+ All Categories
Home > Documents > VERBALE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 06/2016 RIUNIONE DEL 19 MAGGIO...

VERBALE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 06/2016 RIUNIONE DEL 19 MAGGIO...

Date post: 06-Jul-2020
Category:
Upload: others
View: 2 times
Download: 0 times
Share this document with a friend
42
1 Consiglio di Amministrazione del 19.05.2016 Verbale n. 06/2016 Via S. Maria in Gradi, 4 - 01100 Viterbo Tel. +39.0761.3571 VERBALE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 06/2016 RIUNIONE DEL 19 MAGGIO 2016 Il giorno 19 maggio 2016, alle ore 16,10, regolarmente convocato per le ore 16,00 con nota rettorale del 12.05.2016 di prot. n. 7571, presso il Rettorato di questa Università (Sala Altiero Spinelli), Via S. Maria in Gradi n. 4, si è riunito il Consiglio di Amministrazione per discutere il seguente ordine del giorno integrato con nota rettorale del 17.05.2016 di prot. n. 7769 O R D I N E D E L G I O R N O 1. Verbale seduta del 9 maggio 2016 2. Comunicazioni del Presidente 3. Ratifica decreti (art. 10, c. 1 Statuto) OFFERTA FORMATIVA 4. Offerta formativa a.a. 2016/17 – Determinazioni 4. bis Istituzione corso Master di I livello in “Narratore di comunità” (DIBAF), a.a. 2015/2016 BILANCIO 5. Ripartizione risorse per contratti e incentivazione ricercatori 6. Assegnazione risorse per Servizi linguistici 7. Richiesta contributi Sistema Museale e Laboratorio Fotografico 8. Richiesta contributo Laboratorio TMedia PERSONALE 9. Accordo di contrattazione integrativa di Ateneo 19 aprile 2016 – Art. 5, c.3 CCNL RICERCA 10. Richiesta deposito brevetto ‘ Disidratatore dinamico per ortofrutticoli basato su tecnologia IT’ CONVENZIONI, CONSORZI, CONTRATTI E SERVIZI 11. Appalto gestione asilo nido Università 11bis. Convenzione quadro tra Università e Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB). 12. Varie ed eventuali. Sono presenti, assenti giustificati, assenti: P AG A Prof. Alessandro RUGGIERI Rettore, Presidente X Dott. Andrea ARCANGELI Membro dell’Università della Tuscia, pers. T.A X Prof. Bruno RONCHI Membro dell’Università della Tuscia, docente X Prof. Leonardo RAPONE Membro dell’Università della Tuscia, docente X Dott. Luca TOMASSINI Membro esterno all’Università della Tuscia X Dott.ssa Olimpia MARCELLINI Membro esterno all’Università della Tuscia X Sig.ra Caterina DE’ MEDICI Rappresentante degli studenti X
Transcript
Page 1: VERBALE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 06/2016 RIUNIONE DEL 19 MAGGIO 2016193.205.144.19/amm/consiglio/verbali/2016/omissis/06_19... · 2016-07-05 · 5 Consiglio di Amministrazione

1

Consiglio di Amministrazione del 19.05.2016 – Verbale n. 06/2016

Via S. Maria in Gradi, 4 - 01100 Viterbo Tel. +39.0761.3571

VERBALE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 06/2016 RIUNIONE DEL 19 MAGGIO 2016

Il giorno 19 maggio 2016, alle ore 16,10, regolarmente convocato per le ore 16,00 con nota

rettorale del 12.05.2016 di prot. n. 7571, presso il Rettorato di questa Università (Sala Altiero Spinelli), Via S. Maria in Gradi n. 4, si è riunito il Consiglio di Amministrazione per discutere il seguente ordine del giorno integrato con nota rettorale del 17.05.2016 di prot. n. 7769

O R D I N E D E L G I O R N O

1. Verbale seduta del 9 maggio 2016 2. Comunicazioni del Presidente 3. Ratifica decreti (art. 10, c. 1 Statuto) OFFERTA FORMATIVA 4. Offerta formativa a.a. 2016/17 – Determinazioni 4. bis Istituzione corso Master di I livello in “Narratore di comunità” (DIBAF), a.a. 2015/2016 BILANCIO 5. Ripartizione risorse per contratti e incentivazione ricercatori 6. Assegnazione risorse per Servizi linguistici 7. Richiesta contributi Sistema Museale e Laboratorio Fotografico 8. Richiesta contributo Laboratorio TMedia PERSONALE 9. Accordo di contrattazione integrativa di Ateneo 19 aprile 2016 – Art. 5, c.3 CCNL RICERCA 10. Richiesta deposito brevetto ‘Disidratatore dinamico per ortofrutticoli basato su tecnologia IT’ CONVENZIONI, CONSORZI, CONTRATTI E SERVIZI 11. Appalto gestione asilo nido Università 11bis. Convenzione quadro tra Università e Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB). 12. Varie ed eventuali.

Sono presenti, assenti giustificati, assenti: P AG A Prof. Alessandro RUGGIERI Rettore, Presidente X Dott. Andrea ARCANGELI Membro dell’Università della Tuscia, pers. T.A X Prof. Bruno RONCHI Membro dell’Università della Tuscia, docente X Prof. Leonardo RAPONE Membro dell’Università della Tuscia, docente X Dott. Luca TOMASSINI Membro esterno all’Università della Tuscia X Dott.ssa Olimpia MARCELLINI Membro esterno all’Università della Tuscia X Sig.ra Caterina DE’ MEDICI Rappresentante degli studenti X

Page 2: VERBALE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 06/2016 RIUNIONE DEL 19 MAGGIO 2016193.205.144.19/amm/consiglio/verbali/2016/omissis/06_19... · 2016-07-05 · 5 Consiglio di Amministrazione

2

Consiglio di Amministrazione del 19.05.2016 – Verbale n. 06/2016

Via S. Maria in Gradi, 4 - 01100 Viterbo Tel. +39.0761.3571

A norma dell’art. 12, c. 14, dello Statuto di Ateneo, partecipa alla seduta, senza diritto di voto e senza che la sua presenza concorra alla formazione del numero legale, il Direttore Generale Avv. Alessandra Moscatelli, con funzioni di segretario. Su invito del Rettore partecipa alla riunione la Prof.ssa Anna Maria Fausto, Pro-Rettrice vicaria. Il Rettore, constatata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta.

Page 3: VERBALE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 06/2016 RIUNIONE DEL 19 MAGGIO 2016193.205.144.19/amm/consiglio/verbali/2016/omissis/06_19... · 2016-07-05 · 5 Consiglio di Amministrazione

3

Consiglio di Amministrazione del 19.05.2016 – Verbale n. 06/2016

Via S. Maria in Gradi, 4 - 01100 Viterbo Tel. +39.0761.3571

1. VERBALE SEDUTA DEL 09 MAGGIO 2016 Il Rettore sottopone all’approvazione il verbale del Consiglio di Amministrazione n. 05/2016 del 09 maggio 2016. Il Consiglio di Amministrazione approva il verbale.

Page 4: VERBALE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 06/2016 RIUNIONE DEL 19 MAGGIO 2016193.205.144.19/amm/consiglio/verbali/2016/omissis/06_19... · 2016-07-05 · 5 Consiglio di Amministrazione

4

Consiglio di Amministrazione del 19.05.2016 – Verbale n. 06/2016

Via S. Maria in Gradi, 4 - 01100 Viterbo Tel. +39.0761.3571

2. COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE 2a) Il Rettore sottopone al Consiglio di Amministrazione i seguenti verbali del Collegio dei Revisori dei Conti: - verbale n. 01/2016 verifica amministrativo-contabile al Dipartimento DISTU del 13 maggio

2016 (All. 1a); - verbale n. 07/2016 del 18 maggio 2016 (All. 1b); - verbale n. 08/2016 del 21 marzo 2016 (All. 1c).

Page 5: VERBALE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 06/2016 RIUNIONE DEL 19 MAGGIO 2016193.205.144.19/amm/consiglio/verbali/2016/omissis/06_19... · 2016-07-05 · 5 Consiglio di Amministrazione

5

Consiglio di Amministrazione del 19.05.2016 – Verbale n. 06/2016

Via S. Maria in Gradi, 4 - 01100 Viterbo Tel. +39.0761.3571

3. RATIFICA DECRETI Il Rettore sottopone a ratifica i seguenti provvedimenti. Decreto Rettorale n. 466/2016 del 16.05 .2016 (All. 2a), con il quale la delibera del Consiglio di Amministrazione del 9 maggio 2015 (punto 12) è rettificata nel senso che la presa di servizio della dott.ssa Marilena Filippelli, chiamata dal Dipartimento di Economia e Impresa (DEIM) in qualità di Ricercatore a tempo determinato ex art. 24, c. 3, lett. b) legge 31.12.2010, n. 240, per il settore concorsuale 12/B1 – ssd IUS/04 Diritto Commerciale, quale idonea nella procedura di valutazione comparativa di un ricercatore a tempo determinato bandita con D.R. n. 933/2015 del 6 ottobre 2015, decorre dal 18 maggio 2016. Il Consiglio di Amministrazione approva. VARIAZIONI DI BILANCIO AMMINISTRAZIONE CENTRALE Decreto Rettorale n. 244/2016 del 30.03.2016 - VARIAZIONE DI BILANCIO N. 01/2016 (All. 2b) Decreto Rettorale n. 332/2016 del 15.04.2016 - VARIAZIONE DI BILANCIO N. 02/2016 (All. 2c) Decreto Rettorale n. 333/2016 del 15.04.2016 - VARIAZIONE DI BILANCIO N. 03/2016 (All. 2d) Decreto Rettorale n. 428/2016 del 06.05.2016 - VARIAZIONE DI BILANCIO N. 04/2016 (All. 2e) In merito alle predette variazioni, il Collegio dei Revisori dei Conti, nella seduta del 21.03.2016 (verb. n. 08/2016), non ha formulato osservazioni. Il Consiglio di Amministrazione approva. VARIAZIONI DI BILANCIO DIPARTIMENTI E CENTRI DEIM variazioni: 01/2016 (All. 2f) – 02/2016 (All. 2g) – 03/2016 (All. 2h) AZIENDA AGRARIA variazione n. 01/2016 (All. 2i) DISUCOM variazione n. 02/2016 (All. 2l) DISTU variazioni: 01/2016 (All. 2m) DIBAF variazioni: 02/2016 (All. 2n) – 03/2016 (All. 2o). In merito alle predette variazioni, il Collegio dei Revisori dei Conti, nella seduta del 21.03.2016 (verb. n. 08/2016), non ha formulato osservazioni. Il Consiglio di Amministrazione approva.

Page 6: VERBALE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 06/2016 RIUNIONE DEL 19 MAGGIO 2016193.205.144.19/amm/consiglio/verbali/2016/omissis/06_19... · 2016-07-05 · 5 Consiglio di Amministrazione

6

Consiglio di Amministrazione del 19.05.2016 – Verbale n. 06/2016

Via S. Maria in Gradi, 4 - 01100 Viterbo Tel. +39.0761.3571

4. OFFERTA FORMATIVA A.A. 2016/17 - DETERMINAZIONI

Il Rettore illustra l’argomento come da relazione dell’Ufficio Offerta Formativa e Segreteria Studenti. “1. Riferimenti normativi e note ministeriali o Legge 2 agosto 1999, n. 264 “Norme in materia di accessi ai corsi universitari” o DM 22 ottobre 2004, n. 270 “Modifiche al regolamento recante norme concernenti l'autonomia

didattica degli atenei, approvato con decreto del Ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509”

o DD.MM. 16 marzo 2007 - Determinazione delle classi delle lauree e delle lauree magistrali o Decreto Ministeriale 26 luglio 2007, n. 386 “Linee guida per l’attivazione e l’istituzione dei corsi

di studio universitari”; o Legge 30 dicembre 2010, n. 240, “Norme in materia di organizzazione delle università, di

personale accademico e di reclutamento, nonché delega al governo per incentivare la qualità e l’efficienza del sistema universitario”;

o Decreto Legislativo del 27 gennaio 2012, n. 19 “Valorizzazione dell'efficienza delle universita' e conseguente introduzione di meccanismi premiali nella distribuzione di risorse pubbliche sulla base di criteri definiti ex ante anche mediante la previsione di un sistema di accreditamento periodico delle università e la valorizzazione della figura dei ricercatori a tempo indeterminato non confermati al primo anno di attivita', a norma dell'articolo 5, comma 1, lettera a), della legge 30 dicembre 2010, n. 240”;

o Regolamento didattico d’Ateneo – Parte generale emanato con il Decreto Rettorale n. 812/01 del 23 luglio 2001, come modificato con il Decreto Rettorale n. 938/14 del 14 novembre 2014;

o Decreto Ministeriale del 30 gennaio 2013, n. 47 “Decreto autovalutazione, accreditamento iniziale e periodico delle sedi e dei corsi di studio e valutazione periodica”;

o Decreto Ministeriale del 23 dicembre 2013, n. 1059 “Adeguamenti e integrazioni al DM 47/2013”;

o Decreto Ministeriale del 27 marzo 2015, n. 194 “Requisiti accreditamento corsi di studio”; o “Guida alla scrittura degli ordinamenti didattici”, elaborata dal CUN (8 settembre 2015) o Nota MIUR del 24 settembre 2015 prot. n. 16453 “Banche dati RAD e SUA-CdS 2016 per

accreditamento corsi a.a. 2016/17. Indicazioni operative”; o Nota MIUR del 3 dicembre 2016 prot. n. 2773 “Banche dati RAD e SUA-CdS 2016 per

accreditamento corsi a.a. 2016/17. Indicazioni operative”; o Nota MIUR del 3 maggio 2016 prot. n. 11449 “Proroga scadenza compilazione scheda SUA-

CdS”. 2. Offerta formativa di UNITUS a.a. 2016/17 L'offerta formativa proposta dalle strutture didattiche dell’Ateneo risulta così composta per l'a.a. 2016/17:

Page 7: VERBALE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 06/2016 RIUNIONE DEL 19 MAGGIO 2016193.205.144.19/amm/consiglio/verbali/2016/omissis/06_19... · 2016-07-05 · 5 Consiglio di Amministrazione

7

Consiglio di Amministrazione del 19.05.2016 – Verbale n. 06/2016

Via S. Maria in Gradi, 4 - 01100 Viterbo Tel. +39.0761.3571

2.1 Corsi di nuova istituzione Classe Dipartimento Corsi di studio Valutazione

preliminare CEV

LM-62 DISTU Scienze della politica, della sicurezza internazionale e della comunicazione pubblica

