di asimmetria congiunge idealmente il punto di
mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del
punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del
sollevamento
Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla
posizione dei piedi o dalla torsione del tronco
del soggetto ma dalla posizione del carico
relativamente al piano sagittale mediano
del soggetto
La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o
inferiore a 25
- se la torsione gt 135 AM=0
Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi
FATTORE PRESA
(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico
Ersquo definito come la stima della modalitagrave di
prensione del carico e si basa sulla
valutazione delle caratteristiche qualitative
della presa
- Presa BUONA (CM=1)
Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30
cm buoni manici o scanalatura per le mani
Parti semplici da movimentare e oggetti con
presa avvolgente e senza eccessiva devizione
del polso
- Presa SUFFICIENTE (CM=095)
- Presa SCARSA (CM=090)
Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo
di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si
consiglia di usare il moltiplicatore per la presa
buona (CM=1) per la presa che rispetti
totalmente i canoni ergonomici descritti
considerando tutte le altre prese come scarse
Descrizione della ldquopresardquo buona
Misure massime consigliate
per un oggetto da
trasportare manualmente
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
TIPOLOGIA ATTIVITAgrave AZIENDE
AGRICOLE TERRITORIO NOVARESE
Coltivazione del riso
Coltivazione vite (aziende di vinificazione)
Coltivazione mais
Aziende zootecniche
Aziende florovivaicole
Aziende agricole forestali (piantumazione e
abbattimento alberi)
Analisi
processo
produttivoIndividuazione
pericoli
Criteri valutazione del rischio
Individuazione
rischi al tempo T
Programma
sorveglianza
sanitaria
Formazione e
informazione
Valutazione risultati
sorveglianza
sanitaria
Progettazione
esecuzione modifiche
preventive Valutazione
efficacia
T
Valutazione
dei rischi
VALUTAZIONE DEL RISCHIO
dr C Mantovani
NORMATIVA
MOVIMENTAZIONE MANUIALE
DEI CARICHI (MMC)
Dlgs 812008
Titolo VI Artt167-170 allegato XXXIII
5
Legge 97767 e succ
modifiche
ldquoTutela del lavoro dei
minorirdquo
NORME CHE TUTELANO LE DIVERSITArsquo
Assolto lrsquoobbligo scolastico
Obbligo di aver compiuto 15 aa
Divieto di lavoro in alcune
lavorazioneprocessi
Dlgs n 1512001
ldquoTutela delle
lavoratrici madri
Il datore di lavoro deve
valutare i rischi per le lavoratrici in
gravidanza
Prevedere mansioni alternative o
astensione anticipata dal lavoro
Testo unico delle disposizioni
legislative in materia di tutela e di
sostegno della maternitagrave e della
paternitagrave a norma dellrsquoart 15 della
legge 8 marzo 2000 n 53
COME MODIFICATA E INTEGRATA
DAL DLGS 34590 E DLGS 26200
NORME CHE TUTELANO IL
LAVORATORE DISABILE
NORME CHE TUTELANO IL
LAVORATORE ANZIANO
legge 12031999
n 68
Norme per il diritto al
lavoro dei disabili
Articolo 28 - Oggetto della valutazione dei rischi
1 La valutazione di cui allrsquoarticolo 17 comma 1 lettera a)
anche nella scelta delle attrezzature di lavoro e delle
sostanze o delle miscele chimiche impiegate noncheacute nella
sistemazione dei luoghi di lavoro deve riguardare tutti i
rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori ivi
compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi
particolari tra cui anche quelli collegati allo stress lavoro-
correlato secondo i contenuti dellrsquoAccordo Europeo dellrsquo8
ottobre 2004 e quelli riguardanti le lavoratrici in stato di
gravidanza secondo quanto previsto dal decreto legislativo
26 marzo 2001 n 151(N) NONCHEacute QUELLI CONNESSI
ALLE DIFFERENZE DI GENERE ALLrsquoETAgrave ALLA
PROVENIENZA DA ALTRI PAESI E QUELLI CONNESSI
ALLA SPECIFICA TIPOLOGIA CONTRATTUALE
ATTRAVERSO CUI VIENE RESA LA PRESTAZIONE DI
LAVORO hellip
Articolo 167
definisce il campo di applicazione
tutte le attivitagrave di movimentazione manuale dei carichi che comportano
per i lavoratori rischi di PATOLOGIE DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO in
particolare dorsolombari
stabilisce cosa si intende per MMC
le operazioni di trasporto o sostegno di un carico a opera di uno o piugrave
lavoratori comprese le azioni del sollevare deporre spingere tirare
portare o spostare un carico che per le loro caratteristiche o in
conseguenza delle condizioni ergonomiche sfavorevoli comportano
rischi di patologie da sovraccarico biomeccanico in particolare
dorsolombari
patologie delle strutture osteoarticolari
muscolo-tendinee e nervovascolari
DLgs 8108 Titolo VI Capo I
Artt167-170 allegato XXXIII
Articolo 168 stabilisce la strategia di intervento da
parte del datore di lavoro
ELIMINAZIONE del rischio MMC attraverso la
MECCANICIZZAZIONE dei processi
RIDUZIONE del rischio mediante
uso di mezzi adeguati (es carrellino)
organizzazione del lavoro e della postazione
Sottopone i lavoratori a sorveglianza sanitaria
valutazione dei rischi sulla base dellrsquoAllegato XXXIII
che contiene gli elementi di riferimento e i fattori individuali
di rischio che se presenti da soli o correlati comportano la
presenza di un rischio piugrave o meno elevato
RIFERIMENTI A NORME TECNICHE
ISO 11228 (parti 1-2-3)
Nei casi in cui le norme ISO non siano applicabili si fa riferimento alle
buone prassi e a linee guide (art 168 c 3)
1) Norma UNI ISO 11228-1
compito di SOLLEVAMENTO E TRASPORTO dei carichi
la norma specifica i limiti raccomandati per il sollevamento ed il
trasporto manuale prendendo in considerazione lrsquointensitagrave la
frequenza e la durata del compito (carichi di peso uguale o superiore a
3 kg)
3) Norma UNI ISO 11228-3
compito di MOVIMENTAZIONE DI BASSI CARICHI AD ALTA
FREQUENZA
la norma stabilisce raccomandazioni per compiti lavorativi ripetitivi che
implicano la movimentazione manuale di bassi carichi (peso inferiore a
3 kg) ad alta frequenza
2) Norma UNI ISO 11228-2
compito di SPINTA E TRAINO di carichi
la norma specifica i limiti raccomandati per le azioni di spinta e traino
svolte con il corpo intero
Elementi di riferimento nella valutazione delle
caratteristiche del carico
CARATTERISTICHE DEL CARICO
il carico egrave troppo pesante
egrave ingombrante o difficile da afferrare
egrave in equilibrio instabile o il suo contenuto rischia di
spostarsi
egrave collocato in una posizione tale per cui deve essere
tenuto o maneggiato a una certa distanza dal tronco
puograve a motivo della struttura esterna e della
consistenza comportare lesioni per il lavoratore in
particolare in caso di urto
ALLEGATO XXXIII
SFORZO FISICO RICHIESTO
egrave eccessivo
puograve essere effettuato soltanto con un movimento di
torsione del tronco
puograve comportare un movimento brusco del carico
egrave compiuto con il corpo in posizione instabile
ESIGENZE CONNESSE ALLrsquoATTIVITAgrave
sforzi fisici che sollecitano in particolare la colonna
vertebrale troppo frequenti o troppo prolungati
pause e periodo di recupero fisiologico insufficienti
distanze troppo grandi di sollevamento di abbassamento
o di trasporto
un ritmo imposto da un processo che non puograve essere
modulato dal lavoratore
CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO
lo spazio libero in particolare verticale egrave insufficiente
per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave richiesta
il pavimento egrave ineguale quindi presenta rischi di
inciampo o egrave scivoloso il posto o lrsquoambiente di lavoro non
consentono ala lavoratore la MMC a unrsquoaltezza di
sicurezza o in buona posizione
il posto o lrsquoambiente di lavoro non consentono al
lavoratore la movimentazione manuale di carichi ad
unrsquoaltezza di sicurezza o in buona posizione
il pavimento o il piano di lavoro presenta dislivelli che
implicano la manipolazione del carico a livelli diversi
il pavimento o il punto di appoggio sono instabili
la temperatura lrsquoumiditagrave o la ventilazione sono
inadeguate
FATTORI INDIVIDUALI DI RISCHIO
Fatto salvo normativa vigente in tema di tutela e sostegno
della maternitagrave e di protezione dei giovani sul lavoro il
lavoratore puograve correre un rischio nei seguenti casi
bull inidoneitagrave fisica a svolgere il compito in questione
tenuto altresigrave conto delle differenze di genere e di etagrave
bull indumenti calzature o altri effetti personali
inadeguati portati dal lavoratore
bull insufficienza o inadeguatezza delle conoscenze o
della formazione o dellrsquoaddestramento
RIFERIMENTI A NORME TECNICHE
ISO 11228 (parti 1-2-3)
Nei casi in cui le norme ISO non siano applicabili si fa
riferimento alle buone prassi e a linee guide (art 168 c 3)
VALUTAZIONE
DEI
RISCHI DA MMC
lt 18 anni 18 ndash 45 gt 45 anni
maschi 20 25 20
femmine 15 20 15MASSA DI RIFERIMENTO in condizioni ideali di
sollevamento che protegge il 90 della popolazione
Standard ISO 11228-1 norma UNI EN 1005-2
Indicatori di protezione minima delle varie popolazioni
Peso massimo sollevabile in condizioni ideali
- Condizioni ideali postura ideale per la movimentazione manuale una presa
ferma sullrsquooggetto in postura neutra del polso noncheacute condizioni ambientali
favorevoli
- Postura ideale postura eretta e simmetrica mantenendo una distanza
orizzontale tra il baricentro dellrsquooggetto movimentato e il baricentro
dellrsquooperatore a meno di 25 cm noncheacute lrsquoaltezza della presa a meno di 25 cm
sopra lrsquoaltezza delle nocche
CUORE PRESSIONE
aumento dei battiti del
cuore
e della pressione
arteriosa
POLMONI
aumento della frequenza
del respiro
MUSCOLI
lombalgie
acute
mialgie
SPALLA ARTI
SUPERIORI INFERIORI
periartrite
tendiniti
COLONNA
VERTEBRALE
(RACHIDE)
ernia discale
artrosi
Effetti sulla salute MMC
Porzione
centrale nucleo
polposo
porzione
periferica anello
fibroso
Capsula articolare
Legamenti
longitudinali
posteriore e
anteriore
Midollo
spinale
Radice
nervosa
Attivitagrave lavorativaRischio per la colonna
vertebrale
Sollevamento manuale
di carichi
Vibrazioni trasmesse
a tutto il corpo
Frequenti
flessioni e torsioni
Lavoro fisico pesante
Posture di lavoro
statiche
Forte evidenza
Forte evidenza
Forte evidenza
Evidenza sufficiente
Evidenza insufficiente
FUNZIONALITAgrave DEI DISCHI INTERVERTEBRALI
AUMENTO pressione
Fuoriuscita sostanze nutritive
DIMINUZIONE pressione
Ingresso sostanze nutritive
CONSEGUENZE DEL CARICO SUI DISCHI
VERTEBRALI
Carico lombare fino a 250 kg
favorisce lrsquoeliminazione delle scorie dal
disco
Sollevando un peso di 10 kg a schiena dritta
e ginocchia flesse il carico lombare fino a 250 kg
CARICO LOMBARE INTENSO (gt250-650 KG)
possibili danni alle cartilagini vertebrale
degenerazione del disco
Sollevare peso di 10 kg con tronco flesso in avanti a 90
gradi
Carico lombare di circa 340 kg
Carico di rottura del
nucleo discale varia
tra 450-800 Kg
CARICO LOMBARE ESTREMO SOPRA 650 KG
POSSIBILI microfratture delle cartilagini
Sollevare peso di 50 kg a schiena flessa e gambe dritte
Carico lombare sopra i 650 kg
25
Pressione sui dischi intervertebrali
Movimentazione Manuale Carichi
Biomeccanica
Il lavoro comporta attivitagrave di movimentazione manuale
(carichi superiori a 3 kg di peso base)
NO
Vi egrave un possibile sovraccarico muscolo scheletrico
ovvero ricorre uno o piugrave degli elementi dellrsquoallegatoX
XXIII dlgs 8108
SI
Egrave possibile automatizzare o meccanizzare o ausiliare
lale operazionei
SI - FORSE
NO
Attivare procedure di valutazione del rischio
NO Vi egrave un possibile rischio
residuo
SI
SI - FORSE
NO
Il rischio egrave insignificante SI
NO
Determinare le misure di prevenzione e contenimento dei
rischi
Attuare le misure
Il rischio egrave sufficientemente contenuto
Termine valutazione
SI
Schema di flusso
per la valutazione
del rischio MMC
ANALISI ORGANIZZATIVAdefinizione dei compiti o sottocompiti
Ersquo necessario effettuare una accurata analisi
organizzativa che studi i contenuti del turno di lavoro
MANSIONE
1-Compito lavorativo 11 1213hellip
2-Compito lavorativo 21 22 23hellip
helliphellip
1 Compito di sollevamento manuale dei carichi sollevamento di
carichi superiori o uguali a 30 Kg
2 Compiti di trasporto di carichi sollevamento e deposito
3 Compiti di traino eo spinta manuale di carichi attivitagrave per avviare
o arrestare il movimento di un oggetto sia dotato o non dotato di
ruote
4 Compiti non comportanti movimentazione manuale dei carichi o
leggeri es compiti sedentari di controllo visivo lavori leggeri di
assemblaggio
5 Pause ufficiali o meno
MANSIONE lrsquoinsieme di attivitagrave lavorative (compiti) svolte in un
turno di lavoro (uno o piugrave compiti)
unanalisi dettagliata dellattivitagrave lavorativa comporta
vantaggi anche dal punto di vista economico in quanto
1- agevola il lavoro permettendo livelli piugrave alti di qualitagrave
produttivitagrave e rendimento
2- adeguando il lavoro alluomo si riduce la possibilitagrave di
errore
3- riduce il numero di infortuni e quindi i costi correlati
4- facilita linserimento degli inabili
MMC
TIPOLOGIE DI
COMPITI
Compito Sequenziale (SEQUENZIAL
TASK) diversi compiti con differenti
caratteristiche nel turno (MONO
COMPOSITE VARIABLE)
Compito singolo (MONO TASK)
stesso peso e stessa postura
(geometria del corpo)
Compito Composito (COMPOSITE
TASK) stesso peso ma differenti
geometrie
Compito Variabile (VARIABLE
TASK) pesi diversi diverse
geometrie
Il NIOSH (National Institute of
Occupational Safety) ha divulgato un
metodo di calcolo che partendo dalla
costante di peso e considerando in
seguito tutte le fasi della
movimentazione permette di
calcolare lrsquoindice di rischio
STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
OPERAZIONI DI SOLLEVAMENTO
Fattore
altezza
Fattore
dislocazione
verticale
Fattore
orizzontale
Fattore
asimmetria
Fattore presa
Fattore frequenza
VALUTAZIONE DELLrsquoINDICE DI RISCHIO
Identificazione del tipo di compitoCompito semplice composito variabile
o compiti sequenziali
Descrizione degli addetti al compito Numero gruppo omogeneo
Rilievo dei dati organizzativi il diario
di turno
Individuazione della durata del
sollevamento
Identificazione del numero di oggetti
sollevati nel turnoCalcolo della frequenza di sollevamento
Rilievo delle geometrie al prelievo e
al deposito
Studio dei fattori di rischio derivanti dalla
postazione
httpwwwepmresearchorgindexphpfl=2ampop=mcsampid_cont=93
8ampidm=938ampmoi=938
MASSA DI RIFERIMENTO
in condizioni ideali di
sollevamento
lt 18 anni
18 ndash45
gt 45 anni
maschi 20 25 20
femmine 15 20 15
COMPITO SINGOLO
(mono task)
VALUTAZIONE SINTETICA FINALE
indice di sollevamento (i s)
egrave un indicatore sintetico del
rischio presente=
Peso realmente
sollevato in Kg
Peso limite
raccomandato
_______________________________
NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile
in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri
elementi di rischio (fattori di riduzione)
in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio
di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della
popolazione sana
Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze
LI le 085
AREA VERDE
Accettabile
Nessun rischio
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento
Accettabile nessuna conseguenza
085 lt LI lt 10
AREA GIALLA
Esposizione molto
bassa
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una
parte non trascurabile della stessa potrebbe
essere esposta a livelli di rischio molto bassi
Se possibile migliorare fattori strutturali o
adottare altre misure organizzative formare
gli addetti
100 le LI lt 200
AREA ROSSA
(BASSO)
Rischio PRESENTE
livello BASSO
Una parte significativa della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello di rischio
basso
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
20 le LI lt 30
AREA ROSSA
(MEDIO)
Rischio PRESENTE
livello SIGNIFICATIVO
Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello significativo
di rischio
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente
comportamento in funzione preventiva
Indicatori di Rischio (Lifting Index)
Condizioni di accettabilitagrave
pesi 3 ndash 5 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI
sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI
pesi 51 ndash 105 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI
egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI
non si sollevano pesi superiori a 105 kg
Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al
peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto
e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile
Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico
movimentato
CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle
condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave
presto alla riprogettazione del compito
altezza di presa
o di depositopiugrave di 175 cm SI
distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI
torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI
frequenza
uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)
uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)
uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)
SI
CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di
carichi superiori ai limiti indicati
uomini (18-45 anni) 25 KG SI
donne (18-45 anni) 20 KG SI
uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI
donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI
Condizioni critiche legate alla postazione
ed al peso del carico
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro
ed alle caratteristiche del carico
Esempio di
ciclo
lavorativo
Analisi
organizzativa
definizione dei
compiti o
sottocompiti
I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave
di movimentazione manuale di carichi sono
- Sollevamento trasporto balle di fieno
- Movimentazione sacchi di concime
- Movimentazione sacchi di mangime
- Movimentazione bidoni del latte
-Aggancio sgancio macchine agricole
-helliphelliphelliphellip
Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci
Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago
VALUTAZIONE
RISCHIO
MOVIMENTI
RIPETITIVI
Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori
Manifestazioni cliniche
Tendiniti
Tenosinoviti
Sofferenze neurologiche
periferiche
Alterazioni neurovascolari
Distribuzione dei quadri clinici principali
(visti anteriormente)
Sindrome dello stretto toracico
Tendinite della cuffia dei rotatori
Tendinite del bicipite
Epicondilite mediale (gomito del golfista
Epicondilite laterale (gomito del tennista)
Sindrome di De Quervain
Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori
Tenosinovite dei flessori
Sindrome del tunnel carpale
Sindrome del martello ipotenare
Morbo di Dupuytren
bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti
superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi
significativi
bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo
STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH
POTREBBE ESSERE UTILIZZATO
bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta
frequenza ( gt 10 v minuto)
bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi
dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di
sollevamento di carichi
ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE
MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI
LEGGERI AD ALTA FREQUENZA
Analisi OCRAMetodo quantitativo
Stima 5 variabili lavorative
1 Ripetitivitagrave
2 Forza
3 Postura
4 Periodi di recupero
5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni
Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)
Valutazione di ciascuna variabile
Calcolo del numero di azioni tecniche
raccomandate secondo valori moltiplicativi
attribuiti a ciascuna variabile
fattori fisico-meccanici
Estrema precisione del compito
Compressione localizzate in strutture
dellrsquoarto superiore Esposizione a
temperature molto fredde uso di guanti
inadeguati presenza di movimenti bruschi o
a strappo Uso di strumenti vibranti
Presenza di incentivi individuali Ritmi
vincolati Addestramento inadeguato in un
lavoro su oggetti in movimento
CHECK-LIST
OCRA
La sua compilazione prevede la
valutazione direttamente presso i posti di lavoro
con acquisizione dei vari dati
Esecuzione filmati
lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio
(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle
principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori
complementari)52
MOVIMENTI RIPETITIVI
Movimenti identici o molto simili
eseguiti ad elevata frequenza
FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno
specifico movimento mantenere una postura
movimentare un carico
Fattori che influenzano lo sviluppo di forza
Postura
Coefficiente di attrito
Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo
Caratteristiche dellrsquoindividuo
POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale
nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo
con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti
Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha
sovraccarico legamenti articolari
compressione strutture vascolari e nervose
variazione geometria dei muscoli
riduzione delle capacitagrave funzionali
Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante
Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza
Postura del
polso
Presa di
Forza ()
Neutra 100
45 Flessione 60
65 Flessione 45
45 Estensione 75
60 Estensione 63
45 Deviazione
ulnare
75
25 Deviazione
radiale
80
57
La SCHEDA 1 prevede una
breve DESCRIZIONE DEL
POSTO DI LAVORO e del
lavoro svolto sulla postazione
ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo
bull vengono forniti sei scenari di
distribuzione di interruzioni di
attivitagrave eo pause durante il
turno lavorativo
bull ad ogni scenario corrisponde
un numero
bull Viene scelto lo scenario piugrave
simile a quello abitualmente (e
realmente) utilizzato dai
lavoratori su quel posto di
lavoro
bull Possono essere usati valori
numerici intermedi a quelli
proposti se rappresentano
meglio la situazione reale
La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari
ciascuno contrassegnato da un valore
numerico crescente da 0 a 10
ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA
NEL TEMPO
bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)
connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare
brevi interruzioni (ritmo costante o
incostante)
bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL
MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad
individuare lo scenario piugrave rappresentativo
del compito in analisi
bull Utilizzando un cronometro viene stimata la
frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato
nel compito osservando il lavoratore in 2-3
minuti e contando direttamente le azioni
tecniche
USO RIPETUTO DI FORZA
bull rilevata quando ricorre periodicamente
almeno ogni pochi cicli
bull il punteggio totale rappresentativo della forza
si ricava sommando i punteggi indicati in uno
o piugrave dei tre blocchi
bull il livello di forza egrave misurato per intervista
diretta dei lavoratori direttamente ili
lavoratorei
La SCHEDA 3 descrive le POSTURE
INCONGRUE
bull sono previsti 5 blocchi di domande i
primi 4 contrassegnati da una lettera
da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera
E
bull da A a D ognuno descrive un
segmento articolare
bull
bull il blocco E descrive la presenza di
stereotipia cioegrave la presenza di gesti
lavorativi (azioni tecniche) identici
ripetuti in almeno due terzi del tempo
Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a
15 secondi la stereotipia va
considerata comunque presente
(punteggio 3)
bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei
segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)
viene scelto solo il piugrave alto da
sommare eventualmente a quello della
stereotipia (E) il risultato della somma
costituiragrave il punteggio per la postura
FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni
compressioni sulla pelle ecc in buona
parte del tempo di lavoro
bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave
parzialmente o completamente imposto
dalla macchina
bull Per ogni blocco puograve essere scelta una
sola risposta la somma dei punteggi
parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio
per i fattori complementari
CALCOLO DEL PUNTEGGIO
CHECKLIST
La somma dei singoli punteggi di rischio
per ciascuno dei fattori porta ad un
valore finale che consente di stimare la
punteggio intrinseco della postazione
eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva
durata del compito nellrsquoambito del turno
di lavoro
Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione
a piugrave compiti lavorativi
CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA
per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare
Area Valori indice
OCRA
Valori
Check list
Classificazione
del rischio
Misure di prevenzione
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna
VERDE
accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di
lavoro secondo prioritagrave attivazione
sorveglianza sanitaria formazione
63
Area Valori indice
OCRA
Valori Check
list
PATOLOGICI
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5
VERDE
accettabile
16 ndash 22 51 -75 Fino a 526
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151
Rosso
intenso
Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151
Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili
- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo
per la valutazione del rischio da sovraccarico
biomeccanico degli arti superiori
- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire
lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la
consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro
- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti
esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle
schede stesse
Il processo di valutazioneIdentificazione
Misurazione
Valutazione
EliminazioneRiduzione
GestioneMonitoraggio
Riesame Miglioramento
GRAZIE PER
LrsquoATTENZIONE
FATTORE ALTEZZA
(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio
(fine)
del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata
verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al
punto di mezzo tra la presa delle mani
Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello
del suolo e dallrsquoaltezza massima di
sollevamento (pari a 175)
Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza
verticale di 75 cm (altezza nocche in
posizione anatomica)
Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in
alto o in basso) da tale livello ottimale
- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0
- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0
Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra
FATTORE DISLOCAZIONE
VERTICALE
(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine
del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data
dallo spostamento verticale delle mani durante il
sollevamento Tale misurazione puograve essere
misurata come differenza del valore di altezza
delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento
Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare
un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data
dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per
superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio
(o alla fine) del sollevamento eo deposito
La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm
- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0
Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm
FATTORE ORIZZONTALE
(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo
durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla
linea congiungente i malleoli interni al punto di
mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul
terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra
baricentro corporeo e baricentro del peso
La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o
inferiore a 25 cm
- se la distanza gt 63 HM=0
Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm
FATTORE ASIMMETRIA
(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso
rispetto
al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la
linea di asimmetria e la linea sagittale La linea
di asimmetria congiunge idealmente il punto di
mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del
punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del
sollevamento
Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla
posizione dei piedi o dalla torsione del tronco
del soggetto ma dalla posizione del carico
relativamente al piano sagittale mediano
del soggetto
La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o
inferiore a 25
- se la torsione gt 135 AM=0
Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi
FATTORE PRESA
(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico
Ersquo definito come la stima della modalitagrave di
prensione del carico e si basa sulla
valutazione delle caratteristiche qualitative
della presa
- Presa BUONA (CM=1)
Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30
cm buoni manici o scanalatura per le mani
Parti semplici da movimentare e oggetti con
presa avvolgente e senza eccessiva devizione
del polso
- Presa SUFFICIENTE (CM=095)
- Presa SCARSA (CM=090)
Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo
di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si
consiglia di usare il moltiplicatore per la presa
buona (CM=1) per la presa che rispetti
totalmente i canoni ergonomici descritti
considerando tutte le altre prese come scarse
Descrizione della ldquopresardquo buona
Misure massime consigliate
per un oggetto da
trasportare manualmente
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
Analisi
processo
produttivoIndividuazione
pericoli
Criteri valutazione del rischio
Individuazione
rischi al tempo T
Programma
sorveglianza
sanitaria
Formazione e
informazione
Valutazione risultati
sorveglianza
sanitaria
Progettazione
esecuzione modifiche
preventive Valutazione
efficacia
T
Valutazione
dei rischi
VALUTAZIONE DEL RISCHIO
dr C Mantovani
NORMATIVA
MOVIMENTAZIONE MANUIALE
DEI CARICHI (MMC)
Dlgs 812008
Titolo VI Artt167-170 allegato XXXIII
5
Legge 97767 e succ
modifiche
ldquoTutela del lavoro dei
minorirdquo
NORME CHE TUTELANO LE DIVERSITArsquo
Assolto lrsquoobbligo scolastico
Obbligo di aver compiuto 15 aa
Divieto di lavoro in alcune
lavorazioneprocessi
Dlgs n 1512001
ldquoTutela delle
lavoratrici madri
Il datore di lavoro deve
valutare i rischi per le lavoratrici in
gravidanza
Prevedere mansioni alternative o
astensione anticipata dal lavoro
Testo unico delle disposizioni
legislative in materia di tutela e di
sostegno della maternitagrave e della
paternitagrave a norma dellrsquoart 15 della
legge 8 marzo 2000 n 53
COME MODIFICATA E INTEGRATA
DAL DLGS 34590 E DLGS 26200
NORME CHE TUTELANO IL
LAVORATORE DISABILE
NORME CHE TUTELANO IL
LAVORATORE ANZIANO
legge 12031999
n 68
Norme per il diritto al
lavoro dei disabili
Articolo 28 - Oggetto della valutazione dei rischi
1 La valutazione di cui allrsquoarticolo 17 comma 1 lettera a)
anche nella scelta delle attrezzature di lavoro e delle
sostanze o delle miscele chimiche impiegate noncheacute nella
sistemazione dei luoghi di lavoro deve riguardare tutti i
rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori ivi
compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi
particolari tra cui anche quelli collegati allo stress lavoro-
correlato secondo i contenuti dellrsquoAccordo Europeo dellrsquo8
ottobre 2004 e quelli riguardanti le lavoratrici in stato di
gravidanza secondo quanto previsto dal decreto legislativo
26 marzo 2001 n 151(N) NONCHEacute QUELLI CONNESSI
ALLE DIFFERENZE DI GENERE ALLrsquoETAgrave ALLA
PROVENIENZA DA ALTRI PAESI E QUELLI CONNESSI
ALLA SPECIFICA TIPOLOGIA CONTRATTUALE
ATTRAVERSO CUI VIENE RESA LA PRESTAZIONE DI
LAVORO hellip
Articolo 167
definisce il campo di applicazione
tutte le attivitagrave di movimentazione manuale dei carichi che comportano
per i lavoratori rischi di PATOLOGIE DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO in
particolare dorsolombari
stabilisce cosa si intende per MMC
le operazioni di trasporto o sostegno di un carico a opera di uno o piugrave
lavoratori comprese le azioni del sollevare deporre spingere tirare
portare o spostare un carico che per le loro caratteristiche o in
conseguenza delle condizioni ergonomiche sfavorevoli comportano
rischi di patologie da sovraccarico biomeccanico in particolare
dorsolombari
patologie delle strutture osteoarticolari
muscolo-tendinee e nervovascolari
DLgs 8108 Titolo VI Capo I
Artt167-170 allegato XXXIII
Articolo 168 stabilisce la strategia di intervento da
parte del datore di lavoro
ELIMINAZIONE del rischio MMC attraverso la
MECCANICIZZAZIONE dei processi
RIDUZIONE del rischio mediante
uso di mezzi adeguati (es carrellino)
organizzazione del lavoro e della postazione
Sottopone i lavoratori a sorveglianza sanitaria
valutazione dei rischi sulla base dellrsquoAllegato XXXIII
che contiene gli elementi di riferimento e i fattori individuali
di rischio che se presenti da soli o correlati comportano la
presenza di un rischio piugrave o meno elevato
RIFERIMENTI A NORME TECNICHE
ISO 11228 (parti 1-2-3)
Nei casi in cui le norme ISO non siano applicabili si fa riferimento alle
buone prassi e a linee guide (art 168 c 3)
1) Norma UNI ISO 11228-1
compito di SOLLEVAMENTO E TRASPORTO dei carichi
la norma specifica i limiti raccomandati per il sollevamento ed il
trasporto manuale prendendo in considerazione lrsquointensitagrave la
frequenza e la durata del compito (carichi di peso uguale o superiore a
3 kg)
3) Norma UNI ISO 11228-3
compito di MOVIMENTAZIONE DI BASSI CARICHI AD ALTA
FREQUENZA
la norma stabilisce raccomandazioni per compiti lavorativi ripetitivi che
implicano la movimentazione manuale di bassi carichi (peso inferiore a
3 kg) ad alta frequenza
2) Norma UNI ISO 11228-2
compito di SPINTA E TRAINO di carichi
la norma specifica i limiti raccomandati per le azioni di spinta e traino
svolte con il corpo intero
Elementi di riferimento nella valutazione delle
caratteristiche del carico
CARATTERISTICHE DEL CARICO
il carico egrave troppo pesante
egrave ingombrante o difficile da afferrare
egrave in equilibrio instabile o il suo contenuto rischia di
spostarsi
egrave collocato in una posizione tale per cui deve essere
tenuto o maneggiato a una certa distanza dal tronco
puograve a motivo della struttura esterna e della
consistenza comportare lesioni per il lavoratore in
particolare in caso di urto
ALLEGATO XXXIII
SFORZO FISICO RICHIESTO
egrave eccessivo
puograve essere effettuato soltanto con un movimento di
torsione del tronco
puograve comportare un movimento brusco del carico
egrave compiuto con il corpo in posizione instabile
ESIGENZE CONNESSE ALLrsquoATTIVITAgrave
sforzi fisici che sollecitano in particolare la colonna
vertebrale troppo frequenti o troppo prolungati
pause e periodo di recupero fisiologico insufficienti
distanze troppo grandi di sollevamento di abbassamento
o di trasporto
un ritmo imposto da un processo che non puograve essere
modulato dal lavoratore
CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO
lo spazio libero in particolare verticale egrave insufficiente
per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave richiesta
il pavimento egrave ineguale quindi presenta rischi di
inciampo o egrave scivoloso il posto o lrsquoambiente di lavoro non
consentono ala lavoratore la MMC a unrsquoaltezza di
sicurezza o in buona posizione
il posto o lrsquoambiente di lavoro non consentono al
lavoratore la movimentazione manuale di carichi ad
unrsquoaltezza di sicurezza o in buona posizione
il pavimento o il piano di lavoro presenta dislivelli che
implicano la manipolazione del carico a livelli diversi
il pavimento o il punto di appoggio sono instabili
la temperatura lrsquoumiditagrave o la ventilazione sono
inadeguate
FATTORI INDIVIDUALI DI RISCHIO
Fatto salvo normativa vigente in tema di tutela e sostegno
della maternitagrave e di protezione dei giovani sul lavoro il
lavoratore puograve correre un rischio nei seguenti casi
bull inidoneitagrave fisica a svolgere il compito in questione
tenuto altresigrave conto delle differenze di genere e di etagrave
bull indumenti calzature o altri effetti personali
inadeguati portati dal lavoratore
bull insufficienza o inadeguatezza delle conoscenze o
della formazione o dellrsquoaddestramento
RIFERIMENTI A NORME TECNICHE
ISO 11228 (parti 1-2-3)
Nei casi in cui le norme ISO non siano applicabili si fa
riferimento alle buone prassi e a linee guide (art 168 c 3)
VALUTAZIONE
DEI
RISCHI DA MMC
lt 18 anni 18 ndash 45 gt 45 anni
maschi 20 25 20
femmine 15 20 15MASSA DI RIFERIMENTO in condizioni ideali di
sollevamento che protegge il 90 della popolazione
Standard ISO 11228-1 norma UNI EN 1005-2
Indicatori di protezione minima delle varie popolazioni
Peso massimo sollevabile in condizioni ideali
- Condizioni ideali postura ideale per la movimentazione manuale una presa
ferma sullrsquooggetto in postura neutra del polso noncheacute condizioni ambientali
favorevoli
- Postura ideale postura eretta e simmetrica mantenendo una distanza
orizzontale tra il baricentro dellrsquooggetto movimentato e il baricentro
dellrsquooperatore a meno di 25 cm noncheacute lrsquoaltezza della presa a meno di 25 cm
sopra lrsquoaltezza delle nocche
CUORE PRESSIONE
aumento dei battiti del
cuore
e della pressione
arteriosa
POLMONI
aumento della frequenza
del respiro
MUSCOLI
lombalgie
acute
mialgie
SPALLA ARTI
SUPERIORI INFERIORI
periartrite
tendiniti
COLONNA
VERTEBRALE
(RACHIDE)
ernia discale
artrosi
Effetti sulla salute MMC
Porzione
centrale nucleo
polposo
porzione
periferica anello
fibroso
Capsula articolare
Legamenti
longitudinali
posteriore e
anteriore
Midollo
spinale
Radice
nervosa
Attivitagrave lavorativaRischio per la colonna
vertebrale
Sollevamento manuale
di carichi
Vibrazioni trasmesse
a tutto il corpo
Frequenti
flessioni e torsioni
Lavoro fisico pesante
Posture di lavoro
statiche
Forte evidenza
Forte evidenza
Forte evidenza
Evidenza sufficiente
Evidenza insufficiente
FUNZIONALITAgrave DEI DISCHI INTERVERTEBRALI
AUMENTO pressione
Fuoriuscita sostanze nutritive
DIMINUZIONE pressione
Ingresso sostanze nutritive
CONSEGUENZE DEL CARICO SUI DISCHI
VERTEBRALI
Carico lombare fino a 250 kg
favorisce lrsquoeliminazione delle scorie dal
disco
Sollevando un peso di 10 kg a schiena dritta
e ginocchia flesse il carico lombare fino a 250 kg
CARICO LOMBARE INTENSO (gt250-650 KG)
possibili danni alle cartilagini vertebrale
degenerazione del disco
Sollevare peso di 10 kg con tronco flesso in avanti a 90
gradi
Carico lombare di circa 340 kg
Carico di rottura del
nucleo discale varia
tra 450-800 Kg
CARICO LOMBARE ESTREMO SOPRA 650 KG
POSSIBILI microfratture delle cartilagini
Sollevare peso di 50 kg a schiena flessa e gambe dritte
Carico lombare sopra i 650 kg
25
Pressione sui dischi intervertebrali
Movimentazione Manuale Carichi
Biomeccanica
Il lavoro comporta attivitagrave di movimentazione manuale
(carichi superiori a 3 kg di peso base)
NO
Vi egrave un possibile sovraccarico muscolo scheletrico
ovvero ricorre uno o piugrave degli elementi dellrsquoallegatoX
XXIII dlgs 8108
SI
Egrave possibile automatizzare o meccanizzare o ausiliare
lale operazionei
SI - FORSE
NO
Attivare procedure di valutazione del rischio
NO Vi egrave un possibile rischio
residuo
SI
SI - FORSE
NO
Il rischio egrave insignificante SI
NO
Determinare le misure di prevenzione e contenimento dei
rischi
Attuare le misure
Il rischio egrave sufficientemente contenuto
Termine valutazione
SI
Schema di flusso
per la valutazione
del rischio MMC
ANALISI ORGANIZZATIVAdefinizione dei compiti o sottocompiti
Ersquo necessario effettuare una accurata analisi
organizzativa che studi i contenuti del turno di lavoro
MANSIONE
1-Compito lavorativo 11 1213hellip
2-Compito lavorativo 21 22 23hellip
helliphellip
1 Compito di sollevamento manuale dei carichi sollevamento di
carichi superiori o uguali a 30 Kg
2 Compiti di trasporto di carichi sollevamento e deposito
3 Compiti di traino eo spinta manuale di carichi attivitagrave per avviare
o arrestare il movimento di un oggetto sia dotato o non dotato di
ruote
4 Compiti non comportanti movimentazione manuale dei carichi o
leggeri es compiti sedentari di controllo visivo lavori leggeri di
assemblaggio
5 Pause ufficiali o meno
MANSIONE lrsquoinsieme di attivitagrave lavorative (compiti) svolte in un
turno di lavoro (uno o piugrave compiti)
unanalisi dettagliata dellattivitagrave lavorativa comporta
vantaggi anche dal punto di vista economico in quanto
1- agevola il lavoro permettendo livelli piugrave alti di qualitagrave
produttivitagrave e rendimento
2- adeguando il lavoro alluomo si riduce la possibilitagrave di
errore
3- riduce il numero di infortuni e quindi i costi correlati
4- facilita linserimento degli inabili
MMC
TIPOLOGIE DI
COMPITI
Compito Sequenziale (SEQUENZIAL
TASK) diversi compiti con differenti
caratteristiche nel turno (MONO
COMPOSITE VARIABLE)
Compito singolo (MONO TASK)
stesso peso e stessa postura
(geometria del corpo)
Compito Composito (COMPOSITE
TASK) stesso peso ma differenti
geometrie
Compito Variabile (VARIABLE
TASK) pesi diversi diverse
geometrie
Il NIOSH (National Institute of
Occupational Safety) ha divulgato un
metodo di calcolo che partendo dalla
costante di peso e considerando in
seguito tutte le fasi della
movimentazione permette di
calcolare lrsquoindice di rischio
STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
OPERAZIONI DI SOLLEVAMENTO
Fattore
altezza
Fattore
dislocazione
verticale
Fattore
orizzontale
Fattore
asimmetria
Fattore presa
Fattore frequenza
VALUTAZIONE DELLrsquoINDICE DI RISCHIO
Identificazione del tipo di compitoCompito semplice composito variabile
o compiti sequenziali
Descrizione degli addetti al compito Numero gruppo omogeneo
Rilievo dei dati organizzativi il diario
di turno
Individuazione della durata del
sollevamento
Identificazione del numero di oggetti
sollevati nel turnoCalcolo della frequenza di sollevamento
Rilievo delle geometrie al prelievo e
al deposito
Studio dei fattori di rischio derivanti dalla
postazione
httpwwwepmresearchorgindexphpfl=2ampop=mcsampid_cont=93
8ampidm=938ampmoi=938
MASSA DI RIFERIMENTO
in condizioni ideali di
sollevamento
lt 18 anni
18 ndash45
gt 45 anni
maschi 20 25 20
femmine 15 20 15
COMPITO SINGOLO
(mono task)
VALUTAZIONE SINTETICA FINALE
indice di sollevamento (i s)
egrave un indicatore sintetico del
rischio presente=
Peso realmente
sollevato in Kg
Peso limite
raccomandato
_______________________________
NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile
in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri
elementi di rischio (fattori di riduzione)
in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio
di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della
popolazione sana
Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze
LI le 085
AREA VERDE
Accettabile
Nessun rischio
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento
Accettabile nessuna conseguenza
085 lt LI lt 10
AREA GIALLA
Esposizione molto
bassa
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una
parte non trascurabile della stessa potrebbe
essere esposta a livelli di rischio molto bassi
Se possibile migliorare fattori strutturali o
adottare altre misure organizzative formare
gli addetti
100 le LI lt 200
AREA ROSSA
(BASSO)
Rischio PRESENTE
livello BASSO
Una parte significativa della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello di rischio
basso
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
20 le LI lt 30
AREA ROSSA
(MEDIO)
Rischio PRESENTE
livello SIGNIFICATIVO
Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello significativo
di rischio
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente
comportamento in funzione preventiva
Indicatori di Rischio (Lifting Index)
Condizioni di accettabilitagrave
pesi 3 ndash 5 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI
sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI
pesi 51 ndash 105 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI
egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI
non si sollevano pesi superiori a 105 kg
Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al
peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto
e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile
Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico
movimentato
CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle
condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave
presto alla riprogettazione del compito
altezza di presa
o di depositopiugrave di 175 cm SI
distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI
torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI
frequenza
uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)
uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)
uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)
SI
CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di
carichi superiori ai limiti indicati
uomini (18-45 anni) 25 KG SI
donne (18-45 anni) 20 KG SI
uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI
donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI
Condizioni critiche legate alla postazione
ed al peso del carico
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro
ed alle caratteristiche del carico
Esempio di
ciclo
lavorativo
Analisi
organizzativa
definizione dei
compiti o
sottocompiti
I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave
di movimentazione manuale di carichi sono
- Sollevamento trasporto balle di fieno
- Movimentazione sacchi di concime
- Movimentazione sacchi di mangime
- Movimentazione bidoni del latte
-Aggancio sgancio macchine agricole
-helliphelliphelliphellip
Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci
Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago
VALUTAZIONE
RISCHIO
MOVIMENTI
RIPETITIVI
Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori
Manifestazioni cliniche
Tendiniti
Tenosinoviti
Sofferenze neurologiche
periferiche
Alterazioni neurovascolari
Distribuzione dei quadri clinici principali
(visti anteriormente)
Sindrome dello stretto toracico
Tendinite della cuffia dei rotatori
Tendinite del bicipite
Epicondilite mediale (gomito del golfista
Epicondilite laterale (gomito del tennista)
Sindrome di De Quervain
Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori
Tenosinovite dei flessori
Sindrome del tunnel carpale
Sindrome del martello ipotenare
Morbo di Dupuytren
bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti
superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi
significativi
bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo
STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH
POTREBBE ESSERE UTILIZZATO
bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta
frequenza ( gt 10 v minuto)
bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi
dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di
sollevamento di carichi
ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE
MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI
LEGGERI AD ALTA FREQUENZA
Analisi OCRAMetodo quantitativo
Stima 5 variabili lavorative
1 Ripetitivitagrave
2 Forza
3 Postura
4 Periodi di recupero
5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni
Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)
Valutazione di ciascuna variabile
Calcolo del numero di azioni tecniche
raccomandate secondo valori moltiplicativi
attribuiti a ciascuna variabile
fattori fisico-meccanici
Estrema precisione del compito
Compressione localizzate in strutture
dellrsquoarto superiore Esposizione a
temperature molto fredde uso di guanti
inadeguati presenza di movimenti bruschi o
a strappo Uso di strumenti vibranti
Presenza di incentivi individuali Ritmi
vincolati Addestramento inadeguato in un
lavoro su oggetti in movimento
CHECK-LIST
OCRA
La sua compilazione prevede la
valutazione direttamente presso i posti di lavoro
con acquisizione dei vari dati
Esecuzione filmati
lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio
(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle
principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori
complementari)52
MOVIMENTI RIPETITIVI
Movimenti identici o molto simili
eseguiti ad elevata frequenza
FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno
specifico movimento mantenere una postura
movimentare un carico
Fattori che influenzano lo sviluppo di forza
Postura
Coefficiente di attrito
Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo
Caratteristiche dellrsquoindividuo
POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale
nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo
con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti
Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha
sovraccarico legamenti articolari
compressione strutture vascolari e nervose
variazione geometria dei muscoli
riduzione delle capacitagrave funzionali
Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante
Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza
Postura del
polso
Presa di
Forza ()
Neutra 100
45 Flessione 60
65 Flessione 45
45 Estensione 75
60 Estensione 63
45 Deviazione
ulnare
75
25 Deviazione
radiale
80
57
La SCHEDA 1 prevede una
breve DESCRIZIONE DEL
POSTO DI LAVORO e del
lavoro svolto sulla postazione
ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo
bull vengono forniti sei scenari di
distribuzione di interruzioni di
attivitagrave eo pause durante il
turno lavorativo
bull ad ogni scenario corrisponde
un numero
bull Viene scelto lo scenario piugrave
simile a quello abitualmente (e
realmente) utilizzato dai
lavoratori su quel posto di
lavoro
bull Possono essere usati valori
numerici intermedi a quelli
proposti se rappresentano
meglio la situazione reale
La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari
ciascuno contrassegnato da un valore
numerico crescente da 0 a 10
ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA
NEL TEMPO
bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)
connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare
brevi interruzioni (ritmo costante o
incostante)
bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL
MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad
individuare lo scenario piugrave rappresentativo
del compito in analisi
bull Utilizzando un cronometro viene stimata la
frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato
nel compito osservando il lavoratore in 2-3
minuti e contando direttamente le azioni
tecniche
USO RIPETUTO DI FORZA
bull rilevata quando ricorre periodicamente
almeno ogni pochi cicli
bull il punteggio totale rappresentativo della forza
si ricava sommando i punteggi indicati in uno
o piugrave dei tre blocchi
bull il livello di forza egrave misurato per intervista
diretta dei lavoratori direttamente ili
lavoratorei
La SCHEDA 3 descrive le POSTURE
INCONGRUE
bull sono previsti 5 blocchi di domande i
primi 4 contrassegnati da una lettera
da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera
E
bull da A a D ognuno descrive un
segmento articolare
bull
bull il blocco E descrive la presenza di
stereotipia cioegrave la presenza di gesti
lavorativi (azioni tecniche) identici
ripetuti in almeno due terzi del tempo
Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a
15 secondi la stereotipia va
considerata comunque presente
(punteggio 3)
bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei
segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)
viene scelto solo il piugrave alto da
sommare eventualmente a quello della
stereotipia (E) il risultato della somma
costituiragrave il punteggio per la postura
FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni
compressioni sulla pelle ecc in buona
parte del tempo di lavoro
bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave
parzialmente o completamente imposto
dalla macchina
bull Per ogni blocco puograve essere scelta una
sola risposta la somma dei punteggi
parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio
per i fattori complementari
CALCOLO DEL PUNTEGGIO
CHECKLIST
La somma dei singoli punteggi di rischio
per ciascuno dei fattori porta ad un
valore finale che consente di stimare la
punteggio intrinseco della postazione
eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva
durata del compito nellrsquoambito del turno
di lavoro
Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione
a piugrave compiti lavorativi
CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA
per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare
Area Valori indice
OCRA
Valori
Check list
Classificazione
del rischio
Misure di prevenzione
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna
VERDE
accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di
lavoro secondo prioritagrave attivazione
sorveglianza sanitaria formazione
63
Area Valori indice
OCRA
Valori Check
list
PATOLOGICI
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5
VERDE
accettabile
16 ndash 22 51 -75 Fino a 526
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151
Rosso
intenso
Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151
Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili
- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo
per la valutazione del rischio da sovraccarico
biomeccanico degli arti superiori
- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire
lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la
consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro
- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti
esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle
schede stesse
Il processo di valutazioneIdentificazione
Misurazione
Valutazione
EliminazioneRiduzione
GestioneMonitoraggio
Riesame Miglioramento
GRAZIE PER
LrsquoATTENZIONE
FATTORE ALTEZZA
(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio
(fine)
del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata
verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al
punto di mezzo tra la presa delle mani
Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello
del suolo e dallrsquoaltezza massima di
sollevamento (pari a 175)
Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza
verticale di 75 cm (altezza nocche in
posizione anatomica)
Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in
alto o in basso) da tale livello ottimale
- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0
- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0
Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra
FATTORE DISLOCAZIONE
VERTICALE
(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine
del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data
dallo spostamento verticale delle mani durante il
sollevamento Tale misurazione puograve essere
misurata come differenza del valore di altezza
delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento
Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare
un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data
dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per
superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio
(o alla fine) del sollevamento eo deposito
La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm
- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0
Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm
FATTORE ORIZZONTALE
(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo
durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla
linea congiungente i malleoli interni al punto di
mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul
terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra
baricentro corporeo e baricentro del peso
La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o
inferiore a 25 cm
- se la distanza gt 63 HM=0
Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm
FATTORE ASIMMETRIA
(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso
rispetto
al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la
linea di asimmetria e la linea sagittale La linea
di asimmetria congiunge idealmente il punto di
mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del
punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del
sollevamento
Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla
posizione dei piedi o dalla torsione del tronco
del soggetto ma dalla posizione del carico
relativamente al piano sagittale mediano
del soggetto
La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o
inferiore a 25
- se la torsione gt 135 AM=0
Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi
FATTORE PRESA
(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico
Ersquo definito come la stima della modalitagrave di
prensione del carico e si basa sulla
valutazione delle caratteristiche qualitative
della presa
- Presa BUONA (CM=1)
Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30
cm buoni manici o scanalatura per le mani
Parti semplici da movimentare e oggetti con
presa avvolgente e senza eccessiva devizione
del polso
- Presa SUFFICIENTE (CM=095)
- Presa SCARSA (CM=090)
Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo
di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si
consiglia di usare il moltiplicatore per la presa
buona (CM=1) per la presa che rispetti
totalmente i canoni ergonomici descritti
considerando tutte le altre prese come scarse
Descrizione della ldquopresardquo buona
Misure massime consigliate
per un oggetto da
trasportare manualmente
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
NORMATIVA
MOVIMENTAZIONE MANUIALE
DEI CARICHI (MMC)
Dlgs 812008
Titolo VI Artt167-170 allegato XXXIII
5
Legge 97767 e succ
modifiche
ldquoTutela del lavoro dei
minorirdquo
NORME CHE TUTELANO LE DIVERSITArsquo
Assolto lrsquoobbligo scolastico
Obbligo di aver compiuto 15 aa
Divieto di lavoro in alcune
lavorazioneprocessi
Dlgs n 1512001
ldquoTutela delle
lavoratrici madri
Il datore di lavoro deve
valutare i rischi per le lavoratrici in
gravidanza
Prevedere mansioni alternative o
astensione anticipata dal lavoro
Testo unico delle disposizioni
legislative in materia di tutela e di
sostegno della maternitagrave e della
paternitagrave a norma dellrsquoart 15 della
legge 8 marzo 2000 n 53
COME MODIFICATA E INTEGRATA
DAL DLGS 34590 E DLGS 26200
NORME CHE TUTELANO IL
LAVORATORE DISABILE
NORME CHE TUTELANO IL
LAVORATORE ANZIANO
legge 12031999
n 68
Norme per il diritto al
lavoro dei disabili
Articolo 28 - Oggetto della valutazione dei rischi
1 La valutazione di cui allrsquoarticolo 17 comma 1 lettera a)
anche nella scelta delle attrezzature di lavoro e delle
sostanze o delle miscele chimiche impiegate noncheacute nella
sistemazione dei luoghi di lavoro deve riguardare tutti i
rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori ivi
compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi
particolari tra cui anche quelli collegati allo stress lavoro-
correlato secondo i contenuti dellrsquoAccordo Europeo dellrsquo8
ottobre 2004 e quelli riguardanti le lavoratrici in stato di
gravidanza secondo quanto previsto dal decreto legislativo
26 marzo 2001 n 151(N) NONCHEacute QUELLI CONNESSI
ALLE DIFFERENZE DI GENERE ALLrsquoETAgrave ALLA
PROVENIENZA DA ALTRI PAESI E QUELLI CONNESSI
ALLA SPECIFICA TIPOLOGIA CONTRATTUALE
ATTRAVERSO CUI VIENE RESA LA PRESTAZIONE DI
LAVORO hellip
Articolo 167
definisce il campo di applicazione
tutte le attivitagrave di movimentazione manuale dei carichi che comportano
per i lavoratori rischi di PATOLOGIE DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO in
particolare dorsolombari
stabilisce cosa si intende per MMC
le operazioni di trasporto o sostegno di un carico a opera di uno o piugrave
lavoratori comprese le azioni del sollevare deporre spingere tirare
portare o spostare un carico che per le loro caratteristiche o in
conseguenza delle condizioni ergonomiche sfavorevoli comportano
rischi di patologie da sovraccarico biomeccanico in particolare
dorsolombari
patologie delle strutture osteoarticolari
muscolo-tendinee e nervovascolari
DLgs 8108 Titolo VI Capo I
Artt167-170 allegato XXXIII
Articolo 168 stabilisce la strategia di intervento da
parte del datore di lavoro
ELIMINAZIONE del rischio MMC attraverso la
MECCANICIZZAZIONE dei processi
RIDUZIONE del rischio mediante
uso di mezzi adeguati (es carrellino)
organizzazione del lavoro e della postazione
Sottopone i lavoratori a sorveglianza sanitaria
valutazione dei rischi sulla base dellrsquoAllegato XXXIII
che contiene gli elementi di riferimento e i fattori individuali
di rischio che se presenti da soli o correlati comportano la
presenza di un rischio piugrave o meno elevato
RIFERIMENTI A NORME TECNICHE
ISO 11228 (parti 1-2-3)
Nei casi in cui le norme ISO non siano applicabili si fa riferimento alle
buone prassi e a linee guide (art 168 c 3)
1) Norma UNI ISO 11228-1
compito di SOLLEVAMENTO E TRASPORTO dei carichi
la norma specifica i limiti raccomandati per il sollevamento ed il
trasporto manuale prendendo in considerazione lrsquointensitagrave la
frequenza e la durata del compito (carichi di peso uguale o superiore a
3 kg)
3) Norma UNI ISO 11228-3
compito di MOVIMENTAZIONE DI BASSI CARICHI AD ALTA
FREQUENZA
la norma stabilisce raccomandazioni per compiti lavorativi ripetitivi che
implicano la movimentazione manuale di bassi carichi (peso inferiore a
3 kg) ad alta frequenza
2) Norma UNI ISO 11228-2
compito di SPINTA E TRAINO di carichi
la norma specifica i limiti raccomandati per le azioni di spinta e traino
svolte con il corpo intero
Elementi di riferimento nella valutazione delle
caratteristiche del carico
CARATTERISTICHE DEL CARICO
il carico egrave troppo pesante
egrave ingombrante o difficile da afferrare
egrave in equilibrio instabile o il suo contenuto rischia di
spostarsi
egrave collocato in una posizione tale per cui deve essere
tenuto o maneggiato a una certa distanza dal tronco
puograve a motivo della struttura esterna e della
consistenza comportare lesioni per il lavoratore in
particolare in caso di urto
ALLEGATO XXXIII
SFORZO FISICO RICHIESTO
egrave eccessivo
puograve essere effettuato soltanto con un movimento di
torsione del tronco
puograve comportare un movimento brusco del carico
egrave compiuto con il corpo in posizione instabile
ESIGENZE CONNESSE ALLrsquoATTIVITAgrave
sforzi fisici che sollecitano in particolare la colonna
vertebrale troppo frequenti o troppo prolungati
pause e periodo di recupero fisiologico insufficienti
distanze troppo grandi di sollevamento di abbassamento
o di trasporto
un ritmo imposto da un processo che non puograve essere
modulato dal lavoratore
CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO
lo spazio libero in particolare verticale egrave insufficiente
per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave richiesta
il pavimento egrave ineguale quindi presenta rischi di
inciampo o egrave scivoloso il posto o lrsquoambiente di lavoro non
consentono ala lavoratore la MMC a unrsquoaltezza di
sicurezza o in buona posizione
il posto o lrsquoambiente di lavoro non consentono al
lavoratore la movimentazione manuale di carichi ad
unrsquoaltezza di sicurezza o in buona posizione
il pavimento o il piano di lavoro presenta dislivelli che
implicano la manipolazione del carico a livelli diversi
il pavimento o il punto di appoggio sono instabili
la temperatura lrsquoumiditagrave o la ventilazione sono
inadeguate
FATTORI INDIVIDUALI DI RISCHIO
Fatto salvo normativa vigente in tema di tutela e sostegno
della maternitagrave e di protezione dei giovani sul lavoro il
lavoratore puograve correre un rischio nei seguenti casi
bull inidoneitagrave fisica a svolgere il compito in questione
tenuto altresigrave conto delle differenze di genere e di etagrave
bull indumenti calzature o altri effetti personali
inadeguati portati dal lavoratore
bull insufficienza o inadeguatezza delle conoscenze o
della formazione o dellrsquoaddestramento
RIFERIMENTI A NORME TECNICHE
ISO 11228 (parti 1-2-3)
Nei casi in cui le norme ISO non siano applicabili si fa
riferimento alle buone prassi e a linee guide (art 168 c 3)
VALUTAZIONE
DEI
RISCHI DA MMC
lt 18 anni 18 ndash 45 gt 45 anni
maschi 20 25 20
femmine 15 20 15MASSA DI RIFERIMENTO in condizioni ideali di
sollevamento che protegge il 90 della popolazione
Standard ISO 11228-1 norma UNI EN 1005-2
Indicatori di protezione minima delle varie popolazioni
Peso massimo sollevabile in condizioni ideali
- Condizioni ideali postura ideale per la movimentazione manuale una presa
ferma sullrsquooggetto in postura neutra del polso noncheacute condizioni ambientali
favorevoli
- Postura ideale postura eretta e simmetrica mantenendo una distanza
orizzontale tra il baricentro dellrsquooggetto movimentato e il baricentro
dellrsquooperatore a meno di 25 cm noncheacute lrsquoaltezza della presa a meno di 25 cm
sopra lrsquoaltezza delle nocche
CUORE PRESSIONE
aumento dei battiti del
cuore
e della pressione
arteriosa
POLMONI
aumento della frequenza
del respiro
MUSCOLI
lombalgie
acute
mialgie
SPALLA ARTI
SUPERIORI INFERIORI
periartrite
tendiniti
COLONNA
VERTEBRALE
(RACHIDE)
ernia discale
artrosi
Effetti sulla salute MMC
Porzione
centrale nucleo
polposo
porzione
periferica anello
fibroso
Capsula articolare
Legamenti
longitudinali
posteriore e
anteriore
Midollo
spinale
Radice
nervosa
Attivitagrave lavorativaRischio per la colonna
vertebrale
Sollevamento manuale
di carichi
Vibrazioni trasmesse
a tutto il corpo
Frequenti
flessioni e torsioni
Lavoro fisico pesante
Posture di lavoro
statiche
Forte evidenza
Forte evidenza
Forte evidenza
Evidenza sufficiente
Evidenza insufficiente
FUNZIONALITAgrave DEI DISCHI INTERVERTEBRALI
AUMENTO pressione
Fuoriuscita sostanze nutritive
DIMINUZIONE pressione
Ingresso sostanze nutritive
CONSEGUENZE DEL CARICO SUI DISCHI
VERTEBRALI
Carico lombare fino a 250 kg
favorisce lrsquoeliminazione delle scorie dal
disco
Sollevando un peso di 10 kg a schiena dritta
e ginocchia flesse il carico lombare fino a 250 kg
CARICO LOMBARE INTENSO (gt250-650 KG)
possibili danni alle cartilagini vertebrale
degenerazione del disco
Sollevare peso di 10 kg con tronco flesso in avanti a 90
gradi
Carico lombare di circa 340 kg
Carico di rottura del
nucleo discale varia
tra 450-800 Kg
CARICO LOMBARE ESTREMO SOPRA 650 KG
POSSIBILI microfratture delle cartilagini
Sollevare peso di 50 kg a schiena flessa e gambe dritte
Carico lombare sopra i 650 kg
25
Pressione sui dischi intervertebrali
Movimentazione Manuale Carichi
Biomeccanica
Il lavoro comporta attivitagrave di movimentazione manuale
(carichi superiori a 3 kg di peso base)
NO
Vi egrave un possibile sovraccarico muscolo scheletrico
ovvero ricorre uno o piugrave degli elementi dellrsquoallegatoX
XXIII dlgs 8108
SI
Egrave possibile automatizzare o meccanizzare o ausiliare
lale operazionei
SI - FORSE
NO
Attivare procedure di valutazione del rischio
NO Vi egrave un possibile rischio
residuo
SI
SI - FORSE
NO
Il rischio egrave insignificante SI
NO
Determinare le misure di prevenzione e contenimento dei
rischi
Attuare le misure
Il rischio egrave sufficientemente contenuto
Termine valutazione
SI
Schema di flusso
per la valutazione
del rischio MMC
ANALISI ORGANIZZATIVAdefinizione dei compiti o sottocompiti
Ersquo necessario effettuare una accurata analisi
organizzativa che studi i contenuti del turno di lavoro
MANSIONE
1-Compito lavorativo 11 1213hellip
2-Compito lavorativo 21 22 23hellip
helliphellip
1 Compito di sollevamento manuale dei carichi sollevamento di
carichi superiori o uguali a 30 Kg
2 Compiti di trasporto di carichi sollevamento e deposito
3 Compiti di traino eo spinta manuale di carichi attivitagrave per avviare
o arrestare il movimento di un oggetto sia dotato o non dotato di
ruote
4 Compiti non comportanti movimentazione manuale dei carichi o
leggeri es compiti sedentari di controllo visivo lavori leggeri di
assemblaggio
5 Pause ufficiali o meno
MANSIONE lrsquoinsieme di attivitagrave lavorative (compiti) svolte in un
turno di lavoro (uno o piugrave compiti)
unanalisi dettagliata dellattivitagrave lavorativa comporta
vantaggi anche dal punto di vista economico in quanto
1- agevola il lavoro permettendo livelli piugrave alti di qualitagrave
produttivitagrave e rendimento
2- adeguando il lavoro alluomo si riduce la possibilitagrave di
errore
3- riduce il numero di infortuni e quindi i costi correlati
4- facilita linserimento degli inabili
MMC
TIPOLOGIE DI
COMPITI
Compito Sequenziale (SEQUENZIAL
TASK) diversi compiti con differenti
caratteristiche nel turno (MONO
COMPOSITE VARIABLE)
Compito singolo (MONO TASK)
stesso peso e stessa postura
(geometria del corpo)
Compito Composito (COMPOSITE
TASK) stesso peso ma differenti
geometrie
Compito Variabile (VARIABLE
TASK) pesi diversi diverse
geometrie
Il NIOSH (National Institute of
Occupational Safety) ha divulgato un
metodo di calcolo che partendo dalla
costante di peso e considerando in
seguito tutte le fasi della
movimentazione permette di
calcolare lrsquoindice di rischio
STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
OPERAZIONI DI SOLLEVAMENTO
Fattore
altezza
Fattore
dislocazione
verticale
Fattore
orizzontale
Fattore
asimmetria
Fattore presa
Fattore frequenza
VALUTAZIONE DELLrsquoINDICE DI RISCHIO
Identificazione del tipo di compitoCompito semplice composito variabile
o compiti sequenziali
Descrizione degli addetti al compito Numero gruppo omogeneo
Rilievo dei dati organizzativi il diario
di turno
Individuazione della durata del
sollevamento
Identificazione del numero di oggetti
sollevati nel turnoCalcolo della frequenza di sollevamento
Rilievo delle geometrie al prelievo e
al deposito
Studio dei fattori di rischio derivanti dalla
postazione
httpwwwepmresearchorgindexphpfl=2ampop=mcsampid_cont=93
8ampidm=938ampmoi=938
MASSA DI RIFERIMENTO
in condizioni ideali di
sollevamento
lt 18 anni
18 ndash45
gt 45 anni
maschi 20 25 20
femmine 15 20 15
COMPITO SINGOLO
(mono task)
VALUTAZIONE SINTETICA FINALE
indice di sollevamento (i s)
egrave un indicatore sintetico del
rischio presente=
Peso realmente
sollevato in Kg
Peso limite
raccomandato
_______________________________
NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile
in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri
elementi di rischio (fattori di riduzione)
in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio
di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della
popolazione sana
Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze
LI le 085
AREA VERDE
Accettabile
Nessun rischio
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento
Accettabile nessuna conseguenza
085 lt LI lt 10
AREA GIALLA
Esposizione molto
bassa
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una
parte non trascurabile della stessa potrebbe
essere esposta a livelli di rischio molto bassi
Se possibile migliorare fattori strutturali o
adottare altre misure organizzative formare
gli addetti
100 le LI lt 200
AREA ROSSA
(BASSO)
Rischio PRESENTE
livello BASSO
Una parte significativa della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello di rischio
basso
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
20 le LI lt 30
AREA ROSSA
(MEDIO)
Rischio PRESENTE
livello SIGNIFICATIVO
Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello significativo
di rischio
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente
comportamento in funzione preventiva
Indicatori di Rischio (Lifting Index)
Condizioni di accettabilitagrave
pesi 3 ndash 5 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI
sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI
pesi 51 ndash 105 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI
egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI
non si sollevano pesi superiori a 105 kg
Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al
peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto
e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile
Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico
movimentato
CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle
condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave
presto alla riprogettazione del compito
altezza di presa
o di depositopiugrave di 175 cm SI
distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI
torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI
frequenza
uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)
uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)
uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)
SI
CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di
carichi superiori ai limiti indicati
uomini (18-45 anni) 25 KG SI
donne (18-45 anni) 20 KG SI
uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI
donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI
Condizioni critiche legate alla postazione
ed al peso del carico
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro
ed alle caratteristiche del carico
Esempio di
ciclo
lavorativo
Analisi
organizzativa
definizione dei
compiti o
sottocompiti
I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave
di movimentazione manuale di carichi sono
- Sollevamento trasporto balle di fieno
- Movimentazione sacchi di concime
- Movimentazione sacchi di mangime
- Movimentazione bidoni del latte
-Aggancio sgancio macchine agricole
-helliphelliphelliphellip
Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci
Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago
VALUTAZIONE
RISCHIO
MOVIMENTI
RIPETITIVI
Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori
Manifestazioni cliniche
Tendiniti
Tenosinoviti
Sofferenze neurologiche
periferiche
Alterazioni neurovascolari
Distribuzione dei quadri clinici principali
(visti anteriormente)
Sindrome dello stretto toracico
Tendinite della cuffia dei rotatori
Tendinite del bicipite
Epicondilite mediale (gomito del golfista
Epicondilite laterale (gomito del tennista)
Sindrome di De Quervain
Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori
Tenosinovite dei flessori
Sindrome del tunnel carpale
Sindrome del martello ipotenare
Morbo di Dupuytren
bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti
superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi
significativi
bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo
STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH
POTREBBE ESSERE UTILIZZATO
bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta
frequenza ( gt 10 v minuto)
bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi
dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di
sollevamento di carichi
ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE
MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI
LEGGERI AD ALTA FREQUENZA
Analisi OCRAMetodo quantitativo
Stima 5 variabili lavorative
1 Ripetitivitagrave
2 Forza
3 Postura
4 Periodi di recupero
5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni
Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)
Valutazione di ciascuna variabile
Calcolo del numero di azioni tecniche
raccomandate secondo valori moltiplicativi
attribuiti a ciascuna variabile
fattori fisico-meccanici
Estrema precisione del compito
Compressione localizzate in strutture
dellrsquoarto superiore Esposizione a
temperature molto fredde uso di guanti
inadeguati presenza di movimenti bruschi o
a strappo Uso di strumenti vibranti
Presenza di incentivi individuali Ritmi
vincolati Addestramento inadeguato in un
lavoro su oggetti in movimento
CHECK-LIST
OCRA
La sua compilazione prevede la
valutazione direttamente presso i posti di lavoro
con acquisizione dei vari dati
Esecuzione filmati
lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio
(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle
principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori
complementari)52
MOVIMENTI RIPETITIVI
Movimenti identici o molto simili
eseguiti ad elevata frequenza
FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno
specifico movimento mantenere una postura
movimentare un carico
Fattori che influenzano lo sviluppo di forza
Postura
Coefficiente di attrito
Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo
Caratteristiche dellrsquoindividuo
POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale
nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo
con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti
Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha
sovraccarico legamenti articolari
compressione strutture vascolari e nervose
variazione geometria dei muscoli
riduzione delle capacitagrave funzionali
Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante
Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza
Postura del
polso
Presa di
Forza ()
Neutra 100
45 Flessione 60
65 Flessione 45
45 Estensione 75
60 Estensione 63
45 Deviazione
ulnare
75
25 Deviazione
radiale
80
57
La SCHEDA 1 prevede una
breve DESCRIZIONE DEL
POSTO DI LAVORO e del
lavoro svolto sulla postazione
ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo
bull vengono forniti sei scenari di
distribuzione di interruzioni di
attivitagrave eo pause durante il
turno lavorativo
bull ad ogni scenario corrisponde
un numero
bull Viene scelto lo scenario piugrave
simile a quello abitualmente (e
realmente) utilizzato dai
lavoratori su quel posto di
lavoro
bull Possono essere usati valori
numerici intermedi a quelli
proposti se rappresentano
meglio la situazione reale
La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari
ciascuno contrassegnato da un valore
numerico crescente da 0 a 10
ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA
NEL TEMPO
bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)
connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare
brevi interruzioni (ritmo costante o
incostante)
bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL
MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad
individuare lo scenario piugrave rappresentativo
del compito in analisi
bull Utilizzando un cronometro viene stimata la
frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato
nel compito osservando il lavoratore in 2-3
minuti e contando direttamente le azioni
tecniche
USO RIPETUTO DI FORZA
bull rilevata quando ricorre periodicamente
almeno ogni pochi cicli
bull il punteggio totale rappresentativo della forza
si ricava sommando i punteggi indicati in uno
o piugrave dei tre blocchi
bull il livello di forza egrave misurato per intervista
diretta dei lavoratori direttamente ili
lavoratorei
La SCHEDA 3 descrive le POSTURE
INCONGRUE
bull sono previsti 5 blocchi di domande i
primi 4 contrassegnati da una lettera
da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera
E
bull da A a D ognuno descrive un
segmento articolare
bull
bull il blocco E descrive la presenza di
stereotipia cioegrave la presenza di gesti
lavorativi (azioni tecniche) identici
ripetuti in almeno due terzi del tempo
Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a
15 secondi la stereotipia va
considerata comunque presente
(punteggio 3)
bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei
segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)
viene scelto solo il piugrave alto da
sommare eventualmente a quello della
stereotipia (E) il risultato della somma
costituiragrave il punteggio per la postura
FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni
compressioni sulla pelle ecc in buona
parte del tempo di lavoro
bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave
parzialmente o completamente imposto
dalla macchina
bull Per ogni blocco puograve essere scelta una
sola risposta la somma dei punteggi
parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio
per i fattori complementari
CALCOLO DEL PUNTEGGIO
CHECKLIST
La somma dei singoli punteggi di rischio
per ciascuno dei fattori porta ad un
valore finale che consente di stimare la
punteggio intrinseco della postazione
eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva
durata del compito nellrsquoambito del turno
di lavoro
Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione
a piugrave compiti lavorativi
CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA
per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare
Area Valori indice
OCRA
Valori
Check list
Classificazione
del rischio
Misure di prevenzione
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna
VERDE
accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di
lavoro secondo prioritagrave attivazione
sorveglianza sanitaria formazione
63
Area Valori indice
OCRA
Valori Check
list
PATOLOGICI
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5
VERDE
accettabile
16 ndash 22 51 -75 Fino a 526
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151
Rosso
intenso
Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151
Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili
- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo
per la valutazione del rischio da sovraccarico
biomeccanico degli arti superiori
- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire
lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la
consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro
- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti
esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle
schede stesse
Il processo di valutazioneIdentificazione
Misurazione
Valutazione
EliminazioneRiduzione
GestioneMonitoraggio
Riesame Miglioramento
GRAZIE PER
LrsquoATTENZIONE
FATTORE ALTEZZA
(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio
(fine)
del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata
verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al
punto di mezzo tra la presa delle mani
Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello
del suolo e dallrsquoaltezza massima di
sollevamento (pari a 175)
Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza
verticale di 75 cm (altezza nocche in
posizione anatomica)
Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in
alto o in basso) da tale livello ottimale
- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0
- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0
Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra
FATTORE DISLOCAZIONE
VERTICALE
(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine
del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data
dallo spostamento verticale delle mani durante il
sollevamento Tale misurazione puograve essere
misurata come differenza del valore di altezza
delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento
Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare
un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data
dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per
superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio
(o alla fine) del sollevamento eo deposito
La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm
- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0
Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm
FATTORE ORIZZONTALE
(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo
durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla
linea congiungente i malleoli interni al punto di
mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul
terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra
baricentro corporeo e baricentro del peso
La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o
inferiore a 25 cm
- se la distanza gt 63 HM=0
Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm
FATTORE ASIMMETRIA
(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso
rispetto
al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la
linea di asimmetria e la linea sagittale La linea
di asimmetria congiunge idealmente il punto di
mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del
punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del
sollevamento
Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla
posizione dei piedi o dalla torsione del tronco
del soggetto ma dalla posizione del carico
relativamente al piano sagittale mediano
del soggetto
La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o
inferiore a 25
- se la torsione gt 135 AM=0
Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi
FATTORE PRESA
(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico
Ersquo definito come la stima della modalitagrave di
prensione del carico e si basa sulla
valutazione delle caratteristiche qualitative
della presa
- Presa BUONA (CM=1)
Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30
cm buoni manici o scanalatura per le mani
Parti semplici da movimentare e oggetti con
presa avvolgente e senza eccessiva devizione
del polso
- Presa SUFFICIENTE (CM=095)
- Presa SCARSA (CM=090)
Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo
di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si
consiglia di usare il moltiplicatore per la presa
buona (CM=1) per la presa che rispetti
totalmente i canoni ergonomici descritti
considerando tutte le altre prese come scarse
Descrizione della ldquopresardquo buona
Misure massime consigliate
per un oggetto da
trasportare manualmente
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
5
Legge 97767 e succ
modifiche
ldquoTutela del lavoro dei
minorirdquo
NORME CHE TUTELANO LE DIVERSITArsquo
Assolto lrsquoobbligo scolastico
Obbligo di aver compiuto 15 aa
Divieto di lavoro in alcune
lavorazioneprocessi
Dlgs n 1512001
ldquoTutela delle
lavoratrici madri
Il datore di lavoro deve
valutare i rischi per le lavoratrici in
gravidanza
Prevedere mansioni alternative o
astensione anticipata dal lavoro
Testo unico delle disposizioni
legislative in materia di tutela e di
sostegno della maternitagrave e della
paternitagrave a norma dellrsquoart 15 della
legge 8 marzo 2000 n 53
COME MODIFICATA E INTEGRATA
DAL DLGS 34590 E DLGS 26200
NORME CHE TUTELANO IL
LAVORATORE DISABILE
NORME CHE TUTELANO IL
LAVORATORE ANZIANO
legge 12031999
n 68
Norme per il diritto al
lavoro dei disabili
Articolo 28 - Oggetto della valutazione dei rischi
1 La valutazione di cui allrsquoarticolo 17 comma 1 lettera a)
anche nella scelta delle attrezzature di lavoro e delle
sostanze o delle miscele chimiche impiegate noncheacute nella
sistemazione dei luoghi di lavoro deve riguardare tutti i
rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori ivi
compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi
particolari tra cui anche quelli collegati allo stress lavoro-
correlato secondo i contenuti dellrsquoAccordo Europeo dellrsquo8
ottobre 2004 e quelli riguardanti le lavoratrici in stato di
gravidanza secondo quanto previsto dal decreto legislativo
26 marzo 2001 n 151(N) NONCHEacute QUELLI CONNESSI
ALLE DIFFERENZE DI GENERE ALLrsquoETAgrave ALLA
PROVENIENZA DA ALTRI PAESI E QUELLI CONNESSI
ALLA SPECIFICA TIPOLOGIA CONTRATTUALE
ATTRAVERSO CUI VIENE RESA LA PRESTAZIONE DI
LAVORO hellip
Articolo 167
definisce il campo di applicazione
tutte le attivitagrave di movimentazione manuale dei carichi che comportano
per i lavoratori rischi di PATOLOGIE DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO in
particolare dorsolombari
stabilisce cosa si intende per MMC
le operazioni di trasporto o sostegno di un carico a opera di uno o piugrave
lavoratori comprese le azioni del sollevare deporre spingere tirare
portare o spostare un carico che per le loro caratteristiche o in
conseguenza delle condizioni ergonomiche sfavorevoli comportano
rischi di patologie da sovraccarico biomeccanico in particolare
dorsolombari
patologie delle strutture osteoarticolari
muscolo-tendinee e nervovascolari
DLgs 8108 Titolo VI Capo I
Artt167-170 allegato XXXIII
Articolo 168 stabilisce la strategia di intervento da
parte del datore di lavoro
ELIMINAZIONE del rischio MMC attraverso la
MECCANICIZZAZIONE dei processi
RIDUZIONE del rischio mediante
uso di mezzi adeguati (es carrellino)
organizzazione del lavoro e della postazione
Sottopone i lavoratori a sorveglianza sanitaria
valutazione dei rischi sulla base dellrsquoAllegato XXXIII
che contiene gli elementi di riferimento e i fattori individuali
di rischio che se presenti da soli o correlati comportano la
presenza di un rischio piugrave o meno elevato
RIFERIMENTI A NORME TECNICHE
ISO 11228 (parti 1-2-3)
Nei casi in cui le norme ISO non siano applicabili si fa riferimento alle
buone prassi e a linee guide (art 168 c 3)
1) Norma UNI ISO 11228-1
compito di SOLLEVAMENTO E TRASPORTO dei carichi
la norma specifica i limiti raccomandati per il sollevamento ed il
trasporto manuale prendendo in considerazione lrsquointensitagrave la
frequenza e la durata del compito (carichi di peso uguale o superiore a
3 kg)
3) Norma UNI ISO 11228-3
compito di MOVIMENTAZIONE DI BASSI CARICHI AD ALTA
FREQUENZA
la norma stabilisce raccomandazioni per compiti lavorativi ripetitivi che
implicano la movimentazione manuale di bassi carichi (peso inferiore a
3 kg) ad alta frequenza
2) Norma UNI ISO 11228-2
compito di SPINTA E TRAINO di carichi
la norma specifica i limiti raccomandati per le azioni di spinta e traino
svolte con il corpo intero
Elementi di riferimento nella valutazione delle
caratteristiche del carico
CARATTERISTICHE DEL CARICO
il carico egrave troppo pesante
egrave ingombrante o difficile da afferrare
egrave in equilibrio instabile o il suo contenuto rischia di
spostarsi
egrave collocato in una posizione tale per cui deve essere
tenuto o maneggiato a una certa distanza dal tronco
puograve a motivo della struttura esterna e della
consistenza comportare lesioni per il lavoratore in
particolare in caso di urto
ALLEGATO XXXIII
SFORZO FISICO RICHIESTO
egrave eccessivo
puograve essere effettuato soltanto con un movimento di
torsione del tronco
puograve comportare un movimento brusco del carico
egrave compiuto con il corpo in posizione instabile
ESIGENZE CONNESSE ALLrsquoATTIVITAgrave
sforzi fisici che sollecitano in particolare la colonna
vertebrale troppo frequenti o troppo prolungati
pause e periodo di recupero fisiologico insufficienti
distanze troppo grandi di sollevamento di abbassamento
o di trasporto
un ritmo imposto da un processo che non puograve essere
modulato dal lavoratore
CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO
lo spazio libero in particolare verticale egrave insufficiente
per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave richiesta
il pavimento egrave ineguale quindi presenta rischi di
inciampo o egrave scivoloso il posto o lrsquoambiente di lavoro non
consentono ala lavoratore la MMC a unrsquoaltezza di
sicurezza o in buona posizione
il posto o lrsquoambiente di lavoro non consentono al
lavoratore la movimentazione manuale di carichi ad
unrsquoaltezza di sicurezza o in buona posizione
il pavimento o il piano di lavoro presenta dislivelli che
implicano la manipolazione del carico a livelli diversi
il pavimento o il punto di appoggio sono instabili
la temperatura lrsquoumiditagrave o la ventilazione sono
inadeguate
FATTORI INDIVIDUALI DI RISCHIO
Fatto salvo normativa vigente in tema di tutela e sostegno
della maternitagrave e di protezione dei giovani sul lavoro il
lavoratore puograve correre un rischio nei seguenti casi
bull inidoneitagrave fisica a svolgere il compito in questione
tenuto altresigrave conto delle differenze di genere e di etagrave
bull indumenti calzature o altri effetti personali
inadeguati portati dal lavoratore
bull insufficienza o inadeguatezza delle conoscenze o
della formazione o dellrsquoaddestramento
RIFERIMENTI A NORME TECNICHE
ISO 11228 (parti 1-2-3)
Nei casi in cui le norme ISO non siano applicabili si fa
riferimento alle buone prassi e a linee guide (art 168 c 3)
VALUTAZIONE
DEI
RISCHI DA MMC
lt 18 anni 18 ndash 45 gt 45 anni
maschi 20 25 20
femmine 15 20 15MASSA DI RIFERIMENTO in condizioni ideali di
sollevamento che protegge il 90 della popolazione
Standard ISO 11228-1 norma UNI EN 1005-2
Indicatori di protezione minima delle varie popolazioni
Peso massimo sollevabile in condizioni ideali
- Condizioni ideali postura ideale per la movimentazione manuale una presa
ferma sullrsquooggetto in postura neutra del polso noncheacute condizioni ambientali
favorevoli
- Postura ideale postura eretta e simmetrica mantenendo una distanza
orizzontale tra il baricentro dellrsquooggetto movimentato e il baricentro
dellrsquooperatore a meno di 25 cm noncheacute lrsquoaltezza della presa a meno di 25 cm
sopra lrsquoaltezza delle nocche
CUORE PRESSIONE
aumento dei battiti del
cuore
e della pressione
arteriosa
POLMONI
aumento della frequenza
del respiro
MUSCOLI
lombalgie
acute
mialgie
SPALLA ARTI
SUPERIORI INFERIORI
periartrite
tendiniti
COLONNA
VERTEBRALE
(RACHIDE)
ernia discale
artrosi
Effetti sulla salute MMC
Porzione
centrale nucleo
polposo
porzione
periferica anello
fibroso
Capsula articolare
Legamenti
longitudinali
posteriore e
anteriore
Midollo
spinale
Radice
nervosa
Attivitagrave lavorativaRischio per la colonna
vertebrale
Sollevamento manuale
di carichi
Vibrazioni trasmesse
a tutto il corpo
Frequenti
flessioni e torsioni
Lavoro fisico pesante
Posture di lavoro
statiche
Forte evidenza
Forte evidenza
Forte evidenza
Evidenza sufficiente
Evidenza insufficiente
FUNZIONALITAgrave DEI DISCHI INTERVERTEBRALI
AUMENTO pressione
Fuoriuscita sostanze nutritive
DIMINUZIONE pressione
Ingresso sostanze nutritive
CONSEGUENZE DEL CARICO SUI DISCHI
VERTEBRALI
Carico lombare fino a 250 kg
favorisce lrsquoeliminazione delle scorie dal
disco
Sollevando un peso di 10 kg a schiena dritta
e ginocchia flesse il carico lombare fino a 250 kg
CARICO LOMBARE INTENSO (gt250-650 KG)
possibili danni alle cartilagini vertebrale
degenerazione del disco
Sollevare peso di 10 kg con tronco flesso in avanti a 90
gradi
Carico lombare di circa 340 kg
Carico di rottura del
nucleo discale varia
tra 450-800 Kg
CARICO LOMBARE ESTREMO SOPRA 650 KG
POSSIBILI microfratture delle cartilagini
Sollevare peso di 50 kg a schiena flessa e gambe dritte
Carico lombare sopra i 650 kg
25
Pressione sui dischi intervertebrali
Movimentazione Manuale Carichi
Biomeccanica
Il lavoro comporta attivitagrave di movimentazione manuale
(carichi superiori a 3 kg di peso base)
NO
Vi egrave un possibile sovraccarico muscolo scheletrico
ovvero ricorre uno o piugrave degli elementi dellrsquoallegatoX
XXIII dlgs 8108
SI
Egrave possibile automatizzare o meccanizzare o ausiliare
lale operazionei
SI - FORSE
NO
Attivare procedure di valutazione del rischio
NO Vi egrave un possibile rischio
residuo
SI
SI - FORSE
NO
Il rischio egrave insignificante SI
NO
Determinare le misure di prevenzione e contenimento dei
rischi
Attuare le misure
Il rischio egrave sufficientemente contenuto
Termine valutazione
SI
Schema di flusso
per la valutazione
del rischio MMC
ANALISI ORGANIZZATIVAdefinizione dei compiti o sottocompiti
Ersquo necessario effettuare una accurata analisi
organizzativa che studi i contenuti del turno di lavoro
MANSIONE
1-Compito lavorativo 11 1213hellip
2-Compito lavorativo 21 22 23hellip
helliphellip
1 Compito di sollevamento manuale dei carichi sollevamento di
carichi superiori o uguali a 30 Kg
2 Compiti di trasporto di carichi sollevamento e deposito
3 Compiti di traino eo spinta manuale di carichi attivitagrave per avviare
o arrestare il movimento di un oggetto sia dotato o non dotato di
ruote
4 Compiti non comportanti movimentazione manuale dei carichi o
leggeri es compiti sedentari di controllo visivo lavori leggeri di
assemblaggio
5 Pause ufficiali o meno
MANSIONE lrsquoinsieme di attivitagrave lavorative (compiti) svolte in un
turno di lavoro (uno o piugrave compiti)
unanalisi dettagliata dellattivitagrave lavorativa comporta
vantaggi anche dal punto di vista economico in quanto
1- agevola il lavoro permettendo livelli piugrave alti di qualitagrave
produttivitagrave e rendimento
2- adeguando il lavoro alluomo si riduce la possibilitagrave di
errore
3- riduce il numero di infortuni e quindi i costi correlati
4- facilita linserimento degli inabili
MMC
TIPOLOGIE DI
COMPITI
Compito Sequenziale (SEQUENZIAL
TASK) diversi compiti con differenti
caratteristiche nel turno (MONO
COMPOSITE VARIABLE)
Compito singolo (MONO TASK)
stesso peso e stessa postura
(geometria del corpo)
Compito Composito (COMPOSITE
TASK) stesso peso ma differenti
geometrie
Compito Variabile (VARIABLE
TASK) pesi diversi diverse
geometrie
Il NIOSH (National Institute of
Occupational Safety) ha divulgato un
metodo di calcolo che partendo dalla
costante di peso e considerando in
seguito tutte le fasi della
movimentazione permette di
calcolare lrsquoindice di rischio
STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
OPERAZIONI DI SOLLEVAMENTO
Fattore
altezza
Fattore
dislocazione
verticale
Fattore
orizzontale
Fattore
asimmetria
Fattore presa
Fattore frequenza
VALUTAZIONE DELLrsquoINDICE DI RISCHIO
Identificazione del tipo di compitoCompito semplice composito variabile
o compiti sequenziali
Descrizione degli addetti al compito Numero gruppo omogeneo
Rilievo dei dati organizzativi il diario
di turno
Individuazione della durata del
sollevamento
Identificazione del numero di oggetti
sollevati nel turnoCalcolo della frequenza di sollevamento
Rilievo delle geometrie al prelievo e
al deposito
Studio dei fattori di rischio derivanti dalla
postazione
httpwwwepmresearchorgindexphpfl=2ampop=mcsampid_cont=93
8ampidm=938ampmoi=938
MASSA DI RIFERIMENTO
in condizioni ideali di
sollevamento
lt 18 anni
18 ndash45
gt 45 anni
maschi 20 25 20
femmine 15 20 15
COMPITO SINGOLO
(mono task)
VALUTAZIONE SINTETICA FINALE
indice di sollevamento (i s)
egrave un indicatore sintetico del
rischio presente=
Peso realmente
sollevato in Kg
Peso limite
raccomandato
_______________________________
NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile
in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri
elementi di rischio (fattori di riduzione)
in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio
di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della
popolazione sana
Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze
LI le 085
AREA VERDE
Accettabile
Nessun rischio
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento
Accettabile nessuna conseguenza
085 lt LI lt 10
AREA GIALLA
Esposizione molto
bassa
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una
parte non trascurabile della stessa potrebbe
essere esposta a livelli di rischio molto bassi
Se possibile migliorare fattori strutturali o
adottare altre misure organizzative formare
gli addetti
100 le LI lt 200
AREA ROSSA
(BASSO)
Rischio PRESENTE
livello BASSO
Una parte significativa della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello di rischio
basso
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
20 le LI lt 30
AREA ROSSA
(MEDIO)
Rischio PRESENTE
livello SIGNIFICATIVO
Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello significativo
di rischio
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente
comportamento in funzione preventiva
Indicatori di Rischio (Lifting Index)
Condizioni di accettabilitagrave
pesi 3 ndash 5 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI
sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI
pesi 51 ndash 105 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI
egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI
non si sollevano pesi superiori a 105 kg
Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al
peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto
e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile
Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico
movimentato
CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle
condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave
presto alla riprogettazione del compito
altezza di presa
o di depositopiugrave di 175 cm SI
distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI
torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI
frequenza
uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)
uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)
uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)
SI
CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di
carichi superiori ai limiti indicati
uomini (18-45 anni) 25 KG SI
donne (18-45 anni) 20 KG SI
uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI
donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI
Condizioni critiche legate alla postazione
ed al peso del carico
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro
ed alle caratteristiche del carico
Esempio di
ciclo
lavorativo
Analisi
organizzativa
definizione dei
compiti o
sottocompiti
I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave
di movimentazione manuale di carichi sono
- Sollevamento trasporto balle di fieno
- Movimentazione sacchi di concime
- Movimentazione sacchi di mangime
- Movimentazione bidoni del latte
-Aggancio sgancio macchine agricole
-helliphelliphelliphellip
Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci
Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago
VALUTAZIONE
RISCHIO
MOVIMENTI
RIPETITIVI
Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori
Manifestazioni cliniche
Tendiniti
Tenosinoviti
Sofferenze neurologiche
periferiche
Alterazioni neurovascolari
Distribuzione dei quadri clinici principali
(visti anteriormente)
Sindrome dello stretto toracico
Tendinite della cuffia dei rotatori
Tendinite del bicipite
Epicondilite mediale (gomito del golfista
Epicondilite laterale (gomito del tennista)
Sindrome di De Quervain
Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori
Tenosinovite dei flessori
Sindrome del tunnel carpale
Sindrome del martello ipotenare
Morbo di Dupuytren
bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti
superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi
significativi
bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo
STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH
POTREBBE ESSERE UTILIZZATO
bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta
frequenza ( gt 10 v minuto)
bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi
dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di
sollevamento di carichi
ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE
MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI
LEGGERI AD ALTA FREQUENZA
Analisi OCRAMetodo quantitativo
Stima 5 variabili lavorative
1 Ripetitivitagrave
2 Forza
3 Postura
4 Periodi di recupero
5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni
Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)
Valutazione di ciascuna variabile
Calcolo del numero di azioni tecniche
raccomandate secondo valori moltiplicativi
attribuiti a ciascuna variabile
fattori fisico-meccanici
Estrema precisione del compito
Compressione localizzate in strutture
dellrsquoarto superiore Esposizione a
temperature molto fredde uso di guanti
inadeguati presenza di movimenti bruschi o
a strappo Uso di strumenti vibranti
Presenza di incentivi individuali Ritmi
vincolati Addestramento inadeguato in un
lavoro su oggetti in movimento
CHECK-LIST
OCRA
La sua compilazione prevede la
valutazione direttamente presso i posti di lavoro
con acquisizione dei vari dati
Esecuzione filmati
lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio
(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle
principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori
complementari)52
MOVIMENTI RIPETITIVI
Movimenti identici o molto simili
eseguiti ad elevata frequenza
FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno
specifico movimento mantenere una postura
movimentare un carico
Fattori che influenzano lo sviluppo di forza
Postura
Coefficiente di attrito
Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo
Caratteristiche dellrsquoindividuo
POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale
nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo
con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti
Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha
sovraccarico legamenti articolari
compressione strutture vascolari e nervose
variazione geometria dei muscoli
riduzione delle capacitagrave funzionali
Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante
Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza
Postura del
polso
Presa di
Forza ()
Neutra 100
45 Flessione 60
65 Flessione 45
45 Estensione 75
60 Estensione 63
45 Deviazione
ulnare
75
25 Deviazione
radiale
80
57
La SCHEDA 1 prevede una
breve DESCRIZIONE DEL
POSTO DI LAVORO e del
lavoro svolto sulla postazione
ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo
bull vengono forniti sei scenari di
distribuzione di interruzioni di
attivitagrave eo pause durante il
turno lavorativo
bull ad ogni scenario corrisponde
un numero
bull Viene scelto lo scenario piugrave
simile a quello abitualmente (e
realmente) utilizzato dai
lavoratori su quel posto di
lavoro
bull Possono essere usati valori
numerici intermedi a quelli
proposti se rappresentano
meglio la situazione reale
La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari
ciascuno contrassegnato da un valore
numerico crescente da 0 a 10
ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA
NEL TEMPO
bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)
connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare
brevi interruzioni (ritmo costante o
incostante)
bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL
MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad
individuare lo scenario piugrave rappresentativo
del compito in analisi
bull Utilizzando un cronometro viene stimata la
frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato
nel compito osservando il lavoratore in 2-3
minuti e contando direttamente le azioni
tecniche
USO RIPETUTO DI FORZA
bull rilevata quando ricorre periodicamente
almeno ogni pochi cicli
bull il punteggio totale rappresentativo della forza
si ricava sommando i punteggi indicati in uno
o piugrave dei tre blocchi
bull il livello di forza egrave misurato per intervista
diretta dei lavoratori direttamente ili
lavoratorei
La SCHEDA 3 descrive le POSTURE
INCONGRUE
bull sono previsti 5 blocchi di domande i
primi 4 contrassegnati da una lettera
da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera
E
bull da A a D ognuno descrive un
segmento articolare
bull
bull il blocco E descrive la presenza di
stereotipia cioegrave la presenza di gesti
lavorativi (azioni tecniche) identici
ripetuti in almeno due terzi del tempo
Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a
15 secondi la stereotipia va
considerata comunque presente
(punteggio 3)
bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei
segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)
viene scelto solo il piugrave alto da
sommare eventualmente a quello della
stereotipia (E) il risultato della somma
costituiragrave il punteggio per la postura
FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni
compressioni sulla pelle ecc in buona
parte del tempo di lavoro
bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave
parzialmente o completamente imposto
dalla macchina
bull Per ogni blocco puograve essere scelta una
sola risposta la somma dei punteggi
parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio
per i fattori complementari
CALCOLO DEL PUNTEGGIO
CHECKLIST
La somma dei singoli punteggi di rischio
per ciascuno dei fattori porta ad un
valore finale che consente di stimare la
punteggio intrinseco della postazione
eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva
durata del compito nellrsquoambito del turno
di lavoro
Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione
a piugrave compiti lavorativi
CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA
per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare
Area Valori indice
OCRA
Valori
Check list
Classificazione
del rischio
Misure di prevenzione
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna
VERDE
accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di
lavoro secondo prioritagrave attivazione
sorveglianza sanitaria formazione
63
Area Valori indice
OCRA
Valori Check
list
PATOLOGICI
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5
VERDE
accettabile
16 ndash 22 51 -75 Fino a 526
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151
Rosso
intenso
Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151
Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili
- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo
per la valutazione del rischio da sovraccarico
biomeccanico degli arti superiori
- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire
lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la
consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro
- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti
esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle
schede stesse
Il processo di valutazioneIdentificazione
Misurazione
Valutazione
EliminazioneRiduzione
GestioneMonitoraggio
Riesame Miglioramento
GRAZIE PER
LrsquoATTENZIONE
FATTORE ALTEZZA
(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio
(fine)
del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata
verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al
punto di mezzo tra la presa delle mani
Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello
del suolo e dallrsquoaltezza massima di
sollevamento (pari a 175)
Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza
verticale di 75 cm (altezza nocche in
posizione anatomica)
Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in
alto o in basso) da tale livello ottimale
- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0
- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0
Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra
FATTORE DISLOCAZIONE
VERTICALE
(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine
del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data
dallo spostamento verticale delle mani durante il
sollevamento Tale misurazione puograve essere
misurata come differenza del valore di altezza
delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento
Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare
un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data
dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per
superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio
(o alla fine) del sollevamento eo deposito
La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm
- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0
Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm
FATTORE ORIZZONTALE
(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo
durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla
linea congiungente i malleoli interni al punto di
mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul
terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra
baricentro corporeo e baricentro del peso
La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o
inferiore a 25 cm
- se la distanza gt 63 HM=0
Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm
FATTORE ASIMMETRIA
(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso
rispetto
al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la
linea di asimmetria e la linea sagittale La linea
di asimmetria congiunge idealmente il punto di
mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del
punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del
sollevamento
Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla
posizione dei piedi o dalla torsione del tronco
del soggetto ma dalla posizione del carico
relativamente al piano sagittale mediano
del soggetto
La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o
inferiore a 25
- se la torsione gt 135 AM=0
Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi
FATTORE PRESA
(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico
Ersquo definito come la stima della modalitagrave di
prensione del carico e si basa sulla
valutazione delle caratteristiche qualitative
della presa
- Presa BUONA (CM=1)
Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30
cm buoni manici o scanalatura per le mani
Parti semplici da movimentare e oggetti con
presa avvolgente e senza eccessiva devizione
del polso
- Presa SUFFICIENTE (CM=095)
- Presa SCARSA (CM=090)
Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo
di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si
consiglia di usare il moltiplicatore per la presa
buona (CM=1) per la presa che rispetti
totalmente i canoni ergonomici descritti
considerando tutte le altre prese come scarse
Descrizione della ldquopresardquo buona
Misure massime consigliate
per un oggetto da
trasportare manualmente
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
NORME CHE TUTELANO IL
LAVORATORE DISABILE
NORME CHE TUTELANO IL
LAVORATORE ANZIANO
legge 12031999
n 68
Norme per il diritto al
lavoro dei disabili
Articolo 28 - Oggetto della valutazione dei rischi
1 La valutazione di cui allrsquoarticolo 17 comma 1 lettera a)
anche nella scelta delle attrezzature di lavoro e delle
sostanze o delle miscele chimiche impiegate noncheacute nella
sistemazione dei luoghi di lavoro deve riguardare tutti i
rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori ivi
compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi
particolari tra cui anche quelli collegati allo stress lavoro-
correlato secondo i contenuti dellrsquoAccordo Europeo dellrsquo8
ottobre 2004 e quelli riguardanti le lavoratrici in stato di
gravidanza secondo quanto previsto dal decreto legislativo
26 marzo 2001 n 151(N) NONCHEacute QUELLI CONNESSI
ALLE DIFFERENZE DI GENERE ALLrsquoETAgrave ALLA
PROVENIENZA DA ALTRI PAESI E QUELLI CONNESSI
ALLA SPECIFICA TIPOLOGIA CONTRATTUALE
ATTRAVERSO CUI VIENE RESA LA PRESTAZIONE DI
LAVORO hellip
Articolo 167
definisce il campo di applicazione
tutte le attivitagrave di movimentazione manuale dei carichi che comportano
per i lavoratori rischi di PATOLOGIE DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO in
particolare dorsolombari
stabilisce cosa si intende per MMC
le operazioni di trasporto o sostegno di un carico a opera di uno o piugrave
lavoratori comprese le azioni del sollevare deporre spingere tirare
portare o spostare un carico che per le loro caratteristiche o in
conseguenza delle condizioni ergonomiche sfavorevoli comportano
rischi di patologie da sovraccarico biomeccanico in particolare
dorsolombari
patologie delle strutture osteoarticolari
muscolo-tendinee e nervovascolari
DLgs 8108 Titolo VI Capo I
Artt167-170 allegato XXXIII
Articolo 168 stabilisce la strategia di intervento da
parte del datore di lavoro
ELIMINAZIONE del rischio MMC attraverso la
MECCANICIZZAZIONE dei processi
RIDUZIONE del rischio mediante
uso di mezzi adeguati (es carrellino)
organizzazione del lavoro e della postazione
Sottopone i lavoratori a sorveglianza sanitaria
valutazione dei rischi sulla base dellrsquoAllegato XXXIII
che contiene gli elementi di riferimento e i fattori individuali
di rischio che se presenti da soli o correlati comportano la
presenza di un rischio piugrave o meno elevato
RIFERIMENTI A NORME TECNICHE
ISO 11228 (parti 1-2-3)
Nei casi in cui le norme ISO non siano applicabili si fa riferimento alle
buone prassi e a linee guide (art 168 c 3)
1) Norma UNI ISO 11228-1
compito di SOLLEVAMENTO E TRASPORTO dei carichi
la norma specifica i limiti raccomandati per il sollevamento ed il
trasporto manuale prendendo in considerazione lrsquointensitagrave la
frequenza e la durata del compito (carichi di peso uguale o superiore a
3 kg)
3) Norma UNI ISO 11228-3
compito di MOVIMENTAZIONE DI BASSI CARICHI AD ALTA
FREQUENZA
la norma stabilisce raccomandazioni per compiti lavorativi ripetitivi che
implicano la movimentazione manuale di bassi carichi (peso inferiore a
3 kg) ad alta frequenza
2) Norma UNI ISO 11228-2
compito di SPINTA E TRAINO di carichi
la norma specifica i limiti raccomandati per le azioni di spinta e traino
svolte con il corpo intero
Elementi di riferimento nella valutazione delle
caratteristiche del carico
CARATTERISTICHE DEL CARICO
il carico egrave troppo pesante
egrave ingombrante o difficile da afferrare
egrave in equilibrio instabile o il suo contenuto rischia di
spostarsi
egrave collocato in una posizione tale per cui deve essere
tenuto o maneggiato a una certa distanza dal tronco
puograve a motivo della struttura esterna e della
consistenza comportare lesioni per il lavoratore in
particolare in caso di urto
ALLEGATO XXXIII
SFORZO FISICO RICHIESTO
egrave eccessivo
puograve essere effettuato soltanto con un movimento di
torsione del tronco
puograve comportare un movimento brusco del carico
egrave compiuto con il corpo in posizione instabile
ESIGENZE CONNESSE ALLrsquoATTIVITAgrave
sforzi fisici che sollecitano in particolare la colonna
vertebrale troppo frequenti o troppo prolungati
pause e periodo di recupero fisiologico insufficienti
distanze troppo grandi di sollevamento di abbassamento
o di trasporto
un ritmo imposto da un processo che non puograve essere
modulato dal lavoratore
CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO
lo spazio libero in particolare verticale egrave insufficiente
per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave richiesta
il pavimento egrave ineguale quindi presenta rischi di
inciampo o egrave scivoloso il posto o lrsquoambiente di lavoro non
consentono ala lavoratore la MMC a unrsquoaltezza di
sicurezza o in buona posizione
il posto o lrsquoambiente di lavoro non consentono al
lavoratore la movimentazione manuale di carichi ad
unrsquoaltezza di sicurezza o in buona posizione
il pavimento o il piano di lavoro presenta dislivelli che
implicano la manipolazione del carico a livelli diversi
il pavimento o il punto di appoggio sono instabili
la temperatura lrsquoumiditagrave o la ventilazione sono
inadeguate
FATTORI INDIVIDUALI DI RISCHIO
Fatto salvo normativa vigente in tema di tutela e sostegno
della maternitagrave e di protezione dei giovani sul lavoro il
lavoratore puograve correre un rischio nei seguenti casi
bull inidoneitagrave fisica a svolgere il compito in questione
tenuto altresigrave conto delle differenze di genere e di etagrave
bull indumenti calzature o altri effetti personali
inadeguati portati dal lavoratore
bull insufficienza o inadeguatezza delle conoscenze o
della formazione o dellrsquoaddestramento
RIFERIMENTI A NORME TECNICHE
ISO 11228 (parti 1-2-3)
Nei casi in cui le norme ISO non siano applicabili si fa
riferimento alle buone prassi e a linee guide (art 168 c 3)
VALUTAZIONE
DEI
RISCHI DA MMC
lt 18 anni 18 ndash 45 gt 45 anni
maschi 20 25 20
femmine 15 20 15MASSA DI RIFERIMENTO in condizioni ideali di
sollevamento che protegge il 90 della popolazione
Standard ISO 11228-1 norma UNI EN 1005-2
Indicatori di protezione minima delle varie popolazioni
Peso massimo sollevabile in condizioni ideali
- Condizioni ideali postura ideale per la movimentazione manuale una presa
ferma sullrsquooggetto in postura neutra del polso noncheacute condizioni ambientali
favorevoli
- Postura ideale postura eretta e simmetrica mantenendo una distanza
orizzontale tra il baricentro dellrsquooggetto movimentato e il baricentro
dellrsquooperatore a meno di 25 cm noncheacute lrsquoaltezza della presa a meno di 25 cm
sopra lrsquoaltezza delle nocche
CUORE PRESSIONE
aumento dei battiti del
cuore
e della pressione
arteriosa
POLMONI
aumento della frequenza
del respiro
MUSCOLI
lombalgie
acute
mialgie
SPALLA ARTI
SUPERIORI INFERIORI
periartrite
tendiniti
COLONNA
VERTEBRALE
(RACHIDE)
ernia discale
artrosi
Effetti sulla salute MMC
Porzione
centrale nucleo
polposo
porzione
periferica anello
fibroso
Capsula articolare
Legamenti
longitudinali
posteriore e
anteriore
Midollo
spinale
Radice
nervosa
Attivitagrave lavorativaRischio per la colonna
vertebrale
Sollevamento manuale
di carichi
Vibrazioni trasmesse
a tutto il corpo
Frequenti
flessioni e torsioni
Lavoro fisico pesante
Posture di lavoro
statiche
Forte evidenza
Forte evidenza
Forte evidenza
Evidenza sufficiente
Evidenza insufficiente
FUNZIONALITAgrave DEI DISCHI INTERVERTEBRALI
AUMENTO pressione
Fuoriuscita sostanze nutritive
DIMINUZIONE pressione
Ingresso sostanze nutritive
CONSEGUENZE DEL CARICO SUI DISCHI
VERTEBRALI
Carico lombare fino a 250 kg
favorisce lrsquoeliminazione delle scorie dal
disco
Sollevando un peso di 10 kg a schiena dritta
e ginocchia flesse il carico lombare fino a 250 kg
CARICO LOMBARE INTENSO (gt250-650 KG)
possibili danni alle cartilagini vertebrale
degenerazione del disco
Sollevare peso di 10 kg con tronco flesso in avanti a 90
gradi
Carico lombare di circa 340 kg
Carico di rottura del
nucleo discale varia
tra 450-800 Kg
CARICO LOMBARE ESTREMO SOPRA 650 KG
POSSIBILI microfratture delle cartilagini
Sollevare peso di 50 kg a schiena flessa e gambe dritte
Carico lombare sopra i 650 kg
25
Pressione sui dischi intervertebrali
Movimentazione Manuale Carichi
Biomeccanica
Il lavoro comporta attivitagrave di movimentazione manuale
(carichi superiori a 3 kg di peso base)
NO
Vi egrave un possibile sovraccarico muscolo scheletrico
ovvero ricorre uno o piugrave degli elementi dellrsquoallegatoX
XXIII dlgs 8108
SI
Egrave possibile automatizzare o meccanizzare o ausiliare
lale operazionei
SI - FORSE
NO
Attivare procedure di valutazione del rischio
NO Vi egrave un possibile rischio
residuo
SI
SI - FORSE
NO
Il rischio egrave insignificante SI
NO
Determinare le misure di prevenzione e contenimento dei
rischi
Attuare le misure
Il rischio egrave sufficientemente contenuto
Termine valutazione
SI
Schema di flusso
per la valutazione
del rischio MMC
ANALISI ORGANIZZATIVAdefinizione dei compiti o sottocompiti
Ersquo necessario effettuare una accurata analisi
organizzativa che studi i contenuti del turno di lavoro
MANSIONE
1-Compito lavorativo 11 1213hellip
2-Compito lavorativo 21 22 23hellip
helliphellip
1 Compito di sollevamento manuale dei carichi sollevamento di
carichi superiori o uguali a 30 Kg
2 Compiti di trasporto di carichi sollevamento e deposito
3 Compiti di traino eo spinta manuale di carichi attivitagrave per avviare
o arrestare il movimento di un oggetto sia dotato o non dotato di
ruote
4 Compiti non comportanti movimentazione manuale dei carichi o
