+ All Categories
Home > Documents > Vedelago

Vedelago

Date post: 09-Apr-2016
Category:
Upload: giovani-idv-pisa
View: 215 times
Download: 3 times
Share this document with a friend
Description:
Un piccolo dossier sull'impianto di gestione dei rifiuti di Vedelago.
24
CENTRO RICICLO VEDELAGO SRL - SERVIZI RESI DALL'AZIENDA SERVIZI RIVOLTI AI COMUNI E/O CONSORZI DI COMUNI E/O AZIENDE PUBBLICHE 1- Selezione e valorizzazione rifiuti da raccolte differenziate urbane e Piattaforma CSS - Centro di Selezione plastiche per conto Co.Re.Pla Tipologie di raccolte differenziate gestite: Multimateriale composta da Vetro - Plastica - Lattine Multimateriale composta da Plastica - Lattine Multimateriale composta da Carta - Plastica Multimateriale composta da Vetro - Lattine 2- Selezione e valorizzazione di imballaggi in plastica con contratto Co.Re.Pla: Flacconi e bottiglie in plastica selezionati per tipologia: PET - PE - HDPE - LDPE colore: azzurro - neutro - verde Destinazione dei materiali a fabbriche di produzione e stampaggio materie plastiche 3- Selezione e valorizzazione di imballaggi in carta e cartone provenienti da raccolte differenziate miste urbane: Piattaforma diretta del Consorzio COMIECO Destinazione dei materiali selezionati alle cartiere 4- Selezione e valorizzazione di imballaggi in acciaio e alluminio da raccolte differenziate miste urbane: Piattaforma diretta dei Consorzi CIAL e CNA Destinazione dei materiali selezionati alle fonderie 5- Selezione e valorizzazione di imballaggi in vetro da raccolte differenziate miste urbane: Selezione per destinazione alle vetrerie SERVIZI RIVOLTI ALLE AZIENDE 1- Raccolta e trasporto presso il Centro di rifiuti non pericolosi da aziende industriali - artigianali - commerciali Posizionamento e noleggio cassoni scarrabili misure da 15 a 40 Mc. 2- Accettazione presso il Centro di rifiuti direttamente con mezzi del produttore 3- Microraccolte di rifiuti non pericolosi con destinazione il Centro 4- Stoccaggio di rifiuti inerti con destinazione: recupero se detriti da demolizione e/o simili smaltimento in discariche autorizzate se cartongesso o altri non recuperabili CONSULENZA E INTERMEDIAZIONE 1- Consulenza per gestione Registri di carico e scarico Consulenza per gestione MUD 2- Intermediazione commerciale per gestione rifiuti pericolosi e non pericolosi solidi e liquidi presso altre strutture
Transcript

CENTRO RICICLO VEDELAGO SRL - SERVIZI RESI DALL'AZIENDA

SERVIZI RIVOLTI AI COMUNI E/O CONSORZI DI COMUNI E/O AZIENDE PUBBLICHE

1- Selezione e valorizzazione rifiuti da raccolte differenziate urbane ePiattaforma CSS - Centro di Selezione plastiche per conto Co.Re.Pla

Tipologie di raccolte differenziate gestite:Multimateriale composta da Vetro - Plastica - LattineMultimateriale composta da Plastica - LattineMultimateriale composta da Carta - PlasticaMultimateriale composta da Vetro - Lattine

2- Selezione e valorizzazione di imballaggi in plastica con contratto Co.Re.Pla:Flacconi e bottiglie in plastica selezionati per

tipologia: PET - PE - HDPE - LDPEcolore: azzurro - neutro - verde

Destinazione dei materiali a fabbriche di produzione e stampaggio materie plastiche

3- Selezione e valorizzazione di imballaggi in carta e cartone provenienti da raccolte differenziate miste urbane:Piattaforma diretta del Consorzio COMIECO Destinazione dei materiali selezionati alle cartiere

4- Selezione e valorizzazione di imballaggi in acciaio e alluminio da raccolte differenziate miste urbane:Piattaforma diretta dei Consorzi CIAL e CNADestinazione dei materiali selezionati alle fonderie

5- Selezione e valorizzazione di imballaggi in vetro da raccolte differenziate miste urbane:Selezione per destinazione alle vetrerie

SERVIZI RIVOLTI ALLE AZIENDE

1- Raccolta e trasporto presso il Centro di rifiuti non pericolosi da aziende industriali - artigianali -commercialiPosizionamento e noleggio cassoni scarrabili misure da 15 a 40 Mc.

2- Accettazione presso il Centro di rifiuti direttamente con mezzi del produttore3- Microraccolte di rifiuti non pericolosi con destinazione il Centro4- Stoccaggio di rifiuti inerti con destinazione: recupero se detriti da demolizione e/o simili

smaltimento in discariche autorizzate se cartongesso o altri non recuperabili

CONSULENZA E INTERMEDIAZIONE

1- Consulenza per gestione Registri di carico e scarico Consulenza per gestione MUD

2- Intermediazione commerciale per gestione rifiuti pericolosi e non pericolosi solidi e liquidi presso altre strutture

ALLEGATO 2 al D. D. P 2sze. del i /109 / DITTA CENTRO RICICLO VEDELAGO SRL, COMUNE DI VEDELAGO VIA M

ELENCO DEI RIFIUTI CONFERIBILI PRESSO L'IMPIANTO

OPERAZIONIDiRECUPERO

CODICI DESCRIZIONE DEL RIFIUTO

01 RIFIUTI DERIVANTI DA PROSPEZIONE, ESTRAZIONE DA MINIERA O CAVA,NONCHÉ DAL TRATTAMENTO FISICO O CHIMICO DI MINERALI

01 01 rifiuti prodotti dall'estrazione di mineraliR13 01 02 rifiuti da estrazione di minerali non metalliferi.

