Date post: | 24-Jul-2016 |
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A MESSINA, NEL PALAZZO DELLA CULTURA, UN PROTAGONISTA DELLA GENERAZIONE DEI FENOMENI
Dicembre, nel segno di “Lucky”
CANALE YOUTUBE“ Fipav Messina:
L’8 dicembre nuove intervi-ste online ai protagonisti del
volley messinese
Il l6 novembre abbiamo festeggia-
to un anno di interviste video ai
rappresentanti del nostro Comita-
to. Segui la nuova stagione su
Fipav.MEdia
Newsletter
28-11-2015
n.41 anno III
Tel.: 090/363049 Fax: 090/5728514
E-mail: [email protected] S.S. 114 km 4.160 - Palazzo "Orione" interno 23
Sommario:
B2 F - Messina Volley,
Mario Rizzo: “Il futuro è interamente nelle
nostre mani”
CF - Pgs Savio,
Paolo Bitto:
“Collaborare è il nostro
verbo per crescere ”
P.2 P..3
SERIE B1, B2, C, D
Rassegna stampa
P.4
Messina – Tracciare i bi-lanci di fine anno, per poi proiettarsi verso gli orizzonti futuri del volley fatto in casa.
Un luogo, il Palacultura, trasformato per un giorno in uno spazio di condivisione rivol-to alle società e agli interpreti del movimento pallavolistico messinese.
L’edizione 2015 del Gran Galà del Volley, in calendario giovedì 10 dicembre, ripartirà dagli obiettivi che hanno con-traddistinto sin dall’origine questa rassegna. Una nuova pagina di una manifestazione che negli anni si è ritagliata uno spazio fisso nel calendario degli appassionati di pallavolo.
I capisaldi che fanno da sfondo alla manifestazione
rimangono immutati. Cambia-no, nella logica di una continua volontà di rinnovarsi, la sostan-za delle iniziative e in parte anche gli interpreti.
L’evoluzione della rassegna è sostanzialmente di tipo quali-tativo, pur rimanendo invariati gli obiettivi del Galà. A spiegar-lo è il consigliere Fipav Sicilia, Alessandro Zurro: “Anche que-st’anno, durante la fase di pro-gettazione del Gran Galà, sia-mo partiti dal presupposto che fosse necessario offrire una rassegna sempre più densa di contenuti qualitativamente alti. Un percorso che vuole mettere al centro il comitato provincia-le, non in quanto organo politi-co, ma come espressione viva del movimento, come sintesi
ultima delle società, degli atleti, dei dirigenti e degli arbitri messinesi. La rassegna è intesa dal comitato organizzatore come un modo per dare lustro a tutte quelle persone che dedica-no gran parte della loro quoti-dianità alla pallavolo. Un gran-de evento, nella nostra visione, può essere definito tale solo quando riesce a dare lustro agli attori del movimento. Persone che ci troveranno sempre al loro fianco, perché dedicano le loro vite allo sport, spesso costrin-gendo a grossi sacrifici le pro-prie famiglie, che ringraziamo di cuore per la costante pazien-za che li contraddistingue e che permette loro di adattarsi a ritmi spesso vertiginosi”.
CONTINUA A PAGINA 3
Il Savio ancora protagonista
del torneo di serie C
INTERVISTA CON IL CONSIGLIERE REGIONALE, ALESSANDRO ZURRO
di Piero Rizzo
Mario Rizzo: I giovani sono il futuro è questa la nostra politica Il presidente della compagine gialloblù, che disputa la B2 ed è risultata la società prima in Sicilia per attività agonistica, è orgoglioso di poter affrontare squadre strutturate con giocatrici navigate
Messina - Il risultato non va inseguito, il risultato è una conseguenza del lavoro. Se questa è la logica, alla fine rischi di non accor-gerti di quello che stai costruendo. Prendi
Mario Rizzo, presidente del Messina Vol-
ley, che di recente ha scoperto di rappre-
sentare la società che fa maggiore attività
agonistica in Sicilia, insieme all’Augusta. Il dato lo ha appreso dal comitato regionale, numeri calati dall’alto, che non sono un obietti-vo raggiunto, ma la diretta conseguenza della progettazione strutturata e di lungo periodo.
“Eravamo artefici di un primato, ma non ce n’eravamo resi conto. Un ulteriore elemento di soddisfazione, che dà stimolo a tutto il movi-mento e che ritengo rappresenti un motivo d’orgoglio per tutta la pallavolo messinese. Ma non abbiamo mai inseguito questo dato. Sem-plicemente svolgiamo la nostra attività cercan-do di offrire alle nostre tesserate sempre più opportunità per acquisire esperienza. E questo presuppone la partecipazione a un certo nume-ro di campionati”. Non è l’unico dato ecceziona-le, però.
