VANTA IMPORTANTI PENSATORI COME
GIOBERTICAVOUR
CHE AUSPICAVA
MONARCHIA
GOVERNATA DAI
SAVOIA
CHE AUSPICAVA
UNA FEDERAZIONE
STATI MONARCHICI
PAPA
PRESIEDUTI DAL
MAZZINI
CHE VOLEVA
L’ITALIA
UNA
REPUBBLICANALIBERA
INDIPENDENTE
CATTANEO
CHE VOLEVA
FEDERAZIONE
STATI REPUBBLICANI
PARLAMENTODÌ
RISORGIMENTOHa inizio con il Congresso di Vienna
Congresso di ViennaInizia il periodo
restaurazione
Che riorganizza l’Europa secondo il principi di
legittimismo
equilibrio
ignorava
Aspirazioni di libertàche sfociarono nei
moti1830 - 31moti
1820-21
LEGITTIMISMO
GLI STATI DOVEVANO ESSERE RIDATI AI LEGITTIMI SOVRANI
equilibrioEQUILIBRIO
Si doveva dividere l’Europa
in pezzettini in modo da accontentare tutti
L’Europa al congresso di ViennaNel Congresso di Vienna si confrontarono due linee politiche contrapposte: coloro che volevano un puro e semplice ritorno al passato e quelli che sostenevano la necessità di un compromesso con la storia trascorsa. Questo contrapposto modo di pensare l'azione politica nasceva paradossalmente da un unico punto di origine ideale.
Mazzini
Giuseppe Mazzini (Genova, 22 giugno 1805 – Pisa, 10 marzo 1872) è stato un patriota, politico e filosofo italiano.
Giuseppe Mazzini
1802-1872fondò la
Giovine Italia Giovine Europa
L’Italia repubblicana
indipendente
per mezzodi
propaganda
insurrezione
Diede vita ai
MotiMazziniani
che fallironoDoveva essere
una libera
Dapprima giovane membro della
Carboneria
che secondo lui aveva difetti di
ingenuità
segretezza
dispersivitàdegli obiettivi
secondo lui
I MOTI MAZZINIANI FALLISCONO
L’insuccesso delle insurrezioni causò la
disgregazione della “Giovine Italia” e una profonda crisi di
sfiducia verso le idee mazziniane.
Altri moti fallirono in Romagna e nel 1844 fu
rovinosa anche la spedizione in Calabria dei
fratelli Bandiera .
Nel 1834 scoppiò una rivolta a
Genova e molti congiurati
furono arrestati e condannati a
morte.
Alla “Giovine Italia”
aderirono borghesi,
militari e gruppi organizzati di
operai.
LA GIOVINE ITALIA
associazione clandestina
necessità di
apostolato
esclusi i contadini
rivoluzionari di
professione
ITALIA: UnaLiberaIndipendenteRepubblicana
suffragio universal
e
LA GIOVINE EUROPA
Dopo la disgregazione della “Giovine Italia” Mazzini non rinunciò al suo sogno.
Rifugiatosi in Svizzera, nel 1834 fondò la “Giovine Europa” e rappresentò il primo tentativo di dare vita a un’organizzazione democratica europea.
VINCENZO GIOBERTITorino, 5 aprile 1801 – Parigi, 26 ottobre 1852. Fu un sacerdote, politico e filosofo italiano e il primo Presidente della Camera dei deputati del Regno di Sardegna.
Italia
FEDERAZIONE
PAPA
STATI MONARCHICI
LE IDEE FEDERALISTE Il “risorgimento” non consisteva per
Gioberti nella creazione di una civiltà nuova, bensì nel ritrovamento di una civiltà remota, quella dei Comuni e dei grandi pontefici, nel riannodarsi del filo della storia nazionale al punto in cui le invasioni del secolo XVI lo avevano spezzato.
Un “risorgimento” senza rivoluzioni, congiure, spargimento di sangue, con il pieno accordo del Papato e dei principi. Il Papa avrebbe rappresentato un’autorità super partes, conferendo quell’ideale unità cattolica, che poteva risultare l’unica possibile o la più efficace a sul fronte delle rivalità, divisioni e diffidenze regionali.
Cartina dell’Italia secondo Gioberti.
OBIETTIVI STRATEGI
E
politica estera
ostacoli
politica interna
CAVOUR
CAVOUR AVEVA DEI TRAGUARD
I:-Promuovere uno sviluppo economico del regno di Sardegna; - fare assumere al regno di Sardegna la guida del movimento di indipendenza; - avere un’ Italia unita e forte.
- Una politica liberale moderata
-Un liberismo economico
CAVOUR SI SERVIVA DI
CAVOUR INCONTRO’ DEGLI OSTACOLI:
-Gli ultraconservatori-I democratici-La Chiesa
•alleanza con la Francia• guerra Crimea•1856 congresso di Parigi• Napoleone III e i patti di Plombèries
LA POLITICA ESTERA
-Trattati commerciali -L’abolizione dei dazi sul grano e delle barriere doganali-Una riforma fiscale-Canalizzazioni-Rete ferroviaria e stradale-Sviluppo industria siderurgica e meccanica-Sviluppo porto di Genova
LA POLITICA INTERNA
CARLO ALBERTO
CARLO ALBERTO
UNA GUERRA DINASTICA
VOLEVA
PER INGRANDIRE I SUOI TERRITORI
LO CHIAMARONO RE TENTENNA
Concesse una
Costituzione
Carlo Alberto
Regnò in Piemonte in assenza di suo zio
Nel 1848 scatenò la
guerra d’indipendenza contro l’Austria
Guerra dinastica
Nel 1849 abdicò in
favore di suo figlio Vittorio Emanuele ll.
