VERIFICHE DA EFFETTUARE PER EVITARE GLI SCARTI PIÙ COMUNI. Di seguito dei piccoli consigli per limitare gli scarti delle dichiarazioni durante la spedizione all’Agenzia delle
Entrate.
CONTROLLI DA ESEGUIRE PER EVITARE GLI SCART I DA PARTE DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE.
E’ indispensabile verificare la correttezza dei codici fiscali del dichiarante e dei familiari a carico inseriti in
dichiarazione richiedendo al contribuente copia dei tesserini di attribuzione del codice fiscale.
Può infatti verificarsi il caso che uno dei codici fiscali pur formalmente corretto causi lo scarto della
dichiarazione per:
1. Codice fiscale non presente in anagrafe tributaria
2. Presenza di omocodice
Il primo caso si verifica quando, ad esempio, è errato il luogo di nascita o la data di nascita durante il
“calcolo” del codice fiscale. Questo errore si presenta sovente anche in caso di doppio nome da parte del
contribuente non indicato in sede di attribuzione del codice fiscale.
Il secondo caso si verifica quando in anagrafe tributaria è presente un contribuente con lo stesso codice
fiscale. E’ probabile quindi che al contribuente sia stato assegnato un codice fiscale differente.
La verifica preventiva dei codici fiscali evita tali errori garantendo il buon esito sia della dichiarazione sia
della liquidazione da parte del sostituto d’imposta.
Evitare il calcolo del codice fiscale del contribuente con utility e programmi vari.
L’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione un link gratuito per la verifica dei codici fiscali in questione:
https://telematici.agenziaentrate.gov.it/VerificaCF/Scegli.jsp
Si consiglia vivamente di verificare i codici fiscali dubbi attraverso questo link.
NB. Per i contribuenti con sostituto INPS o EXINPDAP: E’ opportuno verificare che il codice fiscale
emesso dall’Agenzia delle Entrate e quello comunicato agli enti coincidano onde evitare scarti di mod 730-4
difficilmente sanabili. In caso di discordanza comunicare all’ente il codice fiscale corretto.
IMPORTANTE: COLORO A CUI SI ERANO VERIFICATI QUESTI ERRORI NEGLI ANNI PRECEDENTI E CHE NON
HANNO PROCEDUTO ALLA CORREZIONE DEI CODICI FISCALI ERRATI NELLA LORO ANAGRAFICA 730
DEVONO CORREGGERLI ALL’ATTO DELLA COMPILAZIONE DELLA DICHIARAZIONE 2013 ONDE EVITARE IL
RIPETERSI DEGLI ERRORI E DEI RELATIVI SCARTI.
CONTROLLI DA ESEGUIRE PER EVITARE GLI SCARTI DEI MODELLI 730-4 DA PARTE DELL’ AG. DELL’ENTRATE
Modelli 730-4 inviati dall’Agenzia delle Entrate tramite Entratel
Anche quest’anno per tutti i sostituti è prevista la ricezione dei modelli 730-4 direttamente dall’Agenzia
delle Entrate. Non ci sarà più la spedizione del modello cartaceo da parte del Caf Centrale ma i sostituti
riceveranno telematicamente le risultanze dei modelli 730-4 attraverso il sistema Entratel/Fisco on line
Sono esclusi dall’operazione esclusivamente i grandi sostituti INPS (E X - INPDAP e tutti coloro che sono confluiti nell’INPS), Tesoro IPOST FERROVIE DELLO STATO e Poste Italiane SpA i quali continueranno a ricevere i risultati contabili come gli anni precedenti.
Molta importanza avrà il codice sede (presente sul CUD nell’anagrafica sostituto) che identificherà la sede o
l'intermediario al quale appartiene il lavoratore. In caso di errato codice sede potrebbe esserci lo scarto
della dichiarazione e l’evidenza nella ricevuta che lo stesso è avvenuto per inesistenza del sostituto
d’imposta negli elenchi degli iscritti oppure per esistenza del sostituto ma errato codice sede.
Accortenze generiche per tutti i sostituti
All’atto della compilazione nel modello 730 del campo relativo al sostituto d ‘imposta che effettuerà il
conguaglio verificare attentamente :
1. La correttezza del sostituto: non sempre il sostituto di imposta è lo stesso riportato nel CUD,
chiedere sempre la contribuente “per chi lavora o per chi lavorerà a partire dal mese di Luglio”.
2. La correttezza dell’anagrafica del sostituto: a volte l’errore scaturisce riportando il dato
dall’anagrafica dell’anno precedente che però è cambiata.