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Esperienze e canti di fede
EDITRICE ELLE DI CI
VIENI A SALVARMI Esperienze e canti di fede
Testi e musiche di Giacomo Campanile, Francesco Fortunato, Lucio Sartini
Musicassetta 64061
ED ITRI CE ELLE D I CI 10096 LEUMANN (TORINO)
SPAZIO MUSICA
Collana per l'animazione musicale diretta da Antonio Fant, Raimondo Frattallone, Mario Gonzo, Adriano Manente, William Rabolini
Proprietà riservata alla Elle Di Ci - 1987 ISBN 88-01-16856-X
PRESENTAZIONE
I canti che presentiamo sono frutto di un'esperienza di fede, che ci ha condotti, al di là delle nostre idee ed aspettative umane, a suonare e cantare per il Signore.
Ciascuno di noi, infatti, fino a non molti anni fa, era lontano dalla fede, solo, sbandato, senza la prospettiva di un futuro positivo. Qualcuno aveva frequentato la Chiesa da bambino; ma poi, con l'adolescenza, con il crescere delle possibilità di scelta, oppure, preso da altri interessi o legato alla fede solo per tradizione, piano piano si era allontanato.
Gli anni di lontananza da Dio sono stati per ciascuno di noi molto duri, pieni di delusioni, di amarezza e di solitudine. Eravamo poveri, feriti, chiusi in noi stessi, incapaci con le nostre sole forze di aprirci all'amore e di vivere così la totalità della nostra persona.
Ma Dio, nella sua grande misericordia, ha visto ciascuno di noi, ci ha accolti, e ci ha introdotti in un cammino cristiano.
L'occasione concreta ci è stata data da alcuni incontri biblici che si tenevano presso la locale chiesa dell'adorazione, ed a cui abbiamo partecipato, invitati da conoscenti o amici, oppure spinti da un qualcosa che oggi riconosciamo essere la grazia di Dio.
Attraverso gli insegnamenti, la Parola ci ha toccato il cuore, ci ha illuminati, ed abbiamo sentito l'amore di Dio, quell'amore vero di cui avevamo estremo bisogno e che cercavamo da tanto tempo, senza riuscire a trovarlo.
Questo amore, che ci ha guariti e trasformati, ha fatto sorgere in noi una vita nuova: abbiamo ricominciato a pregare, in special modo davanti a Gesù Eucaristia, a frequentare i sacramenti, ad approfondire quella Parola che ci aveva toccato il cuore e lo aveva fatto rivivere. Abbiamo ritrovato la gioia di sentirci figli amati dal Padre, la speranza nel cuore, l'amore e la fede. Questo grande dono ha fatto nascere spontaneamente in noi il desiderio di lodare il Signore, di testimoniare il suo amore che avevamo sperimentato, per farlo conoscere a tante persone, soprattutto giovani lontani dalla fede e desiderosi di essere accolti per quello che erano.
3
Dato che ciascuno di noi aveva l'hobby della musica e suonava strumenti differenti e complementari fra di loro, alla fine ci siamo trovati ad avere, senza averlo cercato, un complesso strumentalmente completo e tecnicamente valido. È sorto così il desiderio di trasmettere, attraverso la musica, quella Parola che ci aveva portato l'amore e che aveva trasformato la nostra esistenza. Abbiamo quindi composto dei canti, con le parole della Bibbia e con la nostra sensibilità musicale, che si esprime soprattutto nel campo della canzone moderna e del jazz-rock.
Molte persone, sentendo questi canti durante i concerti che organizzavamo periodicamente o a cui venivamo chiamati, hanno apprezzato il lavoro svolto; alcuni hanno anche sentito il bisogno di riavvicinarsi al Signore.
Incoraggiati da un sacerdote, rettore della chiesa dell'adorazione, abbiamo iniziato ad animare la liturgia domenicale e a realizzare incontri biblici e musicali, trasformandoli in momenti di evangelizzazione e di annuncio, a cui il popolo ha risposto positivamente, dato che la chiesa era sempre colma di gente.