Integrazione documentale

L'Ateneo ha trasmesso la documentazione integrativa richiesta nel protocollo di valutazione della CEV7 di Scienze Politiche e Sociali (Area CUN 14) dell’ANVUR, tramite la procedura di upload attivata nella Banca dati SUA 2016, il 4 maggio 2016. Dopo la ricezione della documentazione integrativa la CEV7 dovrà concludere la valutazione preliminare del corso di studio di nuova istituzione. La valutazione formulata dalla CEV7 sarà comunque successivamente sottoposta al vaglio del Consiglio Direttivo ANVUR che, a valle del processo di valutazione della CEV, esaminerà tutta la documentazione disponibile e delibererà in merito all’accreditamento del corso di studio di nuova istituzione per l'a.a. 2016/2017. La Commissione Paritetica Docenti-Studenti del Dipartimento DISTU, riunitasi il 3 maggio 2016, ha espresso parere favorevole alla proposta di istituzione del nuovo corso di studio, ai sensi dell’art. 2, c.2., lett. g) della L. 240/10. L'attivazione del corso di laurea magistrale in “Scienze della politica, della sicurezza internazionale e della comunicazione pubblica” determinerà la contestuale disattivazione del corso di laurea magistrale in “Comunicazione pubblica, politica e istituzionale”, Classe LM-59, attivo presso la stessa struttura didattica. L'Ateneo assicura comunque la possibilità per gli studenti iscritti a quest’ultimo corso di concludere gli studi e conseguire il relativo titolo. Il Consiglio di Dipartimento disciplinerà l’esercizio da parte dello studente della facoltà di optare per l’iscrizione ad altri corsi di studio. 2.2. Corsi già presenti nel catalogo dell'Offerta Formativa dell'Ateneo Dipartimento di Scienze agrarie e forestali (DAFNE): o Scienze agrarie e ambientali, Classe L-25 o Scienze e tecnologie per la conservazione delle foreste, della natura e dell'ambiente, Classe L-25 o Scienze della montagna, Classe L-25, con sede didattica a Rieti o Biotecnologie per l'agricoltura, l'ambiente e la salute, Classe LM-7 o Scienze agrarie e ambientali, Classe LM-69 o Conservazione e restauro dell’ambiente forestale e difesa del suolo, Classe LM-73 Dipartimento di Scienze ecologiche e biologiche (DEB):

1. Scienze biologiche, Classe L-13 2. Scienze ambientali, Classe L-32, con sede didattica a Civitavecchia 3. Biologia cellulare e molecolare, Classe LM-6 4. Biologia ed ecologia marina, Classe LM-6, con sede didattica a Civitavecchia

Dipartimento per la Innovazione nei sistemi biologici, agroalimentari e forestali (DIBAF): 1. Biotecnologie, Classe L-2 2. Pianificazione e progettazione del paesaggio e dell'ambiente, Classe L-21 3. interateneo con la Facoltà di Architettura dell'Università “La Sapienza” di Roma 4. Tecnologie alimentari ed enologiche, Classe L-26 5. Scienze forestali e ambientali, Classe LM-73, corso erogato interamente in lingua inglese

Page 8: VERBALE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 06/2016 RIUNIONE DEL 19 MAGGIO 2016193.205.144.19/amm/consiglio/verbali/2016/omissis/06_19... · 2016-07-05 · 5 Consiglio di Amministrazione

8

Consiglio di Amministrazione del 19.05.2016 – Verbale n. 06/2016

Via S. Maria in Gradi, 4 - 01100 Viterbo Tel. +39.0761.3571

6. Conservazione e restauro dei beni culturali, Classe LMR/02 Dipartimento di Economia e impresa (DEIM):

o Economia aziendale, Classe L-18, con sedi didattiche a Viterbo e Civitavecchia o Ingegneria industriale, Classe L-9 o Scienze politiche e delle relazioni internazionali, Classe L-36 o Ingegneria meccanica, Classe LM-33 o Marketing e qualità, Classe LM-77 o Amministrazione, finanza e controllo, Classe LM-77

Dipartimento di Studi linguistico-letterari, storico-filosofici e giuridici (DISTU): o Lingue e culture moderne, Classe L-11 o Giurisprudenza, Classe LMG-01 o Lingue e culture per la comunicazione internazionale, Classe LM-37 o Archeologia e Storia dell'Arte. Tutela e valorizzazione, interclasse LM-2 e LM-89

Dipartimento di Scienze umanistiche, della comunicazione e del turismo (DISUCOM): o Scienze dei beni culturali, Classe L-1 o Scienze umanistiche, Classe L-10

o Comunicazione, tecnologie e culture digitali, Classe L-20 o Filologia moderna, Classe LM-14 In totale sono proposti 15 corsi di laurea, di cui uno con sede decentrata a Rieti e due con sede decentrata a Civitavecchia (RM), 13 corsi di laurea magistrale e 2 corsi di laurea magistrale a ciclo unico. Si ricorda che il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 28 gennaio 2015, ha approvato la stipula della Convenzione tra l'Università degli Studi della Tuscia e l'Università degli Studi “La Sapienza” di Roma per l'attivazione del corso interateneo, con rotazione annuale della sede amministrativa, in “Scienze e tecnologie alimentari”, Classe LM-70, a.a. 2016/17. In prima applicazione (2016-2017) la sede amministrativa sarà presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Ciò comporta la contestuale disattivazione, per l'a.a. 2016/17, del corso di laurea magistrale in “Sicurezza e qualità agroalimentare”, afferente al Dipartimento DIBAF, come corso monosede dell'Università degli Studi della Tuscia. Le schede SUA-CdS dovranno essere chiuse in rete entro il 20 maggio 2016. 2.3. Corsi a programmazione locale a.a. 2016/17 Con disposto del 3 maggio 2016, n. 86 il Direttore del Dipartimento per la Innovazione nei sistemi biologici, agroalimentari e forestali (DIBAF), su conforme delibera del Consiglio di corso di laurea magistrale in “Conservazione e restauro dei beni culturali”, ha stabilito in 20 posti, suddivisi in parti uguali nei due percorsi PFP1 e PFP2, il numero massimo di candidati ammissibili all’omonimo corso di studio per l’a.a. 2016/17. Il Consiglio di Dipartimento di Economia e impresa si pronuncerà sulla proposta di istituzione del numero programmato per il corso di laurea in “Ingegneria industriale”, Classe L-9, nella seduta convocata il 4 maggio p.v. 3. Sostenibilità della didattica a livello di Ateneo (Calcolo della DID) La quantità massima di didattica assistita (tutte le forme di didattica diverse dallo studio individuale erogabile) si calcola, con riferimento al quadro Didattica erogata della SUA, per i Corsi di Studio dell’Ateneo, tenendo conto del numero di docenti di ruolo disponibili (professori ordinari e

Page 9: VERBALE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 06/2016 RIUNIONE DEL 19 MAGGIO 2016193.205.144.19/amm/consiglio/verbali/2016/omissis/06_19... · 2016-07-05 · 5 Consiglio di Amministrazione

9

Consiglio di Amministrazione del 19.05.2016 – Verbale n. 06/2016

Via S. Maria in Gradi, 4 - 01100 Viterbo Tel. +39.0761.3571

associati e ricercatori a tempo indeterminato e determinato) e del numero di ore di didattica assistita massima erogabili da ciascun docente, attraverso la formula: DID = (Yp x Nprof + Ypdf x Npdf +Yr x Nric) x (1 + X), sviluppata nell’allegato C) del DM 1059/13. L’Ateneo pianifica la propria programmazione didattica senza superare i limiti di ore erogabili e dispone un piano delle ore di didattica assistita che intende erogare, indicando le ore che saranno coperte con docenza di ruolo e le ore che saranno erogate con altro tipo di copertura che andranno quindi a ricadere nel 30% aggiuntivo. Le ore svolte in insegnamenti mutuati vengono contate per una sola volta, fermo restando che l’insegnamento mutuato deve essere dichiarato nella SUA-CdS di ogni Corso di Studio che ne usufruisce. Se il numero di ore effettive è ≤ numero massimo di ore di didattica a livello di Ateneo, l’indicatore è positivamente verificato. Per quanto riguarda la qualificazione della docenza, verranno utilizzati i risultati della VQR riferiti alle varie aree o dipartimenti generando un fattore correttivo per cui moltiplicare la DID, ottenendo cosi la quantità massima di didattica assistita erogabile ‘corretta’ in funzione della qualità della ricerca: DID (r) = DID x kr Il valore massimo che il fattore correttivo attribuito all'Università degli Studi della Tuscia è pari a 1,2 corrispondente a una valutazione positiva di eccellenza della ricerca, che permette all’Ateneo di incrementare del 20% la quantità massima di didattica erogabile. Il Consiglio di Amministrazione, con delibera del 18/12/2015, adottata su conforme parere del Senato Accademico del 16/12/2015, avente per oggetto “Offerta formativa corsi di studio a.a. 2016/17 - Determinazioni", ha fornito precisi criteri alle strutture didattiche ai fini della determinazione della quantità massima di ore di didattica erogabile dalle singole strutture e a livello di Ateneo, invitandole a elaborare piani della didattica che tenessero conto di detti criteri, al fine di rientrare nel numero massimo di ore di didattica disponibili e di lasciare spazio alle nuove progettazioni di corsi di studio. Si ricorda che a seguito dell'adozione del DM 27 marzo 2015, n. 194 “Requisiti accreditamento corsi di studio”, il MIUR, con nota del 17 aprile 2015 prot.n. 6768, aveva fornito le indicazioni operative per il corretto inserimento delle informazioni relative alla docenza di riferimento dei corsi di studio nella Banca dati SUA, ai fini della verifica del possesso dei requisiti di docenza necessaria all'accreditamento dei corsi. Le ulteriori tipologie di docenza (a contratto) previste dal DM 194/15, in aggiunta a quelle stabilite dal DM 1059/13: o docenti ai quali siano attribuiti contratti ai sensi dell'art. 23 della legge 30 dicembre 2010, n.

240; o docenti ai quali siano attribuiti contratti ai sensi dell'articolo 1, comma 12, della legge 4

novembre 2005, n. 230; possono essere utilizzate esclusivamente per i corsi di studio accreditati fino all'a.a. 2014/15, su esplicita richiesta dell'Ateneo, da effettuare nella banca dati SUA-CdS. In mancanza di tale richiesta, continuano ad essere utilizzabili le sole tipologie di docenza previste dal DM 47/2014, modificato dal DM 1059/13. La possibilità di conteggiare le ulteriori tipologie di docenza, previste dal DM 194/15, ai fini della verifica del possesso del requisito di docenza per l'accreditamento dei corsi di studio, è stata presa in considerazione dal Consiglio di Dipartimento di Scienze Ecologiche e Biologiche che, nella seduta dell’8 aprile 2016, ha deliberato di inserire tra i docenti di riferimento del corso di laurea in “Scienze

Page 10: VERBALE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 06/2016 RIUNIONE DEL 19 MAGGIO 2016193.205.144.19/amm/consiglio/verbali/2016/omissis/06_19... · 2016-07-05 · 5 Consiglio di Amministrazione

10

Consiglio di Amministrazione del 19.05.2016 – Verbale n. 06/2016

Via S. Maria in Gradi, 4 - 01100 Viterbo Tel. +39.0761.3571

biologiche” e del corso di laurea magistrale in “Biologia cellulare e molecolare” due docenti a contratto ex art. 23, c. 2 della L. 240/2010. Inoltre il Consiglio di Dipartimento, nella medesima seduta, al fine di assicurare il raggiungimento del numero di docenti di riferimento necessari per l’attivazione del corso, ha deliberato di confermare come docente di riferimento del corso di laurea in “Scienze biologiche” una ricercatrice del CNR, giusta Convenzione quadro stipulata il 17 settembre 2014 tra l’Ateneo e il CNR ai fini dello svolgimento di attività didattica e scientifica tramite la condivisione di personale. Numero massimo di ore di didattica a livello di Ateneo riconosciuto a questo Ateneo: 40.014 = ( 120 x196+ 90 x8+ 60 x109) x ( 1 + 0.3 ) Situazione all' 11/05/2016 ricavata dagli archivi Cineca aggiornati al 27/04/2016 Numero massimo di ore di didattica a livello di Ateneo corretto in funzione della qualità della ricerca: 48.017 = 40.014 x 1.2 Alla data odierna, a seguito dell’estrazione degli insegnamenti caricati dalle Segreterie didattiche nel SISEST3 e prelevati dall’Ufficio Sistemi per la gestione e l’analisi dei dati, risultano 39376 ore effettive di didattica erogata a livello di Ateneo; Nel calcolo della quantità massima di didattica assistita ( DID) dell’Ateneo è compreso il monte ore del 1° anno di corso della laurea magistrale in “Scienze della politica, della sicurezza internazionale e della documentazione pubblica”, in attesa dell'esito della proceduta di accreditamento da parte dell'ANVUR. 4. Sostenibilità economico – finanziaria dell’Ateneo L’attivazione di nuovi corsi di studio si basa sul rispetto del seguente indicatore di Ateneo determinato in base ai limiti alle spese di personale e alle spese per indebitamento di cui al d.lgs 49/2012, calcolato sulla base dei dati risultanti al 31/12 dell’anno precedente a quello di attivazione del corso. ISEF=A/B A = 0,82 x (FFO + Fondo programmazione triennale + Contribuzione netta studenti – Fitti passivi) B = Spese di Personale + Oneri ammortamento • Se ISEF ≤ 1 può essere presentata domanda di accreditamento di un nuovo corso di studio nel rispetto di una delle seguenti condizioni: I. non si determini un incremento dei corsi di studio attivati rispetto all’anno accademico precedente II. qualora l’attivazione di un nuovo corso di studio comporta l'aumento del numero complessivo dei corsi di studio attivati nell’anno accademico precedente questo dovrà comunque essere limitato al 2% (con arrotondamento all’intero superiore) e in tal caso dovrà essere dimostrato il soddisfacimento dei requisiti di docenza a regime per tutti i corsi di studio dell’ateneo. • Se I SEF > 1 può essere presentata domanda di accreditamento per nuovi corsi di studio nel rispetto di una delle seguenti condizioni:

Page 11: VERBALE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 06/2016 RIUNIONE DEL 19 MAGGIO 2016193.205.144.19/amm/consiglio/verbali/2016/omissis/06_19... · 2016-07-05 · 5 Consiglio di Amministrazione

11

Consiglio di Amministrazione del 19.05.2016 – Verbale n. 06/2016

Via S. Maria in Gradi, 4 - 01100 Viterbo Tel. +39.0761.3571

I. incremento consentito entro il 2% (con arrotondamento all’intero superiore) rispetto al numero di corsi di studio attivati nell’anno accademico precedente; II. qualora l’attivazione di nuovi corsi di studio comporti un aumento del numero complessivo dei corsi di studio attivati nell’anno accademico precedente superiore al 2% (con arrotondamento all’intero superiore), dovranno essere soddisfatti i requisiti di docenza a regime per tutti i corsi di studio dell’Ateneo.

