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#6: lo Stranieroa cura di Isabella Ciotti
25/03/2015
Straniero
•Di altri paesi, di altre nazioni: emigrare, andare esule in terra s.; imparare una lingua s., le lingue s.; avere una pronuncia s.; parlare con accento s.; usi, costumi s.; respingere ogni ingerenza s.; un popolo s., i popoli stranieri.
•Con connotazione ostile, alludendo a popolazioni nemiche o comunque avverse e odiate: eserciti s.; l’invasione, l’occupazione s.
Dall’Enciclopedia Treccani
Lo straniero nella Grecia arcaica
Lo xenos, essendo privo di diritto, veniva accolto dalla comunità e stabiliva un rapporto di reciprocità testimoniato dal Symbolon, una “tessera ospitale”, un coccio di pietra che:
“spezzato in due testimoniava il legame tra due persone. Ognuno portava con sé il segno di una comunione, di un patto amichevole che la distanza non poteva annullare. Se poi accadeva di ricongiungersi, allora si procedeva alla ricomposizione delle due metà, e l'unità così ottenuta attestava, dopo l'assenza, un'intimità ininterrotta, un legame che non era stato spezzato”.
Francesco Clemente, Symbolon, 1977
Una parola, tanti significati
straniero al quale vanno riservati particolari riguardi perchè «il rigetto provocherebbe un male che va ad aggiungersi ad altri mali». Gli stranieri devono essere accolti nello stesso modo col quale si pretende di essere accolti quando sarà il nostro turno di andare lontano dalla nostra patria.
straniero rozzo, crudele, codardo. La sua inferiorità giustificava la subordinazione politica e culturale e riduzione in schiavitù. Aristotele diceva «dominare sopra i Barbari agli Elleni ben s'addice»
BARBAROS
XENOS
designa lo straniero come un essere culturalmente inferiore, violento e feroce;
indica prima lo straniero con connotazione neutra, come non «ingenuus», poi come nemico dello Stato.
avversario politico
il nemico personale
indica lo straniero che si muove (deriva infatti dal verbo peragrare):
nel linguaggio giuridico latino indica lo straniero residente in territorio romano;
nel Medioevo passerà a indicare il viaggiatore che si reca in luoghi sacri della Cristianità.
BARBARUS
HOSTIS
PEREGRINUS
ADVERSARIUSINIMICUS
Lo straniero nel linguaggio comuneIl termine straniero implica una caratterizzazione in termini di
negazione perché designa:
ciò che NON è (originari del nostro paese) o ciò che NON ha (la nostra lingua, la nostra cultura, la nostra religione).
L'espressione connota solo la stranezza, che dà una particolare tonalità alla parola sia in italiano che in francese (etrangér) e in inglese (stranger) Alla esteriorità si aggiunge così la nota
della difformità da ciò che è consueto, e che perciò suscita perplessità e sconcerto. In molti casi, dunque, è “estraneo” o
“straniero” quello che è anche percepito come “strano”.
Prof. Umberto Curi, facoltà di lettere e filosofia, Università di Padova
«L’unica persona che vide, fu un’altra donna, distante forse un venti passi; la quale, con un viso ch’esprimeva terrore,
odio, impazienza e malizia, con cert’occhi stravolti che volevano insieme guardar lui, e guardar lontano,
spalancando la bocca come in atto di gridare a più non posso, ma rattenendo anche il
respiro, alzando due braccia scarne, allungando e ritirando due mani grinzose e piegate a guisa d’artigli, come se cercasse d’acchiappar qualcosa, si vedeva che voleva
chiamar gente, in modo che qualcheduno non se n’accorgesse. Quando s’incontrarono a guardarsi, colei,
fattasi ancor più brutta, si riscosse come persona sorpresa...lasciò scappare il grido che
aveva rattenuto fin allora: «l’untore, dagli! dagli! dagli all’untore!» Allo strillar della vecchia, accorreva gente di qua e
di là;...abbastanza per poter fare d’un uomo solo quel che
volessero.»
A. MANZONI, I Promessi Sposi, XXXIV, 1842
«L’Untore, dagli! Dagli! Dagli all’Untore!»
Pregiudizio
• Giudizio basato su opinioni precostituite e su stati d'animo irrazionali, anziché sull'esperienza e sulla conoscenza diretta (Dizionario Corriere)
• Idea, opinione concepita sulla base di convinzioni personali e prevenzioni generali, senza una conoscenza diretta dei fatti, delle persone, delle cose, tale da condizionare fortemente la valutazione, e da indurre quindi in errore (Treccani)
Video
Stereotipo
• Opinione precostituita su persone o gruppi, che prescinde dalla valutazione del singolo caso ed è frutto di un antecedente processo d’ipergeneralizzazione e ipersemplificazione, ovvero risultato di una falsa operazione deduttiva. (Treccani)• Visione semplificata e condivisa su un luogo, un oggetto, un
avvenimento o un gruppo riconoscibile di persone accomunate da certe caratteristiche o qualità. Può avere un significato neutrale (ad es. lo stereotipo del Natale), positivo (la cucina italiana) o negativo (musica rock) e, in questo caso, rispecchia talvolta l'opinione di un gruppo sociale riguardo ad altri gruppi. (Wikipedia)
Video
«Generalmente sono di piccola statura e di pelle scura. Molti puzzano perché tengono lo stesso vestito per settimane. Si costruiscono baracche nelle periferie. Quando riescono ad avvicinarsi al centro affittano a caro
prezzo appartamenti fatiscenti. Si presentano in 2 e cercano una stanza con uso cucina. Dopo pochi giorni diventano 4, 6, 10. Parlano lingue
incomprensibili, forse dialetti. Molti bambini vengono utilizzati per chiedere l'elemosina; spesso davanti alle chiese donne e uomini anziani invocano
pietà, con toni lamentosi e petulanti. Fanno molti figli che faticano a mantenere e sono assai uniti tra di loro. Dicono che siano dediti al furto e,
se ostacolati, violenti. Le nostre donne li evitano sia perché poco attraenti e selvatici, sia perché è voce diffusa di stupri consumati quando le donne tornano dal lavoro. I governanti hanno aperto troppo gli ingressi alle
frontiere ma, soprattutto, non hanno saputo selezionare tra coloro che entrano nel paese per lavorare e quelli che pensano di vivere di espedienti
o, addirittura, di attività criminali».
Relazione dell'Ispettorato per l'immigrazione del Congresso degli Stati Uniti sugli immigrati italiani, ottobre 1919.Attenzione sull’autenticità della fonte, vedi CICAP http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=273933
Rat-Man, personaggio dei fumetti creato da Leo Ortolani
Cervelli in fuga
Un po’ di dati
Flusso di immigrazione ed emigrazione per paese e cittadinanza (rimpatri di cittadini espatriati, altri flussi dalla UE, flussi Extra UE). Valori assoluti e quote % nel 2012
Fonti
• Lo straniero, dalla Grecia antica a Derrida, Chiara del Corona• Filosofia dello straniero, Umberto Curi• IV Rapporto annuale Ministero del lavoro immigrati 2014
• Terzo segreto di Satira, Razzismo Contesthttp://www.youtube.com/watch?v=LbDmfkayV3s• Russell Peters, Italiani http://www.youtube.com/watch?
v=MlfkmH59HbE