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voce 2-2013

Date post: 14-Mar-2016
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mensile aprile 2013
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la V oce aprile 2013 anno VII numero 2 distribuzione gratuita organo della lista civica “la Voce nuova” NUOVA www.lavocenuova.net - [email protected] Era Era il mio il mio paese paese Oggi è Oggi è ridotto ridotto così così Ritornerà Ritornerà al futuro al futuro Dopo anni di abbandono che hanno prodotto soltanto degrado è il momento di reagire e riportare alla luce le bellezze di Rocca Priora: boschi, prati, palazzi e strade. Un tesoro che, se valorizzato e tutelato, deve diventare l’occasione di sviluppo economico di tutta la comunità Queste immagini sono tratte dal libro “Rocca Priora 1860-1990” di Mario Vinci di “B” Via dell’Arenatura Incrocio via Tuscolana Una delle tante discariche nei boschi
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laVoceaprile 2013anno VII numero 2

distribuzione gratuita

organo della lista civica “la Voce nuova”

N U O V A

www.lavocenuova.net - [email protected]

EraEra il mio il mio paesepaese

Oggi èOggi è ridotto ridotto cosìcosì

Ritornerà Ritornerà al futuroal futuroDopo anni di abbandono che hanno prodotto soltanto degrado è

il momento di reagire e riportare alla luce le bellezze di Rocca Priora:boschi, prati, palazzi e strade. Un tesoro che, se valorizzato e tutelato,deve diventare l’occasione di sviluppo economico di tutta la comunità

Queste immagini sono tratte dal libro “Rocca Priora 1860-1990” di Mario Vinci di “B”

Via dell’Arenatura Incrocio via Tuscolana Una delle tante discariche nei boschi

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Dopo anni di abusivi-smo edilizio, tolleratoe consentito, devasta-

zione del territorio, abbando-nato a se stesso, il conto arri-va. Ed è molto salato. Parlia-mo di un ambiente massacratodall’ignavia, l’incuria e l’in-competenza di amministratoriche, giunta dopo giunta, han-no permesso che tutto questoaccadesse. Nascondendosidietro l’alibi che non esiste unpiano regolatore, hanno messola testa sotto la sabbia, comegli struzzi, mentre ognuno fa-ceva i suoi comodi. Al massi-mo ci si è limitati a fare qual-che denuncia, qualche segna-lazione, ma, mattone dopomattone, lo scempio è statocompiuto. I verbali dei Consigli comuna-li sono pieni di belle parole,dichiarazioni a effetto chepromettevano interventi, opere

infrastrutturali, zone a servi-zio. Tanti bei progetti, rimastisulla carta e nel libro dei so-

gni. Non c’è un metroquadrato di RoccaPriora per il quale nonè stato presentato un

progetto, in alcuni casi più diuno, senza averne mai realiz-zato alcuno. Finanziamenti re-gionali ritornati al mittente,progettisti incaricati e remune-rati e poi tutto è stato abban-donato.

Oggi chi cammina per il pae-se, dal centro storico ai Pianidi Caiano, dal Buero a Colledi Fuori, ha sotto gli occhi unpaesaggio da paesi balcanici:strade impercorribili e piene dibuche, zone di rispetto inesi-stenti, cespugli di rovi che in-vadono la sede stradale, alberisui cigli, mezzi distrutti dallanevicata dell’anno scorso, cu-nette inesistenti, discaricheabusive in ogni anfratto e de-grado assoluto. Il tutto è docu-mentato dalle foto che pubbli-chiamo in questo numero. Sepoi qualcuno è tentato di fareuna passeggiata nei boschi lospettacolo è davvero desolan-te. L’ambiente è il patrimoniopiù importante di Rocca Prio-

