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VeliaTeatro - UPA per la Cultura · imperiali, il Santuario di Asclepio, Porta Rosa, e ezionale...

Date post: 17-Feb-2019
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VeliaTeatro Presentazione e profilo storico della manifestazione La rassegna VeliaTeatro è il festival di teatro antico che ogni estate, dal 1998, si svolge sull’acropoli dell’antica Elea-Velia, nel territorio del comune di Ascea, in provincia di Salerno e all’interno della perimetrazione del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. L’intento della manifestazione è di riportare il teatro classico nei luoghi della classicità e si collega strettamente alla sede dell’evento. Il Parco Archeologico di Elea-Velia, un sito dal valore storico-culturale unico: il posto in cui vissero nel V secolo a.C. i filosofi Parmenide e Zenone e dove fiorì una rilevante colonia magno-greca, oggi preservato quale Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco. Ai piedi della monumentale Torre medievale che domina l’acropoli della città antica, organizzata in una serie di serate distribuite lungo il mese di agosto si tiene la rassegna ispirata al repertorio greco e romano, alla tragedia e alla commedia, come anche al teatro filosofico, e tesa a svelare, attraverso parola e racconto, voce e corpo, le manifestazioni dell’essenza umana. VeliaTeatro si distingue per le sue peculiarità artistiche e per il suo stretto legame con l’importante sito archeologico, eredità di un passato da riscoprire ed espressione di un patrimonio da tutelare e preservare. L’ideazione, la programmazione e l’organizzazione del festival sono a cura dell’Associazione Culturale Cilento Arte e in primo luogo dell’infaticabile e appassionato direttore artistico Michele Murino che ogni anno si preoccupa di costruire un cartellone di qualità e di superare le non semplici vicissitudini di carattere burocratico e finanziario. Sul fronte istituzionale, VeliaTeatro si avvale della collaborazione della Soprintendenza Archeologia della Campania, del Comune di Ascea, della Regione Campania, dell’Ente Provinciale al Turismo di Salerno, del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e in passato ha avuto il sostegno di altri enti, in primo luogo la Provincia di Salerno. L’iniziativa gode del patrocinio dell’Università degli Studi di Salerno e nell’edizione 2015 si è avvalsa della collaborazione scientifica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. Per l’edizione 2016 l’Accademia nazionale d’arte drammatica Silvio d’Amico, la più alta e prestigiosa istituzione teatrale italiana, ha concesso il proprio patrocinio alla rassegna.
Transcript

VeliaTeatro

Presentazione e profilo storico della manifestazione

La rassegna

VeliaTeatro è il festival di teatro antico che ogni estate, dal 1998, si svolge

sull’acropoli dell’antica Elea-Velia, nel territorio del comune di Ascea, in provincia di

Salerno e all’interno della perimetrazione del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di

Diano e Alburni. L’intento della manifestazione è di riportare il teatro classico nei

luoghi della classicità e si collega strettamente alla sede dell’evento. Il Parco

Archeologico di Elea-Velia, un sito dal valore storico-culturale unico: il posto in cui

vissero nel V secolo a.C. i filosofi Parmenide e Zenone e dove fiorì una rilevante

colonia magno-greca, oggi preservato quale Patrimonio Mondiale dell’Umanità

dall’Unesco. Ai piedi della monumentale Torre medievale che domina l’acropoli

della città antica, organizzata in una serie di serate distribuite lungo il mese di

agosto si tiene la rassegna ispirata al repertorio greco e romano, alla tragedia e alla

commedia, come anche al teatro filosofico, e tesa a svelare, attraverso parola e

racconto, voce e corpo, le manifestazioni dell’essenza umana. VeliaTeatro si

distingue per le sue peculiarità artistiche e per il suo stretto legame con l’importante

sito archeologico, eredità di un passato da riscoprire ed espressione di un

patrimonio da tutelare e preservare.

