VERIFICA DI MATEMATICA – SIMULAZIONE – GLI INTEGRALI DEFINITI - SOLUZIONI
Problema 1: a) Rappresentiamo il quadrato ABCD e il punto P sul prolungamento del lato AB.
Per determinare la posizione di P, affinché l’angolo DPA ˆ sia minore di 30°, ragioniamo nel seguente
modo:se nel triangolo rettangolo APD, l’angolo DPA ˆ fosse uguale a 30°, per i teoremi sui triangoli
rettangoli, avremmo che ).13(3
330 −=→=
+→°= lx
xl
ltg
AP
DA
Poiché l’angolo deve essere minore di 30°, deve essere )13( −>lx .
b) La funzione y=f(x) è data da PD
PAxf =)( ,
dove xlPA += e, per il teorema di Pitagora,22 )( xllPD ++= .
Dunque:22 )(
)(xll
lxxf
++
+= .
Il limite per +∞→x vale 1)(
lim22
=++
++∞→ xll
lxx
.
Tale risultato può essere interpretato geometricamente dicendo che le distanze di P da A e da D sono
uguali, o che i punti A e D visti da un osservatore posto a distanza infinita sono indistinguibili.
c) Ponendo l =1, dobbiamo rappresentare il grafico della funzione 2)1(1
1)(
x
xxf
++
+= ,
nel suo dominio naturale indipendentemente dalle limitazioni geometriche del problema.
• Dominio: D = R.
• Poiché 2)1(1
1)(
x
xxf
−+
+−=− non ci sono simmetrie né rispetto all’asse y né rispetto all’origine.
• Segno: 0)( >xf se x >- 1.
• Intersezioni con gli assi:
2
2;0 e (-1; 0).
• Limiti all’infinito:
1)1(1
12lim =
++
++∞→ x
x
x
e 1)1(1
12lim −=
++
+−∞→ x
x
x
� Le rette di equazioni y = 1 e y = -1 sono rispettivamente asintoti orizzontale destro e sinistro
per il grafico della funzione.
� Non esistono asintoti verticali.
• Derivata prima:
2
2
22
)1(1
)1(12
)1(2)1(1
)('x
x
xx
xf++
+++−++
= . �
[ ]2
32)1(1
1)('
xxf
++=
� ℜ='D
� xxf ∀> 0)(' , )(xf è crescente in tutto il dominio
• Derivata seconda:
[ ]2
52)1(1
)1(3)("
x
xxf
++
+−=
)(xf ha concavità rivolta verso l’alto per 1−<x , verso il basso per 1−>x ;
il punto ( )0;1− è un flesso (con tangente obliqua).
Tracciamo il grafico.
d) Consideriamo le equazioni della simmetria con centro nel punto di flesso di coordinate ( )0;1− :
−=−−=yy
xx
'
2' .
Troviamo le equazioni della trasformazione inversa:
−=−−=
'
'2
yy
xx.
Sostituendo nell’espressione analitica della funzione y=f(x) troviamo:
222 )'1(1
1''
)'1(1
1''
)'21(1
1'2'
x
xy
x
xy
x
xy
+++=→
−−+−−=−→
−−++−−=− .
Omettendo gli apici ritroviamo l’espressione della funzione f(x) quindi il punto di flesso è centro di
simmetria per λ.
La traslazione τ che rende il grafico della funzione simmetrico rispetto all’origine del sistema di riferimento
è la traslazione che fa corrispondere l’origine al centro di simmetria della funzione data, ovvero:
=+=yy
xx
'
1':τ .
Applicando tale trasformazione alla funzione y=f(x) e omettendo gli apici, troviamo la funzione g richiesta:
21)(
x
xxg
+=
e) Posto y=g(x), determiniamo la funzione inversa esplicitando la variabile y rispetto a x, dopo aver
imposto le condizioni di esistenza.
Abbiamo: 21 x
xy
+= , dove x e y sono concordi.
Eleviamo al quadrato: 2
222
22 1
1
1
1
11
1y
xxx
xy −=
+→
+−=
+= .
La positività del primo membro impone la condizione per il secondo: 11 <<− y .