Corsi attivi a.a. x Corsi attivabili a.a. (x+1) (max 2%)

1 - 50 + 1 51 - 100 + 2 101 - 150 + 3 151 - 200 + 4 Oltre 200 5 Il valore ISEF 2014 dell’Università degli Studi della Tuscia è = 1.04 come risulta dalla Banca dati SUA 2016 (dettaglio calcolo) Numero corsi attivati nell'anno accademico precedente = 31 Numero corsi nell'anno accademico corrente = 30 Non risulta alcun incremento dell’offerta complessiva dei corsi di studio. 5. Proposta di delibera Premesso quanto sopra, si chiede al Consiglio di Amministrazione di deliberare, ai sensi dell’art. 12, c. 2, lett. a) dello Statuto d’Ateneo, in merito: - all'attivazione dell'offerta formativa dei seguenti corsi di studio inseriti nella Banca dati SUA 2016 per l'a.a. 2016/17: Corso di nuova istituzione Dipartimento di Studi linguistico-letterari, storico-filosofici e giuridici (DISTU): Scienze della politica, della sicurezza internazionale e della comunicazione pubblica, LM-62 subordinatamente alla valutazione definitiva di pertinenza del Consiglio Direttivo dell’ANVUR Corsi esistenti riproposti per l’a.a. 2016/17 Dipartimento di Scienze agrarie e forestali (DAFNE): o Scienze agrarie e ambientali, Classe L-25 o Scienze e tecnologie per la conservazione delle foreste, della natura e dell'ambiente, Classe L-25 o Scienze della montagna, Classe L-25, con sede didattica a Rieti o Biotecnologie per l'agricoltura, l'ambiente e la salute, Classe LM-7 o Scienze agrarie e ambientali, Classe LM-69 o Conservazione e restauro dell’ambiente forestale e difesa del suolo, Classe LM-73 Dipartimento di Scienze ecologiche e biologiche (DEB):

1. Scienze biologiche, Classe L-13 2. Scienze ambientali, Classe L-32, con sede didattica a Civitavecchia 3. Biologia cellulare e molecolare, Classe LM-6 4. Biologia ed ecologia marina, Classe LM-6, con sede didattica a Civitavecchia

Page 12: VERBALE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 06/2016 RIUNIONE DEL 19 MAGGIO 2016193.205.144.19/amm/consiglio/verbali/2016/omissis/06_19... · 2016-07-05 · 5 Consiglio di Amministrazione

12

Consiglio di Amministrazione del 19.05.2016 – Verbale n. 06/2016

Via S. Maria in Gradi, 4 - 01100 Viterbo Tel. +39.0761.3571

Dipartimento per la Innovazione nei sistemi biologici, agroalimentari e forestali (DIBAF):

o Biotecnologie, Classe L-2 o Pianificazione e progettazione del paesaggio e dell'ambiente, Classe L-21 o interateneo con la Facoltà di Architettura dell'Università “La Sapienza” di Roma o Tecnologie alimentari ed enologiche, Classe L-26 o Scienze forestali e ambientali, Classe LM-73, corso interamente erogato in lingua inglese o Conservazione e restauro dei beni culturali, Classe LMR/02, corso a numero programmato

Dipartimento di Economia e impresa (DEIM): o Economia aziendale, Classe L-18, con sedi didattiche a Viterbo e Civitavecchia o Ingegneria industriale, Classe L-9, corso a numero programmato o Scienze politiche e delle relazioni internazionali, Classe L-36 o Ingegneria meccanica, Classe LM-33 o Marketing e qualità, Classe LM-77 o Amministrazione, finanza e controllo, Classe LM-77

Dipartimento di Studi linguistico-letterari, storico-filosofici e giuridici (DISTU): o Lingue e culture moderne, Classe L-11 o Giurisprudenza, Classe LMG-01 o Lingue e culture per la comunicazione internazionale, Classe LM-37 o Archeologia e Storia dell'arte. Tutela e valorizzazione, interclasse LM-2 & LM-89

Dipartimento di Scienze umanistiche, della comunicazione e del turismo (DISUCOM): o Scienze dei beni culturali, Classe L-1 o Scienze umanistiche, Classe L-10 o Comunicazione, tecnologie e culture digitali, Classe L-20 o Filologia moderna, Classe LM-14

- alla contestuale disattivazione del corso di laurea magistrale in “Comunicazione pubblica, politica e istituzionale”, Classe LM-59, afferente al Dipartimento DISTU, a fronte dell'attivazione del nuovo corso di laurea magistrale in “Scienze della politica, della sicurezza internazionale e della comunicazione pubblica” presso la stessa struttura didattica;

- alla proposta di determinazione del numero programmato per l'accesso al corso di laurea in “Ingegneria industriale (n. 150 posti) e al corso di laurea magistrale a ciclo unico in “Conservazione e restauro dei beni culturali” (n. 20 posti, suddivisi in parti uguali nei percorsi PFP1 E PFP2);

- alla determinazione della quantità massima di didattica assistita erogabile dall’Ateneo nell’a.a. 2016/2017 che, applicando la formula DID di cui all’allegato C) del DM 1059/2013, ammonta a complessive 39376 ore, con riferimento al quadro Didattica erogata della SUA-CdS dei corsi di studio che saranno attivati.

Nel calcolo della quantità massima di didattica assistita ( DID) dell’Ateneo è compreso il monte ore del 1° anno di corso della laurea magistrale in “Scienze della politica, della sicurezza internazionale e della documentazione pubblica”, in attesa dell'esito della proceduta di accreditamento da parte dell'ANVUR.”

Il Rettore ricorda l’importante opera di razionalizzazione dei corsi di studio effettuata lo scorso anno che ha condotto ad una riduzione complessiva degli insegnamenti e dei corsi, salvaguardando l’attivazione di nuovi corsi su aree strategiche, la capacità attrattiva dell’offerta

Page 13: VERBALE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 06/2016 RIUNIONE DEL 19 MAGGIO 2016193.205.144.19/amm/consiglio/verbali/2016/omissis/06_19... · 2016-07-05 · 5 Consiglio di Amministrazione

13

Consiglio di Amministrazione del 19.05.2016 – Verbale n. 06/2016

Via S. Maria in Gradi, 4 - 01100 Viterbo Tel. +39.0761.3571

formativa di Ateneo e la razionalizzazione delle risorse. Informa che il nuovo corso di laurea magistrale in Ingegneria meccanica ha ottenuto ottimi risultati.

La linea politica di quest’anno è indirizzata al consolidamento della situazione preesistente, con la sola istituzione della LM62 incardinata al DISTU con la partecipazione anche del DEIM coem dipartimento concorrente.

La performance didattica dell’Ateneo è molto variegata nei diversi corsi; alcuni corsi di studio hanno ottime prestazioni nella didattica, mentre risultano criticità su altri corsi sul fronte degli iscritti e dei cfu acquisiti. Fa presente che i nuovi corsi di Ingegneria Industriale e di Giurisprudenza, nonché le lauree magistrali, hanno ottenuto miglioramenti sia nella numerosità degli iscritti che nella qualità dell’offerta.

Il Rettore sottolinea che il punto di forza dell’offerta formativa di Ateneo è dato dalla collaborazione tra dipartimenti finalizzata alla razionalizzazione dei requisiti di docenza. Ricorda anche i corsi interateneo (triennale su Architettura del Paesaggio con Sapienza e magistrale su Tecnologia Agroalimentari sempre con Sapienza, nonché i corsi di laurea in convenzione con Roma Tre); queste iniziative favoriscono la visibilità dell’Università della Tuscia anche sul territorio romano.

Il Rettore afferma che la Didattica è nel suo complesso complessivamente sostenibile. La capacità dei nostri docenti di interagire con gli studenti è risultata superiore alla media nel confronto con altri Atenei. I requisiti quantitativi sono coperti, ma occorre attivare iniziative per migliorare la copertura dei corsi nel medio periodo. Infatti, per il futuro, è previsto che alcuni settori rimarranno privi di copertura per via dei pensionamenti, soprattutto in corsi di studio con performance molto importanti. Da un canto va evidenziata la specificità di alcuni corsi (es. lingue, con percorsi differenziati in base al numero delle lingue attivate) che richiedono per la loro natura una offerta formativa più vasta e articolata; dall’altro (es. SPRI) ci sono corsi che hanno molti studenti e settori scoperti che quindi giustificano in questa fase anche la possibilità di attivare contratti. Ma in prospettiva occorre preoccuparsi della copertura con personale di ruolo.

Il Rettore rivolge un plauso alla prof.ssa Vallozza, Delegato per l'offerta formativa e per il miglioramento complessivo della qualità dei processi formativi, al Direttore Generale e alle Segreterie didattiche che insieme ai direttori dei dipartimenti hanno effettuato un’opera di verifica e controllo per ridurre il numero de contratti; i contratti incidono sul limite dell’80% dato dal rapporto spese/entrate che, come noto, ha effetti sulla ripartizione del FFO. La strategia deve continuare ad essere quella di ridurre ulteriormente il numero dei contratti anche mediante l’ottimale utilizzo dei docenti di altri dipartimenti.

Il Rettore fa presente che è necessario analizzare la capacità dell’Ateneo nel prossimo triennio di sostenere l’offerta formativa; vanno fatte scelte anche coraggiose per tutelare il futuro dell’Ateneo in prospettiva: ci sono corsi di studio che funzionano bene ma che non dispongono della necessaria copertura sui settori disciplinari. Per i corsi che non sono sostenibili e hanno costi alti a causa dei numerosi contratti si dovranno effettuare tagli sui curricula attivati o, in alcuni casi più gravi, decidere di eliminare il corso.

La Prof.ssa Vallozza ringrazia il Rettore per aver delineato un quadro esauriente dell’Offerta Formativa di Ateneo. Sottolinea di aver condotto un lavoro di squadra con l’Amministrazione. Con la collaborazione del Direttore Generale e del Sig. Capuani e delle segreterie didattiche è stato effettuato il controllo dei singoli insegnamenti; un importante lavoro di ripulitura che ha condotto

Page 14: VERBALE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 06/2016 RIUNIONE DEL 19 MAGGIO 2016193.205.144.19/amm/consiglio/verbali/2016/omissis/06_19... · 2016-07-05 · 5 Consiglio di Amministrazione

14

Consiglio di Amministrazione del 19.05.2016 – Verbale n. 06/2016

Via S. Maria in Gradi, 4 - 01100 Viterbo Tel. +39.0761.3571

a questa progressiva riduzione di ore e di insegnamenti a contratto. La razionalizzazione è stata realizzata, inoltre, grazie ad accordi tra i dipartimenti.

Il Direttore Generale richiama il problema del rispetto della percentuale del 30% prevista

dal Decreto Ministeriale sulle ore di didattica coperte da docenti non di ruolo, che ha richiesto un lavoro certosino di controllo molto puntuale per ridurre il numero totale, pari oggi a 11.045. Sforiamo sul limite di base pari a 9.270. Per rientrare occorre utilizzare il fattore correttivo della VQR, con il quale il limite si alza a 11.124.

Il Rettore riepiloga la proposta finale di attivazione dei corsi contenuti nella relazione. Il Prof. Rapone condivide l’opinione del Rettore: occorre, infatti, un arco di tempo più

ampio per verificare l’efficacia degli interventi correttivi adottati nel 2015-16. Si unisce all’apprezzamento espresso dal Rettore sul risultato conseguito a seguito della razionalizzazione del numero di ore di didattica; il fatto di stare sotto alla soglia della DID è una notizia molto positiva, nel momento in cui non sappiamo se la VQR 2011-14 ci consentirà di usufruire ancora del fattore correttivo K. La situazione dei contratti è, invece, preoccupante; non solo per l’esborso finanziario a cui obbliga l’ateneo, ma ancor più perché evidenzia le lacune presenti nell’organico e che il procedere dei pensionamenti fa aumentare di anno in anno. Occorre perciò fare una riflessione anche in vista della distribuzione delle risorse (punti organico) da parte del Consiglio di Amministrazione, per tutelare quei corsi che hanno ottime performance e che portano risorse sul FFO.

Il Prof. Ronchi esprime un apprezzamento positivo per la linea che sta portando avanti l’Ateneo su questa materia; anche i dati positivi confermano la bontà di queste scelte improntate a rigore e lungimiranza. Altri aspetti positivi si rilevano nelle sempre più diffuse forme di collaborazione tra i dipartimenti. Si deve comunque tener presente la composizione in SSD del nostro corpo docente, per cercare di garantire la più completa e coerente valorizzazione delle competenze all’interno dei percorsi formativi. Esprime perplessità sull’interazione con i grandi atenei romani e sulle sedi distaccate. Nel primo caso andranno attentamente valutate le reali ricadute per l’ateneo della Tuscia, cercando soprattutto di evitare la duplicazione di offerte formative che caratterizzano fortemente questo Ateneo. In merito alle sedi periferiche, evidenzia alcune difficoltà per garantire una offerta ottimale di servizi didattici, nonché una non regolare e adeguata erogazione di risorse finanziarie da parte degli enti locali, come nel caso di Cittaducale. Ritiene, infine, utile valutare il grado di utilizzazione di assegnisti di ricerca nella didattica e i risultati finora ottenuti.

La Dott.ssa Marcellini esprime condivisione per l’impostazione avviata dallo scorso anno. Ritiene comunque che vada verificata la sostenibilità delle sedi decentrate. Sulle sedi decentrate, infatti, va fatta una riflessione, perché se da un canto si può verificare qualche difficoltà sui servizi, al tempo stesso, trattandosi di un ambiente più piccolo, lo studente della sede decentrata può essere maggiormente seguito rispetto alla sede centrale. Occorre, altresì, analizzare il percorso di questi studenti anche dopo la laurea.

Page 15: VERBALE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 06/2016 RIUNIONE DEL 19 MAGGIO 2016193.205.144.19/amm/consiglio/verbali/2016/omissis/06_19... · 2016-07-05 · 5 Consiglio di Amministrazione

15

Consiglio di Amministrazione del 19.05.2016 – Verbale n. 06/2016

Via S. Maria in Gradi, 4 - 01100 Viterbo Tel. +39.0761.3571

Il Rettore afferma che la programmazione didattica si muoverà sempre tenendo conto della tradizione del nostro corpo docente, nel senso che sarebbe impensabile attivare corsi dove non si hanno competenze; ad esempio con il corso di Architettura del Paesaggio l’Ateneo ha lanciato un progetto che utilizza le competenze e le conoscenze già presenti per finalità diverse. Le lauree magistrali sono molto migliorate, più delle triennali; sottolinea che ha dato ottimi risultati la diffusione di informazioni sull’offerta magistrale del nostro Ateneo nel corso degli ultimi mesi di lezione dei corsi triennali. Ritiene che si debba separare l’ideologia dai fatti in merito alle sedi periferiche e ai corsi interateneo. Fa notare che il presupposto dell’accordo è che Sapienza può attivare quel corso grazie alle nostre competenze; infatti, se togliessimo i nostri docenti verrebbe pregiudicata la prosecuzione del corso. Il Rettore non crede che ci si debba preoccupare della concorrenza poiché i grandi atenei non potranno attivare nuovi settori e non sono in grado di sostenere i requisiti di docenza dei corsi del settore agroalimentare.

E’ necessario, invece, verificare i risultati dei corsi tenuti in sedi periferiche, che richiedono una riflessione su costi e ricavi; i consorzi, strumento attraverso il quale spesso i corsi vengono erogati, comportano problemi perché drenano risorse per la gestione che sono sottratte al funzionamento dei corsi stessi. I risultati e l’affidabilità degli interlocutori coinvolti nella gestione dei corsi devono, pertanto, essere attentamente valutati, tenendo conto anche dei cambiamenti in corso degli assetti istituzionali locali, che rappresentano un importante punto di riferimento, e di come andranno a influire sugli equilibri del territorio. Tale riflessione va diffusa anche nei dipartimenti affinché anche le strutture siano consapevoli, in prospettiva, di queste criticità. Il Rettore ringrazia la Prof.ssa Vallozza e il Sig. Capuani che escono dal luogo della riunione.