Il Messina Volley, in forza della sua
partecipazione al campionato di B2, è al
momento la compagine messinese che
calca i parquet più prestigiosi. “Questo credo sia un dato irrilevante. Nel senso che ci sono tante società che pur non giocando in B lavorano con qualità: il metro per misurare il lavoro di una società non è il campionato in cui partecipa. Detto questo, la B siamo orgogliosi di averla conquistata, peraltro con un gruppo composto esclusivamente da messinesi, perché ci permette di rappresentare la nostra città al di là dei nostri confini regionali. Il recente inserimento delle squadre pugliesi nel nostro girone è, in tal senso, un’ulteriore forma di espansione dei nostri orizzonti. Ma anche in questo caso è bene fare una precisazione: noi non abbiamo mai avuto l’ossessione della cate-goria. La B2 è espressione del livello raggiunto dalle nostre atlete nel tempo. Se fossimo cac-ciatori di risultati, avremmo scelto un’altra politica societaria in fase di allestimento del roster. E invece no. Quest’anno, per dire, ab-biamo perso le sorelle Rando ma non abbiamo attinto dall’esterno. Nel ruolo di libero, in so-stanza, siamo passati da una classe ’89 a una classe ’97, in modo naturale, nella logica di un ricambio costante che si rigenera in modo flui-do. Questo è un esempio molto chiaro del con-cetto di valorizzazione delle risorse interne ”.
Primo scorcio di stagione a corrente
alterna per il club del presidente Rizzo:
“Ritengo che un primo bilancio sia assoluta-mente positivo. Abbiamo incasellato 6 punti in queste prime cinque giornate che ci hanno
messo di fronte anche a squadre veramente attrezzate. Sarà un campionato molto aperto, che ci darà grandi opportunità di crescita pro-prio perché ci permette un confronto costante con squadre ben strutturate”.
Quello del Messina Volley è un model-
lo vincente, che funziona. Espressione
positiva di un movimento che il presiden-
te Rizzo vede in crescita. “Le società in media stanno facendo un gran lavoro, c’è entu-siasmo. Criticità? Due in particolare. Intanto
la fase di stallo del movimento maschile, che ritengo potrebbe dare ulteriori opportunità di sviluppo su un piano generale.
E poi un’altra nota stonata, sulla quale ho una certa fissa: credo che sia arrivato il mo-mento che gli arbitri, nelle categorie giovanili, applichino una maggiore severità di giudizio. Ritengo che l’eccessiva tolleranza sui falli tec-nici rappresenti un fattore negativo nel percor-so di crescita degli atleti”.
Pagina 2 Volley in ME magazine - 28 Novembre 2015
FIPAV MESSINA
Il presidente Ma-
rio Rizzo crede
nei giovani ed è
riuscito a mettere
in campo una for-
mazione “all made in Messina”
Il roster del
Messina
Volley ,
uno tra i
più giovani
della quarta
serie nazio-
nale
di Piero Rizzo
“Se fossimo cacciatori di risultati, avremmo scelto un’altra politica societaria in fase di allestimento del roster. E invece no. Quest’anno abbiamo perso le sorelle Rando ma non abbiamo attinto dall’esterno. Nel ruolo di libero, in sostanza, siamo passati da una classe ’89 a una classe ’97, in modo naturale, nella logica di un ricambio costante che si rigenera in modo fluido e genuino”
Il logo della
società dello
Stretto, unica
formazione
messinese im-
pegnata nel
torneo di B2
Pagina 3 Volley in ME magazine - 28 Novembre 2015
Paolo Bitto: “Collaborare è il nostro verbo per crescere” Il direttore generale dello storico sodalizio messinese porta avanti con soddisfazione due importanti
iniziative sportive con Nino Romano di Milazzo ed Athlon di Pace del Mela per la crescita dei giovani
In avvio di stagione la formazione salesiana è stata l’unica squadra femminile peloritana ad essere approdata agli ottavi di Coppa Sicilia, trofeo che lo scorso anno ha vinto con grande merito
sfiorando poi il salto di categoria. Quest’anno un nuovo tentativo e ci sono tutti i presupposti per disputare un’annata altrettanto entusiasmante e di altissimo livello con un team di prima fascia
di Donatella Donato
Messina - Un progetto nel segno della colla-borazione. Questa è l’impronta che il dg del Savio, Paolo Bitto, ha cercato di dare alla socie-tà quando, quattro anni fa, a seguito dei proble-mi di salute del presidente Mimmo Renzo, è subentrato alla guida del Savio.
Fare qualcosa per tutto il movimento
pallavolistico messinese sarebbe il sogno
più grande, ed è per questo che ad oggi il
Savio porta avanti due collaborazioni con
altrettante squadre della provincia, la
Nino Romano Milazzo e la Athlon Pace del
Mela.
“Purtroppo non è facile creare qualcosa collaborando, ed i motivi sono svariati: dalla poca disponibilità degli impianti, alle piccole gelosie tra le società. Di questo ne soffre tutta la città, perché se andiamo a vedere le realtà esi-stenti nella pallavolo di vertice a Messina, non sono poi così alte. Il mio sogno sarebbe quello di fare un accordo e lavorare seriamente tutti insieme, soprattutto nei settori giovanili, per raggiungere un obiettivo in linea con una città come la nostra, che conta 250mila abitanti”.
Da dove nasce l’idea di collaborare con altre società?
“Con la Nino Romano il progetto era trien-nale e questo è l’ultimo anno. Abbiamo preso un gruppo di ragazze che si sono conosciute nel passato e speravamo che andassero avanti tutte insieme e che questo progetto potesse avere anche una valenza diversa in futuro.
Poi, per vari motivi, il programma iniziale
tratteggiato tre anni fa, ovvero tentare con lo stesso gruppo un campionato di vertice in C, sostanzialmente non è riuscito”.
Da poco è nata invece un’altra collabo-razione, quella con Pace del Mela.
“Si, ed è avvenuta quasi casualmente. Ci siamo conosciuti perché loro lo scorso anno han-no fatto la finale regionale under 14 e per raffor-zare la squadra avevano chiesto in prestito una nostra atleta, Nicole Ferrarini.
Poi ci siamo incontrati e abbiamo invece pensato di fare un accordo più ampio, visto che l’Athlon fa esclusivamente attività giovanile; una volta finito il percorso fino all’under 18 le ragazze non hanno uno sfogo in altri campiona-ti, e quindi stiamo cominciando questa collabo-razione con una serie di prestiti di alcune atlete dal Pace del Mela al Savio, e con il prestito della Ferrarini a loro”.
Prima abbiamo parlato di poca dispo-
nibilità degli impianti, che intende preci-
samente? “Non abbiamo lo spazio sufficiente per far
allenare le nostre squadre. E’ assurdo che ci possa allenare un’ora, massimo un’ora e mezza per due volte la settimana. In questo modo non si riesce a fare un’attività giovanile in modo serio. Questo è un problema che la città dovreb-be affrontare ed in questo senso il discorso delle collaborazioni potrebbe risolvere qualche proble-ma”.
Concludiamo con un bilancio sulla
prima squadra, come procede il campiona-
to e quali sono gli obiettivi per quest’anno? “Siamo anche l’unica squadra messinese che è andata agli ottavi di Coppa Sicilia e proveremo a conquistarla anche quest’anno. Il campionato invece è molto più difficile rispetto all’anno scorso, le squadre sono più forti. Noi cercheremo di centrare di nuovo i play off, anche se siamo consapevoli che sarà molto più difficile visto che moltissime atlete dalla B2 sono scese in C”.
FIPAV MESSINA
CONTINUA DALLA PRIMA La manifestazione sarà davvero
la summa di un anno straordinario, che ha raggiunto il picco massimo in occasione del Trofeo delle Regioni. In tanti ancora ne parlano, perché la manifestazione è stata davvero ap-prezzata, non solo per la straordinaria location in cui si è svolta, ma anche per il livello della macchina organiz-zativa”.
L’evento, come ogni anno, sarà anche l’occasione per focalizzarsi sullo stato di salute della pallavolo messi-nese: “Certamente. Ogni anno questa rassegna è uno strumento che tende ad amalgamare tutto il movimento, in un periodo storico in cui fare sport alle nostre latitudini è diventato
davvero complicato. Noi siamo vicini ai problemi delle società, costrette spesso a operare in condizioni molto difficili.
L’origine di questo problema, ormai atavico, va ricercata sostanzial-mente in un passaggio, che ritengo fondamentale: la mancata capacità di rinnovare lo sport sulla base di nuove esigenze emerse nel corso del tempo. Per ristrutturare questo sport, è ne-cessario calibrare gli interventi sulle necessità che oggi attanagliano i suoi attori principali. I fondi europei, in tal senso, possono rappresentare la bom-bola d’ossigeno vitale per farci uscire dal buio di questo tunnel. Il Gran Galà del Volley è soprattutto questo: un’occasione per ascoltare i protagoni-sti di questo sport e dare visibilità alle
loro esigenze. Quest’anno l’ospite d’eccezione
sarà Andrea Lucchetta, che era già stato testimone di pregio in occasione del Trofeo delle Regioni. Un segnale di continuità.
“Lucchetta - prosegue Alessandro Zurro - è un marchio di qualità del volley italiano. La sua presenza è anche un tributo rivolto a tutto il movimento messinese, che merita ospiti d’eccezioni del suo livello.
É un faro acceso sulle attività del nostro comitato, che ci fa percepire un senso di vicinanza da parte di chi ha fatto la storia di questo sport. Ma nel corso del Gran Galà del Volley 2015 ci saranno anche altre novità, che sicu-ramente saranno apprezzate dai partecipanti.
Alessandro Zurro: “Il Gran galà del volley è la nostra vetrina” Il consigliere regionale della Fipav Sicilia fiero di una manifestazione giunta alla quarta edizione
Il consiglire Zurro è tra gli ideatori
dell’importante evento prenatalizio
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Pagina 6 Volley in ME magazine - 28 Novembre 2015
RASSEGNA STAMPA
15-28 Novembre
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