laVocedi Rocca PrioraN U O V A

Giuseppe Giovannetti un merito ce l’ha: è politicamente immarcabile.Grazie al suo centinaio di voti, raccolti soprattutto nella natia Colle di Fuo-ri, da decenni riesce a garantirsi un posto in Consiglio comunale. Qualchevolta è riuscito, per una serie di congiunzioni “astrali”, a entrare in giun-ta e a diventare anche sindaco. A sentirlo parlare sembrerebbe un rifor-mista, ambientalista, animalista, sempre attento alle problematiche so-ciali. Ma nei fatti dimostra tutta la sua incoerenza, appiattendosi sulle po-sizioni del vecchio modo di fare politica che ha in Giuseppe De Righi lasua massima espressione: parole e promesse tante, fatti pochi. Alle de-nunce di degrado del territorio ha risposto in linea con la sua maggio-ranza: l’importante è pianificare. Andando avanti così, però, si rischia dipianificare solo il degrado. Eppure il dottor Giovannetti sa che nella vita,come nella medicina, prevenire è meglio che curare. Da assessore al-l’Ambiente dovrebbe interessarsi di un malato molto grave: il territorio diRocca Priora, ma le sue terapie non sembrano avere effetto. A dicembre,per esempio, ha organizzato la “Giornata castellana dell’ambiente” coni ragazzi delle scuole, promettendo loro i contenitori per la raccolta diffe-renziata. Siamo ad aprile e ancora non si sono visti. Quanto è costataquella iniziativa? Complimenti assessore Giovannetti. Un altro successo.

L’assessore al degrado

Direttore responsabileMonica Marzano

EditoreAssociazione di promozione socialeLa Voce Nuova

RedazioneVia Antonio Stoppani, 1 00197 RomaTel. 06/80666596 fax 06/8078219

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Iscritto al n. 28/07 del 13/12/2007 del Registro della Stampa del Tribunale di VelletriGli articoli, le foto e i disegni inviati saranno pubblicati a giudizio insinda-cabile della redazione e non saranno restituiti. Ogni collaborazione e’ pre-stata volontariamente e gratuitamente. È vietato riprodurre, anche par-zialmente, parti del giornale senza autorizzazione del direttore. L’editoreha fatto tutto quanto in suo potere per rintracciare i proprietari dei dirittidelle illustrazioni. Rimane comunque a disposizione per gli adempimentidi legge e si scusa fin da ora di eventuali omissioni o errori involontari.

laVoceN U O V A

COSTRUZIONI ABUSIVE, STRADE DISSESTATE, CIGLI STRADALI ROTTI, SIEPI INCOLTE,CUNETTE INESISTENTI E ALBERI SPEZZATI DALLA NEVICATA DELLO SCORSO ANNO

Un ambiente massacrato

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Udite, udite. Dopoquattro anni diamministrazione

la Fontana del Sassonesarà ristrutturata. Lagiunta Pucci si è affretta-ta a dare la notizia comese si trattasse di lavoriche cambieranno il futu-ro di Rocca Priora. Pur-troppo non è così e l’uni-ca cosa certa è che sispenderanno, come recita il co-municato stampa, “circa 200mila euro, fondi che provengo-no per la maggioranza dalla Re-gione Lazio, che ha stanziato190 mila euro, mentre i restanti10 mila euro saranno coperticon i fondi del Comune”. Di questo faraonico progetto cene siamo già occupati all’epoca

DUECENTOMILA EURO PER RISTRUTTURARE LA FONTANA DEL SASSONE

Ecco come si sprecano i soldi

(La Voce nuova, numero 1 del14 gennaio 2010) mettendo inevidenza le contraddizioni. Oradopo quattro anni si avviano ilavori di ristrutturazione di unimmobile di modeste dimensio-ni. A fine giugno (?) ci sarà unabella inaugurazione con tanto dinastro tricolore, banda, assesso-ri regionali e bei discorsi, ma

poi che fine farà la strut-tura e i 200 mila euro?La stessa fine delle altreopere pubbliche abban-donate? L’edificio diMonsignor Giacci, difronte al Castello Savelli,ristrutturato da anni, è ilmonumento emblemati-co all’inefficienza e allamiopia degli ammini-stratori. Non sarebbe sta-

to più giusto utilizzare quellastruttura, così come previsto dallascito di monsignor Giacci, peri giovani e le associazioni? Noicontinueremo a seguire le sortisia della Fontana del Sassonesia del palazzo MonsignorGiacci. Sperando che non ri-mangano chiusi e pronti per es-sere vandalizzati.

ra, dovrebbe essere valorizzatoe tutelato e, invece, viene ab-bandonato a se stesso e ai tantivandali che continuano a de-turparlo. Scarichi fognari abu-sivi, tra i quali quelli che do-vrebbero essere di competenzacomunale, come ha dimostratoil sequestro del depuratore del-la Beccaccia e la condanna delsindaco per la vasca di sedi-mentazione di Colle di Fuori.Innumerevoli discariche diamianto, calcinacci e ogni al-tro materiale di risulta quoti-dianamente inquinano l’am-biente e le tante falde acquife-re patrimonio prezioso del no-stro territorio. A chi non ha ancora chiara lasituazione consigliamo di farepochi chilometri e arrivare aCarchitti: troverà strade senzabuche, pulite, marciapiedi per-fetti e siepi curate. Signori sia-mo a Carchitti, mica in Sviz-zera, eppure la differenza conRocca Priora c’è e si vede.

