Valutazione Multidimensionale in
geriatria
Antonio Mastromattei
Indice concettuale dell’intervento________________________________________________________________________________________________
• Premessa: il contesto
• Chi è il destinatario della VMD
• Che cosa è la VMD
• Gli strumenti di VMD e i loro requisiti
• La valenza strategica della VMD
• Il Piano di Assistenza Individuale
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• Premessa: il contesto
• Chi è il destinatario della VMD
• Che cosa è la VMD
• Gli strumenti di VMD e i loro requisiti
• La valenza strategica della VMD
• Il Piano di Assistenza Individuale
ELEVATA COMPLESSITA’ ASSISTENZIALE SANITARIA
MOLTEPLICI BISOGNI SOCIALI
Bisognodi salute
Domandadi assistenza
Offerta diServizi/prestazioni
Il contesto
I Servizi per il paziente complesso
OSPEDALE
POST-ACUZIERIABILITAZIONE
EmergenzaRicoveri ordinariDay hospital
LungodegenzaLAI
RAIIntensiva EstensivaMantenimento
RSAR.AlzheimerHospicePTP
STRUTTURERESIDENZIALI
SERVIZI DOMICILIARI
Assistenza Domiciliare (Programmata, Integrata)Cure palliative a domicilio(Ospedalizzazione a domicilio)
STRUTTURESEMIRESIDENZIALI
Centri Diurni
SPECIALISTICAAMBULATORIALETerritorialeOspedaliera
(Anziani fragili – Alzheimer)
Criticità della Rete dei Servizi
• Insufficienza dei NODI:
Strutture/Servizi
(presenti ma territorialmente disomogenei)
• Insufficienza delle MAGLIE:
Integrazione Sanitaria?
Integrazione Sanitario-Sociale?
• Mancanza di una REGIA unica
Case-manager?
Quale strumento per
la gestione della rete dei servizi ?La Valutazione Multidimensionale
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• Chi è il destinatario della VMD
• Che cosa è la VMD
• Gli strumenti di VMD e i loro requisiti
• La valenza strategica della VMD
• Il Piano di Assistenza Individuale
La VMD si rivolge in particolar modo ai soggetti portatori di
problematiche clinico-assistenziali complesse e necessitanti di
interventi multidisciplinari ed integrati. Per definizione quindi
si tratta di soggetti “fragili” che, indipendentemente dall’età,
sono portatori di patologie cronico-degenerative o di esiti
disabilitanti tali da condizionare negativamente le attività
della vita quotidiana
Chi è il destinatario della VMD
Che cos’è ?
La FRAGILITA’
“quei soggetti di età avanzata o molto avanzata, cronicamente affetti da patologie multiple, con stato di salute instabile, frequentemente disabili, in cui gli effetti dell’invecchiamento e delle malattie sono spesso complicati da problematiche di tipo
socio-economiche”
(Ferrucci L., Marchionni N. e altri)
Definizione di anziani fragili
Condizioni che determinano la fragilità
Solitudine
Povertà
Degrado culturale,
carenze ideologiche e
spirituali
FRAGILITA’
Patologie cronico
degenerative
Invecchiamento
precoce
Ambiente
precario
Età avanzata
Fragilità
SALUTE
COMPENSO SCOMPENSO
Anziano in buona salute
↑Comorbosità↑Suscettibilità
↓ Recupero↓Mobilità
↑ Rischio cadute↓Supporto sociale↓Stato cognitivo
Patologie acutePatologie cronichePolifarmacoterapia
DisabilitàMalnutrizioneAllettamento
Ospedalizzazione
PREVENZIONE
SECONDARIA TERZIARIAPRIMARIA
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• La valenza strategica della VMD
• Il Piano di Assistenza Individuale
La VMD è un processo globale e dinamico interdisciplinare volto a identificare e descrivere la natura e l’entità dei problemi di carattere fisico, psichico, funzionale e relazionale/ambientale di una persona”. La Valutazione multidimensionale (VMD) èdunque un approccio che integra le diverse aree tematiche fondamentali che caratterizzano la condizione di soggetti portatori di patologie croniche con livelli medi o gravi di non autosufficienza.
La valutazione, utilizzabile in diversi contesti assistenziali, può essere distinta in livelli di approfondimento crescente in funzione delle finalità.
La VMD: un tentativo di definizione
La Valutazione Multidimensionale (VMD) è una valutazione multidisciplinare nella quale :
1.Sono identificati, descritti e spiegati i molteplici problemi diun individuo
2.Vengono definite le sue capacità funzionali
3.Viene stabilita la necessità di servizi assistenziali
4.Viene sviluppato un piano di trattamento e di cure, nel quale i differenti interventi siano commisurati ai bisogni ed ai problemi
(Consensus Statement of National Institute of Health – U.S.A.)