0101 04 rifiuti prodotti da trattamenti chimici e fisici di minerali non

metalliferiR13 01 04 13 rifiuti prodotti dalla lavorazione delta pietra, diversi da quelli di cui alla

voce 01 04 07

02 RIFIUTI PRODOTTI DA AGRICOLTURA, ORTICOLTURA, ACQUACOLTURA,SELVICOLTURA, CACCIA E PESCA, TRATTAMENTO E PREPARAZIONE DIAUMENTI

02 01 rifiuti prodotti da agricoltura, orticoltura, acquacoitura, selvicoltura,caccia e pesca

R13-R12-R3 02 01 04 rifiuti plastici (ad esclusione degli imballaggi)R13-R12-R3 02 01 99 rifiuti non specificati altrimenti (limitatamente ai materiali plastici)

03 RIFIIM DELLA LAVORAZIONE DEL LEGNO E DELLA PRODUZIONE DIPANNELLI, MOBILI, POLPA, CARTA E CARTONE

03 01 rifiuti della lavorazione del legno e delta produzione di pannelli emobili

R13 03 01 01 scarti di corteccia e sughero,R13 03 01 05 segatura, trucioli, residui di taglio, legno, pannelli di truclotare e

piallacci diversi da quelli di cui alla voce 03 01 04R13 01 99 rifiuti non specificati altrimenti (limitatamente a materiali lignel)*

03-03 03 rifiuti della produzione e della lavorazione di polpa, carta e cartone•

R13 03 03 01 scarti di corteccia e legno -R13 03 03 07 scarti della separazione meccanica netta produzione di polpa da rifiuti di

carta e cartone,R13 03 03 08 scarti della selezione di carta e cartone destinati ad essere riciclati,

04 RIFIUTI DELLA LAVORAZIONE DI PELU E PELLICCE, NONCHÉDELL'INDUSTRIA TESSILE

04 02 rifiuti dell'industria tessileR13-R12-R3 04 02 09 rifiuti da materiali compositi (fibre impregnate, elastomeri, plastomeri)

134 02 15 rifiuti da operazioni di finitura diversi da quelli di cui atta voce 04 02 14R13-R12-R3 _04 02 21 rifiuti da fibre tessili grezze

RESE di trattamento

IAnno 2003

Anno 2004 I Anno 2005

IValori in Ton

Valori in Ton I Valori in Ton

Rifiuti LAVORATI I 18.397,901 17.255,500 I 22.399,040

a RECUPERO di materia 15.990,778 86,91% 15.289,566 88,61% 19.945,689 89,04%

a incenerimento I 14,320 0,08% 126,820 0,73% I 454,160 2,03%

a smaitimento in discarica I 2.045,977 11,12% 1.473,520 8,54% I 1.643,140 7,34%

Perdita (calo) di processo I 346,826 1,8913/0

365,602 2,1213/0

I 356,059 1,5913/0

Rifiuti LAVORATI

a RECUPERO di materia

a incenerimento

a smaitimento in discarica

Perdita (calo) di processo

I IValori in Ton

I21.066,354

Anno 2006

10.893,310 09,69%

Anno 2007

Valori in Ton

22.089,337

20.117,400 91,07%

Anno 2008

IValori in Ton

I27.062,730

25.396,967 93,04%

341,160 1,62% 75,300 0,34% I 85,780 0,32%

1.147,040 5,44% 1.069,090 4,84% 810,508 2,99%

684,844 3,25c1/0

827,467 3,75% 769,475 2,8513/0

'Atto TOANJV

Settore T

Servizio AU Ecologia e ambiente

0030 Rifiuti e Cave

Ambiente/PianificazioneTerritoriale F. • 11. -

fficio TSUS Uff. Controllo Suolo e Sottosuol

.d.R. 0023 Ecologia ed Ambiente

Autorizzazione impianto

\\<91

Reg. Decr. 504/2009 Data 17/09/2009

ksT. Protocollo 95351/2009 1

Oggetto: CENTRO RICICLO VEDELAGO SRL. Impianto recupero

che

rifiuti di Vedelago,Via Molino 17. Autorizzazione

all'esercizio. D.Lgs. 152/2006, L.R. 3/2000.

IL DIRIGENTE

RICHIAMATA la D.G.P. n. 358/2003 del 18.08.2003,

rova il progetto presentato dalla Ditta

• M••••4••••••

o1.-11~• •••mo4%r••

CENTRO RICICLO VEDELAGO S.r.l., con sede legale In

Comune di Vedelago, via Molino n. 17 (in seguito

Ditta), per la realizzazione di un impianto di

recupero di rifiuti speciali ed urSani provenienti •

da raccolte differenziate, da realizzarsi in

Comune di

attualmente

399;,

Vedelago, Via Molino 15/A, su area

censita al fg. 33 mapp. 413, 398p,

RICHIAMATA la D.G.P. n. 404/2004 del 16.08.2004,

Pag • i di 27

Centro Ricido Itedelogos.,1 -SpettleCOMUNE DI TREVISOc.a. Assessore Vittorio Zanini

SpettleTREVISOSERVIZI SRLc.a. Presidente Mirco Visentin

RELAZIONE trimestre Gennaio-Marzo 2010Progetto DIFFERENZIANDOCI

A seguità delle adesioni ricevute si è provveduto a dotare di appositicontenitori e sacchi di raccolta, precisamente:

Registration Number: CH - 31405

A seguito dell'accordo, sottoscritto in data 17.092009, per la realizzazione delprogetto sperimentale di raccolta differenziata "spinta" da effettuarsi presso le scuoledel Comune di Treviso, si trasmette relazione sull'attività svolta.