leggeri es compiti sedentari di controllo visivo lavori leggeri di
assemblaggio
5 Pause ufficiali o meno
MANSIONE lrsquoinsieme di attivitagrave lavorative (compiti) svolte in un
turno di lavoro (uno o piugrave compiti)
unanalisi dettagliata dellattivitagrave lavorativa comporta
vantaggi anche dal punto di vista economico in quanto
1- agevola il lavoro permettendo livelli piugrave alti di qualitagrave
produttivitagrave e rendimento
2- adeguando il lavoro alluomo si riduce la possibilitagrave di
errore
3- riduce il numero di infortuni e quindi i costi correlati
4- facilita linserimento degli inabili
MMC
TIPOLOGIE DI
COMPITI
Compito Sequenziale (SEQUENZIAL
TASK) diversi compiti con differenti
caratteristiche nel turno (MONO
COMPOSITE VARIABLE)
Compito singolo (MONO TASK)
stesso peso e stessa postura
(geometria del corpo)
Compito Composito (COMPOSITE
TASK) stesso peso ma differenti
geometrie
Compito Variabile (VARIABLE
TASK) pesi diversi diverse
geometrie
Il NIOSH (National Institute of
Occupational Safety) ha divulgato un
metodo di calcolo che partendo dalla
costante di peso e considerando in
seguito tutte le fasi della
movimentazione permette di
calcolare lrsquoindice di rischio
STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
OPERAZIONI DI SOLLEVAMENTO
Fattore
altezza
Fattore
dislocazione
verticale
Fattore
orizzontale
Fattore
asimmetria
Fattore presa
Fattore frequenza
VALUTAZIONE DELLrsquoINDICE DI RISCHIO
Identificazione del tipo di compitoCompito semplice composito variabile
o compiti sequenziali
Descrizione degli addetti al compito Numero gruppo omogeneo
Rilievo dei dati organizzativi il diario
di turno
Individuazione della durata del
sollevamento
Identificazione del numero di oggetti
sollevati nel turnoCalcolo della frequenza di sollevamento
Rilievo delle geometrie al prelievo e
al deposito
Studio dei fattori di rischio derivanti dalla
postazione
httpwwwepmresearchorgindexphpfl=2ampop=mcsampid_cont=93
8ampidm=938ampmoi=938
MASSA DI RIFERIMENTO
in condizioni ideali di
sollevamento
lt 18 anni
18 ndash45
gt 45 anni
maschi 20 25 20
femmine 15 20 15
COMPITO SINGOLO
(mono task)
VALUTAZIONE SINTETICA FINALE
indice di sollevamento (i s)
egrave un indicatore sintetico del
rischio presente=
Peso realmente
sollevato in Kg
Peso limite
raccomandato
_______________________________
NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile
in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri
elementi di rischio (fattori di riduzione)
in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio
di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della
popolazione sana
Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze
LI le 085
AREA VERDE
Accettabile
Nessun rischio
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento
Accettabile nessuna conseguenza
085 lt LI lt 10
AREA GIALLA
Esposizione molto
bassa
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una
parte non trascurabile della stessa potrebbe
essere esposta a livelli di rischio molto bassi
Se possibile migliorare fattori strutturali o
adottare altre misure organizzative formare
gli addetti
100 le LI lt 200
AREA ROSSA
(BASSO)
Rischio PRESENTE
livello BASSO
Una parte significativa della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello di rischio
basso
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
20 le LI lt 30
AREA ROSSA
(MEDIO)
Rischio PRESENTE
livello SIGNIFICATIVO
Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello significativo
di rischio
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente
comportamento in funzione preventiva
Indicatori di Rischio (Lifting Index)
Condizioni di accettabilitagrave
pesi 3 ndash 5 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI
sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI
pesi 51 ndash 105 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI
egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI
non si sollevano pesi superiori a 105 kg
Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al
peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto
e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile
Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico
movimentato
CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle
condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave
presto alla riprogettazione del compito
altezza di presa
o di depositopiugrave di 175 cm SI
distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI
torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI
frequenza
uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)
uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)
uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)
SI
CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di
carichi superiori ai limiti indicati
uomini (18-45 anni) 25 KG SI
donne (18-45 anni) 20 KG SI
uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI
donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI
Condizioni critiche legate alla postazione
ed al peso del carico
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro
ed alle caratteristiche del carico
Esempio di
ciclo
lavorativo
Analisi
organizzativa
definizione dei
compiti o
sottocompiti
I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave
di movimentazione manuale di carichi sono
- Sollevamento trasporto balle di fieno
- Movimentazione sacchi di concime
- Movimentazione sacchi di mangime
- Movimentazione bidoni del latte
-Aggancio sgancio macchine agricole
-helliphelliphelliphellip
Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci
Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago
VALUTAZIONE
RISCHIO
MOVIMENTI
RIPETITIVI
Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori
Manifestazioni cliniche
Tendiniti
Tenosinoviti
Sofferenze neurologiche
periferiche
Alterazioni neurovascolari
Distribuzione dei quadri clinici principali
(visti anteriormente)
Sindrome dello stretto toracico
Tendinite della cuffia dei rotatori
Tendinite del bicipite
Epicondilite mediale (gomito del golfista
Epicondilite laterale (gomito del tennista)
Sindrome di De Quervain
Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori
Tenosinovite dei flessori
Sindrome del tunnel carpale
Sindrome del martello ipotenare
Morbo di Dupuytren
bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti
superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi
significativi
bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo
STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH
POTREBBE ESSERE UTILIZZATO
bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta
frequenza ( gt 10 v minuto)
bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi
dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di
sollevamento di carichi
ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE
MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI
LEGGERI AD ALTA FREQUENZA
Analisi OCRAMetodo quantitativo
Stima 5 variabili lavorative
1 Ripetitivitagrave
2 Forza
3 Postura
4 Periodi di recupero
5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni
Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)
Valutazione di ciascuna variabile
Calcolo del numero di azioni tecniche
raccomandate secondo valori moltiplicativi
attribuiti a ciascuna variabile
fattori fisico-meccanici
Estrema precisione del compito
Compressione localizzate in strutture
dellrsquoarto superiore Esposizione a
temperature molto fredde uso di guanti
inadeguati presenza di movimenti bruschi o
a strappo Uso di strumenti vibranti
Presenza di incentivi individuali Ritmi
vincolati Addestramento inadeguato in un
lavoro su oggetti in movimento
CHECK-LIST
OCRA
La sua compilazione prevede la
valutazione direttamente presso i posti di lavoro
con acquisizione dei vari dati
Esecuzione filmati
lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio
(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle
principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori
complementari)52
MOVIMENTI RIPETITIVI
Movimenti identici o molto simili
eseguiti ad elevata frequenza
FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno
specifico movimento mantenere una postura
movimentare un carico
Fattori che influenzano lo sviluppo di forza
Postura
Coefficiente di attrito
Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo
Caratteristiche dellrsquoindividuo
POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale
nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo
con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti
Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha
sovraccarico legamenti articolari
compressione strutture vascolari e nervose
variazione geometria dei muscoli
riduzione delle capacitagrave funzionali
Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante
Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza
Postura del
polso
Presa di
Forza ()
Neutra 100
45 Flessione 60
65 Flessione 45
45 Estensione 75
60 Estensione 63
45 Deviazione
ulnare
75
25 Deviazione
radiale
80
57
La SCHEDA 1 prevede una
breve DESCRIZIONE DEL
POSTO DI LAVORO e del
lavoro svolto sulla postazione
ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo
bull vengono forniti sei scenari di
distribuzione di interruzioni di
attivitagrave eo pause durante il
turno lavorativo
bull ad ogni scenario corrisponde
un numero
bull Viene scelto lo scenario piugrave
simile a quello abitualmente (e
realmente) utilizzato dai
lavoratori su quel posto di
lavoro
bull Possono essere usati valori
numerici intermedi a quelli
proposti se rappresentano
meglio la situazione reale
La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari
ciascuno contrassegnato da un valore
numerico crescente da 0 a 10
ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA
NEL TEMPO
bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)
connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare
brevi interruzioni (ritmo costante o
incostante)
bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL
MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad
individuare lo scenario piugrave rappresentativo
del compito in analisi
bull Utilizzando un cronometro viene stimata la
frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato
nel compito osservando il lavoratore in 2-3
minuti e contando direttamente le azioni
tecniche
USO RIPETUTO DI FORZA
bull rilevata quando ricorre periodicamente
almeno ogni pochi cicli
bull il punteggio totale rappresentativo della forza
si ricava sommando i punteggi indicati in uno
o piugrave dei tre blocchi
bull il livello di forza egrave misurato per intervista
diretta dei lavoratori direttamente ili
lavoratorei
La SCHEDA 3 descrive le POSTURE
INCONGRUE
bull sono previsti 5 blocchi di domande i
primi 4 contrassegnati da una lettera
da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera
E
bull da A a D ognuno descrive un
segmento articolare
bull
bull il blocco E descrive la presenza di
stereotipia cioegrave la presenza di gesti
lavorativi (azioni tecniche) identici
ripetuti in almeno due terzi del tempo
Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a
15 secondi la stereotipia va
considerata comunque presente
(punteggio 3)
bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei
segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)
viene scelto solo il piugrave alto da
sommare eventualmente a quello della
stereotipia (E) il risultato della somma
costituiragrave il punteggio per la postura
FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni
compressioni sulla pelle ecc in buona
parte del tempo di lavoro
bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave
parzialmente o completamente imposto
dalla macchina
bull Per ogni blocco puograve essere scelta una
sola risposta la somma dei punteggi
parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio
per i fattori complementari
CALCOLO DEL PUNTEGGIO
CHECKLIST
La somma dei singoli punteggi di rischio
per ciascuno dei fattori porta ad un
valore finale che consente di stimare la
punteggio intrinseco della postazione
eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva
durata del compito nellrsquoambito del turno
di lavoro
Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione
a piugrave compiti lavorativi
CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA
per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare
Area Valori indice
OCRA
Valori
Check list
Classificazione
del rischio
Misure di prevenzione
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna
VERDE
accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di
lavoro secondo prioritagrave attivazione
sorveglianza sanitaria formazione
63
Area Valori indice
OCRA
Valori Check
list
PATOLOGICI
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5
VERDE
accettabile
16 ndash 22 51 -75 Fino a 526
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151
Rosso
intenso
Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151
Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili
- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo
per la valutazione del rischio da sovraccarico
biomeccanico degli arti superiori
- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire
lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la
consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro
- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti
esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle
schede stesse
Il processo di valutazioneIdentificazione
Misurazione
Valutazione
EliminazioneRiduzione
GestioneMonitoraggio
Riesame Miglioramento
GRAZIE PER
LrsquoATTENZIONE
FATTORE ALTEZZA
(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio
(fine)
del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata
verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al
punto di mezzo tra la presa delle mani
Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello
del suolo e dallrsquoaltezza massima di
sollevamento (pari a 175)
Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza
verticale di 75 cm (altezza nocche in
posizione anatomica)
Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in
alto o in basso) da tale livello ottimale
- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0
- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0
Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra
FATTORE DISLOCAZIONE
VERTICALE
(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine
del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data
dallo spostamento verticale delle mani durante il
sollevamento Tale misurazione puograve essere
misurata come differenza del valore di altezza
delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento
Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare
un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data
dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per
superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio
(o alla fine) del sollevamento eo deposito
La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm
- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0
Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm
FATTORE ORIZZONTALE
(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo
durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla
linea congiungente i malleoli interni al punto di
mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul
terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra
baricentro corporeo e baricentro del peso
La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o
inferiore a 25 cm
- se la distanza gt 63 HM=0
Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm
FATTORE ASIMMETRIA
(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso
rispetto
al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la
linea di asimmetria e la linea sagittale La linea
di asimmetria congiunge idealmente il punto di
mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del
punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del
sollevamento
Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla
posizione dei piedi o dalla torsione del tronco
del soggetto ma dalla posizione del carico
relativamente al piano sagittale mediano
del soggetto
La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o
inferiore a 25
- se la torsione gt 135 AM=0
Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi
FATTORE PRESA
(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico
Ersquo definito come la stima della modalitagrave di
prensione del carico e si basa sulla
valutazione delle caratteristiche qualitative
della presa
- Presa BUONA (CM=1)
Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30
cm buoni manici o scanalatura per le mani
Parti semplici da movimentare e oggetti con
presa avvolgente e senza eccessiva devizione
del polso
- Presa SUFFICIENTE (CM=095)
- Presa SCARSA (CM=090)
Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo
di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si
consiglia di usare il moltiplicatore per la presa
buona (CM=1) per la presa che rispetti
totalmente i canoni ergonomici descritti
considerando tutte le altre prese come scarse
Descrizione della ldquopresardquo buona
Misure massime consigliate
per un oggetto da
trasportare manualmente
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
Articolo 28 - Oggetto della valutazione dei rischi
1 La valutazione di cui allrsquoarticolo 17 comma 1 lettera a)
anche nella scelta delle attrezzature di lavoro e delle
sostanze o delle miscele chimiche impiegate noncheacute nella
sistemazione dei luoghi di lavoro deve riguardare tutti i
rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori ivi
compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi
particolari tra cui anche quelli collegati allo stress lavoro-
correlato secondo i contenuti dellrsquoAccordo Europeo dellrsquo8
ottobre 2004 e quelli riguardanti le lavoratrici in stato di
gravidanza secondo quanto previsto dal decreto legislativo
26 marzo 2001 n 151(N) NONCHEacute QUELLI CONNESSI
ALLE DIFFERENZE DI GENERE ALLrsquoETAgrave ALLA
PROVENIENZA DA ALTRI PAESI E QUELLI CONNESSI
ALLA SPECIFICA TIPOLOGIA CONTRATTUALE
ATTRAVERSO CUI VIENE RESA LA PRESTAZIONE DI
LAVORO hellip
Articolo 167
definisce il campo di applicazione
tutte le attivitagrave di movimentazione manuale dei carichi che comportano
per i lavoratori rischi di PATOLOGIE DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO in
particolare dorsolombari
stabilisce cosa si intende per MMC
le operazioni di trasporto o sostegno di un carico a opera di uno o piugrave
lavoratori comprese le azioni del sollevare deporre spingere tirare
portare o spostare un carico che per le loro caratteristiche o in
conseguenza delle condizioni ergonomiche sfavorevoli comportano
rischi di patologie da sovraccarico biomeccanico in particolare
dorsolombari
patologie delle strutture osteoarticolari
muscolo-tendinee e nervovascolari
DLgs 8108 Titolo VI Capo I
Artt167-170 allegato XXXIII
Articolo 168 stabilisce la strategia di intervento da
parte del datore di lavoro
ELIMINAZIONE del rischio MMC attraverso la
MECCANICIZZAZIONE dei processi
RIDUZIONE del rischio mediante
uso di mezzi adeguati (es carrellino)
organizzazione del lavoro e della postazione
Sottopone i lavoratori a sorveglianza sanitaria
valutazione dei rischi sulla base dellrsquoAllegato XXXIII
che contiene gli elementi di riferimento e i fattori individuali
di rischio che se presenti da soli o correlati comportano la
presenza di un rischio piugrave o meno elevato
RIFERIMENTI A NORME TECNICHE
ISO 11228 (parti 1-2-3)
Nei casi in cui le norme ISO non siano applicabili si fa riferimento alle
buone prassi e a linee guide (art 168 c 3)
1) Norma UNI ISO 11228-1
compito di SOLLEVAMENTO E TRASPORTO dei carichi
la norma specifica i limiti raccomandati per il sollevamento ed il
trasporto manuale prendendo in considerazione lrsquointensitagrave la
frequenza e la durata del compito (carichi di peso uguale o superiore a
3 kg)
3) Norma UNI ISO 11228-3
compito di MOVIMENTAZIONE DI BASSI CARICHI AD ALTA
FREQUENZA
la norma stabilisce raccomandazioni per compiti lavorativi ripetitivi che
implicano la movimentazione manuale di bassi carichi (peso inferiore a
3 kg) ad alta frequenza
2) Norma UNI ISO 11228-2
compito di SPINTA E TRAINO di carichi
la norma specifica i limiti raccomandati per le azioni di spinta e traino
svolte con il corpo intero
Elementi di riferimento nella valutazione delle
caratteristiche del carico
CARATTERISTICHE DEL CARICO
il carico egrave troppo pesante
egrave ingombrante o difficile da afferrare
egrave in equilibrio instabile o il suo contenuto rischia di
spostarsi
egrave collocato in una posizione tale per cui deve essere
tenuto o maneggiato a una certa distanza dal tronco
puograve a motivo della struttura esterna e della
consistenza comportare lesioni per il lavoratore in
particolare in caso di urto
ALLEGATO XXXIII
SFORZO FISICO RICHIESTO
egrave eccessivo
puograve essere effettuato soltanto con un movimento di
torsione del tronco
puograve comportare un movimento brusco del carico
egrave compiuto con il corpo in posizione instabile
ESIGENZE CONNESSE ALLrsquoATTIVITAgrave
sforzi fisici che sollecitano in particolare la colonna
vertebrale troppo frequenti o troppo prolungati
pause e periodo di recupero fisiologico insufficienti
distanze troppo grandi di sollevamento di abbassamento
o di trasporto
un ritmo imposto da un processo che non puograve essere
modulato dal lavoratore
CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO
lo spazio libero in particolare verticale egrave insufficiente
per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave richiesta
il pavimento egrave ineguale quindi presenta rischi di
inciampo o egrave scivoloso il posto o lrsquoambiente di lavoro non
consentono ala lavoratore la MMC a unrsquoaltezza di
sicurezza o in buona posizione
il posto o lrsquoambiente di lavoro non consentono al
lavoratore la movimentazione manuale di carichi ad
unrsquoaltezza di sicurezza o in buona posizione
il pavimento o il piano di lavoro presenta dislivelli che
implicano la manipolazione del carico a livelli diversi
il pavimento o il punto di appoggio sono instabili
la temperatura lrsquoumiditagrave o la ventilazione sono
inadeguate
FATTORI INDIVIDUALI DI RISCHIO
Fatto salvo normativa vigente in tema di tutela e sostegno
della maternitagrave e di protezione dei giovani sul lavoro il
lavoratore puograve correre un rischio nei seguenti casi
bull inidoneitagrave fisica a svolgere il compito in questione
tenuto altresigrave conto delle differenze di genere e di etagrave
bull indumenti calzature o altri effetti personali
inadeguati portati dal lavoratore
bull insufficienza o inadeguatezza delle conoscenze o
della formazione o dellrsquoaddestramento
RIFERIMENTI A NORME TECNICHE
ISO 11228 (parti 1-2-3)
Nei casi in cui le norme ISO non siano applicabili si fa
riferimento alle buone prassi e a linee guide (art 168 c 3)
VALUTAZIONE
DEI
RISCHI DA MMC
lt 18 anni 18 ndash 45 gt 45 anni
maschi 20 25 20
femmine 15 20 15MASSA DI RIFERIMENTO in condizioni ideali di
sollevamento che protegge il 90 della popolazione
Standard ISO 11228-1 norma UNI EN 1005-2
Indicatori di protezione minima delle varie popolazioni
Peso massimo sollevabile in condizioni ideali
- Condizioni ideali postura ideale per la movimentazione manuale una presa
ferma sullrsquooggetto in postura neutra del polso noncheacute condizioni ambientali
favorevoli
- Postura ideale postura eretta e simmetrica mantenendo una distanza
orizzontale tra il baricentro dellrsquooggetto movimentato e il baricentro
dellrsquooperatore a meno di 25 cm noncheacute lrsquoaltezza della presa a meno di 25 cm
sopra lrsquoaltezza delle nocche
CUORE PRESSIONE
aumento dei battiti del
cuore
e della pressione
arteriosa
POLMONI
aumento della frequenza
del respiro
MUSCOLI
lombalgie
acute
mialgie
SPALLA ARTI
SUPERIORI INFERIORI
periartrite
tendiniti
COLONNA
VERTEBRALE
(RACHIDE)
ernia discale
artrosi
Effetti sulla salute MMC
Porzione
centrale nucleo
polposo
porzione
periferica anello
fibroso
Capsula articolare
Legamenti
longitudinali
posteriore e
anteriore
Midollo
spinale
Radice
nervosa
Attivitagrave lavorativaRischio per la colonna
vertebrale
Sollevamento manuale
di carichi
Vibrazioni trasmesse
a tutto il corpo
Frequenti
flessioni e torsioni
Lavoro fisico pesante
Posture di lavoro
statiche
Forte evidenza
Forte evidenza
Forte evidenza
Evidenza sufficiente
Evidenza insufficiente
FUNZIONALITAgrave DEI DISCHI INTERVERTEBRALI
AUMENTO pressione
Fuoriuscita sostanze nutritive
DIMINUZIONE pressione
Ingresso sostanze nutritive
CONSEGUENZE DEL CARICO SUI DISCHI
VERTEBRALI
Carico lombare fino a 250 kg
favorisce lrsquoeliminazione delle scorie dal
disco
Sollevando un peso di 10 kg a schiena dritta
e ginocchia flesse il carico lombare fino a 250 kg
CARICO LOMBARE INTENSO (gt250-650 KG)
possibili danni alle cartilagini vertebrale
degenerazione del disco
Sollevare peso di 10 kg con tronco flesso in avanti a 90
gradi
Carico lombare di circa 340 kg
Carico di rottura del
nucleo discale varia
tra 450-800 Kg
CARICO LOMBARE ESTREMO SOPRA 650 KG
POSSIBILI microfratture delle cartilagini
Sollevare peso di 50 kg a schiena flessa e gambe dritte
Carico lombare sopra i 650 kg
25
Pressione sui dischi intervertebrali
Movimentazione Manuale Carichi
Biomeccanica
Il lavoro comporta attivitagrave di movimentazione manuale
(carichi superiori a 3 kg di peso base)
NO
Vi egrave un possibile sovraccarico muscolo scheletrico
ovvero ricorre uno o piugrave degli elementi dellrsquoallegatoX
XXIII dlgs 8108
SI
Egrave possibile automatizzare o meccanizzare o ausiliare
lale operazionei
SI - FORSE
NO
Attivare procedure di valutazione del rischio
NO Vi egrave un possibile rischio
residuo
SI
SI - FORSE
NO
Il rischio egrave insignificante SI
NO
Determinare le misure di prevenzione e contenimento dei
rischi
Attuare le misure
Il rischio egrave sufficientemente contenuto
Termine valutazione
SI
Schema di flusso
per la valutazione
del rischio MMC
ANALISI ORGANIZZATIVAdefinizione dei compiti o sottocompiti
Ersquo necessario effettuare una accurata analisi
organizzativa che studi i contenuti del turno di lavoro
MANSIONE
1-Compito lavorativo 11 1213hellip
2-Compito lavorativo 21 22 23hellip
helliphellip
1 Compito di sollevamento manuale dei carichi sollevamento di
carichi superiori o uguali a 30 Kg
2 Compiti di trasporto di carichi sollevamento e deposito
3 Compiti di traino eo spinta manuale di carichi attivitagrave per avviare
o arrestare il movimento di un oggetto sia dotato o non dotato di
ruote
4 Compiti non comportanti movimentazione manuale dei carichi o
leggeri es compiti sedentari di controllo visivo lavori leggeri di
assemblaggio
5 Pause ufficiali o meno
MANSIONE lrsquoinsieme di attivitagrave lavorative (compiti) svolte in un
turno di lavoro (uno o piugrave compiti)
unanalisi dettagliata dellattivitagrave lavorativa comporta
vantaggi anche dal punto di vista economico in quanto
1- agevola il lavoro permettendo livelli piugrave alti di qualitagrave
produttivitagrave e rendimento
2- adeguando il lavoro alluomo si riduce la possibilitagrave di
errore
3- riduce il numero di infortuni e quindi i costi correlati
4- facilita linserimento degli inabili
MMC
TIPOLOGIE DI
COMPITI
Compito Sequenziale (SEQUENZIAL
TASK) diversi compiti con differenti
caratteristiche nel turno (MONO
COMPOSITE VARIABLE)
Compito singolo (MONO TASK)
stesso peso e stessa postura
(geometria del corpo)
Compito Composito (COMPOSITE
TASK) stesso peso ma differenti
geometrie
Compito Variabile (VARIABLE
TASK) pesi diversi diverse
geometrie
Il NIOSH (National Institute of
Occupational Safety) ha divulgato un
metodo di calcolo che partendo dalla
costante di peso e considerando in
seguito tutte le fasi della
movimentazione permette di
calcolare lrsquoindice di rischio
STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
OPERAZIONI DI SOLLEVAMENTO
Fattore
altezza
Fattore
dislocazione
verticale
Fattore
orizzontale
Fattore
asimmetria
Fattore presa
Fattore frequenza
VALUTAZIONE DELLrsquoINDICE DI RISCHIO
Identificazione del tipo di compitoCompito semplice composito variabile
o compiti sequenziali
Descrizione degli addetti al compito Numero gruppo omogeneo
Rilievo dei dati organizzativi il diario
di turno
Individuazione della durata del
sollevamento
Identificazione del numero di oggetti
sollevati nel turnoCalcolo della frequenza di sollevamento
Rilievo delle geometrie al prelievo e
al deposito
Studio dei fattori di rischio derivanti dalla
postazione
httpwwwepmresearchorgindexphpfl=2ampop=mcsampid_cont=93
8ampidm=938ampmoi=938
MASSA DI RIFERIMENTO
in condizioni ideali di
sollevamento
lt 18 anni
18 ndash45
gt 45 anni
maschi 20 25 20
femmine 15 20 15
COMPITO SINGOLO
(mono task)
VALUTAZIONE SINTETICA FINALE
indice di sollevamento (i s)
egrave un indicatore sintetico del
rischio presente=
Peso realmente
sollevato in Kg
Peso limite
raccomandato
_______________________________
NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile
in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri
elementi di rischio (fattori di riduzione)
in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio
di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della
popolazione sana
Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze
LI le 085
AREA VERDE
Accettabile
Nessun rischio
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento
Accettabile nessuna conseguenza
085 lt LI lt 10
AREA GIALLA
Esposizione molto
bassa
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una
parte non trascurabile della stessa potrebbe
essere esposta a livelli di rischio molto bassi
Se possibile migliorare fattori strutturali o
adottare altre misure organizzative formare
gli addetti
100 le LI lt 200
AREA ROSSA
(BASSO)
Rischio PRESENTE
livello BASSO
Una parte significativa della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello di rischio
basso
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
20 le LI lt 30
AREA ROSSA
(MEDIO)
Rischio PRESENTE
livello SIGNIFICATIVO
Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello significativo
di rischio
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente
comportamento in funzione preventiva
Indicatori di Rischio (Lifting Index)
Condizioni di accettabilitagrave
pesi 3 ndash 5 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI
sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI
pesi 51 ndash 105 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI
egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI
non si sollevano pesi superiori a 105 kg
Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al
peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto
e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile
Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico
movimentato
CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle
condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave
presto alla riprogettazione del compito
altezza di presa
o di depositopiugrave di 175 cm SI
distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI
torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI
frequenza
uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)
uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)
uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)
SI
CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di
carichi superiori ai limiti indicati
uomini (18-45 anni) 25 KG SI
donne (18-45 anni) 20 KG SI
uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI
donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI
Condizioni critiche legate alla postazione
ed al peso del carico
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro
ed alle caratteristiche del carico
Esempio di
ciclo
lavorativo
Analisi
organizzativa
definizione dei
compiti o
sottocompiti
I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave
di movimentazione manuale di carichi sono
- Sollevamento trasporto balle di fieno
- Movimentazione sacchi di concime
- Movimentazione sacchi di mangime
- Movimentazione bidoni del latte
-Aggancio sgancio macchine agricole
-helliphelliphelliphellip
Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci
Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago
VALUTAZIONE
RISCHIO
MOVIMENTI
RIPETITIVI
Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori
Manifestazioni cliniche
Tendiniti
Tenosinoviti
Sofferenze neurologiche
periferiche
Alterazioni neurovascolari
Distribuzione dei quadri clinici principali
(visti anteriormente)
Sindrome dello stretto toracico
Tendinite della cuffia dei rotatori
Tendinite del bicipite
Epicondilite mediale (gomito del golfista
Epicondilite laterale (gomito del tennista)
Sindrome di De Quervain
Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori
Tenosinovite dei flessori
Sindrome del tunnel carpale
Sindrome del martello ipotenare
Morbo di Dupuytren
bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti
superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi
significativi
bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo
STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH
POTREBBE ESSERE UTILIZZATO
bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta
frequenza ( gt 10 v minuto)
bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi
dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di
sollevamento di carichi
ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE
MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI
LEGGERI AD ALTA FREQUENZA
Analisi OCRAMetodo quantitativo
Stima 5 variabili lavorative
1 Ripetitivitagrave
2 Forza
3 Postura
4 Periodi di recupero
5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni
Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)
Valutazione di ciascuna variabile
Calcolo del numero di azioni tecniche
raccomandate secondo valori moltiplicativi
attribuiti a ciascuna variabile
fattori fisico-meccanici
Estrema precisione del compito
Compressione localizzate in strutture
dellrsquoarto superiore Esposizione a
temperature molto fredde uso di guanti
inadeguati presenza di movimenti bruschi o
a strappo Uso di strumenti vibranti
Presenza di incentivi individuali Ritmi
vincolati Addestramento inadeguato in un
lavoro su oggetti in movimento
CHECK-LIST
OCRA
La sua compilazione prevede la
valutazione direttamente presso i posti di lavoro
con acquisizione dei vari dati
Esecuzione filmati
lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio
(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle
principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori
complementari)52
MOVIMENTI RIPETITIVI
Movimenti identici o molto simili
eseguiti ad elevata frequenza
FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno
specifico movimento mantenere una postura
movimentare un carico
Fattori che influenzano lo sviluppo di forza
Postura
Coefficiente di attrito
Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo
Caratteristiche dellrsquoindividuo
POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale
nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo
con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti
Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha
sovraccarico legamenti articolari
compressione strutture vascolari e nervose
variazione geometria dei muscoli
riduzione delle capacitagrave funzionali
Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante
Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza
Postura del
polso
Presa di
Forza ()
Neutra 100
45 Flessione 60
65 Flessione 45
45 Estensione 75
60 Estensione 63
45 Deviazione
ulnare
75
25 Deviazione
radiale
80
57
La SCHEDA 1 prevede una
breve DESCRIZIONE DEL
POSTO DI LAVORO e del
lavoro svolto sulla postazione
ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo
bull vengono forniti sei scenari di
distribuzione di interruzioni di
attivitagrave eo pause durante il
turno lavorativo
bull ad ogni scenario corrisponde
un numero
bull Viene scelto lo scenario piugrave
simile a quello abitualmente (e
realmente) utilizzato dai
lavoratori su quel posto di
lavoro
bull Possono essere usati valori
numerici intermedi a quelli
proposti se rappresentano
meglio la situazione reale
La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari
ciascuno contrassegnato da un valore
numerico crescente da 0 a 10
ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA
NEL TEMPO
bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)
connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare
brevi interruzioni (ritmo costante o
incostante)
bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL
MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad
individuare lo scenario piugrave rappresentativo
del compito in analisi
bull Utilizzando un cronometro viene stimata la
frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato
nel compito osservando il lavoratore in 2-3
minuti e contando direttamente le azioni
tecniche
USO RIPETUTO DI FORZA
bull rilevata quando ricorre periodicamente
almeno ogni pochi cicli
bull il punteggio totale rappresentativo della forza
si ricava sommando i punteggi indicati in uno
o piugrave dei tre blocchi
bull il livello di forza egrave misurato per intervista
diretta dei lavoratori direttamente ili
lavoratorei
La SCHEDA 3 descrive le POSTURE
INCONGRUE
bull sono previsti 5 blocchi di domande i
primi 4 contrassegnati da una lettera
da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera
E
bull da A a D ognuno descrive un
segmento articolare
bull
bull il blocco E descrive la presenza di
stereotipia cioegrave la presenza di gesti
lavorativi (azioni tecniche) identici
ripetuti in almeno due terzi del tempo
Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a
15 secondi la stereotipia va
considerata comunque presente
(punteggio 3)
bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei
segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)
viene scelto solo il piugrave alto da
sommare eventualmente a quello della
stereotipia (E) il risultato della somma
costituiragrave il punteggio per la postura
FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni
compressioni sulla pelle ecc in buona
parte del tempo di lavoro
bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave
parzialmente o completamente imposto
dalla macchina
bull Per ogni blocco puograve essere scelta una
sola risposta la somma dei punteggi
parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio
per i fattori complementari
CALCOLO DEL PUNTEGGIO
CHECKLIST
La somma dei singoli punteggi di rischio
per ciascuno dei fattori porta ad un
valore finale che consente di stimare la
punteggio intrinseco della postazione
eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva
durata del compito nellrsquoambito del turno
di lavoro
Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione
a piugrave compiti lavorativi
CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA
per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare
Area Valori indice
OCRA
Valori
Check list
Classificazione
del rischio
Misure di prevenzione
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna
VERDE
accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di
lavoro secondo prioritagrave attivazione
sorveglianza sanitaria formazione
63
Area Valori indice
OCRA
Valori Check
list
PATOLOGICI
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5
VERDE
accettabile
16 ndash 22 51 -75 Fino a 526
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151
Rosso
intenso
Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151
Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili
- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo
per la valutazione del rischio da sovraccarico
biomeccanico degli arti superiori
- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire
lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la
consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro
- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti
esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle
schede stesse
Il processo di valutazioneIdentificazione
Misurazione
Valutazione
EliminazioneRiduzione
GestioneMonitoraggio
Riesame Miglioramento
GRAZIE PER
LrsquoATTENZIONE
FATTORE ALTEZZA
(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio
(fine)
del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata
verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al
punto di mezzo tra la presa delle mani
Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello
del suolo e dallrsquoaltezza massima di
sollevamento (pari a 175)
Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza
verticale di 75 cm (altezza nocche in
posizione anatomica)
Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in
alto o in basso) da tale livello ottimale
- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0
- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0
Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra
FATTORE DISLOCAZIONE
VERTICALE
(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine
del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data
dallo spostamento verticale delle mani durante il
sollevamento Tale misurazione puograve essere
misurata come differenza del valore di altezza
delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento
Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare
un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data
dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per
superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio
(o alla fine) del sollevamento eo deposito
La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm
- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0
Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm
FATTORE ORIZZONTALE
(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo
durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla
linea congiungente i malleoli interni al punto di
mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul
terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra
baricentro corporeo e baricentro del peso
La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o
inferiore a 25 cm
- se la distanza gt 63 HM=0
Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm
FATTORE ASIMMETRIA
(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso
rispetto
al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la
linea di asimmetria e la linea sagittale La linea
di asimmetria congiunge idealmente il punto di
mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del
punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del
sollevamento
Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla
posizione dei piedi o dalla torsione del tronco
del soggetto ma dalla posizione del carico
relativamente al piano sagittale mediano
del soggetto
La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o
inferiore a 25
- se la torsione gt 135 AM=0
Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi
FATTORE PRESA
(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico
Ersquo definito come la stima della modalitagrave di
prensione del carico e si basa sulla
valutazione delle caratteristiche qualitative
della presa
- Presa BUONA (CM=1)
Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30
cm buoni manici o scanalatura per le mani
Parti semplici da movimentare e oggetti con
presa avvolgente e senza eccessiva devizione
del polso
- Presa SUFFICIENTE (CM=095)
- Presa SCARSA (CM=090)
Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo
di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si
consiglia di usare il moltiplicatore per la presa
buona (CM=1) per la presa che rispetti
totalmente i canoni ergonomici descritti
considerando tutte le altre prese come scarse
Descrizione della ldquopresardquo buona
Misure massime consigliate
per un oggetto da
trasportare manualmente
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
Articolo 167
definisce il campo di applicazione
tutte le attivitagrave di movimentazione manuale dei carichi che comportano
per i lavoratori rischi di PATOLOGIE DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO in
particolare dorsolombari
stabilisce cosa si intende per MMC
le operazioni di trasporto o sostegno di un carico a opera di uno o piugrave
lavoratori comprese le azioni del sollevare deporre spingere tirare
portare o spostare un carico che per le loro caratteristiche o in
conseguenza delle condizioni ergonomiche sfavorevoli comportano
rischi di patologie da sovraccarico biomeccanico in particolare
dorsolombari
patologie delle strutture osteoarticolari
muscolo-tendinee e nervovascolari
DLgs 8108 Titolo VI Capo I
Artt167-170 allegato XXXIII
Articolo 168 stabilisce la strategia di intervento da
parte del datore di lavoro
ELIMINAZIONE del rischio MMC attraverso la
MECCANICIZZAZIONE dei processi
RIDUZIONE del rischio mediante
uso di mezzi adeguati (es carrellino)
organizzazione del lavoro e della postazione
Sottopone i lavoratori a sorveglianza sanitaria
valutazione dei rischi sulla base dellrsquoAllegato XXXIII
che contiene gli elementi di riferimento e i fattori individuali
di rischio che se presenti da soli o correlati comportano la
presenza di un rischio piugrave o meno elevato
RIFERIMENTI A NORME TECNICHE
ISO 11228 (parti 1-2-3)
Nei casi in cui le norme ISO non siano applicabili si fa riferimento alle
buone prassi e a linee guide (art 168 c 3)
1) Norma UNI ISO 11228-1
compito di SOLLEVAMENTO E TRASPORTO dei carichi
la norma specifica i limiti raccomandati per il sollevamento ed il
trasporto manuale prendendo in considerazione lrsquointensitagrave la
frequenza e la durata del compito (carichi di peso uguale o superiore a
3 kg)
3) Norma UNI ISO 11228-3
compito di MOVIMENTAZIONE DI BASSI CARICHI AD ALTA
FREQUENZA
la norma stabilisce raccomandazioni per compiti lavorativi ripetitivi che
implicano la movimentazione manuale di bassi carichi (peso inferiore a
3 kg) ad alta frequenza
2) Norma UNI ISO 11228-2
compito di SPINTA E TRAINO di carichi
la norma specifica i limiti raccomandati per le azioni di spinta e traino
svolte con il corpo intero
Elementi di riferimento nella valutazione delle
caratteristiche del carico
CARATTERISTICHE DEL CARICO
il carico egrave troppo pesante
egrave ingombrante o difficile da afferrare
egrave in equilibrio instabile o il suo contenuto rischia di
spostarsi
egrave collocato in una posizione tale per cui deve essere
tenuto o maneggiato a una certa distanza dal tronco
puograve a motivo della struttura esterna e della
consistenza comportare lesioni per il lavoratore in
particolare in caso di urto
ALLEGATO XXXIII
SFORZO FISICO RICHIESTO
egrave eccessivo
puograve essere effettuato soltanto con un movimento di
torsione del tronco
puograve comportare un movimento brusco del carico
egrave compiuto con il corpo in posizione instabile
ESIGENZE CONNESSE ALLrsquoATTIVITAgrave
sforzi fisici che sollecitano in particolare la colonna
vertebrale troppo frequenti o troppo prolungati
pause e periodo di recupero fisiologico insufficienti
distanze troppo grandi di sollevamento di abbassamento
o di trasporto
un ritmo imposto da un processo che non puograve essere
modulato dal lavoratore
CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO
lo spazio libero in particolare verticale egrave insufficiente
per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave richiesta
il pavimento egrave ineguale quindi presenta rischi di
inciampo o egrave scivoloso il posto o lrsquoambiente di lavoro non
consentono ala lavoratore la MMC a unrsquoaltezza di
sicurezza o in buona posizione
il posto o lrsquoambiente di lavoro non consentono al
lavoratore la movimentazione manuale di carichi ad
unrsquoaltezza di sicurezza o in buona posizione
il pavimento o il piano di lavoro presenta dislivelli che
implicano la manipolazione del carico a livelli diversi
il pavimento o il punto di appoggio sono instabili
la temperatura lrsquoumiditagrave o la ventilazione sono
inadeguate
FATTORI INDIVIDUALI DI RISCHIO
Fatto salvo normativa vigente in tema di tutela e sostegno
della maternitagrave e di protezione dei giovani sul lavoro il
lavoratore puograve correre un rischio nei seguenti casi
bull inidoneitagrave fisica a svolgere il compito in questione
tenuto altresigrave conto delle differenze di genere e di etagrave
bull indumenti calzature o altri effetti personali
inadeguati portati dal lavoratore
bull insufficienza o inadeguatezza delle conoscenze o
della formazione o dellrsquoaddestramento
RIFERIMENTI A NORME TECNICHE
ISO 11228 (parti 1-2-3)
Nei casi in cui le norme ISO non siano applicabili si fa
riferimento alle buone prassi e a linee guide (art 168 c 3)
VALUTAZIONE
DEI
RISCHI DA MMC
lt 18 anni 18 ndash 45 gt 45 anni
maschi 20 25 20
femmine 15 20 15MASSA DI RIFERIMENTO in condizioni ideali di
sollevamento che protegge il 90 della popolazione
Standard ISO 11228-1 norma UNI EN 1005-2
Indicatori di protezione minima delle varie popolazioni
Peso massimo sollevabile in condizioni ideali
- Condizioni ideali postura ideale per la movimentazione manuale una presa
ferma sullrsquooggetto in postura neutra del polso noncheacute condizioni ambientali
favorevoli
- Postura ideale postura eretta e simmetrica mantenendo una distanza
orizzontale tra il baricentro dellrsquooggetto movimentato e il baricentro
dellrsquooperatore a meno di 25 cm noncheacute lrsquoaltezza della presa a meno di 25 cm
sopra lrsquoaltezza delle nocche
CUORE PRESSIONE
aumento dei battiti del
cuore
e della pressione
arteriosa
POLMONI
aumento della frequenza
del respiro
MUSCOLI
lombalgie
acute
mialgie
SPALLA ARTI
SUPERIORI INFERIORI
periartrite
tendiniti
COLONNA
VERTEBRALE
(RACHIDE)
ernia discale
artrosi
Effetti sulla salute MMC
Porzione
centrale nucleo
polposo
porzione
periferica anello
fibroso
Capsula articolare
Legamenti
longitudinali
posteriore e
anteriore
Midollo
spinale
Radice
nervosa
Attivitagrave lavorativaRischio per la colonna
vertebrale
Sollevamento manuale
di carichi
Vibrazioni trasmesse
a tutto il corpo
Frequenti
flessioni e torsioni
Lavoro fisico pesante
Posture di lavoro
statiche
Forte evidenza
Forte evidenza
Forte evidenza
Evidenza sufficiente
Evidenza insufficiente
FUNZIONALITAgrave DEI DISCHI INTERVERTEBRALI
AUMENTO pressione
Fuoriuscita sostanze nutritive
DIMINUZIONE pressione
Ingresso sostanze nutritive
CONSEGUENZE DEL CARICO SUI DISCHI
VERTEBRALI
Carico lombare fino a 250 kg
favorisce lrsquoeliminazione delle scorie dal
disco
Sollevando un peso di 10 kg a schiena dritta
e ginocchia flesse il carico lombare fino a 250 kg
CARICO LOMBARE INTENSO (gt250-650 KG)
possibili danni alle cartilagini vertebrale
degenerazione del disco
Sollevare peso di 10 kg con tronco flesso in avanti a 90
gradi
Carico lombare di circa 340 kg
Carico di rottura del
nucleo discale varia
tra 450-800 Kg
CARICO LOMBARE ESTREMO SOPRA 650 KG
POSSIBILI microfratture delle cartilagini
Sollevare peso di 50 kg a schiena flessa e gambe dritte
Carico lombare sopra i 650 kg
25
Pressione sui dischi intervertebrali
Movimentazione Manuale Carichi
Biomeccanica
Il lavoro comporta attivitagrave di movimentazione manuale
(carichi superiori a 3 kg di peso base)
NO
Vi egrave un possibile sovraccarico muscolo scheletrico
ovvero ricorre uno o piugrave degli elementi dellrsquoallegatoX
XXIII dlgs 8108
SI
Egrave possibile automatizzare o meccanizzare o ausiliare
lale operazionei
SI - FORSE
NO
Attivare procedure di valutazione del rischio
NO Vi egrave un possibile rischio
residuo
SI
SI - FORSE
NO
Il rischio egrave insignificante SI
NO
Determinare le misure di prevenzione e contenimento dei
rischi
Attuare le misure
Il rischio egrave sufficientemente contenuto
Termine valutazione
SI
Schema di flusso
per la valutazione
del rischio MMC
ANALISI ORGANIZZATIVAdefinizione dei compiti o sottocompiti
Ersquo necessario effettuare una accurata analisi
organizzativa che studi i contenuti del turno di lavoro
MANSIONE
1-Compito lavorativo 11 1213hellip
2-Compito lavorativo 21 22 23hellip
helliphellip
1 Compito di sollevamento manuale dei carichi sollevamento di
carichi superiori o uguali a 30 Kg
2 Compiti di trasporto di carichi sollevamento e deposito
3 Compiti di traino eo spinta manuale di carichi attivitagrave per avviare
o arrestare il movimento di un oggetto sia dotato o non dotato di
ruote
4 Compiti non comportanti movimentazione manuale dei carichi o
leggeri es compiti sedentari di controllo visivo lavori leggeri di
assemblaggio
5 Pause ufficiali o meno
MANSIONE lrsquoinsieme di attivitagrave lavorative (compiti) svolte in un
turno di lavoro (uno o piugrave compiti)
unanalisi dettagliata dellattivitagrave lavorativa comporta
vantaggi anche dal punto di vista economico in quanto
1- agevola il lavoro permettendo livelli piugrave alti di qualitagrave
produttivitagrave e rendimento
2- adeguando il lavoro alluomo si riduce la possibilitagrave di
errore
3- riduce il numero di infortuni e quindi i costi correlati
4- facilita linserimento degli inabili
MMC
TIPOLOGIE DI
COMPITI
Compito Sequenziale (SEQUENZIAL
TASK) diversi compiti con differenti
caratteristiche nel turno (MONO
COMPOSITE VARIABLE)
Compito singolo (MONO TASK)
stesso peso e stessa postura
(geometria del corpo)
Compito Composito (COMPOSITE
TASK) stesso peso ma differenti
geometrie
Compito Variabile (VARIABLE
TASK) pesi diversi diverse
geometrie
Il NIOSH (National Institute of
Occupational Safety) ha divulgato un
metodo di calcolo che partendo dalla
costante di peso e considerando in
seguito tutte le fasi della
movimentazione permette di
calcolare lrsquoindice di rischio
STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
OPERAZIONI DI SOLLEVAMENTO
Fattore
altezza
Fattore
dislocazione
verticale
Fattore
orizzontale
Fattore
asimmetria
Fattore presa
Fattore frequenza
VALUTAZIONE DELLrsquoINDICE DI RISCHIO
Identificazione del tipo di compitoCompito semplice composito variabile
o compiti sequenziali
Descrizione degli addetti al compito Numero gruppo omogeneo
Rilievo dei dati organizzativi il diario
di turno
Individuazione della durata del
sollevamento
Identificazione del numero di oggetti
sollevati nel turnoCalcolo della frequenza di sollevamento
Rilievo delle geometrie al prelievo e
al deposito
Studio dei fattori di rischio derivanti dalla
postazione
httpwwwepmresearchorgindexphpfl=2ampop=mcsampid_cont=93
8ampidm=938ampmoi=938
MASSA DI RIFERIMENTO
in condizioni ideali di
sollevamento
lt 18 anni
18 ndash45
gt 45 anni
maschi 20 25 20
femmine 15 20 15
COMPITO SINGOLO
(mono task)
VALUTAZIONE SINTETICA FINALE
indice di sollevamento (i s)
egrave un indicatore sintetico del
rischio presente=
Peso realmente
sollevato in Kg
Peso limite
raccomandato
_______________________________
NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile
in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri
elementi di rischio (fattori di riduzione)
in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio
di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della
popolazione sana
Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze
LI le 085
AREA VERDE
Accettabile
Nessun rischio
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento
Accettabile nessuna conseguenza
085 lt LI lt 10
AREA GIALLA
Esposizione molto
bassa
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una
parte non trascurabile della stessa potrebbe
essere esposta a livelli di rischio molto bassi
Se possibile migliorare fattori strutturali o
adottare altre misure organizzative formare
gli addetti
100 le LI lt 200
AREA ROSSA
(BASSO)
Rischio PRESENTE
livello BASSO
Una parte significativa della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello di rischio
basso
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
20 le LI lt 30
AREA ROSSA
(MEDIO)
Rischio PRESENTE
livello SIGNIFICATIVO
Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello significativo
di rischio
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente
comportamento in funzione preventiva
Indicatori di Rischio (Lifting Index)
Condizioni di accettabilitagrave
pesi 3 ndash 5 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI
sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI
pesi 51 ndash 105 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI
egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI
non si sollevano pesi superiori a 105 kg
Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al
peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto
e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile
Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico
movimentato
CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle
condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave
presto alla riprogettazione del compito
altezza di presa
o di depositopiugrave di 175 cm SI
distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI
torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI
frequenza
uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)
uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)
uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)
SI
CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di
carichi superiori ai limiti indicati
uomini (18-45 anni) 25 KG SI
donne (18-45 anni) 20 KG SI
uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI
donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI
Condizioni critiche legate alla postazione
ed al peso del carico
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro
ed alle caratteristiche del carico
Esempio di
ciclo
lavorativo
Analisi
organizzativa
definizione dei
compiti o
sottocompiti
I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave
di movimentazione manuale di carichi sono
- Sollevamento trasporto balle di fieno
- Movimentazione sacchi di concime
- Movimentazione sacchi di mangime
- Movimentazione bidoni del latte
-Aggancio sgancio macchine agricole
-helliphelliphelliphellip
Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci
Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago
VALUTAZIONE
RISCHIO
MOVIMENTI
RIPETITIVI
Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori
Manifestazioni cliniche
Tendiniti
Tenosinoviti
Sofferenze neurologiche
periferiche
Alterazioni neurovascolari
Distribuzione dei quadri clinici principali
(visti anteriormente)
Sindrome dello stretto toracico
Tendinite della cuffia dei rotatori
Tendinite del bicipite
Epicondilite mediale (gomito del golfista
Epicondilite laterale (gomito del tennista)
Sindrome di De Quervain
Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori
Tenosinovite dei flessori
Sindrome del tunnel carpale
Sindrome del martello ipotenare
Morbo di Dupuytren
bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti
superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi
significativi
bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo
STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH
POTREBBE ESSERE UTILIZZATO
bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta
frequenza ( gt 10 v minuto)
bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi
dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di
sollevamento di carichi
ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE
MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI
LEGGERI AD ALTA FREQUENZA
Analisi OCRAMetodo quantitativo
Stima 5 variabili lavorative
1 Ripetitivitagrave
2 Forza
3 Postura
4 Periodi di recupero
5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni
Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)
Valutazione di ciascuna variabile
Calcolo del numero di azioni tecniche
raccomandate secondo valori moltiplicativi
attribuiti a ciascuna variabile
fattori fisico-meccanici
Estrema precisione del compito
Compressione localizzate in strutture
dellrsquoarto superiore Esposizione a
temperature molto fredde uso di guanti
inadeguati presenza di movimenti bruschi o
a strappo Uso di strumenti vibranti
Presenza di incentivi individuali Ritmi
vincolati Addestramento inadeguato in un
lavoro su oggetti in movimento
CHECK-LIST
OCRA
La sua compilazione prevede la
valutazione direttamente presso i posti di lavoro
con acquisizione dei vari dati
Esecuzione filmati
lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio
(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle
principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori
complementari)52
MOVIMENTI RIPETITIVI
Movimenti identici o molto simili
eseguiti ad elevata frequenza
FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno
specifico movimento mantenere una postura
movimentare un carico
Fattori che influenzano lo sviluppo di forza
Postura
Coefficiente di attrito
Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo
Caratteristiche dellrsquoindividuo
POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale
nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo
con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti
Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha
sovraccarico legamenti articolari
compressione strutture vascolari e nervose
variazione geometria dei muscoli
riduzione delle capacitagrave funzionali
Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante
Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza
Postura del
polso
Presa di
Forza ()
Neutra 100
45 Flessione 60
65 Flessione 45
45 Estensione 75
60 Estensione 63
45 Deviazione
ulnare
75
25 Deviazione
radiale
80
57
La SCHEDA 1 prevede una
breve DESCRIZIONE DEL
POSTO DI LAVORO e del
lavoro svolto sulla postazione
ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo
bull vengono forniti sei scenari di
distribuzione di interruzioni di
attivitagrave eo pause durante il
turno lavorativo
bull ad ogni scenario corrisponde
un numero
bull Viene scelto lo scenario piugrave
simile a quello abitualmente (e
realmente) utilizzato dai
lavoratori su quel posto di
lavoro
bull Possono essere usati valori
numerici intermedi a quelli
proposti se rappresentano
meglio la situazione reale
La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari
ciascuno contrassegnato da un valore
numerico crescente da 0 a 10
ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA
NEL TEMPO
bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)
connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare
brevi interruzioni (ritmo costante o
incostante)
bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL
MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad
individuare lo scenario piugrave rappresentativo
del compito in analisi
bull Utilizzando un cronometro viene stimata la
frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato
nel compito osservando il lavoratore in 2-3
minuti e contando direttamente le azioni
tecniche
USO RIPETUTO DI FORZA
bull rilevata quando ricorre periodicamente
almeno ogni pochi cicli
bull il punteggio totale rappresentativo della forza
si ricava sommando i punteggi indicati in uno
o piugrave dei tre blocchi
bull il livello di forza egrave misurato per intervista
diretta dei lavoratori direttamente ili
lavoratorei
La SCHEDA 3 descrive le POSTURE
INCONGRUE
bull sono previsti 5 blocchi di domande i
primi 4 contrassegnati da una lettera
da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera
E
bull da A a D ognuno descrive un
segmento articolare
bull
bull il blocco E descrive la presenza di
stereotipia cioegrave la presenza di gesti
lavorativi (azioni tecniche) identici
ripetuti in almeno due terzi del tempo
Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a
15 secondi la stereotipia va
considerata comunque presente
(punteggio 3)
bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei
segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)
viene scelto solo il piugrave alto da
sommare eventualmente a quello della
stereotipia (E) il risultato della somma
costituiragrave il punteggio per la postura
FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni
compressioni sulla pelle ecc in buona
parte del tempo di lavoro
bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave
parzialmente o completamente imposto
dalla macchina
bull Per ogni blocco puograve essere scelta una
sola risposta la somma dei punteggi
parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio
per i fattori complementari
CALCOLO DEL PUNTEGGIO
CHECKLIST
La somma dei singoli punteggi di rischio
per ciascuno dei fattori porta ad un
valore finale che consente di stimare la
punteggio intrinseco della postazione
eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva
durata del compito nellrsquoambito del turno
di lavoro
Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione
a piugrave compiti lavorativi
CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA
per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare
Area Valori indice
OCRA
Valori
Check list
Classificazione
del rischio
Misure di prevenzione
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna
VERDE
accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di
lavoro secondo prioritagrave attivazione
sorveglianza sanitaria formazione
63
Area Valori indice
OCRA
Valori Check
list
PATOLOGICI
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5
VERDE
accettabile
16 ndash 22 51 -75 Fino a 526
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151
Rosso
intenso
Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151
Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili
- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo
per la valutazione del rischio da sovraccarico
biomeccanico degli arti superiori
- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire
lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la
consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro
- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti
esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle
schede stesse
Il processo di valutazioneIdentificazione
Misurazione
Valutazione
EliminazioneRiduzione
GestioneMonitoraggio
Riesame Miglioramento
GRAZIE PER
LrsquoATTENZIONE
FATTORE ALTEZZA
(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio
(fine)
del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata
verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al
punto di mezzo tra la presa delle mani
Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello
del suolo e dallrsquoaltezza massima di
sollevamento (pari a 175)
Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza
verticale di 75 cm (altezza nocche in
posizione anatomica)
Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in
alto o in basso) da tale livello ottimale
- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0
- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0
Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra
FATTORE DISLOCAZIONE
VERTICALE
(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine
del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data
dallo spostamento verticale delle mani durante il
sollevamento Tale misurazione puograve essere
misurata come differenza del valore di altezza
delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento
Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare
un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data
dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per
superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio
(o alla fine) del sollevamento eo deposito
La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm
- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0
Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm
FATTORE ORIZZONTALE
(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo
durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla
linea congiungente i malleoli interni al punto di
mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul
terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra
baricentro corporeo e baricentro del peso
La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o
inferiore a 25 cm
- se la distanza gt 63 HM=0
Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm
FATTORE ASIMMETRIA
(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso
rispetto
al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la
linea di asimmetria e la linea sagittale La linea
di asimmetria congiunge idealmente il punto di
mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del
punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del
sollevamento
Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla
posizione dei piedi o dalla torsione del tronco
del soggetto ma dalla posizione del carico
relativamente al piano sagittale mediano
del soggetto
La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o
inferiore a 25
- se la torsione gt 135 AM=0
Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi
FATTORE PRESA
(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico
Ersquo definito come la stima della modalitagrave di
prensione del carico e si basa sulla
valutazione delle caratteristiche qualitative
della presa
- Presa BUONA (CM=1)
Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30
cm buoni manici o scanalatura per le mani
Parti semplici da movimentare e oggetti con
presa avvolgente e senza eccessiva devizione
del polso
- Presa SUFFICIENTE (CM=095)
- Presa SCARSA (CM=090)
Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo
di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si
consiglia di usare il moltiplicatore per la presa
buona (CM=1) per la presa che rispetti
totalmente i canoni ergonomici descritti
considerando tutte le altre prese come scarse
Descrizione della ldquopresardquo buona
Misure massime consigliate
per un oggetto da
trasportare manualmente
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
Articolo 168 stabilisce la strategia di intervento da
parte del datore di lavoro
ELIMINAZIONE del rischio MMC attraverso la
MECCANICIZZAZIONE dei processi
RIDUZIONE del rischio mediante
uso di mezzi adeguati (es carrellino)
organizzazione del lavoro e della postazione
Sottopone i lavoratori a sorveglianza sanitaria
valutazione dei rischi sulla base dellrsquoAllegato XXXIII
che contiene gli elementi di riferimento e i fattori individuali
di rischio che se presenti da soli o correlati comportano la
presenza di un rischio piugrave o meno elevato
RIFERIMENTI A NORME TECNICHE
ISO 11228 (parti 1-2-3)
Nei casi in cui le norme ISO non siano applicabili si fa riferimento alle
buone prassi e a linee guide (art 168 c 3)
1) Norma UNI ISO 11228-1
compito di SOLLEVAMENTO E TRASPORTO dei carichi
la norma specifica i limiti raccomandati per il sollevamento ed il
trasporto manuale prendendo in considerazione lrsquointensitagrave la
frequenza e la durata del compito (carichi di peso uguale o superiore a
3 kg)
3) Norma UNI ISO 11228-3
compito di MOVIMENTAZIONE DI BASSI CARICHI AD ALTA
FREQUENZA
la norma stabilisce raccomandazioni per compiti lavorativi ripetitivi che
implicano la movimentazione manuale di bassi carichi (peso inferiore a
3 kg) ad alta frequenza
2) Norma UNI ISO 11228-2
compito di SPINTA E TRAINO di carichi
la norma specifica i limiti raccomandati per le azioni di spinta e traino
svolte con il corpo intero
Elementi di riferimento nella valutazione delle
caratteristiche del carico
CARATTERISTICHE DEL CARICO
il carico egrave troppo pesante
egrave ingombrante o difficile da afferrare
egrave in equilibrio instabile o il suo contenuto rischia di
spostarsi
egrave collocato in una posizione tale per cui deve essere
tenuto o maneggiato a una certa distanza dal tronco
puograve a motivo della struttura esterna e della
consistenza comportare lesioni per il lavoratore in
particolare in caso di urto
ALLEGATO XXXIII
SFORZO FISICO RICHIESTO
egrave eccessivo
puograve essere effettuato soltanto con un movimento di
torsione del tronco
puograve comportare un movimento brusco del carico
egrave compiuto con il corpo in posizione instabile
ESIGENZE CONNESSE ALLrsquoATTIVITAgrave
sforzi fisici che sollecitano in particolare la colonna
vertebrale troppo frequenti o troppo prolungati
pause e periodo di recupero fisiologico insufficienti
distanze troppo grandi di sollevamento di abbassamento
o di trasporto
un ritmo imposto da un processo che non puograve essere
modulato dal lavoratore
CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO
lo spazio libero in particolare verticale egrave insufficiente
per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave richiesta
il pavimento egrave ineguale quindi presenta rischi di
inciampo o egrave scivoloso il posto o lrsquoambiente di lavoro non
consentono ala lavoratore la MMC a unrsquoaltezza di
sicurezza o in buona posizione
il posto o lrsquoambiente di lavoro non consentono al
lavoratore la movimentazione manuale di carichi ad
unrsquoaltezza di sicurezza o in buona posizione
il pavimento o il piano di lavoro presenta dislivelli che
implicano la manipolazione del carico a livelli diversi
il pavimento o il punto di appoggio sono instabili
la temperatura lrsquoumiditagrave o la ventilazione sono
inadeguate
FATTORI INDIVIDUALI DI RISCHIO
Fatto salvo normativa vigente in tema di tutela e sostegno
della maternitagrave e di protezione dei giovani sul lavoro il
lavoratore puograve correre un rischio nei seguenti casi
bull inidoneitagrave fisica a svolgere il compito in questione
tenuto altresigrave conto delle differenze di genere e di etagrave
bull indumenti calzature o altri effetti personali
inadeguati portati dal lavoratore
bull insufficienza o inadeguatezza delle conoscenze o
della formazione o dellrsquoaddestramento
RIFERIMENTI A NORME TECNICHE
ISO 11228 (parti 1-2-3)
Nei casi in cui le norme ISO non siano applicabili si fa
riferimento alle buone prassi e a linee guide (art 168 c 3)
VALUTAZIONE
DEI
RISCHI DA MMC
lt 18 anni 18 ndash 45 gt 45 anni
maschi 20 25 20
femmine 15 20 15MASSA DI RIFERIMENTO in condizioni ideali di
sollevamento che protegge il 90 della popolazione
Standard ISO 11228-1 norma UNI EN 1005-2
Indicatori di protezione minima delle varie popolazioni
Peso massimo sollevabile in condizioni ideali
- Condizioni ideali postura ideale per la movimentazione manuale una presa
ferma sullrsquooggetto in postura neutra del polso noncheacute condizioni ambientali
favorevoli
- Postura ideale postura eretta e simmetrica mantenendo una distanza
orizzontale tra il baricentro dellrsquooggetto movimentato e il baricentro
dellrsquooperatore a meno di 25 cm noncheacute lrsquoaltezza della presa a meno di 25 cm
sopra lrsquoaltezza delle nocche
CUORE PRESSIONE
aumento dei battiti del
cuore
e della pressione
arteriosa
POLMONI
aumento della frequenza
del respiro
MUSCOLI
lombalgie
acute
mialgie
SPALLA ARTI
SUPERIORI INFERIORI
periartrite
tendiniti
COLONNA
VERTEBRALE
(RACHIDE)
ernia discale
artrosi
Effetti sulla salute MMC
Porzione
centrale nucleo
polposo
porzione
periferica anello
fibroso
Capsula articolare
Legamenti
longitudinali
posteriore e
anteriore
Midollo
spinale
Radice
nervosa
Attivitagrave lavorativaRischio per la colonna
vertebrale
Sollevamento manuale
di carichi
Vibrazioni trasmesse
a tutto il corpo
Frequenti
flessioni e torsioni
Lavoro fisico pesante
Posture di lavoro
statiche
Forte evidenza
Forte evidenza
Forte evidenza
Evidenza sufficiente
Evidenza insufficiente
FUNZIONALITAgrave DEI DISCHI INTERVERTEBRALI
AUMENTO pressione
Fuoriuscita sostanze nutritive
DIMINUZIONE pressione
Ingresso sostanze nutritive
CONSEGUENZE DEL CARICO SUI DISCHI
VERTEBRALI
Carico lombare fino a 250 kg
favorisce lrsquoeliminazione delle scorie dal
disco
Sollevando un peso di 10 kg a schiena dritta
e ginocchia flesse il carico lombare fino a 250 kg
CARICO LOMBARE INTENSO (gt250-650 KG)
possibili danni alle cartilagini vertebrale
degenerazione del disco
Sollevare peso di 10 kg con tronco flesso in avanti a 90
gradi
Carico lombare di circa 340 kg
Carico di rottura del
nucleo discale varia
tra 450-800 Kg
CARICO LOMBARE ESTREMO SOPRA 650 KG
POSSIBILI microfratture delle cartilagini
Sollevare peso di 50 kg a schiena flessa e gambe dritte
Carico lombare sopra i 650 kg
25
Pressione sui dischi intervertebrali
Movimentazione Manuale Carichi
Biomeccanica
Il lavoro comporta attivitagrave di movimentazione manuale
(carichi superiori a 3 kg di peso base)
NO
Vi egrave un possibile sovraccarico muscolo scheletrico
ovvero ricorre uno o piugrave degli elementi dellrsquoallegatoX
XXIII dlgs 8108
SI
Egrave possibile automatizzare o meccanizzare o ausiliare
lale operazionei
SI - FORSE
NO
Attivare procedure di valutazione del rischio
NO Vi egrave un possibile rischio
residuo
SI
SI - FORSE
NO
Il rischio egrave insignificante SI
NO
Determinare le misure di prevenzione e contenimento dei
rischi
Attuare le misure
Il rischio egrave sufficientemente contenuto
Termine valutazione
SI
Schema di flusso
per la valutazione
del rischio MMC
ANALISI ORGANIZZATIVAdefinizione dei compiti o sottocompiti
Ersquo necessario effettuare una accurata analisi
organizzativa che studi i contenuti del turno di lavoro
MANSIONE
1-Compito lavorativo 11 1213hellip
2-Compito lavorativo 21 22 23hellip
helliphellip
1 Compito di sollevamento manuale dei carichi sollevamento di
carichi superiori o uguali a 30 Kg
2 Compiti di trasporto di carichi sollevamento e deposito
3 Compiti di traino eo spinta manuale di carichi attivitagrave per avviare
o arrestare il movimento di un oggetto sia dotato o non dotato di
ruote
4 Compiti non comportanti movimentazione manuale dei carichi o
leggeri es compiti sedentari di controllo visivo lavori leggeri di
assemblaggio
5 Pause ufficiali o meno
MANSIONE lrsquoinsieme di attivitagrave lavorative (compiti) svolte in un
turno di lavoro (uno o piugrave compiti)
unanalisi dettagliata dellattivitagrave lavorativa comporta
vantaggi anche dal punto di vista economico in quanto
1- agevola il lavoro permettendo livelli piugrave alti di qualitagrave
produttivitagrave e rendimento
2- adeguando il lavoro alluomo si riduce la possibilitagrave di
errore
3- riduce il numero di infortuni e quindi i costi correlati
4- facilita linserimento degli inabili
MMC
TIPOLOGIE DI
COMPITI
Compito Sequenziale (SEQUENZIAL
TASK) diversi compiti con differenti
caratteristiche nel turno (MONO
COMPOSITE VARIABLE)
Compito singolo (MONO TASK)
stesso peso e stessa postura
(geometria del corpo)
Compito Composito (COMPOSITE
TASK) stesso peso ma differenti
geometrie
Compito Variabile (VARIABLE
TASK) pesi diversi diverse
geometrie
Il NIOSH (National Institute of
Occupational Safety) ha divulgato un
metodo di calcolo che partendo dalla
costante di peso e considerando in
seguito tutte le fasi della
movimentazione permette di
calcolare lrsquoindice di rischio
STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
OPERAZIONI DI SOLLEVAMENTO
Fattore
altezza
Fattore
dislocazione
verticale
Fattore
orizzontale
Fattore
asimmetria
Fattore presa
Fattore frequenza
VALUTAZIONE DELLrsquoINDICE DI RISCHIO
Identificazione del tipo di compitoCompito semplice composito variabile
o compiti sequenziali
Descrizione degli addetti al compito Numero gruppo omogeneo
Rilievo dei dati organizzativi il diario
di turno
Individuazione della durata del
sollevamento
Identificazione del numero di oggetti
sollevati nel turnoCalcolo della frequenza di sollevamento
Rilievo delle geometrie al prelievo e
al deposito
Studio dei fattori di rischio derivanti dalla
postazione
httpwwwepmresearchorgindexphpfl=2ampop=mcsampid_cont=93
8ampidm=938ampmoi=938
MASSA DI RIFERIMENTO
in condizioni ideali di
sollevamento
lt 18 anni
18 ndash45
gt 45 anni
maschi 20 25 20
femmine 15 20 15
COMPITO SINGOLO
(mono task)
VALUTAZIONE SINTETICA FINALE
indice di sollevamento (i s)
egrave un indicatore sintetico del
rischio presente=
Peso realmente
sollevato in Kg
Peso limite
raccomandato
_______________________________
NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile
in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri
elementi di rischio (fattori di riduzione)
in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio
di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della
popolazione sana
Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze
LI le 085
AREA VERDE
Accettabile
Nessun rischio
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento
Accettabile nessuna conseguenza
085 lt LI lt 10
AREA GIALLA
Esposizione molto
bassa
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una
parte non trascurabile della stessa potrebbe
essere esposta a livelli di rischio molto bassi
Se possibile migliorare fattori strutturali o
adottare altre misure organizzative formare
gli addetti
100 le LI lt 200
AREA ROSSA
(BASSO)
Rischio PRESENTE
livello BASSO
Una parte significativa della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello di rischio
basso
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
20 le LI lt 30
AREA ROSSA
(MEDIO)
Rischio PRESENTE
livello SIGNIFICATIVO
Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello significativo
di rischio
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente
comportamento in funzione preventiva
Indicatori di Rischio (Lifting Index)
Condizioni di accettabilitagrave
pesi 3 ndash 5 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI
sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI
pesi 51 ndash 105 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI
egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI
non si sollevano pesi superiori a 105 kg
Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al
peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto
e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile
Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico
movimentato
CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle
condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave
presto alla riprogettazione del compito
altezza di presa
o di depositopiugrave di 175 cm SI
distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI
torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI
frequenza
uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)
uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)
uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)
SI
CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di
carichi superiori ai limiti indicati
uomini (18-45 anni) 25 KG SI
donne (18-45 anni) 20 KG SI
uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI
donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI
Condizioni critiche legate alla postazione
ed al peso del carico
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro
ed alle caratteristiche del carico
Esempio di
ciclo
lavorativo
Analisi
organizzativa
definizione dei
compiti o
sottocompiti
I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave
di movimentazione manuale di carichi sono
- Sollevamento trasporto balle di fieno
- Movimentazione sacchi di concime
- Movimentazione sacchi di mangime
- Movimentazione bidoni del latte
-Aggancio sgancio macchine agricole
-helliphelliphelliphellip
Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci
Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago
VALUTAZIONE
RISCHIO
MOVIMENTI
RIPETITIVI
Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori
Manifestazioni cliniche
Tendiniti
Tenosinoviti
Sofferenze neurologiche
periferiche
Alterazioni neurovascolari
Distribuzione dei quadri clinici principali
(visti anteriormente)
Sindrome dello stretto toracico
Tendinite della cuffia dei rotatori
Tendinite del bicipite
Epicondilite mediale (gomito del golfista
Epicondilite laterale (gomito del tennista)
Sindrome di De Quervain
Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori
Tenosinovite dei flessori
Sindrome del tunnel carpale
Sindrome del martello ipotenare
Morbo di Dupuytren
bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti
superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi
significativi
bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo
STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH
POTREBBE ESSERE UTILIZZATO
bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta
frequenza ( gt 10 v minuto)
bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi
dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di
sollevamento di carichi
ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE
MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI
LEGGERI AD ALTA FREQUENZA
Analisi OCRAMetodo quantitativo
Stima 5 variabili lavorative
1 Ripetitivitagrave
2 Forza
3 Postura
4 Periodi di recupero
5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni
Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)
Valutazione di ciascuna variabile
Calcolo del numero di azioni tecniche
raccomandate secondo valori moltiplicativi
attribuiti a ciascuna variabile
fattori fisico-meccanici
Estrema precisione del compito
Compressione localizzate in strutture
dellrsquoarto superiore Esposizione a
temperature molto fredde uso di guanti
inadeguati presenza di movimenti bruschi o
a strappo Uso di strumenti vibranti
Presenza di incentivi individuali Ritmi
vincolati Addestramento inadeguato in un
lavoro su oggetti in movimento
CHECK-LIST
OCRA
La sua compilazione prevede la
valutazione direttamente presso i posti di lavoro
con acquisizione dei vari dati
Esecuzione filmati
lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio
(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle
principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori
complementari)52
MOVIMENTI RIPETITIVI
Movimenti identici o molto simili
eseguiti ad elevata frequenza
FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno
specifico movimento mantenere una postura
movimentare un carico
Fattori che influenzano lo sviluppo di forza
Postura
Coefficiente di attrito
Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo
Caratteristiche dellrsquoindividuo
POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale
nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo
con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti
Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha
sovraccarico legamenti articolari
compressione strutture vascolari e nervose
variazione geometria dei muscoli
riduzione delle capacitagrave funzionali
Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante
Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza
Postura del
polso
Presa di
Forza ()
Neutra 100
45 Flessione 60
65 Flessione 45
45 Estensione 75
60 Estensione 63
45 Deviazione
ulnare
75
25 Deviazione
radiale
80
57
La SCHEDA 1 prevede una
breve DESCRIZIONE DEL
POSTO DI LAVORO e del
lavoro svolto sulla postazione
ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo
bull vengono forniti sei scenari di
distribuzione di interruzioni di
attivitagrave eo pause durante il
turno lavorativo
bull ad ogni scenario corrisponde
un numero
bull Viene scelto lo scenario piugrave
simile a quello abitualmente (e
realmente) utilizzato dai
lavoratori su quel posto di
lavoro
bull Possono essere usati valori
numerici intermedi a quelli
proposti se rappresentano
meglio la situazione reale
La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari
ciascuno contrassegnato da un valore
numerico crescente da 0 a 10
ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA
NEL TEMPO
bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)
connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare
brevi interruzioni (ritmo costante o
incostante)
bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL
MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad
individuare lo scenario piugrave rappresentativo
del compito in analisi
bull Utilizzando un cronometro viene stimata la
frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato
nel compito osservando il lavoratore in 2-3
minuti e contando direttamente le azioni
tecniche
USO RIPETUTO DI FORZA
bull rilevata quando ricorre periodicamente
almeno ogni pochi cicli
bull il punteggio totale rappresentativo della forza
si ricava sommando i punteggi indicati in uno
o piugrave dei tre blocchi
bull il livello di forza egrave misurato per intervista
diretta dei lavoratori direttamente ili
lavoratorei
La SCHEDA 3 descrive le POSTURE
INCONGRUE
bull sono previsti 5 blocchi di domande i
primi 4 contrassegnati da una lettera
da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera
E
bull da A a D ognuno descrive un
segmento articolare
bull
bull il blocco E descrive la presenza di
stereotipia cioegrave la presenza di gesti
lavorativi (azioni tecniche) identici
ripetuti in almeno due terzi del tempo
Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a
15 secondi la stereotipia va
considerata comunque presente
(punteggio 3)
bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei
segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)
viene scelto solo il piugrave alto da
sommare eventualmente a quello della
stereotipia (E) il risultato della somma
costituiragrave il punteggio per la postura
FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni
compressioni sulla pelle ecc in buona
parte del tempo di lavoro
bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave
parzialmente o completamente imposto
dalla macchina
bull Per ogni blocco puograve essere scelta una
sola risposta la somma dei punteggi
parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio
per i fattori complementari
CALCOLO DEL PUNTEGGIO
CHECKLIST
La somma dei singoli punteggi di rischio
per ciascuno dei fattori porta ad un
valore finale che consente di stimare la
punteggio intrinseco della postazione
eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva
durata del compito nellrsquoambito del turno
di lavoro
Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione
a piugrave compiti lavorativi
CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA
per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare
Area Valori indice
OCRA
Valori
Check list
Classificazione
del rischio
Misure di prevenzione
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna
VERDE
accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di
lavoro secondo prioritagrave attivazione
sorveglianza sanitaria formazione
63
Area Valori indice
OCRA
Valori Check
list
PATOLOGICI
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5
VERDE
accettabile
16 ndash 22 51 -75 Fino a 526
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151
Rosso
intenso
Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151
Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili
- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo
per la valutazione del rischio da sovraccarico
biomeccanico degli arti superiori
- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire
lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la
consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro
- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti
esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle
schede stesse
Il processo di valutazioneIdentificazione
Misurazione
Valutazione
EliminazioneRiduzione
GestioneMonitoraggio
Riesame Miglioramento
GRAZIE PER
LrsquoATTENZIONE
FATTORE ALTEZZA
(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio
(fine)
del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata
verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al
punto di mezzo tra la presa delle mani
Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello
del suolo e dallrsquoaltezza massima di
sollevamento (pari a 175)
Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza
verticale di 75 cm (altezza nocche in
posizione anatomica)
Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in
alto o in basso) da tale livello ottimale
- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0
- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0
Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra
FATTORE DISLOCAZIONE
VERTICALE
(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine
del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data
dallo spostamento verticale delle mani durante il
sollevamento Tale misurazione puograve essere
misurata come differenza del valore di altezza
delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento
Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare
un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data
dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per
superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio
(o alla fine) del sollevamento eo deposito
La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm
- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0
Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm
FATTORE ORIZZONTALE
(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo
durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla
linea congiungente i malleoli interni al punto di
mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul
terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra
baricentro corporeo e baricentro del peso
La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o
inferiore a 25 cm
- se la distanza gt 63 HM=0
Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm
FATTORE ASIMMETRIA
(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso
rispetto
al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la
linea di asimmetria e la linea sagittale La linea
di asimmetria congiunge idealmente il punto di
mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del
punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del
sollevamento
Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla
posizione dei piedi o dalla torsione del tronco
del soggetto ma dalla posizione del carico
relativamente al piano sagittale mediano
del soggetto
La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o
inferiore a 25
- se la torsione gt 135 AM=0
Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi
FATTORE PRESA
(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico
Ersquo definito come la stima della modalitagrave di
prensione del carico e si basa sulla
valutazione delle caratteristiche qualitative
della presa
- Presa BUONA (CM=1)
Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30
cm buoni manici o scanalatura per le mani
Parti semplici da movimentare e oggetti con
presa avvolgente e senza eccessiva devizione
del polso
- Presa SUFFICIENTE (CM=095)
- Presa SCARSA (CM=090)
Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo
di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si
consiglia di usare il moltiplicatore per la presa
buona (CM=1) per la presa che rispetti
totalmente i canoni ergonomici descritti
considerando tutte le altre prese come scarse
Descrizione della ldquopresardquo buona
Misure massime consigliate
per un oggetto da
trasportare manualmente
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
1) Norma UNI ISO 11228-1
compito di SOLLEVAMENTO E TRASPORTO dei carichi
la norma specifica i limiti raccomandati per il sollevamento ed il
trasporto manuale prendendo in considerazione lrsquointensitagrave la
frequenza e la durata del compito (carichi di peso uguale o superiore a
3 kg)
3) Norma UNI ISO 11228-3
compito di MOVIMENTAZIONE DI BASSI CARICHI AD ALTA
FREQUENZA
la norma stabilisce raccomandazioni per compiti lavorativi ripetitivi che
implicano la movimentazione manuale di bassi carichi (peso inferiore a
3 kg) ad alta frequenza
2) Norma UNI ISO 11228-2
compito di SPINTA E TRAINO di carichi
la norma specifica i limiti raccomandati per le azioni di spinta e traino
svolte con il corpo intero
Elementi di riferimento nella valutazione delle
caratteristiche del carico
CARATTERISTICHE DEL CARICO
il carico egrave troppo pesante
egrave ingombrante o difficile da afferrare
egrave in equilibrio instabile o il suo contenuto rischia di
spostarsi
egrave collocato in una posizione tale per cui deve essere
tenuto o maneggiato a una certa distanza dal tronco
puograve a motivo della struttura esterna e della
consistenza comportare lesioni per il lavoratore in
particolare in caso di urto
ALLEGATO XXXIII
SFORZO FISICO RICHIESTO
egrave eccessivo
puograve essere effettuato soltanto con un movimento di
torsione del tronco
puograve comportare un movimento brusco del carico
egrave compiuto con il corpo in posizione instabile
ESIGENZE CONNESSE ALLrsquoATTIVITAgrave
sforzi fisici che sollecitano in particolare la colonna
vertebrale troppo frequenti o troppo prolungati
pause e periodo di recupero fisiologico insufficienti
distanze troppo grandi di sollevamento di abbassamento
o di trasporto
un ritmo imposto da un processo che non puograve essere
modulato dal lavoratore
CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO
lo spazio libero in particolare verticale egrave insufficiente
per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave richiesta
il pavimento egrave ineguale quindi presenta rischi di
inciampo o egrave scivoloso il posto o lrsquoambiente di lavoro non
consentono ala lavoratore la MMC a unrsquoaltezza di
sicurezza o in buona posizione
il posto o lrsquoambiente di lavoro non consentono al
lavoratore la movimentazione manuale di carichi ad
unrsquoaltezza di sicurezza o in buona posizione
il pavimento o il piano di lavoro presenta dislivelli che
implicano la manipolazione del carico a livelli diversi
il pavimento o il punto di appoggio sono instabili
la temperatura lrsquoumiditagrave o la ventilazione sono
inadeguate
FATTORI INDIVIDUALI DI RISCHIO
Fatto salvo normativa vigente in tema di tutela e sostegno
della maternitagrave e di protezione dei giovani sul lavoro il
lavoratore puograve correre un rischio nei seguenti casi
bull inidoneitagrave fisica a svolgere il compito in questione
tenuto altresigrave conto delle differenze di genere e di etagrave
bull indumenti calzature o altri effetti personali
inadeguati portati dal lavoratore
bull insufficienza o inadeguatezza delle conoscenze o
della formazione o dellrsquoaddestramento
RIFERIMENTI A NORME TECNICHE
ISO 11228 (parti 1-2-3)
Nei casi in cui le norme ISO non siano applicabili si fa
riferimento alle buone prassi e a linee guide (art 168 c 3)
VALUTAZIONE
DEI
RISCHI DA MMC
lt 18 anni 18 ndash 45 gt 45 anni
maschi 20 25 20
femmine 15 20 15MASSA DI RIFERIMENTO in condizioni ideali di
sollevamento che protegge il 90 della popolazione
Standard ISO 11228-1 norma UNI EN 1005-2
Indicatori di protezione minima delle varie popolazioni
Peso massimo sollevabile in condizioni ideali
- Condizioni ideali postura ideale per la movimentazione manuale una presa
ferma sullrsquooggetto in postura neutra del polso noncheacute condizioni ambientali
favorevoli
- Postura ideale postura eretta e simmetrica mantenendo una distanza
orizzontale tra il baricentro dellrsquooggetto movimentato e il baricentro
dellrsquooperatore a meno di 25 cm noncheacute lrsquoaltezza della presa a meno di 25 cm
sopra lrsquoaltezza delle nocche
CUORE PRESSIONE
aumento dei battiti del
cuore
e della pressione
arteriosa
POLMONI
aumento della frequenza
del respiro
MUSCOLI
lombalgie
acute
mialgie
SPALLA ARTI
SUPERIORI INFERIORI
periartrite
tendiniti
COLONNA
VERTEBRALE
(RACHIDE)
ernia discale
artrosi
Effetti sulla salute MMC
Porzione
centrale nucleo
polposo
porzione
periferica anello
fibroso
Capsula articolare
Legamenti
longitudinali
posteriore e
anteriore
Midollo
spinale
Radice
nervosa
Attivitagrave lavorativaRischio per la colonna
vertebrale
Sollevamento manuale
di carichi
Vibrazioni trasmesse
a tutto il corpo
Frequenti
flessioni e torsioni
Lavoro fisico pesante
Posture di lavoro
statiche
Forte evidenza
Forte evidenza
Forte evidenza
Evidenza sufficiente
Evidenza insufficiente
FUNZIONALITAgrave DEI DISCHI INTERVERTEBRALI
AUMENTO pressione
Fuoriuscita sostanze nutritive
DIMINUZIONE pressione
Ingresso sostanze nutritive
CONSEGUENZE DEL CARICO SUI DISCHI
VERTEBRALI
Carico lombare fino a 250 kg
favorisce lrsquoeliminazione delle scorie dal
disco
Sollevando un peso di 10 kg a schiena dritta
e ginocchia flesse il carico lombare fino a 250 kg
CARICO LOMBARE INTENSO (gt250-650 KG)
possibili danni alle cartilagini vertebrale
degenerazione del disco
Sollevare peso di 10 kg con tronco flesso in avanti a 90
gradi
Carico lombare di circa 340 kg
Carico di rottura del
nucleo discale varia
tra 450-800 Kg
CARICO LOMBARE ESTREMO SOPRA 650 KG
POSSIBILI microfratture delle cartilagini
Sollevare peso di 50 kg a schiena flessa e gambe dritte
Carico lombare sopra i 650 kg
25
Pressione sui dischi intervertebrali
Movimentazione Manuale Carichi
Biomeccanica
Il lavoro comporta attivitagrave di movimentazione manuale
(carichi superiori a 3 kg di peso base)
NO
Vi egrave un possibile sovraccarico muscolo scheletrico
ovvero ricorre uno o piugrave degli elementi dellrsquoallegatoX
XXIII dlgs 8108
SI
Egrave possibile automatizzare o meccanizzare o ausiliare
lale operazionei
SI - FORSE
NO
Attivare procedure di valutazione del rischio
NO Vi egrave un possibile rischio
residuo
SI
SI - FORSE
NO
Il rischio egrave insignificante SI
NO
Determinare le misure di prevenzione e contenimento dei
rischi
Attuare le misure
Il rischio egrave sufficientemente contenuto
Termine valutazione
SI
Schema di flusso
per la valutazione
del rischio MMC
ANALISI ORGANIZZATIVAdefinizione dei compiti o sottocompiti
Ersquo necessario effettuare una accurata analisi
organizzativa che studi i contenuti del turno di lavoro
MANSIONE
1-Compito lavorativo 11 1213hellip
2-Compito lavorativo 21 22 23hellip
helliphellip
1 Compito di sollevamento manuale dei carichi sollevamento di
carichi superiori o uguali a 30 Kg
2 Compiti di trasporto di carichi sollevamento e deposito
3 Compiti di traino eo spinta manuale di carichi attivitagrave per avviare
o arrestare il movimento di un oggetto sia dotato o non dotato di
ruote
4 Compiti non comportanti movimentazione manuale dei carichi o
leggeri es compiti sedentari di controllo visivo lavori leggeri di
assemblaggio
5 Pause ufficiali o meno
MANSIONE lrsquoinsieme di attivitagrave lavorative (compiti) svolte in un
turno di lavoro (uno o piugrave compiti)
unanalisi dettagliata dellattivitagrave lavorativa comporta
vantaggi anche dal punto di vista economico in quanto
1- agevola il lavoro permettendo livelli piugrave alti di qualitagrave
produttivitagrave e rendimento
2- adeguando il lavoro alluomo si riduce la possibilitagrave di
errore
3- riduce il numero di infortuni e quindi i costi correlati
4- facilita linserimento degli inabili
MMC
TIPOLOGIE DI
COMPITI
Compito Sequenziale (SEQUENZIAL
TASK) diversi compiti con differenti
caratteristiche nel turno (MONO
COMPOSITE VARIABLE)
Compito singolo (MONO TASK)
stesso peso e stessa postura
(geometria del corpo)
Compito Composito (COMPOSITE
TASK) stesso peso ma differenti
geometrie
Compito Variabile (VARIABLE
TASK) pesi diversi diverse
geometrie
Il NIOSH (National Institute of
Occupational Safety) ha divulgato un
metodo di calcolo che partendo dalla
costante di peso e considerando in
seguito tutte le fasi della
movimentazione permette di
calcolare lrsquoindice di rischio
STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
OPERAZIONI DI SOLLEVAMENTO
Fattore
altezza
Fattore
dislocazione
verticale
Fattore
orizzontale
Fattore
asimmetria
Fattore presa
Fattore frequenza
VALUTAZIONE DELLrsquoINDICE DI RISCHIO
Identificazione del tipo di compitoCompito semplice composito variabile
o compiti sequenziali
Descrizione degli addetti al compito Numero gruppo omogeneo
Rilievo dei dati organizzativi il diario
di turno
Individuazione della durata del
sollevamento
Identificazione del numero di oggetti
sollevati nel turnoCalcolo della frequenza di sollevamento
Rilievo delle geometrie al prelievo e
al deposito
Studio dei fattori di rischio derivanti dalla
postazione
httpwwwepmresearchorgindexphpfl=2ampop=mcsampid_cont=93
8ampidm=938ampmoi=938
MASSA DI RIFERIMENTO
in condizioni ideali di
sollevamento
lt 18 anni
18 ndash45
gt 45 anni
maschi 20 25 20
femmine 15 20 15
COMPITO SINGOLO
(mono task)
VALUTAZIONE SINTETICA FINALE
indice di sollevamento (i s)
egrave un indicatore sintetico del
rischio presente=
Peso realmente
sollevato in Kg
Peso limite
raccomandato
_______________________________
NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile
in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri
elementi di rischio (fattori di riduzione)
in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio
di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della
popolazione sana
Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze
LI le 085
AREA VERDE
Accettabile
Nessun rischio
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento
Accettabile nessuna conseguenza
085 lt LI lt 10
AREA GIALLA
Esposizione molto
bassa
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una
parte non trascurabile della stessa potrebbe
essere esposta a livelli di rischio molto bassi
Se possibile migliorare fattori strutturali o
adottare altre misure organizzative formare
gli addetti
100 le LI lt 200
AREA ROSSA
(BASSO)
Rischio PRESENTE
livello BASSO
Una parte significativa della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello di rischio
basso
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
20 le LI lt 30
AREA ROSSA
(MEDIO)
Rischio PRESENTE
livello SIGNIFICATIVO
Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello significativo
di rischio
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente
comportamento in funzione preventiva
Indicatori di Rischio (Lifting Index)
Condizioni di accettabilitagrave
pesi 3 ndash 5 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI
sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI
pesi 51 ndash 105 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI
egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI
non si sollevano pesi superiori a 105 kg
Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al
peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto
e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile
Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico
movimentato
CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle
condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave
presto alla riprogettazione del compito
altezza di presa
o di depositopiugrave di 175 cm SI
distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI
torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI
frequenza
uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)
uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)
uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)
SI
CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di
carichi superiori ai limiti indicati
uomini (18-45 anni) 25 KG SI
donne (18-45 anni) 20 KG SI
uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI
donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI
Condizioni critiche legate alla postazione
ed al peso del carico
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro
ed alle caratteristiche del carico
Esempio di
ciclo
lavorativo
Analisi
organizzativa
definizione dei
compiti o
sottocompiti
I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave
di movimentazione manuale di carichi sono
- Sollevamento trasporto balle di fieno
- Movimentazione sacchi di concime
- Movimentazione sacchi di mangime
- Movimentazione bidoni del latte
-Aggancio sgancio macchine agricole
-helliphelliphelliphellip
Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci
Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago
VALUTAZIONE
RISCHIO
MOVIMENTI
RIPETITIVI
Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori
Manifestazioni cliniche
Tendiniti
Tenosinoviti
Sofferenze neurologiche
periferiche
Alterazioni neurovascolari
Distribuzione dei quadri clinici principali
(visti anteriormente)
Sindrome dello stretto toracico
Tendinite della cuffia dei rotatori
Tendinite del bicipite
Epicondilite mediale (gomito del golfista
Epicondilite laterale (gomito del tennista)
Sindrome di De Quervain
Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori
Tenosinovite dei flessori
Sindrome del tunnel carpale
Sindrome del martello ipotenare
Morbo di Dupuytren
bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti
superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi
significativi
bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo
STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH
POTREBBE ESSERE UTILIZZATO
bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta
frequenza ( gt 10 v minuto)
bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi
dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di
sollevamento di carichi
ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE
MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI
LEGGERI AD ALTA FREQUENZA
Analisi OCRAMetodo quantitativo
Stima 5 variabili lavorative
1 Ripetitivitagrave
2 Forza
3 Postura
4 Periodi di recupero
5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni
Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)
Valutazione di ciascuna variabile
Calcolo del numero di azioni tecniche
raccomandate secondo valori moltiplicativi
attribuiti a ciascuna variabile
fattori fisico-meccanici
Estrema precisione del compito
Compressione localizzate in strutture
dellrsquoarto superiore Esposizione a
temperature molto fredde uso di guanti
inadeguati presenza di movimenti bruschi o
a strappo Uso di strumenti vibranti
Presenza di incentivi individuali Ritmi
vincolati Addestramento inadeguato in un
lavoro su oggetti in movimento
CHECK-LIST
OCRA
La sua compilazione prevede la
valutazione direttamente presso i posti di lavoro
con acquisizione dei vari dati
Esecuzione filmati
lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio
(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle
principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori
complementari)52
MOVIMENTI RIPETITIVI
Movimenti identici o molto simili
eseguiti ad elevata frequenza
FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno
specifico movimento mantenere una postura
movimentare un carico
Fattori che influenzano lo sviluppo di forza
Postura
Coefficiente di attrito
Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo
Caratteristiche dellrsquoindividuo
POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale
nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo
con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti
Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha
sovraccarico legamenti articolari
compressione strutture vascolari e nervose
variazione geometria dei muscoli
riduzione delle capacitagrave funzionali
Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante
Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza
Postura del
polso
Presa di
Forza ()
Neutra 100
45 Flessione 60
65 Flessione 45
45 Estensione 75
60 Estensione 63
45 Deviazione
ulnare
75
25 Deviazione
radiale
80
57
La SCHEDA 1 prevede una
breve DESCRIZIONE DEL
POSTO DI LAVORO e del
lavoro svolto sulla postazione
ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo
bull vengono forniti sei scenari di
distribuzione di interruzioni di
attivitagrave eo pause durante il
turno lavorativo
bull ad ogni scenario corrisponde
un numero
bull Viene scelto lo scenario piugrave
simile a quello abitualmente (e
realmente) utilizzato dai
lavoratori su quel posto di
lavoro
bull Possono essere usati valori
numerici intermedi a quelli
proposti se rappresentano
meglio la situazione reale
La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari
ciascuno contrassegnato da un valore
numerico crescente da 0 a 10
ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA
NEL TEMPO
bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)
connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare
brevi interruzioni (ritmo costante o
incostante)
bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL
MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad
individuare lo scenario piugrave rappresentativo
del compito in analisi
bull Utilizzando un cronometro viene stimata la
frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato
nel compito osservando il lavoratore in 2-3
minuti e contando direttamente le azioni
tecniche
USO RIPETUTO DI FORZA
bull rilevata quando ricorre periodicamente
almeno ogni pochi cicli
bull il punteggio totale rappresentativo della forza
si ricava sommando i punteggi indicati in uno
o piugrave dei tre blocchi
bull il livello di forza egrave misurato per intervista
diretta dei lavoratori direttamente ili
lavoratorei
La SCHEDA 3 descrive le POSTURE
INCONGRUE
bull sono previsti 5 blocchi di domande i
primi 4 contrassegnati da una lettera
da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera
E
bull da A a D ognuno descrive un
segmento articolare
bull
bull il blocco E descrive la presenza di
stereotipia cioegrave la presenza di gesti
lavorativi (azioni tecniche) identici
ripetuti in almeno due terzi del tempo
Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a
15 secondi la stereotipia va
considerata comunque presente
(punteggio 3)
bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei
segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)
viene scelto solo il piugrave alto da
sommare eventualmente a quello della
stereotipia (E) il risultato della somma
costituiragrave il punteggio per la postura
FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni
compressioni sulla pelle ecc in buona
parte del tempo di lavoro
bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave
parzialmente o completamente imposto
dalla macchina
bull Per ogni blocco puograve essere scelta una
sola risposta la somma dei punteggi
parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio
per i fattori complementari
CALCOLO DEL PUNTEGGIO
CHECKLIST
La somma dei singoli punteggi di rischio
per ciascuno dei fattori porta ad un
valore finale che consente di stimare la
punteggio intrinseco della postazione
eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva
durata del compito nellrsquoambito del turno
di lavoro
Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione
a piugrave compiti lavorativi
CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA
per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare
Area Valori indice
OCRA
Valori
Check list
Classificazione
del rischio
Misure di prevenzione
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna
VERDE
accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di
lavoro secondo prioritagrave attivazione
sorveglianza sanitaria formazione
63
Area Valori indice
OCRA
Valori Check
list
PATOLOGICI
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5
VERDE
accettabile
16 ndash 22 51 -75 Fino a 526
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151
Rosso
intenso
Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151
Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili
- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo
per la valutazione del rischio da sovraccarico
biomeccanico degli arti superiori
- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire
lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la
consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro
- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti
esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle
schede stesse
Il processo di valutazioneIdentificazione
Misurazione
Valutazione
EliminazioneRiduzione
GestioneMonitoraggio
Riesame Miglioramento
GRAZIE PER
LrsquoATTENZIONE
FATTORE ALTEZZA
(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio
(fine)
del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata
verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al
punto di mezzo tra la presa delle mani
Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello
del suolo e dallrsquoaltezza massima di
sollevamento (pari a 175)
Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza
verticale di 75 cm (altezza nocche in
posizione anatomica)
Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in
alto o in basso) da tale livello ottimale
- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0
- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0
Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra
FATTORE DISLOCAZIONE
VERTICALE
(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine
del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data
dallo spostamento verticale delle mani durante il
sollevamento Tale misurazione puograve essere
misurata come differenza del valore di altezza
delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento
Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare
un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data
dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per
superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio
(o alla fine) del sollevamento eo deposito
La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm
- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0
Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm
FATTORE ORIZZONTALE
(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo
durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla
linea congiungente i malleoli interni al punto di
mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul
terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra
baricentro corporeo e baricentro del peso
La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o
inferiore a 25 cm
- se la distanza gt 63 HM=0
Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm
FATTORE ASIMMETRIA
(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso
rispetto
al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la
linea di asimmetria e la linea sagittale La linea
di asimmetria congiunge idealmente il punto di
mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del
punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del
sollevamento
Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla
posizione dei piedi o dalla torsione del tronco
del soggetto ma dalla posizione del carico
relativamente al piano sagittale mediano
del soggetto
La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o
inferiore a 25
- se la torsione gt 135 AM=0
Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi
FATTORE PRESA
(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico
Ersquo definito come la stima della modalitagrave di
prensione del carico e si basa sulla
valutazione delle caratteristiche qualitative
della presa
- Presa BUONA (CM=1)
Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30
cm buoni manici o scanalatura per le mani
Parti semplici da movimentare e oggetti con
presa avvolgente e senza eccessiva devizione
del polso
- Presa SUFFICIENTE (CM=095)
- Presa SCARSA (CM=090)
Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo
di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si
consiglia di usare il moltiplicatore per la presa
buona (CM=1) per la presa che rispetti
totalmente i canoni ergonomici descritti
considerando tutte le altre prese come scarse
Descrizione della ldquopresardquo buona
Misure massime consigliate
per un oggetto da
trasportare manualmente
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
Elementi di riferimento nella valutazione delle
caratteristiche del carico
CARATTERISTICHE DEL CARICO
il carico egrave troppo pesante
egrave ingombrante o difficile da afferrare
egrave in equilibrio instabile o il suo contenuto rischia di
spostarsi
egrave collocato in una posizione tale per cui deve essere
tenuto o maneggiato a una certa distanza dal tronco
puograve a motivo della struttura esterna e della
consistenza comportare lesioni per il lavoratore in
particolare in caso di urto
ALLEGATO XXXIII
SFORZO FISICO RICHIESTO
egrave eccessivo
puograve essere effettuato soltanto con un movimento di
torsione del tronco
puograve comportare un movimento brusco del carico
egrave compiuto con il corpo in posizione instabile
ESIGENZE CONNESSE ALLrsquoATTIVITAgrave
sforzi fisici che sollecitano in particolare la colonna
vertebrale troppo frequenti o troppo prolungati
pause e periodo di recupero fisiologico insufficienti
distanze troppo grandi di sollevamento di abbassamento
o di trasporto
un ritmo imposto da un processo che non puograve essere
modulato dal lavoratore
CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO
lo spazio libero in particolare verticale egrave insufficiente
per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave richiesta
il pavimento egrave ineguale quindi presenta rischi di
inciampo o egrave scivoloso il posto o lrsquoambiente di lavoro non
consentono ala lavoratore la MMC a unrsquoaltezza di
sicurezza o in buona posizione
il posto o lrsquoambiente di lavoro non consentono al
lavoratore la movimentazione manuale di carichi ad
unrsquoaltezza di sicurezza o in buona posizione
il pavimento o il piano di lavoro presenta dislivelli che
implicano la manipolazione del carico a livelli diversi
il pavimento o il punto di appoggio sono instabili
la temperatura lrsquoumiditagrave o la ventilazione sono
inadeguate
FATTORI INDIVIDUALI DI RISCHIO
Fatto salvo normativa vigente in tema di tutela e sostegno
della maternitagrave e di protezione dei giovani sul lavoro il
lavoratore puograve correre un rischio nei seguenti casi
bull inidoneitagrave fisica a svolgere il compito in questione
tenuto altresigrave conto delle differenze di genere e di etagrave
bull indumenti calzature o altri effetti personali
inadeguati portati dal lavoratore
bull insufficienza o inadeguatezza delle conoscenze o
della formazione o dellrsquoaddestramento
RIFERIMENTI A NORME TECNICHE
ISO 11228 (parti 1-2-3)
Nei casi in cui le norme ISO non siano applicabili si fa
riferimento alle buone prassi e a linee guide (art 168 c 3)
VALUTAZIONE
DEI
RISCHI DA MMC
lt 18 anni 18 ndash 45 gt 45 anni
maschi 20 25 20
femmine 15 20 15MASSA DI RIFERIMENTO in condizioni ideali di
sollevamento che protegge il 90 della popolazione
Standard ISO 11228-1 norma UNI EN 1005-2
Indicatori di protezione minima delle varie popolazioni
Peso massimo sollevabile in condizioni ideali
- Condizioni ideali postura ideale per la movimentazione manuale una presa