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Via dell’Arenatura Via Mediana Diramazione per Carchitti

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Il ritorno dei cantieri elettoraliA un anno dalle prossime elezioni amministrative spuntano cartelli che promettono lavori. La tecnica

è sempre la stessa dai tempi dei tubi per il gas messi in strada a Colle di Fuori e spariti dopo il voto

Come un film già visto, con l’avvici-narsi delle elezioni, si comincianoa vedere qua e là spuntare dei la-

vori. E così dopo quattro anni dalle elezio-ni amministrative la giunta Pucci dà qual-che segno di vita: qualche cantiere aperto,cartelli che preannunciano lavori, qualchestrada secondaria asfaltata. Nella mente degli abitanti di Colle di Fuoriè ancora vivo il ricordo dei tubi per la meta-nizzazione della frazione, posati prima delleelezioni amministrative. Quei politici hannoancora la faccia di farsi vedere in giro e con-tinuare a promettere: in cambio di che?Il vizietto non lo hanno mai abbandonato e

ancora oggi appena il primo operaio co-mincia a lavorare ecco materializzarsil’amministratore di turno che si attribuisceil merito di aver fatto realizzare quei lavori. In alcuni casi, come è accaduto nelle re-centi elezioni regionali, qualcuno è anda-to in cerca di voti e per ingraziarsi gli elet-tori ha promesso e, poi, fatto realizzarequalche piccolo intervento. Altri hannodetto in un orecchio ai cittadini che chie-devano legittimamente di far sistemareuna strada che, fino a quando si fosserorivolti a esponenti dell’opposizione nonavrebbero mai ottenuto nulla. Altri ancora appena c’è qualcuno che ha bi-

sogno di un permesso, di un’autorizzazione,afferrano la preda e, senza giri di parole,promettono la risoluzione di ogni problema. Un sistema oliato che va avanti da decen-ni e che ha permesso fino a oggi a una se-rie di personaggi di mantenere posizioni dipotere. La cosa triste è che anche le nuove(?) generazioni di amministratori che sisono affacciate per la prima volta in Con-siglio comunale hanno da subito adottatolo stesso modo di fare. Già alcuni cittadini hanno risposto per le ri-me e crediamo che molti altri non abboc-cheranno più a simili trabocchetti. Visti i ri-sultati che questo sistema ha prodotto.

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abbiano fatto tutto quanto inloro potere per bloccare l’o-pera. Nel caso in cui l’operadovesse risultare abusiva edovesse emergere l’ineffi-cenza e/o la connivenza dialcuni organi deputati al con-trollo del nostro territorio,quali provvedimenti intendaassumere l’amministrazionein carica”.Noi vigileremo e faremo lenostre indagini con un unicoobiettivo: tutelare il territo-rio ed evitare che una zonacosì importante dal punto divista ambientale e paesaggi-stico non subisca degliscempi che potrebbero risul-tare irreversibili.

Sulla Doganella esi-stono grandi pro-getti che rimarran-

no, come al solito, sullacarta, tranne qualchevantaggio economico perprogettisti e consulenti.Intanto il territorio è ab-bandonato a se stesso eda qualche mese sullependici di Montefiore c’èuna frenetica attività:sbancamenti, gettate di ce-mento armato per far posto auna grande struttura a formadi capannone. Tutti sanno che stiamo parlan-do di una zona sottoposta avincoli, dove non è previstala edificazione di questa, co-

me di altro genere di opere.Il capogruppo della “Vocenuova”, Gianluca Mastrella hapresentato un’interrogazionein Consiglio comunale per sa-pere “a chi appartenga l’areasu cui è stata realizzata dettaopera e se il proprietario sia in

possesso delle previste auto-rizzazioni amministrative”. Mastrella ha chiesto inoltre“nel caso in cui l’opera do-vesse risultare abusiva se, inche modo ed entro quali tem-pi la polizia municipale el’amministrazione in carica

COSTRUITO UN GRANDE CAPANNONE SULLE PENDICI DELLA COLLINA: È TUTTO REGOLARE?