L’ideazione, la programmazione e l’organizzazione del festival sono a cura

dell’Associazione Culturale Cilento Arte e in primo luogo dell’infaticabile e

appassionato direttore artistico Michele Murino che ogni anno si preoccupa di

costruire un cartellone di qualità e di superare le non semplici vicissitudini di

carattere burocratico e finanziario. Sul fronte istituzionale, VeliaTeatro si avvale

della collaborazione della Soprintendenza Archeologia della Campania, del Comune

di Ascea, della Regione Campania, dell’Ente Provinciale al Turismo di Salerno, del

Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e in passato ha avuto il

sostegno di altri enti, in primo luogo la Provincia di Salerno. L’iniziativa gode del

patrocinio dell’Università degli Studi di Salerno e nell’edizione 2015 si è avvalsa della

collaborazione scientifica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e

dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. Per l’edizione 2016 l’Accademia

nazionale d’arte drammatica Silvio d’Amico, la più alta e prestigiosa istituzione

teatrale italiana, ha concesso il proprio patrocinio alla rassegna.

La nascita della manifestazione, nel 1998, si ricollega a passate esperienze teatrali

svolte all’interno del sito archeologico nei decenni precedenti. In memoria di queste

fu l’allora presidente della Provincia di Salerno e poi senatore della Repubblica,

Alfonso Andria, a dare impulso e concretezza al proposito del direttore artistico

Michele Murino. L’Onorevole Andria apprezzò subito il progetto di portare

stabilmente il teatro antico ad Elea-Velia promuovendone la realizzazione con il

sostegno dell’ente che guidava. Anche perché fu lui stesso, nel 1973 da giovane

funzionario dell’Ente Provinciale di Salerno, ad essere protagonista dell’introduzione

degli spettacoli negli scavi. Le prime opere rappresentate in quegli anni, furono

«Càsina» di Plauto e «Morte di un commesso viaggiatore» di Arthur Miller, messe in

scena da un grande personaggio della scena teatrale quale Tino Buazzelli. Altre

compagnie teatrali e interpreti di prestigio si avvicendarono nelle diverse stagioni

estive seguenti. VeliaTeatro, raccolse in un certo senso l’eredità di queste

precedenti esperienze sceniche nel sito archeologico, assumendo però sin dal

principio connotazioni diverse e peculiari, fondate sul richiamo o la presenza diretta

del teatro antico, la cura scrupolosa nella definizione del calendario degli eventi,

l’impegno rigoroso sul piano delle scelte artistiche.

Il target di riferimento della rassegna è in primo luogo un pubblico di livello culturale

medio-alto, nutrito di studi classici o appassionato a tali materie, ma si propone di

veicolare la cultura classica e gli studi umanistici e filosofici in generale, nonché le

forme di espressione tragica e comica antiche a una platea quanto più ampia e

diversificata, senza pregiudizi e preclusioni di sorta. In quest’ottica si sottolinea la

diffusa presenza di giovani, studenti di scuole superiori, universitari e neolaureati,

che colgono in VeliaTeatro occasione di conoscenza, approfondimento e sano

diletto.

Lo scenario

La valenza culturale di VeliaTeatro è avvalorata e rafforzata dallo scenario in cui la

manifestazione si colloca: il Parco Archeologico di Elea-Velia che conserva i resti di

un’antica e importante città della Magna Grecia. Elea, fu fondata intorno alla metà

del VI secolo a.C. dai coloni di Focea, provenienti dalla costa dell’Asia Minore. È la

patria dei filosofi Parmenide e Zenone, qui vissuti nel V secolo a.C., e quindi è un

luogo simbolico, che si pone idealmente alle fondamenta del pensiero occidentale.

La città, ribattezzata Velia in età romana, fu poi prospero centro di commerci e

stazione termale e terapeutica molto apprezzata in antichità. Oggi è un sito

contemplato quale Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco, scrigno di civiltà,

storia e natura che si contemperano nel Parco Archeologico. Nel percorso di visita si

possono osservare il Quartiere meridionale con gli isolati di età romana, le Terme

imperiali, il Santuario di Asclepio, Porta Rosa, eccezionale esempio dell’uso dell’arco

in età ellenistica, l’Acropoli con le tracce dell’abitato più antico, il Teatro, i resti del

Tempio di età ellenistica, la Torre medievale che domina il promontorio, un tempo

direttamente bagnato dal mare e oggi distante poche centinaia di metri dalla linea di

costa.