ferma sullrsquooggetto in postura neutra del polso noncheacute condizioni ambientali
favorevoli
- Postura ideale postura eretta e simmetrica mantenendo una distanza
orizzontale tra il baricentro dellrsquooggetto movimentato e il baricentro
dellrsquooperatore a meno di 25 cm noncheacute lrsquoaltezza della presa a meno di 25 cm
sopra lrsquoaltezza delle nocche
CUORE PRESSIONE
aumento dei battiti del
cuore
e della pressione
arteriosa
POLMONI
aumento della frequenza
del respiro
MUSCOLI
lombalgie
acute
mialgie
SPALLA ARTI
SUPERIORI INFERIORI
periartrite
tendiniti
COLONNA
VERTEBRALE
(RACHIDE)
ernia discale
artrosi
Effetti sulla salute MMC
Porzione
centrale nucleo
polposo
porzione
periferica anello
fibroso
Capsula articolare
Legamenti
longitudinali
posteriore e
anteriore
Midollo
spinale
Radice
nervosa
Attivitagrave lavorativaRischio per la colonna
vertebrale
Sollevamento manuale
di carichi
Vibrazioni trasmesse
a tutto il corpo
Frequenti
flessioni e torsioni
Lavoro fisico pesante
Posture di lavoro
statiche
Forte evidenza
Forte evidenza
Forte evidenza
Evidenza sufficiente
Evidenza insufficiente
FUNZIONALITAgrave DEI DISCHI INTERVERTEBRALI
AUMENTO pressione
Fuoriuscita sostanze nutritive
DIMINUZIONE pressione
Ingresso sostanze nutritive
CONSEGUENZE DEL CARICO SUI DISCHI
VERTEBRALI
Carico lombare fino a 250 kg
favorisce lrsquoeliminazione delle scorie dal
disco
Sollevando un peso di 10 kg a schiena dritta
e ginocchia flesse il carico lombare fino a 250 kg
CARICO LOMBARE INTENSO (gt250-650 KG)
possibili danni alle cartilagini vertebrale
degenerazione del disco
Sollevare peso di 10 kg con tronco flesso in avanti a 90
gradi
Carico lombare di circa 340 kg
Carico di rottura del
nucleo discale varia
tra 450-800 Kg
CARICO LOMBARE ESTREMO SOPRA 650 KG
POSSIBILI microfratture delle cartilagini
Sollevare peso di 50 kg a schiena flessa e gambe dritte
Carico lombare sopra i 650 kg
25
Pressione sui dischi intervertebrali
Movimentazione Manuale Carichi
Biomeccanica
Il lavoro comporta attivitagrave di movimentazione manuale
(carichi superiori a 3 kg di peso base)
NO
Vi egrave un possibile sovraccarico muscolo scheletrico
ovvero ricorre uno o piugrave degli elementi dellrsquoallegatoX
XXIII dlgs 8108
SI
Egrave possibile automatizzare o meccanizzare o ausiliare
lale operazionei
SI - FORSE
NO
Attivare procedure di valutazione del rischio
NO Vi egrave un possibile rischio
residuo
SI
SI - FORSE
NO
Il rischio egrave insignificante SI
NO
Determinare le misure di prevenzione e contenimento dei
rischi
Attuare le misure
Il rischio egrave sufficientemente contenuto
Termine valutazione
SI
Schema di flusso
per la valutazione
del rischio MMC
ANALISI ORGANIZZATIVAdefinizione dei compiti o sottocompiti
Ersquo necessario effettuare una accurata analisi
organizzativa che studi i contenuti del turno di lavoro
MANSIONE
1-Compito lavorativo 11 1213hellip
2-Compito lavorativo 21 22 23hellip
helliphellip
1 Compito di sollevamento manuale dei carichi sollevamento di
carichi superiori o uguali a 30 Kg
2 Compiti di trasporto di carichi sollevamento e deposito
3 Compiti di traino eo spinta manuale di carichi attivitagrave per avviare
o arrestare il movimento di un oggetto sia dotato o non dotato di
ruote
4 Compiti non comportanti movimentazione manuale dei carichi o
leggeri es compiti sedentari di controllo visivo lavori leggeri di
assemblaggio
5 Pause ufficiali o meno
MANSIONE lrsquoinsieme di attivitagrave lavorative (compiti) svolte in un
turno di lavoro (uno o piugrave compiti)
unanalisi dettagliata dellattivitagrave lavorativa comporta
vantaggi anche dal punto di vista economico in quanto
1- agevola il lavoro permettendo livelli piugrave alti di qualitagrave
produttivitagrave e rendimento
2- adeguando il lavoro alluomo si riduce la possibilitagrave di
errore
3- riduce il numero di infortuni e quindi i costi correlati
4- facilita linserimento degli inabili
MMC
TIPOLOGIE DI
COMPITI
Compito Sequenziale (SEQUENZIAL
TASK) diversi compiti con differenti
caratteristiche nel turno (MONO
COMPOSITE VARIABLE)
Compito singolo (MONO TASK)
stesso peso e stessa postura
(geometria del corpo)
Compito Composito (COMPOSITE
TASK) stesso peso ma differenti
geometrie
Compito Variabile (VARIABLE
TASK) pesi diversi diverse
geometrie
Il NIOSH (National Institute of
Occupational Safety) ha divulgato un
metodo di calcolo che partendo dalla
costante di peso e considerando in
seguito tutte le fasi della
movimentazione permette di
calcolare lrsquoindice di rischio
STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
OPERAZIONI DI SOLLEVAMENTO
Fattore
altezza
Fattore
dislocazione
verticale
Fattore
orizzontale
Fattore
asimmetria
Fattore presa
Fattore frequenza
VALUTAZIONE DELLrsquoINDICE DI RISCHIO
Identificazione del tipo di compitoCompito semplice composito variabile
o compiti sequenziali
Descrizione degli addetti al compito Numero gruppo omogeneo
Rilievo dei dati organizzativi il diario
di turno
Individuazione della durata del
sollevamento
Identificazione del numero di oggetti
sollevati nel turnoCalcolo della frequenza di sollevamento
Rilievo delle geometrie al prelievo e
al deposito
Studio dei fattori di rischio derivanti dalla
postazione
httpwwwepmresearchorgindexphpfl=2ampop=mcsampid_cont=93
8ampidm=938ampmoi=938
MASSA DI RIFERIMENTO
in condizioni ideali di
sollevamento
lt 18 anni
18 ndash45
gt 45 anni
maschi 20 25 20
femmine 15 20 15
COMPITO SINGOLO
(mono task)
VALUTAZIONE SINTETICA FINALE
indice di sollevamento (i s)
egrave un indicatore sintetico del
rischio presente=
Peso realmente
sollevato in Kg
Peso limite
raccomandato
_______________________________
NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile
in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri
elementi di rischio (fattori di riduzione)
in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio
di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della
popolazione sana
Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze
LI le 085
AREA VERDE
Accettabile
Nessun rischio
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento
Accettabile nessuna conseguenza
085 lt LI lt 10
AREA GIALLA
Esposizione molto
bassa
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una
parte non trascurabile della stessa potrebbe
essere esposta a livelli di rischio molto bassi
Se possibile migliorare fattori strutturali o
adottare altre misure organizzative formare
gli addetti
100 le LI lt 200
AREA ROSSA
(BASSO)
Rischio PRESENTE
livello BASSO
Una parte significativa della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello di rischio
basso
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
20 le LI lt 30
AREA ROSSA
(MEDIO)
Rischio PRESENTE
livello SIGNIFICATIVO
Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello significativo
di rischio
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente
comportamento in funzione preventiva
Indicatori di Rischio (Lifting Index)
Condizioni di accettabilitagrave
pesi 3 ndash 5 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI
sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI
pesi 51 ndash 105 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI
egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI
non si sollevano pesi superiori a 105 kg
Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al
peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto
e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile
Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico
movimentato
CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle
condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave
presto alla riprogettazione del compito
altezza di presa
o di depositopiugrave di 175 cm SI
distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI
torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI
frequenza
uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)
uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)
uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)
SI
CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di
carichi superiori ai limiti indicati
uomini (18-45 anni) 25 KG SI
donne (18-45 anni) 20 KG SI
uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI
donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI
Condizioni critiche legate alla postazione
ed al peso del carico
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro
ed alle caratteristiche del carico
Esempio di
ciclo
lavorativo
Analisi
organizzativa
definizione dei
compiti o
sottocompiti
I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave
di movimentazione manuale di carichi sono
- Sollevamento trasporto balle di fieno
- Movimentazione sacchi di concime
- Movimentazione sacchi di mangime
- Movimentazione bidoni del latte
-Aggancio sgancio macchine agricole
-helliphelliphelliphellip
Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci
Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago
VALUTAZIONE
RISCHIO
MOVIMENTI
RIPETITIVI
Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori
Manifestazioni cliniche
Tendiniti
Tenosinoviti
Sofferenze neurologiche
periferiche
Alterazioni neurovascolari
Distribuzione dei quadri clinici principali
(visti anteriormente)
Sindrome dello stretto toracico
Tendinite della cuffia dei rotatori
Tendinite del bicipite
Epicondilite mediale (gomito del golfista
Epicondilite laterale (gomito del tennista)
Sindrome di De Quervain
Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori
Tenosinovite dei flessori
Sindrome del tunnel carpale
Sindrome del martello ipotenare
Morbo di Dupuytren
bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti
superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi
significativi
bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo
STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH
POTREBBE ESSERE UTILIZZATO
bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta
frequenza ( gt 10 v minuto)
bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi
dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di
sollevamento di carichi
ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE
MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI
LEGGERI AD ALTA FREQUENZA
Analisi OCRAMetodo quantitativo
Stima 5 variabili lavorative
1 Ripetitivitagrave
2 Forza
3 Postura
4 Periodi di recupero
5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni
Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)
Valutazione di ciascuna variabile
Calcolo del numero di azioni tecniche
raccomandate secondo valori moltiplicativi
attribuiti a ciascuna variabile
fattori fisico-meccanici
Estrema precisione del compito
Compressione localizzate in strutture
dellrsquoarto superiore Esposizione a
temperature molto fredde uso di guanti
inadeguati presenza di movimenti bruschi o
a strappo Uso di strumenti vibranti
Presenza di incentivi individuali Ritmi
vincolati Addestramento inadeguato in un
lavoro su oggetti in movimento
CHECK-LIST
OCRA
La sua compilazione prevede la
valutazione direttamente presso i posti di lavoro
con acquisizione dei vari dati
Esecuzione filmati
lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio
(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle
principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori
complementari)52
MOVIMENTI RIPETITIVI
Movimenti identici o molto simili
eseguiti ad elevata frequenza
FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno
specifico movimento mantenere una postura
movimentare un carico
Fattori che influenzano lo sviluppo di forza
Postura
Coefficiente di attrito
Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo
Caratteristiche dellrsquoindividuo
POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale
nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo
con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti
Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha
sovraccarico legamenti articolari
compressione strutture vascolari e nervose
variazione geometria dei muscoli
riduzione delle capacitagrave funzionali
Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante
Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza
Postura del
polso
Presa di
Forza ()
Neutra 100
45 Flessione 60
65 Flessione 45
45 Estensione 75
60 Estensione 63
45 Deviazione
ulnare
75
25 Deviazione
radiale
80
57
La SCHEDA 1 prevede una
breve DESCRIZIONE DEL
POSTO DI LAVORO e del
lavoro svolto sulla postazione
ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo
bull vengono forniti sei scenari di
distribuzione di interruzioni di
attivitagrave eo pause durante il
turno lavorativo
bull ad ogni scenario corrisponde
un numero
bull Viene scelto lo scenario piugrave
simile a quello abitualmente (e
realmente) utilizzato dai
lavoratori su quel posto di
lavoro
bull Possono essere usati valori
numerici intermedi a quelli
proposti se rappresentano
meglio la situazione reale
La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari
ciascuno contrassegnato da un valore
numerico crescente da 0 a 10
ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA
NEL TEMPO
bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)
connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare
brevi interruzioni (ritmo costante o
incostante)
bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL
MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad
individuare lo scenario piugrave rappresentativo
del compito in analisi
bull Utilizzando un cronometro viene stimata la
frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato
nel compito osservando il lavoratore in 2-3
minuti e contando direttamente le azioni
tecniche
USO RIPETUTO DI FORZA
bull rilevata quando ricorre periodicamente
almeno ogni pochi cicli
bull il punteggio totale rappresentativo della forza
si ricava sommando i punteggi indicati in uno
o piugrave dei tre blocchi
bull il livello di forza egrave misurato per intervista
diretta dei lavoratori direttamente ili
lavoratorei
La SCHEDA 3 descrive le POSTURE
INCONGRUE
bull sono previsti 5 blocchi di domande i
primi 4 contrassegnati da una lettera
da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera
E
bull da A a D ognuno descrive un
segmento articolare
bull
bull il blocco E descrive la presenza di
stereotipia cioegrave la presenza di gesti
lavorativi (azioni tecniche) identici
ripetuti in almeno due terzi del tempo
Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a
15 secondi la stereotipia va
considerata comunque presente
(punteggio 3)
bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei
segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)
viene scelto solo il piugrave alto da
sommare eventualmente a quello della
stereotipia (E) il risultato della somma
costituiragrave il punteggio per la postura
FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni
compressioni sulla pelle ecc in buona
parte del tempo di lavoro
bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave
parzialmente o completamente imposto
dalla macchina
bull Per ogni blocco puograve essere scelta una
sola risposta la somma dei punteggi
parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio
per i fattori complementari
CALCOLO DEL PUNTEGGIO
CHECKLIST
La somma dei singoli punteggi di rischio
per ciascuno dei fattori porta ad un
valore finale che consente di stimare la
punteggio intrinseco della postazione
eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva
durata del compito nellrsquoambito del turno
di lavoro
Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione
a piugrave compiti lavorativi
CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA
per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare
Area Valori indice
OCRA
Valori
Check list
Classificazione
del rischio
Misure di prevenzione
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna
VERDE
accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di
lavoro secondo prioritagrave attivazione
sorveglianza sanitaria formazione
63
Area Valori indice
OCRA
Valori Check
list
PATOLOGICI
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5
VERDE
accettabile
16 ndash 22 51 -75 Fino a 526
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151
Rosso
intenso
Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151
Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili
- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo
per la valutazione del rischio da sovraccarico
biomeccanico degli arti superiori
- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire
lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la
consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro
- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti
esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle
schede stesse
Il processo di valutazioneIdentificazione
Misurazione
Valutazione
EliminazioneRiduzione
GestioneMonitoraggio
Riesame Miglioramento
GRAZIE PER
LrsquoATTENZIONE
FATTORE ALTEZZA
(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio
(fine)
del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata
verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al
punto di mezzo tra la presa delle mani
Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello
del suolo e dallrsquoaltezza massima di
sollevamento (pari a 175)
Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza
verticale di 75 cm (altezza nocche in
posizione anatomica)
Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in
alto o in basso) da tale livello ottimale
- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0
- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0
Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra
FATTORE DISLOCAZIONE
VERTICALE
(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine
del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data
dallo spostamento verticale delle mani durante il
sollevamento Tale misurazione puograve essere
misurata come differenza del valore di altezza
delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento
Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare
un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data
dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per
superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio
(o alla fine) del sollevamento eo deposito
La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm
- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0
Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm
FATTORE ORIZZONTALE
(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo
durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla
linea congiungente i malleoli interni al punto di
mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul
terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra
baricentro corporeo e baricentro del peso
La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o
inferiore a 25 cm
- se la distanza gt 63 HM=0
Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm
FATTORE ASIMMETRIA
(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso
rispetto
al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la
linea di asimmetria e la linea sagittale La linea
di asimmetria congiunge idealmente il punto di
mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del
punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del
sollevamento
Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla
posizione dei piedi o dalla torsione del tronco
del soggetto ma dalla posizione del carico
relativamente al piano sagittale mediano
del soggetto
La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o
inferiore a 25
- se la torsione gt 135 AM=0
Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi
FATTORE PRESA
(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico
Ersquo definito come la stima della modalitagrave di
prensione del carico e si basa sulla
valutazione delle caratteristiche qualitative
della presa
- Presa BUONA (CM=1)
Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30
cm buoni manici o scanalatura per le mani
Parti semplici da movimentare e oggetti con
presa avvolgente e senza eccessiva devizione
del polso
- Presa SUFFICIENTE (CM=095)
- Presa SCARSA (CM=090)
Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo
di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si
consiglia di usare il moltiplicatore per la presa
buona (CM=1) per la presa che rispetti
totalmente i canoni ergonomici descritti
considerando tutte le altre prese come scarse
Descrizione della ldquopresardquo buona
Misure massime consigliate
per un oggetto da
trasportare manualmente
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
SFORZO FISICO RICHIESTO
egrave eccessivo
puograve essere effettuato soltanto con un movimento di
torsione del tronco
puograve comportare un movimento brusco del carico
egrave compiuto con il corpo in posizione instabile
ESIGENZE CONNESSE ALLrsquoATTIVITAgrave
sforzi fisici che sollecitano in particolare la colonna
vertebrale troppo frequenti o troppo prolungati
pause e periodo di recupero fisiologico insufficienti
distanze troppo grandi di sollevamento di abbassamento
o di trasporto
un ritmo imposto da un processo che non puograve essere
modulato dal lavoratore
CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO
lo spazio libero in particolare verticale egrave insufficiente
per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave richiesta
il pavimento egrave ineguale quindi presenta rischi di
inciampo o egrave scivoloso il posto o lrsquoambiente di lavoro non
consentono ala lavoratore la MMC a unrsquoaltezza di
sicurezza o in buona posizione
il posto o lrsquoambiente di lavoro non consentono al
lavoratore la movimentazione manuale di carichi ad
unrsquoaltezza di sicurezza o in buona posizione
il pavimento o il piano di lavoro presenta dislivelli che
implicano la manipolazione del carico a livelli diversi
il pavimento o il punto di appoggio sono instabili
la temperatura lrsquoumiditagrave o la ventilazione sono
inadeguate
FATTORI INDIVIDUALI DI RISCHIO
Fatto salvo normativa vigente in tema di tutela e sostegno
della maternitagrave e di protezione dei giovani sul lavoro il
lavoratore puograve correre un rischio nei seguenti casi
bull inidoneitagrave fisica a svolgere il compito in questione
tenuto altresigrave conto delle differenze di genere e di etagrave
bull indumenti calzature o altri effetti personali
inadeguati portati dal lavoratore
bull insufficienza o inadeguatezza delle conoscenze o
della formazione o dellrsquoaddestramento
RIFERIMENTI A NORME TECNICHE
ISO 11228 (parti 1-2-3)
Nei casi in cui le norme ISO non siano applicabili si fa
riferimento alle buone prassi e a linee guide (art 168 c 3)
VALUTAZIONE
DEI
RISCHI DA MMC
lt 18 anni 18 ndash 45 gt 45 anni
maschi 20 25 20
femmine 15 20 15MASSA DI RIFERIMENTO in condizioni ideali di
sollevamento che protegge il 90 della popolazione
Standard ISO 11228-1 norma UNI EN 1005-2
Indicatori di protezione minima delle varie popolazioni
Peso massimo sollevabile in condizioni ideali
- Condizioni ideali postura ideale per la movimentazione manuale una presa
ferma sullrsquooggetto in postura neutra del polso noncheacute condizioni ambientali
favorevoli
- Postura ideale postura eretta e simmetrica mantenendo una distanza
orizzontale tra il baricentro dellrsquooggetto movimentato e il baricentro
dellrsquooperatore a meno di 25 cm noncheacute lrsquoaltezza della presa a meno di 25 cm
sopra lrsquoaltezza delle nocche
CUORE PRESSIONE
aumento dei battiti del
cuore
e della pressione
arteriosa
POLMONI
aumento della frequenza
del respiro
MUSCOLI
lombalgie
acute
mialgie
SPALLA ARTI
SUPERIORI INFERIORI
periartrite
tendiniti
COLONNA
VERTEBRALE
(RACHIDE)
ernia discale
artrosi
Effetti sulla salute MMC
Porzione
centrale nucleo
polposo
porzione
periferica anello
fibroso
Capsula articolare
Legamenti
longitudinali
posteriore e
anteriore
Midollo
spinale
Radice
nervosa
Attivitagrave lavorativaRischio per la colonna
vertebrale
Sollevamento manuale
di carichi
Vibrazioni trasmesse
a tutto il corpo
Frequenti
flessioni e torsioni
Lavoro fisico pesante
Posture di lavoro
statiche
Forte evidenza
Forte evidenza
Forte evidenza
Evidenza sufficiente
Evidenza insufficiente
FUNZIONALITAgrave DEI DISCHI INTERVERTEBRALI
AUMENTO pressione
Fuoriuscita sostanze nutritive
DIMINUZIONE pressione
Ingresso sostanze nutritive
CONSEGUENZE DEL CARICO SUI DISCHI
VERTEBRALI
Carico lombare fino a 250 kg
favorisce lrsquoeliminazione delle scorie dal
disco
Sollevando un peso di 10 kg a schiena dritta
e ginocchia flesse il carico lombare fino a 250 kg
CARICO LOMBARE INTENSO (gt250-650 KG)
possibili danni alle cartilagini vertebrale
degenerazione del disco
Sollevare peso di 10 kg con tronco flesso in avanti a 90
gradi
Carico lombare di circa 340 kg
Carico di rottura del
nucleo discale varia
tra 450-800 Kg
CARICO LOMBARE ESTREMO SOPRA 650 KG
POSSIBILI microfratture delle cartilagini
Sollevare peso di 50 kg a schiena flessa e gambe dritte
Carico lombare sopra i 650 kg
25
Pressione sui dischi intervertebrali
Movimentazione Manuale Carichi
Biomeccanica
Il lavoro comporta attivitagrave di movimentazione manuale
(carichi superiori a 3 kg di peso base)
NO
Vi egrave un possibile sovraccarico muscolo scheletrico
ovvero ricorre uno o piugrave degli elementi dellrsquoallegatoX
XXIII dlgs 8108
SI
Egrave possibile automatizzare o meccanizzare o ausiliare
lale operazionei
SI - FORSE
NO
Attivare procedure di valutazione del rischio
NO Vi egrave un possibile rischio
residuo
SI
SI - FORSE
NO
Il rischio egrave insignificante SI
NO
Determinare le misure di prevenzione e contenimento dei
rischi
Attuare le misure
Il rischio egrave sufficientemente contenuto
Termine valutazione
SI
Schema di flusso
per la valutazione
del rischio MMC
ANALISI ORGANIZZATIVAdefinizione dei compiti o sottocompiti
Ersquo necessario effettuare una accurata analisi
organizzativa che studi i contenuti del turno di lavoro
MANSIONE
1-Compito lavorativo 11 1213hellip
2-Compito lavorativo 21 22 23hellip
helliphellip
1 Compito di sollevamento manuale dei carichi sollevamento di
carichi superiori o uguali a 30 Kg
2 Compiti di trasporto di carichi sollevamento e deposito
3 Compiti di traino eo spinta manuale di carichi attivitagrave per avviare
o arrestare il movimento di un oggetto sia dotato o non dotato di
ruote
4 Compiti non comportanti movimentazione manuale dei carichi o
leggeri es compiti sedentari di controllo visivo lavori leggeri di
assemblaggio
5 Pause ufficiali o meno
MANSIONE lrsquoinsieme di attivitagrave lavorative (compiti) svolte in un
turno di lavoro (uno o piugrave compiti)
unanalisi dettagliata dellattivitagrave lavorativa comporta
vantaggi anche dal punto di vista economico in quanto
1- agevola il lavoro permettendo livelli piugrave alti di qualitagrave
produttivitagrave e rendimento
2- adeguando il lavoro alluomo si riduce la possibilitagrave di
errore
3- riduce il numero di infortuni e quindi i costi correlati
4- facilita linserimento degli inabili
MMC
TIPOLOGIE DI
COMPITI
Compito Sequenziale (SEQUENZIAL
TASK) diversi compiti con differenti
caratteristiche nel turno (MONO
COMPOSITE VARIABLE)
Compito singolo (MONO TASK)
stesso peso e stessa postura
(geometria del corpo)
Compito Composito (COMPOSITE
TASK) stesso peso ma differenti
geometrie
Compito Variabile (VARIABLE
TASK) pesi diversi diverse
geometrie
Il NIOSH (National Institute of
Occupational Safety) ha divulgato un
metodo di calcolo che partendo dalla
costante di peso e considerando in
seguito tutte le fasi della
movimentazione permette di
calcolare lrsquoindice di rischio
STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
OPERAZIONI DI SOLLEVAMENTO
Fattore
altezza
Fattore
dislocazione
verticale
Fattore
orizzontale
Fattore
asimmetria
Fattore presa
Fattore frequenza
VALUTAZIONE DELLrsquoINDICE DI RISCHIO
Identificazione del tipo di compitoCompito semplice composito variabile
o compiti sequenziali
Descrizione degli addetti al compito Numero gruppo omogeneo
Rilievo dei dati organizzativi il diario
di turno
Individuazione della durata del
sollevamento
Identificazione del numero di oggetti
sollevati nel turnoCalcolo della frequenza di sollevamento
Rilievo delle geometrie al prelievo e
al deposito
Studio dei fattori di rischio derivanti dalla
postazione
httpwwwepmresearchorgindexphpfl=2ampop=mcsampid_cont=93
8ampidm=938ampmoi=938
MASSA DI RIFERIMENTO
in condizioni ideali di
sollevamento
lt 18 anni
18 ndash45
gt 45 anni
maschi 20 25 20
femmine 15 20 15
COMPITO SINGOLO
(mono task)
VALUTAZIONE SINTETICA FINALE
indice di sollevamento (i s)
egrave un indicatore sintetico del
rischio presente=
Peso realmente
sollevato in Kg
Peso limite
raccomandato
_______________________________
NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile
in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri
elementi di rischio (fattori di riduzione)
in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio
di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della
popolazione sana
Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze
LI le 085
AREA VERDE
Accettabile
Nessun rischio
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento
Accettabile nessuna conseguenza
085 lt LI lt 10
AREA GIALLA
Esposizione molto
bassa
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una
parte non trascurabile della stessa potrebbe
essere esposta a livelli di rischio molto bassi
Se possibile migliorare fattori strutturali o
adottare altre misure organizzative formare
gli addetti
100 le LI lt 200
AREA ROSSA
(BASSO)
Rischio PRESENTE
livello BASSO
Una parte significativa della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello di rischio
basso
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
20 le LI lt 30
AREA ROSSA
(MEDIO)
Rischio PRESENTE
livello SIGNIFICATIVO
Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello significativo
di rischio
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente
comportamento in funzione preventiva
Indicatori di Rischio (Lifting Index)
Condizioni di accettabilitagrave
pesi 3 ndash 5 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI
sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI
pesi 51 ndash 105 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI
egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI
non si sollevano pesi superiori a 105 kg
Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al
peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto
e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile
Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico
movimentato
CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle
condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave
presto alla riprogettazione del compito
altezza di presa
o di depositopiugrave di 175 cm SI
distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI
torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI
frequenza
uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)
uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)
uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)
SI
CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di
carichi superiori ai limiti indicati
uomini (18-45 anni) 25 KG SI
donne (18-45 anni) 20 KG SI
uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI
donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI
Condizioni critiche legate alla postazione
ed al peso del carico
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro
ed alle caratteristiche del carico
Esempio di
ciclo
lavorativo
Analisi
organizzativa
definizione dei
compiti o
sottocompiti
I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave
di movimentazione manuale di carichi sono
- Sollevamento trasporto balle di fieno
- Movimentazione sacchi di concime
- Movimentazione sacchi di mangime
- Movimentazione bidoni del latte
-Aggancio sgancio macchine agricole
-helliphelliphelliphellip
Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci
Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago
VALUTAZIONE
RISCHIO
MOVIMENTI
RIPETITIVI
Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori
Manifestazioni cliniche
Tendiniti
Tenosinoviti
Sofferenze neurologiche
periferiche
Alterazioni neurovascolari
Distribuzione dei quadri clinici principali
(visti anteriormente)
Sindrome dello stretto toracico
Tendinite della cuffia dei rotatori
Tendinite del bicipite
Epicondilite mediale (gomito del golfista
Epicondilite laterale (gomito del tennista)
Sindrome di De Quervain
Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori
Tenosinovite dei flessori
Sindrome del tunnel carpale
Sindrome del martello ipotenare
Morbo di Dupuytren
bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti
superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi
significativi
bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo
STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH
POTREBBE ESSERE UTILIZZATO
bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta
frequenza ( gt 10 v minuto)
bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi
dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di
sollevamento di carichi
ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE
MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI
LEGGERI AD ALTA FREQUENZA
Analisi OCRAMetodo quantitativo
Stima 5 variabili lavorative
1 Ripetitivitagrave
2 Forza
3 Postura
4 Periodi di recupero
5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni
Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)
Valutazione di ciascuna variabile
Calcolo del numero di azioni tecniche
raccomandate secondo valori moltiplicativi
attribuiti a ciascuna variabile
fattori fisico-meccanici
Estrema precisione del compito
Compressione localizzate in strutture
dellrsquoarto superiore Esposizione a
temperature molto fredde uso di guanti
inadeguati presenza di movimenti bruschi o
a strappo Uso di strumenti vibranti
Presenza di incentivi individuali Ritmi
vincolati Addestramento inadeguato in un
lavoro su oggetti in movimento
CHECK-LIST
OCRA
La sua compilazione prevede la
valutazione direttamente presso i posti di lavoro
con acquisizione dei vari dati
Esecuzione filmati
lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio
(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle
principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori
complementari)52
MOVIMENTI RIPETITIVI
Movimenti identici o molto simili
eseguiti ad elevata frequenza
FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno
specifico movimento mantenere una postura
movimentare un carico
Fattori che influenzano lo sviluppo di forza
Postura
Coefficiente di attrito
Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo
Caratteristiche dellrsquoindividuo
POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale
nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo
con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti
Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha
sovraccarico legamenti articolari
compressione strutture vascolari e nervose
variazione geometria dei muscoli
riduzione delle capacitagrave funzionali
Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante
Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza
Postura del
polso
Presa di
Forza ()
Neutra 100
45 Flessione 60
65 Flessione 45
45 Estensione 75
60 Estensione 63
45 Deviazione
ulnare
75
25 Deviazione
radiale
80
57
La SCHEDA 1 prevede una
breve DESCRIZIONE DEL
POSTO DI LAVORO e del
lavoro svolto sulla postazione
ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo
bull vengono forniti sei scenari di
distribuzione di interruzioni di
attivitagrave eo pause durante il
turno lavorativo
bull ad ogni scenario corrisponde
un numero
bull Viene scelto lo scenario piugrave
simile a quello abitualmente (e
realmente) utilizzato dai
lavoratori su quel posto di
lavoro
bull Possono essere usati valori
numerici intermedi a quelli
proposti se rappresentano
meglio la situazione reale
La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari
ciascuno contrassegnato da un valore
numerico crescente da 0 a 10
ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA
NEL TEMPO
bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)
connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare
brevi interruzioni (ritmo costante o
incostante)
bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL
MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad
individuare lo scenario piugrave rappresentativo
del compito in analisi
bull Utilizzando un cronometro viene stimata la
frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato
nel compito osservando il lavoratore in 2-3
minuti e contando direttamente le azioni
tecniche
USO RIPETUTO DI FORZA
bull rilevata quando ricorre periodicamente
almeno ogni pochi cicli
bull il punteggio totale rappresentativo della forza
si ricava sommando i punteggi indicati in uno
o piugrave dei tre blocchi
bull il livello di forza egrave misurato per intervista
diretta dei lavoratori direttamente ili
lavoratorei
La SCHEDA 3 descrive le POSTURE
INCONGRUE
bull sono previsti 5 blocchi di domande i
primi 4 contrassegnati da una lettera
da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera
E
bull da A a D ognuno descrive un
segmento articolare
bull
bull il blocco E descrive la presenza di
stereotipia cioegrave la presenza di gesti
lavorativi (azioni tecniche) identici
ripetuti in almeno due terzi del tempo
Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a
15 secondi la stereotipia va
considerata comunque presente
(punteggio 3)
bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei
segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)
viene scelto solo il piugrave alto da
sommare eventualmente a quello della
stereotipia (E) il risultato della somma
costituiragrave il punteggio per la postura
FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni
compressioni sulla pelle ecc in buona
parte del tempo di lavoro
bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave
parzialmente o completamente imposto
dalla macchina
bull Per ogni blocco puograve essere scelta una
sola risposta la somma dei punteggi
parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio
per i fattori complementari
CALCOLO DEL PUNTEGGIO
CHECKLIST
La somma dei singoli punteggi di rischio
per ciascuno dei fattori porta ad un
valore finale che consente di stimare la
punteggio intrinseco della postazione
eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva
durata del compito nellrsquoambito del turno
di lavoro
Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione
a piugrave compiti lavorativi
CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA
per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare
Area Valori indice
OCRA
Valori
Check list
Classificazione
del rischio
Misure di prevenzione
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna
VERDE
accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di
lavoro secondo prioritagrave attivazione
sorveglianza sanitaria formazione
63
Area Valori indice
OCRA
Valori Check
list
PATOLOGICI
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5
VERDE
accettabile
16 ndash 22 51 -75 Fino a 526
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151
Rosso
intenso
Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151
Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili
- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo
per la valutazione del rischio da sovraccarico
biomeccanico degli arti superiori
- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire
lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la
consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro
- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti
esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle
schede stesse
Il processo di valutazioneIdentificazione
Misurazione
Valutazione
EliminazioneRiduzione
GestioneMonitoraggio
Riesame Miglioramento
GRAZIE PER
LrsquoATTENZIONE
FATTORE ALTEZZA
(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio
(fine)
del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata
verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al
punto di mezzo tra la presa delle mani
Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello
del suolo e dallrsquoaltezza massima di
sollevamento (pari a 175)
Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza
verticale di 75 cm (altezza nocche in
posizione anatomica)
Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in
alto o in basso) da tale livello ottimale
- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0
- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0
Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra
FATTORE DISLOCAZIONE
VERTICALE
(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine
del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data
dallo spostamento verticale delle mani durante il
sollevamento Tale misurazione puograve essere
misurata come differenza del valore di altezza
delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento
Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare
un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data
dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per
superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio
(o alla fine) del sollevamento eo deposito
La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm
- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0
Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm
FATTORE ORIZZONTALE
(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo
durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla
linea congiungente i malleoli interni al punto di
mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul
terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra
baricentro corporeo e baricentro del peso
La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o
inferiore a 25 cm
- se la distanza gt 63 HM=0
Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm
FATTORE ASIMMETRIA
(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso
rispetto
al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la
linea di asimmetria e la linea sagittale La linea
di asimmetria congiunge idealmente il punto di
mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del
punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del
sollevamento
Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla
posizione dei piedi o dalla torsione del tronco
del soggetto ma dalla posizione del carico
relativamente al piano sagittale mediano
del soggetto
La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o
inferiore a 25
- se la torsione gt 135 AM=0
Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi
FATTORE PRESA
(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico
Ersquo definito come la stima della modalitagrave di
prensione del carico e si basa sulla
valutazione delle caratteristiche qualitative
della presa
- Presa BUONA (CM=1)
Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30
cm buoni manici o scanalatura per le mani
Parti semplici da movimentare e oggetti con
presa avvolgente e senza eccessiva devizione
del polso
- Presa SUFFICIENTE (CM=095)
- Presa SCARSA (CM=090)
Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo
di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si
consiglia di usare il moltiplicatore per la presa
buona (CM=1) per la presa che rispetti
totalmente i canoni ergonomici descritti
considerando tutte le altre prese come scarse
Descrizione della ldquopresardquo buona
Misure massime consigliate
per un oggetto da
trasportare manualmente
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO
lo spazio libero in particolare verticale egrave insufficiente
per lo svolgimento dellrsquoattivitagrave richiesta
il pavimento egrave ineguale quindi presenta rischi di
inciampo o egrave scivoloso il posto o lrsquoambiente di lavoro non
consentono ala lavoratore la MMC a unrsquoaltezza di
sicurezza o in buona posizione
il posto o lrsquoambiente di lavoro non consentono al
lavoratore la movimentazione manuale di carichi ad
unrsquoaltezza di sicurezza o in buona posizione
il pavimento o il piano di lavoro presenta dislivelli che
implicano la manipolazione del carico a livelli diversi
il pavimento o il punto di appoggio sono instabili
la temperatura lrsquoumiditagrave o la ventilazione sono
inadeguate
FATTORI INDIVIDUALI DI RISCHIO
Fatto salvo normativa vigente in tema di tutela e sostegno
della maternitagrave e di protezione dei giovani sul lavoro il
lavoratore puograve correre un rischio nei seguenti casi
bull inidoneitagrave fisica a svolgere il compito in questione
tenuto altresigrave conto delle differenze di genere e di etagrave
bull indumenti calzature o altri effetti personali
inadeguati portati dal lavoratore
bull insufficienza o inadeguatezza delle conoscenze o
della formazione o dellrsquoaddestramento
RIFERIMENTI A NORME TECNICHE
ISO 11228 (parti 1-2-3)
Nei casi in cui le norme ISO non siano applicabili si fa
riferimento alle buone prassi e a linee guide (art 168 c 3)
VALUTAZIONE
DEI
RISCHI DA MMC
lt 18 anni 18 ndash 45 gt 45 anni
maschi 20 25 20
femmine 15 20 15MASSA DI RIFERIMENTO in condizioni ideali di
sollevamento che protegge il 90 della popolazione
Standard ISO 11228-1 norma UNI EN 1005-2
Indicatori di protezione minima delle varie popolazioni
Peso massimo sollevabile in condizioni ideali
- Condizioni ideali postura ideale per la movimentazione manuale una presa
ferma sullrsquooggetto in postura neutra del polso noncheacute condizioni ambientali
favorevoli
- Postura ideale postura eretta e simmetrica mantenendo una distanza
orizzontale tra il baricentro dellrsquooggetto movimentato e il baricentro
dellrsquooperatore a meno di 25 cm noncheacute lrsquoaltezza della presa a meno di 25 cm
sopra lrsquoaltezza delle nocche
CUORE PRESSIONE
aumento dei battiti del
cuore
e della pressione
arteriosa
POLMONI
aumento della frequenza
del respiro
MUSCOLI
lombalgie
acute
mialgie
SPALLA ARTI
SUPERIORI INFERIORI
periartrite
tendiniti
COLONNA
VERTEBRALE
(RACHIDE)
ernia discale
artrosi
Effetti sulla salute MMC
Porzione
centrale nucleo
polposo
porzione
periferica anello
fibroso
Capsula articolare
Legamenti
longitudinali
posteriore e
anteriore
Midollo
spinale
Radice
nervosa
Attivitagrave lavorativaRischio per la colonna
vertebrale
Sollevamento manuale
di carichi
Vibrazioni trasmesse
a tutto il corpo
Frequenti
flessioni e torsioni
Lavoro fisico pesante
Posture di lavoro
statiche
Forte evidenza
Forte evidenza
Forte evidenza
Evidenza sufficiente
Evidenza insufficiente
FUNZIONALITAgrave DEI DISCHI INTERVERTEBRALI
AUMENTO pressione
Fuoriuscita sostanze nutritive
DIMINUZIONE pressione
Ingresso sostanze nutritive
CONSEGUENZE DEL CARICO SUI DISCHI
VERTEBRALI
Carico lombare fino a 250 kg
favorisce lrsquoeliminazione delle scorie dal
disco
Sollevando un peso di 10 kg a schiena dritta
e ginocchia flesse il carico lombare fino a 250 kg
CARICO LOMBARE INTENSO (gt250-650 KG)
possibili danni alle cartilagini vertebrale
degenerazione del disco
Sollevare peso di 10 kg con tronco flesso in avanti a 90
gradi
Carico lombare di circa 340 kg
Carico di rottura del
nucleo discale varia
tra 450-800 Kg
CARICO LOMBARE ESTREMO SOPRA 650 KG
POSSIBILI microfratture delle cartilagini
Sollevare peso di 50 kg a schiena flessa e gambe dritte
Carico lombare sopra i 650 kg
25
Pressione sui dischi intervertebrali
Movimentazione Manuale Carichi
Biomeccanica
Il lavoro comporta attivitagrave di movimentazione manuale
(carichi superiori a 3 kg di peso base)
NO
Vi egrave un possibile sovraccarico muscolo scheletrico
ovvero ricorre uno o piugrave degli elementi dellrsquoallegatoX
XXIII dlgs 8108
SI
Egrave possibile automatizzare o meccanizzare o ausiliare
lale operazionei
SI - FORSE
NO
Attivare procedure di valutazione del rischio
NO Vi egrave un possibile rischio
residuo
SI
SI - FORSE
NO
Il rischio egrave insignificante SI
NO
Determinare le misure di prevenzione e contenimento dei
rischi
Attuare le misure
Il rischio egrave sufficientemente contenuto
Termine valutazione
SI
Schema di flusso
per la valutazione
del rischio MMC
ANALISI ORGANIZZATIVAdefinizione dei compiti o sottocompiti
Ersquo necessario effettuare una accurata analisi
organizzativa che studi i contenuti del turno di lavoro
MANSIONE
1-Compito lavorativo 11 1213hellip
2-Compito lavorativo 21 22 23hellip
helliphellip
1 Compito di sollevamento manuale dei carichi sollevamento di
carichi superiori o uguali a 30 Kg
2 Compiti di trasporto di carichi sollevamento e deposito
3 Compiti di traino eo spinta manuale di carichi attivitagrave per avviare
o arrestare il movimento di un oggetto sia dotato o non dotato di
ruote
4 Compiti non comportanti movimentazione manuale dei carichi o
leggeri es compiti sedentari di controllo visivo lavori leggeri di
assemblaggio
5 Pause ufficiali o meno
MANSIONE lrsquoinsieme di attivitagrave lavorative (compiti) svolte in un
turno di lavoro (uno o piugrave compiti)
unanalisi dettagliata dellattivitagrave lavorativa comporta
vantaggi anche dal punto di vista economico in quanto
1- agevola il lavoro permettendo livelli piugrave alti di qualitagrave
produttivitagrave e rendimento
2- adeguando il lavoro alluomo si riduce la possibilitagrave di
errore
3- riduce il numero di infortuni e quindi i costi correlati
4- facilita linserimento degli inabili
MMC
TIPOLOGIE DI
COMPITI
Compito Sequenziale (SEQUENZIAL
TASK) diversi compiti con differenti
caratteristiche nel turno (MONO
COMPOSITE VARIABLE)
Compito singolo (MONO TASK)
stesso peso e stessa postura
(geometria del corpo)
Compito Composito (COMPOSITE
TASK) stesso peso ma differenti
geometrie
Compito Variabile (VARIABLE
TASK) pesi diversi diverse
geometrie
Il NIOSH (National Institute of
Occupational Safety) ha divulgato un
metodo di calcolo che partendo dalla
costante di peso e considerando in
seguito tutte le fasi della
movimentazione permette di
calcolare lrsquoindice di rischio
STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
OPERAZIONI DI SOLLEVAMENTO
Fattore
altezza
Fattore
dislocazione
verticale
Fattore
orizzontale
Fattore
asimmetria
Fattore presa
Fattore frequenza
VALUTAZIONE DELLrsquoINDICE DI RISCHIO
Identificazione del tipo di compitoCompito semplice composito variabile
o compiti sequenziali
Descrizione degli addetti al compito Numero gruppo omogeneo
Rilievo dei dati organizzativi il diario
di turno
Individuazione della durata del
sollevamento
Identificazione del numero di oggetti
sollevati nel turnoCalcolo della frequenza di sollevamento
Rilievo delle geometrie al prelievo e
al deposito
Studio dei fattori di rischio derivanti dalla
postazione
httpwwwepmresearchorgindexphpfl=2ampop=mcsampid_cont=93
8ampidm=938ampmoi=938
MASSA DI RIFERIMENTO
in condizioni ideali di
sollevamento
lt 18 anni
18 ndash45
gt 45 anni
maschi 20 25 20
femmine 15 20 15
COMPITO SINGOLO
(mono task)
VALUTAZIONE SINTETICA FINALE
indice di sollevamento (i s)
egrave un indicatore sintetico del
rischio presente=
Peso realmente
sollevato in Kg
Peso limite
raccomandato
_______________________________
NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile
in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri
elementi di rischio (fattori di riduzione)
in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio
di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della
popolazione sana
Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze
LI le 085
AREA VERDE
Accettabile
Nessun rischio
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento
Accettabile nessuna conseguenza
085 lt LI lt 10
AREA GIALLA
Esposizione molto
bassa
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una
parte non trascurabile della stessa potrebbe
essere esposta a livelli di rischio molto bassi
Se possibile migliorare fattori strutturali o
adottare altre misure organizzative formare
gli addetti
100 le LI lt 200
AREA ROSSA
(BASSO)
Rischio PRESENTE
livello BASSO
Una parte significativa della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello di rischio
basso
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
20 le LI lt 30
AREA ROSSA
(MEDIO)
Rischio PRESENTE
livello SIGNIFICATIVO
Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello significativo
di rischio
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente
comportamento in funzione preventiva
Indicatori di Rischio (Lifting Index)
Condizioni di accettabilitagrave
pesi 3 ndash 5 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI
sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI
pesi 51 ndash 105 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI
egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI
non si sollevano pesi superiori a 105 kg
Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al
peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto
e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile
Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico
movimentato
CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle
condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave
presto alla riprogettazione del compito
altezza di presa
o di depositopiugrave di 175 cm SI
distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI
torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI
frequenza
uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)
uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)
uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)
SI
CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di
carichi superiori ai limiti indicati
uomini (18-45 anni) 25 KG SI
donne (18-45 anni) 20 KG SI
uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI
donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI
Condizioni critiche legate alla postazione
ed al peso del carico
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro
ed alle caratteristiche del carico
Esempio di
ciclo
lavorativo
Analisi
organizzativa
definizione dei
compiti o
sottocompiti
I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave
di movimentazione manuale di carichi sono
- Sollevamento trasporto balle di fieno
- Movimentazione sacchi di concime
- Movimentazione sacchi di mangime
- Movimentazione bidoni del latte
-Aggancio sgancio macchine agricole
-helliphelliphelliphellip
Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci
Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago
VALUTAZIONE
RISCHIO
MOVIMENTI
RIPETITIVI
Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori
Manifestazioni cliniche
Tendiniti
Tenosinoviti
Sofferenze neurologiche
periferiche
Alterazioni neurovascolari
Distribuzione dei quadri clinici principali
(visti anteriormente)
Sindrome dello stretto toracico
Tendinite della cuffia dei rotatori
Tendinite del bicipite
Epicondilite mediale (gomito del golfista
Epicondilite laterale (gomito del tennista)
Sindrome di De Quervain
Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori
Tenosinovite dei flessori
Sindrome del tunnel carpale
Sindrome del martello ipotenare
Morbo di Dupuytren
bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti
superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi
significativi
bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo
STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH
POTREBBE ESSERE UTILIZZATO
bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta
frequenza ( gt 10 v minuto)
bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi
dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di
sollevamento di carichi
ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE
MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI
LEGGERI AD ALTA FREQUENZA
Analisi OCRAMetodo quantitativo
Stima 5 variabili lavorative
1 Ripetitivitagrave
2 Forza
3 Postura
4 Periodi di recupero
5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni
Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)
Valutazione di ciascuna variabile
Calcolo del numero di azioni tecniche
raccomandate secondo valori moltiplicativi
attribuiti a ciascuna variabile
fattori fisico-meccanici
Estrema precisione del compito
Compressione localizzate in strutture
dellrsquoarto superiore Esposizione a
temperature molto fredde uso di guanti
inadeguati presenza di movimenti bruschi o
a strappo Uso di strumenti vibranti
Presenza di incentivi individuali Ritmi
vincolati Addestramento inadeguato in un
lavoro su oggetti in movimento
CHECK-LIST
OCRA
La sua compilazione prevede la
valutazione direttamente presso i posti di lavoro
con acquisizione dei vari dati
Esecuzione filmati
lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio
(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle
principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori
complementari)52
MOVIMENTI RIPETITIVI
Movimenti identici o molto simili
eseguiti ad elevata frequenza
FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno
specifico movimento mantenere una postura
movimentare un carico
Fattori che influenzano lo sviluppo di forza
Postura
Coefficiente di attrito
Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo
Caratteristiche dellrsquoindividuo
POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale
nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo
con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti
Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha
sovraccarico legamenti articolari
compressione strutture vascolari e nervose
variazione geometria dei muscoli
riduzione delle capacitagrave funzionali
Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante
Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza
Postura del
polso
Presa di
Forza ()
Neutra 100
45 Flessione 60
65 Flessione 45
45 Estensione 75
60 Estensione 63
45 Deviazione
ulnare
75
25 Deviazione
radiale
80
57
La SCHEDA 1 prevede una
breve DESCRIZIONE DEL
POSTO DI LAVORO e del
lavoro svolto sulla postazione
ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo
bull vengono forniti sei scenari di
distribuzione di interruzioni di
attivitagrave eo pause durante il
turno lavorativo
bull ad ogni scenario corrisponde
un numero
bull Viene scelto lo scenario piugrave
simile a quello abitualmente (e
realmente) utilizzato dai
lavoratori su quel posto di
lavoro
bull Possono essere usati valori
numerici intermedi a quelli
proposti se rappresentano
meglio la situazione reale
La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari
ciascuno contrassegnato da un valore
numerico crescente da 0 a 10
ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA
NEL TEMPO
bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)
connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare
brevi interruzioni (ritmo costante o
incostante)
bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL
MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad
individuare lo scenario piugrave rappresentativo
del compito in analisi
bull Utilizzando un cronometro viene stimata la
frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato
nel compito osservando il lavoratore in 2-3
minuti e contando direttamente le azioni
tecniche
USO RIPETUTO DI FORZA
bull rilevata quando ricorre periodicamente
almeno ogni pochi cicli
bull il punteggio totale rappresentativo della forza
si ricava sommando i punteggi indicati in uno
o piugrave dei tre blocchi
bull il livello di forza egrave misurato per intervista
diretta dei lavoratori direttamente ili
lavoratorei
La SCHEDA 3 descrive le POSTURE
INCONGRUE
bull sono previsti 5 blocchi di domande i
primi 4 contrassegnati da una lettera
da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera
E
bull da A a D ognuno descrive un
segmento articolare
bull
bull il blocco E descrive la presenza di
stereotipia cioegrave la presenza di gesti
lavorativi (azioni tecniche) identici
ripetuti in almeno due terzi del tempo
Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a
15 secondi la stereotipia va
considerata comunque presente
(punteggio 3)
bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei
segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)
viene scelto solo il piugrave alto da
sommare eventualmente a quello della
stereotipia (E) il risultato della somma
costituiragrave il punteggio per la postura
FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni
compressioni sulla pelle ecc in buona
parte del tempo di lavoro
bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave
parzialmente o completamente imposto
dalla macchina
bull Per ogni blocco puograve essere scelta una
sola risposta la somma dei punteggi
parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio
per i fattori complementari
CALCOLO DEL PUNTEGGIO
CHECKLIST
La somma dei singoli punteggi di rischio
per ciascuno dei fattori porta ad un
valore finale che consente di stimare la
punteggio intrinseco della postazione
eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva
durata del compito nellrsquoambito del turno
di lavoro
Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione
a piugrave compiti lavorativi
CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA
per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare
Area Valori indice
OCRA
Valori
Check list
Classificazione
del rischio
Misure di prevenzione
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna
VERDE
accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di
lavoro secondo prioritagrave attivazione
sorveglianza sanitaria formazione
63
Area Valori indice
OCRA
Valori Check
list
PATOLOGICI
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5
VERDE
accettabile
16 ndash 22 51 -75 Fino a 526
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151
Rosso
intenso
Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151
Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili
- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo
per la valutazione del rischio da sovraccarico
biomeccanico degli arti superiori
- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire
lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la
consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro
- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti
esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle
schede stesse
Il processo di valutazioneIdentificazione
Misurazione
Valutazione
EliminazioneRiduzione
GestioneMonitoraggio
Riesame Miglioramento
GRAZIE PER
LrsquoATTENZIONE
FATTORE ALTEZZA
(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio
(fine)
del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata
verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al
punto di mezzo tra la presa delle mani
Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello
del suolo e dallrsquoaltezza massima di
sollevamento (pari a 175)
Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza
verticale di 75 cm (altezza nocche in
posizione anatomica)
Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in
alto o in basso) da tale livello ottimale
- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0
- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0
Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra
FATTORE DISLOCAZIONE
VERTICALE
(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine
del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data
dallo spostamento verticale delle mani durante il
sollevamento Tale misurazione puograve essere
misurata come differenza del valore di altezza
delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento
Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare
un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data
dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per
superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio
(o alla fine) del sollevamento eo deposito
La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm
- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0
Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm
FATTORE ORIZZONTALE
(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo
durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla
linea congiungente i malleoli interni al punto di
mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul
terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra
baricentro corporeo e baricentro del peso
La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o
inferiore a 25 cm
- se la distanza gt 63 HM=0
Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm
FATTORE ASIMMETRIA
(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso
rispetto
al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la
linea di asimmetria e la linea sagittale La linea
di asimmetria congiunge idealmente il punto di
mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del
punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del
sollevamento
Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla
posizione dei piedi o dalla torsione del tronco
del soggetto ma dalla posizione del carico
relativamente al piano sagittale mediano
del soggetto
La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o
inferiore a 25
- se la torsione gt 135 AM=0
Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi
FATTORE PRESA
(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico
Ersquo definito come la stima della modalitagrave di
prensione del carico e si basa sulla
valutazione delle caratteristiche qualitative
della presa
- Presa BUONA (CM=1)
Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30
cm buoni manici o scanalatura per le mani
Parti semplici da movimentare e oggetti con
presa avvolgente e senza eccessiva devizione
del polso
- Presa SUFFICIENTE (CM=095)
- Presa SCARSA (CM=090)
Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo
di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si
consiglia di usare il moltiplicatore per la presa
buona (CM=1) per la presa che rispetti
totalmente i canoni ergonomici descritti
considerando tutte le altre prese come scarse
Descrizione della ldquopresardquo buona
Misure massime consigliate
per un oggetto da
trasportare manualmente
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
FATTORI INDIVIDUALI DI RISCHIO
Fatto salvo normativa vigente in tema di tutela e sostegno
della maternitagrave e di protezione dei giovani sul lavoro il
lavoratore puograve correre un rischio nei seguenti casi
bull inidoneitagrave fisica a svolgere il compito in questione
tenuto altresigrave conto delle differenze di genere e di etagrave
bull indumenti calzature o altri effetti personali
inadeguati portati dal lavoratore
bull insufficienza o inadeguatezza delle conoscenze o
della formazione o dellrsquoaddestramento
RIFERIMENTI A NORME TECNICHE
ISO 11228 (parti 1-2-3)
Nei casi in cui le norme ISO non siano applicabili si fa
riferimento alle buone prassi e a linee guide (art 168 c 3)
VALUTAZIONE
DEI
RISCHI DA MMC
lt 18 anni 18 ndash 45 gt 45 anni
maschi 20 25 20
femmine 15 20 15MASSA DI RIFERIMENTO in condizioni ideali di
sollevamento che protegge il 90 della popolazione
Standard ISO 11228-1 norma UNI EN 1005-2
Indicatori di protezione minima delle varie popolazioni
Peso massimo sollevabile in condizioni ideali
- Condizioni ideali postura ideale per la movimentazione manuale una presa
ferma sullrsquooggetto in postura neutra del polso noncheacute condizioni ambientali
favorevoli
- Postura ideale postura eretta e simmetrica mantenendo una distanza
orizzontale tra il baricentro dellrsquooggetto movimentato e il baricentro
dellrsquooperatore a meno di 25 cm noncheacute lrsquoaltezza della presa a meno di 25 cm
sopra lrsquoaltezza delle nocche
CUORE PRESSIONE
aumento dei battiti del
cuore
e della pressione
arteriosa
POLMONI
aumento della frequenza
del respiro
MUSCOLI
lombalgie
acute
mialgie
SPALLA ARTI
SUPERIORI INFERIORI
periartrite
tendiniti
COLONNA
VERTEBRALE
(RACHIDE)
ernia discale
artrosi
Effetti sulla salute MMC
Porzione
centrale nucleo
polposo
porzione
periferica anello
fibroso
Capsula articolare
Legamenti
longitudinali
posteriore e
anteriore
Midollo
spinale
Radice
nervosa
Attivitagrave lavorativaRischio per la colonna
vertebrale
Sollevamento manuale
di carichi
Vibrazioni trasmesse
a tutto il corpo
Frequenti
flessioni e torsioni
Lavoro fisico pesante
Posture di lavoro
statiche
Forte evidenza
Forte evidenza
Forte evidenza
Evidenza sufficiente
Evidenza insufficiente
FUNZIONALITAgrave DEI DISCHI INTERVERTEBRALI
AUMENTO pressione
Fuoriuscita sostanze nutritive
DIMINUZIONE pressione
Ingresso sostanze nutritive
CONSEGUENZE DEL CARICO SUI DISCHI
VERTEBRALI
Carico lombare fino a 250 kg
favorisce lrsquoeliminazione delle scorie dal
disco
Sollevando un peso di 10 kg a schiena dritta
e ginocchia flesse il carico lombare fino a 250 kg
CARICO LOMBARE INTENSO (gt250-650 KG)
possibili danni alle cartilagini vertebrale
degenerazione del disco
Sollevare peso di 10 kg con tronco flesso in avanti a 90
gradi
Carico lombare di circa 340 kg
Carico di rottura del
nucleo discale varia
tra 450-800 Kg
CARICO LOMBARE ESTREMO SOPRA 650 KG
POSSIBILI microfratture delle cartilagini
Sollevare peso di 50 kg a schiena flessa e gambe dritte
Carico lombare sopra i 650 kg
25
Pressione sui dischi intervertebrali
Movimentazione Manuale Carichi
Biomeccanica
Il lavoro comporta attivitagrave di movimentazione manuale
(carichi superiori a 3 kg di peso base)
NO
Vi egrave un possibile sovraccarico muscolo scheletrico
ovvero ricorre uno o piugrave degli elementi dellrsquoallegatoX
XXIII dlgs 8108
SI
Egrave possibile automatizzare o meccanizzare o ausiliare
lale operazionei
SI - FORSE
NO
Attivare procedure di valutazione del rischio
NO Vi egrave un possibile rischio
residuo
SI
SI - FORSE
NO
Il rischio egrave insignificante SI
NO
Determinare le misure di prevenzione e contenimento dei
rischi
Attuare le misure
Il rischio egrave sufficientemente contenuto
Termine valutazione
SI
Schema di flusso
per la valutazione
del rischio MMC
ANALISI ORGANIZZATIVAdefinizione dei compiti o sottocompiti
Ersquo necessario effettuare una accurata analisi
organizzativa che studi i contenuti del turno di lavoro
MANSIONE
1-Compito lavorativo 11 1213hellip
2-Compito lavorativo 21 22 23hellip
helliphellip
1 Compito di sollevamento manuale dei carichi sollevamento di
carichi superiori o uguali a 30 Kg
2 Compiti di trasporto di carichi sollevamento e deposito
3 Compiti di traino eo spinta manuale di carichi attivitagrave per avviare
o arrestare il movimento di un oggetto sia dotato o non dotato di
ruote
4 Compiti non comportanti movimentazione manuale dei carichi o
leggeri es compiti sedentari di controllo visivo lavori leggeri di
assemblaggio
5 Pause ufficiali o meno
MANSIONE lrsquoinsieme di attivitagrave lavorative (compiti) svolte in un
turno di lavoro (uno o piugrave compiti)
unanalisi dettagliata dellattivitagrave lavorativa comporta
vantaggi anche dal punto di vista economico in quanto
1- agevola il lavoro permettendo livelli piugrave alti di qualitagrave
produttivitagrave e rendimento
2- adeguando il lavoro alluomo si riduce la possibilitagrave di
errore
3- riduce il numero di infortuni e quindi i costi correlati
4- facilita linserimento degli inabili
MMC
TIPOLOGIE DI
COMPITI
Compito Sequenziale (SEQUENZIAL
TASK) diversi compiti con differenti
caratteristiche nel turno (MONO
COMPOSITE VARIABLE)
Compito singolo (MONO TASK)
stesso peso e stessa postura
(geometria del corpo)
Compito Composito (COMPOSITE
TASK) stesso peso ma differenti
geometrie
Compito Variabile (VARIABLE
TASK) pesi diversi diverse
geometrie
Il NIOSH (National Institute of
Occupational Safety) ha divulgato un
metodo di calcolo che partendo dalla
costante di peso e considerando in
seguito tutte le fasi della
movimentazione permette di
calcolare lrsquoindice di rischio
STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
OPERAZIONI DI SOLLEVAMENTO
Fattore
altezza
Fattore
dislocazione
verticale
Fattore
orizzontale
Fattore
asimmetria
Fattore presa
Fattore frequenza
VALUTAZIONE DELLrsquoINDICE DI RISCHIO
Identificazione del tipo di compitoCompito semplice composito variabile
o compiti sequenziali
Descrizione degli addetti al compito Numero gruppo omogeneo
Rilievo dei dati organizzativi il diario
di turno
Individuazione della durata del
sollevamento
Identificazione del numero di oggetti
sollevati nel turnoCalcolo della frequenza di sollevamento
Rilievo delle geometrie al prelievo e
al deposito
Studio dei fattori di rischio derivanti dalla
postazione
httpwwwepmresearchorgindexphpfl=2ampop=mcsampid_cont=93
8ampidm=938ampmoi=938
MASSA DI RIFERIMENTO
in condizioni ideali di
sollevamento
lt 18 anni
18 ndash45
gt 45 anni
maschi 20 25 20
femmine 15 20 15
COMPITO SINGOLO
(mono task)
VALUTAZIONE SINTETICA FINALE
indice di sollevamento (i s)
egrave un indicatore sintetico del
rischio presente=
Peso realmente
sollevato in Kg
Peso limite
raccomandato
_______________________________
NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile
in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri
elementi di rischio (fattori di riduzione)
in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio
di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della
popolazione sana
Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze
LI le 085
AREA VERDE
Accettabile
Nessun rischio
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento
Accettabile nessuna conseguenza
085 lt LI lt 10
AREA GIALLA
Esposizione molto
bassa
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una
parte non trascurabile della stessa potrebbe
essere esposta a livelli di rischio molto bassi
Se possibile migliorare fattori strutturali o
adottare altre misure organizzative formare
gli addetti
100 le LI lt 200
AREA ROSSA
(BASSO)
Rischio PRESENTE
livello BASSO
Una parte significativa della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello di rischio
basso
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
20 le LI lt 30
AREA ROSSA
(MEDIO)
Rischio PRESENTE
livello SIGNIFICATIVO
Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello significativo
di rischio
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente
comportamento in funzione preventiva
Indicatori di Rischio (Lifting Index)
Condizioni di accettabilitagrave
pesi 3 ndash 5 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI
sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI
pesi 51 ndash 105 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI
egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI
non si sollevano pesi superiori a 105 kg
Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al
peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto
e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile
Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico
movimentato
CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle
condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave
presto alla riprogettazione del compito
altezza di presa
o di depositopiugrave di 175 cm SI
distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI
torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI
frequenza
uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)
uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)
uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)
SI
CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di
carichi superiori ai limiti indicati
uomini (18-45 anni) 25 KG SI
donne (18-45 anni) 20 KG SI
uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI
donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI
Condizioni critiche legate alla postazione
ed al peso del carico
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro
ed alle caratteristiche del carico
Esempio di
ciclo
lavorativo
Analisi
organizzativa
definizione dei
compiti o
sottocompiti
I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave
di movimentazione manuale di carichi sono
- Sollevamento trasporto balle di fieno
- Movimentazione sacchi di concime
- Movimentazione sacchi di mangime
- Movimentazione bidoni del latte
-Aggancio sgancio macchine agricole
-helliphelliphelliphellip
Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci
Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago
VALUTAZIONE
RISCHIO
MOVIMENTI
RIPETITIVI
Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori
Manifestazioni cliniche
Tendiniti
Tenosinoviti
Sofferenze neurologiche
periferiche
Alterazioni neurovascolari
Distribuzione dei quadri clinici principali
(visti anteriormente)
Sindrome dello stretto toracico
Tendinite della cuffia dei rotatori
Tendinite del bicipite
Epicondilite mediale (gomito del golfista
Epicondilite laterale (gomito del tennista)
Sindrome di De Quervain
Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori
Tenosinovite dei flessori
Sindrome del tunnel carpale
Sindrome del martello ipotenare
Morbo di Dupuytren
bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti
superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi
significativi
bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo
STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH
POTREBBE ESSERE UTILIZZATO
bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta
frequenza ( gt 10 v minuto)
bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi
dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di
sollevamento di carichi
ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE
MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI
LEGGERI AD ALTA FREQUENZA
Analisi OCRAMetodo quantitativo
Stima 5 variabili lavorative
1 Ripetitivitagrave
2 Forza
3 Postura
4 Periodi di recupero
5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni
Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)
Valutazione di ciascuna variabile
Calcolo del numero di azioni tecniche
raccomandate secondo valori moltiplicativi
attribuiti a ciascuna variabile
fattori fisico-meccanici
Estrema precisione del compito
Compressione localizzate in strutture
dellrsquoarto superiore Esposizione a
temperature molto fredde uso di guanti
inadeguati presenza di movimenti bruschi o
a strappo Uso di strumenti vibranti
Presenza di incentivi individuali Ritmi
vincolati Addestramento inadeguato in un
lavoro su oggetti in movimento
CHECK-LIST
OCRA
La sua compilazione prevede la
valutazione direttamente presso i posti di lavoro
con acquisizione dei vari dati
Esecuzione filmati
lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio
(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle
principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori
complementari)52
MOVIMENTI RIPETITIVI
Movimenti identici o molto simili
eseguiti ad elevata frequenza
FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno
specifico movimento mantenere una postura
movimentare un carico
Fattori che influenzano lo sviluppo di forza
Postura
Coefficiente di attrito
Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo
Caratteristiche dellrsquoindividuo
POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale
nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo
con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti
Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha
sovraccarico legamenti articolari
compressione strutture vascolari e nervose
variazione geometria dei muscoli
riduzione delle capacitagrave funzionali
Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante
Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza
Postura del
polso
Presa di
Forza ()
Neutra 100
45 Flessione 60
65 Flessione 45
45 Estensione 75
60 Estensione 63
45 Deviazione
ulnare
75
25 Deviazione
radiale
80
57
La SCHEDA 1 prevede una
breve DESCRIZIONE DEL
POSTO DI LAVORO e del
lavoro svolto sulla postazione
ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo
bull vengono forniti sei scenari di
distribuzione di interruzioni di
attivitagrave eo pause durante il
turno lavorativo
bull ad ogni scenario corrisponde
un numero
bull Viene scelto lo scenario piugrave
simile a quello abitualmente (e
realmente) utilizzato dai
lavoratori su quel posto di
lavoro
bull Possono essere usati valori
numerici intermedi a quelli
proposti se rappresentano
meglio la situazione reale
La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari
ciascuno contrassegnato da un valore
numerico crescente da 0 a 10
ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA
NEL TEMPO
bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)
connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare
brevi interruzioni (ritmo costante o
incostante)
bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL
MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad
individuare lo scenario piugrave rappresentativo
del compito in analisi
bull Utilizzando un cronometro viene stimata la
frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato
nel compito osservando il lavoratore in 2-3
minuti e contando direttamente le azioni
tecniche
USO RIPETUTO DI FORZA
bull rilevata quando ricorre periodicamente
almeno ogni pochi cicli
bull il punteggio totale rappresentativo della forza
si ricava sommando i punteggi indicati in uno
o piugrave dei tre blocchi
bull il livello di forza egrave misurato per intervista
diretta dei lavoratori direttamente ili
lavoratorei
La SCHEDA 3 descrive le POSTURE
INCONGRUE
bull sono previsti 5 blocchi di domande i
primi 4 contrassegnati da una lettera
da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera
E
bull da A a D ognuno descrive un
segmento articolare
bull
bull il blocco E descrive la presenza di
stereotipia cioegrave la presenza di gesti
lavorativi (azioni tecniche) identici
ripetuti in almeno due terzi del tempo
Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a
15 secondi la stereotipia va
considerata comunque presente
(punteggio 3)
bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei
segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)
viene scelto solo il piugrave alto da
sommare eventualmente a quello della
stereotipia (E) il risultato della somma
costituiragrave il punteggio per la postura
FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni
compressioni sulla pelle ecc in buona
parte del tempo di lavoro
bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave
parzialmente o completamente imposto
dalla macchina
bull Per ogni blocco puograve essere scelta una
sola risposta la somma dei punteggi
parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio
per i fattori complementari
CALCOLO DEL PUNTEGGIO
CHECKLIST
La somma dei singoli punteggi di rischio
per ciascuno dei fattori porta ad un
valore finale che consente di stimare la
punteggio intrinseco della postazione
eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva
durata del compito nellrsquoambito del turno
di lavoro
Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione
a piugrave compiti lavorativi
CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA
per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare
Area Valori indice
OCRA
Valori
Check list
Classificazione
del rischio
Misure di prevenzione
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna
VERDE
accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di
lavoro secondo prioritagrave attivazione
sorveglianza sanitaria formazione
63
Area Valori indice
OCRA
Valori Check
list
PATOLOGICI
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5
VERDE
accettabile
16 ndash 22 51 -75 Fino a 526
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151
Rosso
intenso
Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151
Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili
- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo
per la valutazione del rischio da sovraccarico
biomeccanico degli arti superiori
- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire
lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la
consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro
- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti
esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle
schede stesse
Il processo di valutazioneIdentificazione
Misurazione
Valutazione
EliminazioneRiduzione
GestioneMonitoraggio
Riesame Miglioramento
GRAZIE PER
LrsquoATTENZIONE
FATTORE ALTEZZA
(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio
(fine)
del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata
verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al
punto di mezzo tra la presa delle mani
Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello
del suolo e dallrsquoaltezza massima di
sollevamento (pari a 175)
Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza
verticale di 75 cm (altezza nocche in
posizione anatomica)
Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in
alto o in basso) da tale livello ottimale
- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0
- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0
Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra
FATTORE DISLOCAZIONE
VERTICALE
(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine
del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data
dallo spostamento verticale delle mani durante il
sollevamento Tale misurazione puograve essere
misurata come differenza del valore di altezza
delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento
Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare
un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data
dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per
superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio
(o alla fine) del sollevamento eo deposito
La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm
- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0
Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm
FATTORE ORIZZONTALE
(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo
durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla
linea congiungente i malleoli interni al punto di
mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul
terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra
baricentro corporeo e baricentro del peso
La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o
inferiore a 25 cm
- se la distanza gt 63 HM=0
Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm
FATTORE ASIMMETRIA
(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso
rispetto
al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la
linea di asimmetria e la linea sagittale La linea
di asimmetria congiunge idealmente il punto di
mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del
punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del
sollevamento
Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla
posizione dei piedi o dalla torsione del tronco
del soggetto ma dalla posizione del carico
relativamente al piano sagittale mediano
del soggetto
La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o
inferiore a 25
- se la torsione gt 135 AM=0
Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi
FATTORE PRESA
(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico
Ersquo definito come la stima della modalitagrave di
prensione del carico e si basa sulla
valutazione delle caratteristiche qualitative
della presa
- Presa BUONA (CM=1)
Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30
cm buoni manici o scanalatura per le mani
Parti semplici da movimentare e oggetti con
presa avvolgente e senza eccessiva devizione
del polso
- Presa SUFFICIENTE (CM=095)
- Presa SCARSA (CM=090)
Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo
di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si
consiglia di usare il moltiplicatore per la presa
buona (CM=1) per la presa che rispetti
totalmente i canoni ergonomici descritti
considerando tutte le altre prese come scarse
Descrizione della ldquopresardquo buona
Misure massime consigliate
per un oggetto da
trasportare manualmente
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
VALUTAZIONE
DEI
RISCHI DA MMC
lt 18 anni 18 ndash 45 gt 45 anni
maschi 20 25 20
femmine 15 20 15MASSA DI RIFERIMENTO in condizioni ideali di
sollevamento che protegge il 90 della popolazione
Standard ISO 11228-1 norma UNI EN 1005-2
Indicatori di protezione minima delle varie popolazioni
Peso massimo sollevabile in condizioni ideali
- Condizioni ideali postura ideale per la movimentazione manuale una presa
ferma sullrsquooggetto in postura neutra del polso noncheacute condizioni ambientali
favorevoli
- Postura ideale postura eretta e simmetrica mantenendo una distanza
orizzontale tra il baricentro dellrsquooggetto movimentato e il baricentro
dellrsquooperatore a meno di 25 cm noncheacute lrsquoaltezza della presa a meno di 25 cm
sopra lrsquoaltezza delle nocche
CUORE PRESSIONE
aumento dei battiti del
cuore
e della pressione
arteriosa
POLMONI
aumento della frequenza
del respiro
MUSCOLI
lombalgie
acute
mialgie
SPALLA ARTI
SUPERIORI INFERIORI
periartrite
tendiniti
COLONNA
VERTEBRALE
(RACHIDE)
ernia discale
artrosi
Effetti sulla salute MMC
Porzione
centrale nucleo
polposo
porzione
periferica anello
fibroso
Capsula articolare
Legamenti
longitudinali
posteriore e
anteriore
Midollo
spinale
Radice
nervosa
Attivitagrave lavorativaRischio per la colonna
vertebrale
Sollevamento manuale
di carichi
Vibrazioni trasmesse
a tutto il corpo
Frequenti
flessioni e torsioni
Lavoro fisico pesante
Posture di lavoro
statiche
Forte evidenza
Forte evidenza
Forte evidenza
Evidenza sufficiente
Evidenza insufficiente
FUNZIONALITAgrave DEI DISCHI INTERVERTEBRALI
AUMENTO pressione
Fuoriuscita sostanze nutritive
DIMINUZIONE pressione
Ingresso sostanze nutritive
CONSEGUENZE DEL CARICO SUI DISCHI
VERTEBRALI
Carico lombare fino a 250 kg
favorisce lrsquoeliminazione delle scorie dal
disco
Sollevando un peso di 10 kg a schiena dritta
e ginocchia flesse il carico lombare fino a 250 kg
CARICO LOMBARE INTENSO (gt250-650 KG)
possibili danni alle cartilagini vertebrale
degenerazione del disco
Sollevare peso di 10 kg con tronco flesso in avanti a 90
gradi
Carico lombare di circa 340 kg
Carico di rottura del
nucleo discale varia
tra 450-800 Kg
CARICO LOMBARE ESTREMO SOPRA 650 KG
POSSIBILI microfratture delle cartilagini
Sollevare peso di 50 kg a schiena flessa e gambe dritte
Carico lombare sopra i 650 kg
25
Pressione sui dischi intervertebrali
Movimentazione Manuale Carichi
Biomeccanica
Il lavoro comporta attivitagrave di movimentazione manuale
(carichi superiori a 3 kg di peso base)
NO
Vi egrave un possibile sovraccarico muscolo scheletrico
ovvero ricorre uno o piugrave degli elementi dellrsquoallegatoX
XXIII dlgs 8108
SI
Egrave possibile automatizzare o meccanizzare o ausiliare
lale operazionei
SI - FORSE
NO
Attivare procedure di valutazione del rischio
NO Vi egrave un possibile rischio
residuo
SI
SI - FORSE
NO
Il rischio egrave insignificante SI
NO
Determinare le misure di prevenzione e contenimento dei
rischi
Attuare le misure
Il rischio egrave sufficientemente contenuto
Termine valutazione
SI
Schema di flusso
per la valutazione
del rischio MMC
ANALISI ORGANIZZATIVAdefinizione dei compiti o sottocompiti
Ersquo necessario effettuare una accurata analisi
organizzativa che studi i contenuti del turno di lavoro
MANSIONE
1-Compito lavorativo 11 1213hellip
2-Compito lavorativo 21 22 23hellip
helliphellip
1 Compito di sollevamento manuale dei carichi sollevamento di
carichi superiori o uguali a 30 Kg
2 Compiti di trasporto di carichi sollevamento e deposito
3 Compiti di traino eo spinta manuale di carichi attivitagrave per avviare
o arrestare il movimento di un oggetto sia dotato o non dotato di
ruote
4 Compiti non comportanti movimentazione manuale dei carichi o
leggeri es compiti sedentari di controllo visivo lavori leggeri di
assemblaggio
5 Pause ufficiali o meno
MANSIONE lrsquoinsieme di attivitagrave lavorative (compiti) svolte in un
turno di lavoro (uno o piugrave compiti)
unanalisi dettagliata dellattivitagrave lavorativa comporta
vantaggi anche dal punto di vista economico in quanto
1- agevola il lavoro permettendo livelli piugrave alti di qualitagrave
produttivitagrave e rendimento
2- adeguando il lavoro alluomo si riduce la possibilitagrave di
errore
3- riduce il numero di infortuni e quindi i costi correlati
4- facilita linserimento degli inabili
MMC
TIPOLOGIE DI
COMPITI
Compito Sequenziale (SEQUENZIAL
TASK) diversi compiti con differenti
caratteristiche nel turno (MONO
COMPOSITE VARIABLE)
Compito singolo (MONO TASK)
stesso peso e stessa postura
(geometria del corpo)
Compito Composito (COMPOSITE
TASK) stesso peso ma differenti
geometrie
Compito Variabile (VARIABLE
TASK) pesi diversi diverse
geometrie
Il NIOSH (National Institute of
Occupational Safety) ha divulgato un
metodo di calcolo che partendo dalla
costante di peso e considerando in
seguito tutte le fasi della
movimentazione permette di
calcolare lrsquoindice di rischio
STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
OPERAZIONI DI SOLLEVAMENTO
Fattore
altezza
Fattore
dislocazione
verticale
Fattore
orizzontale
Fattore
asimmetria
Fattore presa
Fattore frequenza
VALUTAZIONE DELLrsquoINDICE DI RISCHIO
Identificazione del tipo di compitoCompito semplice composito variabile
o compiti sequenziali
Descrizione degli addetti al compito Numero gruppo omogeneo
Rilievo dei dati organizzativi il diario
di turno
Individuazione della durata del
sollevamento
Identificazione del numero di oggetti
sollevati nel turnoCalcolo della frequenza di sollevamento
Rilievo delle geometrie al prelievo e
al deposito
Studio dei fattori di rischio derivanti dalla
postazione
httpwwwepmresearchorgindexphpfl=2ampop=mcsampid_cont=93
8ampidm=938ampmoi=938
MASSA DI RIFERIMENTO
in condizioni ideali di
sollevamento
lt 18 anni
18 ndash45
gt 45 anni
maschi 20 25 20
femmine 15 20 15
COMPITO SINGOLO
(mono task)
VALUTAZIONE SINTETICA FINALE
indice di sollevamento (i s)
egrave un indicatore sintetico del
rischio presente=
Peso realmente
sollevato in Kg
Peso limite
raccomandato
_______________________________
NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile
in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri
elementi di rischio (fattori di riduzione)
in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio
di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della
popolazione sana
Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze
LI le 085
AREA VERDE
Accettabile
Nessun rischio
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento
Accettabile nessuna conseguenza
085 lt LI lt 10
AREA GIALLA
Esposizione molto
bassa
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una
parte non trascurabile della stessa potrebbe
essere esposta a livelli di rischio molto bassi
Se possibile migliorare fattori strutturali o
adottare altre misure organizzative formare
gli addetti
100 le LI lt 200
AREA ROSSA
(BASSO)
Rischio PRESENTE
livello BASSO
Una parte significativa della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello di rischio
basso
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
20 le LI lt 30
AREA ROSSA
(MEDIO)
Rischio PRESENTE
livello SIGNIFICATIVO
Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello significativo
di rischio
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente
comportamento in funzione preventiva
Indicatori di Rischio (Lifting Index)
Condizioni di accettabilitagrave
pesi 3 ndash 5 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI
sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI
pesi 51 ndash 105 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI
egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI
non si sollevano pesi superiori a 105 kg
Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al
peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto
e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile
Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico
movimentato
CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle
condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave
presto alla riprogettazione del compito
altezza di presa
o di depositopiugrave di 175 cm SI
distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI
torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI
frequenza
uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)
uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)
uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)
SI
CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di
carichi superiori ai limiti indicati
uomini (18-45 anni) 25 KG SI
donne (18-45 anni) 20 KG SI
uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI
donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI
Condizioni critiche legate alla postazione
ed al peso del carico
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro
ed alle caratteristiche del carico
Esempio di
ciclo
lavorativo
Analisi
organizzativa
definizione dei
compiti o
sottocompiti
I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave
di movimentazione manuale di carichi sono
- Sollevamento trasporto balle di fieno
- Movimentazione sacchi di concime
- Movimentazione sacchi di mangime
- Movimentazione bidoni del latte
-Aggancio sgancio macchine agricole
-helliphelliphelliphellip
Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci
Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago
VALUTAZIONE
RISCHIO
MOVIMENTI
RIPETITIVI
Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori
Manifestazioni cliniche
Tendiniti
Tenosinoviti
Sofferenze neurologiche
periferiche
Alterazioni neurovascolari
Distribuzione dei quadri clinici principali
(visti anteriormente)
Sindrome dello stretto toracico
Tendinite della cuffia dei rotatori
Tendinite del bicipite
Epicondilite mediale (gomito del golfista
Epicondilite laterale (gomito del tennista)
Sindrome di De Quervain
Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori
Tenosinovite dei flessori
Sindrome del tunnel carpale
Sindrome del martello ipotenare
Morbo di Dupuytren
bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti
superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi
significativi
bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo
STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH
POTREBBE ESSERE UTILIZZATO
bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta
frequenza ( gt 10 v minuto)
bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi
dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di
sollevamento di carichi
ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE
MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI
LEGGERI AD ALTA FREQUENZA
Analisi OCRAMetodo quantitativo
Stima 5 variabili lavorative
1 Ripetitivitagrave
2 Forza
3 Postura
4 Periodi di recupero
5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni
Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)
Valutazione di ciascuna variabile
Calcolo del numero di azioni tecniche
raccomandate secondo valori moltiplicativi
attribuiti a ciascuna variabile
fattori fisico-meccanici
Estrema precisione del compito
Compressione localizzate in strutture
dellrsquoarto superiore Esposizione a
temperature molto fredde uso di guanti
inadeguati presenza di movimenti bruschi o
a strappo Uso di strumenti vibranti
Presenza di incentivi individuali Ritmi
vincolati Addestramento inadeguato in un
lavoro su oggetti in movimento
CHECK-LIST
OCRA
La sua compilazione prevede la
valutazione direttamente presso i posti di lavoro
con acquisizione dei vari dati
Esecuzione filmati
lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio
(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle
principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori
complementari)52
MOVIMENTI RIPETITIVI
Movimenti identici o molto simili
eseguiti ad elevata frequenza
FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno
specifico movimento mantenere una postura
movimentare un carico
Fattori che influenzano lo sviluppo di forza
Postura
Coefficiente di attrito
Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo
Caratteristiche dellrsquoindividuo
POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale
nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo
con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti
Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha
sovraccarico legamenti articolari
compressione strutture vascolari e nervose
variazione geometria dei muscoli
riduzione delle capacitagrave funzionali
Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante
Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza
Postura del
polso
Presa di
Forza ()
Neutra 100
45 Flessione 60
65 Flessione 45
45 Estensione 75
60 Estensione 63
45 Deviazione
ulnare
75
25 Deviazione
radiale
80
57
La SCHEDA 1 prevede una
breve DESCRIZIONE DEL
POSTO DI LAVORO e del
lavoro svolto sulla postazione
ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo
bull vengono forniti sei scenari di
distribuzione di interruzioni di
attivitagrave eo pause durante il
turno lavorativo
bull ad ogni scenario corrisponde
un numero
bull Viene scelto lo scenario piugrave
simile a quello abitualmente (e
realmente) utilizzato dai
lavoratori su quel posto di
lavoro
bull Possono essere usati valori
numerici intermedi a quelli
proposti se rappresentano
meglio la situazione reale
La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari
ciascuno contrassegnato da un valore
numerico crescente da 0 a 10
ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA
NEL TEMPO
bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)
connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare
brevi interruzioni (ritmo costante o
incostante)
bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL
MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad
individuare lo scenario piugrave rappresentativo
del compito in analisi
bull Utilizzando un cronometro viene stimata la
frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato
nel compito osservando il lavoratore in 2-3
minuti e contando direttamente le azioni
tecniche
USO RIPETUTO DI FORZA
bull rilevata quando ricorre periodicamente
almeno ogni pochi cicli
bull il punteggio totale rappresentativo della forza
si ricava sommando i punteggi indicati in uno
o piugrave dei tre blocchi
bull il livello di forza egrave misurato per intervista
diretta dei lavoratori direttamente ili
lavoratorei
La SCHEDA 3 descrive le POSTURE
INCONGRUE
bull sono previsti 5 blocchi di domande i
primi 4 contrassegnati da una lettera
da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera
E
bull da A a D ognuno descrive un
segmento articolare
bull
bull il blocco E descrive la presenza di
stereotipia cioegrave la presenza di gesti
lavorativi (azioni tecniche) identici
ripetuti in almeno due terzi del tempo
Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a
15 secondi la stereotipia va
considerata comunque presente
(punteggio 3)
bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei
segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)
viene scelto solo il piugrave alto da
sommare eventualmente a quello della
stereotipia (E) il risultato della somma
costituiragrave il punteggio per la postura
FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni
compressioni sulla pelle ecc in buona
parte del tempo di lavoro
bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave
parzialmente o completamente imposto
dalla macchina
bull Per ogni blocco puograve essere scelta una
sola risposta la somma dei punteggi
parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio
per i fattori complementari
CALCOLO DEL PUNTEGGIO
CHECKLIST
La somma dei singoli punteggi di rischio
per ciascuno dei fattori porta ad un
valore finale che consente di stimare la
punteggio intrinseco della postazione
eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva
durata del compito nellrsquoambito del turno
di lavoro
Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione
a piugrave compiti lavorativi
CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA
per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare
Area Valori indice
OCRA
Valori
Check list
Classificazione
del rischio
Misure di prevenzione
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna
VERDE
accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di
lavoro secondo prioritagrave attivazione
sorveglianza sanitaria formazione
63
Area Valori indice
OCRA
Valori Check
list
PATOLOGICI
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5
VERDE
accettabile
16 ndash 22 51 -75 Fino a 526
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151
Rosso
intenso
Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151
Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili
- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo
per la valutazione del rischio da sovraccarico
biomeccanico degli arti superiori
- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire
lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la
consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro
- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti
esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle
schede stesse
Il processo di valutazioneIdentificazione
Misurazione
Valutazione
EliminazioneRiduzione
GestioneMonitoraggio
Riesame Miglioramento
GRAZIE PER
LrsquoATTENZIONE
FATTORE ALTEZZA
(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio
(fine)
del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata
verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al
punto di mezzo tra la presa delle mani
Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello
del suolo e dallrsquoaltezza massima di
sollevamento (pari a 175)
Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza
verticale di 75 cm (altezza nocche in
posizione anatomica)
Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in
alto o in basso) da tale livello ottimale
- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0
- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0
Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra
FATTORE DISLOCAZIONE
VERTICALE
(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine
del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data
dallo spostamento verticale delle mani durante il
sollevamento Tale misurazione puograve essere
misurata come differenza del valore di altezza
delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento
Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare
un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data
dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per
superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio
(o alla fine) del sollevamento eo deposito
La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm
- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0
Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm
FATTORE ORIZZONTALE
(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo
durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla
linea congiungente i malleoli interni al punto di
mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul
terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra
baricentro corporeo e baricentro del peso
La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o
inferiore a 25 cm
- se la distanza gt 63 HM=0
Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm
FATTORE ASIMMETRIA
(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso
rispetto
al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la
linea di asimmetria e la linea sagittale La linea
di asimmetria congiunge idealmente il punto di
mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del
punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del
sollevamento
Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla
posizione dei piedi o dalla torsione del tronco
del soggetto ma dalla posizione del carico
relativamente al piano sagittale mediano
del soggetto
La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o
inferiore a 25
- se la torsione gt 135 AM=0
Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi
FATTORE PRESA
(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico
Ersquo definito come la stima della modalitagrave di
prensione del carico e si basa sulla
valutazione delle caratteristiche qualitative
della presa
- Presa BUONA (CM=1)
Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30
cm buoni manici o scanalatura per le mani
Parti semplici da movimentare e oggetti con
presa avvolgente e senza eccessiva devizione
del polso
- Presa SUFFICIENTE (CM=095)
- Presa SCARSA (CM=090)
Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo
di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si
consiglia di usare il moltiplicatore per la presa
buona (CM=1) per la presa che rispetti
totalmente i canoni ergonomici descritti
considerando tutte le altre prese come scarse
Descrizione della ldquopresardquo buona
Misure massime consigliate
per un oggetto da
trasportare manualmente
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
lt 18 anni 18 ndash 45 gt 45 anni
maschi 20 25 20
femmine 15 20 15MASSA DI RIFERIMENTO in condizioni ideali di
sollevamento che protegge il 90 della popolazione
Standard ISO 11228-1 norma UNI EN 1005-2
Indicatori di protezione minima delle varie popolazioni
Peso massimo sollevabile in condizioni ideali
- Condizioni ideali postura ideale per la movimentazione manuale una presa
ferma sullrsquooggetto in postura neutra del polso noncheacute condizioni ambientali
favorevoli
- Postura ideale postura eretta e simmetrica mantenendo una distanza
orizzontale tra il baricentro dellrsquooggetto movimentato e il baricentro
dellrsquooperatore a meno di 25 cm noncheacute lrsquoaltezza della presa a meno di 25 cm
sopra lrsquoaltezza delle nocche
CUORE PRESSIONE
aumento dei battiti del
cuore
e della pressione
arteriosa
POLMONI
aumento della frequenza
del respiro
MUSCOLI
lombalgie
acute
mialgie
SPALLA ARTI
SUPERIORI INFERIORI
periartrite
tendiniti
COLONNA
VERTEBRALE
(RACHIDE)
ernia discale
artrosi
Effetti sulla salute MMC
Porzione
centrale nucleo
polposo
porzione
periferica anello
fibroso
Capsula articolare
Legamenti
longitudinali
posteriore e
anteriore
Midollo
spinale
Radice
nervosa
Attivitagrave lavorativaRischio per la colonna
vertebrale
Sollevamento manuale
di carichi
Vibrazioni trasmesse
a tutto il corpo
Frequenti
flessioni e torsioni
Lavoro fisico pesante
Posture di lavoro
statiche
Forte evidenza
Forte evidenza
Forte evidenza
Evidenza sufficiente
Evidenza insufficiente
FUNZIONALITAgrave DEI DISCHI INTERVERTEBRALI
AUMENTO pressione
Fuoriuscita sostanze nutritive
DIMINUZIONE pressione
Ingresso sostanze nutritive
CONSEGUENZE DEL CARICO SUI DISCHI
VERTEBRALI
Carico lombare fino a 250 kg
favorisce lrsquoeliminazione delle scorie dal
disco
Sollevando un peso di 10 kg a schiena dritta
e ginocchia flesse il carico lombare fino a 250 kg
CARICO LOMBARE INTENSO (gt250-650 KG)
possibili danni alle cartilagini vertebrale
degenerazione del disco
Sollevare peso di 10 kg con tronco flesso in avanti a 90
gradi
Carico lombare di circa 340 kg
Carico di rottura del
nucleo discale varia
tra 450-800 Kg
CARICO LOMBARE ESTREMO SOPRA 650 KG
POSSIBILI microfratture delle cartilagini
Sollevare peso di 50 kg a schiena flessa e gambe dritte
Carico lombare sopra i 650 kg
25
Pressione sui dischi intervertebrali
Movimentazione Manuale Carichi
Biomeccanica
Il lavoro comporta attivitagrave di movimentazione manuale
(carichi superiori a 3 kg di peso base)
NO
Vi egrave un possibile sovraccarico muscolo scheletrico
ovvero ricorre uno o piugrave degli elementi dellrsquoallegatoX
XXIII dlgs 8108
SI
Egrave possibile automatizzare o meccanizzare o ausiliare
lale operazionei
SI - FORSE
NO
Attivare procedure di valutazione del rischio
NO Vi egrave un possibile rischio
residuo
SI
SI - FORSE
NO
Il rischio egrave insignificante SI
NO
Determinare le misure di prevenzione e contenimento dei
rischi
Attuare le misure
Il rischio egrave sufficientemente contenuto
Termine valutazione
SI
Schema di flusso
per la valutazione
del rischio MMC
ANALISI ORGANIZZATIVAdefinizione dei compiti o sottocompiti
Ersquo necessario effettuare una accurata analisi
organizzativa che studi i contenuti del turno di lavoro
MANSIONE
1-Compito lavorativo 11 1213hellip
2-Compito lavorativo 21 22 23hellip
helliphellip
1 Compito di sollevamento manuale dei carichi sollevamento di
carichi superiori o uguali a 30 Kg
2 Compiti di trasporto di carichi sollevamento e deposito
3 Compiti di traino eo spinta manuale di carichi attivitagrave per avviare
o arrestare il movimento di un oggetto sia dotato o non dotato di
ruote
4 Compiti non comportanti movimentazione manuale dei carichi o
leggeri es compiti sedentari di controllo visivo lavori leggeri di
assemblaggio
5 Pause ufficiali o meno
MANSIONE lrsquoinsieme di attivitagrave lavorative (compiti) svolte in un
turno di lavoro (uno o piugrave compiti)
unanalisi dettagliata dellattivitagrave lavorativa comporta
vantaggi anche dal punto di vista economico in quanto
1- agevola il lavoro permettendo livelli piugrave alti di qualitagrave
produttivitagrave e rendimento
2- adeguando il lavoro alluomo si riduce la possibilitagrave di
errore
3- riduce il numero di infortuni e quindi i costi correlati
4- facilita linserimento degli inabili
MMC
TIPOLOGIE DI
COMPITI
Compito Sequenziale (SEQUENZIAL
TASK) diversi compiti con differenti
caratteristiche nel turno (MONO
COMPOSITE VARIABLE)
Compito singolo (MONO TASK)
stesso peso e stessa postura
(geometria del corpo)
Compito Composito (COMPOSITE
TASK) stesso peso ma differenti
geometrie
Compito Variabile (VARIABLE
TASK) pesi diversi diverse
geometrie
Il NIOSH (National Institute of
Occupational Safety) ha divulgato un
metodo di calcolo che partendo dalla
costante di peso e considerando in
seguito tutte le fasi della
movimentazione permette di
calcolare lrsquoindice di rischio
STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
OPERAZIONI DI SOLLEVAMENTO
Fattore
altezza
Fattore
dislocazione
verticale
Fattore
orizzontale
Fattore
asimmetria
Fattore presa
Fattore frequenza
VALUTAZIONE DELLrsquoINDICE DI RISCHIO
Identificazione del tipo di compitoCompito semplice composito variabile
o compiti sequenziali
Descrizione degli addetti al compito Numero gruppo omogeneo
Rilievo dei dati organizzativi il diario
di turno
Individuazione della durata del
sollevamento
Identificazione del numero di oggetti
sollevati nel turnoCalcolo della frequenza di sollevamento
Rilievo delle geometrie al prelievo e
al deposito
Studio dei fattori di rischio derivanti dalla
postazione
httpwwwepmresearchorgindexphpfl=2ampop=mcsampid_cont=93
8ampidm=938ampmoi=938
MASSA DI RIFERIMENTO
in condizioni ideali di
sollevamento
lt 18 anni
18 ndash45
gt 45 anni
maschi 20 25 20
femmine 15 20 15
COMPITO SINGOLO
(mono task)
VALUTAZIONE SINTETICA FINALE
indice di sollevamento (i s)
egrave un indicatore sintetico del
rischio presente=
Peso realmente
sollevato in Kg
Peso limite
raccomandato
_______________________________
NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile
in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri
elementi di rischio (fattori di riduzione)
in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio
di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della
popolazione sana
Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze
LI le 085
AREA VERDE
Accettabile
Nessun rischio
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento
Accettabile nessuna conseguenza
085 lt LI lt 10
AREA GIALLA
Esposizione molto
bassa
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una
parte non trascurabile della stessa potrebbe
essere esposta a livelli di rischio molto bassi
Se possibile migliorare fattori strutturali o
adottare altre misure organizzative formare
gli addetti
100 le LI lt 200
AREA ROSSA
(BASSO)
Rischio PRESENTE
livello BASSO
Una parte significativa della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello di rischio
basso
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
20 le LI lt 30
AREA ROSSA
(MEDIO)
Rischio PRESENTE
livello SIGNIFICATIVO
Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello significativo
di rischio
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente
comportamento in funzione preventiva
Indicatori di Rischio (Lifting Index)
Condizioni di accettabilitagrave
pesi 3 ndash 5 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI
sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI
pesi 51 ndash 105 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI
egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI
non si sollevano pesi superiori a 105 kg
Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al
peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto
e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile
Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico
movimentato
CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle
condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave
presto alla riprogettazione del compito
altezza di presa
o di depositopiugrave di 175 cm SI
distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI
torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI
frequenza
uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)
uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)
uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)
SI
CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di
carichi superiori ai limiti indicati
uomini (18-45 anni) 25 KG SI
donne (18-45 anni) 20 KG SI
uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI
donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI
Condizioni critiche legate alla postazione
ed al peso del carico
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro
ed alle caratteristiche del carico
Esempio di
ciclo
lavorativo
Analisi
organizzativa
definizione dei
compiti o
sottocompiti
I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave
di movimentazione manuale di carichi sono
- Sollevamento trasporto balle di fieno
- Movimentazione sacchi di concime
- Movimentazione sacchi di mangime
- Movimentazione bidoni del latte
-Aggancio sgancio macchine agricole
-helliphelliphelliphellip
Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci
Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago
VALUTAZIONE
RISCHIO
MOVIMENTI
RIPETITIVI
Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori
Manifestazioni cliniche
Tendiniti
Tenosinoviti
Sofferenze neurologiche
periferiche
Alterazioni neurovascolari
Distribuzione dei quadri clinici principali
(visti anteriormente)
Sindrome dello stretto toracico
Tendinite della cuffia dei rotatori
Tendinite del bicipite
Epicondilite mediale (gomito del golfista
Epicondilite laterale (gomito del tennista)
Sindrome di De Quervain
Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori
Tenosinovite dei flessori
Sindrome del tunnel carpale
Sindrome del martello ipotenare
Morbo di Dupuytren
bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti
superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi
significativi
bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo
STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH
POTREBBE ESSERE UTILIZZATO
bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta
frequenza ( gt 10 v minuto)
bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi
dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di
sollevamento di carichi
ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE
MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI
LEGGERI AD ALTA FREQUENZA
Analisi OCRAMetodo quantitativo
Stima 5 variabili lavorative
1 Ripetitivitagrave
2 Forza
3 Postura
4 Periodi di recupero
5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni
Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)
Valutazione di ciascuna variabile
Calcolo del numero di azioni tecniche
raccomandate secondo valori moltiplicativi
attribuiti a ciascuna variabile
fattori fisico-meccanici
Estrema precisione del compito
Compressione localizzate in strutture
dellrsquoarto superiore Esposizione a
temperature molto fredde uso di guanti
inadeguati presenza di movimenti bruschi o
a strappo Uso di strumenti vibranti
Presenza di incentivi individuali Ritmi
vincolati Addestramento inadeguato in un
lavoro su oggetti in movimento
CHECK-LIST
OCRA
La sua compilazione prevede la
valutazione direttamente presso i posti di lavoro
con acquisizione dei vari dati
Esecuzione filmati
lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio
(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle
principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori
complementari)52
MOVIMENTI RIPETITIVI
Movimenti identici o molto simili
eseguiti ad elevata frequenza
FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno
specifico movimento mantenere una postura
movimentare un carico
Fattori che influenzano lo sviluppo di forza
Postura
Coefficiente di attrito
Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo
Caratteristiche dellrsquoindividuo
POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale
nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo
con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti
Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha
sovraccarico legamenti articolari
compressione strutture vascolari e nervose
variazione geometria dei muscoli
riduzione delle capacitagrave funzionali
Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante
Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza
Postura del
polso
Presa di
Forza ()
Neutra 100
45 Flessione 60
65 Flessione 45
45 Estensione 75
60 Estensione 63
45 Deviazione
ulnare
75
25 Deviazione
radiale
80
57
La SCHEDA 1 prevede una
breve DESCRIZIONE DEL
POSTO DI LAVORO e del
lavoro svolto sulla postazione
ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo
bull vengono forniti sei scenari di
distribuzione di interruzioni di
attivitagrave eo pause durante il
turno lavorativo
bull ad ogni scenario corrisponde
un numero
bull Viene scelto lo scenario piugrave
simile a quello abitualmente (e
realmente) utilizzato dai
lavoratori su quel posto di
lavoro
bull Possono essere usati valori
numerici intermedi a quelli