Passando ai reciproci e estraendo la radice (tenendo conto che le variabili devono essere concordi)
troviamo: .1 2y
yx
−=
Scambiando infine x con y, otteniamo l’espressione della funzione inversa richiesta:
.1
)(2
1
x
xxg
−=−
Il grafico di g-1
(x) è il simmetrico del grafico di y=g(x) rispetto alla bisettrice del primo e terzo quadrante.
Tracciamo il grafico di g-1
(x).
Per le simmetrie del problema, l’area richiesta è il doppio dell’area delimitata dalla bisettrice del primo e
terzo quadrante, dalla retta x=1 e dal grafico di y=g(x). Abbiamo quindi:
[ ] .223122
121
2
12.
12
12)(2
1
02
1
02
1
0
1
0
−=
+−=
+−=
+−=
−= ∫∫∫ xdx
x
xdxxgxdxS
Problema 2:
Quesito 1:
Determiniamo la retta t richiesta imponendo che la retta tangente al grafico della funzione 3 1−= xy in un suo punto )1;( 3 −
ooxxP passi per l’origine.
La derivata prima della funzione 3 1)( −= xxf è
3 2)1(3
1)('
−⋅=
xxf ;
l’equazione della retta tangente in )1;( 3 −oo
xxP è pertanto:
t: ( )03 2
3
)1(3
11 xx
xxy
o
o −−⋅
=−− ;
imponendo il passaggio per l’origine si ha:
( )2
3
31
)1(3
11 0
03 2
3 =→=−→−−⋅
=−−oo
o
ox
xxx
xx .
Il punto di tangenza è allora
3
2
1;
2
3P .
Il volume V del solido ottenuto dalla rotazione completa attorno all’asse delle ascisse della regione di piano
delimitata dalla retta t, dal grafico della funzione e dall’asse delle ascisse lo si ottiene sottraendo dal
volume V’ del cono di raggio PH e altezza OH il volume V’’ del solido ottenuto dalla rotazione dell’arco della
curva 3 1−= xy compreso tra i punti (1; 0) e H attorno all’asse delle ascisse.
Si trova:
4
2
2
3
2
1
3
1
3
1'
32
32 πππ =⋅
=⋅= OPPHV ;
20
23)1(
5
3)1()(''
32
3
1
3
52/3
1
3 22/3
1
2 ππππ =
−=−== ∫∫ xdxxdxxfV .
Il volume richiesto è: .10
2'''
3π=−= VVV
Quesito 2: Nelle ipotesi date, si hanno le seguenti risposte.
a) L’integrale ∫
2
0 2dx
xf può essere calcolato mediante il cambiamento di variabile t
x =2
.
Si ha: ∫∫∫ ===
1
0
1
0
2
0
;4)(22)(2
dxxfdttfdxx
f
b) L’integrale ∫ ⋅1
0
)(' dxxfx può essere calcolato per parti prendendo x come fattor finito e
dxxf )(' come fattor differenziale.
In tal modo si ottiene: [ ] 12)1()(1)()('1
0
10
1
0
−=−=⋅−⋅=⋅ ∫∫ fdxxfxfxdxxfx .
Quesito 3: La funzione integranda )1ln(
)(t
ttf
+=
è definita e continua per 01 ≠∧−> tt , poiché in t=0 si annulla il denominatore. La funzione integrale,
avendo come primo estremo x=1, deve contenere tale valore nel suo insieme di definizione; il più ampio
insieme in cui può essere definita è pertanto l’intervallo ( )+∞;0 . La funzione è integrabile in senso
generalizzato in x=0, e quindi la funzione integrale potrebbe essere definita in ( )+∞− ;1 .
La derivata della funzione data è)1ln(
)('x
xxF
+= . Il segno della derivata prima è positivo in ( )+∞;0 : la
funzione è pertanto monotona strettamente crescente e quindi è invertibile.
Poiché vale il teorema: ))(('
1)('
yGFyG = , se 0))((' ≠yGF ,
essendo 0)1( =F e 02ln
1)1(' ≠=F , troviamo che .2ln
)1('
1)0(' ==
FG
Quesito 4:
Quesito 5:
Quesito 6:
Quesito 7:
Quesito 8:
Quesito 9:
Quesito 10: