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visual identity exhibition la forza delle donne febbraio 2014
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visual identity exhibitionLa forza delle donne
visual identity exhibition la forza delle donne
febbraio 2014
visual identity exhibitionLa forza delle donne
visual identity exhibition
corporatelogotipo mostrafont istituzionalicarta intestatablock notescartella stampa
01.02.03.04.05.
desktop publishinginvitobusta per spedizionemanifesto stradalelocandina pubblicitariacartolinasegnalibroflyercopertina catalogocatalogocover CD-DVD laber
06.07.08.09.10.11.12.13.14.15.
advertisingposter 6x3poster 12x3poster 6x6striscione stradale 6x1totem
16.17.18.19.20.
exhibitiongonfaloneingresso mostrapannelli espositivididascalie
21.22.23.24.
web e digital publishingcatalogo digitalelayout web desktoplayout web mobilefolio per tablet pc
25.26.27.28.
visual identity exhibitionLa forza delle donne
01.corporate
visual identity exhibitionLa forza delle donne
logotipo
versione colore
C34 M62 Y82 K21R152 G95 B53
Pantone 4635
la forza delledonnetra pittura,musica e nuovi percorsi
visual identity exhibitionLa forza delle donne
logotipo
la forza delledonne
la forza delledonne
la scelta progettuale del logotipo si è basata sulla tipografia,il carattere nella composizione rappresenza l’unione tra la forza e le donne infatti in quache modo in questo logotipo ho
cercato di unire queste due potenze.
visual identity exhibitionLa forza delle donne
ABCDEFGHILMNOPQRSTUVZabcdefghailmnopqrstuvz123456789!ӣ$%&/()=?
ITC Avant Garde Gothic Std-Book ITC Avant Garde Gothic Std-Extra Light
ABCDEFGHILMNOPQRSTUVZabcdefghailmnopqrstuvz123456789!ӣ$%&/()=?
font istituzionale
font di accompagnamento
Sia il font istituzionale che quello di accompagnamento sonoITC Avant Garde Gothic utiliz-zati nella versione Book ed Exstra Light
visual identity exhibitionLa forza delle donne
carta intestata
la forza delledonne
Regione SicilianaAssessorato Regionale dei Beni culturalie dell’Identità sicilianaDipartimento dei Beni culturalie dell’Identità siciliana
MostraLa Forza Delle DonneTra pittura musica e nuovi percorsi
Abigàil è la moglie di un ricco nomade di nome Nabal, “stupido”. Nabal non volle aderire alla richiesta di sostegno avanzata da Da-vide (un vero e proprio atto di estorsione!), senza capire che questo poteva voler dire la sua fine. Abigàil, informata della cosa, da uno dei suoi servi, decide invece di prendere in mano la situazione e di trat-tare con Davide, all’insaputa del marito. Si presenta, perciò, davanti a Davide, con ricchi doni e vettovaglie: carne di pecora, pane, uva passa, ecc… chiedendo nel contempo compassione per suo marito «perché egli è come il suo nome: stolto si chiama e stoltezza è in lui». Sebbene Abigàil stia agendo nel suo proprio interesse, si dimostra intelligente e saggia tanto che Davide non le rimprovera essere una donna ribelle che scavalca l’autorità del marito e per di più loda il Signore per lei proclamando il suo buon senso; plaudendo la sua conoscenza spirituale nell’impedirgli un grave peccato. Il giorno se-guente Abigàil racconta l’accaduto al marito, al quale gli si freddò il cuore e rimase come di pietra morendo una decina di giorni dopo.Che il comportamento di Abigail non sia stato considerato irrispet-toso e ribelle, ma semplicemente saggio, lo mostra il lieto fine della storia. Abigail diviene così la moglie del futuro re d’Israele.
Ignoto sec. XVIIIGiaele e Sìsaraolio su tela
Info:Ufficio Relazioni con il pubblico R.U.P. Piazza Federico di Sveva,98-CataniaT.095.5435889/F. [email protected]
Orario visitemartedì/domenica 9/23chiusura biglietteria mezz’ora fine visita
la forza delledonne
Regione SicilianaAssessorato Regionale dei Beni culturalie dell’Identità sicilianaDipartimento dei Beni culturalie dell’Identità siciliana
MostraLa Forza Delle DonneTra pittura musica e nuovi percorsi
Abigàil è la moglie di un ricco nomade di nome Nabal, “stupido”. Nabal non volle aderire alla richiesta di sostegno avanzata da Da-vide (un vero e proprio atto di estorsione!), senza capire che questo poteva voler dire la sua fine. Abigàil, informata della cosa, da uno dei suoi servi, decide invece di prendere in mano la situazione e di trat-tare con Davide, all’insaputa del marito. Si presenta, perciò, davanti a Davide, con ricchi doni e vettovaglie: carne di pecora, pane, uva passa, ecc… chiedendo nel contempo compassione per suo marito «perché egli è come il suo nome: stolto si chiama e stoltezza è in lui». Sebbene Abigàil stia agendo nel suo proprio interesse, si dimostra intelligente e saggia tanto che Davide non le rimprovera essere una donna ribelle che scavalca l’autorità del marito e per di più loda il Signore per lei proclamando il suo buon senso; plaudendo la sua conoscenza spirituale nell’impedirgli un grave peccato. Il giorno se-guente Abigàil racconta l’accaduto al marito, al quale gli si freddò il cuore e rimase come di pietra morendo una decina di giorni dopo.Che il comportamento di Abigail non sia stato considerato irrispet-toso e ribelle, ma semplicemente saggio, lo mostra il lieto fine della storia. Abigail diviene così la moglie del futuro re d’Israele.
Ignoto sec. XVIIIGiaele e Sìsaraolio su tela
Info:Ufficio Relazioni con il pubblico R.U.P. Piazza Federico di Sveva,98-CataniaT.095.5435889/F. [email protected]
Orario visitemartedì/domenica 9/23chiusura biglietteria mezz’ora fine visita
formato UNI A4 210x297 mmstampa in cmyk con Pantone 4635C
carta fredigoni usomano 80g
visual identity exhibitionLa forza delle donne
block notes
la forza delledonne
Regione SicilianaAssessorato Regionale dei Beni culturalie dell’Identità sicilianaDipartimento dei Beni culturalie dell’Identità siciliana
Info:Ufficio Relazioni con il pubblico R.U.P. Piazza Federico di Sveva,98-CataniaT.095.5435889/F. [email protected]
Orario visitemartedì/domenica 9/23chiusura biglietteria mezz’ora fine visita
la forza delledonne
Regione SicilianaAssessorato Regionale dei Beni culturalie dell’Identità sicilianaDipartimento dei Beni culturalie dell’Identità siciliana
Info:Ufficio Relazioni con il pubblico R.U.P. Piazza Federico di Sveva,98-CataniaT.095.5435889/F. [email protected]
Orario visitemartedì/domenica 9/23chiusura biglietteria mezz’ora fine visita
formato UNI A4 210x297 mmstampa in cmyk con Pantone 4635C
carta fredigoni usomano 80g
visual identity exhibitionLa forza delle donne
cartella stampa
Regione SicilianaAssessorato Regionale dei Beni culturalie dell’Identità sicilianaDipartimento dei Beni culturalie dell’Identità siciliana
Comune di Catania
Info:Ufficio Relazioni con il pubblico R.U.P. Piazza Federico di Sveva,98-CataniaT.095.5435889/F. [email protected]
Orario visitemartedì/domenica 9/23chiusura biglietteria mezz’ora fine visita
la forza delledonnetra pittura,musica e nuovi percorsi
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formato aperto 230x33 mmstampa in cmyk carta fredigoni usomano da 380g
con plastificazione opaca,con chiusura lembi ad incastro
visual identity exhibitionLa forza delle donne
visual identity exhibitionLa forza delle donne
02.dekstop publishing
visual identity exhibitionLa forza delle donne
invito
la forza delledonnetra pittura,musica e nuovi percorsi
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la forza delledonnetra pittura,musica e nuovi percorsi
Regione SicilianaAssessorato Regionale dei Beni culturalie dell’Identità sicilianaDipartimento dei Beni culturalie dell’Identità siciliana
Comune di Catania
Info:Ufficio Relazioni con il pubblico R.U.P. Piazza Federico di Sveva,98-CataniaT.095.5435889/F. [email protected]
Orario visitemartedì/domenica 9/23chiusura biglietteria mezz’ora fine visita
Catania 17 febbraio 17 marzo2014
Sebastiano MissineoAssessore Regionale e dei Beni Culturalie dell’identità Siciliana
Maria AssiDirettore Galleria InterdisciplinareRegionale del Castello Ursino
Gesualdo CampoDirigente Generale dei Beni Culturali e dell’identità Siciliana
invitano la S.V.
Galleria Castello Ursino P.zza Federico di Svevia, 98
Domenica 17 febbraio 2014ore 18Mostra inaugurazione“La forza delle donne”
Lunedì 18 febbraio 2014ore 10/18Convegno
InterventoDon Aurelio RussoDocente di scrittura sacra, San Metodio Istituto Superioredi Scienze Religiose
bianca volta
formato 155x155 mmstampa in cmyk con Pantone 4635C
carta Fredigoni patinata matta da 300g
visual identity exhibitionLa forza delle donne
la forza delledonneRegione SicilianaAssessorato Regionale dei Beni culturalie dell’Identità sicilianaDipartimento dei Beni culturalie dell’Identità siciliana
Info:Ufficio Relazioni con il pubblico R.U.P. Piazza Federico di Sveva,98-CataniaT.095.5435889/F. [email protected]
Orario visitemartedì/domenica 9/23chiusura biglietteria mezz’ora fine visita
Dottor Mauro GuglielminodirettorePiazza Federico di Sveva,98-Catania
busta per spedizione invito tipologia autoadesiva con fascetta adesiva (strip) removibile sul lembo per chiusura auto adesiva formato 180x180stampa in cmyk con Pantone 4635C
visual identity exhibitionLa forza delle donne
manifesto stradale
la forza delledonnecatania 17 febbraio 2013 ore 18
Regione SicilianaAssessorato Regionale dei Beni culturalie dell’Identità sicilianaDipartimento dei Beni culturalie dell’Identità siciliana
Galleria Castello Ursino P.zza Federico di Svevia, 98
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info:Ufficio Relazioni con il pubblico R.U.P. Piazza Federico di Sveva,98-CataniaT.095.5435889/F. [email protected] visite:martedì/domenica 9/23chiusura biglietteria mezz’ora fine visita
tra pittura,musica e nuovi percorsi
Comune di Catania
formato 670x970 mmstampa in cmyk con Pantone 4635C
carta Fredigoni patinata matta da 115g
visual identity exhibitionLa forza delle donne
locandina pubblicitaria
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Regione SicilianaAssessorato Regionale dei Beni culturalie dell’Identità sicilianaDipartimento dei Beni culturalie dell’Identità siciliana
Catania 17 febbraio 17 marzo2014Galleria Castello Ursino P.zza Federico di Svevia, 98
info:
Ufficio Relazioni con il pubblico R.U.P. Piazza
Federico di Sveva,98-Catania
T.095.5435889/F. 095.5435888
orario visite
martedì/domenica 9/23
chiusura biglietteria mezz’ora fine visita
Inaugurazione 17 febbraio 2014ore 18:00
la forza delledonnetra pittura,musica e nuovi percorsi
Comune di Catania
formato UNI A3 297x420stampa in cmyk
carta Fredigoni patinata matta da 115g
visual identity exhibitionLa forza delle donne
cartolina
la forza delledonnetra pittura,musica e nuovi percorsi
catania 17 febbraio17 marzo2014Galleria Castello Ursino P.zza Federico di Svevia,98
Info:
Ufficio Relazioni con il pubblico R.U.P. Piazza Federico di Sveva,
98-Catania
T.095.5435889/F. 095.5435888
Orario visite
martedì/domenica 9/23
chiusura biglietteria mezz’ora fine visita
Regione SicilianaAssessorato Regionale dei Beni culturalie dell’Identità sicilianaDipartimento dei Beni culturalie dell’Identità siciliana
Comune di Catania
formato UNI A6stampa in cmyk
carta Fredigoni patinata matta da 360 g
bianca volta
visual identity exhibitionLa forza delle donne
segnalibro
la forza delledonne
Ignoto sec. XVIII, Giuditta e Oloferne, olio su tela
Galleria Castello Ursino P.zza Federico di Svevia, 98
Info:Ufficio Relazioni con il pubblico R.U.P. Piazza Federico di Sveva, 98-CataniaT.095.5435889/F. [email protected] visitemartedì/domenica 9/19chiusura biglietteria mezz’ora fine visita
catania 17 febbraio17 marzo2014
Regione SicilianaAssessorato Regionale dei Beni culturalie dell’Identità sicilianaDipartimento dei Beni culturalie dell’Identità siciliana
la forza delledonne
Comune di Catania
formato 200x50 mmstampa in cmyk carta Fredigoni patinata matta da 300 g
con plastificazione opaca B/V
volta
bianca
visual identity exhibitionLa forza delle donne
flyer mostra
la forza delledonnetra pittura,musica e nuovi percorsi
catania 17 febbraio 2014ore 18
Regione SicilianaAssessorato Regionale dei Beni culturalie dell’Identità sicilianaDipartimento dei Beni culturalie dell’Identità siciliana
Comune di CataniaInfo:Ufficio Relazioni con il pubblico R.U.P. Piazza Federico di Sveva,98-CataniaT.095.5435889/F. [email protected]
Orario visitemartedì/domenica 9/19chiusura biglietteria mezz’ora fine visita
«La forza delle donne. Eroine bibliche nella pittura tardo barocca a Siracusa», curata dalla direttrice della Galleria, Car-mela Vella, che ha raccontato di pensare a un’esposizione simile «da tanto tempo». Un racconto di alcuni volti femminili della Bibbia. Tra le opere in mostra «Giuditta e Oloferne e «Giaele e Sisara», due grandi pale d’altare, provenienti dalla chiesa di San Cristoforo a Siracusa, reduci da un importante restauro e per la prima volta mostrate al pubblico nel loro stato origi-nale. I due dipinti cronologicamente si inquadrano nel primo quarto del XVIII secolo. Non datate né firmate, entrambe le opere sembrano essere il prodotto di un artista attento, che graviterebbe nel contesto del pittore fiammingo Gugliel-mo Borremans. Fa parte della mostra anche «Abigail e Davide», proveniente invece dalla chiesa di San Sebastiano di Augusta. Ad illustrare le storie alla base dei dipinti è stato don Aurelio Russo, docente di Scrittura all’istituto superio-re di Scienze religiose «San Metodio».A conclusione dell’evento, Carmela Vella ha presentato la pocketmap della Galle-ria, realizzata con il contributo di Erg e Isab.«La guida - ha spiegato la Vella - illustra all’utente il percorso espositivo della Gal-leria dopo la sua ristrutturazione e rispon-de all’urgenza di colmare un vuoto infor-mativo e migliorare la fruizione del museo».
Abigàil è la moglie di un ricco nomade di nome Nabal, “stupido”. Nabal non volle aderire alla richiesta di sostegno avanzata da Davide (un vero e proprio atto di estor-sione!), senza capire che questo poteva voler dire la sua fine. Abigàil, informata della cosa, da uno dei suoi servi, decide invece di prendere in mano la situazione e di trattare con Davide, all’insaputa del marito. Si presenta, perciò, davanti a Davi-de, con ricchi doni e vettovaglie: carne di pecora, pane, uva passa, ecc… chieden-do nel contempo compassione per suo marito «perché egli è come il suo nome: stolto si chiama e stoltezza è in lui». Seb-bene Abigàil stia agendo nel suo proprio interesse, si dimostra intelligente e saggia tanto che Davide non le rimprovera essere una donna ribelle che scavalca l’autori-tà del marito e per di più loda il Signore per lei proclamando il suo buon senso; plaudendo la sua conoscenza spirituale nell’impedirgli un grave peccato. Il giorno seguente Abigàil racconta l’accaduto al marito, al quale gli si freddò il cuore e rimase come di pietra morendo una de-cina di giorni dopo.Che il comportamen-to di Abigail non sia stato considerato irrispettoso e ribelle, ma semplicemente saggio, lo mostra il lieto fine della storia. Abigail diviene così la moglie del futuro re d’Israele.
«Benedetta sia fra le donne Iael, moglie di Eber, il Cheneo! Fra le donne che stanno sot-to le tende, sia benedetta! … Una mano ella stese al picchetto [della tenda] e la destra a un martello da fabbri,/colpì Sìsara, lo percorse alla testa,/ne fracassò, ne trapassò la tempia. Ai piedi di lei si contorse, cadde, giacque; ai piedi di lei si contorse, cadde,/dove si con-torse, là cadde finito» (Giudici 5, 26-27). Con questo splendido inno Dèbora, profetessa e giudice, canta il gesto terribile di Giaele che con astuzia, coraggio e senza il consenso del marito riuscirà a sconfiggere il nemico di Isra-ele. La donna per raggirare Sìsara, generale canaanita, sconfitto dall’esercito israelita, che fugge dai suoi inseguitori, mette in campo tut-te le astuzie femminili. Lei gli dà del latte da bere (anziché l’acqua che lui aveva chiesto), come una madre col suo bambino. Lei lo copre con un tappeto, come se rim-boccasse la coperta al figlio. Eppure, questa figura così materna si rivela patriotticamente una donna che elimina il nemico. Lei uccide Sìsara.La sua azione certamente crudele rivela l’a-nelito per la libertà e la giustizia di un popolo oppresso.
L’eroina Giuditta figlia di Merari, vedova del povero Manasse, liberò la città di Betulia assediata dagli Assiri, guidati dal generale Oloferne al tempo di Nabucodonosor. Ricca, bella e di indiscussa virtù, Giuditta fece vo-lutamente invaghire di sé Oloferne, restando nel suo accampamento per quattro giorni. Fu proprio l’ultima notte, durante un ban-chetto in cui il generale si ubriacò, che gli tagliò con la sua stessa scimitarra la testa, colpendolo due volte al collo, poi la pose in una bisaccia e con la sua ancella ritornò in città. Gridò alle sentinelle delle porte: «Aprite, apri-te subito la porta! Lodate Dio, Dio che non ha ritirato la sua misericordia dalla casa d’I-sraele, ma in questa notte ha colpito i nostri nemici per mano mia». Gli Assiri trovato mor-to il loro condottiero, presi dal panico, furono messi in fuga dai Giudei. Giuditta quindi libe-ra il suo popolo tramite l’inganno e la sedu-zione, agendo secondo le consuetudini del tempo. Nel testo biblico non traspare alcun giudizio sull’operato di Giuditta, tuttavia si-gnificativo è il fatto che la vittoria del bene sia affidata all’intervento di una donna, per-sona debole e ultima com’era considerata in Oriente, una donna e soprattutto una vedova, priva anche della tutela del marito. (Gdt 16)
Ignoto sec. XVIIIAbigàil e Davideolio su telaAugusta, chiesa di san Sebastiano
Ignoto sec. XVIIIGiaele e Sìsaraolio su telaSiracusa, chiesa di san Cristoforo
Ignoto sec. XVIIIGiuditta e Oloferneolio su telaSiracusa, chiesa di san Cristoforo
la forza delledonnetra pittura,musica e nuovi percorsi
catania 17 febbraio 2014ore 18
formato aperto UNI A4 297x210 mm, formato chiuso 99x210 mmstampa in cmyk carta Fredigoni patinata matta da 200 gcon plastificazione opaca piega ad incastro
voltabiancaformato chiuso
visual identity exhibitionLa forza delle donne
set label e cd
la forza delledonnetra pittura,musica e nuovi percorsi
Catania 17 febbraio 17 marzo2014
Galleria Castello Ursino P.zza Federico di Svevia, 98
Regione SicilianaAssessorato Regionale dei Beni culturalie dell’Identità sicilianaDipartimento dei Beni culturalie dell’Identità siciliana
Comune di Catania
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la forza delledonnetra pittura,musica e nuovi percorsicataniaGalleria Castello Ursino
Regione SicilianaAssessorato Regionale dei Beni culturalie dell’Identità sicilianaDipartimento dei Beni culturalie dell’Identità siciliana
Copyright 2012 Ignoto sec. XVIII, Giuditta e Oloferne, olio su tela
Comune di Catania
cover per jever box cd: formato 120x120 stampa in cymk su carta patinata matta da 135 g
label Cd: formato 118x118 mm con foro 18 mm stampato su supporto print-table
visual identity exhibitionLa forza delle donne
la forza delledonnetra pittura,musica e nuovi percorsicataniaGalleria Castello Ursino
Regione SicilianaAssessorato Regionale dei Beni culturalie dell’Identità sicilianaDipartimento dei Beni culturalie dell’Identità siciliana
Copyright 2012 Ignoto sec. XVIII, Giuditta e Oloferne, olio su tela elisa nocito
Comune di Catania
set dvd e label
la forza delledonnetra pittura,musica e nuovi percorsi
Catania 17 febbraio 17 marzo2014
la forza delle donneG
alleria
interdescip
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astello Ursino
Regione SicilianaAssessorato Regionale dei Beni culturalie dell’Identità sicilianaDipartimento dei Beni culturalie dell’Identità siciliana
Comune di Catania
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fascetta per dvd box: formato 273x183 stampa in cymk su carta patinata matta da w135 g