Preliminarmente, a partire dal mese di Ottobre 2009, sono state effettuate,unitamente al personale della TrevisoServizi S.r.l. le visite e i sopralluoghi neivari plessi scolastici per verificare la situazione esistente, determinare ilnumero e la migliore collocazione dei raccoglitori per i vari materiali e perdefinire il referente scolastico e le migliori strategie per l'avvio del nuovosistema di raccolta.

Dal mese di Gennaio sono iniziati, anche su richiesta degli stessi interessati, gliincontri informativi/formativi con docenti, alunni e personale non docente perdefinire le migliori metodologie, anche comportatnentali, di approccio alnuovo sistema organizzativo. Fino al mese di marzo sono stati tenuti 25incontri ai quali hanno partecipato circa 2600 alunni.Inoltre sono stati organizzati e condotti, assieme al personale tecnico messo adisposizione dall'ARPAV, sopralluoghi e incontri per illustrare ilfunzionamento delle compostiere e individuare i referenti del progetto dicompostaggi o.

• DIREZIONE DIDATTICA l'circolo inizio raccolta 04.03.2010

Sede Legale: Via Molino, 17 - 31050 VEDELAGO (TV) tel. 0423 700178 - fax 0423 700186Cap. Soc. t 26.000,00 - iscr. Trib. Treviso n. 52522 - Cod. Fisc. 02600850248 - Part. IVA 03371070263 - C.C.I.A.A. TV 266579Stabilimento: Via Molino, 15/A - 31050 VEDELAGO (TV)

Centro Ricido Vedelagos.d:• SCUOLA DELL'INFANZIA:

Scuola dell'infanzia 25 AprileScuola dell'infanzia G.AppianiScuola dell'infanzia BarbisanCentro Infanzia Bimbinsieme eprimaria A.BarelliScuola dell'infanzia Cristo Re (nido)Scuola dell'infanzia Divina ProvvidenzaScuola dell'infanzia Fra ClaudioScuola dell'infanzia C. FrovaScuola dell'infanzia Gesù BambinoScuola dell'infanzia Maria BambinaScuola dell'infanzia Provera (nido)Scuola dell'infanzia G. RodariScuola dell'infanzia RubinatoScuola dell'infanzia San PaoloScuola dell'infanzia di Via TezzoneCScuola dell'infanzia VisitazioneBeata Vergine MariaScuola dell'infanzia Zanotti

• SCUOLA PRIMARIA:Scuola primaria 1' MaggioScuola primaria BindoniScuola primaria CarducciScuola primaria CollodiScuola primaria De AmicisScuola primaria GabelliScuola primaria Giovanni XXIIIScuola primaria Rambaldo degli AzzoniScuola Steineriana (primaria e media)Scuola primaria TonioloScuola primaria D. ValeriScuola primaria Vittorino da FeltreScuola primaria Zanotti

• SCUOLA SECONDARIA di 1'grado:Scuola media MartiniScuola media SerenaScuola media Stefanini

Registration Number: CH - 31405

inizio raccolta 22.122009inizio raccolta 22.122009inizio raccolta 14.01.2010

inizio raccolta 02.03.2010inizio raccolta 14.01.2010inizio raccolta 26.01.2010inizio raccolta 15.12.2009inizio raccolta 26.01.2010inizio raccolta 04.03.2010inizio raccolta 16.12.2009inizio raccolta 10.02.2010inizio raccolta 15.01.2010inizio raccolta 10.03.2010inizio raccolta 22.12.2009inizio raccolta 15.01.2010

inizio raccolta 23.122009inizio raccolta 16.12.2009

inizio raccolta 17.12.2009inizio raccolta 22.012010inizio raccolta 23.122009inizio raccolta 15.01.2010inizio raccolta 07.012010inizio raccolta 15.01.2010inizio raccolta 15.12.2009inizio raccolta 15.012010inizio raccoltainizio raccolta 15.01.2010inizio raccolta 22.01.2010inizio raccolta 15.01.2010inizio raccolta 16.12.2009

inizio raccolta 18.03.2010inizio raccolta 24.03.2010inizio raccolta 10.03.2010

Sede Legale: Via Molino, 17 - 31050 VEDELAGO (TV) - fel. 0423 700178 - fax 0423 700186Cap. Soc. ie 26.000,00 - iscr. Trib. Treviso n. 52522 - Cod. Fisc. 02600850248 - Pari. IVA 03371070263 - C.C.I.A.A. TV 266579Stabilimento: Via Molino, 15/A - 31050 VEDELAGO (TV)

r-

TIFIQLOGIA MATERIALE QUANTITATIVO (Kg) clo sul totaleALTRE FRAZIONI 2621 22 ,6 %MULTIMATERIALE 1972 17,1 %CARTA 6984 60,3 %