Firmò un armistizio
con l’Austria
Andò in esilio in Portogallo dove morì
Guerra Dinastica
Carlo Alberto
Voleva allargare i suoi possedimenti
‘’Re tentenna’’
Prese il nomignolodi:
e impadronirsi della
Lombardia
Vittorio Emanuele ll
Figlio di Carlo Alberto
Rifiutò di ritornare all’assolutismo
Voleva che il Piemonte
diventasse una potenza
Fece varare le ‘’Leggi
Siccardi’’
IL REGNO DI SARDEGNA
REGNO DI SARDEGNA
Con
Massimo D’Azeglio
Vara
Leggi Siccardi
pongono fine ai
privilegi del Clero
TRIBUNALE ECCLESIASTICO
DIRITTO D’ASILO
MANOMORTA
Mantiene Costituzione
Unico Autonomo
Da esso discende il primo regno dell’Italia Unita (17 marzo 1861)
Con il re Vittorio Emanuele II
Figlio di Carlo Alberto
MASSIMO D’AZEGLIO
Dopo i primi studi a Firenze, venne ammesso alla facoltà di filosofia dell'Università di Torino, da dove uscì per entrare in Cavalleria.
Abbandonata la cavalleria,entrò nella fanteria.
Incaricato di mansioni di segreteria all'ambasciata sarda a Roma,decise di intraprendere la carriera artistica.
Tornato in patria, si dedicò prevalentemente alla politica.Fu primo ministro del Regno di Sardegna dal 1849 al 1852,L'11 luglio 1859 ebbe l'incarico di costituire un governo provvisorio a Bologna. Il 25 gennaio 1860 venne nominato Governatore della Provincia di Milano, carica che tenne fino al 17 marzo 1861 fino a quando fu nominato Giulio Pasolini.
Durante la sua vita si dedicò anche alla pittura ed alla letteratura, sia in veste di scrittore politico che di romanziere.
Si sposo con Giulia, figlia di Alessandro Manzoni
LEGGI SICCARDI
Monumento alle leggi Siccardi, Torino, Piazza Savoia
Sono note come leggi Siccardi le leggi del 9 aprile 1850 e del 5 giugno 1850 dell'allora Regno di Sardegna, che abolirono i privilegi goduti fino ad allora dal clero cattolico. Furono seguite dalla cosiddetta legge Rattazzi del 29 maggio 1855 e dalle leggi eversive del 7 luglio 1866 e del 15 agosto 1867.
IL 23 MARZO 1848
SCOPPIA LA PRIMA GUERRA
D’ INDIPENDENZA
PIEMONTESI
CARLO ALBERTO DI SAVOIA
AUSTRIACI
RADETZKY
GUIDATI DA
SI SCONTRANO A MILANO
RADETZKY FUGGE NEL QUADRILATERO
COMPOSTO DA :PESCHIERA, MANTOVA,LEGNAGO E
VERONA
GUIDATI DA
RADETZKY
ERA IL COMANDANTE
DEGLI AUSTRIACI
VINCE LA BATTAGLIA DI CUSTOZA
Le cinque giornate di Milano
Cinque giornate di Milano
Sciopero del tabacco
I milanesi austriacanti
fermano per le strade i passanti costringendoli a fumare un sigaroI milanesi
combattono le barricate nel corso delle
cinque giornate
L’esercito di Radetzky e costretto a ritirarsi e
lasciare la città
Continui incidenti
Tabacco e un monopolio austriaco
La Carboneria fu la più importante e diffusa fra le sette italiane ed europee dell'epoca.
La bandiera della CarboneriaCarbonari
Simbolo della carboneria
LA CARBONERIA
CARBONERIA
SETTE SEGRETE
MOTI 30-31
MOTI 20-21
In Belgio si avevano molti contrasti tra Belgio e Olanda. Si alleano le forze cattoliche evincono instaurando un regime monarchico e costituzionale con a capo un principe tedesco.
In Francia Carlo X emette le 4 ordinanze che limitano moltissimo le libertà. Il popolo insorge a luglio e nomina Luigi Filippo d’Orleans sovrano.
MOTI DEL 1830-1831
La Russia soffoca il moto di insurrezione
In Italia il duca di Modena crea una cospirazione con i carbonari ma impaurito da unarivoluzione troppo violenta volta faccia e passa agli austriaci rivelando i segreti deicarbonari, che in poco tempo sono sconfitti.
In Polonia la Russia aveva uno strapotere. Solo i circoli di intellettuali e militari erano contrari
L’Italia unitaIl 17 marzo 1861 si riunì a Torino il primo Parlamento del Regno d’Italia.Questo Parlamento estese all’Italia lo Statuto albertino e la legge elettorale.
Tale legge concedeva il diritto di voto a tutti i maschi maggiorenni con i seguenti requisiti:•Saper leggere e scrivere•Possedere un certo patrimonio•Versare una certa quota di tasse.La formazione del Regno d’Italia segna la fine del Risorgimento.
Il 2 giugno 1946, mediante un referendum, gli italiani scelsero per il proprio Paese, un ordinamento repubblicano. Elessero inoltre u n’assemblea costituente che, il 1° gennaio 1948 diede alla repubblica italiana la Costituzione che è attualmente in vigore.
Lavoro eseguito dalla classe III D, tempo prolungatoanno scolastico 2010/2011