Ci auguriamo che attraverso questi canti la Parola di Dio si possa diffondere sempre più e possa essere accolta da tante persone che sono alla ricerca di Dio.
Claudio Attardi
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1. TU CHE ABITI (Salmo 91) TM: Giacomo Campanile
Il testo è tratto da un salmo di compieta, e la musica è stata composta in occasione del compleanno di un sacerdote. Esprime la gioia di colui che abita nella casa del Signore, e che gode della sua protezione.
Canto indicato per l'evangelizzazione, la catechesi, i gruppi giovanili.
Do (~'mprovv~'saz~'one per 8 battute)
I
... ~ Tu, che a - bi-ti al ri - pa-ro del-l'AI-tis-si-mo_ 801- ~ Do ~ 801- ~ Do
r' DJ) JjJ J J ~ I L! u I ~ r y e
La-
di-mo ri_ al-l'ombra del-I'On-ni-po - ten te, 8ib Do
r Cnn J odm 3J I -F di'al Si-gno - re "mio ri- fu - .'--'
glO "j_
La- 8ib Fa
r r r1E2J f) I J J~J F Il -di' al Si-gno - re "mia for - tez-za"._ Re- Re-
L/I;C) Ì J J J j 801-
'l1g ì 1. Ti co - pri- rà __ con le sue pen - ne,
5
801-
Ìn;:JIJJ Ì
sot-to le sue a - li tro -ve - rai ri - fu gio, 8ib D Fa
L:! il lO J JUB:;:J -la sua fe - del - tà ti
, sa- ra scu do,_
- - - :11
non te-me-ra - i la not-te._
lJopo l'ultimo ritornello improvvt·sazt·one sugli accordt· Sol-/Do.
Rit. Tu, che abiti al riparo dell'Altissimo e dimori all'ombra dell'Onnipotente, di' al Signore «mio rifugio»;
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di ' al Signore «mia fortezza)).
1. Ti coprirà con le sue penne, sotto le sue ali troverai rifugio, la sua fedeltà ti sarà scudo, non temerai la notte.
2. Mille cadranno al tuo fianco e diecimila alla tua destra, ma nulla ti potrà mai colpire, poiché tuo rifugio è il Sign9re.
3. Egli darà ordine ai suoi angeli di custodirti in tutti i tuoi passi, sulle loro mani ti porteranno perché non inciampi il tuo piede.
4. Mi invocherà e gli darò risposta, presso di lui sarò nella sventura, lo sazierò di lunghi giorni, gli mostrerò la mia salvezza.
2~ INGRESSO A GERUSALEMME (Matteo 21,1-9) TM: Giacomo Campanile
Questo canto caratterizza il senso della nostra amicizia, che è quello di essere comunemente chiamati a portare Gesù, testimoniandolo ed osannandolo con il canto.
n suo andamento solenne lo indica per la liturgia, anche per la possibilità di applicarlo alle celebrazioni pasquali.
È anche adatto alla catechesi.
Un po' adagio
(~ I ~ Do Sol
( arpeggz·ato)
Do
J J. Quan- do
Do
I Sol
J fu
La- Do
J J - ro - no
Fa
Fa Sol Do
I La-
F I r J vi - ci - ni
Sol
} I J j 1 IJ G ~ ru - sa-lem-me , e - su __ man - dò
Do Sol
1-J E J J ~
sce-po-li:_
Sol
_J J ~ La-
ì p I F J - gio, tro-ve - re - te
Do
ìJIJ }J. " An - da - te nel
Do
J J I J J un pu - le - dro,
Sol
I
i O I a Ge -
J 1 due di -
J J I vil-lag-
j ) I sle -
7
8
Fa Sol Do
J 11· J J J IJ 1 J lo ga-te-lo e con-du - ce - te - 103 me". I Do Sol S La -
J}J)J IJ}J tFlr j due di-sce- po-li fe - ce-ro co-m~-ve - va or-di -Do Fa Sol Do
J J !j ~ I -; f12· 1- ì JjlJ J. na-to; .con-dus-se-ro il pU - le - dro. Sol Do Sol S La
Fie J - I J J t:J J I J J J J I Mi-se-roi_ man-tel-li su di es-so, e Ge-
Do Fa Sol Do
J. !j li J 1 - 1- J J J1J J -,
su si po - se a se-de - re. Sol
- ì La fol - la che_ an - da-va in-nan - zi e
~ ~
La -
r J Do Fa Sol ,
JlI J J ì !j li J J. I J J. J I h · . d ~ '--"'" c e ve - m - va gfl- a - va co -
Rt'to rn e Ilo quel-la
Do Sol Do Fa
l - I - ì 'j Il r F r I r iJ r di
, SI: "O - san- na al Fi-glio Do Fa
J tLJ U1r J r Da - vi-de ,- o - san-na nel più al- to dei
Do
l' I eie Do
J J. vie - ne Do
J li.