- per "altre frazioni" contenitori n. 341 sacchi n. 2750- per multimateriale contenitori n. 272 sacchi n. 2475- per carta contenitori n. 1138 sacchi n. 5225- per umido contenitori n. 88 sacchi n. 2750- compostiere contenitori n. 14

Centro Ricklo Vedelagos.d: -• ISTITUTI SUPERIORI:

Duca degli AbruzziDuca degli Abruzzi —San Pelai°Giorgi IPSIA direzioneGiorgi Sezione odontotecniciGiorgi IPSIA ComissoLiceo Artistico Treviso sedeLiceo Artistico architetturaLiceo Artistico Via dei MilleITAS MazziniITS PalladioITCS Riccati-LuzzatiCFP Turazza

In totale sono stati forniti i seguenti CONTENITORI e SACCHI:

sono state superate alcune problematiche insorte nella richiesta di sacchi nongiustificata dalla consegna degli stessi, disguido dovuto ad una poco attenta o noncorretta gestione.

RACCOLTA MATERIALI

Di seguito si specificano i quantitativi di materiale raccolto, facendo presente che nontutte le scuole hanno avviato la raccolta nello stesso periodo, pertanto i dati sipossono ritenere indicativi:

TOTALE 11577 Kg

Registration Number: CH - 31405

inizio raccolta 13.01.2010inizio raccolta 14.01.2010inizio raccolta 14.01.2010inizio raccolta 26.01.2010inizio raccolta 14.01.2010inizio raccolta 14.01.2010inizio raccolta 14.01.2010inizio raccolta 14.01.2010inizio raccolta 16.12.2009inizio raccolta 05.03.2010inizio raccolta 22.012010inizio raccolta 03.02.2010

Sede Legale: Via Molino, 17 - 31050 VEDELAGO (TV) - tel. 0423 700178 - fax 0423 700186Cap. Soc. 26.000,00 - iscr. Trib. Treviso n. 52522 - Cod. Fisc. 02600850248 - Pad. IVA 03371070263 - C.C.I.A.A. TV 266579Stabilimento: Via Molino, 15/A - 31050 VEDELAGO (TV)

Centro Incido Itedelogos.ri •

Categoria Quantitativo (Kg) % sul totalePLASTICA 3925 33 9%ACCIAIO/ALLUMINIO 740 6 4%CARTA 6692 57 8%UMIDO 117 1 O%FRAZIONE ESTRANEA 103 O 9'3/o

Le frazioni merceologiche conferite hanno evidenziato, dopo alcune incertezzeiniziali, un grado di selezione consono alle direttive impartite per l'ottenimento deirisultato prefissati dal progetto.

SELEZIONE e TRATTAMENTO MATERIALI

Presso l'impianto di Vedelago si è provveduto a fare la selezione dei materialiimmediatamente collocabili sul mercato e il trattamento delle frazioni residue al finedi ottenere una materia prima seconda "granulo a matrice plastica" da collocare sulmercato di riferimento.I materiali sono stati selezionati nelle seguenti categorie:

Dalla tabella appare evidente che l'indice di RECUPERO dei materiali è stato del99,01% in quanto le frazioni selezionate plastica, acciaio/alluminio e carta sono stateavviate interamente a RIMO nelle rispettive filiere; la frazione umida è stata avviataa compostaggio, mentre la frazione estranea (costituita principalmente da pannolini eassorbenti femminili) è stata avviata a corretto smaltimento.

Riteniamo pertanto che gli obiettivi di progetto siano stati ampiamente raggiunti edimostrati, anche se ancora in fase di avvio del completo progetto.

Ampia risonanza ha avuto l'iniziativa presso le famiglie e la cittadinanza per cuiriteniamo sicuramente estendibile il progetto all'intero territorio comunale.

Rimanendo a disposizione per ogni delucidazione, si porgono cordiali saluti.

Vedelago 20.04.201 O

TOTALE 11577 Kg

Centro Riciclo Vedelago S.r.l.

ReTstration Number: CH - 31405

Sede Legale: Via Molino, 17 - 31050 VEDELAGO (TV) - tel. 0423 700178 - fax 0423 700186Cap. Soc. 26.000,00 - iscr. Trib. Treviso n. 52522 - Cod. Fisc. 02600850248 - Part. IVA 03371070263 - C.C.I.A.A. TV 266579Stabilimento: Via MoNno, 15/A - 31050 VEDELAGO (TV)

Centro Ricido Vedelogo..í •SpettleCOMUNE DI TREVISOc.a. Assessore Vittorio Zanini

Spett.leTREVISOSERVIZI SRLc.a. Presidente Mirco Visentin

RELAZIONE trimestre Aprile-Giugno 2010Progetto DIFFERENZI@NDOCI

et —i •t.G•k~

Registration Number: CH 31405

A seguito dell'accordo, sottoscritto in data 17.09.2009, per la realizzazione delprogetto sperimentale di raccolta differenziata "spinta" da effettuarsi presso le scuoledel Comune di Treviso, si trasmette relazione sull'attività svolta nel periodo Aprile-Giugno 2010

- Terminata la fase iniziale con i sopralluoghi negli Istituti aderenti e la fornituraagli stessi dei contenitori, si è proseguito in tutti gli Istituti con la raccoltasettimanale del materiale prodotto all'interno delle scuole.

- Da segnalare che è stata avviata la raccolta anche presso la scuola Steineriana,che da febbraio aveva aderito al progetto attivandolo solo dal 07/04/2010.