proposti se rappresentano
meglio la situazione reale
La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari
ciascuno contrassegnato da un valore
numerico crescente da 0 a 10
ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA
NEL TEMPO
bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)
connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare
brevi interruzioni (ritmo costante o
incostante)
bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL
MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad
individuare lo scenario piugrave rappresentativo
del compito in analisi
bull Utilizzando un cronometro viene stimata la
frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato
nel compito osservando il lavoratore in 2-3
minuti e contando direttamente le azioni
tecniche
USO RIPETUTO DI FORZA
bull rilevata quando ricorre periodicamente
almeno ogni pochi cicli
bull il punteggio totale rappresentativo della forza
si ricava sommando i punteggi indicati in uno
o piugrave dei tre blocchi
bull il livello di forza egrave misurato per intervista
diretta dei lavoratori direttamente ili
lavoratorei
La SCHEDA 3 descrive le POSTURE
INCONGRUE
bull sono previsti 5 blocchi di domande i
primi 4 contrassegnati da una lettera
da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera
E
bull da A a D ognuno descrive un
segmento articolare
bull
bull il blocco E descrive la presenza di
stereotipia cioegrave la presenza di gesti
lavorativi (azioni tecniche) identici
ripetuti in almeno due terzi del tempo
Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a
15 secondi la stereotipia va
considerata comunque presente
(punteggio 3)
bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei
segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)
viene scelto solo il piugrave alto da
sommare eventualmente a quello della
stereotipia (E) il risultato della somma
costituiragrave il punteggio per la postura
FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni
compressioni sulla pelle ecc in buona
parte del tempo di lavoro
bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave
parzialmente o completamente imposto
dalla macchina
bull Per ogni blocco puograve essere scelta una
sola risposta la somma dei punteggi
parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio
per i fattori complementari
CALCOLO DEL PUNTEGGIO
CHECKLIST
La somma dei singoli punteggi di rischio
per ciascuno dei fattori porta ad un
valore finale che consente di stimare la
punteggio intrinseco della postazione
eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva
durata del compito nellrsquoambito del turno
di lavoro
Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione
a piugrave compiti lavorativi
CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA
per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare
Area Valori indice
OCRA
Valori
Check list
Classificazione
del rischio
Misure di prevenzione
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna
VERDE
accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di
lavoro secondo prioritagrave attivazione
sorveglianza sanitaria formazione
63
Area Valori indice
OCRA
Valori Check
list
PATOLOGICI
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5
VERDE
accettabile
16 ndash 22 51 -75 Fino a 526
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151
Rosso
intenso
Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151
Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili
- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo
per la valutazione del rischio da sovraccarico
biomeccanico degli arti superiori
- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire
lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la
consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro
- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti
esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle
schede stesse
Il processo di valutazioneIdentificazione
Misurazione
Valutazione
EliminazioneRiduzione
GestioneMonitoraggio
Riesame Miglioramento
GRAZIE PER
LrsquoATTENZIONE
FATTORE ALTEZZA
(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio
(fine)
del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata
verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al
punto di mezzo tra la presa delle mani
Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello
del suolo e dallrsquoaltezza massima di
sollevamento (pari a 175)
Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza
verticale di 75 cm (altezza nocche in
posizione anatomica)
Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in
alto o in basso) da tale livello ottimale
- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0
- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0
Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra
FATTORE DISLOCAZIONE
VERTICALE
(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine
del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data
dallo spostamento verticale delle mani durante il
sollevamento Tale misurazione puograve essere
misurata come differenza del valore di altezza
delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento
Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare
un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data
dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per
superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio
(o alla fine) del sollevamento eo deposito
La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm
- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0
Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm
FATTORE ORIZZONTALE
(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo
durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla
linea congiungente i malleoli interni al punto di
mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul
terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra
baricentro corporeo e baricentro del peso
La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o
inferiore a 25 cm
- se la distanza gt 63 HM=0
Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm
FATTORE ASIMMETRIA
(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso
rispetto
al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la
linea di asimmetria e la linea sagittale La linea
di asimmetria congiunge idealmente il punto di
mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del
punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del
sollevamento
Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla
posizione dei piedi o dalla torsione del tronco
del soggetto ma dalla posizione del carico
relativamente al piano sagittale mediano
del soggetto
La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o
inferiore a 25
- se la torsione gt 135 AM=0
Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi
FATTORE PRESA
(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico
Ersquo definito come la stima della modalitagrave di
prensione del carico e si basa sulla
valutazione delle caratteristiche qualitative
della presa
- Presa BUONA (CM=1)
Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30
cm buoni manici o scanalatura per le mani
Parti semplici da movimentare e oggetti con
presa avvolgente e senza eccessiva devizione
del polso
- Presa SUFFICIENTE (CM=095)
- Presa SCARSA (CM=090)
Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo
di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si
consiglia di usare il moltiplicatore per la presa
buona (CM=1) per la presa che rispetti
totalmente i canoni ergonomici descritti
considerando tutte le altre prese come scarse
Descrizione della ldquopresardquo buona
Misure massime consigliate
per un oggetto da
trasportare manualmente
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
CUORE PRESSIONE
aumento dei battiti del
cuore
e della pressione
arteriosa
POLMONI
aumento della frequenza
del respiro
MUSCOLI
lombalgie
acute
mialgie
SPALLA ARTI
SUPERIORI INFERIORI
periartrite
tendiniti
COLONNA
VERTEBRALE
(RACHIDE)
ernia discale
artrosi
Effetti sulla salute MMC
Porzione
centrale nucleo
polposo
porzione
periferica anello
fibroso
Capsula articolare
Legamenti
longitudinali
posteriore e
anteriore
Midollo
spinale
Radice
nervosa
Attivitagrave lavorativaRischio per la colonna
vertebrale
Sollevamento manuale
di carichi
Vibrazioni trasmesse
a tutto il corpo
Frequenti
flessioni e torsioni
Lavoro fisico pesante
Posture di lavoro
statiche
Forte evidenza
Forte evidenza
Forte evidenza
Evidenza sufficiente
Evidenza insufficiente
FUNZIONALITAgrave DEI DISCHI INTERVERTEBRALI
AUMENTO pressione
Fuoriuscita sostanze nutritive
DIMINUZIONE pressione
Ingresso sostanze nutritive
CONSEGUENZE DEL CARICO SUI DISCHI
VERTEBRALI
Carico lombare fino a 250 kg
favorisce lrsquoeliminazione delle scorie dal
disco
Sollevando un peso di 10 kg a schiena dritta
e ginocchia flesse il carico lombare fino a 250 kg
CARICO LOMBARE INTENSO (gt250-650 KG)
possibili danni alle cartilagini vertebrale
degenerazione del disco
Sollevare peso di 10 kg con tronco flesso in avanti a 90
gradi
Carico lombare di circa 340 kg
Carico di rottura del
nucleo discale varia
tra 450-800 Kg
CARICO LOMBARE ESTREMO SOPRA 650 KG
POSSIBILI microfratture delle cartilagini
Sollevare peso di 50 kg a schiena flessa e gambe dritte
Carico lombare sopra i 650 kg
25
Pressione sui dischi intervertebrali
Movimentazione Manuale Carichi
Biomeccanica
Il lavoro comporta attivitagrave di movimentazione manuale
(carichi superiori a 3 kg di peso base)
NO
Vi egrave un possibile sovraccarico muscolo scheletrico
ovvero ricorre uno o piugrave degli elementi dellrsquoallegatoX
XXIII dlgs 8108
SI
Egrave possibile automatizzare o meccanizzare o ausiliare
lale operazionei
SI - FORSE
NO
Attivare procedure di valutazione del rischio
NO Vi egrave un possibile rischio
residuo
SI
SI - FORSE
NO
Il rischio egrave insignificante SI
NO
Determinare le misure di prevenzione e contenimento dei
rischi
Attuare le misure
Il rischio egrave sufficientemente contenuto
Termine valutazione
SI
Schema di flusso
per la valutazione
del rischio MMC
ANALISI ORGANIZZATIVAdefinizione dei compiti o sottocompiti
Ersquo necessario effettuare una accurata analisi
organizzativa che studi i contenuti del turno di lavoro
MANSIONE
1-Compito lavorativo 11 1213hellip
2-Compito lavorativo 21 22 23hellip
helliphellip
1 Compito di sollevamento manuale dei carichi sollevamento di
carichi superiori o uguali a 30 Kg
2 Compiti di trasporto di carichi sollevamento e deposito
3 Compiti di traino eo spinta manuale di carichi attivitagrave per avviare
o arrestare il movimento di un oggetto sia dotato o non dotato di
ruote
4 Compiti non comportanti movimentazione manuale dei carichi o
leggeri es compiti sedentari di controllo visivo lavori leggeri di
assemblaggio
5 Pause ufficiali o meno
MANSIONE lrsquoinsieme di attivitagrave lavorative (compiti) svolte in un
turno di lavoro (uno o piugrave compiti)
unanalisi dettagliata dellattivitagrave lavorativa comporta
vantaggi anche dal punto di vista economico in quanto
1- agevola il lavoro permettendo livelli piugrave alti di qualitagrave
produttivitagrave e rendimento
2- adeguando il lavoro alluomo si riduce la possibilitagrave di
errore
3- riduce il numero di infortuni e quindi i costi correlati
4- facilita linserimento degli inabili
MMC
TIPOLOGIE DI
COMPITI
Compito Sequenziale (SEQUENZIAL
TASK) diversi compiti con differenti
caratteristiche nel turno (MONO
COMPOSITE VARIABLE)
Compito singolo (MONO TASK)
stesso peso e stessa postura
(geometria del corpo)
Compito Composito (COMPOSITE
TASK) stesso peso ma differenti
geometrie
Compito Variabile (VARIABLE
TASK) pesi diversi diverse
geometrie
Il NIOSH (National Institute of
Occupational Safety) ha divulgato un
metodo di calcolo che partendo dalla
costante di peso e considerando in
seguito tutte le fasi della
movimentazione permette di
calcolare lrsquoindice di rischio
STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
OPERAZIONI DI SOLLEVAMENTO
Fattore
altezza
Fattore
dislocazione
verticale
Fattore
orizzontale
Fattore
asimmetria
Fattore presa
Fattore frequenza
VALUTAZIONE DELLrsquoINDICE DI RISCHIO
Identificazione del tipo di compitoCompito semplice composito variabile
o compiti sequenziali
Descrizione degli addetti al compito Numero gruppo omogeneo
Rilievo dei dati organizzativi il diario
di turno
Individuazione della durata del
sollevamento
Identificazione del numero di oggetti
sollevati nel turnoCalcolo della frequenza di sollevamento
Rilievo delle geometrie al prelievo e
al deposito
Studio dei fattori di rischio derivanti dalla
postazione
httpwwwepmresearchorgindexphpfl=2ampop=mcsampid_cont=93
8ampidm=938ampmoi=938
MASSA DI RIFERIMENTO
in condizioni ideali di
sollevamento
lt 18 anni
18 ndash45
gt 45 anni
maschi 20 25 20
femmine 15 20 15
COMPITO SINGOLO
(mono task)
VALUTAZIONE SINTETICA FINALE
indice di sollevamento (i s)
egrave un indicatore sintetico del
rischio presente=
Peso realmente
sollevato in Kg
Peso limite
raccomandato
_______________________________
NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile
in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri
elementi di rischio (fattori di riduzione)
in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio
di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della
popolazione sana
Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze
LI le 085
AREA VERDE
Accettabile
Nessun rischio
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento
Accettabile nessuna conseguenza
085 lt LI lt 10
AREA GIALLA
Esposizione molto
bassa
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una
parte non trascurabile della stessa potrebbe
essere esposta a livelli di rischio molto bassi
Se possibile migliorare fattori strutturali o
adottare altre misure organizzative formare
gli addetti
100 le LI lt 200
AREA ROSSA
(BASSO)
Rischio PRESENTE
livello BASSO
Una parte significativa della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello di rischio
basso
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
20 le LI lt 30
AREA ROSSA
(MEDIO)
Rischio PRESENTE
livello SIGNIFICATIVO
Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello significativo
di rischio
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente
comportamento in funzione preventiva
Indicatori di Rischio (Lifting Index)
Condizioni di accettabilitagrave
pesi 3 ndash 5 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI
sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI
pesi 51 ndash 105 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI
egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI
non si sollevano pesi superiori a 105 kg
Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al
peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto
e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile
Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico
movimentato
CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle
condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave
presto alla riprogettazione del compito
altezza di presa
o di depositopiugrave di 175 cm SI
distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI
torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI
frequenza
uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)
uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)
uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)
SI
CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di
carichi superiori ai limiti indicati
uomini (18-45 anni) 25 KG SI
donne (18-45 anni) 20 KG SI
uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI
donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI
Condizioni critiche legate alla postazione
ed al peso del carico
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro
ed alle caratteristiche del carico
Esempio di
ciclo
lavorativo
Analisi
organizzativa
definizione dei
compiti o
sottocompiti
I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave
di movimentazione manuale di carichi sono
- Sollevamento trasporto balle di fieno
- Movimentazione sacchi di concime
- Movimentazione sacchi di mangime
- Movimentazione bidoni del latte
-Aggancio sgancio macchine agricole
-helliphelliphelliphellip
Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci
Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago
VALUTAZIONE
RISCHIO
MOVIMENTI
RIPETITIVI
Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori
Manifestazioni cliniche
Tendiniti
Tenosinoviti
Sofferenze neurologiche
periferiche
Alterazioni neurovascolari
Distribuzione dei quadri clinici principali
(visti anteriormente)
Sindrome dello stretto toracico
Tendinite della cuffia dei rotatori
Tendinite del bicipite
Epicondilite mediale (gomito del golfista
Epicondilite laterale (gomito del tennista)
Sindrome di De Quervain
Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori
Tenosinovite dei flessori
Sindrome del tunnel carpale
Sindrome del martello ipotenare
Morbo di Dupuytren
bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti
superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi
significativi
bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo
STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH
POTREBBE ESSERE UTILIZZATO
bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta
frequenza ( gt 10 v minuto)
bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi
dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di
sollevamento di carichi
ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE
MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI
LEGGERI AD ALTA FREQUENZA
Analisi OCRAMetodo quantitativo
Stima 5 variabili lavorative
1 Ripetitivitagrave
2 Forza
3 Postura
4 Periodi di recupero
5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni
Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)
Valutazione di ciascuna variabile
Calcolo del numero di azioni tecniche
raccomandate secondo valori moltiplicativi
attribuiti a ciascuna variabile
fattori fisico-meccanici
Estrema precisione del compito
Compressione localizzate in strutture
dellrsquoarto superiore Esposizione a
temperature molto fredde uso di guanti
inadeguati presenza di movimenti bruschi o
a strappo Uso di strumenti vibranti
Presenza di incentivi individuali Ritmi
vincolati Addestramento inadeguato in un
lavoro su oggetti in movimento
CHECK-LIST
OCRA
La sua compilazione prevede la
valutazione direttamente presso i posti di lavoro
con acquisizione dei vari dati
Esecuzione filmati
lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio
(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle
principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori
complementari)52
MOVIMENTI RIPETITIVI
Movimenti identici o molto simili
eseguiti ad elevata frequenza
FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno
specifico movimento mantenere una postura
movimentare un carico
Fattori che influenzano lo sviluppo di forza
Postura
Coefficiente di attrito
Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo
Caratteristiche dellrsquoindividuo
POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale
nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo
con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti
Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha
sovraccarico legamenti articolari
compressione strutture vascolari e nervose
variazione geometria dei muscoli
riduzione delle capacitagrave funzionali
Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante
Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza
Postura del
polso
Presa di
Forza ()
Neutra 100
45 Flessione 60
65 Flessione 45
45 Estensione 75
60 Estensione 63
45 Deviazione
ulnare
75
25 Deviazione
radiale
80
57
La SCHEDA 1 prevede una
breve DESCRIZIONE DEL
POSTO DI LAVORO e del
lavoro svolto sulla postazione
ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo
bull vengono forniti sei scenari di
distribuzione di interruzioni di
attivitagrave eo pause durante il
turno lavorativo
bull ad ogni scenario corrisponde
un numero
bull Viene scelto lo scenario piugrave
simile a quello abitualmente (e
realmente) utilizzato dai
lavoratori su quel posto di
lavoro
bull Possono essere usati valori
numerici intermedi a quelli
proposti se rappresentano
meglio la situazione reale
La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari
ciascuno contrassegnato da un valore
numerico crescente da 0 a 10
ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA
NEL TEMPO
bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)
connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare
brevi interruzioni (ritmo costante o
incostante)
bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL
MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad
individuare lo scenario piugrave rappresentativo
del compito in analisi
bull Utilizzando un cronometro viene stimata la
frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato
nel compito osservando il lavoratore in 2-3
minuti e contando direttamente le azioni
tecniche
USO RIPETUTO DI FORZA
bull rilevata quando ricorre periodicamente
almeno ogni pochi cicli
bull il punteggio totale rappresentativo della forza
si ricava sommando i punteggi indicati in uno
o piugrave dei tre blocchi
bull il livello di forza egrave misurato per intervista
diretta dei lavoratori direttamente ili
lavoratorei
La SCHEDA 3 descrive le POSTURE
INCONGRUE
bull sono previsti 5 blocchi di domande i
primi 4 contrassegnati da una lettera
da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera
E
bull da A a D ognuno descrive un
segmento articolare
bull
bull il blocco E descrive la presenza di
stereotipia cioegrave la presenza di gesti
lavorativi (azioni tecniche) identici
ripetuti in almeno due terzi del tempo
Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a
15 secondi la stereotipia va
considerata comunque presente
(punteggio 3)
bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei
segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)
viene scelto solo il piugrave alto da
sommare eventualmente a quello della
stereotipia (E) il risultato della somma
costituiragrave il punteggio per la postura
FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni
compressioni sulla pelle ecc in buona
parte del tempo di lavoro
bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave
parzialmente o completamente imposto
dalla macchina
bull Per ogni blocco puograve essere scelta una
sola risposta la somma dei punteggi
parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio
per i fattori complementari
CALCOLO DEL PUNTEGGIO
CHECKLIST
La somma dei singoli punteggi di rischio
per ciascuno dei fattori porta ad un
valore finale che consente di stimare la
punteggio intrinseco della postazione
eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva
durata del compito nellrsquoambito del turno
di lavoro
Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione
a piugrave compiti lavorativi
CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA
per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare
Area Valori indice
OCRA
Valori
Check list
Classificazione
del rischio
Misure di prevenzione
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna
VERDE
accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di
lavoro secondo prioritagrave attivazione
sorveglianza sanitaria formazione
63
Area Valori indice
OCRA
Valori Check
list
PATOLOGICI
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5
VERDE
accettabile
16 ndash 22 51 -75 Fino a 526
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151
Rosso
intenso
Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151
Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili
- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo
per la valutazione del rischio da sovraccarico
biomeccanico degli arti superiori
- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire
lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la
consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro
- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti
esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle
schede stesse
Il processo di valutazioneIdentificazione
Misurazione
Valutazione
EliminazioneRiduzione
GestioneMonitoraggio
Riesame Miglioramento
GRAZIE PER
LrsquoATTENZIONE
FATTORE ALTEZZA
(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio
(fine)
del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata
verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al
punto di mezzo tra la presa delle mani
Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello
del suolo e dallrsquoaltezza massima di
sollevamento (pari a 175)
Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza
verticale di 75 cm (altezza nocche in
posizione anatomica)
Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in
alto o in basso) da tale livello ottimale
- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0
- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0
Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra
FATTORE DISLOCAZIONE
VERTICALE
(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine
del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data
dallo spostamento verticale delle mani durante il
sollevamento Tale misurazione puograve essere
misurata come differenza del valore di altezza
delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento
Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare
un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data
dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per
superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio
(o alla fine) del sollevamento eo deposito
La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm
- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0
Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm
FATTORE ORIZZONTALE
(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo
durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla
linea congiungente i malleoli interni al punto di
mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul
terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra
baricentro corporeo e baricentro del peso
La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o
inferiore a 25 cm
- se la distanza gt 63 HM=0
Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm
FATTORE ASIMMETRIA
(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso
rispetto
al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la
linea di asimmetria e la linea sagittale La linea
di asimmetria congiunge idealmente il punto di
mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del
punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del
sollevamento
Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla
posizione dei piedi o dalla torsione del tronco
del soggetto ma dalla posizione del carico
relativamente al piano sagittale mediano
del soggetto
La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o
inferiore a 25
- se la torsione gt 135 AM=0
Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi
FATTORE PRESA
(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico
Ersquo definito come la stima della modalitagrave di
prensione del carico e si basa sulla
valutazione delle caratteristiche qualitative
della presa
- Presa BUONA (CM=1)
Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30
cm buoni manici o scanalatura per le mani
Parti semplici da movimentare e oggetti con
presa avvolgente e senza eccessiva devizione
del polso
- Presa SUFFICIENTE (CM=095)
- Presa SCARSA (CM=090)
Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo
di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si
consiglia di usare il moltiplicatore per la presa
buona (CM=1) per la presa che rispetti
totalmente i canoni ergonomici descritti
considerando tutte le altre prese come scarse
Descrizione della ldquopresardquo buona
Misure massime consigliate
per un oggetto da
trasportare manualmente
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
Porzione
centrale nucleo
polposo
porzione
periferica anello
fibroso
Capsula articolare
Legamenti
longitudinali
posteriore e
anteriore
Midollo
spinale
Radice
nervosa
Attivitagrave lavorativaRischio per la colonna
vertebrale
Sollevamento manuale
di carichi
Vibrazioni trasmesse
a tutto il corpo
Frequenti
flessioni e torsioni
Lavoro fisico pesante
Posture di lavoro
statiche
Forte evidenza
Forte evidenza
Forte evidenza
Evidenza sufficiente
Evidenza insufficiente
FUNZIONALITAgrave DEI DISCHI INTERVERTEBRALI
AUMENTO pressione
Fuoriuscita sostanze nutritive
DIMINUZIONE pressione
Ingresso sostanze nutritive
CONSEGUENZE DEL CARICO SUI DISCHI
VERTEBRALI
Carico lombare fino a 250 kg
favorisce lrsquoeliminazione delle scorie dal
disco
Sollevando un peso di 10 kg a schiena dritta
e ginocchia flesse il carico lombare fino a 250 kg
CARICO LOMBARE INTENSO (gt250-650 KG)
possibili danni alle cartilagini vertebrale
degenerazione del disco
Sollevare peso di 10 kg con tronco flesso in avanti a 90
gradi
Carico lombare di circa 340 kg
Carico di rottura del
nucleo discale varia
tra 450-800 Kg
CARICO LOMBARE ESTREMO SOPRA 650 KG
POSSIBILI microfratture delle cartilagini
Sollevare peso di 50 kg a schiena flessa e gambe dritte
Carico lombare sopra i 650 kg
25
Pressione sui dischi intervertebrali
Movimentazione Manuale Carichi
Biomeccanica
Il lavoro comporta attivitagrave di movimentazione manuale
(carichi superiori a 3 kg di peso base)
NO
Vi egrave un possibile sovraccarico muscolo scheletrico
ovvero ricorre uno o piugrave degli elementi dellrsquoallegatoX
XXIII dlgs 8108
SI
Egrave possibile automatizzare o meccanizzare o ausiliare
lale operazionei
SI - FORSE
NO
Attivare procedure di valutazione del rischio
NO Vi egrave un possibile rischio
residuo
SI
SI - FORSE
NO
Il rischio egrave insignificante SI
NO
Determinare le misure di prevenzione e contenimento dei
rischi
Attuare le misure
Il rischio egrave sufficientemente contenuto
Termine valutazione
SI
Schema di flusso
per la valutazione
del rischio MMC
ANALISI ORGANIZZATIVAdefinizione dei compiti o sottocompiti
Ersquo necessario effettuare una accurata analisi
organizzativa che studi i contenuti del turno di lavoro
MANSIONE
1-Compito lavorativo 11 1213hellip
2-Compito lavorativo 21 22 23hellip
helliphellip
1 Compito di sollevamento manuale dei carichi sollevamento di
carichi superiori o uguali a 30 Kg
2 Compiti di trasporto di carichi sollevamento e deposito
3 Compiti di traino eo spinta manuale di carichi attivitagrave per avviare
o arrestare il movimento di un oggetto sia dotato o non dotato di
ruote
4 Compiti non comportanti movimentazione manuale dei carichi o
leggeri es compiti sedentari di controllo visivo lavori leggeri di
assemblaggio
5 Pause ufficiali o meno
MANSIONE lrsquoinsieme di attivitagrave lavorative (compiti) svolte in un
turno di lavoro (uno o piugrave compiti)
unanalisi dettagliata dellattivitagrave lavorativa comporta
vantaggi anche dal punto di vista economico in quanto
1- agevola il lavoro permettendo livelli piugrave alti di qualitagrave
produttivitagrave e rendimento
2- adeguando il lavoro alluomo si riduce la possibilitagrave di
errore
3- riduce il numero di infortuni e quindi i costi correlati
4- facilita linserimento degli inabili
MMC
TIPOLOGIE DI
COMPITI
Compito Sequenziale (SEQUENZIAL
TASK) diversi compiti con differenti
caratteristiche nel turno (MONO
COMPOSITE VARIABLE)
Compito singolo (MONO TASK)
stesso peso e stessa postura
(geometria del corpo)
Compito Composito (COMPOSITE
TASK) stesso peso ma differenti
geometrie
Compito Variabile (VARIABLE
TASK) pesi diversi diverse
geometrie
Il NIOSH (National Institute of
Occupational Safety) ha divulgato un
metodo di calcolo che partendo dalla
costante di peso e considerando in
seguito tutte le fasi della
movimentazione permette di
calcolare lrsquoindice di rischio
STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
OPERAZIONI DI SOLLEVAMENTO
Fattore
altezza
Fattore
dislocazione
verticale
Fattore
orizzontale
Fattore
asimmetria
Fattore presa
Fattore frequenza
VALUTAZIONE DELLrsquoINDICE DI RISCHIO
Identificazione del tipo di compitoCompito semplice composito variabile
o compiti sequenziali
Descrizione degli addetti al compito Numero gruppo omogeneo
Rilievo dei dati organizzativi il diario
di turno
Individuazione della durata del
sollevamento
Identificazione del numero di oggetti
sollevati nel turnoCalcolo della frequenza di sollevamento
Rilievo delle geometrie al prelievo e
al deposito
Studio dei fattori di rischio derivanti dalla
postazione
httpwwwepmresearchorgindexphpfl=2ampop=mcsampid_cont=93
8ampidm=938ampmoi=938
MASSA DI RIFERIMENTO
in condizioni ideali di
sollevamento
lt 18 anni
18 ndash45
gt 45 anni
maschi 20 25 20
femmine 15 20 15
COMPITO SINGOLO
(mono task)
VALUTAZIONE SINTETICA FINALE
indice di sollevamento (i s)
egrave un indicatore sintetico del
rischio presente=
Peso realmente
sollevato in Kg
Peso limite
raccomandato
_______________________________
NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile
in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri
elementi di rischio (fattori di riduzione)
in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio
di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della
popolazione sana
Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze
LI le 085
AREA VERDE
Accettabile
Nessun rischio
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento
Accettabile nessuna conseguenza
085 lt LI lt 10
AREA GIALLA
Esposizione molto
bassa
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una
parte non trascurabile della stessa potrebbe
essere esposta a livelli di rischio molto bassi
Se possibile migliorare fattori strutturali o
adottare altre misure organizzative formare
gli addetti
100 le LI lt 200
AREA ROSSA
(BASSO)
Rischio PRESENTE
livello BASSO
Una parte significativa della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello di rischio
basso
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
20 le LI lt 30
AREA ROSSA
(MEDIO)
Rischio PRESENTE
livello SIGNIFICATIVO
Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello significativo
di rischio
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente
comportamento in funzione preventiva
Indicatori di Rischio (Lifting Index)
Condizioni di accettabilitagrave
pesi 3 ndash 5 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI
sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI
pesi 51 ndash 105 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI
egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI
non si sollevano pesi superiori a 105 kg
Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al
peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto
e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile
Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico
movimentato
CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle
condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave
presto alla riprogettazione del compito
altezza di presa
o di depositopiugrave di 175 cm SI
distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI
torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI
frequenza
uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)
uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)
uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)
SI
CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di
carichi superiori ai limiti indicati
uomini (18-45 anni) 25 KG SI
donne (18-45 anni) 20 KG SI
uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI
donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI
Condizioni critiche legate alla postazione
ed al peso del carico
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro
ed alle caratteristiche del carico
Esempio di
ciclo
lavorativo
Analisi
organizzativa
definizione dei
compiti o
sottocompiti
I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave
di movimentazione manuale di carichi sono
- Sollevamento trasporto balle di fieno
- Movimentazione sacchi di concime
- Movimentazione sacchi di mangime
- Movimentazione bidoni del latte
-Aggancio sgancio macchine agricole
-helliphelliphelliphellip
Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci
Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago
VALUTAZIONE
RISCHIO
MOVIMENTI
RIPETITIVI
Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori
Manifestazioni cliniche
Tendiniti
Tenosinoviti
Sofferenze neurologiche
periferiche
Alterazioni neurovascolari
Distribuzione dei quadri clinici principali
(visti anteriormente)
Sindrome dello stretto toracico
Tendinite della cuffia dei rotatori
Tendinite del bicipite
Epicondilite mediale (gomito del golfista
Epicondilite laterale (gomito del tennista)
Sindrome di De Quervain
Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori
Tenosinovite dei flessori
Sindrome del tunnel carpale
Sindrome del martello ipotenare
Morbo di Dupuytren
bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti
superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi
significativi
bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo
STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH
POTREBBE ESSERE UTILIZZATO
bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta
frequenza ( gt 10 v minuto)
bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi
dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di
sollevamento di carichi
ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE
MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI
LEGGERI AD ALTA FREQUENZA
Analisi OCRAMetodo quantitativo
Stima 5 variabili lavorative
1 Ripetitivitagrave
2 Forza
3 Postura
4 Periodi di recupero
5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni
Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)
Valutazione di ciascuna variabile
Calcolo del numero di azioni tecniche
raccomandate secondo valori moltiplicativi
attribuiti a ciascuna variabile
fattori fisico-meccanici
Estrema precisione del compito
Compressione localizzate in strutture
dellrsquoarto superiore Esposizione a
temperature molto fredde uso di guanti
inadeguati presenza di movimenti bruschi o
a strappo Uso di strumenti vibranti
Presenza di incentivi individuali Ritmi
vincolati Addestramento inadeguato in un
lavoro su oggetti in movimento
CHECK-LIST
OCRA
La sua compilazione prevede la
valutazione direttamente presso i posti di lavoro
con acquisizione dei vari dati
Esecuzione filmati
lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio
(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle
principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori
complementari)52
MOVIMENTI RIPETITIVI
Movimenti identici o molto simili
eseguiti ad elevata frequenza
FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno
specifico movimento mantenere una postura
movimentare un carico
Fattori che influenzano lo sviluppo di forza
Postura
Coefficiente di attrito
Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo
Caratteristiche dellrsquoindividuo
POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale
nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo
con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti
Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha
sovraccarico legamenti articolari
compressione strutture vascolari e nervose
variazione geometria dei muscoli
riduzione delle capacitagrave funzionali
Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante
Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza
Postura del
polso
Presa di
Forza ()
Neutra 100
45 Flessione 60
65 Flessione 45
45 Estensione 75
60 Estensione 63
45 Deviazione
ulnare
75
25 Deviazione
radiale
80
57
La SCHEDA 1 prevede una
breve DESCRIZIONE DEL
POSTO DI LAVORO e del
lavoro svolto sulla postazione
ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo
bull vengono forniti sei scenari di
distribuzione di interruzioni di
attivitagrave eo pause durante il
turno lavorativo
bull ad ogni scenario corrisponde
un numero
bull Viene scelto lo scenario piugrave
simile a quello abitualmente (e
realmente) utilizzato dai
lavoratori su quel posto di
lavoro
bull Possono essere usati valori
numerici intermedi a quelli
proposti se rappresentano
meglio la situazione reale
La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari
ciascuno contrassegnato da un valore
numerico crescente da 0 a 10
ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA
NEL TEMPO
bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)
connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare
brevi interruzioni (ritmo costante o
incostante)
bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL
MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad
individuare lo scenario piugrave rappresentativo
del compito in analisi
bull Utilizzando un cronometro viene stimata la
frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato
nel compito osservando il lavoratore in 2-3
minuti e contando direttamente le azioni
tecniche
USO RIPETUTO DI FORZA
bull rilevata quando ricorre periodicamente
almeno ogni pochi cicli
bull il punteggio totale rappresentativo della forza
si ricava sommando i punteggi indicati in uno
o piugrave dei tre blocchi
bull il livello di forza egrave misurato per intervista
diretta dei lavoratori direttamente ili
lavoratorei
La SCHEDA 3 descrive le POSTURE
INCONGRUE
bull sono previsti 5 blocchi di domande i
primi 4 contrassegnati da una lettera
da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera
E
bull da A a D ognuno descrive un
segmento articolare
bull
bull il blocco E descrive la presenza di
stereotipia cioegrave la presenza di gesti
lavorativi (azioni tecniche) identici
ripetuti in almeno due terzi del tempo
Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a
15 secondi la stereotipia va
considerata comunque presente
(punteggio 3)
bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei
segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)
viene scelto solo il piugrave alto da
sommare eventualmente a quello della
stereotipia (E) il risultato della somma
costituiragrave il punteggio per la postura
FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni
compressioni sulla pelle ecc in buona
parte del tempo di lavoro
bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave
parzialmente o completamente imposto
dalla macchina
bull Per ogni blocco puograve essere scelta una
sola risposta la somma dei punteggi
parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio
per i fattori complementari
CALCOLO DEL PUNTEGGIO
CHECKLIST
La somma dei singoli punteggi di rischio
per ciascuno dei fattori porta ad un
valore finale che consente di stimare la
punteggio intrinseco della postazione
eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva
durata del compito nellrsquoambito del turno
di lavoro
Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione
a piugrave compiti lavorativi
CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA
per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare
Area Valori indice
OCRA
Valori
Check list
Classificazione
del rischio
Misure di prevenzione
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna
VERDE
accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di
lavoro secondo prioritagrave attivazione
sorveglianza sanitaria formazione
63
Area Valori indice
OCRA
Valori Check
list
PATOLOGICI
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5
VERDE
accettabile
16 ndash 22 51 -75 Fino a 526
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151
Rosso
intenso
Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151
Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili
- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo
per la valutazione del rischio da sovraccarico
biomeccanico degli arti superiori
- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire
lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la
consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro
- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti
esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle
schede stesse
Il processo di valutazioneIdentificazione
Misurazione
Valutazione
EliminazioneRiduzione
GestioneMonitoraggio
Riesame Miglioramento
GRAZIE PER
LrsquoATTENZIONE
FATTORE ALTEZZA
(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio
(fine)
del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata
verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al
punto di mezzo tra la presa delle mani
Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello
del suolo e dallrsquoaltezza massima di
sollevamento (pari a 175)
Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza
verticale di 75 cm (altezza nocche in
posizione anatomica)
Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in
alto o in basso) da tale livello ottimale
- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0
- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0
Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra
FATTORE DISLOCAZIONE
VERTICALE
(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine
del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data
dallo spostamento verticale delle mani durante il
sollevamento Tale misurazione puograve essere
misurata come differenza del valore di altezza
delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento
Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare
un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data
dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per
superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio
(o alla fine) del sollevamento eo deposito
La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm
- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0
Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm
FATTORE ORIZZONTALE
(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo
durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla
linea congiungente i malleoli interni al punto di
mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul
terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra
baricentro corporeo e baricentro del peso
La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o
inferiore a 25 cm
- se la distanza gt 63 HM=0
Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm
FATTORE ASIMMETRIA
(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso
rispetto
al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la
linea di asimmetria e la linea sagittale La linea
di asimmetria congiunge idealmente il punto di
mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del
punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del
sollevamento
Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla
posizione dei piedi o dalla torsione del tronco
del soggetto ma dalla posizione del carico
relativamente al piano sagittale mediano
del soggetto
La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o
inferiore a 25
- se la torsione gt 135 AM=0
Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi
FATTORE PRESA
(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico
Ersquo definito come la stima della modalitagrave di
prensione del carico e si basa sulla
valutazione delle caratteristiche qualitative
della presa
- Presa BUONA (CM=1)
Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30
cm buoni manici o scanalatura per le mani
Parti semplici da movimentare e oggetti con
presa avvolgente e senza eccessiva devizione
del polso
- Presa SUFFICIENTE (CM=095)
- Presa SCARSA (CM=090)
Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo
di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si
consiglia di usare il moltiplicatore per la presa
buona (CM=1) per la presa che rispetti
totalmente i canoni ergonomici descritti
considerando tutte le altre prese come scarse
Descrizione della ldquopresardquo buona
Misure massime consigliate
per un oggetto da
trasportare manualmente
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
Capsula articolare
Legamenti
longitudinali
posteriore e
anteriore
Midollo
spinale
Radice
nervosa
Attivitagrave lavorativaRischio per la colonna
vertebrale
Sollevamento manuale
di carichi
Vibrazioni trasmesse
a tutto il corpo
Frequenti
flessioni e torsioni
Lavoro fisico pesante
Posture di lavoro
statiche
Forte evidenza
Forte evidenza
Forte evidenza
Evidenza sufficiente
Evidenza insufficiente
FUNZIONALITAgrave DEI DISCHI INTERVERTEBRALI
AUMENTO pressione
Fuoriuscita sostanze nutritive
DIMINUZIONE pressione
Ingresso sostanze nutritive
CONSEGUENZE DEL CARICO SUI DISCHI
VERTEBRALI
Carico lombare fino a 250 kg
favorisce lrsquoeliminazione delle scorie dal
disco
Sollevando un peso di 10 kg a schiena dritta
e ginocchia flesse il carico lombare fino a 250 kg
CARICO LOMBARE INTENSO (gt250-650 KG)
possibili danni alle cartilagini vertebrale
degenerazione del disco
Sollevare peso di 10 kg con tronco flesso in avanti a 90
gradi
Carico lombare di circa 340 kg
Carico di rottura del
nucleo discale varia
tra 450-800 Kg
CARICO LOMBARE ESTREMO SOPRA 650 KG
POSSIBILI microfratture delle cartilagini
Sollevare peso di 50 kg a schiena flessa e gambe dritte
Carico lombare sopra i 650 kg
25
Pressione sui dischi intervertebrali
Movimentazione Manuale Carichi
Biomeccanica
Il lavoro comporta attivitagrave di movimentazione manuale
(carichi superiori a 3 kg di peso base)
NO
Vi egrave un possibile sovraccarico muscolo scheletrico
ovvero ricorre uno o piugrave degli elementi dellrsquoallegatoX
XXIII dlgs 8108
SI
Egrave possibile automatizzare o meccanizzare o ausiliare
lale operazionei
SI - FORSE
NO
Attivare procedure di valutazione del rischio
NO Vi egrave un possibile rischio
residuo
SI
SI - FORSE
NO
Il rischio egrave insignificante SI
NO
Determinare le misure di prevenzione e contenimento dei
rischi
Attuare le misure
Il rischio egrave sufficientemente contenuto
Termine valutazione
SI
Schema di flusso
per la valutazione
del rischio MMC
ANALISI ORGANIZZATIVAdefinizione dei compiti o sottocompiti
Ersquo necessario effettuare una accurata analisi
organizzativa che studi i contenuti del turno di lavoro
MANSIONE
1-Compito lavorativo 11 1213hellip
2-Compito lavorativo 21 22 23hellip
helliphellip
1 Compito di sollevamento manuale dei carichi sollevamento di
carichi superiori o uguali a 30 Kg
2 Compiti di trasporto di carichi sollevamento e deposito
3 Compiti di traino eo spinta manuale di carichi attivitagrave per avviare
o arrestare il movimento di un oggetto sia dotato o non dotato di
ruote
4 Compiti non comportanti movimentazione manuale dei carichi o
leggeri es compiti sedentari di controllo visivo lavori leggeri di
assemblaggio
5 Pause ufficiali o meno
MANSIONE lrsquoinsieme di attivitagrave lavorative (compiti) svolte in un
turno di lavoro (uno o piugrave compiti)
unanalisi dettagliata dellattivitagrave lavorativa comporta
vantaggi anche dal punto di vista economico in quanto
1- agevola il lavoro permettendo livelli piugrave alti di qualitagrave
produttivitagrave e rendimento
2- adeguando il lavoro alluomo si riduce la possibilitagrave di
errore
3- riduce il numero di infortuni e quindi i costi correlati
4- facilita linserimento degli inabili
MMC
TIPOLOGIE DI
COMPITI
Compito Sequenziale (SEQUENZIAL
TASK) diversi compiti con differenti
caratteristiche nel turno (MONO
COMPOSITE VARIABLE)
Compito singolo (MONO TASK)
stesso peso e stessa postura
(geometria del corpo)
Compito Composito (COMPOSITE
TASK) stesso peso ma differenti
geometrie
Compito Variabile (VARIABLE
TASK) pesi diversi diverse
geometrie
Il NIOSH (National Institute of
Occupational Safety) ha divulgato un
metodo di calcolo che partendo dalla
costante di peso e considerando in
seguito tutte le fasi della
movimentazione permette di
calcolare lrsquoindice di rischio
STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
OPERAZIONI DI SOLLEVAMENTO
Fattore
altezza
Fattore
dislocazione
verticale
Fattore
orizzontale
Fattore
asimmetria
Fattore presa
Fattore frequenza
VALUTAZIONE DELLrsquoINDICE DI RISCHIO
Identificazione del tipo di compitoCompito semplice composito variabile
o compiti sequenziali
Descrizione degli addetti al compito Numero gruppo omogeneo
Rilievo dei dati organizzativi il diario
di turno
Individuazione della durata del
sollevamento
Identificazione del numero di oggetti
sollevati nel turnoCalcolo della frequenza di sollevamento
Rilievo delle geometrie al prelievo e
al deposito
Studio dei fattori di rischio derivanti dalla
postazione
httpwwwepmresearchorgindexphpfl=2ampop=mcsampid_cont=93
8ampidm=938ampmoi=938
MASSA DI RIFERIMENTO
in condizioni ideali di
sollevamento
lt 18 anni
18 ndash45
gt 45 anni
maschi 20 25 20
femmine 15 20 15
COMPITO SINGOLO
(mono task)
VALUTAZIONE SINTETICA FINALE
indice di sollevamento (i s)
egrave un indicatore sintetico del
rischio presente=
Peso realmente
sollevato in Kg
Peso limite
raccomandato
_______________________________
NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile
in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri
elementi di rischio (fattori di riduzione)
in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio
di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della
popolazione sana
Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze
LI le 085
AREA VERDE
Accettabile
Nessun rischio
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento
Accettabile nessuna conseguenza
085 lt LI lt 10
AREA GIALLA
Esposizione molto
bassa
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una
parte non trascurabile della stessa potrebbe
essere esposta a livelli di rischio molto bassi
Se possibile migliorare fattori strutturali o
adottare altre misure organizzative formare
gli addetti
100 le LI lt 200
AREA ROSSA
(BASSO)
Rischio PRESENTE
livello BASSO
Una parte significativa della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello di rischio
basso
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
20 le LI lt 30
AREA ROSSA
(MEDIO)
Rischio PRESENTE
livello SIGNIFICATIVO
Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello significativo
di rischio
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente
comportamento in funzione preventiva
Indicatori di Rischio (Lifting Index)
Condizioni di accettabilitagrave
pesi 3 ndash 5 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI
sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI
pesi 51 ndash 105 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI
egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI
non si sollevano pesi superiori a 105 kg
Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al
peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto
e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile
Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico
movimentato
CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle
condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave
presto alla riprogettazione del compito
altezza di presa
o di depositopiugrave di 175 cm SI
distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI
torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI
frequenza
uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)
uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)
uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)
SI
CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di
carichi superiori ai limiti indicati
uomini (18-45 anni) 25 KG SI
donne (18-45 anni) 20 KG SI
uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI
donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI
Condizioni critiche legate alla postazione
ed al peso del carico
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro
ed alle caratteristiche del carico
Esempio di
ciclo
lavorativo
Analisi
organizzativa
definizione dei
compiti o
sottocompiti
I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave
di movimentazione manuale di carichi sono
- Sollevamento trasporto balle di fieno
- Movimentazione sacchi di concime
- Movimentazione sacchi di mangime
- Movimentazione bidoni del latte
-Aggancio sgancio macchine agricole
-helliphelliphelliphellip
Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci
Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago
VALUTAZIONE
RISCHIO
MOVIMENTI
RIPETITIVI
Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori
Manifestazioni cliniche
Tendiniti
Tenosinoviti
Sofferenze neurologiche
periferiche
Alterazioni neurovascolari
Distribuzione dei quadri clinici principali
(visti anteriormente)
Sindrome dello stretto toracico
Tendinite della cuffia dei rotatori
Tendinite del bicipite
Epicondilite mediale (gomito del golfista
Epicondilite laterale (gomito del tennista)
Sindrome di De Quervain
Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori
Tenosinovite dei flessori
Sindrome del tunnel carpale
Sindrome del martello ipotenare
Morbo di Dupuytren
bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti
superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi
significativi
bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo
STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH
POTREBBE ESSERE UTILIZZATO
bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta
frequenza ( gt 10 v minuto)
bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi
dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di
sollevamento di carichi
ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE
MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI
LEGGERI AD ALTA FREQUENZA
Analisi OCRAMetodo quantitativo
Stima 5 variabili lavorative
1 Ripetitivitagrave
2 Forza
3 Postura
4 Periodi di recupero
5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni
Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)
Valutazione di ciascuna variabile
Calcolo del numero di azioni tecniche
raccomandate secondo valori moltiplicativi
attribuiti a ciascuna variabile
fattori fisico-meccanici
Estrema precisione del compito
Compressione localizzate in strutture
dellrsquoarto superiore Esposizione a
temperature molto fredde uso di guanti
inadeguati presenza di movimenti bruschi o
a strappo Uso di strumenti vibranti
Presenza di incentivi individuali Ritmi
vincolati Addestramento inadeguato in un
lavoro su oggetti in movimento
CHECK-LIST
OCRA
La sua compilazione prevede la
valutazione direttamente presso i posti di lavoro
con acquisizione dei vari dati
Esecuzione filmati
lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio
(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle
principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori
complementari)52
MOVIMENTI RIPETITIVI
Movimenti identici o molto simili
eseguiti ad elevata frequenza
FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno
specifico movimento mantenere una postura
movimentare un carico
Fattori che influenzano lo sviluppo di forza
Postura
Coefficiente di attrito
Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo
Caratteristiche dellrsquoindividuo
POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale
nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo
con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti
Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha
sovraccarico legamenti articolari
compressione strutture vascolari e nervose
variazione geometria dei muscoli
riduzione delle capacitagrave funzionali
Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante
Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza
Postura del
polso
Presa di
Forza ()
Neutra 100
45 Flessione 60
65 Flessione 45
45 Estensione 75
60 Estensione 63
45 Deviazione
ulnare
75
25 Deviazione
radiale
80
57
La SCHEDA 1 prevede una
breve DESCRIZIONE DEL
POSTO DI LAVORO e del
lavoro svolto sulla postazione
ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo
bull vengono forniti sei scenari di
distribuzione di interruzioni di
attivitagrave eo pause durante il
turno lavorativo
bull ad ogni scenario corrisponde
un numero
bull Viene scelto lo scenario piugrave
simile a quello abitualmente (e
realmente) utilizzato dai
lavoratori su quel posto di
lavoro
bull Possono essere usati valori
numerici intermedi a quelli
proposti se rappresentano
meglio la situazione reale
La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari
ciascuno contrassegnato da un valore
numerico crescente da 0 a 10
ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA
NEL TEMPO
bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)
connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare
brevi interruzioni (ritmo costante o
incostante)
bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL
MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad
individuare lo scenario piugrave rappresentativo
del compito in analisi
bull Utilizzando un cronometro viene stimata la
frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato
nel compito osservando il lavoratore in 2-3
minuti e contando direttamente le azioni
tecniche
USO RIPETUTO DI FORZA
bull rilevata quando ricorre periodicamente
almeno ogni pochi cicli
bull il punteggio totale rappresentativo della forza
si ricava sommando i punteggi indicati in uno
o piugrave dei tre blocchi
bull il livello di forza egrave misurato per intervista
diretta dei lavoratori direttamente ili
lavoratorei
La SCHEDA 3 descrive le POSTURE
INCONGRUE
bull sono previsti 5 blocchi di domande i
primi 4 contrassegnati da una lettera
da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera
E
bull da A a D ognuno descrive un
segmento articolare
bull
bull il blocco E descrive la presenza di
stereotipia cioegrave la presenza di gesti
lavorativi (azioni tecniche) identici
ripetuti in almeno due terzi del tempo
Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a
15 secondi la stereotipia va
considerata comunque presente
(punteggio 3)
bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei
segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)
viene scelto solo il piugrave alto da
sommare eventualmente a quello della
stereotipia (E) il risultato della somma
costituiragrave il punteggio per la postura
FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni
compressioni sulla pelle ecc in buona
parte del tempo di lavoro
bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave
parzialmente o completamente imposto
dalla macchina
bull Per ogni blocco puograve essere scelta una
sola risposta la somma dei punteggi
parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio
per i fattori complementari
CALCOLO DEL PUNTEGGIO
CHECKLIST
La somma dei singoli punteggi di rischio
per ciascuno dei fattori porta ad un
valore finale che consente di stimare la
punteggio intrinseco della postazione
eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva
durata del compito nellrsquoambito del turno
di lavoro
Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione
a piugrave compiti lavorativi
CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA
per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare
Area Valori indice
OCRA
Valori
Check list
Classificazione
del rischio
Misure di prevenzione
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna
VERDE
accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di
lavoro secondo prioritagrave attivazione
sorveglianza sanitaria formazione
63
Area Valori indice
OCRA
Valori Check
list
PATOLOGICI
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5
VERDE
accettabile
16 ndash 22 51 -75 Fino a 526
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151
Rosso
intenso
Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151
Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili
- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo
per la valutazione del rischio da sovraccarico
biomeccanico degli arti superiori
- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire
lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la
consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro
- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti
esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle
schede stesse
Il processo di valutazioneIdentificazione
Misurazione
Valutazione
EliminazioneRiduzione
GestioneMonitoraggio
Riesame Miglioramento
GRAZIE PER
LrsquoATTENZIONE
FATTORE ALTEZZA
(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio
(fine)
del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata
verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al
punto di mezzo tra la presa delle mani
Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello
del suolo e dallrsquoaltezza massima di
sollevamento (pari a 175)
Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza
verticale di 75 cm (altezza nocche in
posizione anatomica)
Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in
alto o in basso) da tale livello ottimale
- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0
- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0
Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra
FATTORE DISLOCAZIONE
VERTICALE
(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine
del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data
dallo spostamento verticale delle mani durante il
sollevamento Tale misurazione puograve essere
misurata come differenza del valore di altezza
delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento
Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare
un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data
dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per
superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio
(o alla fine) del sollevamento eo deposito
La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm
- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0
Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm
FATTORE ORIZZONTALE
(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo
durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla
linea congiungente i malleoli interni al punto di
mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul
terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra
baricentro corporeo e baricentro del peso
La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o
inferiore a 25 cm
- se la distanza gt 63 HM=0
Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm
FATTORE ASIMMETRIA
(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso
rispetto
al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la
linea di asimmetria e la linea sagittale La linea
di asimmetria congiunge idealmente il punto di
mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del
punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del
sollevamento
Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla
posizione dei piedi o dalla torsione del tronco
del soggetto ma dalla posizione del carico
relativamente al piano sagittale mediano
del soggetto
La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o
inferiore a 25
- se la torsione gt 135 AM=0
Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi
FATTORE PRESA
(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico
Ersquo definito come la stima della modalitagrave di
prensione del carico e si basa sulla
valutazione delle caratteristiche qualitative
della presa
- Presa BUONA (CM=1)
Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30
cm buoni manici o scanalatura per le mani
Parti semplici da movimentare e oggetti con
presa avvolgente e senza eccessiva devizione
del polso
- Presa SUFFICIENTE (CM=095)
- Presa SCARSA (CM=090)
Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo
di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si
consiglia di usare il moltiplicatore per la presa
buona (CM=1) per la presa che rispetti
totalmente i canoni ergonomici descritti
considerando tutte le altre prese come scarse
Descrizione della ldquopresardquo buona
Misure massime consigliate
per un oggetto da
trasportare manualmente
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
Attivitagrave lavorativaRischio per la colonna
vertebrale
Sollevamento manuale
di carichi
Vibrazioni trasmesse
a tutto il corpo
Frequenti
flessioni e torsioni
Lavoro fisico pesante
Posture di lavoro
statiche
Forte evidenza
Forte evidenza
Forte evidenza
Evidenza sufficiente
Evidenza insufficiente
FUNZIONALITAgrave DEI DISCHI INTERVERTEBRALI
AUMENTO pressione
Fuoriuscita sostanze nutritive
DIMINUZIONE pressione
Ingresso sostanze nutritive
CONSEGUENZE DEL CARICO SUI DISCHI
VERTEBRALI
Carico lombare fino a 250 kg
favorisce lrsquoeliminazione delle scorie dal
disco
Sollevando un peso di 10 kg a schiena dritta
e ginocchia flesse il carico lombare fino a 250 kg
CARICO LOMBARE INTENSO (gt250-650 KG)
possibili danni alle cartilagini vertebrale
degenerazione del disco
Sollevare peso di 10 kg con tronco flesso in avanti a 90
gradi
Carico lombare di circa 340 kg
Carico di rottura del
nucleo discale varia
tra 450-800 Kg
CARICO LOMBARE ESTREMO SOPRA 650 KG
POSSIBILI microfratture delle cartilagini
Sollevare peso di 50 kg a schiena flessa e gambe dritte
Carico lombare sopra i 650 kg
25
Pressione sui dischi intervertebrali
Movimentazione Manuale Carichi
Biomeccanica
Il lavoro comporta attivitagrave di movimentazione manuale
(carichi superiori a 3 kg di peso base)
NO
Vi egrave un possibile sovraccarico muscolo scheletrico
ovvero ricorre uno o piugrave degli elementi dellrsquoallegatoX
XXIII dlgs 8108
SI
Egrave possibile automatizzare o meccanizzare o ausiliare
lale operazionei
SI - FORSE
NO
Attivare procedure di valutazione del rischio
NO Vi egrave un possibile rischio
residuo
SI
SI - FORSE
NO
Il rischio egrave insignificante SI
NO
Determinare le misure di prevenzione e contenimento dei
rischi
Attuare le misure
Il rischio egrave sufficientemente contenuto
Termine valutazione
SI
Schema di flusso
per la valutazione
del rischio MMC
ANALISI ORGANIZZATIVAdefinizione dei compiti o sottocompiti
Ersquo necessario effettuare una accurata analisi
organizzativa che studi i contenuti del turno di lavoro
MANSIONE
1-Compito lavorativo 11 1213hellip
2-Compito lavorativo 21 22 23hellip
helliphellip
1 Compito di sollevamento manuale dei carichi sollevamento di
carichi superiori o uguali a 30 Kg
2 Compiti di trasporto di carichi sollevamento e deposito
3 Compiti di traino eo spinta manuale di carichi attivitagrave per avviare
o arrestare il movimento di un oggetto sia dotato o non dotato di
ruote
4 Compiti non comportanti movimentazione manuale dei carichi o
leggeri es compiti sedentari di controllo visivo lavori leggeri di
assemblaggio
5 Pause ufficiali o meno
MANSIONE lrsquoinsieme di attivitagrave lavorative (compiti) svolte in un
turno di lavoro (uno o piugrave compiti)
unanalisi dettagliata dellattivitagrave lavorativa comporta
vantaggi anche dal punto di vista economico in quanto
1- agevola il lavoro permettendo livelli piugrave alti di qualitagrave
produttivitagrave e rendimento
2- adeguando il lavoro alluomo si riduce la possibilitagrave di
errore
3- riduce il numero di infortuni e quindi i costi correlati
4- facilita linserimento degli inabili
MMC
TIPOLOGIE DI
COMPITI
Compito Sequenziale (SEQUENZIAL
TASK) diversi compiti con differenti
caratteristiche nel turno (MONO
COMPOSITE VARIABLE)
Compito singolo (MONO TASK)
stesso peso e stessa postura
(geometria del corpo)
Compito Composito (COMPOSITE
TASK) stesso peso ma differenti
geometrie
Compito Variabile (VARIABLE
TASK) pesi diversi diverse
geometrie
Il NIOSH (National Institute of
Occupational Safety) ha divulgato un
metodo di calcolo che partendo dalla
costante di peso e considerando in
seguito tutte le fasi della
movimentazione permette di
calcolare lrsquoindice di rischio
STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
OPERAZIONI DI SOLLEVAMENTO
Fattore
altezza
Fattore
dislocazione
verticale
Fattore
orizzontale
Fattore
asimmetria
Fattore presa
Fattore frequenza
VALUTAZIONE DELLrsquoINDICE DI RISCHIO
Identificazione del tipo di compitoCompito semplice composito variabile
o compiti sequenziali
Descrizione degli addetti al compito Numero gruppo omogeneo
Rilievo dei dati organizzativi il diario
di turno
Individuazione della durata del
sollevamento
Identificazione del numero di oggetti
sollevati nel turnoCalcolo della frequenza di sollevamento
Rilievo delle geometrie al prelievo e
al deposito
Studio dei fattori di rischio derivanti dalla
postazione
httpwwwepmresearchorgindexphpfl=2ampop=mcsampid_cont=93
8ampidm=938ampmoi=938
MASSA DI RIFERIMENTO
in condizioni ideali di
sollevamento
lt 18 anni
18 ndash45
gt 45 anni
maschi 20 25 20
femmine 15 20 15
COMPITO SINGOLO
(mono task)
VALUTAZIONE SINTETICA FINALE
indice di sollevamento (i s)
egrave un indicatore sintetico del
rischio presente=
Peso realmente
sollevato in Kg
Peso limite
raccomandato
_______________________________
NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile
in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri
elementi di rischio (fattori di riduzione)
in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio
di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della
popolazione sana
Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze
LI le 085
AREA VERDE
Accettabile
Nessun rischio
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento
Accettabile nessuna conseguenza
085 lt LI lt 10
AREA GIALLA
Esposizione molto
bassa
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una
parte non trascurabile della stessa potrebbe
essere esposta a livelli di rischio molto bassi
Se possibile migliorare fattori strutturali o
adottare altre misure organizzative formare
gli addetti
100 le LI lt 200
AREA ROSSA
(BASSO)
Rischio PRESENTE
livello BASSO
Una parte significativa della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello di rischio
basso
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
20 le LI lt 30
AREA ROSSA
(MEDIO)
Rischio PRESENTE
livello SIGNIFICATIVO
Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello significativo
di rischio
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente
comportamento in funzione preventiva
Indicatori di Rischio (Lifting Index)
Condizioni di accettabilitagrave
pesi 3 ndash 5 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI
sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI
pesi 51 ndash 105 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI
egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI
non si sollevano pesi superiori a 105 kg
Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al
peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto
e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile
Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico
movimentato
CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle
condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave
presto alla riprogettazione del compito
altezza di presa
o di depositopiugrave di 175 cm SI
distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI
torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI
frequenza
uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)
uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)
uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)
SI
CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di
carichi superiori ai limiti indicati
uomini (18-45 anni) 25 KG SI
donne (18-45 anni) 20 KG SI
uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI
donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI
Condizioni critiche legate alla postazione
ed al peso del carico
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro
ed alle caratteristiche del carico
Esempio di
ciclo
lavorativo
Analisi
organizzativa
definizione dei
compiti o
sottocompiti
I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave
di movimentazione manuale di carichi sono
- Sollevamento trasporto balle di fieno
- Movimentazione sacchi di concime
- Movimentazione sacchi di mangime
- Movimentazione bidoni del latte
-Aggancio sgancio macchine agricole
-helliphelliphelliphellip
Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci
Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago
VALUTAZIONE
RISCHIO
MOVIMENTI
RIPETITIVI
Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori
Manifestazioni cliniche
Tendiniti
Tenosinoviti
Sofferenze neurologiche
periferiche
Alterazioni neurovascolari
Distribuzione dei quadri clinici principali
(visti anteriormente)
Sindrome dello stretto toracico
Tendinite della cuffia dei rotatori
Tendinite del bicipite
Epicondilite mediale (gomito del golfista
Epicondilite laterale (gomito del tennista)
Sindrome di De Quervain
Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori
Tenosinovite dei flessori
Sindrome del tunnel carpale
Sindrome del martello ipotenare
Morbo di Dupuytren
bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti
superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi
significativi
bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo
STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH
POTREBBE ESSERE UTILIZZATO
bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta
frequenza ( gt 10 v minuto)
bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi
dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di
sollevamento di carichi
ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE
MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI
LEGGERI AD ALTA FREQUENZA
Analisi OCRAMetodo quantitativo
Stima 5 variabili lavorative
1 Ripetitivitagrave
2 Forza
3 Postura
4 Periodi di recupero
5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni
Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)
Valutazione di ciascuna variabile
Calcolo del numero di azioni tecniche
raccomandate secondo valori moltiplicativi
attribuiti a ciascuna variabile
fattori fisico-meccanici
Estrema precisione del compito
Compressione localizzate in strutture
dellrsquoarto superiore Esposizione a
temperature molto fredde uso di guanti
inadeguati presenza di movimenti bruschi o
a strappo Uso di strumenti vibranti
Presenza di incentivi individuali Ritmi
vincolati Addestramento inadeguato in un
lavoro su oggetti in movimento
CHECK-LIST
OCRA
La sua compilazione prevede la
valutazione direttamente presso i posti di lavoro
con acquisizione dei vari dati
Esecuzione filmati
lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio
(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle
principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori
complementari)52
MOVIMENTI RIPETITIVI
Movimenti identici o molto simili
eseguiti ad elevata frequenza
FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno
specifico movimento mantenere una postura
movimentare un carico
Fattori che influenzano lo sviluppo di forza
Postura
Coefficiente di attrito
Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo
Caratteristiche dellrsquoindividuo
POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale
nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo
con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti
Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha
sovraccarico legamenti articolari
compressione strutture vascolari e nervose
variazione geometria dei muscoli
riduzione delle capacitagrave funzionali
Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante
Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza
Postura del
polso
Presa di
Forza ()
Neutra 100
45 Flessione 60
65 Flessione 45
45 Estensione 75
60 Estensione 63
45 Deviazione
ulnare
75
25 Deviazione
radiale
80
57
La SCHEDA 1 prevede una
breve DESCRIZIONE DEL
POSTO DI LAVORO e del
lavoro svolto sulla postazione
ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo
bull vengono forniti sei scenari di
distribuzione di interruzioni di
attivitagrave eo pause durante il
turno lavorativo
bull ad ogni scenario corrisponde
un numero
bull Viene scelto lo scenario piugrave
simile a quello abitualmente (e
realmente) utilizzato dai
lavoratori su quel posto di
lavoro
bull Possono essere usati valori
numerici intermedi a quelli
proposti se rappresentano
meglio la situazione reale
La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari
ciascuno contrassegnato da un valore
numerico crescente da 0 a 10
ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA
NEL TEMPO
bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)
connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare
brevi interruzioni (ritmo costante o
incostante)
bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL
MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad
individuare lo scenario piugrave rappresentativo
del compito in analisi
bull Utilizzando un cronometro viene stimata la
frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato
nel compito osservando il lavoratore in 2-3
minuti e contando direttamente le azioni
tecniche
USO RIPETUTO DI FORZA
bull rilevata quando ricorre periodicamente
almeno ogni pochi cicli
bull il punteggio totale rappresentativo della forza
si ricava sommando i punteggi indicati in uno
o piugrave dei tre blocchi
bull il livello di forza egrave misurato per intervista
diretta dei lavoratori direttamente ili
lavoratorei
La SCHEDA 3 descrive le POSTURE
INCONGRUE
bull sono previsti 5 blocchi di domande i
primi 4 contrassegnati da una lettera
da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera
E
bull da A a D ognuno descrive un
segmento articolare
bull
bull il blocco E descrive la presenza di
stereotipia cioegrave la presenza di gesti
lavorativi (azioni tecniche) identici
ripetuti in almeno due terzi del tempo
Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a
15 secondi la stereotipia va
considerata comunque presente
(punteggio 3)
bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei
segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)
viene scelto solo il piugrave alto da
sommare eventualmente a quello della
stereotipia (E) il risultato della somma
costituiragrave il punteggio per la postura
FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni
compressioni sulla pelle ecc in buona
parte del tempo di lavoro
bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave
parzialmente o completamente imposto
dalla macchina
bull Per ogni blocco puograve essere scelta una
sola risposta la somma dei punteggi
parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio
per i fattori complementari
CALCOLO DEL PUNTEGGIO
CHECKLIST
La somma dei singoli punteggi di rischio
per ciascuno dei fattori porta ad un
valore finale che consente di stimare la
punteggio intrinseco della postazione
eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva
durata del compito nellrsquoambito del turno
di lavoro
Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione
a piugrave compiti lavorativi
CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA
per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare
Area Valori indice
OCRA
Valori
Check list
Classificazione
del rischio
Misure di prevenzione
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna
VERDE
accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di
lavoro secondo prioritagrave attivazione
sorveglianza sanitaria formazione
63
Area Valori indice
OCRA
Valori Check
list
PATOLOGICI
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5
VERDE
accettabile
16 ndash 22 51 -75 Fino a 526
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151
Rosso
intenso
Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151
Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili
- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo
per la valutazione del rischio da sovraccarico
biomeccanico degli arti superiori
- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire
lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la
consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro
- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti
esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle
schede stesse
Il processo di valutazioneIdentificazione
Misurazione
Valutazione
EliminazioneRiduzione
GestioneMonitoraggio
Riesame Miglioramento
GRAZIE PER
LrsquoATTENZIONE
FATTORE ALTEZZA
(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio
(fine)
del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata
verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al
punto di mezzo tra la presa delle mani
Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello
del suolo e dallrsquoaltezza massima di
sollevamento (pari a 175)
Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza
verticale di 75 cm (altezza nocche in
posizione anatomica)
Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in
alto o in basso) da tale livello ottimale
- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0
- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0
Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra
FATTORE DISLOCAZIONE
VERTICALE
(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine
del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data
dallo spostamento verticale delle mani durante il
sollevamento Tale misurazione puograve essere
misurata come differenza del valore di altezza
delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento
Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare
un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data
dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per
superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio
(o alla fine) del sollevamento eo deposito
La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm
- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0
Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm
FATTORE ORIZZONTALE
(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo
durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla
linea congiungente i malleoli interni al punto di
mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul
terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra
baricentro corporeo e baricentro del peso
La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o
inferiore a 25 cm
- se la distanza gt 63 HM=0
Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm
FATTORE ASIMMETRIA
(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso
rispetto
al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la
linea di asimmetria e la linea sagittale La linea
di asimmetria congiunge idealmente il punto di
mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del
punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del
sollevamento
Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla
posizione dei piedi o dalla torsione del tronco
del soggetto ma dalla posizione del carico
relativamente al piano sagittale mediano
del soggetto
La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o
inferiore a 25
- se la torsione gt 135 AM=0
Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi
FATTORE PRESA
(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico
Ersquo definito come la stima della modalitagrave di
prensione del carico e si basa sulla
valutazione delle caratteristiche qualitative
della presa
- Presa BUONA (CM=1)
Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30
cm buoni manici o scanalatura per le mani
Parti semplici da movimentare e oggetti con
presa avvolgente e senza eccessiva devizione
del polso
- Presa SUFFICIENTE (CM=095)
- Presa SCARSA (CM=090)
Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo
di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si
consiglia di usare il moltiplicatore per la presa
buona (CM=1) per la presa che rispetti
totalmente i canoni ergonomici descritti
considerando tutte le altre prese come scarse
Descrizione della ldquopresardquo buona
Misure massime consigliate
per un oggetto da
trasportare manualmente
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
FUNZIONALITAgrave DEI DISCHI INTERVERTEBRALI
AUMENTO pressione
Fuoriuscita sostanze nutritive
DIMINUZIONE pressione
Ingresso sostanze nutritive
CONSEGUENZE DEL CARICO SUI DISCHI
VERTEBRALI
Carico lombare fino a 250 kg
favorisce lrsquoeliminazione delle scorie dal
disco
Sollevando un peso di 10 kg a schiena dritta
e ginocchia flesse il carico lombare fino a 250 kg
CARICO LOMBARE INTENSO (gt250-650 KG)
possibili danni alle cartilagini vertebrale
degenerazione del disco
Sollevare peso di 10 kg con tronco flesso in avanti a 90
gradi
Carico lombare di circa 340 kg
Carico di rottura del
nucleo discale varia
tra 450-800 Kg
CARICO LOMBARE ESTREMO SOPRA 650 KG
POSSIBILI microfratture delle cartilagini
Sollevare peso di 50 kg a schiena flessa e gambe dritte
Carico lombare sopra i 650 kg
25
Pressione sui dischi intervertebrali
Movimentazione Manuale Carichi
Biomeccanica
Il lavoro comporta attivitagrave di movimentazione manuale
(carichi superiori a 3 kg di peso base)
NO
Vi egrave un possibile sovraccarico muscolo scheletrico
ovvero ricorre uno o piugrave degli elementi dellrsquoallegatoX
XXIII dlgs 8108
SI
Egrave possibile automatizzare o meccanizzare o ausiliare
lale operazionei
SI - FORSE
NO
Attivare procedure di valutazione del rischio
NO Vi egrave un possibile rischio
residuo
SI
SI - FORSE
NO
Il rischio egrave insignificante SI
NO
Determinare le misure di prevenzione e contenimento dei
rischi
Attuare le misure
Il rischio egrave sufficientemente contenuto
Termine valutazione
SI
Schema di flusso
per la valutazione
del rischio MMC
ANALISI ORGANIZZATIVAdefinizione dei compiti o sottocompiti
Ersquo necessario effettuare una accurata analisi
organizzativa che studi i contenuti del turno di lavoro
MANSIONE
1-Compito lavorativo 11 1213hellip
2-Compito lavorativo 21 22 23hellip
helliphellip
1 Compito di sollevamento manuale dei carichi sollevamento di
carichi superiori o uguali a 30 Kg
2 Compiti di trasporto di carichi sollevamento e deposito
3 Compiti di traino eo spinta manuale di carichi attivitagrave per avviare
o arrestare il movimento di un oggetto sia dotato o non dotato di
ruote
4 Compiti non comportanti movimentazione manuale dei carichi o
leggeri es compiti sedentari di controllo visivo lavori leggeri di
assemblaggio
5 Pause ufficiali o meno
MANSIONE lrsquoinsieme di attivitagrave lavorative (compiti) svolte in un
turno di lavoro (uno o piugrave compiti)
unanalisi dettagliata dellattivitagrave lavorativa comporta
vantaggi anche dal punto di vista economico in quanto
1- agevola il lavoro permettendo livelli piugrave alti di qualitagrave
produttivitagrave e rendimento
2- adeguando il lavoro alluomo si riduce la possibilitagrave di
errore
3- riduce il numero di infortuni e quindi i costi correlati
4- facilita linserimento degli inabili
MMC
TIPOLOGIE DI
COMPITI
Compito Sequenziale (SEQUENZIAL
TASK) diversi compiti con differenti
caratteristiche nel turno (MONO
COMPOSITE VARIABLE)
Compito singolo (MONO TASK)
stesso peso e stessa postura
(geometria del corpo)
Compito Composito (COMPOSITE
TASK) stesso peso ma differenti
geometrie
Compito Variabile (VARIABLE
TASK) pesi diversi diverse
geometrie
Il NIOSH (National Institute of
Occupational Safety) ha divulgato un
metodo di calcolo che partendo dalla
costante di peso e considerando in
seguito tutte le fasi della
movimentazione permette di
calcolare lrsquoindice di rischio
STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
OPERAZIONI DI SOLLEVAMENTO
Fattore
altezza
Fattore
dislocazione
verticale
Fattore
orizzontale
Fattore
asimmetria
Fattore presa
Fattore frequenza
VALUTAZIONE DELLrsquoINDICE DI RISCHIO
Identificazione del tipo di compitoCompito semplice composito variabile
o compiti sequenziali
Descrizione degli addetti al compito Numero gruppo omogeneo
Rilievo dei dati organizzativi il diario
di turno
Individuazione della durata del
sollevamento
Identificazione del numero di oggetti
sollevati nel turnoCalcolo della frequenza di sollevamento
Rilievo delle geometrie al prelievo e
al deposito
Studio dei fattori di rischio derivanti dalla
postazione
httpwwwepmresearchorgindexphpfl=2ampop=mcsampid_cont=93
8ampidm=938ampmoi=938
MASSA DI RIFERIMENTO
in condizioni ideali di
sollevamento
lt 18 anni
18 ndash45
gt 45 anni
maschi 20 25 20
femmine 15 20 15
COMPITO SINGOLO
(mono task)
VALUTAZIONE SINTETICA FINALE
indice di sollevamento (i s)
egrave un indicatore sintetico del
rischio presente=
Peso realmente
sollevato in Kg
Peso limite
raccomandato
_______________________________
NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile
in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri
elementi di rischio (fattori di riduzione)
in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio
di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della
popolazione sana
Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze
LI le 085
AREA VERDE
Accettabile
Nessun rischio
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento
Accettabile nessuna conseguenza
085 lt LI lt 10
AREA GIALLA
Esposizione molto
bassa
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una
parte non trascurabile della stessa potrebbe
essere esposta a livelli di rischio molto bassi
Se possibile migliorare fattori strutturali o
adottare altre misure organizzative formare
gli addetti
100 le LI lt 200
AREA ROSSA
(BASSO)
Rischio PRESENTE
livello BASSO
Una parte significativa della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello di rischio
basso
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
20 le LI lt 30
AREA ROSSA
(MEDIO)
Rischio PRESENTE
livello SIGNIFICATIVO
Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello significativo
di rischio
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente
comportamento in funzione preventiva
Indicatori di Rischio (Lifting Index)
Condizioni di accettabilitagrave
pesi 3 ndash 5 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI
sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI
pesi 51 ndash 105 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI
egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI
non si sollevano pesi superiori a 105 kg
Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al
peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto
e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile
Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico
movimentato
CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle
condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave
presto alla riprogettazione del compito
altezza di presa
o di depositopiugrave di 175 cm SI
distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI
torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI
frequenza
uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)
uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)
uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)
SI
CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di
carichi superiori ai limiti indicati
uomini (18-45 anni) 25 KG SI
donne (18-45 anni) 20 KG SI
uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI
donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI
Condizioni critiche legate alla postazione
ed al peso del carico
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro
ed alle caratteristiche del carico
Esempio di
ciclo
lavorativo
Analisi
organizzativa
definizione dei
compiti o
sottocompiti
I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave
di movimentazione manuale di carichi sono
- Sollevamento trasporto balle di fieno
- Movimentazione sacchi di concime
- Movimentazione sacchi di mangime
- Movimentazione bidoni del latte
-Aggancio sgancio macchine agricole
-helliphelliphelliphellip
Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci
Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago
VALUTAZIONE
RISCHIO
MOVIMENTI
RIPETITIVI
Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori
Manifestazioni cliniche
Tendiniti
Tenosinoviti
Sofferenze neurologiche
periferiche
Alterazioni neurovascolari
Distribuzione dei quadri clinici principali
(visti anteriormente)
Sindrome dello stretto toracico
Tendinite della cuffia dei rotatori
Tendinite del bicipite
Epicondilite mediale (gomito del golfista
Epicondilite laterale (gomito del tennista)
Sindrome di De Quervain
Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori
Tenosinovite dei flessori
Sindrome del tunnel carpale
Sindrome del martello ipotenare
Morbo di Dupuytren
bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti
superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi
significativi
bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo
STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH
POTREBBE ESSERE UTILIZZATO
bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta
frequenza ( gt 10 v minuto)
bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi
dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di
sollevamento di carichi
ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE
MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI
LEGGERI AD ALTA FREQUENZA
Analisi OCRAMetodo quantitativo
Stima 5 variabili lavorative
1 Ripetitivitagrave
2 Forza
3 Postura
4 Periodi di recupero
5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni
Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)
Valutazione di ciascuna variabile
Calcolo del numero di azioni tecniche
raccomandate secondo valori moltiplicativi
attribuiti a ciascuna variabile
fattori fisico-meccanici
Estrema precisione del compito
Compressione localizzate in strutture
dellrsquoarto superiore Esposizione a
temperature molto fredde uso di guanti
inadeguati presenza di movimenti bruschi o
a strappo Uso di strumenti vibranti
Presenza di incentivi individuali Ritmi
vincolati Addestramento inadeguato in un
lavoro su oggetti in movimento
CHECK-LIST
OCRA
La sua compilazione prevede la
valutazione direttamente presso i posti di lavoro
con acquisizione dei vari dati
Esecuzione filmati
lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio
(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle
principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori
complementari)52
MOVIMENTI RIPETITIVI
Movimenti identici o molto simili
eseguiti ad elevata frequenza
FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno
specifico movimento mantenere una postura
movimentare un carico
Fattori che influenzano lo sviluppo di forza
Postura
Coefficiente di attrito
Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo
Caratteristiche dellrsquoindividuo
POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale
nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo
con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti
Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha
sovraccarico legamenti articolari
compressione strutture vascolari e nervose
variazione geometria dei muscoli
riduzione delle capacitagrave funzionali
Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante
Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza
Postura del
polso
Presa di
Forza ()
Neutra 100
45 Flessione 60
65 Flessione 45
45 Estensione 75
60 Estensione 63
45 Deviazione
ulnare
75
25 Deviazione
radiale
80
57
La SCHEDA 1 prevede una
breve DESCRIZIONE DEL
POSTO DI LAVORO e del
lavoro svolto sulla postazione
ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo
bull vengono forniti sei scenari di
distribuzione di interruzioni di
attivitagrave eo pause durante il
turno lavorativo
bull ad ogni scenario corrisponde
un numero
bull Viene scelto lo scenario piugrave
simile a quello abitualmente (e
realmente) utilizzato dai
lavoratori su quel posto di
lavoro
bull Possono essere usati valori
numerici intermedi a quelli
proposti se rappresentano
meglio la situazione reale
La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari
ciascuno contrassegnato da un valore
numerico crescente da 0 a 10
ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA
NEL TEMPO
bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)
connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare
brevi interruzioni (ritmo costante o
incostante)
bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL
MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad
individuare lo scenario piugrave rappresentativo
del compito in analisi
bull Utilizzando un cronometro viene stimata la
frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato
nel compito osservando il lavoratore in 2-3
minuti e contando direttamente le azioni
tecniche
USO RIPETUTO DI FORZA
bull rilevata quando ricorre periodicamente
almeno ogni pochi cicli
bull il punteggio totale rappresentativo della forza
si ricava sommando i punteggi indicati in uno
o piugrave dei tre blocchi
bull il livello di forza egrave misurato per intervista
diretta dei lavoratori direttamente ili
lavoratorei
La SCHEDA 3 descrive le POSTURE
INCONGRUE
bull sono previsti 5 blocchi di domande i
primi 4 contrassegnati da una lettera
da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera
E
bull da A a D ognuno descrive un
segmento articolare
bull
bull il blocco E descrive la presenza di
stereotipia cioegrave la presenza di gesti
lavorativi (azioni tecniche) identici
ripetuti in almeno due terzi del tempo
Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a
15 secondi la stereotipia va
considerata comunque presente
(punteggio 3)
bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei
segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)
viene scelto solo il piugrave alto da
sommare eventualmente a quello della
stereotipia (E) il risultato della somma
costituiragrave il punteggio per la postura
FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni
compressioni sulla pelle ecc in buona
parte del tempo di lavoro
bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave
parzialmente o completamente imposto
dalla macchina
bull Per ogni blocco puograve essere scelta una
sola risposta la somma dei punteggi
parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio
per i fattori complementari
CALCOLO DEL PUNTEGGIO
CHECKLIST
La somma dei singoli punteggi di rischio
per ciascuno dei fattori porta ad un
valore finale che consente di stimare la
punteggio intrinseco della postazione
eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva
durata del compito nellrsquoambito del turno
di lavoro
Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione
a piugrave compiti lavorativi
CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA
per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare
Area Valori indice
OCRA
Valori
Check list
Classificazione
del rischio
Misure di prevenzione
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna
VERDE
accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di
lavoro secondo prioritagrave attivazione
sorveglianza sanitaria formazione
63
Area Valori indice
OCRA
Valori Check
list
PATOLOGICI
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5
VERDE
accettabile
16 ndash 22 51 -75 Fino a 526
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151
Rosso
intenso
Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151
Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili
- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo
per la valutazione del rischio da sovraccarico
biomeccanico degli arti superiori
- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire
lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la
consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro
- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti
esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle
schede stesse
Il processo di valutazioneIdentificazione
Misurazione
Valutazione
EliminazioneRiduzione
GestioneMonitoraggio
Riesame Miglioramento
GRAZIE PER
LrsquoATTENZIONE
FATTORE ALTEZZA
(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio
(fine)
del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata
verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al
punto di mezzo tra la presa delle mani
Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello
del suolo e dallrsquoaltezza massima di
sollevamento (pari a 175)
Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza
verticale di 75 cm (altezza nocche in
posizione anatomica)
Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in
alto o in basso) da tale livello ottimale
- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0
- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0
Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra
FATTORE DISLOCAZIONE
VERTICALE
(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine
del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data
dallo spostamento verticale delle mani durante il
sollevamento Tale misurazione puograve essere
misurata come differenza del valore di altezza
delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento
Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare
un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data
dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per
superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio
(o alla fine) del sollevamento eo deposito
La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm
- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0
Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm
FATTORE ORIZZONTALE
(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo
durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla
linea congiungente i malleoli interni al punto di
mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul
terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra
baricentro corporeo e baricentro del peso
La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o
inferiore a 25 cm
- se la distanza gt 63 HM=0
Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm
FATTORE ASIMMETRIA
(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso
rispetto
al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la
linea di asimmetria e la linea sagittale La linea
di asimmetria congiunge idealmente il punto di
mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del
punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del
sollevamento
Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla
posizione dei piedi o dalla torsione del tronco
del soggetto ma dalla posizione del carico
relativamente al piano sagittale mediano
del soggetto
La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o
inferiore a 25
- se la torsione gt 135 AM=0
Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi
FATTORE PRESA
(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico
Ersquo definito come la stima della modalitagrave di
prensione del carico e si basa sulla
valutazione delle caratteristiche qualitative
della presa
- Presa BUONA (CM=1)
Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30
cm buoni manici o scanalatura per le mani
Parti semplici da movimentare e oggetti con
presa avvolgente e senza eccessiva devizione
del polso
- Presa SUFFICIENTE (CM=095)
- Presa SCARSA (CM=090)
Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo
di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si
consiglia di usare il moltiplicatore per la presa
buona (CM=1) per la presa che rispetti
totalmente i canoni ergonomici descritti
considerando tutte le altre prese come scarse
Descrizione della ldquopresardquo buona
Misure massime consigliate
per un oggetto da
trasportare manualmente
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
CONSEGUENZE DEL CARICO SUI DISCHI
VERTEBRALI
Carico lombare fino a 250 kg
favorisce lrsquoeliminazione delle scorie dal
disco
Sollevando un peso di 10 kg a schiena dritta
e ginocchia flesse il carico lombare fino a 250 kg
CARICO LOMBARE INTENSO (gt250-650 KG)
possibili danni alle cartilagini vertebrale
degenerazione del disco
Sollevare peso di 10 kg con tronco flesso in avanti a 90
gradi
Carico lombare di circa 340 kg
Carico di rottura del
nucleo discale varia
tra 450-800 Kg
CARICO LOMBARE ESTREMO SOPRA 650 KG
POSSIBILI microfratture delle cartilagini
Sollevare peso di 50 kg a schiena flessa e gambe dritte
Carico lombare sopra i 650 kg
25
Pressione sui dischi intervertebrali
Movimentazione Manuale Carichi
Biomeccanica
Il lavoro comporta attivitagrave di movimentazione manuale
(carichi superiori a 3 kg di peso base)
NO
Vi egrave un possibile sovraccarico muscolo scheletrico
ovvero ricorre uno o piugrave degli elementi dellrsquoallegatoX
XXIII dlgs 8108
SI
Egrave possibile automatizzare o meccanizzare o ausiliare
lale operazionei
SI - FORSE
NO
Attivare procedure di valutazione del rischio
NO Vi egrave un possibile rischio
residuo
SI
SI - FORSE
NO
Il rischio egrave insignificante SI
NO
Determinare le misure di prevenzione e contenimento dei
rischi
Attuare le misure
Il rischio egrave sufficientemente contenuto
Termine valutazione
SI
Schema di flusso
per la valutazione
del rischio MMC
ANALISI ORGANIZZATIVAdefinizione dei compiti o sottocompiti
Ersquo necessario effettuare una accurata analisi
organizzativa che studi i contenuti del turno di lavoro
MANSIONE
1-Compito lavorativo 11 1213hellip
2-Compito lavorativo 21 22 23hellip
helliphellip
1 Compito di sollevamento manuale dei carichi sollevamento di
carichi superiori o uguali a 30 Kg
2 Compiti di trasporto di carichi sollevamento e deposito
3 Compiti di traino eo spinta manuale di carichi attivitagrave per avviare
o arrestare il movimento di un oggetto sia dotato o non dotato di
ruote
4 Compiti non comportanti movimentazione manuale dei carichi o
leggeri es compiti sedentari di controllo visivo lavori leggeri di
assemblaggio
5 Pause ufficiali o meno
MANSIONE lrsquoinsieme di attivitagrave lavorative (compiti) svolte in un
turno di lavoro (uno o piugrave compiti)
unanalisi dettagliata dellattivitagrave lavorativa comporta
vantaggi anche dal punto di vista economico in quanto
1- agevola il lavoro permettendo livelli piugrave alti di qualitagrave
produttivitagrave e rendimento
2- adeguando il lavoro alluomo si riduce la possibilitagrave di
errore
3- riduce il numero di infortuni e quindi i costi correlati
4- facilita linserimento degli inabili
MMC
TIPOLOGIE DI
COMPITI
Compito Sequenziale (SEQUENZIAL
TASK) diversi compiti con differenti
caratteristiche nel turno (MONO
COMPOSITE VARIABLE)
Compito singolo (MONO TASK)
stesso peso e stessa postura
(geometria del corpo)
Compito Composito (COMPOSITE
TASK) stesso peso ma differenti
geometrie
Compito Variabile (VARIABLE
TASK) pesi diversi diverse
geometrie
Il NIOSH (National Institute of
Occupational Safety) ha divulgato un
metodo di calcolo che partendo dalla
costante di peso e considerando in
seguito tutte le fasi della
movimentazione permette di
calcolare lrsquoindice di rischio
STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
OPERAZIONI DI SOLLEVAMENTO
Fattore
altezza
Fattore
dislocazione
verticale
Fattore
orizzontale
Fattore
asimmetria
Fattore presa
Fattore frequenza
VALUTAZIONE DELLrsquoINDICE DI RISCHIO
Identificazione del tipo di compitoCompito semplice composito variabile
o compiti sequenziali
Descrizione degli addetti al compito Numero gruppo omogeneo
Rilievo dei dati organizzativi il diario
di turno
Individuazione della durata del
sollevamento
Identificazione del numero di oggetti
sollevati nel turnoCalcolo della frequenza di sollevamento
Rilievo delle geometrie al prelievo e
al deposito
Studio dei fattori di rischio derivanti dalla
postazione
httpwwwepmresearchorgindexphpfl=2ampop=mcsampid_cont=93
8ampidm=938ampmoi=938
MASSA DI RIFERIMENTO
in condizioni ideali di
sollevamento
lt 18 anni
18 ndash45
gt 45 anni
maschi 20 25 20
femmine 15 20 15
COMPITO SINGOLO
(mono task)
VALUTAZIONE SINTETICA FINALE
indice di sollevamento (i s)
egrave un indicatore sintetico del
rischio presente=
Peso realmente
sollevato in Kg
Peso limite
raccomandato
_______________________________
NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile
in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri
elementi di rischio (fattori di riduzione)
in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio
di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della
popolazione sana
Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze
LI le 085
AREA VERDE
Accettabile
Nessun rischio
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento
Accettabile nessuna conseguenza
085 lt LI lt 10
AREA GIALLA
Esposizione molto
bassa
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una
parte non trascurabile della stessa potrebbe
essere esposta a livelli di rischio molto bassi
Se possibile migliorare fattori strutturali o
adottare altre misure organizzative formare
gli addetti
100 le LI lt 200
AREA ROSSA
(BASSO)
Rischio PRESENTE
livello BASSO
Una parte significativa della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello di rischio
basso
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
20 le LI lt 30
AREA ROSSA
(MEDIO)
Rischio PRESENTE
livello SIGNIFICATIVO
Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello significativo
di rischio
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente
comportamento in funzione preventiva
Indicatori di Rischio (Lifting Index)
Condizioni di accettabilitagrave
pesi 3 ndash 5 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI
sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI
pesi 51 ndash 105 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI
egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI
non si sollevano pesi superiori a 105 kg
Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al
peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto
e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile
Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico
movimentato
CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle
condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave
presto alla riprogettazione del compito
altezza di presa
o di depositopiugrave di 175 cm SI
distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI
torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI
frequenza
uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)
uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)
uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)
SI
CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di
carichi superiori ai limiti indicati
uomini (18-45 anni) 25 KG SI
donne (18-45 anni) 20 KG SI
uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI
donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI
Condizioni critiche legate alla postazione
ed al peso del carico
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro
ed alle caratteristiche del carico
Esempio di
ciclo
lavorativo
Analisi
organizzativa
definizione dei
compiti o
sottocompiti
I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave
di movimentazione manuale di carichi sono
- Sollevamento trasporto balle di fieno
- Movimentazione sacchi di concime
- Movimentazione sacchi di mangime
- Movimentazione bidoni del latte
-Aggancio sgancio macchine agricole
-helliphelliphelliphellip
Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci
Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago
VALUTAZIONE
RISCHIO
MOVIMENTI
RIPETITIVI
Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori
Manifestazioni cliniche
Tendiniti
Tenosinoviti
Sofferenze neurologiche
periferiche
Alterazioni neurovascolari
Distribuzione dei quadri clinici principali
(visti anteriormente)
Sindrome dello stretto toracico
Tendinite della cuffia dei rotatori
Tendinite del bicipite
Epicondilite mediale (gomito del golfista
Epicondilite laterale (gomito del tennista)
Sindrome di De Quervain
Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori
Tenosinovite dei flessori
Sindrome del tunnel carpale
Sindrome del martello ipotenare
Morbo di Dupuytren
bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti
superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi
significativi
bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo
STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH
POTREBBE ESSERE UTILIZZATO
bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta
frequenza ( gt 10 v minuto)
bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi
dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di
sollevamento di carichi
ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE
MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI
LEGGERI AD ALTA FREQUENZA
Analisi OCRAMetodo quantitativo
Stima 5 variabili lavorative
1 Ripetitivitagrave
2 Forza
3 Postura
4 Periodi di recupero
5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni
Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)
Valutazione di ciascuna variabile
Calcolo del numero di azioni tecniche
raccomandate secondo valori moltiplicativi
attribuiti a ciascuna variabile
fattori fisico-meccanici
Estrema precisione del compito
Compressione localizzate in strutture
dellrsquoarto superiore Esposizione a
temperature molto fredde uso di guanti
inadeguati presenza di movimenti bruschi o
a strappo Uso di strumenti vibranti
Presenza di incentivi individuali Ritmi
vincolati Addestramento inadeguato in un
lavoro su oggetti in movimento
CHECK-LIST
OCRA
La sua compilazione prevede la
valutazione direttamente presso i posti di lavoro
con acquisizione dei vari dati
Esecuzione filmati
lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio
(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle
principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori
complementari)52
MOVIMENTI RIPETITIVI
Movimenti identici o molto simili
eseguiti ad elevata frequenza
FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno
specifico movimento mantenere una postura
movimentare un carico
Fattori che influenzano lo sviluppo di forza
Postura
Coefficiente di attrito
Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo
Caratteristiche dellrsquoindividuo
POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale
nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo
con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti
Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha
sovraccarico legamenti articolari
compressione strutture vascolari e nervose
variazione geometria dei muscoli
riduzione delle capacitagrave funzionali
Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante
Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza
Postura del
polso
Presa di
Forza ()
Neutra 100
45 Flessione 60
65 Flessione 45
45 Estensione 75
60 Estensione 63
45 Deviazione
ulnare
75
25 Deviazione
radiale
80
57
La SCHEDA 1 prevede una
breve DESCRIZIONE DEL
POSTO DI LAVORO e del
lavoro svolto sulla postazione
ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo
bull vengono forniti sei scenari di
distribuzione di interruzioni di
attivitagrave eo pause durante il
turno lavorativo
bull ad ogni scenario corrisponde
un numero
bull Viene scelto lo scenario piugrave
simile a quello abitualmente (e
realmente) utilizzato dai
lavoratori su quel posto di
lavoro
bull Possono essere usati valori
numerici intermedi a quelli
proposti se rappresentano
meglio la situazione reale
La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari
ciascuno contrassegnato da un valore
numerico crescente da 0 a 10
ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA
NEL TEMPO
bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)
connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare
brevi interruzioni (ritmo costante o
incostante)
bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL
MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad
individuare lo scenario piugrave rappresentativo
del compito in analisi
bull Utilizzando un cronometro viene stimata la
frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato
nel compito osservando il lavoratore in 2-3
minuti e contando direttamente le azioni
tecniche
USO RIPETUTO DI FORZA
bull rilevata quando ricorre periodicamente
almeno ogni pochi cicli
bull il punteggio totale rappresentativo della forza
si ricava sommando i punteggi indicati in uno
o piugrave dei tre blocchi
bull il livello di forza egrave misurato per intervista
diretta dei lavoratori direttamente ili
lavoratorei
La SCHEDA 3 descrive le POSTURE
INCONGRUE
bull sono previsti 5 blocchi di domande i
primi 4 contrassegnati da una lettera
da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera
E
bull da A a D ognuno descrive un
segmento articolare
bull
bull il blocco E descrive la presenza di
stereotipia cioegrave la presenza di gesti
lavorativi (azioni tecniche) identici
ripetuti in almeno due terzi del tempo
Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a
15 secondi la stereotipia va
considerata comunque presente
(punteggio 3)
bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei
segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)
viene scelto solo il piugrave alto da
sommare eventualmente a quello della
stereotipia (E) il risultato della somma
costituiragrave il punteggio per la postura
FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni
compressioni sulla pelle ecc in buona
parte del tempo di lavoro
bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave
parzialmente o completamente imposto
dalla macchina
bull Per ogni blocco puograve essere scelta una
sola risposta la somma dei punteggi
parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio
per i fattori complementari
CALCOLO DEL PUNTEGGIO
CHECKLIST
La somma dei singoli punteggi di rischio
per ciascuno dei fattori porta ad un
valore finale che consente di stimare la
punteggio intrinseco della postazione
eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva
durata del compito nellrsquoambito del turno
di lavoro
Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione
a piugrave compiti lavorativi
CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA
per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare
Area Valori indice
OCRA
Valori
Check list
Classificazione
del rischio
Misure di prevenzione
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna
VERDE
accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di
lavoro secondo prioritagrave attivazione
sorveglianza sanitaria formazione
63
Area Valori indice
OCRA
Valori Check
list
PATOLOGICI
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5
VERDE