Il Consiglio di Amministrazione, Vista la Legge 2 agosto 1999, n. 264 “Norme in materia di accessi ai corsi universitari” Visto il DM 22 ottobre 2004, n. 270 “Modifiche al regolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica degli atenei, approvato con decreto del Ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509” Visto il DD.MM. 16 marzo 2007 - Determinazione delle classi delle lauree e delle lauree magistrali Visto il Decreto Ministeriale 26 luglio 2007, n. 386 “Linee guida per l’attivazione e l’istituzione dei corsi di studio universitari”; Vista la Legge 30 dicembre 2010, n. 240, “Norme in materia di organizzazione delle università, di personale accademico e di reclutamento, nonché delega al governo per incentivare la qualità e l’efficienza del sistema universitario”; Visto il Decreto Legislativo del 27 gennaio 2012, n. 19 “Valorizzazione dell'efficienza delle universita' e conseguente introduzione di meccanismi premiali nella distribuzione di risorse pubbliche sulla base di criteri definiti ex ante anche mediante la previsione di un sistema di accreditamento periodico delle università e la valorizzazione della figura dei ricercatori a tempo indeterminato non confermati al primo anno di attivita', a norma dell'articolo 5, comma 1, lettera a), della legge 30 dicembre 2010, n. 240”; Visto il Regolamento didattico d’Ateneo – Parte generale emanato con il Decreto Rettorale n. 812/01 del 23 luglio 2001, come modificato con il Decreto Rettorale n. 938/14 del 14 novembre 2014; Visto il Decreto Ministeriale del 30 gennaio 2013, n. 47 “Decreto autovalutazione, accreditamento iniziale e periodico delle sedi e dei corsi di studio e valutazione periodica”;

Page 16: VERBALE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 06/2016 RIUNIONE DEL 19 MAGGIO 2016193.205.144.19/amm/consiglio/verbali/2016/omissis/06_19... · 2016-07-05 · 5 Consiglio di Amministrazione

16

Consiglio di Amministrazione del 19.05.2016 – Verbale n. 06/2016

Via S. Maria in Gradi, 4 - 01100 Viterbo Tel. +39.0761.3571

Visto il Decreto Ministeriale del 23 dicembre 2013, n. 1059 “Adeguamenti e integrazioni al DM 47/2013”; Visto il Decreto Ministeriale del 27 marzo 2015, n. 194 “Requisiti accreditamento corsi di studio”; Vista la “Guida alla scrittura degli ordinamenti didattici”, elaborata dal CUN (8 settembre 2015); Vista la Nota MIUR del 24 settembre 2015 prot. n. 16453 “Banche dati RAD e SUA-CdS 2016 per accreditamento corsi a.a. 2016/17. Indicazioni operative”; Vista la Nota MIUR del 3 dicembre 2016 prot. n. 2773 “Banche dati RAD e SUA-CdS 2016 per accreditamento corsi a.a. 2016/17. Indicazioni operative”; Vista la nota MIUR del 3 maggio 2016 prot. n. 11449 “Proroga scadenza compilazione scheda SUA-CdS”; VISTO il documento “Politiche di Ateneo e Programmazione” relativo alla strategia dell’offerta formativa dell’Ateneo per l’a.a. 2016/17, approvato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 18 dicembre 2015; Viste le note rettorali del 25/11/2015 prot. n. 14121 “Offerta formativa a.a. 2016717 – Linee guida” e del 23/12/2015 prot. n. 15681 “Offerta formativa corsi di studio a.a. 2016-17 – Determinazioni” Viste le note del Direttore Generale del 29 gennaio 2016 prot. n. 1366 e del 22 aprile 2016 prot. n. 6540, con cui sono state fornite le indicazioni operative per la modifica dei RAD dei corsi di studio esistenti e per la compilazione della scheda SUA-CdS 2016 in relazione al calendario stabilito dal MIUR per compiere tali operazioni; Visti il parere favorevole formulato dal C.U.N., nell'adunanza del 19 aprile 2016, riguardo alle proposte di adeguamento degli ordinamenti didattici proposte dai corsi di studio delle classi L-2, L-10, L-13, L-21, L-26, LMG/01, LM-6, LM-37, LM-73 e LMR/02 sulla base delle osservazioni espresse dal CUN stesso; Visto il parere favorevole espresso dalla Commissione paritetica Docenti-Studenti del Dipartimento DISTU, nell’adunanza del 3 maggio 2016, relativamente all'attivazione del nuovo corso di laurea magistrale in “Scienze della politica, della sicurezza internazionale e della comunicazione pubblica”, ai sensi dell'art. 2, c. 2, lett. g) della L. 240/2010; Visto il disposto n. 86 del 3 maggio 2016 con cui Direttore del Dipartimento per la Innovazione nei sistemi biologici, agroalimentari e forestali ha stabilito – su conforme delibera del Consiglio del corso di laurea magistrale in “Conservazione e restauro dei beni culturali” (adunanza 2 maggio 2016) - il numero massimo di studenti ammissibili per l'accesso al corso di laurea magistrale a ciclo unico in “Conservazione e restauro dei beni culturali”, a.a. 2016/17; Vista la delibera del 4 maggio 2016 con cui il Consiglio di Dipartimento di Economia a impresa ha stabilito il numero massimo degli studenti ammissibili per l'accesso al corso di laurea in “Ingegneria industriale”, a.a. 2016/17; Viste le delibere con cui le strutture didattiche di Ateneo hanno approvato la rispettiva offerta formativa per l’a.a. 2016/17; Preso atto della valutazione preliminare formulata dalla CEV7 di Scienze Politiche e Sociali dell’ANVUR relativamente all'accreditamento del nuovo corso di laurea magistrale in “Scienze della politica, della sicurezza internazionale e della comunicazione pubblica”, Classe LM-62, documento pubblicato nella Banca dati della SUA 2016; Considerato che tutti i corsi di studio inseriti nella Banca dati SUA 2016 risultano in possesso dei requisiti quantitativi e qualitativi di docenza a regime stabiliti per i corsi di nuova istituzione e per

Page 17: VERBALE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 06/2016 RIUNIONE DEL 19 MAGGIO 2016193.205.144.19/amm/consiglio/verbali/2016/omissis/06_19... · 2016-07-05 · 5 Consiglio di Amministrazione

17

Consiglio di Amministrazione del 19.05.2016 – Verbale n. 06/2016

Via S. Maria in Gradi, 4 - 01100 Viterbo Tel. +39.0761.3571

quelli già accreditati, calcolati con riferimento al quadro “Didattica erogata” (Allegato A, punto b) del D.M. 1059/2013, come integrato dal DM 194/15; Tenuto conto che l’indicatore ISEF dell’Ateneo è > 1 e pertanto permette all’Ateneo di presentare la domanda di accreditamento di un nuovo corso di studio senza che si determini l'incremento dell'offerta formativa complessiva dell'Ateneo rispetto a quella del precedente anno accademico; Considerato che l’indicatore quali-quantitativo DID è in linea con il valore della quantità massima di didattica assistita erogabile a livello di Ateneo, pubblicato nella Banca dati dell'Offerta formativa; Viste le delibere del Senato Accademico del 6 maggio 2016 e del 18 maggio 2015;

ha deliberato, ai sensi dell’art. 12 , c. 2, lett. A) dello Statuto d’Ateneo: - l'attivazione dell'offerta formativa dei seguenti corsi di studio inseriti nella Banca dati SUA

2016 per l'a.a. 2016/17: Corso di nuova istituzione Dipartimento di Studi linguistico-letterari, storico-filosofici e giuridici (DISTU): Scienze della politica, della sicurezza internazionale e della comunicazione pubblica, LM-62 subordinatamente alla valutazione definitiva di pertinenza del Consiglio Direttivo dell’ANVUR Corsi esistenti riproposti per l’a.a. 2016/17 Dipartimento di Scienze agrarie e forestali (DAFNE): Scienze agrarie e ambientali, Classe L-25 1. Scienze e tecnologie per la conservazione delle foreste, della natura e dell'ambiente, Classe L-

25 2. Scienze della montagna, Classe L-25, con sede didattica a Rieti 3. Biotecnologie per l'agricoltura, l'ambiente e la salute, Classe LM-7 4. Scienze agrarie e ambientali, Classe LM-69 5. Conservazione e restauro dell’ambiente forestale e difesa del suolo, Classe LM-73 Dipartimento di Scienze ecologiche e biologiche (DEB): o Scienze biologiche, Classe L-13 o Scienze ambientali, Classe L-32, con sede didattica a Civitavecchia o Biologia cellulare e molecolare, Classe LM-6 o Biologia ed ecologia marina, Classe LM-6, con sede didattica a Civitavecchia Dipartimento per la Innovazione nei sistemi biologici, agroalimentari e forestali (DIBAF):

o Biotecnologie, Classe L-2 o Pianificazione e progettazione del paesaggio e dell'ambiente, Classe L-21 interateneo con

la Facoltà di Architettura dell'Università “La Sapienza” di Roma o Tecnologie alimentari ed enologiche, Classe L-26 o Scienze forestali e ambientali, Classe LM-73, corso interamente erogato in lingua inglese o Conservazione e restauro dei beni culturali, Classe LMR/02, corso a numero programmato

Dipartimento di Economia e impresa (DEIM): o Economia aziendale, Classe L-18, con sedi didattiche a Viterbo e Civitavecchia

o Ingegneria industriale, Classe L-9, corso a numero programmato o Scienze politiche e delle relazioni internazionali, Classe L-36 o Ingegneria meccanica, Classe LM-33 o Marketing e qualità, Classe LM-77 o Amministrazione, finanza e controllo, Classe LM-77 Dipartimento di Studi linguistico-letterari, storico-filosofici e giuridici (DISTU):

Page 18: VERBALE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 06/2016 RIUNIONE DEL 19 MAGGIO 2016193.205.144.19/amm/consiglio/verbali/2016/omissis/06_19... · 2016-07-05 · 5 Consiglio di Amministrazione

18

Consiglio di Amministrazione del 19.05.2016 – Verbale n. 06/2016

Via S. Maria in Gradi, 4 - 01100 Viterbo Tel. +39.0761.3571

1. Lingue e culture moderne, Classe L-11 o Giurisprudenza, Classe LMG-01 o Lingue e culture per la comunicazione internazionale, Classe LM-37 o Archeologia e Storia dell'arte. Tutela e valorizzazione, interclasse LM-2 & LM-89

Dipartimento di Scienze umanistiche, della comunicazione e del turismo (DISUCOM): o Scienze dei beni culturali, Classe L-1 o Scienze umanistiche, Classe L-10

o Comunicazione, tecnologie e culture digitali, Classe L-20 o Filologia moderna, Classe LM-14 - la contestuale disattivazione del corso di laurea magistrale in “Comunicazione pubblica, politica

e istituzionale”, Classe LM-59, afferente al Dipartimento DISTU, a fronte dell'attivazione del nuovo corso di laurea magistrale in “Scienze della politica, della sicurezza internazionale e della comunicazione pubblica” presso la stessa struttura didattica;

- di approvare la proposta di determinazione del numero programmato per l'accesso al corso di laurea in “Ingegneria industriale” (n. 150 posti) e al corso di laurea magistrale a ciclo unico in “Conservazione e restauro dei beni culturali” (n. 20 posti, suddivisi nei percorsi PFP1 E PFP2);

- di determinare la quantità massima di didattica assistita erogabile dall’Ateneo nell’a.a. 2016/2017 che, applicando la formula DID di cui all’allegato C) del DM 1059/2013, ammonta a complessive 39.376 ore, con riferimento al quadro Didattica erogata della SUA-CdS dei corsi di studio che saranno attivati.

- nel calcolo della quantità massima di didattica assistita (DID) dell’Ateneo è compreso il monte ore del 1° anno di corso della laurea magistrale in “Scienze della politica, della sicurezza internazionale e della documentazione pubblica”, in attesa dell'esito della proceduta di accreditamento da parte dell'ANVUR.

Page 19: VERBALE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 06/2016 RIUNIONE DEL 19 MAGGIO 2016193.205.144.19/amm/consiglio/verbali/2016/omissis/06_19... · 2016-07-05 · 5 Consiglio di Amministrazione

19

Consiglio di Amministrazione del 19.05.2016 – Verbale n. 06/2016

Via S. Maria in Gradi, 4 - 01100 Viterbo Tel. +39.0761.3571

4bis. ISTITUZIONE CORSO MASTER DI I LIVELLO IN “NARRATORE DI COMUNITA’” (DIBAF), A.A. 2015/2016

Il Rettore illustra l’argomento come da relazione dell’Ufficio Abilitazioni e Master. 1. “Quadro normativo di riferimento - D.M. 22 ottobre 2004, n. 270 "Modifiche al regolamento recante norme concernenti

l'autonomia didattica degli atenei, approvato con decreto del Ministro dell' Università e della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509"

- Regolamento di Ateneo in materia di corsi Master, emanato con il D.R. n. 435/2002 del 9 maggio 2002 e successive modificazioni e integrazioni

- Regolamento didattico di Ateneo – Parte Generale, emanato con il D.R. n. 823/2012 del 16 ottobre 2012, così come modificato, da ultimo, con il D.R. n. 938/14 del 14 novembre 2014.

2. Situazione attuale 1. Proposta di istituzione del corso Master di I livello in “Narratore di Comunità” a.a

2015/16 Il Consiglio del Dipartimento per la Innovazione dei Sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestali (DIBAF), nella seduta del 15 febbraio 2016, ha proposto , per l’a.a. 2015/16, l’istituzione del corso Master di I livello in “Narratore di Comunità” e il Regolamento didattico del corso. Il verbale è stato trasmesso all’Ufficio l’ 8 aprile 2016 (All. 1) e già sottoposto all’attenzione del Senato Accademico nella seduta del 6 maggio 2016. Nella predetta riunione il Senato, come comunicato nella nota rettorale del 10 maggio 2016, prot. n. 7365, si è riservato di esprimere il proprio parere, riguardo al corso di Master sopraindicato, in occasione della seduta del 18 maggio 2016, invitando il Consiglio di Dipartimento a specificare più dettagliatamente gli obiettivi formativi e i contenuti del corso, nonché le classi di laurea del titolo di studio richiesto per l’ammissione. Il Senato Accademico, inoltre ha suggerito al citato Consiglio di Dipartimento di prevedere un maggiore contributo di partecipazione a carico dello studente a dimostrazione dell’elevato livello professionale dell’iniziativa didattica. Con nota dell’11 maggio 2016, prot. n. 598 (All. 1 bis), il Direttore del DIBAF ha trasmesso all’Ufficio, il nuovo Regolamento Didattico (All. 2), redatto in considerazione delle indicazioni fornite dal Senato Accademico. Nel citato Regolamento Il contributo di partecipazione al Master viene fissato in € 500,00 per studente, da suddividere in due rate.

3. Proposta di delibera Si chiede al Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'art. 4, c. 2 del Regolamento di Ateneo in materia di corsi Master: - di esprimere il proprio parere in merito all’ istituzione, per l’a.a. 2015/16, del corso Master di I

livello in “Narratore di Comunità”; - di fissare in € 500,00 per studente il contributo di iscrizione al Master, da erogare in due

distinte rate.”

Il Prof. Ronchi osserva che l’ambito del corso Master è molto vasto; non intende obiettare sulla decisione del Senato, tuttavia ritiene che sarebbe stato opportuno delimitare maggiormente i confini degli obiettivi formativi.

Page 20: VERBALE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 06/2016 RIUNIONE DEL 19 MAGGIO 2016193.205.144.19/amm/consiglio/verbali/2016/omissis/06_19... · 2016-07-05 · 5 Consiglio di Amministrazione

20

Consiglio di Amministrazione del 19.05.2016 – Verbale n. 06/2016

Via S. Maria in Gradi, 4 - 01100 Viterbo Tel. +39.0761.3571

Il Rettore, come già rappresentato in Senato, rileva l’opportunità di acquisire, in fase di rinnovo

del Master, una relazione dalla quale emergano il grado di soddisfazione degli studenti e gli effettivi sbocchi occupazionali.

Il Prof. Rapone non ritiene che spetti al Consiglio di Amministrazione esprimersi sulla qualità

scientifica della proposta, sui quali si è già pronunciato il Senato Accademico. Il Consiglio di Amministrazione dovrebbe esprimersi, invece, sugli aspetti economici e sui contenuti finanziari della proposta.

Il Prof. Ronchi osserva che l’ambito di formazione del corso Master è molto vasto; non intende

obiettare sulla decisione del Senato, tuttavia ritiene che sarebbe stato opportuno delimitare maggiormente i confini degli obiettivi formativi. Osserva, inoltre, che il piano finanziario andrebbe formulato con maggiore dettaglio, in quanto manca un articolato delle spese generali e non si tiene conto della trattenuta del 10% a favore del bilancio dell'Ateneo per la copertura delle spese generali.

La Dott.ssa Marcellini osserva che gli obiettivi degli insegnamenti sono molto ampi e dispersivi e non sembrano in linea con la definizione di Master. Condivide inoltre un approfondimento del piano finanziario.

Il Rettore propone di rinviare la proposta di istituzione del corso Master al dipartimento DIBAF chiedendo di rivedere l’articolazione del piano finanziario al fine di esplicitare le spese generali ed evidenziare la piena sostenibilità delle spese stesse, valutando la possibilità di aumentare l’ammontare del contributo di iscrizione.

Il Consiglio di Amministrazione, VISTO lo Statuto di Ateneo emanato con decreto rettorale n.8729 del 29 luglio 1996 ai sensi della legge 9 maggio 1989, n. 168 (Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – Serie Generale - n.188 del 12.08.1996), come modificato con decreto rettorale n. 480/12 dell’8 giugno 2012 ai sensi della legge 30 dicembre 2010, n. 240 (Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – Serie Generale – n. 144 del 22.06.2012); VISTO il D.M. 22 ottobre 2004, n. 270 "Modifiche al regolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica degli atenei, approvato con decreto del Ministro dell’Università e della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509"; VISTO il Regolamento di Ateneo in materia di corsi Master, emanato con il D.R. n. 435/2002 del 9 maggio 2002 e successive modificazioni e integrazioni; VISTO il Regolamento didattico di Ateneo – Parte Generale, emanato con il D.R. n. 823/2012 del 16 ottobre 2012, così come modificato, da ultimo, con il D.R. n. 938/14 del 14 novembre 2014; VISTA la delibera del 15 febbraio 2016 del Dipartimento per la Innovazione dei Sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestali (DIBAF), con cui è stata proposta l’istituzione, per l’a.a. 2015/16, del corso Master di I livello in “Narratore di Comunità” e approvato il relativo Regolamento didattico culturale e organizzazione di eventi artistici e culturali” e il relativo regolamento didattico;

Page 21: VERBALE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 06/2016 RIUNIONE DEL 19 MAGGIO 2016193.205.144.19/amm/consiglio/verbali/2016/omissis/06_19... · 2016-07-05 · 5 Consiglio di Amministrazione

21

Consiglio di Amministrazione del 19.05.2016 – Verbale n. 06/2016

Via S. Maria in Gradi, 4 - 01100 Viterbo Tel. +39.0761.3571

VISTO l’art. 5, comma 3, del Regolamento di Ateneo in materia di corsi Master, che testualmente recita: “Le proposte di istituzione di corsi di Master vengono portate all’approvazione del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione, per le rispettive competenze”; VISTA la nota del 10 maggio 2016, prot. n. 7365, con la quale il Rettore ha comunicato al Direttore del DIBAF, che il Senato Accademico nella riunione del 6 maggio 2016, si è riservato di esprimere il proprio parere, riguardo al corso di Master sopraindicato, in occasione della seduta del 18 maggio 2016, invitando il Consiglio di Dipartimento a specificare più dettagliatamente gli obiettivi formativi e i contenuti del corso, nonché le classi di laurea del titolo di studio richiesto per l’ammissione e a prevedere un maggiore contributo di partecipazione a carico dello studente a dimostrazione dell’elevato livello professionale dell’iniziativa didattica. VISTA la nota dell’11 maggio 2016, prot. n. 598, con la quale il Direttore del DIBAF ha trasmesso, il nuovo Regolamento Didattico, redatto in considerazione delle indicazioni fornite dal Senato Accademico, fissando a € 500,00 il contributo di iscrizione al citato Master, da suddividere in due rate;

esprime parere favorevole di massima in merito all’istituzione, per l’a.a. 2015/16, del corso di Master di I livello in “Narratore di Comunità”.

Il Consiglio di Amministrazione, tuttavia, rinvia la trattazione dell’argomento chiedendo: - di riformulare il piano finanziario dettagliato che evidenzi la piena sostenibilità delle spese

necessarie per l’attivazione e lo svolgimento del corso Master e che tenga conto della trattenuta del 10% a favore del bilancio dell'Ateneo per la copertura delle spese generali (art. 4 del Regolamento di Ateneo per la istituzione e il funzionamento dei corsi Master);

- di valutare la possibilità di aumentare l’ammontare del contributo di iscrizione al Master.

Page 22: VERBALE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 06/2016 RIUNIONE DEL 19 MAGGIO 2016193.205.144.19/amm/consiglio/verbali/2016/omissis/06_19... · 2016-07-05 · 5 Consiglio di Amministrazione

22

Consiglio di Amministrazione del 19.05.2016 – Verbale n. 06/2016

Via S. Maria in Gradi, 4 - 01100 Viterbo Tel. +39.0761.3571

5. RIPARTIZIONE RISORSE PER CONTRATTI E INCENTIVAZIONE RICERCATORI

Il Direttore Generale illustra l’argomento come da relazione dell’Ufficio Bilancio. “1. Risorse per supplenze e contratti Al fine di procedere alla ripartizione delle risorse per affidamenti e contratti per l’a.a. 2016/2017 tra le strutture didattiche, si riepilogano di seguito le ore di insegnamento previste per contratti onerosi, in base a quanto dichiarato dalle strutture all’interno della didattica erogata, che ha subito aggiornamenti fino alla giornata odierna. Come lo scorso anno, è stato considerato un compenso orario di 25 euro, con oneri a carico ente calcolati in ragione del 29%.

Di seguito vengono riportati gli analoghi stanziamenti per l’a.a. 2015/2016 e 2014/2015 (importi a 25 euro/ora con oneri al 27%). A.A. 2015/2016

Nell’a.a. 2014/2015 era stata ripartita una somma complessiva di euro 193.071,75 per affidamenti, supplenze e contratti Dipartimento TOTALE ORE Importo* Importo con oneri** DAFNE 452 11.300,00 14.351,00 DEB 504 12.600,00 16.002,00

DIPARTIMENTO CONTRATTI (in base a copertura)

CONTRATTI Ore

spesa escluso oneri (25 €/ora)

spesa con oneri (stima 29%)

DAFNE Totale 2 104 2.600 3.354 DEB Totale 2 120 3.000 3.870 DEIM Totale 39 1923 48.075 62.017 DIBAF Totale 9 444 11.100 14.319 DISTU Totale 37 1984,5 49.613 64.000 DISUCOM Totale 14 790 19.750 25.478 Totale complessivo 103 5365,5 134.138 173.037

Contratti

Contratti e affidamenti DAFNE 12 520 13.000,00 16.510,00 DEB 15 736 18.400,00 23.368,00 DEIM 59 2.943 73.575,00 93.440,25 DIBAF 8 160 4.000,00 5.080,00 DISBEC 7 384 9.600,00 12.192,00 DISTU 29 1.787 44.662,50 56.721,38 DISUCOM 9 570 14.250,00 18.097,50

Totale 133 7.100 177.487,50 225.409,13

Page 23: VERBALE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 06/2016 RIUNIONE DEL 19 MAGGIO 2016193.205.144.19/amm/consiglio/verbali/2016/omissis/06_19... · 2016-07-05 · 5 Consiglio di Amministrazione

23

Consiglio di Amministrazione del 19.05.2016 – Verbale n. 06/2016

Via S. Maria in Gradi, 4 - 01100 Viterbo Tel. +39.0761.3571

DEIM (escluso Soge) 1605 40.125,00 50.958,75 DIBAF 160 4.000,00 5.080,00 DISBEC 795 19.875,00 25.241,25 DISTU 1740 43.500,00 55.245,00 DISUCOM 825 20.625,00 26.193,75 Totali 6081 152.025,00 193.071,75 2. Risorse per incentivazione ricercatori In merito allo stanziamento a titolo di incentivazione per impegno didattico dei ricercatori di ruolo, le necessità rilevate per l’a.a. 2016/2017 sono le seguenti (importi a 25 euro/ora con oneri al 32,70%):

Nell’anno accademico 2015/2016 lo stanziamento proposto era pari a Euro 110.000 mentre nell’a.a. 2014/2015 l’analogo stanziamento era stato pari a 200.000 euro.”

Il Direttore Generale fa presente che i dipartimenti, in linea di massima, hanno quasi tutti ridotto il numero di contratti; dall’elenco dei contratti si comprende che in molti casi siano connessi a materie che rendono attrattive le rispettive offerte formative. Il Consiglio di Amministrazione, Vista la legge 30 dicembre 2010, n.240 ed in particolare gli artt. 6, c.4 e 23; Viste le ore indicate da parte dei Dipartimenti per contratti e affidamenti, all’interno della didattica erogata per l’anno accademico 2016/2017; Viste le ore di insegnamento indicate da parte dei Dipartimenti a carico di ricercatori di ruolo, all’interno della didattica erogata per l’anno accademico 2016/2017; Considerata la necessità di quantificare i compensi per contratti e affidamenti a titolo oneroso, nonché l’esigenza di erogare ai ricercatori il compenso per incentivazione didattica; Considerato l’importo orario di euro 25,00 oltre oneri a carico ente, corrisposto lo scorso anno per contratti e affidamenti nonché per l’incentivazione dei ricercatori; Tenuto conto dell’attivazione di nuovi corsi, di anni successivi di corsi istituiti negli ultimi anni nonché dei diversi pensionamenti previsti al 31 ottobre 2016; Tenuto conto degli esiti del Piano straordinario associati;

delibera:

DIPARTIMENTO RICERCATORI (in base a qualifica CINECA e non a

copertura) ric+ric non conf

RICERCATORI Ore

spesa escluso oneri (25 €/ora)

spesa con oneri (stima 32,7%)

DAFNE Totale 30 1424 35.600 47.241 DEB Totale 6 296 7.400 9.820 DEIM Totale 17 848 21.200 28.132 DIBAF Totale 14 648 16.200 21.497 DISTU Totale 17 990 24.750 32.843 DISUCOM Totale 11 576 14.400 19.109 Totale complessivo 95 4782 119.550 158.643

Ricercatori

Page 24: VERBALE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 06/2016 RIUNIONE DEL 19 MAGGIO 2016193.205.144.19/amm/consiglio/verbali/2016/omissis/06_19... · 2016-07-05 · 5 Consiglio di Amministrazione

24

Consiglio di Amministrazione del 19.05.2016 – Verbale n. 06/2016

Via S. Maria in Gradi, 4 - 01100 Viterbo Tel. +39.0761.3571

- la seguente assegnazione di risorse per contratti e affidamenti a titolo oneroso nonché per l’incentivazione dei ricercatori.

1. Contratti e affidamenti

2. Incentivazione per impegno didattico dei ricercatori di ruolo

- di impegnare la spesa complessiva pari a Euro 331.680,00 di cui:

Euro 173.037,00 per contratti e affidamenti – conti finanziari S. 10205 e S 10207 (spesa complessiva con oneri) – Conti economici C101030101 –C101030117 – C101030116 Euro 158.643,00 incentivazione ricercatori – conto finanziario S10205 (spesa complessiva con oneri) Conti economici C101010201 –C101010209 – C101010203 Risorse disponibili: € 42.716,54 cap. fin. S10207 bil. 2016 (stanziamento contratti) € 7.283,46 cap. fin. S 10212 bil. 2016 (oneri carico amm.ne) € 39.370,08 conto econ. C101030101 – € 3.346,46 conto econ. C101030117 – € 7.283,46 conto econ. C101030116 € 122.645,07 S 10205 bil. 2016 (incentivazione ricercatori) € 27.354,94 S10211 bil. 2016 (oneri carico amm.ne)

DIPARTIMENTO CONTRATTI (in base a copertura)

CONTRATTI Ore

spesa escluso oneri (25 €/ora)

spesa con oneri (stima 29%)

DAFNE Totale 2 104 2.600 3.354 DEB Totale 2 120 3.000 3.870 DEIM Totale 39 1923 48.075 62.017 DIBAF Totale 9 444 11.100 14.319 DISTU Totale 37 1984,5 49.613 64.000 DISUCOM Totale 14 790 19.750 25.478 Totale complessivo 103 5365,5 134.138 173.037

Contratti

DIPARTIMENTO RICERCATORI (in base a qualifica CINECA e non a

copertura) ric+ric non conf

RICERCATORI Ore

spesa escluso oneri (25 €/ora)

spesa con oneri (stima 32,7%)

DAFNE Totale 30 1424 35.600 47.241 DEB Totale 6 296 7.400 9.820 DEIM Totale 17 848 21.200 28.132 DIBAF Totale 14 648 16.200 21.497 DISTU Totale 17 990 24.750 32.843 DISUCOM Totale 11 576 14.400 19.109 Totale complessivo 95 4782 119.550 158.643

Ricercatori

Page 25: VERBALE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 06/2016 RIUNIONE DEL 19 MAGGIO 2016193.205.144.19/amm/consiglio/verbali/2016/omissis/06_19... · 2016-07-05 · 5 Consiglio di Amministrazione

25

Consiglio di Amministrazione del 19.05.2016 – Verbale n. 06/2016

Via S. Maria in Gradi, 4 - 01100 Viterbo Tel. +39.0761.3571

€ 113.036,93 conto econ. C101010201 – € 9.608,14 conto econ. C101010209 – € 27.354,93 conto econ. C101010203 Integrazione necessaria: € 131.680,00 storno da S11201 (Fondo Riserva bil. 2016) di cui € 8.643,00 per incentivazione ricercatori e € 123.037,00 per contratti e affidamenti.

Page 26: VERBALE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 06/2016 RIUNIONE DEL 19 MAGGIO 2016193.205.144.19/amm/consiglio/verbali/2016/omissis/06_19... · 2016-07-05 · 5 Consiglio di Amministrazione

26

Consiglio di Amministrazione del 19.05.2016 – Verbale n. 06/2016

Via S. Maria in Gradi, 4 - 01100 Viterbo Tel. +39.0761.3571

6. ASSEGNAZIONE RISORSE PER SERVIZI LINGUISTICI

Il Rettore illustra l’argomento come da relazione dell’Ufficio Bilancio. “Il Dipartimento di Studi linguistico-letterari, storico-filosofici e giuridici – DISTU, con delibera del Consiglio di Dipartimento n. 89 del 03/05/2016, ha approvato la proposta di budget relativa alle attività dell’Unità dei Servizi Linguistici per l’a.a. 2016/17. La proposta illustra le attività programmate e il budget di spesa relativo alle azioni da intraprendere, per un importo complessivo di euro 171.923,35, così suddivise: - Euro 117.000,00 spesa per Esercitatori Distu - Euro 22.000,00 spesa per Esercitatori Dipartimenti Dibaf e Disucom - Euro 12.923,35 spesa per Docenze Dipartimenti Deb, Dafne, Dibaf - Euro 20.000,00 dotazione Unità Servizi Linguistici Proposta Si sottopone al Consiglio di Amministrazione la proposta di assegnazione di risorse per le attività programmate dall’Unità dei Servizi Linguistici per l’a.a. 2016/17 per un importo complessivo di euro 171.923,35. La spesa graverà sui capitoli/conti di seguito indicati, previo prelievo da Fondo Riserva dell’Ateneo (S11201): - € 139.000,00 cap. fin. S10322 – conto ep C101030104 UPB DISTU - € 12.923,25 cap. fin. S10207 – conto ep C101030101 UPB DISTU - € 3.000,00 cap. fin. S10402 – conto ep C1020108 UPB DISTU - € 2.000,00 cap. fin. S10410 – conto ep C1050301 UPB DISTU - € 2.000,00 cap. fin. S10501 – conto ep C1040205 UPB DISTU - € 10.000,00 cap. fin. S40301 – conto ep C1040609 UPB DISTU - € 3.000,00 cap. Fin. S30307 – conto ep A1020503 UPB DISTU.”