A Montefiore spunta il “mostro”

«Abbiamo i permessi. È tutto aposto». Così si è sentito ri-

spondere il consigliere Mastrella qual-che sabato fa, quando passando lungola via Tuscolana, all’angolo con viaMontefiore, si è fermato a fotografarel’ennesimo scempio, a colpi di ruspa,che si sta realizzando in un territorioche dovrebbe essere tutelato. Mastrel-la ha telefonato al sindaco per sollecitarlo a verificare la situa-zione e si è recato al comando dei Vigili per segnalare la cosa.A chiacchere la giunta Pucci dichiara di voler valorizzare la zo-

na, ma nei fatti rimane inerte rispettoa fenomeni di evidente degrado. Ci risulta che qualcuno sarebbe giàpronto a rilasciare autorizzazionicommerciali agli autori di questoscempio. Che cosa ci dobbiamo aspettare anco-ra nei pressi delle sorgenti della Do-ganella e dell’Acqua Regilla? Altri ca-

pannoni, una pista da go kart, una pompa di benzina, banca-rellari vari o quant’altro? La giunta Pucci ignora che, dove ci so-no le sorgenti, esistono le zone di rispetto ambientale?

Autorizzati da chi?

Oggi il capannone è fattoA luglio si getta il cemento armato

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Rocca Priora oltre a essere il paese piùalto dei Castelli romani può fregiarsi diun altro primato: essere in testa alla

classifica delle cose negative. Non esiste una piazza, da decenni non ci sonole fogne, per anni i bambini sono andati a scuo-la in garage e negozi, non c’è una strada senzabuche, non esistono impianti sportivi al di fuo-ri del campo di calcio, non ci sono attività ag-gregative e non esiste alcun supporto socialeper le fasce più deboli. In questo panorama così degradato, tutto me-rito di amministrazioni incapaci che si sonosuccedute in questi anni, Rocca Priora ha an-che un altro primato: il comandante dei Vigiliurbani che replica alle critiche querelando.Non lo ha fatto soltanto nei confronti del ca-pogruppo della Voce nuova Gianluca Mastrel-la, ma addirittura ha sporto querela contro ilsegretario comunale, la dottoressa GiudittaLiantonio. Secondo quanto ha scritto il comandante deiVigili urbani di Rocca Priora, Pio Mastrofran-cesco, in una nota inviata il 12 marzo a tutti iconsiglieri comunali, il segretario comunale sisarebbe macchiato di una grave colpa: “dopoaverlo fatto verbalmente, ci ha inviato unanota scritta nella quale, oltre a far proprie leaccuse del consigliere Mastrella, ne ha ag-giunte altre del tutto inesistenti”.

Un atteggiamento singolare che rasenta il sur-reale e fa sorgere tanti interrogativi. Uno sututti: chi c’è dietro queste azioni dei vigili ur-bani? Che fine ha fatto la presa di posizionesulla deliberazione dell’ordine del giorno pre-sentato dal consigliere Mastrella “a tutela del-le funzioni e delle prerogrative del Consigliocomunale”? Dopo la condivisione da parte delConsiglio si era deciso, su proposta del consi-gliere De Righi, di valutare le azioni da intra-prendere nell’ambito della I Commissione.Poi più nulla. La melina, gioco preferito dai vecchi volponidella politica dei quali De Righi è l’ultimo espo-nente ancora in attività, rischia di far perder nelporto delle nebbie anche un flebile sussulto didignità che aveva attraversato per pochi minutiil Consiglio comunalee molti esponenti dellamaggioranza, compre-so il sindaco. Un sussulto soffocatosul nascere da chi vuo-le continuare a control-lare tutto e tutti. Vigi-lando che nessunosfugga dagli steccati epossa esprimere libera-mente una critica o unpensiero.