Le opere e i protagonisti

All’interno delle 18 trascorse edizioni della rassegna, testimonianza della credibilità

e del riconoscimento della manifestazione, sull’acropoli dell’antica Elea-Velia, sono

inoltre giunte importanti e prestigiose personalità della cultura italiana, presentando

la loro significativa testimonianza nell’ambito del festival, partecipando in qualità di

autori, relatori, ospiti d’onore. In elenco figurano: Domenico De Masi, sociologo e

scrittore, professore di Sociologia del Lavoro all’Università La Sapienza di Roma; Eva

Cantarella, scrittrice, giurista, studiosa del mondo antico, già docente di Diritto

Greco e Romano all’Università Statale di Milano; Massimo Cacciari, filosofo,

scrittore, politico e docente universitario; Giuseppe Cambiano, professore emerito

di Storia della Filosofia Antica alla Scuola Normale Superiore di Pisa; Ruggero

Cappuccio, regista teatrale, drammaturgo e scrittore; Armando Massarenti, filosofo,

giornalista e scrittore, responsabile del supplemento culturale Il Sole 24 Ore –

Domenica; Giulio Guidorizzi, grecista e professore di Letteratura Greca all’Università

di Torino; Franco Ferrari, professore di Storia della Filosofia Antica all’Università di

Salerno; Pietro Di Giovanni, professore di Storia della Filosofia all’Università di

Palermo; Antonio Saccone, professore di Letteratura Italiana Moderna e

Contemporanea all’Università Federico II di Napoli; Giovanni Romeo, docente di

Storia Moderna all’Università Federico II di Napoli; Giovanni Casertano, professore

di Storia della Filosofia Antica all’Università Federico II di Napoli; Franca D’Agostini,

saggista e docente di Filosofia della Scienza al Politecnico di Torino; Mariangela

Ariotti, docente di Filosofia e membro della Commissione Didattica Nazionale della

Società Filosofica Italiana; Angelo Meriani, professore di Lingua e Letteratura Greca

e Storia della Musica Greca e Romana all’Università di Salerno; Elisabetta Matelli,

docente di Storia del Teatro Greco e Latino all’Università Cattolica di Milano;

Roberto Mario Danese, professore di Filologia Classica all’Università di Urbino Carlo

Bo e presidente del Centro Internazionale di Studi Plautini di Urbino; Vincenzo Fano,

professore di Filosofia della Scienza all’Università di Urbino.

Tra i protagonisti degli spettacoli svoltisi negli anni a VeliaTeatro si annoverano, tra

gli altri: Giorgio Albertazzi in «Eros voglio cantare»; Lando Buzzanca in «La Donna di

Samo»; Bob Marchese e Fiorenza Brogi nei Dialoghi Platonici; Cinzia Maccagnano in

«Studio per Ecuba», «Dioniso. Perduto Iddio»; Roberto Zorzut in «Ipazia»; Serena

Sinigaglia con «Eros e Thanatos»; Valentina Capone con «Sole»; Gianluigi Tosto con

la trilogia «Il Canto e la Memoria» («Iliade», «Odissea», «Eneide»); Matteo Belli con

«Ora X: Inferno», «Concerto dal VI Libro dell’Eneide», «Nékuia»; Galatea Ranzi in

«Fedra. Diritto all’Amore»; Christian Poggioni con «Apologia di Socrate», Roberto

Santi in «Animula vagula blandula. Adriano, l’uomo»; Sista Bramini con «Numa»,

«Demetra e Persefone», «Miti di Stelle», «Miti d’Acqua»; Lino Guanciale in «Il Lancio

del Nano»; Mario Prosperi con «Lisistrata», «I discorsi di Lisia», «La donna di Samo»,

Angela Malfitano con «Medea e Clitennestra», Anna Mazzamauro in «Càsina», Nino

Castelnuovo in «Le Vespe», Carlo Rivolta nei Dialoghi di Platone «Apologia di

Socrate», «Critone», «Fedone».