label Cd: formato 118x118 mm con foro 18 mm stampato su supporto print-table
visual identity exhibitionLa forza delle donne
visual identity exhibitionLa forza delle donne
03.advertising
visual identity exhibitionLa forza delle donne
poster pubblicitario formato 6000x3000 mmarea visibile 5700x2700 mm
stampa in digitale
tra pittura,musica e nuovi percorsi
catania 17 febbraio 2014ore 18Galleria Castello Ursino P.zza Federico di Svevia, 98
info:Ufficio Relazioni con il pubblico R.U.P. Piazza Federico di Sveva,98-Catania
rup.gall.castelursino orario visite: martedì/domenica 9/19 chiusura biglietteria mezz’ora fine visita
la forza delledonne
Regione SicilianaAssessorato Regionale dei Beni culturalie dell’Identità sicilianaDipartimento dei Beni culturalie dell’Identità siciliana
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Comune di Catania
visual identity exhibitionLa forza delle donne
totem formato750x1970 mmarea visibile 5700x1950 mm
struttura in metallo color grigio alluminio stampa in digitale
tra pittura,musica e nuovi percorsi
la forza delledonneCatania 17 febbraio17 marzo2014orario mostra ore 9/23 lunedì chiuso Ufficio Relazioni con il pubblico R.U.P. Piazza Federico di Sveva,98-CataniaT.095.5435889/F. 095.5435888
Regione SicilianaAssessorato Regionale dei Beni culturalie dell’Identità sicilianaDipartimento dei Beni culturalie dell’Identità siciliana
Comune di Catania
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tra pittura,musica e nuovi percorsi
la forza delledonneCatania 17 febbraio17 marzo2014orario mostra ore 9/23 lunedì chiuso Ufficio Relazioni con il pubblico R.U.P. Piazza Federico di Sveva,98-CataniaT.095.5435889/F. 095.5435888
Regione SicilianaAssessorato Regionale dei Beni culturalie dell’Identità sicilianaDipartimento dei Beni culturalie dell’Identità siciliana
Comune di Catania
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visual identity exhibitionLa forza delle donne
striscione stradale formato 6000x1000 mm
stampa in digitale
Galleria Castello Ursino P.zza Federico di Svevia, 98
catania 17 febbraio17 marzo2014
la forza delledonne
Regione SicilianaAssessorato Regionale dei Beni culturalie dell’Identità sicilianaDipartimento dei Beni culturalie dell’Identità siciliana
Comune di Catania
Ignoto sec. XVIII, Giuditta e Oloferne, olio su tela
la forza delledonne
Regione SicilianaAssessorato Regionale dei Beni culturalie dell’Identità sicilianaDipartimento dei Beni culturalie dell’Identità siciliana
Galleria Castello Ursino P.zza Federico di Svevia, 98
catania 17 febbraio17 marzo2014
Comune di Catania
visual identity exhibitionLa forza delle donne
visual identity exhibitionLa forza delle donne
04.exhibition
visual identity exhibitionLa forza delle donne
gonfalone formato 1000x4000 mmstampa in digitale
banner con occhielli testa e piedi
tra pittura,musica e nuovi percorsi
la forza delledonneCatania 17 febbraio17 marzo2014orario mostra ore 9/19 lunedì chiuso Ufficio Relazioni con il pubblico R.U.P. Piazza Federico di Sveva,98-CataniaT.095.5435889/F. 095.5435888
Regione SicilianaAssessorato Regionale dei Beni culturalie dell’Identità sicilianaDipartimento dei Beni culturalie dell’Identità siciliana
tra pittura,musica e nuovi percorsi
la forza delledonneCatania 17 febbraio17 marzo2014orario mostra ore 9/19 lunedì chiuso Ufficio Relazioni con il pubblico R.U.P. Piazza Federico di Sveva,98-CataniaT.095.5435889/F. 095.5435888
Igno
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Regione SicilianaAssessorato Regionale dei Beni culturalie dell’Identità sicilianaDipartimento dei Beni culturalie dell’Identità siciliana
Comune di Catania
Igno
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Comune di Catania
visual identity exhibitionLa forza delle donne
biglietti ingresso mostra formato 200x10 mmstampa in cmyk, carta Fredigoni patinata matta da 115 g m2
con perforatura per strappo e numerazione doppia progressiva
la forza delledonne
Galleria Castello Ursino P.zza Federico di Svevia, 98
catania 17 febbraio17 marzo2014
la forza delledonne
Regione SicilianaAssessorato Regionale dei Beni culturalie dell’Identità sicilianaDipartimento dei Beni culturalie dell’Identità siciliana
Comune di Catania
Regione SicilianaAssessorato Regionale dei Beni culturalie dell’Identità sicilianaDipartimento dei Beni culturalie dell’Identità siciliana
catania 17 febbraio17marzo2014Galleria Castello Ursino P.zza Federico di Svevia, 98
INTERO EURO 8,OO
Ignoto sec. XVIII, Giuditta e Oloferne, olio su tela
SERIE G17349SERIE G17349
Comune di Catania
madre figlia
visual identity exhibitionLa forza delle donne
