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VII INCONTRO MONDIALE DELLE FAMIGLIE Q · dere in tre anni con un messaggio che ancora oggi è...

Date post: 17-Aug-2020
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18 di Dante Balbo VII INCONTRO MONDIALE DELLE FAMIGLIE Q uasi sotto silenzio è passato il trenten- nale della Familiaris consortio, l’enciclica che nel 1981 segnava il magistero del- la Chiesa attorno a quella cellula in tra- sformazione che è l’unione umana fra un uomo e una donna e il suo fecondo risultato nei figli. In un certo senso, però, questo anniversario sarà ce- lebrato l’anno prossimo, con il VII incontro mondiale delle famiglie, che coinvolge fin da ora Milano e l’inte- ra Arcidiocesi lombarda in un monumentale lavoro di preparazione all’evento, che sarà scandito da diver- A Caritas Insieme TV Mons. Franco Giulio Brambilla, Vescovo ausiliare di Milano, presenta il VII incontro mondiale delle famiglie a Milano: La famiglia, il lavoro, la festa se tappe, così come riassunte dal vescovo ausiliare Mons. Franco Giulio Brambilla, uno dei motori della manifestazione. Un congresso, una festa delle fami- glie e una messa con il Santo Padre, scandiranno il tempo, fra martedì 29 maggio e domenica 3 giugno 2012, coinvolgendo la città di Milano, ma anche le città vicine, Brescia, Bergamo, Pavia, Como, ecc. in un susseguirsi di eventi, relazioni, dibattiti, momenti di testimonianza. Ma non finisce qui, cioè non comincia qui, perché fin da ora tutta la Chiesa è chiamata a riflettere sui temi che sono al centro dell’incontro, la Kurtz family, di Poley Ryan, www.flickr.com
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Page 1: VII INCONTRO MONDIALE DELLE FAMIGLIE Q · dere in tre anni con un messaggio che ancora oggi è attuale, perché affondava le sue radici in una uma-nità vissuta senza ideologie. “Del

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di Dante Balbo

VII INCONTRO MONDIALE DELLE FAMIGLIE

Q uasi sotto silenzio è passato il trenten-nale della Familiaris consortio, l’enciclica che nel 1981 segnava il magistero del-la Chiesa attorno a quella cellula in tra-

sformazione che è l’unione umana fra un uomo e una donna e il suo fecondo risultato nei figli.In un certo senso, però, questo anniversario sarà ce-lebrato l’anno prossimo, con il VII incontro mondiale delle famiglie, che coinvolge fin da ora Milano e l’inte-ra Arcidiocesi lombarda in un monumentale lavoro di preparazione all’evento, che sarà scandito da diver-

A Caritas Insieme TV Mons. Franco Giulio Brambilla,

Vescovo ausiliare di Milano, presenta il VII incontro mondiale

delle famiglie a Milano:La famiglia, il lavoro, la festa

se tappe, così come riassunte dal vescovo ausiliare Mons. Franco Giulio Brambilla, uno dei motori della manifestazione. Un congresso, una festa delle fami-glie e una messa con il Santo Padre, scandiranno il tempo, fra martedì 29 maggio e domenica 3 giugno 2012, coinvolgendo la città di Milano, ma anche le città vicine, Brescia, Bergamo, Pavia, Como, ecc. in un susseguirsi di eventi, relazioni, dibattiti, momenti di testimonianza. Ma non finisce qui, cioè non comincia qui, perché fin da ora tutta la Chiesa è chiamata a riflettere sui temi che sono al centro dell’incontro, la

➤ Kurtz family, di Poley Ryan, www.flickr.com

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famiglia, il lavoro e la festa. In pro-posito è stato preparato un grup-po di catechesi, 10, ma anche la proposta di film su cui riflette-re, così come nel momento della manifestazione, anche i bambini e i ragazzi saranno coinvolti in per-corsi paralleli, animati da squadre di giovani volontari.È il Vescovo milanese a sottoline-are la novità di questo incontro ri-spetto ai precedenti, perché nella apparente banalità del titolo, ovvio in un certo senso, perché tocca i temi normali di una famiglia, sono nascoste riflessioni importanti che riguardano il rapporto con la nostra società e le sue trasformazioni.La famiglia infatti, sostiene Mons. Brambilla, si è chiusa nell’appar-tamento, luogo privato, in certo modo estraneo al vivere sociale, così come la società anche quan-do parla di famiglia, sta pensando ad individui. Si è spezzato quel rapporto vivificante fra famiglia e realtà sociale che di fatto rende difficile poi l’esercizio della politica, perché manca ad essa la dimen-sione del pre-politico, del civile, della consapevolezza sociale.

