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VERBALE CONSIGLIO PASTORALE 24 gennaio 2014 · L'assemblea viene aperta da Don Mattia con un...

Date post: 15-Feb-2019
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VERBALE CONSIGLIO PASTORALE 24 GENNAIO 2014 ore 20,45 presso l’oratorio di San Filastro Risultano assenti: Suor Ancilla Facchinetti, Panigada Maurizio, Cividini Giuseppe, Chiodini Rosaria, Mangano Emanuele, Vicini Francesca, Belussi Mario, Paltenghi Massimiliano, Vigani Gianluigi, Scaburri Flavio, Signorelli Cristina, Brescianini Giorgio L'assemblea viene aperta da Don Mattia con un momento di preghiera sul tema dell'unità pastorale Argomenti all'ordine del giorno: 1) Le Missioni Parrocchiali ad Albino: contributo e condivisione dell’esperienza con il contributo di don Gianluigi Belometti curato di Albino. E' intenzione dei nostri sacerdoti concretizzare la proposta delle missioni parrocchiali su cui da tempo si sta riflettendo. Per tale motivo sono stati invitati a questo consiglio pastorale il curato di Albino don Gianluigi Belometti insieme ad alcuni rappresentanti della parrocchia di Albino che hanno da poco terminato l'esperienza delle missioni parrocchiali. Cosa si intende per missione parrocchiale? Don Gianluigi la definisce una fase di avvenimenti “straordinari” che parla del quotidiano, ci aiutano a vivere il quotidiano . Sono state due settimane “straordinarie” incentrate sull'Eucaristia, la lectio, la catechesi, la preghiera, la confessione. Qual'è il fine della proposta?: il momento forte delle missioni parrocchiali vuole provocare, risvegliare gli animi. Ad Albino l'esperienza delle missioni parrocchiali è stata proposta dai frati cappuccini presenti da 400 anni sul territorio con la loro congregazione. Ha comportato un anno di preparazione con il coinvolgimento del Consiglio Pastorale, dei gruppi famiglia; i parrocchiani sono stati sensibilizzati alla proposta con la lettura al termine delle celebrazioni eucaristiche di una preghiera per la buona riuscita delle missioni parrocchiali. Modello utilizzato: due settimane caratterizzate da: 1^ settimana di “ convocazione” dove i frati cappuccini, che hanno animato le missioni, hanno cercato di incontrare le persone. Suddiviso il paese per zone, i frati hanno suonato il campanello alle famiglie della zona dove nella serata si proponeva una Lectio per invitarle all'incontro. Mattina con messa e recita delle Lodi – adorazione eucaristica – pomeriggio incontro personale dei frati con le persone – messa serale-Lectio in famiglia 2^ settimana : di “ celebrazione” dalle case ( Lectio nelle famiglie ) alla Casa .
Transcript

VERBALE CONSIGLIO PASTORALE 24 GENNAIO 2014

ore 20,45 presso l’oratorio di San Filastro

Risultano assenti: Suor Ancilla Facchinetti, Panigada Maurizio, Cividini Giuseppe, ChiodiniRosaria, Mangano Emanuele, Vicini Francesca, Belussi Mario, Paltenghi Massimiliano, ViganiGianluigi, Scaburri Flavio, Signorelli Cristina, Brescianini Giorgio

L'assemblea viene aperta da Don Mattia con un momento di preghiera sul tema dell'unità pastorale

Argomenti all'ordine del giorno:

1) Le Missioni Parrocchiali ad Albino: contributo e condivisione dell’esperienza con ilcontributo di don Gianluigi Belometti curato di Alb ino.

E' intenzione dei nostri sacerdoti concretizzare la proposta delle missioni parrocchiali su cui datempo si sta riflettendo.

Per tale motivo sono stati invitati a questo consiglio pastorale il curato di Albino don GianluigiBelometti insieme ad alcuni rappresentanti della parrocchia di Albino che hanno da poco terminatol'esperienza delle missioni parrocchiali.