VeliaTeatro è soprattutto grandi classici del teatro antico, rappresentati nel corso

degli anni dalle migliori compagnie italiane. Una rapida rassegna comprende,

partendo dalla tragedia greca: «Medea» di Euripide, nelle versioni del Teatro Stabile

di Calabria, della compagnia Il Globo, del Teatro dell’Acquario; «Ecuba» di Euripide,

nell’allestimento di Lalineasottile; «Antigone» di Sofocle, nelle versioni della

Cooperativa Teatro Nuovo o del Teatro Popolare Salernitano; «Edipo Re» di Sofocle,

nelle edizioni della compagnia La Bottega del Pane o del Teatro dell’Acquario;

«Elettra» di Sofocle, messa in scena dal Teatro Popolare Salernitano; «Prometeo

Incatenato» e «Orestea» di Eschilo, a cura del Teatro Stabile d’Abruzzo.

Anche la commedia greca antica è stata largamente rappresentata nelle varie

edizioni della rassegna. In primo luogo attraverso l’opera di Aristofane: sono andate

in scena, a titolo di esempio, «Lisistrata», nelle versioni del Teatro Stabile di Catania,

o della compagnia La Mansarda; «Le Rane», a cura di La Bottega del Pane o di Kerkìs.

Teatro Antico In Scena; «Pluto», messa in scena dal Teatro Popolare Meridionale; il

cartellone ha compreso in alcune occasioni compreso anche la “commedia nuova” di

Menandro: con «La Donna di Samo» e «L’Arbitrato», negli allestimenti del

Politecnico Teatro a cura di Mario Prosperi.

Ampio è il capitolo del teatro latino, che ricorre con frequenza nelle varie edizioni in

particolare attraverso le commedie di Plauto: classici della scena di VeliaTeatro sono

«Anfitrione», «Aulularia», «Càsina», portate in scena dalle compagnie La Bottega del

Pane, Kerkìs Teatro Antico In Scena, Compagnia dei Cenci, La Resistenza della

Poesia, Teatro Europeo Plautino. Dello stesso autore sono state rappresentate

anche le commedie «Menecmi», «Rudens», «Il Mercante», «Miles Gloriosus»,

«Pseudolus»; «Trinummus». Più raramente è stata compresa nel cartellone anche la

commedia di Terenzio, ad esempio con «Eunuco». I palinsesti della rassegna hanno

inoltre compreso il Seneca autore tragico («Tieste») o particolari allestimenti, quale

il «Caligola» messo in scena da Fortebraccio Teatro con Roberto Latini. Da

menzionare altresì alcune opere di autori moderni («Fedra» di Gabriele D’Annunzio,

«Oreste» di Vittorio Alfieri) su temi di antichità classica.

Tra le particolari iniziative svolte nel corso delle varie edizioni, si segnalano le

recitazioni di brevi monologhi in greco antico, lingua originale delle immortali opere

tragiche a cura di attori della Compagnia del Teatro municipale di Tessaglia di Larissa

in Grecia e allievi dell’Istituto di Drammaturgia classica greca e romana

dell’Università di Oxford (nel 2007) e di prologhi in latino e greco dalla «Fedra» di

Seneca e dall’«Aiace» di Sofocle, a cura di Sarah Nooter, docente di Filologia Classica

all’Università di Chicago (nel 2009).

Nel corso delle ultime edizioni VeliaTeatro ha arricchito la propria offerta riservando

uno spazio anche alla letteratura grazie alla collaborazione con prestigiose case

editrici (Garzanti, Raffaello Cortina Editore, Mondadori, Laterza, Bollati Boringhieri,

Salerno Editrice, Carocci Editore, Guanda, Franco Angeli) per la presentazione e la

diffusione dei libri nelle serate del festival. Tra gli autori intervenuti, Eva Cantarella,

Massimo Cacciari, Armando Massarenti, Giulio Guidorizzi, Antonio Saccone, Franca

D’Agostini, Vincenzo Fano, Giovanni Romeo, Pietro Di Giovanni.