accettabile
16 ndash 22 51 -75 Fino a 526
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151
Rosso
intenso
Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151
Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili
- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo
per la valutazione del rischio da sovraccarico
biomeccanico degli arti superiori
- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire
lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la
consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro
- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti
esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle
schede stesse
Il processo di valutazioneIdentificazione
Misurazione
Valutazione
EliminazioneRiduzione
GestioneMonitoraggio
Riesame Miglioramento
GRAZIE PER
LrsquoATTENZIONE
FATTORE ALTEZZA
(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio
(fine)
del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata
verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al
punto di mezzo tra la presa delle mani
Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello
del suolo e dallrsquoaltezza massima di
sollevamento (pari a 175)
Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza
verticale di 75 cm (altezza nocche in
posizione anatomica)
Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in
alto o in basso) da tale livello ottimale
- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0
- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0
Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra
FATTORE DISLOCAZIONE
VERTICALE
(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine
del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data
dallo spostamento verticale delle mani durante il
sollevamento Tale misurazione puograve essere
misurata come differenza del valore di altezza
delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento
Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare
un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data
dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per
superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio
(o alla fine) del sollevamento eo deposito
La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm
- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0
Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm
FATTORE ORIZZONTALE
(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo
durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla
linea congiungente i malleoli interni al punto di
mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul
terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra
baricentro corporeo e baricentro del peso
La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o
inferiore a 25 cm
- se la distanza gt 63 HM=0
Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm
FATTORE ASIMMETRIA
(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso
rispetto
al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la
linea di asimmetria e la linea sagittale La linea
di asimmetria congiunge idealmente il punto di
mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del
punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del
sollevamento
Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla
posizione dei piedi o dalla torsione del tronco
del soggetto ma dalla posizione del carico
relativamente al piano sagittale mediano
del soggetto
La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o
inferiore a 25
- se la torsione gt 135 AM=0
Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi
FATTORE PRESA
(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico
Ersquo definito come la stima della modalitagrave di
prensione del carico e si basa sulla
valutazione delle caratteristiche qualitative
della presa
- Presa BUONA (CM=1)
Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30
cm buoni manici o scanalatura per le mani
Parti semplici da movimentare e oggetti con
presa avvolgente e senza eccessiva devizione
del polso
- Presa SUFFICIENTE (CM=095)
- Presa SCARSA (CM=090)
Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo
di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si
consiglia di usare il moltiplicatore per la presa
buona (CM=1) per la presa che rispetti
totalmente i canoni ergonomici descritti
considerando tutte le altre prese come scarse
Descrizione della ldquopresardquo buona
Misure massime consigliate
per un oggetto da
trasportare manualmente
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
CARICO LOMBARE INTENSO (gt250-650 KG)
possibili danni alle cartilagini vertebrale
degenerazione del disco
Sollevare peso di 10 kg con tronco flesso in avanti a 90
gradi
Carico lombare di circa 340 kg
Carico di rottura del
nucleo discale varia
tra 450-800 Kg
CARICO LOMBARE ESTREMO SOPRA 650 KG
POSSIBILI microfratture delle cartilagini
Sollevare peso di 50 kg a schiena flessa e gambe dritte
Carico lombare sopra i 650 kg
25
Pressione sui dischi intervertebrali
Movimentazione Manuale Carichi
Biomeccanica
Il lavoro comporta attivitagrave di movimentazione manuale
(carichi superiori a 3 kg di peso base)
NO
Vi egrave un possibile sovraccarico muscolo scheletrico
ovvero ricorre uno o piugrave degli elementi dellrsquoallegatoX
XXIII dlgs 8108
SI
Egrave possibile automatizzare o meccanizzare o ausiliare
lale operazionei
SI - FORSE
NO
Attivare procedure di valutazione del rischio
NO Vi egrave un possibile rischio
residuo
SI
SI - FORSE
NO
Il rischio egrave insignificante SI
NO
Determinare le misure di prevenzione e contenimento dei
rischi
Attuare le misure
Il rischio egrave sufficientemente contenuto
Termine valutazione
SI
Schema di flusso
per la valutazione
del rischio MMC
ANALISI ORGANIZZATIVAdefinizione dei compiti o sottocompiti
Ersquo necessario effettuare una accurata analisi
organizzativa che studi i contenuti del turno di lavoro
MANSIONE
1-Compito lavorativo 11 1213hellip
2-Compito lavorativo 21 22 23hellip
helliphellip
1 Compito di sollevamento manuale dei carichi sollevamento di
carichi superiori o uguali a 30 Kg
2 Compiti di trasporto di carichi sollevamento e deposito
3 Compiti di traino eo spinta manuale di carichi attivitagrave per avviare
o arrestare il movimento di un oggetto sia dotato o non dotato di
ruote
4 Compiti non comportanti movimentazione manuale dei carichi o
leggeri es compiti sedentari di controllo visivo lavori leggeri di
assemblaggio
5 Pause ufficiali o meno
MANSIONE lrsquoinsieme di attivitagrave lavorative (compiti) svolte in un
turno di lavoro (uno o piugrave compiti)
unanalisi dettagliata dellattivitagrave lavorativa comporta
vantaggi anche dal punto di vista economico in quanto
1- agevola il lavoro permettendo livelli piugrave alti di qualitagrave
produttivitagrave e rendimento
2- adeguando il lavoro alluomo si riduce la possibilitagrave di
errore
3- riduce il numero di infortuni e quindi i costi correlati
4- facilita linserimento degli inabili
MMC
TIPOLOGIE DI
COMPITI
Compito Sequenziale (SEQUENZIAL
TASK) diversi compiti con differenti
caratteristiche nel turno (MONO
COMPOSITE VARIABLE)
Compito singolo (MONO TASK)
stesso peso e stessa postura
(geometria del corpo)
Compito Composito (COMPOSITE
TASK) stesso peso ma differenti
geometrie
Compito Variabile (VARIABLE
TASK) pesi diversi diverse
geometrie
Il NIOSH (National Institute of
Occupational Safety) ha divulgato un
metodo di calcolo che partendo dalla
costante di peso e considerando in
seguito tutte le fasi della
movimentazione permette di
calcolare lrsquoindice di rischio
STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
OPERAZIONI DI SOLLEVAMENTO
Fattore
altezza
Fattore
dislocazione
verticale
Fattore
orizzontale
Fattore
asimmetria
Fattore presa
Fattore frequenza
VALUTAZIONE DELLrsquoINDICE DI RISCHIO
Identificazione del tipo di compitoCompito semplice composito variabile
o compiti sequenziali
Descrizione degli addetti al compito Numero gruppo omogeneo
Rilievo dei dati organizzativi il diario
di turno
Individuazione della durata del
sollevamento
Identificazione del numero di oggetti
sollevati nel turnoCalcolo della frequenza di sollevamento
Rilievo delle geometrie al prelievo e
al deposito
Studio dei fattori di rischio derivanti dalla
postazione
httpwwwepmresearchorgindexphpfl=2ampop=mcsampid_cont=93
8ampidm=938ampmoi=938
MASSA DI RIFERIMENTO
in condizioni ideali di
sollevamento
lt 18 anni
18 ndash45
gt 45 anni
maschi 20 25 20
femmine 15 20 15
COMPITO SINGOLO
(mono task)
VALUTAZIONE SINTETICA FINALE
indice di sollevamento (i s)
egrave un indicatore sintetico del
rischio presente=
Peso realmente
sollevato in Kg
Peso limite
raccomandato
_______________________________
NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile
in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri
elementi di rischio (fattori di riduzione)
in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio
di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della
popolazione sana
Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze
LI le 085
AREA VERDE
Accettabile
Nessun rischio
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento
Accettabile nessuna conseguenza
085 lt LI lt 10
AREA GIALLA
Esposizione molto
bassa
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una
parte non trascurabile della stessa potrebbe
essere esposta a livelli di rischio molto bassi
Se possibile migliorare fattori strutturali o
adottare altre misure organizzative formare
gli addetti
100 le LI lt 200
AREA ROSSA
(BASSO)
Rischio PRESENTE
livello BASSO
Una parte significativa della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello di rischio
basso
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
20 le LI lt 30
AREA ROSSA
(MEDIO)
Rischio PRESENTE
livello SIGNIFICATIVO
Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello significativo
di rischio
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente
comportamento in funzione preventiva
Indicatori di Rischio (Lifting Index)
Condizioni di accettabilitagrave
pesi 3 ndash 5 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI
sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI
pesi 51 ndash 105 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI
egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI
non si sollevano pesi superiori a 105 kg
Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al
peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto
e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile
Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico
movimentato
CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle
condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave
presto alla riprogettazione del compito
altezza di presa
o di depositopiugrave di 175 cm SI
distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI
torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI
frequenza
uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)
uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)
uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)
SI
CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di
carichi superiori ai limiti indicati
uomini (18-45 anni) 25 KG SI
donne (18-45 anni) 20 KG SI
uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI
donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI
Condizioni critiche legate alla postazione
ed al peso del carico
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro
ed alle caratteristiche del carico
Esempio di
ciclo
lavorativo
Analisi
organizzativa
definizione dei
compiti o
sottocompiti
I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave
di movimentazione manuale di carichi sono
- Sollevamento trasporto balle di fieno
- Movimentazione sacchi di concime
- Movimentazione sacchi di mangime
- Movimentazione bidoni del latte
-Aggancio sgancio macchine agricole
-helliphelliphelliphellip
Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci
Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago
VALUTAZIONE
RISCHIO
MOVIMENTI
RIPETITIVI
Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori
Manifestazioni cliniche
Tendiniti
Tenosinoviti
Sofferenze neurologiche
periferiche
Alterazioni neurovascolari
Distribuzione dei quadri clinici principali
(visti anteriormente)
Sindrome dello stretto toracico
Tendinite della cuffia dei rotatori
Tendinite del bicipite
Epicondilite mediale (gomito del golfista
Epicondilite laterale (gomito del tennista)
Sindrome di De Quervain
Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori
Tenosinovite dei flessori
Sindrome del tunnel carpale
Sindrome del martello ipotenare
Morbo di Dupuytren
bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti
superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi
significativi
bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo
STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH
POTREBBE ESSERE UTILIZZATO
bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta
frequenza ( gt 10 v minuto)
bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi
dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di
sollevamento di carichi
ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE
MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI
LEGGERI AD ALTA FREQUENZA
Analisi OCRAMetodo quantitativo
Stima 5 variabili lavorative
1 Ripetitivitagrave
2 Forza
3 Postura
4 Periodi di recupero
5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni
Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)
Valutazione di ciascuna variabile
Calcolo del numero di azioni tecniche
raccomandate secondo valori moltiplicativi
attribuiti a ciascuna variabile
fattori fisico-meccanici
Estrema precisione del compito
Compressione localizzate in strutture
dellrsquoarto superiore Esposizione a
temperature molto fredde uso di guanti
inadeguati presenza di movimenti bruschi o
a strappo Uso di strumenti vibranti
Presenza di incentivi individuali Ritmi
vincolati Addestramento inadeguato in un
lavoro su oggetti in movimento
CHECK-LIST
OCRA
La sua compilazione prevede la
valutazione direttamente presso i posti di lavoro
con acquisizione dei vari dati
Esecuzione filmati
lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio
(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle
principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori
complementari)52
MOVIMENTI RIPETITIVI
Movimenti identici o molto simili
eseguiti ad elevata frequenza
FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno
specifico movimento mantenere una postura
movimentare un carico
Fattori che influenzano lo sviluppo di forza
Postura
Coefficiente di attrito
Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo
Caratteristiche dellrsquoindividuo
POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale
nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo
con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti
Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha
sovraccarico legamenti articolari
compressione strutture vascolari e nervose
variazione geometria dei muscoli
riduzione delle capacitagrave funzionali
Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante
Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza
Postura del
polso
Presa di
Forza ()
Neutra 100
45 Flessione 60
65 Flessione 45
45 Estensione 75
60 Estensione 63
45 Deviazione
ulnare
75
25 Deviazione
radiale
80
57
La SCHEDA 1 prevede una
breve DESCRIZIONE DEL
POSTO DI LAVORO e del
lavoro svolto sulla postazione
ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo
bull vengono forniti sei scenari di
distribuzione di interruzioni di
attivitagrave eo pause durante il
turno lavorativo
bull ad ogni scenario corrisponde
un numero
bull Viene scelto lo scenario piugrave
simile a quello abitualmente (e
realmente) utilizzato dai
lavoratori su quel posto di
lavoro
bull Possono essere usati valori
numerici intermedi a quelli
proposti se rappresentano
meglio la situazione reale
La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari
ciascuno contrassegnato da un valore
numerico crescente da 0 a 10
ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA
NEL TEMPO
bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)
connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare
brevi interruzioni (ritmo costante o
incostante)
bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL
MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad
individuare lo scenario piugrave rappresentativo
del compito in analisi
bull Utilizzando un cronometro viene stimata la
frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato
nel compito osservando il lavoratore in 2-3
minuti e contando direttamente le azioni
tecniche
USO RIPETUTO DI FORZA
bull rilevata quando ricorre periodicamente
almeno ogni pochi cicli
bull il punteggio totale rappresentativo della forza
si ricava sommando i punteggi indicati in uno
o piugrave dei tre blocchi
bull il livello di forza egrave misurato per intervista
diretta dei lavoratori direttamente ili
lavoratorei
La SCHEDA 3 descrive le POSTURE
INCONGRUE
bull sono previsti 5 blocchi di domande i
primi 4 contrassegnati da una lettera
da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera
E
bull da A a D ognuno descrive un
segmento articolare
bull
bull il blocco E descrive la presenza di
stereotipia cioegrave la presenza di gesti
lavorativi (azioni tecniche) identici
ripetuti in almeno due terzi del tempo
Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a
15 secondi la stereotipia va
considerata comunque presente
(punteggio 3)
bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei
segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)
viene scelto solo il piugrave alto da
sommare eventualmente a quello della
stereotipia (E) il risultato della somma
costituiragrave il punteggio per la postura
FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni
compressioni sulla pelle ecc in buona
parte del tempo di lavoro
bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave
parzialmente o completamente imposto
dalla macchina
bull Per ogni blocco puograve essere scelta una
sola risposta la somma dei punteggi
parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio
per i fattori complementari
CALCOLO DEL PUNTEGGIO
CHECKLIST
La somma dei singoli punteggi di rischio
per ciascuno dei fattori porta ad un
valore finale che consente di stimare la
punteggio intrinseco della postazione
eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva
durata del compito nellrsquoambito del turno
di lavoro
Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione
a piugrave compiti lavorativi
CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA
per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare
Area Valori indice
OCRA
Valori
Check list
Classificazione
del rischio
Misure di prevenzione
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna
VERDE
accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di
lavoro secondo prioritagrave attivazione
sorveglianza sanitaria formazione
63
Area Valori indice
OCRA
Valori Check
list
PATOLOGICI
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5
VERDE
accettabile
16 ndash 22 51 -75 Fino a 526
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151
Rosso
intenso
Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151
Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili
- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo
per la valutazione del rischio da sovraccarico
biomeccanico degli arti superiori
- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire
lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la
consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro
- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti
esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle
schede stesse
Il processo di valutazioneIdentificazione
Misurazione
Valutazione
EliminazioneRiduzione
GestioneMonitoraggio
Riesame Miglioramento
GRAZIE PER
LrsquoATTENZIONE
FATTORE ALTEZZA
(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio
(fine)
del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata
verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al
punto di mezzo tra la presa delle mani
Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello
del suolo e dallrsquoaltezza massima di
sollevamento (pari a 175)
Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza
verticale di 75 cm (altezza nocche in
posizione anatomica)
Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in
alto o in basso) da tale livello ottimale
- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0
- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0
Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra
FATTORE DISLOCAZIONE
VERTICALE
(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine
del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data
dallo spostamento verticale delle mani durante il
sollevamento Tale misurazione puograve essere
misurata come differenza del valore di altezza
delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento
Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare
un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data
dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per
superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio
(o alla fine) del sollevamento eo deposito
La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm
- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0
Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm
FATTORE ORIZZONTALE
(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo
durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla
linea congiungente i malleoli interni al punto di
mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul
terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra
baricentro corporeo e baricentro del peso
La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o
inferiore a 25 cm
- se la distanza gt 63 HM=0
Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm
FATTORE ASIMMETRIA
(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso
rispetto
al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la
linea di asimmetria e la linea sagittale La linea
di asimmetria congiunge idealmente il punto di
mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del
punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del
sollevamento
Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla
posizione dei piedi o dalla torsione del tronco
del soggetto ma dalla posizione del carico
relativamente al piano sagittale mediano
del soggetto
La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o
inferiore a 25
- se la torsione gt 135 AM=0
Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi
FATTORE PRESA
(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico
Ersquo definito come la stima della modalitagrave di
prensione del carico e si basa sulla
valutazione delle caratteristiche qualitative
della presa
- Presa BUONA (CM=1)
Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30
cm buoni manici o scanalatura per le mani
Parti semplici da movimentare e oggetti con
presa avvolgente e senza eccessiva devizione
del polso
- Presa SUFFICIENTE (CM=095)
- Presa SCARSA (CM=090)
Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo
di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si
consiglia di usare il moltiplicatore per la presa
buona (CM=1) per la presa che rispetti
totalmente i canoni ergonomici descritti
considerando tutte le altre prese come scarse
Descrizione della ldquopresardquo buona
Misure massime consigliate
per un oggetto da
trasportare manualmente
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
CARICO LOMBARE ESTREMO SOPRA 650 KG
POSSIBILI microfratture delle cartilagini
Sollevare peso di 50 kg a schiena flessa e gambe dritte
Carico lombare sopra i 650 kg
25
Pressione sui dischi intervertebrali
Movimentazione Manuale Carichi
Biomeccanica
Il lavoro comporta attivitagrave di movimentazione manuale
(carichi superiori a 3 kg di peso base)
NO
Vi egrave un possibile sovraccarico muscolo scheletrico
ovvero ricorre uno o piugrave degli elementi dellrsquoallegatoX
XXIII dlgs 8108
SI
Egrave possibile automatizzare o meccanizzare o ausiliare
lale operazionei
SI - FORSE
NO
Attivare procedure di valutazione del rischio
NO Vi egrave un possibile rischio
residuo
SI
SI - FORSE
NO
Il rischio egrave insignificante SI
NO
Determinare le misure di prevenzione e contenimento dei
rischi
Attuare le misure
Il rischio egrave sufficientemente contenuto
Termine valutazione
SI
Schema di flusso
per la valutazione
del rischio MMC
ANALISI ORGANIZZATIVAdefinizione dei compiti o sottocompiti
Ersquo necessario effettuare una accurata analisi
organizzativa che studi i contenuti del turno di lavoro
MANSIONE
1-Compito lavorativo 11 1213hellip
2-Compito lavorativo 21 22 23hellip
helliphellip
1 Compito di sollevamento manuale dei carichi sollevamento di
carichi superiori o uguali a 30 Kg
2 Compiti di trasporto di carichi sollevamento e deposito
3 Compiti di traino eo spinta manuale di carichi attivitagrave per avviare
o arrestare il movimento di un oggetto sia dotato o non dotato di
ruote
4 Compiti non comportanti movimentazione manuale dei carichi o
leggeri es compiti sedentari di controllo visivo lavori leggeri di
assemblaggio
5 Pause ufficiali o meno
MANSIONE lrsquoinsieme di attivitagrave lavorative (compiti) svolte in un
turno di lavoro (uno o piugrave compiti)
unanalisi dettagliata dellattivitagrave lavorativa comporta
vantaggi anche dal punto di vista economico in quanto
1- agevola il lavoro permettendo livelli piugrave alti di qualitagrave
produttivitagrave e rendimento
2- adeguando il lavoro alluomo si riduce la possibilitagrave di
errore
3- riduce il numero di infortuni e quindi i costi correlati
4- facilita linserimento degli inabili
MMC
TIPOLOGIE DI
COMPITI
Compito Sequenziale (SEQUENZIAL
TASK) diversi compiti con differenti
caratteristiche nel turno (MONO
COMPOSITE VARIABLE)
Compito singolo (MONO TASK)
stesso peso e stessa postura
(geometria del corpo)
Compito Composito (COMPOSITE
TASK) stesso peso ma differenti
geometrie
Compito Variabile (VARIABLE
TASK) pesi diversi diverse
geometrie
Il NIOSH (National Institute of
Occupational Safety) ha divulgato un
metodo di calcolo che partendo dalla
costante di peso e considerando in
seguito tutte le fasi della
movimentazione permette di
calcolare lrsquoindice di rischio
STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
OPERAZIONI DI SOLLEVAMENTO
Fattore
altezza
Fattore
dislocazione
verticale
Fattore
orizzontale
Fattore
asimmetria
Fattore presa
Fattore frequenza
VALUTAZIONE DELLrsquoINDICE DI RISCHIO
Identificazione del tipo di compitoCompito semplice composito variabile
o compiti sequenziali
Descrizione degli addetti al compito Numero gruppo omogeneo
Rilievo dei dati organizzativi il diario
di turno
Individuazione della durata del
sollevamento
Identificazione del numero di oggetti
sollevati nel turnoCalcolo della frequenza di sollevamento
Rilievo delle geometrie al prelievo e
al deposito
Studio dei fattori di rischio derivanti dalla
postazione
httpwwwepmresearchorgindexphpfl=2ampop=mcsampid_cont=93
8ampidm=938ampmoi=938
MASSA DI RIFERIMENTO
in condizioni ideali di
sollevamento
lt 18 anni
18 ndash45
gt 45 anni
maschi 20 25 20
femmine 15 20 15
COMPITO SINGOLO
(mono task)
VALUTAZIONE SINTETICA FINALE
indice di sollevamento (i s)
egrave un indicatore sintetico del
rischio presente=
Peso realmente
sollevato in Kg
Peso limite
raccomandato
_______________________________
NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile
in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri
elementi di rischio (fattori di riduzione)
in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio
di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della
popolazione sana
Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze
LI le 085
AREA VERDE
Accettabile
Nessun rischio
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento
Accettabile nessuna conseguenza
085 lt LI lt 10
AREA GIALLA
Esposizione molto
bassa
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una
parte non trascurabile della stessa potrebbe
essere esposta a livelli di rischio molto bassi
Se possibile migliorare fattori strutturali o
adottare altre misure organizzative formare
gli addetti
100 le LI lt 200
AREA ROSSA
(BASSO)
Rischio PRESENTE
livello BASSO
Una parte significativa della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello di rischio
basso
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
20 le LI lt 30
AREA ROSSA
(MEDIO)
Rischio PRESENTE
livello SIGNIFICATIVO
Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello significativo
di rischio
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente
comportamento in funzione preventiva
Indicatori di Rischio (Lifting Index)
Condizioni di accettabilitagrave
pesi 3 ndash 5 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI
sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI
pesi 51 ndash 105 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI
egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI
non si sollevano pesi superiori a 105 kg
Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al
peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto
e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile
Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico
movimentato
CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle
condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave
presto alla riprogettazione del compito
altezza di presa
o di depositopiugrave di 175 cm SI
distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI
torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI
frequenza
uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)
uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)
uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)
SI
CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di
carichi superiori ai limiti indicati
uomini (18-45 anni) 25 KG SI
donne (18-45 anni) 20 KG SI
uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI
donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI
Condizioni critiche legate alla postazione
ed al peso del carico
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro
ed alle caratteristiche del carico
Esempio di
ciclo
lavorativo
Analisi
organizzativa
definizione dei
compiti o
sottocompiti
I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave
di movimentazione manuale di carichi sono
- Sollevamento trasporto balle di fieno
- Movimentazione sacchi di concime
- Movimentazione sacchi di mangime
- Movimentazione bidoni del latte
-Aggancio sgancio macchine agricole
-helliphelliphelliphellip
Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci
Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago
VALUTAZIONE
RISCHIO
MOVIMENTI
RIPETITIVI
Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori
Manifestazioni cliniche
Tendiniti
Tenosinoviti
Sofferenze neurologiche
periferiche
Alterazioni neurovascolari
Distribuzione dei quadri clinici principali
(visti anteriormente)
Sindrome dello stretto toracico
Tendinite della cuffia dei rotatori
Tendinite del bicipite
Epicondilite mediale (gomito del golfista
Epicondilite laterale (gomito del tennista)
Sindrome di De Quervain
Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori
Tenosinovite dei flessori
Sindrome del tunnel carpale
Sindrome del martello ipotenare
Morbo di Dupuytren
bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti
superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi
significativi
bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo
STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH
POTREBBE ESSERE UTILIZZATO
bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta
frequenza ( gt 10 v minuto)
bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi
dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di
sollevamento di carichi
ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE
MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI
LEGGERI AD ALTA FREQUENZA
Analisi OCRAMetodo quantitativo
Stima 5 variabili lavorative
1 Ripetitivitagrave
2 Forza
3 Postura
4 Periodi di recupero
5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni
Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)
Valutazione di ciascuna variabile
Calcolo del numero di azioni tecniche
raccomandate secondo valori moltiplicativi
attribuiti a ciascuna variabile
fattori fisico-meccanici
Estrema precisione del compito
Compressione localizzate in strutture
dellrsquoarto superiore Esposizione a
temperature molto fredde uso di guanti
inadeguati presenza di movimenti bruschi o
a strappo Uso di strumenti vibranti
Presenza di incentivi individuali Ritmi
vincolati Addestramento inadeguato in un
lavoro su oggetti in movimento
CHECK-LIST
OCRA
La sua compilazione prevede la
valutazione direttamente presso i posti di lavoro
con acquisizione dei vari dati
Esecuzione filmati
lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio
(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle
principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori
complementari)52
MOVIMENTI RIPETITIVI
Movimenti identici o molto simili
eseguiti ad elevata frequenza
FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno
specifico movimento mantenere una postura
movimentare un carico
Fattori che influenzano lo sviluppo di forza
Postura
Coefficiente di attrito
Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo
Caratteristiche dellrsquoindividuo
POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale
nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo
con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti
Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha
sovraccarico legamenti articolari
compressione strutture vascolari e nervose
variazione geometria dei muscoli
riduzione delle capacitagrave funzionali
Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante
Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza
Postura del
polso
Presa di
Forza ()
Neutra 100
45 Flessione 60
65 Flessione 45
45 Estensione 75
60 Estensione 63
45 Deviazione
ulnare
75
25 Deviazione
radiale
80
57
La SCHEDA 1 prevede una
breve DESCRIZIONE DEL
POSTO DI LAVORO e del
lavoro svolto sulla postazione
ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo
bull vengono forniti sei scenari di
distribuzione di interruzioni di
attivitagrave eo pause durante il
turno lavorativo
bull ad ogni scenario corrisponde
un numero
bull Viene scelto lo scenario piugrave
simile a quello abitualmente (e
realmente) utilizzato dai
lavoratori su quel posto di
lavoro
bull Possono essere usati valori
numerici intermedi a quelli
proposti se rappresentano
meglio la situazione reale
La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari
ciascuno contrassegnato da un valore
numerico crescente da 0 a 10
ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA
NEL TEMPO
bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)
connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare
brevi interruzioni (ritmo costante o
incostante)
bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL
MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad
individuare lo scenario piugrave rappresentativo
del compito in analisi
bull Utilizzando un cronometro viene stimata la
frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato
nel compito osservando il lavoratore in 2-3
minuti e contando direttamente le azioni
tecniche
USO RIPETUTO DI FORZA
bull rilevata quando ricorre periodicamente
almeno ogni pochi cicli
bull il punteggio totale rappresentativo della forza
si ricava sommando i punteggi indicati in uno
o piugrave dei tre blocchi
bull il livello di forza egrave misurato per intervista
diretta dei lavoratori direttamente ili
lavoratorei
La SCHEDA 3 descrive le POSTURE
INCONGRUE
bull sono previsti 5 blocchi di domande i
primi 4 contrassegnati da una lettera
da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera
E
bull da A a D ognuno descrive un
segmento articolare
bull
bull il blocco E descrive la presenza di
stereotipia cioegrave la presenza di gesti
lavorativi (azioni tecniche) identici
ripetuti in almeno due terzi del tempo
Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a
15 secondi la stereotipia va
considerata comunque presente
(punteggio 3)
bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei
segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)
viene scelto solo il piugrave alto da
sommare eventualmente a quello della
stereotipia (E) il risultato della somma
costituiragrave il punteggio per la postura
FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni
compressioni sulla pelle ecc in buona
parte del tempo di lavoro
bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave
parzialmente o completamente imposto
dalla macchina
bull Per ogni blocco puograve essere scelta una
sola risposta la somma dei punteggi
parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio
per i fattori complementari
CALCOLO DEL PUNTEGGIO
CHECKLIST
La somma dei singoli punteggi di rischio
per ciascuno dei fattori porta ad un
valore finale che consente di stimare la
punteggio intrinseco della postazione
eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva
durata del compito nellrsquoambito del turno
di lavoro
Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione
a piugrave compiti lavorativi
CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA
per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare
Area Valori indice
OCRA
Valori
Check list
Classificazione
del rischio
Misure di prevenzione
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna
VERDE
accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di
lavoro secondo prioritagrave attivazione
sorveglianza sanitaria formazione
63
Area Valori indice
OCRA
Valori Check
list
PATOLOGICI
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5
VERDE
accettabile
16 ndash 22 51 -75 Fino a 526
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151
Rosso
intenso
Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151
Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili
- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo
per la valutazione del rischio da sovraccarico
biomeccanico degli arti superiori
- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire
lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la
consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro
- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti
esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle
schede stesse
Il processo di valutazioneIdentificazione
Misurazione
Valutazione
EliminazioneRiduzione
GestioneMonitoraggio
Riesame Miglioramento
GRAZIE PER
LrsquoATTENZIONE
FATTORE ALTEZZA
(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio
(fine)
del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata
verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al
punto di mezzo tra la presa delle mani
Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello
del suolo e dallrsquoaltezza massima di
sollevamento (pari a 175)
Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza
verticale di 75 cm (altezza nocche in
posizione anatomica)
Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in
alto o in basso) da tale livello ottimale
- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0
- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0
Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra
FATTORE DISLOCAZIONE
VERTICALE
(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine
del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data
dallo spostamento verticale delle mani durante il
sollevamento Tale misurazione puograve essere
misurata come differenza del valore di altezza
delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento
Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare
un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data
dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per
superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio
(o alla fine) del sollevamento eo deposito
La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm
- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0
Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm
FATTORE ORIZZONTALE
(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo
durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla
linea congiungente i malleoli interni al punto di
mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul
terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra
baricentro corporeo e baricentro del peso
La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o
inferiore a 25 cm
- se la distanza gt 63 HM=0
Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm
FATTORE ASIMMETRIA
(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso
rispetto
al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la
linea di asimmetria e la linea sagittale La linea
di asimmetria congiunge idealmente il punto di
mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del
punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del
sollevamento
Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla
posizione dei piedi o dalla torsione del tronco
del soggetto ma dalla posizione del carico
relativamente al piano sagittale mediano
del soggetto
La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o
inferiore a 25
- se la torsione gt 135 AM=0
Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi
FATTORE PRESA
(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico
Ersquo definito come la stima della modalitagrave di
prensione del carico e si basa sulla
valutazione delle caratteristiche qualitative
della presa
- Presa BUONA (CM=1)
Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30
cm buoni manici o scanalatura per le mani
Parti semplici da movimentare e oggetti con
presa avvolgente e senza eccessiva devizione
del polso
- Presa SUFFICIENTE (CM=095)
- Presa SCARSA (CM=090)
Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo
di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si
consiglia di usare il moltiplicatore per la presa
buona (CM=1) per la presa che rispetti
totalmente i canoni ergonomici descritti
considerando tutte le altre prese come scarse
Descrizione della ldquopresardquo buona
Misure massime consigliate
per un oggetto da
trasportare manualmente
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
25
Pressione sui dischi intervertebrali
Movimentazione Manuale Carichi
Biomeccanica
Il lavoro comporta attivitagrave di movimentazione manuale
(carichi superiori a 3 kg di peso base)
NO
Vi egrave un possibile sovraccarico muscolo scheletrico
ovvero ricorre uno o piugrave degli elementi dellrsquoallegatoX
XXIII dlgs 8108
SI
Egrave possibile automatizzare o meccanizzare o ausiliare
lale operazionei
SI - FORSE
NO
Attivare procedure di valutazione del rischio
NO Vi egrave un possibile rischio
residuo
SI
SI - FORSE
NO
Il rischio egrave insignificante SI
NO
Determinare le misure di prevenzione e contenimento dei
rischi
Attuare le misure
Il rischio egrave sufficientemente contenuto
Termine valutazione
SI
Schema di flusso
per la valutazione
del rischio MMC
ANALISI ORGANIZZATIVAdefinizione dei compiti o sottocompiti
Ersquo necessario effettuare una accurata analisi
organizzativa che studi i contenuti del turno di lavoro
MANSIONE
1-Compito lavorativo 11 1213hellip
2-Compito lavorativo 21 22 23hellip
helliphellip
1 Compito di sollevamento manuale dei carichi sollevamento di
carichi superiori o uguali a 30 Kg
2 Compiti di trasporto di carichi sollevamento e deposito
3 Compiti di traino eo spinta manuale di carichi attivitagrave per avviare
o arrestare il movimento di un oggetto sia dotato o non dotato di
ruote
4 Compiti non comportanti movimentazione manuale dei carichi o
leggeri es compiti sedentari di controllo visivo lavori leggeri di
assemblaggio
5 Pause ufficiali o meno
MANSIONE lrsquoinsieme di attivitagrave lavorative (compiti) svolte in un
turno di lavoro (uno o piugrave compiti)
unanalisi dettagliata dellattivitagrave lavorativa comporta
vantaggi anche dal punto di vista economico in quanto
1- agevola il lavoro permettendo livelli piugrave alti di qualitagrave
produttivitagrave e rendimento
2- adeguando il lavoro alluomo si riduce la possibilitagrave di
errore
3- riduce il numero di infortuni e quindi i costi correlati
4- facilita linserimento degli inabili
MMC
TIPOLOGIE DI
COMPITI
Compito Sequenziale (SEQUENZIAL
TASK) diversi compiti con differenti
caratteristiche nel turno (MONO
COMPOSITE VARIABLE)
Compito singolo (MONO TASK)
stesso peso e stessa postura
(geometria del corpo)
Compito Composito (COMPOSITE
TASK) stesso peso ma differenti
geometrie
Compito Variabile (VARIABLE
TASK) pesi diversi diverse
geometrie
Il NIOSH (National Institute of
Occupational Safety) ha divulgato un
metodo di calcolo che partendo dalla
costante di peso e considerando in
seguito tutte le fasi della
movimentazione permette di
calcolare lrsquoindice di rischio
STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
OPERAZIONI DI SOLLEVAMENTO
Fattore
altezza
Fattore
dislocazione
verticale
Fattore
orizzontale
Fattore
asimmetria
Fattore presa
Fattore frequenza
VALUTAZIONE DELLrsquoINDICE DI RISCHIO
Identificazione del tipo di compitoCompito semplice composito variabile
o compiti sequenziali
Descrizione degli addetti al compito Numero gruppo omogeneo
Rilievo dei dati organizzativi il diario
di turno
Individuazione della durata del
sollevamento
Identificazione del numero di oggetti
sollevati nel turnoCalcolo della frequenza di sollevamento
Rilievo delle geometrie al prelievo e
al deposito
Studio dei fattori di rischio derivanti dalla
postazione
httpwwwepmresearchorgindexphpfl=2ampop=mcsampid_cont=93
8ampidm=938ampmoi=938
MASSA DI RIFERIMENTO
in condizioni ideali di
sollevamento
lt 18 anni
18 ndash45
gt 45 anni
maschi 20 25 20
femmine 15 20 15
COMPITO SINGOLO
(mono task)
VALUTAZIONE SINTETICA FINALE
indice di sollevamento (i s)
egrave un indicatore sintetico del
rischio presente=
Peso realmente
sollevato in Kg
Peso limite
raccomandato
_______________________________
NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile
in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri
elementi di rischio (fattori di riduzione)
in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio
di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della
popolazione sana
Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze
LI le 085
AREA VERDE
Accettabile
Nessun rischio
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento
Accettabile nessuna conseguenza
085 lt LI lt 10
AREA GIALLA
Esposizione molto
bassa
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una
parte non trascurabile della stessa potrebbe
essere esposta a livelli di rischio molto bassi
Se possibile migliorare fattori strutturali o
adottare altre misure organizzative formare
gli addetti
100 le LI lt 200
AREA ROSSA
(BASSO)
Rischio PRESENTE
livello BASSO
Una parte significativa della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello di rischio
basso
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
20 le LI lt 30
AREA ROSSA
(MEDIO)
Rischio PRESENTE
livello SIGNIFICATIVO
Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello significativo
di rischio
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente
comportamento in funzione preventiva
Indicatori di Rischio (Lifting Index)
Condizioni di accettabilitagrave
pesi 3 ndash 5 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI
sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI
pesi 51 ndash 105 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI
egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI
non si sollevano pesi superiori a 105 kg
Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al
peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto
e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile
Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico
movimentato
CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle
condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave
presto alla riprogettazione del compito
altezza di presa
o di depositopiugrave di 175 cm SI
distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI
torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI
frequenza
uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)
uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)
uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)
SI
CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di
carichi superiori ai limiti indicati
uomini (18-45 anni) 25 KG SI
donne (18-45 anni) 20 KG SI
uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI
donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI
Condizioni critiche legate alla postazione
ed al peso del carico
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro
ed alle caratteristiche del carico
Esempio di
ciclo
lavorativo
Analisi
organizzativa
definizione dei
compiti o
sottocompiti
I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave
di movimentazione manuale di carichi sono
- Sollevamento trasporto balle di fieno
- Movimentazione sacchi di concime
- Movimentazione sacchi di mangime
- Movimentazione bidoni del latte
-Aggancio sgancio macchine agricole
-helliphelliphelliphellip
Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci
Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago
VALUTAZIONE
RISCHIO
MOVIMENTI
RIPETITIVI
Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori
Manifestazioni cliniche
Tendiniti
Tenosinoviti
Sofferenze neurologiche
periferiche
Alterazioni neurovascolari
Distribuzione dei quadri clinici principali
(visti anteriormente)
Sindrome dello stretto toracico
Tendinite della cuffia dei rotatori
Tendinite del bicipite
Epicondilite mediale (gomito del golfista
Epicondilite laterale (gomito del tennista)
Sindrome di De Quervain
Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori
Tenosinovite dei flessori
Sindrome del tunnel carpale
Sindrome del martello ipotenare
Morbo di Dupuytren
bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti
superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi
significativi
bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo
STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH
POTREBBE ESSERE UTILIZZATO
bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta
frequenza ( gt 10 v minuto)
bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi
dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di
sollevamento di carichi
ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE
MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI
LEGGERI AD ALTA FREQUENZA
Analisi OCRAMetodo quantitativo
Stima 5 variabili lavorative
1 Ripetitivitagrave
2 Forza
3 Postura
4 Periodi di recupero
5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni
Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)
Valutazione di ciascuna variabile
Calcolo del numero di azioni tecniche
raccomandate secondo valori moltiplicativi
attribuiti a ciascuna variabile
fattori fisico-meccanici
Estrema precisione del compito
Compressione localizzate in strutture
dellrsquoarto superiore Esposizione a
temperature molto fredde uso di guanti
inadeguati presenza di movimenti bruschi o
a strappo Uso di strumenti vibranti
Presenza di incentivi individuali Ritmi
vincolati Addestramento inadeguato in un
lavoro su oggetti in movimento
CHECK-LIST
OCRA
La sua compilazione prevede la
valutazione direttamente presso i posti di lavoro
con acquisizione dei vari dati
Esecuzione filmati
lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio
(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle
principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori
complementari)52
MOVIMENTI RIPETITIVI
Movimenti identici o molto simili
eseguiti ad elevata frequenza
FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno
specifico movimento mantenere una postura
movimentare un carico
Fattori che influenzano lo sviluppo di forza
Postura
Coefficiente di attrito
Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo
Caratteristiche dellrsquoindividuo
POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale
nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo
con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti
Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha
sovraccarico legamenti articolari
compressione strutture vascolari e nervose
variazione geometria dei muscoli
riduzione delle capacitagrave funzionali
Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante
Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza
Postura del
polso
Presa di
Forza ()
Neutra 100
45 Flessione 60
65 Flessione 45
45 Estensione 75
60 Estensione 63
45 Deviazione
ulnare
75
25 Deviazione
radiale
80
57
La SCHEDA 1 prevede una
breve DESCRIZIONE DEL
POSTO DI LAVORO e del
lavoro svolto sulla postazione
ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo
bull vengono forniti sei scenari di
distribuzione di interruzioni di
attivitagrave eo pause durante il
turno lavorativo
bull ad ogni scenario corrisponde
un numero
bull Viene scelto lo scenario piugrave
simile a quello abitualmente (e
realmente) utilizzato dai
lavoratori su quel posto di
lavoro
bull Possono essere usati valori
numerici intermedi a quelli
proposti se rappresentano
meglio la situazione reale
La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari
ciascuno contrassegnato da un valore
numerico crescente da 0 a 10
ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA
NEL TEMPO
bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)
connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare
brevi interruzioni (ritmo costante o
incostante)
bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL
MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad
individuare lo scenario piugrave rappresentativo
del compito in analisi
bull Utilizzando un cronometro viene stimata la
frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato
nel compito osservando il lavoratore in 2-3
minuti e contando direttamente le azioni
tecniche
USO RIPETUTO DI FORZA
bull rilevata quando ricorre periodicamente
almeno ogni pochi cicli
bull il punteggio totale rappresentativo della forza
si ricava sommando i punteggi indicati in uno
o piugrave dei tre blocchi
bull il livello di forza egrave misurato per intervista
diretta dei lavoratori direttamente ili
lavoratorei
La SCHEDA 3 descrive le POSTURE
INCONGRUE
bull sono previsti 5 blocchi di domande i
primi 4 contrassegnati da una lettera
da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera
E
bull da A a D ognuno descrive un
segmento articolare
bull
bull il blocco E descrive la presenza di
stereotipia cioegrave la presenza di gesti
lavorativi (azioni tecniche) identici
ripetuti in almeno due terzi del tempo
Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a
15 secondi la stereotipia va
considerata comunque presente
(punteggio 3)
bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei
segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)
viene scelto solo il piugrave alto da
sommare eventualmente a quello della
stereotipia (E) il risultato della somma
costituiragrave il punteggio per la postura
FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni
compressioni sulla pelle ecc in buona
parte del tempo di lavoro
bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave
parzialmente o completamente imposto
dalla macchina
bull Per ogni blocco puograve essere scelta una
sola risposta la somma dei punteggi
parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio
per i fattori complementari
CALCOLO DEL PUNTEGGIO
CHECKLIST
La somma dei singoli punteggi di rischio
per ciascuno dei fattori porta ad un
valore finale che consente di stimare la
punteggio intrinseco della postazione
eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva
durata del compito nellrsquoambito del turno
di lavoro
Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione
a piugrave compiti lavorativi
CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA
per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare
Area Valori indice
OCRA
Valori
Check list
Classificazione
del rischio
Misure di prevenzione
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna
VERDE
accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di
lavoro secondo prioritagrave attivazione
sorveglianza sanitaria formazione
63
Area Valori indice
OCRA
Valori Check
list
PATOLOGICI
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5
VERDE
accettabile
16 ndash 22 51 -75 Fino a 526
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151
Rosso
intenso
Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151
Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili
- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo
per la valutazione del rischio da sovraccarico
biomeccanico degli arti superiori
- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire
lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la
consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro
- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti
esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle
schede stesse
Il processo di valutazioneIdentificazione
Misurazione
Valutazione
EliminazioneRiduzione
GestioneMonitoraggio
Riesame Miglioramento
GRAZIE PER
LrsquoATTENZIONE
FATTORE ALTEZZA
(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio
(fine)
del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata
verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al
punto di mezzo tra la presa delle mani
Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello
del suolo e dallrsquoaltezza massima di
sollevamento (pari a 175)
Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza
verticale di 75 cm (altezza nocche in
posizione anatomica)
Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in
alto o in basso) da tale livello ottimale
- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0
- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0
Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra
FATTORE DISLOCAZIONE
VERTICALE
(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine
del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data
dallo spostamento verticale delle mani durante il
sollevamento Tale misurazione puograve essere
misurata come differenza del valore di altezza
delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento
Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare
un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data
dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per
superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio
(o alla fine) del sollevamento eo deposito
La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm
- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0
Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm
FATTORE ORIZZONTALE
(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo
durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla
linea congiungente i malleoli interni al punto di
mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul
terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra
baricentro corporeo e baricentro del peso
La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o
inferiore a 25 cm
- se la distanza gt 63 HM=0
Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm
FATTORE ASIMMETRIA
(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso
rispetto
al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la
linea di asimmetria e la linea sagittale La linea
di asimmetria congiunge idealmente il punto di
mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del
punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del
sollevamento
Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla
posizione dei piedi o dalla torsione del tronco
del soggetto ma dalla posizione del carico
relativamente al piano sagittale mediano
del soggetto
La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o
inferiore a 25
- se la torsione gt 135 AM=0
Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi
FATTORE PRESA
(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico
Ersquo definito come la stima della modalitagrave di
prensione del carico e si basa sulla
valutazione delle caratteristiche qualitative
della presa
- Presa BUONA (CM=1)
Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30
cm buoni manici o scanalatura per le mani
Parti semplici da movimentare e oggetti con
presa avvolgente e senza eccessiva devizione
del polso
- Presa SUFFICIENTE (CM=095)
- Presa SCARSA (CM=090)
Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo
di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si
consiglia di usare il moltiplicatore per la presa
buona (CM=1) per la presa che rispetti
totalmente i canoni ergonomici descritti
considerando tutte le altre prese come scarse
Descrizione della ldquopresardquo buona
Misure massime consigliate
per un oggetto da
trasportare manualmente
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
Il lavoro comporta attivitagrave di movimentazione manuale
(carichi superiori a 3 kg di peso base)
NO
Vi egrave un possibile sovraccarico muscolo scheletrico
ovvero ricorre uno o piugrave degli elementi dellrsquoallegatoX
XXIII dlgs 8108
SI
Egrave possibile automatizzare o meccanizzare o ausiliare
lale operazionei
SI - FORSE
NO
Attivare procedure di valutazione del rischio
NO Vi egrave un possibile rischio
residuo
SI
SI - FORSE
NO
Il rischio egrave insignificante SI
NO
Determinare le misure di prevenzione e contenimento dei
rischi
Attuare le misure
Il rischio egrave sufficientemente contenuto
Termine valutazione
SI
Schema di flusso
per la valutazione
del rischio MMC
ANALISI ORGANIZZATIVAdefinizione dei compiti o sottocompiti
Ersquo necessario effettuare una accurata analisi
organizzativa che studi i contenuti del turno di lavoro
MANSIONE
1-Compito lavorativo 11 1213hellip
2-Compito lavorativo 21 22 23hellip
helliphellip
1 Compito di sollevamento manuale dei carichi sollevamento di
carichi superiori o uguali a 30 Kg
2 Compiti di trasporto di carichi sollevamento e deposito
3 Compiti di traino eo spinta manuale di carichi attivitagrave per avviare
o arrestare il movimento di un oggetto sia dotato o non dotato di
ruote
4 Compiti non comportanti movimentazione manuale dei carichi o
leggeri es compiti sedentari di controllo visivo lavori leggeri di
assemblaggio
5 Pause ufficiali o meno
MANSIONE lrsquoinsieme di attivitagrave lavorative (compiti) svolte in un
turno di lavoro (uno o piugrave compiti)
unanalisi dettagliata dellattivitagrave lavorativa comporta
vantaggi anche dal punto di vista economico in quanto
1- agevola il lavoro permettendo livelli piugrave alti di qualitagrave
produttivitagrave e rendimento
2- adeguando il lavoro alluomo si riduce la possibilitagrave di
errore
3- riduce il numero di infortuni e quindi i costi correlati
4- facilita linserimento degli inabili
MMC
TIPOLOGIE DI
COMPITI
Compito Sequenziale (SEQUENZIAL
TASK) diversi compiti con differenti
caratteristiche nel turno (MONO
COMPOSITE VARIABLE)
Compito singolo (MONO TASK)
stesso peso e stessa postura
(geometria del corpo)
Compito Composito (COMPOSITE
TASK) stesso peso ma differenti
geometrie
Compito Variabile (VARIABLE
TASK) pesi diversi diverse
geometrie
Il NIOSH (National Institute of
Occupational Safety) ha divulgato un
metodo di calcolo che partendo dalla
costante di peso e considerando in
seguito tutte le fasi della
movimentazione permette di
calcolare lrsquoindice di rischio
STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
OPERAZIONI DI SOLLEVAMENTO
Fattore
altezza
Fattore
dislocazione
verticale
Fattore
orizzontale
Fattore
asimmetria
Fattore presa
Fattore frequenza
VALUTAZIONE DELLrsquoINDICE DI RISCHIO
Identificazione del tipo di compitoCompito semplice composito variabile
o compiti sequenziali
Descrizione degli addetti al compito Numero gruppo omogeneo
Rilievo dei dati organizzativi il diario
di turno
Individuazione della durata del
sollevamento
Identificazione del numero di oggetti
sollevati nel turnoCalcolo della frequenza di sollevamento
Rilievo delle geometrie al prelievo e
al deposito
Studio dei fattori di rischio derivanti dalla
postazione
httpwwwepmresearchorgindexphpfl=2ampop=mcsampid_cont=93
8ampidm=938ampmoi=938
MASSA DI RIFERIMENTO
in condizioni ideali di
sollevamento
lt 18 anni
18 ndash45
gt 45 anni
maschi 20 25 20
femmine 15 20 15
COMPITO SINGOLO
(mono task)
VALUTAZIONE SINTETICA FINALE
indice di sollevamento (i s)
egrave un indicatore sintetico del
rischio presente=
Peso realmente
sollevato in Kg
Peso limite
raccomandato
_______________________________
NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile
in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri
elementi di rischio (fattori di riduzione)
in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio
di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della
popolazione sana
Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze
LI le 085
AREA VERDE
Accettabile
Nessun rischio
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento
Accettabile nessuna conseguenza
085 lt LI lt 10
AREA GIALLA
Esposizione molto
bassa
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una
parte non trascurabile della stessa potrebbe
essere esposta a livelli di rischio molto bassi
Se possibile migliorare fattori strutturali o
adottare altre misure organizzative formare
gli addetti
100 le LI lt 200
AREA ROSSA
(BASSO)
Rischio PRESENTE
livello BASSO
Una parte significativa della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello di rischio
basso
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
20 le LI lt 30
AREA ROSSA
(MEDIO)
Rischio PRESENTE
livello SIGNIFICATIVO
Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello significativo
di rischio
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente
comportamento in funzione preventiva
Indicatori di Rischio (Lifting Index)
Condizioni di accettabilitagrave
pesi 3 ndash 5 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI
sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI
pesi 51 ndash 105 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI
egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI
non si sollevano pesi superiori a 105 kg
Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al
peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto
e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile
Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico
movimentato
CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle
condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave
presto alla riprogettazione del compito
altezza di presa
o di depositopiugrave di 175 cm SI
distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI
torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI
frequenza
uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)
uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)
uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)
SI
CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di
carichi superiori ai limiti indicati
uomini (18-45 anni) 25 KG SI
donne (18-45 anni) 20 KG SI
uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI
donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI
Condizioni critiche legate alla postazione
ed al peso del carico
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro
ed alle caratteristiche del carico
Esempio di
ciclo
lavorativo
Analisi
organizzativa
definizione dei
compiti o
sottocompiti
I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave
di movimentazione manuale di carichi sono
- Sollevamento trasporto balle di fieno
- Movimentazione sacchi di concime
- Movimentazione sacchi di mangime
- Movimentazione bidoni del latte
-Aggancio sgancio macchine agricole
-helliphelliphelliphellip
Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci
Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago
VALUTAZIONE
RISCHIO
MOVIMENTI
RIPETITIVI
Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori
Manifestazioni cliniche
Tendiniti
Tenosinoviti
Sofferenze neurologiche
periferiche
Alterazioni neurovascolari
Distribuzione dei quadri clinici principali
(visti anteriormente)
Sindrome dello stretto toracico
Tendinite della cuffia dei rotatori
Tendinite del bicipite
Epicondilite mediale (gomito del golfista
Epicondilite laterale (gomito del tennista)
Sindrome di De Quervain
Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori
Tenosinovite dei flessori
Sindrome del tunnel carpale
Sindrome del martello ipotenare
Morbo di Dupuytren
bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti
superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi
significativi
bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo
STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH
POTREBBE ESSERE UTILIZZATO
bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta
frequenza ( gt 10 v minuto)
bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi
dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di
sollevamento di carichi
ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE
MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI
LEGGERI AD ALTA FREQUENZA
Analisi OCRAMetodo quantitativo
Stima 5 variabili lavorative
1 Ripetitivitagrave
2 Forza
3 Postura
4 Periodi di recupero
5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni
Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)
Valutazione di ciascuna variabile
Calcolo del numero di azioni tecniche
raccomandate secondo valori moltiplicativi
attribuiti a ciascuna variabile
fattori fisico-meccanici
Estrema precisione del compito
Compressione localizzate in strutture
dellrsquoarto superiore Esposizione a
temperature molto fredde uso di guanti
inadeguati presenza di movimenti bruschi o
a strappo Uso di strumenti vibranti
Presenza di incentivi individuali Ritmi
vincolati Addestramento inadeguato in un
lavoro su oggetti in movimento
CHECK-LIST
OCRA
La sua compilazione prevede la
valutazione direttamente presso i posti di lavoro
con acquisizione dei vari dati
Esecuzione filmati
lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio
(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle
principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori
complementari)52
MOVIMENTI RIPETITIVI
Movimenti identici o molto simili
eseguiti ad elevata frequenza
FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno
specifico movimento mantenere una postura
movimentare un carico
Fattori che influenzano lo sviluppo di forza
Postura
Coefficiente di attrito
Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo
Caratteristiche dellrsquoindividuo
POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale
nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo
con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti
Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha
sovraccarico legamenti articolari
compressione strutture vascolari e nervose
variazione geometria dei muscoli
riduzione delle capacitagrave funzionali
Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante
Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza
Postura del
polso
Presa di
Forza ()
Neutra 100
45 Flessione 60
65 Flessione 45
45 Estensione 75
60 Estensione 63
45 Deviazione
ulnare
75
25 Deviazione
radiale
80
57
La SCHEDA 1 prevede una
breve DESCRIZIONE DEL
POSTO DI LAVORO e del
lavoro svolto sulla postazione
ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo
bull vengono forniti sei scenari di
distribuzione di interruzioni di
attivitagrave eo pause durante il
turno lavorativo
bull ad ogni scenario corrisponde
un numero
bull Viene scelto lo scenario piugrave
simile a quello abitualmente (e
realmente) utilizzato dai
lavoratori su quel posto di
lavoro
bull Possono essere usati valori
numerici intermedi a quelli
proposti se rappresentano
meglio la situazione reale
La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari
ciascuno contrassegnato da un valore
numerico crescente da 0 a 10
ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA
NEL TEMPO
bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)
connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare
brevi interruzioni (ritmo costante o
incostante)
bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL
MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad
individuare lo scenario piugrave rappresentativo
del compito in analisi
bull Utilizzando un cronometro viene stimata la
frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato
nel compito osservando il lavoratore in 2-3
minuti e contando direttamente le azioni
tecniche
USO RIPETUTO DI FORZA
bull rilevata quando ricorre periodicamente
almeno ogni pochi cicli
bull il punteggio totale rappresentativo della forza
si ricava sommando i punteggi indicati in uno
o piugrave dei tre blocchi
bull il livello di forza egrave misurato per intervista
diretta dei lavoratori direttamente ili
lavoratorei
La SCHEDA 3 descrive le POSTURE
INCONGRUE
bull sono previsti 5 blocchi di domande i
primi 4 contrassegnati da una lettera
da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera
E
bull da A a D ognuno descrive un
segmento articolare
bull
bull il blocco E descrive la presenza di
stereotipia cioegrave la presenza di gesti
lavorativi (azioni tecniche) identici
ripetuti in almeno due terzi del tempo
Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a
15 secondi la stereotipia va
considerata comunque presente
(punteggio 3)
bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei
segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)
viene scelto solo il piugrave alto da
sommare eventualmente a quello della
stereotipia (E) il risultato della somma
costituiragrave il punteggio per la postura
FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni
compressioni sulla pelle ecc in buona
parte del tempo di lavoro
bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave
parzialmente o completamente imposto
dalla macchina
bull Per ogni blocco puograve essere scelta una
sola risposta la somma dei punteggi
parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio
per i fattori complementari
CALCOLO DEL PUNTEGGIO
CHECKLIST
La somma dei singoli punteggi di rischio
per ciascuno dei fattori porta ad un
valore finale che consente di stimare la
punteggio intrinseco della postazione
eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva
durata del compito nellrsquoambito del turno
di lavoro
Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione
a piugrave compiti lavorativi
CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA
per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare
Area Valori indice
OCRA
Valori
Check list
Classificazione
del rischio
Misure di prevenzione
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna
VERDE
accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di
lavoro secondo prioritagrave attivazione
sorveglianza sanitaria formazione
63
Area Valori indice
OCRA
Valori Check
list
PATOLOGICI
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5
VERDE
accettabile
16 ndash 22 51 -75 Fino a 526
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151
Rosso
intenso
Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151
Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili
- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo
per la valutazione del rischio da sovraccarico
biomeccanico degli arti superiori
- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire
lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la
consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro
- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti
esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle
schede stesse
Il processo di valutazioneIdentificazione
Misurazione
Valutazione
EliminazioneRiduzione
GestioneMonitoraggio
Riesame Miglioramento
GRAZIE PER
LrsquoATTENZIONE
FATTORE ALTEZZA
(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio
(fine)
del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata
verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al
punto di mezzo tra la presa delle mani
Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello
del suolo e dallrsquoaltezza massima di
sollevamento (pari a 175)
Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza
verticale di 75 cm (altezza nocche in
posizione anatomica)
Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in
alto o in basso) da tale livello ottimale
- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0
- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0
Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra
FATTORE DISLOCAZIONE
VERTICALE
(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine
del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data
dallo spostamento verticale delle mani durante il
sollevamento Tale misurazione puograve essere
misurata come differenza del valore di altezza
delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento
Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare
un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data
dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per
superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio
(o alla fine) del sollevamento eo deposito
La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm
- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0
Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm
FATTORE ORIZZONTALE
(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo
durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla
linea congiungente i malleoli interni al punto di
mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul
terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra
baricentro corporeo e baricentro del peso
La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o
inferiore a 25 cm
- se la distanza gt 63 HM=0
Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm
FATTORE ASIMMETRIA
(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso
rispetto
al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la
linea di asimmetria e la linea sagittale La linea
di asimmetria congiunge idealmente il punto di
mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del
punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del
sollevamento
Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla
posizione dei piedi o dalla torsione del tronco
del soggetto ma dalla posizione del carico
relativamente al piano sagittale mediano
del soggetto
La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o
inferiore a 25
- se la torsione gt 135 AM=0
Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi
FATTORE PRESA
(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico
Ersquo definito come la stima della modalitagrave di
prensione del carico e si basa sulla
valutazione delle caratteristiche qualitative
della presa
- Presa BUONA (CM=1)
Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30
cm buoni manici o scanalatura per le mani
Parti semplici da movimentare e oggetti con
presa avvolgente e senza eccessiva devizione
del polso
- Presa SUFFICIENTE (CM=095)
- Presa SCARSA (CM=090)
Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo
di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si
consiglia di usare il moltiplicatore per la presa
buona (CM=1) per la presa che rispetti
totalmente i canoni ergonomici descritti
considerando tutte le altre prese come scarse
Descrizione della ldquopresardquo buona
Misure massime consigliate
per un oggetto da
trasportare manualmente
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
ANALISI ORGANIZZATIVAdefinizione dei compiti o sottocompiti
Ersquo necessario effettuare una accurata analisi
organizzativa che studi i contenuti del turno di lavoro
MANSIONE
1-Compito lavorativo 11 1213hellip
2-Compito lavorativo 21 22 23hellip
helliphellip
1 Compito di sollevamento manuale dei carichi sollevamento di
carichi superiori o uguali a 30 Kg
2 Compiti di trasporto di carichi sollevamento e deposito
3 Compiti di traino eo spinta manuale di carichi attivitagrave per avviare
o arrestare il movimento di un oggetto sia dotato o non dotato di
ruote
4 Compiti non comportanti movimentazione manuale dei carichi o
leggeri es compiti sedentari di controllo visivo lavori leggeri di
assemblaggio
5 Pause ufficiali o meno
MANSIONE lrsquoinsieme di attivitagrave lavorative (compiti) svolte in un
turno di lavoro (uno o piugrave compiti)
unanalisi dettagliata dellattivitagrave lavorativa comporta
vantaggi anche dal punto di vista economico in quanto
1- agevola il lavoro permettendo livelli piugrave alti di qualitagrave
produttivitagrave e rendimento
2- adeguando il lavoro alluomo si riduce la possibilitagrave di
errore
3- riduce il numero di infortuni e quindi i costi correlati
4- facilita linserimento degli inabili
MMC
TIPOLOGIE DI
COMPITI
Compito Sequenziale (SEQUENZIAL
TASK) diversi compiti con differenti
caratteristiche nel turno (MONO
COMPOSITE VARIABLE)
Compito singolo (MONO TASK)
stesso peso e stessa postura
(geometria del corpo)
Compito Composito (COMPOSITE
TASK) stesso peso ma differenti
geometrie
Compito Variabile (VARIABLE
TASK) pesi diversi diverse
geometrie
Il NIOSH (National Institute of
Occupational Safety) ha divulgato un
metodo di calcolo che partendo dalla
costante di peso e considerando in
seguito tutte le fasi della
movimentazione permette di
calcolare lrsquoindice di rischio
STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
OPERAZIONI DI SOLLEVAMENTO
Fattore
altezza
Fattore
dislocazione
verticale
Fattore
orizzontale
Fattore
asimmetria
Fattore presa
Fattore frequenza
VALUTAZIONE DELLrsquoINDICE DI RISCHIO
Identificazione del tipo di compitoCompito semplice composito variabile
o compiti sequenziali
Descrizione degli addetti al compito Numero gruppo omogeneo
Rilievo dei dati organizzativi il diario
di turno
Individuazione della durata del
sollevamento
Identificazione del numero di oggetti
sollevati nel turnoCalcolo della frequenza di sollevamento
Rilievo delle geometrie al prelievo e
al deposito
Studio dei fattori di rischio derivanti dalla
postazione
httpwwwepmresearchorgindexphpfl=2ampop=mcsampid_cont=93
8ampidm=938ampmoi=938
MASSA DI RIFERIMENTO
in condizioni ideali di
sollevamento
lt 18 anni
18 ndash45
gt 45 anni
maschi 20 25 20
femmine 15 20 15
COMPITO SINGOLO
(mono task)
VALUTAZIONE SINTETICA FINALE
indice di sollevamento (i s)
egrave un indicatore sintetico del
rischio presente=
Peso realmente
sollevato in Kg
Peso limite
raccomandato
_______________________________
NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile
in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri
elementi di rischio (fattori di riduzione)
in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio
di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della
popolazione sana
Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze
LI le 085
AREA VERDE
Accettabile
Nessun rischio
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento
Accettabile nessuna conseguenza
085 lt LI lt 10
AREA GIALLA
Esposizione molto
bassa
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una
parte non trascurabile della stessa potrebbe
essere esposta a livelli di rischio molto bassi
Se possibile migliorare fattori strutturali o
adottare altre misure organizzative formare
gli addetti
100 le LI lt 200
AREA ROSSA
(BASSO)
Rischio PRESENTE
livello BASSO
Una parte significativa della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello di rischio
basso
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
20 le LI lt 30
AREA ROSSA
(MEDIO)
Rischio PRESENTE
livello SIGNIFICATIVO
Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello significativo
di rischio
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente
comportamento in funzione preventiva
Indicatori di Rischio (Lifting Index)
Condizioni di accettabilitagrave
pesi 3 ndash 5 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI
sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI
pesi 51 ndash 105 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI
egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI
non si sollevano pesi superiori a 105 kg
Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al
peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto
e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile
Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico
movimentato
CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle
condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave
presto alla riprogettazione del compito
altezza di presa
o di depositopiugrave di 175 cm SI
distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI
torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI
frequenza
uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)
uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)
uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)
SI
CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di
carichi superiori ai limiti indicati
uomini (18-45 anni) 25 KG SI
donne (18-45 anni) 20 KG SI
uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI
donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI
Condizioni critiche legate alla postazione
ed al peso del carico
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro
ed alle caratteristiche del carico
Esempio di
ciclo
lavorativo
Analisi
organizzativa
definizione dei
compiti o
sottocompiti
I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave
di movimentazione manuale di carichi sono
- Sollevamento trasporto balle di fieno
- Movimentazione sacchi di concime
- Movimentazione sacchi di mangime
- Movimentazione bidoni del latte
-Aggancio sgancio macchine agricole
-helliphelliphelliphellip
Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci
Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago
VALUTAZIONE
RISCHIO
MOVIMENTI
RIPETITIVI
Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori
Manifestazioni cliniche
Tendiniti
Tenosinoviti
Sofferenze neurologiche
periferiche
Alterazioni neurovascolari
Distribuzione dei quadri clinici principali
(visti anteriormente)
Sindrome dello stretto toracico
Tendinite della cuffia dei rotatori
Tendinite del bicipite
Epicondilite mediale (gomito del golfista
Epicondilite laterale (gomito del tennista)
Sindrome di De Quervain
Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori
Tenosinovite dei flessori
Sindrome del tunnel carpale
Sindrome del martello ipotenare
Morbo di Dupuytren
bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti
superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi
significativi
bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo
STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH
POTREBBE ESSERE UTILIZZATO
bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta
frequenza ( gt 10 v minuto)
bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi
dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di
sollevamento di carichi
ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE
MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI
LEGGERI AD ALTA FREQUENZA
Analisi OCRAMetodo quantitativo
Stima 5 variabili lavorative
1 Ripetitivitagrave
2 Forza
3 Postura
4 Periodi di recupero
5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni
Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)
Valutazione di ciascuna variabile
Calcolo del numero di azioni tecniche
raccomandate secondo valori moltiplicativi
attribuiti a ciascuna variabile
fattori fisico-meccanici
Estrema precisione del compito
Compressione localizzate in strutture
dellrsquoarto superiore Esposizione a
temperature molto fredde uso di guanti
inadeguati presenza di movimenti bruschi o
a strappo Uso di strumenti vibranti
Presenza di incentivi individuali Ritmi
vincolati Addestramento inadeguato in un
lavoro su oggetti in movimento
CHECK-LIST
OCRA
La sua compilazione prevede la
valutazione direttamente presso i posti di lavoro
con acquisizione dei vari dati
Esecuzione filmati
lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio
(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle
principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori
complementari)52
MOVIMENTI RIPETITIVI
Movimenti identici o molto simili
eseguiti ad elevata frequenza
FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno
specifico movimento mantenere una postura
movimentare un carico
Fattori che influenzano lo sviluppo di forza
Postura
Coefficiente di attrito
Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo
Caratteristiche dellrsquoindividuo
POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale
nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo
con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti
Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha
sovraccarico legamenti articolari
compressione strutture vascolari e nervose
variazione geometria dei muscoli
riduzione delle capacitagrave funzionali
Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante
Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza
Postura del
polso
Presa di
Forza ()
Neutra 100
45 Flessione 60
65 Flessione 45
45 Estensione 75
60 Estensione 63
45 Deviazione
ulnare
75
25 Deviazione
radiale
80
57
La SCHEDA 1 prevede una
breve DESCRIZIONE DEL
POSTO DI LAVORO e del
lavoro svolto sulla postazione
ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo
bull vengono forniti sei scenari di
distribuzione di interruzioni di
attivitagrave eo pause durante il
turno lavorativo
bull ad ogni scenario corrisponde
un numero
bull Viene scelto lo scenario piugrave
simile a quello abitualmente (e
realmente) utilizzato dai
lavoratori su quel posto di
lavoro
bull Possono essere usati valori
numerici intermedi a quelli
proposti se rappresentano
meglio la situazione reale
La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari
ciascuno contrassegnato da un valore
numerico crescente da 0 a 10
ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA
NEL TEMPO
bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)
connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare
brevi interruzioni (ritmo costante o
incostante)
bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL
MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad
individuare lo scenario piugrave rappresentativo
del compito in analisi
bull Utilizzando un cronometro viene stimata la
frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato
nel compito osservando il lavoratore in 2-3
minuti e contando direttamente le azioni
tecniche
USO RIPETUTO DI FORZA
bull rilevata quando ricorre periodicamente
almeno ogni pochi cicli
bull il punteggio totale rappresentativo della forza
si ricava sommando i punteggi indicati in uno
o piugrave dei tre blocchi
bull il livello di forza egrave misurato per intervista
diretta dei lavoratori direttamente ili
lavoratorei
La SCHEDA 3 descrive le POSTURE
INCONGRUE
bull sono previsti 5 blocchi di domande i
primi 4 contrassegnati da una lettera
da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera
E
bull da A a D ognuno descrive un
segmento articolare
bull
bull il blocco E descrive la presenza di
stereotipia cioegrave la presenza di gesti
lavorativi (azioni tecniche) identici
ripetuti in almeno due terzi del tempo
Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a
15 secondi la stereotipia va
considerata comunque presente
(punteggio 3)
bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei
segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)
viene scelto solo il piugrave alto da
sommare eventualmente a quello della
stereotipia (E) il risultato della somma
costituiragrave il punteggio per la postura
FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni
compressioni sulla pelle ecc in buona
parte del tempo di lavoro
bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave
parzialmente o completamente imposto
dalla macchina
bull Per ogni blocco puograve essere scelta una
sola risposta la somma dei punteggi
parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio
per i fattori complementari
CALCOLO DEL PUNTEGGIO
CHECKLIST
La somma dei singoli punteggi di rischio
per ciascuno dei fattori porta ad un
valore finale che consente di stimare la
punteggio intrinseco della postazione
eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva
durata del compito nellrsquoambito del turno
di lavoro
Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione
a piugrave compiti lavorativi
CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA
per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare
Area Valori indice
OCRA
Valori
Check list
Classificazione
del rischio
Misure di prevenzione
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna
VERDE
accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di
lavoro secondo prioritagrave attivazione
sorveglianza sanitaria formazione
63
Area Valori indice
OCRA
Valori Check
list
PATOLOGICI
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5
VERDE
accettabile
16 ndash 22 51 -75 Fino a 526
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151
Rosso
intenso
Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151
Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili
- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo
per la valutazione del rischio da sovraccarico
biomeccanico degli arti superiori
- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire
lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la
consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro
- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti
esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle
schede stesse
Il processo di valutazioneIdentificazione
Misurazione
Valutazione
EliminazioneRiduzione
GestioneMonitoraggio
Riesame Miglioramento
GRAZIE PER
LrsquoATTENZIONE
FATTORE ALTEZZA
(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio
(fine)
del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata
verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al
punto di mezzo tra la presa delle mani
Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello
del suolo e dallrsquoaltezza massima di
sollevamento (pari a 175)
Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza
verticale di 75 cm (altezza nocche in
posizione anatomica)
Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in
alto o in basso) da tale livello ottimale
- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0
- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0
Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra
FATTORE DISLOCAZIONE
VERTICALE
(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine
del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data
dallo spostamento verticale delle mani durante il
sollevamento Tale misurazione puograve essere
misurata come differenza del valore di altezza
delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento
Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare
un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data
dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per
superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio
(o alla fine) del sollevamento eo deposito
La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm
- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0
Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm
FATTORE ORIZZONTALE
(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo
durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla
linea congiungente i malleoli interni al punto di
mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul
terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra
baricentro corporeo e baricentro del peso
La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o
inferiore a 25 cm
- se la distanza gt 63 HM=0
Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm
FATTORE ASIMMETRIA
(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso
rispetto
al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la
linea di asimmetria e la linea sagittale La linea
di asimmetria congiunge idealmente il punto di
mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del
punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del
sollevamento
Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla
posizione dei piedi o dalla torsione del tronco
del soggetto ma dalla posizione del carico
relativamente al piano sagittale mediano
del soggetto
La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o
inferiore a 25
- se la torsione gt 135 AM=0
Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi
FATTORE PRESA
(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico
Ersquo definito come la stima della modalitagrave di
prensione del carico e si basa sulla
valutazione delle caratteristiche qualitative
della presa
- Presa BUONA (CM=1)
Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30
cm buoni manici o scanalatura per le mani
Parti semplici da movimentare e oggetti con
presa avvolgente e senza eccessiva devizione
del polso
- Presa SUFFICIENTE (CM=095)
- Presa SCARSA (CM=090)
Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo
di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si
consiglia di usare il moltiplicatore per la presa
buona (CM=1) per la presa che rispetti
totalmente i canoni ergonomici descritti
considerando tutte le altre prese come scarse
Descrizione della ldquopresardquo buona
Misure massime consigliate
per un oggetto da
trasportare manualmente
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
1 Compito di sollevamento manuale dei carichi sollevamento di
carichi superiori o uguali a 30 Kg
2 Compiti di trasporto di carichi sollevamento e deposito
3 Compiti di traino eo spinta manuale di carichi attivitagrave per avviare
o arrestare il movimento di un oggetto sia dotato o non dotato di
ruote
4 Compiti non comportanti movimentazione manuale dei carichi o
leggeri es compiti sedentari di controllo visivo lavori leggeri di
assemblaggio
5 Pause ufficiali o meno
MANSIONE lrsquoinsieme di attivitagrave lavorative (compiti) svolte in un
turno di lavoro (uno o piugrave compiti)
unanalisi dettagliata dellattivitagrave lavorativa comporta
vantaggi anche dal punto di vista economico in quanto
1- agevola il lavoro permettendo livelli piugrave alti di qualitagrave
produttivitagrave e rendimento
2- adeguando il lavoro alluomo si riduce la possibilitagrave di
errore
3- riduce il numero di infortuni e quindi i costi correlati
4- facilita linserimento degli inabili
MMC
TIPOLOGIE DI
COMPITI
Compito Sequenziale (SEQUENZIAL
TASK) diversi compiti con differenti
caratteristiche nel turno (MONO
COMPOSITE VARIABLE)
Compito singolo (MONO TASK)
stesso peso e stessa postura
(geometria del corpo)
Compito Composito (COMPOSITE
TASK) stesso peso ma differenti
geometrie
Compito Variabile (VARIABLE
TASK) pesi diversi diverse
geometrie
Il NIOSH (National Institute of
Occupational Safety) ha divulgato un
metodo di calcolo che partendo dalla
costante di peso e considerando in
seguito tutte le fasi della
movimentazione permette di
calcolare lrsquoindice di rischio
STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
OPERAZIONI DI SOLLEVAMENTO
Fattore
altezza
Fattore
dislocazione
verticale
Fattore
orizzontale
Fattore
asimmetria
Fattore presa
Fattore frequenza
VALUTAZIONE DELLrsquoINDICE DI RISCHIO
Identificazione del tipo di compitoCompito semplice composito variabile
o compiti sequenziali
Descrizione degli addetti al compito Numero gruppo omogeneo
Rilievo dei dati organizzativi il diario
di turno
Individuazione della durata del
sollevamento
Identificazione del numero di oggetti
sollevati nel turnoCalcolo della frequenza di sollevamento
Rilievo delle geometrie al prelievo e
al deposito
Studio dei fattori di rischio derivanti dalla
postazione
httpwwwepmresearchorgindexphpfl=2ampop=mcsampid_cont=93
8ampidm=938ampmoi=938
MASSA DI RIFERIMENTO
in condizioni ideali di
sollevamento
lt 18 anni
18 ndash45
gt 45 anni
maschi 20 25 20
femmine 15 20 15
COMPITO SINGOLO
(mono task)
VALUTAZIONE SINTETICA FINALE
indice di sollevamento (i s)
egrave un indicatore sintetico del
rischio presente=
Peso realmente
sollevato in Kg
Peso limite
raccomandato
_______________________________
NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile
in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri
elementi di rischio (fattori di riduzione)
in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio
di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della
popolazione sana
Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze
LI le 085
AREA VERDE
Accettabile
Nessun rischio
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento
Accettabile nessuna conseguenza
085 lt LI lt 10
AREA GIALLA
Esposizione molto
bassa
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una
parte non trascurabile della stessa potrebbe
essere esposta a livelli di rischio molto bassi
Se possibile migliorare fattori strutturali o
adottare altre misure organizzative formare
gli addetti
100 le LI lt 200
AREA ROSSA
(BASSO)
Rischio PRESENTE
livello BASSO
Una parte significativa della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello di rischio
basso
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
20 le LI lt 30
AREA ROSSA
(MEDIO)
Rischio PRESENTE
livello SIGNIFICATIVO
Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello significativo
di rischio
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente
comportamento in funzione preventiva
Indicatori di Rischio (Lifting Index)
Condizioni di accettabilitagrave
pesi 3 ndash 5 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI
sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI
pesi 51 ndash 105 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI
egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI
non si sollevano pesi superiori a 105 kg
Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al
peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto
e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile
Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico
movimentato
CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle
condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave
presto alla riprogettazione del compito
altezza di presa
o di depositopiugrave di 175 cm SI
distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI
torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI
frequenza
uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)
uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)
uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)
SI
CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di
carichi superiori ai limiti indicati
uomini (18-45 anni) 25 KG SI
donne (18-45 anni) 20 KG SI
uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI
donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI
Condizioni critiche legate alla postazione
ed al peso del carico
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro
ed alle caratteristiche del carico
Esempio di
ciclo
lavorativo
Analisi
organizzativa
definizione dei
compiti o
sottocompiti
I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave
di movimentazione manuale di carichi sono
- Sollevamento trasporto balle di fieno
- Movimentazione sacchi di concime
- Movimentazione sacchi di mangime
- Movimentazione bidoni del latte
-Aggancio sgancio macchine agricole
-helliphelliphelliphellip
Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci
Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago
VALUTAZIONE
RISCHIO
MOVIMENTI
RIPETITIVI
Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori
Manifestazioni cliniche
Tendiniti
Tenosinoviti
Sofferenze neurologiche
periferiche
Alterazioni neurovascolari
Distribuzione dei quadri clinici principali
(visti anteriormente)
Sindrome dello stretto toracico
Tendinite della cuffia dei rotatori
Tendinite del bicipite
Epicondilite mediale (gomito del golfista
Epicondilite laterale (gomito del tennista)
Sindrome di De Quervain
Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori
Tenosinovite dei flessori
Sindrome del tunnel carpale
Sindrome del martello ipotenare
Morbo di Dupuytren
bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti
superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi
significativi
bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo
STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH
POTREBBE ESSERE UTILIZZATO
bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta
frequenza ( gt 10 v minuto)
bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi
dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di
sollevamento di carichi
ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE
MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI
LEGGERI AD ALTA FREQUENZA
Analisi OCRAMetodo quantitativo
Stima 5 variabili lavorative
1 Ripetitivitagrave
2 Forza
3 Postura
4 Periodi di recupero
5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni
Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)
Valutazione di ciascuna variabile
Calcolo del numero di azioni tecniche
raccomandate secondo valori moltiplicativi
attribuiti a ciascuna variabile
fattori fisico-meccanici
Estrema precisione del compito
Compressione localizzate in strutture
dellrsquoarto superiore Esposizione a
temperature molto fredde uso di guanti
inadeguati presenza di movimenti bruschi o
a strappo Uso di strumenti vibranti
Presenza di incentivi individuali Ritmi
vincolati Addestramento inadeguato in un
lavoro su oggetti in movimento
CHECK-LIST
OCRA
La sua compilazione prevede la
valutazione direttamente presso i posti di lavoro
con acquisizione dei vari dati
Esecuzione filmati
lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio
(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle
principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori
complementari)52
MOVIMENTI RIPETITIVI
Movimenti identici o molto simili
eseguiti ad elevata frequenza
FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno
specifico movimento mantenere una postura
movimentare un carico
Fattori che influenzano lo sviluppo di forza
Postura
Coefficiente di attrito
Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo
Caratteristiche dellrsquoindividuo
POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale
nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo
con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti
Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha
sovraccarico legamenti articolari
compressione strutture vascolari e nervose
variazione geometria dei muscoli
riduzione delle capacitagrave funzionali
Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante
Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza
Postura del
polso
Presa di
Forza ()
Neutra 100
45 Flessione 60
65 Flessione 45
45 Estensione 75
60 Estensione 63
45 Deviazione
ulnare
75
25 Deviazione
radiale
80
57
La SCHEDA 1 prevede una
breve DESCRIZIONE DEL
POSTO DI LAVORO e del
lavoro svolto sulla postazione
ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo
bull vengono forniti sei scenari di
distribuzione di interruzioni di
attivitagrave eo pause durante il
turno lavorativo
bull ad ogni scenario corrisponde
un numero
bull Viene scelto lo scenario piugrave
simile a quello abitualmente (e
realmente) utilizzato dai
lavoratori su quel posto di
lavoro
bull Possono essere usati valori
numerici intermedi a quelli
proposti se rappresentano
meglio la situazione reale
La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari
ciascuno contrassegnato da un valore
numerico crescente da 0 a 10
ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA
NEL TEMPO
bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)
connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare
brevi interruzioni (ritmo costante o
incostante)
bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL
MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad
individuare lo scenario piugrave rappresentativo
del compito in analisi
bull Utilizzando un cronometro viene stimata la
frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato
nel compito osservando il lavoratore in 2-3
minuti e contando direttamente le azioni
tecniche
USO RIPETUTO DI FORZA
bull rilevata quando ricorre periodicamente
almeno ogni pochi cicli
bull il punteggio totale rappresentativo della forza
si ricava sommando i punteggi indicati in uno
o piugrave dei tre blocchi
bull il livello di forza egrave misurato per intervista
diretta dei lavoratori direttamente ili
lavoratorei
La SCHEDA 3 descrive le POSTURE
INCONGRUE
bull sono previsti 5 blocchi di domande i
primi 4 contrassegnati da una lettera
da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera
E
bull da A a D ognuno descrive un
segmento articolare
bull
bull il blocco E descrive la presenza di
stereotipia cioegrave la presenza di gesti
lavorativi (azioni tecniche) identici
ripetuti in almeno due terzi del tempo
Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a
15 secondi la stereotipia va
considerata comunque presente
(punteggio 3)
bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei
segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)
viene scelto solo il piugrave alto da
sommare eventualmente a quello della
stereotipia (E) il risultato della somma
costituiragrave il punteggio per la postura
FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni
compressioni sulla pelle ecc in buona
parte del tempo di lavoro
bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave
parzialmente o completamente imposto
dalla macchina
bull Per ogni blocco puograve essere scelta una
sola risposta la somma dei punteggi
parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio
per i fattori complementari
CALCOLO DEL PUNTEGGIO
CHECKLIST
La somma dei singoli punteggi di rischio
per ciascuno dei fattori porta ad un
valore finale che consente di stimare la
punteggio intrinseco della postazione
eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva
durata del compito nellrsquoambito del turno
di lavoro
Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione
a piugrave compiti lavorativi
CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA
per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare
Area Valori indice
OCRA
Valori
Check list
Classificazione
del rischio
Misure di prevenzione
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna
VERDE
accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di
lavoro secondo prioritagrave attivazione
sorveglianza sanitaria formazione
63
Area Valori indice
OCRA
Valori Check
list
PATOLOGICI
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5
VERDE
accettabile
16 ndash 22 51 -75 Fino a 526
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151
Rosso
intenso
Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151
Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili
- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo
per la valutazione del rischio da sovraccarico
biomeccanico degli arti superiori
- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire
lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la
consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro
- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti
esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle
schede stesse
Il processo di valutazioneIdentificazione
Misurazione
Valutazione
EliminazioneRiduzione
GestioneMonitoraggio
Riesame Miglioramento
GRAZIE PER
LrsquoATTENZIONE
FATTORE ALTEZZA
(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio
(fine)
del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata
verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al
punto di mezzo tra la presa delle mani
Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello
del suolo e dallrsquoaltezza massima di
sollevamento (pari a 175)
Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza
verticale di 75 cm (altezza nocche in
posizione anatomica)
Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in
alto o in basso) da tale livello ottimale
- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0
- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0
Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra
FATTORE DISLOCAZIONE
VERTICALE
(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine
del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data
dallo spostamento verticale delle mani durante il
sollevamento Tale misurazione puograve essere
misurata come differenza del valore di altezza
delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento
Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare
un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data
dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per
superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio
(o alla fine) del sollevamento eo deposito
La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm
- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0
Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm
FATTORE ORIZZONTALE
(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo
durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla
linea congiungente i malleoli interni al punto di
mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul
terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra
baricentro corporeo e baricentro del peso
La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o
inferiore a 25 cm
- se la distanza gt 63 HM=0
Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm
FATTORE ASIMMETRIA
(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso
rispetto
al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la
linea di asimmetria e la linea sagittale La linea
di asimmetria congiunge idealmente il punto di
mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del
punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del
sollevamento
Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla
posizione dei piedi o dalla torsione del tronco
del soggetto ma dalla posizione del carico
relativamente al piano sagittale mediano
del soggetto
La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o
inferiore a 25
- se la torsione gt 135 AM=0
Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi
FATTORE PRESA
(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico
Ersquo definito come la stima della modalitagrave di
prensione del carico e si basa sulla
valutazione delle caratteristiche qualitative
della presa
- Presa BUONA (CM=1)
Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30
cm buoni manici o scanalatura per le mani
Parti semplici da movimentare e oggetti con
presa avvolgente e senza eccessiva devizione
del polso
- Presa SUFFICIENTE (CM=095)
- Presa SCARSA (CM=090)
Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo
di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si
consiglia di usare il moltiplicatore per la presa
buona (CM=1) per la presa che rispetti
totalmente i canoni ergonomici descritti
considerando tutte le altre prese come scarse
Descrizione della ldquopresardquo buona
Misure massime consigliate
per un oggetto da
trasportare manualmente
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
unanalisi dettagliata dellattivitagrave lavorativa comporta
vantaggi anche dal punto di vista economico in quanto
1- agevola il lavoro permettendo livelli piugrave alti di qualitagrave
produttivitagrave e rendimento
2- adeguando il lavoro alluomo si riduce la possibilitagrave di
errore
3- riduce il numero di infortuni e quindi i costi correlati
4- facilita linserimento degli inabili
MMC
TIPOLOGIE DI
COMPITI
Compito Sequenziale (SEQUENZIAL
TASK) diversi compiti con differenti
caratteristiche nel turno (MONO
COMPOSITE VARIABLE)
Compito singolo (MONO TASK)
stesso peso e stessa postura
(geometria del corpo)
Compito Composito (COMPOSITE
TASK) stesso peso ma differenti
geometrie
Compito Variabile (VARIABLE
TASK) pesi diversi diverse
geometrie
Il NIOSH (National Institute of
Occupational Safety) ha divulgato un
metodo di calcolo che partendo dalla
costante di peso e considerando in
seguito tutte le fasi della
movimentazione permette di
calcolare lrsquoindice di rischio
STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
OPERAZIONI DI SOLLEVAMENTO
Fattore
altezza
Fattore
dislocazione
verticale
Fattore
orizzontale
Fattore
asimmetria
Fattore presa
Fattore frequenza
VALUTAZIONE DELLrsquoINDICE DI RISCHIO
Identificazione del tipo di compitoCompito semplice composito variabile
o compiti sequenziali
Descrizione degli addetti al compito Numero gruppo omogeneo
Rilievo dei dati organizzativi il diario
di turno
Individuazione della durata del
sollevamento
Identificazione del numero di oggetti
sollevati nel turnoCalcolo della frequenza di sollevamento
Rilievo delle geometrie al prelievo e
al deposito
Studio dei fattori di rischio derivanti dalla
postazione
httpwwwepmresearchorgindexphpfl=2ampop=mcsampid_cont=93
8ampidm=938ampmoi=938
MASSA DI RIFERIMENTO
in condizioni ideali di
sollevamento
lt 18 anni
18 ndash45
gt 45 anni
maschi 20 25 20
femmine 15 20 15
COMPITO SINGOLO
(mono task)
VALUTAZIONE SINTETICA FINALE
indice di sollevamento (i s)
egrave un indicatore sintetico del
rischio presente=
Peso realmente
sollevato in Kg
Peso limite
raccomandato
_______________________________
NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile
in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri
elementi di rischio (fattori di riduzione)
in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio
di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della
popolazione sana
Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze
LI le 085
AREA VERDE
Accettabile
Nessun rischio
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento
Accettabile nessuna conseguenza
085 lt LI lt 10
AREA GIALLA
Esposizione molto
bassa
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una
parte non trascurabile della stessa potrebbe
essere esposta a livelli di rischio molto bassi
Se possibile migliorare fattori strutturali o
adottare altre misure organizzative formare
gli addetti
100 le LI lt 200
AREA ROSSA
(BASSO)
Rischio PRESENTE
livello BASSO
Una parte significativa della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello di rischio
basso
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
20 le LI lt 30
AREA ROSSA
(MEDIO)
Rischio PRESENTE
livello SIGNIFICATIVO
Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello significativo
di rischio
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente
comportamento in funzione preventiva
Indicatori di Rischio (Lifting Index)
Condizioni di accettabilitagrave
pesi 3 ndash 5 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI
sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI
pesi 51 ndash 105 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI
egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI
non si sollevano pesi superiori a 105 kg
Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al
peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto
e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile
Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico
movimentato
CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle
condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave
presto alla riprogettazione del compito
altezza di presa
o di depositopiugrave di 175 cm SI
distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI
torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI
frequenza
uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)
uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)
uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)
SI
CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di
carichi superiori ai limiti indicati
uomini (18-45 anni) 25 KG SI
donne (18-45 anni) 20 KG SI
uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI
donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI
Condizioni critiche legate alla postazione
ed al peso del carico
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro
ed alle caratteristiche del carico
Esempio di
ciclo
lavorativo
Analisi
organizzativa
definizione dei
compiti o
sottocompiti
I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave
di movimentazione manuale di carichi sono
- Sollevamento trasporto balle di fieno
- Movimentazione sacchi di concime
- Movimentazione sacchi di mangime
- Movimentazione bidoni del latte
-Aggancio sgancio macchine agricole
-helliphelliphelliphellip
Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci
Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago
VALUTAZIONE
RISCHIO
MOVIMENTI
RIPETITIVI
Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori
Manifestazioni cliniche
Tendiniti
Tenosinoviti
Sofferenze neurologiche
periferiche
Alterazioni neurovascolari
Distribuzione dei quadri clinici principali
(visti anteriormente)
Sindrome dello stretto toracico
Tendinite della cuffia dei rotatori
Tendinite del bicipite
Epicondilite mediale (gomito del golfista
Epicondilite laterale (gomito del tennista)
Sindrome di De Quervain
Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori
Tenosinovite dei flessori
Sindrome del tunnel carpale
Sindrome del martello ipotenare
Morbo di Dupuytren
bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti
superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi
significativi
bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo
STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH
POTREBBE ESSERE UTILIZZATO
bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta
frequenza ( gt 10 v minuto)
bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi
dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di
sollevamento di carichi
ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE
MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI
LEGGERI AD ALTA FREQUENZA
Analisi OCRAMetodo quantitativo
Stima 5 variabili lavorative
1 Ripetitivitagrave
2 Forza
3 Postura
4 Periodi di recupero
5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni
Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)
Valutazione di ciascuna variabile
Calcolo del numero di azioni tecniche
raccomandate secondo valori moltiplicativi
attribuiti a ciascuna variabile
fattori fisico-meccanici
Estrema precisione del compito
Compressione localizzate in strutture
dellrsquoarto superiore Esposizione a
temperature molto fredde uso di guanti
inadeguati presenza di movimenti bruschi o
a strappo Uso di strumenti vibranti
Presenza di incentivi individuali Ritmi
vincolati Addestramento inadeguato in un
lavoro su oggetti in movimento
CHECK-LIST
OCRA
La sua compilazione prevede la
valutazione direttamente presso i posti di lavoro
con acquisizione dei vari dati
Esecuzione filmati
lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio
(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle
principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori
complementari)52
MOVIMENTI RIPETITIVI
Movimenti identici o molto simili
eseguiti ad elevata frequenza
FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno
specifico movimento mantenere una postura
movimentare un carico
Fattori che influenzano lo sviluppo di forza
Postura
Coefficiente di attrito
Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo
Caratteristiche dellrsquoindividuo
POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale
nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo
con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti
Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha
sovraccarico legamenti articolari
compressione strutture vascolari e nervose
variazione geometria dei muscoli
riduzione delle capacitagrave funzionali
Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante
Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza
Postura del
polso
Presa di
Forza ()
Neutra 100
45 Flessione 60
65 Flessione 45
45 Estensione 75
60 Estensione 63
45 Deviazione
ulnare
75
25 Deviazione
radiale
80
57
La SCHEDA 1 prevede una
breve DESCRIZIONE DEL
POSTO DI LAVORO e del
lavoro svolto sulla postazione
ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo
bull vengono forniti sei scenari di
distribuzione di interruzioni di
attivitagrave eo pause durante il
turno lavorativo
bull ad ogni scenario corrisponde
un numero
bull Viene scelto lo scenario piugrave
simile a quello abitualmente (e
realmente) utilizzato dai
lavoratori su quel posto di
lavoro
bull Possono essere usati valori
numerici intermedi a quelli
proposti se rappresentano
meglio la situazione reale
La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari
ciascuno contrassegnato da un valore
numerico crescente da 0 a 10
ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA
NEL TEMPO
bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)
connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare
brevi interruzioni (ritmo costante o
incostante)
bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL
MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad
individuare lo scenario piugrave rappresentativo
del compito in analisi
bull Utilizzando un cronometro viene stimata la
frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato
nel compito osservando il lavoratore in 2-3
minuti e contando direttamente le azioni
tecniche
USO RIPETUTO DI FORZA
bull rilevata quando ricorre periodicamente
almeno ogni pochi cicli
bull il punteggio totale rappresentativo della forza
si ricava sommando i punteggi indicati in uno
o piugrave dei tre blocchi
bull il livello di forza egrave misurato per intervista
diretta dei lavoratori direttamente ili
lavoratorei
La SCHEDA 3 descrive le POSTURE
INCONGRUE
bull sono previsti 5 blocchi di domande i
primi 4 contrassegnati da una lettera
da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera
E
bull da A a D ognuno descrive un
segmento articolare
bull
bull il blocco E descrive la presenza di
stereotipia cioegrave la presenza di gesti
lavorativi (azioni tecniche) identici
ripetuti in almeno due terzi del tempo
Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a
15 secondi la stereotipia va
considerata comunque presente
(punteggio 3)
bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei
segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)
viene scelto solo il piugrave alto da
sommare eventualmente a quello della
stereotipia (E) il risultato della somma
costituiragrave il punteggio per la postura
FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni
compressioni sulla pelle ecc in buona
parte del tempo di lavoro
bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave
parzialmente o completamente imposto
dalla macchina
bull Per ogni blocco puograve essere scelta una
sola risposta la somma dei punteggi
parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio
per i fattori complementari
CALCOLO DEL PUNTEGGIO
CHECKLIST
La somma dei singoli punteggi di rischio
per ciascuno dei fattori porta ad un
valore finale che consente di stimare la
punteggio intrinseco della postazione
eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva
durata del compito nellrsquoambito del turno
di lavoro
Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione
a piugrave compiti lavorativi
CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA
per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare
Area Valori indice
OCRA
Valori
Check list
Classificazione
del rischio
Misure di prevenzione
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna
VERDE
accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di
lavoro secondo prioritagrave attivazione
sorveglianza sanitaria formazione
63
Area Valori indice
OCRA
Valori Check
list
PATOLOGICI
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5
VERDE
accettabile
16 ndash 22 51 -75 Fino a 526
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151
Rosso
intenso
Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151
Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili
- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo
per la valutazione del rischio da sovraccarico
biomeccanico degli arti superiori
- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire
lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la
consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro
- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti
esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle
schede stesse
Il processo di valutazioneIdentificazione
Misurazione
Valutazione
EliminazioneRiduzione
GestioneMonitoraggio
Riesame Miglioramento
GRAZIE PER
LrsquoATTENZIONE
FATTORE ALTEZZA
(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio
(fine)
del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata
verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al
punto di mezzo tra la presa delle mani
Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello
del suolo e dallrsquoaltezza massima di
sollevamento (pari a 175)
Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza
verticale di 75 cm (altezza nocche in
posizione anatomica)
Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in
alto o in basso) da tale livello ottimale
- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0
- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0
Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra
FATTORE DISLOCAZIONE
VERTICALE
(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine
del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data
dallo spostamento verticale delle mani durante il
sollevamento Tale misurazione puograve essere
misurata come differenza del valore di altezza
delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento
Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare
un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data
dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per
superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio
(o alla fine) del sollevamento eo deposito
La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm
- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0
Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm
FATTORE ORIZZONTALE
(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo
durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla
linea congiungente i malleoli interni al punto di
mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul
terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra
baricentro corporeo e baricentro del peso
La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o
inferiore a 25 cm
- se la distanza gt 63 HM=0
Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm
FATTORE ASIMMETRIA
(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso
rispetto
al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la
linea di asimmetria e la linea sagittale La linea
di asimmetria congiunge idealmente il punto di
mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del
punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del
sollevamento
Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla
posizione dei piedi o dalla torsione del tronco
del soggetto ma dalla posizione del carico
relativamente al piano sagittale mediano
del soggetto
La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o
inferiore a 25
- se la torsione gt 135 AM=0
Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi
FATTORE PRESA
(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico
Ersquo definito come la stima della modalitagrave di
prensione del carico e si basa sulla
valutazione delle caratteristiche qualitative
della presa
- Presa BUONA (CM=1)
Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30
cm buoni manici o scanalatura per le mani
Parti semplici da movimentare e oggetti con
presa avvolgente e senza eccessiva devizione
del polso
- Presa SUFFICIENTE (CM=095)
- Presa SCARSA (CM=090)
Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo
di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si
consiglia di usare il moltiplicatore per la presa
buona (CM=1) per la presa che rispetti
totalmente i canoni ergonomici descritti
considerando tutte le altre prese come scarse
Descrizione della ldquopresardquo buona
Misure massime consigliate
per un oggetto da
trasportare manualmente
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
MMC
TIPOLOGIE DI
COMPITI
Compito Sequenziale (SEQUENZIAL
TASK) diversi compiti con differenti
caratteristiche nel turno (MONO
COMPOSITE VARIABLE)
Compito singolo (MONO TASK)
stesso peso e stessa postura
(geometria del corpo)
Compito Composito (COMPOSITE
TASK) stesso peso ma differenti
geometrie
Compito Variabile (VARIABLE
TASK) pesi diversi diverse
geometrie
Il NIOSH (National Institute of
Occupational Safety) ha divulgato un
metodo di calcolo che partendo dalla
costante di peso e considerando in
seguito tutte le fasi della
movimentazione permette di
calcolare lrsquoindice di rischio
STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
OPERAZIONI DI SOLLEVAMENTO
Fattore
altezza
Fattore
dislocazione
verticale
Fattore
orizzontale
Fattore
asimmetria
Fattore presa
Fattore frequenza
VALUTAZIONE DELLrsquoINDICE DI RISCHIO
Identificazione del tipo di compitoCompito semplice composito variabile
o compiti sequenziali
Descrizione degli addetti al compito Numero gruppo omogeneo
Rilievo dei dati organizzativi il diario
di turno
Individuazione della durata del
sollevamento
Identificazione del numero di oggetti
sollevati nel turnoCalcolo della frequenza di sollevamento
Rilievo delle geometrie al prelievo e
al deposito
Studio dei fattori di rischio derivanti dalla
postazione
httpwwwepmresearchorgindexphpfl=2ampop=mcsampid_cont=93
8ampidm=938ampmoi=938
MASSA DI RIFERIMENTO
in condizioni ideali di
sollevamento
lt 18 anni
18 ndash45
gt 45 anni
maschi 20 25 20
femmine 15 20 15
COMPITO SINGOLO
(mono task)
VALUTAZIONE SINTETICA FINALE
indice di sollevamento (i s)
egrave un indicatore sintetico del
rischio presente=
Peso realmente
sollevato in Kg
Peso limite
raccomandato
_______________________________
NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile
in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri
elementi di rischio (fattori di riduzione)
in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio
di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della
popolazione sana
Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze
LI le 085
AREA VERDE
Accettabile
Nessun rischio
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento
Accettabile nessuna conseguenza
085 lt LI lt 10
AREA GIALLA
Esposizione molto
bassa
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una
parte non trascurabile della stessa potrebbe
essere esposta a livelli di rischio molto bassi
Se possibile migliorare fattori strutturali o
adottare altre misure organizzative formare
gli addetti
100 le LI lt 200
AREA ROSSA
(BASSO)
Rischio PRESENTE
livello BASSO
Una parte significativa della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello di rischio
basso
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
20 le LI lt 30
AREA ROSSA
(MEDIO)
Rischio PRESENTE
livello SIGNIFICATIVO
Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello significativo
di rischio
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente
comportamento in funzione preventiva
Indicatori di Rischio (Lifting Index)
Condizioni di accettabilitagrave
pesi 3 ndash 5 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI
sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI
pesi 51 ndash 105 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI
egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI
non si sollevano pesi superiori a 105 kg
Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al
peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto
e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile
Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico
movimentato
CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle
condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave
presto alla riprogettazione del compito
altezza di presa
o di depositopiugrave di 175 cm SI
distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI
torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI
frequenza
uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)
uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)
uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)
SI
CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di
carichi superiori ai limiti indicati
uomini (18-45 anni) 25 KG SI
donne (18-45 anni) 20 KG SI
uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI
donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI
Condizioni critiche legate alla postazione
ed al peso del carico
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro
ed alle caratteristiche del carico
Esempio di
ciclo
lavorativo
Analisi
organizzativa
definizione dei
compiti o
sottocompiti
I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave
di movimentazione manuale di carichi sono
- Sollevamento trasporto balle di fieno
- Movimentazione sacchi di concime
- Movimentazione sacchi di mangime
- Movimentazione bidoni del latte
-Aggancio sgancio macchine agricole
-helliphelliphelliphellip
Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci
Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago
VALUTAZIONE
RISCHIO
MOVIMENTI
RIPETITIVI
Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori
Manifestazioni cliniche
Tendiniti
Tenosinoviti
Sofferenze neurologiche
periferiche
Alterazioni neurovascolari
Distribuzione dei quadri clinici principali
(visti anteriormente)
Sindrome dello stretto toracico
Tendinite della cuffia dei rotatori
Tendinite del bicipite
Epicondilite mediale (gomito del golfista
Epicondilite laterale (gomito del tennista)
Sindrome di De Quervain
Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori
Tenosinovite dei flessori
Sindrome del tunnel carpale
Sindrome del martello ipotenare
Morbo di Dupuytren
bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti
superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi
significativi
bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo
STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH
POTREBBE ESSERE UTILIZZATO
bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta
frequenza ( gt 10 v minuto)
bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi
dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di
sollevamento di carichi
ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE
MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI
LEGGERI AD ALTA FREQUENZA
Analisi OCRAMetodo quantitativo
Stima 5 variabili lavorative
1 Ripetitivitagrave
2 Forza
3 Postura
4 Periodi di recupero
5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni
Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)
Valutazione di ciascuna variabile
Calcolo del numero di azioni tecniche
raccomandate secondo valori moltiplicativi
attribuiti a ciascuna variabile
fattori fisico-meccanici
Estrema precisione del compito
Compressione localizzate in strutture
dellrsquoarto superiore Esposizione a
temperature molto fredde uso di guanti
inadeguati presenza di movimenti bruschi o
a strappo Uso di strumenti vibranti
Presenza di incentivi individuali Ritmi
vincolati Addestramento inadeguato in un
lavoro su oggetti in movimento
CHECK-LIST
OCRA
La sua compilazione prevede la
valutazione direttamente presso i posti di lavoro
con acquisizione dei vari dati
Esecuzione filmati
lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio
(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle
principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori
complementari)52
MOVIMENTI RIPETITIVI
Movimenti identici o molto simili
eseguiti ad elevata frequenza
FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno
specifico movimento mantenere una postura
movimentare un carico
Fattori che influenzano lo sviluppo di forza
Postura
Coefficiente di attrito
Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo
Caratteristiche dellrsquoindividuo
POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale
nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo
con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti
Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha
sovraccarico legamenti articolari
compressione strutture vascolari e nervose
variazione geometria dei muscoli
riduzione delle capacitagrave funzionali
Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante
Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza
Postura del
polso
Presa di
Forza ()
Neutra 100
45 Flessione 60
65 Flessione 45
45 Estensione 75
60 Estensione 63
45 Deviazione
ulnare
75
25 Deviazione
radiale
80
57
La SCHEDA 1 prevede una
breve DESCRIZIONE DEL
POSTO DI LAVORO e del
lavoro svolto sulla postazione
ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo
bull vengono forniti sei scenari di
distribuzione di interruzioni di
attivitagrave eo pause durante il
turno lavorativo
bull ad ogni scenario corrisponde
un numero
bull Viene scelto lo scenario piugrave
simile a quello abitualmente (e
realmente) utilizzato dai
lavoratori su quel posto di
lavoro
bull Possono essere usati valori
numerici intermedi a quelli
proposti se rappresentano
meglio la situazione reale
La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari
ciascuno contrassegnato da un valore
numerico crescente da 0 a 10
ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA
NEL TEMPO
bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)
connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare
brevi interruzioni (ritmo costante o
incostante)
bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL
MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad
individuare lo scenario piugrave rappresentativo
del compito in analisi
bull Utilizzando un cronometro viene stimata la
frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato
nel compito osservando il lavoratore in 2-3
minuti e contando direttamente le azioni
tecniche
USO RIPETUTO DI FORZA
bull rilevata quando ricorre periodicamente
almeno ogni pochi cicli
bull il punteggio totale rappresentativo della forza
si ricava sommando i punteggi indicati in uno
o piugrave dei tre blocchi
bull il livello di forza egrave misurato per intervista
diretta dei lavoratori direttamente ili
lavoratorei
La SCHEDA 3 descrive le POSTURE
INCONGRUE
bull sono previsti 5 blocchi di domande i
primi 4 contrassegnati da una lettera
da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera
E
bull da A a D ognuno descrive un
segmento articolare
bull
bull il blocco E descrive la presenza di
stereotipia cioegrave la presenza di gesti
lavorativi (azioni tecniche) identici
ripetuti in almeno due terzi del tempo
Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a
15 secondi la stereotipia va
considerata comunque presente
(punteggio 3)
bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei
segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)
viene scelto solo il piugrave alto da
sommare eventualmente a quello della
stereotipia (E) il risultato della somma
costituiragrave il punteggio per la postura
FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni
compressioni sulla pelle ecc in buona
parte del tempo di lavoro
bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave
parzialmente o completamente imposto
dalla macchina
bull Per ogni blocco puograve essere scelta una
sola risposta la somma dei punteggi
parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio
per i fattori complementari
CALCOLO DEL PUNTEGGIO
CHECKLIST
La somma dei singoli punteggi di rischio
per ciascuno dei fattori porta ad un
valore finale che consente di stimare la
punteggio intrinseco della postazione
eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva
durata del compito nellrsquoambito del turno
di lavoro
Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione
a piugrave compiti lavorativi
CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA
per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare
Area Valori indice
OCRA
Valori
Check list
Classificazione
del rischio
Misure di prevenzione
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna
VERDE
accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di
lavoro secondo prioritagrave attivazione
sorveglianza sanitaria formazione
63
Area Valori indice
OCRA
Valori Check
list
PATOLOGICI
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5
VERDE
accettabile
16 ndash 22 51 -75 Fino a 526
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151
Rosso
intenso
Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151
Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili
- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo
per la valutazione del rischio da sovraccarico
biomeccanico degli arti superiori
- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire
lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la
consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro
- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti
esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle
schede stesse
Il processo di valutazioneIdentificazione
Misurazione
Valutazione
EliminazioneRiduzione
GestioneMonitoraggio
Riesame Miglioramento
GRAZIE PER
LrsquoATTENZIONE
FATTORE ALTEZZA
(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio
(fine)
del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata
verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al
punto di mezzo tra la presa delle mani
Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello
del suolo e dallrsquoaltezza massima di
sollevamento (pari a 175)
Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza
verticale di 75 cm (altezza nocche in
posizione anatomica)
Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in
alto o in basso) da tale livello ottimale
- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0
- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0
Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra
FATTORE DISLOCAZIONE
VERTICALE
(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine
del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data
dallo spostamento verticale delle mani durante il
sollevamento Tale misurazione puograve essere
misurata come differenza del valore di altezza
delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento
Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare
un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data
dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per
superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio
(o alla fine) del sollevamento eo deposito
La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm
- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0
Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm
FATTORE ORIZZONTALE
(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo
durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla
linea congiungente i malleoli interni al punto di
mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul
terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra
baricentro corporeo e baricentro del peso
La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o
inferiore a 25 cm
- se la distanza gt 63 HM=0
Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm
FATTORE ASIMMETRIA
(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso
rispetto
al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la
linea di asimmetria e la linea sagittale La linea
di asimmetria congiunge idealmente il punto di
mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del
punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del
sollevamento
Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla
posizione dei piedi o dalla torsione del tronco
del soggetto ma dalla posizione del carico
relativamente al piano sagittale mediano
del soggetto
La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o
inferiore a 25
- se la torsione gt 135 AM=0
Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi
FATTORE PRESA
(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico
Ersquo definito come la stima della modalitagrave di
prensione del carico e si basa sulla
valutazione delle caratteristiche qualitative
della presa
- Presa BUONA (CM=1)
Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30
cm buoni manici o scanalatura per le mani
Parti semplici da movimentare e oggetti con
presa avvolgente e senza eccessiva devizione
del polso
- Presa SUFFICIENTE (CM=095)
- Presa SCARSA (CM=090)
Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo
di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si
consiglia di usare il moltiplicatore per la presa
buona (CM=1) per la presa che rispetti
totalmente i canoni ergonomici descritti
considerando tutte le altre prese come scarse
Descrizione della ldquopresardquo buona
Misure massime consigliate
per un oggetto da
trasportare manualmente
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
Il NIOSH (National Institute of
Occupational Safety) ha divulgato un
metodo di calcolo che partendo dalla
costante di peso e considerando in
seguito tutte le fasi della
movimentazione permette di
calcolare lrsquoindice di rischio
STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
OPERAZIONI DI SOLLEVAMENTO
Fattore
altezza
Fattore
dislocazione
verticale
Fattore
orizzontale
Fattore
asimmetria
Fattore presa
Fattore frequenza
VALUTAZIONE DELLrsquoINDICE DI RISCHIO
Identificazione del tipo di compitoCompito semplice composito variabile
o compiti sequenziali
Descrizione degli addetti al compito Numero gruppo omogeneo
Rilievo dei dati organizzativi il diario
di turno
Individuazione della durata del
sollevamento
Identificazione del numero di oggetti
sollevati nel turnoCalcolo della frequenza di sollevamento
Rilievo delle geometrie al prelievo e
al deposito
Studio dei fattori di rischio derivanti dalla
postazione
httpwwwepmresearchorgindexphpfl=2ampop=mcsampid_cont=93
8ampidm=938ampmoi=938
MASSA DI RIFERIMENTO
in condizioni ideali di
sollevamento
lt 18 anni
18 ndash45
gt 45 anni
maschi 20 25 20
femmine 15 20 15
COMPITO SINGOLO
(mono task)
VALUTAZIONE SINTETICA FINALE
indice di sollevamento (i s)
egrave un indicatore sintetico del
rischio presente=
Peso realmente
sollevato in Kg
Peso limite
raccomandato
_______________________________
NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile
in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri
elementi di rischio (fattori di riduzione)
in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio
di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della
popolazione sana
Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze
LI le 085
AREA VERDE
Accettabile
Nessun rischio
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento
Accettabile nessuna conseguenza
085 lt LI lt 10
AREA GIALLA
Esposizione molto
bassa
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una
parte non trascurabile della stessa potrebbe
essere esposta a livelli di rischio molto bassi
Se possibile migliorare fattori strutturali o
adottare altre misure organizzative formare
gli addetti
100 le LI lt 200
AREA ROSSA
(BASSO)
Rischio PRESENTE
livello BASSO
Una parte significativa della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello di rischio
basso
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
20 le LI lt 30
AREA ROSSA
(MEDIO)
Rischio PRESENTE
livello SIGNIFICATIVO
Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello significativo
di rischio
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente
comportamento in funzione preventiva
Indicatori di Rischio (Lifting Index)
Condizioni di accettabilitagrave
pesi 3 ndash 5 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI
sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI
pesi 51 ndash 105 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI
egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI
non si sollevano pesi superiori a 105 kg
Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al
peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto
e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile
Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico
movimentato
CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle
condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave
presto alla riprogettazione del compito
altezza di presa
o di depositopiugrave di 175 cm SI
distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI
torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI
frequenza
uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)
uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)
uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)
SI
CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di
carichi superiori ai limiti indicati
uomini (18-45 anni) 25 KG SI
donne (18-45 anni) 20 KG SI
uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI
donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI
Condizioni critiche legate alla postazione
ed al peso del carico
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro
ed alle caratteristiche del carico
Esempio di
ciclo
lavorativo
Analisi
organizzativa
definizione dei
compiti o
sottocompiti
I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave
di movimentazione manuale di carichi sono
- Sollevamento trasporto balle di fieno
- Movimentazione sacchi di concime
- Movimentazione sacchi di mangime
- Movimentazione bidoni del latte
-Aggancio sgancio macchine agricole
-helliphelliphelliphellip
Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci
Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago
VALUTAZIONE
RISCHIO
MOVIMENTI
RIPETITIVI
Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori
Manifestazioni cliniche
Tendiniti
Tenosinoviti
Sofferenze neurologiche
periferiche
Alterazioni neurovascolari
Distribuzione dei quadri clinici principali
(visti anteriormente)
Sindrome dello stretto toracico
Tendinite della cuffia dei rotatori
Tendinite del bicipite
Epicondilite mediale (gomito del golfista
Epicondilite laterale (gomito del tennista)
Sindrome di De Quervain
Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori
Tenosinovite dei flessori
Sindrome del tunnel carpale
Sindrome del martello ipotenare
Morbo di Dupuytren
bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti
superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi
significativi
bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo
STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH
POTREBBE ESSERE UTILIZZATO
bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta
frequenza ( gt 10 v minuto)
bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi
dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di
sollevamento di carichi
ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE
MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI
LEGGERI AD ALTA FREQUENZA
Analisi OCRAMetodo quantitativo
Stima 5 variabili lavorative
1 Ripetitivitagrave
2 Forza
3 Postura
4 Periodi di recupero
5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni
Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)
Valutazione di ciascuna variabile
Calcolo del numero di azioni tecniche
raccomandate secondo valori moltiplicativi
attribuiti a ciascuna variabile
fattori fisico-meccanici
Estrema precisione del compito
Compressione localizzate in strutture
dellrsquoarto superiore Esposizione a
temperature molto fredde uso di guanti
inadeguati presenza di movimenti bruschi o
a strappo Uso di strumenti vibranti
Presenza di incentivi individuali Ritmi
vincolati Addestramento inadeguato in un
lavoro su oggetti in movimento
CHECK-LIST
OCRA
La sua compilazione prevede la
valutazione direttamente presso i posti di lavoro
con acquisizione dei vari dati
Esecuzione filmati
lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio
(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle
principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori
complementari)52
MOVIMENTI RIPETITIVI
Movimenti identici o molto simili
eseguiti ad elevata frequenza
FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno
specifico movimento mantenere una postura
movimentare un carico
Fattori che influenzano lo sviluppo di forza
Postura
Coefficiente di attrito
Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo
Caratteristiche dellrsquoindividuo
POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale
nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo
con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti
Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha
sovraccarico legamenti articolari
compressione strutture vascolari e nervose
variazione geometria dei muscoli
riduzione delle capacitagrave funzionali
Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante
Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza
Postura del
polso
Presa di
Forza ()
Neutra 100
45 Flessione 60
65 Flessione 45
45 Estensione 75
60 Estensione 63
45 Deviazione
ulnare
75
25 Deviazione
radiale
80
57
La SCHEDA 1 prevede una
breve DESCRIZIONE DEL
POSTO DI LAVORO e del
lavoro svolto sulla postazione
ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo
bull vengono forniti sei scenari di
distribuzione di interruzioni di
attivitagrave eo pause durante il
turno lavorativo
bull ad ogni scenario corrisponde
un numero
bull Viene scelto lo scenario piugrave
simile a quello abitualmente (e
realmente) utilizzato dai
lavoratori su quel posto di
lavoro
bull Possono essere usati valori
numerici intermedi a quelli
proposti se rappresentano
meglio la situazione reale
La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari
ciascuno contrassegnato da un valore
numerico crescente da 0 a 10
ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA
NEL TEMPO
bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)
connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare
brevi interruzioni (ritmo costante o
incostante)
bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL
MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad
individuare lo scenario piugrave rappresentativo
del compito in analisi
bull Utilizzando un cronometro viene stimata la
frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato
nel compito osservando il lavoratore in 2-3
minuti e contando direttamente le azioni
tecniche
USO RIPETUTO DI FORZA
bull rilevata quando ricorre periodicamente
almeno ogni pochi cicli
bull il punteggio totale rappresentativo della forza
si ricava sommando i punteggi indicati in uno
o piugrave dei tre blocchi
bull il livello di forza egrave misurato per intervista
diretta dei lavoratori direttamente ili
lavoratorei
La SCHEDA 3 descrive le POSTURE
INCONGRUE
bull sono previsti 5 blocchi di domande i
primi 4 contrassegnati da una lettera
da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera
E
bull da A a D ognuno descrive un
segmento articolare
bull
bull il blocco E descrive la presenza di
stereotipia cioegrave la presenza di gesti
lavorativi (azioni tecniche) identici
ripetuti in almeno due terzi del tempo
Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a
15 secondi la stereotipia va
considerata comunque presente
(punteggio 3)
bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei
segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)
viene scelto solo il piugrave alto da
sommare eventualmente a quello della
stereotipia (E) il risultato della somma
costituiragrave il punteggio per la postura
FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni
compressioni sulla pelle ecc in buona
parte del tempo di lavoro
bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave
parzialmente o completamente imposto
dalla macchina
bull Per ogni blocco puograve essere scelta una
sola risposta la somma dei punteggi
parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio
per i fattori complementari
CALCOLO DEL PUNTEGGIO
CHECKLIST
La somma dei singoli punteggi di rischio
per ciascuno dei fattori porta ad un
valore finale che consente di stimare la
punteggio intrinseco della postazione
eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva
durata del compito nellrsquoambito del turno
di lavoro
Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione
a piugrave compiti lavorativi
CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA
per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare
Area Valori indice
OCRA
Valori
Check list
Classificazione
del rischio
Misure di prevenzione
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna
VERDE
accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di
lavoro secondo prioritagrave attivazione
sorveglianza sanitaria formazione
63
Area Valori indice
OCRA
Valori Check
list
PATOLOGICI
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5
VERDE
accettabile
16 ndash 22 51 -75 Fino a 526
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151
Rosso
intenso
Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151
Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili
- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo
per la valutazione del rischio da sovraccarico
biomeccanico degli arti superiori
- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire
lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la
consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro
- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti
esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle
schede stesse
Il processo di valutazioneIdentificazione
Misurazione
Valutazione
EliminazioneRiduzione
GestioneMonitoraggio
Riesame Miglioramento
GRAZIE PER
LrsquoATTENZIONE
FATTORE ALTEZZA
(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio
(fine)
del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata
verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al
punto di mezzo tra la presa delle mani
Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello
del suolo e dallrsquoaltezza massima di
sollevamento (pari a 175)
Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza
verticale di 75 cm (altezza nocche in
posizione anatomica)
Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in
alto o in basso) da tale livello ottimale
- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0
- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0
Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra
FATTORE DISLOCAZIONE
VERTICALE
(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine
del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data
dallo spostamento verticale delle mani durante il
sollevamento Tale misurazione puograve essere
misurata come differenza del valore di altezza
delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento
Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare
un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data
dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per
superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio
(o alla fine) del sollevamento eo deposito
La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm
- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0
Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm
FATTORE ORIZZONTALE
(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo
durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla
linea congiungente i malleoli interni al punto di
mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul
terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra
baricentro corporeo e baricentro del peso
La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o
inferiore a 25 cm
- se la distanza gt 63 HM=0
Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm
FATTORE ASIMMETRIA
(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso
rispetto
al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la
linea di asimmetria e la linea sagittale La linea
di asimmetria congiunge idealmente il punto di
mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del
punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del
sollevamento
Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla
posizione dei piedi o dalla torsione del tronco
del soggetto ma dalla posizione del carico
relativamente al piano sagittale mediano
del soggetto
La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o
inferiore a 25
- se la torsione gt 135 AM=0
Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi
FATTORE PRESA
(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico
Ersquo definito come la stima della modalitagrave di
prensione del carico e si basa sulla
valutazione delle caratteristiche qualitative
della presa
- Presa BUONA (CM=1)
Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30
cm buoni manici o scanalatura per le mani
Parti semplici da movimentare e oggetti con
presa avvolgente e senza eccessiva devizione
del polso
- Presa SUFFICIENTE (CM=095)
- Presa SCARSA (CM=090)
Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo
di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si
consiglia di usare il moltiplicatore per la presa
buona (CM=1) per la presa che rispetti
totalmente i canoni ergonomici descritti
considerando tutte le altre prese come scarse
Descrizione della ldquopresardquo buona
Misure massime consigliate
per un oggetto da
trasportare manualmente
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
VALUTAZIONE DELLrsquoINDICE DI RISCHIO
Identificazione del tipo di compitoCompito semplice composito variabile
o compiti sequenziali
Descrizione degli addetti al compito Numero gruppo omogeneo
Rilievo dei dati organizzativi il diario
di turno
Individuazione della durata del
sollevamento
Identificazione del numero di oggetti
sollevati nel turnoCalcolo della frequenza di sollevamento
Rilievo delle geometrie al prelievo e
al deposito
Studio dei fattori di rischio derivanti dalla
postazione
httpwwwepmresearchorgindexphpfl=2ampop=mcsampid_cont=93
8ampidm=938ampmoi=938
MASSA DI RIFERIMENTO
in condizioni ideali di
sollevamento
lt 18 anni
18 ndash45
gt 45 anni
maschi 20 25 20
femmine 15 20 15
COMPITO SINGOLO
(mono task)
VALUTAZIONE SINTETICA FINALE
indice di sollevamento (i s)
egrave un indicatore sintetico del
rischio presente=
Peso realmente
sollevato in Kg
Peso limite
raccomandato
_______________________________
NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile
in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri
elementi di rischio (fattori di riduzione)
in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio
di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della
popolazione sana
Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze
LI le 085
AREA VERDE
Accettabile
Nessun rischio
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento
Accettabile nessuna conseguenza
085 lt LI lt 10
AREA GIALLA
Esposizione molto
bassa
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una
parte non trascurabile della stessa potrebbe
essere esposta a livelli di rischio molto bassi
Se possibile migliorare fattori strutturali o
adottare altre misure organizzative formare
gli addetti
100 le LI lt 200
AREA ROSSA
(BASSO)
Rischio PRESENTE
livello BASSO
Una parte significativa della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello di rischio
basso
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
20 le LI lt 30
AREA ROSSA
(MEDIO)
Rischio PRESENTE
livello SIGNIFICATIVO
Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello significativo
di rischio
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente
comportamento in funzione preventiva
Indicatori di Rischio (Lifting Index)
Condizioni di accettabilitagrave
pesi 3 ndash 5 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI
sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI
pesi 51 ndash 105 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI
egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI
non si sollevano pesi superiori a 105 kg
Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al
peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto
e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile
Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico
movimentato
CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle
condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave
presto alla riprogettazione del compito
altezza di presa
o di depositopiugrave di 175 cm SI
distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI
torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI
frequenza
uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)
uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)
uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)
SI
CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di
carichi superiori ai limiti indicati
uomini (18-45 anni) 25 KG SI
donne (18-45 anni) 20 KG SI
uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI
donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI
Condizioni critiche legate alla postazione
ed al peso del carico
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro
ed alle caratteristiche del carico
Esempio di
ciclo
lavorativo
Analisi
organizzativa
definizione dei
compiti o
sottocompiti
I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave
di movimentazione manuale di carichi sono
- Sollevamento trasporto balle di fieno
- Movimentazione sacchi di concime
- Movimentazione sacchi di mangime
- Movimentazione bidoni del latte
-Aggancio sgancio macchine agricole
-helliphelliphelliphellip
Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci
Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago
VALUTAZIONE
RISCHIO
MOVIMENTI
RIPETITIVI
Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori
Manifestazioni cliniche
Tendiniti
Tenosinoviti
Sofferenze neurologiche
periferiche
Alterazioni neurovascolari
Distribuzione dei quadri clinici principali
(visti anteriormente)
Sindrome dello stretto toracico
Tendinite della cuffia dei rotatori
Tendinite del bicipite
Epicondilite mediale (gomito del golfista
Epicondilite laterale (gomito del tennista)
Sindrome di De Quervain
Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori
Tenosinovite dei flessori
Sindrome del tunnel carpale
Sindrome del martello ipotenare
Morbo di Dupuytren
bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti
superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi
significativi
bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo
STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH
POTREBBE ESSERE UTILIZZATO
bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta
frequenza ( gt 10 v minuto)
bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi
dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di
sollevamento di carichi
ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE
MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI
LEGGERI AD ALTA FREQUENZA
Analisi OCRAMetodo quantitativo
Stima 5 variabili lavorative
1 Ripetitivitagrave
2 Forza
3 Postura
4 Periodi di recupero
5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni
Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)
Valutazione di ciascuna variabile
Calcolo del numero di azioni tecniche
raccomandate secondo valori moltiplicativi
attribuiti a ciascuna variabile
fattori fisico-meccanici
Estrema precisione del compito
Compressione localizzate in strutture
dellrsquoarto superiore Esposizione a
temperature molto fredde uso di guanti
inadeguati presenza di movimenti bruschi o
a strappo Uso di strumenti vibranti
Presenza di incentivi individuali Ritmi
vincolati Addestramento inadeguato in un
lavoro su oggetti in movimento
CHECK-LIST
OCRA
La sua compilazione prevede la
valutazione direttamente presso i posti di lavoro
con acquisizione dei vari dati
Esecuzione filmati
lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio
(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle
principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori
complementari)52
MOVIMENTI RIPETITIVI
Movimenti identici o molto simili
eseguiti ad elevata frequenza
FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno
specifico movimento mantenere una postura
movimentare un carico
Fattori che influenzano lo sviluppo di forza
Postura
Coefficiente di attrito
Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo
Caratteristiche dellrsquoindividuo
POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale
nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo
con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti
Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha
sovraccarico legamenti articolari
compressione strutture vascolari e nervose
variazione geometria dei muscoli
riduzione delle capacitagrave funzionali
Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante
Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza
Postura del
polso
Presa di
Forza ()
Neutra 100
45 Flessione 60
65 Flessione 45
45 Estensione 75
60 Estensione 63
45 Deviazione
ulnare
75
25 Deviazione
radiale
80
57
La SCHEDA 1 prevede una
breve DESCRIZIONE DEL
POSTO DI LAVORO e del
lavoro svolto sulla postazione
ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo
bull vengono forniti sei scenari di
distribuzione di interruzioni di
attivitagrave eo pause durante il
turno lavorativo
bull ad ogni scenario corrisponde
un numero
bull Viene scelto lo scenario piugrave
simile a quello abitualmente (e
realmente) utilizzato dai
lavoratori su quel posto di
lavoro
bull Possono essere usati valori
numerici intermedi a quelli
proposti se rappresentano
meglio la situazione reale
La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari
ciascuno contrassegnato da un valore
numerico crescente da 0 a 10
ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA
NEL TEMPO
bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)
connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare
brevi interruzioni (ritmo costante o
incostante)
bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL
MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad
individuare lo scenario piugrave rappresentativo
del compito in analisi
bull Utilizzando un cronometro viene stimata la
frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato
nel compito osservando il lavoratore in 2-3
minuti e contando direttamente le azioni
tecniche
USO RIPETUTO DI FORZA
bull rilevata quando ricorre periodicamente
almeno ogni pochi cicli
bull il punteggio totale rappresentativo della forza
si ricava sommando i punteggi indicati in uno
o piugrave dei tre blocchi
bull il livello di forza egrave misurato per intervista
diretta dei lavoratori direttamente ili
lavoratorei
La SCHEDA 3 descrive le POSTURE
INCONGRUE
bull sono previsti 5 blocchi di domande i
primi 4 contrassegnati da una lettera
da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera
E
bull da A a D ognuno descrive un
segmento articolare
bull
bull il blocco E descrive la presenza di
stereotipia cioegrave la presenza di gesti
lavorativi (azioni tecniche) identici
ripetuti in almeno due terzi del tempo
Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a
15 secondi la stereotipia va
considerata comunque presente
(punteggio 3)
bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei
segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)
viene scelto solo il piugrave alto da
sommare eventualmente a quello della
stereotipia (E) il risultato della somma
costituiragrave il punteggio per la postura
FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni
compressioni sulla pelle ecc in buona
parte del tempo di lavoro
bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave
parzialmente o completamente imposto
dalla macchina
bull Per ogni blocco puograve essere scelta una
sola risposta la somma dei punteggi
parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio
per i fattori complementari
CALCOLO DEL PUNTEGGIO
CHECKLIST
La somma dei singoli punteggi di rischio
per ciascuno dei fattori porta ad un
valore finale che consente di stimare la
punteggio intrinseco della postazione
eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva
durata del compito nellrsquoambito del turno
di lavoro
Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione
a piugrave compiti lavorativi
CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA
per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare
Area Valori indice
OCRA
Valori
Check list
Classificazione
del rischio
Misure di prevenzione
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna
VERDE
accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di
lavoro secondo prioritagrave attivazione
sorveglianza sanitaria formazione
63
Area Valori indice
OCRA
Valori Check
list
PATOLOGICI
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5
VERDE
accettabile
16 ndash 22 51 -75 Fino a 526
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151
Rosso
intenso
Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151
Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili
- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo
per la valutazione del rischio da sovraccarico
biomeccanico degli arti superiori
- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire
lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la
consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro
- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti
esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle
schede stesse
Il processo di valutazioneIdentificazione
Misurazione
Valutazione
EliminazioneRiduzione
GestioneMonitoraggio
Riesame Miglioramento
GRAZIE PER
LrsquoATTENZIONE
FATTORE ALTEZZA
(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio
(fine)
del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata
verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al
punto di mezzo tra la presa delle mani
Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello
del suolo e dallrsquoaltezza massima di
sollevamento (pari a 175)
Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza
verticale di 75 cm (altezza nocche in
posizione anatomica)
Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in
alto o in basso) da tale livello ottimale
- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0
- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0
Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra
FATTORE DISLOCAZIONE
VERTICALE
(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine
del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data
dallo spostamento verticale delle mani durante il
sollevamento Tale misurazione puograve essere
misurata come differenza del valore di altezza
delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento
Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare
un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data
dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per
superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio
(o alla fine) del sollevamento eo deposito
La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm
- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0
Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm
FATTORE ORIZZONTALE
(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo
durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla
linea congiungente i malleoli interni al punto di
mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul
terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra
baricentro corporeo e baricentro del peso
La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o
inferiore a 25 cm
- se la distanza gt 63 HM=0
Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm
FATTORE ASIMMETRIA
(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso
rispetto
al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la
linea di asimmetria e la linea sagittale La linea
di asimmetria congiunge idealmente il punto di
mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del
punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del
sollevamento
Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla
posizione dei piedi o dalla torsione del tronco
del soggetto ma dalla posizione del carico
relativamente al piano sagittale mediano
del soggetto
La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o
inferiore a 25
- se la torsione gt 135 AM=0
Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi
FATTORE PRESA
(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico
Ersquo definito come la stima della modalitagrave di
prensione del carico e si basa sulla
valutazione delle caratteristiche qualitative
della presa
- Presa BUONA (CM=1)
Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30
cm buoni manici o scanalatura per le mani
Parti semplici da movimentare e oggetti con
presa avvolgente e senza eccessiva devizione
del polso
- Presa SUFFICIENTE (CM=095)
- Presa SCARSA (CM=090)
Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo
di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si
consiglia di usare il moltiplicatore per la presa
buona (CM=1) per la presa che rispetti
totalmente i canoni ergonomici descritti
considerando tutte le altre prese come scarse
Descrizione della ldquopresardquo buona
Misure massime consigliate
per un oggetto da
trasportare manualmente
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
MASSA DI RIFERIMENTO
in condizioni ideali di
sollevamento
lt 18 anni
18 ndash45
gt 45 anni
maschi 20 25 20
femmine 15 20 15
COMPITO SINGOLO
(mono task)
VALUTAZIONE SINTETICA FINALE
indice di sollevamento (i s)
egrave un indicatore sintetico del
rischio presente=
Peso realmente
sollevato in Kg
Peso limite
raccomandato
_______________________________
NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile
in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri
elementi di rischio (fattori di riduzione)
in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio
di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della
popolazione sana
Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze
LI le 085
AREA VERDE
Accettabile
Nessun rischio
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento
Accettabile nessuna conseguenza
085 lt LI lt 10
AREA GIALLA
Esposizione molto
bassa
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una
parte non trascurabile della stessa potrebbe
essere esposta a livelli di rischio molto bassi
Se possibile migliorare fattori strutturali o
adottare altre misure organizzative formare
gli addetti
100 le LI lt 200
AREA ROSSA
(BASSO)
Rischio PRESENTE
livello BASSO
Una parte significativa della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello di rischio
basso
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
20 le LI lt 30
AREA ROSSA
(MEDIO)
Rischio PRESENTE
livello SIGNIFICATIVO
Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello significativo
di rischio
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente
comportamento in funzione preventiva
Indicatori di Rischio (Lifting Index)
Condizioni di accettabilitagrave
pesi 3 ndash 5 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI
sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI
pesi 51 ndash 105 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI
egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI
non si sollevano pesi superiori a 105 kg
Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al
peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto
e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile
Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico
movimentato
CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle
condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave
presto alla riprogettazione del compito
altezza di presa
o di depositopiugrave di 175 cm SI
distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI
torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI
frequenza
uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)
uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)
uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)
SI
CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di
carichi superiori ai limiti indicati
uomini (18-45 anni) 25 KG SI
donne (18-45 anni) 20 KG SI
uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI
donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI
Condizioni critiche legate alla postazione
ed al peso del carico
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro
ed alle caratteristiche del carico
Esempio di
ciclo
lavorativo
Analisi
organizzativa
definizione dei
compiti o
sottocompiti
I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave
di movimentazione manuale di carichi sono
- Sollevamento trasporto balle di fieno
- Movimentazione sacchi di concime
- Movimentazione sacchi di mangime
- Movimentazione bidoni del latte
-Aggancio sgancio macchine agricole
-helliphelliphelliphellip
Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci
Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago
VALUTAZIONE
RISCHIO
MOVIMENTI
RIPETITIVI
Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori
Manifestazioni cliniche
Tendiniti
Tenosinoviti
Sofferenze neurologiche
periferiche
Alterazioni neurovascolari
Distribuzione dei quadri clinici principali
(visti anteriormente)
Sindrome dello stretto toracico
Tendinite della cuffia dei rotatori
Tendinite del bicipite
Epicondilite mediale (gomito del golfista
Epicondilite laterale (gomito del tennista)
Sindrome di De Quervain
Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori
Tenosinovite dei flessori
Sindrome del tunnel carpale
Sindrome del martello ipotenare
Morbo di Dupuytren
bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti
superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi
significativi
bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo
STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH
POTREBBE ESSERE UTILIZZATO
bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta
frequenza ( gt 10 v minuto)
bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi
dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di
sollevamento di carichi
ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE
MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI
LEGGERI AD ALTA FREQUENZA
Analisi OCRAMetodo quantitativo
Stima 5 variabili lavorative
1 Ripetitivitagrave
2 Forza
3 Postura
4 Periodi di recupero
5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni
Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)
Valutazione di ciascuna variabile
Calcolo del numero di azioni tecniche
raccomandate secondo valori moltiplicativi
attribuiti a ciascuna variabile
fattori fisico-meccanici
Estrema precisione del compito
Compressione localizzate in strutture
dellrsquoarto superiore Esposizione a
temperature molto fredde uso di guanti
inadeguati presenza di movimenti bruschi o
a strappo Uso di strumenti vibranti
Presenza di incentivi individuali Ritmi
vincolati Addestramento inadeguato in un
lavoro su oggetti in movimento
CHECK-LIST
OCRA
La sua compilazione prevede la
valutazione direttamente presso i posti di lavoro
con acquisizione dei vari dati
Esecuzione filmati
lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio
(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle
principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori
complementari)52
MOVIMENTI RIPETITIVI
Movimenti identici o molto simili
eseguiti ad elevata frequenza
FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno
specifico movimento mantenere una postura
movimentare un carico
Fattori che influenzano lo sviluppo di forza
Postura
Coefficiente di attrito
Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo
Caratteristiche dellrsquoindividuo
POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale
nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo
con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti
Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha
sovraccarico legamenti articolari
compressione strutture vascolari e nervose
variazione geometria dei muscoli
riduzione delle capacitagrave funzionali
Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante
Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza
Postura del
polso
Presa di
Forza ()
Neutra 100
45 Flessione 60
65 Flessione 45
45 Estensione 75
60 Estensione 63
45 Deviazione
ulnare
75
25 Deviazione
radiale
80
57
La SCHEDA 1 prevede una
breve DESCRIZIONE DEL
POSTO DI LAVORO e del
lavoro svolto sulla postazione
ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo
bull vengono forniti sei scenari di
distribuzione di interruzioni di
attivitagrave eo pause durante il
turno lavorativo
bull ad ogni scenario corrisponde
un numero
bull Viene scelto lo scenario piugrave
simile a quello abitualmente (e
realmente) utilizzato dai
lavoratori su quel posto di
lavoro
bull Possono essere usati valori
numerici intermedi a quelli
proposti se rappresentano
meglio la situazione reale
La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari
ciascuno contrassegnato da un valore
numerico crescente da 0 a 10
ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA
NEL TEMPO
bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)
connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare
brevi interruzioni (ritmo costante o
incostante)
bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL
MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad
individuare lo scenario piugrave rappresentativo
del compito in analisi
bull Utilizzando un cronometro viene stimata la
frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato
nel compito osservando il lavoratore in 2-3
minuti e contando direttamente le azioni
tecniche
USO RIPETUTO DI FORZA
bull rilevata quando ricorre periodicamente
almeno ogni pochi cicli
bull il punteggio totale rappresentativo della forza
si ricava sommando i punteggi indicati in uno
o piugrave dei tre blocchi
bull il livello di forza egrave misurato per intervista
diretta dei lavoratori direttamente ili
lavoratorei
La SCHEDA 3 descrive le POSTURE
INCONGRUE
bull sono previsti 5 blocchi di domande i
primi 4 contrassegnati da una lettera
da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera
E
bull da A a D ognuno descrive un
segmento articolare
bull
bull il blocco E descrive la presenza di
stereotipia cioegrave la presenza di gesti
lavorativi (azioni tecniche) identici
ripetuti in almeno due terzi del tempo
Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a
15 secondi la stereotipia va
considerata comunque presente
(punteggio 3)
bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei
segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)
viene scelto solo il piugrave alto da
sommare eventualmente a quello della
stereotipia (E) il risultato della somma
costituiragrave il punteggio per la postura
FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni
compressioni sulla pelle ecc in buona
parte del tempo di lavoro
bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave
parzialmente o completamente imposto
dalla macchina
bull Per ogni blocco puograve essere scelta una
sola risposta la somma dei punteggi
parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio
per i fattori complementari
CALCOLO DEL PUNTEGGIO
CHECKLIST
La somma dei singoli punteggi di rischio
per ciascuno dei fattori porta ad un
valore finale che consente di stimare la
punteggio intrinseco della postazione
eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva
durata del compito nellrsquoambito del turno
di lavoro
Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione
a piugrave compiti lavorativi
CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA
per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare
Area Valori indice
OCRA
Valori
Check list
Classificazione
del rischio
Misure di prevenzione
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna
VERDE
accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di
lavoro secondo prioritagrave attivazione
sorveglianza sanitaria formazione
63
Area Valori indice
OCRA
Valori Check
list
PATOLOGICI
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5
VERDE
accettabile
16 ndash 22 51 -75 Fino a 526
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151
Rosso
intenso
Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151
Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili
- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo
per la valutazione del rischio da sovraccarico
biomeccanico degli arti superiori
- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire
lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la
consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro
- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti
esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle
schede stesse
Il processo di valutazioneIdentificazione
Misurazione
Valutazione
EliminazioneRiduzione
GestioneMonitoraggio
Riesame Miglioramento
GRAZIE PER
LrsquoATTENZIONE
FATTORE ALTEZZA
(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio
(fine)
del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata
verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al
punto di mezzo tra la presa delle mani
Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello
del suolo e dallrsquoaltezza massima di
sollevamento (pari a 175)
Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza
verticale di 75 cm (altezza nocche in
posizione anatomica)
Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in
alto o in basso) da tale livello ottimale
- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0
- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0
Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra
FATTORE DISLOCAZIONE
VERTICALE
(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine
del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data
dallo spostamento verticale delle mani durante il
sollevamento Tale misurazione puograve essere
misurata come differenza del valore di altezza
delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento
Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare
un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data
dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per
superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio
(o alla fine) del sollevamento eo deposito
La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm
- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0
Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm
FATTORE ORIZZONTALE
(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo
durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla
linea congiungente i malleoli interni al punto di
mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul
terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra
baricentro corporeo e baricentro del peso
La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o
inferiore a 25 cm
- se la distanza gt 63 HM=0
Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm
FATTORE ASIMMETRIA
(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso
rispetto
al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la
linea di asimmetria e la linea sagittale La linea
di asimmetria congiunge idealmente il punto di
mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del
punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del
sollevamento
Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla
posizione dei piedi o dalla torsione del tronco
del soggetto ma dalla posizione del carico
relativamente al piano sagittale mediano
del soggetto
La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o
inferiore a 25
- se la torsione gt 135 AM=0
Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi
FATTORE PRESA
(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico
Ersquo definito come la stima della modalitagrave di
prensione del carico e si basa sulla
valutazione delle caratteristiche qualitative
della presa
- Presa BUONA (CM=1)
Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30
cm buoni manici o scanalatura per le mani
Parti semplici da movimentare e oggetti con
presa avvolgente e senza eccessiva devizione
del polso
- Presa SUFFICIENTE (CM=095)
- Presa SCARSA (CM=090)
Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo
di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si
consiglia di usare il moltiplicatore per la presa
buona (CM=1) per la presa che rispetti
totalmente i canoni ergonomici descritti
considerando tutte le altre prese come scarse
Descrizione della ldquopresardquo buona
Misure massime consigliate
per un oggetto da
trasportare manualmente
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
VALUTAZIONE SINTETICA FINALE
indice di sollevamento (i s)
egrave un indicatore sintetico del
rischio presente=
Peso realmente
sollevato in Kg
Peso limite
raccomandato
_______________________________
NB PESO RACCOMANDATO peso massimo sollevabile
in condizioni ideali ridotto in funzione dellrsquointervento di altri
elementi di rischio (fattori di riduzione)
in quella determinata situazione lavorativa per il quale il rischio
di lesioni dorso-lombari egrave limitato per la maggior parte della
popolazione sana
Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze
LI le 085
AREA VERDE
Accettabile
Nessun rischio
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento
Accettabile nessuna conseguenza
085 lt LI lt 10
AREA GIALLA
Esposizione molto
bassa
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una
parte non trascurabile della stessa potrebbe
essere esposta a livelli di rischio molto bassi
Se possibile migliorare fattori strutturali o
adottare altre misure organizzative formare
gli addetti
100 le LI lt 200
AREA ROSSA
(BASSO)
Rischio PRESENTE
livello BASSO
Una parte significativa della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello di rischio
basso
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
20 le LI lt 30
AREA ROSSA
(MEDIO)
Rischio PRESENTE
livello SIGNIFICATIVO
Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello significativo
di rischio
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente
comportamento in funzione preventiva
Indicatori di Rischio (Lifting Index)
Condizioni di accettabilitagrave
pesi 3 ndash 5 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI
sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI
pesi 51 ndash 105 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI
egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI
non si sollevano pesi superiori a 105 kg
Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al
peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto
e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile
Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico
movimentato
CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle
condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave
presto alla riprogettazione del compito
altezza di presa
o di depositopiugrave di 175 cm SI
distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI
torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI
frequenza
uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)
uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)
uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)
SI
CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di
carichi superiori ai limiti indicati
uomini (18-45 anni) 25 KG SI
donne (18-45 anni) 20 KG SI
uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI
donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI
Condizioni critiche legate alla postazione
ed al peso del carico
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro
ed alle caratteristiche del carico
Esempio di
ciclo
lavorativo
Analisi
organizzativa
definizione dei
compiti o
sottocompiti
I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave
di movimentazione manuale di carichi sono
- Sollevamento trasporto balle di fieno
- Movimentazione sacchi di concime
- Movimentazione sacchi di mangime
- Movimentazione bidoni del latte
-Aggancio sgancio macchine agricole
-helliphelliphelliphellip
Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci
Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago
VALUTAZIONE
RISCHIO
MOVIMENTI
RIPETITIVI
Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori
Manifestazioni cliniche
Tendiniti
Tenosinoviti
Sofferenze neurologiche
periferiche
Alterazioni neurovascolari
Distribuzione dei quadri clinici principali
(visti anteriormente)
Sindrome dello stretto toracico
Tendinite della cuffia dei rotatori
Tendinite del bicipite
Epicondilite mediale (gomito del golfista
Epicondilite laterale (gomito del tennista)
Sindrome di De Quervain
Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori
Tenosinovite dei flessori
Sindrome del tunnel carpale
Sindrome del martello ipotenare
Morbo di Dupuytren
bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti
superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi
significativi
bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo
STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH
POTREBBE ESSERE UTILIZZATO
bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta
frequenza ( gt 10 v minuto)
bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi
dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di
sollevamento di carichi
ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE
MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI
LEGGERI AD ALTA FREQUENZA
Analisi OCRAMetodo quantitativo
Stima 5 variabili lavorative
1 Ripetitivitagrave
2 Forza
3 Postura
4 Periodi di recupero
5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni
Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)
Valutazione di ciascuna variabile
Calcolo del numero di azioni tecniche
raccomandate secondo valori moltiplicativi
attribuiti a ciascuna variabile
fattori fisico-meccanici
Estrema precisione del compito
Compressione localizzate in strutture
dellrsquoarto superiore Esposizione a
temperature molto fredde uso di guanti
inadeguati presenza di movimenti bruschi o
a strappo Uso di strumenti vibranti
Presenza di incentivi individuali Ritmi
vincolati Addestramento inadeguato in un
lavoro su oggetti in movimento
CHECK-LIST
OCRA
La sua compilazione prevede la
valutazione direttamente presso i posti di lavoro
con acquisizione dei vari dati
Esecuzione filmati
lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio
(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle
principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori
complementari)52
MOVIMENTI RIPETITIVI
Movimenti identici o molto simili
eseguiti ad elevata frequenza
FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno
specifico movimento mantenere una postura
movimentare un carico
Fattori che influenzano lo sviluppo di forza
Postura
Coefficiente di attrito
Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo
Caratteristiche dellrsquoindividuo
POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale
nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo
con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti
Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha
sovraccarico legamenti articolari
compressione strutture vascolari e nervose
variazione geometria dei muscoli
riduzione delle capacitagrave funzionali
Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante
Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza
Postura del
polso
Presa di
Forza ()
Neutra 100
45 Flessione 60
65 Flessione 45
45 Estensione 75
60 Estensione 63
45 Deviazione
ulnare
75
25 Deviazione
radiale
80
57
La SCHEDA 1 prevede una
breve DESCRIZIONE DEL
POSTO DI LAVORO e del
lavoro svolto sulla postazione
ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo
bull vengono forniti sei scenari di
distribuzione di interruzioni di
attivitagrave eo pause durante il
turno lavorativo
bull ad ogni scenario corrisponde
un numero
bull Viene scelto lo scenario piugrave
simile a quello abitualmente (e
realmente) utilizzato dai
lavoratori su quel posto di
lavoro
bull Possono essere usati valori
numerici intermedi a quelli
proposti se rappresentano
meglio la situazione reale
La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari
ciascuno contrassegnato da un valore
numerico crescente da 0 a 10
ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA
NEL TEMPO
bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)
connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare
brevi interruzioni (ritmo costante o
incostante)
bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL
MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad
individuare lo scenario piugrave rappresentativo
del compito in analisi
bull Utilizzando un cronometro viene stimata la
frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato
nel compito osservando il lavoratore in 2-3
minuti e contando direttamente le azioni
tecniche
USO RIPETUTO DI FORZA
bull rilevata quando ricorre periodicamente
almeno ogni pochi cicli
bull il punteggio totale rappresentativo della forza
si ricava sommando i punteggi indicati in uno
o piugrave dei tre blocchi
bull il livello di forza egrave misurato per intervista
diretta dei lavoratori direttamente ili
lavoratorei
La SCHEDA 3 descrive le POSTURE
INCONGRUE
bull sono previsti 5 blocchi di domande i
primi 4 contrassegnati da una lettera
da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera
E
bull da A a D ognuno descrive un
segmento articolare
bull
bull il blocco E descrive la presenza di
stereotipia cioegrave la presenza di gesti
lavorativi (azioni tecniche) identici
ripetuti in almeno due terzi del tempo
Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a
15 secondi la stereotipia va
considerata comunque presente
(punteggio 3)
bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei
segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)
viene scelto solo il piugrave alto da
sommare eventualmente a quello della
stereotipia (E) il risultato della somma
costituiragrave il punteggio per la postura
FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni
compressioni sulla pelle ecc in buona
parte del tempo di lavoro
bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave
parzialmente o completamente imposto
dalla macchina
bull Per ogni blocco puograve essere scelta una
sola risposta la somma dei punteggi
parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio
per i fattori complementari
CALCOLO DEL PUNTEGGIO
CHECKLIST
La somma dei singoli punteggi di rischio
per ciascuno dei fattori porta ad un
valore finale che consente di stimare la
punteggio intrinseco della postazione
eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva
durata del compito nellrsquoambito del turno
di lavoro
Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione
a piugrave compiti lavorativi
CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA
per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare
Area Valori indice
OCRA
Valori
Check list
Classificazione
del rischio
Misure di prevenzione
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna
VERDE
accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di
lavoro secondo prioritagrave attivazione
sorveglianza sanitaria formazione
63
Area Valori indice
OCRA
Valori Check
list
PATOLOGICI
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5
VERDE
accettabile
16 ndash 22 51 -75 Fino a 526
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151
Rosso
intenso
Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151
Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili
- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo
per la valutazione del rischio da sovraccarico
biomeccanico degli arti superiori
- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire
lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la
consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro
- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti
esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle
schede stesse
Il processo di valutazioneIdentificazione
Misurazione
Valutazione
EliminazioneRiduzione
GestioneMonitoraggio
Riesame Miglioramento
GRAZIE PER
LrsquoATTENZIONE
FATTORE ALTEZZA
(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio
(fine)
del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata
verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al
punto di mezzo tra la presa delle mani
Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello
del suolo e dallrsquoaltezza massima di
sollevamento (pari a 175)
Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza
verticale di 75 cm (altezza nocche in
posizione anatomica)
Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in
alto o in basso) da tale livello ottimale
- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0
- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0
Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra
FATTORE DISLOCAZIONE
VERTICALE
(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine
del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data
dallo spostamento verticale delle mani durante il
sollevamento Tale misurazione puograve essere
misurata come differenza del valore di altezza
delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento
Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare
un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data
dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per
superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio
(o alla fine) del sollevamento eo deposito
La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm
- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0
Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm
FATTORE ORIZZONTALE
(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo
durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla
linea congiungente i malleoli interni al punto di
mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul
terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra
baricentro corporeo e baricentro del peso
La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o
inferiore a 25 cm
- se la distanza gt 63 HM=0
Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm
FATTORE ASIMMETRIA
(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso
rispetto
al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la
linea di asimmetria e la linea sagittale La linea
di asimmetria congiunge idealmente il punto di
mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del
punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del
sollevamento
Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla
posizione dei piedi o dalla torsione del tronco
del soggetto ma dalla posizione del carico
relativamente al piano sagittale mediano
del soggetto
La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o
inferiore a 25
- se la torsione gt 135 AM=0
Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi
FATTORE PRESA
(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico
Ersquo definito come la stima della modalitagrave di
prensione del carico e si basa sulla
valutazione delle caratteristiche qualitative
della presa
- Presa BUONA (CM=1)
Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30
cm buoni manici o scanalatura per le mani
Parti semplici da movimentare e oggetti con
presa avvolgente e senza eccessiva devizione
del polso
- Presa SUFFICIENTE (CM=095)
- Presa SCARSA (CM=090)
Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo
di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si
consiglia di usare il moltiplicatore per la presa
buona (CM=1) per la presa che rispetti
totalmente i canoni ergonomici descritti
considerando tutte le altre prese come scarse
Descrizione della ldquopresardquo buona
Misure massime consigliate
per un oggetto da
trasportare manualmente
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
Valori di LI Livello di esposizione interpretazione Conseguenze
LI le 085
AREA VERDE
Accettabile
Nessun rischio
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento
Accettabile nessuna conseguenza
085 lt LI lt 10
AREA GIALLA
Esposizione molto
bassa
Esposizione accettabile per la maggior parte della
popolazione lavorativa di riferimento Tuttavia una
parte non trascurabile della stessa potrebbe
essere esposta a livelli di rischio molto bassi
Se possibile migliorare fattori strutturali o
adottare altre misure organizzative formare
gli addetti
100 le LI lt 200
AREA ROSSA
(BASSO)
Rischio PRESENTE
livello BASSO
Una parte significativa della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello di rischio
basso
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
20 le LI lt 30
AREA ROSSA
(MEDIO)
Rischio PRESENTE
livello SIGNIFICATIVO
Una parte piugrave ampia della popolazione lavorativa
potrebbe essere esposta ad un livello significativo
di rischio
Riprogettare appena possibile i compiti ed i
posti di lavoro secondo prioritagrave
Formare gli addetti ed attivare la
Sorveglianza Sanitaria
Per ogni livello di rischio calcolato viene determinato il conseguente
comportamento in funzione preventiva
Indicatori di Rischio (Lifting Index)
Condizioni di accettabilitagrave
pesi 3 ndash 5 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI
sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI
pesi 51 ndash 105 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI
egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI
non si sollevano pesi superiori a 105 kg
Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al
peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto
e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile
Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico
movimentato
CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle
condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave
presto alla riprogettazione del compito
altezza di presa
o di depositopiugrave di 175 cm SI
distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI
torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI
frequenza
uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)
uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)
uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)
SI
CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di
carichi superiori ai limiti indicati
uomini (18-45 anni) 25 KG SI
donne (18-45 anni) 20 KG SI
uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI
donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI
Condizioni critiche legate alla postazione
ed al peso del carico
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro
ed alle caratteristiche del carico
Esempio di
ciclo
lavorativo
Analisi
organizzativa
definizione dei
compiti o
sottocompiti
I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave
di movimentazione manuale di carichi sono
- Sollevamento trasporto balle di fieno
- Movimentazione sacchi di concime
- Movimentazione sacchi di mangime
- Movimentazione bidoni del latte
-Aggancio sgancio macchine agricole
-helliphelliphelliphellip
Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci
Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago
VALUTAZIONE
RISCHIO
MOVIMENTI
RIPETITIVI
Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori
Manifestazioni cliniche
Tendiniti
Tenosinoviti
Sofferenze neurologiche
periferiche
Alterazioni neurovascolari
Distribuzione dei quadri clinici principali
(visti anteriormente)
Sindrome dello stretto toracico
Tendinite della cuffia dei rotatori
Tendinite del bicipite
Epicondilite mediale (gomito del golfista
Epicondilite laterale (gomito del tennista)
Sindrome di De Quervain
Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori
Tenosinovite dei flessori
Sindrome del tunnel carpale
Sindrome del martello ipotenare
Morbo di Dupuytren
bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti
superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi
significativi
bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo
STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH
POTREBBE ESSERE UTILIZZATO
bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta
frequenza ( gt 10 v minuto)
bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi
dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di
sollevamento di carichi
ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE
MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI
LEGGERI AD ALTA FREQUENZA
Analisi OCRAMetodo quantitativo
Stima 5 variabili lavorative
1 Ripetitivitagrave
2 Forza
3 Postura
4 Periodi di recupero
5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni
Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)
Valutazione di ciascuna variabile
Calcolo del numero di azioni tecniche
raccomandate secondo valori moltiplicativi
attribuiti a ciascuna variabile
fattori fisico-meccanici
Estrema precisione del compito
Compressione localizzate in strutture
dellrsquoarto superiore Esposizione a
temperature molto fredde uso di guanti
inadeguati presenza di movimenti bruschi o
a strappo Uso di strumenti vibranti
Presenza di incentivi individuali Ritmi
vincolati Addestramento inadeguato in un
lavoro su oggetti in movimento
CHECK-LIST
OCRA
La sua compilazione prevede la
valutazione direttamente presso i posti di lavoro
con acquisizione dei vari dati
Esecuzione filmati
lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio
(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle
principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori
complementari)52
MOVIMENTI RIPETITIVI
Movimenti identici o molto simili
eseguiti ad elevata frequenza
FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno
specifico movimento mantenere una postura
movimentare un carico
Fattori che influenzano lo sviluppo di forza
Postura
Coefficiente di attrito
Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo
Caratteristiche dellrsquoindividuo
POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale
nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo
con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti
Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha
sovraccarico legamenti articolari
compressione strutture vascolari e nervose
variazione geometria dei muscoli
riduzione delle capacitagrave funzionali
Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante
Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza
Postura del
polso
Presa di
Forza ()
Neutra 100
45 Flessione 60
65 Flessione 45
45 Estensione 75
60 Estensione 63
45 Deviazione
ulnare
75
25 Deviazione
radiale
80
57
La SCHEDA 1 prevede una
breve DESCRIZIONE DEL
POSTO DI LAVORO e del
lavoro svolto sulla postazione
ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo
bull vengono forniti sei scenari di
distribuzione di interruzioni di
attivitagrave eo pause durante il
turno lavorativo
bull ad ogni scenario corrisponde
un numero
bull Viene scelto lo scenario piugrave
simile a quello abitualmente (e
realmente) utilizzato dai
lavoratori su quel posto di
lavoro
bull Possono essere usati valori
numerici intermedi a quelli
proposti se rappresentano
meglio la situazione reale
La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari
ciascuno contrassegnato da un valore
numerico crescente da 0 a 10
ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA
NEL TEMPO
bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)
connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare
brevi interruzioni (ritmo costante o
incostante)
bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL
MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad
individuare lo scenario piugrave rappresentativo
del compito in analisi
bull Utilizzando un cronometro viene stimata la
frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato
nel compito osservando il lavoratore in 2-3
minuti e contando direttamente le azioni
tecniche
USO RIPETUTO DI FORZA
bull rilevata quando ricorre periodicamente
almeno ogni pochi cicli
bull il punteggio totale rappresentativo della forza
si ricava sommando i punteggi indicati in uno
o piugrave dei tre blocchi
bull il livello di forza egrave misurato per intervista
diretta dei lavoratori direttamente ili
lavoratorei
La SCHEDA 3 descrive le POSTURE
INCONGRUE
bull sono previsti 5 blocchi di domande i
primi 4 contrassegnati da una lettera
da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera
E
bull da A a D ognuno descrive un
segmento articolare
bull
bull il blocco E descrive la presenza di
stereotipia cioegrave la presenza di gesti
lavorativi (azioni tecniche) identici
ripetuti in almeno due terzi del tempo
Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a
15 secondi la stereotipia va
considerata comunque presente
(punteggio 3)
bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei
segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)
viene scelto solo il piugrave alto da
sommare eventualmente a quello della
stereotipia (E) il risultato della somma
costituiragrave il punteggio per la postura
FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni
compressioni sulla pelle ecc in buona
parte del tempo di lavoro
bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave
parzialmente o completamente imposto
dalla macchina
bull Per ogni blocco puograve essere scelta una
sola risposta la somma dei punteggi
parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio
per i fattori complementari
CALCOLO DEL PUNTEGGIO
CHECKLIST
La somma dei singoli punteggi di rischio
per ciascuno dei fattori porta ad un
valore finale che consente di stimare la
punteggio intrinseco della postazione
eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva
durata del compito nellrsquoambito del turno
di lavoro
Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione
a piugrave compiti lavorativi
CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA
per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare
Area Valori indice
OCRA
Valori
Check list
Classificazione
del rischio
Misure di prevenzione
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna
VERDE
accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di
lavoro secondo prioritagrave attivazione
sorveglianza sanitaria formazione
63
Area Valori indice
OCRA
Valori Check
list
PATOLOGICI
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5
VERDE
accettabile
16 ndash 22 51 -75 Fino a 526
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151
Rosso
intenso
Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151
Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili
- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo
per la valutazione del rischio da sovraccarico
biomeccanico degli arti superiori
- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire
lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la
consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro
- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti
esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle
schede stesse
Il processo di valutazioneIdentificazione
Misurazione
Valutazione
EliminazioneRiduzione
GestioneMonitoraggio
Riesame Miglioramento
GRAZIE PER
LrsquoATTENZIONE
FATTORE ALTEZZA
(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio
(fine)
del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata
verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al
punto di mezzo tra la presa delle mani
Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello
del suolo e dallrsquoaltezza massima di
sollevamento (pari a 175)
Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza
verticale di 75 cm (altezza nocche in
posizione anatomica)
Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in
alto o in basso) da tale livello ottimale
- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0
- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0
Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra
FATTORE DISLOCAZIONE
VERTICALE
(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine
del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data
dallo spostamento verticale delle mani durante il
sollevamento Tale misurazione puograve essere
misurata come differenza del valore di altezza
delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento
Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare
un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data
dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per
superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio
(o alla fine) del sollevamento eo deposito
La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm
- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0
Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm
FATTORE ORIZZONTALE
(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo
durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla
linea congiungente i malleoli interni al punto di
mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul
terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra
baricentro corporeo e baricentro del peso
La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o
inferiore a 25 cm
- se la distanza gt 63 HM=0
Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm
FATTORE ASIMMETRIA
(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso
rispetto
al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la
linea di asimmetria e la linea sagittale La linea
di asimmetria congiunge idealmente il punto di
mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del
punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del
sollevamento
Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla
posizione dei piedi o dalla torsione del tronco
del soggetto ma dalla posizione del carico
relativamente al piano sagittale mediano
del soggetto
La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o
inferiore a 25
- se la torsione gt 135 AM=0
Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi
FATTORE PRESA
(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico
Ersquo definito come la stima della modalitagrave di
prensione del carico e si basa sulla
valutazione delle caratteristiche qualitative
della presa
- Presa BUONA (CM=1)
Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30
cm buoni manici o scanalatura per le mani
Parti semplici da movimentare e oggetti con
presa avvolgente e senza eccessiva devizione
del polso
- Presa SUFFICIENTE (CM=095)
- Presa SCARSA (CM=090)
Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo
di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si
consiglia di usare il moltiplicatore per la presa
buona (CM=1) per la presa che rispetti
totalmente i canoni ergonomici descritti
considerando tutte le altre prese come scarse
Descrizione della ldquopresardquo buona
Misure massime consigliate
per un oggetto da
trasportare manualmente
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
Condizioni di accettabilitagrave
pesi 3 ndash 5 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle anche SI
sono eseguiti meno di 5 sollevamenti al minutoSI
pesi 51 ndash 105 kg
mani non sono sopra il capo SI
torsione del tronco assente SI
carico mantenuto vicino al corpo SI
dislocazione del carico entro lrsquoaltezza delle spalle e lrsquoaltezza delle ancheSI
egrave eseguito meno di 1 sollevamento al minutoSI
non si sollevano pesi superiori a 105 kg
Se tutti gli scenari relativi alla presenza di condizioni critiche legate alla postazione ed al
peso del carico sono esclusi e se si verificano tutti gli scenari qui indicati (soggetto adulto
e sano che usa entrambe le mani per sollevare) la postazione di lavoro egrave accettabile
Vanno comunque verificate le condizioni ambientali e le caratteristiche del carico
movimentato
CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle
condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave
presto alla riprogettazione del compito
altezza di presa
o di depositopiugrave di 175 cm SI
distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI
torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI
frequenza
uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)
uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)
uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)
SI
CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di
carichi superiori ai limiti indicati
uomini (18-45 anni) 25 KG SI
donne (18-45 anni) 20 KG SI
uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI
donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI
Condizioni critiche legate alla postazione
ed al peso del carico
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro
ed alle caratteristiche del carico
Esempio di
ciclo
lavorativo
Analisi
organizzativa
definizione dei
compiti o
sottocompiti
I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave
di movimentazione manuale di carichi sono
- Sollevamento trasporto balle di fieno
- Movimentazione sacchi di concime
- Movimentazione sacchi di mangime
- Movimentazione bidoni del latte
-Aggancio sgancio macchine agricole
-helliphelliphelliphellip
Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci
Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago
VALUTAZIONE
RISCHIO
MOVIMENTI
RIPETITIVI
Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori
Manifestazioni cliniche
Tendiniti
Tenosinoviti
Sofferenze neurologiche
periferiche
Alterazioni neurovascolari
Distribuzione dei quadri clinici principali
(visti anteriormente)
Sindrome dello stretto toracico
Tendinite della cuffia dei rotatori
Tendinite del bicipite
Epicondilite mediale (gomito del golfista
Epicondilite laterale (gomito del tennista)
Sindrome di De Quervain
Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori
Tenosinovite dei flessori
Sindrome del tunnel carpale
Sindrome del martello ipotenare
Morbo di Dupuytren
bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti
superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi
significativi
bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo
STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH
POTREBBE ESSERE UTILIZZATO
bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta
frequenza ( gt 10 v minuto)
bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi
dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di
sollevamento di carichi
ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE
MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI
LEGGERI AD ALTA FREQUENZA
Analisi OCRAMetodo quantitativo
Stima 5 variabili lavorative
1 Ripetitivitagrave
2 Forza
3 Postura
4 Periodi di recupero
5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni
Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)
Valutazione di ciascuna variabile
Calcolo del numero di azioni tecniche
raccomandate secondo valori moltiplicativi
attribuiti a ciascuna variabile
fattori fisico-meccanici
Estrema precisione del compito
Compressione localizzate in strutture
dellrsquoarto superiore Esposizione a
temperature molto fredde uso di guanti
inadeguati presenza di movimenti bruschi o
a strappo Uso di strumenti vibranti
Presenza di incentivi individuali Ritmi
vincolati Addestramento inadeguato in un
lavoro su oggetti in movimento
CHECK-LIST
OCRA
La sua compilazione prevede la
valutazione direttamente presso i posti di lavoro
con acquisizione dei vari dati
Esecuzione filmati
lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio
(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle
principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori
complementari)52
MOVIMENTI RIPETITIVI
Movimenti identici o molto simili
eseguiti ad elevata frequenza
FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno
specifico movimento mantenere una postura
movimentare un carico
Fattori che influenzano lo sviluppo di forza
Postura
Coefficiente di attrito
Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo
Caratteristiche dellrsquoindividuo
POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale
nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo
con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti
Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha
sovraccarico legamenti articolari
compressione strutture vascolari e nervose
variazione geometria dei muscoli
riduzione delle capacitagrave funzionali
Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante
Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza
Postura del
polso
Presa di
Forza ()
Neutra 100
45 Flessione 60
65 Flessione 45
45 Estensione 75
60 Estensione 63
45 Deviazione
ulnare
75
25 Deviazione
radiale
80
57
La SCHEDA 1 prevede una
breve DESCRIZIONE DEL
POSTO DI LAVORO e del
lavoro svolto sulla postazione
ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo
bull vengono forniti sei scenari di
distribuzione di interruzioni di
attivitagrave eo pause durante il
turno lavorativo
bull ad ogni scenario corrisponde
un numero
bull Viene scelto lo scenario piugrave
simile a quello abitualmente (e
realmente) utilizzato dai
lavoratori su quel posto di
lavoro
bull Possono essere usati valori
numerici intermedi a quelli
proposti se rappresentano
meglio la situazione reale
La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari
ciascuno contrassegnato da un valore
numerico crescente da 0 a 10
ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA
NEL TEMPO
bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)
connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare
brevi interruzioni (ritmo costante o
incostante)
bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL
MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad
individuare lo scenario piugrave rappresentativo
del compito in analisi
bull Utilizzando un cronometro viene stimata la
frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato
nel compito osservando il lavoratore in 2-3
minuti e contando direttamente le azioni
tecniche
USO RIPETUTO DI FORZA
bull rilevata quando ricorre periodicamente
almeno ogni pochi cicli
bull il punteggio totale rappresentativo della forza
si ricava sommando i punteggi indicati in uno
o piugrave dei tre blocchi
bull il livello di forza egrave misurato per intervista
diretta dei lavoratori direttamente ili
lavoratorei
La SCHEDA 3 descrive le POSTURE
INCONGRUE
bull sono previsti 5 blocchi di domande i
primi 4 contrassegnati da una lettera
da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera
E
bull da A a D ognuno descrive un
segmento articolare
bull
bull il blocco E descrive la presenza di
stereotipia cioegrave la presenza di gesti
lavorativi (azioni tecniche) identici
ripetuti in almeno due terzi del tempo
Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a
15 secondi la stereotipia va
considerata comunque presente
(punteggio 3)
bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei
segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)
viene scelto solo il piugrave alto da
sommare eventualmente a quello della
stereotipia (E) il risultato della somma
costituiragrave il punteggio per la postura
FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni
compressioni sulla pelle ecc in buona
parte del tempo di lavoro
bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave
parzialmente o completamente imposto
dalla macchina
bull Per ogni blocco puograve essere scelta una
sola risposta la somma dei punteggi
parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio
per i fattori complementari
CALCOLO DEL PUNTEGGIO
CHECKLIST
La somma dei singoli punteggi di rischio
per ciascuno dei fattori porta ad un
valore finale che consente di stimare la
punteggio intrinseco della postazione
eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva
durata del compito nellrsquoambito del turno
di lavoro
Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione
a piugrave compiti lavorativi
CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA
per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare
Area Valori indice
OCRA
Valori
Check list
Classificazione
del rischio
Misure di prevenzione
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna
VERDE
accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di
lavoro secondo prioritagrave attivazione
sorveglianza sanitaria formazione
63
Area Valori indice
OCRA
Valori Check
list
PATOLOGICI
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5
VERDE
accettabile
16 ndash 22 51 -75 Fino a 526
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151
Rosso
intenso
Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151
Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili
- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo
per la valutazione del rischio da sovraccarico
biomeccanico degli arti superiori
- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire
lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la
consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro
- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti
esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle
schede stesse
Il processo di valutazioneIdentificazione
Misurazione
Valutazione
EliminazioneRiduzione
GestioneMonitoraggio
Riesame Miglioramento
GRAZIE PER
LrsquoATTENZIONE
FATTORE ALTEZZA
(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio
(fine)
del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata
verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al
punto di mezzo tra la presa delle mani
Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello
del suolo e dallrsquoaltezza massima di
sollevamento (pari a 175)
Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza
verticale di 75 cm (altezza nocche in
posizione anatomica)
Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in
alto o in basso) da tale livello ottimale
- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0
- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0
Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra
FATTORE DISLOCAZIONE
VERTICALE
(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine
del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data
dallo spostamento verticale delle mani durante il
sollevamento Tale misurazione puograve essere
misurata come differenza del valore di altezza
delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento
Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare
un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data
dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per
superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio
(o alla fine) del sollevamento eo deposito
La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm
- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0
Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm
FATTORE ORIZZONTALE
(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo
durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla
linea congiungente i malleoli interni al punto di
mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul
terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra
baricentro corporeo e baricentro del peso
La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o
inferiore a 25 cm
- se la distanza gt 63 HM=0
Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm
FATTORE ASIMMETRIA
(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso
rispetto
al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la
linea di asimmetria e la linea sagittale La linea
di asimmetria congiunge idealmente il punto di
mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del
punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del
sollevamento
Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla
posizione dei piedi o dalla torsione del tronco
del soggetto ma dalla posizione del carico
relativamente al piano sagittale mediano
del soggetto
La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o
inferiore a 25
- se la torsione gt 135 AM=0
Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi
FATTORE PRESA
(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico
Ersquo definito come la stima della modalitagrave di
prensione del carico e si basa sulla
valutazione delle caratteristiche qualitative
della presa
- Presa BUONA (CM=1)
Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30
cm buoni manici o scanalatura per le mani
Parti semplici da movimentare e oggetti con
presa avvolgente e senza eccessiva devizione
del polso
- Presa SUFFICIENTE (CM=095)
- Presa SCARSA (CM=090)
Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo
di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si
consiglia di usare il moltiplicatore per la presa
buona (CM=1) per la presa che rispetti
totalmente i canoni ergonomici descritti
considerando tutte le altre prese come scarse
Descrizione della ldquopresardquo buona
Misure massime consigliate
per un oggetto da
trasportare manualmente
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
CODICI ROSSI sollevamento manuale se fosse presente anche solo una delle
condizioni citate il rischio va considerato elevato ed egrave necessario procedere al piugrave
presto alla riprogettazione del compito
altezza di presa
o di depositopiugrave di 175 cm SI
distanza orizzontale piugrave di 63 cm SI
torsione del tronco piugrave di 135 gradi SI
frequenza
uguale o maggiore di 13 vmin in compito di durata BREVE (max 60 min)
uguale o maggiore a 11 vmin in compito di durata MEDIA (max 120 min)
uguale o maggiore a 9 vmin in compito di durata LUNGA (oltre 120 min)
SI
CODICI ROSSI sollevamento manuale presenza di condizioni di sollevamento di
carichi superiori ai limiti indicati
uomini (18-45 anni) 25 KG SI
donne (18-45 anni) 20 KG SI
uomini (lt 18 o gt 45 anni) 20 KG SI
donne (lt 18 o gt 45 anni) 15 KG SI
Condizioni critiche legate alla postazione
ed al peso del carico
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro
ed alle caratteristiche del carico
Esempio di
ciclo
lavorativo
Analisi
organizzativa
definizione dei
compiti o
sottocompiti
I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave
di movimentazione manuale di carichi sono
- Sollevamento trasporto balle di fieno
- Movimentazione sacchi di concime
- Movimentazione sacchi di mangime
- Movimentazione bidoni del latte
-Aggancio sgancio macchine agricole
-helliphelliphelliphellip
Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci
Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago
VALUTAZIONE
RISCHIO
MOVIMENTI
RIPETITIVI
Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori
Manifestazioni cliniche
Tendiniti
Tenosinoviti
Sofferenze neurologiche
periferiche
Alterazioni neurovascolari
Distribuzione dei quadri clinici principali
(visti anteriormente)
Sindrome dello stretto toracico
Tendinite della cuffia dei rotatori
Tendinite del bicipite
Epicondilite mediale (gomito del golfista
Epicondilite laterale (gomito del tennista)
Sindrome di De Quervain
Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori
Tenosinovite dei flessori
Sindrome del tunnel carpale
Sindrome del martello ipotenare
Morbo di Dupuytren
bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti
superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi
significativi
bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo
STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH
POTREBBE ESSERE UTILIZZATO
bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta
frequenza ( gt 10 v minuto)
bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi
dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di
sollevamento di carichi
ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE
MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI
LEGGERI AD ALTA FREQUENZA
Analisi OCRAMetodo quantitativo
Stima 5 variabili lavorative
1 Ripetitivitagrave
2 Forza
3 Postura