Cosa si intende per missione parrocchiale? Don Gianluigi la definisce una fase di avvenimenti“straordinari” che parla del quotidiano, ci aiutano a vivere il quotidiano .

Sono state due settimane “straordinarie” incentrate sull'Eucaristia, la lectio, la catechesi, lapreghiera, la confessione.

Qual'è il fine della proposta?: il momento forte delle missioni parrocchiali vuole provocare,risvegliare gli animi.

Ad Albino l'esperienza delle missioni parrocchiali è stata proposta dai frati cappuccini presenti da400 anni sul territorio con la loro congregazione.

Ha comportato un anno di preparazione con il coinvolgimento del Consiglio Pastorale, dei gruppifamiglia; i parrocchiani sono stati sensibilizzati alla proposta con la lettura al termine dellecelebrazioni eucaristiche di una preghiera per la buona riuscita delle missioni parrocchiali.

Modello utilizzato: due settimane caratterizzate da:

1^ settimana di “ convocazione” dove i frati cappuccini, che hanno animato le missioni, hannocercato di incontrare le persone.

Suddiviso il paese per zone, i frati hanno suonato il campanello alle famiglie della zona dove nellaserata si proponeva una Lectio per invitarle all'incontro.

Mattina con messa e recita delle Lodi – adorazione eucaristica – pomeriggio incontro personale deifrati con le persone – messa serale-Lectio in famiglia

2^ settimana : di “ celebrazione” dalle case ( Lectio nelle famiglie ) alla Casa .

Tutte le sere della 2^ settimana c'era catechesi in Chiesa per gruppi omogenei di persone

Giovedì giornata Eucaristica

Venerdì giornata penitenziale

Sabato giornata mariana

Momenti forti nelle celebrazioni della domenica:

1^ domenica: ricordo del battesimo

2^ domenica : dedicata alle famiglie / anniversari matrimonio con pranzo delle famiglie in oratorio

3^ domenica : mandato agli impegnati dei vari gruppi ( ogni categoria aveva il suo invito)

Per i bambini nelle due settimane incontro al mattino “ buon giorno Gesù” prima della scuola

- per le elementari si è proposto l' alfabeto della vita cristiana

- per ragazzi delle medie si è fatto un percorso con un puzzle sulla vita di S. Francesco.

Adolescenti e giovani avevano due frati ed una suora di riferimento; è stata proposta unacelebrazione eucaristica serale seguita da una cena: ogni sera dedicata ad un gruppo specifico.

La partecipazione degli adolescenti ha riguardato prevalentemente quei ragazzi che abitualmentefrequentano la parrocchia .

Sul bilancio dell'esperienza è stata stesa una relazione dai frati ( allegata in fondo al verbale)

A conclusione dell'intervento seguono alcune riflessioni da parte dei consiglieri:

− ci si chiede se la metodologia della proposta può essere ancora valida e al passo con i tempi

− che finalità ci diamo ? Ci aspettiamo di raccogliere dei frutti da questa esperienza o èsufficiente che sia fine a se stessa?

− dall'esortazione “ Evangelii gaudium “ di Papa Francesco siamo invitati a vivere la gioia delvangelo nonostante la società attuale consumistica ed individualistica ci porti a non averepiù spazio per gli altri. Essere missionari nel nostro quotidiano, vivere nella gioia, farecomunità questo l'invito che dovrebbe ispirare la nostra missione

2) Revisione attività Avvento - Natale: non risultano esserci osservazioni da parte deiconsiglieri sulle attività proposte.

Suor Lucina evidenzia il forte calo di presenze dei bambini allae messa domenicale delle 10,30

3) Varie ed eventuali:

� dal 03 febbraio la messa feriale di S. Filastro viene celebrata alle 17,30 mentre quella di SanAlessandro resta alle 17,00

� viene dato il benvenuto alla nuova presidente dell'azione cattolica di Villongo signoraGiacomina che sostituisce l'uscente signora Flora.