In questo secondo trimestre sono stati forniti i seguenti SACCHI per la raccolta:

- per "altre frazioni"- per multimateriale- per carta

sacchi n. 1500sacchi n. 1275sacchi n. 2800

anche se in parte superate, persistono alcune problematiche legate alla richiesta disacchi non giustificata dalla ri-consegna degli stessi.Al fine di ima corretta gestione si è provveduto a precisare il corretto uso deicontenitori consegnati onde evitare disguidi nella fase di raccolta e di consegnadei materiali prodotti.

Sede Legale: Via Molino, 17 - 31050 VEDELAGO (TV) - fel. 0423 700178 - fax 0423 700186Cap. Soc. 26.000,00 - iscr. Trii:). Treviso n. 52522 - Cod. Fisc. 02600850248 - Pad. IVA 03371070263 - C.C.I.A.A. TV 266579Stabilimento: Via Molino, 15/A - 31050 VEDELAGO (TV)

Centro Ricido Itedelogos.,i

data ISTITUTOalunni ~

coinvoltiinterventoa scuola

visita •Impianto

16-aprmedie Martini

4

160 X

primaria De Amicis 36 X

20-magPrimaria Gabelli 50 X

22-mag medie Stefaniní (2 interventi) 240

26-mag primaria Carducci (2 interventi) 230 X

29-mag. primaria De Amicis 36 X

18-mag :infanzia Rubinato 56 X

21-maginfanzia &Paolo 70 X

25-mag Scuola Steineriana (primaria) 18 X

07-giuinfanzia Rubinato 28 X

Registration Number: CH - 31405•Nell'ambito della formazione di docenti, alunni e personale non docente degliIstituti aderenti, sono proseguiti gli incontri tenuti dal nostro personale.In tali incontri non si sono solamente illustrate le corrette modalità di approccioal nuovo sistema di raccolta ma si è discusso, su stimolo degli stessi alunni einsegnanti, in termini più ampi di raccolta differenziata e di riciclo deimateriali, affrontando con i ragazzi non solo il tema del "come fare" ma anchedel "perché fare", rendendoli così soggetti più consapevoli e responsabili deiloro comportamenti.Sono state affrontate diverse tematiche: dal corretto e razionale uso dellerisorse, al ri-uso consapevole di quelli che i ragazzi chiamano "rifiuti". E' stataaffrontata l'intera filiera del riciclo: dal corretto conferimento, al processo ditrattamento e trasformazione post-raccolta, mostrando agli studenti la stradache percorrono i loro "rifiuti" e come questi possano rientrare nel cicloproduttivo ottenendo diversi e nuovi oggetti.Questo percorso è stato affrontato e trattato con modalità differenti dal nostrooperatore, adattandolo alla fascia d'età dei ragazzi partecipanti.In questo trimestre sono stati richiesti altri 8 interventi (partecipati da circa 800alunni) e 4 Istituti hanno voluto ulteriormente approfondire il tema del riciclochiedendo di visitare il nostro impianto. Durante la visita i circa 130 ragazzihanno così potuto osservare dal vivo cosa accade agli oggetti che buttano etoccare con mano la famosa "sabbia sintetica", materia prima seconda cherientra nel ciclo produttivo. A tutti è stato consegnato un astuccio ricordo dell'

Sede Legale: Via Molino, 17 - 31050 VEDELAGO (TV) tel. 0423 700178 - fax 0423 700186Cap. Soc. €26.000,00 - ber. Trii:). Treviso n. 52522 - Cod. Fisc. 02600850248 - Pad. IVA 03371070263 - C.C.I.A.A. TV 266579Stabilimento: Via Molino, 15/A - 31050 VEDELAGO (TV)

Centro Riddo Vedelogo Lri •

TIPOLOGIA MATERIALE QUANTITATIVO (Kg) rlio sul totaleALTRE FRAZIONI 4160 20,00 %MULTIMATERIALE 3250 15,63 %CARTA 13387 64,37 %

RACCOLTA MATERIALI

-N4r

Di seguito si specificano i quantitativi di materiale raccolto nel trimestre aprile-giugno 2010:

Appare significativo l'aumento dei quantitativi raccolti rispetto al primo trimestre(quasi raddoppiati), aumento dovuto in gran parte al fatto che tutti gli Istituti sonoormai entrati a regime, a differenza dello scorso trimestre in cui era ancora in atto lafase di avvio del progetto.

Le frazioni merceologiche conferite hanno evidenziato un grado di selezione consonoalle direttive impartite per l'ottenimento dei risultato prefissati dal progetto.

Per l'umido si è effettuata una raccolta a parte, con conferimento direttamente ad unimpianto di compostaggio.

Il quantitativo complessivo raccolto è stato di

TOTALE 20797 Kg

TIPOLOGIA MATERIALE

UMIDOQUANTITATIVO (Kg)

6340

Registration Number: CH - 31405

Sede Legale: Via Molino, 17 - 31050 VEDELAGO (TV) - tel. 0423 700178 - fax 0423 700186Cap. Soc. 26.000,00 - iscr. Ind. Treviso n. 52522 - Cod. Fisc. 02600850248 - Pad. IVA 03371070263 - TV 266579Stabilimento: Via Molino, 15/A - 31050 VEDELAGO (TV)

Centro Rkido Vedelago s.r.1: •

Categoria Quantitativo (Kg) % sul totalePLASTICA 5273 25,35%ACCIAIO/ALLUMINIO 867 4,17%CARTA 13915 66,91%UMIDO 304 l ,46%VETRO 208 1,00%FRAZIONE ESTRANEA 230 1,11%