la forza delledonne
Ignoto sec. XVIIIAbigàil e Davideolio su telaAugusta, chiesa di san Sebastiano Abigàil è la moglie di un ricco nomade di nome Nabal, “stupido”. Nabal non volle aderire alla richiesta di sostegno avanzata da Davide (un vero e proprio atto di estor-sione!), senza capire che questo poteva voler dire la sua fine. Abigàil, informata della cosa, da uno dei suoi servi, decide invece di prendere in mano la situazione e di trattare con Davide, all’insaputa del marito. Si pre-senta, perciò, davanti a Davide, con ricchi doni e vettovaglie: carne di pecora, pane, uva passa, ecc… chiedendo nel contempo compassione per suo marito «perché egli è come il suo nome: stolto si chiama e stol-tezza è in lui». Sebbene Abigàil stia agendo nel suo proprio interesse, si dimostra intel-ligente e saggia tanto che Davide non le rimprovera essere una donna ribelle che scavalca l’autorità del marito e per di più loda il Signore per lei proclamando il suo buon senso; plaudendo la sua conoscenza spirituale nell’impedirgli un grave peccato. Il giorno seguente Abigàil racconta l’accadu-to al marito, al quale gli si freddò il cuore e rimase come di pietra morendo una decina di giorni dopo.Che il comportamento di Abi-gail non sia stato considerato irrispettoso e ribelle, ma semplicemente saggio, lo mostra il lieto fine della storia. Abigail diviene così la moglie del futuro re d’Israele.
la forza delledonne
Ignoto sec. XVIIIGiaele e Sìsaraolio su telaSiracusa, chiesa di san Cristoforo
«Benedetta sia fra le donne Iael, moglie di Eber, il Cheneo! Fra le donne che stanno sotto le tende, sia benedetta! … Una mano ella stese al picchetto [della tenda] e la destra a un martello da fabbri,/colpì Sìsara, lo percorse alla testa,/ne fracassò, ne tra-passò la tempia. Ai piedi di lei si contorse, cadde, giacque; ai piedi di lei si contorse, cadde,/dove si con-torse, là cadde finito» (Giudici 5, 26-27). Con questo splendido inno Dèbora, profetessa e giudice, canta il gesto terribile di Giaele che con astuzia, coraggio e senza il consenso del marito riuscirà a sconfiggere il nemico di Israele. La donna per raggirare Sìsara, generale canaanita, sconfitto dall’esercito israelita, che fugge dai suoi inseguitori, met-te in campo tutte le astuzie femminili. Lei gli dà del latte da bere (anziché l’acqua che lui aveva chiesto), come una madre col suo bambino. Lei lo copre con un tappeto, come se rimboccasse la coperta al figlio. Eppure, questa figura così materna si rivela patriotti-camente una donna che elimina il nemico. Lei uccide Sìsara.La sua azione certamente crudele rivela l’anelito per la libertà e la giustizia di un popolo oppresso.
Regione SicilianaAssessorato Regionale dei Beni culturalie dell’Identità sicilianaDipartimento dei Beni culturalie dell’Identità siciliana
Comune di Catania
la forza delledonne
a cura di Rosario Mucci
testiAlma RussoSarah ManninoAndrea TrapaniSimone Vella
fotoarchivio regionaleCastello Ursino
progetto graficoElisa Nocito
progetto allestimentoCristina Pezzino
allestimentoAllies Catania
trasportiBartolini
assicurazioneSai
stampaEliografia Sicilia
pannelli espositivi formato 800x2000 mmstampa in digitale
supporto in plexiglass con stampa su patinata opaca
visual identity exhibitionLa forza delle donne
Ignoto sec. XVIIIAbigàil e Davide
olio su telaAugusta, chiesa di
san Sebastiano
Abigàil è la moglie di un ricco nomade di nome Nabal, “stupi-do”. Nabal non volle aderire alla richiesta di sostegno avanzata da Davide (un vero e proprio atto di estorsione!), senza capire che questo poteva voler dire la sua fine. Abigàil, informata della cosa, da uno dei suoi servi, deci-de invece di prendere in mano la situazione e di trattare con Davide, all’insaputa del marito. Si presenta, perciò, davanti a Davide, con ricchi doni e vetto-vaglie: carne di pecora, pane, uva passa, ecc… chiedendo nel contempo compassione per suo marito «perché egli è come il suo nome: stolto si chia-ma e stoltezza è in lui». Sebbene Abigàil stia agendo nel suo pro-prio interesse, si dimostra intelli-gente e saggia tanto che Davi-de non le rimprovera essere una donna ribelle che scavalca l’au-torità del marito e per di più loda il Signore per lei proclamando il suo buon senso; plaudendo la sua conoscenza spirituale nell’impedirgli un grave pec-cato. Il giorno seguente Abigàil racconta l’accaduto al marito, al quale gli si freddò il cuore e rimase come di pietra morendo una decina di giorni dopo.Che il comportamento di Abigail non sia stato considerato irrispetto-so e ribelle, ma semplicemente saggio, lo mostra il lieto fine della storia. Abigail diviene così la mo-
glie del futuro re d’Israele.