Nell’autunno del 2015 VeliaTeatro ha inoltre esteso il raggio delle proprie attività,

aprendosi al pubblico degli studenti delle scuole superiori di primo e secondo grado,

con l’iniziativa VeliaTeatro Scuola. Nel Teatro Auditorium “Leo de Berardinis” di

Vallo della Lucania sono proposti spettacoli ispirati al repertorio greco e romano e al

teatro filosofico quale strumento per trasferire la proposta culturale di VeliaTeatro

alla vasta platea della scuola. Ciò, nella convinzione che queste occasioni culturali,

legate al passato e proiettate nell’attualità, possano essere opportunità di crescita

personale e maturazione civile e stimolante strumento educativo per gli studenti.

VeliaTeatro Scuola prevede una serie di rappresentazioni e incontri nel corso

dell’anno scolastico all’interno dello spazio teatrale di Vallo, con la possibilità di

successive visite guidate nel sito archeologico di Elea-Velia, Patrimonio Mondiale

Unesco e patria dei filosofi Parmenide e Zenone, che in estate è la sede eletta e

naturale di VeliaTeatro.

Il riscontro dei media

La manifestazione riscuote regolarmente una larga eco sui media locali e nazionali. Il

Tgr Rai 3 Campania riserva ogni anno a VeliaTeatro diversi servizi ai singoli spettacoli

e alla rassegna in generale, in onda nel corso delle edizioni dei telegiornali delle ore

14 o 19.30. I quotidiani rivolgono notevole attenzione e considerazione al festival:

Corriere della Sera/Corriere del Mezzogiorno, La Repubblica - Napoli, Il Mattino di

Napoli, La Città di Salerno pubblicano articoli, presentazioni e recensioni sulla

rassegna in occasione di ogni edizione. Riferimenti diffusi a VeliaTeatro compaiono

da diverse stagioni sulle prestigiose pagine de Il Sole 24 Ore – Domenica, inserto

culturale del Sole 24 Ore. Dell’evento hanno scritto anche La Stampa, Il Messaggero.

Ne danno riscontro numerosi siti specializzati, tra cui Teatro.it, Artribune.it e la

versione online della rivista Archeo. VeliaTeatro è apparsa anche su periodici di

diffusione nazionale, quali Sette del Corriere della Sera, Io Donna del Corriere della

Sera, Donna Moderna. Le agenzie di stampa nazionali Ansa e TmNews hanno

pubblicato lanci di presentazione di alcune edizioni della rassegna. Il festival

compare in occasione di ogni edizione tra gli eventi descritti nel portale del Mibact

(www.beniculturali.it) e nel corso dell’anno 2015 ha trovato spazio anche sul sito

VeryBello.it, dedicato agli eventi culturali di maggiore rilievo in Italia in occasione di

Expo 2015. In numerose occasioni sono stati effettuati collegamenti radiofonici in

relazione a VeliaTeatro da parte di Rai Radio 3, Radio 24, Radio Popolare. La

manifestazione è inoltre presenza diffusa e costante su altri siti di informazione,

portali e blog di carattere nazionale, regionale e provinciale.

www.veliateatro.it

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VELIA

TEATRO

RASSEGNA SULL’ESPRESSIONE TRAGICA E COMICA DEL TEATRO ANTICO

> 08|2014Parco Archeologico di Elea-Velia (540 a.C.)