4 Periodi di recupero
5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni
Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)
Valutazione di ciascuna variabile
Calcolo del numero di azioni tecniche
raccomandate secondo valori moltiplicativi
attribuiti a ciascuna variabile
fattori fisico-meccanici
Estrema precisione del compito
Compressione localizzate in strutture
dellrsquoarto superiore Esposizione a
temperature molto fredde uso di guanti
inadeguati presenza di movimenti bruschi o
a strappo Uso di strumenti vibranti
Presenza di incentivi individuali Ritmi
vincolati Addestramento inadeguato in un
lavoro su oggetti in movimento
CHECK-LIST
OCRA
La sua compilazione prevede la
valutazione direttamente presso i posti di lavoro
con acquisizione dei vari dati
Esecuzione filmati
lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio
(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle
principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori
complementari)52
MOVIMENTI RIPETITIVI
Movimenti identici o molto simili
eseguiti ad elevata frequenza
FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno
specifico movimento mantenere una postura
movimentare un carico
Fattori che influenzano lo sviluppo di forza
Postura
Coefficiente di attrito
Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo
Caratteristiche dellrsquoindividuo
POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale
nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo
con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti
Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha
sovraccarico legamenti articolari
compressione strutture vascolari e nervose
variazione geometria dei muscoli
riduzione delle capacitagrave funzionali
Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante
Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza
Postura del
polso
Presa di
Forza ()
Neutra 100
45 Flessione 60
65 Flessione 45
45 Estensione 75
60 Estensione 63
45 Deviazione
ulnare
75
25 Deviazione
radiale
80
57
La SCHEDA 1 prevede una
breve DESCRIZIONE DEL
POSTO DI LAVORO e del
lavoro svolto sulla postazione
ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo
bull vengono forniti sei scenari di
distribuzione di interruzioni di
attivitagrave eo pause durante il
turno lavorativo
bull ad ogni scenario corrisponde
un numero
bull Viene scelto lo scenario piugrave
simile a quello abitualmente (e
realmente) utilizzato dai
lavoratori su quel posto di
lavoro
bull Possono essere usati valori
numerici intermedi a quelli
proposti se rappresentano
meglio la situazione reale
La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari
ciascuno contrassegnato da un valore
numerico crescente da 0 a 10
ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA
NEL TEMPO
bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)
connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare
brevi interruzioni (ritmo costante o
incostante)
bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL
MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad
individuare lo scenario piugrave rappresentativo
del compito in analisi
bull Utilizzando un cronometro viene stimata la
frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato
nel compito osservando il lavoratore in 2-3
minuti e contando direttamente le azioni
tecniche
USO RIPETUTO DI FORZA
bull rilevata quando ricorre periodicamente
almeno ogni pochi cicli
bull il punteggio totale rappresentativo della forza
si ricava sommando i punteggi indicati in uno
o piugrave dei tre blocchi
bull il livello di forza egrave misurato per intervista
diretta dei lavoratori direttamente ili
lavoratorei
La SCHEDA 3 descrive le POSTURE
INCONGRUE
bull sono previsti 5 blocchi di domande i
primi 4 contrassegnati da una lettera
da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera
E
bull da A a D ognuno descrive un
segmento articolare
bull
bull il blocco E descrive la presenza di
stereotipia cioegrave la presenza di gesti
lavorativi (azioni tecniche) identici
ripetuti in almeno due terzi del tempo
Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a
15 secondi la stereotipia va
considerata comunque presente
(punteggio 3)
bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei
segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)
viene scelto solo il piugrave alto da
sommare eventualmente a quello della
stereotipia (E) il risultato della somma
costituiragrave il punteggio per la postura
FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni
compressioni sulla pelle ecc in buona
parte del tempo di lavoro
bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave
parzialmente o completamente imposto
dalla macchina
bull Per ogni blocco puograve essere scelta una
sola risposta la somma dei punteggi
parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio
per i fattori complementari
CALCOLO DEL PUNTEGGIO
CHECKLIST
La somma dei singoli punteggi di rischio
per ciascuno dei fattori porta ad un
valore finale che consente di stimare la
punteggio intrinseco della postazione
eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva
durata del compito nellrsquoambito del turno
di lavoro
Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione
a piugrave compiti lavorativi
CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA
per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare
Area Valori indice
OCRA
Valori
Check list
Classificazione
del rischio
Misure di prevenzione
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna
VERDE
accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di
lavoro secondo prioritagrave attivazione
sorveglianza sanitaria formazione
63
Area Valori indice
OCRA
Valori Check
list
PATOLOGICI
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5
VERDE
accettabile
16 ndash 22 51 -75 Fino a 526
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151
Rosso
intenso
Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151
Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili
- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo
per la valutazione del rischio da sovraccarico
biomeccanico degli arti superiori
- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire
lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la
consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro
- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti
esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle
schede stesse
Il processo di valutazioneIdentificazione
Misurazione
Valutazione
EliminazioneRiduzione
GestioneMonitoraggio
Riesame Miglioramento
GRAZIE PER
LrsquoATTENZIONE
FATTORE ALTEZZA
(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio
(fine)
del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata
verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al
punto di mezzo tra la presa delle mani
Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello
del suolo e dallrsquoaltezza massima di
sollevamento (pari a 175)
Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza
verticale di 75 cm (altezza nocche in
posizione anatomica)
Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in
alto o in basso) da tale livello ottimale
- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0
- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0
Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra
FATTORE DISLOCAZIONE
VERTICALE
(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine
del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data
dallo spostamento verticale delle mani durante il
sollevamento Tale misurazione puograve essere
misurata come differenza del valore di altezza
delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento
Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare
un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data
dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per
superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio
(o alla fine) del sollevamento eo deposito
La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm
- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0
Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm
FATTORE ORIZZONTALE
(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo
durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla
linea congiungente i malleoli interni al punto di
mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul
terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra
baricentro corporeo e baricentro del peso
La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o
inferiore a 25 cm
- se la distanza gt 63 HM=0
Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm
FATTORE ASIMMETRIA
(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso
rispetto
al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la
linea di asimmetria e la linea sagittale La linea
di asimmetria congiunge idealmente il punto di
mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del
punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del
sollevamento
Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla
posizione dei piedi o dalla torsione del tronco
del soggetto ma dalla posizione del carico
relativamente al piano sagittale mediano
del soggetto
La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o
inferiore a 25
- se la torsione gt 135 AM=0
Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi
FATTORE PRESA
(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico
Ersquo definito come la stima della modalitagrave di
prensione del carico e si basa sulla
valutazione delle caratteristiche qualitative
della presa
- Presa BUONA (CM=1)
Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30
cm buoni manici o scanalatura per le mani
Parti semplici da movimentare e oggetti con
presa avvolgente e senza eccessiva devizione
del polso
- Presa SUFFICIENTE (CM=095)
- Presa SCARSA (CM=090)
Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo
di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si
consiglia di usare il moltiplicatore per la presa
buona (CM=1) per la presa che rispetti
totalmente i canoni ergonomici descritti
considerando tutte le altre prese come scarse
Descrizione della ldquopresardquo buona
Misure massime consigliate
per un oggetto da
trasportare manualmente
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoAMBIENTE DI LAVORO non sono adatte al
sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti condizioni
Presenza di alte temperature SI
Pavimento scivoloso o sconnesso SI
Uso di scale SI
Spazi di lavoro e di transito molto ristretti SI
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Le CARATTERISTICHE DELLrsquoOGGETTO MANIPOLATO in sollevamento o trasporto
non sono adatte al sollevamento e trasporto manuale percheacute presenti le seguenti
condizioni
La forma e la grandezza dellrsquooggetto riducono la visibilitagrave dellrsquooperatore durante la
movimentazioneSI
Il centro di gravitagrave dellrsquooggetto egrave instabile e oscilla durante la movimentazione SI
Lrsquooggetto movimentato presenta spigoli eo margini eo protrusioni taglienti eo
acuminati che possono provocare lesioniSI
La superficie di contatto dellrsquooggetto egrave troppo fredda SI
Condizioni critiche legate allrsquoambiente di lavoro
ed alle caratteristiche del carico
Esempio di
ciclo
lavorativo
Analisi
organizzativa
definizione dei
compiti o
sottocompiti
I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave
di movimentazione manuale di carichi sono
- Sollevamento trasporto balle di fieno
- Movimentazione sacchi di concime
- Movimentazione sacchi di mangime
- Movimentazione bidoni del latte
-Aggancio sgancio macchine agricole
-helliphelliphelliphellip
Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci
Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago
VALUTAZIONE
RISCHIO
MOVIMENTI
RIPETITIVI
Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori
Manifestazioni cliniche
Tendiniti
Tenosinoviti
Sofferenze neurologiche
periferiche
Alterazioni neurovascolari
Distribuzione dei quadri clinici principali
(visti anteriormente)
Sindrome dello stretto toracico
Tendinite della cuffia dei rotatori
Tendinite del bicipite
Epicondilite mediale (gomito del golfista
Epicondilite laterale (gomito del tennista)
Sindrome di De Quervain
Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori
Tenosinovite dei flessori
Sindrome del tunnel carpale
Sindrome del martello ipotenare
Morbo di Dupuytren
bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti
superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi
significativi
bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo
STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH
POTREBBE ESSERE UTILIZZATO
bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta
frequenza ( gt 10 v minuto)
bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi
dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di
sollevamento di carichi
ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE
MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI
LEGGERI AD ALTA FREQUENZA
Analisi OCRAMetodo quantitativo
Stima 5 variabili lavorative
1 Ripetitivitagrave
2 Forza
3 Postura
4 Periodi di recupero
5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni
Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)
Valutazione di ciascuna variabile
Calcolo del numero di azioni tecniche
raccomandate secondo valori moltiplicativi
attribuiti a ciascuna variabile
fattori fisico-meccanici
Estrema precisione del compito
Compressione localizzate in strutture
dellrsquoarto superiore Esposizione a
temperature molto fredde uso di guanti
inadeguati presenza di movimenti bruschi o
a strappo Uso di strumenti vibranti
Presenza di incentivi individuali Ritmi
vincolati Addestramento inadeguato in un
lavoro su oggetti in movimento
CHECK-LIST
OCRA
La sua compilazione prevede la
valutazione direttamente presso i posti di lavoro
con acquisizione dei vari dati
Esecuzione filmati
lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio
(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle
principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori
complementari)52
MOVIMENTI RIPETITIVI
Movimenti identici o molto simili
eseguiti ad elevata frequenza
FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno
specifico movimento mantenere una postura
movimentare un carico
Fattori che influenzano lo sviluppo di forza
Postura
Coefficiente di attrito
Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo
Caratteristiche dellrsquoindividuo
POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale
nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo
con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti
Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha
sovraccarico legamenti articolari
compressione strutture vascolari e nervose
variazione geometria dei muscoli
riduzione delle capacitagrave funzionali
Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante
Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza
Postura del
polso
Presa di
Forza ()
Neutra 100
45 Flessione 60
65 Flessione 45
45 Estensione 75
60 Estensione 63
45 Deviazione
ulnare
75
25 Deviazione
radiale
80
57
La SCHEDA 1 prevede una
breve DESCRIZIONE DEL
POSTO DI LAVORO e del
lavoro svolto sulla postazione
ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo
bull vengono forniti sei scenari di
distribuzione di interruzioni di
attivitagrave eo pause durante il
turno lavorativo
bull ad ogni scenario corrisponde
un numero
bull Viene scelto lo scenario piugrave
simile a quello abitualmente (e
realmente) utilizzato dai
lavoratori su quel posto di
lavoro
bull Possono essere usati valori
numerici intermedi a quelli
proposti se rappresentano
meglio la situazione reale
La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari
ciascuno contrassegnato da un valore
numerico crescente da 0 a 10
ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA
NEL TEMPO
bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)
connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare
brevi interruzioni (ritmo costante o
incostante)
bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL
MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad
individuare lo scenario piugrave rappresentativo
del compito in analisi
bull Utilizzando un cronometro viene stimata la
frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato
nel compito osservando il lavoratore in 2-3
minuti e contando direttamente le azioni
tecniche
USO RIPETUTO DI FORZA
bull rilevata quando ricorre periodicamente
almeno ogni pochi cicli
bull il punteggio totale rappresentativo della forza
si ricava sommando i punteggi indicati in uno
o piugrave dei tre blocchi
bull il livello di forza egrave misurato per intervista
diretta dei lavoratori direttamente ili
lavoratorei
La SCHEDA 3 descrive le POSTURE
INCONGRUE
bull sono previsti 5 blocchi di domande i
primi 4 contrassegnati da una lettera
da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera
E
bull da A a D ognuno descrive un
segmento articolare
bull
bull il blocco E descrive la presenza di
stereotipia cioegrave la presenza di gesti
lavorativi (azioni tecniche) identici
ripetuti in almeno due terzi del tempo
Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a
15 secondi la stereotipia va
considerata comunque presente
(punteggio 3)
bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei
segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)
viene scelto solo il piugrave alto da
sommare eventualmente a quello della
stereotipia (E) il risultato della somma
costituiragrave il punteggio per la postura
FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni
compressioni sulla pelle ecc in buona
parte del tempo di lavoro
bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave
parzialmente o completamente imposto
dalla macchina
bull Per ogni blocco puograve essere scelta una
sola risposta la somma dei punteggi
parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio
per i fattori complementari
CALCOLO DEL PUNTEGGIO
CHECKLIST
La somma dei singoli punteggi di rischio
per ciascuno dei fattori porta ad un
valore finale che consente di stimare la
punteggio intrinseco della postazione
eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva
durata del compito nellrsquoambito del turno
di lavoro
Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione
a piugrave compiti lavorativi
CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA
per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare
Area Valori indice
OCRA
Valori
Check list
Classificazione
del rischio
Misure di prevenzione
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna
VERDE
accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di
lavoro secondo prioritagrave attivazione
sorveglianza sanitaria formazione
63
Area Valori indice
OCRA
Valori Check
list
PATOLOGICI
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5
VERDE
accettabile
16 ndash 22 51 -75 Fino a 526
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151
Rosso
intenso
Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151
Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili
- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo
per la valutazione del rischio da sovraccarico
biomeccanico degli arti superiori
- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire
lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la
consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro
- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti
esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle
schede stesse
Il processo di valutazioneIdentificazione
Misurazione
Valutazione
EliminazioneRiduzione
GestioneMonitoraggio
Riesame Miglioramento
GRAZIE PER
LrsquoATTENZIONE
FATTORE ALTEZZA
(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio
(fine)
del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata
verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al
punto di mezzo tra la presa delle mani
Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello
del suolo e dallrsquoaltezza massima di
sollevamento (pari a 175)
Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza
verticale di 75 cm (altezza nocche in
posizione anatomica)
Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in
alto o in basso) da tale livello ottimale
- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0
- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0
Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra
FATTORE DISLOCAZIONE
VERTICALE
(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine
del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data
dallo spostamento verticale delle mani durante il
sollevamento Tale misurazione puograve essere
misurata come differenza del valore di altezza
delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento
Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare
un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data
dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per
superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio
(o alla fine) del sollevamento eo deposito
La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm
- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0
Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm
FATTORE ORIZZONTALE
(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo
durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla
linea congiungente i malleoli interni al punto di
mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul
terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra
baricentro corporeo e baricentro del peso
La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o
inferiore a 25 cm
- se la distanza gt 63 HM=0
Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm
FATTORE ASIMMETRIA
(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso
rispetto
al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la
linea di asimmetria e la linea sagittale La linea
di asimmetria congiunge idealmente il punto di
mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del
punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del
sollevamento
Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla
posizione dei piedi o dalla torsione del tronco
del soggetto ma dalla posizione del carico
relativamente al piano sagittale mediano
del soggetto
La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o
inferiore a 25
- se la torsione gt 135 AM=0
Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi
FATTORE PRESA
(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico
Ersquo definito come la stima della modalitagrave di
prensione del carico e si basa sulla
valutazione delle caratteristiche qualitative
della presa
- Presa BUONA (CM=1)
Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30
cm buoni manici o scanalatura per le mani
Parti semplici da movimentare e oggetti con
presa avvolgente e senza eccessiva devizione
del polso
- Presa SUFFICIENTE (CM=095)
- Presa SCARSA (CM=090)
Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo
di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si
consiglia di usare il moltiplicatore per la presa
buona (CM=1) per la presa che rispetti
totalmente i canoni ergonomici descritti
considerando tutte le altre prese come scarse
Descrizione della ldquopresardquo buona
Misure massime consigliate
per un oggetto da
trasportare manualmente
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
Esempio di
ciclo
lavorativo
Analisi
organizzativa
definizione dei
compiti o
sottocompiti
I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave
di movimentazione manuale di carichi sono
- Sollevamento trasporto balle di fieno
- Movimentazione sacchi di concime
- Movimentazione sacchi di mangime
- Movimentazione bidoni del latte
-Aggancio sgancio macchine agricole
-helliphelliphelliphellip
Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci
Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago
VALUTAZIONE
RISCHIO
MOVIMENTI
RIPETITIVI
Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori
Manifestazioni cliniche
Tendiniti
Tenosinoviti
Sofferenze neurologiche
periferiche
Alterazioni neurovascolari
Distribuzione dei quadri clinici principali
(visti anteriormente)
Sindrome dello stretto toracico
Tendinite della cuffia dei rotatori
Tendinite del bicipite
Epicondilite mediale (gomito del golfista
Epicondilite laterale (gomito del tennista)
Sindrome di De Quervain
Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori
Tenosinovite dei flessori
Sindrome del tunnel carpale
Sindrome del martello ipotenare
Morbo di Dupuytren
bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti
superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi
significativi
bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo
STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH
POTREBBE ESSERE UTILIZZATO
bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta
frequenza ( gt 10 v minuto)
bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi
dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di
sollevamento di carichi
ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE
MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI
LEGGERI AD ALTA FREQUENZA
Analisi OCRAMetodo quantitativo
Stima 5 variabili lavorative
1 Ripetitivitagrave
2 Forza
3 Postura
4 Periodi di recupero
5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni
Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)
Valutazione di ciascuna variabile
Calcolo del numero di azioni tecniche
raccomandate secondo valori moltiplicativi
attribuiti a ciascuna variabile
fattori fisico-meccanici
Estrema precisione del compito
Compressione localizzate in strutture
dellrsquoarto superiore Esposizione a
temperature molto fredde uso di guanti
inadeguati presenza di movimenti bruschi o
a strappo Uso di strumenti vibranti
Presenza di incentivi individuali Ritmi
vincolati Addestramento inadeguato in un
lavoro su oggetti in movimento
CHECK-LIST
OCRA
La sua compilazione prevede la
valutazione direttamente presso i posti di lavoro
con acquisizione dei vari dati
Esecuzione filmati
lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio
(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle
principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori
complementari)52
MOVIMENTI RIPETITIVI
Movimenti identici o molto simili
eseguiti ad elevata frequenza
FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno
specifico movimento mantenere una postura
movimentare un carico
Fattori che influenzano lo sviluppo di forza
Postura
Coefficiente di attrito
Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo
Caratteristiche dellrsquoindividuo
POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale
nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo
con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti
Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha
sovraccarico legamenti articolari
compressione strutture vascolari e nervose
variazione geometria dei muscoli
riduzione delle capacitagrave funzionali
Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante
Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza
Postura del
polso
Presa di
Forza ()
Neutra 100
45 Flessione 60
65 Flessione 45
45 Estensione 75
60 Estensione 63
45 Deviazione
ulnare
75
25 Deviazione
radiale
80
57
La SCHEDA 1 prevede una
breve DESCRIZIONE DEL
POSTO DI LAVORO e del
lavoro svolto sulla postazione
ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo
bull vengono forniti sei scenari di
distribuzione di interruzioni di
attivitagrave eo pause durante il
turno lavorativo
bull ad ogni scenario corrisponde
un numero
bull Viene scelto lo scenario piugrave
simile a quello abitualmente (e
realmente) utilizzato dai
lavoratori su quel posto di
lavoro
bull Possono essere usati valori
numerici intermedi a quelli
proposti se rappresentano
meglio la situazione reale
La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari
ciascuno contrassegnato da un valore
numerico crescente da 0 a 10
ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA
NEL TEMPO
bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)
connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare
brevi interruzioni (ritmo costante o
incostante)
bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL
MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad
individuare lo scenario piugrave rappresentativo
del compito in analisi
bull Utilizzando un cronometro viene stimata la
frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato
nel compito osservando il lavoratore in 2-3
minuti e contando direttamente le azioni
tecniche
USO RIPETUTO DI FORZA
bull rilevata quando ricorre periodicamente
almeno ogni pochi cicli
bull il punteggio totale rappresentativo della forza
si ricava sommando i punteggi indicati in uno
o piugrave dei tre blocchi
bull il livello di forza egrave misurato per intervista
diretta dei lavoratori direttamente ili
lavoratorei
La SCHEDA 3 descrive le POSTURE
INCONGRUE
bull sono previsti 5 blocchi di domande i
primi 4 contrassegnati da una lettera
da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera
E
bull da A a D ognuno descrive un
segmento articolare
bull
bull il blocco E descrive la presenza di
stereotipia cioegrave la presenza di gesti
lavorativi (azioni tecniche) identici
ripetuti in almeno due terzi del tempo
Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a
15 secondi la stereotipia va
considerata comunque presente
(punteggio 3)
bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei
segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)
viene scelto solo il piugrave alto da
sommare eventualmente a quello della
stereotipia (E) il risultato della somma
costituiragrave il punteggio per la postura
FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni
compressioni sulla pelle ecc in buona
parte del tempo di lavoro
bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave
parzialmente o completamente imposto
dalla macchina
bull Per ogni blocco puograve essere scelta una
sola risposta la somma dei punteggi
parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio
per i fattori complementari
CALCOLO DEL PUNTEGGIO
CHECKLIST
La somma dei singoli punteggi di rischio
per ciascuno dei fattori porta ad un
valore finale che consente di stimare la
punteggio intrinseco della postazione
eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva
durata del compito nellrsquoambito del turno
di lavoro
Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione
a piugrave compiti lavorativi
CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA
per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare
Area Valori indice
OCRA
Valori
Check list
Classificazione
del rischio
Misure di prevenzione
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna
VERDE
accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di
lavoro secondo prioritagrave attivazione
sorveglianza sanitaria formazione
63
Area Valori indice
OCRA
Valori Check
list
PATOLOGICI
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5
VERDE
accettabile
16 ndash 22 51 -75 Fino a 526
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151
Rosso
intenso
Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151
Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili
- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo
per la valutazione del rischio da sovraccarico
biomeccanico degli arti superiori
- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire
lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la
consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro
- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti
esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle
schede stesse
Il processo di valutazioneIdentificazione
Misurazione
Valutazione
EliminazioneRiduzione
GestioneMonitoraggio
Riesame Miglioramento
GRAZIE PER
LrsquoATTENZIONE
FATTORE ALTEZZA
(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio
(fine)
del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata
verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al
punto di mezzo tra la presa delle mani
Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello
del suolo e dallrsquoaltezza massima di
sollevamento (pari a 175)
Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza
verticale di 75 cm (altezza nocche in
posizione anatomica)
Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in
alto o in basso) da tale livello ottimale
- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0
- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0
Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra
FATTORE DISLOCAZIONE
VERTICALE
(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine
del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data
dallo spostamento verticale delle mani durante il
sollevamento Tale misurazione puograve essere
misurata come differenza del valore di altezza
delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento
Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare
un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data
dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per
superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio
(o alla fine) del sollevamento eo deposito
La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm
- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0
Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm
FATTORE ORIZZONTALE
(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo
durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla
linea congiungente i malleoli interni al punto di
mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul
terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra
baricentro corporeo e baricentro del peso
La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o
inferiore a 25 cm
- se la distanza gt 63 HM=0
Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm
FATTORE ASIMMETRIA
(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso
rispetto
al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la
linea di asimmetria e la linea sagittale La linea
di asimmetria congiunge idealmente il punto di
mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del
punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del
sollevamento
Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla
posizione dei piedi o dalla torsione del tronco
del soggetto ma dalla posizione del carico
relativamente al piano sagittale mediano
del soggetto
La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o
inferiore a 25
- se la torsione gt 135 AM=0
Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi
FATTORE PRESA
(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico
Ersquo definito come la stima della modalitagrave di
prensione del carico e si basa sulla
valutazione delle caratteristiche qualitative
della presa
- Presa BUONA (CM=1)
Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30
cm buoni manici o scanalatura per le mani
Parti semplici da movimentare e oggetti con
presa avvolgente e senza eccessiva devizione
del polso
- Presa SUFFICIENTE (CM=095)
- Presa SCARSA (CM=090)
Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo
di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si
consiglia di usare il moltiplicatore per la presa
buona (CM=1) per la presa che rispetti
totalmente i canoni ergonomici descritti
considerando tutte le altre prese come scarse
Descrizione della ldquopresardquo buona
Misure massime consigliate
per un oggetto da
trasportare manualmente
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
I principali lavori agricoli che comportano attivitagrave
di movimentazione manuale di carichi sono
- Sollevamento trasporto balle di fieno
- Movimentazione sacchi di concime
- Movimentazione sacchi di mangime
- Movimentazione bidoni del latte
-Aggancio sgancio macchine agricole
-helliphelliphelliphellip
Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci
Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago
VALUTAZIONE
RISCHIO
MOVIMENTI
RIPETITIVI
Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori
Manifestazioni cliniche
Tendiniti
Tenosinoviti
Sofferenze neurologiche
periferiche
Alterazioni neurovascolari
Distribuzione dei quadri clinici principali
(visti anteriormente)
Sindrome dello stretto toracico
Tendinite della cuffia dei rotatori
Tendinite del bicipite
Epicondilite mediale (gomito del golfista
Epicondilite laterale (gomito del tennista)
Sindrome di De Quervain
Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori
Tenosinovite dei flessori
Sindrome del tunnel carpale
Sindrome del martello ipotenare
Morbo di Dupuytren
bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti
superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi
significativi
bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo
STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH
POTREBBE ESSERE UTILIZZATO
bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta
frequenza ( gt 10 v minuto)
bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi
dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di
sollevamento di carichi
ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE
MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI
LEGGERI AD ALTA FREQUENZA
Analisi OCRAMetodo quantitativo
Stima 5 variabili lavorative
1 Ripetitivitagrave
2 Forza
3 Postura
4 Periodi di recupero
5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni
Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)
Valutazione di ciascuna variabile
Calcolo del numero di azioni tecniche
raccomandate secondo valori moltiplicativi
attribuiti a ciascuna variabile
fattori fisico-meccanici
Estrema precisione del compito
Compressione localizzate in strutture
dellrsquoarto superiore Esposizione a
temperature molto fredde uso di guanti
inadeguati presenza di movimenti bruschi o
a strappo Uso di strumenti vibranti
Presenza di incentivi individuali Ritmi
vincolati Addestramento inadeguato in un
lavoro su oggetti in movimento
CHECK-LIST
OCRA
La sua compilazione prevede la
valutazione direttamente presso i posti di lavoro
con acquisizione dei vari dati
Esecuzione filmati
lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio
(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle
principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori
complementari)52
MOVIMENTI RIPETITIVI
Movimenti identici o molto simili
eseguiti ad elevata frequenza
FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno
specifico movimento mantenere una postura
movimentare un carico
Fattori che influenzano lo sviluppo di forza
Postura
Coefficiente di attrito
Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo
Caratteristiche dellrsquoindividuo
POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale
nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo
con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti
Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha
sovraccarico legamenti articolari
compressione strutture vascolari e nervose
variazione geometria dei muscoli
riduzione delle capacitagrave funzionali
Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante
Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza
Postura del
polso
Presa di
Forza ()
Neutra 100
45 Flessione 60
65 Flessione 45
45 Estensione 75
60 Estensione 63
45 Deviazione
ulnare
75
25 Deviazione
radiale
80
57
La SCHEDA 1 prevede una
breve DESCRIZIONE DEL
POSTO DI LAVORO e del
lavoro svolto sulla postazione
ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo
bull vengono forniti sei scenari di
distribuzione di interruzioni di
attivitagrave eo pause durante il
turno lavorativo
bull ad ogni scenario corrisponde
un numero
bull Viene scelto lo scenario piugrave
simile a quello abitualmente (e
realmente) utilizzato dai
lavoratori su quel posto di
lavoro
bull Possono essere usati valori
numerici intermedi a quelli
proposti se rappresentano
meglio la situazione reale
La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari
ciascuno contrassegnato da un valore
numerico crescente da 0 a 10
ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA
NEL TEMPO
bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)
connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare
brevi interruzioni (ritmo costante o
incostante)
bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL
MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad
individuare lo scenario piugrave rappresentativo
del compito in analisi
bull Utilizzando un cronometro viene stimata la
frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato
nel compito osservando il lavoratore in 2-3
minuti e contando direttamente le azioni
tecniche
USO RIPETUTO DI FORZA
bull rilevata quando ricorre periodicamente
almeno ogni pochi cicli
bull il punteggio totale rappresentativo della forza
si ricava sommando i punteggi indicati in uno
o piugrave dei tre blocchi
bull il livello di forza egrave misurato per intervista
diretta dei lavoratori direttamente ili
lavoratorei
La SCHEDA 3 descrive le POSTURE
INCONGRUE
bull sono previsti 5 blocchi di domande i
primi 4 contrassegnati da una lettera
da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera
E
bull da A a D ognuno descrive un
segmento articolare
bull
bull il blocco E descrive la presenza di
stereotipia cioegrave la presenza di gesti
lavorativi (azioni tecniche) identici
ripetuti in almeno due terzi del tempo
Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a
15 secondi la stereotipia va
considerata comunque presente
(punteggio 3)
bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei
segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)
viene scelto solo il piugrave alto da
sommare eventualmente a quello della
stereotipia (E) il risultato della somma
costituiragrave il punteggio per la postura
FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni
compressioni sulla pelle ecc in buona
parte del tempo di lavoro
bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave
parzialmente o completamente imposto
dalla macchina
bull Per ogni blocco puograve essere scelta una
sola risposta la somma dei punteggi
parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio
per i fattori complementari
CALCOLO DEL PUNTEGGIO
CHECKLIST
La somma dei singoli punteggi di rischio
per ciascuno dei fattori porta ad un
valore finale che consente di stimare la
punteggio intrinseco della postazione
eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva
durata del compito nellrsquoambito del turno
di lavoro
Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione
a piugrave compiti lavorativi
CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA
per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare
Area Valori indice
OCRA
Valori
Check list
Classificazione
del rischio
Misure di prevenzione
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna
VERDE
accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di
lavoro secondo prioritagrave attivazione
sorveglianza sanitaria formazione
63
Area Valori indice
OCRA
Valori Check
list
PATOLOGICI
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5
VERDE
accettabile
16 ndash 22 51 -75 Fino a 526
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151
Rosso
intenso
Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151
Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili
- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo
per la valutazione del rischio da sovraccarico
biomeccanico degli arti superiori
- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire
lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la
consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro
- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti
esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle
schede stesse
Il processo di valutazioneIdentificazione
Misurazione
Valutazione
EliminazioneRiduzione
GestioneMonitoraggio
Riesame Miglioramento
GRAZIE PER
LrsquoATTENZIONE
FATTORE ALTEZZA
(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio
(fine)
del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata
verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al
punto di mezzo tra la presa delle mani
Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello
del suolo e dallrsquoaltezza massima di
sollevamento (pari a 175)
Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza
verticale di 75 cm (altezza nocche in
posizione anatomica)
Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in
alto o in basso) da tale livello ottimale
- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0
- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0
Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra
FATTORE DISLOCAZIONE
VERTICALE
(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine
del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data
dallo spostamento verticale delle mani durante il
sollevamento Tale misurazione puograve essere
misurata come differenza del valore di altezza
delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento
Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare
un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data
dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per
superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio
(o alla fine) del sollevamento eo deposito
La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm
- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0
Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm
FATTORE ORIZZONTALE
(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo
durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla
linea congiungente i malleoli interni al punto di
mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul
terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra
baricentro corporeo e baricentro del peso
La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o
inferiore a 25 cm
- se la distanza gt 63 HM=0
Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm
FATTORE ASIMMETRIA
(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso
rispetto
al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la
linea di asimmetria e la linea sagittale La linea
di asimmetria congiunge idealmente il punto di
mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del
punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del
sollevamento
Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla
posizione dei piedi o dalla torsione del tronco
del soggetto ma dalla posizione del carico
relativamente al piano sagittale mediano
del soggetto
La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o
inferiore a 25
- se la torsione gt 135 AM=0
Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi
FATTORE PRESA
(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico
Ersquo definito come la stima della modalitagrave di
prensione del carico e si basa sulla
valutazione delle caratteristiche qualitative
della presa
- Presa BUONA (CM=1)
Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30
cm buoni manici o scanalatura per le mani
Parti semplici da movimentare e oggetti con
presa avvolgente e senza eccessiva devizione
del polso
- Presa SUFFICIENTE (CM=095)
- Presa SCARSA (CM=090)
Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo
di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si
consiglia di usare il moltiplicatore per la presa
buona (CM=1) per la presa che rispetti
totalmente i canoni ergonomici descritti
considerando tutte le altre prese come scarse
Descrizione della ldquopresardquo buona
Misure massime consigliate
per un oggetto da
trasportare manualmente
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
Mario Gobbi Gianluca Marangi Bruno Ferro - Azienda ULSS 20 Verona Stefania Dolci
Laura Gaburro Andrea Fiorio - Azienda ULSS 21 Legnago
VALUTAZIONE
RISCHIO
MOVIMENTI
RIPETITIVI
Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori
Manifestazioni cliniche
Tendiniti
Tenosinoviti
Sofferenze neurologiche
periferiche
Alterazioni neurovascolari
Distribuzione dei quadri clinici principali
(visti anteriormente)
Sindrome dello stretto toracico
Tendinite della cuffia dei rotatori
Tendinite del bicipite
Epicondilite mediale (gomito del golfista
Epicondilite laterale (gomito del tennista)
Sindrome di De Quervain
Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori
Tenosinovite dei flessori
Sindrome del tunnel carpale
Sindrome del martello ipotenare
Morbo di Dupuytren
bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti
superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi
significativi
bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo
STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH
POTREBBE ESSERE UTILIZZATO
bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta
frequenza ( gt 10 v minuto)
bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi
dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di
sollevamento di carichi
ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE
MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI
LEGGERI AD ALTA FREQUENZA
Analisi OCRAMetodo quantitativo
Stima 5 variabili lavorative
1 Ripetitivitagrave
2 Forza
3 Postura
4 Periodi di recupero
5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni
Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)
Valutazione di ciascuna variabile
Calcolo del numero di azioni tecniche
raccomandate secondo valori moltiplicativi
attribuiti a ciascuna variabile
fattori fisico-meccanici
Estrema precisione del compito
Compressione localizzate in strutture
dellrsquoarto superiore Esposizione a
temperature molto fredde uso di guanti
inadeguati presenza di movimenti bruschi o
a strappo Uso di strumenti vibranti
Presenza di incentivi individuali Ritmi
vincolati Addestramento inadeguato in un
lavoro su oggetti in movimento
CHECK-LIST
OCRA
La sua compilazione prevede la
valutazione direttamente presso i posti di lavoro
con acquisizione dei vari dati
Esecuzione filmati
lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio
(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle
principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori
complementari)52
MOVIMENTI RIPETITIVI
Movimenti identici o molto simili
eseguiti ad elevata frequenza
FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno
specifico movimento mantenere una postura
movimentare un carico
Fattori che influenzano lo sviluppo di forza
Postura
Coefficiente di attrito
Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo
Caratteristiche dellrsquoindividuo
POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale
nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo
con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti
Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha
sovraccarico legamenti articolari
compressione strutture vascolari e nervose
variazione geometria dei muscoli
riduzione delle capacitagrave funzionali
Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante
Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza
Postura del
polso
Presa di
Forza ()
Neutra 100
45 Flessione 60
65 Flessione 45
45 Estensione 75
60 Estensione 63
45 Deviazione
ulnare
75
25 Deviazione
radiale
80
57
La SCHEDA 1 prevede una
breve DESCRIZIONE DEL
POSTO DI LAVORO e del
lavoro svolto sulla postazione
ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo
bull vengono forniti sei scenari di
distribuzione di interruzioni di
attivitagrave eo pause durante il
turno lavorativo
bull ad ogni scenario corrisponde
un numero
bull Viene scelto lo scenario piugrave
simile a quello abitualmente (e
realmente) utilizzato dai
lavoratori su quel posto di
lavoro
bull Possono essere usati valori
numerici intermedi a quelli
proposti se rappresentano
meglio la situazione reale
La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari
ciascuno contrassegnato da un valore
numerico crescente da 0 a 10
ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA
NEL TEMPO
bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)
connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare
brevi interruzioni (ritmo costante o
incostante)
bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL
MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad
individuare lo scenario piugrave rappresentativo
del compito in analisi
bull Utilizzando un cronometro viene stimata la
frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato
nel compito osservando il lavoratore in 2-3
minuti e contando direttamente le azioni
tecniche
USO RIPETUTO DI FORZA
bull rilevata quando ricorre periodicamente
almeno ogni pochi cicli
bull il punteggio totale rappresentativo della forza
si ricava sommando i punteggi indicati in uno
o piugrave dei tre blocchi
bull il livello di forza egrave misurato per intervista
diretta dei lavoratori direttamente ili
lavoratorei
La SCHEDA 3 descrive le POSTURE
INCONGRUE
bull sono previsti 5 blocchi di domande i
primi 4 contrassegnati da una lettera
da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera
E
bull da A a D ognuno descrive un
segmento articolare
bull
bull il blocco E descrive la presenza di
stereotipia cioegrave la presenza di gesti
lavorativi (azioni tecniche) identici
ripetuti in almeno due terzi del tempo
Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a
15 secondi la stereotipia va
considerata comunque presente
(punteggio 3)
bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei
segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)
viene scelto solo il piugrave alto da
sommare eventualmente a quello della
stereotipia (E) il risultato della somma
costituiragrave il punteggio per la postura
FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni
compressioni sulla pelle ecc in buona
parte del tempo di lavoro
bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave
parzialmente o completamente imposto
dalla macchina
bull Per ogni blocco puograve essere scelta una
sola risposta la somma dei punteggi
parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio
per i fattori complementari
CALCOLO DEL PUNTEGGIO
CHECKLIST
La somma dei singoli punteggi di rischio
per ciascuno dei fattori porta ad un
valore finale che consente di stimare la
punteggio intrinseco della postazione
eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva
durata del compito nellrsquoambito del turno
di lavoro
Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione
a piugrave compiti lavorativi
CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA
per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare
Area Valori indice
OCRA
Valori
Check list
Classificazione
del rischio
Misure di prevenzione
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna
VERDE
accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di
lavoro secondo prioritagrave attivazione
sorveglianza sanitaria formazione
63
Area Valori indice
OCRA
Valori Check
list
PATOLOGICI
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5
VERDE
accettabile
16 ndash 22 51 -75 Fino a 526
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151
Rosso
intenso
Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151
Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili
- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo
per la valutazione del rischio da sovraccarico
biomeccanico degli arti superiori
- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire
lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la
consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro
- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti
esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle
schede stesse
Il processo di valutazioneIdentificazione
Misurazione
Valutazione
EliminazioneRiduzione
GestioneMonitoraggio
Riesame Miglioramento
GRAZIE PER
LrsquoATTENZIONE
FATTORE ALTEZZA
(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio
(fine)
del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata
verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al
punto di mezzo tra la presa delle mani
Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello
del suolo e dallrsquoaltezza massima di
sollevamento (pari a 175)
Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza
verticale di 75 cm (altezza nocche in
posizione anatomica)
Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in
alto o in basso) da tale livello ottimale
- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0
- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0
Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra
FATTORE DISLOCAZIONE
VERTICALE
(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine
del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data
dallo spostamento verticale delle mani durante il
sollevamento Tale misurazione puograve essere
misurata come differenza del valore di altezza
delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento
Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare
un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data
dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per
superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio
(o alla fine) del sollevamento eo deposito
La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm
- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0
Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm
FATTORE ORIZZONTALE
(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo
durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla
linea congiungente i malleoli interni al punto di
mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul
terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra
baricentro corporeo e baricentro del peso
La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o
inferiore a 25 cm
- se la distanza gt 63 HM=0
Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm
FATTORE ASIMMETRIA
(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso
rispetto
al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la
linea di asimmetria e la linea sagittale La linea
di asimmetria congiunge idealmente il punto di
mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del
punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del
sollevamento
Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla
posizione dei piedi o dalla torsione del tronco
del soggetto ma dalla posizione del carico
relativamente al piano sagittale mediano
del soggetto
La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o
inferiore a 25
- se la torsione gt 135 AM=0
Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi
FATTORE PRESA
(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico
Ersquo definito come la stima della modalitagrave di
prensione del carico e si basa sulla
valutazione delle caratteristiche qualitative
della presa
- Presa BUONA (CM=1)
Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30
cm buoni manici o scanalatura per le mani
Parti semplici da movimentare e oggetti con
presa avvolgente e senza eccessiva devizione
del polso
- Presa SUFFICIENTE (CM=095)
- Presa SCARSA (CM=090)
Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo
di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si
consiglia di usare il moltiplicatore per la presa
buona (CM=1) per la presa che rispetti
totalmente i canoni ergonomici descritti
considerando tutte le altre prese come scarse
Descrizione della ldquopresardquo buona
Misure massime consigliate
per un oggetto da
trasportare manualmente
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
VALUTAZIONE
RISCHIO
MOVIMENTI
RIPETITIVI
Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori
Manifestazioni cliniche
Tendiniti
Tenosinoviti
Sofferenze neurologiche
periferiche
Alterazioni neurovascolari
Distribuzione dei quadri clinici principali
(visti anteriormente)
Sindrome dello stretto toracico
Tendinite della cuffia dei rotatori
Tendinite del bicipite
Epicondilite mediale (gomito del golfista
Epicondilite laterale (gomito del tennista)
Sindrome di De Quervain
Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori
Tenosinovite dei flessori
Sindrome del tunnel carpale
Sindrome del martello ipotenare
Morbo di Dupuytren
bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti
superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi
significativi
bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo
STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH
POTREBBE ESSERE UTILIZZATO
bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta
frequenza ( gt 10 v minuto)
bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi
dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di
sollevamento di carichi
ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE
MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI
LEGGERI AD ALTA FREQUENZA
Analisi OCRAMetodo quantitativo
Stima 5 variabili lavorative
1 Ripetitivitagrave
2 Forza
3 Postura
4 Periodi di recupero
5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni
Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)
Valutazione di ciascuna variabile
Calcolo del numero di azioni tecniche
raccomandate secondo valori moltiplicativi
attribuiti a ciascuna variabile
fattori fisico-meccanici
Estrema precisione del compito
Compressione localizzate in strutture
dellrsquoarto superiore Esposizione a
temperature molto fredde uso di guanti
inadeguati presenza di movimenti bruschi o
a strappo Uso di strumenti vibranti
Presenza di incentivi individuali Ritmi
vincolati Addestramento inadeguato in un
lavoro su oggetti in movimento
CHECK-LIST
OCRA
La sua compilazione prevede la
valutazione direttamente presso i posti di lavoro
con acquisizione dei vari dati
Esecuzione filmati
lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio
(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle
principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori
complementari)52
MOVIMENTI RIPETITIVI
Movimenti identici o molto simili
eseguiti ad elevata frequenza
FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno
specifico movimento mantenere una postura
movimentare un carico
Fattori che influenzano lo sviluppo di forza
Postura
Coefficiente di attrito
Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo
Caratteristiche dellrsquoindividuo
POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale
nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo
con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti
Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha
sovraccarico legamenti articolari
compressione strutture vascolari e nervose
variazione geometria dei muscoli
riduzione delle capacitagrave funzionali
Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante
Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza
Postura del
polso
Presa di
Forza ()
Neutra 100
45 Flessione 60
65 Flessione 45
45 Estensione 75
60 Estensione 63
45 Deviazione
ulnare
75
25 Deviazione
radiale
80
57
La SCHEDA 1 prevede una
breve DESCRIZIONE DEL
POSTO DI LAVORO e del
lavoro svolto sulla postazione
ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo
bull vengono forniti sei scenari di
distribuzione di interruzioni di
attivitagrave eo pause durante il
turno lavorativo
bull ad ogni scenario corrisponde
un numero
bull Viene scelto lo scenario piugrave
simile a quello abitualmente (e
realmente) utilizzato dai
lavoratori su quel posto di
lavoro
bull Possono essere usati valori
numerici intermedi a quelli
proposti se rappresentano
meglio la situazione reale
La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari
ciascuno contrassegnato da un valore
numerico crescente da 0 a 10
ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA
NEL TEMPO
bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)
connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare
brevi interruzioni (ritmo costante o
incostante)
bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL
MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad
individuare lo scenario piugrave rappresentativo
del compito in analisi
bull Utilizzando un cronometro viene stimata la
frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato
nel compito osservando il lavoratore in 2-3
minuti e contando direttamente le azioni
tecniche
USO RIPETUTO DI FORZA
bull rilevata quando ricorre periodicamente
almeno ogni pochi cicli
bull il punteggio totale rappresentativo della forza
si ricava sommando i punteggi indicati in uno
o piugrave dei tre blocchi
bull il livello di forza egrave misurato per intervista
diretta dei lavoratori direttamente ili
lavoratorei
La SCHEDA 3 descrive le POSTURE
INCONGRUE
bull sono previsti 5 blocchi di domande i
primi 4 contrassegnati da una lettera
da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera
E
bull da A a D ognuno descrive un
segmento articolare
bull
bull il blocco E descrive la presenza di
stereotipia cioegrave la presenza di gesti
lavorativi (azioni tecniche) identici
ripetuti in almeno due terzi del tempo
Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a
15 secondi la stereotipia va
considerata comunque presente
(punteggio 3)
bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei
segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)
viene scelto solo il piugrave alto da
sommare eventualmente a quello della
stereotipia (E) il risultato della somma
costituiragrave il punteggio per la postura
FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni
compressioni sulla pelle ecc in buona
parte del tempo di lavoro
bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave
parzialmente o completamente imposto
dalla macchina
bull Per ogni blocco puograve essere scelta una
sola risposta la somma dei punteggi
parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio
per i fattori complementari
CALCOLO DEL PUNTEGGIO
CHECKLIST
La somma dei singoli punteggi di rischio
per ciascuno dei fattori porta ad un
valore finale che consente di stimare la
punteggio intrinseco della postazione
eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva
durata del compito nellrsquoambito del turno
di lavoro
Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione
a piugrave compiti lavorativi
CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA
per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare
Area Valori indice
OCRA
Valori
Check list
Classificazione
del rischio
Misure di prevenzione
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna
VERDE
accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di
lavoro secondo prioritagrave attivazione
sorveglianza sanitaria formazione
63
Area Valori indice
OCRA
Valori Check
list
PATOLOGICI
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5
VERDE
accettabile
16 ndash 22 51 -75 Fino a 526
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151
Rosso
intenso
Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151
Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili
- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo
per la valutazione del rischio da sovraccarico
biomeccanico degli arti superiori
- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire
lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la
consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro
- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti
esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle
schede stesse
Il processo di valutazioneIdentificazione
Misurazione
Valutazione
EliminazioneRiduzione
GestioneMonitoraggio
Riesame Miglioramento
GRAZIE PER
LrsquoATTENZIONE
FATTORE ALTEZZA
(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio
(fine)
del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata
verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al
punto di mezzo tra la presa delle mani
Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello
del suolo e dallrsquoaltezza massima di
sollevamento (pari a 175)
Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza
verticale di 75 cm (altezza nocche in
posizione anatomica)
Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in
alto o in basso) da tale livello ottimale
- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0
- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0
Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra
FATTORE DISLOCAZIONE
VERTICALE
(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine
del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data
dallo spostamento verticale delle mani durante il
sollevamento Tale misurazione puograve essere
misurata come differenza del valore di altezza
delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento
Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare
un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data
dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per
superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio
(o alla fine) del sollevamento eo deposito
La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm
- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0
Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm
FATTORE ORIZZONTALE
(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo
durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla
linea congiungente i malleoli interni al punto di
mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul
terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra
baricentro corporeo e baricentro del peso
La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o
inferiore a 25 cm
- se la distanza gt 63 HM=0
Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm
FATTORE ASIMMETRIA
(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso
rispetto
al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la
linea di asimmetria e la linea sagittale La linea
di asimmetria congiunge idealmente il punto di
mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del
punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del
sollevamento
Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla
posizione dei piedi o dalla torsione del tronco
del soggetto ma dalla posizione del carico
relativamente al piano sagittale mediano
del soggetto
La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o
inferiore a 25
- se la torsione gt 135 AM=0
Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi
FATTORE PRESA
(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico
Ersquo definito come la stima della modalitagrave di
prensione del carico e si basa sulla
valutazione delle caratteristiche qualitative
della presa
- Presa BUONA (CM=1)
Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30
cm buoni manici o scanalatura per le mani
Parti semplici da movimentare e oggetti con
presa avvolgente e senza eccessiva devizione
del polso
- Presa SUFFICIENTE (CM=095)
- Presa SCARSA (CM=090)
Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo
di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si
consiglia di usare il moltiplicatore per la presa
buona (CM=1) per la presa che rispetti
totalmente i canoni ergonomici descritti
considerando tutte le altre prese come scarse
Descrizione della ldquopresardquo buona
Misure massime consigliate
per un oggetto da
trasportare manualmente
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
Patologia da ipersollecitazione degli arti superiori
Manifestazioni cliniche
Tendiniti
Tenosinoviti
Sofferenze neurologiche
periferiche
Alterazioni neurovascolari
Distribuzione dei quadri clinici principali
(visti anteriormente)
Sindrome dello stretto toracico
Tendinite della cuffia dei rotatori
Tendinite del bicipite
Epicondilite mediale (gomito del golfista
Epicondilite laterale (gomito del tennista)
Sindrome di De Quervain
Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori
Tenosinovite dei flessori
Sindrome del tunnel carpale
Sindrome del martello ipotenare
Morbo di Dupuytren
bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti
superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi
significativi
bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo
STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH
POTREBBE ESSERE UTILIZZATO
bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta
frequenza ( gt 10 v minuto)
bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi
dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di
sollevamento di carichi
ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE
MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI
LEGGERI AD ALTA FREQUENZA
Analisi OCRAMetodo quantitativo
Stima 5 variabili lavorative
1 Ripetitivitagrave
2 Forza
3 Postura
4 Periodi di recupero
5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni
Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)
Valutazione di ciascuna variabile
Calcolo del numero di azioni tecniche
raccomandate secondo valori moltiplicativi
attribuiti a ciascuna variabile
fattori fisico-meccanici
Estrema precisione del compito
Compressione localizzate in strutture
dellrsquoarto superiore Esposizione a
temperature molto fredde uso di guanti
inadeguati presenza di movimenti bruschi o
a strappo Uso di strumenti vibranti
Presenza di incentivi individuali Ritmi
vincolati Addestramento inadeguato in un
lavoro su oggetti in movimento
CHECK-LIST
OCRA
La sua compilazione prevede la
valutazione direttamente presso i posti di lavoro
con acquisizione dei vari dati
Esecuzione filmati
lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio
(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle
principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori
complementari)52
MOVIMENTI RIPETITIVI
Movimenti identici o molto simili
eseguiti ad elevata frequenza
FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno
specifico movimento mantenere una postura
movimentare un carico
Fattori che influenzano lo sviluppo di forza
Postura
Coefficiente di attrito
Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo
Caratteristiche dellrsquoindividuo
POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale
nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo
con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti
Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha
sovraccarico legamenti articolari
compressione strutture vascolari e nervose
variazione geometria dei muscoli
riduzione delle capacitagrave funzionali
Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante
Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza
Postura del
polso
Presa di
Forza ()
Neutra 100
45 Flessione 60
65 Flessione 45
45 Estensione 75
60 Estensione 63
45 Deviazione
ulnare
75
25 Deviazione
radiale
80
57
La SCHEDA 1 prevede una
breve DESCRIZIONE DEL
POSTO DI LAVORO e del
lavoro svolto sulla postazione
ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo
bull vengono forniti sei scenari di
distribuzione di interruzioni di
attivitagrave eo pause durante il
turno lavorativo
bull ad ogni scenario corrisponde
un numero
bull Viene scelto lo scenario piugrave
simile a quello abitualmente (e
realmente) utilizzato dai
lavoratori su quel posto di
lavoro
bull Possono essere usati valori
numerici intermedi a quelli
proposti se rappresentano
meglio la situazione reale
La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari
ciascuno contrassegnato da un valore
numerico crescente da 0 a 10
ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA
NEL TEMPO
bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)
connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare
brevi interruzioni (ritmo costante o
incostante)
bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL
MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad
individuare lo scenario piugrave rappresentativo
del compito in analisi
bull Utilizzando un cronometro viene stimata la
frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato
nel compito osservando il lavoratore in 2-3
minuti e contando direttamente le azioni
tecniche
USO RIPETUTO DI FORZA
bull rilevata quando ricorre periodicamente
almeno ogni pochi cicli
bull il punteggio totale rappresentativo della forza
si ricava sommando i punteggi indicati in uno
o piugrave dei tre blocchi
bull il livello di forza egrave misurato per intervista
diretta dei lavoratori direttamente ili
lavoratorei
La SCHEDA 3 descrive le POSTURE
INCONGRUE
bull sono previsti 5 blocchi di domande i
primi 4 contrassegnati da una lettera
da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera
E
bull da A a D ognuno descrive un
segmento articolare
bull
bull il blocco E descrive la presenza di
stereotipia cioegrave la presenza di gesti
lavorativi (azioni tecniche) identici
ripetuti in almeno due terzi del tempo
Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a
15 secondi la stereotipia va
considerata comunque presente
(punteggio 3)
bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei
segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)
viene scelto solo il piugrave alto da
sommare eventualmente a quello della
stereotipia (E) il risultato della somma
costituiragrave il punteggio per la postura
FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni
compressioni sulla pelle ecc in buona
parte del tempo di lavoro
bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave
parzialmente o completamente imposto
dalla macchina
bull Per ogni blocco puograve essere scelta una
sola risposta la somma dei punteggi
parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio
per i fattori complementari
CALCOLO DEL PUNTEGGIO
CHECKLIST
La somma dei singoli punteggi di rischio
per ciascuno dei fattori porta ad un
valore finale che consente di stimare la
punteggio intrinseco della postazione
eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva
durata del compito nellrsquoambito del turno
di lavoro
Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione
a piugrave compiti lavorativi
CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA
per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare
Area Valori indice
OCRA
Valori
Check list
Classificazione
del rischio
Misure di prevenzione
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna
VERDE
accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di
lavoro secondo prioritagrave attivazione
sorveglianza sanitaria formazione
63
Area Valori indice
OCRA
Valori Check
list
PATOLOGICI
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5
VERDE
accettabile
16 ndash 22 51 -75 Fino a 526
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151
Rosso
intenso
Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151
Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili
- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo
per la valutazione del rischio da sovraccarico
biomeccanico degli arti superiori
- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire
lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la
consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro
- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti
esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle
schede stesse
Il processo di valutazioneIdentificazione
Misurazione
Valutazione
EliminazioneRiduzione
GestioneMonitoraggio
Riesame Miglioramento
GRAZIE PER
LrsquoATTENZIONE
FATTORE ALTEZZA
(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio
(fine)
del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata
verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al
punto di mezzo tra la presa delle mani
Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello
del suolo e dallrsquoaltezza massima di
sollevamento (pari a 175)
Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza
verticale di 75 cm (altezza nocche in
posizione anatomica)
Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in
alto o in basso) da tale livello ottimale
- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0
- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0
Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra
FATTORE DISLOCAZIONE
VERTICALE
(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine
del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data
dallo spostamento verticale delle mani durante il
sollevamento Tale misurazione puograve essere
misurata come differenza del valore di altezza
delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento
Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare
un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data
dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per
superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio
(o alla fine) del sollevamento eo deposito
La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm
- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0
Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm
FATTORE ORIZZONTALE
(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo
durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla
linea congiungente i malleoli interni al punto di
mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul
terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra
baricentro corporeo e baricentro del peso
La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o
inferiore a 25 cm
- se la distanza gt 63 HM=0
Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm
FATTORE ASIMMETRIA
(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso
rispetto
al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la
linea di asimmetria e la linea sagittale La linea
di asimmetria congiunge idealmente il punto di
mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del
punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del
sollevamento
Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla
posizione dei piedi o dalla torsione del tronco
del soggetto ma dalla posizione del carico
relativamente al piano sagittale mediano
del soggetto
La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o
inferiore a 25
- se la torsione gt 135 AM=0
Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi
FATTORE PRESA
(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico
Ersquo definito come la stima della modalitagrave di
prensione del carico e si basa sulla
valutazione delle caratteristiche qualitative
della presa
- Presa BUONA (CM=1)
Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30
cm buoni manici o scanalatura per le mani
Parti semplici da movimentare e oggetti con
presa avvolgente e senza eccessiva devizione
del polso
- Presa SUFFICIENTE (CM=095)
- Presa SCARSA (CM=090)
Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo
di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si
consiglia di usare il moltiplicatore per la presa
buona (CM=1) per la presa che rispetti
totalmente i canoni ergonomici descritti
considerando tutte le altre prese come scarse
Descrizione della ldquopresardquo buona
Misure massime consigliate
per un oggetto da
trasportare manualmente
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
Manifestazioni cliniche
Tendiniti
Tenosinoviti
Sofferenze neurologiche
periferiche
Alterazioni neurovascolari
Distribuzione dei quadri clinici principali
(visti anteriormente)
Sindrome dello stretto toracico
Tendinite della cuffia dei rotatori
Tendinite del bicipite
Epicondilite mediale (gomito del golfista
Epicondilite laterale (gomito del tennista)
Sindrome di De Quervain
Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori
Tenosinovite dei flessori
Sindrome del tunnel carpale
Sindrome del martello ipotenare
Morbo di Dupuytren
bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti
superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi
significativi
bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo
STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH
POTREBBE ESSERE UTILIZZATO
bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta
frequenza ( gt 10 v minuto)
bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi
dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di
sollevamento di carichi
ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE
MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI
LEGGERI AD ALTA FREQUENZA
Analisi OCRAMetodo quantitativo
Stima 5 variabili lavorative
1 Ripetitivitagrave
2 Forza
3 Postura
4 Periodi di recupero
5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni
Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)
Valutazione di ciascuna variabile
Calcolo del numero di azioni tecniche
raccomandate secondo valori moltiplicativi
attribuiti a ciascuna variabile
fattori fisico-meccanici
Estrema precisione del compito
Compressione localizzate in strutture
dellrsquoarto superiore Esposizione a
temperature molto fredde uso di guanti
inadeguati presenza di movimenti bruschi o
a strappo Uso di strumenti vibranti
Presenza di incentivi individuali Ritmi
vincolati Addestramento inadeguato in un
lavoro su oggetti in movimento
CHECK-LIST
OCRA
La sua compilazione prevede la
valutazione direttamente presso i posti di lavoro
con acquisizione dei vari dati
Esecuzione filmati
lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio
(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle
principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori
complementari)52
MOVIMENTI RIPETITIVI
Movimenti identici o molto simili
eseguiti ad elevata frequenza
FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno
specifico movimento mantenere una postura
movimentare un carico
Fattori che influenzano lo sviluppo di forza
Postura
Coefficiente di attrito
Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo
Caratteristiche dellrsquoindividuo
POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale
nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo
con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti
Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha
sovraccarico legamenti articolari
compressione strutture vascolari e nervose
variazione geometria dei muscoli
riduzione delle capacitagrave funzionali
Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante
Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza
Postura del
polso
Presa di
Forza ()
Neutra 100
45 Flessione 60
65 Flessione 45
45 Estensione 75
60 Estensione 63
45 Deviazione
ulnare
75
25 Deviazione
radiale
80
57
La SCHEDA 1 prevede una
breve DESCRIZIONE DEL
POSTO DI LAVORO e del
lavoro svolto sulla postazione
ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo
bull vengono forniti sei scenari di
distribuzione di interruzioni di
attivitagrave eo pause durante il
turno lavorativo
bull ad ogni scenario corrisponde
un numero
bull Viene scelto lo scenario piugrave
simile a quello abitualmente (e
realmente) utilizzato dai
lavoratori su quel posto di
lavoro
bull Possono essere usati valori
numerici intermedi a quelli
proposti se rappresentano
meglio la situazione reale
La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari
ciascuno contrassegnato da un valore
numerico crescente da 0 a 10
ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA
NEL TEMPO
bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)
connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare
brevi interruzioni (ritmo costante o
incostante)
bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL
MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad
individuare lo scenario piugrave rappresentativo
del compito in analisi
bull Utilizzando un cronometro viene stimata la
frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato
nel compito osservando il lavoratore in 2-3
minuti e contando direttamente le azioni
tecniche
USO RIPETUTO DI FORZA
bull rilevata quando ricorre periodicamente
almeno ogni pochi cicli
bull il punteggio totale rappresentativo della forza
si ricava sommando i punteggi indicati in uno
o piugrave dei tre blocchi
bull il livello di forza egrave misurato per intervista
diretta dei lavoratori direttamente ili
lavoratorei
La SCHEDA 3 descrive le POSTURE
INCONGRUE
bull sono previsti 5 blocchi di domande i
primi 4 contrassegnati da una lettera
da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera
E
bull da A a D ognuno descrive un
segmento articolare
bull
bull il blocco E descrive la presenza di
stereotipia cioegrave la presenza di gesti
lavorativi (azioni tecniche) identici
ripetuti in almeno due terzi del tempo
Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a
15 secondi la stereotipia va
considerata comunque presente
(punteggio 3)
bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei
segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)
viene scelto solo il piugrave alto da
sommare eventualmente a quello della
stereotipia (E) il risultato della somma
costituiragrave il punteggio per la postura
FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni
compressioni sulla pelle ecc in buona
parte del tempo di lavoro
bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave
parzialmente o completamente imposto
dalla macchina
bull Per ogni blocco puograve essere scelta una
sola risposta la somma dei punteggi
parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio
per i fattori complementari
CALCOLO DEL PUNTEGGIO
CHECKLIST
La somma dei singoli punteggi di rischio
per ciascuno dei fattori porta ad un
valore finale che consente di stimare la
punteggio intrinseco della postazione
eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva
durata del compito nellrsquoambito del turno
di lavoro
Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione
a piugrave compiti lavorativi
CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA
per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare
Area Valori indice
OCRA
Valori
Check list
Classificazione
del rischio
Misure di prevenzione
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna
VERDE
accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di
lavoro secondo prioritagrave attivazione
sorveglianza sanitaria formazione
63
Area Valori indice
OCRA
Valori Check
list
PATOLOGICI
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5
VERDE
accettabile
16 ndash 22 51 -75 Fino a 526
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151
Rosso
intenso
Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151
Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili
- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo
per la valutazione del rischio da sovraccarico
biomeccanico degli arti superiori
- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire
lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la
consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro
- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti
esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle
schede stesse
Il processo di valutazioneIdentificazione
Misurazione
Valutazione
EliminazioneRiduzione
GestioneMonitoraggio
Riesame Miglioramento
GRAZIE PER
LrsquoATTENZIONE
FATTORE ALTEZZA
(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio
(fine)
del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata
verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al
punto di mezzo tra la presa delle mani
Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello
del suolo e dallrsquoaltezza massima di
sollevamento (pari a 175)
Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza
verticale di 75 cm (altezza nocche in
posizione anatomica)
Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in
alto o in basso) da tale livello ottimale
- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0
- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0
Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra
FATTORE DISLOCAZIONE
VERTICALE
(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine
del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data
dallo spostamento verticale delle mani durante il
sollevamento Tale misurazione puograve essere
misurata come differenza del valore di altezza
delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento
Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare
un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data
dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per
superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio
(o alla fine) del sollevamento eo deposito
La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm
- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0
Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm
FATTORE ORIZZONTALE
(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo
durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla
linea congiungente i malleoli interni al punto di
mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul
terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra
baricentro corporeo e baricentro del peso
La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o
inferiore a 25 cm
- se la distanza gt 63 HM=0
Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm
FATTORE ASIMMETRIA
(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso
rispetto
al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la
linea di asimmetria e la linea sagittale La linea
di asimmetria congiunge idealmente il punto di
mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del
punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del
sollevamento
Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla
posizione dei piedi o dalla torsione del tronco
del soggetto ma dalla posizione del carico
relativamente al piano sagittale mediano
del soggetto
La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o
inferiore a 25
- se la torsione gt 135 AM=0
Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi
FATTORE PRESA
(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico
Ersquo definito come la stima della modalitagrave di
prensione del carico e si basa sulla
valutazione delle caratteristiche qualitative
della presa
- Presa BUONA (CM=1)
Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30
cm buoni manici o scanalatura per le mani
Parti semplici da movimentare e oggetti con
presa avvolgente e senza eccessiva devizione
del polso
- Presa SUFFICIENTE (CM=095)
- Presa SCARSA (CM=090)
Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo
di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si
consiglia di usare il moltiplicatore per la presa
buona (CM=1) per la presa che rispetti
totalmente i canoni ergonomici descritti
considerando tutte le altre prese come scarse
Descrizione della ldquopresardquo buona
Misure massime consigliate
per un oggetto da
trasportare manualmente
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
Distribuzione dei quadri clinici principali
(visti anteriormente)
Sindrome dello stretto toracico
Tendinite della cuffia dei rotatori
Tendinite del bicipite
Epicondilite mediale (gomito del golfista
Epicondilite laterale (gomito del tennista)
Sindrome di De Quervain
Dito a scatto (tenosinovite stenosante)Tendinite dei flessori
Tenosinovite dei flessori
Sindrome del tunnel carpale
Sindrome del martello ipotenare
Morbo di Dupuytren
bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti
superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi
significativi
bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo
STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH
POTREBBE ESSERE UTILIZZATO
bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta
frequenza ( gt 10 v minuto)
bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi
dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di
sollevamento di carichi
ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE
MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI
LEGGERI AD ALTA FREQUENZA
Analisi OCRAMetodo quantitativo
Stima 5 variabili lavorative
1 Ripetitivitagrave
2 Forza
3 Postura
4 Periodi di recupero
5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni
Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)
Valutazione di ciascuna variabile
Calcolo del numero di azioni tecniche
raccomandate secondo valori moltiplicativi
attribuiti a ciascuna variabile
fattori fisico-meccanici
Estrema precisione del compito
Compressione localizzate in strutture
dellrsquoarto superiore Esposizione a
temperature molto fredde uso di guanti
inadeguati presenza di movimenti bruschi o
a strappo Uso di strumenti vibranti
Presenza di incentivi individuali Ritmi
vincolati Addestramento inadeguato in un
lavoro su oggetti in movimento
CHECK-LIST
OCRA
La sua compilazione prevede la
valutazione direttamente presso i posti di lavoro
con acquisizione dei vari dati
Esecuzione filmati
lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio
(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle
principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori
complementari)52
MOVIMENTI RIPETITIVI
Movimenti identici o molto simili
eseguiti ad elevata frequenza
FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno
specifico movimento mantenere una postura
movimentare un carico
Fattori che influenzano lo sviluppo di forza
Postura
Coefficiente di attrito
Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo
Caratteristiche dellrsquoindividuo
POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale
nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo
con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti
Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha
sovraccarico legamenti articolari
compressione strutture vascolari e nervose
variazione geometria dei muscoli
riduzione delle capacitagrave funzionali
Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante
Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza
Postura del
polso
Presa di
Forza ()
Neutra 100
45 Flessione 60
65 Flessione 45
45 Estensione 75
60 Estensione 63
45 Deviazione
ulnare
75
25 Deviazione
radiale
80
57
La SCHEDA 1 prevede una
breve DESCRIZIONE DEL
POSTO DI LAVORO e del
lavoro svolto sulla postazione
ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo
bull vengono forniti sei scenari di
distribuzione di interruzioni di
attivitagrave eo pause durante il
turno lavorativo
bull ad ogni scenario corrisponde
un numero
bull Viene scelto lo scenario piugrave
simile a quello abitualmente (e
realmente) utilizzato dai
lavoratori su quel posto di
lavoro
bull Possono essere usati valori
numerici intermedi a quelli
proposti se rappresentano
meglio la situazione reale
La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari
ciascuno contrassegnato da un valore
numerico crescente da 0 a 10
ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA
NEL TEMPO
bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)
connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare
brevi interruzioni (ritmo costante o
incostante)
bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL
MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad
individuare lo scenario piugrave rappresentativo
del compito in analisi
bull Utilizzando un cronometro viene stimata la
frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato
nel compito osservando il lavoratore in 2-3
minuti e contando direttamente le azioni
tecniche
USO RIPETUTO DI FORZA
bull rilevata quando ricorre periodicamente
almeno ogni pochi cicli
bull il punteggio totale rappresentativo della forza
si ricava sommando i punteggi indicati in uno
o piugrave dei tre blocchi
bull il livello di forza egrave misurato per intervista
diretta dei lavoratori direttamente ili
lavoratorei
La SCHEDA 3 descrive le POSTURE
INCONGRUE
bull sono previsti 5 blocchi di domande i
primi 4 contrassegnati da una lettera
da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera
E
bull da A a D ognuno descrive un
segmento articolare
bull
bull il blocco E descrive la presenza di
stereotipia cioegrave la presenza di gesti
lavorativi (azioni tecniche) identici
ripetuti in almeno due terzi del tempo
Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a
15 secondi la stereotipia va
considerata comunque presente
(punteggio 3)
bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei
segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)
viene scelto solo il piugrave alto da
sommare eventualmente a quello della
stereotipia (E) il risultato della somma
costituiragrave il punteggio per la postura
FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni
compressioni sulla pelle ecc in buona
parte del tempo di lavoro
bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave
parzialmente o completamente imposto
dalla macchina
bull Per ogni blocco puograve essere scelta una
sola risposta la somma dei punteggi
parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio
per i fattori complementari
CALCOLO DEL PUNTEGGIO
CHECKLIST
La somma dei singoli punteggi di rischio
per ciascuno dei fattori porta ad un
valore finale che consente di stimare la
punteggio intrinseco della postazione
eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva
durata del compito nellrsquoambito del turno
di lavoro
Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione
a piugrave compiti lavorativi
CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA
per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare
Area Valori indice
OCRA
Valori
Check list
Classificazione
del rischio
Misure di prevenzione
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna
VERDE
accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di
lavoro secondo prioritagrave attivazione
sorveglianza sanitaria formazione
63
Area Valori indice
OCRA
Valori Check
list
PATOLOGICI
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5
VERDE
accettabile
16 ndash 22 51 -75 Fino a 526
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151
Rosso
intenso
Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151
Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili
- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo
per la valutazione del rischio da sovraccarico
biomeccanico degli arti superiori
- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire
lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la
consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro
- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti
esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle
schede stesse
Il processo di valutazioneIdentificazione
Misurazione
Valutazione
EliminazioneRiduzione
GestioneMonitoraggio
Riesame Miglioramento
GRAZIE PER
LrsquoATTENZIONE
FATTORE ALTEZZA
(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio
(fine)
del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata
verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al
punto di mezzo tra la presa delle mani
Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello
del suolo e dallrsquoaltezza massima di
sollevamento (pari a 175)
Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza
verticale di 75 cm (altezza nocche in
posizione anatomica)
Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in
alto o in basso) da tale livello ottimale
- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0
- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0
Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra
FATTORE DISLOCAZIONE
VERTICALE
(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine
del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data
dallo spostamento verticale delle mani durante il
sollevamento Tale misurazione puograve essere
misurata come differenza del valore di altezza
delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento
Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare
un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data
dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per
superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio
(o alla fine) del sollevamento eo deposito
La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm
- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0
Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm
FATTORE ORIZZONTALE
(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo
durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla
linea congiungente i malleoli interni al punto di
mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul
terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra
baricentro corporeo e baricentro del peso
La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o
inferiore a 25 cm
- se la distanza gt 63 HM=0
Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm
FATTORE ASIMMETRIA
(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso
rispetto
al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la
linea di asimmetria e la linea sagittale La linea
di asimmetria congiunge idealmente il punto di
mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del
punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del
sollevamento
Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla
posizione dei piedi o dalla torsione del tronco
del soggetto ma dalla posizione del carico
relativamente al piano sagittale mediano
del soggetto
La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o
inferiore a 25
- se la torsione gt 135 AM=0
Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi
FATTORE PRESA
(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico
Ersquo definito come la stima della modalitagrave di
prensione del carico e si basa sulla
valutazione delle caratteristiche qualitative
della presa
- Presa BUONA (CM=1)
Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30
cm buoni manici o scanalatura per le mani
Parti semplici da movimentare e oggetti con
presa avvolgente e senza eccessiva devizione
del polso
- Presa SUFFICIENTE (CM=095)
- Presa SCARSA (CM=090)
Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo
di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si
consiglia di usare il moltiplicatore per la presa
buona (CM=1) per la presa che rispetti
totalmente i canoni ergonomici descritti
considerando tutte le altre prese come scarse
Descrizione della ldquopresardquo buona
Misure massime consigliate
per un oggetto da
trasportare manualmente
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
bull nella sostanza riguarda attivitagrave con movimenti ripetuti degli arti
superiori anche indipendentemente da movimentazione di carichi
significativi
bull utilizza preferenzialmente il metodo OCRA e in subordine lo
STRAIN INDEX e il TLV-HAL dellrsquo ACGIH
POTREBBE ESSERE UTILIZZATO
bull laddove si movimentano carichi leggeri (inferiori a 3 kg) ad alta
frequenza ( gt 10 v minuto)
bull per valutare condizioni di sovraccarico biomeccanico di distretti diversi
dal rachide lombare (ad es spalla) in tutte le attivitagrave di
sollevamento di carichi
ISO 11228-3 VALUTAZIONE E GESTIONE
MOVIMENTAZIONE MANUALE DI CARICHI
LEGGERI AD ALTA FREQUENZA
Analisi OCRAMetodo quantitativo
Stima 5 variabili lavorative
1 Ripetitivitagrave
2 Forza
3 Postura
4 Periodi di recupero
5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni
Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)
Valutazione di ciascuna variabile
Calcolo del numero di azioni tecniche
raccomandate secondo valori moltiplicativi
attribuiti a ciascuna variabile
fattori fisico-meccanici
Estrema precisione del compito
Compressione localizzate in strutture
dellrsquoarto superiore Esposizione a
temperature molto fredde uso di guanti
inadeguati presenza di movimenti bruschi o
a strappo Uso di strumenti vibranti
Presenza di incentivi individuali Ritmi
vincolati Addestramento inadeguato in un
lavoro su oggetti in movimento
CHECK-LIST
OCRA
La sua compilazione prevede la
valutazione direttamente presso i posti di lavoro
con acquisizione dei vari dati
Esecuzione filmati
lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio
(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle
principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori
complementari)52
MOVIMENTI RIPETITIVI
Movimenti identici o molto simili
eseguiti ad elevata frequenza
FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno
specifico movimento mantenere una postura
movimentare un carico
Fattori che influenzano lo sviluppo di forza
Postura
Coefficiente di attrito
Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo
Caratteristiche dellrsquoindividuo
POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale
nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo
con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti
Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha
sovraccarico legamenti articolari
compressione strutture vascolari e nervose
variazione geometria dei muscoli
riduzione delle capacitagrave funzionali
Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante
Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza
Postura del
polso
Presa di
Forza ()
Neutra 100
45 Flessione 60
65 Flessione 45
45 Estensione 75
60 Estensione 63
45 Deviazione
ulnare
75
25 Deviazione
radiale
80
57
La SCHEDA 1 prevede una
breve DESCRIZIONE DEL
POSTO DI LAVORO e del
lavoro svolto sulla postazione
ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo
bull vengono forniti sei scenari di
distribuzione di interruzioni di
attivitagrave eo pause durante il
turno lavorativo
bull ad ogni scenario corrisponde
un numero
bull Viene scelto lo scenario piugrave
simile a quello abitualmente (e
realmente) utilizzato dai
lavoratori su quel posto di
lavoro
bull Possono essere usati valori
numerici intermedi a quelli
proposti se rappresentano
meglio la situazione reale
La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari
ciascuno contrassegnato da un valore
numerico crescente da 0 a 10
ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA
NEL TEMPO
bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)
connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare
brevi interruzioni (ritmo costante o
incostante)
bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL
MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad
individuare lo scenario piugrave rappresentativo
del compito in analisi
bull Utilizzando un cronometro viene stimata la
frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato
nel compito osservando il lavoratore in 2-3
minuti e contando direttamente le azioni
tecniche
USO RIPETUTO DI FORZA
bull rilevata quando ricorre periodicamente
almeno ogni pochi cicli
bull il punteggio totale rappresentativo della forza
si ricava sommando i punteggi indicati in uno
o piugrave dei tre blocchi
bull il livello di forza egrave misurato per intervista
diretta dei lavoratori direttamente ili
lavoratorei
La SCHEDA 3 descrive le POSTURE
INCONGRUE
bull sono previsti 5 blocchi di domande i
primi 4 contrassegnati da una lettera
da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera
E
bull da A a D ognuno descrive un
segmento articolare
bull
bull il blocco E descrive la presenza di
stereotipia cioegrave la presenza di gesti
lavorativi (azioni tecniche) identici
ripetuti in almeno due terzi del tempo
Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a
15 secondi la stereotipia va
considerata comunque presente
(punteggio 3)
bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei
segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)
viene scelto solo il piugrave alto da
sommare eventualmente a quello della
stereotipia (E) il risultato della somma
costituiragrave il punteggio per la postura
FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni
compressioni sulla pelle ecc in buona
parte del tempo di lavoro
bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave
parzialmente o completamente imposto
dalla macchina
bull Per ogni blocco puograve essere scelta una
sola risposta la somma dei punteggi
parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio
per i fattori complementari
CALCOLO DEL PUNTEGGIO
CHECKLIST
La somma dei singoli punteggi di rischio
per ciascuno dei fattori porta ad un
valore finale che consente di stimare la
punteggio intrinseco della postazione
eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva
durata del compito nellrsquoambito del turno
di lavoro
Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione
a piugrave compiti lavorativi
CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA
per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare
Area Valori indice
OCRA
Valori
Check list
Classificazione
del rischio
Misure di prevenzione
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna
VERDE
accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di
lavoro secondo prioritagrave attivazione
sorveglianza sanitaria formazione
63
Area Valori indice
OCRA
Valori Check
list
PATOLOGICI
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5
VERDE
accettabile
16 ndash 22 51 -75 Fino a 526
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151
Rosso
intenso
Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151
Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili
- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo
per la valutazione del rischio da sovraccarico
biomeccanico degli arti superiori
- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire
lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la
consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro
- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti
esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle
schede stesse
Il processo di valutazioneIdentificazione
Misurazione
Valutazione
EliminazioneRiduzione
GestioneMonitoraggio
Riesame Miglioramento
GRAZIE PER
LrsquoATTENZIONE
FATTORE ALTEZZA
(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio
(fine)
del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata
verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al
punto di mezzo tra la presa delle mani
Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello
del suolo e dallrsquoaltezza massima di
sollevamento (pari a 175)
Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza
verticale di 75 cm (altezza nocche in
posizione anatomica)
Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in
alto o in basso) da tale livello ottimale
- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0
- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0
Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra
FATTORE DISLOCAZIONE
VERTICALE
(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine
del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data
dallo spostamento verticale delle mani durante il
sollevamento Tale misurazione puograve essere
misurata come differenza del valore di altezza
delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento
Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare
un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data
dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per
superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio
(o alla fine) del sollevamento eo deposito
La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm
- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0
Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm
FATTORE ORIZZONTALE
(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo
durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla
linea congiungente i malleoli interni al punto di
mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul
terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra
baricentro corporeo e baricentro del peso
La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o
inferiore a 25 cm
- se la distanza gt 63 HM=0
Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm
FATTORE ASIMMETRIA
(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso
rispetto
al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la
linea di asimmetria e la linea sagittale La linea
di asimmetria congiunge idealmente il punto di
mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del
punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del
sollevamento
Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla
posizione dei piedi o dalla torsione del tronco
del soggetto ma dalla posizione del carico
relativamente al piano sagittale mediano
del soggetto
La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o
inferiore a 25
- se la torsione gt 135 AM=0
Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi
FATTORE PRESA
(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico
Ersquo definito come la stima della modalitagrave di
prensione del carico e si basa sulla
valutazione delle caratteristiche qualitative
della presa
- Presa BUONA (CM=1)
Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30
cm buoni manici o scanalatura per le mani
Parti semplici da movimentare e oggetti con
presa avvolgente e senza eccessiva devizione
del polso
- Presa SUFFICIENTE (CM=095)
- Presa SCARSA (CM=090)
Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo
di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si
consiglia di usare il moltiplicatore per la presa
buona (CM=1) per la presa che rispetti
totalmente i canoni ergonomici descritti
considerando tutte le altre prese come scarse
Descrizione della ldquopresardquo buona
Misure massime consigliate
per un oggetto da
trasportare manualmente
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
Analisi OCRAMetodo quantitativo
Stima 5 variabili lavorative
1 Ripetitivitagrave
2 Forza
3 Postura
4 Periodi di recupero
5 Fattori complementari (Lavori di precisione Vibrazioni
Compressioni localizzate Movimenti a strappohellip)
Valutazione di ciascuna variabile
Calcolo del numero di azioni tecniche
raccomandate secondo valori moltiplicativi
attribuiti a ciascuna variabile
fattori fisico-meccanici
Estrema precisione del compito
Compressione localizzate in strutture
dellrsquoarto superiore Esposizione a
temperature molto fredde uso di guanti
inadeguati presenza di movimenti bruschi o
a strappo Uso di strumenti vibranti
Presenza di incentivi individuali Ritmi
vincolati Addestramento inadeguato in un
lavoro su oggetti in movimento
CHECK-LIST
OCRA
La sua compilazione prevede la
valutazione direttamente presso i posti di lavoro
con acquisizione dei vari dati
Esecuzione filmati
lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio
(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle
principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori
complementari)52
MOVIMENTI RIPETITIVI
Movimenti identici o molto simili
eseguiti ad elevata frequenza
FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno
specifico movimento mantenere una postura
movimentare un carico
Fattori che influenzano lo sviluppo di forza
Postura
Coefficiente di attrito
Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo
Caratteristiche dellrsquoindividuo
POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale
nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo
con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti
Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha
sovraccarico legamenti articolari
compressione strutture vascolari e nervose
variazione geometria dei muscoli
riduzione delle capacitagrave funzionali
Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante
Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza
Postura del
polso
Presa di
Forza ()
Neutra 100
45 Flessione 60
65 Flessione 45
45 Estensione 75
60 Estensione 63
45 Deviazione
ulnare
75
25 Deviazione
radiale
80
57
La SCHEDA 1 prevede una
breve DESCRIZIONE DEL
POSTO DI LAVORO e del
lavoro svolto sulla postazione
ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo
bull vengono forniti sei scenari di
distribuzione di interruzioni di
attivitagrave eo pause durante il
turno lavorativo
bull ad ogni scenario corrisponde
un numero
bull Viene scelto lo scenario piugrave
simile a quello abitualmente (e
realmente) utilizzato dai
lavoratori su quel posto di
lavoro
bull Possono essere usati valori
numerici intermedi a quelli
proposti se rappresentano
meglio la situazione reale
La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari
ciascuno contrassegnato da un valore
numerico crescente da 0 a 10
ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA
NEL TEMPO
bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)
connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare
brevi interruzioni (ritmo costante o
incostante)
bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL
MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad
individuare lo scenario piugrave rappresentativo
del compito in analisi
bull Utilizzando un cronometro viene stimata la
frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato
nel compito osservando il lavoratore in 2-3
minuti e contando direttamente le azioni
tecniche
USO RIPETUTO DI FORZA
bull rilevata quando ricorre periodicamente
almeno ogni pochi cicli
bull il punteggio totale rappresentativo della forza
si ricava sommando i punteggi indicati in uno
o piugrave dei tre blocchi
bull il livello di forza egrave misurato per intervista
diretta dei lavoratori direttamente ili
lavoratorei
La SCHEDA 3 descrive le POSTURE
INCONGRUE
bull sono previsti 5 blocchi di domande i
primi 4 contrassegnati da una lettera
da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera
E
bull da A a D ognuno descrive un
segmento articolare
bull
bull il blocco E descrive la presenza di
stereotipia cioegrave la presenza di gesti
lavorativi (azioni tecniche) identici
ripetuti in almeno due terzi del tempo
Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a
15 secondi la stereotipia va
considerata comunque presente
(punteggio 3)
bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei
segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)
viene scelto solo il piugrave alto da
sommare eventualmente a quello della
stereotipia (E) il risultato della somma
costituiragrave il punteggio per la postura
FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni
compressioni sulla pelle ecc in buona
parte del tempo di lavoro
bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave
parzialmente o completamente imposto
dalla macchina
bull Per ogni blocco puograve essere scelta una
sola risposta la somma dei punteggi
parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio
per i fattori complementari
CALCOLO DEL PUNTEGGIO
CHECKLIST
La somma dei singoli punteggi di rischio
per ciascuno dei fattori porta ad un
valore finale che consente di stimare la
punteggio intrinseco della postazione
eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva
durata del compito nellrsquoambito del turno
di lavoro
Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione
a piugrave compiti lavorativi
CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA
per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare
Area Valori indice
OCRA
Valori
Check list
Classificazione
del rischio
Misure di prevenzione
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna
VERDE
accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di
lavoro secondo prioritagrave attivazione
sorveglianza sanitaria formazione
63
Area Valori indice
OCRA
Valori Check
list
PATOLOGICI
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5
VERDE
accettabile
16 ndash 22 51 -75 Fino a 526
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151
Rosso
intenso
Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151
Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili
- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo
per la valutazione del rischio da sovraccarico
biomeccanico degli arti superiori
- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire
lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la
consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro
- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti
esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle
schede stesse
Il processo di valutazioneIdentificazione
Misurazione
Valutazione
EliminazioneRiduzione
GestioneMonitoraggio
Riesame Miglioramento
GRAZIE PER
LrsquoATTENZIONE
FATTORE ALTEZZA
(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio
(fine)
del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata
verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al
punto di mezzo tra la presa delle mani
Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello
del suolo e dallrsquoaltezza massima di
sollevamento (pari a 175)
Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza
verticale di 75 cm (altezza nocche in
posizione anatomica)
Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in
alto o in basso) da tale livello ottimale
- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0
- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0
Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra
FATTORE DISLOCAZIONE
VERTICALE
(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine
del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data
dallo spostamento verticale delle mani durante il
sollevamento Tale misurazione puograve essere
misurata come differenza del valore di altezza
delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento
Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare
un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data
dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per
superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio
(o alla fine) del sollevamento eo deposito
La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm
- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0
Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm
FATTORE ORIZZONTALE
(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo
durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla
linea congiungente i malleoli interni al punto di
mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul
terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra
baricentro corporeo e baricentro del peso
La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o
inferiore a 25 cm
- se la distanza gt 63 HM=0
Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm
FATTORE ASIMMETRIA
(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso
rispetto
al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la
linea di asimmetria e la linea sagittale La linea
di asimmetria congiunge idealmente il punto di
mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del
punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del
sollevamento
Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla
posizione dei piedi o dalla torsione del tronco
del soggetto ma dalla posizione del carico
relativamente al piano sagittale mediano
del soggetto
La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o
inferiore a 25
- se la torsione gt 135 AM=0
Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi
FATTORE PRESA
(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico
Ersquo definito come la stima della modalitagrave di
prensione del carico e si basa sulla
valutazione delle caratteristiche qualitative
della presa
- Presa BUONA (CM=1)
Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30
cm buoni manici o scanalatura per le mani
Parti semplici da movimentare e oggetti con
presa avvolgente e senza eccessiva devizione
del polso
- Presa SUFFICIENTE (CM=095)
- Presa SCARSA (CM=090)
Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo
di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si
consiglia di usare il moltiplicatore per la presa
buona (CM=1) per la presa che rispetti
totalmente i canoni ergonomici descritti
considerando tutte le altre prese come scarse
Descrizione della ldquopresardquo buona
Misure massime consigliate
per un oggetto da
trasportare manualmente
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
CHECK-LIST
OCRA
La sua compilazione prevede la
valutazione direttamente presso i posti di lavoro
con acquisizione dei vari dati
Esecuzione filmati
lrsquoanalisi sintetica di ciascuno dei fattori di rischio
(frequenza drsquoazione forza postura di ognuna delle
principali articolazioni dellrsquoarto superiore fattori
complementari)52
MOVIMENTI RIPETITIVI
Movimenti identici o molto simili
eseguiti ad elevata frequenza
FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno
specifico movimento mantenere una postura
movimentare un carico
Fattori che influenzano lo sviluppo di forza
Postura
Coefficiente di attrito
Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo
Caratteristiche dellrsquoindividuo
POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale
nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo
con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti
Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha
sovraccarico legamenti articolari
compressione strutture vascolari e nervose
variazione geometria dei muscoli
riduzione delle capacitagrave funzionali
Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante
Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza
Postura del
polso
Presa di
Forza ()
Neutra 100
45 Flessione 60
65 Flessione 45
45 Estensione 75
60 Estensione 63
45 Deviazione
ulnare
75
25 Deviazione
radiale
80
57
La SCHEDA 1 prevede una
breve DESCRIZIONE DEL
POSTO DI LAVORO e del
lavoro svolto sulla postazione
ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo
bull vengono forniti sei scenari di
distribuzione di interruzioni di
attivitagrave eo pause durante il
turno lavorativo
bull ad ogni scenario corrisponde
un numero
bull Viene scelto lo scenario piugrave
simile a quello abitualmente (e
realmente) utilizzato dai
lavoratori su quel posto di
lavoro
bull Possono essere usati valori
numerici intermedi a quelli
proposti se rappresentano
meglio la situazione reale
La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari
ciascuno contrassegnato da un valore
numerico crescente da 0 a 10
ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA
NEL TEMPO
bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)
connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare
brevi interruzioni (ritmo costante o
incostante)
bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL
MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad
individuare lo scenario piugrave rappresentativo
del compito in analisi
bull Utilizzando un cronometro viene stimata la
frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato
nel compito osservando il lavoratore in 2-3
minuti e contando direttamente le azioni
tecniche
USO RIPETUTO DI FORZA
bull rilevata quando ricorre periodicamente
almeno ogni pochi cicli
bull il punteggio totale rappresentativo della forza
si ricava sommando i punteggi indicati in uno
o piugrave dei tre blocchi
bull il livello di forza egrave misurato per intervista
diretta dei lavoratori direttamente ili
lavoratorei
La SCHEDA 3 descrive le POSTURE
INCONGRUE
bull sono previsti 5 blocchi di domande i
primi 4 contrassegnati da una lettera
da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera
E
bull da A a D ognuno descrive un
segmento articolare
bull
bull il blocco E descrive la presenza di
stereotipia cioegrave la presenza di gesti
lavorativi (azioni tecniche) identici
ripetuti in almeno due terzi del tempo
Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a
15 secondi la stereotipia va
considerata comunque presente
(punteggio 3)
bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei
segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)
viene scelto solo il piugrave alto da
sommare eventualmente a quello della
stereotipia (E) il risultato della somma
costituiragrave il punteggio per la postura
FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni
compressioni sulla pelle ecc in buona
parte del tempo di lavoro
bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave
parzialmente o completamente imposto
dalla macchina
bull Per ogni blocco puograve essere scelta una
sola risposta la somma dei punteggi
parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio
per i fattori complementari
CALCOLO DEL PUNTEGGIO
CHECKLIST
La somma dei singoli punteggi di rischio
per ciascuno dei fattori porta ad un
valore finale che consente di stimare la
punteggio intrinseco della postazione
eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva
durata del compito nellrsquoambito del turno
di lavoro
Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione
a piugrave compiti lavorativi
CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA
per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare
Area Valori indice
OCRA
Valori
Check list
Classificazione
del rischio
Misure di prevenzione
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna
VERDE
accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di
lavoro secondo prioritagrave attivazione
sorveglianza sanitaria formazione
63
Area Valori indice
OCRA
Valori Check
list
PATOLOGICI
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5
VERDE
accettabile
16 ndash 22 51 -75 Fino a 526
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151
Rosso
intenso
Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151
Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili
- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo
per la valutazione del rischio da sovraccarico
biomeccanico degli arti superiori
- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire
lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la
consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro
- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti
esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle
schede stesse
Il processo di valutazioneIdentificazione
Misurazione
Valutazione
EliminazioneRiduzione
GestioneMonitoraggio
Riesame Miglioramento
GRAZIE PER
LrsquoATTENZIONE
FATTORE ALTEZZA
(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio
(fine)
del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata
verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al
punto di mezzo tra la presa delle mani
Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello
del suolo e dallrsquoaltezza massima di
sollevamento (pari a 175)
Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza
verticale di 75 cm (altezza nocche in
posizione anatomica)
Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in
alto o in basso) da tale livello ottimale
- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0
- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0
Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra
FATTORE DISLOCAZIONE
VERTICALE
(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine
del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data
dallo spostamento verticale delle mani durante il
sollevamento Tale misurazione puograve essere
misurata come differenza del valore di altezza
delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento
Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare
un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data
dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per
superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio
(o alla fine) del sollevamento eo deposito
La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm
- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0
Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm
FATTORE ORIZZONTALE
(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo
durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla
linea congiungente i malleoli interni al punto di
mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul
terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra
baricentro corporeo e baricentro del peso
La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o
inferiore a 25 cm
- se la distanza gt 63 HM=0
Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm
FATTORE ASIMMETRIA
(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso
rispetto
al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la
linea di asimmetria e la linea sagittale La linea
di asimmetria congiunge idealmente il punto di
mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del
punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del
sollevamento
Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla
posizione dei piedi o dalla torsione del tronco
del soggetto ma dalla posizione del carico
relativamente al piano sagittale mediano
del soggetto
La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o
inferiore a 25
- se la torsione gt 135 AM=0
Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi
FATTORE PRESA
(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico
Ersquo definito come la stima della modalitagrave di
prensione del carico e si basa sulla
valutazione delle caratteristiche qualitative
della presa
- Presa BUONA (CM=1)
Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30
cm buoni manici o scanalatura per le mani
Parti semplici da movimentare e oggetti con
presa avvolgente e senza eccessiva devizione
del polso
- Presa SUFFICIENTE (CM=095)
- Presa SCARSA (CM=090)
Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo
di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si
consiglia di usare il moltiplicatore per la presa
buona (CM=1) per la presa che rispetti
totalmente i canoni ergonomici descritti
considerando tutte le altre prese come scarse
Descrizione della ldquopresardquo buona
Misure massime consigliate
per un oggetto da
trasportare manualmente
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
MOVIMENTI RIPETITIVI
Movimenti identici o molto simili
eseguiti ad elevata frequenza
FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno
specifico movimento mantenere una postura
movimentare un carico
Fattori che influenzano lo sviluppo di forza
Postura
Coefficiente di attrito
Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo
Caratteristiche dellrsquoindividuo
POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale
nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo
con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti
Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha
sovraccarico legamenti articolari
compressione strutture vascolari e nervose
variazione geometria dei muscoli
riduzione delle capacitagrave funzionali
Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante
Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza
Postura del
polso
Presa di
Forza ()
Neutra 100
45 Flessione 60
65 Flessione 45
45 Estensione 75
60 Estensione 63
45 Deviazione
ulnare
75
25 Deviazione
radiale
80
57
La SCHEDA 1 prevede una
breve DESCRIZIONE DEL
POSTO DI LAVORO e del
lavoro svolto sulla postazione
ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo
bull vengono forniti sei scenari di
distribuzione di interruzioni di
attivitagrave eo pause durante il
turno lavorativo
bull ad ogni scenario corrisponde
un numero
bull Viene scelto lo scenario piugrave
simile a quello abitualmente (e
realmente) utilizzato dai
lavoratori su quel posto di
lavoro
bull Possono essere usati valori
numerici intermedi a quelli
proposti se rappresentano
meglio la situazione reale
La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari
ciascuno contrassegnato da un valore
numerico crescente da 0 a 10
ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA
NEL TEMPO
bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)
connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare
brevi interruzioni (ritmo costante o
incostante)
bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL
MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad
individuare lo scenario piugrave rappresentativo
del compito in analisi
bull Utilizzando un cronometro viene stimata la
frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato
nel compito osservando il lavoratore in 2-3
minuti e contando direttamente le azioni
tecniche
USO RIPETUTO DI FORZA
bull rilevata quando ricorre periodicamente
almeno ogni pochi cicli
bull il punteggio totale rappresentativo della forza
si ricava sommando i punteggi indicati in uno
o piugrave dei tre blocchi
bull il livello di forza egrave misurato per intervista
diretta dei lavoratori direttamente ili
lavoratorei
La SCHEDA 3 descrive le POSTURE
INCONGRUE
bull sono previsti 5 blocchi di domande i
primi 4 contrassegnati da una lettera
da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera
E
bull da A a D ognuno descrive un
segmento articolare
bull
bull il blocco E descrive la presenza di
stereotipia cioegrave la presenza di gesti
lavorativi (azioni tecniche) identici
ripetuti in almeno due terzi del tempo
Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a
15 secondi la stereotipia va
considerata comunque presente
(punteggio 3)
bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei
segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)
viene scelto solo il piugrave alto da
sommare eventualmente a quello della
stereotipia (E) il risultato della somma
costituiragrave il punteggio per la postura
FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni
compressioni sulla pelle ecc in buona
parte del tempo di lavoro
bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave
parzialmente o completamente imposto
dalla macchina
bull Per ogni blocco puograve essere scelta una
sola risposta la somma dei punteggi
parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio
per i fattori complementari
CALCOLO DEL PUNTEGGIO
CHECKLIST
La somma dei singoli punteggi di rischio
per ciascuno dei fattori porta ad un
valore finale che consente di stimare la
punteggio intrinseco della postazione
eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva
durata del compito nellrsquoambito del turno
di lavoro
Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione
a piugrave compiti lavorativi
CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA
per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare
Area Valori indice
OCRA
Valori
Check list
Classificazione
del rischio
Misure di prevenzione
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna
VERDE
accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di
lavoro secondo prioritagrave attivazione
sorveglianza sanitaria formazione
63
Area Valori indice
OCRA
Valori Check
list
PATOLOGICI
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5
VERDE
accettabile
16 ndash 22 51 -75 Fino a 526
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151
Rosso
intenso
Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151
Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili
- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo
per la valutazione del rischio da sovraccarico
biomeccanico degli arti superiori
- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire
lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la
consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro
- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti
esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle
schede stesse
Il processo di valutazioneIdentificazione
Misurazione
Valutazione
EliminazioneRiduzione
GestioneMonitoraggio
Riesame Miglioramento
GRAZIE PER
LrsquoATTENZIONE
FATTORE ALTEZZA
(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio
(fine)
del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata
verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al
punto di mezzo tra la presa delle mani
Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello
del suolo e dallrsquoaltezza massima di
sollevamento (pari a 175)
Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza
verticale di 75 cm (altezza nocche in
posizione anatomica)
Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in
alto o in basso) da tale livello ottimale
- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0
- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0
Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra
FATTORE DISLOCAZIONE
VERTICALE
(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine
del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data
dallo spostamento verticale delle mani durante il
sollevamento Tale misurazione puograve essere
misurata come differenza del valore di altezza
delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento
Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare
un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data
dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per
superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio
(o alla fine) del sollevamento eo deposito
La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm
- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0
Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm
FATTORE ORIZZONTALE
(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo
durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla
linea congiungente i malleoli interni al punto di
mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul
terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra
baricentro corporeo e baricentro del peso
La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o
inferiore a 25 cm
- se la distanza gt 63 HM=0
Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm
FATTORE ASIMMETRIA
(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso
rispetto
al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la
linea di asimmetria e la linea sagittale La linea
di asimmetria congiunge idealmente il punto di
mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del
punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del
sollevamento
Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla
posizione dei piedi o dalla torsione del tronco
del soggetto ma dalla posizione del carico
relativamente al piano sagittale mediano
del soggetto
La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o
inferiore a 25
- se la torsione gt 135 AM=0
Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi
FATTORE PRESA
(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico
Ersquo definito come la stima della modalitagrave di
prensione del carico e si basa sulla
valutazione delle caratteristiche qualitative
della presa
- Presa BUONA (CM=1)
Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30
cm buoni manici o scanalatura per le mani
Parti semplici da movimentare e oggetti con
presa avvolgente e senza eccessiva devizione
del polso
- Presa SUFFICIENTE (CM=095)
- Presa SCARSA (CM=090)
Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo
di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si
consiglia di usare il moltiplicatore per la presa
buona (CM=1) per la presa che rispetti
totalmente i canoni ergonomici descritti
considerando tutte le altre prese come scarse
Descrizione della ldquopresardquo buona
Misure massime consigliate
per un oggetto da
trasportare manualmente
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
FORZAAzione meccanica necessaria per compiere uno
specifico movimento mantenere una postura
movimentare un carico
Fattori che influenzano lo sviluppo di forza
Postura
Coefficiente di attrito
Rapiditagrave di esecuzione dello sforzo
Caratteristiche dellrsquoindividuo
POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale
nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo
con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti
Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha
sovraccarico legamenti articolari
compressione strutture vascolari e nervose
variazione geometria dei muscoli
riduzione delle capacitagrave funzionali
Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante
Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza
Postura del
polso
Presa di
Forza ()
Neutra 100
45 Flessione 60
65 Flessione 45
45 Estensione 75
60 Estensione 63
45 Deviazione
ulnare
75
25 Deviazione
radiale
80
57
La SCHEDA 1 prevede una
breve DESCRIZIONE DEL
POSTO DI LAVORO e del
lavoro svolto sulla postazione
ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo
bull vengono forniti sei scenari di
distribuzione di interruzioni di
attivitagrave eo pause durante il
turno lavorativo
bull ad ogni scenario corrisponde
un numero
bull Viene scelto lo scenario piugrave
simile a quello abitualmente (e
realmente) utilizzato dai
lavoratori su quel posto di
lavoro
bull Possono essere usati valori
numerici intermedi a quelli
proposti se rappresentano
meglio la situazione reale
La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari
ciascuno contrassegnato da un valore
numerico crescente da 0 a 10
ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA
NEL TEMPO
bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)
connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare
brevi interruzioni (ritmo costante o
incostante)
bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL
MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad
individuare lo scenario piugrave rappresentativo
del compito in analisi
bull Utilizzando un cronometro viene stimata la
frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato
nel compito osservando il lavoratore in 2-3
minuti e contando direttamente le azioni
tecniche
USO RIPETUTO DI FORZA
bull rilevata quando ricorre periodicamente
almeno ogni pochi cicli
bull il punteggio totale rappresentativo della forza
si ricava sommando i punteggi indicati in uno
o piugrave dei tre blocchi
bull il livello di forza egrave misurato per intervista
diretta dei lavoratori direttamente ili
lavoratorei
La SCHEDA 3 descrive le POSTURE
INCONGRUE
bull sono previsti 5 blocchi di domande i
primi 4 contrassegnati da una lettera
da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera
E
bull da A a D ognuno descrive un
segmento articolare
bull
bull il blocco E descrive la presenza di
stereotipia cioegrave la presenza di gesti
lavorativi (azioni tecniche) identici
ripetuti in almeno due terzi del tempo
Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a
15 secondi la stereotipia va
considerata comunque presente
(punteggio 3)
bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei
segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)
viene scelto solo il piugrave alto da
sommare eventualmente a quello della
stereotipia (E) il risultato della somma
costituiragrave il punteggio per la postura
FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni
compressioni sulla pelle ecc in buona
parte del tempo di lavoro
bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave
parzialmente o completamente imposto
dalla macchina
bull Per ogni blocco puograve essere scelta una
sola risposta la somma dei punteggi
parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio
per i fattori complementari
CALCOLO DEL PUNTEGGIO
CHECKLIST
La somma dei singoli punteggi di rischio
per ciascuno dei fattori porta ad un
valore finale che consente di stimare la
punteggio intrinseco della postazione
eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva
durata del compito nellrsquoambito del turno
di lavoro
Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione
a piugrave compiti lavorativi
CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA
per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare
Area Valori indice
OCRA
Valori
Check list
Classificazione
del rischio
Misure di prevenzione
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna
VERDE
accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di
lavoro secondo prioritagrave attivazione
sorveglianza sanitaria formazione
63
Area Valori indice
OCRA
Valori Check
list
PATOLOGICI
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5
VERDE
accettabile
16 ndash 22 51 -75 Fino a 526
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151
Rosso
intenso
Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151
Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili
- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo
per la valutazione del rischio da sovraccarico
biomeccanico degli arti superiori
- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire
lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la
consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro
- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti
esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle
schede stesse
Il processo di valutazioneIdentificazione
Misurazione
Valutazione
EliminazioneRiduzione
GestioneMonitoraggio
Riesame Miglioramento
GRAZIE PER
LrsquoATTENZIONE
FATTORE ALTEZZA
(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio
(fine)
del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata
verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al
punto di mezzo tra la presa delle mani
Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello
del suolo e dallrsquoaltezza massima di
sollevamento (pari a 175)
Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza
verticale di 75 cm (altezza nocche in
posizione anatomica)
Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in
alto o in basso) da tale livello ottimale
- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0
- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0
Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra
FATTORE DISLOCAZIONE
VERTICALE
(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine
del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data
dallo spostamento verticale delle mani durante il
sollevamento Tale misurazione puograve essere
misurata come differenza del valore di altezza
delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento
Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare
un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data
dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per
superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio
(o alla fine) del sollevamento eo deposito
La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm
- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0
Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm
FATTORE ORIZZONTALE
(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo
durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla
linea congiungente i malleoli interni al punto di
mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul
terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra
baricentro corporeo e baricentro del peso
La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o
inferiore a 25 cm
- se la distanza gt 63 HM=0
Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm
FATTORE ASIMMETRIA
(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso
rispetto
al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la
linea di asimmetria e la linea sagittale La linea
di asimmetria congiunge idealmente il punto di
mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del
punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del
sollevamento
Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla
posizione dei piedi o dalla torsione del tronco
del soggetto ma dalla posizione del carico
relativamente al piano sagittale mediano
del soggetto
La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o
inferiore a 25
- se la torsione gt 135 AM=0
Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi
FATTORE PRESA
(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico
Ersquo definito come la stima della modalitagrave di
prensione del carico e si basa sulla
valutazione delle caratteristiche qualitative
della presa
- Presa BUONA (CM=1)
Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30
cm buoni manici o scanalatura per le mani
Parti semplici da movimentare e oggetti con
presa avvolgente e senza eccessiva devizione
del polso
- Presa SUFFICIENTE (CM=095)
- Presa SCARSA (CM=090)
Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo
di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si
consiglia di usare il moltiplicatore per la presa
buona (CM=1) per la presa che rispetti
totalmente i canoni ergonomici descritti
considerando tutte le altre prese come scarse
Descrizione della ldquopresardquo buona
Misure massime consigliate
per un oggetto da
trasportare manualmente
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
POSTURE Per ciascuna articolazione esiste unrsquoarea ottimale
nellrsquoambito della quale egrave possibile compiere uno sforzo
con la minima fatica e il minimo sovraccarico dei tessuti
Allontanandosi da questo ambito (posture incongrue o estreme) si ha
sovraccarico legamenti articolari
compressione strutture vascolari e nervose
variazione geometria dei muscoli
riduzione delle capacitagrave funzionali
Il compito lavorativo risulta piugrave affaticante
Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza
Postura del
polso
Presa di
Forza ()
Neutra 100
45 Flessione 60
65 Flessione 45
45 Estensione 75
60 Estensione 63
45 Deviazione
ulnare
75
25 Deviazione
radiale
80
57
La SCHEDA 1 prevede una
breve DESCRIZIONE DEL
POSTO DI LAVORO e del
lavoro svolto sulla postazione
ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo
bull vengono forniti sei scenari di
distribuzione di interruzioni di
attivitagrave eo pause durante il
turno lavorativo
bull ad ogni scenario corrisponde
un numero
bull Viene scelto lo scenario piugrave
simile a quello abitualmente (e
realmente) utilizzato dai
lavoratori su quel posto di
lavoro
bull Possono essere usati valori
numerici intermedi a quelli
proposti se rappresentano
meglio la situazione reale
La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari
ciascuno contrassegnato da un valore
numerico crescente da 0 a 10
ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA
NEL TEMPO
bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)
connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare
brevi interruzioni (ritmo costante o
incostante)
bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL
MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad
individuare lo scenario piugrave rappresentativo
del compito in analisi
bull Utilizzando un cronometro viene stimata la
frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato
nel compito osservando il lavoratore in 2-3
minuti e contando direttamente le azioni
tecniche
USO RIPETUTO DI FORZA
bull rilevata quando ricorre periodicamente
almeno ogni pochi cicli
bull il punteggio totale rappresentativo della forza
si ricava sommando i punteggi indicati in uno
o piugrave dei tre blocchi
bull il livello di forza egrave misurato per intervista
diretta dei lavoratori direttamente ili
lavoratorei
La SCHEDA 3 descrive le POSTURE
INCONGRUE
bull sono previsti 5 blocchi di domande i
primi 4 contrassegnati da una lettera
da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera
E
bull da A a D ognuno descrive un
segmento articolare
bull
bull il blocco E descrive la presenza di
stereotipia cioegrave la presenza di gesti
lavorativi (azioni tecniche) identici
ripetuti in almeno due terzi del tempo
Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a
15 secondi la stereotipia va
considerata comunque presente
(punteggio 3)
bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei
segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)
viene scelto solo il piugrave alto da
sommare eventualmente a quello della
stereotipia (E) il risultato della somma
costituiragrave il punteggio per la postura
FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni
compressioni sulla pelle ecc in buona
parte del tempo di lavoro
bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave
parzialmente o completamente imposto
dalla macchina
bull Per ogni blocco puograve essere scelta una
sola risposta la somma dei punteggi
parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio
per i fattori complementari
CALCOLO DEL PUNTEGGIO
CHECKLIST
La somma dei singoli punteggi di rischio
per ciascuno dei fattori porta ad un
valore finale che consente di stimare la
punteggio intrinseco della postazione
eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva
durata del compito nellrsquoambito del turno
di lavoro
Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione
a piugrave compiti lavorativi
CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA
per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare
Area Valori indice
OCRA
Valori
Check list
Classificazione
del rischio
Misure di prevenzione
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna
VERDE
accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di
lavoro secondo prioritagrave attivazione
sorveglianza sanitaria formazione
63
Area Valori indice
OCRA
Valori Check
list
PATOLOGICI
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5
VERDE
accettabile
16 ndash 22 51 -75 Fino a 526
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151
Rosso
intenso
Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151
Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili
- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo
per la valutazione del rischio da sovraccarico
biomeccanico degli arti superiori
- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire
lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la
consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro
- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti
esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle
schede stesse
Il processo di valutazioneIdentificazione
Misurazione
Valutazione
EliminazioneRiduzione
GestioneMonitoraggio
Riesame Miglioramento
GRAZIE PER
LrsquoATTENZIONE
FATTORE ALTEZZA
(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio
(fine)
del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata
verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al
punto di mezzo tra la presa delle mani
Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello
del suolo e dallrsquoaltezza massima di
sollevamento (pari a 175)
Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza
verticale di 75 cm (altezza nocche in
posizione anatomica)
Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in
alto o in basso) da tale livello ottimale
- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0
- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0
Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra
FATTORE DISLOCAZIONE
VERTICALE
(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine
del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data
dallo spostamento verticale delle mani durante il
sollevamento Tale misurazione puograve essere
misurata come differenza del valore di altezza
delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento
Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare
un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data
dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per
superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio
(o alla fine) del sollevamento eo deposito
La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm
- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0
Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm
FATTORE ORIZZONTALE
(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo
durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla
linea congiungente i malleoli interni al punto di
mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul
terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra
baricentro corporeo e baricentro del peso
La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o
inferiore a 25 cm
- se la distanza gt 63 HM=0
Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm
FATTORE ASIMMETRIA
(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso
rispetto
al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la
linea di asimmetria e la linea sagittale La linea
di asimmetria congiunge idealmente il punto di
mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del
punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del
sollevamento
Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla
posizione dei piedi o dalla torsione del tronco
del soggetto ma dalla posizione del carico
relativamente al piano sagittale mediano
del soggetto
La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o
inferiore a 25
- se la torsione gt 135 AM=0
Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi
FATTORE PRESA
(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico
Ersquo definito come la stima della modalitagrave di
prensione del carico e si basa sulla
valutazione delle caratteristiche qualitative
della presa
- Presa BUONA (CM=1)
Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30
cm buoni manici o scanalatura per le mani
Parti semplici da movimentare e oggetti con
presa avvolgente e senza eccessiva devizione
del polso
- Presa SUFFICIENTE (CM=095)
- Presa SCARSA (CM=090)
Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo
di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si
consiglia di usare il moltiplicatore per la presa
buona (CM=1) per la presa che rispetti
totalmente i canoni ergonomici descritti
considerando tutte le altre prese come scarse
Descrizione della ldquopresardquo buona
Misure massime consigliate
per un oggetto da
trasportare manualmente
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
Effetto della postura sulla capacitagrave di sviluppare forza
Postura del
polso
Presa di
Forza ()
Neutra 100
45 Flessione 60
65 Flessione 45
45 Estensione 75
60 Estensione 63
45 Deviazione
ulnare
75
25 Deviazione
radiale
80
57
La SCHEDA 1 prevede una
breve DESCRIZIONE DEL
POSTO DI LAVORO e del
lavoro svolto sulla postazione
ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo
bull vengono forniti sei scenari di
distribuzione di interruzioni di
attivitagrave eo pause durante il
turno lavorativo
bull ad ogni scenario corrisponde
un numero
bull Viene scelto lo scenario piugrave
simile a quello abitualmente (e
realmente) utilizzato dai
lavoratori su quel posto di
lavoro
bull Possono essere usati valori
numerici intermedi a quelli
proposti se rappresentano
meglio la situazione reale
La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari
ciascuno contrassegnato da un valore
numerico crescente da 0 a 10
ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA
NEL TEMPO
bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)
connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare
brevi interruzioni (ritmo costante o
incostante)
bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL
MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad
individuare lo scenario piugrave rappresentativo
del compito in analisi
bull Utilizzando un cronometro viene stimata la
frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato
nel compito osservando il lavoratore in 2-3
minuti e contando direttamente le azioni
tecniche
USO RIPETUTO DI FORZA
bull rilevata quando ricorre periodicamente
almeno ogni pochi cicli
bull il punteggio totale rappresentativo della forza
si ricava sommando i punteggi indicati in uno
o piugrave dei tre blocchi
bull il livello di forza egrave misurato per intervista
diretta dei lavoratori direttamente ili
lavoratorei
La SCHEDA 3 descrive le POSTURE
INCONGRUE
bull sono previsti 5 blocchi di domande i
primi 4 contrassegnati da una lettera
da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera
E
bull da A a D ognuno descrive un
segmento articolare
bull
bull il blocco E descrive la presenza di
stereotipia cioegrave la presenza di gesti
lavorativi (azioni tecniche) identici
ripetuti in almeno due terzi del tempo
Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a
15 secondi la stereotipia va
considerata comunque presente
(punteggio 3)
bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei
segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)
viene scelto solo il piugrave alto da
sommare eventualmente a quello della
stereotipia (E) il risultato della somma
costituiragrave il punteggio per la postura
FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni
compressioni sulla pelle ecc in buona
parte del tempo di lavoro
bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave
parzialmente o completamente imposto
dalla macchina
bull Per ogni blocco puograve essere scelta una
sola risposta la somma dei punteggi
parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio
per i fattori complementari
CALCOLO DEL PUNTEGGIO
CHECKLIST
La somma dei singoli punteggi di rischio
per ciascuno dei fattori porta ad un
valore finale che consente di stimare la
punteggio intrinseco della postazione
eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva
durata del compito nellrsquoambito del turno
di lavoro
Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione
a piugrave compiti lavorativi
CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA
per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare
Area Valori indice
OCRA
Valori
Check list
Classificazione
del rischio
Misure di prevenzione
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna
VERDE
accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di
lavoro secondo prioritagrave attivazione
sorveglianza sanitaria formazione
63
Area Valori indice
OCRA
Valori Check
list
PATOLOGICI
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5
VERDE
accettabile
16 ndash 22 51 -75 Fino a 526
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151
Rosso
intenso
Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151
Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili
- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo
per la valutazione del rischio da sovraccarico
biomeccanico degli arti superiori
- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire
lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la
consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro
- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti
esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle
schede stesse
Il processo di valutazioneIdentificazione
Misurazione
Valutazione
EliminazioneRiduzione
GestioneMonitoraggio
Riesame Miglioramento
GRAZIE PER
LrsquoATTENZIONE
FATTORE ALTEZZA
(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio
(fine)
del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata
verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al
punto di mezzo tra la presa delle mani
Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello
del suolo e dallrsquoaltezza massima di
sollevamento (pari a 175)
Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza
verticale di 75 cm (altezza nocche in
posizione anatomica)
Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in
alto o in basso) da tale livello ottimale
- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0
- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0
Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra
FATTORE DISLOCAZIONE
VERTICALE
(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine
del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data
dallo spostamento verticale delle mani durante il
sollevamento Tale misurazione puograve essere
misurata come differenza del valore di altezza
delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento
Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare
un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data
dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per
superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio
(o alla fine) del sollevamento eo deposito
La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm
- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0
Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm
FATTORE ORIZZONTALE
(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo
durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla
linea congiungente i malleoli interni al punto di
mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul
terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra
baricentro corporeo e baricentro del peso
La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o
inferiore a 25 cm
- se la distanza gt 63 HM=0
Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm
FATTORE ASIMMETRIA
(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso
rispetto
al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la
linea di asimmetria e la linea sagittale La linea
di asimmetria congiunge idealmente il punto di
mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del
punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del
sollevamento
Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla
posizione dei piedi o dalla torsione del tronco
del soggetto ma dalla posizione del carico
relativamente al piano sagittale mediano
del soggetto
La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o
inferiore a 25
- se la torsione gt 135 AM=0
Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi
FATTORE PRESA
(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico
Ersquo definito come la stima della modalitagrave di
prensione del carico e si basa sulla
valutazione delle caratteristiche qualitative
della presa
- Presa BUONA (CM=1)
Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30
cm buoni manici o scanalatura per le mani
Parti semplici da movimentare e oggetti con
presa avvolgente e senza eccessiva devizione
del polso
- Presa SUFFICIENTE (CM=095)
- Presa SCARSA (CM=090)
Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo
di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si
consiglia di usare il moltiplicatore per la presa
buona (CM=1) per la presa che rispetti
totalmente i canoni ergonomici descritti
considerando tutte le altre prese come scarse
Descrizione della ldquopresardquo buona
Misure massime consigliate
per un oggetto da
trasportare manualmente
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
57
La SCHEDA 1 prevede una
breve DESCRIZIONE DEL
POSTO DI LAVORO e del
lavoro svolto sulla postazione
ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo
bull vengono forniti sei scenari di
distribuzione di interruzioni di
attivitagrave eo pause durante il
turno lavorativo
bull ad ogni scenario corrisponde
un numero
bull Viene scelto lo scenario piugrave
simile a quello abitualmente (e
realmente) utilizzato dai
lavoratori su quel posto di
lavoro
bull Possono essere usati valori
numerici intermedi a quelli
proposti se rappresentano
meglio la situazione reale
La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari
ciascuno contrassegnato da un valore
numerico crescente da 0 a 10
ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA
NEL TEMPO
bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)
connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare
brevi interruzioni (ritmo costante o
incostante)
bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL
MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad
individuare lo scenario piugrave rappresentativo
del compito in analisi
bull Utilizzando un cronometro viene stimata la
frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato
nel compito osservando il lavoratore in 2-3
minuti e contando direttamente le azioni
tecniche
USO RIPETUTO DI FORZA
bull rilevata quando ricorre periodicamente
almeno ogni pochi cicli
bull il punteggio totale rappresentativo della forza
si ricava sommando i punteggi indicati in uno
o piugrave dei tre blocchi
bull il livello di forza egrave misurato per intervista
diretta dei lavoratori direttamente ili
lavoratorei
La SCHEDA 3 descrive le POSTURE
INCONGRUE
bull sono previsti 5 blocchi di domande i
primi 4 contrassegnati da una lettera
da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera
E
bull da A a D ognuno descrive un
segmento articolare
bull
bull il blocco E descrive la presenza di
stereotipia cioegrave la presenza di gesti
lavorativi (azioni tecniche) identici
ripetuti in almeno due terzi del tempo
Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a
15 secondi la stereotipia va
considerata comunque presente
(punteggio 3)
bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei
segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)
viene scelto solo il piugrave alto da
sommare eventualmente a quello della
stereotipia (E) il risultato della somma
costituiragrave il punteggio per la postura
FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni
compressioni sulla pelle ecc in buona
parte del tempo di lavoro
bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave
parzialmente o completamente imposto
dalla macchina
bull Per ogni blocco puograve essere scelta una
sola risposta la somma dei punteggi
parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio
per i fattori complementari
CALCOLO DEL PUNTEGGIO
CHECKLIST
La somma dei singoli punteggi di rischio
per ciascuno dei fattori porta ad un
valore finale che consente di stimare la
punteggio intrinseco della postazione
eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva
durata del compito nellrsquoambito del turno
di lavoro
Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione
a piugrave compiti lavorativi
CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA
per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare
Area Valori indice
OCRA
Valori
Check list
Classificazione
del rischio
Misure di prevenzione
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna
VERDE
accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di
lavoro secondo prioritagrave attivazione
sorveglianza sanitaria formazione
63
Area Valori indice
OCRA
Valori Check
list
PATOLOGICI
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5
VERDE
accettabile
16 ndash 22 51 -75 Fino a 526
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151
Rosso
intenso
Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151
Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili
- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo
per la valutazione del rischio da sovraccarico
biomeccanico degli arti superiori
- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire
lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la
consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro
- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti
esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle
schede stesse
Il processo di valutazioneIdentificazione
Misurazione
Valutazione
EliminazioneRiduzione
GestioneMonitoraggio
Riesame Miglioramento
GRAZIE PER
LrsquoATTENZIONE
FATTORE ALTEZZA
(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio
(fine)
del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata
verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al
punto di mezzo tra la presa delle mani
Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello
del suolo e dallrsquoaltezza massima di
sollevamento (pari a 175)
Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza
verticale di 75 cm (altezza nocche in
posizione anatomica)
Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in
alto o in basso) da tale livello ottimale
- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0
- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0
Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra
FATTORE DISLOCAZIONE
VERTICALE
(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine
del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data
dallo spostamento verticale delle mani durante il
sollevamento Tale misurazione puograve essere
misurata come differenza del valore di altezza
delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento
Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare
un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data
dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per
superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio
(o alla fine) del sollevamento eo deposito
La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm
- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0
Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm
FATTORE ORIZZONTALE
(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo
durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla
linea congiungente i malleoli interni al punto di
mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul
terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra
baricentro corporeo e baricentro del peso
La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o
inferiore a 25 cm
- se la distanza gt 63 HM=0
Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm
FATTORE ASIMMETRIA
(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso
rispetto
al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la
linea di asimmetria e la linea sagittale La linea
di asimmetria congiunge idealmente il punto di
mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del
punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del
sollevamento
Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla
posizione dei piedi o dalla torsione del tronco
del soggetto ma dalla posizione del carico
relativamente al piano sagittale mediano
del soggetto
La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o
inferiore a 25
- se la torsione gt 135 AM=0
Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi
FATTORE PRESA
(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico
Ersquo definito come la stima della modalitagrave di
prensione del carico e si basa sulla
valutazione delle caratteristiche qualitative
della presa
- Presa BUONA (CM=1)
Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30
cm buoni manici o scanalatura per le mani
Parti semplici da movimentare e oggetti con
presa avvolgente e senza eccessiva devizione
del polso
- Presa SUFFICIENTE (CM=095)
- Presa SCARSA (CM=090)
Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo
di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si
consiglia di usare il moltiplicatore per la presa
buona (CM=1) per la presa che rispetti
totalmente i canoni ergonomici descritti
considerando tutte le altre prese come scarse
Descrizione della ldquopresardquo buona
Misure massime consigliate
per un oggetto da
trasportare manualmente
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
La SCHEDA 1 prevede una
breve DESCRIZIONE DEL
POSTO DI LAVORO e del
lavoro svolto sulla postazione
ldquoTEMPI DI RECUPEROrdquo
bull vengono forniti sei scenari di
distribuzione di interruzioni di
attivitagrave eo pause durante il
turno lavorativo
bull ad ogni scenario corrisponde
un numero
bull Viene scelto lo scenario piugrave
simile a quello abitualmente (e
realmente) utilizzato dai
lavoratori su quel posto di
lavoro
bull Possono essere usati valori
numerici intermedi a quelli
proposti se rappresentano
meglio la situazione reale
La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari
ciascuno contrassegnato da un valore
numerico crescente da 0 a 10
ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA
NEL TEMPO
bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)
connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare
brevi interruzioni (ritmo costante o
incostante)
bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL
MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad
individuare lo scenario piugrave rappresentativo
del compito in analisi
bull Utilizzando un cronometro viene stimata la
frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato
nel compito osservando il lavoratore in 2-3
minuti e contando direttamente le azioni
tecniche
USO RIPETUTO DI FORZA
bull rilevata quando ricorre periodicamente
almeno ogni pochi cicli
bull il punteggio totale rappresentativo della forza
si ricava sommando i punteggi indicati in uno
o piugrave dei tre blocchi
bull il livello di forza egrave misurato per intervista
diretta dei lavoratori direttamente ili
lavoratorei
La SCHEDA 3 descrive le POSTURE
INCONGRUE
bull sono previsti 5 blocchi di domande i
primi 4 contrassegnati da una lettera
da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera
E
bull da A a D ognuno descrive un
segmento articolare
bull
bull il blocco E descrive la presenza di
stereotipia cioegrave la presenza di gesti
lavorativi (azioni tecniche) identici
ripetuti in almeno due terzi del tempo
Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a
15 secondi la stereotipia va
considerata comunque presente
(punteggio 3)
bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei
segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)
viene scelto solo il piugrave alto da
sommare eventualmente a quello della
stereotipia (E) il risultato della somma
costituiragrave il punteggio per la postura
FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni
compressioni sulla pelle ecc in buona
parte del tempo di lavoro
bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave
parzialmente o completamente imposto
dalla macchina
bull Per ogni blocco puograve essere scelta una
sola risposta la somma dei punteggi
parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio
per i fattori complementari
CALCOLO DEL PUNTEGGIO
CHECKLIST
La somma dei singoli punteggi di rischio
per ciascuno dei fattori porta ad un
valore finale che consente di stimare la
punteggio intrinseco della postazione
eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva
durata del compito nellrsquoambito del turno
di lavoro
Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione
a piugrave compiti lavorativi
CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA
per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare
Area Valori indice
OCRA
Valori
Check list
Classificazione
del rischio
Misure di prevenzione
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna
VERDE
accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di
lavoro secondo prioritagrave attivazione
sorveglianza sanitaria formazione
63
Area Valori indice
OCRA
Valori Check
list
PATOLOGICI
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5
VERDE
accettabile
16 ndash 22 51 -75 Fino a 526
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151
Rosso
intenso
Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151
Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili
- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo
per la valutazione del rischio da sovraccarico
biomeccanico degli arti superiori
- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire
lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la
consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro
- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti
esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle
schede stesse
Il processo di valutazioneIdentificazione
Misurazione
Valutazione
EliminazioneRiduzione
GestioneMonitoraggio
Riesame Miglioramento
GRAZIE PER
LrsquoATTENZIONE
FATTORE ALTEZZA
(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio
(fine)
del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata
verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al
punto di mezzo tra la presa delle mani
Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello
del suolo e dallrsquoaltezza massima di
sollevamento (pari a 175)
Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza
verticale di 75 cm (altezza nocche in
posizione anatomica)
Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in
alto o in basso) da tale livello ottimale
- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0
- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0
Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra
FATTORE DISLOCAZIONE
VERTICALE
(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine
del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data
dallo spostamento verticale delle mani durante il
sollevamento Tale misurazione puograve essere
misurata come differenza del valore di altezza
delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento
Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare
un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data
dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per
superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio
(o alla fine) del sollevamento eo deposito
La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm
- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0
Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm
FATTORE ORIZZONTALE
(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo
durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla
linea congiungente i malleoli interni al punto di
mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul
terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra
baricentro corporeo e baricentro del peso
La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o
inferiore a 25 cm
- se la distanza gt 63 HM=0
Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm
FATTORE ASIMMETRIA
(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso
rispetto
al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la
linea di asimmetria e la linea sagittale La linea
di asimmetria congiunge idealmente il punto di
mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del
punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del
sollevamento
Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla
posizione dei piedi o dalla torsione del tronco
del soggetto ma dalla posizione del carico
relativamente al piano sagittale mediano
del soggetto
La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o
inferiore a 25
- se la torsione gt 135 AM=0
Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi
FATTORE PRESA
(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico
Ersquo definito come la stima della modalitagrave di
prensione del carico e si basa sulla
valutazione delle caratteristiche qualitative
della presa
- Presa BUONA (CM=1)
Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30
cm buoni manici o scanalatura per le mani
Parti semplici da movimentare e oggetti con
presa avvolgente e senza eccessiva devizione
del polso
- Presa SUFFICIENTE (CM=095)
- Presa SCARSA (CM=090)
Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo
di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si
consiglia di usare il moltiplicatore per la presa
buona (CM=1) per la presa che rispetti
totalmente i canoni ergonomici descritti
considerando tutte le altre prese come scarse
Descrizione della ldquopresardquo buona
Misure massime consigliate
per un oggetto da
trasportare manualmente
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
La SCHEDA 2 ogni voce prevede sei scenari
ciascuno contrassegnato da un valore
numerico crescente da 0 a 10
ENTITAgrave DEI MOVIMENTI DELLE BRACCIA
NEL TEMPO
bull (lenti abbastanza rapidi rapidi rapidissimi)
connessi alla possibilitagrave o impossibilitagrave di fare
brevi interruzioni (ritmo costante o
incostante)
bull sono indicate le ldquoFREQUENZE DrsquoAZIONE AL
MINUTOrdquo di riferimento che aiutano ad
individuare lo scenario piugrave rappresentativo
del compito in analisi
bull Utilizzando un cronometro viene stimata la
frequenza di azione dellrsquoarto piugrave interessato
nel compito osservando il lavoratore in 2-3
minuti e contando direttamente le azioni
tecniche
USO RIPETUTO DI FORZA
bull rilevata quando ricorre periodicamente
almeno ogni pochi cicli
bull il punteggio totale rappresentativo della forza
si ricava sommando i punteggi indicati in uno
o piugrave dei tre blocchi
bull il livello di forza egrave misurato per intervista
diretta dei lavoratori direttamente ili
lavoratorei
La SCHEDA 3 descrive le POSTURE
INCONGRUE
bull sono previsti 5 blocchi di domande i
primi 4 contrassegnati da una lettera
da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera
E
bull da A a D ognuno descrive un
segmento articolare
bull
bull il blocco E descrive la presenza di
stereotipia cioegrave la presenza di gesti
lavorativi (azioni tecniche) identici
ripetuti in almeno due terzi del tempo
Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a
15 secondi la stereotipia va
considerata comunque presente
(punteggio 3)
bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei
segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)
viene scelto solo il piugrave alto da
sommare eventualmente a quello della
stereotipia (E) il risultato della somma
costituiragrave il punteggio per la postura
FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni
compressioni sulla pelle ecc in buona
parte del tempo di lavoro
bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave
parzialmente o completamente imposto
dalla macchina
bull Per ogni blocco puograve essere scelta una
sola risposta la somma dei punteggi
parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio
per i fattori complementari
CALCOLO DEL PUNTEGGIO
CHECKLIST
La somma dei singoli punteggi di rischio
per ciascuno dei fattori porta ad un
valore finale che consente di stimare la
punteggio intrinseco della postazione
eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva
durata del compito nellrsquoambito del turno
di lavoro
Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione
a piugrave compiti lavorativi
CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA
per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare
Area Valori indice
OCRA
Valori
Check list
Classificazione
del rischio
Misure di prevenzione
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna
VERDE
accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di
lavoro secondo prioritagrave attivazione
sorveglianza sanitaria formazione
63
Area Valori indice
OCRA
Valori Check
list
PATOLOGICI
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5
VERDE
accettabile
16 ndash 22 51 -75 Fino a 526
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151
Rosso
intenso
Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151
Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili
- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo
per la valutazione del rischio da sovraccarico
biomeccanico degli arti superiori
- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire
lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la
consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro
- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti
esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle
schede stesse
Il processo di valutazioneIdentificazione
Misurazione
Valutazione
EliminazioneRiduzione
GestioneMonitoraggio
Riesame Miglioramento
GRAZIE PER
LrsquoATTENZIONE
FATTORE ALTEZZA
(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio
(fine)
del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata
verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al
punto di mezzo tra la presa delle mani
Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello
del suolo e dallrsquoaltezza massima di
sollevamento (pari a 175)
Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza
verticale di 75 cm (altezza nocche in
posizione anatomica)
Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in
alto o in basso) da tale livello ottimale
- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0
- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0
Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra
FATTORE DISLOCAZIONE
VERTICALE
(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine
del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data
dallo spostamento verticale delle mani durante il
sollevamento Tale misurazione puograve essere
misurata come differenza del valore di altezza
delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento
Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare
un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data
dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per
superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio
(o alla fine) del sollevamento eo deposito
La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm
- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0
Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm
FATTORE ORIZZONTALE
(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo
durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla
linea congiungente i malleoli interni al punto di
mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul
terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra
baricentro corporeo e baricentro del peso
La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o
inferiore a 25 cm
- se la distanza gt 63 HM=0
Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm
FATTORE ASIMMETRIA
(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso
rispetto
al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la
linea di asimmetria e la linea sagittale La linea
di asimmetria congiunge idealmente il punto di
mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del
punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del
sollevamento
Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla
posizione dei piedi o dalla torsione del tronco
del soggetto ma dalla posizione del carico
relativamente al piano sagittale mediano
del soggetto
La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o
inferiore a 25
- se la torsione gt 135 AM=0
Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi
FATTORE PRESA
(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico
Ersquo definito come la stima della modalitagrave di
prensione del carico e si basa sulla
valutazione delle caratteristiche qualitative
della presa
- Presa BUONA (CM=1)
Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30
cm buoni manici o scanalatura per le mani
Parti semplici da movimentare e oggetti con
presa avvolgente e senza eccessiva devizione
del polso
- Presa SUFFICIENTE (CM=095)
- Presa SCARSA (CM=090)
Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo
di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si
consiglia di usare il moltiplicatore per la presa
buona (CM=1) per la presa che rispetti
totalmente i canoni ergonomici descritti
considerando tutte le altre prese come scarse
Descrizione della ldquopresardquo buona
Misure massime consigliate
per un oggetto da
trasportare manualmente
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
La SCHEDA 3 descrive le POSTURE
INCONGRUE
bull sono previsti 5 blocchi di domande i
primi 4 contrassegnati da una lettera
da A a D lrsquoultimo blocco con la lettera
E
bull da A a D ognuno descrive un
segmento articolare
bull
bull il blocco E descrive la presenza di
stereotipia cioegrave la presenza di gesti
lavorativi (azioni tecniche) identici
ripetuti in almeno due terzi del tempo
Quando il tempo di ciclo egrave inferiore a
15 secondi la stereotipia va
considerata comunque presente
(punteggio 3)
bull Fra i punteggi ricavati da ognuno dei
segmenti articolari (A ndash B ndash C ndash D)
viene scelto solo il piugrave alto da
sommare eventualmente a quello della
stereotipia (E) il risultato della somma
costituiragrave il punteggio per la postura
FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni
compressioni sulla pelle ecc in buona
parte del tempo di lavoro
bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave
parzialmente o completamente imposto
dalla macchina
bull Per ogni blocco puograve essere scelta una
sola risposta la somma dei punteggi
parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio
per i fattori complementari
CALCOLO DEL PUNTEGGIO
CHECKLIST
La somma dei singoli punteggi di rischio
per ciascuno dei fattori porta ad un
valore finale che consente di stimare la
punteggio intrinseco della postazione
eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva
durata del compito nellrsquoambito del turno
di lavoro
Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione
a piugrave compiti lavorativi
CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA
per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare
Area Valori indice
OCRA
Valori
Check list
Classificazione
del rischio
Misure di prevenzione
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna
VERDE
accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di
lavoro secondo prioritagrave attivazione
sorveglianza sanitaria formazione
63
Area Valori indice
OCRA
Valori Check
list
PATOLOGICI
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5
VERDE
accettabile
16 ndash 22 51 -75 Fino a 526
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151
Rosso
intenso
Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151
Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili
- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo
per la valutazione del rischio da sovraccarico
biomeccanico degli arti superiori
- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire
lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la
consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro
- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti
esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle
schede stesse
Il processo di valutazioneIdentificazione
Misurazione
Valutazione
EliminazioneRiduzione
GestioneMonitoraggio
Riesame Miglioramento
GRAZIE PER
LrsquoATTENZIONE
FATTORE ALTEZZA
(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio
(fine)
del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata
verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al
punto di mezzo tra la presa delle mani
Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello
del suolo e dallrsquoaltezza massima di
sollevamento (pari a 175)
Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza
verticale di 75 cm (altezza nocche in
posizione anatomica)
Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in
alto o in basso) da tale livello ottimale
- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0
- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0
Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra
FATTORE DISLOCAZIONE
VERTICALE
(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine
del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data
dallo spostamento verticale delle mani durante il
sollevamento Tale misurazione puograve essere
misurata come differenza del valore di altezza
delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento
Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare
un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data
dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per
superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio
(o alla fine) del sollevamento eo deposito
La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm
- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0
Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm
FATTORE ORIZZONTALE
(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo
durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla
linea congiungente i malleoli interni al punto di
mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul
terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra
baricentro corporeo e baricentro del peso
La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o
inferiore a 25 cm
- se la distanza gt 63 HM=0
Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm
FATTORE ASIMMETRIA
(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso
rispetto
al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la
linea di asimmetria e la linea sagittale La linea
di asimmetria congiunge idealmente il punto di
mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del
punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del
sollevamento
Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla
posizione dei piedi o dalla torsione del tronco
del soggetto ma dalla posizione del carico
relativamente al piano sagittale mediano
del soggetto
La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o
inferiore a 25
- se la torsione gt 135 AM=0
Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi
FATTORE PRESA
(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico
Ersquo definito come la stima della modalitagrave di
prensione del carico e si basa sulla
valutazione delle caratteristiche qualitative
della presa
- Presa BUONA (CM=1)
Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30
cm buoni manici o scanalatura per le mani
Parti semplici da movimentare e oggetti con
presa avvolgente e senza eccessiva devizione
del polso
- Presa SUFFICIENTE (CM=095)
- Presa SCARSA (CM=090)
Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo
di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si
consiglia di usare il moltiplicatore per la presa
buona (CM=1) per la presa che rispetti
totalmente i canoni ergonomici descritti
considerando tutte le altre prese come scarse
Descrizione della ldquopresardquo buona
Misure massime consigliate
per un oggetto da
trasportare manualmente
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
FATTORI COMPLEMENTARI bull guanti inadeguati vibrazioni
compressioni sulla pelle ecc in buona
parte del tempo di lavoro
bull Si richiede inoltre se il ritmo di lavoro egrave
parzialmente o completamente imposto
dalla macchina
bull Per ogni blocco puograve essere scelta una
sola risposta la somma dei punteggi
parziali ottenuti dagrave luogo al punteggio
per i fattori complementari
CALCOLO DEL PUNTEGGIO
CHECKLIST
La somma dei singoli punteggi di rischio
per ciascuno dei fattori porta ad un
valore finale che consente di stimare la
punteggio intrinseco della postazione
eventualmente ponderato sullrsquoeffettiva
durata del compito nellrsquoambito del turno
di lavoro
Inoltre permette di valutare lrsquoesposizione
a piugrave compiti lavorativi
CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA
per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare
Area Valori indice
OCRA
Valori
Check list
Classificazione
del rischio
Misure di prevenzione
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna
VERDE
accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di
lavoro secondo prioritagrave attivazione
sorveglianza sanitaria formazione
63
Area Valori indice
OCRA
Valori Check
list
PATOLOGICI
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5
VERDE
accettabile
16 ndash 22 51 -75 Fino a 526
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151
Rosso
intenso
Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151
Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili
- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo
per la valutazione del rischio da sovraccarico
biomeccanico degli arti superiori
- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire
lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la
consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro
- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti
esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle
schede stesse
Il processo di valutazioneIdentificazione
Misurazione
Valutazione
EliminazioneRiduzione
GestioneMonitoraggio
Riesame Miglioramento
GRAZIE PER
LrsquoATTENZIONE
FATTORE ALTEZZA
(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio
(fine)
del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata
verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al
punto di mezzo tra la presa delle mani
Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello
del suolo e dallrsquoaltezza massima di
sollevamento (pari a 175)
Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza
verticale di 75 cm (altezza nocche in
posizione anatomica)
Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in
alto o in basso) da tale livello ottimale
- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0
- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0
Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra
FATTORE DISLOCAZIONE
VERTICALE
(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine
del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data
dallo spostamento verticale delle mani durante il
sollevamento Tale misurazione puograve essere
misurata come differenza del valore di altezza
delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento
Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare
un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data
dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per
superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio
(o alla fine) del sollevamento eo deposito
La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm
- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0
Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm
FATTORE ORIZZONTALE
(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo
durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla
linea congiungente i malleoli interni al punto di
mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul
terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra
baricentro corporeo e baricentro del peso
La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o
inferiore a 25 cm
- se la distanza gt 63 HM=0
Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm
FATTORE ASIMMETRIA
(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso
rispetto
al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la
linea di asimmetria e la linea sagittale La linea
di asimmetria congiunge idealmente il punto di
mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del
punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del
sollevamento
Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla
posizione dei piedi o dalla torsione del tronco
del soggetto ma dalla posizione del carico
relativamente al piano sagittale mediano
del soggetto
La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o
inferiore a 25
- se la torsione gt 135 AM=0
Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi
FATTORE PRESA
(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico
Ersquo definito come la stima della modalitagrave di
prensione del carico e si basa sulla
valutazione delle caratteristiche qualitative
della presa
- Presa BUONA (CM=1)
Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30
cm buoni manici o scanalatura per le mani
Parti semplici da movimentare e oggetti con
presa avvolgente e senza eccessiva devizione
del polso
- Presa SUFFICIENTE (CM=095)
- Presa SCARSA (CM=090)
Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo
di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si
consiglia di usare il moltiplicatore per la presa
buona (CM=1) per la presa che rispetti
totalmente i canoni ergonomici descritti
considerando tutte le altre prese come scarse
Descrizione della ldquopresardquo buona
Misure massime consigliate
per un oggetto da
trasportare manualmente
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
CLASSIFICAZIONE dellrsquoindice OCRA e della check list OCRA
per aree crescenti di rischio e misure di prevenzione da adottare
Area Valori indice
OCRA
Valori
Check list
Classificazione
del rischio
Misure di prevenzione
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5 Ottimale Nessuna
VERDE
accettabile 16 ndash 22 51 -75 Accettabile Nessuna
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 Incertomolto lieve Riverifica se possibile ridurre il rischio
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 Lieve Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 Medio Ridurre il rischio
sorveglianza sanitaria formazione
Rosso intenso Oltre 9 Oltre 225 Elevato Riprogettazione compiti e posti di
lavoro secondo prioritagrave attivazione
sorveglianza sanitaria formazione
63
Area Valori indice
OCRA
Valori Check
list
PATOLOGICI
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5
VERDE
accettabile
16 ndash 22 51 -75 Fino a 526
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151
Rosso
intenso
Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151
Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili
- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo
per la valutazione del rischio da sovraccarico
biomeccanico degli arti superiori
- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire
lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la
consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro
- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti
esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle
schede stesse
Il processo di valutazioneIdentificazione
Misurazione
Valutazione
EliminazioneRiduzione
GestioneMonitoraggio
Riesame Miglioramento
GRAZIE PER
LrsquoATTENZIONE
FATTORE ALTEZZA
(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio
(fine)
del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata
verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al
punto di mezzo tra la presa delle mani
Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello
del suolo e dallrsquoaltezza massima di
sollevamento (pari a 175)
Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza
verticale di 75 cm (altezza nocche in
posizione anatomica)
Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in
alto o in basso) da tale livello ottimale
- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0
- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0
Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra
FATTORE DISLOCAZIONE
VERTICALE
(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine
del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data
dallo spostamento verticale delle mani durante il
sollevamento Tale misurazione puograve essere
misurata come differenza del valore di altezza
delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento
Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare
un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data
dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per
superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio
(o alla fine) del sollevamento eo deposito
La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm
- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0
Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm
FATTORE ORIZZONTALE
(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo
durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla
linea congiungente i malleoli interni al punto di
mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul
terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra
baricentro corporeo e baricentro del peso
La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o
inferiore a 25 cm
- se la distanza gt 63 HM=0
Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm
FATTORE ASIMMETRIA
(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso
rispetto
al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la
linea di asimmetria e la linea sagittale La linea
di asimmetria congiunge idealmente il punto di
mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del
punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del
sollevamento
Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla
posizione dei piedi o dalla torsione del tronco
del soggetto ma dalla posizione del carico
relativamente al piano sagittale mediano
del soggetto
La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o
inferiore a 25
- se la torsione gt 135 AM=0
Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi
FATTORE PRESA
(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico
Ersquo definito come la stima della modalitagrave di
prensione del carico e si basa sulla
valutazione delle caratteristiche qualitative
della presa
- Presa BUONA (CM=1)
Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30
cm buoni manici o scanalatura per le mani
Parti semplici da movimentare e oggetti con
presa avvolgente e senza eccessiva devizione
del polso
- Presa SUFFICIENTE (CM=095)
- Presa SCARSA (CM=090)
Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo
di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si
consiglia di usare il moltiplicatore per la presa
buona (CM=1) per la presa che rispetti
totalmente i canoni ergonomici descritti
considerando tutte le altre prese come scarse
Descrizione della ldquopresardquo buona
Misure massime consigliate
per un oggetto da
trasportare manualmente
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
63
Area Valori indice
OCRA
Valori Check
list
PATOLOGICI
VERDE
ottimale
Fino a 15 Fino a 5
VERDE
accettabile
16 ndash 22 51 -75 Fino a 526
Giallo 23 ndash 35 76 ndash 110 527-835
Rosso lieve 36 ndash 45 111 -144 836-1075
Rosso medio 46 ndash 99 141 ndash 225 1076-2151
Rosso
intenso
Oltre 9 Oltre 225 Oltre 2151
Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili
- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo
per la valutazione del rischio da sovraccarico
biomeccanico degli arti superiori
- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire
lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la
consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro
- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti
esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle
schede stesse
Il processo di valutazioneIdentificazione
Misurazione
Valutazione
EliminazioneRiduzione
GestioneMonitoraggio
Riesame Miglioramento
GRAZIE PER
LrsquoATTENZIONE
FATTORE ALTEZZA
(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio
(fine)
del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata
verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al
punto di mezzo tra la presa delle mani
Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello
del suolo e dallrsquoaltezza massima di
sollevamento (pari a 175)
Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza
verticale di 75 cm (altezza nocche in
posizione anatomica)
Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in
alto o in basso) da tale livello ottimale
- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0
- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0
Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra
FATTORE DISLOCAZIONE
VERTICALE
(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine
del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data
dallo spostamento verticale delle mani durante il
sollevamento Tale misurazione puograve essere
misurata come differenza del valore di altezza
delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento
Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare
un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data
dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per
superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio
(o alla fine) del sollevamento eo deposito
La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm
- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0
Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm
FATTORE ORIZZONTALE
(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo
durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla
linea congiungente i malleoli interni al punto di
mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul
terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra
baricentro corporeo e baricentro del peso
La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o
inferiore a 25 cm
- se la distanza gt 63 HM=0
Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm
FATTORE ASIMMETRIA
(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso
rispetto
al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la
linea di asimmetria e la linea sagittale La linea
di asimmetria congiunge idealmente il punto di
mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del
punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del
sollevamento
Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla
posizione dei piedi o dalla torsione del tronco
del soggetto ma dalla posizione del carico
relativamente al piano sagittale mediano
del soggetto
La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o
inferiore a 25
- se la torsione gt 135 AM=0
Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi
FATTORE PRESA
(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico
Ersquo definito come la stima della modalitagrave di
prensione del carico e si basa sulla
valutazione delle caratteristiche qualitative
della presa
- Presa BUONA (CM=1)
Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30
cm buoni manici o scanalatura per le mani
Parti semplici da movimentare e oggetti con
presa avvolgente e senza eccessiva devizione
del polso
- Presa SUFFICIENTE (CM=095)
- Presa SCARSA (CM=090)
Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo
di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si
consiglia di usare il moltiplicatore per la presa
buona (CM=1) per la presa che rispetti
totalmente i canoni ergonomici descritti
considerando tutte le altre prese come scarse
Descrizione della ldquopresardquo buona
Misure massime consigliate
per un oggetto da
trasportare manualmente
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
Alcune avvertenze sono tuttavia indispensabili
- le schede non rappresentano uno strumento ldquofai da terdquo
per la valutazione del rischio da sovraccarico
biomeccanico degli arti superiori
- i dati contenuti nelle schede non possono sostituire
lrsquoosservazione diretta delle lavorazioni svolte e la
consultazione dei lavoratori sulle prassi di lavoro
- i valori riportati nelle schede sono validi se riferiti
esclusivamente alle condizioni lavorative descritte nelle
schede stesse
Il processo di valutazioneIdentificazione
Misurazione
Valutazione
EliminazioneRiduzione
GestioneMonitoraggio
Riesame Miglioramento
GRAZIE PER
LrsquoATTENZIONE
FATTORE ALTEZZA
(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio
(fine)
del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata
verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al
punto di mezzo tra la presa delle mani
Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello
del suolo e dallrsquoaltezza massima di
sollevamento (pari a 175)
Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza
verticale di 75 cm (altezza nocche in
posizione anatomica)
Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in
alto o in basso) da tale livello ottimale
- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0
- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0
Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra
FATTORE DISLOCAZIONE
VERTICALE
(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine
del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data
dallo spostamento verticale delle mani durante il
sollevamento Tale misurazione puograve essere
misurata come differenza del valore di altezza
delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento
Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare
un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data
dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per
superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio
(o alla fine) del sollevamento eo deposito
La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm
- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0
Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm
FATTORE ORIZZONTALE
(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo
durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla
linea congiungente i malleoli interni al punto di
mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul
terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra
baricentro corporeo e baricentro del peso
La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o
inferiore a 25 cm
- se la distanza gt 63 HM=0
Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm
FATTORE ASIMMETRIA
(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso
rispetto
al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la
linea di asimmetria e la linea sagittale La linea
di asimmetria congiunge idealmente il punto di
mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del
punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del
sollevamento
Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla
posizione dei piedi o dalla torsione del tronco
del soggetto ma dalla posizione del carico
relativamente al piano sagittale mediano
del soggetto
La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o
inferiore a 25
- se la torsione gt 135 AM=0
Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi
FATTORE PRESA
(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico
Ersquo definito come la stima della modalitagrave di
prensione del carico e si basa sulla
valutazione delle caratteristiche qualitative
della presa
- Presa BUONA (CM=1)
Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30
cm buoni manici o scanalatura per le mani
Parti semplici da movimentare e oggetti con
presa avvolgente e senza eccessiva devizione
del polso
- Presa SUFFICIENTE (CM=095)
- Presa SCARSA (CM=090)
Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo
di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si
consiglia di usare il moltiplicatore per la presa
buona (CM=1) per la presa che rispetti
totalmente i canoni ergonomici descritti
considerando tutte le altre prese come scarse
Descrizione della ldquopresardquo buona
Misure massime consigliate
per un oggetto da
trasportare manualmente
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
Il processo di valutazioneIdentificazione
Misurazione
Valutazione
EliminazioneRiduzione
GestioneMonitoraggio
Riesame Miglioramento
GRAZIE PER
LrsquoATTENZIONE
FATTORE ALTEZZA
(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio
(fine)
del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata
verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al
punto di mezzo tra la presa delle mani
Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello
del suolo e dallrsquoaltezza massima di
sollevamento (pari a 175)
Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza
verticale di 75 cm (altezza nocche in
posizione anatomica)
Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in
alto o in basso) da tale livello ottimale
- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0
- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0
Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra
FATTORE DISLOCAZIONE
VERTICALE
(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine
del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data
dallo spostamento verticale delle mani durante il
sollevamento Tale misurazione puograve essere
misurata come differenza del valore di altezza
delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento
Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare
un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data
dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per
superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio
(o alla fine) del sollevamento eo deposito
La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm
- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0
Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm
FATTORE ORIZZONTALE
(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo
durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla
linea congiungente i malleoli interni al punto di
mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul
terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra
baricentro corporeo e baricentro del peso
La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o
inferiore a 25 cm
- se la distanza gt 63 HM=0
Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm
FATTORE ASIMMETRIA
(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso
rispetto
al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la
linea di asimmetria e la linea sagittale La linea
di asimmetria congiunge idealmente il punto di
mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del
punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del
sollevamento
Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla
posizione dei piedi o dalla torsione del tronco
del soggetto ma dalla posizione del carico
relativamente al piano sagittale mediano
del soggetto
La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o
inferiore a 25
- se la torsione gt 135 AM=0
Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi
FATTORE PRESA
(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico
Ersquo definito come la stima della modalitagrave di
prensione del carico e si basa sulla
valutazione delle caratteristiche qualitative
della presa
- Presa BUONA (CM=1)
Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30
cm buoni manici o scanalatura per le mani
Parti semplici da movimentare e oggetti con
presa avvolgente e senza eccessiva devizione
del polso
- Presa SUFFICIENTE (CM=095)
- Presa SCARSA (CM=090)
Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo
di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si
consiglia di usare il moltiplicatore per la presa
buona (CM=1) per la presa che rispetti
totalmente i canoni ergonomici descritti
considerando tutte le altre prese come scarse
Descrizione della ldquopresardquo buona
Misure massime consigliate
per un oggetto da
trasportare manualmente
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
FATTORE ALTEZZA
(VM ndash Vertical Multiplier)altezza da terra delle mani allrsquoinizio
(fine)
del sollevamentoLrsquoaltezza da terra delle mani (A) egrave misurata
verticalmente dal piano di appoggio dei piedi al
punto di mezzo tra la presa delle mani
Gli estremi di tale altezza sono dati dal livello
del suolo e dallrsquoaltezza massima di
sollevamento (pari a 175)
Il livello ottimale (VM=1) egrave per unrsquoaltezza
verticale di 75 cm (altezza nocche in
posizione anatomica)
Il valore di VM diminuisce allontanandosi (in
alto o in basso) da tale livello ottimale
- se lrsquoaltezza gt 175 VM=0
- se lrsquoaltezza lt 0 VM=0
Formula di calcolo VM = 1 ndash [0003 x (V-75)]dove V = altezza delle mani da terra
FATTORE DISLOCAZIONE
VERTICALE
(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine
del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data
dallo spostamento verticale delle mani durante il
sollevamento Tale misurazione puograve essere
misurata come differenza del valore di altezza
delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento
Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare
un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data
dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per
superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio
(o alla fine) del sollevamento eo deposito
La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm
- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0
Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm
FATTORE ORIZZONTALE
(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo
durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla
linea congiungente i malleoli interni al punto di
mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul
terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra
baricentro corporeo e baricentro del peso
La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o
inferiore a 25 cm
- se la distanza gt 63 HM=0
Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm
FATTORE ASIMMETRIA
(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso
rispetto
al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la
linea di asimmetria e la linea sagittale La linea
di asimmetria congiunge idealmente il punto di
mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del
punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del
sollevamento
Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla
posizione dei piedi o dalla torsione del tronco
del soggetto ma dalla posizione del carico
relativamente al piano sagittale mediano
del soggetto
La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o
inferiore a 25
- se la torsione gt 135 AM=0
Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi
FATTORE PRESA
(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico
Ersquo definito come la stima della modalitagrave di
prensione del carico e si basa sulla
valutazione delle caratteristiche qualitative
della presa
- Presa BUONA (CM=1)
Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30
cm buoni manici o scanalatura per le mani
Parti semplici da movimentare e oggetti con
presa avvolgente e senza eccessiva devizione
del polso
- Presa SUFFICIENTE (CM=095)
- Presa SCARSA (CM=090)
Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo
di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si
consiglia di usare il moltiplicatore per la presa
buona (CM=1) per la presa che rispetti
totalmente i canoni ergonomici descritti
considerando tutte le altre prese come scarse
Descrizione della ldquopresardquo buona
Misure massime consigliate
per un oggetto da
trasportare manualmente
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
FATTORE DISLOCAZIONE
VERTICALE
(DM ndash Distance Multiplier)distanza verticale del peso tra inizio e fine
del sollevamentoLa dislocazione verticale di spostamento (B) egrave data
dallo spostamento verticale delle mani durante il
sollevamento Tale misurazione puograve essere
misurata come differenza del valore di altezza
delle mani fra lrsquoinizio e la fine del sollevamento
Nel caso particolare in cui lrsquooggetto debba superare
un ostacolo la dislocazione verticale saragrave data
dalla differenza tra lrsquoaltezza massima raggiunta per
superare lrsquoostacolo e lrsquoaltezza delle mani allrsquoinizio
(o alla fine) del sollevamento eo deposito
La distanza B ottimale (DM=1) egrave di 25 cm
- se lrsquoaltezza di dislocazione gt 175 DM=0
Formula di calcolo DM = 082 + [45 D]dove D = dislocazione verticale in cm
FATTORE ORIZZONTALE
(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo
durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla
linea congiungente i malleoli interni al punto di
mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul
terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra
baricentro corporeo e baricentro del peso
La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o
inferiore a 25 cm
- se la distanza gt 63 HM=0
Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm
FATTORE ASIMMETRIA
(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso
rispetto
al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la
linea di asimmetria e la linea sagittale La linea
di asimmetria congiunge idealmente il punto di
mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del
punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del
sollevamento
Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla
posizione dei piedi o dalla torsione del tronco
del soggetto ma dalla posizione del carico
relativamente al piano sagittale mediano
del soggetto
La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o
inferiore a 25
- se la torsione gt 135 AM=0
Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi
FATTORE PRESA
(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico
Ersquo definito come la stima della modalitagrave di
prensione del carico e si basa sulla
valutazione delle caratteristiche qualitative
della presa
- Presa BUONA (CM=1)
Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30
cm buoni manici o scanalatura per le mani
Parti semplici da movimentare e oggetti con
presa avvolgente e senza eccessiva devizione
del polso
- Presa SUFFICIENTE (CM=095)
- Presa SCARSA (CM=090)
Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo
di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si
consiglia di usare il moltiplicatore per la presa
buona (CM=1) per la presa che rispetti
totalmente i canoni ergonomici descritti
considerando tutte le altre prese come scarse
Descrizione della ldquopresardquo buona
Misure massime consigliate
per un oggetto da
trasportare manualmente
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
FATTORE ORIZZONTALE
(HM ndash Horizontal Multiplier)distanza massima del peso dal corpo
durante il sollevamentoLa distanza orizzontale (H) egrave misurata dalla
linea congiungente i malleoli interni al punto di
mezzo tra la presa delle mani (proiettata sul
terreno) di fatto egrave la distanza orizzontale fra
baricentro corporeo e baricentro del peso
La distanza ottimale (HM=1) egrave uguale o
inferiore a 25 cm
- se la distanza gt 63 HM=0
Formula di calcolo HM = 25 Hdove H = distanza orizzontale in cm
FATTORE ASIMMETRIA
(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso
rispetto
al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la
linea di asimmetria e la linea sagittale La linea
di asimmetria congiunge idealmente il punto di
mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del
punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del
sollevamento
Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla
posizione dei piedi o dalla torsione del tronco
del soggetto ma dalla posizione del carico
relativamente al piano sagittale mediano
del soggetto
La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o
inferiore a 25
- se la torsione gt 135 AM=0
Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi
FATTORE PRESA
(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico
Ersquo definito come la stima della modalitagrave di
prensione del carico e si basa sulla
valutazione delle caratteristiche qualitative
della presa
- Presa BUONA (CM=1)
Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30
cm buoni manici o scanalatura per le mani
Parti semplici da movimentare e oggetti con
presa avvolgente e senza eccessiva devizione
del polso
- Presa SUFFICIENTE (CM=095)
- Presa SCARSA (CM=090)
Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo
di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si
consiglia di usare il moltiplicatore per la presa
buona (CM=1) per la presa che rispetti
totalmente i canoni ergonomici descritti
considerando tutte le altre prese come scarse
Descrizione della ldquopresardquo buona
Misure massime consigliate
per un oggetto da
trasportare manualmente
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
FATTORE ASIMMETRIA
(AM ndash Asymmetric Multiplier)dislocazione angolare del peso
rispetto
al piano sagittaleLrsquoangolo di asimmetria (Y) egrave lrsquoangolo fra la
linea di asimmetria e la linea sagittale La linea
di asimmetria congiunge idealmente il punto di
mezzo tra le caviglie e la proiezione a terra del
punto intermedio alle mani allrsquoinizio (o fine) del
sollevamento
Lrsquoangolo di asimmetria NON egrave definito dalla
posizione dei piedi o dalla torsione del tronco
del soggetto ma dalla posizione del carico
relativamente al piano sagittale mediano
del soggetto
La distanza ottimale (AM=1) egrave uguale o
inferiore a 25
- se la torsione gt 135 AM=0
Formula di calcolo AM = 1 ndash [00032 Y]dove Y = angolo di asimmetria in gradi
FATTORE PRESA
(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico
Ersquo definito come la stima della modalitagrave di
prensione del carico e si basa sulla
valutazione delle caratteristiche qualitative
della presa
- Presa BUONA (CM=1)
Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30
cm buoni manici o scanalatura per le mani
Parti semplici da movimentare e oggetti con
presa avvolgente e senza eccessiva devizione
del polso
- Presa SUFFICIENTE (CM=095)
- Presa SCARSA (CM=090)
Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo
di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si
consiglia di usare il moltiplicatore per la presa
buona (CM=1) per la presa che rispetti
totalmente i canoni ergonomici descritti
considerando tutte le altre prese come scarse
Descrizione della ldquopresardquo buona
Misure massime consigliate
per un oggetto da
trasportare manualmente
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
FATTORE PRESA
(CM ndash Coupling Multiplier)giudizio sulla presa del carico
Ersquo definito come la stima della modalitagrave di
prensione del carico e si basa sulla
valutazione delle caratteristiche qualitative
della presa
- Presa BUONA (CM=1)
Lunghezza carico lt 40 cm altezza carico lt 30
cm buoni manici o scanalatura per le mani
Parti semplici da movimentare e oggetti con
presa avvolgente e senza eccessiva devizione
del polso
- Presa SUFFICIENTE (CM=095)
- Presa SCARSA (CM=090)
Data lrsquoevidente difficoltagrave nel differenziare il tipo
di presa sufficiente dal tipo di presa scarso si
consiglia di usare il moltiplicatore per la presa
buona (CM=1) per la presa che rispetti
totalmente i canoni ergonomici descritti
considerando tutte le altre prese come scarse
Descrizione della ldquopresardquo buona
Misure massime consigliate
per un oggetto da
trasportare manualmente
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
FATTORE DURATA
(FM ndash Frequency Multiplier)frequenza del sollevamento in atti al minuto e durata
Per determinare il fattore frequenza FM egrave necessario descrivere lrsquoorganizzazione della
giornata lavorativa
Si deve analizzare lrsquoalternanza di fasi lavorative che prevedono la movimentazione
manuale dei carichi e le attivitagrave ldquoleggererdquo cioegrave senza movimentazione o costituite da
pause
In questo modo si possono evincere i dati relativi alla durata dei tempi di movimentazione
e alla frequenza con la quale i carichi sono movimentati
Frequenza di atti al minuto in relazione alla durata del compito
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
Calcolo della DURATA
BREVE durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 60 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale o pause della durata gt 100
esempio 60 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
60 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaMEDIA durata
- durata di ogni compito di sollevamento lt 120 minuti consecutivi
- seguito da altre attivitagrave senza sollevamento manuale
o pause della durata gt 30
esempio 120 minuti di compito che prevede movimentazione manuale
carichi
almeno 40 minuti di compito ldquoleggerordquo eo pausaLUNGA durata
- non egrave breve durata
- non egrave media durata
Calcolo della FREQUENZA
FREQUENZA = n pezzi sollevati nel turno (1)
durata (min) della movimentazione manuale nel turno (2)
(1) informazioni fornite dalla produzione
(2) durata complessiva tempi movimentazione
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
COMPITO SINGOLO (mono task)
egrave il compito che comporta il sollevamento di una sola tipologia di oggetti
(con lo stesso peso) utilizzando la stessa postura del corpo (geometria del
corpo) durante il sollevamento tra lrsquoorigine e la destinazione
In questo caso si potragrave utilizzare il metodo di calcolo classico denominato
ldquoLifting Indexrdquo (LI) [Waters e al 1993]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del LI
COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
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COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
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COMPITO COMPOSITO (composite task)
quando si sollevano oggetti generalmente di una tipologia ma su
differenti geometrie (prelevando o posizionando dasu mensole
poste a differenti altezze verticali eo distanze orizzontali) In pratica
ogni singola geometria egrave denominata ldquosub taskrdquo
In questo caso lrsquoIndice di Sollevamento Composto ldquoComposite Lifting
Indexrdquo (CLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica procedura
[Waters e al 1994]
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COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
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COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
COMPITO VARIABILE (variabile task)
quando si sollevanodepositano oggetti con pesi diversi ad altezze eo
distanze orizzontali diverse In questo caso potrebbero essere
identificate differenti categorie di peso Ogni distinta categoria di
peso movimentata su ogni diversa geometria prende il nome di
sub-compito
In questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoVariable Lifting Indexrdquo (VLI) [Waters e al 2009 Colombini e al 2009]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del VLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
NB dal sito Internet wwwepmresearchorg egrave possibile scaricare
gratuitamente il software per il calcolo del CLI
COMPITO SEQUENZIALE (sequential task)
bullquando il lavoro durante il turno giornaliero egrave caratterizzato da
diversi compiti (ciascuno della durata continuativa di almeno 30
minuti) con differenti caratteristiche (mono composite variable)
bullI lavoratori ruotano tra una serie di compiti di sollevamento semplici eo
compositi eo variabili distribuiti nel turno
bullIn questo caso la metodologia di calcolo da adottare egrave quella del
ldquoSequential Lifting Index (SLI) puograve essere calcolato seguendo la specifica
procedura [Waters e al 2007]
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