TINTORIA “ROSSELLA”di Pucci Rossella

PULITURA A SECCO

TRATTAMENTO ANTIBATTERICO

VIA DELLA ROCCA, 50/52 - CELL 347.3281023ROCCA PRIORA

I vigili e il grande fratelloDopo Mastrella gli agenti municipali hanno querelato

anche il segretario comunale. E la presa di posizione delConsiglio comunale si è persa nel “porto delle nebbie”

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Tanto tuonò che piovve. E neanche tan-to. Ma è stato suffciente a far venire

giù una parte del costone nella parte alta divia del Buero. Quella frana che da due anni minacciavaautomobilisti e passanti e che i cittadinihanno segnalato più volte agli amministra-tori. Ma non c’è peggior sordo di chi nonvuol sentire e, come spesso accade dalleparti di Palazzo Savelli, non ci si muovefinché non accade l’irreparabile. Questavolta, per fortuna, non c’è scappato il mor-to, ma ci ha pensato la natura a dare un avver-timento forte che, anche chi non vuol vedere esentire, ha dovuto registrare. Solo dopo l’interrogazione in Consiglio co-munale del capogruppo della Voce nuova e ladenuncia del nostro giornale qualcosa si èmosso: la frana. Infatti dopo alcuni interventiinappropriati, effettuati su sollecitazione delComune, la situazione è irrimediabilmenteprecipitata, dopo una giornata di pioggia.E così la mattina del 6 marzo sono scesi inforza dal castello per rendersi conto della si-

tuazione e farsi ve-dere attivi, come sequella frana fosseavvenuta improvvi-

samente. Magari qualcuno ha pensato di chie-dere anche la dichiarazione dello stato diemergeza per avere un po’ di fondi. Che fine ha fatto la sicurezza del geometraAntonio Fioritto, consigliere comunale e pre-sidente della commissione tecnica? Lui all’in-terrogazione del consigliere Mastrella avevarisposto seraficamente che non si era ancoraintervenuti perché occorrevano del-le autorizzazioni. E poi che cosa èsuccesso? Sono spuntate miracolo-samente le autorizzazioni?

Questa vicenda conferma l’ap-prossimazione dell’amministra-zione comunale nell’affrontarequalsiasi tipo di problema: dal piùsemplice a quello più grave. Vor-remmo ricordare che il Testo uni-co degli Enti locali prevede all’ar-ticolo 54, comma 4 che “Il sinda-

co, quale ufficiale del Governo, adotta, conatto motivato e nel rispetto dei principi gene-rali dell'ordinamento, provvedimenti contin-gibili e urgenti al fine di prevenire e di eli-minare gravi pericoli che minacciano l'in-columità pubblica e la sicurezza urbana”.Quindi bisogna intervenire prima e in ma-niera più efficace. Ora c’è un altro aspetto danon sottovalutare: può una strada rimanerechiusa per mesi a causa di una frana, congravi disagi per i residenti e gli operatoricommerciali?

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CEDE UN PEZZO DI COSTONE E VIA DEL BUERO È CHIUSA AL TRAFFICO DA OLTRE UN MESE

Che frana di amministrazione...

laVocedi Rocca PrioraN U O V A

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Questa nuova fase è caratteriz-zata dalla nascita della nostra

associazione: un’iniziativa che sta ri-scuotendo un grandissimo successo. Insieme ai cittadini e agli opera-tori commerciali locali vogliamo realizzare un progetto di sviluppo perRocca Priora, mettendo a disposizione il nostro giornale e il nostro si-to internet (lavocenuova.net) per dare voce anche ai commercianti delpaese e aiutarli a incrementare le loro vendite. Grazie a questi stru-menti puntiamo a valorizzare e far conoscere sia le bellezze paesaggi-stiche sia le tante attività commerciali del nostro territorio.

Con il contributo di tutti siamo sicuridi poter ottenere un grande risultatoche si tradurrà in una serie di oppor-

tunità per i giovani roccaprioresi e di sviluppo per gli operatori eco-nomici. Vogliamo che il commercio roccapriorese ritrovi una spinta a essereconcorrenziale con le attività dei paesi vicini, facendo comprendere aicittadini l’importanza di sostenere gli sforzi dei commercianti. In tal senso ci faremo anche promotori di convenzioni per stimolare gliacquisti a prezzi più convenienti.