Il Rettore fa presente che la proposta è in linea con le esigenze dei corsi dell’unità servizi linguistici. Ha avuto un incontro con la Prof.ssa Saggini alla quale volge un plauso per aver saputo valorizzare l’Unità servizi linguistici portando avanti un importante e lusinghiero lavoro sulla gestione delle Lingue, anche in collaborazione con gli altri docenti di Lingua dell’Ateneo. Il tavolo ha lavorato molto bene e la Prof.ssa Saggini ha saputo mettere insieme le varie componenti dei servizi linguistici, delineando un importante disegno strategico per razionalizzare ed ottimizzare le forze.

Il Rettore sulla dotazione è dell’avviso di ridurre l’importo erogato a € 10.000,00. Il Prof. Rapone esprime grande apprezzamento per la prof.ssa Saggini che ha saputo

convincere a interloquire con l’Unità dei servizi linguistici anche i due dipartimenti che finora avevano operato autonomamente. Ciò si è riflesso nel buon funzionamento del nuovo tavolo interdipartimentale per gli insegnamenti linguistici. Il lavoro degli ultimi mesi si è rivelato molto produttivo nell’interesse di tutto l’Ateneo.

Il Prof. Ronchi chiede se sia stato previsto anche il coinvolgimento dei dottorati di ricerca. Il Rettore risponde e rileva che le richieste dei dottorati di ricerca debbano essere valutate a

parte.

Page 27: VERBALE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 06/2016 RIUNIONE DEL 19 MAGGIO 2016193.205.144.19/amm/consiglio/verbali/2016/omissis/06_19... · 2016-07-05 · 5 Consiglio di Amministrazione

27

Consiglio di Amministrazione del 19.05.2016 – Verbale n. 06/2016

Via S. Maria in Gradi, 4 - 01100 Viterbo Tel. +39.0761.3571

Il Consiglio di Amministrazione,

VISTA la delibera del Consiglio del Dipartimento di Studi linguistico-letterari, storico-filosofici e giuridici (DISTU) n. 89 del 03/05/2016 con la quale è stato approvato, tra l’altro, il piano di spesa delle attività dell’Unità dei Servizi Linguistici per l’a.a. 2016/17; VISTO il piano di spesa previsto in relazione alle attività programmate, che richiede l’assegnazione di risorse complessive per euro 171.923,35 così ripartite: - Euro 117.000,00 per Esercitatori Distu - Euro 22.000,00 per Esercitatori Dipartimenti Dibaf e Disucom - Euro 12.923,35 per Docenze Dipartimenti Deb, Dafne e Dibaf - Euro 20.000,00 per dotazione Unità Servizi Linguistici; CONSIDERATA l’esigenza di garantire il regolare avvio delle attività programmate per il prossimo anno accademico dall’Unità Servizi Linguistici; delibera l’assegnazione di risorse per le attività programmate dall’Unità dei Servizi Linguistici per l’a.a. 2016/17 per un importo complessivo di euro 161.923,35. così ripartite: - Euro 117.000,00 per Esercitatori Distu - Euro 22.000,00 per Esercitatori Dipartimenti Dibaf e Disucom - Euro 12.923,35 per Docenze Dipartimenti Deb, Dafne e Dibaf - Euro 10.000,00 per dotazione Unità Servizi Linguistici. L’assegnazione di risorse, previo storno da fondo di riserva (S11201), è così ripartita: - € 139.000,00 cap. fin. S10322 – conto ep C101030104 UPB DISTU - € 12.923,25 cap. fin. S10207 – conto ep C101030101 UPB DISTU

Per la dotazione di € 10.000,00 il DISTU dovrà comunicare all’Ufficio Bilancio i capitoli/conti sui quali si intendono ripartire l’assegnazione.

Il Consiglio di Amministrazione si è riservato di deliberare, a seguito dell’assegnazione del FFO 2016, un eventuale finanziamento straordinario finalizzato al raggiungimento degli obiettivi correlati alle politiche di Ateneo in materia di internazionalizzazione.

Page 28: VERBALE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 06/2016 RIUNIONE DEL 19 MAGGIO 2016193.205.144.19/amm/consiglio/verbali/2016/omissis/06_19... · 2016-07-05 · 5 Consiglio di Amministrazione

28

Consiglio di Amministrazione del 19.05.2016 – Verbale n. 06/2016

Via S. Maria in Gradi, 4 - 01100 Viterbo Tel. +39.0761.3571

7. RICHIESTA CONTRIBUTI SISTEMA MUSEALE E LABORATORIO FOTOGRAFICO

Il Rettore illustra l’argomento come da relazione dell’Ufficio Bilancio. “Il Dipartimento di Studi linguistico-letterari, storico-filosofici e giuridici – DISTU, con delibera del Consiglio di Dipartimento n. 89 del 03/05/2016, ha approvato le proposte di budget elaborate per la attività 2016 del Sistema museale di Ateneo e del Laboratorio Fotografico (ex Dipartimento Disbec). Le proposte illustrano le attività programmate e il budget di spesa relativo alle azioni da intraprendere, per un importo complessivo di euro 9.775,00. Proposta Si sottopone al Consiglio di Amministrazione la proposta di concedere un contributo finanziario per l’importo complessivo di euro 9.775,00 per il finanziamento delle attività programmate per l’anno 2016 per il Sistema Museale di Ateneo e per il Laboratorio Fotografico. La spesa graverà sui capitoli/conti di seguito indicati dell’UPB DISTU, previo prelievo da Fondo Riserva dell’Ateneo (S11201): - € 2.000,00 capitolo finanziario S40301- conto ep C1040609 - € 1.500,00 capitolo finanziario S10411- conto ep C1040605 - € 1.500,00 capitolo finanziario S10402- conto ep C1020108 - € 1.000,00 capitolo finanziario S30301- conto ep C1020701 - € 1.500,00 capitolo finanziario S30302- conto ep C1020504 - € 2.255,00 capitolo finanziario S30307- conto ep A1020503”

Il Rettore, considerato il contesto di generale riduzione delle spese, è favorevole a una programmazione delle attività affinché le richieste di contributo siano inserite in sede di proposta di budget.

Il Direttore Generale illustra la situazione diversa tra laboratorio fotografico e il Sistema

Museale di Ateneo: il laboratorio fotografico è incardinato al DISTU sulla base di una specifica delibera degli Organi; per quanto riguarda il Sistema Museale di Ateneo fa presente che il DISTU ha il compito di curarne solo la gestione amministrativo-contabile, fermo restando che lo SMA è dotato di un Comitato Scientifico ed è un sistema di Ateneo. Quindi sotto il profilo procedurale, nel primo caso la richiesta potrebbe essere formulata dal DISTU nella prossima richiesta di budget per anno 2017; per lo SMA, invece, provvede direttamente l’Ateneo sul budget dell’Amministrazione Centrale.

Il Direttore Generale fa presente che, in ogni modo, da una verifica effettuata, l’Amministrazione può far fronte alle esigenze manifestate per lo SMA utilizzando beni già presenti in Ateneo, fatta eccezione del solo proiettore che sarà acquistato.

Il Prof. Rapone condivide l’esigenza di una programmazione delle attività a inizio anno da

inserire nella proposta di budget; tuttavia, sottolinea che nel caso specifico è avvenuto il passaggio, in corso di anno, delle strutture dall’ex Dipartimento DISBEC al Dipartimento DISTU che le ha prese in carico. E’ favorevole ad accertare se alle esigenze avanzate dalle strutture si può provvedere utilizzando al meglio risorse strumentali già disponibili in Ateneo. Sottolinea

Page 29: VERBALE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 06/2016 RIUNIONE DEL 19 MAGGIO 2016193.205.144.19/amm/consiglio/verbali/2016/omissis/06_19... · 2016-07-05 · 5 Consiglio di Amministrazione

29

Consiglio di Amministrazione del 19.05.2016 – Verbale n. 06/2016

Via S. Maria in Gradi, 4 - 01100 Viterbo Tel. +39.0761.3571

comunque che le spese di stampa e di promozione vanno sostenute centralmente per promuovere le attività del Sistema Museale.

Il Direttore Generale fa presente che il Sistema Museale utilizzerà il Centro stampa di Ateneo per le esigenze di stampa di materiale promozionale.

Il Prof. Ronchi osserva che le attività programmate sono interessanti e proiettate anche

nell’interesse degli studenti. Condivide l’opportunità di effettuare una programmazione delle attività del Sistema Museale da inquadrare nella richiesta di budget.

Il Dott. Arcangeli osserva che il laboratorio fotografico è stato effettivamente incardinato di

recente nel Dipartimento DISTU; tuttavia, è in sospeso una ricognizione inventariale dalla quale potrebbe risultare la disponibilità di qualche bene da recuperare. Ritiene, pertanto, che la richiesta debba essere affrontata in maniera analoga a quella del Sistema Museale.

Il Direttore Generale precisa che l’elenco dei beni e del materiale fotografico è stato inviato ai

professori interessati per verificarne la disponibilità attuale.

Il Consiglio di Amministrazione, VISTA la delibera del Consiglio del Dipartimento di Studi linguistico-letterari, storico-filosofici e giuridici (DISTU) n. 89 del 03/05/2016 concernente le proposte di budget per l’anno 2016 relativamente alle attività del Sistema museale di Ateneo e del Laboratorio Fotografico (ex Dipartimento Disbec); VISTE le relazioni sulle attività programmate dal Sistema museale e dal Laboratorio Fotografico; VISTI i budget di spesa, allegati alla suddetta delibera, previsti in relazione alle attività programmate; CONSIDERATA l’opportunità di sostenere, nell’interesse dell’Ateneo, le iniziative del Sistema Museale di Ateneo e del Laboratorio Fotografico; TENUTO CONTO che le attività dello SMA sono di interesse di tutto l’Ateneo;

delibera: Sistema Museale di Ateneo - gli uffici dell’Amministrazione Centrale provvedono all’acquisto di un videoproiettore; - il Sistema Museale utilizzerà gratuitamente il Centro Stampa di Ateneo per le esigenze di

stampa di materiale promozionale; - di provvedere alle altre richieste (mobilio, arredi e schermo) formulate dal Sistema Museale di

Ateneo mediante assegnazione di beni già presenti in Ateneo; Laboratorio fotografico - nelle more della ricognizione inventariale in corso, si procederà a valutare la disponibilità di

apparecchiature non utilizzate; - si procederà a valutare la fruibilità delle predette attrezzature per le finalità del laboratorio

fotografico al fine di procedere alla soluzione delle criticità evidenziate; - tuttavia una richiesta di finanziamento complessivo per il laboratorio fotografico dovrà essere

ripresentata dal Dipartimento DISTU in occasione della richiesta di budget per l’anno 2017 ai sensi dell’art.6 del RAFC.

Page 30: VERBALE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 06/2016 RIUNIONE DEL 19 MAGGIO 2016193.205.144.19/amm/consiglio/verbali/2016/omissis/06_19... · 2016-07-05 · 5 Consiglio di Amministrazione

30

Consiglio di Amministrazione del 19.05.2016 – Verbale n. 06/2016

Via S. Maria in Gradi, 4 - 01100 Viterbo Tel. +39.0761.3571

Il Prof. Rapone esce dal luogo della riunione.

8. RICHIESTA CONTRIBUTO LABORATORIO TMEDIA

Il Rettore informa che, con disposto del 25/2016 del 05.05.2016, il quale il Direttore del Dipartimento DISUCOM ha approvato l’inoltro al Consiglio di Amministrazione della richiesta del finanziamento di € 20.000,00 per il laboratorio TMedia, facente capo al Dipartimento stesso, come da progetto presentato dal Prof. Giovanni Fiorentino;

Il Rettore sottopone la proposta del progetto che illustra le attività programmate e presenta la previsione di spesa per l’anno accademico 2016/2017 per le attività di radiofonia e fotografia, per un importo complessivo di € 20.000,00.

Il Prof. Ronchi osserva che la proposta del laboratorio TMedia andrebbe riformulata dettagliando in maniera più approfondita il progetto e le previsioni di spesa.

Il Consiglio di Amministrazione, VISTO il disposto n. 25/2016 del 05.05.2016 con il quale il Direttore del Dipartimento DISUCOM ha approvato l’inoltro al Consiglio di Amministrazione della richiesta del finanziamento di € 20.000,00 per il laboratorio TMedia, facente capo al Dipartimento stesso, come da progetto presentato dal Prof. Giovanni Fiorentino; VISTA la proposta del progetto che illustra le attività programmate e presenta la previsione di spesa per l’anno accademico 2016/2017 per le attività di radiofonia e fotografia, per un importo complessivo di € 20.000,00;

rinvia l’argomento invitando il Dipartimento DISUCOM a riformulare la proposta in occasione della prossima richiesta di budget 2017 ai sensi dell’art.6 del RAFC, dettagliando il progetto e le singole spese previste.

Page 31: VERBALE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 06/2016 RIUNIONE DEL 19 MAGGIO 2016193.205.144.19/amm/consiglio/verbali/2016/omissis/06_19... · 2016-07-05 · 5 Consiglio di Amministrazione

31

Consiglio di Amministrazione del 19.05.2016 – Verbale n. 06/2016

Via S. Maria in Gradi, 4 - 01100 Viterbo Tel. +39.0761.3571

9. ACCORDO DI CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA DI ATENEO 19 APRILE 2016 – ART. 5, C.3 CCNL

Il Rettore illustra l’argomento come da relazione dell’Ufficio Personale dirigente e tecnico amministrativo. “1. Quadro normativo di riferimento D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165, ed in particolare il Titolo III “Contrattazione collettiva e rappresentatività sindacale” Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del comparto università, relativo al quadriennio normativo 2006-2009, siglato il 16 ottobre 2016, ed in particolare gli artt. 4 e 5 Contratto Collettivo Integrativo di Lavoro del personale tecnico amministrativo dell’Università degli Studi della Tuscia, sottoscritto in data 16 ottobre 2015 Documento “Procedura della contrattazione decentrata integrativa - del comparto Regioni ed Autonomie locali” pubblicato dall’ARAN alla pagina web: https://www.aranagenzia.it/attachments/article/5118/Procedura%20contrattazione%20integrativa.pdf 2. Ipotesi di accordo 19 aprile 2016 In data 19 aprile 2016 è stata sottoscritta l’ipotesi di accordo relativa alla distribuzione del trattamento accessorio per l’anno 2016. Con nota prot. 7033 del 3 maggio 2016 l’ipotesi di accordo, corredata delle relazioni tecnico-finanziaria ed illustrativa, è stata inviata al Collegio dei Revisori dei conti ai sensi dell’ art. 40-bis, comma 1, del D.Lgs.n.165/2001 che così dispone: “Il controllo sulla compatibilità dei costi della contrattazione collettiva integrativa con i vincoli di bilancio e quelli derivanti dall’applicazione delle norme di legge, con particolare riferimento alle disposizioni inderogabili che incidono sulla misura e sulla corresponsione dei trattamenti accessori è effettuato dal collegio dei revisori dei conti, dal collegio sindacale, dagli uffici centrali di bilancio o dagli analoghi organi previsti dai rispettivi ordinamenti”. Il Collegio esaminerà l’accordo nella seduta del 18 maggio p.v. Il documento pubblicato dall’ARAN, citato al punto 1 della presente relazione, prevede che l’ipotesi di accordo sottoscritta dalla delegazione trattante e le relative relazioni (illustrativa e tecnico-finanziaria), corredate del parere positivo dell’organo di controllo, sia sottoposta all’organo di direzione politica per la necessaria verifica, sulla base di una propria e autonoma valutazione di merito, di alcuni specifici contenuti dell’ipotesi di contratto integrativo: a) corrispondenza alle indicazioni delle direttive, con particolare riferimento al raggiungimento

dei risultati ed obiettivi ivi espressamente indicati; b) conformità dei contenuti contrattuali anche agli obiettivi ed ai programmi generali dell’ente; c) convergenza con le linee di politica sindacale e del personale perseguite dall’ente; d) utilizzo efficiente, efficace ed economico delle risorse disponibili; e) adeguamento del contratto integrativo alla soluzione di problemi organizzativi e funzionali

dell’ente; f) coerenza dei costi del contratto integrativo con le indicazioni di carattere finanziario contenute

nelle direttive e compatibilità degli stessi con i vincoli di bilancio e con le altre norme contrattuali in materia di quantificazione delle risorse;

Page 32: VERBALE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 06/2016 RIUNIONE DEL 19 MAGGIO 2016193.205.144.19/amm/consiglio/verbali/2016/omissis/06_19... · 2016-07-05 · 5 Consiglio di Amministrazione

32

Consiglio di Amministrazione del 19.05.2016 – Verbale n. 06/2016

Via S. Maria in Gradi, 4 - 01100 Viterbo Tel. +39.0761.3571

g) rispetto delle disposizioni inderogabili che incidono sulla misura e sulla corresponsione dei trattamenti accessori.