J. J I J gno Do
J J. vie - ne
re.
-
ì
-
Re -
J J I J J J '-"
Be-ne - det-to_ Sol
ì J I J nel no -
Re -
ì J J IJ J J ----'
Be-ne - det-to_ Sol
ì J la J I nel no - me
J I r· J co - lui che
J I J. J me del Si -
J I r· J co - lui che
Do
a. J I -e-del Si - gnor'!
Sol La- Do Fa Sol Do
(vocalizzo) ì J I J J j I J. J I-e-r· F I F J. 1-
Quando furono vicini a Gerusalemme, Gesù mandò due discepoli: «Andate nel villaggio, troverete un puledro, slegatelo e conducetelo a me». I due discepoli fecero come aveva ordinato; condussero il puledro. Misero i mantelli su di esso, e Gesù si pose a sedere. La folla che andava innanzi e quella che veniva gridava così:
Rit. Osanna al Figlio di Davide Osanna nel più alto dei cieli. Benedetto colui che viene nel nome del Signore. Benedetto colui che viene nel nome. del Signor.
1/
Il
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3. LE NOZZE DI CANA TM: Giacomo Campanile
Canto composto in occasione del matrimonio del pianista del gruppo. È un classico 6/8 blues, molto adatto all'animazione nei gruppi giovani
li e nella celebrazione del sacramento del matrimonio.
Blues
,"2 Mi La Mi
I ! La Fa#-
I
lO
La Si Fa#- Si Si
I I I Mi La
ì i J Ci (j l!j J ì-1. A Ca-na di Ga-li-lea
La
" JJ Mi
La Mi Fa#-Si
Mi J lì ii J E I
ci fu u-no spo-sa-La
r~ IlO J li - zio_ Mi
Ge-sù e i suoi di - sce-po-li La Fa#-
J J 3 J I) J ì- I ì- J J J J I fu - ro -no in-vi -
Fa#-
ì- I ì-ri - a;
j r ta - ti.
r C'e-raan-cheMa-
Si ~ La Si
I J J J J ì- Il man-ca-vail vi - no __ _
La La 'Mi Fa~-Si Si Mi Rdornello La
J1 J J -' I ì iJC j~ I J J ,J "Non han-no
. , vi - no':"Non è la mia pm
Mi La
~ J J J r J i J C r~ I J J i J Mi ",J
ra'; "Non han-no . ,
vi - no". "Che vuoida me, o o - pm Fa#- Si
J 3 i J Ci r :: Il I • don - na?" "Non han - no più vi - no, Fa #- Si ~----- .
~ì ~Y JJECi~j~::::J~~~ljD'~f~~~' ~I~r~' ~r~:II~~f::::iS. non han-no più vi - no". ______ _
1. A Cana di Galilea ci fu uno sposalizio. Gesù e i suoi discepoli furono invitati. C'era anche Maria; mancava il vino.
Rit. «Non hanno più vino». «Non è la mia ora».
«Non hanno più vino». «Che vuoi da me o donna?».
«Non hanno più vino, non hanno più vino».
2. Maria disse ai servi: «Che vi dirà fate: riempite le giare, portate a tavola, servitene tutti, la gioia sia piena».
Rit. Alleluia.