� Equipe pastorale: è in fase di realizzazione come suggerito dai documenti sull'unitàpastorale la costituzione di un gruppo di persone che aiutino i sacerdoti a conoscere la realtàparrocchiale e a dare le necessarie risposte

L’assemblea termina alle 23.

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Relazione post missione Albino 2013

Alcuni dati significativi: nei 34 gruppi d'ascolto si sono trovate circa 880 persone (media e 12,94 per ogni gruppo d'ascoltoL i vangeli distribuiti sono stati circa 1500, Ia partecipazione dei ragazzi delle medie statali al Buon giorno Gesu e stata interne ai 55/60, con costante presenza di 40 tutti i giorni. Nel Buon Giorno Gesu delle elementari buena e stata Ia partecipazione dei genitori. La punta massima il sabato quando si aggiungevano i bambini di S.Anna, anche 150 bambini partecipanti. Ottima l'iniziativa di accompagnarli a scuola(piedibus) Aile catechesi pomeridiane e serali della seconda settimana 90/100 persone . Considerando che i frati e le sucre avevano come prospettiva numerica Ia visita di circa 2600 famiglie, l'impatto con Ia popolazione estate positive seppur difficoltoso. Ovviamente molti non sono stati trovati in casa (25%} perche in orario di lavoro, un buon 20% ha

· rifiutato Ia visita del missionario, il resto tra case e ambienti lavoratovi(i negozi hanno quasi tutto accolto Ia visita) sono stati intercettati. Un data significative e che molti non trovati non hanno

chiesto il recupero della visita, per timore di disturbare (infatti in alcuni casi ripassando dove nella seconda settimana li abbiamo visitati anche senza Ia richiesta "ufficiale").

~Complessivamente Ia Missione ha avuto un buon risultato, i missionari hanna evidenziato Ia non immediata comprensibilita dell'evento da parte di tanta parte della gente, cia e sicuramente dovuto alia lontananza storica dell'ultima Missione, circa 40 anni e ad una modalita, quella della visita aile famiglie a cui non sono piu abituati . Non e state facile coinvolgere le persone ai gruppi d' Ascolto rna e stato interessante l'approccio per Ia maggior parte di essi, tanto e vero che e stato chiesto dai piu di continuare l'esperienza

aiutati da una guida capace, o da lore stessi ben istruiti . I numeri comunque sono ideali, va incentivata Ia partecipazione del vicinato, rna gia il passo di aprire Ia propria casa e stato un bel segno, e in molti erano presenti, con persone relativamente

giovani. Da parecchie famiglie e stata evidenziata Ia necessita di una benedizione o vis ita annuale dei pastori della comunita, e in particolare Ia cura degli ammalati che da 40 circa(secondo Ia lista ufficiale) sono divenuti 65, e anche questa un modo per non lasciarli soli e conoscere l'ambiente che li circonda . La frammentazione della Comunitadi San Giuliano in Albino dovuta aile tante chiese e realta presenti non favorisce Ia vera unita, perc un date bello e stata Ia continua presenza di persone

all'adorazione giornaliera silenziosa con Ia possibilita di dialogo e confessione con il missionario; e questa nonostante poco distante ci sia sempre un convento che ha il confessore a disposizione, significa che e stata colta l'opportunita e diversita del servizio . Nelle visite anche alcune situazioni familiari critiche sono state comunicate in particolare al settore Caritas, Albino poi presenta Ia realta problematica delle famiglie separate/allargate come in altri territori. Vi sono persone che anche per questa faticano ad avvicinarsi all'esperienza della cornu nita . Va riproposta (in alcuni momenti dell'anno) Ia modalita di preghiera del Buon Giorno Gesu per bambini e ragazzi, anche perche si e vista Ia gratuita della partecipazione, Ia costanza e Ia voglia di ascoltare e imparare. Diventa anche un memento utile di catechesi ai genitori, se ben studiato. Un indicazione emersa e Ia necessita di creare o realizzare una messa domenicale per le

Famiglie/ragazzi non solo una volta al mese: va qui vagliata l'opportunita di una riformulazione dell'orario delle messe sui territorio parrocchiale che sono tante, anche se tutte abbastanza

frequentate.