Questa spaccatura ha provocato una conseguenza importante, per-ché di fatto, in alcuni paesi, quello che è pubblico, non è di tutti, né tan-to meno ciascuno si sente respon-sabile per esso, ma è di nessuno. Riflettere sulle trasformazioni del mondo del lavoro, della famiglia, del tempo libero, che deve recu-perare il senso della festa che, come dice Mons. Brambilla, non è il giorno che resta dopo il lavoro o fra una fatica e l’altra, ma quel-lo che illumina i sei giorni restanti, riconducendo ad un senso di ap-partenenza, di amicizia, di eleva-zione verso l’infinito, è importante non per lamentare un degrado, ma per intravvedere nel cambia-mento gli elementi di speranza.Dagli anni del dopoguerra si è assi-stito alla disgregazione della fami-glia patriarcale, allargata, sostituita da quella detta mononucleare, in cui lo spazio privilegiato è l’amore romantico, a due, primariamente animato dai sentimenti.Le famiglie che si rivolgono a noi, dice Mons. Brambilla, spesso, vi-ste dall’esterno, stanno annegan-do in un bicchier d’acqua, ma è il

Martedì 29 maggio- Accoglienza (parrocchiale, ecc.) dei partecipanti all’Incontro

Mercoledì 30, giovedì 31, venerdì 1 giugno- Convegno teologico pastorale con relazioni e seminari tematici ispirati dal tema “La Famiglia: il lavoro e la festa”- Incontri con diverse esperienze significative del territorio- Eucaristia nelle parrocchie e/o per gruppi linguistici- Adorazione in Duomo- Festa nelle città e nelle parrocchie di riferimento

Venerdì 1 giugno, sera- Ore 20: serata al Teatro alla Scala per le delegazioni provenienti dalle varie nazioni- Ore 21:30: Adorazione Eucaristica in Duomo

Sabato 2 giugno- Festa delle Testimonianze con la presenza di Papa Benedetto XVI

Domenica 3 giugno- Santa Messa presieduta da Papa Benedetto XVI

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www.family2012.com

loro bicchiere, uno spazio infinito di angoscia, perché non sono più educati e sostenuti da un tessuto sociale forte.Aprirsi alla vita, allora, oggi, non significa tanto sostenere che la buona famiglia deve fare molti figli, ma che deve imparare di nuovo ad inserire i figli, magari uno solo, in uno spazio ricco di relazioni.Oggi le cose sono ancora cam-biate e quello che si nota è che le famiglie spesso si legano con un vincolo matrimoniale, anche solo civile, quando arriva un figlio. Que-sto la dice lunga sulla difficoltà che le persone hanno a rappresentarsi e realizzare l’inizio di una respon-sabilità definitiva, per cui queste unioni tardive sono preoccupanti, perché a motivarle non è un cam-mino di maturazione reale, ma la inevitabile presa a carico di un nuovo figlio.In una società investita dalla tempe-sta di una crisi, afferma il vescovo Brambilla, la prima a bagnarsi è la famiglia, ma proprio per questo ha la capacità di adattarsi più straordinaria.In questo contesto è importante mettere a tema le contraddizioni del nostro tempo, anche solo per ripri-stinare una morale che non sia fat-ta di casi, ma di incontro profondo con la realtà umana e le sue radici.Gesù, ricorda il Monsignore, è rima-sto trent’anni in famiglia, ad assor-bire la realtà umana, per poi esplo-dere in tre anni con un messaggio che ancora oggi è attuale, perché affondava le sue radici in una uma-nità vissuta senza ideologie.“Del resto - ha affermato il Vesco-vo, ad un incontro con il clero lu-ganese, il 7 novembre scorso - ho imparato più in quindici anni vissuti con le famiglie del mio movimento, che in 45 anni di studi teologici”.La famiglia, il lavoro e la festa, se non saranno celebrati, come un altro evento di massa, ma accetta-ti come una sfida, rappresentano per la chiesa e per la società intera un’occasione straordinaria, di cui vale la pena di approfittare.Arrivederci a Milano! ■

In una società investita

dalla tempesta di una crisi,

afferma il vescovo Brambilla,

la prima a bagnarsi è la famiglia,

ma proprio per questo

ha la capacità di adattarsi

più straordinaria.

➤ Don Willy Volonté ospite, a Caritas Insieme TV, di Dante Balbo, con il contributo del Vescovo Franco Giulio Brambilla, La famiglia sfida il tempo, puntata 884, online su www.caritas-ticino.ch e su youtube


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