la forza delledonne
Ignoto sec. XVIIIAbigàil e Davide
olio su telaAugusta, chiesa di
san Sebastiano
Abigàil è la moglie di un ricco nomade di nome Nabal, “stupi-do”. Nabal non volle aderire alla richiesta di sostegno avanzata da Davide (un vero e proprio atto di estorsione!), senza capire che questo poteva voler dire la sua fine. Abigàil, informata della cosa, da uno dei suoi servi, deci-de invece di prendere in mano la situazione e di trattare con Davide, all’insaputa del marito. Si presenta, perciò, davanti a Davide, con ricchi doni e vetto-vaglie: carne di pecora, pane, uva passa, ecc… chiedendo nel contempo compassione per suo marito «perché egli è come il suo nome: stolto si chia-ma e stoltezza è in lui». Sebbene Abigàil stia agendo nel suo pro-prio interesse, si dimostra intelli-gente e saggia tanto che Davi-de non le rimprovera essere una donna ribelle che scavalca l’au-torità del marito e per di più loda il Signore per lei proclamando il suo buon senso; plaudendo la sua conoscenza spirituale nell’impedirgli un grave pec-cato. Il giorno seguente Abigàil racconta l’accaduto al marito, al quale gli si freddò il cuore e rimase come di pietra morendo una decina di giorni dopo.Che il comportamento di Abigail non sia stato considerato irrispetto-so e ribelle, ma semplicemente saggio, lo mostra il lieto fine della storia. Abigail diviene così la mo-
glie del futuro re d’Israele.
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Ignoto sec. XVIIIAbigàil e Davide
olio su telaAugusta, chiesa di
san Sebastiano
Abigàil è la moglie di un ricco nomade di nome Nabal, “stupi-do”. Nabal non volle aderire alla richiesta di sostegno avanzata da Davide (un vero e proprio atto di estorsione!), senza capire che questo poteva voler dire la sua fine. Abigàil, informata della cosa, da uno dei suoi servi, deci-de invece di prendere in mano la situazione e di trattare con Davide, all’insaputa del marito. Si presenta, perciò, davanti a Davide, con ricchi doni e vetto-vaglie: carne di pecora, pane, uva passa, ecc… chiedendo nel contempo compassione per suo marito «perché egli è come il suo nome: stolto si chia-ma e stoltezza è in lui». Sebbene Abigàil stia agendo nel suo pro-prio interesse, si dimostra intelli-gente e saggia tanto che Davi-de non le rimprovera essere una donna ribelle che scavalca l’au-torità del marito e per di più loda il Signore per lei proclamando il suo buon senso; plaudendo la sua conoscenza spirituale nell’impedirgli un grave pec-cato. Il giorno seguente Abigàil racconta l’accaduto al marito, al quale gli si freddò il cuore e rimase come di pietra morendo una decina di giorni dopo.Che il comportamento di Abigail non sia stato considerato irrispetto-so e ribelle, ma semplicemente saggio, lo mostra il lieto fine della storia. Abigail diviene così la mo-
glie del futuro re d’Israele.
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Ignoto sec. XVIIIAbigàil e Davide
olio su telaAugusta, chiesa di
san Sebastiano
Abigàil è la moglie di un ricco nomade di nome Nabal, “stupi-do”. Nabal non volle aderire alla richiesta di sostegno avanzata da Davide (un vero e proprio atto di estorsione!), senza capire che questo poteva voler dire la sua fine. Abigàil, informata della cosa, da uno dei suoi servi, deci-de invece di prendere in mano la situazione e di trattare con Davide, all’insaputa del marito. Si presenta, perciò, davanti a Davide, con ricchi doni e vetto-vaglie: carne di pecora, pane, uva passa, ecc… chiedendo nel contempo compassione per suo marito «perché egli è come il suo nome: stolto si chia-ma e stoltezza è in lui». Sebbene Abigàil stia agendo nel suo pro-prio interesse, si dimostra intelli-gente e saggia tanto che Davi-de non le rimprovera essere una donna ribelle che scavalca l’au-torità del marito e per di più loda il Signore per lei proclamando il suo buon senso; plaudendo la sua conoscenza spirituale nell’impedirgli un grave pec-cato. Il giorno seguente Abigàil racconta l’accaduto al marito, al quale gli si freddò il cuore e rimase come di pietra morendo una decina di giorni dopo.Che il comportamento di Abigail non sia stato considerato irrispetto-so e ribelle, ma semplicemente saggio, lo mostra il lieto fine della storia. Abigail diviene così la mo-
glie del futuro re d’Israele.
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Ignoto sec. XVIIIAbigàil e Davide
olio su telaAugusta, chiesa di
san Sebastiano
Abigàil è la moglie di un ricco nomade di nome Nabal, “stupi-do”. Nabal non volle aderire alla richiesta di sostegno avanzata da Davide (un vero e proprio atto di estorsione!), senza capire che questo poteva voler dire la sua fine. Abigàil, informata della cosa, da uno dei suoi servi, deci-de invece di prendere in mano la situazione e di trattare con Davide, all’insaputa del marito. Si presenta, perciò, davanti a Davide, con ricchi doni e vetto-vaglie: carne di pecora, pane, uva passa, ecc… chiedendo nel contempo compassione per suo marito «perché egli è come il suo nome: stolto si chia-ma e stoltezza è in lui». Sebbene Abigàil stia agendo nel suo pro-prio interesse, si dimostra intelli-gente e saggia tanto che Davi-de non le rimprovera essere una donna ribelle che scavalca l’au-torità del marito e per di più loda il Signore per lei proclamando il suo buon senso; plaudendo la sua conoscenza spirituale nell’impedirgli un grave pec-cato. Il giorno seguente Abigàil racconta l’accaduto al marito, al quale gli si freddò il cuore e rimase come di pietra morendo una decina di giorni dopo.Che il comportamento di Abigail non sia stato considerato irrispetto-so e ribelle, ma semplicemente saggio, lo mostra il lieto fine della storia. Abigail diviene così la mo-
glie del futuro re d’Israele.