Nella giornata della famiglia Ia presenza dei ragazzi con le lora famiglie, seppur nel flop della

separazione (genitori teoricamente in convento e ragazzi in oratorio) non certo ideale, ha mostrato che se l'attivita e organizzata le persone girano e sono presenti. Nei due momenti dedicate agli ambienti della sofferenza: Casa Albergo ed lnfermeria Honegger, si e riscontrata Ia necessita di accompagnamento degli ospiti ammalati ma anche un attenzione a colora che operano con lora. Abbiamo vissuto un momenta di animazione al centro diurno anziani e devo dire che l'attenzione rivoltaci e stata sorprendente, ci e stato chiesto di tornare!

~ Per quanta rigurada Ia sezione giovanile della Missione abbiamo incontrato 2000 studenti, l'effetto e stato di un dialogo attuale, non sempre facile, su argomenti che toccavano Dio, Ia Chiesa, Ia fede, molto spesso legati ai comportamenti morali. Ma anche sui discernimento e sull'approccio alia realta : e sicuramente un terreno da ripercorrere, una strada aperta e senza dubbio 'Toratorio o centro di aggregazione" piu grandee frequentato ... Potrebbe essere una sfida non solo peri frati ma anche peril curato, con Ia possibilita di momenti formativi magari nel periodo autogestito del Monteore. Bene con le medie ed elementari, CFP e istituto Romero, e va riconosciuta anche a S. Anna Ia

proposta della nostra presenza non solo al Buongiorno Gesu ma anche nelle classi e stata efficace.

~ I Frati e Ia suora legati alia parte giovanile hanna girato tutti i pomeriggi incontr;3ndo i vari adolescenti . L'accoglienza nelle case e stata buona: per qualcuno un po' di stupore e di diffidenza iniziale che poi diventava ascolto reciproco. Un po' piu faticosa, invece, e stata Ia partecipazione delle varie classi degli adolescenti. La proposta volutamente era alta: S. Messa tutte le sere, pizza/Cena in Oratorio e Catechesi proposta dai frati. A turno le varie classi si alternavano. Una serata con il "processo alia Chiesa", una festa sottoforma di grande gioco, Ia serata penitenziale e l'adorazione Eucaristica. Chi gia veniva a queste proposte ha partecipato con soddisfazione anche durante Ia Missione. Difficile il coinvolgere adolescenti nuovi! Sono presenti diverse realta e gruppi giovanili ... Ia fatica piu grandee sempre quella di lavorare insieme!

Don Gianluigi fa presente che in una futura Missione si potrebbe osare di piu su alcuni aspetti: le attivita proposte avevavno tutte come polo !'Oratorio. Forse andare ad incontrare i giovani Ia dove essi gia si trovano? Cfr. classici bar o gruppi di paese?

~tra le tante sottolineature emerse dai frati e dalle suore mrssronarie e un maggior coinvolgimento della fraternita del convento di Albino aile attivita pastorali della parrocchia, in particolare Ia cura degli ammalati. La popolazione a riscoperto il frate sotto un altro aspetto : quello di chi ti viene a cercare e non solo ti aspetta al convento.

"Mettete ogni impegno per aggiungere alia vostra fede Ia virtu, alia virtu Ia conoscenza, alia conoscenza Ia temperanza, alia temperanza Ia pazienza, alia pazienza Ia pieta, alia pieta l'amore fraterno, all'amore fraterno Ia carita" (2Pt 1,5-7)

Un grande grazie a don Giuseppe e don Gianluigi che ci hanna accolto, grazie per i bei momenti fraterni passati insieme nella preparazione e nella realizzazione; a tutti colora che hanna vissuto Ia missione, a chi ci ha guardato con stupore e servito con amore.

Pace e bene Fra Giansandro


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