Per chi arriva in treno alla stazione di “Vallo della Lucania-Castelnuovo Cilento” da (Salerno, Battipaglia, Paestum, Agropoli) a fine spettacolo il rientro è gratis in Bus “Velia Teatro Gran Turismo” con fermata presso le stazioni ferroviarie di Agropoli, Paestum, Battipaglia, Salerno

Orario Treni da Salernoregionale 34519 delle ore 18,34 con arrivo nella stazione di Vallo della Lucania-Castelnuovo Cilento alle ore 19,39 e con proseguimento gratuito in bus per Elea-Veliada Battipaglia regionale 34519 delle ore 18,51 con arrivo nella stazione di Vallo della Lucania-Castelnuovo Cilento alle ore 19,39 e con proseguimento gratuito in bus per Elea-Veliada Paestumregionale 34519 delle ore 19,08 con arrivo nella stazione di Vallo della Lucania-Castelnuovo Cilento alle ore 19,39 e con proseguimento gratuito in bus per Elea-Veliada Agropoliregionale 34519 delle ore 19,17 con arrivo nella stazione di Vallo della Lucania-Castelnuovo Cilento alle ore 19,39 e con proseguimento gratuito in bus per Elea-Velia

Per prenotazione posti in Bus [email protected] 340.961.04.97 389.953.62.08

Inizio spettacoli ore 21,00. A spettacolo iniziato sarà tassativamente vietato l’ingresso per la durata del primo quadro o atto.

Servizio navetta gratuito in partenza dal parcheggio al Parco Archeologico di Elea-Velia.

L’organizzazione si riserva la facoltà di apportare eventuali modifiche al programma

Info Ente Provinciale per il Turismo di Salerno Via Lungomare Trieste 7/9 tel/fax +39 089 23.14.32Associazione Culturale Cilento Arte 334.32.66.442 Arte’m biglietteria Parco Archeologico di Elea-Velia Tel. 0974.27.10.16dalle ore 09,00 alle ore 18,15 (fino al 15 agosto 2014); dalle ore 09,00 alle ore 17,45 (dal 16/8 e fino al 31/8).

Col contributo di

Ente Provinciale per il Turismo

Assessorato Turismoe Spettacolo

Partner tecnici

assessorato turismo e spettacolo

Ministerodei beni e delleattività culturalie del turismo

SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHEOLOGICI

PER LE PROVINCE DI SALERNO AVELLINO

E BENEVENTO

ISTITUTODI ISTRUZIONESUPERIORE“PARMENIDE”Vallo della Lucania

>04|08Che cos’era la Magna Graecia Breve incontro con Piero Di Giovanni, Professore di Storia della filosofia all’Università degli Studi di Palermo, autore del libro «La storia della filosofia nell’età classica» (Franco Angeli Editore).

A seguire

A.T.I.R. Associazione Teatrale Indipendente per la Ricerca

Eros e Thanatosdi Serena Sinigaglia con Serena Sinigaglia, Sax Nicosia e Sandra Zoccolandisegno luci Roberta Faiolomusiche a cura di Sandra Zoccolanmusiche originali e sound design Mario Redemagni

(Unica data in Campania)

>05|08Borderline Danza (Italia) Arabesque Joint Stock Company (Vietnam)

Le MetamorfosiLa trasformazione del conflitto Concept, coreografia e regiaClaudio MalangoneAssistente alla regia e coreografiaRossella CancielloAutori/interpretiRossella Canciello, Vincenzo Capasso, Marta Cinicolo, Adriana Cristiano, Natalia Cristofaro, Alessandro De Santis, Ngô Thanh Phương, Vũ Ngọc Khải, Nguyễn Hữu Thuận, Đào Thụy Thúy VânMusiche AAVVVideo Checco PetroneDisegno luci e scene Francesco FerrignoCostumiMichela ChiricoCollaborazione alla drammaturgiaDaniela De BartolomeisCollaborazione artistica e tecnicaNguyễn Tấn Lộc (Direttore Arabesque Joint Stock Company)Manager di produzione Italia Maria Teresa ScarpaResponsabile organizzativo Vietnam Antonio RoscianoProdotto con il sostegno diMIBACT, Regione Campania e Paestum FestivalCon la collaborazione diIstituto Statale Liceo Coreutico Alfano I

>06|08La MansardaLisistratadi Aristofane

Adattamento Roberta SandiasRegia Maurizio AzzurroMaschere Emilio BianconiScene e Costumi Collettivo La MansardaInterpretiFrancesca Iovine, Valentina Elia, Diane Patierno, Federica Coppola, Gennaro Di Colandrea, Antonio Vitale, Roberta Sandias, Paola Maddalena, Chiara Cianciola, Sebastiano Coticelli, Pasquale D’Orso e gli Allievi Attori del Laboratorio Teatrale Permanente della Compagnia La Mansarda Teatro dell’Orco

>08|08Perché Fedra?Eva Cantarella, tra le più grandi studiose contemporanee della classicità, grecista e docente di Diritto greco e romano, introduce lo spettacolo con un breve intervento sul mito di Fedra.