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didascalie formato 300x2000 mmstampa in digitale
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Ignoto sec. XVIIIAbigàil e Davideolio su telaAugusta, chiesa di san Sebastiano Abigàil è la moglie di un ricco nomade di nome Nabal, “stupido”. Nabal non volle aderire alla richiesta di sostegno avanzata da Davide (un vero e proprio atto di estorsione!), senza capire che questo poteva voler dire la sua fine. Abigàil, informata della cosa, da uno dei suoi servi, decide invece di prendere in mano la situazione e di trattare con Davide, all’insaputa del marito. Si presenta, perciò, davanti a Davide, con ricchi doni e vettova-glie: carne di pecora, pane, uva passa, ecc… chiedendo nel contempo compassione per suo marito «perché egli è come il suo nome: stolto si chiama e stoltezza è in lui». Sebbene Abigàil stia agendo nel suo proprio interesse, si dimostra intelligente e saggia tanto che Davide non le rimprovera essere una donna ribelle che scavalca l’autorità del marito e per di più loda il Signore per lei proclamando il suo buon senso; plaudendo la sua conoscen-za spirituale nell’impedirgli un grave peccato. Il giorno seguente Abigàil racconta l’accadu-to al marito, al quale gli si freddò il cuore e rimase come di pietra morendo una decina di giorni dopo.Che il comportamento di Abigail non sia stato considerato irrispettoso e ribelle, ma semplicemente saggio, lo mostra il lieto fine della storia. Abigail diviene così la moglie del futuro re d’Israele.
Ignoto sec. XVIIIGiaele e Sìsaraolio su telaSiracusa, chiesa di san Cristoforo
«Benedetta sia fra le donne Iael, moglie di Eber, il Cheneo! Fra le donne che stanno sot-to le tende, sia benedetta! … Una mano ella stese al picchetto [della tenda] e la destra a un martello da fabbri,/colpì Sìsara, lo percorse alla testa,/ne fracassò, ne trapassò la tempia. Ai piedi di lei si contorse, cadde, giacque; ai piedi di lei si contorse, cadde,/dove si contor-se, là cadde finito» (Giudici 5, 26-27). Con questo splendido inno Dèbora, profetessa e giudice, canta il gesto terribile di Giaele che con astuzia, coraggio e senza il consenso del marito riuscirà a sconfiggere il nemico di Isra-ele. La donna per raggirare Sìsara, generale canaanita, sconfitto dall’esercito israelita, che fugge dai suoi inseguitori, mette in campo tutte le astuzie femminili. Lei gli dà del latte da bere (anziché l’acqua che lui aveva chie-sto), come una madre col suo bambino. Lei lo copre con un tappeto, come se rim-boccasse la coperta al figlio. Eppure, questa figura così materna si rivela patriotticamente una donna che elimina il nemico. Lei uccide Sìsara.La sua azione certamente crudele rivela l’a-nelito per la libertà e la giustizia di un popolo oppresso.
Ignoto sec. XVIIIGiaele e Sìsaraolio su telaSiracusa, chiesa di san Cristoforo
«Benedetta sia fra le donne Iael, moglie di Eber, il Cheneo! Fra le donne che stanno sot-to le tende, sia benedetta! … Una mano ella stese al picchetto [della tenda] e la destra a un martello da fabbri,/colpì Sìsara, lo percorse alla testa,/ne fracassò, ne trapassò la tempia. Ai piedi di lei si contorse, cadde, giacque; ai piedi di lei si contorse, cadde,/dove si contor-se, là cadde finito» (Giudici 5, 26-27). Con questo splendido inno Dèbora, profetessa e giudice, canta il gesto terribile di Giaele che con astuzia, coraggio e senza il consenso del marito riuscirà a sconfiggere il nemico di Isra-ele. La donna per raggirare Sìsara, generale canaanita, sconfitto dall’esercito israelita, che fugge dai suoi inseguitori, mette in campo tutte le astuzie femminili. Lei gli dà del latte da bere (anziché l’acqua che lui aveva chie-sto), come una madre col suo bambino. Lei lo copre con un tappeto, come se rim-boccasse la coperta al figlio. Eppure, questa figura così materna si rivela patriotticamente una donna che elimina il nemico. Lei uccide Sìsara.La sua azione certamente crudele rivela l’a-nelito per la libertà e la giustizia di un popolo oppresso.
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info:Ufficio Relazioni con il pubbli-co R.U.P. Piazza Federico di Sve-va,98-CataniaT.095.5435889/F. [email protected] visite:martedì/domenica 9/23chiusura biglietteria mezz’ora fine visita
catania 17 febbraio17marzo2014
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catania 17 febbraio17 marzo2014Galleria Castello Ursino P.zza Federico di Svevia, 98
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