11
I
4. IL SERVO DI IAHVÈ (Isaia 42,1-8) TM: Francesco Fortunato - Giacomo Campanile
Il testo è il «Primo canto del Servo del Signore», preso quasi alla lettera. Canto d'ascolto, tipicamente quaresimale, adatto sia per la catechesi, sia
per la preghiera, sia per la meditazione nei gruppi giovanili.
Lento ~. Mi-7 D07. Si-
(l' r?' J 1 J. JJI J. Do7+
fJ lo 1 J - :11 Mi -
-
Mi-
El r I r r 1. Ec- co il mIO ser - vo
Si-
J J I J J J. go, il mioe-Iet-to_
-
Do
r 1 E J J -= 1
che lO so - sten -
lì ìJ1JJJ in cui mi com -
piac - cio . Ho po-sto il mio spi - ri - to Si-Do
lE J la) ì ì J J I J J r r I su di lui, __ por-te-ràil di-rit-to
- - -al-le na - zio-ni. Nongri-de -
12
La-
F' r I r E m I r F' Mi-
I ì "1 ~ r r , ,
ra, ne al - ze - rà il to - no, non fa- rà u -
r r tJ F3 La-7
1m J - -di - re in piaz- za la sua vo - ce, Do Sol La-7
=1 "1 ~ r m 1m U g J IJ J -Non spez-ze - rà u - na can-na in-cri - na - ta - ,
Do
-non spe-gne - rà u- nafiam-ma smor-ta.
Do La-7 Si-
Il: ì T V U glr J~n~n I r ,m'o Pro-cla-me-r~.Udi - rit - to _ con _ fer- mez-za, _ _ _
Do La - Si-
Ì~rrlujErEIGll , ,
nonver-ra me-no,nonsiabbat-te - ra. __
l. Ecco il mio servo che io sostengo, il mio eletto in cui mi compiaccio. Ho posto il mio spirito su di lui, porterà il diritto alle nazioni. Non griderà, né alzerà il tono, non farà udire in piazza la sua voce. Non spezzerà una canna incrinata, non spegnerà una fiamma smorta . Proclamerà il diritto con fermezza, non verrà meno, non si abbatterà. (2 volte)
-
-
- /I
:11
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2. Così dice il Signore Dio, che crea i cieli e li dispiega: «lo sono il Signore,
14
ti ho creato per la giustizia e ti ho preso per mano. Ti ho stabilito come alleanza del popolo e luce delle nazioni, perché tu apra gli occhi ai ciechi, per liberare i prigionieri. lo sono il Signore, questo è il mio nome: non cederò la mia gloria ad altri ». (2 volte)
5. BENEDETTO SIA DIO (Efesini 1,3-14) TM: Francesco Fortunato - Giacomo Campanile
Canto composto in occasione dei primi concerti tenuti fuori regione. È un canto molto orecchiabile, adatto per la liturgia e per l'animazione
in gruppi giovanili.
Andante
,~ M ~J (~ Sol- Si~
I Do Mi~ Si ~
I Si~
I Sol Si~
I Do Mi~ Si~ Si~ Mi~
"ì ì Jj J J J J I F r" 1. Be-ne-det-t~ sia Di - o,
Fa Si~ Sol-
ì J J J J J IJ J - lì ì) J JJ I Pa-dre di Ge-sù Cri-sto, che ciha be-ne -
det-ti nei cie-li in Cri-sto. In lui ci ha Mi~ Fa Si~
r F - lì JJJJJJIJ J -scel- ti pri-ma del-la ere - a - zio - ne,
Sol- Mi ~ Fa Si~
-4 r J jJ J I J J - lì Jl) J I~ " per es-se-re san-ti nel-la ca - ri - tà.
15
Ritornetlo 8ib7 Mib Fa
Il: - ì j )1 r r' ~ LI Ir r J J E que-sto a lo-de e g lo - ria del suo
sib 801- Mi b
J J - - J J I J J ì Il no - me, nel suo Fi - g lio, 1~1~.----~------------~1 12. F a J3 i b Fa 8ib
ì Ì J J. )1 J J ì: Il ì y 1 J. J I J J ì Il che ci ha do - na- to. che ci ha sal- va- to.