A seguire

Fedra. Diritto all’AmoreTesto originale di Eva Cantarellacon Galatea Ranzi nel ruolo di FedraRegia e immagini Consuelo BarilariConsulenza drammaturgia e testi greci Marco Avogadro Musiche Andrea Nicolini Luci Liliana Iadeluca Editor video ed immagini Angela Di Tomaso Creazione oggetti di scena Paola Ratto Sarta Umberta Burroni Suono Rinaldo Compagnone la canzone finale è di Carmen Consoli(Unica data in Campania)

>13|08Clero criminaleBreve incontro con Giovanni Romeo, Professore di Storia moderna presso l’Università Federico II di Napoli autore con il Professore Michele Mancino, della stessa Università, del libro «Clero criminale» (Editori Laterza), intervistato da Marcello Giani, Avvocato del Foro di Salerno.

A seguire Festival della Commedia Antica di MarzabottoPolitecnico Teatro di RomaRosae Open Art

Ipaziadal “Libro di Ipazia” di Mario Luzicon Cinzia Maccagnano, Fabio Pappacena, Andrea Bonella, Alessandra Cavallari, Arianna Saturni, Roberto ZorzutMovimenti scenici Michèlle Sigillo Ellis Scenografia Marina SchildlerMusiche Claudio Carboni, Daniele BiaginiRegia Roberto Zorzut

>16|08Associazione Ca’ Rossa / Centro Teatrale per l’Oralità

Ora X: Infernodi DanteTesti poetici di Dante Alighieri

Di e con Matteo BelliDialoghi Matteo BelliScena, luci, fonica Luigi SermannMaschera Roberta AntinoriOrganizzazione Maurizio Sangirardi

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PRO LOCO DI ASCEA

Ente Provinciale per il Turismo

Con la collaborazione scientifica

Patrocinio morale

In collaborazione con

Partner tecnici

VELIA

TEATRO

Rassegna sull’espressione tragica e comica del teatro antico. XVIII edizione

AGOSTO 2015Parco Archeologico di Elea-Velia (540 a.C.)

LUNEDì 3Breve presentazione di Elisabetta Matelli, docente di Storia del Teatro Greco e Latino all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e presidente dell’Associazione “Kerkis. Teatro Antico In Scena”.

A seguireUniversità Cattolica del Sacro Cuore di Milano “Corso di Alta Formazione Teatro Antico In Scena” in collaborazione con “Kerkis Teatro Antico In Scena”

Anfitrionedi Tito Maccio Plauto

Direzione drammaturgicaElisabetta Matelli Musiche Adriano Sangineto Maschere Alessandra Faienza Regia Christian Poggioni Interpreti Giulia Quercioli, Federica Scazzarriello, Simone Mauri, Chiara Arrigoni, Stefano Rovelli, Lorenzo Matino, Livia Ceccarelli, Vito Sisto, Federica Gurrieri

MARTEDì 4“Il processo a un uomo giusto: l’Apologia di Socrate”Breve incontro con Franco Ferrari, professore ordinario di Storia della Filosofia Antica all’Università degli Studi di Salerno

A seguire

Apologia di Socratedi Platone

Diretto e interpretato da Christian PoggioniDrammaturgiaChristian PoggioniScenografia e costumiAurélie BorremansAccompagnamento musicaleVito Sisto

MERCOLEDì 5Breve presentazione di Elisabetta Matelli, docente di Storia del Teatro Greco e Latino all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e presidente dell’Associazione “Kerkis. Teatro Antico In Scena”

