RavennaRavenna è La più grande città della Romagna storicamente molto importante. Il suo territorio comunale è per estensione il secondo in Italia, superato solo da Roma. È situata nell’entroterra ma collegata al mar Adriatico dal canale Candiano.
Ravenna, come città d’arte, è universalmente nota per i suoi mosaici.
Galla Placidia Mausoleo di Teodorico
San Vitale Sant’Apollinare Nuovo
Galla Placidia
ARCHITETTURAIl mausoleo è una piccola costruzione di linee moderate.
Attualmente, il mausoleo si trova a 1,50m al di sopra del suo
piano originario. La pianta ha la forma di croce latina e il suo
ingresso è situato sul braccio più lungo.
L’incotro delle tre braccia della croce forma una torre a base
quadrata .
StoriaIl monumento fu costruito entro la prima metà del V
secolo.
Esistono due tesi rispetto alla costruzione di questa
chiesa. la prima tesi, è che Galla Placidia ,figlia di
Teodosio, avrebbe fatto costruire questo mausoleo
per sé, ma non è stata confermata dai documentari ed
è stata tramandata come tradizione orale.
La seconda, invece, è una leggenda. La tomba di
Galla, sarebbe stata riportata a Ravenna e collocata in
un sarcofago nel Mausoleo, dove un visitatore avrebbe
avvicinato troppo la candela all’imperatrice,
mandandola tutto a fuoco.
Interni Fra l’interno del mausoleo e l’esterno posiamo notare un contrasto
quasi simbolico di quello fra corpo e anima. Infatti, l’esterno è molto
semplice al contrario dell’interno che è ricoperto di bellissimi
mosaici.
L a copula è decorata da un cielo notturno dove una croce è
circondata da stelle continua verso i quattro pennacchi aleggiando
su nuvole rosso-celesti ( presenza di dio) dove viene rappresentato
il tetramorfo: i simboli che sono nell'Apocalisse, però, non ancora
simboli degli evangelisti. [ Mausoleo di Galla Placidia:/ 1]
Nei quarto lunettoni a sostegno della cupola appaiono otto figure
bianche di apostoli , fra cui sono riconoscibili sul lato est san Pietro
e san Paolo, gli altri sono raffigurati ,due per pareti , nelle volte
laterali.
Mausoleo di Teodorico
Storia
Teodorico, figlio di Teodemiro e re dei goti, fece costruire,ancora in vita,
poco dopo il 520, la sua tomba in un’area già usata come sepolcreto fra le
mura e la laguna della città [Mausoleo di Teodorico:/2] .
Al centro dell’aula superiore si trova un labrum, una vasca di marmo rosso
che potrebbe essere servita da sarcofago per Teoderico.Architettura
La struttura è a pianta centrale e a due ordini sovrapposti: quella
inferiore è decagonale uguale a quella superiore, però, è più stretta e ha
il tetto a forma circolare. L’intero edificio è formato da blocchi di pietra
d'Istria, senza calce o cemento, in quanto i blocchi non si spostano per il
peso, infatti,l'intero edificio è talmente enorme che il mausoleo è
sprofondato di 4 metri nella terra.
San Vitale StoriaLa costruzione fu
cominciata dal
vescovo Ecclessio
nel 520, sotto il
regno dei goti e
terminato sotto
quello dei Bizantini,
che avevano
conquistato
Ravenna nell’anno
540. L’ edificio
combina elementi
architettonici romani
e con elementi
bizantini.Architettura La pianta è a base ottagonale preceduta dall’ardica a forcipe . All’estreno
ha una struttura semplice di mattoni. Alla Basilica si può acceder mediante
due porte: una in asse con il prebisterio , seguita dall'altra, invece, obliqua
rispetto all'abside.
InterniQuando si entra nella basilica di San Vitale lo sguardo viene catturato
dagli alti spazi, dalle decorazioni musive dell'abside, dagli ampi
volumi e dagli affreschi barocchi della cupola. [ Basilica di San
Vitale:/3]
Si può notare che all’interno dell’abside, sono raffiguranti nel mosaico
l’imperatore Giustiniano (sulla sinistra) accompagnato dal
vescovo Massimiano,l'unico segnato da iscrizione
Maximianvs,insieme ai dignitàri e l’imperatrice Teodora(sulla
destra), accompagnata dalle dame di corte. Questi sono
rappresentati mentre portano all’altare le offerte del pane e del vino
il giorno della consacrazione della basilica, però, l’evento non è mai
accaduto; anche se il mosaico da un punto narrativo e decorativo
viene collocato nella tradizione del rilievo storico romano.
Sant’Apollinare NuovoStoriaLa basilica fu fatta costruire da Teodorico
nel periodo dei goti che va dal 493 al 526
(morte di Teodorico). Egli fece edificare
vari edifici di culto ariano, per esempio il
Battistero degli Ariani, Chiesa dello Spirito
Santo etc.