I. Benedetto sia Dio, Padre di Gesù Cristo, che ci ha benedetti nei cieli in Cristo. In lui ci ha scelti prima della creazione, per essere santi nella carità.
Rit. E questo a lode e gloria del suo nome, nel suo Figlio, che ci ha donato.
16
E questo a lode e glo ria del suo nome nel suo Figlio, che ci ha salvato.
2. La sua grazia ha riversato su di noi, con ogni sapienza ed intelligenza. Ci ha mostrato il suo volere, per realizzarlo alla fine dei tempi.
3. In lui siamo stati eredi del cielo, nella ricchezza della sua grazia, accogliendo la Parola del Vangelo e lo Spirito Santo, nostra salvezza.
6. ABRAMO (Genesi 12,1-7;17,1-2) TM: Giacomo Campanile
Canto composto per un amico in occasione della sua partenza. È molto adatto per l'evangelizzazione, la catechesi, per i giovani.
Jazz-Rock
,~$ Mi-7
il D' r J Ir (J J J 1. Vat- te - ne dal tuo pa - e - se, dal-la tua
Si-7 Do
JJJJr r Ir r- I J J J ca - sa, dal-la tu - a pa - tria, ver- so il pa-
J J Si7
J Ir J r J Ir Mi-7=
Ij~ F J La -7
-e - se che io t'in-di- che - rò. Fa-rò ' di te un
Si-7
r J cr r i r L r F r I r -gran- de po-po - lo e ti be - ne - di
, - ro;
Do La-7 Si 7
ì J J J IJ J JJ J 1- F J Ir r-ren-de-rò gran-de il tuo no-me sul-la ter-ra.
Ritornello Do Si-7 Sib7
1 V L ç L r I fTiR'l Il: ì i ~ r L I F' ì Be-ne - di - rò chi ti be- ne - di - rà, __ _
17
L a -7 Si7 Mi - 7
l? I~r r 167? ì l} J ) J J I j - :11 ma-le- di - rò_
l. Vattene dal tuo paese, dalla tua casa, dalla tua patria, verso il paese che io ti indicherò.
chi ti ma-le - di -
Farò di te un grande popolo e ti benedirò; renderò grande il tuo nome sulla terra.
Rit. Benedirò chi ti benedirà,
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maledirò chi ti maledirà. (2 volte)
2. lo sono il Signore, l'Onnipotente, cammina davanti a me. Porrò la mia alleanza fra me e te, ti renderò numeroso fra le genti.
3. Allora Abramo partì, come aveva ordinato il Signore, arrivò in terra di Canaan e il Signore gli apparve: «Alla tua discendenza io darò questo paese». Abramo costruì un altare al Signore.
, ra.
7. VIENI, SPIRITO SANTO TM: Francesco Fortunato - Giacomo Campanile
Il testo di questo brano è liberamente tratto dalla liturgia di Pentecoste. È un canto d'ascolto, adatto per la liturgia, ma anche per i momenti di
preghiera dei gruppi giovanili.
Tempo di Bossa Nova i La-7 Mi-7 Re-7 Mi7
~ B ì J J DJ I J J - I Ilnn J I J J -1. Vie-ni,Spiri-to San-to, con-so-la-to-re per-fet-to,
La-7 Mi-7 Re-7
l'l);J J I os-pi - te dol-ce del - l' a - ni-mi(- do-na-ci la tua Mi7 La7 Re-7
J J ì {J I J J J~J J I J n~J ì pa - ce. I no-stri sen - s01 - lu - mi-na,_ Sol7 D07+ Fa
ì J J W J J I J J J3 Y J I J J tJ J I d'a-mo-rei cuo-ri pe-ne-tra,_ raf- for-zai cor pi
sib7+ Mi 7
J -.f'"1~J {J I J J J J I J J J Il de - bo-li ,- di gra- zia col- ma l'a-ni-ma.
19
1. Vieni, Spirito Santo, consolatore perfetto, ospite dolce dell'anima, donaci la tua pace.
I nostri sensi illumina, d'amore i cuori penetra, rafforza i corpi deboli, di grazia colma l'anima.