A seguireUniversità Cattolica del Sacro Cuore di Milano “Corso di Alta Formazione Teatro Antico In Scena” in collaborazione con “Kerkis Teatro Antico In Scena”

Le Ranedi Aristofane

Direzione drammaturgicaElisabetta MatelliRegia Christian PoggioniMusiche Adriano SanginetoScene Dino Serra su progetto dell’Accademia di Belle Arti di Brera Maschere Scuola di Scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Brera in collaborazione con Zorba Officine CreativeCostumi Salvatore Averzano, Elena AdamouInterpreti Federica Gurrieri, Giulia Quercioli, Lorenzo Matino, Stefano Rovelli,Vito Sisto, Federica Scazzarriello, Marta Banfi, Chiara Arrigoni, Simone Mauri, Livia Ceccarelli, Federica Dagonese, Eleonora Fedeli, Erica Gallesi, Annachiara Fanelli, Susanna Folegatti

MARTEDì 11Breve introduzione di Roberto Mario Danese, docente di Filologia Classica e direttore del Centro Internazionale di Studi Plautini dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo

A seguire La Resistenza della Poesia

Casinadi Tito Maccio Plauto

Consulenza tecnico-drammaturgica Roberto Mario DaneseInterpreti Matteo Giunta, Umberto Brunetti,Monica Bravi, Serena Morganti, Barbara Spataro, Alberto Fraccacreta, Michele Pagliaroni, Andrea MilanoMaschere Andrea Cavarra

MERCOLEDì 12Breve introduzione di Roberto Mario Danese, docente di Filologia Classica e direttore del Centro Internazionale di Studi Plautini dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo

A seguire La Resistenza della Poesia

Menecmidi Tito Maccio Plauto

Traduzione e adattamentoLa Resistenza della PoesiaConsulenza tecnico-drammaturgica Roberto Mario DaneseConsulenza filologicaGiorgia BandiniInterpreti Michele Pagliaroni, Umberto Brunetti, Monica Bravi, Barbara Spataro, Alberto Fraccacreta, Matteo GiuntaMaschere Andrea Cavarra

MARTEDì 18Breve intervento di Emanuele Troisi, professore di Filosofia e Storia

A seguire Il Cerchio Invisibile

Animula Vagula Blandula Adriano, l’uomodi Flavio Mariglianicon Roberto SantiRegia Sandro NardiScenografia Sandro Nardi,Eligio MartinoliCostumi Roberto SantiAssistente alla regiaEligio MartinoliLuci Manuel Dionisi

SABATO 22“Le Troiane. Dal mito alla scena”Breve incontro con Fiora Scopece, dottore di ricerca in Filologia Greca e Latina all’Università di Bologna e studiosa di dramma antico

A seguireAssociazione Culturale Valentina Capone

Soledi e con Valentina Caponeliberamente tratto da “Le Troiane” ed “Ecuba” di Euripide

Regia, ideazione spazio scenico, costumi Valentina CaponeLuci Stefano StacchiniMaschere Stefano Perocco Di MedunaAssistenti alla regiaRascia Darwish, Alessandro Rinaldi

Inizio spettacoli ore 21,00. A spettacolo iniziato sarà tassativamente vietato l’ingresso per la durata del primo quadro o atto.

Servizio navetta gratuito in partenza dal parcheggio al Parco Archeologico di Elea-Velia.

L’organizzazione si riserva la facoltà di apportare eventuali modifiche al programma.

Info: Ente Provinciale per il Turismo di Salerno Via Lungomare Trieste 7/9 tel/fax +39 089 23.14.32

Pro Loco di Ascea 0974.97.22.30

Associazione Culturale Compagnia Michele Murino Cilento Arte 334.32.66.442

Arte’m bookshop Parco Archeologico di Elea-Velia Tel. 0974.27.10.16(dalle ore 09,00 alle ore 18,15 fino al 15/8; dalle ore 09,00 alle ore 17,45 dal 16/8 e fino al 31/8).

SoprintendenzaArcheologiadella Campania

www.veliateatro.it


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