Date post: | 21-Nov-2014 |
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Education |
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Web e PrevenzioneWeb e Prevenzione
Marco VagnozziMarco Vagnozzi
Università degli Studi di GenovaUniversità degli Studi di Genova
Centro di Solidarietà di GenovaCentro di Solidarietà di Genova
Non abbiamo più il tempo di cercarci un’identità
negli archivi, in una memoria o in un passato e
tantomeno in una prospettiva, un progetto, un
avvenire. Ci serve una memoria istantanea,
una fissazione immediata, una specie di
identità pubblicitaria che possa verificarsi ed
esaurirsi in un istante.
(J. Baudrillard)
Dobbiamo imparare ad essere coscienti delle
tecnologie che ci circondano e delle potenzialità
che celano. Cerchiamo di evitare di consumare
tecnologia come fosse un caffé al bar o un
hamburger con patatine
(P. Sermasi)
Punti di partenzaPunti di partenza
Crescente interesse per i progetti dipeer education
Crescente importanza delle tecnologie nel mondo
dell’educazione
Familiarità dei nativi digitali con i nuovi media e la "società delle
immagini"
Necessità di un "accompagnamento educativo" [Rivoltella 2006]
da parte degli adulti verso i nuovi media, da intendersi più come
opportunità che come rischio
Tramite questo accompagnamento educativo si può insegnare
ad un uso consapevole, vale a dire analitico e riflessivo, della
tecnologia.
Web e promozione della Web e promozione della salute: un rapporto difficilesalute: un rapporto difficile
Tendenza a vedere la Rete più come insidia (ad es.
Internet addiction) che come opportunità
Persistenza di un utilizzo tradizionale del Web come spazio
per diffondere informazioni, attraverso siti
tendenzialmente statici (Modello Web 1.0)
Necessità di una piena adozione del modello Web 2.0
(partecipazione dell’utente come prosumer , creazione e
condivisione di contenuti)
IL WEB 2.0IL WEB 2.0
“Internet di seconda generazione”, un insieme di
servizi Web fondati sulla partecipazione attiva
dell'utente, abilitata alle spalle da una
tecnologia che ne semplifica l'accesso
(L. Conti)
Alcuni esempi di Web 2.0Alcuni esempi di Web 2.0
NOTE SULLA PREVENZIONENOTE SULLA PREVENZIONE
I programmi più efficaci di prevenzione sono quelli in
cui si prevedono tecniche di interazione, come la
discussione tra pari, e metodologie di
coinvolgimento attivo degli adolescenti
(Sloboda e Bukoski, 2006)
Come si legano prevenzione e Come si legano prevenzione e nuove tecnologienuove tecnologie
L'educazione tra pari implica una conoscenza ed
un'applicazione dei nuovi linguaggi e strumenti giovanili
Utilizzare il Web per promuovere stili di vita positivi è
anche un modo per sensibilizzare ad un uso proficuo della
risorsa
Possibili legami con altre metodologie e strumenti (ad es.
video – training)
Attraverso la Rete si dà spazio alla libera comunicazione e
alla creatività dei ragazzi
Prevenzione e Web: un Prevenzione e Web: un esempioesempio
Costruzione con i ragazzi di un blog interattivo sul tema del
consumo e della dipendenza da sostanze legali ed illegali
http://prevenzionecsg.wordpress.com
Alternanza di incontri in presenza ed attività a distanza
Utilizzo di altri ambienti quali social network (Ning,
Facebook ecc) e instant messaging.
Riflessioni su materiali audiovisivi disponibili in Rete (spot,
spezzoni di trasmissioni TV o film, canzoni e videoclip,
ecc.), sui loro contenuti ed i loro messaggi
Blog e didatticaBlog e didattica
Il blog di per sé è uno strumento utile per molti scopi
(comunicazioni docenti/alunni, materiali di studio, discussioni di
gruppo, narrazione ecc.) ma è necessario chiarire come si possa
farne un uso educativo
Molte esperienze di didattica attraverso i weblog [Mancini e
Ligorio 2007]: http://www.blogdidattici.splinder.com/
4 possibili livelli di impiego dei blog nella didattica [Banzato
2006]: 1) Web publishing, 2) cooperazione, 3) collaborazione, 4)
empowerment di Rete.
Adozione di una metodologia costruttivista : nuovo ruolo del
docente, student-centered learning, apprendimento attivo ecc.
Aspetti principaliAspetti principali
Da una fruizione "passiva" della tecnologia
(consultazione di un blog, download e lettura di
materiali informativi, ecc) ad una partecipazione
attiva
Co-costruzione del blog con i ragazzi
Internet come spazio di discussione su tematiche
importanti; uso non puramente "consumistico" della
tecnologia [Sermasi 2008]
Web peer education
RiferimentiRiferimenti
M. Banzato, Blog e didattica, “TD – Tecnologie Didattiche”, n. 38, pp. 23-31, Menabò, Ortona
2006.
R. Buzzi, M. Vagnozzi, Web e promozione della salute. La partecipazione in Rete come
pluralita di appartenenze, in Aa. Vv., Genovacamp 2010 & Babycamp - l'ebook, le parole, le
persone, quintadicopertina - Fabrizio Venerandi editore, Genova 2010.
L. Conti, Twitter al 100%, Hoepli, Milano 2010.
G. Di Fraia, Blog-grafie. Identità narrative in rete, Guerini, Milano 2007.
I. Mancini, M. B. Ligorio (a cura di), Progettare scuola con i blog. Riflessioni ed esperienze
per una didattica innovativa nella scuola dell'obbligo, FrancoAngeli, Milano 2008.
P. Sermasi, Professione blogger. Come realizzare un blog di successo, Hoepli, Milano 2008.
Z. Sloboda, W. Bukoski, Handbook of Drug Abuse Prevention, Springer, New York 2006.
T. O’Reilly, What Is Web 2.0, http://oreilly.com/web2/archive/what-is-web-20.html.
M. Vagnozzi, Il blog, da risorsa didattica a strumento per la prevenzione del disagio e la
promozione della salute nelle scuole in A. Andronico, L. Colazzo (a cura di), Atti del
convegno "Didamatica 2010“
M. Vagnozzi, Sostenere attraverso un social network le attività educative rivolte agli
adolescenti, in A. Andronico, L. Colazzo (a cura di), Atti del convegno "Didamatica 2010".