2. Vieni, Spirito Santo, dono del Dio altissimo, consacrazione intima di fuoco inestinguibile.
Dona luce alle menti, pace ai nostri cuori, con te, o guida, o Spirito, scampiamo dal pericolo.
3. Vieni, Spirito Santo, comunione perfetta, del Padre e del Figlio testimonianza vera.
20
Fonte d'acqua viva, fuoco inestinguibile, soffio della vita, Spirito di carità.
8. VIENI A SALVARMI (Salmo 70) TM: Giacomo Campanile
Canto molto indicativo per l'evangelizzazione, per la catechesi, per i gruppi giovanili in genere.
Data la difficoltà di esecuzione, è destinato all'ascolto, anche nell'ambito di , insegnamenti o meditazioni sulla Passione.
Jazz-Rock ~ 801-7 1ì R,-7/' Do-7
~ O ì j j j j r ì Ir orr ì lì n JJ~r I Vie-niasalvarmi, o Di-o,_ vie-ni presto_
Do7/9b ~ Fa7+/9
ì J J #?Et IJJ~J - - :11 in mi~- iu - to,_· Si - gno-re._
Fa7+ 3 Mi-7 Mi7/5b ~ ~
ì J J J Ej ì I &J ì di j et [j I Gioi!Le~llegrezza grande _ per quel-li _ che __ ti
La7 Fa7+
J J J J ~r #r I ì cer- ca- no, Si- gno - re.
"Di - o è gran - de", _ quel-li che La7 Re-7,..-.....
~~ . E J J J ~F #r Il: J vez-za, Si- gno-re. Vie-ni,_
3 J J J E2! ì
Di- ca - no sem-pre:
cer-ca-no _ la tua salMi-7
- IbJrrr-vie-ni,Si-gno-re,
21
Mi-7/5~
(F. r ì vie-ni,_
1. La7 r r Il #v J
nontar - da-re, 8i-gno-re.
l. Vieni a salvarmi, o Dio, vieni presto in mio aiuto, Signore.
2. Siano confusi ed arrossiscano quanti attentano alla mia vita.
3. Retrocedano e siano svergognati quanti vogliono la mia rovina.
4. Per la vergogna si voltino indietro quelli che mi deridono.
22
Gioia e allegrezza grande per quelli che ti cercano, Signore. Dicano sempre: «Dio è grande», quelli che cercano la tua salvezza, Signore.
Vieni, vieni, Signore, vieni, non tardare. (2 volte)
Ì ì Il -da-re.
9. I PRIGIONIERI DI SION (Salmo 126) TM: Lucio Sartini
Questo canto, composto da un nostro amico, quando è partito per il servizio militare, è una bellissima meditazione.
Canto adatto per la liturgia, e per una trasposizione organistica.
Lento (meditando) -! Re
'!}~ § ~ J n I J) J Quan-do il Si - gno - re ri-con - dus-sei pri-gio-
L
J1 J Sol
~ I ~ Si-
J J l} J. lì nie - ri di Si - on, ci sem - bra - va
La Re Sol
p I ~ J ) le ere r r I ~ r g I di so - gna- re. Al - lo - ra _ la no-stra boe-ca si a -
La '
~ r Re ____ Sol •
~ljEFr@lvE vl~r vi prì al sor - ri - so, _ la no-stra lin-gua si sciol-se in La'
~ r can-ti Re
fJJ di
Re
gio - ia . Al - lo - ra Sol
GElvE vl~r
La
j r I ~ F si di - ce - va tra i
La
C;I~r ~ I po-po-li: "Il Si - g no-re ha fat-to gran-di co - se per Re Sol La Re
~ r j r I V E V I ~ r bi I ~ r ~ I r Il 10- ro'~ Gran-di co-se ha fat-to il Si - gno-re per noi .
23
l. Quando il Signore ricondusse i prigionieri di Sion, ci sembrava di sognare.
Allora la nostra bocca si aprì al sorriso, la nostra lingua si sciolse in canti di gioia.
Allora si diceva tra i popoli: «Il Signore ha fatto grandi cose per loro». Grandi cose ha fatto il Signore per noi.