Considerato che il documento in parola è stato redatto dall’ARAN per il comparto Regioni ed Autonomie locali, l’Università degli Studi della Tuscia intende sottoporre all’ARAN apposito quesito sull’applicazione della procedura indicata anche in ambito universitario, tenuto conto che la delegazione trattante di parte pubblica è presieduta dal Rettore, organo politico in base alla normativa vigente. 3. Proposta di delibera Nelle more del riscontro del predetto quesito, si ritiene opportuno sottoporre l’ipotesi di accordo del 19 aprile 2016 e le relative relazioni (illustrativa e tecnico-finanziaria), corredate del parere dell’organo di controllo, all’esame del Consiglio di amministrazione.”

Il Consiglio di Amministrazione, VISTO il D.Lgs. 30 marzo 2001, 7n. 165, ed in particolare il Titolo III “Contrattazione collettiva e rappresentatività sindacale”; VISTO il vigente Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del comparto università, relativo al quadriennio normativo 2006-2009, siglato il 16 ottobre 2016, ed in particolare gli artt. 4 e 5; VISTO il Contratto Collettivo Integrativo di Lavoro del personale tecnico amministrativo dell’Università degli Studi della Tuscia, sottoscritto in data 16 ottobre 2015; VISTA l’ipotesi di accordo relativa alla distribuzione del trattamento accessorio nell’anno 2016, sottoscritta dalle delegazioni trattanti, in data 19 aprile 2016; VISTE le relazioni tecnico-finanziaria ed illustrativa inviate al Collegio dei Revisori dei conti con nota prot. 7033 del 3 maggio 2016; VISTA la relazione di certificazione del Collegio dei Revisori dei conti che ha espresso, in data 18 maggio 2016, parere favorevole sull’utilizzo delle risorse stabilito dall’ipotesi di accordo sottoscritta il 19 aprile 2016; VISTO il documento “Procedura della contrattazione decentrata integrativa - del comparto Regioni ed Autonomie locali” pubblicato dall’ARAN alla pagina web: https://www.aranagenzia.it/attachments/article/5118/Procedura%20contrattazione%20integrativa.pdf; CONSIDERATA la differenza di comparto, per cui sarà sottoposto all’ARAN apposito quesito riguardante l’applicazione della suddetta procedura in ambito universitario; RITENUTO opportuno, nelle more della definizione del predetto quesito, sottoporre l’ipotesi di accordo del 19 aprile 2016 e le relative relazioni (illustrativa e tecnico-finanziaria), corredate del parere dell’organo di controllo, al Consiglio di amministrazione per la necessaria verifica, sulla base di una propria e autonoma valutazione di merito, di alcuni specifici contenuti dell’ipotesi di contratto integrativo: a) corrispondenza alle indicazioni delle direttive, con particolare riferimento al raggiungimento

dei risultati ed obiettivi ivi espressamente indicati; b) conformità dei contenuti contrattuali anche agli obiettivi ed ai programmi generali dell’ente; c) convergenza con le linee di politica sindacale e del personale perseguite dall’ente; d) utilizzo efficiente, efficace ed economico delle risorse disponibili; e) adeguamento del contratto integrativo alla soluzione di problemi organizzativi e funzionali

dell’ente;

Page 33: VERBALE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 06/2016 RIUNIONE DEL 19 MAGGIO 2016193.205.144.19/amm/consiglio/verbali/2016/omissis/06_19... · 2016-07-05 · 5 Consiglio di Amministrazione

33

Consiglio di Amministrazione del 19.05.2016 – Verbale n. 06/2016

Via S. Maria in Gradi, 4 - 01100 Viterbo Tel. +39.0761.3571

f) coerenza dei costi del contratto integrativo con le indicazioni di carattere finanziario contenute nelle direttive e compatibilità degli stessi con i vincoli di bilancio e con le altre norme contrattuali in materia di quantificazione delle risorse;

g) rispetto delle disposizioni inderogabili che incidono sulla misura e sulla corresponsione dei trattamenti accessori; autorizza la delegazione trattante di parte pubblica alla sottoscrizione definitiva dell’ipotesi di

accordo di contrattazione integrativa di Ateneo del 19 aprile 2016.

Page 34: VERBALE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 06/2016 RIUNIONE DEL 19 MAGGIO 2016193.205.144.19/amm/consiglio/verbali/2016/omissis/06_19... · 2016-07-05 · 5 Consiglio di Amministrazione

34

Consiglio di Amministrazione del 19.05.2016 – Verbale n. 06/2016

Via S. Maria in Gradi, 4 - 01100 Viterbo Tel. +39.0761.3571

Il Prof. Rapone rientra nel luogo della riunione.

10. RICHIESTA DI DEPOSITO BREVETTO “DISIDRATATORE DINAMICO PER ORTOFRUTTICOLI BASATO SU TECNOLOGIA IT”

Il Rettore illustra l’argomento come da relazione predisposta dall’Ufficio Ricerca e Rapporti con

le Imprese. “1. Quadro normativo di riferimento: D.Lgs 10 febbraio 2005, n.30 “Codice della proprietà industriale, a norma dell’art. 15 della L. 12 dicembre 2002, n. 273”; Regolamento brevetti d’Ateneo, emanato con D.R. n. 1035/08 del 04.11.2008. 2.Situazione attuale E’ pervenuta in data 12.05.2016 dal Prof. Riccardo Massantini la richiesta di deposito brevetto dal titolo "Disidratatore dinamico per ortofrutticoli basato su tecnologia IoT (Internet of Things)" per il tramite di un mandatario. Questo consesso aveva deliberato, nella seduta del CdA del 23.03.2016, di accettare l’offerta di cessione all’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo del diritto di sfruttamento economico del brevetto, che si configurava come modello di utilità, da parte degli inventori e di autorizzare la spesa pari a Euro 120,00, per diritti camerali e tasse, relativa al deposito della domanda presso la CCIAA di Viterbo. Il prof. Riccardo Massantini, dopo aver avuto un incontro presso la CCIAA di Viterbo per il deposito del modello di Utilità approvato, ha comunicato che è emerso che le rivendicazioni e la stessa domanda, se articolata secondo determinati requisiti e parametri, si possa presentare come domanda di brevetto anziché di modello di utilità, i cui diritti di proprietà sono limitati a 10 anni, contro il periodo di 20 anni riconosciuto ai brevetti. A tal fine chiede quindi di potersi avvalere di un mandatario per gestire la relativa procedura. Si propone al Consiglio di Amministrazione di valutare la richiesta dell’inventore di ricorrere al deposito per il tramite di un mandatario, secondo l’iter Amministrativo conseguenziale e di esprimersi circa il finanziamento delle spese di preparazione, registrazione e mantenimento di brevetto Italiano il cui importo ammonta a circa € 2.500,00.”

Il Consiglio di Amministrazione, VISTO il Decreto Legislativo 10 febbraio 2005, n. 30 “Codice della proprietà industriale, a norma dell’art. 15 della legge 12 dicembre 2002, n. 273”; VISTO lo Statuto di Ateneo emanato con decreto rettorale n. 480/12 dell’8 giugno 2012; VISTO l’art. 20 del Regolamento Generale di Ateneo emanato con decreto rettorale n. 216/13 del 05.03.2013; VISTO l’art. 11, lettera h) del Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità emanato con decreto rettorale n. 875/2013 del 03.10.2013; VISTO il regolamento brevetti d’Ateneo, emanato con D.R. n. 1035/08 del 04.11.2008; VISTA l’offerta di cessione brevetto, prot. n. 13861 del 20/11/2015, all’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo del diritto al brevetto, ai sensi dell’art. 4 del Regolamento Brevetti di Ateneo manifestata dal Prof. Riccardo Massantini, dal Dott. Roberto Moscetti e Flavio Raponi;

Page 35: VERBALE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 06/2016 RIUNIONE DEL 19 MAGGIO 2016193.205.144.19/amm/consiglio/verbali/2016/omissis/06_19... · 2016-07-05 · 5 Consiglio di Amministrazione

35

Consiglio di Amministrazione del 19.05.2016 – Verbale n. 06/2016

Via S. Maria in Gradi, 4 - 01100 Viterbo Tel. +39.0761.3571

VISTO il parare favorevole della Commissione Ricerca Scientifica di Ateneo del 14/03/2016; VISTA la delibera del Cda del 23.03.2013 nella quale si delibera di accettare l’offerta di cessione all’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo del diritto di sfruttamento economico del brevetto dal titolo "Disidratatore dinamico per ortofrutticoli basato su tecnologia IoT (Internet of Things)" e nella quale si autorizza la spesa ammontante a circa € 120,00 per diritti CCIAA e tasse; VISTA la richiesta in data 12.05.2015 del prof. Riccardo Massantini di poter ricorrere al deposito del brevetto per il tramite di un mandatario affinché si possa presentare come domanda di brevetto anziché di modello di utilità, i cui diritti di proprietà sono limitati a 10 anni, contro il periodo di 20 anni riconosciuto ai brevetti; ACCERTATA la disponibilità finanziaria del conto S 11003 e del conto S 10406 del Bilancio Universitario;

autorizza il ricorso al deposito, per il tramite di un mandatario, del brevetto dal titolo "Disidratatore dinamico per ortofrutticoli basato su tecnologia IoT (Internet of Things)" e autorizza le spese di preparazione, registrazione e mantenimento di brevetto Italiano il cui importo ammonta a circa € 2.500,00 e graverà sul conto S 10406 del Bilancio Universitario.

Il Consiglio di Amministrazione dà mandato all’Amministrazione di avviare le procedure di scelta del contraente secondo la normativa vigente.

Page 36: VERBALE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 06/2016 RIUNIONE DEL 19 MAGGIO 2016193.205.144.19/amm/consiglio/verbali/2016/omissis/06_19... · 2016-07-05 · 5 Consiglio di Amministrazione

36

Consiglio di Amministrazione del 19.05.2016 – Verbale n. 06/2016

Via S. Maria in Gradi, 4 - 01100 Viterbo Tel. +39.0761.3571

11. APPALTO GESTIONE ASILO NIDO UNIVERSITA’

Il Rettore illustra l’argomento come da relazione dell’Ufficio Contratti e Economato. “Con deliberazione n. 490 del 11.06.2004, la Giunta Regionale del Lazio ha stabilito di finalizzare risorse per finanziare la realizzazione ed il funzionamento di asili nido e micro nidi nei luoghi di lavoro, ai sensi dell’art. 70 della legge n. 448/2001. Il Comune di Viterbo - Settore Servizi Sociali - con Determinazione n. 399/2004 ha emesso in data 20.08.2004 un avviso pubblico volto alla selezione di proposte per l’istituzione ed il funzionamento di asili nido e micro nido aziendali. Questa Università ha presentato una proposta che prevedeva un finanziamento di Euro 192.000,00 per la realizzazione del nido aziendale. Con Determinazione del Direttore Regionale n. 3233 del 21.07.2005, la Regione Lazio ha concesso al Comune di Viterbo il finanziamento di Euro 192.000,00 destinato al nido aziendale dell’Università. Sono stati eseguiti i lavori di ristrutturazione dei locali in Via E. Bianchi, in concessione trentennale gratuita dal Comune di Viterbo, individuati nel progetto quale sede del nido; si è provveduto agli arredi degli stessi e, con provvedimento n. 45036 del 18.12.2007, il Comune ha autorizzato l’apertura ed il funzionamento del nido. Il progetto, approvato dalla Regione Lazio, prevedeva la realizzazione di n. 24 posti, con apertura al territorio per i posti eventualmente non coperti dai figli del personale dipendente dell’Ateneo. In considerazione dell’apertura al territorio, con il Comune di Viterbo è stata sottoscritta dapprima una Convenzione e, in data 28.09.2010, un Protocollo d’intesa nel quale, tra l’altro, si evidenzia che il Comune interviene nell’assegnazione dei posti, qualora non occupati dai figli dei dipendenti dell’Università, o al proprio personale o ai soggetti inseriti nelle graduatorie comunali, corrispondendo poi le somme introitate all’Università, che provvede a versarle al gestore del nido. Il servizio di gestione dell’asilo nido non comporta oneri per l’Università in quanto viene retribuito con le rette a carico dei fruitori ed il gestore provvede al pagamento delle utenze relative all’immobile in cui l’asilo ha sede nonché alla manutenzione ordinaria dei locali, degli impianti e degli arredi, assumendosi, quindi, tutti gli oneri economici connessi alla gestione. In data 30.07.2016 va a scadere l’attuale servizio di gestione, per cui si rende necessario espletare una nuova procedura di gara che ne consenta l’affidamento a decorrere dal 01.08.2016, onde assicurare la continuità del servizio, essendo il nido aziendale aperto anche nei mesi di luglio ed agosto. Dai dati acquisiti relativi all’appalto in corso, dei 24 posti, soltanto 7 sono occupati da figli di personale dell’Università e di questi la stragrande maggioranza sono figli di personale non strutturato (assegnisti, borsisti, ecc). Nel caso in cui l’Amministrazione universitaria intendesse continuare al mantenimento della strutturasi ritiene opportuno, al fine di monitorare il medesimo, l’affidamento per un anno, con possibilità di proroga per un ulteriore anno con atto unilaterale di questa Amministrazione. Inoltre, preso atto di quanto introitato dall’attuale gestore, che ammonta complessivamente a circa 75.000,00 Euro annui (derivanti sia dalle rette che i dipendenti dell’Ateneo provvedono a pagare direttamente al gestore, che da quanto corrisposto dal Comune di Viterbo per i posti destinati al territorio), si stima, computando anche l’eventuale proroga, un affidamento del

Page 37: VERBALE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 06/2016 RIUNIONE DEL 19 MAGGIO 2016193.205.144.19/amm/consiglio/verbali/2016/omissis/06_19... · 2016-07-05 · 5 Consiglio di Amministrazione