SELEZIONE E TRATTAMENTO MATERIALI

Presso l'impianto di Vedelago si è provveduto a fare la selezione dei materialiimmediatamente collocabili sul mercato e il trattamento delle frazioni residue al finedi ottenere una materia prima seconda "granulo a matrice plastica" da collocare sulmercato di riferimento come materia prima seconda.I materiali sono stati selezionati nelle seguenti categorie:

Nella tabella, rispetto al trimestre precedente, è stata inserita la voce "VETRO", datoche i quantitativi sono diventati significativi.L'indice di RECUPERO dei materiali è stato del 98,89%.Le frazioni selezionate (plastica, acciaio/alluminio, vetro e carta) sono state avviateinteramente a RIMO nelle rispettive filiere, la frazione umida è stata avviata acompostaggio, mentre la frazione estranea (costituita principalmente da pannolini,assorbenti femminili, ghiaino e stracci per pulizie) è stata avviata a correttosmalti mento.

Rimanendo a disposizione per ogni delucidazione, si porgono cordiali saluti.

Vedelago 20.07.2010

TOTALE 20797 Kg

Centro Riciclo Vedelago S.r.l.

Registration Number: CH - 31405

Sede Legale: Via Molino, 17 - 31050 VEDELAGO (TV) tel. 0423 700178 - fax 0423 700186Cap. Soc. €26.000,00 - iscr. Trib. Treviso n. 52522 - Cod. Fisc. 02600850248 - Part. IVA 03371070263 - C.C.I.A.A. TV 266579Stabilimento: Via Molino, 15/A - 31050 VEDELAGO (TV)

PROGETTO SCUOLACome saprete molto del lavoro viene svolto “a monte” ovvero nei luoghi in cui il rifiuto si crea. Al fine di sensibilizzare ed istruire i bambini è attivo un progetto scuola, diviso in tre livelli.

SCUOLA D' INFANZIA:Premessa.

La questione rifiuti coinvolge tutti, ma saranno le generazioni future a subire le conseguenze del nostro comportamento irresponsabile.Per questo il Centro Riciclo Vedelago (Treviso), oltre al proprio lavoro di recupero dei marteriali della raccolta differenziata, è impegnato in una massiccia campagna di formazione in sintonia con le Istituzioni di riferimento e che parte necessariamente dai piccoli per raggiungere le famiglie.I bambini, si sa, prendono con impegno i compiti loro assegnati ed è su questa loro caratteristica che si è pensato di puntare, oltre che sulla loro capacità di convinzione nei confronti dei genitori e della famiglia al completo.I bambini come messaggeri di informazioni. Ma per giungere a loro è necessaria una sinergia con altre persone sensibili ai temi ambientali: gli insegnanti.È nato così, dall'incontro tra Centro Riciclo Vedelago e gli insegnanti e dal comune interesse per il futuro, il progetto di educazione ambientale per la scuola d'infanzia, branchia del più ampio Progetto per uno sviluppo sostenibile avviato ormai quattro anni addietro nelle scuole elementari e medie.

Strategia

Centro Riciclo Vedelago mette dunque piede, con incedere sommesso, nella scuola dei più piccoli, là dove il gioco, il disegno e la favola insegnano quanto altrove la storia e le scienze.Oltre agli incontri in classe con personale del Centro Riciclo Vedelago, fa parte del progetto il quaderno operativo con le avventure del Draghetto mangiarifiuti: un'opera accattivante con disegni semplici, quasi essenziali e con il protagonista che lascia le viscere del vulcano per salire in superficie.Una figura tenera e resa fragile dall'inesperienza che lo porta ad abbuffarsi di rifiuti.I bambini sono con lui, soprattutto quando decide di dividere tutta quella roba che trova in giro per prati e strade, e quindi pronti a collaborare, perchè vogliono contribuire anche loro a mettere ordine e fare pulizia.

Il Draghetto

Una storia semplice, ma capace di coinvolgere e far galoppare la fantasia.Dalla favola alla filastrocca, dalla filastrocca al gioco passando per una breve lezione di separazione dei materiali: nel quaderno proposto ai piccoli ci sono tutti quei passaggi didattici che permettono di appropriarsi dell'argomento e di intuirne l'obiettivo.Ma un quaderno operativo, pur valido, necessita di uno strumento didattico che racconti agli insegnanti il valore di plastica, carta, vetro, ferro ed alluminio: ricchezza e non rifiuto.È un concetto che da solo può far cambiare l'approccio al mondo dei rifiuti puntando l'attenzione sul riciclo per il riutilizzo o per il riuso.

La guida "Far Girare la voce" che accompagna il quaderno si è assunta prima di tutto questo compito senza nulla voler insegnare a chi opera nella scuola con passione e competenza.Tra le righe gli insegnanti trovano quanto sanno già, leggono proposte simili a quelle che hanno già portato in classe e si sentono parte di un movimento capace di cambiare le abitudini e il modo di vivere l'ambiente.

Premessa.

L'emergenza ambientale, in cui viviamo, è complessa perchè riguarda la natura e l'organizzazione della nostra società, le azioni di ciascuno e i loro effetti sull'ambiente. Il comportamento dei singoli nei confronti dei rifiuti determina il successo o meno della battaglia in corso per ridurre l'inquinamento e lo spreco da rifiuti.Non è più una battaglia a suon di delibere, ma una guerra quotidiana contro le cattive abitudini dei singoli.