2. Riconduci Signore
24
i nostri prigionieri di Sion, come i torrenti del Negheb.
Chi semina nelle lacrime mieterà con giubilo; nell'andare se ne va e piange,
portando la se mente da gettare; ma nel tornare viene con giubilo, portando i suoi covoni.
10. CANTICO DELLE CREATURE TM: Giacomo Campanile
Testo tratto dall'originale in volgare. È un canto adatto per l'evangelizzazione e la catechesi, o per l'animazio
ne nei , gruppi giovanili.
Allegro moderato
~# Il D07+ Sol D07+ Sol Sol
I I 11- ì z ~ I
1. Al-D07+
;?J Sol
r r r L1 J J le r ì -tis - si-m0-9n-ni - po - ten - te, buon Si - gno - re, D07+ Sol
j b r r r r V J } I rJ ~ J J J J z V I tue sonle lau-di, laglo-ria et om-ne be-ne- di-zio-ne. A D07+ Sol
L1L1aUlìUUÌ~1 te so - lo, Al- tis - si - mo,_ se con-fan - no, e D07+ Sol
J IJ J ì - ~ nul - lo ho - mo è di - gno te men - to - va - re.
Rzwrnello ~ Si-..-... T Mi
~ ì tfJ r r r e r I z· J CJ r F r f f r r I Lau-da-to si mi Si-gno-re , , con tut-te le tue crea-tu-re,special-
25
La- Re
~ F ~ r F El IJ J ì ì ir men-te mes-ser lo fra - te so - le, lo
Do Re Sol D07+ Sol
r F "f bi J J J J lo III jor- no, e nal-lu- mi- ni per noi.
1. Altissimo Onnipotente, bon Signore tue son le laudi, la gloria, et onne benedizione. A Te solo, Altissimo, se confanno, e nullo homo è digno te mentovare.
I
Rit. Laudato si, mi Signore, con tutte le tue creature, specialmente me5ser lo frate sole, lo quale è jorno, enallumini per noi.
2. Laudato si, mi Signore, per la luna e per le stelle; in cielo l'hai formate c1arite, preziose e belle. Laudato si, mi Signore, per frate vento, per aere, nubilo, et onne tempo.
Rit. Laudato si, mi Signore, per sora acqua, la quale è molto utile et umile, preziosa e casta.
3. Laudato si, mi Signore, per frate focu, per lo quale enallumini la notte. Et illo è bello et jocundo e robustoso e forte.
Rit. Laudato si, mi Signore, per nostra madre terra, la quale ci sustenta e ci governa. Produce frutti, fiori et erba.
26
r r qua- le è D07+ Sol
I Il
4. Laudato si, mi Signore, per quelli che perdonano per il tuo amore, e sustengono infirmitate e tribolazione. Beati quelli che lo sosterranno in pace, che da te, Altissimo, saranno incoronati.
Rit. Laudato si, mi Signore, per sora morte, dalla quale homo vivente non può scappare. Guai a quelli che morranno in peccata mortali.
Finale: Laudate e benedite il mio Signore.
27
MUSICASSETTA
Autori ed arrangiatori dei brani
Tu che abiti: G. Campanile; arr.: G. Campanile, M. Mencaroni. Ingresso a Gerusalemme: G. Campanile; arr.: C. Attardi, F. Fortunato. Le nozze di Cana: G. Campanile; arr.: C. Attardi, M. Mencaroni. Il servo di Iahvè: F. Fortunato, G. Campanile; arr.: C. Attardi. Benedetto sia Dio: F. Fortunato, G. Campanile; arr. : C. Attardi. Abramo: G. Campanile; arr.: F. Fortunato, C. Attardi. Vieni, Spirito Santo: F. Fortunato, G. Campanile; arr.: F. Fortunato, G. Campanile. Vieni a salvarmi: G. Campanile; arr. : C. Attardi, G. Campanile. I prigionieri di Sion: L. Sartini; arr.: F. Fortunato, C. Attardi. Cantico delle creature: G. Campanile; arr.: G. Campanile.