Sant’Apollinare Nuovo fu la chiesa palatina
di Teodorico , cioè una chiesa per l'uso
della sua corte.
Dopo la conquista della città da parte
dell’impero bizantino, l’imperatore
Giustiniano, mise in proprietà della Chiesa
cattolica tutti i beni posseduti dagli ariani,
perciò tutti questi edifici furono integrati al
culto cattolico dopo una purificazione.
ArchitetturaL’interno è lungo 24x21 m ed è composto da 3 navate sostenute da 24
colonne dotate di pulvini, che furono rialzate di 1,20m. La basilica è priva
di un quadriportico e proceduta da solo nartece, che viene chiamato
ardica.
La navata centrale è conclusa con un’abside semicilindrica ma poligonale
all’esterno.
Le decorazioni musive dividono in
tre fasce distinte le pareti della
navata centrale . Questa nel piano
inferiore è decorata dai mosaici: una
parte decorata con i segni della
religione ariana durante l’epoca di
Teodorico come il Palatium con
personaggi della corte gotica, e da
un’altra parte con quella della fede
cattolica avveduta durante l’epoca di
Giustiniano.
Con l’arrivo di Giustiniano, molte
opere realizzate da Teodorico, che
rappresentano il culto ariano, furono
censuratie come possiamo notare
nel Palatium di Teodorico a destra
della navata. In questo possiamo vedere delle mani su alcune delle colonne del
Palatium, che rappresentano la corte di Teodorico.
Nella parte posteriore ci sono battisteri a forma cilindrica e basiliche a
forma rettangolare, tipiche dell’epoca.
Mosaici
A sinistra, di fronte del
Palatium, c’è il Porto di
classe con la scritta Civi
Classis a destra del
mosaico. Si vedono anche
un anfiteatro, un portico e
un edificio a pianta centrale
e da una basilica. Ci sono
anche due torri
quadrangolari che
inquadrano tre navi.
Dal Palatium e dal Porto di Classe
si originano due processioni, a
destra di Santi Martiri e a sinistra
di Sante Vergini.
Santi Martiri
Il gruppo dei Santi Martiri è guidato
da San Martino, titolare della
basilica . Questi si può riconoscere
perché porta un mantello marrone,
come si può notare della figura a
destra. Il quarto della fila, San
Lorenzo, martire della
persecuzione di Valeriano,è
vestito,invece, da un mantello
dorato.
Vicino a San Martino si trova Gesù
insieme a quattro angeli, che
portano un bastone(silenziario)
che veniva usato nelle celebrazioni
della messa.
L’immagine attuale di Gesù porta
un scettro mentre originariamente
portava un libro aperto con la
scritta: ego sum rex gloriae (io
Sante Vergini
Le Sante Vergini,
collocate alla sinistra
della navata, sono
vestite con una tunica
bianca e portano la
corona. Anche qua, la
quarta figura si
distingue per un
simbolo diverso dalle
altre: infatti, accanto a
Sant’Agnese, martire
della persecuzione di
Diocleziano, c’è un
agnello.
Le vergini sono precedute dai tre maghi e vanno verso la Vergine
portando sulla ginocchia il bimbo Gesù. Anche la Vergine accompagnata
da quattro angeli come Gesù nella processione dei Santi Martiri(v.
diapositiva precedente).
I mosaici situati nella prima divisione della navata sono composti da 13
pannelli rettangolari ciascuno, separati per una decorazione in forma di
conchiglia sormontata da due colombe e una croce. Queste scene
rappresentano la vita di Gesù. Teodorico ha volutamente escluso la
crocifissione perche riteneva che fosse un atto poco glorioso.
Nella seconda suddivisione, tra le
finestre, sono rappresentati 16
figure, che possono essere
interpretate in diversi modi: come
profeti, apostoli e patriarchi.
L’abside subì molte ricostruzioni a partire dal
XVI secolo, con l’Ordine dei frati Minori
Osservanti di San Francesco quando presero
possesso del ex convento benedettino. L’ultima
ricostruzione della basilica avvenne nel 1950 (
come l’abside attuale).
Abside
Bibliografia e note
bibliografiche 1. Mausoleo di Galla Placidia in
http:// it.wikipedia.org/wiki/Mausoleo_di_Galla_Placidia.
2. Mausoleo di Teodorico in
http://www.soprintendenzaravenna.beniculturali.it/index.php?i
t/130/mausoleo-di-teoderico
3. Basilica di San Vitale in http://www.turismo.ra.it/ita/Scopri-
il-territorio/Arte-e-cultura/Patrimonio-Unesco/Basilica-di-San-
Vitale
Wladimiro Bendazzi/ Riccardo Ricci; “ Ravenna. Duida alla
conoscenza della città. Mosaici arte storia archeologia
monumenti musei”; Ed Sirri-Ravenna.
Rávena ciudad de arte. Nueva guía para visitar la ciudad de
arte. Ed. Salbaroli- Rávena.