Strategia

Le buone abitudini non sono comportamento automatico, ma conseguenza di una decisione.Ma la distanza tra le buone e le cattive abitudini è così grande che si è deciso di puntare sulla popolazione più giovane, quella in età scolare in particolare (5-13 anni).A questo target ci si rivolge con intenti formativi e come soggetti moltiplicatori all'interno della società (e della famiglia).

Obiettivo

Accompagnare i cittadini a cogliere la grande differenza tra 'rifiuti' e 'materiali da ri-usare', fra ambiente sano e ambiente compromesso ecologicamente, fra comportamenti virtuosi e alle prossime generazioni: riuscire ad attaccare a queste convinzioni comportamenti in sintonia con le strategie del Municipio per la raccolta differenziata ecc.

Percorso

I ragazzi a scuola capiscono, imparano, si fanno paladini di comportamenti virtuosi e influenzano la società.Ma anche all'interno della società sarà diffusa l'informazione del come fare.

Nella società

L'efficacia del progetto sta nell'alternanza di attività fra interno (classe) e l'esterno (città, famiglia, pubblica amministrazione) e nella modularità degli interventi fra piccoli e grandi studenti.Il progetto prevede delle tappe, ma non prevede una conclusione

Elenchiamo qui di seguito i nostri servizi per le scuole. HYPERLINK \l "6"Stimoli di cultura ambientale HYPERLINK \l "5"Il progetto educativo

.: Stimoli di cultura ambientale

Si tratta di una piccola guida ai rifiuti riciclabili (vetro, carta, plastica, alluminio…).Vi sono contenute informazioni, curiosità, percorsi di ricerca e di lavoro. Viene proposto un progetto interscolastico nel quale i più grandi fungono da tutor ai più piccoli.

Naturalmente sono programmate uscite nel territorio, preparate in lezioni frontali, e verifiche costanti per produrre una sintesi da porre all’attenzione del mondo esterno alla scuola. Vengono così coinvolte tutte le realtà: esperti entrano in scuola dalla quale escono messaggi alla comunità.

Un fascicolo ricco di spunti, stimoli, dati, proposte, in un quadro di riferimento pedagogico e didattico, in modo che quanti vorranno affrontare l’argomento vi trovino anche stimoli di ordine concettuale e teoretico.

HYPERLINK "http://scuola/_6_f_3_Guida.pdf" Il progetto educativoIl progetto nasce nel 2004 da esigenze aziendali ed ambientali. Le seconde sono riassunte nella breve frase, citata sopra, di Alessandro Mardegan, amministratore unico di Centro Riciclo Vedelago, le prime invece dipendono dal fatto che i materiali che giungevano in azienda non erano selezionati nel migliore dei modi.

Il Conai infatti paga un prezzo anche in ragione della qualità, e parte del denaro, tolte le spese di selezione, torna ai Consorzi. Migliore è il prodotto conferito, più denaro torna all’Ente e quindi più leggera è la bolletta dell’utente.

ATTO CAMERAINTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09127Dati di presentazione dell'attoLegislatura: 16Seduta di annuncio: 387 del 21/10/2010FirmatariPrimo firmatario: SCILIPOTI DOMENICOGruppo: ITALIA DEI VALORIData firma: 21/10/2010DestinatariMinistero destinatario: • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE • MINISTERO DELLA SALUTE Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 21/10/2010Stato iter: IN CORSOAtto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09127 ( presentata da DOMENICO SCILIPOTI giovedì 21 ottobre 2010, seduta n.387

SCILIPOTI. - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della salute.- Per sapere - premesso che:

il C.I.S. (Consorzio intercomunale servizi)S.P.A., del quale sono azionisti i comuni di Agliana, Quarrata e Montale, in provincia di Pistoia, è proprietario dell'impianto di incenerimento di rifiuti solidi urbani, speciali e ospedalieri, posto in comune di Montale (PT), in area assai prossima alla confinante provincia di Prato;

questo impianto è in funzione, con varie modifiche intercorse, dall'anno 1978. In data 3 maggio 2007 l'Agenzia ambientale toscana (ARPAT) effettuava un prelievo di controllo sulle emissioni dell'inceneritore, riferendo, l'11 luglio 2007, il superamento dei limiti di legge per le diossine di oltre 6 volte;

a seguito di tali risultati, in data 18 luglio 2007, il sindaco del comune di Montale emanava un'ordinanza contingibile ed urgente, con la quale, dato atto del superamento dei limiti emissivi, stabiliti dal decreto legislativo 133 del 2005, ordinava al C.I.S. la chiusura dell'impianto entro 36 ore dalla notifica e dopo che fossero stati eseguiti nuovi prelievi da parte di ARPAT;

anche le nuove analisi effettuate dall'ARPAT confermavano il superamento dei

limiti di legge del parametro diossina con referti analitici resi disponibili il 28 luglio 2007;