37

Consiglio di Amministrazione del 19.05.2016 – Verbale n. 06/2016

Via S. Maria in Gradi, 4 - 01100 Viterbo Tel. +39.0761.3571

servizio al di sotto della soglia europea (Art. 35, comma 1 lett. c) del D. Lgs. 18 aprile 2016, n.50 pari ad Euro 209.000,00. Relativamente alla procedura di gara, si propone il ricorso all’art. 36, comma 2 lett. b) del precitato D.Lgs.50/2016, che consente, per forniture e servizi sotto soglia, il ricorso alla procedura negoziata previa consultazione di almeno cinque operatori economici, individuati sulla base di indagini di mercato o tramite elenchi; nel caso di specie, si propone di invitare i gestori di asili nido operanti nel territorio del Comune di Viterbo, di cui all’elenco appresso indicato, fornito dal Comune - Servizi Sociali, al quale ci si è rivolti in quanto il Comune è partner attivo del progetto ed ha tra i propri compiti istituzionali anche quello di autorizzare lo svolgimento del servizio asili nido nel proprio territorio comunale; il Comune ha trasmesso l’elenco degli Asili nido “accreditati” alla data del mese di aprile c.a. Si propone, altresì, quale criterio di aggiudicazione, quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell’art. 95 del precitato D. Lgs.50/2016, da determinarsi sulla base dei parametri indicati nell’allegata lettera d’invito, nella quale è previsto per il “fattore prezzo”, l’offerta di condizioni tariffarie per i figli dei dipendenti dell’Università, migliorative rispetto a quelle in vigore per gli asili nido comunali. Per tutto quanto sopra esposto, qualora questa Amministrazione universitaria intendesse continuare nel mantenimento del proprio asilo nido aziendale, si propone al C.d.A. di: - autorizzare l’indizione di una gara per l’affidamento del servizio di gestione dell’asilo nido

aziendale, ai sensi dell’art.36, comma 2 lett. b) del D.Lgs. 50/2016, di durata annuale con possibilità di proroga per un anno;

- di invitare alla gara i gestori di asili nido operanti nel territorio del Comune di Viterbo, di cui all’elenco fornito dal Comune di Viterbo- Servizi Sociali (All. 3);

- di approvare gli atti di gara: schema di lettera d’invito e di atto di affidamento che si allegano; - di autorizzare la proroga dell’attuale servizio di gestione sino al 30 settembre 2016, onde

consentire l’aggiudicazione del nuovo appalto, per il quale la recente normativa (D.Lgs. 50/2016) prevede tempi di attuazione della procedura di gara e di stipula del relativo contratto di affidamento del servizio non compatibili con la scadenza dell’attuale appalto al 31 luglio 2016;

- di nominare Responsabile Unico del Procedimento l’Arch. Loriana Vittori del Servizio Tecnico, Patrimonio e Contratti dell’Università.”

Il Consiglio di Amministrazione,

VISTO il D.Lgs. 18 aprile 2066, n. 50 “Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture” (pubblicato sulla G.U. n. 91 del 19 aprile 2016); VISTO il Regolamento per l’Amministrazione la Finanza e Contabilità di questa Università emanato con D.R. n. 875/13 del 03.10.2013; PREMESSO che con deliberazione n. 490 dell’11.06.2004, la Giunta Regionale del Lazio ha stabilito di finalizzare risorse per finanziare la realizzazione ed il funzionamento di asili nido e micro nidi nei luoghi di lavoro, ai sensi dell’art.70 della legge n.448/2001;

Page 38: VERBALE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 06/2016 RIUNIONE DEL 19 MAGGIO 2016193.205.144.19/amm/consiglio/verbali/2016/omissis/06_19... · 2016-07-05 · 5 Consiglio di Amministrazione

38

Consiglio di Amministrazione del 19.05.2016 – Verbale n. 06/2016

Via S. Maria in Gradi, 4 - 01100 Viterbo Tel. +39.0761.3571

CONSIDERATO che il Comune di Viterbo - Settore Servizi Sociali - con Determinazione n. 399/2004 ha emesso, in data 20.08.2004, un avviso pubblico volto alla selezione di proposte per l’istituzione ed il funzionamento di asili nido e micro nido aziendali; CONSIDERATO che questa Università ha presentato una proposta e richiesto un finanziamento di Euro 192.000,00 per la realizzazione del proprio nido aziendale; DATO ATTO che con Determinazione del Direttore Regionale n. 3233 del 21.07.2005, la Regione Lazio ha concesso al Comune di Viterbo il finanziamento di Euro 192.000,00 destinato al nido aziendale dell’Università; TENUTO CONTO che sono stati quindi eseguiti i lavori di ristrutturazione dei locali in Via E. Bianchi, in concessione trentennale gratuita dal Comune di Viterbo a questa Università, individuati nel progetto quale sede del nido; TENUTO CONTO che si è provveduto agli arredi e con provvedimento del n. 45036 del 18.12.2007, il Comune ha autorizzato l’apertura ed il funzionamento del nido; VERIFICATO che il progetto approvato dalla Regione Lazio prevede la realizzazione di n. 24 posti, con apertura al territorio per i posti eventualmente non coperti dai figli del personale dipendente dell’Ateneo; DATO ATTO che in considerazione dell’apertura al territorio, con il Comune di Viterbo è stata sottoscritta dapprima una Convenzione e in data 28.09.2010 un Protocollo d’intesa nel quale, tra l’altro, si evidenzia che il Comune interviene nell’assegnazione dei posti, qualora non occupati dai figli dei dipendenti dell’Università, o al proprio personale o ai soggetti inseriti nelle graduatorie comunali, corrispondendo poi le somme introitate all’Università, che provvede a versarle al gestore del nido; VERIFICATO che il servizio di gestione dell’asilo nido non comporta oneri per l’Università in quanto viene retribuito con le rette a carico dei fruitori ed il gestore provvede al pagamento delle utenze relative all’immobile in cui l’asilo ha sede, nonché alla manutenzione ordinaria dei locali, degli impianti e degli arredi, assumendosi, quindi, tutti gli oneri economici connessi alla gestione; ACCERTATO che, dai dati acquisiti relativi al servizio in corso, dei 24 posti, 7 sono occupati da figli di personale dell’Università e di questi la stragrande maggioranza sono figli di personale non strutturato (assegnisti, borsisti, ecc); DATO ATTO che l’Amministrazione universitaria ha valutato l’opportunità di continuare al mantenimento della struttura, anche se per oltre i 2/3 i posti sono assegnati dal Comune, in quanto non occupati dai figli dei dipendenti dell’Università; CONSIDERATO che in data 31.07.2016 va a scadere l’attuale servizio di gestione, per cui si rende necessario espletare una nuova procedura di gara; PRESO ATTO che si rende necessario, per consentire l’espletamento della nuova gara e l’affidamento del nuovo servizio, una proroga del contratto vigente almeno sino al 30 settembre 2016; RILEVATO che trattandosi di un servizio particolarmente delicato, al fine di monitorare il medesimo, anche in termini di soddisfazione dell’utenza, si ritiene opportuno l’affidamento per un anno, con possibilità di proroga per un ulteriore anno, con atto unilaterale di questa Amministrazione; PRESO ATTO di quanto introitato dall’attuale gestore, che ammonta complessivamente a circa 75.000,00 Euro annui (derivanti sia dalle rette che i dipendenti dell’Ateneo provvedono a pagare direttamente al gestore, che da quanto corrisposto dal Comune di Viterbo per i posti destinati al territorio), si stima, computando anche l’eventuale proroga, un affidamento del servizio al di sotto

Page 39: VERBALE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 06/2016 RIUNIONE DEL 19 MAGGIO 2016193.205.144.19/amm/consiglio/verbali/2016/omissis/06_19... · 2016-07-05 · 5 Consiglio di Amministrazione

39

Consiglio di Amministrazione del 19.05.2016 – Verbale n. 06/2016

Via S. Maria in Gradi, 4 - 01100 Viterbo Tel. +39.0761.3571

della soglia europea (Art. 35 comma 1 lett. c) del D. Lgs. 18 aprile 2016, n. 50 pari ad Euro 209.000. VERIFICATO che l’art. 36 comma 2 lett. b) del precitato D. Lgs.50/2016, consente per forniture e servizi sotto soglia, il ricorso alla procedura negoziata previa consultazione di almeno cinque operatori economici, individuati sulla base di indagini di mercato o tramite elenchi; ATTESO che nel caso di specie, per individuare i soggetti da invitare alla procedura di gara, ci si è rivolti al Comune di Viterbo- Servizi Sociali, in quanto il medesimo Ente oltre ad essere partner attivo del progetto è altresì nella possibilità, rientrando nei propri compiti istituzionali, di individuare soggetti idonei da invitare, essendo gli asili indicati nell’elenco fornito dal Comune, “accreditati” e quindi autorizzati dall’Ente stesso allo svolgimento del servizio nel proprio territorio comunale; DATO ATTO di quanto disposto dall’art. 95 (criteri di aggiudicazione dell’appalto) del precitato D. Lgs.50/2016, che prevede quale criterio prioritario di aggiudicazione, quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa; PRESO ATTO dei parametri indicati nell’allegata lettera d’invito, nella quale è previsto per il “fattore prezzo”, l’offerta di condizioni tariffarie per i figli dei dipendenti dell’Università, migliorative rispetto a quelle in vigore per gli asili nido comunali. delibera: - l’indizione di una gara ai sensi dell’art.36 comma 2 lett. b) del D.Lgs.50/2016, che consente

per forniture e servizi sotto soglia, il ricorso alla procedura negoziata previa consultazione di almeno cinque operatori economici, individuati sulla base di indagini di mercato o tramite elenchi;

- di invitare alla gara i gestori di asili nido operanti nel territorio del Comune di Viterbo, di cui all’elenco fornito dal Comune di Viterbo- Servizi Sociali (All. 3);

- di approvare quale criterio di aggiudicazione dell’appalto quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell’art. 95 (criteri di aggiudicazione dell’appalto) del precitato D. Lgs.50/2016, da determinarsi sulla base dei parametri indicati nella lettera d’invito, nella quale è previsto per il “fattore prezzo”, l’offerta di condizioni tariffarie per i figli dei dipendenti dell’Università, migliorative rispetto a quelle in vigore per gli asili nido comunali;

- di approvare gli atti di gara: schema di lettera d’invito e di atto di affidamento; - di nominare Responsabile Unico del Procedimento l’Arch. Loriana Vittori del Servizio Tecnico,

Patrimonio e Contratti dell’Università.

Page 40: VERBALE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 06/2016 RIUNIONE DEL 19 MAGGIO 2016193.205.144.19/amm/consiglio/verbali/2016/omissis/06_19... · 2016-07-05 · 5 Consiglio di Amministrazione

40

Consiglio di Amministrazione del 19.05.2016 – Verbale n. 06/2016

Via S. Maria in Gradi, 4 - 01100 Viterbo Tel. +39.0761.3571

11bis. CONVENZIONE QUADRO TRA UNIVERSITA’ E COMMISSIONE NAZIONALE PER LE SOCIETA’ E LA BORSA (CONSOB)

Il Rettore illustra l’argomento come da relazione dell’Ufficio Rapporti con gli Enti. “1. Quadro normativo di riferimento - Statuto di Ateneo emanato con decreto rettorale n. 480/12 dell’8 giugno 2012; - Regolamento Generale di Ateneo emanato con decreto rettorale n. 216/13 del 05.03.2013, art.

20; - Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità emanato con decreto rettorale

n. 875/2013 del 03.10.2013, art. 11 lett. i); 2. Richiesta approvazione E’ pervenuta da parte della Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB) la proposta di stipula di un accordo con l’Università degli Studi della Tuscia per forme di collaborazione in aree di interesse reciproco, con particolare riguardo ai campi della ricerca, della formazione e della didattica nel settore dell'economia e della regolamentazione del mercato dei capitali. Nell'ambito della collaborazione le Parti potranno, tra l'altro, realizzare ricerche e progetti sperimentali, in ambito nazionale e internazionale. Potranno, altresì, essere svolte attività didattiche o formative, nonché convegni, seminari e altre iniziative culturali. Per la realizzazione degli obiettivi indicati nei commi precedenti, Consob potrà mettere a disposizione dell’ Università proprio personale specializzato e strutture nonché accogliere studenti in tirocinio. I contenuti e gli aspetti economici dei Singoli Progetti verranno di volta in volta regolati mediante specifici accordi attuativi della Convenzione, anche in forma di corrispondenza tra i legali rappresentanti delle parti o loro delegati. La convenzione avrà una durata di tre anni a decorrere dalla data di sottoscrizione e si intenderà rinnovata in mancanza di disdetta da una delle due parti almeno sei mesi prima della scadenza. Si chiede al Consiglio di Amministrazione di approvare lo schema di convenzione e di autorizzare il Rettore alla firma.”

Il Consiglio di Amministrazione, Visto lo Statuto di Ateneo emanato con decreto rettorale n. 480/12 dell’8 giugno 2012; Visto il Regolamento Generale di Ateneo emanato con decreto rettorale n. 216/13 del 05.03.2013, art. 20; Visto il Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità emanato con decreto rettorale n. 875/2013 del 03.10.2013, art. 11 lett. i); Preso atto che è pervenuta da parte della Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB) la proposta di stipula di un accordo con l’Università degli Studi della Tuscia per forme di collaborazione in aree di interesse reciproco, con particolare riguardo ai campi della ricerca, della formazione e della didattica nel settore dell'economia e della regolamentazione del mercato dei capitali; Preso atto che nell'ambito della collaborazione le Parti potranno, tra l'altro, realizzare ricerche e progetti sperimentali, in ambito nazionale e internazionale.

Page 41: VERBALE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 06/2016 RIUNIONE DEL 19 MAGGIO 2016193.205.144.19/amm/consiglio/verbali/2016/omissis/06_19... · 2016-07-05 · 5 Consiglio di Amministrazione

41

Consiglio di Amministrazione del 19.05.2016 – Verbale n. 06/2016

Via S. Maria in Gradi, 4 - 01100 Viterbo Tel. +39.0761.3571

Considerato che potranno, altresì, essere svolte attività didattiche o formative, nonché convegni, seminari e altre iniziative culturali; Considerato che per la realizzazione degli obiettivi indicati nei commi precedenti, Consob potrà mettere a disposizione dell’ Università proprio personale specializzato e strutture, nonché accogliere studenti in tirocinio; Preso atto che i contenuti e gli aspetti economici dei Singoli Progetti verranno di volta in volta regolati mediante specifici accordi attuativi della Convenzione, anche in forma di corrispondenza tra i legali rappresentanti delle parti o loro delegati; Considerato che la convenzione avrà una durata di tre anni a decorrere dalla data di sottoscrizione e si intenderà rinnovata in mancanza di disdetta da una delle due parti almeno sei mesi prima della scadenza;

approva lo schema di convenzione tra l’Università degli Studi della Tuscia e la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB) (All. 4) e autorizza il Rettore alla firma.

Page 42: VERBALE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 06/2016 RIUNIONE DEL 19 MAGGIO 2016193.205.144.19/amm/consiglio/verbali/2016/omissis/06_19... · 2016-07-05 · 5 Consiglio di Amministrazione

42

Consiglio di Amministrazione del 19.05.2016 – Verbale n. 06/2016

Via S. Maria in Gradi, 4 - 01100 Viterbo Tel. +39.0761.3571

12. VARIE ED EVENTUALI

Non ci sono ulteriori argomenti.

Non essendoci altro da discutere la seduta ha termine alle ore 18,40. Letto e approvato.

IL SEGRETARIO IL RETTORE Avv. Alessandra Moscatelli Prof. Alessandro Ruggieri


Recommended