Caratteristiche della VMD
Una corretta identificazione dei casi da trattare
e una loro adeguata presa in carico
è praticabile solo attraverso la VMD
La VMD indaga:
p salute fisica p condizione economica
p salute mentale p condizione sociale
p stato funzionale caratteristiche ambientali del domicilio
VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE
La VMD dovrebbe essere utilizzata a diversi livelli. Il primo
serve ad identificare per tempo i cosiddetti “anziani fragili”. Una sorta di screening attivo da operare a livello della medicina di base in modo sistematico su tutti gli anziani ultrasettantacinquenni, oppure al primo contatto con i servizi per selezionare le priorità d’intervento (PUA).
Quando utilizzare la VMD
Il secondo livello di utilizzo della VMD serve per eseguire
l’assessment dei soggetti già identificati come “fragili” o francamente portatori di problematiche complesse al fine di valutarne la compromissione nelle diverse aree funzionali ed eventualmente impostare un Piano di Assistenza Individuale.
Tale valutazione deve essere sempre effettuata da una equipe multidisciplinare.
Quando utilizzare la VMD
• Con una buona anamnesi
• Con buon esame obiettivo
• Con comuni strumenti diagnostici
• Con strumenti di valutazione
multidimensionale
Come si effettua la VMD
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• Gli strumenti di VMD e i loro requisiti
• La valenza strategica della VMD
• Il Piano di Assistenza Individuale
Caratteristiche fondamentali per uno strumento multidimensionale
Deve essere validato , ossia in grado di produrre risultati confrontabili e riproducibili
Deve offrire un sufficiente equilibrio tra maneggevolezza (tempo di somministrazione, semplicità d’uso, chiarezza degli items) e finezza discriminativa (specificità e sensibilità)
Deve essere in grado di poter esplorare tutte le aree fondamentali di interesse ( Salute Fisica, Salute Mentale , Stato Funzionale, Risorse Sociali, Risorse Economiche)
La validazione rappresenta il processo necessario a
garantire la validità, la riproducibilità, la sensibilità, la
specificità e l’utilità della scala / strumento nelle varie
situazioni ambientali; tale processo è realizzato
attraverso il ricorso ad una serie di specifici test e
procedure: Inter-rater reliability; Test-retest reliability;
Coerenza interna; Split-half; Forme parallele; Scalabilità.
La VALIDAZIONE di una scala / strumento
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• La valenza strategica della VMD
• Il Piano di Assistenza Individuale
Valenza strategica della VMD
1. Screening di popolazione / orientamento alla Programmazione
2. Individuazione dei bisogni individuali
3. Governo della rete dei servizi/allocazione assistenziale / Equità
4. Inquadramento clinico-assistenziale
5. Stesura PAI /Organizzazione assistenziale
6. Integrazione multidisciplinare
7. Monitoraggio assistenziale / Verifica efficacia-qualità
8. Valutazione assorbimento di risorse / valorizzazione economica degli interventi /
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• Che cosa è la VMD
• Gli strumenti di VMD e i loro requisiti
• La valenza strategica della VMD
• Il Piano di Assistenza Individuale
Il piano individuale di assistenza
• Il Piano Assistenziale Individuale (PAI) è lo strumento in grado di integrare le prestazioni sanitarie, sociosanitarie e assistenziali.
• Deve necessariamente essere elaborato da un’équipe multidisciplinare, l’Unità di valutazione integrata (UV).
• E’ da redigere esclusivamente per i soggetti per i quali la VMD abbia indicato la necessità di un intervento assistenziale complesso e/o integrato.
• Scopo del PAI è favorire la presa in carico, superando “logiche prestazionali” a favore della continuità assistenziale individuando precisi obiettivi di salute perseguibili attraverso l’integrazione dei servizi presenti nella rete.
• Ulteriore caratteristica del PAI è la possibilità di monitorare e valutare gli esiti degli interventi.
Il piano individuale di assistenza
Il PAI deve essere un documento scritto e sottoscritto dalle parti interessate (paziente/familiari, attori dell’assistenza) e deve prevedere i seguenti elementi:
• dati identificativi del paziente,• esito della VMD con esplicitazione dei bisogni
assistenziali,• definizione degli obiettivi di salute da perseguire
e delle azioni da intraprendere,• cronoprogramma degli interventi, • elenco dei servizi attivati e attribuzione delle
responsabilità per gli specifici segmenti assistenziali,
• indicatori per il monitoraggio e la valutazione dell’assistenza.
Il piano individuale di assistenza
Il PAI deve essere periodicamente aggiornato in funzione dell’evoluzione delle condizioni del paziente e/o dell’intervento assistenziale.
Il PAI costituisce dunque il documento guida per lo sviluppo del progetto assistenziale e deve essere reso accessibile a tutti gli operatori coinvolti.