Saremo anche la Vocedei commercianti

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Avere un campione delmondo presidente onora-rio della società nella

quale si gioca a calcio non è datutti. A Rocca Priora si può. Gra-zie all’impegno di Marco Amelia, il portie-re che si è fatto apprezzare in molte socie-tà di serie A e che ha fatto parte della spe-dizione azzurra che tornò vincitrice daimondiali tedeschi del 2006. Il legame tra Marco Amelia e la sua RoccaPriora non si è mai interrotto e, nel 2007,quando c’è stata l’occasione, il portiere delMilan non si è tirato indietro. Ha volutomettere a disposizione dei piccoli del suopaese il suo nome e la sua esperienza perfondare una società calcistica con una im-postazione da grande club.«L’obiettivo principale - dice ClaudioAmelia. presidente della società, ma so-prattutto papà di Marco - è quello di creareun gruppo di ragazzi affiatati che possanocontare sulla società per stare insieme e di-vertersi insieme ai genitori. Siamo unarealtà nel nostro territorio e siamo orgo-gliosi che anche la società di Rocca di Papa abbiachiesto la nostra collaborazione».Tante le iniziative che l’Asd Rocca Priora ha mes-so in campo in questi anni e che hanno fatto del-l’impianto sportivo di Montefiore un punto di ag-gregazione. Il presidente precisa: «È stato ripristi-nato l’impianto di illuminazione del campo, co-struita la tribunetta sul campo sintetico e realizzatoil campo di allenamento “pickwich”, il premio del-la Figc ai campioni del mondo che Marco ha volu-to che si costruisse qui». Claudio Amelia parla conorgoglio paterno di suo figlio e ci tiene a sottoli-neare: «La scuola calcio porta il suo nome, da treanni organizziamo con successo uno stage per por-tieri, oltre ai tornei e alle manifestazioni: Marcoappena è libero dagli impegni sportivi è qui e met-

te a disposizione la sua esperienza e i suoi contattiper offrire ai giovani calciatori tutti i supporti ne-cessari per migliorare».Qualche soddisfazionesul piano sportivo la so-cietà se la sta prendendo,come dice Amelia:«L’anno scorso abbiamovinto il campionato pro-vinciale giovanissimi ‘98fascia B e un nostro ra-gazzo, Lorenzo Grossi,adesso gioca nelle giova-nili della Roma. Ma noipuntiamo soprattutto acoinvolgere i cittadini e,

da questo punto di vista, il bilan-cio è decisamente positivo. Ab-biamo circa trecento iscritti, tredi-ci squadre, tra le quali anche unadi calcio femminile e la scuola

calcio, alla quale tiene moltissimo Marco.Lo scorso luglio abbiamo organizzato il Ifestival dello sport con tutte le disciplinesportive di Rocca Priora: una tre giorniche ripeteremo anche quest’anno. Vista lapartecipazione numerosa al primo centroestivo (80 ragazzi e oltre 20 animatori),quest’estate ci saranno 3 turni a partire dametà giugno a fine luglio. Ora stiamo pre-parando il Torneo che partirà all’inizio dimaggio e durerà un mese e mezzo con 8società, aperto a tutte le categorie e allascuola calcio». Quello della scuola calcioè la mission principale ribadisce il presi-dente: «Marco ha voluto legare il suo no-me alla scuola calcio e la segue con atten-zione. Abbiamo una convenzione con lafacoltà di Scienze motorie dell’Universitàdi Tor Vergata e collaboriamo con i medi-ci sportivi dell’ospedale Cartoni che se-

guono i nostri ragazzi sia sotto il profilo sportivosia nutrizionale con dei test mensili».

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laVocedi Rocca PrioraN U O V A

PRESIDENTE ONORARIO Marco AmeliaPRESIDENTE Claudio AmeliaVICEPRESIDENTE Marco Rocchi e Gianni Tanzi

STAFF TECNICOPRIMA CATEGORIA Andrea Del GrossoJUNIORES Paolo RufiniIALLIEVI Adriano MariGIOVANISSIMI 1998 Alessandro MoglioniGIOVANISSIMI 1999 Sergio RaponiSERIE C FEMMINILE Mary PucciESORDIENTI 2000 Sergio Di VincenzoESORDIENTI 2001 Mario De Paolis e Alessandro MoglioniPULCINI 2002: Francesco MannariniPULCINI 2003: Luca De PaolisPULCINI 2004: Micael UriPICCOLI AMICI: Delfino Capretti e Sergio RaponiPREPARATORE PORTIERI: Davide Cavaliere

L’organigramma

aprile 2013

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