visti questi ripetuti superamenti dei limiti di emissione delle diossine ed in considerazione della elevata tossicità di tali sostanze accumulatesi nell'area, a causa della presenza dell'impianto, veniva richiesto, da parte dei locali comitati, già all'indomani della chiusura dell'inceneritore, l'emissione di ordinanze di divieto di produzione, consumo e commercializzazione di prodotti alimentari provenienti dall'area circostante l'inceneritore;ma a questa richiesta non seguivano iniziative a concreta tutela della salute dei cittadini. In data 30 luglio 2007 veniva istituito, presso la provincia di Pistoia e su iniziativa della stessa, un gruppo di lavoro definito «istituzionale» composto, oltre che dalla stessa provincia, dai comuni proprietari dell'impianto, dalla ARPAT e dalla locale ASL, allo scopo di effettuare approfondimenti congiunti sul funzionamento dell'impianto, nonché un monitoraggio ambientale ed un monitoraggio sanitario; questo gruppo di lavoro «istituzionale» non riteneva di dover emanare ordinanze cautelative di utilizzo e commercializzazione di prodotti alimentari della zona, bensì di dotarsi di un gruppo di lavoro «tecnico» composto da personale dell'ASL e dell'ARPAT con il compito di definire i monitoraggi ambientali e sanitari;

questo gruppo di lavoro «tecnico» stabiliva di effettuare approfondimenti di carattere ambientale e sanitario, tramite un piano di campionamento, dopo aver definito, con metodi scientificamente riconosciuti, l'area di maggiore ricaduta delle diossine emesse dall'impianto di incenerimento, area che interessa parte dei comuni di Agliana, Montale, Pistoia e Quarrata, situati nella provincia di Pistoia ed anche parte dei comuni di Montemurlo e Prato, della provincia di Prato; l'impianto di incenerimento, dopo una sommaria indagine amministrativa, veniva rimesso in funzione nell'ottobre 2007. L'indagine sanitaria, consistente in campioni su matrici animali, veniva effettuata dalle ASL n. 3 di Pistoia e n. 4 di Prato, i campioni venivano analizzati dall'Istituto zooprofilattico sperimentale delle regioni del Lazio e Toscana; con una nota 10 febbraio 2009, il predetto Istituto riferiva i risultati dell'indagine, dichiarando che per i campionamenti dell'area posta nell'area di ricaduta della provincia di Pistoia, i risultati della determinazione di diossine (PCDD/F e PCBs diossina simili), denotavano «una pressoché totale presenza», nei 14 campioni di origine animale, di PCB diossina e simili, superiore ai limiti di legge previsti in 4 pg/g TE nell'area della provincia di Prato in comune di Montemurlo e nel Comune di Prato veniva rilevato dall'analisi di due campioni di pollo un livello di somma di diossine e PCB fino a circa 40 volte il limite di legge in sede di discussione sull'interpretazione dei dati acquisiti e sulle iniziative da intraprendere, si veniva a conoscenza dell'esistenza di un netto contrasto, all'interno del gruppo di lavoro «tecnico», sulla necessità o meno di emanare provvedimenti di divieto di commercializzazione e consumo dei prodotti alimentari provenienti dall'area di ricaduta dell'impianto, provvedimenti che, a tutt'oggi, non sono stati emanati, in quanto i responsabili delle Asl di Prato e di Pistoia sembrerebbe essersi limitati a «consigliare» e solo in un tempo successivo, il non

consumo ai soli allevatori indagati risultati essere oltre i limite di legge;

giova anche ricordare che, in assenza di iniziative da parte delle istituzioni locali i comitati dell'area organizzavano l'analisi di latte materno di due mamme, residenti in area di ricaduta, che avevano volontariamente accettato di sottoporre ad analisi il proprio latte a circa due settimane dal parto;

l'indagine eseguita presso il Consorzio interuniversitario nazionale «la chimica per l'ambiente» di Marghera (Venezia), con costi a carico dei cittadini, dava come risultato una consistente presenza di diossine e PCB dioxin-like nei campioni di latte materno analizzati, superiore anche ai limiti normativi per il latte vaccino che è pari a 6 pg/g TE; in particolare, veniva evidenziato che il profilo di dodici molecole diossino-simili appartenenti ai PCB riscontrati nei campioni di latte materno è del tutto sovrapponibile al profilo dei PCB emessi dall'impianto e al profilo dei PCB riscontrati nella carne di pollo, tanto da far ritenere ragionevolmente certa l'origine della contaminazione ambientale nell'impianto di incenerimento dei rifiuti di Montale; inoltre, anche ulteriori analisi effettuate da ARPAT nella matrice acqua (compresa l'acqua fornita dagli acquedotti della zona, in provincia di Pistoia) fornivano risultati superiori al valore previsto, quale limite sanitario, per diossine e furani dalla commissione consultiva nazionale del Ministero della sanità del febbraio 1988, limite che non sarebbe riconosciuto tale dai responsabili dalla locale ASL, preferendo a questo limite nazionale, un valore guida assai più elevato dell'Agenzia federale dell'ambiente degli Stati Uniti (U.S.E.P.A.); i risultati di tutte queste analisi, in particolare quelle disposte dalla pubblica amministrazione sulle matrici animali e quelle disposte dai cittadini sul latte umano, convergono nel far ritenere la sussistenza di una situazione ambientale e sanitaria di rischio concreto per la salute delle popolazioni della zona, legato anche al consumo di prodotti alimentari di provenienza locale;

sulla vicenda, relativa ai superamenti dei limiti di emissione del 2007, è in corso, dai primi mesi di quest'anno, un processo penale presso il Tribunale di Pistoia, nei confronti dell'allora presidente e direttore dell'impianto -:

di quali elementi dispongano in merito alla situazione di inquinamento ambientale di cui in premessa e se non ritengano di promuovere un'indagine epidemiologica al fine di tutelare la salute delle popolazioni locali.(4-09127)


Recommended