Solisti
1ù che abiti: Cristina Franceschini. Ingresso a Gerusalemme: Giacomo Campanile. Le nozze di Cana: Mauro Mencaroni, Cristina Franceschini. Il Servo di Iahvè: Giacomo Campanile, Francesco Fortunato. Benedetto sia Dio: Cinzia Mazzarini. Abramo: Francesco Fortunato. Vieni, Spirito Santo: Cinzia Mazzarini. Vieni a salvarmi: Giacomo Campanile, Cinzia Mazzarini. I prigionieri di Sion: Lucio Sartini. Cantico delle creature: Giacomo Campanile.
Coro
Giacomo Campanile, Francesco Fortunato, Cristina Franceschini, Cinzia Mazzarini, Mauro Mencaroni, Lucio Sartini.
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Strumentisti
Claudio Attardi: pianoforte Yamaha 80, Oberheim, Korg Sint, Fire Light. Giacomo Campanile: chitarra acustica, elettrica, classica. Daniele De Nigris: percussioni, armonica. Francesco Fortunato: basso el., contrabbasso, chitarre accomp. Giovanni Kostko: flauto. Mauro Mencaroni: batteria, percussioni. Ovidio Urbani: sax soprano e tenore.
Registrazione effettuata presso la BESS di Montesilvano (PE).
Tecnico del suono e del mixage: Belfino De Leonardis.
Per concerti e testimonianze, rivolgersi a: , Claudio Attardi, III strada 36/ d, 60012 Cesano (AN), tel. 071-6608281
Note biografiche (in ordine alfabetico)
Claudio Attardi: di anni 30, dipendente ospedaliero, musicista dilettante, suona il pianoforte e le tastiere. È studente di teologia allV anno. Ha composto gli arrangiamenti per le tastiere e il pianoforte.
Giacomo Campanile: di anni 25, studente di licenza teologica in ecclesiologia. Compositore e chitarrista autodidatta, ha composto la maggior parte delle musiche di questa cassetta.
Daniele De Nigris: di anni 25, coadiutore tirocinante presso un istituto scolastico. Suona le percussioni e l'armonica.
Francesco Fortunato: di anni 27, è diplomato in contrabbasso presso il Conservatorio «G. Rossini» di Pesaro. È studente di licenza teologica in filosofia. Ha collaborato alla composizione ed agli arrangiamenti.
Cristina Franceschini: di anni 21, di origine tedesca, studentessa. È cantante e corista dilettante.
Giovanni Kostko: di anni 31, è professore di religione, ed è studente di licenza teologica in morale. Musicista autodidatta, suona il flauto da circa 4 anni.
Cinzia Mazzarini: di anni 25, è ragioniera. È cantante e corista dilettante.
Mauro Mencaroni: di anni 34, è batterista professionista. Ha suonato con vari gruppi di buon livello, tra cui il gruppo jazz-rock marchigiano degli Agorà. Ha collaborato agli arrangiamenti delle voci.
Lucio Sartini: di anni 30, libraio, è cantante e compositore autodidatta. Ha composto e cantato «I prigionieri di Sion».
Ovidio Urbani: di anni 40, dipendente ospedaliero, è musicista autodidatta. Suona il sax soprano e tenore. Ha suonato in vari complessi jazz a livello nazionale, tra cui il complesso degli Agorà.
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INDICE
Presentazione
1. Tu che abiti (Salmo 91)
2. Ingresso a Gerusalemme (Matteo 21,1-9) .
3. Le nozze di Cana .
4. Il Servo di lahvè (Isaia 42,1-8) .
5. Benedetto sia Dio (Efesini 1,3-14)
6. Abramo (Genesi 12,1-7; 17,1-2)
7. Vieni, Spirito Santo.
8. Vieni a salvarmi (Salmo 70) .
9. I prigionieri di Sion (Salmo 126)
lO. Cantico delle creature .
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AZIO MUSICA Collana per l'animazione musicale
1 . ... E se venisse oggi? Recital parabola
2. Vieni a salvarmi Esperienze e canti di fede
3. Noi saremo il pane Canti per la riflessione e l'impegno dei giovani